Cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni dei 100 anni di Scienze Politiche alla Sapienza

Buongiorno a tutti a tutti e grazie per essere venuti qui e io dollaro parola la magnificare Trichet per i suoi saluti istituzionali
Buongiorno buongiorno a tutti e tutti con grande orgoglio che con grande orgoglio oggi diamo il via alle celebrazioni per i primi cento anni delle scienze politiche sapienza
Saluto il preside della facoltà di Scienze politiche Sociologia e Comunicazione Pier Paolo D'Urso la direttrice del Dipartimento di Scienze politiche
Maria Cristina Marchetti tutti colleghi e le colleghe docenti e personale tecnico amministrativo gli studenti e le studentesse che sono presenti
Un saluto speciale un ringraziamento
Che vanno ai nostri ospiti di eccezione rosa pulita dei concili se Paolo Gentiloni
Che sono alunni illustri della nostra facoltà ridurre di rilievo nel panorama nazionale e internazionale che testimoniano il forte legame delle scienze politiche alla Sapienza
Con la storia del nostro Paese figure ben rappresentativi di quanto la facoltà abbia contribuito alla crescita e allo sviluppo delle istituzioni italiane ed europee
Scienze politiche è stato nel corso della sua storia con le sue persone una parte proattiva di numerosi passi passi in avanti nell'estensione nell'evoluzione
Dei diritti civili e sociali ha sempre più cittadini e cittadine
Allora Rosa Oliva de Conciliis giurista attivista scrittrice ha dedicato la sua vita era di alla difesa di diritti civili e alla promozione della parità di genere
E le dobbiamo un grande grazie perché proprio e grazie a lei se le donne oggi possono formarsi studiare con la consapevolezza di poter aspirare ad essere parte del sistema Paese è stata proprio Rosanna
è stata Rosanna d'aver intrapreso una battaglia una battaglia legale storica nel mille novecentosessanta che ha consentito l'accesso alle donne alle carriere per una pubblica amministrazione riservata fino allora ai soli uomini grazie
La sua la sua esperienza acconsentito a tutte noi di accedere me compreso alle cariche pubbliche e dimostrare con i fatti l'infondatezza di quei pregiudizi
Gli elementi di pregiudizi spiega e stereotipi ISU esempio quindi deve devi guidare devi guidare soprattutto i più giovani a spendere le proprie competenze nella costruzione di una società più ECA ancora ne abbiamo bisogno
Paolo Gentiloni Silveri politico giornalista Presidente del Consiglio dei ministri Commissione euro commissario europeo per l'economia
La sua carriera caratterizzata da un forte impegno nelle istituzioni italiane europee rappresenta un esempio di come una solida formazione
Nelle scienze politiche può sostenere le aspirazioni e aprirebbe la strada a ruoli di grande responsabilità nella governance nazionale internazionale e allora celebrare la facoltà vuol dire ricordare valorizzare il lavoro e l'impegno quotidiano di tutte le donne tutti gli uomini che ne sono stati fatti contribuendo a farla crescere a darle lustro
E quindi a farla diventare un punto di riferimento prima nazionale può internazionale un po'di storia l'istituzione nel mille novecentoventicinque della facoltà di Scienze politiche in sapienza ha segnato un momento fondamentale nella storia dell'istruzione superiore italiana essendo
La prima facoltà del Paese dedicata a questa disciplina un primato che non è solamente cronologico ma che si è tradotto poi nel corso le corse negli anni in una continua capacità di innovare adattarsi rispondere i mutamenti Reda della società mantenendo sempre un ruolo centrale nella formazione di generazioni di studiosi di amministratori di diplomatici
Insomma di protagonisti della vita pubblica
Il percorso che ha portato alla nascita e la facoltà di Scienze politiche affonda affonda le sue radici nel dibattito scientifico e culturale della seconda metà dell'Ottocento
Quando studiosi come Angelo messe e rimesse dalle andavano a sottolineare la necessità
Di affiancare all'insegnamento giuridico una formazione che fosse specificamente orientata le dinamiche politiche economiche e sociali e questa consapevolezza
Ha condotto nel mille novecentoventiquattro alla questura la creazione della scuola di scienze politiche all'interno della facoltà di giurisprudenza del nostro ateneo
Che l'anno successivo divenuta una facoltà autonoma autonoma come appena ricordato la prima nel suo genere in Italia
Negli anni successivi altri tenesse hanno seguito e quindi hanno istituito facoltà Nalotto e nel dicembre del ventiquattro fu istituita la scuola di scienze politiche sociali a Padova che divenne facoltà solo nel mille novecentotrentatré e nel mille novecentoventisei la volta di dell'università di di paglia
Seguita poi nel ventisette dalla reggia facoltà fascista di scienze politiche dell'Università di Perugia e nel mille novecentotrentadue della facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Quindi possiamo dire senza tema di smentita dall'insegnamento delle scienze politiche in sapienza vanta la più lunga e prestigiosa tradizione del nostro Paese e questo è testimoniato anche dalla presenza di alcune delle menti più brillanti della storia accademica intellettuale e politica del nostro Paese
Tra questi non posso non citare i due presidenti del Consiglio Aldo Moro Giuliano Amato alcune tra le più illustri personalità che hanno fondato e contribuito
Arrendere prestigiosissima questa facoltà pensa Gioacchino Volpe Luigi Rossi offrì loro contrarre torna nel trenta Costantino Mortati Sergio Pannunzio Egidio Tosato Carlo lavagna ancora
Mario Galizia Piero Alberto Capotosti Sabino Cassese
In questo contesto abbiamo il dovere di ricordare ai nostri colleghi che sono stati assassinati per avere
Reso con dignità e d'onore come l'articolo cinquantaquattro della Costituzione indica un servizio al Paese Aldo Moro pittorico Bash le colpito proprio nell'atrio della facoltà di Scienze politiche al termine a lezione che abbiamo ricordato la scorsa settimana
Massimo D'Antona e non posso non ricordare anche Ezio Tarantelli dalla facoltà dicono
Nel corso dei decenni le scienze politiche hanno affrontato profonde trasformazioni si sono adattate ai cambiamenti politici ai cambiamenti sociali e cambiamenti normativi
Il tutto senza mai negoziare rinunciare a quella nella sua naturale vocazione d'andare a garantire una formazione di altissima qualità sempre legata a doppio filo con l'attualità
La riforma due quaranta del due mila dieci assegnato un ulteriore passaggio nella storia della nostra facoltà che nell'anno accademico
Due mila dieci due mila undici e poi confluita nell'attuale Facoltà di Scienze Politiche Sociologia coi e comunicazione mantenendo però sempre viva la tradizione e l'eccellenza accademica di questo ambito di studi l'attuale è offerta formativa dei nostri corsi di laurea la qualità della ricerca che è condotta dai nostri dipartimenti
