Meeting di Rimini 2024 - Servus Inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio

Bene buonasera
Benvenuti e benvenuti a tutti i
Con grande piacere diamo il via a questo incontro
Che
Si svolge proprio
In un anniversario importante
Sono settant'anni fa
Diciannove agosto mille novecentocinquantaquattro moriva Alcide De Gasperi
In questi giorni abbiamo letto molti di noi hanno letto sui giornali in televisione alcuni alcuni autori alcuni perso alcune personalità che ne hanno ricordato la statura umana e politica l'occasione di di questa sera
Ritornare a guardare la figura di Alcide De Gasperi grazie ai nostri illustri ospiti che ringrazio e che andò a presentare in occasione della mostra servus inutili is Alcide De Gasperi e la politica come servizio
Che è presente per la prima volta qui al Meeting di Rimini e quindi ringrazio gli ospiti Paolo Alli segretario generale della Fondazione De Gasperi
Enzo Moavero Milanesi professore di diritto dell'Unione Europea all'università Luiss Guido Carli già ministro degli esteri e degli Affari europei
Antonio Polito editorialista del Corriere della Sera
Nonché autore del recente volume il costruttore su cui poi dopo torneremo proprio un volume edito da Mondadori che ripercorre le vicende
Di De Gasperi
Paolo Valvo
Curatore della mostra
Docente di storia contemporanea l'Università Cattolica di Milano
E poi Paolo Villotta postulatore della causa di beatificazione di Alcide De Gasperi
Io inizierei subito
Con una prima domanda per Paolo agli va in questo anniversario
Alcide De Gasperi l'uomo al quale il nostro Paese deve deve molto
In particolare ma non solo per il suo ruolo di guida
Nell'ultima parte della sua vita quindi nei delicatissimi anni del dopoguerra dal quarantacinque cinquantasei
Allora la Fondazione De Gasperi ha deciso tra le varie iniziative di questo anniversario di promuovere questa mostra allestita al Meeting allora di cosa vuol dire
Nell'Italia del due mila ventiquattro
Per esentare a un pubblico ampio un pubblico anche di giovani la figura di De Gasperi oggi grazie
Be
Grazie anzitutto credo che la figura di De Gasperi abbia un'attualità
Straordinaria e chi la Costella studia più la costola studia più si rende conto di questo
Per cui noi della Fondazione De Gasperi
Che è la fondazione che fu voluta nel mille novecentottantadue da Maria Romana De Gasperi figlia del grande Alcide sua segretaria personale
Che è morta due anni fa ed è stata fino ad fino alla sua scomparsa la presidente onoraria dalla fondazione Fondazione che attualmente presieduta Angelino Alfano di cui vi porto i saluti
Ha inteso proporre un programma molto ambizioso di iniziative e manifestazioni per celebrare questo anche noi chiamiamo hanno Degasperi hanno con un road show attraverso le principali città italiane una serie di città straniere programmi per i giovani
C'è tra l'altro li presso lo lo la mostro stando dalla mostra anche una un elenco di queste iniziative ma la mostra al meeting fa partire poi lì il i lati tutte queste iniziative
Noi crediamo l'attualità della figura Degasperi vada trasmessa a tutti ma soprattutto alle giovani generazioni noi purtroppo ci siamo resi conto da alcune indagini che abbiamo fatto tra giovani studenti che la figura di De Gasperi
Poco conosciuta usiamo un eufemismo poco conosciuta
Tra i giovani segno che anche nelle scuole non è che i programmi didattici se ne occupino più di tanto quindi c'è un lavoro da fare ma perché non perché dobbiamo resuscitare uno scheletro da una da un armadio ma perché realmente De Gasperi una persona viva una persona che ha da dire tante cose al mondo contemporaneo lo diranno meglio di me poi le persone
Di autorevoli ospiti che interverranno ma alcune sue profezie sono talmente vere valide tutt'oggi che non possiamo non pensare che lui sia stato davvero
La persona che ci ha indicato la strada che contiene indicarcela ancora oggi la strada del bene comune la strada del servizio
Il titolo della mostra
Lo dirà poi il professor Paolo vado ma abbiamo scelto questo titolo servus inutile esche sembra concetto negativo ma il concetto evangelico del Servo inutile
Colui che serve sapendo che l'esito finale del suo servizio non dipende da Luís
E quindi è un un un concetto molto nobile
Che però De Gasperi visse consapevolmente ma anche soffrendo lo perché lui era un uomo d'azione e volevo vedere l'esito di ricevitorie risultati delle sue delle sue opere ma soprattutto verso la fine della vita con una lettera bellissima che riportata proprio alla fine della mostra si rende conto che a un certo punto
Uno è chiamato a lasciare quello che che ha fatto però io credo che non abbia lasciato incompiuto il suo lavoro ci ha lasciato una dote
Tipo di pensiero di riflessione di testimonianza di vita e di fede personale che stanno o il rendere attuale
Quindi Stanoje far continuare la presenza di Alcide De Gasperi nel nostro Paese la nostra società del nostro continente europeo io tratto girando per l'Europa ho trovato forse più sensibilità
Nacque rispetto lo figure dei Gasperi dei padri fondatori fuori dall'Italia che non in Italia perché
