Capire per conoscere

Mario Baldassarri che abbiamo già in Diretta preteso al momento della sua rubrica capire per conoscere
E quale appunto sul punto non può essere non possono essere le parole del governatore della Banca d'Italia
Ecco ci professore buongiorno ricordo economista presidente del Centro studi economia reale è vista ogni istituto Adriano Olivetti di ancora
E professore intanto ricordiamo subito che numero siamo la puntata numero cinquecento quattordici ecco diciamo cinquecentoquattordici sarà almeno più o meno dall'ATP cinquecento cinquecentocinque fisco che parliamo di Europa di dazi di Trump
Che
No ci colleghiamo questo discorso dello governatore della Banca d'Italia anche a quello che un po'è successo nel fine settimana c'è stata questa conferenza Monaco sulla sicurezza dove è intervenuto
E dove Vaness attaccando dove insomma piuttosto attaccato l'Europa
E e c'è oggi questa conferenza in vista degli dei dei primi colloqui in Arabia Saudita tra Stati Uniti e Russia su l'Ucraina
Oggi è stata convocata a Parigi
Una riunione dei principali Paesi europei ci sarà anche la presidente del Consiglio Giorgia e Melloni proprio sulla questione Ucraina e sulla questione che almeno in queste fasi preliminari
E dei colloqui tra appunto Stati Uniti e Russia l'Europa non non non c'è
Esattamente quello che diciamo da tempo cioè bisogna partire proprio da questa constatazione e cioè l'Europa non c'è e indichi chiaramente non c'è dal punto di vista istituzionale e politico
E e anche questa riunione convocata in da Macron a Parigi di oggi è dimostra che in realtà dal punto di vista istituzionale
Ci sarebbe stato bisogno immediatamente di un Consiglio straordinario d'Europa cioè dell'istituzione Consiglio d'Europa
E non una convocazione di uno stato come la Francia di Macron che chiama alcuni componenti dell'Unione europea in più il fatto che l'Europa non c'è è che non so se gli ascoltatori sanno che c'è un ministro degli esteri europeo si chiama Callas
Ma probabilmente in questi giorni e non non l'abbiamo sentita sostanzialmente anche perché non ha la forza politica di uno Stato federale dietro ad ogni buon conto bene che ci sia questa
Questo incontro a Parigi o a Roma e bisogna vedere quali sono le decisioni che ne emergono soprattutto in termini di istituzioni europee
E io continuo a sostenere la mia vecchia idea ma molto nuova e attuale
La la necessità cioè di costruire un Europa atto che cerchi occorre immediatamente un cerchio federale europeo
Che abbia la capacità istituzionale e politica di tale al tavolo della globalizzazione che rischia di diventare un duopolio
Stati Uniti e Cina fine e dopodiché gli altri devono aggregarsi o da una parte o dall'altra
Con questo è il punto poi con quell'incontro viaggio importante soprattutto per il ruolo che l'Italia può giocare in questo contesto e cioè l'Italia può giocare un ruolo europeo
Sincero forte
Facendo forza anche sui buoni rapporti tra la presidente Meloni e il Presidente degli Stati Uniti Trump dopodiché dobbiamo anche qui distinguere attenzione
Alla conferenza di Monaco è andato il vicepresidente americano Vincent e diciamolo chiaramente ha preso a schiaffoni d'Europa ecco paradossalmente anche questi schiaffoni di Burns
Dovrebbero servire all'Europa per capire che bisogna svegliarsi sul serio
Ma non semplicemente facendo un incontro una riunione ma assumendo responsabilità e prendendo decisioni circa l'architettura istituzionale europea adatta al mondo che abbiamo di fronte
Senz'altro che tra l'altro per dire no al vicepresidente Vasta ha detto che
Chi
All'uno
Ha detto la minaccia che mi preoccupa di più nei confronti dell'Europa
E non è la Russia non è la Cina non ha nessun altro attore sterno ciò che mi preoccupa è la minaccia dall'interno l'allontanamento dell'Europa ad alcuni dei suoi valori più fondamentali valori condivisi con gli Stati Uniti
E poi ha detto cioè mi fa più paura all'Europa insomma della della Russia
Questo ma sostanzialmente
Va anche fatto un distinguo anche qui istituzionale vacanze è il vicepresidente degli Stati Uniti