Vanno sempre a confermare l'importanza di questa disciplina nell'andare a leggere interpretare le sfide globali dalla governance internazionale dei diritti umani dalle politiche economiche alla comunicazione politica
Quindi i primi cento anni di questo percorso ha visto la facoltà
Cambiare tanto anche nella sua composizione allora tornando al tema diciamo che abbiamo affrontato
Nella presentazione della dottoressa Oliva se ne pensiamo ai primi anni del secolo scorso le le donne che accedevano al corso erano solamente il cinque per cento
Oggi sono la componente predominante gli sia il numero di iscritti e sia in risultati accademici con che sono stati conseguiti
Negli anni Ottanta Scienze politiche aveva solo una donna sul nel ruolo di professore ordinario di professoressa ordinaria oggi sono tante le colleghe che compongono la facoltà con le proprie competenze e abbiamo proprio una direttrice la professoressa Marchetti a guidare quello che il dipartimento Erekat
Io fondante la facoltà
Quotidianamente la la comunità di Scienze politiche sociologia e comunicazione parte del dibattito e del confronto che va animare la nostra università i suoi studenti e le sue studentesse ad esempio sono parte attiva e protagonisti
Della vita politica dell'ateneo avvengono eletti anche nei ruoli
Di rappresentanza studentesca regionale e nazionale ricevo spesso gruppi di studentesse e studenti che si sono di finti per partecipazioni incontro a complicazioni o a competizioni che sono tematiche collegati a tematiche legate alla loro formazione
Levare la nostra rassegna stampa arricchita spesso direi quasi quotidianamente dai briganti contributi che le nostre ricercatrice ai nostri ricercatori portano in quest'ambito questa è una teste anche una testimonianza è una testimonianza che la tradizione che od
Ci andiamo a celebrare si continua a rinnovare questo è un buon segnale per le sfide che presente ci pone davanti e che il futuro ci prospere
Grazie a tutti e tutti voi possiamo dire che Sapienza continuerà a dare un contributo intellettuale è sano al nostro Paese
Ringrazio quanti tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione di questo importante evento rinnovo a tutti e tutti voi miei saluti
E spero che mi consentì ad di rivolgere un particolare saluto al nostro professore emerito Fulco Lanchester memoria storica e i riferimenti della oltre a
Quindi
Auguri da parte mia e da tutta la comunità sapienza per questo universali così importante eccome tradizione dichiaro ufficialmente avverta questa significa significativa giornata di celebrazione
Ringraziamo la magnifica retta dice e chiamo al tavolo dei relatori il presidente del consiglio regionale del Lazio Antonio Aurigemma per un saluto grazie
Perché io voglio unirmi come la magnifica del finisce in questa bellissima
Giornata agli auguri per i primi cent'anni gli auguri
Alla lettrice al preside ha facoltà la direttrice la facoltà ai due
Studenti emeriti
Ma soprattutto ai tanti ragazzi che sono scritti oggi a questa facoltà che sono il nostro futuro sono la nostra alla nostra speranza
Questa facoltà raggiunge un traguardo straordinario non solo perché è stata la prima ha facoltà in Italia raggiunge un traguardo straordinario per le capacità le professionalità ma soprattutto la storia che ha rappresentato abbiamo affrontato importanti sfide da quelli della pandemia dall'aumento del costo del denaro dalla crisi energetica ma altrettante sfide ci aspettano all'orizzonte basti pensare all'intelligenza artificiale quanto inciderà nel mondo del lavoro quanto due interferenze avrà anche sul futuro dei nostri ragazzi o sulle per i lavoratori che sono in corso quindi oggi il merito di questa ha facoltà non è soltanto per aver fatto laureare avere avuto come studenti persone famose persone che oggi sono qui presenti ma anche quelli che hanno le altre persone che hanno lasciato un segno nel mondo del lavoro
Il merito di questa facoltà è quello di continuare a contribuire alla Sapienza è una grande famiglia una grande famiglia dove c'è un ricordo anche quando si finiscono gli studi e a noi spetta il compito di continuare a mantenere in piedi questo ricordo continuare a trasformare l'università
Un istituto importante che forma i nostri ragazzi prima del mondo del lavoro e la fine di un ciclo scolastico i momenti del ricordo sono l'inizio quando si va alle elementari diciamo la parte finale
Perché diciamo si taglia un traguardo per poter entrare in un nuovo mondo e quindi oggi a nome dell'intero Consiglio regionale voglio portare gli auguri per questi primi cent'anni ma voglio portare soprattutto gli auguri e tanti studenti che stanno intraprendendo questa facoltà o che sia presto no alla chiusura di questo ciclo che il ciclo più bello
E quindi a voi rivolgo gli auguri del consiglio regionale a voi rivolgo gli auguri di un buon proseguimento di una bellissima giornata di compleanno
Ed ora stanno i per i saluti istituzionali chiedendo al di limitarsi il più possibile per lasciar spazio ai nostri ospiti presìdi re grazie
Magnifica re Trichet autorità illustri ospiti care colleghe e colleghi care studentesse e studenti
Celebriamo di un traguardo importante
I cento anni della facoltà di Scienze politiche un luogo dove la conoscenza politica ha plasmato generazioni di pensatori studiosi accademici leader politici e dalla società civile
Donne e uomini delle istituzioni e cittadini consapevoli la facoltà di Scienze politiche è stata istituita il quattro settembre mille novecentoventicinque e le economista Alberto De Stefani ne fu il primo preside
La facoltà rappresentava il compimento di un progetto che affondava le sue radici nel pensiero di Angelo messe Daja
Professore di economia e statistica del nostro ateneo che sottolineava la necessità di affiancare al lo studio del diritto una formazione multidisciplinare che includesse economia statistica storia Sociologia e geopolitica
Cento anni non sono solo un simbolo di longevità ma un testamento di dedizione impegno e visione
Questa facoltà con le sue radici salde nella tradizione e lo sguardo sempre rivolto al futuro è stata ed è una fucina di idee dove si coltiva la speranza per una società migliore e più giusta
Dopo la riforma del due mila dieci la nostra facoltà ampliato la portata della sua visione con l'unione di altre anime altrettanto preziose Sociologia e comunicazione
Il nuovo assetto della facoltà è costituito oggi da tre dipartimenti in due dei quali è confluita in diversa misura l'eredità della storica facoltà
Questa integrazione che rappresenta la naturale evoluzione della visione innovative e lungimiranti di messe Dalia ha rafforzato ulteriormente il ruolo della nuova facoltà come colonna portante del più grande ateneo d'Europa
