"La bella politica" presentazione del libro di Valter Veltroni org. nell'ambito della Festa Regionale dell'Unita' di Reggio Emilia

Mo'
Le proprie pene proporre
No velocemente poi per non esserne tre minuti e poi dopo mi serve più
Chiediamo ai fotografi quel fallo resse
Ecco fatte la foto ma ci sono molti i cittadini che vogliono anche vedere oltre che ascolta
C'è anche tifo da stadio
Direi che possiamo cominciare
Siamo d'accordo
Io ci metterò pochi secondi
Credo che di interpretare lo lo spirito di questa di questa tenda dicendo che siamo molto felici di avere qui con noi
L'Ulivo
Ragionano provati ed altro
Il dibattito
Sarà sul libro che Walter ha scritto la bella politica lo condurrà con grande giornalista Federico Orlando
Ringraziando i nostri ospiti Piero i punti per essere qui
Il mio compito è finito do subito la parola a Federico Orlando perché dia vita a questo confronto da questo dibattito grazie
Grazie e buonasera Walter dobbiamo cominciare dal titolo perché la bella politica titolo assolutamente contraddittorio con tutto quello che ci hanno insegnato nel corso della vittima i nostri maestri le nostre letture
La politica è stata considerata anche da chi come noi
Certamente non qualunquista e quindi non rifiuta la politica
La politica dicevo è considerata necessaria utile indispensabile ma decisamente non bella
Da Machiavelli a opus ci hanno insegnato che magari c'è del sangue cedere larghe rime eccetera
Sì che parlare di bella politica potrebbe quasi sembrare il motorino un'anima buona di un'anima candida ogiva di montagna il buonismo di cui tu sei un po'considerato il maggiore interprete
Però come diceva Machiavelli immuni profeti disarmati rovinano
Di fronte ai profeti armati enorme alcun dubbio che noi ci troviamo ad affrontare una battaglia decisiva nei confronti di profferì tipo non profeti comunque armati is
Allora io Tito ma chiedo di forme spiega rapidamente il significato della bella politica
Ma io
Io mi rendo conto che parlare di bella politica può apparire una contraddizione in termini negli anni ottanta
Circolava una definizione data dal ministro socialista dell'epoca
Secondo la quale la politica era una brutta parola che cominciava con la M
E
Questa è stata la come dire la considerazione in base alla quale si era
Si era uccisa la politica io penso che in fondo l'entusiasmo di cui stasera abbiamo avuto una come dire una prova con questa accoglienza che della quale non possiamo che ringraziarvi che c'è attorno all'Ulivo
Abbia esattamente questo segno come se ci fosse in primo luogo una riscoperta di una politica bella vedete
Romano Prodi ed io non siamo dei dei
Dei personaggi politici da asciutte le visivo non siamo dei inventati e costruiti per Teniers sulla scena da
Appunto tarda da grande circo della politica
Abbiamo una preoccupazione diversa e cerchiamo di raccontarla e cerchiamo di farla vivere nel paese nella misura delle nostre forze
Abbiamo la preoccupazione che poi qualcuno ha scambiato per buonismo parola espressione che ormai siamo anche stanchi di di di contrastare
E che alla fine possiamo anche accettare perché
Che cosa in fondo la predisposizione della diciamo così la bontà applicato alla politica è la volontà di risolvere i problemi
Io in questi giorni sono come tutti credo i cittadini italiani noi abbiamo il dovere qualche caso di farlo angosciato dal fatto che accendo la televisione e la sera
E l'unica cosa di cui si sente parlare da parte degli uomini politici di questo paese è quando si faranno le lezioni sono mesi e mesi
Che l'unica cosa di cui la politica italiana sembra occuparsi è la data delle elezioni e più ne discute
E me lo si fanno
Il problema è di recuperare
è di recuperare una sovranità della politica una forza della politica non è vero che la politica è solo cinismo freddezza calcolo raziocinio applicato però anche ad una grande disinvoltura
Io ho cercato di raccontare in questo libro attraverso diciamo la la la raccolta delle mie esperienze delle mie idee ha cercato di raccontare come può esistere una bella politica che è fatta secondo me da due cose
è fatta dalla capacità di uscire oltre la dimensione della pura tattica la politica italiana è ancora come la Prima Repubblica tutto gioco tattico
E pochissimo in derapata assegnata
Dalle idee e dai valori dai programmi per i problemi italiani dalle angosce di questo paese dalle speranze di questo Paese
E come se vivesse in una sorta di nuvola nella quale c'è una grande autoreferenzialità tutto si riferisce alla politica la bella politica fatta di due cose
Della concretezza delle risposte c'è un problema bisogna dare una risposta una risposta di governo
Noi noi dell'Ulivo
Abbiamo sostenuto in questi anni due governi abbiamo prima sostenuto il governo Ciampi
Che è stato secondo me il miglior governo della storia repubblicana
E non per caso io cerco di dirlo nel libro
Quando c'era quel Governo come è sempre successo nella storia italiana e voi a Bologna lo sapete meglio di chiunque altro contro quel governo scoppiano bombe a Milano a Roma a Firenze
E questo era in qualche modo a testimonianza dell'efficacia delle situazioni
Poi abbiamo sostenuto il governo Dini che a un governo che rispetto al governo Berlusconi sta facendo del bene al Paese e credo che il merito debba essere almeno diviso a metà tra coloro che lo hanno sostenuto il Presidente del Consiglio attuale e quando veniamo in tanta parte d'Italia governiamo il novanta per cento delle Province la stragrande maggioranza dei comuni dieci regioni se sedici
Bisogna mettere insieme questi pezzi governo Ciampi il governo Dini
Le amministrazione nel quale viviamo nelle quali governiamo io qualche giorno fa ho visto in agenzia
Un rapporto dell'Istat
Da cui sullo stato del Paese dal quale si deduce che ci sono tre regioni italiane nelle quali si vive meglio che altrove
Tre regioni nelle quali si vive più a lungo tre regioni nelle quali la vita dura di più e queste tre regioni si chiamano Emilia Romagna Toscana e ombre
Allora vedete
Se io facessi L'Unità
Se io facessi L'Unità come si fanno tanti giornali anche dalla parte opposta alla nostra io avrei potuto fare un titolo a sette colonne con il titolo con l'Ulivo si campa di più
Non l'ho fatto perché perché non sarebbe stato giusto e corretto però
Ecco che cos'è la bella politica
Va be'la politica è la concretezza delle soluzioni rispondere ai problemi concreti avere la voglia di governare
Ma è al tempo stesso la grande attenzione ideale la grande radicalità dei valori che si devono avere dentro di sé e quando queste due cose stanno insieme
Allora si fa labile la bella politica
E io penso che se noi riusciremo nonostante l'asprezza dello scontro politico nonostante il fatto che abbiamo di fronte una destra che non riesce a diventare una serie A destra europea e di governo
Se noi non ci faremo trascinare ma continueremo il nostro lavoro di costruzione del programma e dei valori allora questo centrosinistra che ha sostenuto un buongoverno come il Governo Ciampi un buongoverno come il Governo Dini
Che sostiene i governi che governano bene in tante province in tanti comuni e in tante regioni può aspirare a fare ciò che è nella nostre speranze e nel nostro impegno cioè diventare schieramento programma e idee di governo per questo Paese
Professor Prodi io le chiedo scusa le prime domande saranno rivolte necessariamente all'amico Walter Veltroni come autore dell'equilibrio ha detto Lulic libro l'ha scritto lui però la politica l'ha fatta insieme correte in tandem e quindi le domande che adesso rivolgo a lui valgono anche per lei potrete rispondere
Tutti e due
E ti voglio chiedere due chiarimenti
Uno riguarda quella che una volta si diceva l'ideologia
Nel libro c'è un riferimento alla cultura anche se proprio oggi ho qualche giorno fa
Leggevo da qualche parte che tu rifiuti una definizione della politica dell'Ulivo
Voi che la si chiami socialdemocratica liberaldemocratica liberale eccetera dici la mi pare se non sbaglio la politica dei buoni progetti dei buoni programmi qualcosa del genere poi controlliamo
Però in un certo punto del tuo libro
Anzi in diversi punti del tuo libro Tu dici tra eguaglianza e libertà
Se cosa senti chiede il giornalista intervistatore tu rispondi la libertà perché non c'è maglia anzi senza libertà
E poi il l'intervistatore ti domanda beh forse definire la sinistra biberon può andar bene ma al diritto ora liberale francamente notturne per il dieci no liberale
Perché vuol dire garantire il massimo di tutte le libertà
Il ma l'accesso al mercato di tutti i soggetti uguali opportunità di accesso alle sfide della vita allora buttiamo Marx tu dici no mai buttare i libri
Volete spiegarci un po'entrambi in che cosa consiste la scoperta liberale dell'Ulivo
Ah io posso solo rispondere che per me non è una scoperta
Io devo dire perché
Non ho cambiato molte dei miei anzi hanno cambiato nulla dei miei fondamenti ideologici su questi temi e devo dire che ritengo che sia importante Ulivo perché raccoglie le persone che hanno avuto questi fondamenti io sono stato per via naturale educato e cresciuto
In un ambiente di fortissimo rispetto della concorrenza del progresso tecnico del progresso economico ma nello stesso tempo con la necessità di regole che Aime nel nostro Paese noi non abbiamo proprio assolutamente ho non abbiamo quasi per nulla
E questo è un Paese in cui il problema della ristrettezze del mercato il problema del controllo da parte di alcuni grandi protagonisti il problema quindi di una libertà limitata si è sempre posto
Proprio perché il Paese ha avuto una vita è una storia molto più giovane delle altre nazioni e io credo che il nostro la dottrina se vogliamo dire che portiamo avanti e proprio una dottrina di ammodernamento
Nel costume l abitudine di questo
Cioè farlo diventare un paese in cui tutti sono hanno diritto di essere protagonisti cioè con un minore controllo con una minor pressione dall'alto con una minore
Statuti compressione della gente
E un tempo si sarebbe diretto la libertà nelle Massimo queste nella vecchia i viola gli a presto però un discorso molto più elementare molto più semplice cioè di dare a ciascuno un'opportunità di riuscire nella vinta
E a questo noi siamo molto cari perché c'è dietro un un contributo di persone che nessun altro
Cioè la vera di rottura della capacità dell'Ulivo di aver dietro
Della partecipazione lo vediamo stasera ma lo abbiamo visto in mille occasioni e l'ho visto nel mio viaggio lo si vede nelle manifestazioni lo si vede dei contributi che migliaia di persone ci stanno dando spontaneamente per il programma
Dove dietro abbiamo un senso di partecipazione e di desiderio di cambiamento che fortissimo questo insieme fra libertà
E tradizione questo è una un patrimonio culturale forte che noi abbiamo però chiaro che
Noi non è che possiamo andare avanti
Diceva prima Walter
Noi non abbiamo altro che il discorso del buongoverno il problema è che nei prossimi mesi noi dovremo fare delle scelte molto forti
Non è che si possa andare avanti con un discorso generico di buon governo e dobbiamo fare delle scelte in cui improvvisamente cambiamo l'ordine delle gerarchie dei valori di una società questo noi dobbiamo farlo in modo drammatico in modo forte e la cambiamento più grosso
Il cambiamento più grande
Ho detto mille volte ma è quello di spostare risorse attenzioni
Spostare tutto la nostra vita verso la sfida della formazione e verso una rivalutazione delle nuove generazioni no noi abbiamo dei pericoli
Noi abbiamo
Creare costruito il Paese significa in un momento come abbiamo adesso significa veramente investire
Nei giovani e c'è un pericolo tra l'altro era descritto benissimo negli articoli dell'Unità
Di dare il dorso e sudare Andolfi in questi giorni
In un suo libro che uscito un bellissimo libro anche se molto pessimista proprio perché
Non condivide la bella politica ma mente
Ci mette di fronte al rischio dei Paesi nuovi che sono fortissime economicamente ma che hanno una brutta politica cioè che sacrificano la libertà al progresso economico e allora in questo libro però salta fuori qualcosa di straordinariamente
Prepotente no cioè ci siamo aperti a un mondo e ci stiamo prenda un a un mondo di conquiste di cambiamenti enorme proprio radicale e totale
Gli Stati Uniti hanno accettato la sfida
E hanno lasciato che di fronte alla Novo concorrenza asiatica
Calasse ero gli stipendi Castro cioè le categorie più a rischio
Fossero quelle che ci rimettevano di più e venticinque anni queste società che noi tutti ammiriamo è una città in cui la divisione fra ricchi e poveri è continuamente aumentata proprio perché la sfida dell'Asia ecco una capacità di produrre beni enormi ma
E a costo basso è stata
Accolte in questo modo e noi abbiamo di fronte un compito invece di una portata enorme
Cioè accettare questa sfida saldando la struttura nella nostra società custodendo tutti e questo è in compito vicolo San importanza di cui il centro è proprio la scuola il centro e ricostruire d'Italia tramite un investimento totale di nuove generazioni questo e anche l'unica condizione per cui noi possiamo sopravvivere
Ripeto sempre l'esempio non mi stanco mai di dirlo l'ora un'ora di lavoro
A Bologna costa come esattamente in questo momento come una settimana di lavoro in Cina
Un'ora di lavoro una settimana di lavoro
Di fronte a queste sfide qui noi dobbiamo assolutamente mettersi assieme spostare tutte le risorse che possiamo verso le nuove generazioni dare una spinta unitaria la Società e andare avanti ecco che la buona politica non è
Quindi una politica passiva no è una politica di grande cambiamento di organizzazione di risorse una dimensione e di sfida a una società che è stato chiaramente e queste significa anche però e lo vedremo e poi lo vedremo in altre domande una grande capacità
Di vivere convivere organizzarsi con gli altri Paesi perché di fronte a questo clima per a questa sfida l'Italia come paese isolato non ha nessuna capacità e nessuna possibilità di resistere
Allora la grande cemento dell'Europa una grande sfida nazionale una clandestini italiana ma nell'ambito di una solidarietà continentale senza la quale noi siamo schiacciati nel mondo di oggi
Pena
Walter io credo che
Questa risposta possa essere considerata più che esauriente allora atti faccio un'altra domanda
Apparentemente il tono leggero ma ci serve poi per
Introduci più nel dettaglio nei temi del dibattito politico tu fai anche un gioco in questo libro o meglio l'intervistatore te lo fa fare il gioco della torre no se stai sulla Torre e RAI da scegliere fra due
Uno dei quali deve essere buttato giù chi butti giù e cominci per esempio tra Berlusconi e Fini che butti giù dodici venuto giù Berlusconi salvo Fini paradossalmente meno pericoloso
Andando avanti Moratti o Confalonieri c'è questo caso salvo la signora sono perfettamente d'accordo con te non solo per ragioni di carattere
Poi si
Però alla fine andiamo avanti senza senza
Troppi altri particolari ultima domanda
Prodi o Veltroni
Il CIPE mi buttò io però col paracadute
Adesso me lo spirito paracadute virtuose
Io volevo volevo
Volevo solo con quella risposta dire una cosa che
Siccome appunto già operatore un gioco infernale ordito da la Spectre credo per rovinarla vita quelle che devono rispondere ad una domanda del genere
Volevo dire solo questo che su una cosa si può star sicuri che per quanto mi riguarda io voglio che sulla torre ci stia oggi domani e dopodomani Romano Prodi e quindi
Su questo tipo avere
Questo però con come si dice come direbbe Berlusconi mi consenta a partire da questa da questa domanda di fare un ragionamento così prendiamo un tema d'attualità e siccome lo posso prendere solo io non lo può prendere la mano lo lo voglio fare allora
Sui giornali in questi giorni c'è ed è legittimo che ci sia si badi non è che sia io faccio anche questo mestiere e so che naturale che i giornali si cimenti non c'è il dubbio ma visto che si spostano le elezioni relazioni vanno più avanti che succede nell'Ulivo l'Ulivo in crisi c'è una crisi della leadership di Prodi
Io vorrei dire almeno due o tre cose questo problema è stato posto anche in questi giorni anche oggi è stato posto io credo giustamente in termini di riflessione politica da parte anche di forze che sono dentro l'Ulivo ma con una propensione mi pare assolutamente positiva assolutamente con una volontà di costruire io so due cose
La prima cosa è questa
La scelta dell'Ulivo non è una furbata
La scelta dell'Ulivo non è una accordo elettorale inventato per prendere più voti
La scelta dell'Ulivo alla quale a un certo punto del libro sta per opere mi domanda ma tu fai il numero due
Del dell'Ulivo non ti imbarazza essere dice io rispondo citando famoso film con Alberto Sordi nel quale Alberto Sordi
Viene interrogato da un commissario di da un un funzionario di polizia e a un certo punto dell'interrogatorio si ferma e dice acquisto funziona polizia dice scusi ma lei chi è
Così risponde io sono il vice commissario a va be'mi chiama il commissario di farmi proprio ma io alla domanda se rispondo che avrei fatto anche il numero quindici perché perché per quanto mi riguarda
Ho dedicato tutta la mia vita politica alla costruzione di questo sogno lo lo chiamo come sogno perché
Per me è stata una cosa che mi ha sempre fatto impazzire cioè
C'erano tante culture che si assomigliavano che dialogano nella vita politica italiana la cultura cattolico democratica quella laica liberale
Nel senso alto del termine la cultura ambientalista la cultura di una sinistra che via via veniva subendo sempre di più i caratteri di una sinistra democratica e riformista
Per le circostanze della storia per le circostanze internazionali per com'era configurato il sistema politico italiano queste forze erano
Come dire
Confuse confuso in vari schieramenti adesso
è la prima volta che queste culture si stanno incontrando ma non si incontrano solo perché prendono più voti si incontrano perché tra le forze del cattolicesimo democratico e le forze della sinistra democratica ci sono una straordinaria quantità di cose di programmi e di valori che condividiamo e che viviamo insieme questa è la verità
E questa cosa
E questa cosa è una scelta strategica non ce n'è un'altra non è che la sinistra pensa può pensare di vincere da sola non è che il centro può pensare centro cattolico democratico di vincere da solo
Oggi che abbiamo visto
Che sui valori e sui programmi siamo d'accordo noi abbiamo riunito l'altro ieri mattina mi pare i nostri sette esperti che stanno scrivendo il programma
I quali a loro volta hanno consultato i rappresentanti delle forze politiche fanno parte dell'Ulivo sulle questioni delle quali si occupano e hanno visto che sui temi specifici di programma c'è una grande convergenza noi magari discuteremo approfondiremo prima ma di una cosa potete star certi che litiga Remo faremo tutte le verifiche ma nel momento in cui avremmo vinto le elezioni voi avrete un governo stabile che sa governare
Noi abbiamo
Sui programmi noi abbiamo una grandissima sintonia che fatta dalle esperienze concrete
La gente che sta nel volontariato cattolico
Assomiglia agli ambientalisti assomiglia alla Sinistra democratica la cultura liberale e di una impresa che agisca in condizioni di mercato regolate assomiglia la cultura conquistata dalla Sinistra democratica
è una cosa profonda e allora
Io voglio dire a tutti ma lo dico sinceramente non è che sto facendo la difesa di ufficio che
Io vi voglio dire lo dico anche ai colleghi che sono qui guardate aspettate di nei prossimi mesi non che l'Ulivo bacilli aspettati di che l'Ulivo Christian nella società il nostro obiettivo e sempre di più fare in modo primo che l'Ulivo non sia solo la somma dei partiti
L'Ulivo deve essere la realtà alla quale aderiscono oltre i partiti politici associazioni movimenti e singoli cittadini che vogliono partecipare a questa grande avventura politica e tutti insieme costruiamo e facciamo l'olio la seconda cosa e che sempre di più
L'Ulivo
E in primo luogo Romano Prodi
Assumeranno la guida
Delle scelte politiche e parlamentari decisive dei mesi che abbiamo di fronte
E dunque
Da questo momento non è il momento nel quale l'Ulivo entra in difficoltà è il momento nel quale l'Ulivo pianta ancora di più le radici perché una scelta strategica
Perché è qualcosa che riguarda il futuro della società italiana e anche perché la leadership che ha scelto quella di Romano Prodi e l'unica leadership che riesce da un lato a rappresentare la cultura cattolica democratica la cultura di centro a garantire la Sinistra democratica
E dall'altro
Ecco la risposta
Alla tua alla tua domanda la risposta vera
Questo Paese
Deve decidere il suo futuro sta in una transizione faticosa
Io ho sperato e spero che la destra italiana diventi una destra europea
Ma mi pare che invece di fare passi avanti fa passi indietro
Mi sbaglierò ma Benito nelle ultime settimane degli ultimi mesi il ritorno al bel clima russo bello dico ironicamente clima ruspante dei mesi passati
E come se Berlusconi
Che era stato un pochino come dire legato al congresso del PDS aveva voluto fare come dire la parte del buono anche lui da un certo punto di vista
Però non ce la fa è più forte di lui poverino è ognuno faccia le sue neanche lo caratterizzerebbe diciamo così
L'altra sera ha riunito in una discoteca di Cernobbio
Un gruppo di giornalisti e ad essi ha fatto alcune impegnate considerazioni politiche
E poi il giorno dopo ha ripreso lì con qualche avventura sulla consecutio temporum ma diciamo nessuno è perfetto anche se visto che sono richieste attitudini quale la conoscenza dell'italiano per fare
Mestieri molto meno impegnativi Presidente del Consiglio sarebbe bene almeno per il Presidente del Consiglio conoscere la madre lingua
Maglia a questi giornalisti a scaraventato una bella quantità d'insulti
Ha detto sulla mano Prodi quello che dice sempre poi insultato D'Alema insultato Giorgio Napolitano insultato il Parlamento il Preside le due i due rami del Parlamento se l'è presa con Di Pietro
Sei scatenato contro il suo collega di partito che si chiama Della Valle
Del sottoscritto ha dato un giudizio che io non sono in grado di condividere misura cento rumore all'autosilo usando una parola che comincia consigliere riesce pone in mezzo a una va bene
Io non posso condividerla però il giorno dopo attenuato questo giudizio
E ha detto invece che il libro è una cogli o nata tanto per dircela corrente
Perché perché nel libro se che cosa che lo ha fatto scattare
L'ha fatto scattare una frase che c'è nel libro nella quale si dice che Berlusconi è capace di distruggere e non di costruire io sono convinto di questo ma lo dico veramente
Senza spirito di parte lo dico come uno che vorrebbe un leader della destra capace di costruire di costruire la sua politica poi penseremo a costruire la nostra ma invece mi pare che la destra italiana stia rimbocca andò la pericolosissima strada del conflitto muro contro muro della demonizzazione dell'avversario della lotta per distruggere chi non la pensa come loro
Io mi sbaglierò ma penso che questo Paese è stand stanco vuole finire questa transizione diventare un paese civile nel quale si confrontano due schieramenti politici
Dei quali se uno vince non pensa di schiantare l'altro
Ma che si confrontano su programmi valori e idee che si confrontano alle elezioni uno vince l'altro perde uno governa e l'altro si prepara a fare l'opposizione noi vogliamo una democrazia così ho l'impressione che purtroppo la destra italiana stia tornando ad essere quella brutta destra
Che ha portato il Paese sull'orlo di una crisi molto profonda ecco perché io penso che una leadership è una politica quale quella di Romano Prodi quella che stiamo cercando di far vivere Como con me Ulivo Nunzia solo l'assoluzione
Della aspirazione a vedere i democratici al governo ma sì anche la soluzione del problema della crisi che dà la transizione di questo Paese
Assorbe
Come come ha sentito il suo giusto Progetto di dirottare le risorse prioritariamente verso la scuola servirà anche per risolvere il problema dell'uso difficile del congiuntivo
Della consecutio temporum perché oramai il problema è arrivato agli alti livelli dello Stato della classe politica
E io sono contento che
Il collega Walter abbia fatto un riferimento anche ai suoi sette saggi chi in questi giorni stanno lavorando al programma
Prima di tutto perché e mi sembrava che fosse il tempo che si lavorasse al programma
In secondo luogo perché penso che così nessuno dei nostri maligni colleghi Walter scriverà più quello che hanno scritto stamattina ieri non ricordo
Di Massimo D'Alema il quale avrebbe detto beh ma insomma non possiamo andare a votare subito un solo perché professore non saprebbe altrimenti cosa fare no il professore nel frattempo comunque fa il programma
Però condivido un po'l'opinione del
Professor Pasquino Salvatore Pasquino il quale
Dice va be
Certamente il professor Prodi potrà anche essere un trascinatore
Ma non possono trascinanti i suoi Esperti e francamente a giudicare e dalla uscita di Flick
Sulla giustizia io sono portato a condividere questa opinione del senatore Pasquino allora professor sulla scuola abbiamo già detto delle cose importanti diciamo allora qualcuna sulla giustizia c'è
Ma proprio di tutto
Devo dire che
Non si tratta solo di sette esperti il programma è la novità vera che ci sta lavorando una quantità enorme di persone abbiamo tra l'altro scelto una un modo di costruire il programma traumi dicono tra l'altro che ci sono delle
Delle dal prossimo anno il panorama dei pezzi di programma non sa dove li hanno trovati
Ancora vi stiamo discutendo ma può darsi che l'ansia sia tale da inventare anche dei pezzi di programma ma il nostro metodo è un metodo o che coinvolge un'enorme quantità di persone noi prepariamo delle schede
Con
Numerosi esperti molto elevati queste schede saranno discusse ne in grande assemblea in tutti i quattrocentosettantacinque collegi d'Italia
Sì sì scrive e sì mandano dei delegati alla assemblati programma che sarà a Roma che sarà fatta da quelli che sono eletti in tutti i collegi circa tre mila persone più il parlamentare dell'Ulivo i presidenti di Regioni e sindaci oltre dieci o quindici mila abitanti
E i presidenti delle Province in modo da avere veramente la rappresentanza di un Paese che approvò il programma non un gioco di sette spera però ma evidentemente era necessario avere sette coordinatori e tra questi il professor Flick sulla giustizia che ha ha fatto alcune affermazioni che conoscevo benissimo già da prima e che siano state sostanzialmente equivocate e che lui stesso ha chiarito e cioè
Flick non ha mai parlato di amnistia
Nel senso normalmente lui si rifaceva ad alcuni articoli in cui aveva messo in rilievo come una
Sarebbe stato molto peggio di un'amnistia quella che lui chiamava un'amnesia cioè far durare durare durare durare i processi finché questi non erano finiti
E quindi mette in rilievo come questo vera peggiore di ogni amnistia tant'è vero che nelle ultime interviste ha detto abbiamo chiarito il concetto del passato adesso guardiamo al futuro allora sul futuro della giustizia riguarda questi tempi chiaramente io debbo ribadire che non si parlerà assolutamente né di amnistia né di una chiusura di Tangentopoli fatta in modo da non fare giustizia
Tangentopoli va chiusa
Tangentopoli da assolutamente chiusa ma va chiusa secondo giustizia e non per chiudere una porta e qui però Flick ha ragione non si deve fare a mesi e non si deve tira retrocessi avanti perché poi ci sono i decori infette e questi specchi
E d'altra parte
Io debbo dire che
Mi preoccupa anche se chiaro che mancano tutti gli aspetti tecnici e quindi bisognerà aspettare la sentenza ma certamente
Ho letto con una certa preoccupazione la
Questa anticipazioni
Della sentenza della Corte
Ma ripeto lasciando stare gli aspetti tecnici contenuti ma in un momento in cui da tante parti cioè soprattutto no sostanzialmente dal polo di destra si è
Teso a delegittimare la magistratura
E l'idea il burqa vere una sentenza che riprende qualcuno di questi ipotesi mi ha molto inquieta aspettiamo quindi con molta ansia che questa sentenza venga pubblicata e però e vede ribadire proprio per non correre mi mi sono gli equivoci di cui mi ha chiesto Orlando è bene ribadire che l'Ulivo ha come prioritari
Come punto fermo l'assoluta indipendenza della magistratura perché questo è un punto fondamentale fondamentale
Che noi riteniamo anche che si debba avere una distinzione
Anche profonda fare funzioni del pubblico ministero e quando la magistratura ordinaria
Ma noi non possiamo pensare che si arrivi alla separazione della carriera che porti il Pubblico ministero fuori dall'ordinamento giudiziario e quindi che diventi uno strumento della politica della esecutivo questo non è nelle tradizioni della democrazia italiana e su questo noi siamo estremamente rigidi quindi rispondo non in modo astratto generale al discorso della giustizia rispondo nel modo molto concreto il riferimento agli avvenimenti che abbiamo vissuto
In coerenza con la linea che noi portiamo avanti e che porta avanti anche il professor Flick da sempre
Le che ha fatto in modo che non lo sceglie Simo tra i coordinatori ripeto lasciamo stare il discorso Della terminologie che lui usava tra virgolette in modo molto diverso dal modo comune rispetto a concetti espressi nel passato
Concludendo su questo è chiaro che il problema della giustizia è uno dei fondamenti del nostro programma e
Però con una enorme attenzione a fare in modo che il Paese
Guardi al futuro con animo limpido in cui non ci sono stati
Chiusure
Senza che ne sia uscite una giustizia vera cioè dobbiamo creare capitoli nuovi ma non possiamo crearli partendo da una situazione di giustizia
D'altra parte della nostra politica giustizia è quella che tocca tutti i cittadini non solo i problemi esemplari ma tocca il cittadino nella sua vita quotidiana e cioè
In Italia dal punto di vista il cittadino la giustizia non funziona non esiste
Perché ci sono milioni di cause ancora
Da celebrare perché come ripeto sempre se iniziamo adesso una causa di lavoro il che vuol dire in generale una causa che riguardi
Un pensionamento dapprima discussione del tribunale di Roma va oltre il l'anno due mila la conclusione vi lascio
Pensare a voi quando entra ora questo Paese non può più andare avanti in questo modo
E allora un la l'altra parte
Della politica dalla giustizia è quella di riorganizzare il suo funzionamento in modo da avere giustizia rapida per tutti i cittadini e non solo per i ricchi che possono ricorrere all'arbitrato e che solitamente non ha bisogno
Però vorrei fare una domanda che
Può sembrare e cattiva ma non è cattivo
è una domanda
Walter e il sulle dichiarazioni di Flick probabilmente si è equivocato da parte della stampa anche per che in precedenza c'era stata la cosiddetta intesa dall'Aim Berlusconi sul ritorno alla normalità
Nei rapporti politica giustizia che in questo nostro Paese sono stati indubbiamente alterati dalla crisi della politica e da lei su esigenze di supplenza
A cui la giustizia ha dovuto far fronte allora tara ritorno alla normalità
Terrà dichiarazioni che possono sembrare quasi una preparazione all'amnistia
Ecco si è creata una certa confusione anche perché a mia impressione di giornalista probabilmente distratto
E mancata una prese di posizione ufficiale dell'Ulivo
Sulla questione di Tangentopoli del della giustizia di tutti i problemi della giustizia in particolare del rapporto tra giusto
Negli ultimi giorni è che Romano Prodi leader dell'Ulivo sarà l'interlocutore
Del popolo della destra e quindi sarà lui in prima persona ad esprimere le posizioni dello schieramento di centro sinistra CK da ora in poi da domani in poi noi sapremo che le cose che Prodi dirà si riferiva hanno all'interno all'interno schieramento ecco professore si sente contento di essere alla vigilia di essere ammesso nel salotto buono di Berlusconi
No no Berlusconi per quello non si è mai sognato di ammetterne nomine Gaber non sa non ha nessuna idea di farlo ma non ho neanche nel suo decidere di entrare in quel salotto il problema non servono
Non
La leadership è un fatto diverso
In questi mesi
C'è stato questo gioco questo grande gioco da un lato di Berlusconi di dire ma io non parlo con lui
Io non ho mai
Tre ter è stato un grandioso divertimento per i giornalisti sentirli di come matti no e contento non è contento e discorso in una nessun senso dalle dieci è un fatto che è uno o la prendevano la prende non gliela può dare nessuno la leadership è un fatto che si conquista giorno per giorno
Altrimenti chi c'è che riprende la leadership con gli estratti con gli orli la perde molto in fretta quindi la leadership si conquista giorno per giorno e fa messe a rischio giorno per giorno e allora è questo
Anche qui grande gioia per i giornalisti e questo modo di fare che naturalmente lasciando aperto discussioni tesi
Diversità di opinioni
è fa in modo che tutti i giorni ti chiedono mai tale ha detto il cespuglio fa ma lei non si sente turbato no uno tutti i giorni dovrebbe esser turbato si turbo un giorno
Sì turbo due ci turba tre alla fine non si turba più
Questo è il problema e carta e siamo arrivati a ormai a questa situazione
La
Il modo con cui noi abbiamo impostato in questi mesi la nostra costruzione di alleanza
Che non è affatto un discorso dividerci ma è proprio un discorso di coalizione di unione è un modo del tutto inusuale è un modo appena rotto in un modo fatto sul controllo dei problemi lombarde quindi che si presentava rischiosissimo
Però ricordate di che quando si agisce con questo metodo o si scoppia subito o si arriva alla fine e quindi non siamo arrivati adesso è un punto di non ritorno in cui non per richiesta o quell'urlo mio ma per l'esistenza della coalizione è venuto fuori che ci vuole una voce unica
Nella Finanziaria ci vuole una voce unica sulla giustizia ci vuole una voce unica sulla politica
Questo avvenuto in questo modo continuo di salita lenta e tranquilla è un modo con cui noi possiamo portare avanti le cose si
Sì avveniva con le urla con gli strati con le grandi affermazioni con le cassette badate alle reti unificati poi finiva male come è finita raccoglierli per
Ah io volevo solo aggiungere questo che poi non ci si deve dimenticare di un altro dato perché si discute molto di una leadership che c'è che quella dell'Ulivo
Proviamo un po'a ragionare a quello che succede dall'altra parte perché dice sede vacante perché Berlusconi per tutta l'estate è stato accompagnato da dichiarazioni di esponenti del Polo la cui di di la più gentile delle quali è stata Berlusconi non ha una linea politica
Berlusconi ha perso il carisma che aveva prima
Berlusconi ha detto lui stesso che probabilmente riterrà più utile farsi da parte
Vedete il problema ora è cambiato non è che noi stiamo aspettando che Berlusconi riconosca Prodi come il suo avversario noi stiamo aspettando di sapere chi è l'avversario di Romano Prodi questa la novità
Oggi stesso c'era un dibattito sulla famosa data delle elezioni a quanto so nella testa non c'era nessuna corto
Su questo insomma no ormai vediamo anche che se ne prendete trecentosessanta insieme tutti segnano un giorno diverso dalla mano quindi non non è un problema perché perché
Non ci sono state discussioni precedenti è stato un metodo molto più facile quello che hanno scelto ma costruiscono dice unione e noi cerchiamo di questo L'Unità abbiamo ancora dei problemi intendiamoci
Abbiamo ancora parecchi discuteremo nei prossimi giorni su uno degli aspetti fondamentali su cui non abbiamo raggiunto apporto completo
Appunto il problema del quale tipo di presidenzialismo quale tipo di governo quale tipo di garanzia per la durata della legislatura per cinque anni però su alcuni punti anche di questi aspetti noi abbiamo già raggiunto un accordo e le metodologie per andare avanti con questo accordo allora è un un metodo ripeto molto più complicato molto più difficile ma che ci dà una coesione forte Sava rifacciamo c'è quello che diceva Walter prima
Qui abbiamo ci siamo trovati di fronte a una coalizione che improvvisamente
Rivelava una storia comune molto più profonda di quella che non ci fosse
C'erano state liti tensioni divisioni perché la politica internazionale perché tanti problemi avevano diviso allora stanno affiorando giorno per giorno tutta una serie di valori abbastanza forti e abbastanza comma
Ecco su questi due stiamo costruendo un'alleanza e quindi anche una leadership che non sia assolutamente imposta ma che sia condiviso bene allora parlare
Prima di parlare questi problemi delle grandi riforme istituzionali economiche sociali eccetera di cui problema qui dovremo accennare immagino signori e signore che presenti vorranno sentirmi
Parlare facciamo un accenno ai cespugli il professor Prodi diceva pungono turbano un giorno due giorni tre giorni poi alla fine finisce col non turbati più anche se sono spinose
L'ultima che ho letto e di Ripa di Meana quale dice più o meno questo nel centro sinistra il disegno tattico e strategico del PDS
Ha sopraffatto l'alleanza