Però la colonna portante della politica estera americana e il segretario di Stato ha detto che Marco che non ha assolutamente
Il fatto cenno a un'esclusione dell'Europa nono da possibili
Trattati che immagino che sarà una cosa piuttosto piuttosto lunga
Come mai visto il ministro perché abbiamo fatto un ragionamento chiedo scusa approveremo perché in questo momento non occorre correre dietro ridotti
Mi il tema vero è che più che correre dietro a ciò che dicono gli altri davanti agli altri giro per il mondo l'Europa deve rispondere con ciò che fa l'Europa
E non correndo dietro alle dichiarazioni degli altri
E ciò che fa l'Europa potrebbe essere anche importante riscontro di Parigi io la metto però in modo piatto piatto sul tavolo dall'incontro di Parigi può nascere l'idea di un'Europa federale che parte magari con chi ci sta ci sta a quattro Paesi Francia Germania Spagna Italia
Che fanno un bilancio federale e ha immediatamente rinnovano il Next Generation New quindi questo è il dato concreto che potrebbe emergere da Parigi ovviamente poi ci deve essere il passaggio
Doveroso dal punto di vista istituzionale al Consiglio d'Europa però questa conferenza di Parigi può essere positiva se esce con una proposta precisa concreta sul piano anche istituzionale europeo
Abbiamo detto nelle settimane scorse che ai dati dei tempi di Trump non è che l'Europa possa rispondere semplicemente con i dazi europei sulle esportazioni americane
L'Europa deve rispondere invece sul piano proprio dell'esistenza istituzionale del vecchio continente e allora il passaggio è molto semplice non possiamo aspettare che ventisette Paesi si mettono d'accordo
I quattro grandi Francia Germania Spagna e Italia partano subito con questa architettura istituzionale è chiaro che qui la debolezza politica
Di alcuni Paesi particolare purtroppo della Francia e della Germania perché la Germania la votare la settimana prossima
La Francia situazione sappiamo come all'interno sul piano politico nella debolezza di Macrone ecco in queste condizioni si può avere uno scatto di reni
Ecco io io spero che ci sia che si possa avere questo scatto di reni altrimenti la conferenza impallidisce non fa una proposta concreta da parte europea
E ripeto non ricorrendo le parole degli altri più o meno sgradevoli ma decidendo di cosa fare da grande e come Europa e diventa una riunione sul caminetto insomma
Ecco tra l'altro oggi dicevamo Germania Francia Italia-Spagna volevo aggiungere che c'è anche la Gran Bretagna
La Polonia l'Olanda la Danimarca questo
Questi sono i i Paesi che appunto in questa riunione informale di oggi a a Parigi poi vedremo
Ci sono ovviamente le solite
No si specchia era mentre la Danimarca è stata invitata perché alla sovranità nazionale sulla Groenlandia
E quindi è stata un'implicita risposta Trump quando ha detto io mi prendo la Groenlandia nella conformarsi sesto sa se lo ripeto non bisogna correre dietro le parole degli altri
Bisogna invece avere il coraggio politico
E la lungimiranza politica
Di disegnare
Questa nuova Europa abbia a mio parere a tre cerchi perché non si può partire dal cerchio largo bisogna invece partire da un nocciolo duro che parte per il processo federativo
Allargando poi l'Unione europea in prospettiva ai Balcani fino all'Ucraina e aggiungendo subito il cerchio largo il terzo cerchio
Dell'area di libero scambio cooperazione allo sviluppo tra Europa e grafica
Ecco allora che questo affetto istituzionale e l'Europa torna automaticamente ad essere sullo scenario internazionale e quindi sui tavoli che contano
E altrimenti in tavoli vanno avanti ma l'Europa non c'è
Allora intanto dalle agenzie volevo il Cremlino conferma che rappresentanti di Stati Uniti e Russia si incontrano domani a Riad e il primo ministro il scusi il primo il ministro degli Esteri Lambro quell'assistente presidenziali io ori USA Coffa stanno voleranno ecco a Riad e tra l'altro proprio proprio pesco se non mi ricordo male sì
Ha detto che il Cremlino definisce positivo il fatto che oggi a Parigi leader europei discuteranno di possibili soluzioni di pace
E quindi ha detto anche aspettiamo i risultati di questo vertice aspettiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati europei e quello che vuoi che che conta è che fino a due mesi fa tutti del mondo con l'eccezione forse della Russia e dei suoi Paesi amici parlavano di come continuare la guerra qualsiasi cosa oggi
E gratificante che tutti stiano cercando di parlare di ciò che deve essere fatto per fermare la guerra a tutti i costi
Ecco mi sembra una dichiarazione
Era molto stranamente economia apertura massima possibili carico esatto esatto però vorrei segnalare due piccoli parlando piccoli mica tanto piccoli paradossi
E cioè che in prospettiva questo incontro a Riad fra russi e americani ok essi ecco l'Europa dice no ci dobbiamo essere anche noi
E chi ci mandiamo la la signora Callas
E dietro la signora Callas c'è un esercito c'è una difesa comune europea c'è una struttura almeno embrionale gli Stati Uniti d'Europa
Ecco è il secondo paradosso è più da parte diciamo russe americana nel senso che pare e in una prospettiva di pace in Ucraina poi si debba costruire un cuscinetto tra l'Ucraina e la Russia di garanzia
E americani hanno già detto che loro le truppe lì non le mandano Terna gli ha detto che li dovranno esserci le truppe europee
Benissimo proprio un'ora fa
La Gran Bretagna ha dichiarato che è disponibile a mandare truppe in Ucraina per fare questo cuscinetto di e assassino sì l'Europa l'esercito non ce l'ha tra gli eserciti nazionali
Bene e e qui secondo per la sua proprio questo cioè Russia America si trovano l'aria del piede caviale un processo di pace dopodiché diranno cari europea adesso andate voi a fare cori gospel eserciti il cuscinetto tra Russia e Ucraina cioè francamente è evidente che l'Europa debba essere al tavolo va be'adesso era al tavolo
Del di queste trattative l'Europa ci deve essere come Europa
E e allora anche qui ben venga l'incontro di Parigi no non è la riunione del Consiglio d'Europa che per ora per quanto fragile e l'unica istituzione europea insieme alla Commissione che siamo riusciti a costruire
Allora professore troviamo dobbiamo correre e e fare un accenno anche visto che un po'voglio che che che ne rimane un po'fuori dai dai Bettini a come sta come stiamo andando noi l'Italia
Perché abbiamo visto intanto gli ultimi dati sulla produttività che in costante calo oramai praticamente da due anni e sono è sempre tantissimi i i giovani che se ne vanno se ne vanno in qualche altro Paese europeo o addirittura oltre l'Europa lavorare
Perché turche che come ha giustamente detto il governatore della Banca d'Italia in queste condizioni le prospettive sono quelle di un forte rallentamento del commercio mondiale
Questo lo sappiamo da subito l'abbiamo detto e cioè le guerre dei razzi hanno come effetto di ridurre la crescita del commercio e del PIL mondiale quindi sono un gioco a somma negativa
Colpiscono sia chi mette il dazio Sighieri agisce mettendo dei controllati
E e questa è la prospettiva è chiaro che il rallentamento dell'economia mondiale implica un rallentamento ancora più forte dell'economia europea e in particolare di Germania e Italia perché i dazi come sappiamo cadono colpiscono le merci e della parte commerciale e quindi LAM la Germania e l'Italia che sono le due più grandi industrie manifatturiere d'Europa sono colpiti di più
Conclusione membra crescita in prospettiva ad oggi è videro virgola qualcosa nei prossimi due o tre anni in queste condizioni dobbiamo chiederci quali sono le decisioni strutturali
Che Europa Editalia possono mettere in campo la risposta è sempre una riforme strutturali
E non si tratta solo di fare la riforma della giustizia sacrosanta ma si tratta di fare la riforma del mercato e della concorrenza ecco a proposito di questo stiamo rivivendo un'altra volta quello del fenomeno speculativo che io mi sono permesso già due anni due anni e mezzo fa di segnalare
Che riguarda
L'indice del gas di Amsterdam il Ppf che ha cominciato a risalire come il prezzo è un mercato speculativo finanziario che lo scambia quantità dei gas ma siccome il PPI FI gli amici al bar e ancora dentro
L'indicizzazione delle nostre bollette tutti stanno crescendo che il in Italia dovrà prendere il Famedio imprese italiane dovranno pagare più caro il gas
Tanto che da qualche parte e felice ma il Governo intervenga per calmierare il caro bollette
Ecco ma tutto l'origine di tutto questo
Non è un andamento ovvero se il prezzo del gas che viene importato in Italia e prezzo che viene registrato alla frontiera quando i nostri importatori di gas lo fanno entrare
Ho per i tubi o con le navi per il gas liquefatto
Ma è un apprezzo speculativo che ancora stiamo attenere come riferimento il parametro di riferimento per misurare le bollette degli italiani
è e io credo che una prima decisioni importanti potrebbe quella di chiarire
Che illegittimo lavoro per le compagnie energetiche
Dal lato dei costi e dei ricavi deve partire dai costi effettivi che loro hanno quando comprano le carte e questo passa la frontiera italiana e non dall'andamento a montagne russe
Del dell'indice Ttf di Amsterdam che è un indice speculativo che guarda anche ai più chiaro e quant'altro
Ecco questo concretamente un tema delle prossime settimane
Certo senta poi in chiusura ma qua proprio velocissimi le voglio chiedere questo parlare insomma o quest'oggi c'è stato un'altra ondata di attacchi del collettivo filorusso non N
Cinquantasette
A tutta una serie di siti Web istituti bancari e finanziari trasporto Enjoy locale italiani nella loro rivendicazione gli hacker parlano di risposta alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Mattarella nel suo discorso a Marsiglia
Per le quali nei giorni scorsi era stata pesantemente attaccato da Maria Zakharova la portavoce del ministero degli esteri russo tra l'altro per inciso stamattina Maria Zakharova e ritornata su questo tema e una nota del Quirinale di poco fa
Dice che nessuno Quirinale non farà nessun commento su queste nuove dichiarazioni
Beh il discorso del presidente manterrà le frasi scorso di alto profilo con una profonda lettura storica e partiva dal ricordo del clima
Che si era lavorato in Europa alla fine degli anni trenta e che poi portò alla seconda guerra mondiale
E è vero che il i russi hanno fatto notare ma voi italiani che avete avuto anche il fascismo ci accusate di essere nazisti per aver invaso l'Ucraina
Però è anche vero che ci fu il famoso patto tra i e l'Unione Sovietica allora che fece scomparire la Polonia in quarantotto ore
Ecco quindi veri e capisco che presidente Mattarella facendo questo discorso di alto profilo storico e interpretativo possa aver toccato i nervi scoperti
Dei campi della Russia però questa è la storia
Ecco e quindi a questo punto di vista che è è la Russia che ha invaso l'Ucraina
E non viceversa quindi partiamo da a non dimenticare questo punto di partenza così come la Russia invalso nel due mila quattordici la Crimea e lui la colpa
Degli occidentali dell'Europa degli Stati Uniti perché nel due mila quattordici quando la Russia ha invaso la Crimea
Non si è mosso un dito
Ne è una parola e quindi siccome l'appetito vien mangiando dopo l'invasione della Crimea da parte della Russia nel due mila quattordici utile ha pensato bene rimanere l'Ucraina
E e il disegno iniziale era quello di far fuori l'Ucraina nel giro di due tre settimane sostituire perché a Kiev e tutta l'Ucraina incorporata nella sfera di interesse e di diciamo dominio della Russia
Questo non è avvenuto per la forte resistenza degli ucraini e per il forte aiuto americano e europeo all'Ucraina
Quindi adesso si tratta di vedere al tavolo un compromesso di pace me però un compromesso di pace
Che quantomeno via una accorciata è una sicurezza alla stessa Ucraina perché anche dando più sicurezza all'Ucraina in questo momento si dà una sicurezza al resto d'Europa sesta
Professore grazie dobbiamo chiudere capire per conoscere finisce qui con Mario Baldassare ci sentiamo lunedì prossimo
Arrivederci buongiorno