Grazie a questa funzione oggi siamo un polo multidisciplinare unico che accoglie oltre dodici mila studentesse e studenti
Dimensioni di un ateneo medio capace di affrontare le sfide della contemporaneità con uno sguardo ampio ed inclusivo
In questi cento anni la facoltà ha avuto un ruolo cruciale nella politica italiana e internazionale dal dopoguerra la costruzione della democrazia dalla partecipazione ai grandi processi di integrazione europea fino alle missioni per la pace questa facoltà è stata protagonista della storia del nostro Paese
La nostra missione come comunità accademica è stata e continuerà a essere quella di formare giovani
Capaci di navigare la complessità del mondo contemporaneo con una mente critica un cuore aperto affinché la realtà non sia solo subita ma compresa e trasformata
La ricerca il dubbio il confronto sono i pilastri di questa facoltà che da cento anni coltiva il coraggio di porre domande per trovare risposte autentica
Oggi guardiamo ai giovani a voi studentesse e studenti con grande fiducia
Siete voi gli eredi questo immenso patrimonio ma anche i costruttori del domani
E attraverso il sapere che con siccome qui sta l'autonomia per affrontare le sfide del presente e del futuro
Tra i laureati lo ha già detto la nostra lettrice
Dalla nostra facoltà vi sono numerose personalità illustri come Paolo Gentiloni già commissario europeo per gli Affari economici e monetari Presidente del Consiglio dei ministri
Rosanna Oliva De Conciliis che con coraggio e determinazione ha aperto in Italia la strada verso la parità di genere nella care nelle carriere dalla pubblica amministrazione
Da entrambi sentiremo tra poco una testimonianza come ex studenti la nostra facoltà
Tra i più illustri docenti la nostra facoltà avuto anche alcuni martiri della Repubblica vittime del terrorismo che hanno sacrificato la propria vita al servizio delle istituzioni della democrazia
Lo ha ricordato la Ritter ICE Aldo Moro Vittorio Bashere e Massimo D'Antona
Nella celebrazione dei cento anni della nostra facoltà e ricordo di questi illusi servitori dello Stato in doveroso atto di memoria e gratitudine
Come comunità accademica abbiamo la responsabilità di tramandare alle nuove generazioni il loro esempio di impegno e servizio
Riaffermando i valori che hanno difeso fino all'ultimo il dialogo la giustizia e la dignità del lavoro fondamenta irrinunciabili di una società libera e democratica
Oggi la facoltà è chiamata a confrontarsi con le drammatiche sfide dell'attualità
Dei conflitti che continuano a segnare il nostro tempo alla necessita di risposte globali alle disuguaglianze alle migrazioni
Ma è nelle sfide che troviamo la nostra forza siamo pronti a costruire ponti dove altri alzano muri
La multidisciplinarietà il cuore pulsante della facoltà diritto storia scienza della politica Economia Statistica Sociologia vinco e comunicazione convivono e interagiscono tra loro offrendo un panorama formativo unico nel suo genere
Questo approccio ci ha permesso di affrontare le grandi trasformazioni sociali e culturali dagli ultimi cento degli ultimi cento anni contribuendo alla vita politica l'amministrazione della cosa pubblica con impatto profondo e duraturo
Nel celebrare i cento anni della facoltà di Scienze politiche non possiamo ignorare le profonde trasformazioni che stanno investendo le democrazie contemporanee
Crescente sfiducia nelle istituzioni polarizzazione politica crisi della rappresentanza
E nuove forme di autoritarismo stanno mettendo alla prova i modelli democratici tradizionali richiedendo una riflessione critica la ricerca di nuovi paradigmi di governance
In questo scenario la nostra facoltà è chiamata svolge un ruolo centrale nell'analisi e nella proposta di modelli innovativi capaci di rispondere alle sfide della contemporaneità
Studiare e comprendere le trasformazioni della democrazia
Non significa solo analizzarne le fragilità ma anche individuare nuove prospettive capaci di rafforzarne i principi fondamentali adattandoli alle esigenze di una società sempre più interconnessa e complessa
In un'epoca di transizione la ricerca scientifica il confronto accademico sono strumenti essenziali per immaginare il futuro della democrazia e della politica
La politica non è solo gestione del potere ma il tessuto connettivo della democrazia il respiro che anima le società libere
A tal proposito il dodici e il tredici giugno organizzeremo il convegno I Facoltà dal titolo democrazia autorità processi globali cent'anni di facoltà
Viviamo un'epoca di sfide determinanti che ci impongono di ripensare il concetto stesso di società
Moni sfide anche una opportunità quella di re inventarci di osare di immaginare un mondo più giusto inclusivo e sostenibile
Come ci ricorda Hegel la storia del mondo e il progresso nella coscienza della libertà
La nostra facoltà in cento anni di storia contribuito proprio a questo progresso costruendo un sapere che insieme radicato nel passato e proiettato verso il futuro sempre a servizio della libertà e della giustizia
In questo centenario onoriamo il passato ma soprattutto ci impegniamo per il futuro
E allora lasciamo che questo centenario non sia solo un momento di celebrazione ma un grido di speranza immaginiamo insiemi prossimi cento anni
Un mondo dove la conoscenza politica non sia esclusiva ma condivisa
Dove la democrazia non sia solo un ideale ma una pratica quotidiana vissuta da ciascuno di noi dove sapere amore si uniscono per creare una società più umana
Il centenario cade nel da nell'anno del Giubileo occasione straordinaria per riflettere sul valore della solidarietà della pace dell'inclusione opportunità in cui la nostra facoltà si pone come protagonista attiva ossia come motore di scambio sociale
Al fine di promuovere valori universali e come luogo dove la conoscenza si pone al servizio del bene comune
La facoltà guarda al futuro convinzione e determinazione pronta a cogliere le sfide della internazionalizzazione delle trasformazioni geo politiche sociali dell'innovazione tecnologica delle rivoluzioni digitali
Come l'intelligenza artificiale che sta cambiando il modo in cui impariamo lavoriamo viviamo
Ma la sfida più bella sarà insegnare a realizzare una società più inclusiva
Accogliente che garantisca il rispetto dei diritti umani
Che insegni il valore del confronto come mezzo di risoluzione delle controversie nelle quali devono trovare il ruolo dominante la dialettica il dialogo e il buonsenso e anche la bontà cioè in sostanza una facoltà che insegna a costruire di fare la pace
Come ci ricorda il nostro presidente della Repubblica Mattarella a questo proposito permettetemi colgo l'occasione per esprimere la mia totale solidarietà sì a nome mio che della facoltà ma immagino anche pensiero della riferisce
