"La riforma della politica - La riforma del sistema parlamentare" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unita'

Come presi
Mi corre l'obbligo intanto ringraziare Alberto la Volpe che avrà il
Penso poi della conduzione del dibattito è ringraziare tutti coloro i quali hanno risposto al nostro invito l'invito della festa dell'Unità Ersilia Salvato chi dice coordinatore di Rifondazione come
Salvo avendo capogruppo del Partito Socialista alla camera i deputati
Nicola Mancino che capogruppo della Democrazia Cristiana
Maria sei il presidente del Comitato
Franco Bassanini che ministro ombra per di
Governo ombra
E Giulio per cibi e capogruppo del Partito Democratico
Il mio compito del presidente potrebbe finire qui ma come
Conviene un presidente farò una brevissima esternazione iniziale lasciando poi tutto il peso come dicevo ha Alberto la Volpe
Il tema
E il tema che sulle pagine di tutti i giornali che e il tema del riforme istituzionale che non è una invenzione dei cosiddetti ingegneri istituzionali ingegneria costituzionale e neanche un'invenzione della ha classe politica o dei partiti se andiamo a guardare quelli che sono i temi
Economico sociale più importante
Sì abbiamo
Di fronte e ci accorgiamo che il nesso tra questi temi economico sociale che interessa quindi la vita di tutti i cittadini e le l'assetto delle istituzioni è strettissimo facciamo tre esempi sorta problema
Del costo lavoro ad esempio
Problema del costo lavoro imprenditori e sindacati son trovati d'accordo su un punto
Che questo per e il paese dove c'è la duplice anomalia della più bassa busta paga rispetto agli altri paesi europei ed è il più alto costo del lavoro hanno contemporaneamente ragione di lamentarsi
Sia i lavoratori che i datori di lavoro su cento lire pari dati sonda Confindustria non so quanto siano veri ma sono verosimili su cento lire di aumento a un
Lavoratore intasca lavoratore entro appena settanta lire e il datore di lavoro deve uscire duecentotrentotto lire
Nel mezzo cosa c'è nel mezzo c'è un fisco inefficiente che e colpisce soprattutto i redditi certi nel mezzo ci sono i grandi servizi
Che non funzionano c'è un sistema previdenziale che fa acqua da tutte le parti secondo quanto diceva il presidente della Corte dei Conti nel
Lire dieci a legislazione invariata il costo del sistema previdenziale italiano assorbirà l'intero prodotto interno lordo e quindi l'intera ricchezza
Prodotta in in una
Non sono soltanto riformista attive non fatte siamo nel nodo appunto del riforme istituzionali perché senza la riforma Grassetto dell'istituzione difficilmente si riusciranno a portare avanti queste riforme distretti
Altrettanto può dirsi per altre questioni
Non meno importante
Ad esempio per la criminalità organizzata vecchie di fu e l'opinione
Sia tra le forze di maggioranza e di opposizione ricatta i commentatori
Che non bastano soltanto misure repressive ma bisogna anche andare a toccare certi snodi del rapporto tra
Politica che e zone contigue dapprima detta ecco son tutte questioni qui si possono aggiungere anche l'acquisto del debito pubblico l'alto debito pubblico italiano che non ha paragoni nessun'altro paese
Europeo un milione quattrocento mila ci avviciniamo a un milione quattrocento mila miliardi
Cioè tanto quanto come dicono gli economisti
Prodotto interno lordo di un anno cioè per poter pagare il debito l'Italia dovrebbe fermarsi per un anno senza comprare materie prima senza consumare dedicando tutte le proprie energie si fa per dire scusi
La mente a questo ecco solo quindi tre questione tre esempi che tocca il nodo delle riforme dell'assetto istituzionale
E quindi anche i temi delle riforme elettorali della riforma del Parlamento della riforma delle autonomie locali
Ecco su questi temi
Chi siede a questo tavolo è oltremodo qualificato per parlare abbiamo responsabili o parlamentari o politici dei partiti italiani che sono impegnati su questo fronte e abbiamo Mario Segni che in questo momento rappresenta un parte della società civile che vuole stimolare
Società civile parti settori trasversali del sistema Polito che voglio stimolare il Parlamento e le forze politiche ad andare nella direzione delle riforme con questa breve premessa io do subito la parola a Alberto la Volpe
Io naturalmente
Sono un giornalista e quindi
Mi limiterò al tentativo di fare una osservazione da esterno pur essendo un io di questa Repubblica e come tale
Coinvolto direttamente in
Professor Barbera
Ma io faccio una prima osservazione
Come giornalista
Fiala responsabili
Reti informali
Sì colta
La compri
Lo diciamo sulle istituzioni
L'articolo della Costituzione centotrentotto
Cioè quell'articolo che consente
Ora sono
Fu al centro del dibattito e poi come una meteora escono
Degli argomenti
Poi se ne aggiungono altre
E di quello si perde traccia
Di spiegare alla gente una questione che a mio giudizio è la questione più
Importa
Dinanzi alla crisi
Sì della politique
Istituzionale
Questo va bene ha fatto degli esempi
Siano da vincoli
Ovviamente
Istituzionale
Se mi pensiamo che
Della crisi nostre
Problemi
Ma hanno collocazione
Verità che questo dibattito sulla crisi istituzionale ci fa capire in un altro momento strana sì di questo Paese normalmente il sociologo
Politologi gli osservatori non dicono che quando c'è
Al dibattito
I tagli epocali
Nei Paesi comunisti lasciamo stare questo per un momento
Normalmente c'è questa equazione che abbastanza dire
Sì sì politiche
Esigenze da parte della gente di tutte
Gratta poi della vita
In realtà questo
Questo problema di di oggi
Su questo
Le cose si intrecciano
Un dibattito vecchio che dura da tanti anni pensiamo alla commissione Bozzi tanto per capire ma insomma andata avanti per
Poi si elaborano Teorie
Al momento poi della scelta
Individuazione importante questo da un altro senso di frustrazione
Non si fa un passo avanti
Delle cose forse più importanti che siano state fatte e l'abolizione del voto segreto su alcune cose oppure anche su questi
Sono emersi tanti conservatori
Un fatto che era sotto gli occhi
Difficoltà anche
Poi s'
Così basta
Sì sì che serpeggia negli altri
Tema bloccato
Poi ci potrà
Lo ma insomma
L'italiano è stato bloccato da tanti
Di questo blog
Quello che una volta che avrà era chiamato il fattore K insomma
Via creando le con per la spesa
C'è un importante
Esso c'è un'altra Ascom
Che questo sistema si autoriforma
Cioè che trovi da solo al suo in
Tutte le capacità
Rinnova ecco ci dice che questo è accaduto in Paesi che hanno avuto dei grandi fra caso dalla Francia ecco in Italia in fondo questa continui
Questo choc così forte legato magari a un momento particolare la vita del paese al tempo stesso però viviamo ogni
Questa incapacità info
Dell'EP arrivare
A una a una decina insomma una conclusione
Per la stessa ragione non riescono autoriformarsi
Pure un comune ed è il capoluogo con sfondo della della Libia
Si è
L'abitato su se stesso
Visite attraversato quasi tutti i partiti arrivando allo show cioè al suo vice
Al al al
Posto dove la lega è più importante
Come sempre
Vivono in maniera così drammatica
E così andammo a
Fenomeni
Sì contrappongono alle
Cipriano
Una sua
Ecco rende incerto la capacità dei partiti presente qui l'onorevole Segni
Le questioni poi ciascuno può esprimere un giudizio ma comunque che
In sede parlamentare allora c'è il cui queste tizia per cui la gente poi chiamato a votare
Ceglie soltanto tenendo
Dando a queste scelte
Molto più tardi al di là dei The
Posti dai referendum e tutto questo certamente fa capire
Difficoltà
Il patrigno
La debba essere un grande momento speriamo verità e anche di
Da parte dei interlocutori autorevoli che noi abbiamo questa sì
E di proporre fatta quest'
Il generale
Sulla info
Della legge elettorale
La riforma della legge elettorale è un sistema è una risposta
Alla crisi politica
La riforma elettorale deve essere
Allo sviluppo del dibattito politico come dice qualcuno cioè legata anche a prospettive politiche non solo di un g
Costituzionale
Questo dare appunto un premio è giusto non è giusto escludere party
Una certa quota lo spot famoso sbarramento diffidare il quadro politico e giusto
Una società come la nostra così pluralista articolata conservi
Cento insomma di
Ma il Parlamento
E il sistema presidenziale ecco sul quale ci si
Sì uniti
In che misura può essere una risposta quali sono i suoi poteri
Riforma elettorale ma per quale Parlamento
E giusto questo sistema defaticante che ci ha detto
Deve Burckhardt ecco allora
Su questi tre
Tutto questo dibattito potrà venire un'accelerazione a condizione diciamo il dibattito politico si dà avvio
E non si esaurisca in questa
Ma insomma sia ancorato
Molto concreta
Sono davanti al Paese
Senza una soluzione adeguata rischi
Di aggravarsi
Quindi in realtà poi
Tutto si può risolvere
Capogruppo al Senato
Napoli purissimo esponente della democrazia Christie
Posizione politica
Però bisogna dargli atto conservati in
Anche il suo prestigio
Poco con una riga navigazione
E all'Est
Per esempio la Democrazia Cristiana sulla questione della legge elettorale laboratori
Tempo da parte socialista che ha poi alle
Ce lo diranno
Consenso
Se dalla
Vogliamo tentare
Secondo lei che questo concetto della legge maggioritario volevo fare proprio
Sulla carta ad
Una maggioranza
Lavoratrici questa maggioranza si è sfaldata
Lacerazione all'interno dei partiti
Può essere
Giudizio anche sulla base di piccole spie di
Dinanzi alla quale ci fu
Ma io
Vorrei partire da una considerazione di carattere cioè
Nessun sistema elettorale neutrale c'è
E ciascun sistemi elettorale concorre
Alla formazione della legittimazione sul piano della rappresentanza
Noi abbiamo fatto una scena
Che non ha trovato Inter
In una norma costituzionale però nel dibattito alla Costituente
Al centro della riflessione delle forze politiche ci fu sì il rinvia una legge ordinaria ma ci fu anche una
Preferenza
A favore del sistema proporzionale del Censimento delle opinioni
E della fotografia
Della Consip mezza del consenso espresso dal corpo elettorale nei confronti delle varie proposte presentate dai partiti politici
E detto questo dico anche
E mi ha detto orali non sono
Schematicamente
Ad una trasposizione meccanica quello che fa l'Inghilterra quello che fa la Francia quello che fa la Germania quello che fanno quando Israele quello che fa fanno gli Stati Uniti e ogni paese ha una sua specificità quindi anche l'opzione di ciascun ma valutata per i significato storico culturale che questa ha avuto all'interno diciamo delle confronto politico istituzionale
In Inghilterra c'è un collegio uninominale
Che noi diciamo di tipo inglese proprio perché in Inghilterra
La culla dove si è
Insediato e ha avuto poi riferimenti in altri Paesi
Quindi è un voto in più rispetto
Al secondo candidato esce e parlamentare viene eletto parlamentare
A noi questo sistema è sembrato sempre ruvido
E non lo abbiamo mai
Proposto nel confronto fra le forze politiche
In Francia c'è un po'più turno che sente serve a semplificare gli schieramenti
Sette non si è eletti in primo in prima votazione c'è un
Una seconda votazione a distanza di tempo poco
Comunque che rappresenta il coagulo delle forze proiettate anche sul piano della formazione dei futuri governi e dire la scelta avviene non soltanto per
Dare una rappresentanza in Parlamento ma viene anche per una per la creazione di una maggioranza sul piano del Governo
Io faccio i tre esempi vado alla Germania la clausola di sbarramento la clausola di sbarramento noi non l'abbiamo mai valutata come ipotesi soluti va sia perché abbiamo preoccupazione che schieramenti minori che non sono soltanto quelli in decadenza ma sono anche quelli in crescita
Non avrebbero possibilità di presenza sul piano parlamentare quindi avrebbero una riduzione di spazio politico dal punto di vista del confronto
Però perché io faccio questi tre esempi
E per dire che nessun sistema elettorale e talmente fotografia della opinione del Paese maestro momento di informazione della rappresentanza sul piano parlamentare
