"La mafia come metodo", di Nicola Tranfaglia organizzato nell'ambito della Festa dell'Unita'

Inizieremmo se mi è consentito
Desideravo innanzitutto ricordarvi che il volume
La mafia come metodo di Nicola Tranfaglia è in vendita oltre ad essere esposto
E in vendita in libreria così come in vendita all'altro volume appena uscito sempre di Nicola Tranfaglia il quarantotto in Italia la storia e i film contiene anche una cassetta edito da la Nuova Italia
Cassetta che peraltro è stata già trasmessa sui nostri video qui all'interno della libreria detto questo è fatto un po'di pubblicità l'autore
Noi pensavamo di procedere in questo modo di dare subito la parola Nicola Tranfaglia per una brevissima come dire per un brevissimo richiamo degli degli argomenti principali trattati nel suo volume fra l'altro devo dire che preso Tranfaglia partecipato poco fa terminato solo poco fa un altro dibattito quindi che non dobbiamo bruciare molto della sua dà la sua disponibilità e poi Enzo Pellegrino ed io passeremmo a fare alcune domande a Tranfaglia a partire appunto dalla lettura che noi due abbiamo fatto fermo restando la possibilità voi di ulteriormente sviluppare questa discussione penseremo comunque a un una presentazione di questo volume più che per lunghe esposizioni un po'così a domanda e risposta in maniera diciamo con tempi televisivi
La parola professor Tranfaglia
Dunque
La prima cosa che vorrei dire questa
Questo libero
Di cui parliamo stasera c'è la mafia come metodo
è un tentativo di fornire un'interpretazione
Unitaria del fenomeno mafia in Italia
E anche un'interpretazione per molti aspetti differente da quelle che esistevano
Dico subito che curiosamente questo libero
Di cui hanno parlato soltanto alcuni giornali
Ha avuto un fino adesso una grande attenzione da parte dei lettori cosa di cui io sono veramente molto contento e infatti
è uscito alla fine di giugno adesso è in circolazione la seconda edizione e l'editore Laterza mi ha annunciato una terza edizione alla fine di settembre
Cioè c'è stato una risposta dei lettori molto più interessata di quello che lo stesso editore pensasse
Perché ma io credo perché
In questo libro
Ho cercato in un numero molto ristretto di pagine perché è un libro di centoventi pagine
Di rispondere ad alcune domande abbastanza centrali che nell'esperienza di ogni giorno ciascuno di noia
Esperienza di ogni giorno sia come
Lettore di giornali
Radio Tele spettatore sia come persona che vive nell'Italia di oggi
Io credo che l'Emilia-Romagna sia forse una delle zone meno toccate per ora dal fenomeno mafioso
Ma per esempio chi vi parla che vive il Piemonte
Si trova da molti anni in una situazione in cui la presenza del delle mafie
E palpabile e palpabile anche per chi come me fa il mestiere del professore universitario non è che non fa l'industriale il commerciante il e molti altri mestieri
Che sono a contatto di più con questo fenomeno quindi si tratta di un problema di oggi che però secondo me ha delle radici storiche
Se noi non cerchiamo di comprendere le radici storiche abbiamo difficoltà a capire è un fenomeno che tutti abbiamo visto e cioè l'espansione
Assai forte del fenomeno mafioso
Sembra ripercorriamo le inchieste delle commissioni parlamentari sulla mafia
La prima inchiesta porta la data del mille novecentosettantadue
E come sapete tutti c'è adesso una commissione permanente l'inchiesta sulla mafia
Scopriamo che dal mille novecentosettantadue a oggi c'è stata una forte escalation in vari sensi del fenomeno mafioso per vi cito alcuni indici abbastanza importanti prima cosa all'inizio di questo periodo
Mentre in Sicilia si parlava di fenomeno mafioso come fenomeno
Diciamo visibile
Si riteneva che sia la 'ndrangheta
Cioè la la l'altra associazione mafiosa in Calabria fosse se non spenta poco attiva e si diceva che anche la camorra napoletana la terza organizzazione mafiosa che conosciamo adesso ne conosciamo anche altre perché adesso conosciamo per esempio
L'associazione mafiosa che si sta affermando purtroppo in Puglia che la sacra corona unita e credo che ne conosceremo altre assai presto dicevo
Queste due organizzazioni mafiose in Campania e in Calabria sembravano dormienti
Se voi leggete che cosa dice la commissione antimafia che ha concluso i suoi lavori nel novanta ormai l'attenzione molto forte sia sulla camorra che sulla 'ndrangheta
Primo indice secondo indice
Perfino alcuni mesi fa mea accaduto di polemizzare scrivendo un editoriale sull'Unità
Con un editoriale della stampa che sosteneva che parlare di mafia fuori del Mezzogiorno era pessimismo era qualcosa che non avevamo ancora fondamento adesso come vedete c'è il governo e il ministro dell'Interno che dicono che una delle regioni più a rischio è la Lombardia e oggi se se se guardate i titoli dei quotidiani si parla di emergenza a Milano
Ecco secondo indice
Terzo indice si è sempre escluso da parte non solo del governo ma della maggior parte degli organi di stampa che si potesse in qualche modo parlare di una collusione tra Marsiglia e politici
Beh insomma possiamo dire almeno che oggi i giudici indagano su questo
Quindi secondo me se quei giornali o quei polizie fossero andati a leggere come è accaduto a a chi vi parla
Gli atti delle commissioni parlamentari a partire da settantadue non avrebbero potuto dire questa grossa sciocchezza perché da settantadue le Commissione parlamentare badate bene
No non le minoranze o l'opposizione delle commissioni parlamentari ma i partiti delle varie maggioranze di governo parlavano fin dal mille novecentosettantadue ed è un altro aspetto di cui io parlo del libro di collusione tra amministrazione pubblica mafia e politici
E quindi quindi ecco questo è stato diciamo il punto di partenza la ragione per cui io ho pensato di scrivere questo libro
Per scrivere questo libro utilizzato tra le altre una fonte che i sociologi
E i pochi storici che si erano occupati dalla mafia non so francamente perché forse perché è una fonte
Ponderosa si tratta di molte decine di volume non avevano utilizzato bene con l'unica eccezione di Pino Arlacchi
E cioè gli atti delle commissioni parlamentari d'inchiesta da questi atti delle commissioni parlamentari d'inchiesta mi sono reso conto dei due aspetti importanti che sono centrali nel mio libro e cioè primo ti questa espansione sempre più rapida
Delle mafie in tutta l'Italia
Secondo del saldarsi tra queste mafie e quello che Norberto Bobbio
Ha chiamato i poteri occulti dell'Italia contemporanea
Poteri occulti e dico che noi abbiamo avuto come cittadini tante espressioni
Se pensiamo a quello che è successo in Italia dalla strage della Banca dell'Agricoltura del mille novecentosessantanove ha fatti alla strage di di Bologna del mille novecentottanta per citare due grandi episodi
Sappiamo che questi poteri occulti essi esistono ecco io ho potuto verificare
Utilizzando sì atti giudiziari sia agli atti delle Commissione parlamentare che esistono dei legami molto forti tra le mafie questi poteri occulti
Poteri occulti di cui per esempio la P due è una delle maggiori espressioni e bastava leggere questi atti per rendersi conto per esempio che esistono anche i personaggi centrali in questo raccordo tra le mafie
I poteri occulti è i personaggi centrali sono da una parte Licio Gelli e dall'altra Michele Sindona
Terzo punto le mafie sono collegate ai poteri occulti ma anche a una delle più al diciamo a due tra le maggiori industrie italiane di cui forse a volte si dimentica la portata sul piano economico l'industria della droga e l'industria delle armi
