Riforma della formazione professionale iniziale e continua: valorizzare e qualificare la professione docente

Buongiorno a tutti benvenuti a questo appuntamento
All'interno del percorso che la Compagnia delle opere insieme ad alcune associazioni professionali come DS Disal DS didattiche innovazione scolastica di Sal
Associazione di dirigenti delle scuole libere autonome Compagnia delle opere educative rischi educativo ha promosso all'interno di questo meeting
Oggi discutiamo ragioniamo insieme sulla questione della formazione iniziale continua
Degli insegnanti e sul sistema di reclutamento un tema apparentemente ma solo apparentemente riservato agli addetti ai lavori e agì cercheremo di capire perché lo anticipo non è un tema per addetti ai lavori perché in gioco sulla questione della formazione insegnanti iniziale continua degli insegnanti si gioca la partita decisiva che è quella di avvicinare introdurre nel mondo della scuola insegnanti appassionati formati e capaci di reggere la sfida dei ragazzi le domande dei ragazzi le inquietudini dei ragazzi esigenze delle famiglie esigenze di un mondo che chiede competenze sempre
Più importanti sempre più adeguate
Sappiamo che l'investimento sulle persone l'investimento sugli sui professionisti della scuola in primis sugli insegnanti e il vero investimento accanto a tutti gli altri
E quindi dalla qualità degli insegnanti dipende la qualità di una scuola
Buona capace di essere la risposta a queste grandi attese che ci sono per questo non è soltanto un tema per gli addetti ai lavori da un tema che riguarda il sistema Paese i giovani insegnanti gli aspiranti insegnanti tutti
E tra l'altro questo ciò di cui c'è in ballo anche un'altra grande sfida quella di renderete questi percorsi chiari
Diciamo che attraenti anche per Iraq per i giovani insegnanti insegnare deve tornare ad essere un mestiere
Desiderato qua non un ripiego e quindi è una grande sfida una grande prospettiva anche per chi vuole affacciarsi al mondo dell'insegnamento
Di tutto questo ma naturalmente vorremmo entrare nel merito di quello che ho soltanto accennato di tutto questo parleremo oggi con due autorevolissime
Persone del mondo della scuola e del del mondo dell'università la dottoressa Carmela Palumbo che vediamo qui collegata che ringrazio per aver accettato l'invito
E la ringrazio molto perché ha fatto di tutto per essere collegata con noi nonostante alcune alcune impedimenti di natura personale professionale quindi grazie per essere qui con noi anche se un po'a distanza sarà con noi e Anna Maria Bernini ministro della ricerche università che arriverà fra qualche minuto ha avuto un contrattempo
Con loro vorremmo parlare vorremmo porre delle questioni e la presenza qui sul sul tavolo insomma sul sul parquet i Paola Guerin che responsabili direttrice della Compagnia delle opere educative
E di Paolo mai nonché responsabile della formazione e l'associazione di Sal
Dice anche una cosa che vorremmo interloquire a partire da un'esperienza a partire dall'esperienza professionale
Di alcune associazioni di alcune realtà della scuola perché siamo convinti che questa grande partita si possa giocare
Per la mente in un dialogo in un'ottica sussidiaria un dialogo tra le istituzioni tra i decisori politici e chi vive la realtà della scuola per questo
Al meeting abbiamo voluto tavolare questo dialogo proprio
Ponendo proprio una prima o meglio una occasione di un confronto che speriamo poi posso proseguire anche nei prossimi mesi nei prossimi anni quindi io entrerei subito nel merito della questione e chiederei a Paolo Maino di porre già al di farci qualche considerazioni di porre già alcune delle questioni
Grazie grazie Carlo grazie a tutti ringrazio anch'io la presenza di Carmela Palumbo che per noi interlocutori ce essenziale per i temi che qui andiamo a trattare i nuovi per corsi abilitanti rispondono di per sé a un'esigenza
E a un storia antichissima purtroppo se vogliamo e cioè c'è la necessità di dare certezza a percorsi che fornisca un'abitazione da una parte e consentano quindi a chi ha concluso i suoi studi di avere una carta importante da giocarsi nel momento in cui entra nel mondo del lavoro
E quindi assolutamente momento delicato quote la formazione dei giovani docenti sia per per tutto il sistema scolastico si apre scuole statali che per le scuole paritarie
Diciamo che una volta finita questa fase un po'iniziali transizione a regime
Questa riforma dovrebbe consentire una riduzione significativa del precariato ovviamente dentro i limiti fisiologici determinati dai mutamenti demografici che ci potranno essere che sono a volte anche locali dovrebbe consentire DIA avviare gli anni scolastici ad organici pressoché completi e quando dico anno scolastico dico al primo settembre questo è l'augurio che ci facciamo non penso che sarà facilissimo per il primo settembre il ventiquattro ci auguriamo che possa esserlo per il primo settembre del venticinque e cioè che il collegi docenti possono essere sostanzialmente formati al primo di settembre
Donne neanche al dodici o al quindici settembre ma il primo di settembre perché i primi giorni di settembre sono essenziali da dirigente scolastico lo so bene per impostare un lavoro di tutto l'anno
Questo avrà dico un'altra conseguenza importante avere un organico stabile consente una reale programmazione dell'offerta formativa triennale questo perché come diceva già caro Di Michele prima
La ricchezza principale delle scuole e fatto dalle persone
E quindi io posso fare un lavoro di da dirigente scolastico di coordinamento del del collegio docenti e di lavoro sul piano che l'offerta formativa nel momento in cui ho una certa stabilità del mio del mio organico
Bisognerebbe dire qualcosa anche sull'organico del personale non docente questo
Isola un po'dal dal nostro argomento certo che è bene ricordare che nel nostro segreterie
C'è un tema parte numerico in parte di adeguata preparazione a supporto di un management scolastico che richiede delle competenze sempre maggiori ma ripeto questo è soltanto un accenno è e dall'altro questa riforma dovrebbe come diceva anche Carlo prima consentire a chi si avvicina o vuole avvicinarsi alla professione docente di
Avere una serenità maggiore per un progetto di vita non è una cosa banale
Che negli ultimi sette otto nove anni il tema dell'abilitazione sia stato trattato in modo a singhiozzo
Comunque ha fatto sì che tanti abilità tanti laureati negli ultimi dieci anni
Non avessero percorsi chiari per ottenere l'abilitazione questo vuol dire che essere precari avere dei contratti nello Stato al trenta giugno se va bene a volte al trentuno agosto avere dei contratti a tempo determinato da scuola paritaria e ad esempio per un progetto di vita che possa comportare l'idea di farsi una famiglia ed avere un mutuo avere dei contratti di questo tipo non è facile
Ma se quella professione docente deve essere una professione che ha un valore sociale bisogna mettere anche le giovani generazioni nell'acqua possibilità di poter realmente fare un lavoro grande dignitoso che gli consenta di progettare il benessere tra loro vita restano tantissime domande non voglio rubare troppo tempo ma adesso le pongo in modo il più sintetico possibile
Perché ritengo che sia indispensabile un lavoro di équipe tra associazioni professionali organi centrali della pubblica amministrazione enti di formazione sindacati fino arrivare al singolo lavoratore allora
La certezza dei percorsi d'abilitazione deve essere collegata per chi poi intenda poi seguire il suo percorso nella scuola statale a una certezza nei percorsi del reclutamento cioè della certezza è sui tempi e i modi nei concorsi
Dal lato del dirigente
La certezza deve essere unico sta certezza deve essere unita anche una cioè certa sicurezza sulla mobilità del personale docente che al di là di questioni fisiologicamente accettabile sostenibili non debba comportare un valzer continuo di docenti nelle nostre scuole
Dal lato delle scuole paritarie e qui lo dico rispetto anche i tanti soci di dirigenti di scuole paritarie che sono soci di di sala
è importante che la certezza dei percorsi delle quota mento comporti
Sia nell'anno scolastico che si sta avviando poi magari faccio un breve affondo su questo che nei prossimi anni il fatto che le procedure si concludano in tempi utili perché anche per le scuole paritarie
Non ci sia il problema di dover perdere docenti ad anno scolastico inoltrato ottobre novembre su su quest'anno scolastico i sui temi dell'immissione nel per intenti quattro venticinque dico soltanto che nel momento in cui le graduatorie dei concorsi dovesse euro arrivare a conclusione dovessero essere emanate a pubblicate a settembre ottobre a ottobre inoltrate forse un suggerimento varrà la pena ricordare quello che era successo per le fasi CL fastidi
Della buona scuola del due mila e quindici quando a tanti che lavoravano nella scuola paritaria era stato consentito di prendere la nomina giuridica al primo settembre del quindici ma quella economica al primo settembre del due mila sedici
Cioè lasciare aperta la possibilità in modo che chi lavora nella paritaria magari rimanda di un anno l'ingresso allo Stato ma magari a iniziato un il lavoro dell'anno scolastico e desidera anche dal punto di vista deontologico portarlo avanti in quest'anno scolastico
Secondo punto formale nome di generazioni di docenti
è indispensabili per rispondere anche alla dispersione scolastica e alle dimore domande e alle nuove ferite potremmo dire che mostrano gli studenti
Che io penso che l'università che ha il compito di formare questi questi docenti debba dialogare con chi è in prima linea in questa difficile battaglia
Le associazioni professionali possono essere un interlocutore significativo per raggiungere questo livello di capillarità
Le occasioni di dialogo con i ministeri penso a ad esempio per il dialogo con il ministero dell'Istruzione al fonazione il Forum delle associazioni professionali di cui Carlo Di Michele presidente mi auguro che ci sia la possibilità che questi incontri siamo fatti in modo stabile modo continuo a volte dove è possibile con il ministro con la ministra però anche con chi poi lavora nel a nel nei dettagli perché è importante dialogare
Dal basso all'alto in modo che chi lavora a livello della degli arbitri organi centrali da Pubblica amministrazione possa avere il più possibile il polso della situazione
Penso rispetto al lavoro della formazione in università a tante università che sta hanno cominciato questo dialogo con in modo più o meno ordinato stabile con lei associazioni professionali penso al fatto che dal settembre di quest'anno tantissimi docenti di ruolo entreranno come tuttora accademici nelle università
Sono una risorsa ed è una risorsa che va sfruttata e quindi a ministro dell'Università le ministre avversità chiedo proprio di avere presente questo questo tema e di dare spazio alla volontà di dialogo in questo senso
Infine una formazione iniziale curata e approfondita può porre le basi per una formazione lungo tutto l'arco della vita
Del ventiquattro venticinque delle scuole statali in particolare è solo parzialmente le paritarie arriveranno tantissimi fondi per tantissime occasioni di formazione
Sembra quasi forse e si comporta di dirlo però lo azzardo ci sarà anche un po'una bulimia di occasione di formazioni del ventiquattro e venticinque
Ma finita questa bulimia c'è il tema di in che modo sostengo la crescita professionale negli anni del mio corpo docenti allora il ministero dell'Istruzione riceve e le scuole migliaia centinaia di migliaia di milioni di dati tutti gli anni le scuole le singole scuole producono tantissimi dati
Non è soltanto l'INVALSI che depositario molto bene molto efficace di tanti dati ma abbiamo tantissimi dati tantissime rilevazioni allora mi sembra che progettare la formazione dei docenti le nuove generazioni vuol dire anche appoggiarsi su questi dati e quindi anche su questo chiedo una piena disponibilità a parte il ministero di poter innanzitutto diffondere i i tutti i ragionamenti che all'interno del ministero si sono fatti su
Questi dati
Perché possono essere base a livello locale delle singole scuole delle reti di scuole
Per progettare l'offerta formativa e possono essere anche la base per progettare una formazione continua efficaci per i nostri docenti grazie
Grazie Paolo mai no perché in pochi minuti ha condensato come avete potuto vedere tantissime questioni tanti nodi centrali
Paola Guerin
Porta il punto di vista dei gestori delle scuole dei gestori delle scuole paritarie
Come abbiamo già sentito da Paolo ci sono tante questioni importanti che implicano anche questa questa parte decisiva del sistema distruzione pubblico italiano prego
Grazie dell'invito grazie dottoressa Palumbo per essere con noi e per aiutarci in alcuni passaggi che ancora come diceva Paolo risultano ancora poco chiari
E in fieri
Allora le cose che che vado a a delineare sono un po'l'esperienza le domande che abbiamo raccolto nel nostro mondo
Dalle nostre scuole che sono circa ottocentocinquanta in tutt'Italia quelle associate acidi Oper educative fuori ma anche
Quelle con cui collaboriamo costantemente cioè le associazioni che fanno parte è diagonale la parità associazioni di scuole cattoliche e di ispirazione cristiana con cui costantemente ci confrontiamo
