Presentazione del libro di Oscar Gaspari "Dalla lega dei comuni socialisti a ALI Autonomie Locali Italiane 1916-2024. Radici riformiste per la nuova identità del governo locale" (Il Mulino)

Buon pomeriggio a tutti bentrovati alla presentazione del libro dalla lega dei Comuni socialisti a Bali Autonomie locali italiane nel mille novecentosedici due mille ventiquattro tredici riformiste
Per la nuova identità del governo locale
Continuiamo questa giornata molto importante
Anche dal punto di vista della storia stessa di questa associazione che è iniziata questa mattina
Una bellissima occasione congressuale presso l'aula Giulio Cesare per il Campidoglio dove è stato eletto
Dopo Presidente ideali nazionali il qui presente il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri salutiamo e ringraziamo ancora
Parleremo di questo libro anche diciamo declinandolo su un profilo importante rispetto la figura fondamentale nella storia
Del paese e anche della storia della lega delle autonomie
Locali che Giacomo Matteotti stamattina
Anche negli interventi
Si è ripetuto questo centralismo protagonismo di una figura così potenti come Matteotti sulle Autonomie locali italiane lo faremo con relatori
Assolutamente prestigiosi da questo punto di vista abbiamo oltre al sindaco molti ieri
Il professor lappone direttore rivista storici storici Oscar Gaspari che colui che ha curato il il volume
Michela Ponzani storica saggista conduttrice tre visiva
Sempre molto amica di ideali e Roberto Morassut parlavano parlamentare del partito democratico ma anche vicepresidente della Fondazione Giacomo atto che abbiamo deciso di pubblicare una riedizione di questo volume fu fatta la prima edizione sempre curata dalla dallo storico Gasparri proprio l'occasione del centenario nel due mila sedici che il centenario dei della nascita per la Lega delle Autonomie abbiamo deciso in quest'anno di di pubblicarla aggiornandola potenziando la anche su cui aspetto
Anche riferiti Maria particolare la figura di Giacomo Matteotti alla sua funzione all'interno dell'attività associazionistica degli enti locali proprio nel due mila e ventiquattro a cento anni dalla scomparsa dall'assassinio
Di Giacomo Matteo tra la vostra è un'associazione che ha sempre guardato sin dalla propria costituzione appunto nel mille novecento sedici
Basandosi su una rappresentanza associazionistica di amministratori che non solo si limitavano a governare la realtà locale ma che proponevano
La possibilità di sviluppo e quindi promuovere politiche di riformismo applicato ai territori che potesse non solo svolge una funzione strettamente connessa alla realtà
In qualche modo stimolare condizionare il legislatore gli enti sovracomunali che dovevano e devono continuare a dare questa centralità agli enti locali di fatto l'attualizzazione di questa mission ideale quello che rappresenta ancora l'impegno della della nostra associazione il fatto di poter oggi presentare un libro che ti do atto un libro di storia contemporanea scritto veramente molto bene
Per il quale è importante un surplus di attenzione di approfondimento per noi è motivo di grande soddisfazione presentarlo qui
Nella giornata del ventesimo Congresso nazionale della lega dell'autonomia agli oggi
E anche questo una opportunità cantava sottolineate valorizzata così come si sta facendo dobbiamo avere tempi abbastanza ragionevoli il terzino il presidente viali
Chiuderà destra presentazione a degli impegni intorno ai diciassette riassetto un quarto quindi cerchiamo di serie diciamo nei tempi do subito la parola per entrare
Nel merito delitto e non solo al vicepresidente della Fondazione Giacomo Matteotti che ringrazio l'onorevole Roberto Morassut perché Roberto ci ha dato subito una grossa mano un grosso sostegno per procedere a pubblicare il libro edito da il Mulino anche in questa seconda edizione prego Robert
Grazie
Ma intanto poiché questa mattina non ho potuto partecipare alla sessione che si è svolta in Campidoglio per la elezione del sindaco di Roma la presidenza di Ali
Sento diciamo
Da la
La spinta e l'affetto per salutare Roberto Gualtieri in questo nuovo incarico e salutare anche Matteo Ricci che è qui che ha portato diciamo la responsabilità fino a questa mattina che ha dato posso dirlo alla Lega delle Autonomie locali
Ali uso entrambi gli acronimi
Entrambe le denominazioni un grande ruolo non grande centralità nel dibattito pubblico italiano politico sulle istituzioni e sulla e sulle autonomie locali
Io non mi avventuro in considerazioni troppo legate alla valutazione storiografica del libro che un libro importante anche perché qui dietro questa Presidenza ci sono
Sicuramente voce figuri dal punto di vista storico molto più autorevoli del sottoscritto propone fare due considerazioni su questo libro
E dire che è un libro importante
Perché intanto in primo luogo è una ricostruzione di un percorso di un processo storico profondo che riguarda la storia italiana Nuno non analizzato e non narrato
Mai in questa profondità in questa ampiezza questo respiro
Che ci consente di anche affrontare qualche riflessione sull'oggi e quindi ho parto da questa per poi tornare al punto diciamo più di carattere storico legato anche al rapporto con la figura di Matteotti
Ne abbiamo smarrito nel corso degli ultimi anni forse decenni una
Una cultura delle Autonomie
La discussione sulle Autonomie locali sui Comuni sul sistema istituzionali territoriali Comuni e Province e le Regioni
Sì è un certo punto incagliata in una discussione ideologica politica schematica che anche un po'figlia dei tempi
E dire anche figlia della disordini della disgregazione dei partiti della scomposizione delle tradizionali culture politiche che hanno animato la storia italiana
In questo faccio subito un riferimento al libro di Rappone che a un certo punto dice
La identità locali rappresentate dai Comuni che sono nati alla fine dell'Ottocento riferimento ad Andrea Costa molto bello alla storia di Imola e che poi si sono coagulati in organizzazioni politico tecniche avrebbe detto Massimo Severo Giannini dopo la guerra nel caso di Lega delle Autonomie o tecnico politiche
Nel caso di annunci
Questa storia sempre esistiti nonostante avessimo uno Stato centralista di stile napoleonico che però non è entrato fino in fondo a diciamo a comprimere questa varietà di esperienze e di culture italiane rappresentate nei territori quindi dai Comuni
Che non è stato compreso nemmeno fino in fondo dal fascismo e quindi viene da pensare alle parole di Pasolini dopo la guerra che disse attenzione c'è un nuovo fascismo che arriva e della televisione sono i grandi mezzi di comunicazione di massa che stanno facendo con le neanche il fascismo è riuscito a fare
Cioè a comprimere le culture locali le identità locali
Questo elemento è sempre sopravvissuto e pone ha sempre posto all'Italia il problema di come integrare questa diversità che figlia della natura del Paese perché un Paese fatto in un certo modo la natura che ci porta ad avere culture diverse esperienze diverse dialetti diversi
E con una identità nazionale questo grande tema italiano che riemerge nel corso e soprattutto nei momenti di crisi sempre in maniera molto forte molto radicale
E di fronte a questo occorre avere una grande cultura delle Autonomie una grande cultura democratica potrei dire forse generalizzando
Ecco questa un po'forse l'abbiamo smarrita e la discussione che ne stiamo facendo anche in questi mesi sulla al tono mia differenziata e insieme al padre mirato e com'qui non entro nel merito di questa terribile confusione un centralismo che si sposa d'un anzi dire che si vorrebbe accoppiare ad una disgregazione del Paese
Manifesta ancora qui in maniera evidente la difficoltà di aver di costruire una cultura democratica delle Autonomie che la spina dorsale di un Paese unito ma che sia anche diversificato rispettoso delle diversità
In questo la storia che racconta Rappone nel suo libro molto importante è molto importante perché ci narra un pezzo del percorso del riformismo socialista e democratico italiano che è fatto di partiti che fatto di movimenti che fatto di liriche
Di organizzazioni di classe sindacali che a un certo punto scoprono che il riformismo avrebbe detto Turati e lo stesso Matteotti è un percorso rivoluzionario diverso da quello insurrezionale attenzione questo è un punto decisivo
Perché nella cultura politica socialista fisiche contrapposti sempre tra il riformismo e rivoluzione ma nella concezione più limpida e più cristallina dei riformisti già di quegli anni
La legge non famoso discorso di Togliatti del venti a rifare l'Italia la vigilia del fascismo
L'idea del riformismo processuale un percorso rivoluzionario diverso da quello insurrezionale e in questo libro in questo percorso mamma riformista il sistema delle leghe
Il sistema delle sì sì ho fatto uno ho fatto un errore ho detto ora pone invece Gasperini chiedo scusa
Il sistema della lega delle autonomie del sistema dei Comuni è stato un soggetto ed è oggi un soggetto del riformismo democratico e socialista importantissimo
