Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì diciotto febbraio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta oggi ci occuperemo esclusivamente della guerra della Russia contro l'Ucraina
L'Europa di fronte a una sfida storica è il titolo dell'editoriale
Di oggi di le mondo che dà conto di quanto accaduto fondamentalmente negli ultimi cinque giorni tra Brussel la NATO la Conferenza sulla sicurezza di Monaco con l'amministrazione Trump che ha annunciato il disimpegno dall'Ucraina dall'Europa un accordo che pare a tutti i costi con la Russia di Vladimir Putin c'è molto da leggere allora cominciamo proprio dall'editoriale di le Monde
Che scrive tra Europa e Stati Uniti la frattura e profonda e la rottura storica prima ancora della battaglia
Sui dazi la tempesta Donal Trump si è abbattuta sul Vecchio Continente e i danni sono considerevoli
Questi si sono manifestati in modo evidente dal quattordici al sedici febbraio in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco che riunisce ogni anno l'establishment politico diplomatico e della difesa occidentale
Tre giorni anno scorso la relazione transatlantica pilastro del sistema internazionale dalla fine della Seconda guerra mondiale c'è ovviamente lo shock de legato al discorso autoritario e ostile
Del vicepresidente americano GT Vanzo d'un discorso scolpito dal marchio dell'ideologia manga un discorso di estrema destra che accusa le pratiche democratiche europee di essere liberticide paragonando i responsabili europei ai commissari politici sovietici
C'è poi l'ingerenza inammissibile
Dei una potenza teoricamente alleata in una campagna elettorale quella della Germania
In cui il vicepresidente americano ha espresso sostegno alla candidata del partito di estrema destra ex del rifiutando al contempo di incontrare il cancelliere OLAF Scholz
E poi c'è l'incertezza sul destino riservato l'Ucraina
E al suo aggressore il presidente russo Vladimir Putin da parte di un Presidente americano
Anzi oso di fare una pace per potersi disimpegnare dell'Europa e concentrarsi sulla Cina la domanda per l'Hammond se gli Stati Uniti e l'Europa
Possano davvero lavorare insieme per una pace giusta e durature in Ucraina nel momento in cui si combattono in una guerra ideologica
Questa è una domanda cruciale per il futuro degli europei europei che comprendono
Tardi di essere intrappolati nella loro dipendenza sulla sicurezza da un alleato che si comporta più da avversario che da amico a Monaco
Il colpo inferto dall'amministrazione Trump inutili ma abominevole ha avuto il merito di far scaturire una presa di coscienza
Sull'insufficienza delle risorse destinate dagli europei alla difesa un discorso di verità inizia a farsi sentire in particolare tra i leader tedeschi
Sull'indispensabile pedagogia da svolgerà nei confronti dei cittadini riguardo alla necessità di aumentare i bilanci per la difesa in questo contesto di incertezza sulle intenzioni della squadra Trump prosegue l'Hammond
Il sostegno economico militare dell'Europa l'Ucraina deve rimanere la priorità affinché l'Ucraina sia in una posizione di forza quando inizieranno i negoziati
Allo stesso modo occorre mantenere questo Paese aggredito sul cammino dell'Unione europea e alla fine della NATO
Queste richieste implicano somme colossali per finanziare lo sforzo di difesa l'indebitamento comune europeo al quale la Germania riluttante deve rimanere un'opzione così come l'uso dei fondi russi congelati
Non preventivata la prospettiva della perdita della protezione americana
è secondo nel mondo potenzialmente devastante per l'unità dell'Europa eppure questa prospettiva impone un risveglio il cui primo atto potrebbe essere il summit organizzato a Parigi ieri nell'emergenza ottenere da Washington
Di Han abbandonare il disimpegno totale dall'Europa
Presuppone che l'Europa mostri la propria volontà e capacità di investire nella difesa a Monaco l'illusione degli europei è finita ora la sicurezza del continente dipende essenzialmente dagli europei e dalla loro capacità di mantenere la coesione così tra l'altro le mondo nel suo editoriale di oggi anche il mondo quotidiano spagnolo ieri