Questo purtroppo va anche detto quindi la mostra il l'inizio di una serie di di attività ma il momento più importante momento al quale noi vogliamo anche capire attraverso le vostre azione e reazione delle persone che la visiteranno quanto è realmente quanto valga le realmente la pena questo sforzo secondo noi vale la pena aiutateci anche voi a a a confermarci in questo in questo compito che non è facile né dal punto di vista organizzativo dal punto di vista finanziario da nessun punto di vista come potete immaginare
Però è un compito che non ci sentiamo addosso come come responsabilità quello di far vivere la testimonianza del suo Degasperi
Non come un reperto del passato ma con una presenza viva oggi che ha tante cose da dirci ancora
Grazie
Proseguendo nel dialogo passerà io alla professor Ubaldo che come dicevo all'inizio ha curato dal punto di vista scientifico la mostra studiando
No all'Università Cattolica
L'ambito della storia contemporanea allora volevo chiedere
Al professor Valvo si può dirci qualcosa rispetto alla chiave di lettura che avete scelto visto che evidentemente sono state fatte anche delle scelte di che cosa espone di che cosa per ragioni di tempo e di spazio non era possibile inserire insomma se ci può fornire una chiave di lettura sintetica del percorso che
Tutti noi potremmo poi per chi non l'avesse ancora fatto poi andare a vedere
E a scoprire nella mostra grazie professor Valvo
Grazie
Ma
Giustamente professor Magni citava la
Difficoltà la fatica io dico anche la sofferenza perché si è trattato veramente di decisioni il più delle volte molto sofferte legate al fatto che non ci sta dentro tutto per cui questa mostra mostra che è una sintesi un tentativo di sintesi necessariamente
Direi almeno a due livelli il primo livello è quello della vita di Alcide De Gasperi una vita in un pensiero un'opera documentata
Non solo dai fatti ma anche dagli scritti Degasperi uno politico che ha scritto tantissimo e
La prima chiave questo messaggio che la mostra in qualche passaggio cerca di lanciare il primo modo la prima chiave per riappropriarci dell'eredità degasperiana e per conoscere De Gasperi innanzitutto e partire da collo che Degasperi ci ha lasciato un corpus di lettere
Un epistolario una serie di discorsi di scrisse ed iscritti
Che è veramente una miniera inesauribile alla quale noi abbiamo copiosamente attinto per per realizzare per realizzare questa mostra
Se visitate la mostra se la visita e Rete quindi non dovete aspettarvi una trattazione biografica esaustiva non non è una mostra forse il contesto ideale per ospitare un tentativo del genere ma il nostro tentativo è stato piuttosto quello di presentare alcuni tratti
Dell'esperienza umana politica e direi anche cristiana di Alcide De Gasperi è stato detto poco fa ma emergeva anche da alcuni dialoghi di oggi
Il paradosso di una figura come quella di Alcide De Gasperi che in fondo tutti citano tutti politici dei diversi schieramenti la citano in qualche modo se ne appropriano dissi Spirano
Eppure una figura sulla quale ancora rimane moltissimo da dire anche questo anniversario da più certi punti di vista quello che si è celebrato ieri ieri diciannove agosto è l'anniversario proprio della morte il settantesimo anniversario della morte di De Gasperi
Qualcuno ha denunciato un rischio che potesse in qualche modo passare inosservato allora io credo che questo dipende anche da un fatto che la figura di De Gasperi una figura direi poco addomesticabile non direi scomodo ma certamente poco addomesticabili perché ha una complessità di pensiero e di azione
Che bisogna cercare di abbracciare nella sua interezza per provare a capirci qualcosa è questo il tentativo che abbiamo fatto noi quindi non una biografia dettagliata della quale forse non c'era neanche bisogno ma piuttosto tentativo di misurarci con la complessità di questa di vita e di questo pensiero il secondo livello per cui possiamo dire che questa mostra è una sintesi è il fatto che ci hanno lavorato tante teste
La mostra nasce dalla confluenza questo mi piace ricordarlo perché è importante di più percorsi di approfondimento un percorso che è partito dall'iniziativa della Fondazione De Gasperi che ha voluto questa mostra proprio per celebrare l'Anno Degas speriamo settantesimo anniversario il percorso che si è incontrato e che ha poi unito le proprie forze a questo altro percorso
Di un gruppo di giovani studenti universitari soprattutto dell'università Statale di Milano Pupo ci sono aggiunti i ragazzi della scuola di formazione politica della Fondazione De Gasperi
Che sono rimasti affascinati sono entrati in contatto con la figura di De Gasperi e ne hanno subito il fascino e quindi si sono mossi
Per realizzare questa mostra quindi la mostra nasce anche dalla sintesi dall'incontro tra sensibilità diverse tutte però cumulate dal fatto di essere colpite da questa figura mi è stata chiesta una chiave di lettura di questa mostra un po'complicato rispondere in maniera diciamo unitaria di chiavi di lettura ce ne sono tante ognuno poi potrà farsi la propria lì leggendo i contenuti ascoltando la spiegazione io però credo che il cuore certamente della mostra sia la sezione l'ultima sezione qualcuno forse l'avrà già vista qualcuno andrà a vedere che abbiamo deciso di chiamare un uomo unito