Perché ti tocca il nostro presidente tocca l'intera Italia tocca tutti gli italiani
Come ci ha ricordato il nostro presidente nel suo intervento in occasione della giornata del laureato Queen sapienza la libertà la pace i diritti umani passano attraverso il dialogo e l'università deve educare alla libertà e al confronto
Grazie a tutti voi che avete contribuito a rendere questa facoltà un pilastro della cultura e dalla società e grazie a voi giovani
Che siete la nostra speranza e la nostra promessa andati avanti con coraggio con la consapevolezza che ogni piccolo passo verso il cambiamento è un atto di amore per l'umanità
Ricordate questa facoltà non è solo un luogo di studio ma un faro di speranza un crocevia di sogni e ambizioni un laboratorio dove si forgiano le menti e i cuori di chi cambierà il mondo
E qui tra queste Aule che il passato incontra il
Futuro che le idee si trasformano in azione che la passione diventa forza per costruire una società migliore ognuno di voi una scintilla di questa Stranded storia una promessa di ciò che possiamo diventare insieme non dimenticate mai che il sapere e potere che il coraggio di credere in un ideale può illuminare il cammino dell'umanità
Auguri alla facoltà di Scienze politiche oggi Facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione affinché possa continuare ad essere un punto di riferimento per la conoscenza la democrazia e la crescita delle nuove generazioni
E dalla Società grazie
Grazie presidente
Magnifica lettrice gentilissima direttrice generale illustri ospiti care colleghe e colleghi
E per me è un onore portare i saluti di tutta la comunità del Dipartimento di Scienze politiche in occasione della cerimonia di inaugurazione del centenario della facoltà
Un sincero ringraziamento va alla magnifica retto ricevere avete accettato con grande entusiasmo di celebrare con noi questo anniversario
E un saluto speciale va agli ex professori e professoresse del Dipartimento di Scienze politiche e ai tanti ex-allievi agli R. presenti qui oggi grazie per aver accolto il nostro invito
Come è già stato ricordato era il quattro settembre del mille novecentoventicinque quando veniva istituita la facoltà di Scienze politiche della Sapienza prima facoltà in Italia di conoscere ad ottenere il riconoscimento in quest'ambito disciplinare
Nel giro di pochi anni seguirono Padova Pavia Perugia Milano cattoliche Firenze si andava così delineando un nucleo originario di facoltà
Che ha aperto la strada al riconoscimento delle scienze politiche come percorso autonomo sia di ricerca che di didattica
Oggi siamo lieti che i rappresentanti di questi atenei abbiano accettato di partecipare a questa cerimonia e al convegno che seguirà
Come è già stato ricordato il Progetto veniva da lontano la nuova facoltà si ispirava alle proposte avanzate nella seconda Amendola metà dell'Ottocento da gelo messe Dalia
Che in uno scritto del mille ottocentocinquantuno aveva evidenziato come la nuova classe dirigente dello Stato nazionale aveva bisogno di un percorso formativo che pur recependo la cultura giuridica
La integrasse all'interno di una formazione multidisciplinare
La conoscenza della storia del diritto dell'economia si accompagnano allora come oggi Allo studio della sociologia della geopolitica della statistica
Nel riconoscimento del fatto che i confini dello Stato nazione non rappresentavano più l'orizzonte esclusivo degli amministratori pubblici e della futura classe dirigente politica
Da allora sono trascorsi cento anni e la storia di Scienze politiche alla Sapienza sia intrecciata con quella del Paese a volte registrando i mutamenti sociali e politici in altri casi anticipandoli
Scienza e politica accompagnato la ricostruzione dell'Italia repubblicana e la nascita del processo di integrazione europea
Gli anni del boom economico e l'affermazione dell'università di massa
E passata attraverso la rivoluzione culturale del sessantotto divenendo il Teatro dell'elaborazione di un modo nuovo di concepire l'università e l'insegnamento ha attraversato gli anni di piombo pagando un tributo pesante alla barbarie del terrorismo con l'assassinio di tre suoi professori da parte delle Brigate Rosse
Aldo Moro Vittorio Bash lady e Massimo D'Antona
Negli anni Scienze Politiche attraversato i mutamenti che hanno investito il sistema universitario con la riforma del tre più due
E la frammentazione delle classi di laurea nel tentativo di intercettare quei mutamenti che nel frattempo ride finivano gli scenari nazionali e internazionali
Il grande passaggio per Scienze Politiche alla sia pari alla Sapienza
Si è avuto nel due mila undici
Quando con la riorganizzazione delle facoltà all'interno degli atenei come ha ricordato il nostro preside l'originaria facoltà di Scienze politiche ha cessato di esistere in forma autonoma
Confluendo all'interno dell'attuale Facoltà di Scienze Politiche Sociologia comunicazione
Il Dipartimento di Scienze politiche ha scelto allora di raccogliere le eredità culturale dell'originaria facoltà
Oggi ti ringrazio il preside per essere quindi insieme ai colleghi degli altri dipartimenti e ai loro direttori
Vorrei chiudere il rivolgendomi direttamente a voi generazione di professori e allievi di ieri e di oggi voi siete il ponte tra il passato e futuro tra generazioni di studenti e studentesse di scienze politiche
Che ancor oggi scelgono questo percorso di studi ebbene sì gli studenti continuano a scegliersi cit
Il numero degli immatricolati ai corsi di laurea triennali e magistrali ha fatto registrare quest'anno un ulteriore incremento toccando il tetto di mille trecento settantotto immatricolati
Non è la sede per segnalare le contraddizioni che colpiscono oggi gli atenei di massa
Ma un elevato numero di iscritti segno d'insuccesso di un'offerta formativa che vede il lavoro costante di un brillante gruppo di docenti e di personale amministrativo che ringrazio quindi
Rischia
Rischia di tramutarsi in una criticità in virtù delle normative vigenti siamo al paradosso che ogni anno dovremmo augurarci di a vere meno iscritti
Mi piace sottolineare che il sul totale degli immatricolati nel ventiquattro venticinque il cinquantasei per cento sono ragazze
Ma la presenza femminile decresce a mano a mano che si sale nella scala del percorso accademico
Gli iscritti attuali ai due dottorati attivi all'interno del dipartimento fanno registrare un cinquantasette per cento di ragazzi a fronte del quarantatré per cento di ragazze
Se poi passiamo all'analisi del corpo docente i dati sono meno confortanti
Dall'anno della fondazione fino agli anni settanta tra i docenti di ruolo non mi risultava nessuna donna
Nei venti anni successivi il numero delle donne incardinate nel ruolo di professoresse di prima fascia si è andato via via ampliando ma fino agli inizi degli anni Novanta si contavano ancora sulle dita di una mano
