Verrà presentato mercoledì 24 luglio il libro "Davanti alla legge. Giustizia e giudici nel tramonto della prima Repubblica", autore Ciro Sbailò, giornalista, già portavoce dell'allora Ministro della Giustizia Alfredo Biondi

Verrà presentato mercoledì ventiquattro luglio alle ore undici presso la Sala della Sacrestia Roma in vicolo Valdina tre il libro o di Ciro Sbai logico analista già portavoce del ministro la giustizia Biondi davanti alla legge e Giustizia e giudici nel tramonto nella Prima Repubblica parteciperanno Alfredo non dire Giorgio Rebuffa vice presidente del gruppo di Forza Italia e il dibattito sarà moderato da Arturo diaconale giornalista direttore del quotidiano L'opinione abbiamo in studio ho l'Autore cito svelo ecco Ciro io vorrei cominciare dal il titolo ecco qual è la tesi che sostieni nel libro relati si
Di fondo che nelle questioni di giustizia non è in questione lo stato del diritto coi diritti cioè non solo questo ma è la crisi dello Stato nazionale cioè e la crisi di legittimità di questo Stato e quindi è la crisi nella quale vengono al pettine tutti i nodi della nostra storia
Perché questa è una storia che va avanti per emergenza dal brigantaggio alla questione sociale fascismo l'antifascismo il terrorismo cioè il filo rosso solo della nostra storia e il trasformismo autoritaria e quindi di emergenza in emergenza non si sciolgono mai nudi fondamentali della nostra ora che siamo in un passaggio delicato
Da cosiddetto dalla prima alla seconda Repubblica vengono al pettine i nodi più più difficili da sciogliere e quindi nelle questioni di giustizia purtroppo siamo costretti ad affrontare gli aspetti più difficili perché
Che è impossibile per l'Italia è essere da sono da questo punto di vista un Paese normale sì io dico che appunto trovo un po'patetico quando conservano hanno addirittura pericoloso quando si dice torniamo allo stato di diritto o ripristiniamo la garanzia o difendiamo i diritti
Perché
L'abbiamo nessuno normalità dietro di noi nella nostra storia né sotto di noi nelle nostre istituzioni quindi non c'è nessuno s'Tato di ordinarietà a cui ritornare o da ripristinare si tratta di costruire
Un il nuovo sistema ma veramente nuovo sistema sull'abisso di una storia fatta di emergenze per cui ci vuole una forte a capo forte capacità di ripensamento politico della nostra storie dei nostri principali nodi politico costituzionali e quindi non si tratterebbe solo di ripristinare non c'è una continuità di stato di diritto in questo Paese non c'è mai stata d'Italia
Nasce come paese autoritario che si costruisce la propria legittimità sulla base delle emergenze storico può sembrare un po'più semplificato Roma dal punto di vista diciamo dei problemi della giusti sia e così è comunque stanno venendo al pettine in odi proprio ultimamente con la nuova emergenza separatiste questionato emergenza che serve per giustificare l'esistenza di questo Paese nelle
Però la Riviera fermare sono patetici e in certa misura pericolosi i conti in merito
Torni alla normalità e allo stato di diritto queste invocazioni in effetti sentiamo spesso da parte dei nostri politici
E invocazioni io stesso ho fatto ma appunto come dicevo
Ma con la quale si possono deprimere l'abuso e in
Sono è in atto uno scontro politico la magistratura riempie un vuoto politico è stata capace di riempire un vuoto politico è un pezzo di questo sistema e la risposta che va dato a questo problema è politico strutturale e non di semplice difesa purtroppo il problema è questo perché non c'è norma che possa in
Per dire l'abuso l'abuso è appunto l'abuso di una norma è sempre dimostrato se anche le nuove norme sulla custodia cautelare possono essere benissimo eluso e quindi no non serve beh o meglio euro se senz'altro utile
Fare delle piccole riforme ma se non si toccano i nudi della struttura del nostro stato purtroppo il problema politico di fondo cioè dello strapotere della magistratura che deridono specchio struttura
Del sistema non un fatto contingente cioè non dovuto gli ultimi a Mani pulite ma diventi dipende dalla di
Ne ha di questa Repubblica
Se non si sciolgono questi nodi ci troveremo senz'e come ecco come se ci fosse un colpo di Stato con i carri armati che girano per le strade chiusa l'immagine che rubo Amerini e
E e io invoco in codice di buon comportamento dei militari degli ufficiali per restaurare l'ordine e non mi vorrei soffermare un momento su questo aspetto quindi domandati quale