Tengo a sottolineare che questa è una proposta che arrivata proprio da ragazzi che ho citato prima che fin dall'inizio hanno in qualche modo identificato con questa espressione così icastica un uomo unito un tratto fondamentale della personalità di De Gasperi cioè un uomo che è stato un grandissimo statista un grande uomo di fede io dico anche aggiungo un grande marito è un grande padre di famiglia ma che ha saputo vivere incarnare tutte queste dimensioni
Non sforzandosi di tenerle in qualche modo insieme ma vivendo una profonda unità ecco allora L'Unità della figura di De Gasperi emerge credo da tutte le sezioni della mostra un tratto che mi piace sottolineare ad esempio e la sua capacità di tenere insieme lo ribadisco in modo naturale senza che questo i costi uno sforzo in qualche modo una mediazione artificiosa
Il Rispetto la tutela dell'identità l'identità propria identità altrui e al tempo stesso la capacità di entrare in dialogo la capacità di stringere rapporti di amicizia e di collaborazione sincera con tutti
Questa è una cosa che tante testimonianze che troverete soprattutto nella parte conclusiva della mostra
Dicono sulla quale concordano degasperiana un uomo chi non ha mai fatto mistero delle proprie convinzioni profonde chi le ha sempre affermate le ha sempre vissute con l'integralità
Ma al tempo stesso è sempre stato disilluso di camminare insieme a tutti gli uomini indipendentemente dal loro credo religioso dalle loro convinzioni politiche
Ma da tutti gli uomini che fossero animati da un sincero desiderio di cooperare per il bene comune la sua amicizia De Gasperi
L'offerta a tutti
Allora io
Vorrei chiudere queste queste rapide considerazioni per non togliere tempo agli altri relatori
Proponendo qui una delle tante citazioni che abbiamo voluto inserire nella mostra una di quelle che c'è riuscito di salvare perché tante altre purtroppo con dolore abbiamo dovuto tagliarla dovuto rinunciarvi perché veramente non ci stava tutto
Che è una
Una citazione tratta da uno scritto di Robert Schumann è uno dei grandi amici di di Alcide De Gasperi
Il Presidente del Consiglio soprattutto in seguito ministro degli esteri francese che è stato uno dei padri fondatori dell'Europa unita proprie sì ma De Gasperi a Corrado Adenauer
Il quale nel dicembre del cinquantaquattro intervenendo con un suo scritto a commento a commemorazione della figura di De Gasperi da poco scomparsa
Afferma tutta la sua azione tutta l'azione di De Gasperi
Discendeva dai principi che aveva accettato una volta per tutte la vita religiosa della democrazia l'Italia e l'Europa erano per De Gasperi i postulati di una fede profonda e indefettibile
Egli aveva l'anima di un apostolo ma non di un settario questo meraviglioso la sua amicizia la sua collaborazione erano alla portata di tutti coloro che erano degni della sua fiducia io credo che
Più soffermarsi un attimo sulla distinzione tra lesse l'apostolo tra l'essere apostoli e l'essere settari
Offra certamente una chiave di lettura molto interessante in qualche modo un trend unione di tra tutte le sezioni della mostra oltre a quello rappresentato dal titolo servus inutili esche per chi vedrà la multa per chi l'ha già vista
è veramente un un tema unificante un filo rosso che unisce tutte le varie sezioni dall'inizio della mostra fino alla sua fine con le parole che sono state prima citate poco fa la Paolo agli che cosa vuol dire essere a posto in essere una postura vuol dire innanzitutto
Incarnare i fare di ciò che si afferma di ciò che si dice sono dipinti in cui si crede un programma di vita editor in prima persona e a partire da questo comunicarlo tutti Degasperi è stato una posto della fede cristiana certamente sì
è stato un apostolo della sua della fede nella democrazia un apostolo della democrazia assolutamente sì e anche in tempi momenti in cui per un cattolico diversi a favore della democrazia
Non era un tema scontato è un uomo che per questa fede nella democrazia ha pagato e ha pagato anche con il carcere al tempo della dittatura al tempo della dittatura fascista
Ma essere apposto non vuol dire essere settari dove sta la differenza
A mio avviso sta nel fatto che l'apostolo innanzitutto vide Luís ciò che proclama parole lo vide misfatti e lo comunica tutti lo offre a tutti i Comuni opportunità di cambiamento come un'opportunità di conversione
Il settario non è animato da questo interesse soprattutto nona rispetto per la libertà
I per la dignità della coscienza altrui un rispetto che invece De Gasperi ha sempre incarnato ha sempre vissuto sia nei confronti delle persone che gli erano più vicine sia nei confronti degli amici sia soprattutto e anche questo la mostra credo che lo faccia vedere
Il su questo chiudo veramente nei confronti dei nemici o comunque degli avversari sia politici sia gli altri partiti si anche all'interno del suo stesso partito l'intero dalla democrazia cristiana
Grazie per la vostra attenzione
Grazie professor Valvo
Che mi dà l'occasione per passare alla una terza provocazione che vuole rivolgere ad Antonio Polito
De Gasperi un uomo che nasce nell'Ottocento
E potremmo dire come Stille come modo di vivere come atteggiamenti