In questo percorso emerge la figura di a di Matteotti non abbiamo in questi mesi detto più volte il suo sai tanti tanti tanti momenti di di confronto su questo ma la formazione politica di Matteotti nasce nel territorio
Ce nasce nell'esperienza di un uomo di grande cultura giuridica
Ed economica che però rafforza questi suoi caratteri soprattutto nell'esercizio la funzione amministrativa come amministratore comunale amministratore provinciale e poi porta questa esperienza nel Parlamento la lettura dei bilanci saperlo leggere un bilancio così in questo Gaspari dirà quindi non non anticipo cose importanti che forse dirà più avanti la lettura dei bilanci la capacità di amministrare e di portare il proletariato cioè i quadri delle class
Sì umili delle qua delle classi adesso subalterne ad esercitare la democrazia ad esercitare gli strumenti della democrazia
è nella visione di Matteotti un punto decisivo dell'idea di socialismo un punto decisivo della idea di civilizzazione di una comunità
Ed è il motivo per la quale egli si batte così fieramente contro la contro la la l'ipotesi insurrezionale violenta che a un certo punto nel movimento socialista si impone dopo i fatti di Russia e cioè dice non c'è un'alternativa non c'è una scorciatoia
Certamente qualcuno avrebbe risposte potrebbe rispondere oggi Bechstein fresco ad educare la democrazia milioni di persone ma questa è la strada fondamentale
E lo vediamo in questi tempi perché quando insorge così forte l'onda del populismo cioè diciamocelo pure degli ignoranza o quella che si sarebbe chiamata ai tempi di Seniga della popolo Croazia cioè l'avvento di chi non sa abbastanza all'esercizio la cosa pubblica chi accorgi che invece la risposta deve essere quella di educare alla democrazia ma non educare in senso diciamo pedagogico dall'alto verso il basso cioè di fare accedere all'esercizio a democrazia
Sempre più largamente sempre più fortemente rappresentanti delle classi escluse che si impossessano di strumenti di governo questo è il senso diciamo che lega Matteotti
Alla vicenda anche della cresce a della nascita della Lega delle Autonomie che segna un punto importante un pezzo importante da un segno fondamentale al processo diciamo di costruzione del riformismo italiano è anche al senso di una cultura delle Autonomie che poi si rafforzerà con la Costituzione col dibattito la Costituente e che poi nel tempo ha avuto tanti momenti la introduzione delle regioni la loro non solo ora messa era considerato il fatto di averli inserite la Costituzione ha poi l'inizio dell'esercizio delle regioni nel settanta
E poi negli anni Novanta comincia un processo diverso al quale ho accennato prima di spinte e controspinte il titolo quinto la legge centoquarantadue però mai attuata dal punto di vista delle città metropolitane per esempio delle controspinte provenienti dalle spinte separatiste oggi noi siamo all'interno di questa battaglia quindi questa ricordare questa storia
Riaffermare durante il dibattito politico attuale e farne un centro di FLI
Sì ho neanche attuale politica immediata ai fini di una ricostruzione di un rafforzamento della cultura delle Autonomie è un fatto molto importante e credo che questo libro ci aiuti anche in questo a costruire questo percorso da darci maggiori strumenti per affrontare una battaglia che non è solo di ricostruzione storica di rievocazione ma anche di scontro politico
Grazie a Roberto Morassut che c'ho parlato un po'del municipalismo corposi adesso che parte dal basso
è stato citato più volte seppure in maniera erronea perché c'è voglia di ascoltarlo
Il professor Leonardo propone che maggio si concentrerà sulla figura storica proprio di Giacomo Matteotti all'interno del sistema dell'autonomia prego professore
Grazie delle invitò
Avevo fatto rimarcare il Lazio sarà a amore a sotto per rendere il dovuto merito a Oscar scarsa a osserviamo spari che gli autori effettivo del volume io sono solo qui a questo tavolo per collaborare contribuire alla presentazione e alla discussione
Dunque la e mi concentrerò sulla figura di Matteotti i sul senso del suo impegno nelle amministrazioni locali
Diceva giustamente mora sotto
Matteotti nasce profondamente legato a un territorio
E
Un esponente nel Polesine
In quel fenomeno che è tipico del primo socialismo italiano
Che il socialismo delle leghe
Delle leghe contadine
Il socialismo delle cooperative il socialismo appunto dei comune
La penisola e disseminata
Nei primi venti anni del Novecento di queste realtà organizzativa soprattutto in alcune regioni tra cui appunto anche la zona del Ponente
Sono tanti
Gli esponenti di questo socialismo profondamente radicato nel territorio
Socialismo municipale socialismo agrario
Però Matteotti è l'unico di questi esponenti che vengono alla politica sulla spinta di un radicamento locale e l'unico che assurga anche una dimensione nazionale
Cioè nel socialismo italiano del primo Novecento
Il personaggio che certamente ancora più di matti ottimi incarna lo spirito del socialismo delle leghe contadine lette le cooperative Terim e dei municipi
Che è Camillo Prampolini
Nell'aria di Reggio Emilia
Ma benché sia un personaggio
Che a suo genero livello di notorietà nazionale indiscusso Prampolini e non diventa mai dirigente politico nazionale
Mattiotti è l'unico
Che ha ad avere un radicamento locale a far leva su questo radicamento locale su questa immedesimazione con una realtà locale per compiere un cursus honorum che lo porta ai vertici del socialismo nazionale
Ora
Per quanto importante sia la parte che della sua attività che Matteotti ha speso nei comuni e per i Comuni
Non c'è dubbio che questa però l'aspetto meno conosciuto della sua della sua de che Mattiotti abbia partecipato al congresso di fondazione della Lega dei Comuni sociali insieme novecentosedici
Abbia partecipato il sia intervenuto in tutti i successivi congressi della Lega fino al suo scioglimento
Benché abbia fatto parte del Comitato Direttivo della lega per tutta la durata invita di questa organizzazione ecco tutta questa parte della sua attività e tra le meno conosciute
Ma questo questa nebbia che avvolge un aspetto dell'attività di Matteotti
Non è una questione che riguarda il solo Matteo è la lega dei Comuni socialisti in se che non ha particolarmente appassionato gli storici del primo socialismo italiano socialismo italiano diretta liberale probabilmente lo lo riconosce anche Oscar Gasperini libero e perché i dibattiti della lega sono intessuti di argomenti che possono apparire Ari di tecnici
Riguardanti aspetti secondari di amministrativi
Dibattiti quindi che si può immaginare che volino basso mentre l'attenzione degli storici è stata appresa
Soprattutto dalle discussioni di tipo ideologico degli scontri fra le diverse prospettiva strategica
Eppure socialismo municipale non è una
Una particolarità una particolarità minore perciò sedime italiano si iscrive in una corrente internazionale che quella del socialismo municipale che ha una dimensione europea
E che in alcuni Paesi in modo particolare peggio la Francia è parte essenziale della
Realtà socialista di quei Paesi non solo in Italia
E nel socialismo municipale a livello europeo si sovrappongono
Spinte non del tutto omogenei tra di loro
Da un lato c'è quello che si potrebbe chiamare il concretissimo riformista
Cioè la volontà di fare politica partendo innanzitutto dei problemi di più immediata attualità che più direttamente in modo più ravvicinato interessano le masse popolari
Dall'altro c'è una spinta anti centralista indubbiamente che è presente fortemente anche nella caso italiano
Ma poi c'è anche una spinta che forse è più che anticentralistica può essere definita antistatalista non è un caso che il socialismo municipale aria dieci appunto ricordavo prima soprattutto in Belgio in Francia
Dove si sviluppano delle forme di pensiero socialista delle forme di politica socialista che tendono a smarcarsi dal modello tedesco più aderente al pensiero di Marx che fortemente
Incentrato sul problema del potere dello Stato
Socialismo in Belgio in Francia si richiama teorici a pensatori che invece mettono fortemente l'accento
Sospetto che potremmo dire federalistico e quindi tendono a una dei compiti e costruzione del potere a uno spostamento dei centri di potere dalla vertice dello stato alle realtà locali
Ora il disinteresse quindi per una aspetto specifico dell'attività di Matteotti Patisso in questo cornice di generale disinteresse
Per ora la lega dei Comuni socialisti e per quel tipo di intervento politico del socialismo entrare ma e acquisirà riguarda solo Matteo segretario della lega dei Comuni socialisti per tutto il periodo
L'esistenza della lega prima del fascismo e Antonino campano sia ma si potrebbe dire campa Nozzi chi era costui chi lo conosce
Chi ha idea di chi di che cosa sia stato di chi sia stato nella dialettica socialismo italiano questo personaggio che ognuno l'ha pure avuto e che ha tra l'altro un personaggio anche abbastanza curioso perché uni fa all'impegno politico
La passione per il teatro e scrisse anche commedie che venivano rappresentati sui sui palcoscenici italiani in che avevano e hanno avuto anche un certo un certo successo e poi venuto
Al potere il fascismo è instaurata la dittatura di continuo abbandono l'impegno politico e continua a dedicarsi alla attività di scrittore teatrali finché a un certo punto l'inizio degli anni Trenta il fascismo mise al bando le sue commedie in mente chi ogni ulteriore rappresenta attorno a questo piccola netta fa per dire problema non è solo disinteresse per Matteo in più Matteotti era diciamo amministratore di piccolissimi comuni al plurale perché c'è anche questo aspetto curioso
A quel tempo si poteva essere eletti nei consigli comunali di tutti i comuni nei quali si fosse proprietari di appezzamenti di terreno
E siccome Matteotti proveniva da una famiglia molto agiata che arriva vaste proprietà terriere
Su disseminati in più comuni Matteotti nello stesso momento è consigliere comunale di Diversi comune però piccoli piccolissimi microscopici comuni
E quindi rispetto a ad altri sindaci socialisti del periodo precedente al fascismo
Il Sindaco di Milano Caldara il sindaco l'altro sindaco dignità di Milano Filippetti
Il sindaco di Bologna Zanardi più volte richiamati nel libro di dicasteri ecco rispetta queste figure di grandi amministratori di grandi città
Il suo ruolo sembra quasi dissolte
Tutt'al più si ricorda
La parte da luglio avuta nei dibattiti del congresso di fondazione della Lega nel mille novecentosedici per una polemica piuttosto Divac CEE che Luís appunto potremmo dire ultimo arrivato
Con un'esperienza pluriennale di amministratore ma in Comuni microscopici Tallin bassi una polemica con quello che era quel in quel momento il principale riferimento del municipalismo socialista cioè il Sindaco di Milano caldaie
La polemica che riguardava i tributi
Matteotti fece una
Forte intervento contro la tendenza all'indebitamento dei comuni di cui era a cui era fortemente ostile
Sostenendo che i Comuni dovessero provvederei
A dotarsi delle risorse e quindi rivendicava autonomia impositiva per dare proprie comuni la possibilità di reperire le risorse evitando il ricorso all'indebitamento
Ecco tutta Dio si ricorda quell'episodio c'è questa polemica gli ho voluto lui svolto
Quand'era pressoché sconosciuto
Nel corso del congresso di fondazione arredato legati Comuni soci
Ora mille novecentosedici
La data merita un attimo una riflessione si era in piena Prima guerra mondiale
E Matteotti era un avversario risoluto della partecipazione italiana Prima guerra mondiale lo era stato al momento della decisione intervento uno l'intervento e addirittura in quel momento in polemica con gli altri esponenti del riformismo socialista italiano
Aveva sostenuto che di fronte alla prospettiva di una catastrofe come sarebbe stato lo scatta il la per la partecipazione italiana alla guerra sarebbe stato legittimo anche per dei riformisti ricorrere ad azioni di tipo rivoluzionario per impedire la partecipazione italiana al conflitto
Ma questo è un aspetto interessante della sua personalità cioè nello stesso tempo e
Il concreti Istat che si occupa di bilanci di amministrazione di regola menti
E così via
A livello
Strettamente municipale ma nello stesso tempo è un riformista che incerte circostanze non mancherà di sostenere il ricorso a misure a forme di lotta anche più radicale
Perché tanti impegno di Matteotti sul sul piano amministrativo
Perché nella sua visione del socialismo e nella costruzione del socialismo la questione delle capacità delle competenze
Delle competenze amministrative
Far funzionare un ente pubblico far funzionare un ente locale in prospettiva a far funzionare uno Stato far funzionare la macchina dello Stato ecco queste Problemi
Amministrativi e gestionali hanno una centralità assurdo
Lui almeno a centoventi su incarico della lega dei Comuni socialisti collaborò alla stesura di un manuale che aveva funzione didattica nei confronti degli amministratori socio edizione dove in seminario
Agli amministratori socialisti ad amministrare manuale
Pedagogico ora in questo manuale Luís poi
Frase Marie-Thérèse recita
Scrive questo il bilancio i conti le imposte sono gli strumenti del mestiere dell'amministrazione pubblica
Dell'amministratore pubblico che il socialismo vuole sottratto ai capitalisti per darlo ai lavoratori
I socialisti devono saper dimostrare che la proprietà pubblica o collettiva può essere amministrata almeno altrettanto bene inutilmente quanto la individuale proprietà
Bilanci imposte
Sono cognizioni assoluto menti indispensabili perbene condurre qualsiasi amministrazione e in qualsiasi economica borghese o comunista
Quindi ecco queste sono
Righe che danno l'idea del perché tanta dedizione e tanto impegno su quella piana
Le diciannove e venti perché si opponeva finalisti
Con motivazioni in parte diverse da quelle degli altri riformisti di Turati Treves e così via
In genere i riformisti considerano avventurista etico il programma massimalista che punta alla conquista del potere a fare in Italia come in Russia e così via
Matteotti non mette tanto l'accento sull'avventurismo di quella prospettiva sull'immaturità delle cosiddette condizioni oggettive per fare una rivoluzione
L'unico mette l'accento sulla mancanza delle capacità cioè sui difetti soggettivi
Se non sappiamo far funzionare le cooperative se non sappiamo ben amministrare i comuni come possiamo aspirare a prendere in mano la direzione degli affari dello Stato
Noi rigetta in quel momento una visione miracolistica della conquista del potere e dice badate bene che se poi conquista sì ma anche il potere il non avessimo le capacità non fossimo in grado di amministrare il potere di far funzionare la macchina dello Stato sarebbe una catastrofe e era convinto che queste capacità queste capacità soggettive
Non ci fosse
Quindi l'amministrazione locale diventa la sua prospettiva una sorta di scuola
Di preparazione alla gestione della cosa pubblica sul piano nazionale una sorta di anticipazione nel microcosmo locale di quella che in futuro ma solo in futuro avrebbe potuto essere
La la gestione del potere a livello nazionale permesse è fu fondamentali amministrare bene c'è un aneddoto cioè non è un annetto
In una lettera alla moglie
Che dà la misura del personaggio
Lo iscrive che quando cammina per le strade di una città il vede un addetto alla pulizia delle strade all'opera
Viene preso dalla tentazione di togliergli la scopa dalle mani per fargli vedere come si puliscono davvero bene addestrate
Quindi era anche questo Matteo
Poi in Parlamento è diciamo così il front man del Partito socialista nelle discussioni sui bilanci
Quando si discutono le politiche di bilancio
Di governo permanenti poi Giolitti
Poi Bonomi dei governi fra la fine alla prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo chi parla per i partiti socialisti per il partito socialista chi inchioda
Per decine e decine e decine di minuti il Parlamento ad ascoltare una contestazioni minuta puntuale micidiale direi
Di tutte le pieghe del bilancio pubblica
è Matteotti se viene affidata Louise non si discute è un riformista il partito e in quel momento egemonizzato dei massimalisti ma no l'esperto e Luís quindi e Luigi che svolge questo tipo di di dialettica parlamentare nello stesso tempo è l'accusatore implacabile del fascismo cioè ecco
La duplicità dal la multiformità della sua personalità
Nel mille novecentosedici discuteva di tributi locali e nello stesso tempo conduceva una battaglia beh energica decisa contro la guerra
Quando i partiti esponenti del riformismo socialista italiano nei giorni di Caporetto
Del Grappa del Piave si lasciano andare a dichiarazioni di solidarismo patriottico lui non solo non si unisce a quel corpo ma polemizza aspramente con Turati
Per le parole da lui pronunciato in particolare dopo Caporetto
Ecco allora lui era a quel tempo l'amministratore che discuteva di tributi e nello stesso tempo schierato
Con tanta determinazione nella battaglia contro la guerra così nel ventuno
è allo stesso tempo il critico implacabile delle politiche di bilancio dei governi degli ultimi governi liberali ma nello stesso tempo e l'accusatore implacabile dello squadrismo fascista partire dai due
Grandiosi discorsi che tenne alla Camera nel gennaio e nella marzo del mille novecentoventuno
Anche lì però in quelli attacchi frontali in quelle denunce appassionate dello squadrismo ritorna il documentarista
Cioè non fa solo un discorso ideologico
Ma denuncia i fatti contatti dà infatti
Quando poi pubblicherà un anno di dominazione fascista
I fatti mette in fila i fatti
E quindi questa
L'aspetto significativo del suo impegno c'è quella
Quella volontà di aderire alla concretezza
Che li contraddistingue l'impegno sul piano amministrativo poi le ritroviamo anche nelle battaglie politiche di respiro più generale
Attacca i governi liberali sul tema dei bilanci partendo proprio dall'analisi minuta di le voci di spesa
E delle conclamate coperture
E denuncia allo squadrismo fascista non sul piano ideologico generale
Ma a partire dalla denuncia dei fatti delle violenze e delle singole violenza chiamando
Per nome e cognome
Identificando le vittime per nome e cognome e le diverse località citandoli diverso località che erano state teatro della violenza ecco
Quindi è questo il il Matteotti che va compreso in una dimensione
Globali unitaria
Nel libro di Gasperini poi chiudo su questo ho trovato citato un articolo che non conoscevo di Matteotti
E che non so neanche se sia stato pubblicato nel mille antologie dei suoi iscritti
Non ho fatto una ricerca quindi non me la sento di essere tranchant ma un articolo del Maggio ventuno quindi quando già lo squadrismo stava da diversi mesi dilagando nel Paese e
Aveva assunto le municipi getta socialiste come uno degli obiettivi uno dei bersagli infatti cominciavano a cadere le municipalità socialiste sotto l'urto della violenza che poi si coniugava con i provvedimenti prefettizi di scioglimento
E Luís nel maggio del ventuno lancia una proposta dimettiamo
Di mettiamoci nomi amministratori socialisti di mettiamoci tutti
Rendiamo visibile una frattura una spaccatura
Poi questa proposta rientrò non ebbe seguito tra il fatto che Lula sostenesse sulle pagine de L'Avanti il quotidiano nazionale il partito socialista diciamo è un'altra pennellata alla
Comporre il quadro di questa personalità
Di cui forse si conoscono certo
Di episodi più eclatanti l'ultima l'ultima parte della sua vita
Matteotti a tutto una storia
Che non è riducibile a ai dieci giorni intercorsi fra il discorso del trenta maggio mille novecentoventiquattro e poi il dieci giugno
Quello del suo assassino Matteotti ha una storia è un personaggio politico a tutto tondo non solo le Roy che fa sacrificio della ditta che è disposto a immolarsi
Il nome della libertà grazie
Grazie al professor Capone mentre parlava
Pensavo a quanto a quanto sia importante la cifra di Matteotti per due ordini di ragioni in particolare sugli autori Autonomie locali cioè il al la questione di carattere orizzontale lui
Pensava al protagonismo delle amministrazioni locali che potessero generano sviluppo lo pensava
Dando la stessa fate mi passa il termine sovranità istituzionale tra Comuni piccoli comuni grandi la città era ma c'era un approccio anche di carattere verticale dispetto alla funzione di formazione dei comuni che potessero poi generare una classe dirigente
Sovracomunale quindi quanto era davvero efficaci no quanto lo vediamo non lo sentiamo come davvero efficace questo profilo politico
Di Giacomo Matteotti proprio su queste opere la parola alla dottoressa Michela Ponzani
Che appunto alcolico noi per raccontarci rispetto a questo profilo così significativo
Grazie
Allora io ho molto apprezzato questo lavoro di Oscar Gaspari che mio giudizio è un lavoro di ricerca prezioso verrà la mole di documenti che vengono utilizzati nella ricostruzione
Di una momento molto importante della nostra vita nella vicenda di un uomo non si è detto lo si è detto poco fa
Un uomo che ha speso tutta la sua vita con la sua unica voce praticamente rimasta in Parlamento nel contrastare il fascismo prima che il fascismo diventasse dittatura
Matteotti è uno degli intellettuali degli uomini politici dell'Italia di quegli anni che e capace si rende conto di quale sia la vera natura del fascismo fascismo non è uno dei tanti regimi autoritari che vuole soltanto reprimere il dissenso e mandare in carcere gli oppositori politici
Qualcosa di più un regime totalitario
Perché si impone la volontà di plasmare la coscienza degli italiani e non soltanto di costruire una repressione del dissenso
Matteotti scontava la violenza fascista dello squadrismo fascista molto tempo prima della sua fine c'è un articolo pubblicato il tre maggio del mille novecentoventitré che appare sul Popolo d'Italia
Giornale fondato da Benito Mussolini
In cui gli si lanciano degli avvertimenti a dir poco con fare mafioso
E ed è una una fonte secondo me che vale la pena di di leggere scrive così il Popolo d'Italia sarà bene
Disonorevole Matteotti volgare mistificatoria e notissimo vigliacco sul pregevolissimo ruffiano
Sarà bene che gli si guardi che se dovesse capitarmi di trovarsi un giorno all'altro con la testa rotta ma proprio rotta non sarà certo in diritto di d'unirsi
Questo e altri avvertimenti erano arrivati a Matteotti
Fin dal alla fondazione del movimento dei fasci di combattimento nel mille novecentodiciannove
Matteotti era un leader giovane era un riformista lo Stato è stato detto
Segretario giovani del Partito socialista unitario non era uno sprovveduto non era un incosciente era un uomo di lungo corso politico aveva organizzato le leghe contadine aveva sostenuto veloce le lotte braccianti nel Polesine
Era un uomo intraprendente era un uomo molto colto
Era un uomo dotato anche di grande carisma oltre che di coraggio ed è anche contrario alla guerra tanto che nel mille novecentododici aveva persino preso le distanze dall'alla associata riformista di Filippo Turati che aveva condannato in maniera troppo morbida a suo giudizio l'impresa di Libia
E ed era l'unica delle poche vuoi l'unica voce praticamente rimasta in Parlamento
A incriminare l'anomalia di un governo affidato al capo di una milizia armata perché di questo stiamo parlando nel momento in cui nel mille novecentoventidue il re Vittorio Emanuele terzo decide di regalare il potere a Mussolini
La marcia su Roma non è una rivoluzione non è un colpo di Stato una ignobile farsa che viene messa appunto per spingere verso una soluzione extra parlamentare in una crisi politica già in atto da molti mesi
E Matteotti capisce subito qual è la vera natura del fascismo sono pochi a capirlo in quel momento anch'a qualcuno ancora si
Rude che la situazione si possa costituzionalizzare o rientrare altra parte Mussolini non fa mistero fin dalle origini di che cosa sia il fascismo
Anche perché quando il potere gli viene affidato siamo di fronte ad un sovrano letteralmente terrorizzato un sovrano e una parte importante la classe dirigente dello Stato liberale
Letteralmente terrorizzato dall'idea che possa arrivare anche in Italia una temutissima Rivoluzione bolscevica
Che cos'è il fascismo l'antipartito l'anti Stato
Un movimento e poi il partito che proclama un profondissimo disprezzo per la democrazia parlamentare
Che si autoproclamò pronto a sovvertire tutte le istituzioni liberali nate dall'Unità d'Italia Mussolini è molto abile nell'infiammare le piazze va fatto durante le giornate
Interventiste nelle piazze del mille novecentoquindici si è rivelato un abilissimo affabulatore molto abile nel solleticare quelle che sono le pulsioni inconsce anche di una società quelle che sono le Paure di una società per poi presentarsi alle lettera all'elettorato come leader moderato che in nome del bene della nazione diventa capo di governo
Non ha mai fatto mistero delle sue reali intenzioni
Cioè spazzare via gli avversari annientarli istaurare una dittatura della piazza sorta in contrapposizione al Parlamento perché dico profondissimo disprezzo della democrazia parlamentare perché se noi leggiamo
Iscritti di Mussolini di quel periodo
Possiamo leggere parole
Che si riferiscono
Alla ai partiti politici come schiuma infetta della società italiana da estirpare
Gli oppositori non sono ha coloro che debbono essere contrastati in Parlamento sono i nemici della nazione che devono essere estirpati annientati eliminati con qualsiasi mezzo lecito o illecito
E della gravità della situazione in pochi pochini in quel periodo hanno la lucidità
Per rendersi conto di che cosa sta accadendo in Italia
Etano Salvemini grande intellettuale
Descrive il fascismo all'inizio persino come una carnevalata poi cambia opinione in corsa ma persino Giovanni Amendola nonostante venga bastonato nonostante venga umiliato più volte
è incappa in questo errore anche Francesco Saverio Nitti l'ex presidente del Consiglio dei ministri
Che addirittura alla casa devastata dagli squadristi
Uno stato asservito al partito armato questa è la creatura che Mussolini vuole vuole creare e Matteotti uno dei pochi che si oppongono dicevo prima che fa tutta la sua esperienza politica si forma
Nel Polesine povero analfabeta la famiglia ma Matteotti non era originaria di Fratta Polesine era originaria di un piccolo paesino in trentino chiamato Comasina e dove ancora adesso è la casa
Della famiglia Matteotti dove ogni anno viene celebrato un ricordo della famiglia Matteotti
Poi trasferita a Fratta Polesine e si era appassionato alle rivendicazioni
Del proletariato contadino povero analfabeta aveva assunto un posto di rilievo dentro il movimento socialista Polesano
Era un dirigente preparato un esperto di bilanci un abile amministratore come è stato ricordato onesto e capaci anche molto attento ai Parigi di Bilancio
E un uomo molto colto
Come come si è detto esser ricordato prima rimarrà pone diceva di questo di questo suo libro un anno di dominazione fascista uscito nel mille novecentoventitré in cui Matteotti riflette prima ancora della sua fine
Sulla vera natura l'intima natura del del fascismo
E soprattutto scrive
Bisogna contrapporre concretamente con i numeri i fatti i documenti quella tendenziosa propaganda mussoliniana che vuole consolidare il potere accreditando in Italia e all'estero l'immagine di un fascismo sorto provvede provvidenzialmente in armi per restaurare la dignità e l'autorità dello Stato contro il suo pessimismo bolscevico
Il fascismo che non nasconde fin dalle origini il disprezzo per la democrazia parlamentare
D'altra parte ancora Mussolini lo aveva detto iscritto qui è la stoltezza dello Stato liberale che dalla libertà tutti anche a coloro che se ne servono per abbatterlo e noi non daremo questa libertà
E
Questo fenomeno che viene sottovalutato da molti creato da questo istrione nel teatro della comunicazione di massa che Benito Mussolini
Alla fine riesce ad impossessarsi del parlamento crea il mito del nemico interno costruisce ad arte false notizie sui giornali by sale gli squadristi per poi presentarsi come leader moderato
E prende possesso dello Stato
E è inquietante secondo Matteotti questo è un punto secondo me essenziale
Quello che noi nota a proposito della legalizzazione del fascismo una volta arrivato in Parlamento il modo in cui il fascismo riesce ad appropriarsi
Della Camera dei deputati attraverso la legge Acerbo che prevedeva l'introduzione lo sappiamo di un premio di maggioranza
Di due terzi per la lista più votata in un unico collegio nazionale che dava la legge Acerbo
Alla minoranza più forte il diritto di governare il Paese creando una dittatura di una minoranza politica
Capace di imporre la propria volontà a tutto il il Paese
Questo non lo ricorda lo ricorda nel discorso famosissimo discorso del trenta maggio del mille novecentoventiquattro
Quando dice
A queste nuove forze che manifestano la reazione della nuova Italia contro l'oppressione del nuovo regime ne mandiamo nostro ringraziamento sta parlando di coloro che ovviamente si sono battuti
In maniera legale durante la campagna elettorale ma noi domandiamo l'annullamento in blocco delle lezioni di maggioranza e poi si riferisce ovviamente a a Mussolini dichiarati ogni giorno di voler ristabilire l'autorità dello Stato e della legge e fatelo se siete ancora in tempo altrimenti voi sì rovinati quella che è l'intima essenza alla ragione morale della nazione
Se invece la libertà e data ecco la differenza con la democrazia parlamentare se invece la libertà è data ci possono essere errori eccessi momentanei ma il popolo italiano come ogni altro ha dimostrato di sapere se li correggere da sé medesimo
E quando denuncia questi fatti in parlamento sta parlando dei brogli sta parlando delle elezioni che si sono svolte con un clima di intimidazione incontri ma di violenza le elezioni del sei aprile mille novecentoventiquattro
Saprebbe descrivendo l'intima natura dell'anti partito perché è vero che ci sono persone
Che all'inizio prendono una Palio anche se sono noti intellettuali ma poi ci sono anche delle menti lucide tra le menti lucide a capire quali sia l'intima natura del fascismo cioè Gramsci
Che nel mille novecentoventuno coniata la definizione di anti partito c'è Luigi Salvatorelli che parla di un movimento antistato e anti legale
Fondato sul culto di un capo carismatico che sovverte la democrazia che spazza via gli avversari per instaurare un una dittatura sorta dalla piazza in contrapposizione al Parlamento e purtroppo e al Duce di questo partito armato che vengono affidate le chiavi dello stato e del e del potere
La fine di Matteotti lo si diceva prima ha finito con lo schiacciare la complessità di una di una figura che ha avuto una storia che ha avuto anche
Una sua una sua origine una un suo sviluppo
Ci sono molti documenti che raccontano del clima di il del clima di quel tempo la fine di Matteotti lo sappiamo il dieci giugno del mille novecentoventiquattro viene rapito
A sul lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma da un gruppo di ex Arditi che appartengono alla cosiddetta Ceka fascista un commando di ex arditi della Ceka fascista appositamente arrivato a Roma
Già diversi giorni prima della suo rapimento
Il ventidue maggio ci sono i registri dell'Otello in cui queste persone hanno alloggiato
Già dal ventidue maggio
Amerigo domini Albino Volpi Giuseppe viola
Augusto Malacrida Amleto pover uomo
Avevano erano arrivati a Roma per pedinare Giacomo Matteotti che era un uomo molto metodico era un uomo che tutti i giorni usciva di casa alla stessa ora lavorava la mattina al pomeriggio riposava
Nel pomeriggio poi si recava alla biblioteca della Camera per studiare i suoi discorsi e prepararsi e di questo ci restituisce anche un po'la caratura della classe dirigente dell'epoca
Che girava in trama a piedi e che per preparare discorsi parlamentari si documentava e studiava segno della enorme
Capacità di affezionarsi anche alle istituzioni quando le istituzioni si vanno a rappresentare oggi siamo abituati ad una classe dirigente che diciamo non ha molta dimestichezza né con la serietà anni con la disciplina né tanto meno lasciatemelo dire con le dimissioni quando queste sono un dovere morale
Ebbene il giorno in cui Matteotti viene rapito Luís ha lavorato tutta la mattina alle pozze del suo libro appunto un anno
Di dominazione fascista che deve uscire in lingua inglese quindi sta preparando l'edizione inglese di un di un libro che è già già pubblicato
E e sparisce improvvisamente ora non sto ad attardarmi su questa questione perché nell'anno del centenario abbiamo discusso più volte del delitto Matteotti dell'omicidio Matteotti Mauro Canali ha dedicato praticamente tutta la sua vita a ricercare documenti che dimostrassero
Quali motivazioni si celavano dietro la fine di Matteotti oggi noi abbiamo
La possibilità grazie la documentazione che è emersa alla Lagorio Congress di Washington
E negli archivi americani negli archivi inglesi la possibilità di leggere documenti che dimostrano ciò che Matteotti aveva scoperto cioè i legami affaristici e la pista dell'oro nero tra la sincero il e la famiglia la famiglia Mussolini o questa intuizione l'aveva avuta già Renzo De Felice
Quando scriveva della biografia su Mussolini ma questi documenti sono usciti fuori soltanto negli ultimi anni
Che sono usciti fuori
Perché ma che Matteotti era entrato in possesso di un di questa documentazione scottante capace di dimostrare la pista affaristica durante un suo viaggio a Londra grazie ad esponenti del partito laburista inglese che lo avevano informato dovevano documentato sulla Tangentopoli ti regime
Uscirà poi dopo la
La sua morte un articolo dal titolo Machiavelli Mussolini e il fascismo sulla rivista britannica Inglis Life in cui si dirà appunto della degli accordi che erano stati siglati tra la famiglia Mussolini e e la Sinclair Oil in
Ora
Per chiudere il mio intervento non farla troppo lunga e stare nei tempi
Che cosa possiamo dire
Di questo libro che una straordinaria di circa secondo me ci dirà adesso l'autore forse qualcosa in più rispetto alle motivazioni che stanno dietro la la fine di di Matteotti
Motivazioni che si aggiungono a questa denuncia di tangenti e di corruzione che Matteotti avrebbe voluto rivelare
Ma che non poté fare perché si era iscritto a parlare l'undici giugno nel mille novecentoventiquattro ma viene rapito il dieci quindi vi sarà impossibile Mauro Canali nelle nei suoi lavori ha sempre sostenuto appunto che avessero deciso di rapirlo proprio il dieci perché sapevano che il giorno dopo avrebbe potuto rivelare importanti informazioni scottanti informazioni sulla pista affaristiche su questa pista di tangenti e corruzioni
Che alla vigilia appunto del suo assassinio stava per travolgere che avrebbe potuto travolgere il Partito nazionale fascista e la famiglia di Benito Mussolini
Una pista che ci rivela che cosa alla fine di tutto
Il regime più nazionalista di tutti quello che ha detto ha esaltato la nazione la Patria in armi quello che si dichiarava il compimento dei figli migliori della nazione degli Arditi di coloro che lo
Non ho combattuto sul Carso e sul Piave che avevano portato a compimento la rivoluzione d Italia
Stava per svendere le ricchezze del suolo italiano ad una compagnia petrolifera americana in cambio di tangenti
Questa versione fu tra l'altro confermata da una intervista che vi invito a vedere fa si trova su un replay molto facilmente un'intervista concessa Sergio Zavoli
Nella suo programma Nascita di una dittatura da quello che era stato il segretario personale del Duce Arturo fascicolo
Che ha parlato e descrive in maniera compiuta chi erano questi esponenti della Ceka fascista
Delinquenti arditi della prima ora abituati a veder scorrere il sangue e a dare una lezione lezione si intendeva e lo dice espressamente microfoni di Zavoli bastonate a a coltellate e quant'altro
E
Hermite la Arturo fascio lo lasciava intendere ai microfoni di Zavoli quanto questa pista affaristica questo scandalo legato alla conduttività corruzione
Fosse ben evidente e fosse pronto per essere svelato da Giacomo Matteotti
Grazie
Questo contrasto storico la querela prima delle conclusioni dal presidente ulteriori all'autore del tre del volume Oscar Gasparri prego mostrarlo
Buona sera
Contiamo cosa voglio ringraziare chi ha permesso a questa ricerca
Parlo dei tre presidenti nella lega d'autonomia ora non Giovanelli Marco Filippeschi Matteo Ricci è stato grazie a loro che nemmeno cento nel mille novecento se nel sì nel
Due mila e sei nel due mila e si dice e oggi ho potuto scrivere e approfondire la mia ricerca
Perché sono tre importante questo ringraziamento perché senza di loro non ci sarebbe stato questo profondimento né della storia della Lega
E oggi di anni né della figura di Matteotti
Perché la lega dei Comuni socialisti come Associazione comuni italiani con loro per vincita diane sono degli oggetti sconosciuti all'Accademia
Ossia non si capisce cosa sono la lega dei Comuni socialisti un organo che lega tra loro delle Autonomie locali e quindi è un organo di partito è un'associazione di partito e allora perché non è stata studiata da quelli che hanno studiato passo nel partito socialista perché il nostro una storia che interessano poco
Comuni
Organizzazioni insomma siamo piccoli poco importante
Cioè una sottovalutazione sottovalutazione profonda di quello che è la realtà delle delle autonomie locali ancora oggi e non è un caso che sia una persona come a studiare Matteotti
La cosa interessante che sono arrivato Mattiotti attraverso Luigi Sturzo
Perché in realtà io ho fatto prima la sorella incinta e quindi facendo la sua dell'ANCI o mi sono ritrovato Matteotti ho ritrovato Matteotti che
Competeva con Luigi Sturzo sulla riforma della finanza locale ossia
Sì Sturzo faceva un progetto di riforma della della finanza locale lo presentava al congresso dell'Ance
Matteotti facevo un progetto di riforma della finanza locale o presentava al congresso della lega e tutte e due poi competevano
Rispetto ai comuni son parlando del ventuno
Cosa significa c'era una coscienza dell'importanza del funzionamento dell'amministrazione locale molto più forte di quanto non ci sia oggi è vero lo Stato a diventato
Competente di moltissime materie però secondo me a partire dalla storiografia in troppi ci si è dimenticata di importanza dei comuni
E delle Province
In primo luogo
Quindi cosa succede quando personaggi di grande importanza come Sturzo o come Matteotti
Si impegnano per i Comuni
In maniera veramente incredibile tutt'tutti gli aspetti che riguardano l'attività di questi personaggi pratiche comuni non viene presa in considerazione
Il mio Matteotti
è il Matteotti dei comuni
E io
Tutto il mio sforzo è stato è consistito nel dimostrare come questo punto di vista da cui guardare Matteotti un punto di vista molto utile e molto interessante per capire non sono matte ottima per capire la storia d'Italia
Cosa significa che
Quando i riformisti combattevano con i massimalisti
I massimalisti che cosa dicevano ai riformisti ma insomma Bovi preoccupate troppo del benessere della popolazione e poco della rivoluzione
Gli inglesi cosa dicevano ma quello è il socialismo dell'arte e dell'acqua e socialismo del gas ed energica Grole e l'energia elettrica è ridicolo cioè chi vuole fare la rivoluzione si occupa di acqua latte
Energia elettrica e gas eppure sono queste le
Riforme più importanti sono quelle che riguardano
I cittadini
Un altro capitolo tecnica e politica
Prima si è parlato di Camillo Prampolini Camillo Prampolini è leggendaria bonificatore
Biella delle aree di pare della parmigiana Moglia partiamo di Reggio Emilia il cuore del riformismo Camillo Prampolini sarà protagonista della bonifica dell'Agro Pontino
La tecnica che passa da un regime all'altro perché i tecnici sono neutri
Lavorano con un governo possono lavorare con un altro un momento ma Matteotti
Matteotti era un tecnico sì io ho visto Matteotti tecnico che si occupava di finanza locale
Un tecnico
Sì un tecnico politico e che faceva del problema tecnico un fatto politico il bilancio come fatto politico e su questo tema si scontrava con Emilio Caldara il leggendario sindaco di Mila no
E Luís nel mille novecentosedici per un signore nessuno eppure riuscirà a porre il problema dei piccoli comuni
In un'arena dove lui non era nessuno cioè fin dal primo momento Matteotti si presenta come il difensore dico io di una causa persa
Perché difensori una causa persa perché poi in realtà tutto quello che lui ha fatto
Scomparso nel nulla
Però
Avallone ha valore è stato riscoperto siccome vale la pena rendersi conto di che cosa significa per un politico occuparsi di bilancio
Se ne occupava di bilance particolare anche del mille novecentoventi quando sull'Hui ai dia a ideare il manuale della lega dei Comuni socialisti ma fu lui ha idea lo
Cosa vuol dire i riformisti volevano insegnare prima di fare la rivoluzione prima di tutto bisogna ma insegnare e sapere come gestire la cosa pubblica
Una delle cifre dell'organizzazione
Lega dei Comuni socialisti lega autonomia e oggi Ali eh insegnare e capire come funziona l'amministrazione non è un caso che per esempio negli anni settanta
Venisse affidato Massimo Severo Giannini re Giannini l'Annuario delle autonomie locali insegnare comuni come governare e parliamo di Massimo Severo Giannini premente il più grande giurista del Novecento sicuramente del secondo Novecento
Dopo Massimo Severo Giannini che io si occupò di annuario rotto meno care è stato Sabino Cassese
Anche lui un grande cosa succede però
Alcuni poi si scordano di quanto fatto per i comuni dei gli anni passano
Matteotti non si scordo e non si scorda mai
Quello che voglio dire per esempio rispetto alla morte di
Giacomo Matteotti a volte la verità e quella più evidente e quella che abbiamo davanti a tutti davanti agli occhi di cui però non ci accorgiamo perché porta l'abbiamo davanti agli occhi
Canali nella suo Dizionario biografico c'è vita en passant come l'ultimo intervento di Matteotti parla alla Camera dei deputati non fu quello del trenta maggio in cui denunciò
La falsità politica della passaggio istituzionale del fascismo se alla fine del della violenza il passaggio legalitario del fascismo
Matteotti il trenta maggio dimostrò che il fascismo continuava a reggersi sulla violenza sugli assassini e sugli omicidi e lo fece e numerandolo uno per uno i casi nel il suo ultimo libro un anno di dominazione fascista
Sono imprese è impressionante il numero di pagine che Matteotti dedica alle cause di scioglimento dei comuni uno per uno sono decine di pagine
Su diverse colonne in cui Matteotti elenca uno per uno i casi di violenza
E i casi di scioglimento dei comuni per violenza
Lui contestava
Il passaggio legalitario del fascismo in maniera dettagliata
Dicevo canali en passant città che
Ci fu un intervento di Matteotti nella giunta del Bilancio del cinque giugno mille novecento ventiquattro quindi dopo il trenta maggio in quella sede Matteotti contesto la
Diciamo falsità tra virgolette del bilancio presentato dal re che presentava un bilancio in pareggio che le attrattive basti dato che il Bilancio un grande economista Alberto De Stefani e stiamo parlando di un grande economista riconosce anche oggi o tecnico
Perché grande economista lavorava con liberali lavorava coi fascisti e pareggio e De Stefani
Certifico il bilancio in pareggio dello di bilancio dello Stato mille novecentoventiquattro mila trecentoventicinque Matteotti il cinque giugno mio novecentoventiquattro contesto questo pareggio di bilancio e rilevo un deficit di bilancio di due miliardi e trentaquattro milioni
Lo contesto duramente lo rifece l'otto il sette giugno mille novecentoventiquattro così interessante che questi atti non sono stati pubblicati
Lei tre volumi degli interventi alla alla camera di Matteotti tre fu lumi curati voluti da esatto da Sandro Pertini
Che scrisse al Partito socialista dopo la morte di Matteotti e per ricordare la morte Matteotti questi questi interventi ha raggiunto il bilancio non ci sono sono inediti perché insomma rilancio ma cosa tecnica volete mettere il trenta giugno l'importanza di quel trenta maggio l'importanza della denuncia politica
Matteotti denunciamo la falsità del bilancio
E si preparò
Però a denunciare la fissità del bilancio nella riunione la Camera dell'undici giugno ora una causa non esclude l'altra
Quindi nessuno qui dice che la Sinclair è secondaria qua primaria o invece primario secondario la la scoperta di questa partita del Bilancio
Dimostrata in maniera puntualissima come si può vedere da qui dagli atti che mi sono stati dati dalla dall'archivio storico della Camera dei deputati perché questa discussione non è ancora stata pubblicata
Né quella del cinque giugno né quella del sette giugno
E Matteotti e più che conosciuto però questi atti sono inediti come sono inediti tantissimi iscritti di
Matteotti che riguardano treni locali Matteotti nel Comune democratico che era l'organo della legale comuni socialisti
Rispose varie volte alla rubrica quesiti
E rispose una volta personalmente firmandosi a un quesito di un comune su quanto bisognasse pagare la levatrice
Matteotti era un grande politico per l'uno non c'era distinzione tra tecnica e politica
Ed è in grado di muoversi con la stessa autorevolezza
In termini politica e in termini bilancio e questo il Matteotti che io voglio mettere in evidenza perché ho cercato di mettere in udienza in questo libro questo Matteotti e tutto da scoprire e ci dà un'idea di una Italia di una politica diversa
La cosa per me interessata sa prima citata la lettera di Velia in cui di Matteotti Adelia Titta in cui Matteotti riceva vedo uno stanzino e mi viene voglia di prendermi la scopa perché lo farei meglio ma che cosa dice maturate molto interessante avviene sempre così delle cose care sembra che gli altri non sappiano mai far bene abbastanza
E ricorda in un altro campo quel mix successa niente l'amministrazioni lo spazzino
E cosa dice Amelia ma poi naturalmente dovevano mancare mila forze così può avvenire a te se ne abusi cosa dice la moglie non fare come ho fatto io
Cioè non occuparsi di troppe cose non scendere nel dettaglio di fatto però mi faceva
Si occupava di bilanci comunali e con la stessa intensità si occupata dei bilanci dello Stato e questo perché come scrisse
Nella nel suo Manuale della lega del Comune i socialisti e Full Hui a ideare come ha detto come ha scritto Michele Locatelli nel mille novecentoquarantasette nell'ora organo della lega alcuni democratici
Nel mare per Nina manuale per gli ammiratori scrisse patrimonio bilancio conto residui imposte eccetera si tratta di cosa assai semplici capite una volta non si dimenticano chi
E Matteotti noto il non questo non lo dimentico imparò nei comuni la stessa tecnica
La stessa intensità di attenzione l'utilizzo per il bilancio dello Stato e fu anche per questo
Che venne ucciso ma questo non lo troverete nei libri di storia e ancora in archivio
Grazie
Grazie grazie
Grazie la parola al presidente Vialli razionale sindaco di Roma Capitale Roberto quartieri
Grazie davvero
L'opportunità oggi mezza giornata così quella importante
Qui abbiamo avuto il congresso di Ali
E anche in Julio
Accettato la proposta mi è stata rivolta a Dio che assume la funzione di presidente
Di completarla con una riflessione su un bellissimo volume
Bello importante ma anche che ci consente di parlare di cose di grande rilievo sia per la storia d'Italia sia per le sfide del presente a partire naturalmente dalla
Ricordo del profilo di Giacomo Matteotti che è stato tra i fondatori della così del predecessore di di ali cioè la Lega di Comuni socialisti nel io novecentosedici e che come è stato giustamente detto
Da Leonardo Rapone la Michela Ponzani degli altri
Sempre più fa da Gasparri va conosciute studiato non solo come il martire
Della violenza fascista
Ma come una grande personalità grande politico grande socialista un grande riformista un grande democratico
Che poi a si è non a caso se è stato il nemico numero il primo antifascista il vero l'avversario più pericoloso del fascista del fascismo e che quindi mussoliniana ordinato di uccidere per gli imbrogli come Mauro Canali ha rivelato che che mo'che Matteotti sapevo che stava per per rivelare in Parlamento per tante ragioni per la sua ma proprio quella sua capacità di opposizione derivava dalla caratteristica
Di essere appunto un politico e al tempo stesso una tecnico rigorosissimo e di Caveri chiarissimo chiarissimo come i passaggi che si stavano compiendo soprattutto con la nuova legge
Elettorale del ventiquattro irrimediabilmente stavano facendo uscire l'Italia da qualsiasi è un percorso di q di di di di percorso democratico erano un un passaggio irreversibile quindi avevo una una chiarezza molto precisa dei passaggi politico istituzionale ministra attive della loro sostrato politico non era non cadevano indenne
E l'effetto nel nel nel limite né delle giunge nella lirismo astratto politico Orne dello smarrito nel tecnicismo che smarrisce la percezione di quando
Poi è una cosa che può avere pure tutti i nomi tutti i titoli legali costarmi le gazzette possa apparire uno dei tanti provvedimenti invece segna un salto di qualità
E quindi e questo sua consapevolezza derivava appunto dalla
Profilo peculiare della sua biografia della sua formazione della sua storia dalla funzione che esercitano nella quale appunto profilo di sostenitore promotore del sistema delle Autonomie e quindi protagonista in qualche modo anche di quella grande movimento ricorda Leonardo Rapone del socialismo municipale che ha fatto Italia unità
Essa dopo così sottovalutato un punto addirittura scritti non voglio neanche inclusi nelle nelle raccolte
E invece molto importante quindi già questo libro ci consente ma poi su questo non ritorno perché sono state dette cose importanti di di conoscere questo questa dimensione quel dibattito del sedici
Con Caldara sulla finanza locale non è un dibattito tecnico un dibattito Ibert politico dove Matteotti non solo con il tema dei piccoli comuni ma appunto si cerca di quadrare una difficile
Questione
Che al tempo stesso tecnica ma che ha dentro di sé
Come si intende come che tipo di politiche possono svolge di comuni come si possono finanziare e come la la il tema delle Autonomie si integra col tema dell'unità dello Stato
Come si può essere al tempo stesso autonomiste nazionali la finanza locale e questo qualsiasi problema che oggi non ci dobbiamo ritrovare affrontare a esattamente questa questione
Dentro ed è è uno dei temi più complessi e al tempo stesso più importanti e quindi non è un caso appunto che Mattiotti sia tra i fondatori viali che essendo uno dei più grandi personalità inganni parlamentari e dà vita parlamentare si occupava di questo oltre che poi è stato appunto
Sato avuto tantissimi ruoli anche multipli come ricorda Leonardo Rapone nei comuni della sua zona nel Polesine invento
E importante anche di volume parla di Matteotti OPA radicali appunto parla parla dei diritti cioè viali editore non ti tutte le sigle precedenti e anche questa è una storia che forse va va richiamata
Spiega che Ali fu fondato nel sedici perché ANCI stava avendo diciamo così una una deriva più moderata da una parte e anche perché dall'altra cambiano gli equilibri nel nel nel partito socialista
Ma poi anche spiego ma finisce Ali l'apice la lega delle degli otto e dei Comuni socialisti finisce non come poi si disse dopo perché fu sciolta dal fascismo perché fu autorizziamo prosciolse perché nel del del ventidue
Massimalisti vinsero congresso
E e ci fu la scissione dei riformisti Matteotti e altri bus fondarono il su appunto e la scelta dei riformisti che non volevo stare né con i comunisti nei cori non era non è rivoluzionari ne
Capaci di costruire un fronte
Come nessuno allora fu capace un fronte parlamentare che fermasse Mussolini quando avevano i numeri per farlo tra l'altro potevano farlo come una sconfitta la politica clamorosa questo Matteotti fu lucidissimo
Purtroppo la strada statale al fascismo è stata spianata da tante cose tra cui anche dalla dal dalla sconfitta politica delle forze non fasciste
E non ancora antifasciste non avevano capito il fascismo come massima Matteotti l'aveva capito
Da subito e tra le diciamo varianti di quella dissoluzione scomposizione dei due grandi partiti popolari che vincono di fatto obiezioni diciannove
E poi si ritrovano
Di a dividersi sotto dividersi non non sarà che a consegnare Mussolini la guida del governo ecco tra le cose che avvengono e anche si scioglie
La lega delle autonomie si esce avvilito dice che non bisogna più cupo i socialisti che devono occuparsi di governare i comuni di occuparsi ma la rivoluzione
E e e poi c'è il fascismo appunto
E dopo invece rinasce largamente non non raccontando questa storia ma quella di una scioglimento da parte del fascismo nel quarantasette l'interessante rinasce quando c'è la Guerra fredda e quindi la fine l'alleanza antifascista lo stesso giorno però che si promulga la Costituzione per cui la grandezza di quei leader è stata di e riuscire a gestire la guerra fredda ma fare insieme la Costituzione
Non tradirla mai persino quando si arriva all'iniziativa di vicinissimo all'uso diciamo della a varcare i confini della legalità nella lotta politica da una parte e dall'altra ma costituzione era sacra
Non si toccava né nella forma nella sostanza e questo è avvenuto dentro questo appunto dentro la strategia frontista delle sinistre
Che non era solo un'alleanza di partiti ma era un fronte popolare democratico voleva di riunire pezzi della società addirittura recuperando pezzi della democrazia pre fascista unendoli contro diciamo così la la la
Il blocco del guidato dalla Democrazia cristiana e che si stanno integrando nella nel nell'aria
Occidentale equa della guerra fredda pezzo di quella strategia fu foulard recuperare e non solo lanci ma appunto la lega dei comuni democratici a questo punto
Che doveva essere un pezzo ma però non solo di sto uno strumento del Front Isma'politico
Anche un genuino strumento e quindi diciamo questa duplicità c'era certo parte di una posso regia politica nazionale ma al tempo stesso
Pur veicolo strumento di la promozione del del del del del della si sale l'autonomia del municipalismo del buon governo con anche diciamo personalità di altissimo livello tecnico o o politico che lavoravano dentro quella struttura e partecipano ai dibattiti non solo ovviamente e nella prima fase gli anni Cinquanta
La bandiera delle intelligentemente rispetto a Scelba la bandiera del del dei comuni della libertà quindi il prefetto trovino che viene rimosso
Allora si può si colpiscono le autonomie locali sono una intelligente
Insomma non la fanno l'opposizione con la con la con la faccia distale ingiustamente la fanno intorno a questo e questo fa sì che appunto la storia di quella sinistra ancora viva perché ha saputo rappresentare
Un pezzo del Paese concorrere alla rinascita del dopoguerra fino agli eletti castra ma al tempo stesso in una oggettiva diciamo virtuosità di quello scontro
Etichetta tra le tante cose ha costruito esperienze di buongoverno appunto locali che hanno ripreso la bandiera del delle grandi città governate dalla sinistra Bob buongoverno
Socialista e la rilanciato in tante aree del paese come veicolo di crescita di inclusione di promozione di uno sviluppo sociale civile economico che quello dell'Italia del boom dell'Italia del dopoguerra in cui e le lacerazioni le contrapposizioni politiche però al tempo stesso potevano poggiare su una società in cui i corpi intermedi avevano quella forza che Ali è stato uno di questi collegiali richiamo animazione musica navali la Lega è stato uno di quei corpi intermedi che hanno fatto l'Italia
Del dopoguerra ha fatto l'Italia europea ha fatto l'Italia e cresce l'Italia che si europeizzare diventa proprio e con un percorso originale diverso però da un Paese arretrato
E pompa un a un paese europeo che si avvicina agli standard europei addirittura cresce più degli altri Paesi
Europee e poi con la stagione centrosinistra cambia ancora no causa un certo punto ma non l'avevano fatto troppo lunga cambia ancora nome
Legata delle Autonomie diventavo il nome tutta la stagione in cui
Dalla strategia dell'attenzione della soglia nazionale porta poi alla alla a mamma a una riassegna delle riforme quelle sì vere riforme distruzione delle regioni e il regionalismo e dentro questo il grande tema della finanza locale
E Ali protagonista all'insomma io con uso canto questa sigla per per semplicità la lega è protagonista ma con grandi nomi sarà ricordato
Si va a fare Massimo Severo Giannini era quello che aveva panche teorizzato quello che se colti e noi non dobbiamo fare oggi rispetto ad ANCI cioè non la sovrapposizione non la competizione non la separazione ma esattamente la complementarità tra un'organizzazione generale pubblicistica che svolge una funzione come diceva Giannini
Lo ricordava anche Roberto Morassut opportunamente tecnico politica è una funzione politico tecnica diciamo così in cui c'è sempre il rigore scientifico non si potrà dire Matteotti quindi non soffre possiamo permetterci di non scrivere una riga che non sia rigorosissima
Ma al tempo stesso ovviamente proprio perché sia di parte d'una libertà maggiore nel nella nell'avere una affrontare i temi politici che è quello che che che la lega sapeva seppe anche il in momento importantissimi e quindi anche affidandosi a grande personalità Giannini Cassese questi c'erano le firme di di pubblicazioni della lega ecco
Ottavo tanti altri e ma i dispetto grande questioni che anche che poi è sempre la stessa perché paradossalmente la cosa rigori scuotevano Matteotti e Caldara i grandi dibattiti del settantasette su su come fare quando con le regioni Stammati la spesa storica e poi allora come si esce da questo un anno vent'anni e poi si fa il punto il federalismo fiscale che ancora però non ci sta perché poi quando si deve pagare un Euro di perequazione
Tutti gli altri non si può far la perequazione stiamo scherzando e quindi che siamo sempre allo stesso se siamo ancora fermi a la variante di quello di cui discutevano Matteotti Caldara Stammati e tutti gruppo dirigente
Sempre la stessa quindi paradossalmente ti abbiamo fatto riforme su tante cose ma a questo punto non abbiamo ancora messo a fuoco non è un caso perché e abbastanza importante quindi se noi diciamo che dobbiamo appunto aiutare il Paese proprio perché crediamo che un Paese che deve affrontare la sfida della sosta della della della della transizione energetica radicale perché non si può qui purtroppo bisogna essere Bold nelle scelte per come e quindi decarbonizzazione adattamento
Innovazione digitalizzazione riduzione
Delle distanze delle diseguaglianze
Coesione Guelfa territoriale prossimità quindi capacità di essere locali ma al tempo stesso di collocare le proprie azioni politiche dentro sfide che sono globali e l'interdipendenza appunto comuni stanno sono al tempo stesso nel dibattito
Ai comuni di grandi convegni che si organizzano ormai all'ONU che organizza il Vaticano sulla transizione energetica
Sono stato l'ultimo Accademia pontificia le scienze più importante convegno degli ultimi anni su come si ridurrà le emissioni hanno invitato tutti i sindaci e governatori perché tanto lo sanno che sono loro che lo devono fare quindi
Come dire
Ci si ritrova a essere diciamo prima linea sulla scena globale e al tempo stesso appunto
Con la dimensione dell'autonomia di cosa significa l'autonomia nel momento in cui bisogna affrontare i problemi comuni in cui bisogna fare l'opposto di quello che vuole fare il governo con la riforma che vuole sfasciare la funzione dello Stato centrale e
Il sistema di universalità dei diritti garantito la cos'
Seduzione finanziato dalla fiscalità generale che cosa allora cosa sono le Autonomie rispetto al loro diciamo sostegno finanziario Aulas e alla sussidiarietà sono grandi quest'e nel momento in cui punto l'Europa
Concede lavora sulla sulla sulla sussidiarietà in tutti i tuoi sensi e sussidiarietà
Fare sempre livello più basso ma anche andare a livello più alto quando livello più basso non la può fare una cosa allora che cos'è l'autonomia oggi rispetto a queste sfide questi sono grandi temi che espone o che che non sono così distanti anche se lo sono ovviamente
Dai dai dai dilemmi cui si disc discutevano
I protagonisti di questo volume dei vari momenti storici ogni tanto tutti noi verso il presente recuperare il filo la continuità e scoprire poi che con le cose che occupiamo fanno riscoprire sono mutatis mutandis
Comunque varianti di problemi che hanno radici antiche ci aiuta anche a
Conoscere meglio capire meglio quello dobbiamo fare quindi ecco io terzo anche questa presentazione non solo con anche il nostro modo di dare un omaggio di partecipare alla questo centenario delle e ricordare e onorare
Giacomo Matteotti ma anche quello in qualche modo di dare una Radice
Una base anche storico-politica alla sfida che abbiamo di concorrere diciamo così al alle sfide dei progressisti alle a quelle del paese di vincere che saper interpretare i cambiamenti del mondo di oggi cambiando profondamente le nostre città e concorrendo diciamo così a una trasformazione progressiva
Del modello di sviluppo della della dell'organizzazione della società a livello nazionale ed europeo
Questo questo ali può dare un grande contributo
Con studi con ricerche con o politicamente orientate a sostegno a supporto ti lanci di UPI e di tutti gli altri organismi
E anche con una libertà nel nella nella taglia politica e anche con una veramente solidarietà il supporto orizzontale tra i vari comuni nella consapevolezza che appunto la sfida autonomia non significa né che piccolo è bello pecche grande mangia al piccolo ma che grandi e piccoli comuni
Settentrione e meridione gare interne
Grandi aree metropolitane devono trovare proprio nel nella dimensione dell'autonomismo la chiave per essere uniti nella diversità e quindi affrontare sfide comuni con strumenti che si adattano la specificità ma che non smarrisco Numai il senso di una appartenenza una compagine nazionale ed europea
Comune solidale questa sfida che in a naturalmente nel tema della finanza uno dei suoi assegno beh bonzo diciamo così ma non l'unico è una che credo ne potremmo svolge da affrontare insieme per l'ha fatto anche a partire
Dalla dalla da così da un da un volume così ricco e così interessante anche perché appunto parla di cose di cui purtroppo la storia si occupa da pochissimo come quello ma che sono importantissime
E come quello di Oscar Gasperi credo Chirac come dire ulteriore motivazione ed entusiasmo quindi grazie davvero complimenti all'untore grazie naturalmente a Roberto Leonardo
A Michela per averlo arricchito la questa presentazione coi loro bellissimi interventi grazie
Va bene grazie grazie al professor apporre la dottoressa Ponziani grazie a proprio opera sul pranzato Oscar Gasparri voglio anche ringraziare Paglia
Ahi serva Italia che ha aiutato rispetto lo sviluppo editoriale
Fra deve ringraziare tutta la struttura ammiraglio per questa bella giornata alle perché tutto il Lazio Cadia Bastianini grazie tutti