Per il tentativo anche di riproporci nei confronti delle istituzioni e in particolare nel tavolo istituito presso il ministero in modo corale no per essere anche maggiormente
Ascoltati da una parte ma avendo già diciamo elaborato alcuni considerazioni cumuli
Prima di passare le domande faccio due considerazioni che per noi
Sono molto importanti io credo che questa riforma abbia fatto fare dei passi avanti molto interessanti e molto innovativi innanzitutto come diceva Paolo
La sia aperta una nuova prospettiva per i giovani docenti questo per noi è un punto veramente di valore di valore perché il mondo della scuola è un mondo ancora dove lavorano ancora tantissime persone con tantissima esperienza ma la maggior parte dei docenti sappiamo che ha un'età già avanzata ora che dei giovani
Docenti Avi considerino il valore dell'insegnamento per noi è un punto essenziale e siamo molto grati della della possibilità che questa nuova riforma TA diciamo un un avvio c'era molto concreto e speriamo stabile nel tempo a questa formazione perché tramite questi percorsi universitari come tanti di voi sanno un neo laureato
Potrà prende l'abilitazione all'insegnamento e quindi essere pronto per da una parte entrare nel mondo del lavoro tramite il concorso pubblico di la scuola statale oppure essere assunto la scuola paritaria
Direttamente anche a tempo indeterminato avendo il titolo idoneo per la professione che svolge quindi per noi questo punto è prima fondamentale il secondo punto
Molto molto interessante che questa riforma finalmente divide l'abilitazione dal reclutamento dell'uomo il ruolo cioè fino ad oggi
Passata la stagione dei passa ETF a avevamo
Di nuovo la coincidenza del per corso abilitante con
La il superamento di un concorso di ruoli dello Stato questo per scuole paritarie è sempre stato un punto
Discutibile perché i nostri docenti docenti che vogliono rimanere la scuola paritaria di insegnare dovevano fare un concorso in ruoli dello Stato per poi rimanere e conseguire semplicemente il titolo abilitante ora questa nuova riforma finalmente spacchettata
I due percorsi e questo riteniamo sia un secondo punto di grande valore
In tronchi io nel merito invece di alcune considerazioni che restano aperte e per cui vi chiediamo proprio un aiuto da una parte e anche
Posti suggerimenti metodologici
Alle prime considerazioni
Polke voglio esporrebbe riguardano il tema di questi percorsi abilitanti che sappiamo
Necessitano il conseguimento di sessanta crediti che però sono stati previsti in forma abbreviata per i docenti che hanno conseguito negli ultimi anni l'ultimo un triennio di servizio sia nelle scuole statali sia nelle scuole paritarie
Questi percorsi abbreviati
Che solo recentemente stati avviati dalle università
Chiediamo proprio che e in calo messi a sistema perché la la norma diciamo già prevede questa opportunità ma non è chiaro se questa opportunità sarà legata solo a regime transitorio o meno
Non è è scritta nella parte relativa a regime transitorio quindi noi pensiamo che anche i docenti che nel ventiquattro venticinque inizieranno
Il terzo anno ad esempio di formazione e di insegnamento possano una volta conseguito il triennio avere accesso a questi percorsi abbreviati in modo che questa professionalità che comunque nel tempo hanno maturato possa veramente essere valorizzata
Il secondo punto che che volevo accennare riguarda proprio il nostro mondo sappiamo che il ministero dell'Istruzione
E del merito ogni anno
Dovrà
Suggerire diciamo il fabbisogno relativo alla ai docenti del triennio successivo e
Facilmente il ministero
Riesce a recuperare il proprio fabbisogno nelle scuole statali più Complesso è la quantificazione del fabbisogno nelle scuole paritarie e nelle IeFP
Quindi ci domandavamo nonostante la riforma già preveda che questo fabbisogno potrà essere eventualmente aumentato del trenta per cento
Volevamo anche capire come pensate di muoversi muovervi in questa direzione
E soprattutto nel caso alcune classi di concorso risultassero fabbisogno zero per voi e non per noi come potremmo procedere perché evidentemente se la maggiorazione del trenta per cento di un fabbisogno di zero rimane zero quindi capire rispetto a questo come pensate di muovervi faccio un ultimo
Alzavo do
E mi domando se riuscite a darci anche un criterio per cui
Le diamo questi titoli abilitanti al fabbisogno in quanto già la norma prevede che questo titolo abilitante non dia diritto a nessuna ad agevolazione
Nei concorsi eccetera allora mi domandavo se non è sufficiente forse
Guardare alla portabilità al al diciamo alla capacità delle università di accogliere i docenti in questi sì in questo senso però su questo lascio a voi anche magari una un chiarimento ulteriore da ultimo
E su questo mi premeva tanto
Che la ministra anche della dell'università della ricerca potesse ascoltare queste considerazioni è è il tema della mancanza dei docenti
Per le scuole in particolare dell'infanzia e primaria e i docenti specializzati sul sostegno questi sono altri due neri importanti
Sappiamo bene che mancano maestre
Sia per l'infanzia sia per la primaria le scuole dell'infanzia hanno avuto una deroga in questi ultimi anni di poter utilizzare anche personale educativo
Diciamo i primi anni della formazione dei bambini sono fondamentali quindi per noi anche solo l'accesso un aumento dell'accesso ai posti di scienza formazione primaria già sarebbe un aiuto
Secondo passaggio e sugli insegnanti di sostegno anche lì
La specializzazione sul sostegno è un percorso importante perché necessità l'acquisizione di sessanta crediti oggi nelle scuole paritarie ma non solo anche nelle scuole statali
Il sostegno viene svolto tappe rosso da da laureati anche in lauree diverse da quelle previste ci sono tanti laureati in scienze ed educazione che Cambiano in corso
Di lavoro diciamo
Appassionandosi anche al mondo della scuola per cui riteniamo che guardare a queste lauree affini e penso appunto a Scienze educazione a psicologia pedagogia
Laureati che già operano nelle scuole già operano le scuole eccoli ragazzi di sostegno per cui guardare a questa platea
I possibili docenti per specializzati sul sostegno credo che possa essere molto interessante trovare una forma diciamo per per rendere questi per questi questi i docenti
Specializzati
Già all'ultimo decreto
Approvato già prevedeva che non fosse necessaria una una previa abilitazione per conseguire la specializzazione sul sostegno quindi è è un tema Complesso