In tanti aspetti in tante declinazioni ci appare come Momo lontano Comun Nuovo di un'altra epoca e in parte lo è perché ha vissuto una una parte di storia noi
Lontana in quanto tale ma allo stesso tempo è una figura che oggi sembra rischio di coprire una impressionante attualità
Nel suo essere moderati nello stile appunto
Paziente ma allo stesso tempo perdurante nei tentativi che porta avanti
Il fatto che questa pazienza questa moderazione non coincide affatto con una con una serie tiepidi qua e indebolito nei confronti dei proprio avversario delle proprie idee dei propri ideali
Oppure anche nel fatto di saper vicende amare la propria patria un tema di grande attualità anche oggi oppure pensiamo alla sezione della mostra dedicata a tutti i suoi tentativi riformisti
E quindi la capacità di affrontare con coraggio
Nodi politici sociali economici
Che nel dopoguerra sicuramente non mancavano
E non erano affatto semplici da affrontare e da risolvere come in tanti casi avvenne allora lei nel suo bel libro il costruttore le cinque lezioni di De Gasperi politici di oggi
Mi sembra che in qualche modo prefiguri in De Gasperi con una possibile
Punto a cui guardare
Da qui imparare da cui imparare in particolare per coloro che giovani meno giovani vogliano mettersi
Al servizio del proprio paese del proprio Comune della propria regione e allora ecco il la mia domanda sintetica che cosa possiamo ancora imparare da De Gasperi quali sono secondo lei i punti che
Oggi nell'Italia del due mila ventiquattro sono particolarmente importanti da da recuperare da riscoprire grazie
Sì grazie beh intanto la risposta più semplice a questa a questa tua domanda stand nelle due grandi operazioni politiche lasciate incompiute da De Gasperi che sono la sistemazione
Dell'assetto politico istituzionale dell'Italia cioè la debolezza del governo che lui tentò di risolvere con la riforma la legge elettorale in senso maggioritario
E che non gli riuscì nel senso che gli riuscì di far passare la legge ma poiché il alle elezioni quella maggioranza del cinquanta
Per cento più uno non scattò per pochi voti per poche ventisette mila voti una cosa veramente irrisoria e quindi quel progetto
Non se ne fece più nulla e stiamo ancora lì perché nel frattempo abbiamo cambiato leggi elettorali abbiamo fatto riforme istituzionali costituzionali ed è in corso un tentativo adesso col governo attuale di risolvere quel problema
L'altra grande attualità e l'altra grande incompiuta di De Gasperi la difesa europea il Progetto di difesa europea che diventò di cui lui è padre nel senso che la veramente concepì Tolui come sistema per accelerare bruscamente anche l'integrazione politica europea
Che si fermo allora
Nei giorni praticamente della sua morte nel cinquantaquattro e che poi è che ancora oggi e a a è tornato di attualità estrema per via della vicenda internazionale che viviamo abbiamo bisogno della difesa europea Degasperi l'aveva capito però io vorrei
Visto che tu mi hai chiesto di dire quali lezioni poi io nel libro l'elenco molto e di politiche vorrei partire però da qualche aspetto anche della inattualità di De Gasperi nel senso che Degasperi è un uomo dell'ottocento molto attuale
Però è anche un uomo molto diciamo così molto originale nel panorama politico e della vita pubblica odierna perché era una persona forgiata dal suo ideale
Cioè la persona di De Gasperi nella vita di relazioni alla vita familiare nel rapporto con gli amici e dunque anche nella nella DC e nella politica
Era diciamo spinta da una un riferimento ideale e questo lo rendeva estremamente inattuale e vi voglio raccontare un piccolo episodio quando abbiamo con Paolo Alli mi ha chiesto di partecipare di collaborare con la Fondazione Degasperi eh
A cercare dei modi per parlari Degasperi oggi nell'Italia del due mila ventiquattro
Abbiamo cercato un logo una una come dire uno slogan un modo chiaro e in poche parole di definire la persona
E lui ha proposto servus inutili se no che adesso ha avuto la sua rivincita perché la mostra del meeting è stata così titolato invece ero contrario a questa soluzione perché
Dicevo servus inutili sembra espressione evangelica dove inutile sta per l'appunto senza ricompensa
è basato sulla logica del dono noi viviamo in un'epoca basata sulla logica della ricompensa
Se noi definiamo Servo inutile Degasperi ho paura che la gente non ci capisce
Queste uno delle sua inattualità perché la sua personalità i suoi ideali confliggono stridono con alcuni aspetti della contemporaneità dell'Italia di oggi
E quindi ci devono servire da sprone per riscoprire quei valori e qui ideali che nel caso suo solo il cristianesimo
La fede
Vi faccio due piccoli esempi sono tutte e due due lettere alla moglie anzi alla futura moglie scritti scritte poco prima di sposarsi il primo è relativo all'idea di sobrietà e di onestà personale che animava quest'uomo politico
Lui scrive alla alla futura moglie guardarla mette sull'avviso con le mie attitudini io potrei se vorrei guadagnare di più
L'avrei potuto anche fin d'ora ma mi sono tracciato norme di Severo disinteresse perché mi preme soprattutto la la valutazione morale
Io sono tranquillo che tu convivere condividerà il commedie larghezze e le strette Ezio e della vita
