"La costituente nel Mezzogiorno" (lotta alla criminalita') festa dell'Unita'

Vorrei subito dire che su questa iniziativa inquietante della Capo dello Stato si sta registrando una risposta di tanta di tantissima parte dalla Società italiana io vorrei
Limitarmi a registrare questa risposta fortissima da parte la società italiana dal nord al centro al sud
Limitarmi soltanto a dire che queste iniziative inquietante e ancora più inquietante da ieri avendo il presidente Cossiga ha ripetuto le sue affermazioni
Nei confronti di un privato cittadino nella davanti alla solenne il sole missiva sede del Consiglio Superiore della Magistratura non voglio aggiungere altro sono certa che comprende età ragionevole mi riservo
Ecco ragioni che sono comprensibili senz'altro e che si riferiscono comunque a una serie di problemi
Alle emergenze che il nostro Mezzogiorno sta vivendo in particolare in questo momento e e che comunque rientrano nel dibattito e quindi indirettamente sentiremo risposte e valutazioni il tema è la costituente nel Mezzogiorno ecco vorrei allora chiedere a Leoluca Orlando di riprendere la parola
Per sentire da lui che cosa intende che cosa deve rappresentare in questo momento
L'idea la proposta di una Costituente nel Mezzogiorno
Sia importante che ci si confronti sui contenuti ci si confronti sulle cose da fare sulle cose fatte sui valori in base ai quali agire andare avanti e credo che da questo punto di vista per molti versi la situazione del Mezzogiorno è emblematica di una situazione più complessiva
Perché il Mezzogiorno vive il condizionamento della criminalità organizzata
E vive il condizionamento dell'attività organizzata la quale non si fa fronte come si dovrebbe con un adeguato funzionamento del sistema giustizia
E allora
In questo momento nel nostro Paese non abbiamo due categorie di persone gli osservatori
Chi ritiene che la criminalità sia una somma di singoli criminali
Che commettono qui e lì qualche delitto che stanno prevalentemente nel Sud poi meglio ancora se si scopre che stanno prevalentemente a Palermo a Castellammare o a Napoli tutti sono più tranquilli
C'è invece chi ritiene che la criminalità organizzata
Che pure trova a Castellammare e credo che occorra molto spendere molte parole per richiamare quanto sia insidiosa e pericolosa la criminalità organizzata a Castellammare che lo è quando uccide e quando lucide condizionando la vita politica amministrativa di questa città
La criminalità organizzata finisce con l'essere qualcosa di diverso dalla somma dei singoli criminali ed è un tema nazionale perché colpisce a Palermo come a Milano a Napoli come a Bari a Genova come a Venezia sostanzialmente il tema della difesa delle istituzioni democratiche dalla criminalità organizzata non è più soltanto un tema di credibilità del funzionamento dalla giustizia
Sì qualcuno può pensare poteva pensare forse
Che la criminalità organizzata mettesse in discussione la credibilità del funzionamento dell'apparato repressivo e la giustizia in due tre quattro cinque città di questo nostro Paese rane degli interessi economici collegati al
Attività organizzata
Ma ancora e soprattutto la rete di interessi politici che sono collegati nelle amministrazioni del Sud ma non soltanto del sud alla chimica organizzata fa sì che il tema della giustizia sia un tema che riguarda la democrazia del nostro Paese da questo punto di vista la creazione di un fronte di difesa dalla criminalità organizzata in alcune città del Sud finisce col diventare emblematica di un bisogno di funzionamento la giustizia e l'intero Paese quindi un bisogni difesa della democrazia nell'intero Paese
Il Mezzogiorno è diventato un punto di riferimento mi in positivo e in negativo di questo nostro Paese però perché la criminalità organizzata non è più soltanto una somma di singoli criminali ma è diventato invece una grande questione democratica da questo punto di vista io credo che parlare di mezzogiorno parlava di criminalità significa non soltanto a parlare di di qualche ladrone o di qualche brigante ma significa anche parlare di come funziona la democrazia oggi nel nostro Paese bene noi durante il dibattito faremmo
Ulteriori riflessioni su come funziona la democrazia nel nostro Paese intanto vorrei chiedere a Walter Veltroni una costituente nel Mezzogiorno in questo momento non solo che significato assume secondo lui ma vorrei chiedere di come mai per quali motivi a suo giudizio il problema del Mezzogiorno stenta a diventare una grande questione nazionale
Ma io credo che se una ragione
Milita
Tra le tante a favore di un processo costituente nuovo che è quello nel quale noi siamo impegnati per parte nostra ma che non può e non deve riguardare solo noi
Ma che probabilmente riguarda l'intera democrazia italiana è proprio la situazione attuale del Mezzogiorno d'Italia
Qui in questa parte d'Italia
Si stanno consumando cosa le quali noi finiamo con la sue farci troppo rapidamente
E alle quali quando succedono spesso si danno delle risposte non corrispondenti alla alle esigenze e problemi reali che si vengono proponendo io devo dire la verità che non sono tra quelli che riescono a considerare cronaca le notizie che giungono ogni giorno da intere regioni italiane nelle quali
La criminalità assunto un potere di condizionamento della vita di tutti i cittadini quando a Taranto
Se arriva perfino a intervenire nelle amministrazioni del condominio negli studi professionali o quando attività commerciali in intere parti del Paese non sono libero quando un imprenditore la denuncia dei giovani imprenditori
Di Reggio Calabria lo testimonia per potere lavorare deve passare attraverso determinati condizionamenti vuol dire che c'è qualcosa che non funziona e io son d'accordo con l'avvocato dando questo qualcosa che non funziona però non è che non funziona solo lì
Il problema non sta solo nel rapporto tra l'imprenditore il potere politico a Reggio Calabria
Il problema è lì e sarebbe sbagliato non vedere il fatto che è lì masselli si propone vuol dire che c'è qualcosa di marcio più in generale
Vuol dire che c'è un problema di
Messa in discussione della sovranità delle istituzioni della loro autonomia della loro capacità di decidere
Di assoluta dipendenza dell'economia del Mezzogiorno dal potere centrale dalla logica dei trasferimenti che sposta sul potere politico centrale e meridionale una larghissima quantità di Poteri
Poteri che vengono spesi anche allo scopo di edificare di costruire di stabilire una serie di legami di condizionamenti che un tempo si chiamavano con un'espressione che io mi permetto di riproporre
Sistemi di potere
Perché si tratta di sistemi sistemi nel senso compiuto del termine non di episodi ma di strategie di sistemi compiuti
Quando noi denunciammo due anni fa il fatto che in larghe parti del Mezzogiorno il voto non era libero fumo da molti attaccati criticati sbeffeggiati poi abbiamo visto che le cose andavano esattamente nella direzione che non avevamo detto è questo
Per me non è stato motivo di soddisfazione però
Ogni tanto lanciare un allarme su questo tema il rapporto tra politica e poteri criminali
E lanciare un allarme che vada oltre la come dire la
Un po'
Tranquilla e soddisfatta coscienza di chi pensa che il problema si ponga solamente in tre o quattro città d'Italia e guardare anche a tutto ciò che succede nazionalmente perché questa situazione si determini probabilmente significa portare per noi adesso parlo per non voglio parlare per nessun altro portare alle estreme conseguenze la necessità di una alternatisi in questo Paese
E io se col se mi permette introdurrei qui subito un elemento di riflessione di ragionamento sul quale sono molto interessato ad ascoltare anche le le opinioni di Orlando e di Larini
A proposito di questo tema che è un tema sul quale c'è una grande appassionante discussione sul quale ci sono tante opinioni diverso io voglio dire la mia la mia opinione è che questo Paese ha bisogno di un'alternativa perché non esiste il paese in cui da quarant'anni governa
Lo stesso partito e da vent'anni governa lo stesso schieramento
Ha bisogno di un'alternativa e che quest'alternativa deve avere al centro però non un semplice ricambio di gruppi dirigenti
Ma debba avere al centro una reale alternatività di politiche e di modi di governare
Per aver discusso di queste cose qualche sera fa a Modena
Si è scatenato un grande putiferio
Popper la natura del mio interlocutore quella sera che si si trattava di De Mita ho l'impressione che per la discussione faremo stasera Leoluca Orlando e Dio le cose si ulteriormente amplifica l'anno ma io non francamente non capisco la ragione di tanto malessere