Attualmente su diciassette docenti di prima fascia solo cinque sono donne
Va meglio sulla seconda fascia dove la situazione è quasi paritaria il divario di genere ritorna tra i ricercatori dove le donne solo solo il trentasei per cento
Sono dati che da una parte ci confortano ma dall'altra ci indicano un percorso per migliorare ancora
L'attualità aiuta a Scienze politiche offrendo ai nostri studi continui spunti di riflessione insomma tutto lascia pensare che ne avremo ancora per i prossimi cento anni
Ed ora invito con la nostra dottoranda vittoria Lanino a prendere la parola in rappresentanza degli studenti di Scienze politiche grazie
Buongiorno è con profonda gratitudine che prendo la parola in queste occasioni così significativa
Ringrazio la magnificare Trichet il preside di facoltà la direttrice di dipartimento e il dottorato in studi politici per l'opportunità di rappresentare qui la voce delle studentesse e degli studenti
In questa facoltà ho intrapreso il mio cammino accademico sono arrivato a Roma da fuori sede a diciotto anni certamente non abituata e forse nemmeno pronta annulla di quello che avrei vissuto mi sono trovato ad affrontare una fase di passaggio nella mia vita carica di sensazioni con le quali mi sarei dovuta approcciare all'inizio del mio percorso accademico
Un momento delicato che spesso viene trascurato quando vengono valutati i primi risultati conseguiti
Risultati che naturalmente non sono solo voti ma anche e soprattutto di livello relazionale di creazione di una rete è sicuramente scontato dire che sentirsi parte di qualcosa che ti sostiene è un fattore in grado di variare l'approccio all'esistenza migliorandola sensibilmente
Ad oggi posso dire che mi è accaduto in questa sede
L'aria della città si dice rende liberi e forse qualche volta anche soli ho personalmente sperimentato entrambe le sensazioni in questa città in questa facoltà
Nessuno mi aveva mai detto che fossero entrambe legittime o che potessero rappresentare i primi tasselli dell'intima complessità intellettuale e sentimentale
Durante il mio percorso di studi o progressivamente imparato a collezionare strumenti per razionalizzare questa complessità per non vederla come un blocco insormontabile ma come qualcosa di scomponibile in molteplici variabili
Non esiste un metodo univoco per decostruire la realtà ma certamente posso dire d'aver la prese anche qui
Lo sviluppo della mia persona negli anni universitari è andato di pari passo allo sviluppo di una prospettiva analitica sulle trasformazioni della società contemporanea sulle interazioni tra istituzioni e cittadini sulle dinamiche del potere e sulla comparazione di sistemi sento di aver maturato una capacità critica nel leggere i fenomeni sociali e politici che inevitabilmente incide sul modo in cui la realtà può essere interpretata e forse è proprio qui che rissa del senso dello studio delle nostre discipline nell'indissolubile legame che vieta l'acquisizione di conoscenze teoriche e loro applicazione pratica tra la fortificazione di competenze e la loro utilità sociale tra il sapere e la potenzialità del suo impatto
Il binomio mai scontato tra teoria e prassi è presente con forza nelle materie insegnate nella nostra facoltà
Studiare scienze politiche non solo sviluppa ma predispone lamenta una costante interazione dialogica tra riflessioni critica ed esercizi empirico
Ho sempre pensato che teoria e prassi non solo non fossero gerarchicamente ordinate ma complementari e strumentali l'una all'altra
Una coppia generativa di una conoscenza che non si limiti a descrivere il mondo ma che passa anche fornire strumenti per cambiarlo un sapere in cui il tutto è più della somma delle singole parti
Tante studentesse tanti studenti tanti fuori sede si trovano a conciliare una vita personale articolata con carichi di lavoro che implicano responsabilità lavorative o di cura familiare con lo studio della complessità sui manuali cerchiamo così destra pura di estrapolare lenti e strumenti dal passato per comprendere il presente intercettare il futuro mentre impariamo a muoverci in un contesto che rischia di da affrontare le sfide contemporanee
Cerchiamo di trovare un equilibrio sostenibile tra la richiesta sociale di essere eccellenti e performanti e rischia di diventare per così dire persone fuori corso
Per questo per me studiare Hannah Arendt e lavorare come cameriera o in una ditta di pulizie hanno avuto lo stesso valore intrinseco nella mia formazione
Non per una retorica della fatica o per una romantici già azione del sacrificio ma perché entrambe le esperienze hanno contribuito a certe volte faticosamente a strutturare il mio essere nel mondo
La teoria visione della realtà per misurarsi e per diventare incisiva la prassi ha bisogno della lettura teorica per innescare un acquisizioni critica e consapevoli di strumenti per agire
Credo profondamente che la ricerca non possa limitarsi alla produzione di conoscenza fine a se stessa
Su questa linea il mio guru per tutti noi giovani studiosi è quello di elaborare contenuti che non restino confinati in un file Word ma che abbiano la capacità di innescare trasformazioni concrete
Credo che sedere Scienze Politiche significhi tanto saper leggere un libro quanto saper reagirono stipendi non pagato
Significa riconoscere le dinamiche di potere e di subalternità ovunque esse si manifestino e acquisire la capacità di analizzarle per poi eventualmente intervenire ritengo che l'Università debba favorire sempre più questa interconnessione promovendo occasioni di collaborazione tra il mondo accademico le istituzioni e la cittadinanza tutta il mio augurio è che l'Università rafforzi ulteriormente il dialogo con la società che la connessione tra le due realtà non si limiti a sporadici tirocini la ricerca deve parlare con il mondo incidere sulle politiche creare valori pubblico
Ne siamo qui nei dente S.n.c. studenti no ai cittadini attivi e in quanto tali abbiamo bisogno di risorse spazzini eppure gli strumenti destinati al nostro percorso sono sempre più emergenziali più incerti
E questo ci porta un interrogativo che dobbiamo urgentemente affrontare chi si occuperà un giorno di tutto questo
Le conseguenze della riforma del pre ruolo dei tagli al fondo di finanziamento ordinario e del più ampio quadro di definanziamento non sono circoscritte alle condizioni di vita e di lavoro del personale precario ma hanno avranno ricadute sull'intero sistema universitario e sul suo
O lo speciale
La qualità della didattica e della ricerca e le opportunità formative professionali rischiano di compromettersi causando una perdita di patrimonio cognitive materiale