E che in tetro però un sostegno per addolcire quella preoccupazione che venisse non una Cuneo verso guadagni che potessero turbare la limpidezza della mia vita politica cioè un prima di entrare in parole pensate
Diciamo una volta in un'altra missione mano chiesto ma se avessero intercettato De Gasperi che cosa avrebbero trovato avrebbero trovato questa lettera personale la moglie qui dice guardata avviso io guadagnerò poco anche se ovviamente potrei perché insomma su però io voglio però solo dato come regola
L'altro aspetto di inattualità è un'altra lettera la moglie alla futura moglie
In cui lui fissa il il come dire lo standard dei rapporti uomo-donna delle relazioni familiari a cui si ispira e ne scrive io Hutter come tu a me
è la formula per le nostre relazioni le quali balzo porterebbero subordinazione
E atteggiamento passivo da parte dell'uno dell'altra io ti voglio libera compagna amica di pari iniziative indipendenza e nulla mi ripugna di più che il farti da maestro e di frugare la tua coscienza
Questo è un uomo dell'ottocento di una modernità spaventosa inattuale perché oggi purtroppo stiamo assistendo a una sconvolgimento dei rapporti tra i sessi dei delle relazioni tra uomo donna
E quest'uomo ci dà un'idea di che cosa vuol dire una vita ispirata a un grande ideale è una grande idea del modo di vivere all'essenziale diciamo così per richiamare il il il titolo della vostra della vostra del Meeting di quest'anno
Poi ci sono
Le diciamo così la l'ispirazione che questa fede questo modo di pensare ha prodotto in politica e qui voglio fare
Nella vita pubblica posso voglio fare tre brevissimi riferimenti perché poi magari di cose più specifiche soprattutto il rapporto con l'Europa credo che parlerà Moavero
La questione della nazione
Tu hai detto prima
Patriottico ma non nazionalista
E patriottico Degasperi durante mentre era cittadino anzi suddito austriaco si batteva è stato anche arrestato Alis bruco durante una manifestazione de studentesca cui partecipava anche Cesare Battisti
Si batteva per la patria italiana per la nazionalità italiana avere italiano lo scudo si si sentiva italiano e si batteva per avere università in lingua italiana rispetto la cultura italiana e così via
Però non ha mai concepito la nazione come nazionalismo come confine ha sempre creduto che la nazione fosse qualcosa di un po'più ricco e vasto di un confine
Cultura lingua modi di pensare e tradizioni locali e così via
Tant'è vero che l'accordo sull'Alto Adige raggiunto Daloui con Gruber dopo la fine la seconda guerra mondiale
è un modello ancora oggi di soluzione dei conflitti tra gruppi etnici diversi di confine no qualcuno ha detto l'avessero fatto in Ucraina
Forse si sarebbe evitato alla guerra ed era un un accordo di grande riconoscimento di autonomia anche alla minoranza tedesca che vive che viveva e vive tuttora in in Alto Adige
Questa cosa gli veniva secondo me proprio dall'essere nato nell'impero asburgico
In un impero multinazionale in cui si era dimostrata nei secoli non purtroppo del Novecento la possibilità di far convivere nazionalità diverse e se ci pensate l'idea di Europa
Un pochino gli può nascere anche da questa sua estrazione
Che mette davanti dal come posso dire più nulla l'universalismo cristiano l'idea dell'Europa cristiana rispetto alla divisione dell'Europa gli Stati nazione non è un caso e gli altri due grandi conci pittori del Progetto di Europa unità sono altri due cristiani due cattolici e cioè Adenauer e Schumann
E manco a farlo apposta due cattolici nati su una frontiera com'era nato lui sulla frontiera uno in Renania e uno innalzarsi approvi sulla frontiera franco tedesca quindi questo è un aspetto secondo me
Esatto
E parlavano in tedesco tra di loro ovviamente tutti e tre parlavano il tedesco quindi questo è un primo punto diciamo così di grande di grande importanza secondo me per cercare l'attualità di quella ispirazione
Ideale e e di fede che lo animava il secondo punto lei accennato bene tu il concetto di libertà la democrazia non è oggi diciamo democratico è diventato un aggettivo anche
Avremo un partito si fregia di questo aggettivo ma Democrazia è una cosa specifica che quando finisce il fascismo non è una cosa così scontata perché quasi tutti gli antifascisti avevano qualche problema con la democrazia
Perché c'era una corrente dell'antifascismo quella comunista socialista allora che si ispirava ha un progetto non democratico cioè all'Unione Sovietica e c'era un'altra componente quella liberale che aveva un alto ben altro rapporto col concetto di libertà ma che comunque voleva tornare
Ha una esperienza
Diciamo del pre sfasci sta di una di un Paese che non aveva consegnato il potere al popolo come dice la parola democrazia no
Diciamo che da cui le masse erano escluse le masse popolari quindi lui in questo senso introduce questa formula della democrazia politica e della libertà avanti tutto anche nel mondo cattolico
E lo fa anche diciamo in contrasto in polemica all'interno del mondo cattolico dove
In certi ambienti soprattutto dopo il Concordato del ventinove vigeva quella che Pombeni chiamo una specie di a fascismo più che antifascismo