Aveva un editoriale su su questa conferenza sulla sicurezza di Monaco che ha segnato sia per le prese di posizioni di G. Divan sia per le gli annunci di altri responsabili dell'amministrazione Trump ha segnato davvero un punto di di rottura raramente visto nelle relazioni nelle relazioni transatlantiche
L'Europa può solo reagire deve reagire il titolo dell'editoriale di al mondo la sfida enorme si tratta di difendere ciò che siamo è necessario che il vertice convocato ieri da macro ossia solo un primo passo scrive il quotidiano conservatore spagnolo
Il vertice d'emergenza convocato da Emanuel ma trovo per rispondere al colpo che l'Amministrazione Trump ha inflitto al cuore dell'umanesimo liberale europeo
Deve essere un punto di svolta la riunione si è tenuta a Parigi vi hanno partecipato i vertici delle istituzioni europee della NATO i capi di Stato e di governo
Gli otto Paesi tra cui Pedro Sanchez il britannico che a star Mère
Bene il vertice però sarà efficace solo se diventerà l'inizio della reazione
All'alleanza della Casa Bianca con la Russia alla minaccia di rottura dell'atlantismo sostenuta da Donald Trump
E al disprezzo che il suo vice presidente di rivalsa ha manifestato per i valori su cui l'Europa ha costruito il suo edificio democratico cioè tolleranza libertà
E fondamenti etici scrive scrive El Mundo gli attacchi al nostro modo di vivere le concessioni fatte all'espansionismo di Vladimir Putin alle spalle dell'Ucraina
Sono stati perpetrati nel contesto della Conferenza sulla sicurezza di Monaco rendendo questi atti quelli dell'amministrazione Trump ancora più gravi dal punto di vista simbolico dato che è lì a Monaco che nel mille novecentotrentotto Adolf Hitler promise di rispettare l'integrità della Cecoslovacchia in cambio dell'annessione dei suddetti
Prima di occupare un anno dopo l'intero Paese
Non è un caso secondo il mondo che sia stato macro a promuovere il vertice nonostante la crisi di leadership che attraversa il suo Paese la Francia e l'unico stato membro dell'Unione europea con una potenza nucleare questa potenza deve emergere
Venerdì il presidente francese in un'intervista al Financial Times sì mostrato meno critico rispetto ad altri sulla distruzione strategica portata avanti da Trump
Forse perché conta sulla sua relazione bilaterale con gli Stati Uniti
Ma è già da tempo che macro avverte che l'Europa deve rafforzarsi in termini di sicurezza di economia di investimenti tecnologici la risposta a quello che lui ha definito elettroshock passa per una maggiore autonomia strategica
Ma anche dalla capacità di mantenere compromessi all'interno dell'Alleanza atlantica per cercare di farla sopravvivere a Donald Trump l'Europa per e il mondo sta pagando la mancanza di coraggio politico
Nel suo primo mandato tram tra aveva già messo in discussione la viabilità della NATO in questo secondo mandato
Ha iniziato ad aprire conflitti commerciali contro Cina Canada Messico e l'Europa ha deciso di temporeggiare per anni molti paesi hanno rinviato decisioni vitali sulla difesa
Tutto ciò tuttavia non da diritto agli Stati Uniti di minare la posizione negoziale dell'Unione Europea
In Ucraina né di mettere a rischio la sicurezza europea né di attaccare il modo di vivere europeo per il mondo non ci sono più dubbi e necessaria determinazione
Nei confronti di chi Donal Trump ora viola
It le nostre regole di consenso e di convivenza fondamentali si tratta di soccorrere il popolo ucraino e di proteggere ciò che siamo
Il vicepresidente danza usato perfino rompere decenni di unità per preferire l'ascesa del fascismo in ore decisive per la Germania
Secondo il mondo dal vertice
Di Parigi devono emergere piani per la pace e l'integrità dell'Europa
Con coraggio Volodymyr Zaleski ha rifiutato un accordo che Trump ha cercato di imporgli per ottenere il cinquanta per cento delle risorse non minerarie di chi era senza offrire garanzie di sicurezza in cambio