Attualismo dunque e qual è la tesi sostenuta nel libro circa l'elemento fondamentale distorcente del nostro sistema ma ci sono
Gli aspetti che sono di carattere costituzionale che vanno bene affrontati e per esempio il ruolo come si configura il ruolo della magistratura l'obbligatorietà dell'azione penale l'unicità delle carriere eccetera nessuno di che vanno Shorty non dico che bisogna costruire un sistema di common law ha con la discrezionalità dell'azione penale ma bisogna sciogliere sciogliere un nodo cioè se c'è l'obbligatorietà dell'azione penale allora ci deve essere veramente ma altrimenti meglio adottare un sistema di discrezionalità dell'azione penale perché di fatto l'esercizio dell'azione penale discrezionale qual è la forza dei magistrati
E che c'è la copertura dell'obbligatorietà e la possibilità di un esercizio discrezionale cioè io a violazione penale sulla base di considerazioni di opportunità politica questo non non esprimo giudizi su questo è un fatto politico questo dipende da un fondamento ambiguo del nostro sistema danno di non sciolto i già nella fase costituente che adesso stanno venendo alla luce ci sono pure altre limitate riforme di struttura che possono essere importanti per esempio faccio un esempio il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura che di carattere proporzionale ab con voto di lista e stato costruito negli anni settanta perché perché il CSM dovrà diventare il parlamentino dei giudici no e così come la scuola era il parlamentino degli studenti il CSM dovrà diventare il parlamentino del giudice lo se su Periodo solo che la magistratura una capacità ritenuta maggiore e di radicarsi meglio nelle istituzioni rispetto a quello che sono le aree i movimenti sociali che nascono di porta in porta quindi questo per esempio un primo punto e quindi di riportare ci assieme al vecchio sistema cuculo nominare maggioritario per evitare una traduzione immediata delle questioni politiche in questioni di autogoverno della magistratura l'altra la titolarità dell'azione disciplina
Che dovrebbe essere del solo ministro e non
Anche del procuratore generale presso la Corte di Cassazione perché i costituenti stabilire uno che sul ministro può fare azioni disciplinare contro i magistrati qualche anno dopo nel cinquantasei si vuole invece introdurre anche la titolarità ma questo sembra una cosa di per i tecnici in realtà non è così perché qualche anno fa il PG Sgrò il procuratore generale ammise CSM pubblicamente di non poté procedere contro certi magistrati troppo famosi è questo da che cosa dipende dal fatto che luglio magistrate quindi esercizio dell'azione disciplinare per una forma anche vite
Come dire di Psicologia del giudice diventa quasi obbligatoria per cui
Manca l'elemento dalla discrezionalità politico quindi della responsabilità che comporta poi anche una maggiore capacità e autorevolezza allora
Mediatori ieri era di ritornare in questo senso la Costituzione originaria e ne fa stando ad un altro aspetto significativo del
Da soli lo ricordiamo nel titolo davanti alla legge e Giustizia e giudici nel tramonto da prima Repubblica ti occupi diffusamente di quello che genericamente viene definito il garantismo e non mancava una tua critica anche specifica questa ma perché
Io sono garantista
Perché vogliono garanzie voglio i diritti ma il garantismo e la difesa di di di dei diritti e questo va bene fatto umano umanitario ma il problema che i problemi la questione è la seguente i problemi della giustizia sono aspetti Young è un bel problema politico che riguarda la storia di questo Paese la sua esistenza
Per cui
Se si acquisisce questo dato se ci si ragiona su si vede che non è un problema di difendere le garanzie quello va be'manufatto umanitario c'è un problema di sciogliere i nodi strutturali del sistema allora si dice no a quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario va bene no al quattrocentosedici bis
Del Codice Penale cenno al reato associativo ma allora bisogna dare una risposta politica presenta il problema della mafia perché di fatto storicamente questa risposta è stata tentata in vari modi che sta puntata con un patto durante la sinistra storica poi con
Ma la costituzione dello Stato come controparte durante il periodo una parte del perito fascista con due forme di patteggiamento durante la Repubblica ma questo non per esprimere giudizi perché l'antica quella cultura dell'antimafia l'ideologia dell'antimafia si legittima proprio sulla incapacità della cultura libera