E la nostra proposta e di proporzionale corretta
Perché noi partiamo dalla considerazione che occorra sul piano parlamentare fotografare quanto più è possibile le opinioni del Paese
E questo lo facciamo nella misura dell'ottantotto per cento cioè l'ottantotto per cento rappresenta la fotografia delle opinioni del corpo elettorale
E il dodici per cento viene riservato a quella coalizione che risulti maggioritaria rispetto ad altre possibili coalizione
E questo è un premio
All'aggregazione per l'aggregazione in un Paese dove difficilmente ci si aggrega
Un paese in cui salvo schieramenti contrapposti
Soprattutto partiti intermedi
Dichiarano preventivamente di avere le mani libere e di riservarsi all'indomani di potere realizzare un'aggregazione in termini anche di formazione di governo
E questo nostro sistema non può essere ritenuto
Truffa
O come si dice
Orientativamente uno spostamento
In maggioranza assoluta di una formazione o di una coalizione di partiti che nel paese maggioranza relativa perché per
Per fronteggiare le due questioni quello della legittimazione parlamentare rappresentanza è quello della formazione del governo bisogna combinare insieme ai due le due questioni
E noi sul piano della costituente non siamo stati in grado di risolvere questa questione
Nessuno sapeva come sarebbe andata a finire
E pertanto la neutralità del costituente rispetto ad una delle due centralità quella del governo
C'è ci ha fatto trascinare dietro una serie di problemi che non abbiamo potuto risolvere la stabilità la durata noi possiamo ricordare che soltanto due esperienze storiche sono state estremamente attive diciamo anche produttive
Sul piano del del Governo durante la fase del centrismo dove la creatività non fu scarsa e durante la fase del primo centrosinistra la prima esperienza del centrosinistra
E poi c'è stata la sopravvivenza del centrismo a se stesso la sopravvivenza del centrosinistra anche anche a se stesso però abbiamo avuto governi stabili che hanno prodotto sia sul piano istituzionale sia sul piano dove sociale ed economico
Basti pensare alla riforma agraria indipendentemente dal giudizio che si guarda si può dare nel merito della riforma agraria o all'intervento straordinario nel Mezzogiorno che furono intuizione di governi centristi
Basti pensare allo Statuto dei lavoratori all'attuazione della Regione che sono il risultato dall'azione del del centrosinistra
Ora io non dico che il sistema elettorale sia di per sé da solo capace di assicurare stabilità durata prestigio autorità ai governi
Ma è una è uno degli elementi necessari perché questo si possa si possa verificare a in un periodo come questo quello che attraversiamo in cui cado dall'ideologia c'è bisogno di ritrovare i partiti che percorrano una strada in Comune per obiettivi comuni
Ebbe diventa estremamente difficile mettere insieme una coalizione lasciando inalterato un sistema politico
Quello della proporzionale pura come all'interno del nostro Paese che risolve soltanto il problema della rappresentanza parlamentare ma
Sia pure partendo da un'ipotesi diversa tuttavia non escludono oggi diversamente dagli anni cinquanta una ipotesi di premio di coalizione e noi ci siamo orientati in questa direzione ritenendo che il confronto coi parlamentare potrà servire anche per migliorare i testi per migliorare le proposte
Ho l'impressione che però fino alla fine di questo decima legislatura manchino le condizioni politiche perché tutti i partiti si orientano sul piano di un confronto ravvicinato la mia speranza e che tutti i partiti si presentino al giudizio del corpo elettorale per tentando di dare una risposta al problema della stabilità e della durata dei e dell'autorevolezza dei dei governi bene rinvio c'è un sapore rancido sentiamo subito l'onorevole andò ricorda perché il congresso del partito sudista di si è svolto a Bari nei mesi scorsi ha visto proprio al centro della polemica dalla Democrazia Cristiana il Partito Socialista proprio questa questione
Della legge
Elettorale ecco l'onorevole Salvo andò questo primo responsabile posizioni diritti dello Stato dei problemi dello Stato e attualmente il Presidente del gruppo parlamentare alla Camera è chiaro uno Rolando
Quindi secondo lei quello che ha detto l'onorevole non ci riuscirà quando questo è un sistema in buona sostanza che l'attuale risolveva risolve i problemi diciamo della rappresentanza non risolve i problemi della governabilità di qui l'esigenza di aprire un sistema punto nuovo che consenta questo voi come risponderete ecco perché ritenete che questo sia un motivo di grande tensione con l'unica eccezione
Ma non Montinaro tanto per siccome sono ristretti del meno venti abbiamo circa dieci minuti insomma a ciascuno altrimenti non ce lo boccia noi riteniamo che la crisi istituzionale oggi si presenti
Almeno nei suoi due aspetti principali come crisi di governabilità e anche come crisi di rappresentanza
Cioè noi non abbiamo soltanto il problema della rafforzamento dei circuiti decisionali
Per produrre più decisioni e per produrre decisioni più Panucci
Noi abbiamo oggi un problema di legittimazione della decisione politica che evidentemente passa attraverso la riqualificazione della rappresentanza
Perché diciamo questo non c'è dubbio che negli ultimi anni
Si sono fatte delle riforme si sono fatte delle riforme che andavano nella direzione di rafforzare la capacità decisionale dei governi quindi abbiamo avuto negli ultimi anni delle riforme non di scarsissimo significa che si sono occupate del problema della governabilità
Riforme che hanno consentito di riordinare esempi
La presidenza del consiglio riforme che hanno consentito di dirvi maneggiare il Regolamento i parlamentari in aspetti che non sono aspetti di dettaglio riforme che hanno consentito di eliminare almeno come regola
La regola della voto segreto
E tuttavia
Queste riforme
Non hanno migliorato
Complessivamente lo stato dei rapporti tra le istituzioni del Paese cioè si sono fatte delle riforme che sono importanti che hanno riguardato anche aspetti significativi dalla forma di governo cioè nel mentre si facevano queste riforme da parte di tutto quasi tutti emergeva la consapevolezza leggeva attraverso denunce precise e circostanziate che le cose andavano sempre peggio
Mentre si facevano riforme che tendevano a punta a rafforzare il circuito della decisione politica abbiamo registrato di anno in anno una ulteriore polverizzazione del sistema della rappresentanza
Ci troviamo invece di fronte ad una situazione di crisi del sistema istituzionale che appunto sì presente come dicevo prima nei due aspetti fondamentali né crisi della funzione di governo e di una crisi che ha la funzione di rappresentare
La riforma elettorale esposta nei termini in cui è stata esposta dalla senatore Mancino può consentirci di venire a capo di questi problemi noi riteniamo di cioè noi riteniamo che oggi una riforma elettorale che si faccia carico
Di correggere o di raddrizzare il sistema dei rapporti di forza tra i partiti
O che si faccia carico di un'esigenza sacrosanta di semplificazione del sistema politico attraverso l'espulsione di alcuni partiti dalla competizione elettorale non risolve i problemi che abbiamo di fronte
I problemi che abbiamo di fronte non sono riconducibili ad una modificazione del rapporto di forza tra i partiti
O non sono tutti riconducibili ad una riduzione dell'otto dei partiti che corrono durante la competizione elettorale ma soprattutto un richiedono una rinegoziazione del patto tra i partiti e il Paese il problema c'è e non è di correggere attraverso la legge elettorale i rapporti di forza tra i partiti imponente patti e premi tra i partiti
Ma di correggere viceversa i rapporti tra i partiti e il Paese rinnovando il patto tra i partiti e il Paese
Che cosa significa di fronte a problemi di
Crisi di rappresentanza del tipo di quella che tutti descrivono
Correggere il patto tra i partiti e il Paese significa trasferire alcune quote di potere dai partiti al Paese
Consentire cioè al corpo elettorale di potere decidere da sé su alcune questioni politicamente rilevante in ordine pali la mediazione dei partiti esclusiva è totale
Ma una riforma che voglia conseguire questi obiettivi non può essere non si può identificare con la riforma elettorale con la riforma cioè del sistema delle convenienze che riguardano i partiti nei loro rapporti eccetera
Una riforma che voglia trasferire quote di potere dai partiti al Paese deve andare oltre
è una riforma quindi chi riguarda la forma di governo intesa come
Complesso dei meccanismi dei soggetti che provvedono a produrre decisioni politiche è una riforma che riguarda la stessa identità della rete
Ebbene una riforma si fa la si può realizzare chiamando i partite solo i partiti negoziare tra di loro un accordo impossibile
Chiamando il sei partite a rispondere a questa domanda volete autoriforma scegliendo di percorrere la strada che via via consente di trasferire dei poteri partita al Paese no infatti ci hanno dimostrato che questo è un negoziato difficile tant'è che si continua a parlare di riforme possibili e tuttavia il processo riformatore
Da molti anni e fermo al palo di partenza grazie una riforma così impegnativa una riforma quindi che va ben oltre quelli che sono gli obiettivi possibile conseguire attraverso la modificazione della legge elettorale richiede un processo di formazione straordinari
Bisogna quindi ne parlava Alberto la Volpe certe bisogna
Partire
Dalle procedure dei meccanismi che sono previsti dalla Costituzione Alberto alla volta parlava dall'articolo centotrentotto cioè bisogna inoltrarsi lungo questa fase straordinaria della nostra vita istituzionale
Imboccando una via d'uscita che quella prevista dalla Costituzione una sorta di via d'uscita legale dalla quale forma di governo e però bisogna dia via lungo la strada trovare sostegni contributi che siano in grado come dire di sostenere i media di meglio indirizzare l'azione al partito
Sostegni e contributi che possono venire soltanto da una decisione direttamente espressa dal corpo elettorale
E però non si può trattare come dire non si può conseguire questo obiettivo attraverso di referendum piccoli di cui parla l'onorevole Segni il cui risultati volte mi credo che potremo valutare l'anno venturo
Cercando di vedere bene che tipo di rappresentanza parlamentare è venuta fuori da quel referendum quindi per referendum aggiudicata in consuntivo io credo e una proposta una riforma così impegnativa la si può realizzare soltanto attraverso una consultazione popolare che consenta al corpo elettorale di fare due cose
O di dare un indirizzo
Che i partiti non sono stati in grado di prendere in ordine al processo riformatore possibile o di scegliere tra grandi obiezioni la quale il dibattito politico è pervenuta però non è in grado di andare oltre quindi il corpo elettorale dice prendo atto che vi siete fermati di fronte a questa grande scelte e non siete in grado di fare una scelta conclusiva
Con il corpo elettorale in ordine a queste grande opzione indicate ma non decise svolge quindi il ruolo di arbitro
Di arbitro ultimo della controversi un'ultima obiezione se mi consente lavoro io credo che la proposta della Democrazia Cristiana
La proposta di nuova legge elettorale è una proposta che definirei cautelare cioè noi non abbiamo mai avuto un problema
Come dire il problema di affrontare i pericoli che quella riforma vuole affrontare non abbiamo quattro ma è un problema per esempio di cambio giudicanti
Delle maggioranze nel corso della legislatura non abbiamo avuto mai c'è un problema tra virgolette di slealtà dei partiti
Alleati
Che hanno cominciato la legislatura dando luogo a una certa maggioranza quell'anno proseguita con una maggioranza diversa quindi l'idea di dire bisogna prevenire un pericolo una possibilità di questo tipo
Attiene al futuro ma non è questo un pericolo
Che appare fondato tenuto conto delle lezioni che ci vengono dal passato
Non abbiamo mai avuto un problema come dire di margini esigui dalla maggioranza per cui le maggioranze che finora hanno governato sono state maggioranze deboli e sono grazie a un premio che li rapportarsi
Dovrebbero essere messe nelle condizioni di governare io faccio un esempio
I problemi che noi abbiamo avuto da questo punto di vista non hanno riguardato spesso le dissociazione di questo o di quel partito dalla maggioranza paste sono riparato la dissociazione di corrente per esempio servizio al massimo la legge elettorale così come indica il senatore Mancino di fronda un incidente come quello che abbiamo avuto in questa legislatura per la ritiro della delegazione dei ministri della sinistra democristiana
Ecco con quel tipo di soluzione quale sanzione potevamo invocare quale deterrente poteva esservi in un meccanismo come dire tutto fondato sui rapporti di forza e sul patto tra i partiti
Si doveva arrendere di fronte all'evidenza appunto di una situazione di conflitto all'interno di un partito che non consentiva di poter essere affrontata e risolta ma allora non bisogna affrontare le questioni della legge elettorale certi bisogna affrontarla con la consapevolezza che la legge elettorale costituisce quasi un tetto una sorta di tetto di una casa da costruire e però io credo che bisogna iniziare una costruzione della casa non dal tetto ma dalle fondamenta c'è bisogno quotarsi complessivamente di legge elettorale di forma di governo consapevole che ciascun modello di governo alla sua legge elettorale se vogliamo arrivare ad un bilanciamento nei rapporti tra il presidente dalla Repubblica e il Parlamento
Bilanciamento di ruolo avremo una certa legge elettorale se vogliamo invece stabilire non un bilanciamento in questo rapporto ma pronti preponderanza dell'uno o dell'altro polo avremo un'altra legge elettorale quindi le due cose vanno insieme
E questa Presidenza che noi abbiamo polemicamente sottolineato al nostro congresso con riferimento alla proposta democristiani
E questa l'esigenza che riteniamo ancora non eludibile che probabilmente sarà ballo confronto politico non nemesi che restano di questa legislatura ma nella legislatura prossimo
Bene ringraziamo l'onorevole Nando
Ora l'onorevole andò affatto
In sostanza questo insomma problema è troppo complicato
I partiti non sono in grado
Autori format singola
Sinceramente ha affermato quindi è giusto che intervenga
Diciamo un giudizio popolare su questo si esprima l'orientamento dei cittadini volontà di città ora su questa storia della legge elettorale risentire l'onorevole Querci
Questa cosa da leggere tra innescato una serie di polemiche perché abbiamo visto che c'è stato c'è ancora
Mancino dell'onorevole andò un momento di sfizio anche se fra la Democrazia Cristiana il Partito socialista pur essendo partitico
Realtà questa cosa la legge elettorale aveva in una prima fase allarmato direi per esempio i socialisti dicendo che c'era di fatto si stava manifestando un orientamento simile pur con alcune differenze tra la posizione democristiana e quella del Partito comunista
Del PDS oggi
Ora l'onorevole Occhetto
Un viste tenendo conto anche svolte
Avvicinamento del superamento insomma di situazioni conflittuali e conflittuali che c'è una sinistra ha tenuto a ribadire in un unti del rinvio
Del gli organismi dirigenti il PDS e insomma che il partito Comunisti per il PDS
Prendeva le distanze da questo
Non era proprio vero che c'era questa questa intesa sotterranea che evocano coi fantasmi tradizionali
Un accordo sotterraneo per tener fuori il partito socialista insomma il PDS su questo ha tenuto a fare chiarezza sul ecco ci vuole spiegare qual è stato brevemente l'iter siamo di questi timori e poi dei chiarimenti ecco che è intervenuto questo mi pare un aspetto importante
Sì per dare questa risposta che mi permetterei di muovere dalla prima osservazione che faceva la volpe introducendo i nostri lavori
E cioè questa considerazione sulla distanza della gente tali problemi istituzionali
Io non sono così convinto che le cose stiano così
A distanza della gente a mio avviso è in tal modo commessi dalle forze politiche stiamo discutendo di problemi istituzionale il referendum del nove e dieci giugno ha dimostrato
Che la gente salari farsi un'idea
Quando se ne discute certo per un mese un mese e mezzo nelle piazze attraverso le televisioni e così via e chi contava sul fatto il distacco della gente da quei problemi è stato smentito perché la gente è andata a votare
Lì numero molto alto e ha dato
Ha fatto la sua scelta
A scelta della stragrande maggioranza
Città a me pare che la gente cosiddetta abbia capito anche l'essenziale e il dibattito sul messaggio del Capo dello Stato per il dibattito istituzionale che si è svolto alla Camera e al Senato che alla fine di luglio
Abbia capito cioè che i parenti e il Parlamento sulla grandi questioni istituzionali sono in una situazione di stallo
Di impotenza a decidere di impotenza a trovare un terreno di intesa sufficiente per determinare una modifica una innovazione una riforma che veda tutti proclamata urgente e necessaria e via discorrendo
E allora io dico che se la situazione è questa
E cioè se siamo in presenza di proposte dei maggiori partiti italiani
Nessuna delle quali
Se io dovessi dire di lei che non abbiamo una situazione in cui il partito socialista il Partito Democratico della Sinistra critica dove contestano la proposta di riforma elettorale della Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana e il Partito Democratico dalla sinistra criticano le contestano la proposta presidenzialista del Partito socialista
La Democrazia Cristiana il Partito socialista insieme criticano e contestano la proposta di riforma elettorale del partito democratico della sinistra in questa situazione l'ufficio ma le condizioni per fare nulla in questa situazione a me pare che la Scelta
Dei referendum e cioè di una pressione tavolato della società civile sul sistema politico e parlamentare rimanga una scelta valida e con questo spirito noi appoggeremo
Questa prossima fase referendaria ma vengono comandati da Volpe
Con i referendum
Si possono fare dei passi avanti e si può prendere sul Parlamento e sulle forze politiche con il referendum non si darà un nuovo assetto istituzionale e neppure una nuova riforma elettorale organica e per questo c'è un punto politico c'è l'esigenza di scroccare quello stallo in cui si trova il Parlamento in cui si trovano i partiti e da questo punto di vista noi e col il ragionamento con cui il segretario Occhetto del nostro partito è giunto a quell'affermazione che la volpe richiamava beh noi muoviamo da un punto politico noi abbiamo poi ci vorrà un attimo e concludo subito una proposta di riforma elettorale di rafforzamento del governo e di riforma del Parlamento
Che è una proposta che muove da un po'dall'esigenza che anche in Italia come in tutti i Paesi moderni dell'Occidente e dell'Europa si abbia finalmente una democrazia dell'alternanza
Cioè una naturalezza di ricambio fra forze di maggioranza e forze di opposizione
Che in Italia per ragioni storiche profondo non è che ne faccio una colpa nessuno tanto meno a chi ha governato in questi anni è giunta appunti di patologia estrema quarantacinque anni ininterrotti dello stesso partito al centro di tutti gli schieramenti di tutta la coalizione di governo
La Democrazia Cristiana
Questo è il punto politico di partenza da cui partirà noi siamo convinti che se non si introduce anche in Italia
Questa logica del ricambio dell'alternanza dello sporco di questa patologica permanenza di una stessa forza politica al centro di tutti i governi non usciremo
Dalla situazione di crisi istituzionale e politica in cui ci troviamo
Partendo da questo ragionamento noi sentiamo l'esigenza che questa valutazione sia una valutazione che noi possiamo fare in primo luogo insieme ai compagni del Partito Socialista perché si può con questo Paese
Significa per ragioni evidenti storiche rispetto a questa pratica di quarantacinque anni e riuscire a determinare una sinistra
Alternativa di governo in questo Paese e quindi riteniamo che se il partito socialista non è coinvolto in questo ragionamento in questo sforzo anche di ricerca di soluzioni come dire tecniche elettorali evidentemente e non cadrebbe la premessa di tutto il nostro ragionamento naturalmente ci potrebbe chiedere di potrebbe chiedere
Il senatore Mancino dice ma noi democristiani allora cosa ci dovrebbe interessare questo ragionamento no io credo che interessi anche la Democrazia Cristiana
Capisco il conservatorismo e la cautela della Democrazia cristiana ad avventurarsi su questo terreno
Lasciare il cerchio quarantacinque anni di dominio di governo per l'incerto la sfida alternativa fra coalizioni
Diverse che si presentano come tale di fronte al all'elettorato io capisco che sia per la Democrazia Cristiana un tasso dal non fare semplicemente ma ritengo che il feto fra l'altro in una parte della Democrazia Cristiana questa riflessione che viene portata avanti con serietà che la Democrazia cristiana e di fronte a questa sfida come tutte
Se non vi sarà questa scelta di un sistema che favorisca il confronto fra proposte di governo alternative davvero io ho l'impressione che il leghismo da un lato e anche l'inquinamento criminale e mafioso sempre più diffuso nel Sud dei partiti e in modo particolare nei partiti di governo dall'altro saranno difficilmente contendibili il compimento dei partiti che dal loro ruolo di collegamento
Fra società istituzioni diventano partiti di occupazione del potere che solleva la reazione delle leghe e consente l'inquinamento ma sia uso criminale clientelare e così via sarà difficilmente può capire quindi credo che la Democrazia Cristiana sia altrettanto interessata a un ragionamento come questo
E vengo all'ultimo punto sulla nostra proposta
Di riforma elettorale
Ma noi riteniamo anche noi che il problema sia di una proporzionale corretta come si dice e cioè per dirla in soldoni insomma
L'esigenza è che non riusciamo ad avere il massimo possibile tv rappresentanza delle opinioni politiche del Paese nelle istituzioni e quindi nel parlamento poi consigli regionali e così via ma il massimo possibile purché si garantisca la visibilità e riconoscibilità di diversi schieramenti programmi coalizioni di governo sui quali a scegliere non siano le segreterie dei partiti sulla base delle alleanze che fanno pensiamo le giunte locali quante episodi di questo tipo vi sono degli episodi di trasformismo politico mascelle siano direttamente agli elettori il corpo elettorale
Noi diciamo dare un potere in più ai cittadini di scegliersi non solo gli uomini gli eletti e i partiti che preferisce ma di scegliere i governi che vuole che il governatore Mancino il gioco Ricchiuti anche noi ecco questa è la questione che noi poniamo rispetto alla proposta dalla Democrazia cristiana ci differenzia ho temuto che ci differenzia avvenuto nel fumetto ci differenzia rispetto alla proposta la Democrazia cristiana un punto di fondo che a nostro avviso la proposta della Democrazia Cristiana di un premio di maggioranza a coalizioni
Che si formano nell'unico turno elettorale previsto dalla proposta la Democrazia Cristiana è una proposta che favorisce l'il modo clamorosamente evidente a mio avviso impartiti maggiore