Ma ci permetterebbe anche di garantire ai nostri per ai nostri bambini ai nostri ragazzi che sono sempre diciamo lo scopo per cui noi ci impegniamo della scuola cioè il bene dei nostri studenti di a vere del docenti stabili nel tempo
E non utilizzare gli anni di lavoro come
Docenti di sostegno nelle scuole come trampolino di lancio per di lancio per le classi di concorso disciplinari
Grazie dottoressa Palumbo per quello che ci suggerirà ringraziamo anche il ministro Bernini che ci ha raggiunto
Saluto anch'io il ministro che questi io se c'è raggiunto
Alla la dottoressa Palumbo credo che sia la persona
Più adeguata per iniziare a rispondere dare un contributo alle questioni che abbiamo posto non solo per il suo ruolo di capo dipartimento per il sistema di istruzione
Ma anche perché conosciamo la sua competenza e la diciamo così anche la passione con cui in questi anni ha devo dire servito il mondo della scuola pay dottoressa Palumbo a lei
La parola
Grazie allora intanto io davvero devo ringraziare per questo dignitoso impera vero posto nell'ambito del Meeting di Rimini un argomento davvero centrale per la scuola che apparentemente diciamo sì presentato puntano molto tecnico per addetti ai lavori
Ma che invece può incidere ecco le scelte che facciamo su queste tematiche la formazione iniziale della formazione continua degli insegnanti
Incidono sulla qualità dell'insegnamento della scuola e quindi poi davvero riguardano e interessano tutti quindi davvero complimenti per aver posto al centro questo argomento
E grazie anche per l'opportunità come dire di di fare alcuni di dare alcuni chiarimenti che rispondere spero qualcuna delle domande che e sono state ho delle idee dei temi che sono stati posti
Allora intanto diciamo subito che la formazione iniziale
E questa grossa importante riforma e che si inquadra nell'ambito degli impegni che il nostro Paese appreso nell'ambito del PNR direi che si tratta forse della riforma
Più qualificante che ha riguardato il mondo e che riguarda il mondo dell'istruzione
Per quanto riguarda proprio l'attuazione dei piani intrighi impegni che diciamo il nostro Paese ha assunto nell'ambito proprio del PM RR
La finalità di cui si sta di questa scelta che ha fatto il nostro Paese operato il nostro Paese
E diciamo e da questo punto di vista ormai no ha già anticipato alcuni aspetti però io vorrei sottolineare l'acquisto il primo sicuramente quello di diciamo clinica elevare quella che quello che è quella che la formazione iniziale quindi la richiesta di formazione iniziale in ingresso dei e docenti che si affacciano al sistema pubblico distruzione e quindi dal sistema nelle scuole statali nel sistema delle scuole paritarie
Oltre Ghedini quindi che diciamo la per potete insegnare con un titolo abilitante sì debba compiere un percorso che è stato diciamo grandi linee delineato
Ma dal decreto legge trentasei del due mila ventidue e che è stato Paolo definito dei suoni
Era il mille i suoi contenuti
E dei suoi processi da un DPCM che abbiamo scritto proprio assieme e peraltro al Mudra chi ha visto la luce se ricordo bene il quattro agosto del due mila ventitré
E sulla base del quale abbiamo avviato un primo ciclo di formazione iniziale
E accanto questa esigenza di fondo quindi quella di definire uno standard di formazione in ingresso di tutti coloro che dopo il diploma di laurea si vogliono affacciare l'insegnamento questa normativa questo particolarmente enfatizzato proprio nel DPCM dell'agosto due mila ventitré vuole anche aggiungere un altro obiettivo
Che è quello di che che forse non siamo mai riusciti veramente a come dire ammettere e in campo
Anche quando il Müller era un unico sistema quindi c'erano due dipartimenti nell'ambito di un di un unico ministero
E cioè quello di saldare
Quello che è il fabbisogno di docenti e quindi la la previsione di fabbisogno che possiamo definire con una certa o diciamo buona approssimazione su base triennale lei e l'offerta formativa in termini di appunto per corsi abilitanti delle università
Questo è un obiettivo molto importante che qui che il la normativa tende a
Propone intende realizzare
E e questo vedete diciamo così si collega proprio alla necessità di dare regolarità ai concorsi proprio perché in qualche modo ora i percorsi abilitante universitari rispondono alle esigenze di copertura no di posti vacanti
Da parte dell'amministrazione scolastica
E con ulteriore ricaduta
Di diciamo così di pioniere sotto controllo per il futuro il fenomeno del precariato perché se ottimamente diciamo il felice per i percorsi a militanti
Fossero particolarmente esorbitanti ecco rispetto a quello che è il fabbisogno previsto e il rientro successivo ovviamente ci troveremo una diciamo un numero soprattutto in alcune classi di concorso
Di personale abilitato molto probabilmente precario che non riesce a rientrare nella programmazione dei concorsi
Quindi leader proprio questa elevare la qualità della formazione di ingresso anche standardizzare questa formazione ingresso collegare organicamente il il nostro fabbisogno di docenti la programmazione che possiamo fare
Con una l'offerta formativa universitaria e quindi con una anche la programmazione che le università devono mettere in piedi perché ovviamente le università non è che possono come dire improvvisare questa offerta formativa e organizzarla
In modo del tutto estemporanea sulla base delle nostre richieste ma è necessario proprio vere nella come dire la possibilità di guardare a ciò che accadrà
In termini di richiesta di fabbisogno nel mondo della scuola in su base triennale per poter poi adeguare l'offerta formativa universitaria
E questo dovrebbe in qualche modo portare anche a far sì che
Soprattutto e mi riferisco ovviamente imposti d'insegnamento comune per i sostegni abbiamo oggi fra ed è un'altra questione che magari sulla quale vorrei poi ritornare
Ovviamente questo significa soprattutto riuscire a allora in qualche modo indirizzare per quanto possibile l'offerta formativa universitaria soprattutto dei territori e il sulle classi di concorso dove abbiamo maggiormente turnover e maggiore conseguentemente maggiore il precariato in necessità di stabilizzazione attraverso i concorsi
Quindi è molto importante che finalmente inclusi i due due esigenze si parlino da un lato quello della nel nostro fabbisogno e dall'altro quello della programmazione universitaria dei percorsi abilitanti devo dire che già con il primo ciclo quello quello attinente all'anno accademico ventitré ventiquattro chili in realtà avrà svolgimento in termini percorsi soprattutto come dire intercorsi sono già iniziati ma diciamo termineranno entro in particolare due mila ventiquattro
Ecco devo dire che con i colleghi del muro abbiamo già fatto credo un una prima operazione davvero lo scollegamento oggi molto funzionale tra quello che è stato un fabbisogno espresso da lui
E quella quelle quella che è stata poi la programmazione e l'accreditamento di percorsi da parte dell'ANVUR e del mondo quindi diciamo che i primi abilitati che usciranno dal percorso accademico ventitré ventiquattro saranno un proprio uomo come dire scusate se uso questo termine ma in un certo senso funzionali al concorso
Al secondo concorso pigliare che andremo a gestire proprio nella tardo autunno di questa
Ci apprestiamo anche a definire il fabbisogno per il ciclo ventiquattro venticinque
E quindi comunicarlo al muro proprio per permettere anche lì una programmazione dell'offerta formativa che possa essere in qualche modo coerente con il fabbisogno di abilitati per i concorsi
Ovviamente qui gioca molto l'acquisizione tangente le scuole paritarie perché come giustamente è stato detto per insegnare in tutte le scuole del sistema pubblico nazionale e quindi anche presso le scuole paritarie bisogna essere abilitati
Nella normativa prevede questa questo trenta per cento ecco veniva proprio se ne accennava prima
Un ed è il meccanismo che in realtà o pensiamo di adottare i diciamo come prima
Come il primo modello diciamo per la programmazione ventiquattro e venticinque cioè nella formulare il nostro fabbisogno andremo comunque
Anche a considerare classi di concorso che evidentemente nel settore magari pubblico sono già per ripulite sature comunque non hanno bisogno di concorsi ma rappresenta la necessità invece nel nel settore delle scuole paritarie
Però devo dire che con il primo come prima misura comunque adotteremmo quel quindi la normativa ci permette di fare anche in PCM ci permette di fare cioè questa questo aumenta o della programmazione rispetto alla fabbisogno delle scuole statali con questa percentuale del trenta per cento
Però intenda che veniva posto che appunto da dalla brina cioè di come rilevare in modo più preciso qual è il fabbisogno delle scuole paritarie c'è
E dobbiamo senz'altro affrontarlo assieme perché che come sapete noi come dire abbiamo o individui nella nostra anagrafe mi e studenti anche gli studenti delle scuole paritarie abbiamo la mappatura del numero delle classi però non conosciamo con esattezza
Diciamo tutto il panorama dei docenti che sono e assunti e quindi qual è sostanzialmente il fabbisogno anche delle scuole paritarie quindi dovremmo
Oltre questo meccanismo diciamo un po'approssimativo perché comunque ci sarà
Possibilità di aumentare di arrotondare il fabbisogno o da da da da prospettare l'università del trenta per cento dovremo poi affinare sicuramente qualche strumento che ci permetta di essere il più precisi
Nella nella definizione anche del fabbisogno e delle scuole paritarie
è importante anche un'altra cosa quella dei requisiti di partecipazione ai concorsi perché su questo diciamo Chan post-gestione c'è un po'di incertezza anche forse di confusione
Ma in realtà la normativa si è mossa in questo modo in una fase transitoria che avrà termini con introdurvi la ventiquattro o sostanzialmente a niente
Ai concorsi sono ammesse o quattro categorie di di soggetti appunto che coloro che hanno acquisito i sessanta CFU avrà cura regime diciamo così i così quelli che noi chiamiamo integralisti cioè i precari che hanno almeno tre anni di insegnamento o sulla disciplina per la quale chiedono avevo di accedere al concorso all'abilitazione
Ho coloro che hanno io ho svolto questi percorsi Pirelli appunto di trenta CFU che sono quelli maggiormente che in questo primo ciclo sono in corso di erogazione da parte delle delle università
E infine l'altra categoria transitoria è costituita presso questo per saldarsi colla vecchio regime coloro dei docenti diciamo che avevano acquisito ventiquattro c'è feeling
Il secondo concorso dirle all'eredità la partecipazione di tutti questi soggetti ma devo dire che pronti a regime in realtà quindi le due categorie che sono previste e quei stessa avranno accesso al terzo Urso
Piena in realtà quello che effettuino invece nella o diciamo e il due mila venticinque
Verso maggio-giugno due mila venticinque ecco almeno contiamo di svolgerà in quella data e ecco lì salone categoria regine e sono due coloro che hanno acquisito i sessanta CFU quindi la modalità
Più china di informazione iniziale
E sempre incrina listini cioè in realtà il personale precario che a tre anni di servizio
Potrà a regime o accedere direttamente i concorsi e completare poi una formazione universitaria successivamente concreta circa in queste sono le due categorie
Che sono delineate a regime per introdurre dei cambiamenti evidentemente bisogna intervenire sull'enorme
Le primarie il Pdl trentasei ma soprattutto bisognerebbe anche avviare una
Rinegoziazione di questi tematiche con la Commissione europea
E noi riteniamo che al momento sia importante comunque dare stabilità a questo che ciclicità acquisto
Sistema della formazione iniziale quindi è necessario che il sistema universitario come dire si avvicini annualmente a
Svolgere questi percorsi come pure è necessario che noi annualmente teniamo le procedure concorsuali proprio relative acquisti acquisti esigenze che abbiamo programmato insieme all'università
Altra questione e che è stata affrontata che diciamo a solo in parte a che vedere con quello che abbiamo detto è la questione della carenza di insegnanti di scuola primaria
Quindi la questione della Sci di delle delle lauree esce diciamo dei laureati in scienza della formazione primaria
E quest'anno con i colleghi del Mullah sapete che scesa trasformazioni primaria è un percorso di laurea a numero programmato
E e quindi con i colleghi delle mura per il prossimo anno accademico allo abbiamo definito diciamo così un fabbisogno di per il primo anno di circa se ricordo bene dieci mila unità
Quindi siamo andati a mandarli in aumento rispetto al passato
Ho probabilmente in alcuni regioni in alcuni territori dovremo fare negli anni successivi uno sforzo ulteriore mi riferisco soprattutto alle regioni del centro nord ma soprattutto del Nord
Dove effettivamente abbiamo una carenza forte di insegnante di scuola primaria
Il problema è ancora più delicato e e questo anche le scuole paritarie ovviamente Loiero perché poi fanno fatica a trovare personale laureato che viene magari maggiormente assorbito
Anche come precario dalle scuole statali
Ancora più delicato è invece il problema della
Di laureati in scienza dell'educazione
Per quanto riguarda il fabbisogno della scuola dell'infanzia perché qui dobbiamo tener conto anche di un altro elemento ce lo ha ricordato anche la corte dei conti come
Procedimento alle nostre azioni per la l'aumento dei posti il il nella scuola della dell'infanzia attraversa sono la promozione dell'edilizia e quindi della costruzione di nuove scuole dell'infanzia di nuovo scuole materne e anche con la costruzione delle mense
E ovviamente non possiamo sì costruire nuove scuole ma dobbiamo poi dare la possibilità alcuni alle scuole paritarie gli angeli scuole statali di assumere personale che possa quindi educatori che possano essere applicati a queste scuole quindi in scienza dell'educazione norme una laurea numero programmato anche lì però stiamo avendo delle interlocuzioni
Di cui si è fatta parte attiva bilanci con i colleghi del muro proprio perché sicuramente si tratta di due percorsi di laurea
Scienze della formazione primaria scienza dell'educazione che ora e in futuro richiedono una particolare attenzione perché abbiamo carenza di personale
E e questo ovviamente top si traduce anche in un problema ulteriore quando andiamo a parlare dei sostegni chiedere Europol il conflitto il brutto compiuto tutti l'ironia del pianeta ma sono andata alla finestra che volevo toccare solo il tema del sostegno ovviamente la strada maestra della della specializzazione sul sostegno rimane il teste il Tfa universitario quest'anno si sono specializzati trenta mila docenti che verranno molto probabilmente rapidamente immessi in ruolo a questo meccanismo solo temporalmente quindi fino al due mila venticinque si affiancherà la diciamo l'attività dell'indire che ci dovrà portare a da aumentare il numero degli specializzati per risolvere un problema di precariato che altrimenti non riusciamo a risolvere che endemico cioè quello dei cosiddetti posti in deroga di sostegno pensate solo a questo dato che il prossimo anno noi avremo come i docenti di sostegno o su come organico che il sostegno oggi circa centoventi mila posti di organico di diritto ai quali si affiancano
Cento quattordici mila posti di organico di fatto che sono altrettante sentenze e altrettanto precariato
Ecco qui noi da vero dobbiamo intervenire con l'aumento del numero degli specializzati sul sostegno per dare continuità a garanzia ai nostri Alumni Cong disabilità ecco mi fermo qui io ho cercato di fare una carrellata
Guardi grazie dottoressa la ringrazio davvero a nome di tutti quanti noi per la puntualità delle sue risposte non si è sottratta alle questioni che l'abbiamo posta e anche e soprattutto per questo scenario veramente incoraggiante penso soprattutto ai giovani di un sistema finalmente certo stabile quindi questo progetto ambizioso che c'è
Gioco in questo momento dietro queste norme e dietro l'impegno del mini del suo ministero e del mistero del dell'università e di questo i giovani hanno bisogno
Soprattutto perché appunto è un investimento quello sul sull'insegnamento che noi crediamo che sia fondamentale
Per il futuro dei giovani ma per il sistema scuola quindi la ringrazio davvero volto
Mia chiamò qui sul sul palco
Il resto
Caressa Bernini
Vanno bene arrivata
Accomodi pure a
Anche lei grazie per essere arrivata so che ha dovuto correre ad essa
Non so se mi vede risale è stata a lungo anche alla e io conosco da anni perché un tempo eravamo uniti dal cielo si
NewCo abbiamo posto diverse cose alcune le abbiamo anche anticipate quindi siamo molto desiderosi di sentire il suo punto di vista il punto di vista dell'università
Che noi come mondo della scuola guardiamo con grande interesse proprio per le questioni che abbiamo ascoltato che sono assolutamente decisive per i giovani per insegnanti e per il nostro Paese prego
Allora io comincio ringraziandovi tutti
Le persone che sono intervenute prima di me e lei Presidente di Michele che ha moderato questo dibattito ma ancora di più la Compagnia delle opere e naturalmente il meeting
Che hanno voluto ribadire la saldatura che esiste tra il ministero dell'istruzione del merito e ministero dell'università della ricerca e dell'alta formazione artistica musicale e coreutica perché tutto questo si hanno la dottoressa Palumbo ha dimostrato e mi complimento per l'intervento non solo puntuale ma completi Simo che rivela tra l'altro una conoscenza risalente della materia ma io lo so perché da tempo che conosco anche se per altri motivi io sono entrata in politica nel due mila otto e ho incrociato il mio urrà
Diciamo dei miei passaggi anche politico parlamentare quindi la dottoressa sa di che parla
Sa soprattutto che tutti noi ci confrontiamo non con il migliore dei mondi possibili ma su un semilavorato
Su cui dobbiamo lavorare cercando di ottimizzare l'uno e mi sembra che tutti i passaggi che si sono fatti su questo palco siano stati molto positivi orientati in questa direzione
Cioè dal due mila dieci in poi abbiamo cercato ciascuno per la propria parte e non sarebbe a mio avviso né e può né politicamente corretto
Criticare passaggi che hanno comunque probabilmente ha avuto un senso nel momento in cui sono avvenuti
Ma la cosa che va fatta ora e cercare di creare una saldatura in una separazione tra ministeri che secondo me ha un profondo senso perché la dottoressa Palumbo rappresenta un mondo voi rappresentate un mondo che enorme
E che spesso quando trattato insieme al mondo dell'università della ricerca e dell'alta formazione artistica e musicale e coreutica non viene
Non diventa destinatario dell'attenzione che è necessaria della specificità normativa e politica di cui abbisognano sia al mondo della scuola sia al mondo dell'università io credo nella forza della separazione tra i nostri ministeri che scusatemi questa osservazione ossimori Carlo so che la dottoressa Palumbo è d'accordo
Ci rende più uniti
Perché consente a ciascuno di noi di trattare meglio in maniera più approfondita più seria più durevole e più prospettica le nostre specificità
Non la voglio fare lunga perché devo dire che ciascuno di voi ha già raccontato la storia di come noi vorremmo costruire diciamo non solamente la formazione degli insegnanti e cioè la fabbrica io parlo di Compagnia delle Opere e quindi millimetrica da fabbricano la fabbrica che costruisce con il profitto il non profit all'economia sociale di mercato noi siamo tutti noi una fabbrica che produce futuro perché questo è la formazione un Hub che produce il futuro
Per molti anni
Paradossalmente il futuro più incerto è stato proprio volo dei formatori
Cioè informatori generosamente hanno formato non avendo certezza del loro futuro
Io appartengo ad una generazione che è stata formata da insegnanti io ho compiuto cinquantanove anni il diciassette di agosto io appartengo ad una generazione che è stata formata da insegnanti precari che però non hanno fatto pesare su di noi il loro precariato
All'olfatto quello che potevano il meglio di quello che potevano
Ma è arrivato il momento istitutivo
Cioè è arrivato il momento di dare a questo sforzo questo slancio questa generosità una struttura legislativa e normativa insieme una connessione
Tra i nostri due ministeri come può avvenire prima di tutto attraverso quello che diceva prima che dicevate tutti voi che dice la dottoressa Palumbo cioè la formazione dei formatori che non è una formazione estemporanea anche l'università deve imparare come formare i formatori non è casuale lei dobbiamo andare al di là della semantica del significato delle parole quando si parla di didattica innovativa che cosa intendiamo i formatori riformatori non sono nati a loro volta formatori quindi voi prima avete visto passare per un attimo la presidente della Crui la presidente la Conferenza dei rettori delle università italiane che credo stia aggirandosi per terra il meeting
E con cui ho come potete immaginare relazioni quotidiane
Che sarà parte di questo percorso perché noi dovremmo fare è il lavoro che stiamo facendo con il Mib noi dovremmo fare un protocollo che stabilisca in che modo i formatori devono essere formati in maniera innovativa in un mondo che cambia ogni secondo in un mondo in cui e questa è un'altra parte del meeting che si sta celebrando proprio ora
La tecnologia deve essere messa al servizio alla persona non deve dominare la persona no voi abbiamo tante nuove tecnologie che possono essere messe al servizio la formazione ma che noi dobbiamo gestire controllare governare non dobbiamo subirle
Questa è una parte l'altra parte io la faccio veramente veloce perché mi rendo conto che dobbiamo rispettare dei tempi e soprattutto l'intervento del rotore sta Palumbo mia molto agevolato perché a come posso dire io stavo raccogliendo sta facendo il pescatore che tira la rete no che tira la rete a bordo
E sta facendo una sintesi così di quello che lei prima ha raccontato
Il nostro impegno mai dare stabilità al Pian RR
Abbiamo avuto la fortuna di fondi ed opportunità
Quindi abbiamo creato un percorso insieme almeno io sono ospite non solamente della Compagnia delle opere ma anche del mille perché qui stiamo parlando soprattutto di attività Miba settantacinque per cento prima al venticinque per cento nostra per la formazione dei formatori
Stiamo cercando di dare uno spaccato non solo innovativo ma continuativo e durevole a quello che stiamo facendo dobbiamo andare oltre il due mila ventisei oltre il Pnr R. quindi dobbiamo trasformare quello che adesso stiamo testando in stabile ed è per quello che ci siamo dati degli osservatori di work in progress per continuare a verificare la sostenibilità i fabbisogni insomma lavoriamo sulle persone lavoriamo sui numeri sulle disponibilità torri soprattutto teniamo aperti i tavoli per fare in modo che ove nascessero delle criticità o delle asperità ne fossimo in grado di risolvere da subito
Come diceva prima dottoressa
Un altro tema per noi fondamentale Terme epocale che ci tiene uniti diciamo questo ponte che unisce metaforicamente ma non solo il Mimma al Murra eh l'orientamento
L'orientamento amici è il tema e io comincerei ad orientare il più precocemente possibile ancora parlo del Pleistocene inferiore quando io ho fatto la maturità e ho cominciato a pensare che cosa avrei fatto all'università
Si dava la maturità si andare in vacanza e si diceva poi ci pensiamo noi otto non è più possibile in un mondo ipertecnologico e iper specializzato
Internazionalizzato globalizzato bisogna dare alle nostre studentesse ai nostri studenti questa casa le nostre bambine ai nostri bambini erano sta ragazza i nostri ragazzi da subito o quanto prima la possibilità di capire
In quale direzione indirizzare le proprie aspettative dei propri desideri propri talenti le proprie capacità quindi dove stiamo puntando moltissimo stiamo investendo economicamente tantissimo e stiamo puntando tantissimo sull'orientamento perché questo ci consente di vincere
Diciamo la mortalità non solamente posta sedici anni ma anche e soprattutto universitaria
Fondamentale questo è il tema del futuro spiegare che l'orientamento si può fare da subito e naturalmente fa parte anche della formazione dell'orientamento perché la capacità del formatore di orientare nasce da
Un suo come posso dire avvicinamento professionalizzato all'orientamento perché l'orientamento non è solo
Quello che si è fatto fino ad ora non vi voglio annoiare con questo chiudo c'è una specie di beauty contest di concorso di bellezza da parte delle singole università che arrivano e dicono questa il nostro corso di laurea queste l'altro cosa no è qualcosa di molto più profondo
Non esistono più le distinzioni maniche tra far Science essa ed essa Sciences il futuro è nella flessibilità nel mettere insieme il medico e l'ingegnere nel mettere insieme il filosofo il fisico nel mettere insieme l'esperto di intelligenza artificiale e il bioetico
Ecco e tutto questo i ragazzi bambini lo devono comprendere ad uno stadio quanto possibile precoce queste il nostro impegno
è quello che stiamo facendo insieme è quello che continueremo a fare devo dire io ho la fortuna di avere
Un'interfaccia
La dottoressa baluba il mio collega Giuseppe Valditara con cui ci riesce molto facile interagire lavorare perché perché conosciamo i nostri ministeri quindi stiamo cercando veramente di mettere a frutto quello che sappiamo di di comprendere che cosa non ha funzionato in passato lo ripeto senza alcun desiderio di stigmatizzazione semplicemente cercando di mettere a regime le migliori pratiche e di farlo insieme perché per me la parola chiave soprattutto nel nostro caso è come si dice qui asta abbia insieme quindi arrivederci a brevissimo perché non so per quanto la riguarda per quanto mi riguarda le vacanze sono già finite e gruppi arrivederci a brevissimo grazie a tutti voi per aver avuto la pazienza di ascoltarmi e grazie ancora a voi tutti per l'invito grazie
Io la ringrazio ministro perché credo in mezzo apre apprezzo molto quello che lei ha detto in particolare mi vorrei soffermare sui questi ultimi due temi quello dell'orientamento e quello della formazione dei formatori perché come dicevo all'inizio del del
Incontro questo questo nostro appuntamento è stato voluto dalle nostre associazioni e penso di parlare a nome di tutte credo che nella formazione dei formatori l'università possa avere un apporto importante da parte delle associazioni professionali c'è da parte di coloro che vivono e sperimentano la il clima della classe nella costruzione dei di quelli che saranno poi chiamati a entrare in in queste classi per cui da questo punto di vista credo che si apra anche una prospettiva di collaborazione tra l'università e il nostro mondo