Ogni accordo deve passare per l'Europa come ricordato Zaleski non da un'America che si comporta come un intermediario
Non un alleato concedendo appuntini il diritto di cambiare le frontiere con la forza la sfida enorme e l'Europa deve rispondere la luce che ha illuminato il maggior progresso della storia dell'umanità non può essere spenta non possiamo permetterlo così El Mundo che un giornale conservatore
Ma evidentemente lo sciocche e violento brutale non solo non solo diciamo nel campo progressista lo choc Trump travolge l'Europa il titolo di un editoriale del Wall Street Journal
Che critica Trump
Critica il fatto che il Presidente americano invii un messaggio gli europei e cioè che gli Stati Uniti non importa cosa pensino gli europei su come dovrebbe essere risolta la guerra in Ucraina questo un errore il Wall Street Journal spiega che c'è una ha un fondamento nella politica portata avanti da Trump nel senso che gli europei non hanno fatto abbastanza
Per sostenere chi Air e per rafforzare la propria sicurezza spendendo di più sulla difesa
Ma rimane il fatto che gran parte dell'approccio di Trump ai colloqui di pace sull'Ucraina è sbagliato sbagliato per gli interessi americani incluso il suggerimento del segretario alla Difesa Pinto ex perché gli Stati Uniti potrebbero accordarsi con il Cremlino per ridurre il numero di truppe americane in Europa
Le conclusioni del wall street journal un ritiro degli Stati Uniti dall'Europa sarebbe un errore storico e dannoso per gli interessi americani
Tuttavia dopo la scorsa settimana l'Europa è avvertita Trump potrebbe essere disposto a lasciare il continente a se stesso l'Europa deve agire di conseguenza così quotidiano economico
Americano in un editoriale pubblicato ieri oggi sul Frasson Time si son trovati invece un commento di Gideon Racman sul Reale avvertimento di Egidi Vance all'Europa e qual è l'avvertimento che gli europei devono soprattutto ridurre la loro dipendenza pericolosa
Da un un'America che si pone come avversario dell'Europa
Non abbiamo molto tempo e dunque magari recupereremo nei prossimi giorni Gideon Racman che vale sempre la pena leggere
Altra segnalazione il Times di Londra in un editoriale uscito ieri su come affrontare la Russia i negoziati di questa settimana potrebbero segnare una svolta nella retorica delle relazioni Est Ovest ma niente sarà realizzato se sì chiuderanno gli occhi sulle realtà brutali dell'autocrazia di Putin
Scrive il Times c'è una prospettiva plausibile di un cambio di tono nelle
Le azioni est-ovest Marco Rubio il segretario di Stato degli Stati Uniti
Deve incontrare il suo omologo russo Sergei Lavrov in Arabia Saudita per preparare un summit previsto tra i Presidenti Tramper Putin
Volto discutere della guerra in Ucraina
Tuttavia anche se il tono cambia la realtà del regime del Cremlino è destinata a essere meno malleabile da quando ha lanciato una guerra di aggressione selvaggi ingiustificate kata contro l'Ucraina
Putin ha messo l'economia russa in stato di guerra ha continuato ad reprimere il dissenso interno e ha proiettare Potenza solo attraverso alleanze con le autocrazie
Sarebbe un errore per la diplomazia americana essere eccessivamente ottimista riguardo a un riavvicinamento per quanto queste forte possa essere il desiderio in tal senso il Times opportunamente ricorda che anche in passato alcuni responsabili politici occidentali avevano sottovalutato Putin
Il presidente George da più Bush nel due mila e uno dice di aver guardato negli occhi il presidente russo di aver potuto cogliere la sua anima
Trump che tende più a giudizi di natura transnazionale che metafisica farebbe bene esercitare un po'di scetticismo riguardo alle intenzioni del presidente russo
Non c'è una prospettive immediata che la Russia eserciti un'influenza benefica in alcun settore della politica internazionale
Come durante la guerra fredda un impegno paziente verso il contenimento appare l'unica politica occidentale praticabile nel trattare con il sovrano del Cremlino così il Time ci fermiamo
Da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale