Manifestazione conclusiva della Festa Provinciale dell'Unità di Roma

La manifestazione di chiusura della festa cittadina dell'Unità con il compagno Veltroni direttore dell'Unità il compagno leoni della segretario della federazione romana e la compagna Romina Orlando coordinatrice cittadina della Sinistra giovanile
Prima di dare la parola loro della manifestazione permettetemi di salutare e di ringraziare tutte le compagne e compagni che hanno ancora una volta reso possibile questa festa che rimane l'unico grande appuntamento politico di massa della nostra città nel corso dell'anno
Siamo al termine di una festa cittadina dell'Unità bellissima ancora una volta abbiamo superato una prova difficile approntata con molte incognite lo sapevamo fin dall'inizio e con molti rischi
Oggi possiamo dire che la festa si chiude con un grande successo politico ed anche con un buon risultato economico
Tutti conoscono il percorso difficile che abbiamo di fronte i problemi della localizzazione della festa fino alle ultime settimane sospese per le resistenze degli uffici comunali per l'assegnazione del mattatoio una vera e propria avventura
Un'area da recuperare e da promuovere con costi altissimi
è venuto il momento di denunciare con forza la gestione clientelare dell'assegnazione delle aree pregiate per le manifestazioni politiche di massa e culturali
Castel Sant'Angelo per esempio è ormai e occorre dirlo chiaramente il salotto dell'associazionismo di marca Penta partitica della città
Mentre da ormai due anni villa Gordiani viene espropriata all'uso dei cittadini impedendo lo svolgimento di una festa dell'Unità che è un vero e proprio appuntamento di massa tradizionale di Roma
Con uno zelo ambientalista che il Comune si guarda poi bene dall'onorare nel corso dell'anno lasciando la villa in uno stato di completo degrado noi abbiamo fatto un po'di necessità virtù
Facendo la festa qui al mattatoio un'area rischiosa che abbiamo riscoperto conosciuto e fatto conoscere ai cittadini
E abbiamo anche a un certo punto compiuto una scelta perché eravamo di fronte ad un'alternativa o il mattatoio da altre aree minori come per esempio quella del villaggio olimpico
A quel punto abbiamo scelto il mattatoio
Anche perché se c'era l'idea da parte del Comune di far fare alla festa dell'Unità un po'il battistrada
Per incamminare quest'area sulla strada della svendita ai privati
Ma ci siamo venuti per dire no per impedirlo e abbiamo lanciato una grande dedizione qui alla festa dell'Unità che consegneremo al sindaco di Roma per impedire la vendita del mattatoio di questo straordinario luogo ai privati
Qui dal vecchio Mattatoio di Roma
Dal vecchio Mattatoio di Roma luogo storico della marginalità luogo maledetto della città carico di E.T. poetici e pasoliniani abbiamo tentato di costruire un messaggio forte e duraturo per tutta la città
Il messaggio di Roma città senza mura di una città Berta solidale e multietnica
I giovani e i giovanissimi sono stati grandi protagonisti di questa festa a testimoniare che c'è una grande disporre disponibilità anche a Roma ad un messaggio opposto a quello della violenza e del linciaggio del movimento politico
La grande risorsa di questa festa è stata proprio la politica invece per una volta l'abbiamo dovuto sentirci rimproverare il vecchio luogo comune dei ristoranti pieni e delle iniziative politiche disertate quest'anno è stato forse il contrario
Pochi soldi poca voglia di cenare in compagnia molta domanda politica molta voglia di capire di interrogarsi sì per corti sui percorsi incerti del futuro e sulle risposte che la politica il PDS sono chiamati a dare qui ci sentiamo soddisfatti c'erano domanda ma c'era anche un'offerta alla quale siamo venuti incontro concludiamo oggi compagne e compagni con questa manifestazione con il direttore dell'Unità il compagno Veltroni
Che incoraggiamo nel lavoro di rilancio del nostro giornale sapendo che il successo delle feste sono anche il segno che la grande popolarità del nostro giornale
Prima di passare la parola la compagna Romina Orlando permette Dini allora nelle concludere diciamo questa festa di ringraziare ancora una volta tutti i compagni che tanta parte hanno avuto nel sostegno di questa festa in primo luogo i compagni della sinistra giovanile
E allora gestito
Che andrà gestito
Con turni pesanti
Con turni di lavoro pesantissimi fin dal montaggio della festa sin dal Monte in quel momento in cui abbiamo conficcato il primo piano del saranno qui fino allo smontaggio inoltre i compagni del gruppo di lavoro centrale
Le compagnie dell'apparato tecnico costrette tutti gli anni a orari impossibili lavorando sempre di più ed essendo sempre di meno
Ed un ringraziamento in particolare alla compagna Daniela Valentini consigliere comunale del PDS senza di cui la festa adesso possiamo dirlo sono passati momenti brutti avrebbe potuto ad un certo punto veniva chiusa
Per i cavillo si boicottaggi degli uffici comunali e se siamo qui oggi a lavorare fino all'ultimo giorno non so se dobbiamo ringraziare Daniela con rammaricarci con lei
Un saluto a tutti gli allestitori
Tutti compagni allestitori iscritti alla sezione Porta Maggiore a Marino Stazzi è Gesuino boia Nicola Serafini ai compagni Ragnar miei compagni ragazzi del centro sociale Obelix calesse ci servisse alla pubblica est di Ravenna
Un saluto e un ringraziamento a tutti voi compagni e compagni che ogni anno ritroviamo al lavoro con qualche anno in più
E spesso tra tante facce nuove di giovani e di nuovi scritti spero speriamo che anche quest'anno la festa si riveli un cemento giusto per legare insieme tante storie per legare insieme passione politica per attraversare un anno che sappiamo sarà burrascoso
Alle centinaia di compagnie comma le compagne dunque un grande saluto caloroso un Granze immenso ed un appuntamento al prossimo anno da ora d'ora la parola compagna Romina Orlando coordinati
Roma città senza mura è stato lo slogan che ci ha accompagnato durante questi venti giorni di festa e potrà essere anche per la Sinistra giovanile la parola d'ordine dei prossimi mesi
Vogliamo pensare infatti a una città dove vengono abbattute le mura dell'intolleranza e del razzismo anche se il segnale che oggi ci arriva ad alcune zone di Roma ci dice esattamente il contrario
E cioè che tanti muri oggi stanno sorgendo
Negli ultimi mesi molti sono stati gli episodi di violenza e di xenofobia
Pensiamo di poter dire che si fa sollevando sulla città il rigurgito di una nuova destra e che si profila realmente la possibilità che Roma ne divenga la capitale simbolica europea
Di fronte a questo rischio concreto è necessario secondo noi sferrare un gran una grande e significativa offensiva culturale che parli soprattutto alle giovani generazioni
Probabilmente nei prossimi mesi ma anche nei prossimi anni fra i tanti compiti di o no la sinistra ci sarà anche quello di fronteggiare la nascita l'espandersi di questi fenomeni
Noi della sinistra giovanile vogliamo essere portatori di un valore quello della memoria storica la storia non soltanto non si cancella ma non si dimentica
Ed è proprio per non dimenticare per non dimenticare l'Olocausto per non dimenticare le atrocità della dittatura nazista e fascista
Per non dimenticare i sacrifici della lotta partigiana è per tutti questi motivi che non esistendo che stanno alle nostre spalle per venti giorni abbiamo tenuta fissa in grandi caratteri un numero diciassette e quarantacinque diciassette
Era il numero di Primo levi nel campo di concentramento in cui era segregato abbiamo voluto ricordare lui e la sua storia come i simboli della lotta antifascista
Ed è con lo stesso spirito con cui oggi facciamo
Nostro il valore della memoria storica e di una nuova cultura della solidarietà che speriamo possa nascere che in parte per noi ancora esiste
è con questo stesso spirito che chiediamo anche alle istituzioni di adempiere fino in fondo al proprio ruolo al sindaco Carraro e al consiglio comunale tutto chiediamo la chiusura immediata del covo dei naziskin di via Domodossola
Non è ammissibile
Non è ammissibile per la città tollerare l'esistenza di una sede imbrattata di svastiche dei ritratti di Hitler dove sia lecito inneggiano al nazismo
Lo riteniamo un insulto verso le vittime del genocidio nazista e pretendiamo che venga interrotto immediatamente dall'amministrazione capitolina
Vogliamo inoltre chiederà Carraro di mantenere l'impegno che già in precedenza aveva preso verso i cittadini di questa città cioè quello di ripulire i muri di Roma dalle scritte oltraggiose fatte negli ultimi mesi dai giovani neonazisti
Questa festa dell'Unità ha rappresentato per noi un momento importante nel quale il PDS è stato visibile ha offerto momenti di riflessione spazi culturali
Ma soprattutto ha restituito ai romani una delle zone storicamente più significative per loro
Abbiamo tolto l'ex mattatoio dal degrado in cui era stato abbandonato in questi anni
Ci piacerebbe oggi pensare a questo posto come una grande città della musica attrezzata di arene concerti sale prova per i gruppi emergenti che esistono nella nostra città
Ma già sappiamo che i progetti dell'amministrazione capitolina sono orientati verso la vendita dell'area e privati ci batteremo perché questo non accada e stiamo già raccogliendo le firme
Con oggi di fatto concludiamo questo appuntamento cittadino ma siamo anche consapevoli che più chiede la fine di qualcosa si tratta dell'inizio di una nuova stagione politica
Il paese è ormai in preda al caos il sistema dei partiti si sta spezzando sotto i colpi della magistratura i partiti potranno farcela solo se saranno in grado di rinnovarsi profondamente di rimettersi in discussione
Noi crediamo che anche il PDS debba ancora cambiare molto
è vero siamo un nuovo partito a noi spetta il merito di aver compreso per primi che era giunto il momento di cambiare il merito di essere rimasti al passo con i tempi e Coni veloci mutamenti della storia di questi ultimi anni
Ma è anche vero che troppo spesso abbiamo tentato di conciliare il nuovo con il vecchio e troppo spesso il nuovo non ha trovato spazi sufficienti per radicarsi
Oggi di fronte allo sfascio economico del Paese il PDS al PDS viene chiesto di assumersi le proprie responsabilità ebbene noi pensiamo che noi come sempre come sempre d'altronde è stato c'era il segnale nostra storia le nostre responsabilità ce le assumeremo ce le assumeremo fino in fondo
Non lasceremo di certo le sorti del Paese nelle mani del dottor Sottile discettano staremo a guardare l'approvazione di una manovra fiscale così iniqua
Abbiamo però ha posto delle condizioni prima fra tutte la questione morale e ricambio degli omini che hanno segnato la vita politica di questi ultimi anni
Dobbiamo pretendere che queste condizioni vengano rispettate e vengano rispettate con estremo rigore
Solo così daremo il segno palese che non ci faremo cooptare dentro schieramenti già definiti o da una classe dirigente che ha portato il Paese alla rovina e che oggi è giunta davvero al capolinea
Daremo invece il segno di voler realmente creare le condizioni per un ricambio vero per un vero governo di svolta per dirlo con uno slogan
Affrontare questa nuova fase significa per noi anche poter contare su un partito forte che sappia ancora parlare alla gente su un partito che sia fatto anche di militanti
La stangata economica non ricadrà soltanto sui lavoratori del pubblico impiego e sulle famiglie ma noi crediamo farà sentire i suoi effetti anche sui cittadini più giovani
Domani riapriranno le scuole e circa duecento mila studenti romani si ritroveranno a vivere in condizioni materiali di studio inaccettabili i finanziamenti per la pubblica istruzione sono stati congelati
Questo significherà studenti in sovrannumero rispetto alla quantità delle aule strutture fatiscenti doppi turni pochi laboratori podisti le palestre e così via lungo una lista che potrebbe proseguire all'infinito
L'accesso al sapere diventa sempre più prerogativa di pochi basti pensare agli aumenti vertiginosi delle tasse universitarie da cinquecento a ottocento mila lire
I luoghi della formazione cioè il luogo in cui si dovrebbe formare la futura classe dirigente vengono così penalizzati direttamente dalla nostra situazione economica disastrata
La recessione economica sta comportando anche ridimensionamento delle possibili delle possibilità occupazionali insomma sempre più disoccupati e soprattutto sempre più giovani disoccupati
è per questo che siamo sempre più convinti e portati a pensare che esista una moderna questione giovanile che essa non è un tema da aggiungere alla lista dei problemi che abbiamo o che avremo in futuro ma che sane e deve diventare un pezzo importante dell'asse strategico del PDS una chiave di lettura che sia valida a tutto campo
Il rapporto fra i giovani e la politica è rimasto irrisolto e conflittuale da oltre venti anni a questa parte
Noi della sinistra giovanile pensiamo che sia giunto il momento di sciogliere questo nodo il PDS deve e può diventare il contenitore anche delle aspettative dei giovani e delle loro domande
Non ci passa un partito fatto solo di programmi certi programmi sono fondamentali servono per definire alleanze servono per candidarci alla guida del Paese a questo non vogliamo rinunciare
Ma noi vogliamo anche un PDS fatto di valori di grandi del forza sulle quale poterci spendere collettivamente
L'antifascismo la lotta alla mafia la questione morale la cultura della solidarietà sono alcune delle idee su cui si fonda il senso della nostra militanza
La crisi della sinistra è profonda ma noi non crediamo sia irreversibile ancora molto si può fare per risollevare il Paese il PDS Ascierto non rappresenta tutta la sinistra ma ne è un pezzo importante probabilmente il più importante è per questo che abbiamo scelto di farne parte siamo orgogliosi oggi di farne parte di poter contribuire a costruirlo e di poterlo rafforzare i tanti giovani alcuni addirittura giovanissimi che hanno lavorato a questa festa sono stati per noi nient'altro che una conferma
Anche al tempo stesso una piacevole sorpresa
La conferma secondo cui non soltanto vale ancora la pena passare venti giorni all'anno davanti a una friggitrice o curano cucinotto fuochi come abbiamo fatto in questi giorni
Ma la conferma che è probabilmente per questo PDS per noi vale ancora la pena di spendere una parte consistente della nostra vita
è con questi propositi e con questo spirito che ci impegneremo in questa nuova stagione politica come soggetti attivi dentro il PDS
Però la la compagnia Sesa Amici
La parola la compagnia senza amici coordinatrice delle donne del PDS il nome dell'azione
Anch'io
Anch'io come la compagna Romina non prenderò molto tempo sottraendolo agli interventi del compagno leoni e dal compagno Veltroni
Credo però che sia giusto aver dato in questa occasione l'opportunità due esperienze organizzative di questa festa pur nella loro diversità la Sinistra giovanile alle donne l'opportunità di avere un momento di riflessione collettiva comunque perché credo che sia importante proprio oggi di fronte alla situazione che ci troviamo di fronte ringraziare non semplicemente in modo formale le compagne e compagni che hanno contribuito alla riuscita di questa festa ma che per le donne per le donne di Roma ha significato una grande ostinazione di ritrovare un proprio spazio luogo visibile
L'espressione di una voglia dire che ci siamo vogliamo esserci dentro questo processo difficile discetta di identità del PDS
E l'abbiamo fatto in questi giorni dando una caratterizzazione visibile dentro la festa a questo per ringraziamento anche qui di tante compagne
Che hanno sommato ore di lavoro ma anche la voglia forte e con la speranza concreta che questo esserci ritrovate ci darà la possibilità nei prossimi giorni
Di riconquistare a questo spirito militante di impegno di ricerca rigorosa
Per il PDS tante altre compagni che in questi mesi difficili la nascita del PDS sono state lontane dal ma credo che proprio di fronte a quanto succederà nei prossimi giorni noi abbiamo un obiettivo politico da raggiungere
Quello cioè di non incontrare semplicemente le tante compagne del PDS le compagne della sinistra ma tante e tante altre donne e lo dico perché Romina lo accennava la crisi che c'è nel Paese una crisi reale
I sacrifici che ci richiedono saranno pressanti le restrizioni economiche ci saranno ma saranno segnate tutte da elementi di ineguaglianza
Delle menti di squilibrio e questo squilibrio per le donne significherà la messa in discussione forte di multe loro diritti di scelta di libertà
Io lo voglio dire perché venendo a questa festa e venendo in treno ho avuto un'esperienza che voglio rendere come una giovane donna con un figlio portatore di handicap che discuteva su cui famoso reddito fissato di quaranta milioni qua attraverso il quale saranno imposti ticket ci sarà una di fatto sanità molto private si pagheranno le medicine la diagnostica lei lavorava e lavorava però a nero spesso senza contributi come capita a tante donne e aveva allora la preoccupazione di dire ma se io mi faccio un attimo i conti di quanto mi costa questo figlio il sacrificio di stare il tempo che spreco per luglio non che lo spreco il tempo che utilizzò stare con questo ragazzo
Io forse non riuscirò mai a raggiungere i famosi trent'anni di contribuzione per andare in pensione non devo arrivare a sessantacinque anni ma non ci arriverò comunque il livello forse a questo punto mi converrebbe tornare a casa
Io ho questa esperienza la voglio dire perché il rischio vero
è quello che di fronte ad un processo così difficile scatti non solo la protesta ma scatti la rassegnazione la rassegnazione di fronte a scelte e conquiste che tutta abbiamo voluto con forza e con determinazione
E allora se questo è quale il compito che noi dobbiamo a sviluppare nei prossimi giorni quello di incontrare tante in tanti quartieri popolari nei mercati nei luoghi di lavoro
La gente la gente vera la quotidianità vera di questa città e dei suoi problemi e di farlo per fare che cosa per dare alla protesta la capacità di una grande operazione razionale di progetto politico alternativo
Di dare a loro la forza di pensare che con la protesta lo sciopero generale che è necessario lo dobbiamo anche dire però che su questo vogliamo avere la forza del ragionamento della consapevolezza vogliamo essere lui quelli che pongono come diceva rovina le condizioni di un governo di scopo ma questa condizione questa capacità nuova di saper ragionare di tornare tra la gente non è forse questo la l'esperienza concreta di costruzione del PDS io credo di sì lo stiamo sperimentando con le compagne credo che lo dovremmo sperimentare con un altro obiettivo
Quello che di fronte ad una sinistra che vogliamo certo il novanta segnata profondamente dalla questione morale da nuovi valori da nuovi progetti di vita questa sinistra deve però beve valori precisi
E dentro il valore preciso non può non starci un'idea alta della qualità dello stato sociale
Lo stato sociale che con tanti sacrifici anche notte consapevolezza abbiamo voluto in questi anni e che ce lo stanno smantellando pezzo per pezzo non solo in Italia ma in tutta Europa
Ieri in questa stessa sala abbiamo discusso dell'aborto della nostra voglia e forza di riconfermare la scelta di autodeterminazione ma anche il diritto di scegliere di essere madri ma insieme a questo non sappiamo che l'essere mandi spesso comporta anche la capacità di questo stato di dare servizi oggi questi servizi non solo sono inefficaci
Emblematico il caso del Comune di Roma l'apertura delle graduatorie per gli asili nido e dentro questo però sfascia inefficacia dei servizi la sinistra non può restare multa
Una sinistra che non si connota di questa capacità di discutere che sia di sinistra se si pongono al centro problemi concreti dei più deboli delle classi più disagiate è una sinistra che annulli non deve interessare è una sinistra cioè che deve pensare Ascerto alla riforma elettorale ma deve sapere che oggi in questa situazione noi più di ieri dobbiamo dire da che parte stiamo con chi stiamo
E siamo sicuramente con i giovani stiamo con le donne staremo
Di nuovo nelle piazze perché io credo che questo non è un fatto solo di simbologia ma è anche la capacità di una forza che non rimane da sola nelle che nel chiuso delle proprie sezione dei propri palazzi a ritornare a far vivere con orgoglio quello che il compagno di Occhetto ieri diceva mio a Reggio Emilia
L'orgoglio di essere dalla sì di sinistra ma soprattutto l'orgoglio di essere del PDS
Do la parola il compagno di ordine segretario della federazione
Prima però vorrei salutare gli ospiti che sono presenti alla manifestazione di questa sera che vedete qui al tavolo Andrea Barbato
Ettore Scola
Ed Enrico Montesano
La parola al compagno Carlo leoni
Care compagne
Care compagne e cari compagni
Giunge
Giunge a conclusione questa festa cittadina dell'unità
Venti giorni di iniziativa politica di spettacolo di cultura tutto questo come è stato già detto
è stato reso possibile dal lavoro volontario di centinaia di compagne e di compagni ai quali rivolgo anch'io uno in grazia mento caloroso per lo sforzo che hanno compiuto e anche per il fatto che ancora una volta la loro presenza è stata la conferma della diversità di ciò che fa la differenza tra noi e ad altri partiti una risorsa umana straordinaria
Motivata da una grande passione politica e civile e ci tengo a rimarcare quello che tutti hanno potuto vedere fra i volontari della festa tanti tantissimi giovani del partito della Sinistra giovanile
E anche quest'anno
Che anche quest'anno ha dimostrato di essere una presenza preziosissima piena di slancio di fantasia e di creatività
E tanti giovani soprattutto giovani abbiamo avuto come visitatori della festa spero si siano divertiti e magari che abbiano anche mangiato bene ma questa non è stata una fiera paesana è stata una manifestazione politica permanente tre dibattiti al giorno tutti i top molto tesi partecipati e tante tantissime iniziative Roma città senza mura qualcuno i primi giorni ci chiedeva ma che vuol dire
L'abbiamo spiegato ma soprattutto l'abbiamo fatto vedere concrete iniziative di solidarietà
Con i popoli della ex Jugoslavia e della Somalia con il popolo palestinese a dieci anni dal massacro di Sabra e Chatila e mentre in tutti noi e accesa fortissima
La speranza che le trattative sul Medio Oriente il dialogo fra arabi e israeliani porti finalmente la pace una patria per i palestinesi la sicurezza per tutti gli stati ai popoli della regione
Due popoli
Due popoli e due Stati in amicizia e in cooperazione tra loro questo ci hanno detto qui alla festa anche i compagni del ma parlo di Gerusalemme con i quali la nostra federazione un patto di gemellaggio
Un gemellaggio che nelle prossime settimane estenderemo anche a un'organizzazione palestinese di Gerusalemme Est
E avete visto ancora la tenda di solidarietà con il popolo saharawi
E tante iniziative internazionali ogni sera la Piazza dei Popoli
E anche ieri nel forum europeo sulla Bortot con rappresentanti di movimenti femministi di diversi Paesi del nostro continente Roma città senza mura vuol dire questo alzare lo sguardo
Riscoprire una nuova solidarietà internazionale guardare al mondo di oggi così insanguinato dalla fame dalle guerre e dalla violenza per capire meglio anche Roma
Questa città ormai multietnica e multiculturale
Soltanto la stupidità razzista dei naziskin di chi vuole scimmiottare
Di chi vuole scimmiottare la vergogna di Rostock
Non riesce a vedere questa realtà questo abbiamo detto nella manifestazione fiaccolata che abbiamo tenuto dentro la festa per non dimenticare contro la violenza e l'intolleranza per una nuova cultura della solidarietà
E mi associo a nome del partito alla richiesta avanzata dalla Sinistra giovanile il Comune le autorità di polizia fiutano subito il covo degli ATO Boldon
Ricordo
Ricordo ancora una volta che abbiamo chiesto al sindaco di convocare una grande manifestazione unitaria contro il razzismo sulla piazza del Campidoglio
E di invitare alla manifestazione i giovani le forze politiche democratiche i sindacati le associazioni partigiane dei deportati
Le comunità di immigrati la comunità ebraica i rappresentanti più autorevoli delle tre grandi religioni monoteistiche presenti nella nostra città per un messaggio di pace di fratellanza e di solidarietà
Il sindaco si è detto d'accordo con questa nostra richiesta lo ha ribadito anche qui l'altra sera e ha chiesto qualche giorno di tempo per pensarci su e organizzare questa manifestazione
Noi lo abbiamo ringraziato per questo ma a me sembra che di tempo ne stia passando troppo
Non dimenticate caro Sindaco signori della Giunta che Roma non è rotto Roma e la città delle Fosse Ardeatine decorata con la Medaglia d'Oro alla Resistenza è una comunità civile
Solidale
E democratiche si attende degni voi che la governante del fatevi sentire reagito e alla violenza razzista
Ricordiamoci tutti che in certi casi il silenzio può essere complicità
Comunque in ogni caso noi del PDS non staremo fermi da domani inizieremo a organizzare una campagna capillare
Di iniziative politiche e culturali di lezioni di storia nelle scuole nei quartieri e tra i giovani lo slogan
Di questa campagna sarà appunto per non dimenticare
In questi venti giorni qui a Testaccio abbiamo incontrato molta gente abbiamo parlato con tanti cittadini con tanti giovani
Ma abbiamo soprattutto voluto ascoltare capire cosa c'è nella mente e nel cuore dei romani in un momento tanto difficile della vita dell'Europa e dell'Italia e c'è preoccupazione c'è una forte preoccupazione
Si capisce si è consapevoli del fatto che l'Italia attraversa una crisi economica e istituzionale e morale di inaudita gravità
E sanno tutti che per uscirne sono necessarie misure rigorose dure anche sacrifici
Non è serio continuare a fare prediche noiose e ripetitive come fanno i partiti di governo come se si rivolgesse era d'un popolo sprecone egoista irresponsabile no la gente sarebbe disponibile
Ad assumere il carico di una politica di Sipri finisci ma per Dio ci hanno detto molti perché dobbiamo pagare sempre soltanto nuovi i lavoratori dipendenti pensionati le donne quando viene il momento in cui comincia a pagare chi sia ingrassato in questi anni sugli sperperi e le ruberie evadendo le tasse
Ricevendo regali dalle carte dell'Uefa
Ecco perché è odiosa
Lei è ingiusta e grave
La manovra economica del governo Amato e con quale coraggio
Con quale cinica sfrontatezza si continua a succhiare il sangue dei pensionati e si consente invece di farla franca a chi ottanta i lussi sfrenati dei patrimoni intangibile
Volevano
Volevano addirittura che gli inquilini pagassero la tassa del padrone di casa ma questo siamo riusciti ad impedirlo con la forte denuncia di Achille Occhetto e con una dura battaglia parlamentare delle sinistre
Sì c'è rabbia per tutto questo e protesta è una lotta sacrosanta
Da mercoledì mattina i dirigenti militanti le sezioni del PDS romano saranno presenti davanti a tutte le fabbriche cantieri luoghi di lavoro della città
Per dire alle lavoratrici e lavoratori di Roma
Che siamo con loro che diamo tutto il nostro sostegno allo sciopero generale regionale indetto dai sindacati e alla grande manifestazione nazionale dei pensionati che ci sarà proprio a Roma
E per dire che siamo con loro
Anche per la difesa dei posti di lavoro minacciati a Roma da una crisi produttiva gravissima come abbiamo fatto nei giorni scorsi andando a portare la nostra solidarietà agli operai della Romanazzi
Vittime di una vergognosa speculazione immobiliare rispetto alla quale il sindaco e la giunta comunale hanno una responsabilità gravissima ci piacerebbe sarebbe davvero interessante sapere se Enzo Forcella assessore alla trasparenza
Ha qualcosa da dire da svelare sulla vicenda Romanazzi o sulle tangenti che sono state pagate per piazzare in questa o quella parte della città gli uffici del ministero delle Finanze oppure oppure se gli sembra trasparente
La decisione della giunta comunale della quale lui fa parte di mettere all'asta di vendere ai privati questo spazio l'area dell'ex Mattatoio
Un'area abbandonata per anni ed anni all'incuria all'immondizia quanto abbiamo dovuto faticare
Per renderla vivibile ora d'improvviso quest'area
Verrebbe ceduta insieme al cambio di destinazione d'uso
Invece di pensare a ristrutturarla con fondi pubblici e privati in un progetto di rilancio di riuso per certi partiti e per certi uomini sembra proprio che Tangentopoli non ci sia mai stata
Migliaia di cittadini durante la festa hanno firmato la petizione contro la vendita di quest'area martedì consegneremo queste firme al sindaco e ribadiremo l'impegno del PDS a battersi nella città e nel consiglio comunale perché questo bene prezioso della città sia salvato e riutilizzato
Non ce l'abbiamo con forcella
E che ci sembra un po'presuntuoso
Da parte sua pensare che lui da solo
Possa rendere trasparente un sistema di potere così torbido come quello creato a Roma dalla DC di Sbardella soprattutto quando si accetta come lui ha fatto
Di sedere al tavolo della stessa Giunta con personaggi come Giovanni Azzaro o Antonio Gerace detto Lupa retta
Con la questione morale
Con la questione morale non si scherza la gente scossa e arrabbiata o peggio è stanca e sfiduciata nel vedere quello che sta accadendo in Italia in tante amministrazioni locali
Infatti per tornare ai temi della crisi economica un'altra cosa che abbiamo ascoltato dalla gente dai lavoratori in questi giorni qui a Testaccio è stata non ci fidiamo
Non do i miei risparmi il prodotto di tanti altri sacrifici nelle mani degli uomini che hanno portato l'Italia la banca russa
Il presidente i presidenti del Consiglio come Giuliano Amato che per estorcere i miei soldi dicono bugie alla televisione o di partiti invischiati nel traffico delle tangenti ha ragione Occhetto
Solo un governo di svolta che rompa con il passato solo una nuova classe dirigente
Persone oneste pulite non compromesse con il vecchio potere possono avere l'autorità politica e morale di rivolgersi al Paese chiedere una politica di rigore queste allora l'obiettivo fondamentale del PDS della sua lotta del suo impegno
Nelle prossime settimane ma di una svolta radicale care compagne e cari compagni ha bisogno anche il governo di questa città
Non farò l'elenco dei mali di Roma
E del danno provocato dalle giunte ad egemonia democristiana sarebbe un elenco con lunghissimo e d'altronde vedete voi stessi
Il livello allarmante raggiunto dal traffico e dall'inquinamento l'inefficienza dei servizi lo stato di abbandono nel quale viene lasciata la condizione degli anziani e dei portatori di handicap
Nessuna politica per gli immigrati o per i giovani
Nessun impegno contro la droga e la criminalità per non parlare del disprezzo verso l'ambiente il verde della rinuncia ad una vera politica urbanistica le giunte di pentapartito
Hanno scelto una irresponsabile deregulation
Favorendo la speculazione l'affarismo consentendo alla corruzione di dilagare senza ostacoli negli uffici pubblici in tutti gli angoli dell'amministrazione della vita cittadina il patto tra democristiani e socialisti
è stato nefasto una vera sciagura per la qualità della vita dei cittadini romani e che delusione
La tanto declamata novità del primo sindaco socialista della capitale il manager efficiente
Franco Carraro si è piegato alle regole del potere di Sbardella
Non è riuscito neanche a fare una vera giunta del sindaco
Ad allontanare dal governo della città gli assessori più discussi e più incapaci se non l'avessero avvertito all'ultimo momento Carraro si sarebbe tenuto in Giunta anche Carlo Pelonzi accusato di corruzione latitante per claustrofobia
Il diktat di Sbardella
Sono stati i più forti della domanda di cambiamento che è avvenuta dopo il cinque aprile da tanta parte della società romana e dello stesso consiglio comunale più forti
Della stessa protesta di mezzo partito socialista i cui rappresentanti quelli che chiedeva una vera apertura a sinistra hanno scelto di non entrare in giunta e di scindere le loro responsabilità da quelle del sindaco noi del PDS
Siamo stati qui a Roma corteggiati pressati criticati ma abbiamo detto no a qualunque forma di governissimo in questa città sarà riscaldata
Ma la giunta Carraro visse la solita minestra in mangiava bile governissimo con lo squalo no grazie rimaniamo all'opposizione resistiamo anche
Resistiamo anche per chi oggi grazie dunque
Sia il lusso si è piegato all'opposizione per dare un punto di riferimento a chi vuole cambiare davvero la la città ma all'opposizione per lavorare da subito per accelerare i tempi e il cammino di un'alternativa per il governo di Roma
E allora subito ora ci rivolgiamo alla sinistra politica e sociale di questa città alle forze progressiste ai movimenti alle associazioni democratiche
Dicendo loro di non perdere altro tempo prezioso di chiudere il capitolo delle polemiche delle recriminazioni di unirsi di cominciare a ragionare sui programmi sul codice morale sui metodi di governo per dare un'anima
A quello schieramento progressista che alle prossime elezioni comunali sia in grado di sfidare e battere la DC e le forze conservatrici l'alleanza di una nuova sinistra
Può accendere una speranza
Restituire fiducia a chi si sta stancando di andare a votare ogni anno per strappare mezzo punto in percentuale no alle prossime elezioni si deve andare per vincere
Per conquistare la maggioranza per mandare a casa qui a Roma gli sbarchi degli anni e i loro amici
Per questo
Per questo serve una grande sinistra una nuova sinistra romana programmi e donne e uomini nuovi questo è l'impegno del PDS nuova legge elettorale per i comuni e costruzione di una grande sinistra a questa politica
Ci dedicheremo fin da domani compassione unitaria
E con una più forte presenza sociale chissà e non noi
Può catalizzare questa più ampia unità e chi se non noi che ci siamo rinnovati può spingere gli altri a fare altrettanto la stessa conferenza cittadina del PDS che si svolgerà in autunno sarà finalizzata a questo obiettivo
Quale programma è quale partito per costruire una nuova grande sinistra romana
Dobbiamo fare in modo che tutti i cittadini che si sentono di sinistra possano riconoscere la loro parte averne fiducia spingerla vincere sia vincere basta con lo sconfitti Isma'con il lamento con la rassegnazione
Questa città merita
Un altro modo di governare una politica solidale un salto di civiltà sociale ambientale e culturale
Ma lo schieramento dell'alternativa
Non si costruisce a tavolino da un giorno all'altro in modo burocratico deve maturare da concrete esperienze di movimento e d'iniziativa politica e sociale e allora proponiamo alle forze di sinistra e di progresso della città
Di lavorare insieme su due obiettivi immediati
Primo
Costituiamo un comitato per la moralizzazione
Che raccolga le migliaia di firme necessarie per indire subito un referendum cittadino
Per l'azzeramento dei consigli delle USL e delle aziende municipalizzate dai quali a Roma i rappresentanti del PDS sono usciti proprio per cancellare la pratica della lottizzazione ed affermare criteri di nomina del tutto diversi e poi lavoriamo insieme
Perché alle prime elezioni del comune autonomo di Fiumicino che si terranno tra due mesi
Si presenti una lista unitaria di sinistra ambientalista
Contro il partito della speculazione dell'affarismo che vorrebbe fare scempio dello straordinario patrimonio naturale agricole produttivo di quel territorio cominciamo allora da qui da alcune battaglie unitaria emblematiche a radicare nel tessuto sociale della città una nuova alleanza progressista e impegniamo tutti noi le nostre sezioni i nostri militanti
A costituire nei quartieri nei luoghi di lavoro e di studio comitati circoli associazioni per l'unità e il rinnovamento della sinistra
La nuova forma partito che dobbiamo dare al PDS Romano deve essere proiettata questo impegno sociale più che a rispondere ad una modellistica astratta
Ecco care compagne e cari compagni
Questo vuole essere il PDS romano un partito all'attacco
Una forza nuova fresca dinamica della sinistra una forza unitaria il luogo di una nuova pratica della politica di un nuovo impegno per i giovani e le ragazze di questa città
E questa immagine di noi stessi
Abbiamo cercato di trasmettere anche durante questa bellissima festa dell'Unità
Grazie ancora
Ai compagni che hanno organizzato la festa a Roberto Morassut Appino Monterosso a Fabio Ciucci ad Antonio Olivieri
A Carlo Rossi a batteri Nardi alle compagne e compagni del gruppo dirigente della vigilanza dell'apparato tecnica soprattutto a voi
Alle migliaia di volontari del partito della Sinistra giovanile che sono stati infilati degli animatori di questo incontro straordinario questa passione collettiva che abbiamo avuto in questi venti giorni qui a Campo Boario dobbiamo averla nelle prossime battaglie per il lavoro e per una città più dignitosa
Che attendono il pediatri romani
La parola
Al compagno Walter Veltroni
Direttore dell'Unità
Per molti anni care compagne cari compagni
Quando noi ascoltavamo un compagno della direzione del partito parlare le nostre manifestazioni spesso sapevamo che avrebbe cominciato il suo discorso dicendo il paese sta vivendo una crisi gravissima
Ce lo aspettavamo e alla fine c'eravamo quasi abituati
Qualcuno di noi a dirlo qualcuno di noi a sentirlo
E io ho l'impressione che questa volta dovrò farlo
Apprendo questo discorso
Ma con una punta di preoccupazione e di drammaticità superiore a quella che in altre circostanze si sono usati
A forza di dire al lupo al lupo poi a un certo punto il lupo è arrivato
E questo lupo e la crisi italiana
Che se si può chiamare in causa una definizione di grandi ci potrebbe essere racchiusa attorno all'immagine di una crisi organica una crisi profonda
Di una crisi che investe non solo le sfere dell'organizzazione della società ma investe anche la coscienza diffusa lo spirito del tempo il modo di stare visti sentirsi italiani in questa fase a me è capitato quest'estate a Ferragosto
Di scrivere un editoriale che si chiamava paura di settembre in cui immaginavo ma non perché avessi la palla di cristallo ma perché mi sembrava di leggere diciamo un po'le cose che sarebbero accadute
Finito quell'editoriale che ebbe l'impressione mi rimase dentro una grande angoscia in fondo questa angoscia nasceva dalla considerazione del fatto che mi rendevo conto di aver scritto una cosa enorme che in qualche modo spaventato anche me
Paura di settembre una paura che poi purtroppo ha trovato molteplici confermo negli accadimenti di questi venti giorni
La paura di settembre voleva dire una cosa semplice e drammatica insieme
Voleva dire che questo nostro Paese questa comunità di donne e di uomini che fa Alitalia
Aveva paura dei giorni che venivano
E quando un organismo ha paura del tempo che ha davanti vuol dire che quell'organismo è malato profondamente malato
Una volta Furio Colombo parlandomi di quello che stava succedendo negli Stati Uniti mi disse guarda qui succede una cosa che non è mai successa prima
Per lavoro per la prima volta
In America
Le generazioni che vivono hanno la sensazione che le generazioni che verranno non vedranno meglio di loro e cioè si è rotta una sorta di fiducia
Di convinzione
In qualche modo cieca che il corso delle cose avrebbe risolto i problemi che le contraddizioni si sarebbero appianate perché il corso del tempo avrebbe finito col
Dirimere le questioni e i problemi che una società porta con sé questa fiducia lì non c'è più
Oggi non c'è più anche in Italia tutti noi sentiamo su di noi su noi stessi una preoccupazione molto forte innanzi a un'angoscia per il destino nostro delle generazioni che verranno e questa è una tipica manifestazione
Di quella che si può definire una crisi organica vedete compagne
E compagni io
Voi lo sentirete dalle cose che dirò
Io sento molto bisogno che il nostro partito
Per ciò che e per ciò che ha scelto di essere faccia in una circostanza di questo genere il salto che è necessario
E cioè acquisisca su di sé
Come nessun altro in questo Paese può fare perché nessun altro ai titoli che abbiamo noi
La consapevolezza che a noi spetta di assumere
Quali speranze oggi hanno gli italiani possono fidarsi di Bossi si affiderebbe la Presidenza del Consiglio Bossi
O si possono fidare di quelli che ci stanno piano già visto operare
O invece non c'è ancora una grande possibilità che questo Paese non ha mai esplorato che è la sinistra questa sinistra la sinistra popolare moderna che noi rappresentiamo
Vedete in Italia ci sono tre emergenze
Tre emergenze drammatiche c'è una crisi economico-finanziaria spaventosa
I termini li conosciamo tutti ormai non bastano più neanche le cifre dei computer a mettere insieme gli zeri che compongono il debito pubblico di questo Paese
O che compongono gli sforamenti del deficit che ogni anno gli amministratori dello Stato impongono alle nostre casse
C'è una situazione economica e finanziaria drammatica di cui gli eventi degli ultimi quindici giorni sono stati una testimonianza
Palese anche per mostrarci quanto vi sia di cita nel modo in cui le classi di governo hanno affrontato anche questa emergenza
Si dice che le riserve valutarie di questo Paese siano
Prossime all'esaurimento che per fronteggiare la speculazione che ha agito in Borsa nel mercato dei cambi nel corso di queste settimane
Bankitalia si sia svegliata e abbia acceso ulteriori crei ulteriori debiti nei confronti
Di altre banche europee per tenere la lira dentro quella soglia di allineamento che poi ormai è un ricordo del passato
L'economia italiana per questa via a pare muto anche sulla vita delle aziende vedete come strana l'economia quindici giorni fa a Bankitalia ha rialzato il tasso di sconto e tutti dove vadano a pensare che fosse una misura così
E invece l'economia è fatta in in un sistema di interdipendenze Bankitalia rialza il tasso di sconto per le imprese
Costa di più prende i soldi in banca e allora le imprese hanno meno soldi per gli Investimenti e dunque per l'occupazione alla fine quel rialzo del tasso di sconto lo si paga sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro
E la condizione dell'occupazione in questo Paese
è cresciuta in termini di perdite di lavoro ulteriormente nel corso del primo semestre di quest'anno lo dicono le cifre le cifre della appunto della disoccupazione nel campo della dell'industria che danno un meno sei per cento ulteriore che credo ci debba far riflettere perché parlano dei primi sei mesi prima di questo gigantesco sciocca che noi stiamo vivendo
C'è un'emergenza la seconda che riguarda la legittimità della politica
Lo sentiamo credo che chiunque di noi parla con la gente avverte che i cittadini sentono con molta forza la perdita di legittimità della vecchia politica
Sentono che per comportamenti per modo di essere per modo di concepire la politica una larga parte del ceto politico di questo Paese ha bruciato la sua il suo prestigio nei confronti di quei cittadini ai quali oggi dovrebbe chiedere di sacrificarsi come mai hanno dovuto fare la storia italiana
E c'è un terzo elemento una terza emergenza che il terrorismo politico mafioso rete c'è una cadenza impressione
Ogni mese e mezzo
C'è stato un delitto eccellente cominciata con Lima
è finita con l'assassinio dell'esattore sale e in mezzo
In mezzo nessuno di noi in questo Paese lo può dimenticare in mezzo c'è l'assassinio dei due magistrati che maggiormente combattevano la lotta contro la mafia
Che si chiamano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Ed erano con loro gli agenti di scorta quei poliziotti che fanno il loro dovere per dipenderà restituzioni quando invece a Roma cioè la politica che aiuta la mafia la camorra
Una battaglia durissima quella che che deve ingaggiare lo Stato perché vedete si va benissimo viva dio viene voglia di dire ma non lo diciamo potevate prenderli prima
I Cultrera e gli altri che sono stati presi va bene va benissimo il segno probabilmente che lo Stato si staglia Argo riorganizzando ma vedete io vorrei dire una cosa semplice ma chiare
Il problema della ma che in Italia non sono solo i capi cosca in Sicilia il problema della mafia in Italia sta anche a Roma ed è qui che bisogna colpire
Vedete sono tre emergenze tutte e tre insieme
Tutte e tre insieme nulla di sé anche ne avessimo una sola lo stato d'animo del Paese sarebbe di grande preoccupazione le abbiamo tutte e tre
E guardate che in paesi in altri Paesi dove queste emergenze si sono presentate insieme
Gli effetti sono stati catastrofici
A me è capitato capita per il lavoro che faccio di sentire le opinioni per esempio che i nostri corrispondenti de L'Unità riferiscono dall'estero sull'Italia
Guardate che dall'estero guardano l'Italia l'abbiamo visto anche nel terremoto monetario che assenza totale di fiducia che c'è nei confronti di questo Paese
Dall'estero l'Italia viene vista ed è vista come una specie di colombi
E d'altra parte pensateci
Io ho cercato di mettere insieme la sequenza di due avvenimenti
Pensate alle immagini
Dell'esplosione di quel tratto di autostrada che andava da Punta Raisi a Palermo
Pensate a quelle immagini che sono state riprese da un operatore italiano e sono state trasmesse per satellite sono entrate nelle case di milioni di persone sparse in tutto il mondo
Ho pensato alle immagini dal palazzo di via D'Amelio sventrato ma voi credete che a un cittadino americano a un cittadino francese appaiano molto diverso dalle immagini che vengono da Beirut
Nell'opinione della gente c'è una perdita di fiducia in questo Paese che pure è stato un paese centrale fondamentale nell'equilibrio europeo e vedete qualche giorno dopo è successa un'altra cosa il ministro degli Esteri appena nominato
Appena nominato si è dimesso dice perché una spaventosa
Come dire contraddizione di vedute col presidente del Consiglio circa l'atteggiamento da assumere sulla Jugoslavia
O invece il fatto che in Somalia non voleva portare gli aiuti
Quegli aiuti che dovevano arrivare poi non so che cosa bene sia arrivato e sarebbe interessante andare a vedere come mai l'Italia ha speso tanti miliardi per mandare cosa che neanche quei bambini potevano mangiare
Per questo forse si sono separati ministro degli esteri si è dimesso no
Si è dimesso per un dissenso con Forlani
Sulla incompatibilità dei ministri con la carica di parlamentare il ministro degli esteri di questo paese in una situazione del tipo di quella che viviamo
Parte il fatto che che se uno si dimette per polemica con Forlani già ha sbagliato in partenza
Perché Forlani non è impossibile polemizzare con Forlani Forlani non non non c'è
Bollani è un'entità astratta riusciamo è una categoria dello spirito
E poi scusate ma non era Forlani che si era dimesso
Si era dimesso sei mesi fa è adesso sta ancora lì e fa di nuovo il segretario della democrazia cristiana la quale nel suo complesso a sua volta sembra essersi dimesso
Vedete ci sono queste tre emergenze c'è
C'è un pericolo serio io ora voglio dire così dalle compagne e compagni di Roma
Perché io sento il dovere di fare questo tipo di discorso
E so anche che è un linguaggio diverso da quello che si usa oggi
Io so che oggi è molto facile
è lo sport più facile del mondo salire su un palco e spararle grosse
Cominciare a urlare contro questo o contro quello
Evocare più la rabbia della ragione spingerà sentimenti di intolleranza io credo che invece mai come oggi vi sia il bisogno di ragionare
Ragionare di ritrovarsi di organizzarsi e di partire all'attacco muniti di quello straordinario strumento che la lotta politica
Che molti ci vorrebbero togliere del quale invece vi è un grande bisogno
Diciamoci la verità noi stiamo vivendo il nostro dopo ottantanove
Questa è la storia della crisi italiana
Quel mondo non c'è più quel mondo separato in blocchi che è stato il segno che ha portato l'Europa per tanti anni non c'è più
Vedete paradossalmente io sono certo che capirebbe quello che dico
Paradossalmente in quei paesi è stata più facile più drammatica ma più facile transizione da una notte all'altra una grande rivoluzione democratica spazzato via i vecchi gruppi dirigenti e ammesso al comando nuove facce
Poi si sono aperti immensi problemi che ora vediamo che sentiamo agire comunali dopo esaltante
Sul destino di questo continente
E tuttavia noi stiamo vivendo la nostra transizione un tempo dalla vita politica italiana è finito
Ma un nuovo tempo non c'è ancora tempo
Antonio Gramsci ha dedicato tre pagine straordinarie allo studio di queste fasi di transizione
Quando dice Gramsci il vecchio non è ancora morto il nuovo non è ancora nato si possono determinare la Società fenomeni Gramsci chiama morbosi
E noi stiamo vivendo la difficoltà di questo passaggio le italiane come un corpo stretto dentro un anello metà del corpo sta fuori verso un nuovo equilibrio verso il nuovo tempo l'altra metà
E ancora trattenuta e questa in fondo è la lotta di questi mesi se si può pensare qualcuno pensa di tornare a regime che c'era o se invece si può costruire un nuovo equilibrio il quale equilibrio
Questa è la battaglia di questi mesi e nella lotta politica più dura che l'Italia abbia conosciuto da molti anni a questa parte
E questo avviene lo dobbiamo sapere senza più in qualche modo le sicurezze di un tempo perché quel mondo separato in blocchi aveva tanti difetti
Aveva tanti difetti tra questi difetti vi era anche quello di garantire un certo equilibrio secondo una logica di spartizione
Quell'equilibrio non c'è più
E tutti da richiamo al mare aperto e il destino delle società non dipende da altro che dalla nostra capacità di saperlo indirizzare orientali costruire noi stiamo vivendo un passaggio anche europeo molto drammatico
Lo abbiamo visto in questi giorni l'Europa dello SME si è sbriciolata io spero che questa sera mi hanno detto dal giornale poco fa che venivano dei segnali incoraggianti tuttavia ancora presto penso si saprà in serate risultato referendum francese
Tuttavia mi pare che l'Europa dello smercio provata da questa ondata di speculazione da questo pescecane che si è mangiato le monete e se ne andava una ne trovava un'altra e ne metteva sotto pressione
Ha finito in qualche modo corrompere
E l'Europa e l'euro
Ma nella quale c'è la guerra di Jugoslavia
Migliaia di morti purtroppo nel disinteresse più totale della comunità internazionale io l'ho detto ieri e lo voglio ripetere oggi
Io ritengo che sia uno scandalo morale diplomatico politico che tutti quelli che sono accorsi nella petrolio del cupa ed perché quello gli interessava non muovono un becco per quelle persone deboli gonfiare
Guardate la Germania guardate la Germania noi abbiamo ospitato qualche giorno fa in prima pagina sull'Unità
Un articolo del nostro corrispondente Paolo Soldini che ci sia scritto me lo aveva preannunciato al telefono
Mi ha detto guardate voi non vi rendete conto di quello che sta succedendo
Nessuno si rende conto del fatto che qui altro che un Sessantotto di destra
Qui c'è un'ondata un'ondata pericolosissima perché quei naziskin che assaltano gli ostelli degli extracomunitari lo fanno tra gli applausi della gente Dale delle città nelle quali questo avviene
E la polizia quando vi sono gli scontri sembra tirarsi indietro e la gravità della crisi economica nella quale è precipitata per esempio l'Est della Germania
Per il processo difficile l'integrazione che peraltro l'Europa sta per larga parte
Sostenendo attraverso la pressione della moneta tedesca sulle altre monete tutto questo
Determina forte inquietudine
Sul senso e sul segno che avrà lo sviluppo del ruolo e del peso dalla Germania l'equilibrio europeo
Insomma mai come oggi care compagne cari compagni il destino di questo Paese
è davvero nelle mani di quelle forze che avranno il coraggio di assumersi la responsabilità
Di cambiare fase
Vedete
Per questo noi siamo e saremo in Parlamento e lo abbiamo detto
Nettamente contrari a questa manovra che il Governo Amato affatto
Una manovra testata del determinata da una sorta di hysteria
Da una fretta spasmodica da un'incertezza
E anche da una gran confusione io ero tra quelli italiani che sono rimasti rapiti la sera in cui noi abbiamo svalutato la lira del sette per cento
E il Presidente del Consiglio si è presentato davanti a tutti i teleschermi come per annunciarci che invece per la tredicesima e la quattordicesima ci davano anche la quindicesimo
Avevamo svalutato solo noi
Sono l'Italia aveva svalutato e noi eravamo quelli che stavano meglio
Tutti gli altri quelli che diciamo avevano rivalutato erano dei poveracci noi invece abbiamo svoltato al sette per cento
Avevamo vacche grasse poi ci ha detto il dollaro dice problema nostro non è controllato perché non è con Marco perché dollaro il nostro diciamo oggetto di importazione
E con la moneta col dollaro non abbiamo problemi neanche aveva finito di parlare che il dollaro è salito alle stelle
Alla capacità di previsione
Se la capacità di previsione del Presidente del Consiglio a questa dobbiamo avere grandi paure bass guardate che neanche la svalutazione del sette per cento è bastata l'avete visto è durata quarantotto ore poi ha ricominciato il tracollo dalla nostra monito
E allora hanno pensato a questa mano
E dove hanno picchiato
Hanno picchiato sulle pensioni
E hanno picchiato sulla sanità in una maniera in una misura che come ha detto Amato alla Camera non si erano mai visti
O per lo meno diciamo che le avevano viste solo alcuni
L'avevano vista esattamente quei pensionati e quegli ammalati sui quali oggi grava il grosso della manovra decisa dal governo e vedete
Anche qui c'è una profonda iniquità
Iniquità
Tale iniquità che io credo voglio dire con molta forza che noi ci batteremo in Parlamento e nel Paese perché le norme più inique della manovra fiscale del governo Amato non passa
Come non abbiamo fatto passare liscia
Vedete c'è bisogno di riorganizzare le pensioni siamo d'accordo e allora cominciamo per esempio
Da quella miriade di pensioni di invalidità che sono spuntate nel corso di questi anni soprattutto in alcune regioni nel nostro Paese dove gli enti deve essere una concentrazione particolare di sfortuna forse perché hanno espresso alcuni uomini di governo della democrazia cristiana
E la natura si vendica
E poi oppure
Se c'è da
Se c'è da lavorare sulla sanità benissimo comodo a quello che ha detto Carlo leoni prima facciamolo semplice fuori partiti dalle USL e cominciamo a mettere in condizione questi enti di funzionare come dovrebbero funzionare
Ma vedete c'è qualcosa di più
Non c'è niente dall'altra parte
Procedete dal non si può presentare dopo quello che è successo e dire tu l'anno prossimo non vai più in pensione come ha ben pensato nella vita di un uomo questo non è uno scherzo
Nella vita di un uomo pensare di andare tra sei mesi in pensione non andarci più è una cosa che cambia la vita
O dire la salute te la paghi d'ora in poi te la paghi con tutto quello che questo comporta noi oggi sull'Unità abbiamo pubblicato la tabella delle
Delle prestazioni e dei costi di queste prestazioni significa Salas are
Buste paga che già sono Mario
Ma dall'altra parte cosa c'è
Mi dicevano oggi
Che il governo sta pensando di rimettere mano alla questione sulla quale già tutta Italia aveva riso delle grandi barche delle grandi motociclette no adesso dice la misura di equità e che si tassano le grandi motocicletta va be adesso hanno già diminuito
No sembra che da non so quanti metri erano le barche l'hanno già portata a diciotto
I metri
E poi le motociclette le porteranno ci sono quelle sopra i cinque mila
Centimetri cubici
E poi non so diranno solamente le macchine di Formula uno vengono tassate
E via così e via così
Il sette per mille sulle imprese avete visto anche qui Amato
Amato è andato in televisione ha detto no alla manovra equa perché cerco pagano alcuni milioni di pensionati alcuni milioni di ammalati cioè però mettiamo la tassa del sette per mille dove siamo andati a spulciare
C'è una piccola differenza piccola
Sulle pensioni sulla sanità si è intervenuti per decreto e cioè sono già in funzione da oggi il sette per mille hanno presentato un disegno di legge
Del quale si discuterà non so quando io voglio dire una sola parola imbroglioni imbroglioni perché non si fa così ad un Paese che sta soffrendo conosciamo tutti
Guardate guardate che
Io voglio dire chiaramente
Che noi non siamo quella opposizione che dice agli italiani che deve pagare qualcun altro
Non lo sappiamo
Che noi dovremo stringere la cinghia
Dovremo stringe la cinghia che nostro modo di vivere dovrà cambiare
Che dovremo probabilmente rinunciare a molte cose
Alle quali c'eravamo abituati ma delle quali forse scopriremo anche che non erano così necessarie come sembra
Che è finito un tempo di sala qui io e di consumismo esasperato
Ci hanno detto per dieci anni che qui tutto andava bene che eravamo diventati non mi ricordo più la terza la quarta la seconda potenza del mondo
Ci hanno messo in gara con i giapponesi e poi quelli piccoli piccoli ci hanno fregato e noi siamo qui a a lottare per la serie B
Ci hanno detto ve lo ricordo io me lo ricorderò per tutta la vita Craxi
E la nave va
E la nave va
Diceva la nave va
Chiedetegli diceva diceva la nave va
E a ho visto che in questi giorni ma diciamo Craxi in questi giorni è in una situazione un po'come dire
Poco complicata
Dice una cosa e poi la smentisce
Ha detto quando c'ero io al governo una lira valeva una lira giammai debiti di quando c'eri tu al Governo li paghiamo adesso
Hanno usato una gigantesca carta di credito
Il pagherò di quella carta di credito adesso ce lo scontiamo noi sulle nostre tasche comunque non lo sappiamo che dovremo fare sacrifici
E io credo che chiunque dice il contrario lo ha detto Occhetto molto bene ieri in un discorso che ho trovato molto felice quello fatto a Reggio Emilia perché molto compreso della delicatezza della gravità della fase che ne stiamo vivendo
Occhetto ha detto
Chiunque vi dice che non bisogna fare sacrifici a un demagogo un ciarlatano noi diciamo a questo Paese che i sacrifici li dovremo
Solamente
Che ciò che noi diciamo è anche un'altra cosa anzi altre due cose
La prima cosa e che i sacrifici li devono fare anche quelli che in questi anni non li hanno mai fatto
E la seconda cosa e che per chiedere i sacrifici alla gente ci vogliono le facce di quelli che non hanno sperperato il denaro pubblico nel corso di questi anni
Vedete
Noi ieri sull'Unità abbiamo pubblicato un testo di un discorso per dire una cosa
Per dire una cosa semplice
Per dire che noi apparteniamo a quella cultura
Che non ha mai detto delle fandonie con ha mai promesso appunto che tutti avremmo avuto i telefonini e la spider per poi scoprire che non abbiamo più neanche l'assistenza sanitaria
Noi apparteniamo a quella cultura che ha sempre fatto riferimento a un senso dello Stato
E dalla comunità nazionale
Ieri sull'Unità abbiamo pubblicato
Poche parole dette molti anni fa sul tema dell'austerità da un uomo
Da un uomo che aveva una grande differenza
Aveva un grande difetto che gli fu fatto scontare invita
Era il difetto di vedere le cose prima degli altri