Per essere chiari per parlar fuor di metafora si tratta di un malessere che viene dall'area socialista e che si è espresso in un bombardamento selvaggio successivo
A quel dibattito successivo ad altre posizioni che non abbiamo assunto io non capisco quale sia l'oggetto della preoccupazione
Se si vuole impedire il colloquio il confronto e l'incontro
Tra ciò che noi stiamo divenendo
E ciò che sta succedendo nel cattolicesimo democratico si sbaglia
Io lo dico molto schiettamente molto sinceramente noi lavoriamo per l'unità della sinistra
Lavoriamo perché la sinistra sia il più possibile convergente ma riconosciamo un elemento qualificante la convergenza e l'elemento qualificante sono i contenuti
Non esiste un'indifferenza dei programmi rispetto agli schieramenti
Io auspico il momento in cui in questo Paese i progressisti si troveranno tutti da una parte i conservatori si troveranno tutto dall'altra
E penso che noi dobbiamo fare in modo di mettere in movimento questo processo e di metterlo in movimento non solo guardando alle appartenenze guardare come si sta seduti in un Parlamento in un consiglio comunale spesso non basta più per definire chi è conservatore che ha progressista
Ma bisogna andare al merito dei contenuti delle politiche dei modi di governare io auspico
Lavoro per questo obiettivo che in questo schieramento di progressisti vi sarà in primo luogo una convergenza delle forze storiche della sinistra
Però voglio anche aggiungere un'altra cosa io penso che l'alternativa in questo Paese sarà possibile solo quando la sinistra saprà ritrovarsi
E io considero che grande parte della cultura e della politica della sinistra italiana viene dall'esperienza storica dalla ricerca dall'impegno dei cattolici democratici di questo Paese
E considero una contraddizione determinata dal tempo della guerra fredda il fatto che si siano stabilite tante paratie Trambus
Tante paratie che hanno impedito di incontrarsi e che hanno costretto anche ciascuno nelle proprie contraddizioni
Io penso che il fatto che ci sia stato l'ottantanove ad esempio mette in discussione uno dei cardini che ha tenuto insieme le diverse anime della democrazia cristiana
Perché la DC è sempre stata una federazione di partiti in sostanza o per lo meno di culture diverse nella DC c'era Dossetti è insieme a Dossetti c'era Scelba
Nella DC c'era Moro c'era non voglia fare altri nomi perché si tratta di diventi altri esponenti de la democrazia cristiana
Potrei dire nella DC c'è Leoluca Orlando e c'è stato esattamente il suo contrario perché io considero ad esempio Salvo Lima esattamente il contrario di Luca Orlando
Questa federazione di forze così diverso è stata tenuta insieme io lo dico freddamente obiettivamente da la difesa dei valori dell'Occidente
Dalla contrapposizione al comunismo di cui lo scudo del simbolo della democrazia cristiana è stata in qualche modo espressione
Ecco io penso che così come noi stiamo drammaticamente con lacerazioni rimettendo in discussione noi stessi
Dentro la temperie del tempo che viviamo e anche dentro le grandi opportunità che il superamento dalla guerra fredda propone così io penso che oggi nella democrazia cristiana
Si stia producendo non lo auspico non lavoro per questo ma lo registra si stia producendo caduto questo cemento ideali in qualche modo ideologico la reale differenza deposizione
A me sembra importante e qui invece sta come dire l'interesse politico culturale a me sembra importante che la sinistra non si chiuda in posizioni frontista
Non coltivi qui davvero l'idea di fronti nazionali o popolari ma consideri esistere in Italia probabilmente una sinistra che è già maggioranza
Una sinistra che riconosce si riconosce in determinati valori in determinati contenuti e indeterminati concezioni della politica
Tutto quello che si può fare perché questa sinistra si incontri e diventi forza di governo noi mi dispiace se qualcuno auspica un sogno al contrario noi cercheremo di fare
Allora partito dalla considerazione del tema Walter Veltroni arriva al Progetto dell'alternativa all'obiettivo al progetto dell'alternativa
Sollecita e discute riflette sul ruolo dei della cattolicesimo democratico sentiamo dalla segretario nazionale della Fuci degli universitari cattolici qual è il ruolo del cattolicesimo democratico di fronte al tema della costituente per il Mezzogiorno e all'alternativa
Io ringrazio anzitutto per essere stato invitato vicino a persone così importanti nettamente più importante di me
Quindi spero di non sfigurare troppo con il mio intervento anche perché fra l'altro non avevo chiaro che il primo titolo di questi incontri una costituente per il Mezzogiorno ma pensavo si dovesse parlare soprattutto e del degli anni ottanta per i cattolici democratici e del loro futuro io quindi mi concentrerò
Certo mi concentrerò più su questo toccando anche il problema del Mezzogiorno
A mio parere questa è una polemica non cattiva però che va avanti da tempo
Fra quella parte il cattolicesimo democratico in cui in qualche modo la Fuci se collocata negli anni ottanta e uno una parte del PC su il significato delle parole alternativa e alternanza
Noi abbiamo questo non per un vanto di federazione tanto più che il sottoscritto all'epoca non è una membro della segreteria nazionale
Siamo stati coloro che hanno proposto per primi l'idea di un referendum abrogativo da legge elettorali
E c'è tutto un percorso che considera l'uomo dei cattolici democratici dietro a questo
E questo percorso a un po'delle radici nel passato recente negli anni ottanta di questa area culturale e politica ecclesiale
Che a volte andate meglio spiegato di che cosa si tratta quando si parla di cattolicesimo democratico il cattolicesimo democratico eh
Una tentativo di di mediazione di mediazione culturale fa la fede e la politica che è nata intorno agli anni Trenta quando l'allora assistente generale della Fuci si chiamava Montini poi divenuto Paolo sesto
Ed è stato un tentativo di fronte a un problema storico del nostro Paese che va a trovare la democrazia di conciliare
Il problema della fede e di tutto ciò che questo comporta col problema della democrazia che ha trovato in pensatori francesi come Maritain prima Mounier poi e altri i suoi momenti di massima espressione questo pensiero si fondava abbastanza su una distinzione dei piani almeno così è stato interpretato in Italia non in maniera corretta a mio avviso cioè l'idea che il cattolico fa fede e politica c'è in qualche modo una certa una certa cesura per cui uno deve anzitutto essere cristiano nella Chiesa e poi può esprimere il proprio cristianesimo
Attraverso la creazione di orizzonti culturali
Credo che questo oggi che ha avuto la sua massima espressione in questi ultimi quindici anni sia parzialmente al tramonto e cercano velocissimamente idiota che però non levare tempo agli altri interlocutori
Noi usciamo da una fase che è quella del cosiddetto poi politico che la fase inaugurata nel mille novecentosettantasei con il convegno ecclesiale evangelizzazione promozione umana fu allora lanciata questa definizione da padre Sorge
Per significare che siccome le istituzioni democratica nel loro complesso
Stentava una maturare e stentava a dare risposte ai cittadini era necessario ripartire dal quotidiano dal locale dal volontariato per fa una pressione sul sistema politico in modo che questo divenisse adeguato
Questa fase ha prodotto dei risultati ottimi non solo nell'area cattolica il volontariato credo che sia una delle più belle realtà del nostro Paese
Però credo che ci sia stata una grave mancanza di tutti non solo dei cattolici democratici alla fine degli anni Settanta negli anni peggiori del terrorismo
Quando si è pensato che tutto questo potesse bastare
E non ci si è accorti che lentamente un insieme di fattori preoccupanti crescevano emetteva al nostro Paese in condizioni che oggi appaiono veramente estremamente gravi parlo della crescita del mutamento radicale per certi versi che la società mafiosa ha avuto nel Sud negli ultimi venti anni non per dire che la vecchia mafia qualcosa di positivo ma è evidente che il giro di droga il giro di affari che si è sviluppato negli ultimi vent'anni e qualcosa di radicalmente diverso
Da quelle forme locali di criminalità organizzata che esistevano in precedenza
Io credo che tutto quello che è avvenuto
A come causa
Non unica però come causa significativa una dimenticanza che ha fatto il PC che hanno fatto i cattolici è la dimenticanza che non basta fare una bella Costituzione repubblicana però essere sicuri che dei valori vengano messi in pratica in una società è inutile dire che i poteri dello Stato stanno in un posto deve essere sicuri che nessuno se li prenda