Dell'industria della droga si parla molto ma non non si dice questo aspetto e dell'industria delle armi non si parla quasi mai
Gli interessi che premono sull'industria delle armi sono così forti che se ne parla pochissimo e l'opinione pubblica sa pochissimo su questo
Dicevo però io facendo il mestiere di storico mi chiedevo molto
Che rapporto c'era tra questa grande fortuna delle mafie
Nell'Italia contemporanea e la storia
Diciamo la storia dell'Italia nel lungo periodo cioè non soltanto la storia dai primi dell'Ottocento a oggi in Sicilia
Si parla di mafia soprattutto in relazione all'abolizione del l'ordinamento feudale che avviene nel mille ottocentododici
Almeno dal punto di vista diciamo della Costituzione
Invece io mi mi ponevo il problema della storia nel lungo periodo l'Italia perché sono profondamente convinto che la storia precedente preunitaria dell'Italia continua ad avere un'influenza notevole sulla storia contemporanea dell'Italia
E ponendovi questo problema mi sembra di aver trovato come dire un'ipotesi non più di un'ipotesi che però secondo me varrebbe la pena approfondire e che io stesso ho intenzione di approfondire nei prossimi tempi e cioè mi sono chiesto quali sono state le tradizioni statuale i più importanti per l'Italia
Ora le tradizioni statuali più importanti prima dell'Unità per l'Italia sono state sicuramente quello che ho chiamato il modello francese il modello austriaco e il modello spagnolo
Il modello austriaco ha influenzato profondamente la Toscana e il Lombardo-Veneto il modello francese a influenzato soprattutto il Piemonte che è stato poi il il lo Stato unificatore dell'Italia
Ma il modello spagnolo ha influenzato profondamente il Mezzogiorno alle isole
E com'era questo modello di Stato spagnolo
Ecco io leggendo opere storiche
Che si riferiscono soprattutto alla decadenza spagnola cioè al periodo tra la seconda metà del Seicento e sei settecento che è stato a quel quella che ha influito anche di più in Italia
Io credo in questo modello della decadenza alcune caratteristiche simili naturalmente portate a tutto un'altra società dell'Italia contemporanea in modo particolare questa difficoltà
Cioè questo a questo impossibilitate chi vive in questo Paese riavere senso dello Stato nel senso pubblico perché questo stato invece di essere lo stato di tutti i cittadini
è lo stato di alcuni cittadini contro la maggioranza dei cittadini
E lo stato in cui si fanno leggi molto severe ma se qualcuno appartiene alla classe dominante allora quelle leggi diventano indulgenti
E lo stato in cui favorire le raccomandazioni contano molto di più delle leggi ebbene il modello spagnolo del del cinque seicento del Sei Settecento era molto simile a questo
è l'atteggiamento dei cittadini era simile a quello che gli italiani spesso hanno nei confronti dell'ordinamento statale e allora ho parlato dell'influenza di questo modello spagnolo proprio nel Mezzogiorno e nelle isole
Come elemento fondante delle mafie
Badate che questo tra l'altro questo tipo di ipotesi è quella che ci permette di vedere le cose non come espressione di una come molti vorrebbero fare di un'inferiorità del Mezzogiorno rispetto al nord o addirittura di inferiorità antropologica dei meridionali rispetto ai non meridionali
Perché questo ci fa vedere come i modelli di Stato e i modelli storici influenzano le mentalità le culture
E producono poi atteggiamenti comportamenti non solo degli individui ma dei gruppi sociali che vanno in quella direzione ecco a mio avviso questa è un'ipotesi storica ma è un'ipotesi che io non credo del infondata questo spiega
Questa questa nascita però spiega anche la capacità poi anche di espansione di questo modello
Di questo modello naturalmente questo fa pensare anche a un certo fallimento dell'unificazione italiana ha una difficoltà che i modelli più avanzati quello toscano in quello lombardo riuscissero
A realizzarsi in pieno
Ecco io ho detto molto sinteticamente quali sono le tesi e quali sono gli obiettivi del del mio studio e adesso aspetto le domande
Allora penso che valga la pena incominciare proprio per le domande
Nel senso che darei per conosciuta anche come dire la biografia di Nicola Tranfaglia qualche nota biografica a margine anche del volume
Comunque Nicola Tranfaglia docente di storia all'Università di Torino ma
Così come noi che interloquiamo con lui stasera e di origine meridionale vorrei che questa nostra comunanza non spero che sia casuale insomma ecco lì a parlare di mafia non siano stati scelti soltanto io partirei con per per quanto mi riguarda poi l'uso Pellegrino che insegna in un liceo di Bologna
Farà la sua parte con
Tre domande brevi nella prima come avete sentito più volte Tranfaglia ha parlato di mafia al plurale ha parlato di mafie questo è uno degli argomenti che ritrovate ritroverete nel nel libro nel volume sia con me quesito e Tranfaglia pone a se stesso elettori sia come risposte
Ecco chiederei un po'di sviluppare queste argomentazioni al professor Tranfaglia e cioè sia la prima
La prima questione in che misura si differenziano fra loro mafia 'ndrangheta camorra e addirittura si potrebbe dire che questa quarta organizzazione pugliese
A e ancora diverso nel senso che ha per quanto messo come dire caratteristiche che l'accomunano un po'a a ciascuna delle altre esperienze o per meglio dire viene utilizzata dalle altre per svolgere particolari compiti mi ha impressionato il fatto di alcuni episodi
Di questa mafie pugliesi utilizzata dalla 'ndrangheta calabrese per compiere
Operazioni di appunto di come si dice in rapimenti insomma come braccio armato braccio esecutivo della mantenendo nel contemporaneamente però la mente organizzativa il potere decisionale all'interno dalla 'ndrangheta
Ecco
La seconda distinzioni che si può fare rispetto a questo che Tranfaglia fare il suo volume su cui chiederei gli chiederei di soffermarsi un poco e su appunto una periodizzazione storica
Della mafia cioè se in che misura si possa parlare di mafie non soltanto per le differenze territoriali che esistono ma anche per come la mafia è andata mutando modificando se stessa le sue caratteristiche eccetera in diversi periodi storici Tranfaglia
Propone anche una periodizzazione e propone anche delle date
E delle caratteristiche
Principali nell'analisi di tutto questo mi chiederei se appunto di approfondirlo qui insieme a noi
Risponde prego
Dunque le due domande sono abbastanza centrali oggi prima di tutto io mi sono posto il problema di come si posso si può definire la mafia di come si possono definire le mafie
Ho verificato che
C'è stata ci sono state definizioni molto diverse tra loro ma che la maggior parte degli studiosi
E io qui non intendo solo gli storici o licenziati sociali ma per esempio considero uno studioso importante
Della mafia un uno scrittore come Leonardo Sciascia
Che è stato tra i primi a capire delle cose fondamentali della mafia e io credo che il giorno della civetta uscito nel mille novecentosessanta uno è stato il primo trattato italiano sulla mafia del dopoguerra
Ecco dicevo hanno elaborato definizioni diverse però mi pare che possa esserci un accordo ci sia un accordo tra gli studiosi e gli scrittori e i testimoni essenzialmente su alcune caratteristiche di fondo