E Prodi non ha saputo diventare il punto della mediazione ora io vorrei pregarvi entrambi dispiegare ammettiamolo capito e forse anche qualcuno dei signori in sala che cosa significano questi oscuri
Posso cominciare io semplicemente non ha capito che io non faccio nessuna mediazione cioè e nella sua mentalità di vecchio socialista però di mettersi in mezzo avviare
Io non ne faccio perché non c'è bisogno
Perché noi andiamo ai problemi e quindi non vediamo proprio nulla
Sì per la seconda parte vale
Vale questa risposta di Romano circa proprio il modo in cui noi lavoriamo ecco la cosa appunto se dovessimo noi passare le nostre giornate a cercare come dire il faticoso punto minimo comun denominatore invece del massimo comun denominatore noi
Sbaglierebbe offre faremmo esattamente la politica che ci è consentita non la politica che vogliamo fare tra queste due cose c'è una grande differenza però io vorrei anche aggiungere una cosa io sono almeno nel nostro vocabolario per abolire la parola cespugli
La parola cespugli a una parola offensiva
Perché è una parola che presuppone che
Diciamo queste forze politiche che con questa definizione vengono etichettate
Non abbiano la dimensione giusta per pesare dentro questa alleanza il che non è più
E cura nostra e se non lo è stato a sufficienza lo sarà sempre di più
Eppure noi nostra valorizzare tutte le identità che dentro questa alleanza ci sono
Noi non lei misuriamo io su questo vorrei essere molto chiaro
E lo dice una persona che rappresenta il partito più grosso di questa coalizione
Noi non misuriamo voi non misuriamo voi dell'Ulivo non misuriamo
La forza delle idee di coloro i quali dell'Ulivo di coloro che fanno parte dell'Ulivo sulla base della quantità di voti che hanno preso le ultime elezioni questo sarebbe un errore politico noi siamo
Come dire interessati ad avere nella nostra alleanza
La cultura ambientalista
La cultura laica democratica non mi importa sapere se ha preso lo zero sei e lo zero otto in più
Mi importa che dentro questa alleanza dentro l'Ulivo siano visibili e riconoscibili identità politiche culturali diverse ma che convergono nell'alleanza di tutti i democratici noi vinceremo
Noi vinceremo
Noi vinceremo non se l'alleanza dell'Ulivo sarà l'alleanza tra il PDS e il PPI
Noi vinceremo come dicevo prima se l'alleanza dell'Ulivo sarà la costruzione di qualcosa di nuovo e cioè l'identità dei democratici della vita politica di questo Paese questo è un altro obiettivo in questo senso
Allora la vittoria auspicata dei democratici pone lo scenario di un Italia nuova da costruire
Professore
Walter la prima regola dice il senatore Pasquino
E qui il di fare una nuova legge elettorale una legge elettorale a due turni per eleggere la maggioranza colto Primo Ministro sottolinea col Primo Ministro
In modo da assicurare l'elezione indire
Di tipo inglese
Del primo ministro
Uscendo dalle suggestioni
Gol liste o peggio ancora cauto il scrive del presidenzialismo berlusconiano
Io mi domando siete d'accordo e in questo caso pensate che sia possibile ritornando al discorso di poco fa di Walter superare i pregiudizi di Segni troppo fermamente troppo sarda mente saldamente Palermo
Troppo sarda mentre
Nell'idea dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio che come sapete non sta né in cielo né in terra almeno in terra non c'è perché non c'è nessun Paese del mondo forse in Cina
Ma guarda segno già fatto una conferenza stampa nella quale ha detto una cosa che Romano ed io credo ci sentiamo di condividere cioè ha detto dobbiamo stare attenti a non dare l'impressione che diciamo lo schieramento dell'Ulivo sia più preoccupato dei rischi
Che impegnato ad innovare le istituzioni io credo abbia ragione Mario Segni e questa sollecitazione non la vogliamo raccogliere perché
Perché guardate
Noi in questo Paese abbiamo un problema reale la Seconda Repubblica non c'è quando voi sentite parlare di Seconda Repubblica sentita parlare di una cosa che non esiste
Noi siamo purtroppo ancora nell'autunno della Prima Repubblica mica Scandella primario
La seconda Repubblica
è qualcosa che necessita non di una riforma elettorale sostanzialmente sbagliata come quella che è stata varata dal Parlamento sotto la specie della famosa legge Mattarella
E che è una legge paradossale
Rete qui c'è Renato Zangheri che ha studiato molto bene al lungo tutte le questioni che riguardano
I problemi istituzionali
Ebbene noi in un sistema democratico non ci sono
Dei sistemi elettorali più o meno democratici non è che il proporzionale e più democratico il maggioritario e meno viceversa i sistemi elettorali sono qualcosa sono come un vestito io guardo la stagione è inverno vi metto il cappotto è stata il mito la maglietta
Se fa molto caldo
Ci si veste come Biancaneve e i sette nani che avete visto nella foto delle Bermuda di Berlusconi Marcello finisce nel nulla può far male ma
Il sistema proporzionale delle scelto quando un Paese ha bisogno di rappresentatività il sistema maggioritario si sceglie quando un Paese ha bisogno di governabilità
Noi siamo riusciti a trovare un sistema elettorale maggioritario che non dà governabilità è il massimo
Non sarà mai visto questo
Allora
Io credo che sarebbe bene mettere mano legge elettorale
Sarebbe bene fare le correzioni necessarie indico un pochino qualche cosa può ex quello che riusciremo a fare bene quello che Poldo potremo dovremmo fare dopo lo faremo dopo io sono dell'idea che sarebbe bene introdurre il doppio turno
Perché col doppio turno
Diano garanzie di stabilità
Le coalizioni sono omogenee politicamente e programmaticamente
Si evita il trucco non dimentichiamolo
Il trucco fatto il ventisette marzo io lo ricordo perché tutti lo sanno ma è bene ricordarlo alleanza di un certo tipo al nord della destra Alleanza di un certo tipo sud si chiede il voto su due alleanze diverso agli elettori e poi si fa un'alleanza di tipo diciamo consociativo visto che si sono avuti due voti diversi
Conflittuali perché Bossi diceva non votate per la porcilaia fascista
E al sud si diceva non votate per la lega del Nord hanno chiesto il voto agli elettori così ma poi la hanno fatto un governo insieme in Parlamento il contrario di un sistema maggioritario che dovrebbe dare ai cittadini il potere di decidere direttamente
Diciamo così il governo
Poi io penso che sarebbe opportuna l'indicazione del premier
Con l'istituto della fiducia in Parlamento con la scelta sovrana del primo ministro sui ministri che compongono la il gabinetto di governo penso che si dovrebbe introdurre l'istituto alla sfiducia costruttiva
Cioè penso che noi dobbiamo dare strumenti di stabilità noi dobbiamo fare in modo che quando si andrà a votare il Paese possa essere sicuro
Che poi viene governato stabilmente per un certo periodo di anni invece guardate Berlusconi che cosa propone
Berlusconi dice andiamo a votare
Chi vince
Può fare il presidenzialismo dopodiché facciamo il presenzialismo sciogliamo le Camere eleggiamo il presidente per via diretta cioè Cipro mente alcuni anni di instabilità alcuni anni di terremoto che continua noi invece vogliamo promettere o comunque costruire stabilita
Stabilità e alternanza che sono le cose che configurano un sistema democratico moderno di tipo europeo che non può che essere nostro riferimento
Quando si dice facciamo come in America io sono come si sa
Molto affascinato dal sistema politico americano e soprattutto dalle idee dei democratici in quel Paese
Ma so benissimo perché non è che possiamo fare con l'America quello che faceva Nando Moriconi nell'Americano a Roma pare limitazione dell'America l'America è un'altra storia è un altro sistema politico istituzionale
In America ci sono delle garanzie di normativa antitrust dei bilanciamenti tra i poteri c'è un'altra storia c'è un sistema bipartitico
Da molti anni e perbacco lì in America adesso si pone si revoca in discussione peraltro molti dei modelli acquisiti
Il nostro riferimento deve essere i sistemi democratici europei
Noi dobbiamo arrivare a costruire un sistema politico di tipo europeo che dia stabilità e alternanza e così via ossigeno a democrazia italiana che altrimenti lo dico con sincera preoccupazione
Con sincera preoccupazione rischia di soccombere per asfissia
Senta professore
Cerca professor Walter a ricordato adesso il modello americano proprio in questi giorni il Mulino la casa editrice il Mulino di Bologna sta pubblicando anzi ha pubblicato sta mandando in libreria
Almeno un paio di libri importantissimi uno dei quali firmato dall'insiste il maggiore critico del presidenzialismo americano
Che dimostrano come il presidenzialismo americano sia una istituzione assolutamente in crisi una istituzione ormai arcaica nata ai tempi della monarchia Tudor quando il re era ancora il capo del Governo non c'era ancora
Una monarchia e quindi ho una repubblica parlamentare eccetera eccetera ricorda che fra le altre cose con l'elezione del presidente del capo dell'esecutivo ad un turno
Si può verificare le elezioni molto ad un turno si può verificare quello che si è verificato in alcuni Paesi
Dove i presidenti a Repubblica capi del governo sono stati eletti o al trentacinque trentasei per cento con successivi ribaltamenti rivoluzioni golpe militari
Eccetera eccetera ora però io non sono d'accordo con Mario Segni in questo sono meno indulgente di Veltroni quanto sia amico di sempre
Sono però non so Cogo Mario Segni quando dice noi diamo talvolta la sensazione di preoccuparci più dei rischi che il cambiamento comporta che non vera necessità di fare il cambiamento però questo è un modo superficiale secondo me di ragionare
Prima di tutto perché il cambiamento si fa quando è necessario Secondo una volta stabilito che nella situazione italiana presente il cambiamento e necessarie lo vogliamo allora ci sono di Bercy può diverse possibilità di cambiamento
Una e la Premiership inglese un'altra possibilità di cambiamento è il governo del cancelliere tedesco chiedo a lei professor Prodi dopo quello che ha detto Walter Veltroni ha già una scelta preferenziale a un'indicazione da fare alla platea
E agli italiani beh
Sempre il tutto una specificazione
Segni
Per un discorso di presidenzialismo ma quando lo specifica ha però essendo persona
Venti studiosi di buonsenso ha però un concetto anche molto piante cioè lui dice molto più ampio nel senso che dice quello su cui non posso transigere che colui che ha la responsabilità politica di un Paese non abbia anche un'indicazione popolare
Quindi non è noi di solito descriviamo segni come un intransigente presidenzialista come cioè se seguisse le linee di Berlusconi e molto più articolato e quindi un discorso di
Accordo
E una discussione approfondita a sparsi
Concordo invece pienamente sul discorso la crisi del presidenzialismo tant'è vero che in America per la prima volta nella storia sta sorgendo un terzo candidato no non solo come personalità così
Strana o particolare cominciato lo spero ma un candidato come Bill Bradley che sta organizzando una struttura di partito proprio per porre mano ad alcune di queste riforme fondamentali
Quindi condivido questo la nostra linea e
Che non è ancora precisata negli aspetti tecnici ma che sta avanzando molto va in questa direzione primo noi vogliamo una governabilità per cinque anni secondo la vogliamo come ha detto Walter sulla linea
Della democrazia in Europa continentale
Il modello con cui più ci avviciniamo e il discorso del cancellierato tedesco e del fiducia della sfiducia costruttiva in modo da non ad ed avere un ruolo importante Parlamento come da tradizione europea ma davvero un forte ruolo dell'esecutivo
E quindi superare il problema di un proporzionalismo che frammenta i partiti ma riaccorpato dei e farli governare per cinque anni
Questo è il nostro orientamento oggi son tutti gli aspetti particolare che stiamo ancora discutendo se immettere in questo tanto di spagnolo e che è presente ma lasciamo stare questi aspetti
Che hanno ma gli obiettivi sono quelli che abbiamo delineato prime la via seguita è quella continentale europea e quindi indicazione del premier è un altro dei punti che noi abbiamo fondamentali dei nostri fondi
Debbo invece dire che
Non vedo facile
La realizzazione del sistema elettorale che anche a me interesserebbe parecchio quello del doppio turno
Quando andiamo a esaminare le forze politiche attuali
Difficile tra la maggioranza e per il doppio turno come difficile trovarla maggioranza per qualsiasi riforma elettorale se uno legge i dibattiti questo genere di questi giorni no
Trova difficilmente la possibilità di qualsiasi riforma elettorale
Quindi volere o volare
Non so quando ma è molto probabile che noi andremo ad elezioni con l'attuale legge elettorale spero di no ma l'analisi fretta della situazione parlamentare mi fa pensare che le prossime elezioni saranno fatte col Mattarellum debbo dire però che
Non è affatto detto che il Mattarellum equivalga anche se condivido che è un ibrido no ma perché è stata fatta questa legge elettorale poi sembra che le storie non aveva una storia no questa legge elettorale
E in due Paesi in Italia e del Giappone
Che Paese saggio
Perché c'è una spinta verso il maggioritario che i governanti hanno dovuto seguire però si è fatto la piccola riserva di proporzionale perché alcuni tra i governanti post sono essere garantiti
No perché è stata fatta una legge che sembra folle che non è affatto folle
Ma non potendo garantire una continuità politica perché c'era una grande spinta al cambiamento se le garantiva un quarto e Giappone si è orientata allo stesso modo avendo gli stessi problemi quindi era
Una legge che ha avuto cattive rimontati ma è una legge che rispondeva a
Procediamo che la legge delle grandi democrazie corrotto
Esattamente della grandi democrazie
Ma è se
Vedete l'esempio giapponese l'esempio giapponese
Quando Walter vice quello che m'importa e la l'alternanza io nel mese che vado predicando questo discorso dell'alternanza ed è in questo senso che dico
Guardate che sarebbe pericoloso ricostruire un centro che si muove ora a destra ora a sinistra
Perché questo significa riportare i problemi di chi sta eternamente al governo che non può non essere corrotto il Giappone per me è un esempio straordinario
è un Paese serio eticamente durissimo con dei modelli educativi che fanno spavento rispetto ai nostri per la loro durezza è un Paese con una classe amministrativa incorruttibile con una classe politica tremendamente corrotta in cui la nostra fa la figura delle Vergini perché questo perché queste parate la spiegazione semplicissima gli stessi uomini sono stati al potere dal dopoguerra impone e il Partito liberaldemocratico è un partito ritenuto eterno e quindi non ha nessun rischio esempio poi i suoi l'abito dei giapponesi per cui ogni deputato locale deve fare il testimone tutti patrimonio fare tutti i regali a tutti deve andare delle cerimonie simile al battesimo per tutti i bambini quando nascono alla fine dell'anno
Gli spende tanti di quei milioni che non ce la fa e quindi li vanno a prendere qui e là
Ecco queste sono le storie ristoro ma e estremamente interessante perché è inutile che noi mettiamo delle regole strane astratti alla democrazia la vera regola è la punizione alla fine della legislatura governare per cinque anni di continuo in modo essere messi alla prova e la selezionatura si si governa male si va a casa
Allora quando diplomato un proprio uomo di centro dice che il centro non può essere costruito dico certamente il centro il punto di riferimento di ogni schieramento politico baricentro in quanto autonomo non teme e non può essere costruito non può perché con l'attuale legge elettorale
Un partito di centro proponente in centro non riesce a mandare al Parlamento in modo autonomo un sufficiente numero di deputati
Non deve perché siamo stanchi di una struttura che si sposta secondo le convenienze adesso si è vista questa la scoperta
Qui si deve scegliere
Sì per vicende si sceglierà
Per me è un problema è un problema
Non non semplice perché prima diceva Veltroni che nel gioco della torre Luís cade giù col paracadute il paracadute non c'è no
Per le auto non c'è no perché io ho scelto sempre fin dal primo giorno e ho detto a tutti no no altro schieramento che quello dell'Ulivo
No no altro struttura politica che questa non ci sto a trasformismi come lo sono sempre avvenuti in Italia e questo è un problema durante
Tensione bisogna fare capire
Che questa è una trasformazione culturale e il cambiamento del Paese se faccia capire questo voi fra cinque anni può andare al governo o di cinquanta la cover anche la destra e va benissimo o possibilmente quindici ma
Non ci sono problemi
Grazie
Grazie per l'ampia risposta e anche per la divagazione sulle belle cose giapponesi che però possono diventare anche un argomento di lotta politica cioè io voglio dire questi io sono perfettamente d'accordo
In questo Parlamento non ci siano maggioranze una seria riforma elettorale Foods tanto meno oggi ormeggi o oggi tanto meno per una riforma elettorale in dopo aperto per turno però questo non impedisce al pone dei Democratici di scatenare nel Paese una grossa campagna di propaganda e di persuasione a favore del della riforma elettorale sul quattordici mista e allora io sono per il doppio turno anche capire dai proprio sul anche perché anche perché L'Unità delle
Trappole che secondo me i democratici debbono evitare e la trappola di una male intesa onesta politica
Vale a dire
Non di certe cose non parliamo perché in questo momento non è possibile realizzarle
In questo momento non è possibile realizzarle in mano e ne parliamo perché vincendo le realizzeremo questo secondo me deve essere il metodo della della battaglia rettorale
Chiusa
Chiusa parentesi chiusa la parentesi ritorniamo al presidenzialismo voi sapete che all'inizio il presidenzialismo a Berlusconi che di queste cose non sapeva nulla sapeva tante altre cose ma quest'anno il presidenzialismo a Berlusconi fu proposto Danzi disposto da Fini come contrappeso al federalismo della della Lega
E allora parliamo un momento del federalismo in uno stato non presidenzialista in uno stato ad governo a Fort direzione politica come può essere quello del cancelliere in particolare al tema alterati
Anni gli studi sul futuro vorrei chiedere se non credi che in futuro acquisterà sempre più peso una la burocrazia tecnici Zatta una burocrazia di grandi esperienze amministrative io fu mi ricordo mi riferisco un po'vagamente così in forse molto impropriamente al modello dei podestà Jebali
Va bene che che sarà il vero tessuto consecutivo di una serie di città che tenderanno sempre più a diventare Stati una specie di lega siamo si articolerà tutta la nostra Europa occidentale ecco in una situazione del genere quale deve essere la funzione dello stato del governo centrale
Ma deve essere la sostanzialmente una funzione di indirizzo di programmazione e di controllo che poi la funzione di uno Stato
Moderno e di uno Stato leggero ne sentiamo molto forte il problema nel programma vi sarà traccia di questo lo sentiamo molto forte il problema di lavorare su due binari da un lato di spostare potere nelle realtà amministrative locali
Quando si sposta potere vuol dire spostare risorse
Vuol dire rifare una riforma fiscale che ridefinisce io ho cercato nel libro anche in qualche misura di immaginare quale potrebbe essere qui libico ridefinisce
Le aree del prelievo che avviene su base locale della gestione degli investimenti e delle spese che avvengono su scala locale quelle che vengono definite invece su scala nazionale
Quindi il federalismo in Italia non può che essere in primo luogo un federalismo che nasce sulla base della
Della distribuzione delle risorse per la distribuzione del potere
Dopodiché di che è stato abbiamo bisogno ma intanto abbiamo bisogno di uno stato molto meno bolso di quello che c'è in Italia
Noi abbiamo Romano detto mille volte centocinquanta mila leggi
Il numero delle leggi che si fanno in un anno nel Parlamento italiano è superiore al numero delle leggi che si fanno in tutti i parlamenti dei Paesi europei più avanzati e più leggi abbiamo meno leggi vengono rispettate
Più leggi abbiamo il più abbiamo uno stato bolso burocraticamente insopportabile per i cittadini
Noi abbiamo la possibilità di lavorare anche qui da un lato verso la delegificazione
Smontare Licci
Svolta
Magari spostare più sulla sfera del controllo delle leggi fondamentali piuttosto che sulla linea della proliferazione delle leggi chiunque fa mestieri tipo non so il commercialista o il piccolo imprenditore sa che cosa è quale tenda a Lodi in quale dedalo di normative ci si imbatte quando si vuole fare una cosa voi trovate a aprire un'azienda in Italia un gruppo di persone che hanno talento hanno un'idea però delle risorse che vogliono aprire un'azienda in Italia fanno una fatica spaventoso
Vengono immediatamente assaliti da una marea di
Lacci e laccioli burocratici che sono un autentico disincentivo
Alla imprenditorialità dinamica piccola e media dell'OSCE incapace di muoversi sul territorio con rapidità
E dall'altro l'altra cosa che bisogna fare
Fare una pubblica amministrazione moderna e funzione
Prima si possono usare le nuove tecnologie magari ci capiterà di parlarne più avanti
Secondo si possono organizzare delle grandi questa è una cosa importante in Italia dei grandi centri di formazione
In Francia c'è l'École Nationale d'amministrazione cioè Polytechnic ci sono grandi scuole che educano
Ad una idea dello Stato come struttura moderna non dello Stato come una sorta di gigantesco Pantagruele leggo corpaccione che non ce la fa a muoversi ma di una struttura che deve stare sul mercato dell'offerta ai cittadini deve competere in cui c'è il principio che la responsabilità per chi lavora dentro lo stato che deve
Come dire fornire al cittadino un servizio che sia competitivo con il resto
Aggiungo ancora una cosa c'è una cosa in particolare della destra che è pericoloso
L'aggressione che è stata fatta a più riprese nei confronti del Presidente della Repubblica da ultimo le cose dette da Berlusconi quando ha detto
A anche lì con una espressione Steel novellistica il Presidente della Repubblica assieme butteri tutto eccetera eccetera
Perché c'è questa aggressione nei confronti del presidente Repubblica perché presenta Repubblica svolge una funzione di garanzia
Quando la destra governato per fortuna solo sette mesi per fortuna per il Paese visti i risultati economici di conti dello Stato e di tensioni interne quando la destra governato la destra voleva fare un Paese nel quale si stava come diceva una memorabile trasmissione televisiva o di qua o di là
La destra in testa uno schema per il quale dal Presidente della Repubblica all'ultimo custode dell'ultima scuola tutti i funzionari pubblici devono schierarsi è uno stare o di qua o di là
Noi abbiamo l'idea esattamente opposta noi abbiamo l'idea di uno Stato neutrale
Di uno Stato leggero che eroga il servizio servizi mettendosi in una condizione di assoluta neutralità rispetto allo scontro politico che si dette quando un cittadino vada allo sportello
Non deve
Trovare una sorta di traduzione di tipo fondamentalista dico
Della concezione che la politica applicata la pubblica amministrazione
E la destra ha dato molti segni di questo genere
La pubblica amministrazione le figure istituzionali devono stare super partes
In un sistema maggioritario non è detto che tutto debba stare o di qua o di là ci devono essere delle sfere di garanzia altrimenti il Paese salta
Se la Banca d'Italia non è una sfera di garanzia per tutti manca una un centro di revocazione di controllo fondamentale se il sistema dell'informazione in particolare quello pubblico non è al di sopra delle parti ma diventa oggetto di chi vince o chi perde le elezioni si perde un elemento di garanzia per tutti i cittadini
Noi apparteniamo ad una cultura per la quale
Il paese è un
Come dire e l'entità superiore poi ci sono le ragioni di una politica degli scontri ma c'è in primo luogo il Paese le istituzioni che sono qualcosa alla quale noi guardiamo come interesse per
Una raccomandazione io ho sfoltito le i miei appunti
Però o ancora fare P quattro domande che giudico essenziale siamo alle dieci e mezza
Se vogliamo signori
A passeggio verso le undici dobbiamo conclusi
Le domande
La prima questione che corretti al momento e quella sociale costo della vita in questi giorni parlato inflazione
C'è il problema della sarà realtà incontrati c'è il problema della disoccupazione specie giovanile c'è il problema dei
Domanda la finanziaria di di apprestate a votare
Consente poi realisticamente e di fondare
Programma di legittime
Dopo l'auspicata vittoria
C'è cioè il programma della crescita giusta di cui Walter parlava pagina centodiciotto del suo libro un programma che ritiene incompatibile