E questo è stato un errore grave pensare ad esempio che il sistema di elettorale proporzionale fosse la massima garanzia di pluralismo di libertà di rappresentatività nel nostro Paese negli anni ottanta di fronte a
All'abbandono da parte della segreteria DC da un lato e al rifiuto iniziale da parte della segreteria del PC dall'alto
Te l'idea di una modifica di questo sistema elettorale ha favorito un proliferare di un insieme di fattori che sono culminati credo il giorno in cui Leoluca Orlando preso settanta mila preferenze
E nonostante questo ha dovuto accettare di non fare il sindaco in sostanza perché avrebbe fatto il sindaco
Di persone che lui rappresentava pur rappresentando un terzo dell'elettorato democristiano o poco più con questo intendo dire che siamo arrivati al punto che le persone che più sono votate nel nostro Paese e non è solo Leoluca Orlando non comandano non sono al potere allora cosa serve andare a votare
E questo credo che sia un elemento che i giovani avvertono la mancanza di chiarezza è vero nella DC c'è tutto e il contrario di tutto però mi permetto di dire vista la sede in cui sono che anche nei pc a volte si ha la sensazione che ci sia tutto e contrario di tutto
E la fase di dibattito interno in entrambi i partiti non ha favorito senz'alto per per i cittadini per gli elettori dei chiarimenti sulle posizioni
Voglio dire una cosa che magari lascia un po'perplessi poi passo all'ultimo punto
A me fa un po'di preoccupazione che su una questione come la fuoriuscita o meno dell'Italia dalla NATO
Al congresso dei pc
Questa mozione la mozione presentata dai giovani della FIGC non passi per una manciata di voti
Quando è una posizione su cui il consenso a seconda della scelta che si fa muta in maniera radicale a me fa impressione anche che all'interno della Democrazia Cristiana ci siano persone che sostengono da un lato un sistema elettorale
Che vada verso la formazione di coalizioni il diritto dei cittadini a scegliere dall'alto fra chi cerca di dire che sì la legge elettorale va cambiata per fare lo sbarramento al tre per cento che è la presa in giro
è la pura presa in giro spaventata per cento significarvi compatti amo i partiti laici attorno al PSI e alla DC questo vuol dire e per un elettore per un cittadino per una persona che pensa a queste cose sono problematiche allora quale ruolo per i cattolici
Di fronte a tutto questo i cattolici non possono essere a mio avviso semplicemente la coscienza morale del Paese come li ha definiti professor Scoppola gli spazzini della società industriale
Non perché loro spetti un ruolo particolare perché siano una sottospecie eletta Ovo in qualche modo tutelata dall'alto
Ma perché per la loro stessa essenza per il loro modo di intendere quella che noi chiamiamo fede
Non è possibile stare a guardare di fronte a queste situazioni noi abbiamo una crisi di culture politiche che si rivela sia nel PC che nella DC il PSI non esprimo commenti verte non credo ce ne sia un eccessivo bisogno
Noi abbiamo una serie di crisi di culture politiche vediamo che i cittadini non si sentono rappresentati io chiedo a a democristiani comunisti in questi dieci anni se si sono accorti che le sezioni si sono svuotate completamente
E di fronte a tutto questo senza una cultura delle istituzioni una ferma convinzione
Che c'è una società che non corrisponde più per niente a quello che sono i partiti se non si ha il coraggio di rimettere in moto i meccanismi del consenso
è inutile fare coalizioni fare grandi progetti che poi finiscono tutti per essere abbandonati e però non poteva si esprime perché in questo sistema non è assolutamente ipotizzabile lo ha dimostrato la puro
Fondamentale esperienza di Leoluca Orlando che i progressisti si mettono con i progressisti e conservatori con i conservatori può cadere di fronte a circostanze eccezionali per la capacità di alcuni uomini politici però prima o poi sistema penalizza tutto questo allora i cattolici democratici credo che abbiano oggi il compito io rinnova una cultura delle istituzioni da un lato e credo che tradizioni come quella di move di Ruffilli siano estremamente significative
Per il nostro Paese e non a caso faccio un'affermazione magari un po'forte non a caso sono due persone che sono state fatte fuori
E in secondo luogo credo debbano collaborare non a schierarsi da una parte o dall'altra perché oggi schierarsi francamente è una corsa sui cd io
Quanto a crea un'identità politica nella gente con tutti e ritornare a cogliere le istanze che sono innocente
Altrimenti è inutile parlare di progetti è anche inutile dare addosso a Craxi e Berlusconi senza tutto questo
E sulla battaglia credo delle istituzioni accompagnata da una battaglia a partire dai cittadini che oggi si può fare veramente qualcosa non si può rinunciare a nessuna di queste due componenti e credo concludendo che in qualche modo le mie provocazioni
Meritino una qualche risposta dai due principali interlocutori di questa serata
Bene bene Larini
Sicuramente sicuramente comunque una risposta a una delle riflessioni che facevi tu sulla partecipazione credo che già in questi giorni emerga dalle cronache politiche e dallo stesso Leoluca Orlando quando ha dichiarato
Proprio mi pare o ieri o l'altro ieri che i canali della partecipazione sono intasati sono otturati bisogna liberarli
Io vorrei riprendere con Leoluca Orlando il tema dell'alternativa
Proposto da Veltroni e chiedergli se Luís per alternativa intende l'esperienza fatta Palermo che lo ha visto sindaco e se questa esperienza
Lui ritiene che oggi può essere esportata e applicata all'intero Paese
Ma io vorrei
Per essere tanto chiaro quanto lo è stato
Walter Veltroni
Tanto chiara quanto è stato Larini vorrei dire che la mia sensazione ma credo che sia la sensazione di tutti noi che siamo qui questa sera è che chi è a questo tavolo sta cercando di costruire un pezzo di futuro del governo del paese
Noi stiamo cioè cercando di costruirgli
Un pezzo di futuro al governo del Paese immaginando di dover fare almeno un tratto di cammino insieme
Le forme saranno sicuramente indicate dalle scelte di ognuno
Le forme saranno anche indicati dalla capacità degli strumenti esistenti i partiti in primo luogo di essere funzionali a questo cammino in comune
Per fare che cosa
Per riformare lo Stato
Per riformare la politica
Con una consapevolezza che tutti noi abbiamo credo in egual misura
Io credo che il senso di questo nostro stare insieme a questa sera così come il senso di tante iniziative in comune che abbiamo fatto facciamo e faremo
Per discutere i future di politica sia la convinzione che per riformare la politica non basta più rinnovare i partiti
è questo il tema vero
La stagione della riforma della politica che coincide col il rinnovamento di un partito è una stagione che tende a finire
L'ha capito certamente onorevole Craxi il quale si è liberato dall'ingombrante partito trasformando il Partito socialista italiano la sua segreteria personale
Non l'abbiamo l'abbiamo l'abbiamo vissuto ha vissuto la democrazia cristiana tentando il rinnovamento del partito o meglio tentando la riforma della politica attraverso il rinnovamento del partito
Con due tra i suoi uomini migliori e nelle condizioni forse irripetibili l'attentato con Benigno Zaccagnini e con Ciriaco De Mita l'operazione non è riuscita
L'operazione non è riuscita perché abbiamo scoperto che rinnovare un partito non bastava se non si procedeva alla riforma dallo Stato cioè allevamento dalla politica nelle istituzioni
La esperienza interessante interessantissimo che tutti noi guardiamo con grandissimo interesse che sta facendo il paio comunista
è un'esperienza interessantissima ma è un'esperienza che si iscrive nel bisogno di rinnovamento di un partito ma che non può esaurire il tema della riforma la politica
Ed è per questo che credo che tutti noi avvertiamo come sia urgente che il Partito comunista definisca al più presto questo suo Processo travaglio interno necessari importante storicamente irripetibile
Perché possa procedersi ad affrontare insieme chi ci sta
Con le forze che abbiamo ecco le compatibilità
Con gli strumenti e quando la compatibilità non c'è non si cambierebbe gli obiettivi si cambiano gli strumenti così almeno mi hanno insegnato con la compatibilità possibile per cercare insieme di costruire
Di costruire una riforma alla politica sia una riforma delle istituzioni dello Stato
Partendo da quale bisogno il bisogno vero è il bisogno di realizzare un corretto rapporto tra consenso e potere in questo nostro Paese abbiamo troppe volte la sensazione
Che il potere non si fonda più sul consenso
Cioè che c'è una divaricazione tra il consenso il potere in democrazia è