No lui invece un antifascista conseguente che partecipa alla anzi è protagonista dell'Aventino dopo la il delitto Matteotti
Ma con questa specificità che poi lo porterà a fondare l'unico partito che al tempo sì usava la parola democrazia non è un caso che non si richiamano Partito popolare ma decido di chiamarsi democrazia cristiana infine l'ultima cosa
L'ultima l'ultima attualità che gli deriva dalla sua fede senza alcun dubbio
Cioè il concetto di giustizia sociale
De Gasperi sapete c'è stata tutta una polemica sul fatto che che De Gasperi
A avrebbe detto anche se in realtà poi non c'è non risultano scritto da nessuna parte che la DC era un partito di centro che marciava verso sinistra
Perché perché
Lui si rifiutò
Nel cinquanta due alle amministrative il cinquantadue di fare a Roma per le amministrative di Roma un'alleanza con i post fascisti cioè con Movimento Sociale con i monarchici
Alleanza che invece una parte della Chiesa voleva una parte importante della Chiesa voleva il partito diciamo così Romano voleva fare questo accordò
Allora
Nel libro della figlia a un certo punto la figlia che ne parla colui nel corso delle loro conversazioni di questo aspetto della marcia verso sinistra
Dice ma quella marcia quella frase scusate rimasta celebre non va letta come una dichiarazione di sinistri sumo
Bensì come una rivendicazione della tensione cristiana verso la giustizia sociale
Cerchiamo di intenderci chiari Degasperi sono parole sue se sinistra vuol dire e io contesto che tale parola abbia sempre questo significato apertura verso il progresso sociale
Verso la giustizia per i lavoratori allora non è vero che noi non andiamo o non vogliamo andare verso sinistra siamo per principio sinistre in questo senso est e nella mostra voi vedrete una sala dove sono elencate le riforme sociali dei primi ed è la prima legislatura della Repubblica italiana
Non c'è niente di paragonabile nella storia italiana successiva in quanto a riformismo in quanto a ricerca della giustizia sociale
La
La riforma fondiaria praticamente furono furono dati ai contadini circa un milione dietro un un milione di ettari di terre
Espropriati ai proprietari assenteisti cioè tolte ai proprietari privati
Tant'è vero che poi nel cinquantadue la DC prese una bella botta ma elettorale a Bari e a Napoli nel Mezzogiorno proprio perché questi ceti si ribellarono
La riforma la la il piano casa
Di Fanfani che diede la casa diciamo
Praticamente pagata dallo Stato a centinaia di migliaia di persone che non ce l'avevano la scena incredibile di Matera quando lui visita questa vergogna nazionale che erano i sassi venti mila persone che vivevano nelle grotte
Come nel Medioevo con gli animali in casa coglie con con le pecore con le mucche con con le capre
E lui c'è anche qui nella mostra cioè la la foto della consegna nel giro di due anni consegnarono gli alloggi a queste persone
E misero fine a quella vergogna nazionale ma anche lei Emily istituzione dell'ente nazionale idrocarburi l'ENI di Mattei oggi tanto citato
Che voleva dire dare allo Stato il monopolio pubblico della della del del dello sfruttamento dei giacimenti di petrolio e di gas e anche qui i proprietari si arrabbiarono non poco la Confindustria non la prese mica bene
Insomma una serie di di di riforme sociali che hanno cambiato nel profondo l'Italia come non è mai più successo vengo vermi di centrosinistra nei governi tecnici nei governi anche guidati dalla sinistra
Quindi queste secondo me sono le elezioni che la sua
Il diciamo al il fatto che lui agisse in politica con una missione con un ideale considerano continua a essere un modello per politici che
Vogliamo dirlo che di qualche modello forse avrebbero bisogno
Grazie
Grazie Antonio Polito
Questi ideali che guidavano De Gasperi
Gli consentono di di perseguire anche degli obiettivi ambiziosi
Di volare alto si potrebbe dire
Lo dico con il titolo che è stato dato la terza la quarta sezione della mostra
Da un lato costruire la pace
Dall'altro la nostra patria Europa
Quindi la la possibilità di perseguire degli obiettivi ambiziosi
E non tutti non sempre come si vede nella storia
Riesce poi a a portarli a termine raggiungerli l'esempio
Del comunità
Europea sulla sull'ambito della difesa e uno fosse dei suoi più grandi più Ucci delle sue più grandi preoccupazioni negli ultimi anni talora volevo chiedere al professore a muovevo milanesi se punto da un lato questa costruzione dell'Europa unita
Nell'ottica di De Gasperi era fondamentale era garanzia e tutela per per preservare quella pace così difficilmente raggiunta e dall'altro questa questa sua pensione nel far sì che
Questa questa Oropa non perdesse
Il soffio vitale sembra necessario per perseguire quegli ideali che che lo guidavano allora pace ed Europa che cosa possiamo riscoprire oggi
Dalla lezione degasperiana su questi due aspetti grazie
L'Europa
Di cui tutti parliamo spesso che sentiamo nominare di continuo
Non è
Una realizzazione di quest'ultimo Periodo del secondo dopoguerra di questi settant'anni in realtà di Europa unita si era parlato molto anche prima
Si era cercato anche di fare un'Europa unita con le baionette con le armi nel corso della storia conosciamo e l'idea anche di un'Europa costruita in maniera più pacifiche era rimasta nel novero degli ideali
E qui c'è un elemento fondamentale secondo me nella figura di Alcide De Gasperi che l'UE è una persona concreta
è un realizzatore è un costruttore esce dal discorso ideale futuribile un po'utopico di una costruzione europea di cui si era parlato per esempio moltissimo nel periodo tra le due guerre mondiali negli anni venti trenta e va nella concretezza ci va attraverso diversi canali uno lo abbiamo già sentito sottolineare un uomo di frontiera che incontra altri uomini
E di frontiera uomo della cosiddetta ammette l'Europa di questa visione centro continentale che trovava una sua parziale realizzazione proprio in quell'impero austro-ungarico in cui era nato ma ci va
Anche col coraggio della visione di lungo periodo
Riflettiamo sulle condizioni dell'Italia in quei fine anni Quaranta primissimi anni Cinquanta Paese sconfitto devastato dalla guerra
Qual è la prima comunità europea che viene realizzata su impulso soprattutto di Robert Schuman ma con il forte sostegno di Konrad Adenauer e di Alcide De Gasperi è a Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Detto così lo sappiamo tutti ci sembra ovvio è la prima comunità ma cosa aveva a che fare l'Italia di allora col carbone con l'acciaio quanto Carbone c'era in Italia quanta produzione di ferro c'era quanta siderurgia esisteva in quell'Italia
Laddove era ovvia una Comunità del Carbone e dell'Acciaio tra Francia Germania e i tre paesi
Paesi Bassi Belgio e Lussemburgo che avevano queste risorse in abbondanza la presenza dell'Italia è veramente una presenza di visione politica di lungo periodo
L'Italia guidata da Alcide De Gasperi non può non aderire per motivi ideali e per motivi di proiezione ad una comunità economica
Che pure riguarda due risorse quindi una messa in comune di risorse di cui l'Italia era piuttosto povera la visione di Alcide De Gasperi sulla Comunità europea di difesa a parte l'evidente credo a noi tutti attualità già sottolineata
Da chi mi ha preceduto Tella necessita di una difesa comune europea ma per quanto io ho potuto capire leggendo i suoi discorsi il guardando o cercando di entrare un po'nella nell'atmosfera del Periodo e della sua visione la Comunità europea di difesa
Era la via all'accelerazione di un'Europa politica
Che doveva affiancarsi a quell'Europa economica che era cominciata con la comunità il carbone e l'acciaio e che sarebbe poi proseguita più in grande con la Comunità economica europea e poi con l'odierna Unione Europea il mancato imbocco di quella strada politica che faceva perno sull'idea della difesa
Finisce col far mancare all'Europa un propellente essenziale
Che oggi non possiamo che rimpiangere non tanto e non solo perché l'Europa non si è dotata di una propria capacità di difesa ma soprattutto perché l'Europa di oggi rimane ancora
Una capillare presenza in tutta la nostra dimensione economicità merceologica i vestiti che portiamo sono regolati da norme europee i veicoli su cui viaggiamo sono regolati da norme europei i soldi che abbiamo in tasca sono regolati da norme europee ma poi quando andiamo a vedere la dimensione politica ci rendiamo conto che noi votiamo alle elezioni
Per il Parlamento europeo
Più o meno con la stessa approccio con cui votiamo le elezioni nazionali
Ma poi con mentre con le elezioni nazionali esprimiamo un governo con le elezioni europee no perché governo dell'Europa non è interamente nelle mani né del Parlamento
Ed è la commissione che è espressione del Parlamento europeo ma ancora in gran parte dei governi che per esempio sono monopolisti della gestione della politica di difesa e di sicurezza
Quindi queste Europa incompiuta simmetrica
Che difficile da capire
E anche il derivato del mancato imbocco di quella strada all'unione politica che avrebbe avuto un acceleratore nella comunità di difesa e che non a caso nel disegno
Dell'epoca propugnato fortemente età De Gasperi doveva accompagnarsi allora proprio così chiamata comunità politica europea che poi rimase de esclusivamente nell'ambito delle idee degli obiettivi
Questo De Gasperi concreto dalla visione lungimirante trova dei
Compagni di strada naturali in persone come già diceva Antonio Polito che vivevano
E venivano da esperienze analoghe partiti di ispirazioni cristiane regioni frontaliere regioni passate da uno stato all'altro nel corso del fine Ottocento
E primi anni e del Novecento e loro sono realmente i padri di quei dell'Europa di oggi che però se avesse seguito la loro prospettiva quella sede reazione europea di cui fumante parla nella sua dichiarazione del nove maggio cinquanta quella patria europea di discorsi di De Gasperi quegli Stati Uniti d'Europa di cui parla perfino Winston Churchill che poi però li vedeva e con una Gran Bretagna che se ne teneva fuori col suo Commonwealth eccetera
Ecco se si fosse intrapresa seriamente quella strada oggi probabilmente noi di Brembo in una realtà sovranazionale diversa
E quelle barriere nazionali nazionaliste che poi cerchiamo di edulcorare col termine sopranista
Sarebbero state ampiamente superate
Già da allora questo è il De Gasperi euro