L'approvazione di una legge finanziaria come quella che vi risulta si sta preparando
Non abbiamo ancora dettagli specifica finanziare quindi pronunciarsi su questo diventa difficile però con una misura di crescita che abbiamo avuto e le prospettive di crescita che abbiamo ancora la compatibilità c'è
Con un fatto però molto semplice
Forse non piacerà agli ascoltatori è difficile
Per almeno un paio d'anni avere le dimissioni di imposte che ha promesso e non mantenuto il cavalier Berlusconi questo è inutile negarlo anche se dobbiamo qui c'è una una sfida questa è proprio una sfida ancora sconosciuta ancora aperta cioè il recupero dell'evasione fiscale
Perché dico è sconosciuto è aperta perché nonostante il problema è se dibattuto da decenni non abbiamo una cifra precisa su quello che sia improbabile
E il livello di evasione oggi abbiamo mille ipotesi ma non una cifra precisa
Certamente il la sfida non può essere in un aumento delle imposte perché non abbiamo spazio ma in un recupero della
Giustizia fiscale questo senz'altro possibile ma per rispondere
Allora aspetto ma
Un un fra i soltanto a parte della domanda era fatto prima sulla struttura sulla riforma dello Stato vorrei aggiungere questo proprio per ai ai chiesto l'invito di essere concreti sulle decisioni alla fine del prossimo quinquennio noi dovremmo avere anche la Camera delle Regioni stiamo attenti perché la rivoluzione che voglia fare
Vera e e totale il cinquanta sessanta per cento delle imposte pagate alle regioni
Non come qualcuno dice
Che ci potrà essere contenuta nella prossima Finanziaria mi auguro di no ne parlavamo con Walter vitali per il no che non ci sia un
In cui abbiamo
Nell'ostinarsi a non ci sia un serie di imposte aggiuntive
Dei comuni e delle regioni cioè non possiamo fare una finanziaria in cui il cattivo sia l'ente locale ma una finanziaria in cui del nuove imposte che passeranno gli Enti locali sono trasferimenti di imposte dello Stato però la alla fine della prossima
Legislatura controllando lo Stato nazionale conterà molto meno su questo non c'è alcun dubbio sono sono l'evoluzione e la storia perché un'enormità di poteri vanno all'Europa
Io ho solo fortemente europeista e non mi fermo su questo
E io credo che parallelamente a Marcel o prima di maestri dovremo riprende la discussione dell'Europa politica bisogna riprendere il dialogo fra i sei Paesi fondatori dell'Europa ricominciare con l'Europa politica
Speriamo che oltre ai servizi anche la Spagna che l'altro Paese maturo ma soprattutto abbiamo prescelto sia l'Italia
Cominciamo con la Virtus Roma politica il che significa le istituzioni sopranazionali significa l'esercito significa tutto quello che il discorso ovvero dell'Europa che non voglia
Allora è chiaro che né alla sua domanda se
Lo Stato nazionale conterà come prima no conterà meno ponte quello che ha detto Veltroni cioè indicazioni in territorio di grandi schemi di riferimento il il coordinamento delle regioni ma sotto di queste le Regioni avranno un grande potere
Perché gli amministratori dovranno amministrare metà delle risorse pubbliche del
è una rivoluzione grandissima allora di fronte allo Stato come questo anche il problema del Governo diventa un problema che ha dei riferimenti agli Stati federali europei
Ed è tutto armonico e il rientro tutto in un disegno di carattere organico ecco allora quello che una trasformazione reale del Paese di cui noi dobbiamo preoccuparci subito dopo la fine del campagna elettorale quando comincia la nuova attività governativa perché in cinque anni bisogna completare
Chiedo scusa
Io vorrei solo aggiungere un flash rapidissima quello che ha detto Romano sulla questione della finanziaria
C'è un problema molto serio che si apre in Italia a leggere i dati dell'inflazione e il problema è il potere d'acquisto delle buste paga dei lavoratori questo problema deve essere affrontato perché
L'inflazione ha superato il tetto programmato
Si è allargata la forbice tra il livello del salario e il costo della vita
Questa forbice allargandosi crea può creare una condizione di difficoltà per la nostra economia perché salari bassi significa bassi consumi bassi consumi significa bassa produzione bassa produzione significa bassa occupazione
E il circuito invece di essere un circuito virtuoso diventa un circuito molto pericoloso ora è venuto il momento di introdurre il sindacato lo ha chiesto alle forze in Parlamento le forze politico l'hanno chiesto anche il riferimento a finanziare venuto il momento di introdurre non dico una cosa stravagante l'ha detta persino l'avvocato Gianni Agnelli che certo non è un estremista di sinistra
C'è bisogno di vende per automobili
Si vede automobili ma insomma franche in un apposito vende quasi tutto da questa imprevista avrebbe mai sotto questo aspetto perde tutto appunto tutto vede ha interesse in molti comparti però non c'è dubbio che in Italia ci sia bisogno di recuperare una distanza che si è fatta tra salari e costato la vita troppo
Professore lei ha confermato questa sera all'inizio di questa nostra chiacchierata una cosa molto importante secondo me
Come già ebbi modo di farle osservare sei mesi fa quando ebbi il piacere di presentarla rimetta in cittadini
Nel teatro di Campobasso serico
Quanti lampo passi Fazio all'inizio del suo fiabe c'era una sfornando non dico come questa di Bologna perché quasi nel Polo però c'era tanta gente anche lì
E la non so quanta ma non ce ne stava più neanche un quindi
Bene comunque e volevo dire lei allora disse una cosa molto importante che ha ripetuto stasera che ha scritto nel suo libro pubblicato qualche mese fa dal Mulino
Che il centro del problema nella riforma italiana si chiama scuola
Quindi maggiori mezzi alla scuola tra qualche giorno i figli delle signore dei signori
Qui presenti torneranno a scuola troveranno la riforma lombardi quella già in parte realizzata con i corsi di recupero che non ci sono
Con i tribunali amministrativi che dichiarano che
La
Suo Progetto
Di avviare nel quadro della riforma complessiva della scuola il famoso doppio canale per l'istruzione media secondaria quello che porta all'università e quello che porta al lavoro compare dignità
Diventa il programma del Polo dei democratici e sì lo diventa quando pensate
Di ufficializzando in modo da contrapporre uno a questo andamento ciclo clinico avrebbe detto Montanelli a proposito di consiglio della politica scolastica di Lombardi
Ma ridotto andamento Cipro tipico
Direi forse di no perché di riforme non sono state fatte sostanzialmente gli ultimi tempi io lei ha detto la riforma lombarde no son degli aggiustamenti aggiunse lombardi spesso ne soffre molto di questa situazione di paralisi che c'è stata in questi periodi quindi la riforma della scuola italiana deve ancora cominciare
E decantare le direzioni ha detto cioè c'è un aspetto quantitativo che il più semplice ma qui si fa scuola poco e c'è poco da fare si fa scuola non solo la scuola d'obbligo
Al livello più basso europeo Grecia solo la Grecia quattordici anni ma ci sono delle violazioni dalla scuola d'obbligo molto forti
Ci sono è questo che ha spaventato proprio il ministro Lombardi emergeva con angoscia delle zone in cui va nascono i primi giorni dell'anno voi stanno a casa in cui lei faceva l'obbligo scolastico reale
è una un fatto molto forte qui dice prima di tutto un discorso di fare rispettare l'obbligo scolastico e portarla semplice
Poi c'è la riforma della scuola nella direzione da lei detta con la invenzione uso questa parola perché che non è esatta che non è rigorosa ma l'invenzione perché ce n'è tanta poca canori di un sistema di scuola tecnica superiore che il Paese vede inventa quindi tutta l'Europa l'ha fatta compresa la Gran Bretagna che aveva sempre avuto un disprezzo assoluto per le scuole applicate
In Gran Bretagna ci siano alcune centinaia di migliaia di studenti che frequentano i i Politecnici che noi chiameremmo scuole tecniche superiori
Quindi con un livello di vita fortissimo è in discussione naturalmente ed è uno dei punti più importanti da approfondire
E da mettere in rilievo sì l'obbligo della scuola possa essere fatta anche con le scuole di apprendistato e questi sono gli altri aspetti dobbiamo che noi dobbiamo approfondirlo ma indubbiamente il problema della scuola deve essere riportato dal punto di vista economico come un fatto di investimento
Allora la cultura che adesso è cambiata perché nessuno ha mai pensato in Italia che nascono sia l'unica vera fonti di ricchezza del Paese e che quindi investire nella scuola sia necessario
E cioè
Queste primo e il primo discorso eccentrico discorso da fare e dopodiché ne conseguono decorso dicono gli altri ma se noi cambiamo la mentalità allora è chiaro che nessuno quando mi dicono ma attenzione libri la politica scolastica costo chiamo la politica scolastica costi nei primi anni probabilmente non sarà un aumento molto forte perché ci possono essere delle utilizzazioni dell'attuale risorse fatte molto meglio abbiamo occorre sparsi
Ma fra qualche anno la Rete delle scuole tecniche dico io opposta costa molto ma è l'unico modo di salvare questo Paese non abbiamo altra via
Quindi non è una specie di consumo non è un dare delle aumenti di benefici qua e là non è un investimenti a pioggia è l'investimento fatto perché il Paese possa andare e allora chiaro però non le posso dire che questo si fa gratuitamente
Io credo che le spese scolastiche dovranno dopo
Periodo di rodaggio in quel momento erano molto perché all'inizio non non si riesce a far partire subito questo sistema ma al regime spenderemo molto di più per la scuola di quello che spendiamo oggi e non c'è altro da fare se vogliamo salvaguardare
Walter che un'ultima domanda
Te per rispondere tutti e due se volete
Questione morale
Io ho la la sensazione che in questo Paese si stia diffondendo uno strano senso ed è questo
Che
Tutti i privilegi dei ricchi in quanto provenienti dalla ricchezza privata o dal mondo delle attività private siano legittimi mentre lì tra virgolette privilegi minimi
Dei non ricchi in quanto derivanti molto spesso dalla mano pubblica sono illegittimi o quanto meno non morale ora vi domando e possibile che in questo Paese Vilardi un simile senso comune che in definitiva l'affermazione
Che esistono due moralità una per i diritti e una per il Nord
Direi che alla domanda
è già stato d'altro la risposta dell'ultima parte cioè una mentalità che si è diffusa fortissimo negli ultimi tempi cioè che tutto sommato nel settore privato non c'è mai il problema di moralità
Perché quello ognuno fa quello che vuole
Recentemente fortunatamente è venuto un po'più dissenso collettivo sotto l'aspetto fiscale qui il cambiamento di mentalità fortunatamente molto forte anche se dal punto di vista amministrativo non c'è ancora stata una risposta seria questo però mentre trent'anni fa il problema dell'evasione fiscale non era sentito collettivamente adesso è fortemente sentito ma a parte questo aspetto c'è veramente il senso nel Paese si è diffuso un probabilmente la televisione attualmente non so dare una spiegazione di questo ma che nel settore privato poi sia lecito fare assolutamente tutti ecco questo non ha alcun senso perché esisteva un problema di moralità collettiva sia perché agisce nel settore pubblico sia che perché dice nel settore nel settore privato certamente è chiaro che problemi Stella cattiva gestione della cosa pubblica sono e questo credo che sia anche più giusto siano più irritanti siano più perché incidono sulle cose che sono più direttamente proprio ieri della gente che ciascuno sente parte del proprio matrimonio no e questo io lo capisco perché c'è un interesse più diretto
Ma in senso
Che la gestione di un'impresa che l'impresa sia un valore privato quella privata sto dicendo sì un valore privato ma sia anche un bene pubblico senso che è comune nelle culture industriali avanzate ancora da noi non è avanzato a sufficienza
Questo è un ulteriore passo che noi dobbiamo fare cioè la ricchezza a un aspetto privato ma sempre un problema che il rendiconto alla società soprattutto se noi parliamo delle strutture
Collettive delle strutture che hanno una dimensione collettiva non collettive insiste proprietà collettiva ma che hanno le dimensioni di un interesse per tutta la collettività
Qui il problema etico in questi casi deve fare degli enormi passi in avanti
E non è che medi