Male di costruire un ragionamento politico sulla mafia di dare risposte concrete efficienti quindi non basta dire no occorre dare una
Posta politica e questa risposta politica io attualmente faccio fatica a trovarla onestamente ecco rimanendo a a questo aspetto che abbiamo citato quello
Il garantismo sviluppi anche una di differenziazione tra la posizione diciamo così dei garantisti genericamente intesi deliberato e la posizione storicamente assunta da Marco Pannella si perché Pannella
Come ogni autentico liberale vive con drammaticità e con sofferenza la la propria il proprio essere liberale e quindi non ha dogmi non ha neanche il dogma del garantismo anche garantismo giovedì diveniva sofferta
Perché si rende conto perché s'
Sa da liberale che non esisteva contrapposizione vera tra libertà formale libertà sostanziale perché questa contrapposizione a parte una cultura comunista e poi
I marchi comunisti che son diventati liberali l'hanno riportato una cultura liberale dice noi ci occupiamo solo dei diritti delle dell'individuo solo dei diritti formali del Besta ma questo un con un riflesso della vecchia cultura il problema invece un attimo il problema è che
La cultura liberale deve dare risposte ai temi della giustizia e dell'ordine non può fare a meno di questo naturalmente e come quando si dice che chi è più a favore della pena di morte un forcaiolo un vero liberale non lo dice anche se fa lo sciopero della fame contro la pena di morte cioè sono aspetti dalla medesima cultura e ricordo Pannella l'inizio di Mani pulite quanto Pannella dice va be'voi gli dovete contestare il reato associativo
Era una logica conseguenza dell'impostazione del teorema di Mani pulite quelli teorema che poi portava l'uso per la custodia cautelare e lui da liberale Sven Pava queste premesse ammettendo poi e che i magistrati e mondo politico di fronte alle conseguenze ma produceva un evento politico non si limitava la difesa un qua Uma quindi ricama stava producendo un fatto politico quindi stavo guidando contributo alla storia alla coscienza di questo Paese è questo garantismo che io intendo non quello che si limita a compiangere le vittime anche quello
Appartiene alla tradizione chip cattolica va benissimo ma non è non è nostra ecco però c'è un'ultima questione che mi hanno incuriosito
Tu parli nel libro di Rivoluzione liberale secondo Falcone ecco che cosa ha inteso dire ma
Falcone è stato una vittima della sinistra
Ma è stato tradito dalla sinistra più volte nel gennaio dell'ottantotto quando vi ha bocciato dal CSM Resta l'autunno del novantuno quando Orlando dice che c'ha le carte nei cassetti gennaio del novantadue quando nasce la Superprocura ma tutta la stampa di sinistra L'Unità in testa accusa Falcone di essersi venduto ai socialisti poi nel nome
Da due poco prima di morire Falcone confiderà un amico sarà Cordova il vincitore al posto di dei super precludere al giudice disco il procuratore aggiunge la sinistra mia tradito fino ad arrivare a Leoluca Orlando che dopo la morte di Falcone
Dice
Qualcosa egregie Monfalcone non sarebbe stato ucciso il Psi avesse vinto la corsa al Quirinale ci Falcone è stato odiato dalla sinistra ma e perché
Non era invidia è una questione culturale perché Falcone non vero liberale da questo punto di vista c'è un modello ma anche sul piano Teo
Orrico perché le cose che ha scritto che ha detto sono di straordinario interesse era bolliva una revisione del principio di obbligatorietà dell'azione penale volevo un rafforzamento dei mezzi della polizia giustiziare servizio il pm sul modello
Americano voleva una C un minimo di discrezionalità nell'attività del PM e maggiori garanzie per i cittadini e tant'è vero che lui aveva una capacità chirurgica di distinguere gli aspetti
Pena ali della mafia degli aspetti sociali culturali e psicologici non faceva la confusione che fanno molti pubblici ministeri aveva tant'è vero che se un pentito tirava fuori una storia poco credibili incriminata e per questo poi si beccava le accuse dei dei giustizialisti quindi
Era liberale perché pragmatico il perché efficiente perché disincantato anche sul tema della mafia basta leggersi le sue proposte bene io ringrazio cirrosi poi l'ho con lui abbiamo parlato dell'
Libero del quale autore davanti alla legge e giustizia giudici nel tramonto alla Prima Repubblica ricordiamo che questo libro sarà presentato mercoledì ventiquattro luglio alle ore undici
Presso la Sala della Sacrestia a Roma parteciperanno Alfredo Biondi Giorgio Rebuffa il dibattito sarà moderato da Arturo diaconale