L'augurio è che questa istituzione possa continuare a essere un punto di riferimento per la riflessione scientifica per la formazione di nuove generazioni di studiosi e per la promozione di un'estensione di diritti e della stabilizzazione del personale
Il centrale rappresenta non solo un momento di celebrazione ma anche un'opportunità per rinnovare l'impegno a contrastare diseguaglianze di risorse e di genere
A ridurre l'incertezza dei percorsi professionali e a combattere la precarizzazione di chi vive di accademia grazie
Grazie vittoria Lanino per questi stimoli che ci sia che ci ha lanciato e ora entriamo nella parte centrale della mattinata
Lasciando la parola ai nostri due ospiti e come R sì dalla nostra brochure sono laureati illustri sapienza e quindi è un piacere per me dare la parola all'onorevole Paolo Gentiloni e alla dottoressa Rosanna Oliva De Conciliis
Come le consulenze
Magnificare Trichet care professoresse cari professori care studentesse cari studenti
Grazie per avermi invitato
A me fa un enorme piacere celebrare qui alla Sapienza ai cent'anni di licenze politico
Io sono stato iscritto tra scienze politiche in tempi straordinarie terribili
Mi sono laureato nel settantanove e quindi poco dopo l'assassinio di Aldo Moro è poco prima l'assassinio di Vittorio Bash le
Scienze Politiche era al centro di queste tra jazz
L'assassinio di Massimo D'Antona venuto
Molti anni dopo purtroppo
Era un attivista più che uno studente modello non voglio vendermi
Diverso da quello che ero e anzi colgo l'occasione per ringraziare il professor Rossi
Che fu relatore di una
Di una tesi
Storia istituzioni dei Paesi afroasiatici all'epoca
Lo ringrazio anche per la sua comprensione
Grazie
La mia scelta di Scienze Politiche comunque non non era stata per caso
Non la considerava un prolungamento del liceo piuttosto una piattaforma per per occuparmi di politica per svolgere una funzione pubblica per rispondere a una passione politica che già avevo maturato al liceo
Tasso
Il percorso mio di vita personale e professionale pubblica è stato sempre fedele a questa impronta ormai in quasi cinquant'anni molte specializzazioni diverse dal marketing politico alle telecomunicazioni
Dall'ecologia al governo locale dalla politica estera agli affari europei sempre diciamo con una tenendo conto Lind dell'importanza di un crocevia tra la storia la politica l'economia il diritto gli affari internazionali
Che è quello che la formazione di una facoltà di Scienze politiche
E che sono poi gli attrezzi che servono per esercitare una funzione pubblica
Questa era la mia passione questa tal sempre la mia passione rimane la mia passione interessarsi alla cosa pubblica in Italia e nel mondo
Credo qualcosa di particolarmente importante oggi
Visto che viviamo in queste settimane momenti di
Vera e propria accelerazione della storia dopo l'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti
Io ho avuto parecchi interlocuzioni anche positive con il presidente Trump nel corso del suo primo mandato
Che ha coinciso per un anno e mezzo con la mia
Presidenza del Consiglio dei ministri
Ma devo dire che il primo presidente Trump sembrava un presidente negoziale come si dice qualcuno che accennava ad alcune questioni per ottenere dei risultati oggi sembra più un Presidente rivoluzionario
Ho imperiale come ha scritto l'Economist un paio di settimane fa e questo lo dico a chi tra voi si occupa di organizzazione internazionale di assetti internazionali è una sfida che non abbiamo visto mai
Negli ultimi settanta ottant'anni all'ordine
Post bellico internazionale
La Carta delle Nazioni Unite
Che è stata violata dall'invasione russa dell'Ucraina all'Est l'architettura finanziaria Bretton Woods il double diretti o l'organizzazione mondiale del commercio alla stessa alleanza atlantica
Che viene in un qualche modo messa in discussione il risultato sono le nuove realtà con cui abbiamo a che fare le realtà delle guerre a Gaza
O in Ucraina il rischio per il commercio il rischio del protezionismo
Una concentrazione di potere dati ricchezza che assolutamente senza precedenti a me ha colpito non so se qualcuno di voi lo annotato
Il discorso di addio del presidente by the ANT
Nel quale by the in denuncia i rischi collegati alla nascita di un complesso militare e tecnologico industriale tecnologico scusate riecheggiando
I discorsi di Eisenhower sul complesso militare industriale parla di un complesso tecnologico industriale che minaccerebbe addirittura la democrazia negli Stati Uniti
Queste sono le novità con le quali con gli attrezzi che abbiamo abbiamo a che fare e quindi mai come oggi serve una competenza politica
Geo politica economica giuridica legata agli affari internazionali
Conoscere per deliberare il motto di Luigi Einaudi
Che io ho visto onestamente Mez messo in pratica da molti leader mondiali alcuni in un modo davvero sorprendente penso Angela Merkel lo Barack Obama persone che conoscevano alla per alla perfezione anche i dettagli dei dossier dei quali dovevano occuparsi
Questo servirà agli studenti questa visione quale che sia lo sbocco professionale la pubblica amministrazione il giornalismo la politica alla diplomazia l'Europa o le organizzazioni internazionali governative e non
Il bagaglio in fondo al Comune
Serve
Parlare le lingue
Serve coltivare questa interdisciplinarietà
Diffidare ogni tanto dell'eccessivo specialismo né i politici
Il ministro delle finanze più importante nel bene e nel male dell'ultimo ventennio
Tedesco vuol quanto ciò i Bleu era uno studioso di diritto
L'attuale presidente della Banca centrale europea è un avvocato
Non sto dicendo che non vanno bene gli economisti che fanno i ministri delle Finanze sto dicendo che è una visione generale nella vita normalmente aiuta
E aiuta chi si cimenta con responsabilità politiche serve poi come ci ha ricordato vittoria Laino
Frequentare la realtà
Mettere a confronto le cose che si imparano con l'impegno sociale
Con le forme di training che si possono sviluppare in diverse organizzazione
Nel suo recente discorso all'Università di Marsiglia
Proprio quello attaccato
Dal dal ministero degli esteri russo
Il presidente Mattarella
Ha ricordato che i tempi nei quali prevalgono non sto citando esto riferendo la sostanza in tempi in cui prevalgono demagogia e autoritarismo sono tempi nei quali
Si generano guerre
E quindi tocca a tutti noi ma tocca soprattutto a voi tocca alle studentesse agli studenti in modo particolare esserci
Per avere
Successo non solo nella vita ma anche per difendere e promuovere la nostra Europa e la pace vi ringrazio
Prego la parola ora Rosanna Oliva de Conciliis
Grazie
Do la professoressa Cristina
Ringrazio la professoressa Maria Cristina Marchetti per l'invito a portare la mia testimonianza in occasione delle celebrazioni che cento anni di scienze politiche della Sapienza la più antica d'Italia