I partiti maggiori dei due schieramenti delle due coalizioni che si debbono formare già al primo turno fa perdere di fatto di identità e di autonomia alle forze che con i partiti maggiori si aggregano e favorisce il modo clamorosamente evidente i partiti maggiori e chiaramente la Democrazia Cristiana che è il partito di maggioranza relativa e sicuramente il partito maggiore dello schieramento di uno schieramento dello schieramento moderato che si presentata di fronte al corpo elettorale la proposta nostra invece che prevede due turni elettorali il primo turno si vota per eleggere per scegliere gli eletti sulla base di collegi uninominali e quindi un confronto diretto fra gli eletti al secondo che poi si riproporsi una su monoposto entrare nei particolari tecnici in termini proporzionali questa rappresentanza al secondo turno si vota esclusivamente per scegliere il governo sulla base di due coalizioni diverse che i partiti e i cittadini hanno votato al primo turno ognuno sa quanto vale quanto pesa io il trenta per cento quell'altro il dieci quell'altro al due per cento
A quel punto questi partiti si coalizzano e al secondo turno si sceglie la coalizione che vince e che avrà i numeri sufficienti per governare questa è una differenza di fondo
Fra la vostra proposta era la proposta la Democrazia Cristiana
Che fa ritenere a me come ai compagni socialisti che la proposta democristiana sia una proposta che introduce sia pure in modo abile un elemento come dire di campano e comunque di favore evidente verso le forze politiche maggiori e in particolare la Democrazia Cristiana cosa che mi pare non si possa dire della proposta che noi avanza concludo subito ha ragione appunto quando dice la riforma elettorale anche la riforma elettorale da sola non risolve i problemi della crisi istituzionale del nostro Paese
Io dico di più
Nessun punto da solo nessuna
Intervenire su un punto da solo riso perché il problema della crisi istituzionale del nostro Paese è il problema di un complesso dell'equilibrio complessivo del sistema istituzionale del nostro Paese è il sistema nel suo complesso quello che abbiamo di fronte a noi
Come si è stratificato in questi quarantacinque anni che è un sistema debole e quindi non si tratta non ci possiamo illudere di riformare un punto o il Parlamento
O il governo o la presidenza la Repubblica o magari la riforma elettorale e se si riforma a quel punto si rafforza tutto il sistema no bisogna intervenire sull'insieme tanto che noi proponiamo questa riforma elettorale che dicevo una riforma radicale del Parlamento il senso monocamerale con una forte riduzione del numero dei parlamentari una riforma delle regioni un rafforzamento del Governo perché eletto direttamente dal popolo è un governo di legislatura in grado di durare e autorevole perde governare protesta e la visione diciamo sistemica come dicono i tecnici
Del diritto che occorre per affrontare queste il Complesso appunto delle riforme istituzionali certo qualcuno mi ha domandato anche discutendo di queste cose dice ma tu vuoi Parlamento più forte del governo più forte
Le regioni più forti un sistema elettorale che renda più forte cittadini dice ma come è possibile
E si cambia tutto il lessico diventa più debole sì qualcuno da questa nostra visione di trenta destinato a essere più debole i partiti
Che sono ricche ho badato se questo sistema complessivamente debole al retto dalla resistenza ad oggi è perché i partiti hanno supplito alla debolezza delle istituzioni i partiti avevano una grande legittimità perché nella Resistenza erano stati tutti tra entità la battaglia di liberazione del Paese
La società politica era fragile
C'era mossi un nucleo ideologico che impediva l'alternanza oggi la società politica la società civile in Italia più forte i partiti hanno una legittimazione pianoforte di quella che avevano nel mille novecento e quarantacinque quarantasei e quarantasette soprattutto vi sono le condizioni per andare sulla strada nell'alternanza possiamo consentirci di indebolire i partiti e di rafforzare il sistema delle istituzioni lo ripeto attorno all'idea
La democrazia dell'alternanza questa è la strada
Che noi indichiamo epiteto
Il nostro appello è in modo particolare agli amici e compagni socialisti a confrontarci su questi temi su queste proposte anche se per adesso
Ho sentito anche adesso le parole dell'onorevole dando sono ancora multe le cose che ci dividono grazie
Situazione regole
Presidente
PDS alla Camera allora l'onorevole questi cicli proprio adesso ha fatto riferimento non solo alle proposte di suo partito
Per quello che riguarda il meccanismo diciamo
Previsione ecco complessiva passa verso le istituzioni le forze politiche e via di seguito ma anche ad ipotesi conseguenti di alleanza gli schieramenti
Allora volevo
Sentire
Il parere della senatrice
Salvato di Rifondazione Comunista
Cioè voi siete uno schieramento nato da poco ecco come dipendente rispetto a questa ipotesi elettorale e politica
Ad esempio è stato alla base dell'intervento dell'onorevole Querci
Ma io faccio
Una premessa
Perché giustamente la volpe ha detto all'inizio di questo dibattito tentiamo di a vere un discorso che sia di verità
E allora io voglio attenermi a questo invito perché penso che molto spesso nel ragionare tra di noi ma soprattutto il ragionare con i cittadini noi politici abbiamo un grave inizio c'è quello di non soltanto non dire con chiarezza le varie ipotesi in campo ma soprattutto di ragionare stando sempre dentro qualche cosa che ci riguarda i ragionamenti sono molto spesso autoreferenziali
E allora se vogliamo fare un discorso di verità
Io credo che dovremmo anche attenerci al tema del dibattito
Che se non erro era il ruolo del parlamento e cominciare a chiederci con grande forza perché siamo giunti a questo punto perché non soltanto un Parlamento ormai da anni e privo di qualsiasi autonomia
E i poteri si sono dislocati altrove ma soprattutto perché sono d'accordo con su questo curando c'è una crisi di legittimazione io la chiamerei proprio crisi di sovranità
Quali sono le cause e quali rimedi possibili io voglio su questo essere anche schematica per rispondere poi all'invito che mi faceva da ultimo lavoro per io credo che una delle cause più forti i questa crisi di sovranità
Consista nel fatto che da troppo tempo i partiti in questo Paese e quando dico questo non penso soltanto ai partiti dalla maggioranza di quei partiti nel loro insieme
Hanno in maniera esplicita o implicita rinunciato ad essere quello che la Costituzione aveva previsto cioè partiti in grado di dare e di costruire risposte rispetto ad interessi generali rappresentanza a mio avviso in crisi
Perché ormai si formano soltanto attraverso meccanismi di voto di scambio ma è soprattutto rappresentanza di alcun interesse di corporativismi ed è una rappresentanza che ancora di più aumentar quella che è la frammentazione
Terribile che c'è nella nostra società
Ed è tale che molto spesso riesce ad essere senza voce afasica nel Parlamento e molto difficile non soltanto oggi ma già da alcuni anni almeno questa è la mia esperienza capire concretamente quali sono i conflitti quali sono le differenze tra le varie forze politiche quali sono i soggetti che si scelgono e alla fine eccetto c'è maggioranza e opposizione ma alla fine in una pratica che diventa autoreferenziale per i partiti si sceglie e si scelgono soltanto con interesse e da questo secondo me deriva questa distanza e questa separazione tra agenda sociale agenda istituzionale all'accento parliamo anche di riforma
Elettorale ma innanzitutto io vorrei capire se ci sono le condizioni per andare a ridare autonomia e poteri al Parlamento Parlamento di quattrocento deputati per esempio pensiamo noi
Andare realmente a superare una visione statalista dica che non è soltanto dalla DC ma che è stata anche della sinistra e quindi ridurre e togliere gestioni e ministeri e attuare sistemare giornalistico e andare quindi in una direzione per cui i cittadini possono riacquistare realmente pugile perché senatore Mancino diceva una cosa giusta sistema proporzionale è stato voluto dai costituenti
Per essere fotografia del Paese ma aggiungeva subito per far sì che questa fotografia significasse anche espansione della partecipazione
Noi abbiamo avuto nel corso di questi anni
Non una possibilità per la partecipazione di crescere
Con poteri reali
Ma una deprivazione nel quotidiano della sesta partecipazione dei cittadini questo il nudo più forte che abbiamo davanti a noi
E io credo che su questo dovremmo realmente tentare appunto di fare un discorso di verità ma soprattutto tentare quella riforma dei partiti di cui tanto parliamo
Certo detto questo non mi nascondo che i sistemi elettorali
Sono da riformare ESP possono essere funzionali a questo a quella scelta io però vorrei capire qual è la scelta perché non sono affatto d'accordo su una scelta che fa premio tutta sulla governabilità
Perché parliamoci chiaro le maggioranze in questo Paese danni ci sono state più o meno stabili ma erano tali da poter assicurare governabilità e giustamente andò ha detto riforme in quella direzione sono state già fatte i poteri del governo sono stati già appunto in larga misura dati
E la questione reale quindi è capire se la scienza che fanno le forze politiche in questo momento penso le forze politiche di sinistra l'autore se devo ragionare in termini di alleanza è una scelta di governabilità
O è una scelta di partecipazione o è una scelta che sta dentro l'audio della Costituzione la quale non erano affatto scritte le cose per esempio il presidente del dibattito ci ha ricordato all'inizio del dibattito stesso
La mia forza politica fa innanzitutto questa scelta la scelta della partecipazione
Facendo questa scelta è chiaro che rimane ferma alla difesa del sistema proporzionale
E qui su questo noi continueremo a dare battaglia
Perché siamo convinti che l'onda proporzionalismo dipendono i mali di questo Paese e mai di questo Paese dipendono in larga misura da come tante forze politiche hanno o nelle loro mani avuta la la possibilità di decidere e di scegliere ed è cosa che invece nel quotidiano hanno fatto rispetto ai sistemi elettorali
Rispetto ai sistemi elettorali
Stanno diventando il centro di questo dibattito anche qui vorrei capire e perché insomma noi ai cittadini andiamo a chiedere e a raccogliere innanzitutto firme e a chiedere un voto io sono convinta che il voto del nove giugno è stato una cosa importante
Espressi innanzitutto appunto un bisogno non solo di pulizia ma di protagonismo nonostante tutto stavo per dire nonostante questa classe politica i cittadini hanno scelto e hanno scelto bene
E però appunto dovremo poi verificare cosa accadrà
Nella prima campagna elettorale perché non è affatto detto che una sola preferenza ridurrà potere di mafia di camorra
Erythrura punto tutte le cose inquinata e di cui abbiamo parlato durante la battaglia referendaria ci sarà immediatamente ad esempio un riscontro le donne saranno cancellate dal futuro Parlamento questa sarà un riscontro
E saranno cancellati tutti i soggetti più deboli e se non ci sarà concretamente anche qui una scelta
Per le forme di informazione che non siano interessi forti anche qui noi avremo una rappresentanza non migliore io
Penso che prevede una rappresentanza peggiore di quella che oggi c'è ma rispetto agli altri due referendum vogliamo dire nel merito come stanno le cose i referendum che si propone per il Senato
C'è chi ha un voto in più viene eletto è un referendum caro quest'Cini che assicurerà alla Democrazia Cristiana una centralità per almeno altri quarant'anni perché nel Mezzogiorno noi avremo non soltanto la scomparsa di forze minori avremo la scomparsa anche di altre forze certo tu mi puoi obiettare
Ma se c'è la la voglia di allearsi di fare coalizioni
Noi potremmo tentare di battere ricostruire questa democrazia dell'alternanza di ore la democrazia l'alternativa che cosa complessivamente diversa e però come si fanno le coalizioni attraverso le scorciatoie elettorali
O attraverso un confronto serio sui programmi sui contenuti
E qui sta il nudo reale su cui a sinistra appunto ci sono ancora tante differenze e per cui la sinistra non riesce a costruire una sua cultura anzi in questi anni ha avuto colpi pesanti proprio in termini anche riprendere di egemonia