Che riguardano diretto tutte e tre le organizzazioni di cui abbiamo parlato il caso della Sacra Corona Unita è un caso diverso anche perché ne sappiamo di meno in realtà ne sappiamo molto di meno
Adesso aspettiamo alcune sentenze che forse ci diranno alcune cose in più dicevo quali quali sono gli aspetti di fondo che sono comuni alle organizzazioni che conosciamo e che e quali sono gli aspetti di differenza
Le cose in comune sono l'uso della violenza
Per procurarsi dei profitti questo è fondamentale l'uso della violenza per procurarsi dei profitti
Il secondo elemento fondamentale sono quello di sostituire ha rapporti
Diciamo basati sulla legge sul diritto o sulle regole conosciute notte
Rapporti caratterizzati da vincoli di parentela di associazione
E da regole
Segrete
In questo senso conta anche il rituale delle mafie badate è significativo che nonostante le trasformazioni che ci sono stati nelle mafie tra il periodo
Precedente agli anni Sessanta il periodo successivo agli anni Sessanta è caratteristico che irrituale resiste il rituale continue esserci ora nessun'organizzazione ma anche non rituale se non serve se lo si fa e perché serve a un'utilità
Quindi quindi la segretezza e alcune caratteristiche dei rituali sono caratteristici e qualificanti delle mafie
Il terzo elemento importante l'esistenza di una precisa gerarchia interna
Ecco se invece nel cerchiamo di vedere le caratteristiche diverse dobbiamo subito dire
Che la caratteristica specificare della mafia siciliana che non si ritrova nella né nella 'ndrangheta me nella camorra e l'esistenza di una gerarchia
Che non si limita alla famiglia ma che lega le diverse famiglie i diversi gruppi
E che poi approda a quella che è stata definita in modi i giornalisti l'hanno definita la cupola in realtà il modo in cui i mafiosi parlano di questo organo di questa formare la commissione la commissione che riunisce non soltanto le famiglie della provincia di Palermo ma riunisce anche le famiglie
Sia delle altre zone della Sicilia sia di altre di altre località
Questa è una prima differenza la 'ndrangheta e la camorra sono caratterizzate da alleanze
Tattico strategiche delle famiglie che però mantengono sempre una loro autonomia
E amministrano il loro danaro in modo autonomo
Questo spiega anche perché sono diverse le guerre di mafia che si combattano in Sicilia in Calabria e in Campania in Sicilia sono sono non soltanto scontri tra famiglie che si contendono uno stesso territorio
Ma addirittura scontri tra schieramenti di famiglie che si contendono il controllo dell'intera organizzazione in Calabria invece c'è un endemici tardi scontri tra delle varie entri in che sono appunto le famiglie della 'ndrangheta
Che
Voglio dire ha avuto dei momenti di sosta nel momento per esempio in cui la famiglia Piromalli a assunto un controllo totale della diciamo della mafia di una parte della mafia che calabrese del della mafia della piana di di Gioia Tauro
Ma più spesso più spesso si tratta di un è il decimo beh mi cita di scontri per la difficoltà che le 'ndrine raggiungono un accordo su tutta una serie di cose
Ecco naturalmente le differenze
Ci sono altre differenze che riguardano per esempio il tipo di il tipo di reati
Che si commettono anche se le se le differenze di reati negli ultimi anni stanno tendendo a scolorite perché e questo è un elemento caratteristico molto preoccupante per Nori
E sempre più estesa la gamma di attività delle mafie
E c'è una presenza delle delle mafie sempre più forte anche nel mercato legale in fondo una delle caratteristiche di fondo che differenzia il peso delle mafie in Italia da da da quello per esempio degli Stati Uniti è proprio questo negli Stati Uniti la mafia siculo americana
Che ormai è stata scalzato nel suo dominio da altre mafie senza mentre a quella cinese che molto più agguerrita della mafia siculo americana comunque è sempre si è sempre organizzata ai limiti del mercato legale
E come se ci fosse stato un patto tacito tra l'FBI e la mafia siculo americana per cui la mafia siculo americana si occupava delle case da gioco della prostituzione di alcuni trafiggi che erano appunto al confine tra mercato del lecito al mercato
Dell'illecito quello che veramente preoccupante a mio avviso uno degli elementi praticamente preoccupante delle mafie italiane e la loro presenza sul mercato
Legale proprio per l'affievolimento della legalità che si è verificato in Italia e negli ultimi anni e per la scarsa lotta che è stata fatta alle mafie
Rispondo anche al tema della periodizzazione storica ecco la periodizzazione storica è molto importante perché perché ci permette di vedere parlo sempre del secondo dopoguerra cioè del periodo dopo il mille novecentoquarantacinque ci permette di vedere quali sono state le carenze della lotta alle mafie da parte dei nostri governi
Allora su questo punto
Come vi ho detto la prima relazione antimafia del mille novecentosettantadue è una relazione coraggiosa che dice con molta chiarezza che la mafia sta preparandosi a fare un salto di qualità
Ma non succede niente nella lotta alla mafia e noi possiamo sicuramente dire che sono gli anni settanta gli anni decisivi per lo sviluppo
Per lo sviluppo che poi ci ha condotto alla situazione attuale delle mafie sono degli anni settanta in cui notate bene c'è un grandissimo diciamo c'è una grandissima
Latitante sa delle commissioni parlamentari la Commissione la seconda comma cioè la prima commissione farà relazione definitiva nel mille novecentosettantasei per avere un'altra relazione della commissione Antimafia dobbiamo aspettare il mio non centottantacinque
Cioè si sono lasciati dieci anni di tempo alle mafie di espandersi quando la prima relazione quella Milano centosettantadue firmata da un presidente democristiano
L'onorevole Cattani che poi la Democrazia Cristiana non presenta alle elezioni successive
Dice con chiarezza
Prima di tutto che la mafia
Entrata nel mercato della droga e sta assumendo un ruolo sempre più ampio seconda cosa dice che esistono indici di collegamento tra la mafia siciliana la 'ndrangheta calabrese la camorra napoletana
Terza cosa dice di una presenza delle mafie nelle città del Nord indicate come città di Ricci riciclaggio quindi il tempo decisivo un tempo decisivo si è perso soprattutto in quel decennio naturalmente
La fine degli anni settanta cent segna non soltanto un'espansione ma segna un salto di qualità molto forte di cui secondo me gli omicidi del segretario provinciale della Democrazia Cristiana Reina del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella ed infine del del segretario io del Partito comunista
Pio la Torre e de infine del prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa
Segnano un punto fondamentale da quale punto di vista dal punto di vista della collusione
Tra mafia e politica quegli omicidi non sono soltanto della mafia hanno senso soltanto una prospettiva di una lotta politica
Il programma è l'arduo compito di porre una serie di domande comunque sarò brevissimo
Ecco riferimento al modello spagnolo volevo ricordare forse il professor Tranfaglia lo sa già che in una delle regioni meridionale per paura si dice Spagna are nella nella Calabria del Nord per paura il termine dialettale e Spagna risparmiarsi aver paura quindi essere le parole hanno un significato resta dimostra se si dimostra il retaggio di un modello che ha dominato d'Italia meridionale
Ora questa paura ho l'impressione che si stia un po'est si stia estendendo si stia già estesa in tutta Italia io in qualità di insegnante anche di presidente della successione
Ho condotto un indagine tra gli studenti più a Bologna ma anche in Calabria e la prima paura per tutti e la paura della mafia anche dinnanzi a domande di una certa rilevanza con il posto di lavoro l'AIDS ho lo scoppio di un reattore nucleare e così via ma la prima paura a stragrande maggioranza e della mafia in Calabria come a Bologna tra gli studenti quindi non vorrei che anche Bologna si spegnesse
La la paura
Domina nel Mezzogiorno d'Italia si estendesse anche qui a Bologna
Nel dalla lettura del libro la l'impressione che ne ho ricavato
E che bisogna in qualche modo focalizzare il salto economico che la mafia fatto a partire dagli anni settanta in poi come mettere in evidenza il professore poco fa
E che già da un un punto di passaggio essenziale uno snodo dell'analisi si è libero o di Arlacchi c'è la mafia imprenditrice non è vero che la mafia è figlia della miseria
La mafia è figlia della ricchezza tante mi pare è scritto anche nel libero del professor Tranfaglia la mafia con la 'ndrangheta calabrese in questo caso si sviluppa in una delle zone più ricche che nel zona di Gioia Tauro
Io credo che un altro snodo importante sia questo libro
Ed è nel titolo
Diceva uno scrittore famoso credo Sciascia difficile come scrivere un libro ma trovare un titolo che non rappresenti e credo che questo titolo rappresenti libero che la mafia come metodo cioè il metodo della mafia
Si sta estendendo e in parte sì che già estesa al nord come al sud
Al comportamento civile comportamento politico al modo di essere al modo di pensare assorbe in modo tangibile
Noto anche evidente in modo anche conclamato
Al nord forse in modo più o sotterranea più sorbitolo però c'è questo rischio
E quindi la pratica politica che ne renda pratica di mafia meno la pratica dei rapporti sociali che diventa metodo di mafia rapporti economici che dipendono rapporti di mafia
Ora mi pare che sia questo il senso del libro e volevo chiedere professor Tranfaglia ecco quindi una prima mia domanda ecco se questa l'interpretazione esatta c'è l'estensione della mafia non tanto come
Ramificazione no di modelli al cinema piuttosto no come metodo come mentalità che si difende tenne tra la società civile
La seconda domanda
E che pagina settanta del libro e credo che sia di scottante attualità tre il caso Palermo pochi delitti politico mafiosi che il professore ha accennato poco fa
Come mai la domanda che i cittadini si pongono dinnanzi al delitto politico mafioso esproprio sembra un caso Palermo ma mi pare che siamo al terzo al quarto
E quindi incomincia il gioco delle parti come Pirandello insegna
Un'ultima domanda e credo che sia una domanda ecco i veri da un miliardo di dollari cresta
Chi non ha sconfitto la mafia
Perché vorrei fare vorrei dare una mia risposta paradossale
Provocatoria ma ritengo non del tutto bugiardo
La mafia non la sconfitta la magistratura certo non solo la magistratura ma in primis la magistratura
E ancora fondare la mia domanda quanto gli esempi concreti che sono sotto gli occhi di tutti
Qual è un po'lo scenario di ogni processo di mafia
In primo grado in Assisi in genere si condanna in appello si riduce la pena in Cassazione si cassa la pena per cui la giustizia sembra ormai un perfido gioco carnevalesco sottolinea l'aggettivo cioè come mai la magistratura che in parte è vittima della mafia
Giudici ammazzati
Come mai però questa magistratura non riesce a punire ecco questa questo quesito posto alla magistratura certo non assolve le responsabilità dello Stato della politica del Parlamento
Dal contesto sociale della società e così via però credo che la magistratura e l'organo deputato Monica perseguire la mafia era questa l'altra domanda che volevo fare mi rendo conto anche della difficoltà delle risposte senza
Sì
Il professor Pellegrino ha ragione cioè effettivamente la cosa che preoccupa anche me io l'ho detto con molta chiarezza nel libero e quello di vedere assurda appunto in modo aperto ormai al sud siano arrivati in una situazione in cui cito un un fatto perché i fatti permettono poi secondo me di capire meglio così concretamente come vanno le cose
A sud è successo questo che evidente si ricava con molta chiarezza sia dagli atti della Commissione antimafia
Sia dal dati giudiziari sì ancora dalle indagini dell'Alto Commissariato contro la mafia si ricava il fatto che alcuni imprenditori in Sicilia
Alcuni pochine hanno fatto fortuna attraverso la mafia
è il caso dei cosiddetti cavalieri dell'Apocalisse di Catania
Costanzo rendo ingrati che avevano delle piccolissime aziende e che in pochi anni hanno hanno costruito delle grandi fortune e ci sono le prove di come hanno vinto certi appalti pubblici
Con con diciamo con sistemi che sono mafiosi e con e con la rapporti evidenti è molto chiari con notti mafiosi locali
Ebbene un giudice di di di Catania nel marzo del novantuno ha scritto in una sentenza
Che imprenditori come i Costanzo non sono in nessun modo imputabili perché
Dove c'è usanza di dare una tangente alla mafia non si può fare altro che darla io non so che cosa
Penserebbe un uomo civile libero come Libero Grassi appunto che è stato ammazzato perché non ha voluto pagare la tangente e dove si arriverebbe se tutti gli imprenditori lavorassero con la mafia
La società diventerebbe immediatamente una società interamente mafiosa ora quello che mi spaventa è l'atteggiamento il modo di di fare che io vedo sempre più forte non solo al Sud ma anche al Nord per cui siccome c'è scarsa fiducia nello Stato e come si può non averla la scarsa fiducia dato il modo in cui funziona lo Stato italiano
Scarsissima fiducia che possa cambiare qualcosa ed è difficile avere fiducia che possa cambiare visto che son quarantacinque anni che abbiamo sempre le stesse persone gli stessi gruppi al potere e allora si accetta l'idea che non ci sono le leggi ma che tutto passa attraverso rapporti di fiducia attraverso accordi personali attraverso lo scambio dei favori che vanno dal voto a tutto il resto
Allora quello che veramente mi preoccupa l'estendersi di un metodo di un costume mafioso perché questo è qualcosa che va ancora oltre l'assalto della mafia all'economia e qualcosa che incide fortemente sul tessuto c'era civile e trasforma quello che dovrebbe essere uno Stato di diritto secondo la nostra Costituzione in una società in cui per citare una vecchia frase chi a santi in paradiso
Può vivere e chi invece non ha santi in paradiso è condannato all'emarginazione e all'isolamento
Questo è l'aspetto più preoccupante che io ho trovato poco sottolineato in altri libri sulla mafia e che invece secondo me è centrale in una discussione oggi sul sulle mafie
Per quanto riguarda i delitti politico mafiosi ma io cosa posso dire io ho citato nel mio libro la testimonianza secondo me
Veramente significative eloquente del figlio di Carlo Alberto Dalla Chiesa sull'assassinio di suo padre
In un libro pubblicato in Italia a cui non è seguita nessuna querela da parte di nessuno Nando Dalla Chiesa
Città
Tra i punti che secondo me sono di una gravità eccezionale il primo è il comportamento contraddittorio del Governo e in particolare del ministro dell'Interno Rognoni in accordo a quanto risulta con l'allora presidente del Consiglio che naturalmente è l'attuale presidente del Consiglio è ancora il Presidente del Consiglio
Che da una parte sollecita con ogni mezzo il generale Dalla Chiesa accettare il difficile incarico di prefetto di Palermo