Rivolgo il mio saluto alla magnificare Trichet prorettore vicario alla direttrice generale al preside di Scienze politiche
Al corpo accademico al personale tecnico amministrativo e alle studentesse e agli studenti della tecnica
E al presidente Gentiloni
Cento anni sono una lunga durata e sono anche molti gli anni passati da quando eravamo negli anni Cinquanta del secolo scorso ho iniziato i miei studi in scienze politiche alla Sapienza
Era una privilegiata
In quegli anni come ha detto lei riferisce le ragazze l'università erano pochissime ma io me ne sono resa conto solo molti anni dopo
Ora le donne sono sempre per presenti i numeri sono stati portati e tuttavia come è stato già detto la presenza femminile nelle carriere accademiche diminuisce con l'avanzare e la carriera
Tra i professori ordinari il rapporto è di trentasette donne ogni cento colpi
Il numero delle rette lisce in continuo aumento anche se ancora troppo ristretto in assoluto conta diciassette donne suo ottantacinque partecipanti alla Conferenza dei rettori delle università italiane
L'associazione delle università statali e non statali riconosciute
Che però e presieduta per la seconda volta da una preside di farmaci chiamato
Erano molto illustri docenti che ho avuto la fortuna di avere cito in particolare il professore Andrea Torrente di diritto privato
Il professor Raffaele D'Addario di Scienze statistiche professor Mario Toscano di storia dei trattati l'esame che temevamo per il più alto numero di bocciature in tutta la sapienza
La partecipazione alle celebrazioni io oggi è stata per me le occasioni di un amarcord
Sono ritornata al giorno in cui ascoltai la prolusione del professor Andrea Torrente
Docente di diritto privato e mi resi conto di quanto il diritto incida sulla nostra vita
Grazie poi alle lezioni del professor Carlo Esposito di diritto costituzionale mi affascinano
Il diritto assorbiva o i principi fondamentali dell'ordinamento repubblicano che aveva sostituito quello monarchico fascista e la forte carica di rinnovamento che la nostra Costituzione contenitiva
Quanto era scritto in quel testo che mi insegnavano essere sovraordinato alle altre leggi contrastava Bergamo con la realtà della mia condizione di giovane donna che progettava il proprio appeal Michele
Sapevo che molti miei colleghi aspiravano alla carriera diplomatica quasi uno sbocco naturale perché aveva scelto Scienze politiche ma ero consapevole anche che quel concorso come altri tra i quali quello per la carriera prefettizia o nella magistratura erano preclusi a noi donne a causa di alcune norme contenute nella legge diciassette luglio mille novecento diciannove numero mille centosettantasei
E nel successivo Regolamento che non erano state cancellate
Una evidente violazione del principio di uguaglianza
Ma davanti alla legge senza distinzione tra i sessi e del diritto delle donne e degli uomini ad accedere agli uffici pubblici in condizioni di uguaglianza così chiaramente enunciati nel testo costituzionale
Le lezioni il professore di diritto amministrativo e comparato Carlo Esposito
Soprattutto il contenuto della Costituzione mi portarono a privilegiare questa materia
Tant'è vero che la scelsi per discutere la tesi
Nonostante nel frattempo la cattedra fosse passata al professor Costantino Mortati già membro dell'Assemblea costituente che sarebbe in seguito diventato giudice vicepresidente della Corte costituzionale
Parlando al professore del mio interesse al tema del diritto di uguaglianza senza distinzione di sesso
Ma l'ultrà riferì assegnarmi l'argomento in quel periodo di grande attualità perché da poco si era insediata la Corte costituzionale sul passaggio dal precedente ordinamento a quello Repubblica
Una volta laureata devo allusivi e alla sua disponibilità patrocinare mila avvocato sì ho potuto presentare nel mille novecentocinquantotto il ricorso contro la mia esclusione dal concorso alla carriera prefettizia
Perché ero prima del requisito dell'appartenenza al sesso maschile
Il mio ricordo va anche a colleghi e colleghe tra cui Franco De Stefanis e poi diventò ambasciatore Camilla ma Morocco sua moglie che ho frequentato per molti anni anche successivamente
E voglio ricordare Giustino D'Orazio e il suo legame con la Corte Costituzionale che iniziò nel mille novecento
Sessantuno anno in cui risulto unico vincitore del primo concorso per titoli ed esami bandito dalla Corte stessa per la qualifica di assistente di studio
E che accompagnò negli anni successivi con la docenza in diritto costituzionale alla Sapienza e in altre università
Ma il mio ricordo va soprattutto a vittoriana cartoon sì che fu assistente del professor Mortati e credo sia stata la prima assistente donna Scienze politiche
Vittoriana segue il professore alla corte costituzionale anche successivamente finché Luís fruibilità
La Fondazione Galizia presieduta dal professor Fulco Lanchester che saluto e ringrazio questo grande attivismo
La fondazione Galizia
è stato
Conserva l'archivio di Costantino Mortati depositato da vittoriana Carusi e dal professor Mario Galizia
Che comprende un vasto numero di faldoni utili alla ricostruzione del pensiero e della dottrina costituzionalista italiana dagli anni trenta agli anni Settanta
Ho appreso poi con le mie ultime ricerche per questa giornata che invece la biblioteca Mortati è stata donata sempre da vittoriane Carusi che l'aveva ricevuta dal professor Mortati
E dal professor Mario gollista GA tizia al Dipartimento di Teoria dello Stato ora Dipartimento di Scienze politiche nel mille ottocento nel mille novecentottanta stette
E riordinata nel mille novecento novanta
Quando nel due mila dieci decisi di celebrare i cinquant'anni la sentenza della Corte costituzionale
Italian Carbon s'introdusse presso il presidente della Corte costituzionale Francesco Amirante che partecipò presso la Camera dei deputati al primo degli oltre quaranta eventi che si svolse con l'anno
E dopo i quali fu fondato la rete per la parità l'associazione di promozione sociale che avendo come guida la Costituzione in questi anni ha contribuito e contribuisce a ottenere importanti risultati nel campo dei diritti le donne
Secondo gli obiettivi che avevamo programmato a partire dalle vitale re l'invisibilità delle donne e delle madri
E da ridurre i meccanismi che ancora oggi lo Stato non il lavoro e le carriere delle donne
Impedendo che il Paese utilizzi appieno un preziose risorse saluto la presidente dell'associazione dottoressa Patrizia De Michelis
Il percorso verso la parità è ancora lungo disseminato di ostacoli e di minacce di passi indietro
Lo dimostra anche la vicenda della sentenza del mille novecentosessanta che applica le donne le carriere pubbliche tra le calli e quelle che fittizia e turbati Ca'che implicavano l'esercizio di diritti e potestà politiche