Resto dei paesi capitalisti in questo caso ci sia una coscienza compiuta di questo fatto però è vent'anni che questo è uno dei problemi più importanti dibattuti
Cioè il fatto che più privato industriale privato quella tricolore tu hai dei compiti verso altre città che si sta intorno non solo dal punto di vista sociale per i tuoi dipendenti ma dal punto di vista della coscienza del prodotto
Della qualità della compatibilità col territorio della coscienza dell'ambiente
Del fatto che tu e qui è un altro capitolo che in Italia è drammatico non ha punito la tua posizione
Quando prima volta diceva ma la Società americana ci sono le leggi antitrust noi non le abbiamo
Questo è un altro dei problemi fondamentali il fatto di non vero in una struttura di un Paese nessuno che abbia una posizione dominante così forte da potersi imporre a tutti gli altri tutti questi fatti sono progressivi nella coscienza collettiva noi dobbiamo discutere parlarne applicarmi perché questo è il reale a Panza mento della democrazia questo è importantissimo allora alla fine di questo processo certamente la proprietà privata è proprietà privata
Ma il senso della responsabilità
Verso la società
Deve diventare dominante come lo è in tutte le società capitalistiche mature deve diventare dominante anche in Italia non solo sotto l'aspetto fiscale che comprensibile
Ma anche sotto tutti gli altri aspetti che io ho elencato in precedenza
Vorrei concludere
Per una domanda un po'complessa a Walter
Che ci porti nel suo libero in modo che il discorso sia veramente concluso e rientri fino in fondo nel tema della serata che la presentazione
Venne diplomi va ma non mi ha mai illustrato troppo Serono lo comprò l'uomo raccontano ma molti lo hanno già comprato quindi trazione sarà di aiuto facilitare la rettifica il professor Prodi che quindi è così sollecitato a intervenire anche luce porrà ha detto una cosa importante
Prima e cioè che però si basa diffondendo nella società italiana
Una vigilanza Suma sensibilità sulla questione fiscale che quindi invade la sfera del delle attività private fin qui ritenuta o fino a qualche anno fa ritenuta leggi assoluta detto eletti su tutte le attività private ora io vorrei fare una piccola considerazione molto a mano
Ho spesso sostenuto nelle mie campagne giornalistiche senza incontrare smentite adeguate che l'inchiesta di Mani pulite
è finita è crollata testata combattuta e messa in angolo nel momento in cui la magistratura ha cominciato
A spostare la sua attenzione dalla società politiche dai vertici imprenditoriale finanziario alla società civile
Società civile nella quale
Liti l'idea degli atti gli uomini cattivi verso le più attive delle attività imprenditoriali realizzano in massimo grado l'evasione fiscale
Che poi magari ci tocca mi centesimi forse tutti quanti più o meno tutti quanti ma che riguarda in massima parte
Coloro che sono impegnati nelle grandi attività professionali nelle attività di mediazione nelle attività finanziarie bancarie ecc in tutte quelle attività che portano l'evasione annua a centocinquanta mila miliardi come dice la Procura della Repubblica anche alla Procura della Repubblica di Milano
E e che certamente e non può essere fatta da chi guadagna uno stipendio o un'insalata
Ora nel momento in cui la Procura di Milano all'imprudenza di dire che il momento più importante dell'inchiesta Mani pulite sarebbe stato quello relativo alla evasione fiscale ben più importante di Tangentopoli ecco che viene stroncata l'inchiesta di Mani pulite
Sì che se questa analisi
Minimo di fondamenta un minimo di realismo
Io penso che nella società italiana è vero che si va sviluppando la sensibilità per certe questioni del cosiddetto mondo privato però è pur vero chi le forze che resistono
Perché chiarezza non sia fatta sono enormi e sono in definitiva le forze che si sono raccolte intorno al Polo della libertà e hanno provocato la vittoria di Berlusconi
Che è stato il vero prego Bella paura
Ceti sociali che avevano qualche cosa qualche il rendiconto probabilmente con la società nazionale allora chiedo a Walter in conclusione tu auspichi uno stato leggendo e non etico io vecchio liberale non posso essere d'accordo contento ma come farà come faremo come faremo noi democratici sì
Nell'auspicato caso Di Vittorio
A fare in modo che questo Stato sia legge Rossi ma anche tanto forte da imporre la legge non etico si ma anche così capaci di esprimere moralità da consentire che non si diffonde quel senso comune della immoralità
Che porta oggi una parte della società nazionale
Ad Abdul dinanzi sotto forma politica per difendere l'evasione fiscale
Il e vorrei rispondere a domanda di Federico Orlando dicendo che solo uno stato
Che abbia una grande autorevolezza nei confronti dei cittadini
Sono stato nella quale nel quale ci sia un ceto politico
Che definisce con i cittadini un contratto
E che per questa via
Apre un canale di comunicazione di responsabilità può chiedere all'Italia di fare il passaggio che sarà necessario fare noi abbiamo così riprendo anche le cose che diceva romana prima
Noi abbiamo bisogno di rifondare l'etica in questo Paese
L'etica pubblica
Cioè ne abbiamo bisogno ed è la cosa più angosciosa della discussione su Tangentopoli
è che questo Paese ormai molti anni dopo l'inizio di Tangentopoli
è un Paese che non solo non ha ancora celebrato il processo
Ma è un Paese che non si è dato nessuna regola legislativa per evitare che Tangentopoli si ripeta questo il vero problema che noi abbiamo ora il fronte hanno cioè noi dobbiamo oggi
Creare quelle condizioni di legislazione la legge sulle lobby
La legge sulla trasparenza
Il finanziamento pubblico dei partiti
Le leggi per la garanzia della concorrenza
I meccanismi di controllo la lotta all'evasione fiscale e potrei continuare la rifondazione appunto dall'etica pubblica e anche del rapporto tra impresa e etica pubblica deve essere
Un grande tema è un grande tema
Con il quale l'Italia può uscire da questa fase di terremoto che abbiamo vissuto il problema non è solo la responsabilità individuale di chi
Ha ha compiuto io però vorrei anche dire che ho come l'impressione che si cerchi di mettere un grande
Coperchio
Su quello che è accaduto
E sulle responsabilità che sono molto forti diciamo così nella definizione di quel vero e proprio sistema che si è chiamato Tangentopoli e che era un sistema
Fondato su un certo tipo di rapporti tra la politica
E l'impresa laddove però io continuo a pensare che l'impresa abbia una responsabilità minore rispetto a quella della politica
Quindi il vero problema di una grande riforma come dire morale e i politica che in questo Paese noi dobbiamo introdurre è esattamente questo cioè il tema di una
Di una serie di normative che rinfacciano l'etica pubblica di questo Paese ed è possibile individuarne possibile fare un decalogo delle cose da fare in modo tale che i cittadini del Paese che verrà
Così riprendiamo diciamo il nome che hanno avuto tanti comitati i cittadini del Paese che verrà possano vivere con la sicurezza che quello che è accaduto non si ripeta più che Tangentopoli sia qualcosa che riguarda il passato e non il possibile futuro di questo Paese
Vorrei fare se se questo non so se Romano ha qualcosa da aggiungere se no i saluti di salute ecco io allora vorrei solo fare una considerazione finale sul libro proprio per
Perché
Perché ci tengo molto a questo libro ci tengo innanzitutto visto che questa è un'occasione di presentazione del libro a ringraziare Federico Orlando
A ringraziare anche particolarmente a Romano Prodi perché io vorrei
Io vorrei che si sapesse una cosa
Nella vita poi la vita politica la vita politica è una cosa abbastanza dura
Nella quale i rapporti umani non sono sempre facilissime
Io sono alcuni mesi che lavoro con Romano ci conoscevamo ho raccontato nel libro quando nel luglio del mille novecentonovantaquattro sono andato a trovarlo allora nessuno parlava di Romano
Come leader del del dei dei democratici o di di quello che io avrei fatto però ci trovammo e parlammo della cosa che poi stasera ci ha portato qui
E un anno e mezzo dopo lo possiamo dire che in qualche modo sapevamo che per il peso del ruolo che Romano aveva diciamo nella sua area politico-culturale in generale nel Paese per il peso o meglio in questo caso per il ruolo che io avevo nella sinistra
Probabilmente se si fosse costruita quella cosa alla quale non ritenevamo saremmo stati in qualche modo investiti di questa responsabilità e dovete sapere però che lavorando con Romano io molto apprezzato
Le sue qualità umane che non sono poca cosa
Quando esiste
Vi voglio fare un esempio concreto
La prima persona alla quale io ho mandato questo libro
è stato Romano Prodi ci tenevo che fosse lui a leggerlo per primo ed ero molto ansioso naturalmente cerchiamo di dissimulare lo diciamo così ma chi fa una cosa per me impegnativa come stava questo libro è molto ansioso di un giudizio è una sera mentre stavo in vacanza è squillato il telefono ed era Romano che mi diceva sono arrivato a pagina centosettanta mi arrivato oggi pomeriggio e mi ha dato dei giudizi
Il più carino dei quali è il fatto che come diciamo netto ma tu parli troppo bene di me che è una cosa che
Immagino Berlusconi non direbbe considerandosi almeno come non è l'unto del Signore il figlio della Santissima Trinità Romano Prodi invece a un altro tipo di approccio
Alle cose
Questo libro è un libro che parla di politica è un libro strutturato in tre parti
C'è una prima parte che è una parte se volete più privata però non è giusto definirla privata perché io avendo quarant'anni non ho la formula la folle presunzione altrimenti avrebbe ragione Berlusconi a darmi quell'epiteto lì
Non ho la folla presunzione di fare un'autobiografia bisognerebbe avere un'altissima che fa rima con presunzione
Che fa rima con presenze e insomma bisogna avere un'altissima considerazione di sé per pensare di poter fare no
Io ho raccontato la storia di uno della mia generazione la mia generazione una generazione un po'particolare le persone che annota trentacinque quarantacinque anni insomma
Io quando vado a presentare il libro in questi giorni cerco con gli occhi le persone che ho davanti e cerco anche le persone di quella generazione quella generazione lì
In qualche modo il titolo occhieggia quella generazione una generazione un po'particolare noi aprivamo la finestra di casa nostra entrava il vento della politica
Era come se ci prendesse ci sollevasse da terra e ci portasse là dove stava il resto dalla nostra generazione forse una manifestazione degli odierna mo'fosse il voto a diciott'anni o fosse il Cile o fosse o non so cos'altro era come se qualcosa ci prendesse
Ed è una generazione che ha avuto tante speranze e tante illusioni che però aveva dentro di sé tanti errori tante certezze sbagliate tante convinzioni tanto radicate quanto errate
Però santo dio era una generazione che aveva dentro di sé una grandissima Energia
Stefano Del Re nell'intervista mi chiede come la definì resti la tua generazione e io gli ho detto è la generazione di quelli che ci hanno provato
Noi volevamo cambiare questo mondo volevamo metterci in condizione magari con quella come dire un po'giovanile esuberanza che sia volevamo spendere noi stessi per cambiare le cose
Poi a un certo punto quella generazione si è sparsa s'è frantumata
Non l'abbiamo più trovata
Io con gli occhi di vedo i ragazzi che a Roma facevano le manifestazioni fossero della PG Ciro degli scout o di Lotta continua e mi sono sempre chiesto dove sono ora
Sono le professioni sono avvocati sono donne impegnate la produzione non sono è una generazione che però ha dentro di sé non può averla persa del tutto quella voglia di cambiare le cose non può esser già scordata
E però è una generazione che ha incrociato con le repliche più dure e la generazione che ha incontrato il terrorismo è la generazione che ha incontrato la droga
E però a me piacerebbe che quella generazione si ritrovasse
E si incontrasse con i ragazzi che oggi hanno sedici diciassette diciotto anni e che vengono alle nostre manifestazioni
E che io ammiro come una specie di eroi
Perché per noi la politica era Che Guevara o Camilo Torres è o era Teilhard de Chardin dov'era tante altre cose per un ragazzo di oggi
La politica è
Le risse televisive gli insulti le urla e magari le cronache giudiziarie se un ragazzo di oggi si appassiona di politica