Da considerare obiettivo primario il falco inciderà al consenso il potere al potere il consenso
Accento di consenso dovrebbe corrispondere al centro di potere
Sappiamo che questo non mi è possibile realizzarlo questo è l'obiettivo finale è difficile realizzare perché poi esistono forme di potere che non sono perfettamente coincidenti con i le dinamiche del consenso il potere economico
Il potere dell'informazione
E in zone oramai troppo vaste di questo nostro Paese il potere criminale cioè sono forme di potere che per ragioni diverse per carità con dimensioni ovviamente diverse
Finisco sostanzialmente con il rompere il rapporto necessario di continuità tra consenso e potere
La conseguenza è però che in un sistema democratico se posso usare cifre per cercare di esprimere quello che voglio dire accento di consenso corrisponde dovrebbe corrispondere settanta settantacinque ottanta di potere
Oggi nel nostro sistema la forbice molto più ampia
La forbice molto più alte per cui abbiamo una sorta di bipolarismo che si costruisce così io cerco di è semplificarlo facendo riferimento a persone quando io faccio riferimento a persone fisiche
è un modo per non offendere identità e storie e tradizioni culturali
Perché io per esempio mi rifiuto di immaginare che Craxi sia la tradizione socialista per intero immagino cioè che ci possano essere una eventuale divaricazione traccia che Craxi esprime ciò che invece ha preso già vista dovrebbe potrebbe esprimere anche nel nostro Paese
Fatta questa premessa io cioè ho la sensazione che l'abbiamo due poli in questo momento c'è il pericolo che tutta la vicenda politica del nostro Paese venga polarizzata intorno a due poli Craxi e Bossi
è stupendo Craxi il massimo di potere col minimo di consenso allestimento Bossi il massimo di consenso con un minimo di potere
Cioè c'è la preoccupazione vera che si apra questa forbice tra consenso e potere per cui in una certa concezione non importa che tu abbia consenso poi anche aumentare di tre punti percentuali in quindici anni
Non importa tutto abbia consenso perché ti sei collocata al centro del meccanismo di potere per cui quei meccanismi dei reietti
Dei veti incrociati delle pregiudiziali delle ricondurre al centro tutte le vicende locali può anche permettersi il lusso come si è permesso il lusso l'onorevole Craxi di perdere voti a Palermo città ma di imporre una soluzione che possa Luís
Più favorevole quasi al tema vero
E questo si è verificato non soltanto a Palermo si è verificato i cellulari mi prima di me si è verificato con De Magistris a Cagliari con Signorini a Genova si è verificato con Santucci a Udine si è verificato
Con Padula Brescia si è verificato con braccia Roma cioè se è verificato lo stanziamento
Con tutti quei voi
Soggetti che nonostante la sua ottenuto il massimo di consenso hanno finito con l'essere dica il consenso alla logica diverso la collocazione dentro il palazzo del potere in base ai detti ai veti incrociati agli equilibri nazionali
Dalla parte opposta a questo meccanismo Bossi
Un consenso alluvionale il massimo di consenso che non sarà mai il potere c'è un consenso destinato ad essere protesta è mai destinata esso l'opposizione mai destinato ad essere governo che come è noto estere
L'opposizione la premessa per un po'Overlook possibile quando l'opposizione non può diventare governo
Tende ad essere ridotta a protesta perché io faccio questo ragionamento perché vorrei proprio insieme ragionassimo su come c'è il pericolo che adesso si continui a mantenere bloccata il sistema democratico
Sostanzialmente trattando i milioni di voti dati alla lega come una sorta di rifugio di una Votto di protesta che non diventerà mai né né opposizione nel governo
Per quanti anni il Partito Comunista milioni di comunisti hanno votato è in base ad vere o presunte ragioni internazionali hanno avuto la proibizione l'ostacola impossibilità a trasformare il voto in una possibilità e prospettiva di governo del paese
Questo tipo di condizione oggi oggi che sono cadute tutte le residue riserva di carattere nazionale di carattere internazionale un monsignore qualche tempo fa mi diceva ancora ancora a discutere di queste cose ancora discutere comunisti che mangiano i bambini un monsignore pacioso di provincia
Con monsignor parlo di provincia
E lo diceva a me che come noto Roma sostenuta da comunisti mangia i bambini ma semmai qualche democristiano lo ha fatto l'ho fatto spesso
Voglio dire caduta questa questo residuo di brandello di ostacolo perché spetti il i i voti comunisti posto under diventare all'anno di governo sia creato una sorta di polo di attrazione che è funzionale alla conservazione del sistema cioè in fondo
Il fatto che esistono milioni di italiani che votino una potestà che non diventerà mai governo serve ad impedire che vi sia una vera opposizione perché la vera opposizione
Il consenso dato ad una un ad un ha dei valori e a a uno strumento che domani possa diventare valore strumento di governo dell'intero dell'intero Paese
E allora dobbiamo superare questa divaricazione tra consenso e potere e dobbiamo renderci conto che se vogliamo veramente realizzare un'alternativa vera
Nel governo di questo nostro Paese dobbiamo tutti insieme concorre perché si proceda ad una riforma del sistema elettorale perché in particolare cioè si supera il sistema il sistema proporzionale
Perché il sistema proporzionale costringe ognuno di noi a star dentro l'appartenenza costringe l'elettore a votare costringe lo stanziamento rettore a non poter far valere la responsabilità dell'eletto
Perché portare conseguenze che sono davanti agli occhi di tutti qualcuno immaginava di votare per Orlando ha scoperto che ha votato per la Vasco e questo è chiaramente una sistema che finisce col mortificare il consenso e allora io credo che se vogliamo veramente realizzare insieme
Un grande progetto di futuri riforma dalla politica come riformato lo Stato non limitandoci a considerare la riforma la politica come dicono di un partito fosse anche un grande partito come quello comunista dobbiamo
Realizzare insieme momenti di intensa uno di questi è sicuramente terrà la giustizia e credo che la cronaca di ogni giorno
Ci dice come intorno al funzionamento della giustizia
Si superò le appartenenze per cui si verifica che intorno al funzionamento della giustizia e al bisogno dibattere forme perverse di criminalità organizzata nel sud nel nord del Paese capita sempre più frequentemente Cattolici democratici e comunisti sia insieme è e che all'interno a democrazia cristiana si rivedono due anime diverso da democrazie cristiane rispetto a questo tema
Ma non soltanto il tema la giustizia che un tema fondamentale per le cose dicevo prima perché riguarda la stessa tenuta democratica del nostro sistema ma anche con riferimento al sistema elettorale quando avremo messo assieme due o tre di questi temi sostanzialmente avevo già fisicamente reso visibile il tema della il tema del polo progressista e del Po di cambiamento un polo di cambiamento di questo nostro Paese che diciamolo francamente non coinvolge soltanto non coinvolge soltanto i cattolici democratici e i comunisti ma coinvolge invece dobbiamo di questa averne chiara consapevolezza anche l'uomo onesto e il cittadino consapevole
Perché oggi l'uomo onesto del cittadino consapevole dei suoi diritti è diventato un eversivo
In questo sistema che non funziona il cittadino consapevole dei suoi diritti è diventato un eversivo e io voglio provare a fare una considerazione
Voglio provare a fare una considerazione che è molto semplice Nando Dalla Chiesa racconta sempre un episodio che mi pare veramente illuminante di questa situazione di bisogno di costruire canali che sino a canali di
Partecipazione politica dalla parte ma anche al tempo stesso canali di riforma dello Stato
Mi racconta un episodio era in treno mi ero in treno mi dice e mentre era in treno incontro un signore il quale mi avvicina e mi dice lei professor Dalla Chiesa dice sì
Discesa professore io ho letto il suo libro Storie
è un libro straordinario condivido tutte le cose che lei ha scritto in quel libro e allora ho votato lega lombarda
Riflettiamo riflettiamo
Quando all'analisi critica di un sistema non offriamo una prospettiva positiva di governo c'è il pericolo che la potestà prende la strada che non era stata della costruzione del rafforzamento della democrazia
Un secondo passaggio sul quale dovremmo riflettere tutti ed è un altro episodio che racconta Nando Dalla Chiesa dice all'inizio
Lo invitavano soltanto il giovane la FIGC
Poi mi hanno invitato anche i dirigenti comunisti
Poi per colpa tua dice a me qua e là mi invita anche qualche democristiano
Adesso mi accorgo che il bisogno di riforma della politica riguarda anche strati che sono strati tradizionalmente catalogabili come cittadini
Onesti e uomini consapevoli dei loro diritti se riflettiamo su questo probabilmente abbiamo davanti dire a chiare di cosa possa essere una mette di soggetti
Che col insieme contribuiscono a riformare lo Stato quando questo si realizza ci accorgeremo poi se le dici sono uno son due chi ci sta e chi non ci sta e chi non ci sta peggio per lui
Prima di ecco vorrei da questo momento a pregare di fare interventi flash molto rapidi per poter fare molte domande perché sono ancora diversi punti che vorrei che il dibattito toccasse prima di chiedere di fare una domanda Veltroni sull'alternativa vorrei fare una domanda
A Leoluca Orlando su sullo stato la riforma dello Stato che naturalmente deve essere l'obiettivo di tutto il discorso che si fa Leoluca Orlando un'altra polemica di questi giorni alimentata da una frase di Norberto Bobbio si dice comunemente che lo Stato in gran parte del mezzogiorno almeno in tre Regioni non c'è più
Risponde Norberto bah Bobbio no ma il vero dramma e che lo Stato c'è
Allora come si fa a riformare lo Stato che c'è che evidentemente molto legato e radicato in questi interessi e in questa situazione sarà uno Stato che vorrà tranquillamente abdicare a se stesso
Ma io credo che si possa sostenere
In maniera dialettica la tesi che lo Stato cioè che lo Stato non c'è io vorrei provare a sottrarmi a questo tipo di impostazione fare una riflessione
La riflessione è molto semplice il dato vero è che in troppe zone di questo nostro Paese qualcuno ama pensare soltanto al sud ma io amo pensare che il Sud esiste
In queste condizioni perché esiste uno quadro nazionale che consente al sud di restare in queste condizioni e che costringe il sodale stare in queste condizioni perché per molti versi per molti versi si può immaginare che il ministero della della della guerra sia a Palermo ossia a Castellammare dal Golfo ma il ministero dell'economia e della criminalità organizzata sta anche a Milano quindi lo stanziamento è c'è un intreccio perverso rispondi questo anti-Stato di questuanti stato così come il Ministero la politica sa certamente anche a Roma rispetto a questi interessi legati alla criminalità organizzata ma il tema vero è che c'è un intreccio tra politica e criminalità organizzata che se non viene rotto abbiamo voglia di invocare il bisogno di non isolare i magistrati
Un magistrato bisogna evitare che i magistrati che i poliziotti che le forze dell'ordine siano isolati ma che significa non i soli magistrati significa imitando ogni tanto a qualche convegno certamente hanno significa evitare che nel territorio dove non lo svolgono l'attività vi sia sostanzialmente una politica che si è schierata la parte i criminali anziché da parte la parte del funzionamento la giustizia
Se tutto questo è vero
Io mi domando ma come è possibile ma come è possibile che il ministero dell'Interno dichiara che ci sono cinquecento amministratori che solo coinvolti in affari di mafia di camorra di criminalità organizzata e ritiene che questo sia una variabile indipendente rispetta l'isolamento dei magistrati
Proviamo a chiedere proviamo a chiederci per esempio a chi sono legati di gli amministratori
Che operano in questo in quella regione del nostro Paese
Secondo voi è indifferente scoprire a chi sono legate alle famiglie mafiosa di Castellammare di Agrigento o di Locri al fine di stabilire se il magistrato ha isolato non è isolato
Provate a fare i magistrati e i poliziotti in una di queste province dove la mafia ha il volto del sindaco dall'assessore o del consigliere comunale
Onorevole Veltroni l'alternativa e naturalmente la prima domanda che uno si pone ma con chi si può realizzare l'alternativa
Si deve realizzare con forze omogenee o è pensabile anche a una aggregazione di forze diciamo trasversali
L'alternativa presuppone o no L'Unità della sinistra e questa unità della sinistra dopo Modena appare più vicina o no
Ma
Non dipende da Modena se l'unità della sinistra è più vicino più lontana io continua a dire che c'è da auspicare che essa sia la più vicino possibile
Perché più la sinistra divisa
E meno benefici ne trae diciamo la possibilità della costruzione di uno schieramento di alternativa
Tuttavia è chiaro che il problema non può essere visto solamente appunto nei termini tradizionali io son d'accordo con tutti coloro i quali pensano che oggi c'è un intreccio molto stretto tra le prospettive di ricambio dei gruppi dirigenti e
La riforma della politica
E che probabilmente non c'è l'una senza l'altro
Perché ci sia bisogno di costruire lo un sistema attraverso il quale il potere dei cittadini nel momento in cui si esprime sovrane dovrebbe essere sovrana c'è al momento delle elezioni sia capace di indicare non solo genericamente
La scelta di un partito ma anche di vincolare ha un sistema di alleanze anche la scelta di chi governa
In modo tale che si possa evitare i mille accadimenti le mille stravaganze che sono successe nel corso di questi anni che hanno portato spesso a governare coloro i quali avevano avuto forme di suffragio popolare non direttamente non legate ad una espressione maggioritaria
Si tratta di una questione che attiene al carattere della democrazia italiana che non è l'unica ecco da questo punto di vista la promozione del referendum l'indizione del referendum ha una grande importanza
Avrà ancora più importanza se il Parlamento riuscirà ad approvare una legge che corrisponda al problema che referendum apposto e cioè costruire una democrazia che favorisca una come dire una costruzione di popoli e di schieramenti alternativi e soprattutto che favorisca la possibilità di restituire lo scettro della decisione colui il quale questo scettro dovrebbe avere cioè il popolo che dovrebbe essere sovrano nella decisione
Perché altrimenti è appunto noi
Io voglio dirlo qui molto esplicitamente fra sento parlare di elezioni politiche anticipate ma se noi dovessimo andare di nuovo ad elezioni politiche anticipate in cui il problema è chi prende lo zero virgola due in più o in meno
E si mette la bandiera fuori nell'uno o nell'altro caso mai il sistema rimane sostanzialmente uguale noi avremo dieci cento e mille leghe lombarde dieci cento mille aumenti degli astensionismo il perché
Francamente oggi il voto è sempre di più una delega una sorta di cambiali in bianco
Allora il problema come dire della trasparenza del rapporto tra l'elettore
E la decisione di schieramenti politici diventa assolutamente importante così come diventa hanno altre grandi questioni democratiche sia citata qui la questione della giustizia
Si è parlato giustamente del rapporto tra poteri criminali e poteri politici
In alcune delle regioni del del nostro Paese
Probabilmente c'è anche un'altra dimensione da da scoprire vedete io ho assistito a un po'sgomento diciamo è sbigottito alla discussione che è seguita alle vicende di Reggio Emilia eccetera si figura figurarsi io sono per fare la verità storica su tutto e tutto quello che si può fare perché la verità storica su quegli anni drammatici succeduti alla resistenza
Tutto quello che si può fare per acclarare per dichiarare se qualcuno che ha pagato ingiustamente ingiustamente ha pagato facciamolo e noi per parte nostra lo facciamo
Però francamente questa campagna di come dire di riapertura di procedimenti giudiziari io la vedrei più mirata in altre direzioni io francamente se si bisogna riaprire i processi
Riapriamo lì tutti allora però cominciamo al dire a questo Paese chili dodici dicembre mille centosessantanove ha messo una bomba a piazza Fontana io ancora non lo so
Che ha messo la bomba sull'Italicus che ha messo la bomba alla stazione di Bologna chi ha tirato giù quell'aereo sul cielo di Ustica chi ha ammazzato Piersanti Mattarella chi ha ammazzato Pio la Torre cominciamo a riaprire questi di processi
E probabilmente ne trarrà giovamento un Paese che ha bisogno come l'aria di un po'di pulizia morale e politica
Voi mi consentite da questo punto di vista di dire un'altra cosa che occorre combattere questa criminalità che dilaga
Occorre stroncare il sistema di relazioni che intercorrono tra politica e criminalità
Occorre stare dalla parte dei poliziotti e dei carabinieri dei magistrati che fanno il loro dovere spesso pagano con la vita il loro dovere
E senta una sensazione di grande isolamento e di grande solitudine l'adempimento di un dovere fondamentale
Per le istituzioni democratiche
Consentitemi anche di dire che non c'è nessuna campagna personale non c'è niente di strumentale in tutto questo io ragiona come ragionano le grandi forze di opposizione di tutte le società civili occidentali e quando accade ciò che sta accadendo
In alcune regioni italiane non solo in quelle quando c'è una situazione dell'ordine pubblico che porta con le notizie di cronaca un morto ogni giorno
Beh allora probabilmente bisogna trarne qualche conseguenza tra queste conseguenze cioè il fatto che probabilmente al ministero degli Interni non c'è il ministro che ci dovrebbe stare
Ce ne vorrebbe una
Ecco io per rispondere a queste dall'alternativa rispondo così io mi auguro migliori rapporti a sinistra e lavoro per questi
Penso però che la sinistra debba essere considerata come dicevo prima nella sua ampiezza
Che riforma elettorale
Assunzione piena del tema dei diritti e della trasparenza e contenuti e programmi perché uno sviamento di alternativa lo si fa
Anche e soprattutto io direi ragione dei contenuti e dei valori che si è capaci di esprimere e io penso che per esempio anche in termini di valori le culture che in qualche modo sono espresse dietro a questo tavolo e altre culture debbano incontrarsi e confrontarsi e penso per esempio ad un grande tema sul quale la cultura cattolica e la cultura di cui siamo espressione del potrebbero seconda mente incontrarsi e che tutto il tema che ci viene riproposto per intero
Dagli eventi degli ultimi anni adesso che la come dire la cortina fumogena che era stata sparata per raccontarci che questa società e questo tempo avevano risolto tutte le loro contraddizioni che non eravamo un Paese una società felice realizzata adesso è questa cortina fumogena un pochino
Lascia vedere i contorni reali del paesaggio e ci fa vedere quel paesaggio del Mezzogiorno e a me fa vedere per esempio l'immagine di quei trentotto ragazzi che nel Nord
Opulento è arrivato decidono tutti insieme di togliersi la vita allo stesso modo
Perché sentono una sorta di solitudine di deserto dentro di sé
Quando vedo che probabilmente adesso si scoprirà che l'economia italiana non è quella che ci è stata raccontata e di fronte alla ondata della crisi del Golfo avremo una ripercussione che compirà sempre gli stessi
Adesso che le questioni ecologiche si ripresentano in queste forme noi abbiamo un grande tema da scoprire insieme
E che il tema del rapporto tra crescita e limite
Tra sviluppo e il progresso di una società e sviluppo e progresso de la persona umana
Cose sulle quali le nostre culture devono probabilmente reciprocamente incontrarsi
E possono feconda mente incontrarsi
Ecco io penso che nel guardare l'alternativa che io credo sia l'alternativa ai conservatori io mi permetto di dire che gran parte dei conservatori italianissimi trova oggi non solo ma per larga parte dentro la Democrazia Cristiana
Questa alternativa un polo conservatore debba essere accelerata l'accelerazione avviene non per semplice volontà politica avviene in relazione alla capacità di mettere in movimento la situazione
Istituzionale le leggi elettorali di questo Paese ma per l'intanto ciascuno per la sua parte io penso che noi stiamo facendo la nostra dobbiamo creare le condizioni attraverso le quali sia possibile in questo Paese riconoscere ripeto dal punto di vista non solo delle appartenenze ma dei contenuti e del modo di concepire la politica i progressisti
Dai conservatori e siccome in questo Paese i conservatori ci sono i progressisti ci sono
Probabilmente la costruzione di questi due schieramenti è un'opera
Per la quale vale la pena di spendersi anche di spendere la propria vita politica
Grazie Veltroni
Riccardo Larini consentimi di farti una domanda un po'provocatoria la quale però ti chiedo di rispondere molto rapidamente proprio con una battuta nel tuo intervento prima hai parlato di due democrazie cristiane
Due partiti comunisti
Be però mi pare che anche il mondo cattolico sia abbastanza diviso al suo interno ecco quanto peso hanno nel mondo cattolico gli integralisti e i conservatori
Per essere bene innanzitutto
Vorrei essere in grado di individuare chi sono i veri integralisti chi sono i veri conservatori operazione non sempre facile
Io credo che in qualche modo nel mondo cattolico pesa come componente essenziale
I volersi fermare delle culture politiche vecchie e questo che pesa e credo che nelle varie divisioni del mondo cattolico siano comunque in larga parte presenti nelle culture non più adeguate alla situazione attuale
Questo credo che sia il problema al di là del peso degli integralismi dei conservatori se mi è permessa una battuta velocissima
E io credo che i conservatori in questo senso abbondino in tutta la fascia diciamo dell'arco costituzionale
Perché nel momento in cui non si vuole capire che c'è da rimettere in moto un insieme di meccanismi da una parte e dall'altra perché ricordo che fa gli oppositori più tenaci del referendum elettorali c'è stata una tentativo di coalizione fa gente come l'onorevole Natta da un lato e come alcuni democristiani dall'alto
Ecco io credo che questi siano i conservatori del nostro sistema e con questo non voglio attaccare la mozione del no del PC perché in realtà la divisione non è questa all'interno del pc sulla questione elettorale una divisione diverso è probabilmente però sono queste le cose che pesa non credo che pesi tanto il fatto che il mondo cattolico
Sia diviso per noi come associazione pesa il fatto che vorremmo essere in grado a prescindere dal pluralismo politico più che legittimo di ricostruire un tessuto ecclesiale che sappia dare qualcosa a questo Paese e questo è questa è la nostra preoccupazione principale prima ancora di di compiti politici in senso stretto
Bene grazie Larini naturalmente comprendiamo tutti che a una domanda così
Ci sarebbe stato bisogno di rispondere con molto più tempo quindi grazie anche per questo sforzo di sintesi Leoluca Orlando una domanda un po'più specifica una delle tue affermazioni più ricorrenti
E che la giustizia non funziona è forse colpa di questo nuovo codice di procedura penale
Che qualcuno definisce un codice per ricchi o per città tranquille non certa per le nostre regioni meridionali troppo permissivo troppo garantista
Ma io credo che sul il tema della giustizia
Il tempo delle semplici analisi di settore sia superato lo dico perché la drammaticità dei buchi neri
Ricordati già prima anche da Walter Veltroni è tale che non può consentire di affermare che nella vicenda di Ustica sia un caso un altro caso sto dalla parte della vicenda la vicenda di Bologna un'altra in corso ancora d'altra parte le stragi la P due i delitti politico politico mafiosi datore
Che secondo me rischia di essere fuorviante immaginare che la giustizia possa funzionare non funzionare soltanto perché c'è un Codice adeguato o soltanto perché perché e c'è un numero adeguato i magistrati o soltanto perché c'è un un numero adeguato di strutture la realtà vera è che ancora oggi non c'è al centro dell'attenzione della politica non c'è una attenzione forte per l'importanza della giustizia per la democrazia
è il tema che la giustizia viene ancora consegna tutto sommato un tema che riguarda la credibilità della magistratura la credibilità le forse dell'ordine c'è un approccio che un approccio riduttivo rispetto al tema di fondo io devo dire che lo stesso andamento di questo di questo dibattito recente al Parlamento sulla emergenza della criminalità organizzata che si riduce sostanzialmente con la prospettiva della proibizione dà la caccia è francamente una cosa che sarà il ridicolo
Sale ridicolo anche per chi non ama la caccia e chi non è cacciatore massa del ridicolo perché del mosto sostanzialmente come non si voglia affrontare per le corna il tema è il tema della valore della giustizia per una democrazia del nostro Paese Walter Veltroni diceva
Al ministero degli Interni ci sta un ministro che non dovrebbe starci ma secondo me io non non condivido la sua impostazione perché io mi permetto di dire che la mia opinione è un poco più ampia la realtà perché al governo del Paese ci sta un governo che non dovrebbe starci
Non intendo assolutamente non intendo assolutamente a meno che mai a Castellammare di Stabia
Fare una soluzione del ministro degli interni ma mi sembra che il tema è ancora più drammatico il dato vero è che al governo del Paese sta un governo che non dovrebbe starci poi arriva qualcuno dice però deve essere più calmo perché questo è un governo a guida democristiana
L'ho detto altre volte lo ripeto adesso questo il più anti democristiano dei governi degli ultimi quarant'anni
Ed è per chi è attento a queste cose io credo che un governo si misuri per quello che fa non per il fatto che sia o non sia democristiano anti democristiano ma che questo sia il più anti democristiano di governi possibile nuovo dico io