E dall'altra li nega fino all'ultimo i necessari potere di coordinamento nella lotta alla mafia
Notate bene che assassinato Dalla Chiesa immediatamente il governo vara un decreto in cui affidava al al nuovo prefetto di Palermo i poteri di coordinamento contro la mafia ma scelse due funzionari
Di cui è difficile perfino agli storici ricordare i nomi
Perché sono stati del tutto inesistenti non hanno fatto assolutamente nulla contro la mafia tant'è vero che il secondo è stato addirittura licenziato velocemente per far posta ah sì Ca'perché perfino a livello di governo di fronte a quello che succedeva era scandalosa l'assenza
Di questi personaggi
Secondo punto l'ostilità evidente di Andreotti e degli andreottiani verso l'incarico affidato a Dalla Chiesa
E soprattutto verso l'azione compiuta dal nuovo prefetto tesa a creare una mobilitazione dell'opinione pubblica isolane nazionale
Contro l'organizzazione mafiosa
Il resoconto del colloquio
Del generale Dalla Chiesa con il leader democristiani fatto al figlio molti altri episodi narrati nel libro appaiono segni segni evidenti equivocabile di quell'ostilità
Terzo punto la gestione politica della strage di via da Carini da una parte della Democrazia Cristiana Palermo come a Roma cioè nei giorni immediatamente successivi all'assassino di dalla Chiesa tutti i giornali legati in modo particolare Andreotti alla sua corrente dicevano che Dalla Chiesa era stato imprudente
Che aveva cercato di fare troppe cose che aveva urtato troppa gente che in fondo se l'era voluto Lugli quest'assassinio e questo è stato detto non solo da certi piccoli giornali ma anche da un grande giornale come il Corriere della Sera
Quindi quei delitti a mio avviso sono il segno di una collusione molto più profonda che in passato tra mafia e politica
Ma come si è reagito a a quei delitti si è reagito ripeto nominando una nuova commissione antimafia ma nello stesso tempo creando dei commissari antimafia assolutamente nulli questo è quello che è avvenuto
Infine la terza domanda chi non ha sconfitto la mafia
Ecco
Dunque prima tu hai parlato di paura
La paura non ce l'hanno solo gli studenti c'era la anche la magistratura c'era la polizia ce l'hanno tutti
è difficile non aver paura perché la mafia ha dimostrato di riuscire sempre a colpire chiunque e in qualunque condizione
C'erano due persone profondamente convinta e del rapporto tra mafia politica a Palermo uno si chiamava Pio la Torre
è un altro si chiamava Rocco Chinnici un magistrato che era presidente consigliere istruttore a Palermo
E beh ricorderete che Rocco Chinnici è stato ucciso facendo saltare la sua automobile davanti casa e ammazzando altre persone che non c'entravano niente
C'è la mafia ha dimostrato in qualunque momento di riuscire a colpire chi voleva ora ciascuno di noi non è in prima linea neanch'io che ho scritto un libro perché la mafia di solito non ammazza quelli potrebbe farlo ma per ora non ho affatto che scrivono libri
Ti lo fa fa ammazza quelli che possono nuoce agli in maniera ben più diretta
Ebbene voglio dire e difficile non aver paura
Però è anche vero è anche vero che io sono d'accordo in questo con Pellegrini che la magistratura
Soprattutto la magistratura di certe zone a delle gravi responsabilità questo è stato dimostrato quando il dottor Cordova è arrivato a Palmi
Per la prima volta sono partite delle inchieste che erano da anni nei cassetti e sono arrivati subito settantacinque mandati di arresto
Che riguardavano la famiglia Piromalli quei processi erano a quelle procedure erano aperte da anni e non era successo niente però io sono convinto che accanto alla magistratura
Il ruolo dei politici e dell'amministrazione dello Stato al molto grave
Qui mi rifaccio a al Giorno della civetta se noi guardiamo alla storia del capitano dei carabinieri beh noi crediamo che lui viene fermato a Roma prima ancora di essere fermato a Palermo
E il romanzo di Sciascia del mille novecentosessantuno questo ce la dice lunga sulle responsabilità
Diciamo concorrenti con quelli della magistratura o secondo me per certi aspetti ancora superiore degli organi di governo
Grazie io vorrei però ritornare ancora qualche considerazione di carattere storico
Che trovo particolarmente stimolanti in questo libro nel senso che ho trovato del delle osservazioni anche no diciamo rispetto a altre posizioni o elaborazioni
Spero che abbiamo anche tempo per ritornare al diciamo valutazioni più relative all'attualità
E pongo due domande
La prima è questa già si diceva lo diceva il professor Pellegrini prima in intervenendo la mafia attecchisce sorge e si sviluppa in una situazione di ricchezze nelle situazioni di povertà e l'esempio citato era quello appunto della piana di Gioia Tauro in Calabria piuttosto che di altre zone del più povere dalla Caf
Ed è un
Show
Gruppi di
Il prossimo simile
Facciamo
Niente
Nasce
Credo
Sotto il primo in
Non solo ieri
Non sono
Credo che
Verso le
Perché cioè pienone
Ma
Colto
Il se devo scegliere
Di cui
A
Tali in quanto mafiosi quindi ributtare con con con con decisione questa e invece le ragioni sono e possono essere altre e però mi pare che questa accusa come dire a una mafiosità diffusa a questo metodo di vita
Che è diventato e che proprio che è profondamente radicato non è più come dire una tesi di uno storico diedi umidi di una persona peraltro impegnata in politica eccetera ma è un'accusa
Grave se viene dall'interno spesso di una città
Quali reazioni suscitate è giusto dire questo è giusto aspettarsi delle reazioni a una un'accusa di questo tipo e infine sempre per stare sul terreno della storia
Come si reprime
Come si interviene
Io condivido poi magari non so se avremo ancora tempo per approfondire questo elemento del nesso
Con fra appunto dalle collusioni tra politica e mafia sono d'accordo anche su certe responsabilità della magistratura eccetera ma il quesito
Di che cosa può fare lo Stato nella repressione
Perché pure una repressione sarà necessario insomma no di fronte a questi livelli Titti di pericolosità a partire da un giudizio storico perché anche questo ha avuto e ha una sua una sua mitologia diciamo così rispetto alla presenza l'attività del prefetto Mori in Sicilia al tipo di che invece andrebbe un po'Tranfaglia lo fa nel volume
Commentato e ridimensionato rispetto alla volontà capacità che ebbe il fascismo di contrapporsi alla mafia quindi una particolare organizzazione dello Stato italiano eccetera
E rispetto agli effetti che ha avuto a lungo andare
Quel tipo di repressione ma comunque sette quel tipo di intervento
E poi quello che c'è stato dalla Liberazione in poi le collusioni che ci sono stati con i movimenti indipendentisti in Sicilia in particolare il fatto centrale portella gene della Ginestra e il bandito Giuliano perché questo mi pare essere un altro degli snodi Serristori sede storica del del dall'evoluzione della mafia siciliana e dei rapporti tra mafia e politica
Ecco se sette
Tutto questo insegna qualcosa anche in sede
Repressiva in sede di legislazione o di legislazione speciale si incomincia a parlare anche di questo
E se e in che misura questo è compatibile con uno Stato di diritto che pure deve avere però gli strumenti per difendersi
Forse sono troppe le questioni me ne scuso ma il libro ripeto è stimolante come tutti i libri che hanno una certa attualità
Ho chiesto al professore tra un paio di poter fare una domanda che in qualche modo continua il discorso iniziato il presidente Petruzzelli
Allora ecco restano e riferimento al delitto Grassi e quindi riferimento alla mafiosità degli uomini del del sud della Sicilia di Palermo
Io credo che
In Sicilia o a Palermo in modo particolare
La mafia è una calamità naturale come le mareggiate come i temporali come i terremoti
Dire però che e calamità naturale e del resto anche tutti i grandi scrittori siciliani così la rappresentano non significa però che un patto antropologico significa che Stati introiettare atta storicizzata ed resta no come fatto naturale quindi antropologico
Vorrei che brevissimamente rubo un minuto raccontare un'esperienza personale per dire come possibile perché ho avuto la fortuna o la sfortuna di assistere ad un momento di passaggio in una zona del Meridione d'Italia in cui dalla lotta alla mafia si è passata ad un atteggiamento di mafiosità
Perché in genere anche per il Sud bisognerebbe parlare di ma anche anche perché è un decenni addietro forse quindici anni addietro ma in tutto il Sud della mafia
L'Amati era limitata e circoscritta io vengo da una zona dove in venti anni sono successi due omicidi
Dove poi non hanno né solo successivamente
C'è stato questa escalation questo questa diffusione della mafia
E ricordo che all'inizio c'è stata una reazione delle forze politiche democratiche da parte degli studenti in modo particolare anche da parte della scuola credo che sia stato poco utilizzato questo fatto da parte del del ministro e degli strumenti culturali
Nel ricordo delle manifestazioni possenti nella Calabria in campagna basta citare don Riboldi che il più conosciuto ma sono migliaia le manifestazione l'opposizione alla mafia
Ebbene dalla mia piccola esperienza ricordo che in contemporanea al processo Carla condanna ci furono grandi manifestazioni popolari
Noi queste condanne in secondo grado come dicevo prima nello scenario che delineavano ma sono state ridotte il movimento è scemato per la Cassazione assolto tutti il movimento non c'è più
Parlare di mafia costituiscono il rischio anzi è un reperto così archeologico pantaloni di ma anche in alcune zone quindi è avvenuto in questo quello che per ora una resistenza all'opposizione storica si è trasformata credo ormai in tutto il meridione d'Italia in un tratto antropologico per cui la gente
Nonché tutta o comunque in maggioranza di al consenso della mafia e più la gente non crede più alla lotta alla mafia era questo ma la domanda che volevo fare che continuava il discorso iniziato poco fa le pulizie
Sì allora risponderò brevemente a tutte le domande che sono state fatte
Ma dunque io ho insistito appunto sul fatto che
Non esiste un rapporto necessario tra povertà
E sviluppo della mafia
Perché gli esempi che abbiamo di fronte ci dicono questo e gli esempi storici
Si parla di Gioia Tauro ma anche in Sicilia la mafia più potente nella fase iniziale è stata quella della Conca d'Oro intorno a Palermo cioè di di di di territori più ricchi assai Pizzone in termine
Quando la mafia era potente apparve a Palermo a Caltanissetta non c'era è certo quindi continuare a parlare di povertà e mafia è una cosa che non ci porta dal punto di vista proprio dell'interpretazione da nessuna parte
Perché allora non si capirebbe perché oggi la città assalita dalla mafia in maniera più forte Milano che una recita delle grandi città più ricche d'Italia
Quindi non solo ma perché in realtà io ho verificato sempre di più leggendo non tanto libri di storia che non ci sono su questo ma libri sociologici
Che oggi incomincia a farsi strada io sono stati invitato di recente a un convegno che si farà negli Stati Uniti la primavera prossima si fa strada il problema di uno studio comparato delle mafie a livello mondiale
C'è una mafia cinese così chiamata
Che comunque è un'associazione di potenza sempre maggiore c'è una mafia giapponese che è sempre stata potente e quindi il problema diventa c'è una mafia in certe zone dell'ex Unione Sovietica
Io insegna all'Università di Torino
Il Rettore dell'Università di Tashkent in Uzbekistan è un democratico
Seguace seguace di seguaci anche in parte diffidente di Gorbaciov
Abbiamo concluso un accordo di cooperazione e faremo un seminario sulla mafia in Italia e la mafia in Uzbekistan
Ed è significativo il fatto che questi studiosi uzbeki vogliamo fare il seminario a Torino perché dicono no a tasche non possiamo farlo quindi voglio dire il problema non è per proprio perciò di parlare di Antropologia è assurdo parlare del fatto che sono i meridionali aver generato la mafia è assurdo visitata piuttosto dentro e direzione di modelli storici
Ecco per quanto riguarda le radici popolari la mafia questo è un problema che certo dobbiamo porci dobbiamo cercare di capire
Io credo che in Sicilia ma non solo in Sicilia in varie parti del Mezzogiorno
La creazione di elementi di
Per mediazione dal punto di vista economico sociale tra l'aristocrazia
Terri era essenzialmente e gli strati popolari che erano per esempio in Sicilia Ega Bellotti ma in tutto il latifondo erano questa sorta di fattori di di non si possono chiamare Mezzadri perché erano era una cosa diversa dalla mezzadria se i fattori ed è questi in fondo hanno sostituito quella borghesia che lì è cresciuta molto più tardi o molto più debole di quanto è invece in certe regioni del centro e del nord Italia
E allora è stata una un ceto di collegamento tra le classi alte le classi basse e quindi è stata anche uno strumento in qualche modo di comunicazione
E allora si capiscono le ragioni popolari della Mafia la mafia si è presentata fin dall'inizio
Secondo me fraudolentemente ma comunque si è presentata come diciamo quel cento che sociale che serviva
Di fronte a uno Stato lontano è assente come è sempre stato lo Stato nel Mezzogiorno e nelle isole o comunque poco curante degli interessi popolari serviva farò temere ai ceti popolari
Delle cose su vari terreni
Che altrimenti non avrebbero ottenuto in questo conta anche il fatto linguistico
Nel senso che anche dal punto di vista della lingua esisteva una di voi pensate che l'Italia insomma nel mille novecentoquindici aveva ancora una enorme maggioranza di analfabeti e questo è molto importante importante per lo sviluppo
Della della stampa dei mezzi di comunicazione ma importante in fondo l'unificazione linguistica dell'Italia si è detto ma non a torto e avvenuta soltanto negli anni Sessanta attraverso la televisione
Prima non esisteva una vera unità linguistica
E quindi la mafia è stata tramite tra il potere e i ceti popolari
Cercando secondo me di opprimere e di guadagnare dal potere e dà i ceti popolari ma facendo questo è riuscita anche a rappresentare per i ceti popolari più marginali
Una sorta di strumento di crescita e questo la favorita io cito nel libero la biografia di un mafioso che non era un un famoso mafioso ma era un soldato come si dice un uomo d'onore
Della famiglia
Dei Stefano Bontate che uno degli esponenti della mafia che ha perduto di fronte alla vittoria di Luciano Leggio e dei suoi seguaci corleonesi
Se voi leggete questa biografia che pubblicata in Italia negli Oscar Mondadori e che intitolato un uomo di dispetto
Ecco io credo che alla domanda che che tu facevi si può rispondere questa biografia che a me sembra io non so chi l'abbia chi l'abbia fatta ho chiesto anche all'editore l'editore mi ha detto che effettivamente c'è stato
Un un personaggio praticamente analfabeta che ha dettato a un redattore della casa editrice queste memorie ormai vecchissimo e fuori di ogni cosa
E se voi leggete queste Autobiografia vedete che cosa significa avere radici popolari dalla mafia
Cioè nel senso proprio di questa funzione avuta dalla mafia che è una mafia cioè che una funzione di profitto da parte della mafia ma che rappresenta agli occhi di ceti popolari che non riescono a comunicare con gli strati alti
Un un tramite l'intermediazione non solo economica ma anche culturale
Per quanto riguarda l'episodio recente dell'uccisione di Libero Clara Grassi e delle accuse alla città
Questo è un problema molto difficile
Io credo che dobbiamo fare molto tutti un esame di coscienza come cittadini
Cioè prima di tutto
Una cosa è parlare di mafia oggi a Bologna è un'altra cosa parlarne a Palermo
In secondo luogo
Quanti di noi in fondo di fronte a ingiustizie che vedono anche molto grandi girano la testa dall'altra parte perché questo non turbi la propria vita io che loro anche a Bologna e io credo che succeda molto questo
Allora se voi pensate a una città che è veramente assediata dalla mafia lì la scelta più drammatica
E poi come diceva prima Pellegrini si è prodotto purtroppo in questo di decenni è un fatto fondamentale e cioè che non è che si diventa mafiosi ma si diventa passivi di fronte alla mafia perché si è perduta la fiducia
Che la lotta alla mafia possa avere risultati
Soddisfacente
O che ci sia la volontà da parte di chi ha il potere in questo Paese di fare la lotta alla mafia
Questo è un fatto molto pericoloso ma che se sta succedendo nel resto d'Italia immaginate come non succede a Palermo cioè nel centro di questa situazione
Come si interviene ecco io questa è una domanda naturalmente più difficile
Anche perché come dire per quanto io credo di essere un osservatore attento mi mancano delle informazioni dei dati che hanno molto di più quelle che il governo questo Paese come è ovvio
Io credo che
La repressione pura e semplice non risolve il problema
Prima
Prima Petruzzelli citata l'episodio del prefetto Mori
Beh insomma il fascismo Mussolini mandò morì alla metà degli anni Venti in Sicilia dandogli all'inizio un mandato senza limiti
Stronca la mafia gli disse
Morì applicò una repressione pura senza nessuna garanzia per la per le per la difesa dei processi
Cioè in maniera molto come dire molto autoritaria
Poi nel mille novecentoventisette Mussolini lì disse basta
Perché morì aveva per così dire messa a tacere i manovali della mafia e si stava dedicando alle complicità i mandanti a quella parte di società civile che concludeva con la mafia
E ecco cosa succedeva che morì si trovava a dover perseguire uno che nel frattempo era diventato segretario federale del partito nazionale fascista
Appunto e quindi a quel punto è stato fermato infatti poi morì se ne andò dalla Sicilia finì la sua carriera però al di là di questo l'esperienza storica ci dimostra che
Le mafie la mafia siciliana in quegli anni dopo la repressione di Moro dei Mori
Si è lentamente ricostituita e quando c'è stato lo sbarco degli americani e quarantatré è stata pronta a impadronirsi di leve fondamentali del potere locale
Quindi la repressione pura non basta non basta io credo che
Sia da una parte estremamente importante è un fatto culturale ma un fatto culturale non soltanto a livello di libri perché un libro poi viene letto da quelli che leggono libri o vanno in libreria e così via
Secondo me sarebbe fondamentale che il tema diventasse un tema costante dell'azione in tutto il sistema educativo italiano cosa che invece non avviene assolutamente e poi sarebbe molto importante quello io credo di
Come dire di
Svolge un'azione nei confronti delle istituzioni che devono combattere la mafia
Diversa da quella che si sta tentando
Nel senso che adesso si tenta di creare una super polizia che però non è costituita da un nuovo corpo ma è costituita dai dalle tre polizie ora tutti sanno in Italia che queste tre polizie sono in grande concorrenza tra loro
E che sarà impossibile fare una super polizia se formata da pezzi delle altre polizie perché le altre polizie non collaboreranno con questo super Koko mentre invece necessaria anche a livello repressivo una grande collaborazione tra gli organi repressivi
Secondo per quanto riguarda la magistratura è chiaro che si tratta di fare una politica diversa da quella che si è fatta finora
Ci vorrebbe per esempio un controllo sull'azione della magistratura attraverso il Consiglio Superiore Magistratura che in questi anni non c'è stato
E e bisognerebbe mandare nelle zone che ormai purtroppo badate non sono più soltanto le tre regioni
Abbiamo parlato della Puglia e la quarta regione ma in Basilicata sta succedendo la stessa cosa e lo stesso Governo ci dice che in Lombardia e la stessa cosa io vi dico che in Piemonte c'è un pericolo stress
Dopodiché dobbiamo andare i magistrati in tutta Italia immagini migliori magistrati però badate bene i migliori magistrati significa che queste persone
Se non c'è un'azione politica e culturale
E una effettiva mobilitazione del governo e del Parlamento beh significa che questi magistrati fanno la vita che hanno fatto per molti anni e stanno facendo ancora i magistrati del pool antimafia prima che lo sconvolge dissero
Cioè vivevano tutta la vita in cantine
Blindate quanti anni può fare un una persona una vita di questo genere questo è il problema
Insomma non non non è facile quindi io una ricetta precisa non sono in grado di oggi onestamente non sono in grado di delineare la sono convinto che bisogna cambiare molto nel sia nel nell'organizzazione delle polizie sia nel rapporto tra polizia e magistratura che decisiva un'azione del Governo che per ora non mi pare che venga e che è estremamente importante poiché l'opinione pubblica prenda veramente atto
Non tanto delle degli omicidi che i vari telegiornali ogni giorno ci raccontano ma del peso che ha questo problema nello sviluppo civile del Paese
Già come avete sentito abbiamo toccato diversi molti e interessanti argomenti e problemi
Non so se vogliamo concludere con l'ultimo brevissimo giro delle ulteriori opinioni se ci sono delle domande da parte vostra
Direi che possiamo farlo
Prego
Io prenda tiene molto
Il problema
Perché sono stato investito quindici anni fa
Dal fenomeno ma
Non quello siciliano calabrese meridionale
Che Borriello
Criminalizzare incarcerato e uccidere
Per KO Space pittori
Io sono stato investito proprio davvero ma anche italiano quella di quinto grado
Che le denunce vanno tutti in prescrizione
Ogni archiviazione sta nessuno dieci quindici anni
Io vivo un'azienda agroalimentare caseario di una certa importanza penso uno delle più belle di Modena
Si sente poco
Ripeto avevo una delle più belle aziende agro alimentare con Burri fece così ufficio
Duecento beauty dei terreni uno un'azienda il pericolo
Dico io forse no mi coinvolse l'onda l'importazione della CEI
Quindici anni fa
Di burro dell'otturato di latte in polvere proprio nel settore dove lavoravo io
Dopo quindici venti giorni ho capito adesso dentro giro
Ho cominciato a fare in quello che era di mio dovere gradito insomma un tale a denunciarlo dove andava a denunciare
Erano purtroppo i suoi nemici
E perciò sono certo diverso creato contro al grande temono che si vuol tener coperto a tutti i costi signori dobbiamo cambiare
Perché antimafia non si vide
Bisogna entrare nella verità signori e questo animale sociale
E la verità che si di Waco si vuole appannare
Si vuole avvelenare danni da quindici sedici anni io chiuso l'azienda poiché non vi è l'avvio di un ceto ad un coinvolto amici parenti e dipendenti un disastro senta siano Mondella perdevo mirano solo Milano per devono far parte la mafia Nitto cultura ma giorno per giorno
Se stiamo contro loro tutto funzionava Marta prendete la merce che dica proprio sì uno rifiutavo perché a me riscontravo che era dannoso sofisticata di Craxi io tutte le porcherie
Però non è uno solo con volto
In sei mesi signori tra il settantacinque e settantasei hanno coperto tutti italiani questo fenomeno
E bisogna lottare insieme vecchie
Io ho perso anche la salute della famiglia bianco in volto a mia moglie mi offendo tutto e hanno arricchiti
Che per farli tacere
Io non mi sono reso subito perché non sono abituato né insediando al mare ne vanta una di questi fenomeni
Perché son gente normale
Hanno un'intelligenza fuori dalla norma anzi
Però ha senso inverso
E bisogna politici qui ci sono i nomi poi convinto son denunciati Stradlin giacciono modo nell'incontro tutti i giorni
Rossini lascino fare la barba invece non me la faccio tutti i giorni perché non ho paura loro hanno paura di me
Però
Come ripeto bisogna voltar pagina
Dire tutto quarantuno sarà
E denunciare tutto quello che in regolare perché la mafia proprio nella città
O in una maniera o in un altro no le coinvolgenti interne
Perché avendo contraffatto il burro atavici sette anni abbiamo il volo che al sessanta per cento addizionato con tutte le porcherie
Con un utile che voi non potete immaginare sono di centinaia di migliaia di miliardi che hanno coinvolto tutto il settore così salvato nessuno
Latte lo stesso uno contro a farlo con latte secco del maturato delle porcherie che importiamo dove c'è
è tutto minimalismo l'ho seguito ad una sede culturale Roma uno modello e l'ho sempre seguito censurato controllato omonimia mosso io sono Riccardo Italia chi ha denunciato in tutte le Procure scioglie
Che si è presentata a chiedersi che a due giorni fa con la richiesta di sono chi se vedete qualche volantino qualche manifesto comunque il gol sono io
Però ho bisogno di voi perché senza di voi la mafia non si sconfigge
Ve lo dico rendono ripeto è il male e quindi non è siccità è una vergogna qua a continuare a criminalizzare ucciderlo intorno
E se volete assente Debbie Harry cristiani dei beni italiani bisogna cambiare adesso no Moldova
Credo io non ho cultura perché la mia vita è stata trentacinque anni di stallo casi fece un lavoro duro però l'intelligenza non è inferiore a anche a questi pacchi avendo guardato tutto l'ambito grazie
Ma io
Concluderei sul traendo spunto anche da da questo tipo di considerazioni
E cioè ecco questi nuovi fenomeni di espansione della della mafia nel nord Italia
Noi qui abbiamo avuto una serie di iniziative a Bologna
Di carattere culturale di iniziative politiche rivolte ai giovani agli studenti e che hanno avuto uno dei momenti diciamo centrali nel nel nella vita del del delle scuole per le scuole
Con la partecipazione delle istituzioni eccetera abbiamo anche avuto delle iniziative d'intesa con la magistratura ci sono state iniziative anche da parte della Confesercenti di altre associazioni
Di categoria professionali per tenere come dire alto il livello di guardia per tenere un interesse
Abbiamo anche svolto desidero dirlo a Tranfaglia
La ricerca
Il cui estensore è stato fondamentalmente Pino Arlacchi
Che tu conosci bene che cd più volte a cui ha fatto riferimento anche prima
Sul diffondersi del fenomeno mafioso in a Bologna
E e in Emilia
E devo dire che io ho trovato uno dei punti come dire non soltanto di analisi l'ho citata tante volte tanto spesso non desidero richiamarla questa sera ma ecco uno dei punti forti che viene individuato da questa ricerca di Arlacchi
Nella difesa dall'aggressione mafiosa della nostra realtà emiliano-romagnola sta nelle nella tenuta del tessuto democratico
Nella non influenzabilità delle istituzioni
Nel fatto cioè che qui
Il personale politico i quadri dirigenti l'organizzazione civile eccetera tutto sommato istituzionale e e strani
Non dipende all'organizzazione del consenso che la mafia può garantire
Io non so se in che misura questo sia come dire di riferibile come un modello
Ma evidentemente ritornando al libro di Tranfaglia penso che questo prende invece a una concezione dello Stato a un modello di Stato a un tipo di rapporto
Fra cittadino è stato quindi fra cittadino e istituzioni locali non perché anche qui non si veda
Qualche elemento di deterioramento in questo rapporto qualche caso di non fiducia o di sfiducia
E così via oppure episodi appunto di
Che vanno dal pizzo al tentativo di per riciclaggio don tramite appunto l'acquisizione di beni puliti di attività lecite pulite per riciclare danaro di provenienza mafioso malavitosa
Ma da badare a questo terreno a questo terreno del del come terreno di impegno principale della credibilità dello Stato delle istituzioni per rapporto della trasparenza ecco del della vita della vita politica della vita istituzionale eccetera
Infine l'ultima considerazione
Adesso si parla di queste nuove iniziative
Io però penso che uno degli elementi
Principali come dire del Stia nel nel funzionamento dalla pubblica amministrazione le funzionamento di di di di di tanti servizi dita
Nel ricostruire su questo per questo trovato anche grandemente stimolante il libro di Tranfaglia nel ricostruire uno Stato di diritti
Nel superare questa concezione dello Stato dei favori dello stato del
Ma perché questo sia occorre che vi sia anche e insisto su questo una certezza della pena
Io sono contrario alla pena di morte son contrario per principio all'ergastolo o alla concia al concepire la condanna o la pena come come dire possibilità di non recupero di di colui che ha compiuto un delitto un gesto un'azione malavitosa eccetera ma nel contempo però ti deve essere la certezza della pena
Il condannato a una certa appena in uno stato di diritto deve avere la certezza di dover scontare fino in fondo senza sconti
Le la la pena a cui è stato condannato altrimenti non altrimenti siamo fuori
Dallo Stato di diritto altrimenti siamo fuori dalla certezza delle regole altrimenti comincia a passare una concezione per cui lo Stato spesso che fa le leggi non si dota degli strumenti per far rispettare quelle lecci
E questo non vale soltanto rispetto alla mafia ma vale rispetto alla vita quotidiana di ciascuno di noi e fosse qui sta all'inizio
Del come dire del del dell'introdursi di metodi di di modelli di vita di concezioni di vita di tipo mafioso
Ellenica ragazzi nel dell'influenza di questi di questi modelli
Io volevo dire conclusione fosse nel dibattito una parola sull'Ebro all'inizio dimenticato degli dei Desirée della qualità
Del del libro dire che lì prendere Sunday pleonastico pur risultando soffermarmi sullo stile per ringraziare il professor Tranfaglia da scienziato di storia
Di tentare di esplorare questo terreno con lo strumento della storia finalmente e di averlo fatti non ostile non accademico in uno stile leggibile dove le parole corrispondono ai fatti
Senza nessuno sconto al all'oggettività alla scientificità del fenomeno è un libro che attrae un libro che conduce dentro i fatti perché le storie raccontate poi sono avvenimenti di vita
E sono nello stesso tempo calati in un contesto di ricerca storica credo in Italia abbia la bisogno di essere approfondite quindi che sicuramente darà professor Tranfaglia un contributo