A colori e la Crui cioè non dimentichiamo per quello alla la professoressa Giovanna che hanno Antony che è venuta qui un secondo ci siamo salutati e poi lei è andata a fare il suo pane è estremamente significativa nel nostro contesto perché esiste un principio che voi tutti conoscete che quello dell'autonomia universitaria
Con cui dobbiamo giustamente confrontarci quindi creare l'opportunità di fare dei protocolli comuni d'intesa con la Conferenza dei rettori per stabilire quali sono i presupposti le migliori pratiche un Boeing continuative perché qui stiamo parlando di life long learning di formazione continuativa non di una cosa che si mette lì e e finisce nove questa è carburante che delle continuare a ossigenare
Il nostro cervello formativo diciamo informazione continuativamente quindi fare un protocollo d'intesa tra noi e la Crui proprio su questo lo ritengo fondamentale perché questo supporta il principio di autonomia dell'Università cioè di autonomia d'offerta formativa della didattica ma comunque sulla base di un principio di coordinamento cane nostro giusto dottoressa
Benissimo e
Chiudere quest'incontro innanzitutto con
Punto proverà credo non tanto sintetico nel senso di chiusura mal sintetico nel senso di apertura
Noi siamo convinti che sia proprio arrivato il momento per cui il problema non è cercare di disfare quanto è stato fatto prima
Ma cercare di costruire su quello che è stato fatto prima finalmente in una prospettiva anche veramente che ricchi guardi al paese la scuola è un bene del Paese e quindi come ci dice anche qualche giorno fa il governatore la Banca d'Italia l'investimento sulla scuola deve essere un investimento e ci si o che non è soltanto un problema di denaro
Anche ovviamente ma è un problema di
Mettere a al centro
Per le preoccupazioni di un governo cento del di questo sistema la questione della scuola dell'educazione e quindi anche della formazione degli insegnanti cercando di costruire insieme il meeting e la nostra presenza qui lo dicevo prima la dottoressa Palumbo vuole essere anche una disponibilità a proseguire questo dialogo ovviamente ben oltre questa nostra giornata
Quindi vi ringrazio per aver accettato l'invito per essere stati qui cono e tra l'altro ringrazio anche tutti tutte le autorità tante persone del mondo della scuola autorevoli che sono venute qui al a partecipare e che sono nel pubblico
Due avvisi conclusivi il primo riguardato la prosecuzione il meeting è un luogo di tantissimi incontri oggi pomeriggio
Proseguiremo a ragionare sui temi di cui abbiamo parlato già in questa sede con un incontro che ha proprio come tema questo il contributo delle associazioni professionali
Nella formazione dei dirigenti scolastici dei docenti un incontro che si svolgerà qui nella saletta accanto e che vedrà coinvolti Sandra Ronchi formatrice di DS Francesco Valenti del rischio educativo Ezio Delfino
Di di San interverranno Donatella Morelli Alberta Zaman sarà coordinato da Daniela Notarbartolo un modo momento un breve momento ma per proseguire questo dialogo per anche per entrare nel merito di tante questioni ultimissima avviso di congedo
Ricordiamo al al termini tutti i nostri incontri che il meeting si sostiene
Anche grazie al contributo economico che ciascuno di Dinoi può dare quello avete visto in giro per il meeting
Questi punti col cuore no in cui si invita a sostenere il meeting
Invito tutti a dare un un contributo perché è un contributo che dimostra innanzitutto il fatto che il meeting è un'opera che costruiamo insieme ciascuno per quel che può e dando l'apporto che che riesce anche l'apporto economico diventa significativo come è stato detto più volte raccogliendo l'appello a sostenere il popoli della Terra Santa una parte significativa di questo di quanto verrà raccolto in questa nella sede del meeting due mila ventiquattro
Verrà devoluto per sostenere
Tutte le attività di sostegno della popolazione in difficoltà nella zona della Terra Santa un modo con cui il meeting vuole contribuire a quello che è un suo grande obiettivo che è quello della di costruire insieme la pace il dialogo tra i popoli
Quindi ringrazio tutti i nostri ospiti
La dottoressa Palumbo che ci segue da remoto tutti quanti voi buona prosecuzione del meeting e proseguiamo insieme questo lavoro grazie
La civiltà dell'amore fratelli e sorelle
Lisa spaccarmi mai questa attività lavorato per questo recante per questo soffrite per questo
Io lo devo assaggiare questo vino esteri buono ti aiuta a venderlo
Lo assaggio e visse che e io Rubino così magari ai cento mila lire a bottiglia
L'opera il lavoro in cui si chiede l'autore
Chi lo accanto all'altro se non un master ottanta simile la quindi Compagnia delle Opere una compagnia un'amicizia che sostiene il lavoro di persone ci si vedono in quello che fanno si confrontano
Con quello che fanno cercano un senso in quanto essa
è possibile vivere la vita anti termini economici
Senza prostituirsi senza fare che l'egoismo dei singoli attraverso la mando invisibili di Venter pendenze collettiva senza diventare pescecane possibile vivere quella che era per voi
La vita del movimento Bcl abbassata evidentemente sulla gratuità
Sulla povertà sulla sull'amore a alla realtà solo sulla sede sulla fraternità
Anche una cosa come le impresa fino all'ora era totalmente solo il neoliberismo lo statalismo possibile Puerto ma ridiede dimostrare che è possibile era qualcosa di importante
Io lo devo assaggiare questo vino e seguono ti aiuta a venderlo
Lo assaggio e disse che e io per un vino così in maniera e cento mila lire a bottiglia
L'opera il lavoro in cui si chiede l'autore
Chi lo tran tran possono Masiello tratta simile la quindi Compagnia delle Opere una compagnia un'amicizia che sostiene il lavoro di persone che si vedono in quello che fanno si confrontano
Con quello che fanno che cercano un senso in quanto
è possibile vivere la vita anti termini economici
Senza prostituirsi senza fare che l'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile diventa energie collettive senza diventare pescecane possibile vivere quella che era per voi
La vita del movimento di CL abbassata evidentemente sulla gratuità sulla povertà sulla sull'amore a alla realtà solo sulla sede sulla fraternità
Anche una cosa come impresa fino all'ora era totalmente su il neoliberismo lo statalismo è possibile Puerto ma ridiede dimostrare che è possibile era qualcosa di importante