L'avevo detto cinque ministri della sinistra democristiana che ne sono usciti facendo il gesto più forte dissenso che si possa fare nei confronti di un governo in democrazia il
Massimo il senso possibile è uscire da un governo che sia guidato da un esponente del tuo stesso del tuo stesso partito per cui poi dopo diventa singolare che si esce da un Governo qualche si dichiara che il governo né che sia brutto ma che è bruttissimo e poi le mille cautele dopo restare deve rimanere il ceto citare nessuno non c'era nessuno perché di non è credibile l'affermazione di tanti esponenti della sinistra democristiana che dopo che sono usciti dal governo vanno dicendo in fondo questo governo può restare ma perché non si fa Giovanna ne vicina di casa non capisce più niente non capisce più niente
Perché lei ragiona in maniera normale come persona
Come le persone normali
Che sia il più anti democristiano dei governi possibili
Degli ultimi quarant'anni lo dimostra il fatto che ha ignorato un terzo del partito c'è un terzo e la democrazia cristiana è stata una sanzione pignorata questo governo che ha sostituito i ministri andando avanti come se quel testo non esistesse
Che sia il più alti democristiano dei governi degli ultimi quarant'anni lo dimostra il fatto che
A mortificato milioni di voti democristiani cioè sull'altare dell'alleanza di questi del pentapartito sono stati mortificati milioni di voti mettere insieme i voti di Palermo di calle di Udine di Genova di Torino di Roma di Milano i voti dei tante tante piccole grandi centri del nostro paese non c'è stato negli ultimi quaranta anni un governo che abbia più di questo mortificato
Il voto il consenso democristiano tanto che qualcuno comincia a immaginare che esistono due democrazie cristiane
Non soltanto uno che va be'progressista una conservatrice ma che esiste o a democrazia cristiana che è stata infine Palazzo una democrazia cristiana che è stata la gente grazie
Avete sentito che sulla questione del governo Leoluca Orlando ha scavalcato tranquillamente Walter Veltroni gli ho però avuto
La sensazione amento vialetti promuovere ho la sensazione che Veltroni si lasciasse scavalcare molto volentieri
Ancora priva prima di sentire Veltroni per un intervento che probabilmente sarà conclusivo vorrei chiedere ancora una cosa a Leoluca Orlando
Se a condiviso l'articolo che l'altro giorno sul Corriere della Sera
è stato pubblicato a firma di Sabino Acquaviva che è uno studioso di questioni meridionali
Il quale sostanzialmente parlando di due il Sud ha sostenuto questa tesi che per combattere la malavita organizzata nel Mezzogiorno bisogna bloccare i finanziamenti al Mezzogiorno è questa la maniera per abbattere i poteri la malavita e i poteri illegali
Ma io credo che per che per battere i i poteri legali la permetta io non voglio apparire sempre ripetitivo occorre che funzioni il meccanismo repressivo dobbiamo cominciare a immaginare che la repressione è importante quando si parla di criminalità e di criminalità organizzata soltanto che la repressione deve funzionare senza limiti non deve poi fermarsi nell'anticamera del rapporto tra criminalità organizzata e politica
Perché quando si ferma all'antica arma di questo rapporto è chiaro che è una repressione finta uguale passione tanto tanto per dire che si fa la repressione allora
Io non credo che bisogna limitare gli investimenti nel Sud perché diventa veramente una soluzione è veramente singolare come se qualcuno che vuole evitare che qualcuno Mora sono Moya annegato lo fa morire poi di sete perché non noi non lo fa bere a vita mi pare un meccanismo deve funziona il meccanismo della repressione
Probabilmente deve anche farsi un grande sforzo per eliminare l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Io credo che noi dobbiamo immaginare che debba finire questo intervento straordinario del Mezzogiorno un intervento straordinario che dura quarant'anni non è più straordinario rischia di essere un intervento strutturale
Che ha come sua contropartita la convinzione culturale che esiste mezzo paese che tutte quale e tutto tutto sviluppato
Io credo che se noi facessimo un grande movimento per dire no partendo dal Sud all'intervento straordinario nel Mezzogiorno probabilmente elimineremmo una serie di Greppi è una serie di mangiatoie ma soprattutto consentiremo più facilmente l'ingresso all'ingresso del sud del Paese
Nella più complessiva realtà nazionale io mi rifiuto di credere
Che un Paese possa dividersi in due
Una mezza parte del paese tutto molto sviluppato camorrista mafioso un'altra mezza parte invece che è l'esatto opposto di questo io credo che l'intervento straordinario Affinito Turandot quarant'anni
Per consolidare l'immagine di un Mezzogiorno tutte uguale e Alfonso di consolidare questa immagine e Mezzogiorno sta diventando tutto egualmente camorrista e mafiosi
Walter Veltroni abbiamo parlato dell'alternativa dell'unità della sinistra a quali condizioni come se e riforma elettorale ma tu credi che la soluzione dei nostri problemi sia tutta legata alla riforma elettorale o non ha anche a il recupero di quella funzione etico-morale della politica funzione che negli ultimi tempi soprattutto sembra molto dimenticata molto trascurata
Ma io prima di tutto devo una come dire una risposta che altro non è che un apprezzamento perché figurarsi se quello che dice Leoluca Orlando è musica per le mie orecchie me
Se se ne va Andreotti e tutta la compagnia sono più contento per l'intanto ecco io mi accontenterei Peres però il ministro degli Interni smettesse di far danni ecco già sarebbe qualcosa insomma un obiettivo più ravvicinato ma non meno non meno specchiato il no io lo dico adesso con una battuta perché diciamo questo
E in qualche modo la politica italiana offre costantemente occasioni per ragionare sulla sua stranezza
Perché io apprezzo molto quello che dice Leoluca Orlando
è tanto più apprezzabile perché Leoluca Orlando democristiano e quindi il valore della sua affermazione anche il coraggio della sua affermazione tanto più significativa
è però una testimonianza appunto di questa stranezza che che che circonda la vita politica italiana un'altra testimonianza sul versante esattamente opposto della stranezza era presentata dalle polemiche dei socialisti verso di noi quando noi parliamo con dei cattolici democratici
L'onorevole Martelli che ha rilasciato queste state diverse interviste in cui se l'è presa con alcuni dirigenti comunisti
Accusandoli dice ecco lilla li ho visti gli ho trovati parlano con i cattolici democratici ora se questa osservazione me la fa non so al segretario democrazia proletaria male penso che sbaglia ma insomma ne posso discutere civilmente ma Martelli fa il vice presidente del Consiglio non con Brescia F. ma con Andreotti
Io non capisco che cosa
Diciamo abbia è davvero la storia appunto Giovanna non capirebbe neanche questo perché uno che governa con la democrazia cristiana se la prende se io discuto con Luca Orlando con De Mita o con chi altro è una contraddizione in termini
Se volete al fondo però c'è qualcosa che riguarda la vita politica italiana che deve essere visto bene c'è un fastidio nei confronti di questo confronto di questo dialogo
Perché noi stiamo discutendo qui questa sera mi dispiace che i giornalisti siano andati via perché immagino che dopodomani il giornale saranno pieni di nuovo di non stiamo discutendo qui del compromesso scuro non vogliamo rifare il compromesso storico
Ne vogliamo rifare la solidarietà nazionale quelle appartengono ad un determinato momento della nostra storia
Si tratta di esperienze politiche sulle quali io mi permetto anche di diffidare da una certa tendenza alla frettolosa liquidazione perché probabilmente anche
Il loro sviluppo e la loro interruzione potrebbero spiegare tante cose della storia più recente la vita politica di questo Paese
Ma che nessuno di noi ha in mente di ieri editare qui stiamo discutendo di un altra cosa francamente io sento sente insomma immaginerà e che chi volesse davvero l'alternativa in questo Paese
Beh insomma dovrebbe sostenere incoraggiare questo dialogo noi sin qui stiamo discutendo
Delle condizioni attraverso le quali in Italia si può riformare la politica e costruire una democrazia dell'alternanza che renda trasparenti gli schieramenti di conservazione e di progresso
Di questo stiamo discutendo tra cattolici democratici e comuniste impegnati del rinnovamento e la trasformazione del loro partito e dunque stiamo creando le condizioni vogliamo creare le condizioni per le quali in Italia questo processo di riorganizzazione non di un bipolarismo fondato su due partiti ma fondato su una naturale contrapposizione che esiste