Per le altre percussioni per le quali evidentemente valeva la stessa incostituzionalità fu necessaria una legge che il Parlamento approvò nitrile novecentosessantatré e Aprilia le donne altre carriere come la magistratura il rinvio però in quella legge c'è un rinvio
A una successiva legge per aprire alle donne le forze armate dei corpi speciali
Sono stati necessari altri trentanove anni e perché questa missione fosse prevista davano al CIPE
Si tratta di un percorso tuttora all'evento
E contrastato a causa del protrarsi sopravvivere in alcuni uomini per fortuna non tutti
Di una mentalità che dovrebbe essere ormai superata
Che li porta a utilizzare la loro posizione di potere né partiti né il Governo e il Parlamento per evitare il raggiungimento della pari dignità e uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di sesso
Sancite anche il primo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione
E nessuno dei governi e parlamenti che si sono succeduti negli anni ha posto come priorità ai diritti delle donne che pago avvolte con la vita la decisione di sottrarsi relazioni tossici
In questo secolo le donne hanno dimostrato di poter ricoprire alle più alte cariche e i più importanti incarichi ma ancora sono sotto rappresentate sotto occupate e sottopagati
Eppure nella Costituzione italiana e lavoro posto a base di latte pubblica non è fini a se
Omero strumento di guadagno ma mezzo di affermazione della personalità del singolo garanzia di sviluppo delle capacità umane ed il loro impiego come scrisse Costantino Mortati come donna ho subito i condizionamenti derivanti la necessità di conciliare l'impegno lavorativo con i compiti familiari
Sono stata indotta a lasciare la carriera statale quando è nato il mio secondo figlio come avviene ancora oggi al venti per cento delle madri
La consapevolezza di questa situazione mi ha portato ad impegnarmi in tutti questi anni per i diritti delle donne nei vari ruoli di volta in volta ricoperti professionali e politici e nell'associazionismo
E ancora nonostante l'età avanzata combatto per la condivisione dei compiti di cura nella famiglia in modo da permettere anche le donne come gli uomini di conciliare il lavoro e la carriera
Con avere una famiglia efficienti
E lo strumento principale
è lo strumento principale per l'attuazione dei principi costituzionali continuano a essere le dichiarazioni di legittimità costituzionale da parte della Corte costituzionale
Purtroppo il Parlamento lascia passare inutilmente gli animi e non approva le leggi necessarie completamento delle sentenze dalla Corte costituzionale oltre alla mancata legge sul fine vita di cui si parla in questi giorni
Un esempio
Un esempio eclatante e l'inutile attesa che dura a volte otto anni della legge di riforma organica del cognome
Definita indifferibile nella prima sentenza alla Corte costituzionale relatore pur professor Giuliano Amato
La numero duecentottantasei del due mila sedici e impellente nella sentenza
Numero centotrentuno Tel due mila ventidue presidente della corte Giuliano Amato
Nel maggio due mila ventitré è sopraggiunta anche la terza sentenza dalla Corte costituzionale la numero centotrentacinque del due mila ventitré sull'attribuzione del cognome alla dotato maggiorenne
Una decisione che ha ulteriormente evidenziato la necessità di intervenire con una legge di riforma sulla normativa e anche riguardante attribuzione il cognome
Per allinearla i principi costituzionali a partire anche dalla tutela dell'identità personale del figlio
Che fare
A chi spetta attivarsi
Ho ascoltato con molto interesse l'intervento
Di vittoria agricolo dottoranda di studi politici
E il secondo comma dell'articolo tre della Costituzione sancisce leggo testualmente
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
è il passaggio dal principio dell'eguaglianza formale sancito nel primo comma all'uguaglianza sostanziale per la quale dobbiamo impegnarci tutte e tutti senza eguali alza essenza partecipazione non c'è democrazia
E solo la democrazia può assicurare la possibilità di affrontare le sfide complesse che caratterizzano la società contemporanea
Viviamo in un'epoca in cui si moltiplicano fenomeni Campana Tisci guerre e violenze
Ma anche d'altra parte grandi opportunità che vengono offerti al porto dal progresso scientifico
E quindi la necessità per le nuove generazioni di decidere quale strada percorrere quali scelte compiere come coinvolgendo la cittadinanza e le istituzioni e molto determinante
E in questo il compito dell'etica università e prezioso
Deve trasferire consapevolezza dei passato il fornire gli strumenti per affrontare e superare gli ostacoli
Concludo con l'augurio che nel due mila sessanta la Sapienza concorra a celebrare i cento anni della sentenza della corte costituzionale
Numero trentatré del mille novecentosessanta
Insieme con la mia nipote Irene alla quale ho affidato questo compito
Con una lunga lettera che gli ho scritto nel due mila dieci quando aveva tre anni
Lavoravo e questo augurio
Auguravo Eirene e questo augurio rivolgo anche le giovani donne di oggi
E di domani
Di essere felici di essere nate donne impegniamoci insieme per questo obiettivo
Ringraziamo lo sanno limati Conciliis per questo bellissima relazione
E ci avviamo alla conclusione di questa cerimonia di questa mattinata io ringrazio ancora la magnifica ritto dice il prorettore vicario e la direttrice generale
Per essere stati con noi
E nel finale invito tutti ad ascoltare un saluto musicale che ci ha offerto dalla Soul Street Band che la band della facoltà di Scienze politiche Sociologia e Comunicazione
Composta da docenti e studenti della facoltà da qui in poi non rispondiamo più di ciò che accadrà e invito tutti noi ad accomodarci in prima fila per ascoltare meglio questo intermezzo musicale e poi vi aspettiamo per un brindisi nella grazie per essere stato il film
Il
Lei
Comunque
Grazie
Era mentre lo
Cinque
Allora
Grazie
Coordina last altri Werthein già preside professor Tito marci
Qui
Il
Roma
Bene
Il
In
Ma
Allora
Il Consiglio
Racconta
A
Parere
Sì solo
Quello che ho
Nel
Questo
Ebbene certo
Provvisoria
Riguarda
Nel bilancio
Dunque
OLAF
Vorrei
E aggiunge enti di utilizzare
Non
è un
Sia
Fa
Ecco
Questo s'
Fa
No
Negli ultimi
Nella
Tre grandi
Tutto
Prima
Va
S'
Grazie a Lanzo Street Band è grazie a questo gruppo che è nato un paio di anni fa grazie all'attività di Tito marci già preside della
Della della facoltà
A ai nostri docenti al nostro personale tecnico amministrativo ai nostri studenti compongono la bella attività musicali di sapienza sono altrettanto importanti dei
Attività formative sono un momento in cui si fa comunità e e quindi evviva scienza politica
Invitiamo tutti Andrini si presta a latere la del dell'Aula Magna grazie