Quando quando quell'uomo parlò di questione morale tutti gli dissero che era un moralista
Quando parlò della necessità di un Governo mondiale tutti gli dissero che faceva della fantascienza
Quando parlo dell'austerità tutti gli dissero che era un frate zoccolo ante
Io voglio dire che Enrico Berlinguer ha avuto ragione sulla questione morale sul governo mondiale mortalità
Vedete oggi sull'Unità abbiamo pubblicato un'altra cosa molto bella io credo scusate se ogni tanto
Dopo aver combattuto tante battaglie contro l'interruzione pubblicitaria dei film interrompo il comizio con uno spot per l'unità diciamo così una
L'ho quasi a ragion veduta dei suoi
Oggi sono unità abbiamo pubblicato un'altra cosa bellissima
Un'intervista del tutto inusuale fatta non ad un magnate dell'economia o un divo dello spettacolo un leader della politica
Ma una bellissima intervista fatta ad Andrea Barbato ad un operaio che ha raccontato la drammaticità della condizione del vivere
E noi vogliamo stare dentro le battaglie di queste settimane però con questo spirito non per cavalcare diffidate da quelli che cavalcano tutto da quelli che urlano
Da quelli che danno sempre ragione a tutti da quelli che dicono una cosa a destra e poi dicono il contrario a sinistra devono solo sperare che il la destra sinistra non si incontrano mai
Perché quello di quello questo Paese non ha più bisogno ha bisogno di una grande forza responsabile nazionale rigorosa nell'opposizione ma porta nella capacità di proporsi
Ed è per questo anche che qui
Noi abbiamo posto ieri a Reggio Emilia con Occhetto le condizioni per un governo nuovo perché vedete io mi trovo capita a tutti noi certe volte in condizioni del abbastanza particolari sono andato al meeting di Comunione e Liberazione
E mi hanno detto mi hanno detto li abbiamo fatto una discussione
Ed è un po'strana situazione perché
Tutti volevano che andassimo al governo
Tutti
Tutti vi siete svegliati bene Stammati e di che umore siete diva di avere un insetto ottocento ministeri eccetera
E l'unico che non voleva andare al governo in questo governo era il sottoscritto in una discussione in cui c'erano democristiani socialisti quelli che hanno fatto di tutto per non mandarci al Governo nel corso di questi anni
Adesso però
Ci vorrebbero nel governo Amato
E non ci avranno nel governo Amato
Non ci avranno
Ma vedete per una ragione semplice anche questo lo ha detto Occhetto ieri la presenza del PDS nel governo è una grande speranza e non voglio dire l'ultima speranza ma una grande speranza è una grande possibilità per questo Paese
Se questa possibilità dovesse essere giocata male noi assumeremo sulle stesse una grandissima responsabilità quella di bruciare possibili vie d'uscita alla crisi italiane allora sì davvero che è un rischio autoritario rischierebbe di manifestare
E allora io non vedo la nostra partecipazione dovremmo fare
Dice il PS Renga al governo
Io non vedo che noi andiamo nel governo in cui c'è
Il ministro Goria l'africano
Quello che quando in Italia perché questa questo Paese è un Paese che mettere tasse ma qua non dà alla gente la possibilità di pagarle perché non si trovano neanche i bolli per la patente il ministro stava nelle isole Comore
Io francamente non ci vedo lui non mi governo col ministro o con ne devo parlare con rispetto del ministro che sto per citare adesso perché
Per aver fatto una battuta del tutto gentile mi sembrava nei suoi confronti mi ha mandato una lettera molto risentita che cominciava con e il la io allora mi sono spaventato
Io francamente non mi vedo in un governo con il ministro fa chiaro
Ministro della Protezione civile
Io li avevo citato una circostanza obiettiva pensate mistura Protezione civile se c'è un terremoto se c'è un insomma inondazione
Se c'è un ritorno di Andreotti queste catastrofi spaventose che ogni tanto
Lì investono il Paese
Se ne dovrebbe occupare il ministro facciano io
In quella dibattito e lui si è risentito mi dispiace mi scuso con Colella ma
Io avevo citato il ministro fa chiaro perché lo avevo visto in televisione in campagna elettorale
E io ho grande come dire mi stupiscono sempre gli uomini politici che vanno nelle trasmissioni di intrattenimento a fare i diciamo di showman no
Son quelli che vanno a biberon a raccontare le barzellette la crème caramel spuntano come funghi dopo sembrano i Gremlins stanno da per specie in campagna elettorale
Bene l'onorevole pacchiano io l'ho visto con i miei occhi in una trasmissione di Canale cinque che si chiama Buona domenica mentre era impegnato in una gara con un altro che non mi ricordo chi fosse archi sbucciato alle patate per primo
E il ministro fa Keanu si è ferito ad un invito
Possiamo dargliela Protezione civile o per lo meno gliela diano ma non con noi al governo
Vedete noi abbiamo posto delle condizioni
Delle condizioni
E queste condizioni sono cinque lo ha detto ieri Occhetto con molta forza
La prima condizione che ci sia una nuova politica economica una politica dei redditi vera
Che assuma la crisi del Paese in tutta la sua dimensione che magari chieda di più ma con la garanzia di equità che necessari in questa pazza secondo la moralizzazione della vita pubblica ma non le chiacchiere
Riforma del finanziamento pubblico dei partiti dei partiti emerge sugli appalti fuori i partiti dai consigli di amministrazione dai posti dove non devono stare queste son le cose concrete da fare
Terzo lotta al terrorismo politico mafioso colpendo alle radici questo fenomeno
Quarto accelerazione di una riforma elettorale della quale vi è bisogno dalla quale parlerò tra un attimo quinto
Quinto facce nuove noi insistiamo ma non perché siamo cattivi
Ma vogliamo e crediamo che questo Paese siccome sta uscendo da una fase ed entrando in un'altra ha bisogno che non ci siano le stesse pace nella prima fase nella seconda
Non ci sarebbe la transizione
C'è bisogno di facce nuove di energie nuove
Ed è anche per questo però che noi vedete insistiamo molto sulla riforma elettorale
Questo Paese non uscirà da questa crisi se non ci sarà in tempi brevi entro i sei mesi perché poi c'è referendum una riforma elettorale
Una riforma elettorale che porti alla costituzione di due schieramenti
Uno progressista è uno conservato
Si formino attorno a programmi si formino torna ricette da dare alla crisi di questo Paese
E poi la gente valuta
Vota sceglievo i conservatori e progressisti e la sera stessa delle elezioni quello che ha avuto la maggioranza comincia a governare governa per cinque anni e dopo cinque anni la gente decide se ha governato bene lo conferma sia governato male lo manda a casa
Questa è la democrazia moderna e controllo del oggi come funzione
Come funziona
Ci sono tanti partiti dei quali non faccio il nome per non offendere nessuno e partiva i socialisti che vanno alle elezioni per gli enti locali no ma esso lo dico vale per tutti può valere anche qualche città per noi vanno alle elezioni comunali e dicono dando il voto per fare la giunta di sinistra
Poi prendono il voto contrattano dice mi dà il Sindaco no spetta che parlo con la DC mi dai il sindaco si e quel voto che la gente che ha dato per fare la giunta di sinistra tu lo usi per fare la Giunta con la democrazia cristiana
Perché non proviamo a spostare questo potere dalle segreterie dei partiti nelle mani dei cittadini o gli facciamo decidere direttamente chi governa il sindaco la maggioranza dei programmi la Giunta
Vedete questo è lo sblocco del quale questo Paese ha bisogno o governi tuo governo io
è la logica dell'alternanza e anche del costituirsi di due schieramenti in modo tale che i conservatori stiano coi conservatori e progressisti stiano con i progressisti
Vedete questo è
Il vero punto di questa fase io
Voglio dire un'altra cosa
In relazione alla gravità e la drammaticità della crisi di questo Paese
Io personalmente sento un'esigenza molto forte
La sento per me prima ancora che per altri parlo in qualche modo non dico a titolo personale ma insomma con una forte sottolineatura di una mia opinione
Io vorrei che la sinistra italiana
La smettesse una buona volta
Di coltivare il suo hobby principale
Che è quello della rissa nel dividersi del costituire partiti nuovi dello scindere partiti vecchi
De in una sorta di lotta di tutti contro tutti che ha portato sia la proliferazione dei partiti della sinistra ma anche all'indebolimento dalla sinistra italiana
Noi abbiamo bisogno oggi
Di cercare ciò che unisce più che ciò che divide non c'è una buona ragione al mondo per la quale Marco Pannella i Verdi Leoluca Orlando Claudio Martelli noi ed altri non possiamo convergere attorno ad un programma attorno ad una lento di cose da fare
Da fare per cambiare questo Paese
Perché vedete altrimenti
Altrimenti rischierà di prevalere la linea di Craxi che è un'altra linea
Craxi quest'estate che cosa ci ha detto e noi gli abbiamo risposto di no ricordare quando Craxi ha detto perché non facciamo il programma comune della sinistra già
Ma Craxi perché vuole programma comune della sinistra perché vuole che ci mettiamo insieme noi i socialisti i socialdemocratici e che cosa facciamo andiamo a contrattare un po'più forti con la Democrazia Cristiana
Io penso che questo tempo sia finito mi sia venuto invece il tempo in cui la sinistra italiana si deve unire si deve candidare a governare questo Paese
Craxi ha cercato di impedire questo nel corso di questi anni di impedire l'apertura di questo processo di impedire che forze diverse dalla sinistra potessero ritrovarsi attorno ad un obiettivo attorno ad una prospettiva
E potessero anche riconoscere che non sono sole vedete
Io ho fatto dei nomi prima ma ho fatto dei nomi di dirigenti di partito ma la sinistra per fortuna è altro in questo Paese
La sinistra io penso per esempio che sia fatta di tante associazioni di massa di tante organizzazioni del volontariato
Di tanta gente che si dà da fare per la solidarietà
Di ragazzi di giovani di donne che si rimboccano le maniche aiutare il giovane handicappato aiutava il tossicodipendente fanno qualcosa di concreto
E che sono sinistra e che per effetto di questa sciagura di questi quarant'anni una parte di loro ha finito col votare per il partito di Gava di Sbardella
E tutto questo deve finire e chi è di sinistra si deve ritrovare con la sinistra e noi dobbiamo cercare di abrogare una sinistra che possa essere da sola maggioranza
Posso a sfidare la democrazia cristiana e rendere la democrazia cristiana minoranza perché vedete io sento ha scritto una lettera su questo Enrico Montesano sempre sull'Unità in cui poneva esattamente questo problema ma non lo sentiamo tutti noi
Vogliamo continuare a prenderci ammazzate sulla testa tra di noi come accade ormai sempre
Noi ci insultiamo ma litighiamo a sinistra non si trovano due persone di sinistra che non parlino senza finirà col litigare col insultarsi ma vogliamo renderci conto della crisi di questo Paese
Vogliamo unirci vogliamo trovare la forza di riconoscersi come sinistra vogliamo avere l'orgoglio di essere
Quelli che in questo Paese
Assumono su di sé
Rialzando la testa io lo ha detto Carlo voglio ridire noi siamo la sinistra italiana e dobbiamo essere pienamente orgogliosi non è vero che destra e sinistra non esistono
è un'altra balla come la nave va son quelle balle degli anni ottanta delle quali siamo stufi a sinistra esiste
A sinistra è portatrice di valori ditemelo ha detto Romina molto bene nel suo intervento di idee e di valori di un disegno generale della società la sinistra la si vede voglio fare solo due esempi così ci capiamo
La sinistra la si vede la differenza tra sinistra destra quando si sta in una crisi economica come queste si deve decidere chi paga la destra cerca di far pagare solo i lavoratori la sinistra cerca invece di introdurre l'equità la destra e la sinistra li si vede lo ha detto Sesa Amici su una questione come quella dell'aborto
Vedete io penso che noi dobbiamo solo Sb spostare la frontiera più avanti
La distinzione tra chi è di destra e di sinistra non è la distinzione tra chi crede che la maternità debba essere portata a termine comunque e chi no a differenza è un altro
A differenza tra la destra che vuole impedire che sia la donna decidere la sinistra che vuole garantire il diritto della donna di decidere sulla sua maternità
E vedete noi dobbiamo avere l'orgoglio di questo l'orgoglio della nostra natura di forza di sinistra dobbiamo sapere che probabilmente vedete che adesso vi dirò una cosa che forse vi stupirà se io penso alle persone che vivono in questo Paese se potessimo
Fare il censimento delle associazioni delle organizzazioni dei movimenti
Probabilmente scopriremo che la sinistra in Italia è la maggioranza silenziosa in questo Paese
C'è una bellissima frase di Shakespeare
Che dice ci sono più cose in cielo in terra di quante ne contempli la tua filosofia
E per chiunque di noi abbia pensato che la sinistra erano solo due o tre partiti io credo che ora sia venuto il momento di allargare gli occhi di allargare le orecchie di capire che la sinistra è probabilmente nascosto o comunque è impegnata in mille forme di organizzazione dalla società civile che lì la dobbiamo trovare lì la dobbiamo cercare lì dobbiamo dare le risposte
E poi vedete
Stanno succedendo molte cose
Noi per esempio seguiamo con attenzione ciò che sta facendo Mario Segni
Non solo per l'attenzione nei confronti della persona
Ma anche per perché voglio che vogliamo sperare di togliersi una soddisfazione
Dopo gli anni nei quali
La sinistra italiana si è sempre divise spezzettata indebolita e la democrazia cristiana è rimasta sempre in terra e unità forse è arrivato il momento in cui la democrazia cristiana si divide la sinistra si unisce diventa forza di governo
Ma vedete io credo anche un'altra cosa
Io credo che noi abbiamo bisogno di fare un percorso un tragitto anche questo lo ha detto Romina menar molto colpito questa parte del suo ragionamento
Noi oggi che non abbiamo più la strada sbarrata dalle paratie delle vecchie ideologie noi dobbiamo risalire la fonte
Tornare alle ragioni per le quali ciascuno di noi ha scelto perché siamo qui stasera in fondo e domenica sera e potremmo stare più comodamente
In molte altre
Occupazioni siamo qui perché abbiamo scelto di spendere la nostra vita per qualche ragione
Per qualche ragione che non fosse solo il destino individuale di ciascuno di noi
Perché quando abbiamo scelto ad una certa età di dedicare la nostra vita la politica lo abbiamo deciso perché volevamo cercare di essere utili agli altri
Perché volevamo introdurre equità perché volevamo conquistare democrazia perché volevamo difendere diritti
E io vorrei che noto al massimo le ragioni di questo in questa nostra scelta e le ritrovassimo le rilancia Assimoco e sapessi può rispondere al deserto di valori di questa società sapendo indicare una capacità di organizzazione collettiva
Contro la solitudine contro la disperazione che per esempio arma la mano Acqui naziskin che attenzione però attenzione
Non sono i pariolini fascisti del nostro tempo sono una cosa diversa
Sono figli
E la disperazione e l'emarginazione la perdita di riferimenti e di valori in cui vivono anche tante zone popolari di questa nostra città
E noi dobbiamo capire che dobbiamo chiudere l'acqua del rubinetto
Evitare che possa crescere questo fenomeno e quindi dobbiamo dare risposte in positivo ai problemi alle urgenze e alle questioni che ci vengono posti
Quelle dei compagni io consentitemi sono questa notazione
Personale mi ha fatto una certa impressione tornando a Roma stanotte vedere i manifesti che annunciavano questa manifestazione
Un po'perché il fatto che fossero insieme i nomi di Carlo leoni e mio
Mi ha fatto ritornare la memoria ormai siamo vecchi compagni possiamo parlarne così
Tante occasioni di di di manifestazioni che abbiamo fatto insieme
Ma anche perché ci sono mille fili che legano la storia personale di molti di noi anche di molti di noi che siamo impegnati nel lavoro nazionali
A questo partito la sua storia alle sue sezioni
Io conosco la città di Roma quando mia moglie mi dice non sono andiamo lì di classi però bisogna passare prima per la sezione San Giovanni e poi girare dalla parte dalla sezione Alberone io conosco Roma attraverso le sezioni diciamo sono sì al contrario non è quello che vuole
So diciamo l'ubicazione perché lì è diciamo è stata grande parte della storia la storia mia allora
Io però una cosa la vorrei dire questo partito a Roma ha fatto un grande sforzo credo che il successo di questa festa per la quale anch'io voglio ringraziare tutte le compagne e i compagni che hanno lavorato e che l'hanno organizzato sia la riprova di un partito che sta cambiando e si sta rinnovando tanti giovani che ci sono stasera sono la conferma di questo e credo che noi
Che noi dobbiamo anche lo dico aiutare il processo di sviluppo e di rafforzamento dell'esperienza straordinaria che la Sinistra giovanile sta facendo per cambiare anche questo
Però una cosa sento di dover la dire
Vedete guardando sono tante facce di compagni che io non vedo so che sono compagni che hanno fatto una scelta diversa dalla nostra
Io per conto mio non li considerano mai dei nemici
Tu li considerano ormai gli avversari alla stregua della destra
E io vorrei che rimanesse sempre a aperto un filo di dialogo
Non per
Cambiare noi stessi diciamo ma per cercare di convincere
Per cercare di convincere per cercare di spiegare come quella deriva settaria porta la sconfitta porta all'isolamento porta alla perdita del rapporto con la gente
Noi abbiamo bisogno di recuperare forse oltre a conquistarne delle nuove che naturalmente il grande obiettivo nel quale noi siamo impegnati e vedete
La storia di questo nostro partito è molto legata alla storia di questa città
C'è un bellissimo film di Ettore Scola che si chiama la famiglia che è la storia di un palazzo dentro il quale molte cose cambiano nel corso del tempo in fondo la storia di una comunità come la nostra è un po'la stessa storia
Se potessimo guardarla dall'alto questa città la vedremmo pulsare vedremmo le sue contraddizioni il suo vivere frenetico il suo vivere cattivo vedremo quante ingiustizie ci sono quante differenze ci sono quanti iniquità
E vedremo anche quanto questa città non è stata governata e consentitemi di dire
Non è governata io adesso guardo le cose di Roma come la politica romana esattamente come tutti gli altri cittadini di questa città
E vorrei dire a proposito del sindaco in carica che il primo impulso che mi viene e rivolgermi alla trasmissione Chi l'ha visto
Perché è una entità astratta anche
è una presenza che non incide nella vita di questa città
Di questa città che ha conosciuto altri sindaci
E in particolare mi ha conosciuto uno il cui lavoro vale ancora per oggi festa
Noi siamo
I figli di questa storia straordinaria
Ma siamo anche un grande partito nuovo
Nuovo
Nuovo perché capace di dire cose nuove a questa società che sta cambiando nuovo perché capace di aprirsi alle culture e linguaggi alle attenzioni alle sensibilità che vengono dalle nuove generazioni
Nuovo perché sente di dover fare in questo Paese una parte che nessuno fa perché molti stanno attaccati ai posti del potere e molti altri protestano urlano disperatamente
Noi siamo un'altra cosa
Noi siamo quella grande forza nuova popolare dalla sinistra italiana che vuole candidarsi a governare e a salvare questa Italia per evitare che essa finisca nel baratro per evitare che la crisi del nostro Paese precipiti questo
è il nostro compito è la nostra funzione è la ragione per la quale siamo nati abbiamo deciso di esserci di combattere di stare in campo con il nostro partito con il Partito democratico della sinistra
Concludiamo che accompagna manifestazione tra qualche minuto