Sì è un ragazzo di oggi vuole impegnarsi in politica e perché ha dovuto rompere molto più muri la finestra era non spalancata male le persiane hanno sbattuto in questi cinque anni a non far vedere la politica ragazza
Ma noi abbiamo bisogno di fare in modo
I picchiatori la bella politica
Badate
Non è un'astrazione retorica
La bella politica è la più difficile da farsi anche la più aspra Romano Prodi di io e tanti altri saremo oggetto di
Reazioni durissime Sanremo perché sarei sia mostriamo Franco ed ora
Gianni Pilo
Gianni Pilo quest'estate ha consegnato a Berlusconi
O l'apporto segreto che è finito sui giornali che significa già che la cosa non funziona tanto bene un rapporto segreto che ha un nome in codice come quelle che il dottor No consegnava James Bond per i casi più complicati il rapporto è l'han
Che brillantemente significa il rapporto elezioni anticipate
Ci ha pensato molto Gianni Pilo alla fine gli ha tenuto questa sintesi che non fa capire diciamo il profilo in quel rapporto c'è l'analisi di tutti noi c'hanno schedato tutti Prodi D'Alema io veniamo esaminati in controluce
Sul sottoscritto c'è scritto un politico o moderno che cerca di rassicurare di convincere qua c'è una frasetta
Si tratterà di valutare come reagisce a provocazioni che li mettano in tensione le passioni
Ora io io vorrei dire che se si vogliono fare le provocazioni bisogna evitare di dirlo prima cioè un'ora fa e vede come uno reagisce ma se me lo dicevi prima
Esistono più attento per cui noi siamo persone tranquille
Che vogliamo far del bene a questo Paese che lo vogliamo unire però mandiamo un messaggio una cartolina a Gianni Pilo Berlusconi a tanti altri che in questi giorni si divertano
Badate che i buoni
Sono atti peggiore
Perché buoni sono buoni perché vogliono difendere determinati principi
Ma i buoni sono quelli anche che quando i principi vengono messi in discussione sono capaci di reazioni molto più dure e molto più difficili da digerire di quanto si possa in
In questa parte del libro così poi concludo c'è anche una parte personale
Personale nel senso che io raccontato come per una certa parte credo sia giusto per chi deve conoscere delle persone politiche
Ho raccontato dei delle esperienze e dei dolori delle lacerazioni delle assenze nella mia vita che in qualche modo hanno pesato nella mia formazione
Qua c'è una seconda parte del libro in cui sono si cerca di riassumere le idee forza dei democratici
Naturalmente ci sono i giudizi su D'Alema i giudizi suo che tutto quello che si ci deve essere diciamo così
A proposito di Occhetto consentitemi di dire una cosa
Su D'Alema i giornali hanno riportato si sa della mia stimata la mia amicizia della mia considerazione del mio apprezzamento per quello che D'Alema sta facendo
Occhetto io ho voluto dire voglio ripetere una cosa e lo voglio dire nel momento in cui Achille in una condizione come dire
Di sostanziale lontananza dalla centralità della vita politica lo scritto nel libro e lo voglio dire
Se noi oggi siamo qui
Se il PDS esiste ma aggiungo di più se la sinistra può competere per la direzione politica di questo Paese
Una parte rilevantissima del merito la si deve al coraggio
Io non lo so
Io non lo so se voi
Io non lo so se noi avremmo avuto lo stesso coraggio io mi ricorderò per tutta la vita siccome in quei giorni molti di noi non hanno dormito perché noi avevamo detto noi ragazzi gruppo dirigente di un partito
Ragazzi che avevano tra trentacinque e quaranta anni
Avevamo detto a centinaia di migliaia di persone
Che avevano creduto in una storia straordinaria fatta di sangue fatta di difesa delle bandiere fatta di torture fatta di carcere
Abbiamo detto ci sono stati degli errori e bisogna cambiare abbiamo prodotto dolore
Io mi ricordo quando entrare nella stanza di Achille in quel momento Renato Walter vitali Sergio Sabattini e tanti altri se lo ricorda
In quel momento sotto Botteghe Oscure si prendeva a calci la macchina di Luciano lama e di tanti altri accusati di essere dei traditori
Io entrai nella stanza di Achille e ci confessando la nostra inquietudine io è una cosa che non mi dimenticherò mai
La paura di aver fatto qualcosa che nella storia della politica italiana non è mai stato fatto un grande partito di massa che cambia non perché deve cambiare ma perché sceglie di cambiare io posso dire però posso dire però
Sei anni dopo
Che oggi non mi sentirei sereno
Se in quel momento avesse prevalso un calcolo cinico o di comodità o di opportunismo
E non lo avessimo fatto quello che Occhetto ci propose di fare e cioè far nascere quel grande partito della sinistra che oggi è una forza importante dell'alleanza che punta a governare questo Paese
Ma nella seconda parte dell'
Si cercano di enucleare
Le idee forza non la sanità la giustizia eccetera ma io ho cercato riprendendo mi chiede esterno del remava farina del sacco di questa di chi è io dico in primo luogo di Romano Prodi
Gli ho cercato di dire delle frasi che fossero un po'diverso dal solito investire sul capitale umano
Stato leggero
Pari opportunità politica dei tempi innovazione tecnologica e qualità della vita
Ambiente come sviluppo che cresce in qualità e non solo in quantità e ho cercato di declinare tutte queste cose con argomenti concreti
Ma anche argomenti che diano la percezione che il nostro programma è un grande programma di cambiamento e di trasformazione dalla Società Italia
Poi c'è una terza parte l'ultima del libro che è dedicata al futuro
E dedicata a un tema che mi affascina molto che è come portare nella società futura i valori dei democratici e per quanto mi riguarda i valori della sinistra
Dimessi dice ma Veltroni esso speso tra le figurine Panini cioè il passato figurine Panini me le porterò appresso
Per tutta la vita anzi approfitto per dire così il mio amico rammendi di Repubblica si arrabbia che
Dal dodici settembre
A Bologna uscirà insieme all'unità uno all'unità due un grande giornale locale che si chiama mattina che darà tutte le informazioni la cronaca e che insomma arricchirà il panorama editoriale Errani vi sarà sicuramente contento perché noi che facciamo i giornali siamo sempre contenti quando un giornale nasce ci preoccupiamo invece quando il giornale morì ma detto questo c'è un grande tema appunto bensì si dice di me che sono sospeso tra le figurine Panini e internet
Allora
è vero
è vero mettiamola così
Io penso una cosa noi abbiamo dietro le spalle una un tempo della nostra vita nella quale vivevamo meglio la qualità della vita era migliore l'ambiente era migliore lecita erano migliori
Le porte delle nostre case non erano chiuse coccarde chiavistello con la luce per vedere dell'allarme si parlava per ritrovare un minimo di calore umano non bisognava guardare la sera il Costanzo show
Si poteva parlare con la gente del proprio condominio ci si fermava per strada lo dico in un posto nel quale queste cose sono ancora possibili se penso alla mia città Roma queste cose sono inimmaginabili
Non c'erano grandi fenomeni sociali come la droga come la violenza diffusa
Era una società migliore da un certo punto di vista
Ora noi abbiamo di fronte la più grande rivoluzione scientifico-tecnologica di questo secolo qualcosa secondo me è paragonabile alla produzione industriale che cambia città fece nascere le fabbriche campione idee della politica
Ma una rivoluzione scientifico-tecnologica non è mai diverse è una passeggiata piena di rose è una sfida difficile
Noi con le tecnologie potremo già voi Walter lo sta facendo ed è stato uno dei primi a farlo noi potremo cambiare molte cose se voi telefonate al dodici della Telecom non mi risponde una signorina con la cuffia dall'ufficio
Vi risponde come nel film di Altman America oggi una signora che magari sta in quel momento dando da mangiare al figlio perché la telefonata gli arriva a casa perché lei lavora da casa perché il telelavoro ha portato il lavoro negli appartamenti
Con le nuove tecnologie noi potremo controllare i nostri conti bancari la nostra cartella sanitaria potremo avere i certificati direttamente a casa nostra potremo vedere la previsione che ci pare non quella che ci propongono
Potremo studiare attraverso i mezzi di comunicazione potremo dialogare tra di noi potremmo votare
Come è successo per Miss Italia
Potremo avere una riorganizzazione proprio del modo di vivere questo cambierà l'ambiente recita i meccanismi di apprendimento e questo avverrà non tra trent'anni ma tra quattro cinque anni in questo processo sarà compiuto
Ma questo richiede guida politica faccio un esempio sono Romano ha detto la la la scuola io penso ad un ragazzo di Caserta di un quartiere popolare di case la cui famiglia fa uno sforzo impegnativo per comprargli un computer che costeranno sempre di meno di qui in avanti
Questo ragazzo che vive in un quartiere popolare in una casa in cui non c'è l'enciclopedia Einaudi
Non c'è l'opera completa di Marcel Proust ma questo ragazzo lavorando nel computer
Potrà accedere a tutte le biblioteche a tutte le banche dati a tutti gli archivi a tutti voi sei io oggi da casa mia posso vedere tutti i quadri che sono esposti al numero sul sullo schermo del mio computer
Pensate che grande possibilità che ha di fronte quel ragazzo di una famiglia povera una cosa che nella storia dell'umanità non è mai stata possibile
Ma il problema è chi governa per evitare il contrario perché queste tecnologie possono produrre anche il contrario
La lettera a una professoressa di don Milani per me è stata una cosa molto importante
Io temo che se la politica non si occupa di questo tema ma voi non sentita degli uomini politici parlarne
Noi rischieremmo di avere di nuovo una lettera un computer perché il mondo rischierà di essere diviso non solo le classi sociali
Ma anche chi ha il computer e lo sa usare partecipa ai processi decisionali e chi non ce l'ha o non lo sa usare dettagliato fuori chissà all'inglese
Che è la lingua per dialogare e chi non lo sa noi rischiamo di avere una diseguaglianza sociale che cresce un'ingiustizia che cresce ma allora io che sono un uomo politico non un osservatore
Non un uno che deve fare le grosse alle cose che accadono io che sono un uomo politico
Che cosa devo sperare che cosa devo cercare di fare con le mie energie se non cercare di fare in modo che la Società cresca
Che l'innovazione avanzi ma che al tempo stesso si possano mantenere dentro l'innovazione una qualità della vita elevata altrimenti io dovrei pensare che ho di fronte un tempo nel quale cresce l'innovazione si molto
E proprio immaginarlo il loro futuro
Non so perché quando chiudo gli occhi pensa una notte di Natale
Penso che si incontreranno con le loro famiglie e ci saranno i loro bambini e la storia continuerà ma non riesco a vedere la loro faccia grande non riesco a vedere i luoghi come saranno le loro case quali mobili quali immagini e cosa accadrà fuori se ci sarà un mondo più lento o continuerà la folle corsa
Se ci sarà la pace se l'effetto serra surriscaldato la terra è mutato le stagioni se l'umanità sarà più sola il più o meno violenta non lo so
So però che dipenderà danno il mondo che consegneremo loro so che sarà la misura della nostra coscienza a fare la qualità della loro vita dobbiamo vedere il dolore degli altri sentirlo dentro di noi come una ferita che non si chiude
Il nostro lavoro non sarà finito finché il dolore sociale non finirà il nostro lavoro perciò e infinito
Passerà è passato già di generazione in generazione ma è la cosa più bella che un essere umano possa avere dentro la sicurezza di non vivere solo per sé o meglio bisogna essere tanto egoisti da cercare la propria serenità
Cercarla dove dell'impegno politico nell'etica professionale nel rispetto delle idee degli altri nella voglia di capire
Nel bisogno di aiutare l'umanità una persona sola perché lo stesso diceva un poeta che piccole gocce d'acque piccoli granelli di sabbia fa nel grande oceano la piacevole terra
All'inizio i le direi dirò
Di fare qualcosa per il loro prossimo studiare inventare ricercare intraprendere fare volontariato
Così ci si sente meno solo i più sereni e se penso a loro in quel Natale nel due mila venti o nel due mila trenta sogno che possano vivere in un Paese civile
Efficiente giusto
Nulla di meno nulla di più se avessimo portato anche solo una goccia d'acqua un solo granello di sabbia questo obiettivo saremmo sì fieri di quello che abbiamo
Allora tanti auguri la vittoria di Romano Prodi di Walter Veltroni e di tutti noi la sera