Dico questo e chiudo perché io faccio anche qui l'esempio concreto a me i referendum lo confesso mi piacciono molto
Perché credo che sia anche una delle forme di partecipazione e di democrazia dal basso e quindi sono convinte che siano uno strumento utile
C'è tra gli altri referendum che questa sera giustamente non sono stati ricordati presente un referendum quello contro la legge depressiva sulla droga che tanti guasti provocando e io l'ho fermato subito
E però noi non possiamo ragionare sui referendum a prescindere dal merito a prescindere dal merito cento si può fare una scelta così come viene fatta dal PDS do altri e però mi sembra molto più una scelta che lo sta dentro un ragionamento di riforma e di cambiamento profondo di questo sistema mi sembra me invece una scelta molto subalterna a questo sistema
Che forse consentirà anche l'ingresso al governo ma stiamo attenti che così non si cambia niente e la distanza tra cittadini e governanti assolve governanti assolutamente non muta
Funzionano senatrice Salvato
Ora c'è stato un sito da parte della senatrice Salvato sia da parte dell'onorevole Hondo
Un riferimento preciso
Ai referendum
Sia non semplice lo aveva anche lo non regolando l'ho fatto riferimento
Alle conseguenze immediate ci saranno per quello che riguarda per esempio la prossima campagne elettorali sono diceva
Una rappresentanza non migliore lei prevede di quella che c'è attualmente il referendum punita soggetti deboli come intanto le donne costosissimo soggetti del pubblico che è totalmente e altre altri settori del del pianeta elettorale Italia ecco onorevole si lei ha vinto la sua battaglia ne ha iniziato un altro appena ieri proponendo altri referendum per cui per esempio anche quello riguardante l'abolizione del ministero delle Partecipazioni statali e così via
Ritiene che questa formula referendaria posso proseguire oltre ad essere come è stato detto uno stile nuovo al Parlamento di TNT quello che vedremo anche prossimi invitati intanto ci siano le condizioni
Per questo fine legislatura per di vedere propone anche i collegi elettorali cioè quale le esperienze risultato di questo sua generosa battaglia che ho fatto e che ha creato un fatto oggettivamente nuovo nel Paese
Ma referendum elettorali nascono da una constatazione che è sotto gli occhi di tutti
E cioè che il Parlamento e blocca diciamo le cose Franca
Cioè nel Paese un enorme desiderio di bloccato da cose che vendevano i capi tribù né tanto diciamo che blocca
Bloccato da cosa dobbiamo far capire che oggi perché secondo lei il parlamento bloccato perché non c'è un venti della maggioranza non riesce a trovare un accordo sulla legge elettorale
Nessun altre riforme istituzionali perché non c'è una seria volontà di portarle avanti perché proposte che sono state lanciate che potevano essere anche neutre diciamo per esempio quella l'elezione diretta del sindaco due anni fa sono state bocciate dal governo che ha messo addirittura la fiducia su intimazione al Partito socialista
Andò scusa io non volevo ricordarvi romani stravolta aveva chiesto se due anni fa non aveste messo il veto la nostra proposta sarebbe passata il Brescia oggi avrebbe il sindaco noto per essere chiari e queste cose le sanno tutte le capiscono tutti
Abbiamo fornito l'onorevole angolo perché il blocco ma parlo battuta abbiamo ritenuto che riforme di quel tipo non si fanno a rate a rate si possono ingannare icone sia una conseguenza non aveva la regola la fretta la conseguenza è che non si cambia niente che tutto è bloccato
Io credo questo ed i cittadini abbiano capito molto bene
Tanto è vero che ci anche se la Volpe mi consente una cosa le dice i cittadini a una grande difficoltà a capire 'ste cose non è che voi abbiate aiutati Montone a capire perché se ne deve andare via secondo
Al di là delle torture durante la campagna referendaria siete visti i dietro ai giovani universitari essere situazioni pensando
Come questo era offre questo battuto dalla consegna comunque ad Ancona
Ora non è che teniamoci adesso tanto per non è che tutte le colpe senso col del Partito socialista io sono fortemente polemico col mio partito
E arrivato in ritardo a questi appuntamenti
Per molto tempo la sinistra nel suo complesso è stata malata di proporzionalismo esasperato
La conversione vent'Pbs infarto positivo di cui tratta una recente quindi una storia lunga i partiti minori hanno messo venti sono recentemente una serie di esponenti sempre più numerosi del Partito liberale
Si è unita la pattuglia referendaria Partito repubblicano e supposizioni voci molto diverse quindi e complessa la situazione di fatto il sistema tocca e e bloccato dalle divisioni perché bloccato perché la famosa per la famosa teoria perché insiste sistema più in crisi e più e più incapace di autoriformarsi
E poi è bloccato perché e difficile far passare in Parlamento senza una spinta esterna una riforma anti partitocratica che finisce per punire in gran parte e per togliere potere proprio attori del sistema politico che sta alla realtà del dell'Italia io che significato ha la proposta diciamo referendaria e tante altre prove
Non c'è solo la stabilità
Non c'è solo la scelta il potere di scelta dei cittadini
Di scegliere governo e maggioranza e c'è la necessità di cambiare il modo di essere dei partiti l'ha già detto qualcuno
Pare che l'ha detto lui stesso ma a volte per il primo neppure l'hanno detto altri due-tre
Vergine se non sbaglio per un il meccanismo di tradizionale diritta di formazione interna dei partiti che sta che ha avuto i suoi meriti le sue pagine di Gloria la sua funzione letali al dopoguerra e oggi vecchio supera
Fa parte di un altro anacronistici
E quello che ha poi che porta oggi alla occupazione dello Stato a parte i partiti dello che tutti sapete alle urne Russo agli enti lottizzati
A alle partecipazioni statali in in preda al sottogoverno ma non solo e partecipazioni statali larghe fette del potere dei servizi pubblici e l'amministrazione tutto questo
Non è oggi il riformabile
Se non si mettono mai hanno seriamente alcuni meccanismi fondamentali della forma proprio dello Stato
Tra i quali la legge elettorale tra i quali probabilmente più importante a leggere e qui non bastano legge elettorale che assicurino la stabilità che pure sono fondamentali ci vogliono anche leggi regionali che diano ai cittadini la possibilità di una scelta diretta che rompa il potere oggi e c'è spaventoso eccessivo dei partiti
Di condizionare tutto e di praticamente controllare impadronirmi essi delle istituzioni
Perché il sindaco non lo devono scegliere il partner cittadino veloce lecita lì naturalmente col concorso i partiti che fanno le candidature fare una campagna elettorale perché noi proponiamo il il collegio uninominale ve lo proponiamo come meccanismo alla al Senato ma andrebbe anche alla Camera naturalmente lo proponiamo proprio per introdurre un elemento di scelta diretta dei cittadini e rompere un monopolio dei partiti del sistema dei partiti
Sulle istituzioni sì e no la proposta referendaria nel complesso e questo è un sistema di regole nuove
Che
Getti le basi che la stabilità anch'dia il potere ai cittadini
E rompa questo meccanismo partitocratico che oggi è forse la parte più insopportabile
Sulla quale si stanno creando fenomeni rivolta enormi quali sono le lenti e quali sono i fenomeni cui assistiamo questi giorni non è un fatto da sottovalutare che il mondo imprenditoriale nel suo complesso faccia una denuncia
Così impressionante dica il potere da batteri oggi il potere
è stato detto in questi giorni l'impressionante sentire
Su questa strada su questa strada
C'è spazio per per tutti quelli che vogliono
Per esempio noi abbiamo sempre detto che non siamo anti presidenzialista
Io non sono un presidenzialista convinto ma sul meccanismo di questo genere in altri in alcuni Paesi funziona ci può stare il meccanismo presidenziale la Francia Vincent
Il referendum propositivo un certo punto può anche essere uno strumento necessario se non se ne trovano altri in qualche modo bisogna pur uscire da questa situazione
Però sto meccanismo visivamente avremmo questo meccanismo finora concretamente gli unici che hanno messo in moto siamo noi noi per intenderci tra quella vastissima pattuglia eterogenea trasversale strana definitela come volete che la pattuglia referente
E partita un anno e mezzo fa
Sulla quale si sono appuntati attacchi feroci ricordiamo mi auguro che questa volta non ce ne sia chiaro che stavolta si valuterà la proposta per quello che sono oggettivamente non proposte fatte per qualcuno ma contro qualcuno ma proposte fatte per cambiare le regole fondamentali del Paese sulle poi alla fine poi c'è stato un consenso impressione sicché sarà un consenso anche simbolico un consenso fatto dato per speranza delle ma vi pare poco avere suscitato speranze milioni di italiani in un Paese che invece oggi sempre più sfiducia
Sempre più in crisi guarda con sempre meno favore alla classe
Tu sospetti che io voglia regalare alla alla Democrazia cristiana salvato altri trent'anni di governo cioè ci sono i nemici partito che mi dicono il contrario Andreotti ha detto l'altro giorno lasciamo tutto come sta così governiamo per altri trent'anni
Resterà implicitamente ditte a cui Martini segna e compagni che stiano buone perché ci mettono perito la verità è che nessuno sa
La verità è che nessuno sa cosa può succedere da un meccanismo di questo genere
La verità è che un meccanismo di questo genere
Mentre facilità ai i meccanismi del ricambio perché pone il cittadino di fronte a una scelta
Una volta che c'è la scelta una volta si sceglie per uno e poi è più facile scegliere per gli altri io son ben consapevole che queste un meccanismo che può portare noi un fin qui altri all'opposizione quindi dico anche io ho sempre detto una cosa che vent'anni fa non avrei proposto un un siano di questo genere perché vent'anni fa non ritenevo che in Italia ci fossero le condizioni per un cambiamento politico e non fosse pericoloso credo che ci siano oggi che non ci siano problemi
E poi naturalmente io farò la campagna per il partito in cui sono questo è ben chiaro eccola segue che venga l'elezione insomma se ma questo è un altro evidentemente no scorsa allora su questo si basa la proposta referendaria in sintesi via posta referendaria del vero che incompleta è vero che non basta è vero che ha bisogno di un ulteriore lavoro in Parlamento ma in sostanza significa scelta diretta del cittadino scelta degli uomini anche il Governo stabilità chiarezza lotta quindi e lotta soprattutto contro sta per partitocratico e più c'è fonte non solamente di il inefficienza ma è fonte spaventosa di crisi tra i rapporti tra i cittadini e lo Stato e dico
C'è c'è nervosismo lentamente i venditori sono ai limiti sì sì secondo sono cioè la tesi legittima di chi dice e ho sentito adesso molto lucidamente voglio la proporzionale io credo che oggi in Italia dalla crisi si esce invece investendo i cittadini e il potere di scegliere il Governo ricordandoci pure
Lo ricordava prima l'amico barberia di una felice frasi di vernice che soprattutto nelle società moderne e complesse
Il sistema elettorale non è un apparecchio fotografico mai un trasformatore di energia serve a creare Ico
Bene onorevole Segni conoscono la favorevole Franco Bassanini diciamo ministro interno al governo ombra
In questo suo pulita volevo farle brevemente due domande una ritiene il cui sul sistema diciamo referendario più attraverso come si è visto gran parte dei partiti italiani
Sia credibile di per sé nel momento in cui gli stessi esponenti di partiti che poi ha molte responsabilità contemporaneamente partecipano a una battaglia diverso chiamiamola così per cui c'è una specie di tutti urgenti del ministero
Quindi inizio di perquisizione cosa in sede di schieramento referendario sul seconda procediamo profit finali ritiene che ci sia lo spazio in questa legislatura per di vedere i collegi elettorali sulla base del referendum altrimenti ci saranno come ha detto qualcuno grossi guai
Per quello che riguarda le preferenze
Io credo avverto che per rispondere devo partire da una domanda che tu facevi all'inizio può questo sistema
Autoriformarsi
Io credo che l'esperienza di questi anni ed è testimonianza del maggiore esperto che Andreotti non ricordava segni poco fa dimostra che questo sistema non può auto riformarsi se non si mettono in moto
Dei meccanismi che non siano puramente indotti
è evidente qualcuno può anche dire con questo con quell'altra riforma regale Rete trent'anni di governo alla democrazia cristiana ma intanto noi con questo sistema abbiamo avuto quarant'anni e più di governo tra democrazie cristiane ed è l'unico esempio nei Paesi democratici i Paesi democratici selvaggio con che si stima credo che siano difficili far paragoni con il Giappone è un tipo di dove anche il concetto di democrazia tutto diverso dal nostro intriso di elementi tradizionali somma non non è possibile fa riferimenti ha già rimandò diceva molto correttamente alla provocazione di segni sì l'abbiamo bloccato noi Parlamento siamo stati noi a dire mettete la fiducia perché il Parlamento non verifiche se c'è una maggioranza su un cambiamento del sistema elettorale per i compagni
Io ho apprezzato questa franchezza
Devo dire si può persino apprezzare la ragione le riforme non si fanno a rate ma la verità è che questo dimostra che c'è un blocco del sistema
Perché dolcissime Fontana Titti si mettono d'accordo sull'intero disegno
I partiti anzi i partiti della maggioranza perché questo era il presupposto della fiducia candidare a maggioranza non hanno raggiunto un accordo sulla riforma quindi non si può consentire al Parlamento di verificare se in Parlamento c'è una maggioranza per cambiare la legge elettorale dei comuni
Quindi andiamo avanti con una legge che provoca i casi di Brescia e così
Ora
Non è bastato il mille novecentottantanove che avrebbe dovuto spingere non solo il Partito comunista
A rimettersi in discussione e a cambiare ma tutti i partiti italiani
A capire quanto era cambiato nel mondo e nella società
Non è bastato alla minaccia delle leggi e Brescia lo dimostra che cosa bisogna fare per sbloccare il sistema io do questi referendum di cui sono uno dei promotori e quindi persino ovvio il tipo di risposta che non possono andare Alberto la Volpe dopo proprio questo significato
Su questo sono d'accordo con Segni
è necessario una spinta dall'esterno
è necessario che i partiti i partiti che traggono le loro rendite di posizione da questo sistema
Vengano messi con le spalle al muro altrimenti non cambia
Non si può costringere Andreotti a cambiare quando è l'unico governante dell'Occidente che sta Palazzo Chigi da cinquant'anni non da cinquant'anni perché la presidenza del Consiglio cinquant'anni fa stava al Viminale ma solo perché si è trasferita traslocato nel frattempo
Il referendum del di giugno ha dimostrato
Che c'è
Una volontà della gente di innescare questo cambiamento
Referendum che era rimasto da giudizio della Corte costituzionale era troppo piccolo
Per fare
Qualcosa di più
Del dare un mero segnale infatti non ha potuto cambiare il sistema elettorale salvo che sul punto pure importante delle preferenze
I referendum che abbiamo proposto adesso invece sono degli strumenti che veramente innescano un cambiamento poi la legge elettorale potranno essere sulla base di quel cambiamento ulteriormente cambia
Io credo io credo per esempio che un sistema uninominale alla francese forse sia anche migliore di quello che domani potrà uscire dal risultato referendario ma senza il referendum siamo sicuri che il blocco del sistema non consentirà di porre sul tappeto con qualche possibilità di risultato positivo il tema delle riforme elettorali e allora ecco a me pare che l'esito del referendum di giugno dà un'indicazione
Che i nuovi referendum devono confermare e rendere effettiva l'indicazione io credo che sia quella giusta e la prima cosa da fare è cambiare i meccanismi elettorali non è l'unica quel Jinja ragioni ma è la prima da fare
La prima cosa da fare nella riforma del Parlamento non è un caso che parlando di riforma del Parlamento parliamo poi quasi tutti di riforma elettorale
Cambiare il sistema col quale il parlamento viene costituito e col quale viene formato il governo
Cambiare il meccanismo con il quale
I cittadini
Influiscono sulla scelta dei governanti sui programmi e sulle politiche dei governanti
Oggi noi abbiamo punto questo sistema elettorale che favorisce un meccanismo bloccato non funzione al ricambio non funziona l'alternanza si dà una delega in bianco ai vertici dei partiti
E invece di funzionare gli organismi democratici sulla base delle scelte dei cittadini sono in realtà tre quattro cinque signori chiusi in alcuni palazzi che non sono i palazzi delle istituzioni quasi mai si palazzi delle istituzioni sono le segreterie dei partiti della maggioranza
Che sulla base di questa delega in bianco decidono tutto
E si accordano su tutto
Si accordano sei mesi prima su chi sarà il sindaco di Roma indipendentemente dal voto degli elettori se non c'è questo accordo preventivo succede come a Brescia nonostante il pericolo oggettivo di consegnare a un movimento eversivo razzistico come ne lega una grande vittoria Politi
Ecco a me pare che proprio per questo
Il problema del rafforzamento del governo
E andò arancione e ha ragione anche hanno ragione anche altri quando ha quando hanno detto anche Ersilia Salvato abbiamo approvato le leggi sulla riforma dalla Presidenza del Consiglio
Sono riforme vere si è rafforzato il governo ma il vero rafforzamento del governo del sistema complessivo si avrà nel momento nel quale avremo un sistema elettorale che consenta di dare più legittimazione democratica al parla
Tutto è al Governo
Perché parlamento e governo sono effettivamente scelti da un voto chiaro e trasparente dei cittadini
Che scegliendo da un lato una maggioranza e dandogli una responsabilità precisa di governare per cinque anni anche avendo il tempo e la legittimazione per assumere misure impopolari inizialmente impopolare che poi verranno verificate alle elezioni successive avendo avuto il tempo di dare i loro risultati e tanto per converso a chi rimane all'opposizione chiaro mandato
Di controllare
Di contrapporsi e di presentarsi alle successive elezioni come un credibile ricambio come una credibile alternativa
A fondamento di tutto questo c'è il cambiamento dei sistemi elettorali per l'elezione del Parlamento e per il modo con cui si nomina all'esecutivo del Paese
Si dice ma
Con questo hai posto il problema del sistema elettorale ma anche della forma di governo
Non si può ottenere tutto questo
Eleggendo direttamente il Presidente della Repubblica
Facendo eleggere dei cittadini Presidente della Repubblica
Ecco io credo che
Non sia possibile prescindere dalla riforma elettorale nessun sistema presidenziale funzionante dove il Presidente della Repubblica un ruolo reale non parliamo dell'Austria
Dove il presidente Repubblica un ruolo reale
A un parlamento eletto con il sistema proporzionale all'Italia
Quindi anche porre la questione del sistema presidenziale comporta di affrontare il nodo della riforma eletto
E poi io per non farla lunga
Riferisco l'esperienza di questi giorni sono stato un mese negli Stati Uniti per una ricerca del CNR
Il problema era processo di bilancio ed incontrollabile deficit di bilancio che accomuna gli Stati Uniti Alitalia guarda caso bene negli Stati Uniti patria del presidenzialismo dove il presidenzialismo
Viene instillato con il latte nelle culle ai bambini perché si elegge con l'elezione diretta dallo sceriffo
Al giudice al governatore dello Stato al presidente degli Stati Uniti si pone ormai apertamente a destra e a sinistra
Me l'ha detto il senatore che ne dicono a me l'ha detto il senatore Racman che è un gay pubblicano di destra per dire
Oltre puntato Panetta che il presidente della commissione Bilancio che invece un democratico di sinistra si pone apertamente il problema del impossibilità di funzionamento di un sistema presidenziale di fronte alla necessità dei sistemi democratici moderni di assumere decisioni impopolare
Perché
Perché il sistema presidenziale richiede dicono gli americani che se ne intendono un forte Parlamento per equilibrare un forte presidente altrimenti si rischia le deviazioni si rischiano le deviazioni del potere personale
E tra il Forte Parlamento il forte presidente si crea una paralisi
Non la si vede in politica estera perché in realtà sono tutti d'accordo sulle linee generali della politica estera ma sulla politica interna sulla politica economica sulla politica sociale sulla politica del lavoro il sistema americano in una situazione di forte Parati
E che dicono cosa comincino a dire gli americani e meglio la forma di governo parlamentare nella forma inglesi o nella forma tedeschi cioè in una forma che consenta ai cittadini di eleggere direttamente
Il di un Parlamento e chi esprime una scelta chiara anche sulle persone e sui governi per avere governi di legislativo
La controprova e finiscono e l'abbiamo in quello straccio scusami Salvo andò mi rivolgo a te in quello straccio di riforma del Parlamento che stiamo cercando di fare in questa legislatura c'era un punto che dal discorso di Craxi a Pontida sembrava unificare io ne ero molto lieto
I partiti della sinistra
Ed era puntare ad una vera riforma del Parlamento in cui uno dei due rami fosse differenziato dall'altro nella forma del Senato della Camera delle Regioni
Non avere più quindi questo doppione
Avere un ramo del Parlamento che rappresentava le Autonomie e che quindi svolgeva buona reale come avviene in altri Paesi
Con una legittimazione diversa da quella fondamentale della Camera che rappresenta direttamente il corpo elettorale
Bene che cosa è rimasto di questa idea di quest'idea che era sostenuta da noi dal PDS e dal Partito socialista e cosa è rimasto nel testo che oggi all'esame della Camera quasi niente ennesima prova dell'impotenza di questo sistema se non si cambiano le regole con cui si formano i suoi organi fondamentali innanzitutto il Parlamento grazie
Dobbiamo rapidamente
Perché molti devono devono partire previsto nell'intervento dei vari esponenti sono qui presenti stasera quanto sia lungo però questo cammino quante siano ancora profonde differenze i percorsi che sono che sono soggetti e ce l'ha nel presente che anche per quello che riguarda il parlamento io cito se fossimo il prestigio di credibilità citrus in questi ultimi tempi un fatto che davanti agli occhi di tutti che riguarda se volete anche il nostro lavoro
Beh insomma un deputato tra l'altro credo di questa circoscrizione che il presidente della Commissione finanze della Camera onorevole Pino
Pronuncia pesanti accuse verso il ministro un ministro della Repubblica italiana l'onorevole Cirino Pomicino
E non succede nulla
Per cui non viene me accusato pubblicamente cioè non non succede nulla in Parlamento né per l'onorevole Piro le per l'onorevole comici
E questo certamente non attribuisce al Parlamento quel prestigio quella credibilità che in un Paese normale avrebbe prima si facevano i due così si vedeva in tribunale adesso non succede questo Paese degli scandali poi non c'è nessuno scandalo
Che sia veramente discriminante che reca contribuisca a rendere credibile un'istituzione parlamentare questo questa osservazione mi permetto di fare interessa sia i partiti direttamente interessati e sia se consentite anche l'opposizione e su questo forse andava fatta chiarezza su questo episodio che non mi pare un episodio trascurabile ma comunque questa per un'annotazione
è il punto della situazione in cui siamo
Ma ritornando al tema di questa sera anche se l'episodio cui facevo prima riferimento non è estraneo a questa riflessione generale io vorrei fare una cosa
Non per essere guardare nella sfera insomma siccome dei manchi ma insomma stiamo ormai in campagna elettorale
Tutti mi pare abbiano preso atto che in questa legislatura ci sia poco da fa per quello che riguarda il dibattito sulle cosiddette riforme istituzionali ben facendo tentando di fare un passo avanti
Ritenete che questo problema delle riforme possa essere un terreno d'intesa per il nuovo governo esordisce a mostrare gli appellativi governissimo un governissimo ma insomma dinanzi alla gravità della situazione alle scelte importanti ma urgenti da fare sia possibile arrivare nella nuova legittimò la nuova legislatura ad uno schieramento diverso che ponga al centro come giusto mi pare
Di capire del dell'attività del programma questa delle riforme è possibile una cosa del genere sentiamo il senatore Mancini
è una scommessa
Purtroppo è tardi vediamo se aspetti un dato facciamo parlare questa devono partire alcuni derivanti
No allora senatore Mancino
Ma io
Io parto da una considerazione diversa chiedo scusa se
Il mio ragionamento
In certo senso o provocare
Beh i nuovi schieramenti sono possibili se c'è una legittimazione da parte del corpo elettorale per la fonte è il corpo elettorale chi decide e il corpo elettorale non credo quel cd
Che per realizzare un auspicabile alternanza
No qualcuno si debba mettere da parte bisogna sul terreno del confronto politico conquistarsi la legittimazione per dare vita coalizioni e quindi a governi anche diversi nel nostro Paese
E questa è la prima risposta non credo allora che per fare le riforme per fare le riforme
Si debba creare uno schieramento diverso da quello che magari e oggi Potì disabile io mi rendo conto che qualcuno può non gradire un'alleanza che sia diciamo che ruota intorno ai due maggiori partiti dell'attuale coalizione Democrazia Cristiana Partito Socialista Italiano ma io credo che nella prossima legislatura non si possa prescindere dei dalla Democrazia cristiana nei dal Partito socialista per dare vita a una coalizione stabile e autorevole dal punto di vista della difesa degli interessi del paese prima questione
Seconda questione e il centotrentotto se vogliamo discutere dal centotrentotto della Costituzione noi riteniamo che in questo scorcio di legislatura
Dato che non è che configurabile una convergenza delle forze politiche per realizzare le riforme
I partiti debbano presentare sul piano parlamentare al giudizio del Paese le loro proposte di riforma costituzionale istituzionali ed elettorale
Poi qualcosa l'abbiamo fatto sia in direzione del versante del Governo prevediamo un governo del presidente un premier o un cancelliere al secondo di come poi la dottrina qualificherà questa nostra questa nostra proposto sul piano elettorale abbiamo presentato la nostra proposta il problema è
Come diceva Antonio ma andando oltre andò sul piano parlamentare che cosa si può fare
Vogliamo dirlo distinguere l'azione del governo dalle possibili riforme
Se
Vogliamo ritoccare l'articolo centotrentotto e sottoporre a referendum confermativo qualunque ipotesi purché abbia avuto la maggioranza in Parlamento per fare questo lo bisogna utilizzare il vento
Ora liberamente le forze politiche si confrontano in una Commissione bicamerale quella ipotesi maggioritaria verrà sottoposta al giudizio del corpo elettorale libera il corpo elettorale
Di bocciare o di confermare la proposta maggioritaria del Parlamento ma solo in questa direzione a colpi di referendum noi arriviamo se mi consentite
A questa distorsione che da una parte abbiamo un collegio uninominale di tipo inglese e quindi una fortissima maggioranza contraddetta dalla proporzionale alla Camera io non so quale governo voi potremo realizzare all'indomani di un referendum come questo
Si possono fare i referendum in termini di provocazione però a mio avviso Logan corpo elettorale possiamo sottoporre soltanto proposte organiche che soltanto la disponibilità delle forze politiche può portare all'attenzione del corpo elettorale questo è quello che a mio avviso proprio riassuntivamente il tempo sopra dove abbiamo copiato voi con le feste dell'amicizia voi avete copiato la lunghezza dei nostri dibattiti con queste tavole rotonde che attira la verità salvo la gradevolezza dei protagonisti tuttavia non consente a nessuno di Borden poter dire invia completa la propria opinione ma io dico riassuntivamente solo le forze politiche che devono e responsabilmente fare una proposta a realizzare un'intesa ed una convergenza quello che è il frutto dalla convergenza può piacere non può piacere sottoposto al giudizio del corpo elettorale può anche porre definitivamente diciamo in archivi alcuni temi per quanto suggestive ma che tuttavia non sono non incontrano il favore della pubblica opinione le scelte sono scelte di campo molto importanti naturalmente
Ci fermiamo qua ovviamente non era mancino Webber giusto anche in un tempo più lungo ma purtroppo ci sono queste gli altri
Proprio volendo ma io cercherò di rispondere soltanto al provocazione ultima di lavoro
Si può fare un governo nella prossima legislatura senza affrontare questi nodi io credo di no
Cioè non si può fare un governo
Rimettendo il contenzioso istituzionale definiamolo così a un tempo
Diverso da quello in cui si formerà il governo non è possibile cioè fare quel che si è fatto con il governo attuale e cioè nell'ultimo anno della legislatura e allora delle due l'una
Poi si avrà una maggioranza che si forma sull'accordo intervenuto in ordine alle cose da fare
O si prende atto di questa impossibilità politica
Che al tempo stesso certamente allungherà i tempi del processo riformatore ma porrà problemi politici molto seri anche nel rapporto tra i partiti e si decide un accordo ampio sul come fare le riforme qui nel momento in cui non c'è un accordo su quale riforme fare
Occorre un accordo sul metodo naturalmente prendendo atto di questa situazione di difficoltà che certamente anche inciderà sulla stessa formazione della maggioranza una osservazione
Vorrei fare poi conclusivamente in questa occasione sottolineando anche il clima diverso nel quale
Si è sviluppato questo dibattito
E quella dei compagni a proposito di questa tentazione delle scorciatoie
Arrivare attraverso la legge elettorale intesa come scorciatoia ad una sorta di bipolarismo qua dei ghisa che la legge elettorale si fa carico di accelerare i tempi dei processi politici io credo che si tratti di una soluzione molto rischioso
Perché il rischio è che la legge elettorale così imposta determinerà situazione di rigetto nei rapporti tra i partiti e allungherà probabilmente i tempi degli stessi processi politici ai quali noi guardiamo con grande interesse
Io non credo che il bipolarismo quatto serva a nessuno gli allora è preferibile scegliere la strada di novità gradualmente introdotte che possono creare nuove abitudini politiche da questo punto di vista certe rappresenta una soluzione intermedia l'elezione diretta del capo dello Stato so che ne avete parlato anche nel corso di questo Festival ed è una soluzione intermedia utile nella misura in cui può consentire il formarsi anche di abitudine elettorale nuove diverso
Naturalmente stare insieme un governo dar luogo una maggioranza richiede che determinati processi Forlì sono conclusi ma un conto è fare una campagna elettorale insieme per il presidente
Un altro conto è essere già nelle condizioni di assumere insieme a responsabilità di governo chi ritiene che queste eterne possano coincidere probabilmente rischia di fare un salto nel Po grazie onorevole Segni rispondendo alla sua rimandati prima io credo che nella prosa che nella prossima legislatura sarà impossibile fare una maggioranza che non abbia un accordo su quel quale impossibile dire credo che siamo alla chiusura di un ciclo ma il nuovo ciclo ancora non è chiaro è tutto da vedere e ci sanno tante cose imprevedibili per cui in questo momento
Ogni profezia è azzardata siamo all'inizio di una fase completamente nuova grazie
L'onorevole Segni Orlando devono andar via
Allora vediamo di prima l'onorevole questi cinque
Questo governo si può fare io voglio fare una battuta su questa questione del governissimo cioè se questa ipotesi che aleggia di un governo in cui le maggiori forze politiche sarebbero tutte presenti per fare le riforme istituzionali io ritengo uno che questa discussione in questo momento sia una discussione che fa solo per per te nel senso che prima delle elezioni escluso che si faccia qualunque modifica di maggioranza di governo
Rispetto a quelle attuali siccome non si cambierà la legge elettorale assolutamente impensabile discutere adesso di quello che avverrà dopo le elezioni quando sarà determinante sia di uguale speriamo
Almeno con una parte anche il responso la volontà del corpo elettorale
Detto questo io dico che a me queste idee di governissimo in cui stiamo tutti insieme non mi piacciono
Non mi piacciono perché
Questo Paese non ha bisogno dello stare tutti insieme ma ha bisogno dell'alternanza sì
Di schieramenti diversi e anzi della massima limpidezza nell'alternarsi di schieramenti programmi proposte diverse al governo del paese io mi auguro non per il mio partito
Ma per questo nostra Italia per questa nostra democrazia che prima delle elezioni prima delle elezioni
Si verificano elementi d'intesa programmatica sinistra che consentano un risultato elettorale tale da non essere costretti dopo le elezioni alla per Luigi faust avrebbe infausta
Previsione che faceva il senatore Mancino che dopo le elezioni non ci sarà altro da fare che rifare il pentapartito
Io mi auguro che le cose non staranno così io me lo auguro ripeto non per il PDS ma per questo Paese e per questa democrazia
In ogni caso non dopo le elezioni
Ci batteremo come ci siamo battuti e come continueremo a batterci nel corso di questa legislatura perché riforme istituzionali e riforme elettorali
Sì facciamo essi portino avanti e naturalmente essendo questa la nostra priorità non ci neghiamo a nessuna possibilità che allora dovesse determinarsi
Una battuta sulle ultime cose che diceva Aldo
Io devo dire con franchezza con lo stesso modo con cui ho detto con quanto impegno mi auguro che gli elementi di intesa a sinistra vadano accresce argomentare che non sono d'accordo su nessuna delle due considerazioni che faceva l'onorevole Angelo
Ne su quella sull'articolo centotrentotto così detto
Insomma io sono convinto che la Costituzione italiana si cambia
In parlamento e si cambia con le regole rigide che i costituenti hanno deciso di dazi
Io sono disponibile non limpidi e se siamo disponibili a introdurre comunque alla fine di questo percorso rigido di trasformazione della Costituzione
La possibilità di ricorso al corpo elettorale ma in questo sono pienamente d'accordo con il senatore Mancino dire conduce al corpo elettorale sulle proposte maggioritaria decisi a maggioranza dal Parlamento
Noi però il popolo italiano ovviamente di respingere queste proposte non sono neppure d'accordo con l'altra osservazione dell'onorevole andò che si riassumeva in una battuta che a me fa un po'aumenta insomma
Una scusatemi paura termine grosso ma cioè fare una l'alternativa di governo di sinistra un compito complesso richiede una grande lavorazione intesa programmatica su tante cose e questo son d'accordo con lui è complessa e difficile
Più facile quindi fare una campagna elettorale uniti a sinistra attorno a un candidato Presidente da Repubblica che non attorno a un governo la maggioranza è un programma
E allora ora mi dispiace che andò non c'è più ma cosa diventa questa elezione diretta del presidente Dario Fo
Per potere per scaldare i muscoli del Partito socialista del partito democratico la sinistra che si diano alla soddisfazione di votare per un uomo insieme
Francamente non capisco più
Perché per eleggere anche un uomo bisognerà avere un'idea del programma delle idee delle intenzioni delle volontà politiche che quel luogo in qualche modo esprimerà
Cosa diventa l'elezione diretta del Presidente deve pur una specie di marketing elettorale invece dei sondaggi
Di mercato si fa i sondaggi attraverso il voto e così via
O diventa un modo per scavalcare saltare
Da parte del Partito socialista prende la fatica di costruire sui programmi sui contenuti sulle iniziative nella società la fatica di costruire una sinistra di governo nel nostro Paese dalle parole di Aldo che mi sembravano superate
Nel dibattito crescente all'interno del partito socialista io invece ho risentito forte questo rischio e questo pericolo
Che una parte dei compagni socialisti almeno abbia inventato questa trovata del presidenzialismo per non fare i conti con la fatica di una sinistra di governo alternativa nel nostro Paese io capisco che anche per i socialisti è rischioso anche loro lasciano incerto per vincere
Certo è
Questo governo con la Democrazia Cristiana che dà loro un potere molto più maggiore di quello che non sia il loro consenso elettorale nella società e nel Paese per l'incerto
Un'alternativa della sinistra di governo nel nostro Paese che è da costruire da sperimentare ed approva
Ma siamo in una fase in cui la storia cammina tanto velocemente che non lascia tempo Hacking Roma la foglia e il coraggio di rischiare
Sarei sorpreso se un gruppo dirigente socialista che inventato il gruppo dirigente non solo del partito del paese
Nel settantasei settantasette proprio perché ha saputo rischiare tutto oggi fosse talmente indebolito e talmente afflosciato da non saper rischiare nemmeno su una prospettiva politica
Che noi riteniamo ripeto indispensabile non per il nostro partito appena Italia e per la democrazia italiana ringrazio onorevole Bassanini
Direi io sono anch'io molto imbarazzato del ha detto che il compagno andò
Si abbia lasciato perché mi ha un po'stupito il suo ultimo intervento e spero che non sia l'ultima parola
Del partito socialista
Perché quest'idea questa
Ipotesi io una
Possibile alleanza elettorale
Per eleggere un Presidente della Repubblica
Si intende socialista
Che però non consentirebbe un'alleanza di governo
Beh esprime
Un'idea dei rapporti a sinistra francamente inaccettabile
Che cosa c'era c'era l'idea che il PDS viene giudicato ancora non mature non affidabile per governare
Che il PDS e tanto lontano
Dal PSI
Da risultare meno affidabile come partners della democrazia cristiana con la quale il PSI ha governato e governa da trent'anni
E che quindi al PDS gli si può chiedere di fare la ruota di scorta o il portatore d'acqua
In una campagna elettorale
Ma non
Il partner con piena dignità in una coalizione di governo
Mentre un partner accettabile la Democrazia Cristiana
Partito socialdemocratico impartito il partito liberale ecco io credo che se si parte da una visione più o meno consapevole di questo genere
Sia difficile costruire una prospettiva comune ma io credo che mi parole abbiano preso la mano a dando e sia stato come dire il residuo di una vecchia concezione quella che si rifletteva in questa sua affermazione
La verità quale la verità è che non si può tornare ad impostare il problema delle riforme istituzionali
Partendo ancora una volta da una visione limitata congiunturale degli interessi di ciascun partito la battuta finale di andò rivela ancora questi ancora queste il partito socialista pensa che l'elezione diretta del Presidente della Repubblica consenta anche attraversa l'aiuto del PDS e dei voti pay
Di quelli che scelgono elettoralmente il PDS di eleggere un presidente socialista cari amici qui e cari compagni qui secondo me ha pienamente ragione quel cinque è marciare con la testa rivolta all'indietro di fronte a quello che sta cambiando nel mondo ma anche nella società italiana nel giro di questi ultimi due anni è cambiato tutto in Italia quei fenomeni di rivolta fiscale che in altri Paesi del mondo sono cominciati vent'anni fa sono improvvisamente cominciato in Italia fenomeno delle leghe anche un fenomeno di rivolta fiscale si può ancora continuare a ragionare nell'ottica dell'interesse limitato congiunturale e di breve termine di questo o di quel partito
Noi cerchiamo di non farlo
Noi siamo disposti anche al confronto con le posizioni degli altri io credo che si debba confrontarci innanzitutto con il partito con con il Partito Socialista proprio perché noi riteniamo che si possa più ragionare nella prospettiva dell'interesse immediato di un partito di quanti voti prenderà le prossime elezioni S andrà al governo subito andrà al governo più avanti ma occorre che anche gli altri si mettono in quest'ottica che quella dell'interesse del Paese altrimenti è solo possibile la strada della ricerca di strumenti per dare una spallata questo ostruzionismo di maggioranza attraverso l'azione l'impegno della gente del corpo elettorale
Grazie
Pazienza un po'offensivo rispettivamente no io non sono in partenza limato rispetta i tempi no io anch'io credo come diceva un attimo fa Bassanini
Che in verità qualsiasi discorso sulle riforme istituzionali che si fa e si tenta di portare avanti a prescindere dai contenuti e guardando soltanto ad alleanze fra i partiti è un discorso che non ha prospettive e vorrei dire che forse avendo tra le altre cose anche questo voleva affermare quando ha parlato appunto stiamo attenti a bipolarismo i coatti a scorciatoie elettorali a questione concreta davanti a noi
Che cosa noi intendiamo solo per processo riformatore e qui è stato detto da quest'Cine io sono molto d'accordo colui che processo riformatore si fa mantenendo tutto quanto l'articolo centotrentotto
E io vorrei però su questo un attimo fermarmi
Perché quell'articolo centotrentotto corrisponde ad una cosa molto precisa
Non corrisponde soltanto a regole formali corrisponde anche a quel patto costituzionale che allora fu sancito a partire da con l'articolo uno della Costituzione e pubblica fondata sul lavoro
Chi intende cambiarla e lo dice apertamente pensiamo alle cose che scrive Miglio ma che scrivono anche altri pensa ad altro tipo di Repubblica
E il pubblico non fondata sul lavoro ma repubblicana quale c'è una centralità dell'impresa e queste sono le questioni reali dell'impresa degli interessi del capitale
E allora noi dobbiamo tentare di stare dentro l'auto della Costituzione Cetto attuare la Costituzione significa anche capacità di andare avanti
Ma stando dentro quell'asse che democrazia progressiva e partecipativa
E dobbiamo tentare anche a sinistra di capire perché e come si vince questa questione dello sbocco guardate io su questa cosa qualcosa è qui ormai sono stanca
Mi dà anche forse una sorta di così di non dico di fastidio ma il suo cuore intellettuale sentire ripetere ogni volta che in realtà qui c'è uno sbocco che è dovuto al sistema elettorale e qui siamo in Emilia
In Emilia per tanti anni io a cura ancora tanti anni la sinistra è riuscita ad essere maggioranza eppure si è votato col sistema proporzionale
E così come in tante altre ragioni al se noi a livello nazionale
Abbiamo avuto queste Gemola lunga egemonia e questa centralità della democrazia cristiana a mio avviso non dipende da regole ed al sistema proporzionale
Dipende da una cosa molto concreta che è la sconfitta sociale politica culturale in una perché la sinistra a a vissuto nel corso di questi anni certamente corresponsabilità diversa di chi stava al governo che ci stava l'opposizione
Ma chiaramente con una subalternità
Anche da parte della sinistra che pensava di poter cambiare tutto con una corsa al centro perché poi di questo si è trattato e allora vogliamo tornare
A ragionare concretamente a partire dai contenuti dei soggetti e su questo costruiamo anche le riforme elettorali perché anche qui ultimissima cosa vorrei dire stiamo attenti collegi uninominali
Finalmente si ridà la parola ai cittadini ma anche questa questa non mi scusi
In questa affermazione novità su pure mi fa indignare perché io faccio politica in coro con una capacità di indignazione ecco i collegi nominali chi decide i candidati decidono i partiti e le segreterie partitiche ori decidono i cittadini il larga misura li decidono i partiti le segreterie dei partiti
E nel collegio uninominale quello che va avanti io sono senatrice lo so per esperienza vanno avanti soprattutto i candidati forti e quindi non è restituire potere i cittadini e restituire potere alle segreterie dei partiti
E in collegio nominale così come quello proposto poi con quel referendum è quel collegio uno nominali che appunto darà grande peso a chi già in forte io ho parlato del Mezzogiorno
Certo mi si può ribaltare ribattere ribadire ma non è vero
Ma nel Mezzogiorno a conti fatti ad esempio guardando all'elezione dell'ottantasette noi avremmo avuto la scomparsa dei senatori non soltanto socialisti e delle altre forze minori ma dei senatori allora anche del vecchio Pci allora vogliamo tentare di ragionare con su questo con i cittadini e chiede agli chiaramente senza barare
Vuole un sistema nel quale i partiti maggiori diventano ancora più forti o il sistema al quale ci sia possibilità di rappresentanza attraverso la proporzionale delle forze in campo è una partecipazione diretta dei cittadini questa è l'alternativa che sta davanti ai cittadini
Io in realtà invece su questo si continua appunto a barare
Pensando dei collegi nominale sia la panacea di tutti i mali
E si continua a parare pensando di poter portare qui un modello che c'è in altri Paesi senza tener conto della situazione reale di questo Paese
E certo anche gli Stati Uniti sono in crisi io vorrei ricordare con gli Stati Uniti altra cosa vorrei dirlo a Bassanini che è stato lì un mese che proprio lì in quel Paese non siamo ad una sorta di democrazia limitata
Perché la rappresentanza è soltanto rappresentanza di interessi forti va a votare una parte residua della cittadinanza
E i parlamentari decidono avendo lì fuori nei corridoi glielo degli interessi forti che dicono che cosa devono scegliere ed è quello un Paese ottanta B vocazioni imitata
Che anche lì sappiamo quali sono le disuguaglianze profonde che ci sono nella concreta questione allora io la domanda che voglio porre per concludere partiamo dai contenuti ma è possibile a sinistra
Non pensare alla prossima legislatura ma pensare allo scorcio di questa legislatura
Per ragionare non in astratto di riforma dei sistemi elettorali ma per fare una battaglia in Parlamento e nel Paese sulle cose di questi giorni sulle pensioni sulla controriforma sanitaria sul fisco sulla trattativa sul posto nella foto una sinistra che impone riprendere egemoni India e vuole quindi anche costruire consenso in modo diverso a mio avviso deve fare queste cose qui
Bene
Sì un quarto vogliono parola
Funzioni professor Barbera io
Lago solo una mia considerazione in una conclusione da questo dibattito che avete certamente capito perché il dibattito
Quali sono differenze quali sono i distinguo anche importanti ma che comunque rendono certamente non amalgama di questa piattaforma di revisione costituzionale abbiamo avuto proprio qui commenta il ventaglio abbastanza ampio di posizioni così diverso e quel ci si chiede perché non si dalla ecco queste sono le ragioni
Quindi c'è da essere pessimisti io non credo riuscirà a essere pessimisti o ottimisti io posso dire solo una cosa io come cittadino vorrei che da questa crisi voglio dire ecco la gente trovasse nuovamente le condizioni per trovare il gusto
Della politica
E poi questo è ancora nonostante tutto
è ancora quello che da somma dignità ai cittadini cioè non renderli distanti e lontani dal trovare anzi in questo nuovo so
Io mi limito solo due cose brevissime
Per il modo magistrale con
Poi per
Che hanno fatto tanta strada
L'argomento e l'autorevolezza poi dei partecipanti
Meritato ma sa come vanno queste cose tempi
Dei treni degeneri e anche
Di esse poi devo una
La senatrice salva
Perché diceva le
Visco per le pensioni
E i cittadini
Il potere perché cioè la nostra democrazia sia democrazia più viva e più ricca