Di risposte di un segno dell'altro ai problemi esistenti nel Paese io non immagino un Paese nel quale tutti sono conservatori o tutti sono progressisti
C'è una linea e le troviamo
Io devo dire purtroppo sull'informazione così ben con anche alla corsi ha fatto la pubblicità il mio libro io per devo fare pubblicità al libro di Orlando che se stiamo pari
Non leggete nessuno dei due ne trarrebbe vantaggio per voi stessi
Sulle informazioni altrettanto perché li ho letti tutti e due sono gravi senza è infatti l'autore ringrazia
Il punto è che per esempio sulla questione dell'informazione
Beh sulla questione l'informazione io la cosa che chiede ai compagni socialisti e che cosa avremmo dovuto fare noi
Se io fossi andato in Parlamento è in ragione della necessità di mantenere un clima di appeasement a sinistra avessi scelto di difendere la tesi del berlusconismo
Beh io non avrei dato un grande contributo l'alternativa
Noi lì c'è stato uno schieramento un conflitto tra chi ha sostenuto le ragioni di un imprenditore
Operazione più o meno nobile perlomeno dichiarata e non sono stati solo i socialisti ma è stata una parte consistente a democrazie cristiane una parte del partito repubblicano
Una parte della stampa italiana e da un'altra parte un altro schieramento ha fatto da tutte le opposizioni
Dalla sinistra dalla Democrazia cristiana dall'Ardis stimi settori dell'opinione pubblica democratica che invece difendeva una linea di regole del gioco io ho sostenuto anche al dibattito di Modena con De Mita
E la sinistra democristiana dato una battaglia importante
E che però
Quella legge Serra una legge sbagliata è una legge che non doveva passare
E dunque si doveva avere il coraggio politico di rompere su quel punto perché altrimenti il Paese non capisce
Non capisce perché si dà una battaglia se arriva giustamente fino al punto di ritirare i cinque ministri
Perché il Governo mette la fiducia su un anno in più di possibilità per Berlusconi di sfruttare i diritti commerciali dei suoi film una roba dell'altro mondo che non esistere anche nella repubblica delle banane
E poi però sì accetta che quella legge passi
Bisogna portare alle estreme conseguenze De Mita mi ha risposto
Che c'è un problema di come dire di disciplina io lo capisco dal punto di vista della votazione parlamentare non lo capisco dal punto di vista politico dal punto di vista politico su un tema fondamentale che qualifica una moderna democrazia
Si doveva avere il coraggio di andare alle estreme conseguenze tuttavia su quello si è creato uno schieramento sul fisco probabilmente si crea uno schieramento diverso uno ai compagni socialisti abbiamo posizioni molto più vicine
Non so se sia trasversalismo l'uno e l'altro non riesco a capire che cosa significa questa parola trasversalità io non vedo io vedo un solo punto di qualificazione degli schieramenti e questo punto di qualificazione di schieramenti sono i contenuti politici
Non riesco ad immaginarmi una e penso che questo serva perché le due cose vanno insieme non solo c'è un problema
Di riformare la politica di corretto rapporto tra consenso e potere ma c'è anche un problema di coerenza tra contenuti e schieramenti io dico di priorità dei primi sui secondi o per lo meno di conseguenza dei secondi rispetto ai primi
Alla domanda di Corsico rispondo sì
Rispondo anche che noi abbiamo subito sulla difensiva un'offensiva culturale che è stata egemonica
Sono state diffusi miti sono stati come dire soppiantate concezioni alte della politica è stato diffuso un certo cinismo un certo rampanti Isma'un certo yuppismo
Una certa concezione agonistica del vivere
Si sono individuati determinati modelli da raggiungere a me ho citato prima uno di cui quei ragazzi che si sono tolti la vita uno di quei ragazzi ha lasciato un biglietto in cui c'era scritto sono un fallito
Un fallito rispetto a che cosa rispetto a quali parametri rispetto a quali modelli rispetto a quali come dire obiettivi da raggiungere che vengono fissati da una sorta di spirito del tempo
Noi siamo anche circondati da una insopportabile volgarità banalità leggerezza
Non abbiamo i giornali italiani quest'estate si sono occupati
Del partimmo Val Pusteria di una contessa alla moda
O del fatto che una star della televisione aveva scambiato un bagnino per un generale cubano ma noi non ce ne frega niente media generale compare non ebbe la contessa in Val Pusteria è un Paese che rischia di essere travolto da come dire da questa leggerezza da questo disprezzo reciproco da questa annientamento dei valori
A questo annientamento dei valori sotto la priorità
Ti appunto un certo
Darwinismo sociale e talvolta anche politico che rischia di essere assolutamente imperante io sento molto la necessità di rimettere ho parlato prima dei contenuti di rimettere al centro i valori le idealità
I modi di concepire la politica a qualche come dire connotazione etica del fare politica
Io non non indulge Conella come dire eticità della politica perché poi porta spesso anche a scelte
Sbagliate ma
Come dire l'idea che programmi e contenuti si intreccino si intreccino con valori idealità è quanto di più lontano dall'ideologia possa esistere io so che nella storia di questi trent'anni
Ci sono stati come dire politici che hanno avuto la forza di coniugare ambiziosi disegni riformatori con ambiziose idealità
Mi viene in mente mila in mente un Papa come Giovanni ventitreesimo che non era un uomo politico ma era un uomo impegnato in una vita
Riferita alla collettività mi viene in mente John Kennedy o bocche mdi mi viene in mente ma Mikhail Gorbaciov offre vengono in mente grandi figure di riformatori
Che hanno avuto la forza di indicare la propria società non un modello da raggiungere ma un cammino da percorrere una strada da fare che hanno sfidato
Resistenze conservatorismi di ogni risma e di ogni specie che hanno nutrito la politica della sfida dura concrete è difficile con i problemi da risolvere con i contenuti ai quali non indicare il sogno di una società diversa ma al tempo stesso hanno anche avuto la la forza di indicare alla propria società delle ragioni generali per le quali valeva la pena di spendersi
Ecco io penso che in Italia probabilmente dopo il lungo sonno di questi anni dopo questa e dentro questa cappa di piombo che pesa sul Paese oggi vi sia bisogno
Che si costruiscano le condizioni istituzionali di sistema politico di contenuti di lotte sociali e morali e civili perché si possa costruire uno schieramento cambia questa connotazione
Se a questo può servire il dialogo e il confronto tra noi e quello che tra noi e altri settori la sinistra italiana si potrà determinare
Io penso che questo dialogo questo confronto questa contaminazione reciproca perché non è solo
Il trovarsi di compagni di strada che rimangono uguali a me la cultura cattolica democratica interessa per il tipo di risposte che popola Mila le contraddizioni dell'oggi e penso
Che la cultura cattolica democratica oggi possa guardare alle culture della sinistra anche quelle di provenienza marxista con maggiore laicità di quanto non abbia potuto fare nel tempo in cui il mondo era diviso in blocchi contrapposti
Ecco io penso che da questo punto di vista il colloquio il confronto la ricerca reciproca questa contaminazione tra noi possa produrre per questo Paese
Degli effetti positivi opposto assieme a un altro accendere una cosa di cui questo Paese ha un grande bisogno la speranza concreta la ragionevole possibilità che si possa costruire in Italia le possibili condizioni
E le ragioni per un cambiamento non solo gli schieramenti politici ma di contenuti e di modo di governare
Dopo l'intervento di Veltroni io concluderei il dibattito ricordando proprio un passo del libro di Leoluca Orlando che non è un passo dei più politici anzi
L'incontro che Louisiana con Sciascia nel momento in cui gravemente ammalato lo scrittore a la consapevolezza di stare per finire
Dice Leoluca Orlando che si presenta Luís come sindaco di Palermo dice professore io che vivo nella cronaca portò a lei che vive nella storia il saluto e l'apprezzamento della città
Ora fuor di retoriche di enfasi
Credo che si dobbiamo essere grati agli organizzatori di questo dibattito perché il tema percorsi del cattolicesimo democratico degli anni o negli anni ottanta
è un tema che ormai appartiene alla storia del nostro paese e questo percorso del cattolicesimo democratico assegnato le fasi più interessanti
Nella vita politica del nostro paese io concludo esprimendo ringraziamento e apprezzamento per le cose dette a Riccardo Larini a Leoluca Orlando e a Walter Veltroni
E
Poi