E io una battuta sul De Gasperi internazionale tutti conosciamo le parole con cui si presenta è e rappresenta tutti noi la la nostra Italia alla conferenza di pace tutti sappiamo quanto è riuscito a realizzare per preservare l'Alto Adige in Italia la Valle d'Aosta e tutto sommato il ritorno di Trieste e le in Italia ecco questa dimensione questa capacità concreta noi eravamo un Paese sconfitto eravamo un Paese aggressore
E insomma la Grecia e non solo eravamo un Paese che è anche se un po'sepolto fra le pagine della italiano brava gente Italiani brava gente ha commesso anche Kimi di guerra purtroppo le guerre si accompagnano a crimini di vario genere essendo un crimine le e se stesse
Ecco questa capacità però di perseguire la pace nell'interesse dell'Italia di perseguire una pace né un interesse più vasto europeo la ritroviamo anche in quell'adesione tutt'altro che scontata al Patto Atlantico
Perché il Patto Atlantico pure essendo materialmente un'alleanza militare diventa anche e lo abbiamo visto nel corso di settant'anni e lo pensiamo e lo guardiamo tutt'oggi con qualche apprensione in più
Quella garanzia di pace continentale mai l'Europa come continente come area geografica del pianeta aveva avuto settant'anni di sostanziale pace continuativa soprattutto di pace assoluta fra gli stati che avevano che hanno via via perito al processo di unificazione ecco io credo che questo contributo concreto e reale
Veramente di costruzione che De Gasperi ci ha lasciato in eredità rappresenti un esempio per tutti noi e rappresenta anche dico a a titolo personale ma forse qualcuno condividerà un grosso rimpianto quando guardiamo il panorama della realtà politica di oggi di chi la anima nelle posizioni di vertice e le enormi difficoltà di intraprendere strade analoghe con analoghe prospettive di lungimiranza grazie
Grazie professor Moavero
Siamo alla meeting che mette a tema l'essenziale che finora ci siamo concentrati sul De Gasperi uomo di governo
Ne sappiamo che se guardiamo l'intera parabola esistenziale di De Gasperi
Troviamo anche delle esperienze di precarietà anche economica
Dei fallimenti delle solitudini delle incomprensioni anche talvolta anche da chi
Gli era più vicino
E in tutte queste circostanze mi sembra di poter intravedere quello che accennava prima Antonio Polito questo ideale questa fede
Che
Come un filo tiene insieme le varie vicende della della sua vita
Comunque sì vino buono che
Regge le sorti del mondo nel quarantotto a Bruxelles
Mi sono appuntato questa frase lui dice non abbiamo il diritto di disperare della storia poiché Dio lavora non solo nelle coscienze individuali ma anche nella vita dei popoli questa consapevolezza di una fede che guida la sua vita le sue esistenza personale ma anche l'esistenza del mondo la grande storia in cui si trova coinvolto e allora
Fino alla agli ultimi attimi della sua vita a quel Gesù sospirato qua quella frase che troverete nella mostra che dice della statura umana anche
Che scaturisce dalla fede cito adesso ho fatto tutto ciò che era in mio potere la mia coscienza in pace vedi le signore ti fa lavorare ti permette di fare progetti ti dà energia evita poi quando chiedi di essere necessario indispensabile ti toglie tutto improvvisamente gli fa capire che sei soltanto utile ti dice ora basta poi andare i tu non vuoi vorresti presentati al di là col tuo compito ben finito il preciso
La nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l'oggetto della propria passione incompiuto
Ecco questa fede che che lo accompagna in tutta in tutta la sua esistenza come possibile chiave di lettura di tutti gli aspetti che abbiamo
Visto fino ad allora volevo chiedere a Paolo Villotta che postulatore della causa di abiti fichi azione di De Gasperi che cosa può dirci su questo aspetto di di bella figura di De Gasperi e anche per quanto possibile se può aiutarci
A a capire di più del lavoro che sta facendo come postulatore grazie grazie
L'aspetto della fede e proprio l'essenziale
L'essenziale per De Gasperi che appunto come il tema del meeting e de l'essenziale nella figura della santità per come e presentata dalla Chiesa e la carità
Al centro vi è la speranza
Che anche secondo me essa la speranza e l'essenziale della nostra vita spesso la speranza e vista anche come un inganno non certo meno però il tentativo di un cammino almeno pentendo ere verso il bene
Non
Non entro nel merito anzi ringrazio poter partecipare soprattutto parlare dopo la lezione dei precedenti relatori
Perché mi aiuta anche a spiegare
La questione
Di ciò che stiamo facendo
Non solo io come postulatore il postulatore colui che rappresenta la la gli attori Kirch coloro che promuovono la causa e come ognuno di voi a partire anche dalla dal professor Valvo per la mostra
Antonio Polito
E tutti gli altri relatori
Hanno un'idea sul De Gasperi
Ciò che è importante nella causa ciò che la Chiesa
In piena riservatezza mi piace sottolineo la parola riservatezza perché sempre visto e anche ho letto sul De Gaspari il segreto si nasconde qualcosa no
Quando si lavora con una certa serietà c'è bisogno di una riservatezza
Quindi questo prima di tutto è l'approccio di quando
Iniziamo o viene iniziata una causa di vetrificazione
Naturalmente vi sono documenti che gli storici da una parte devono raccogliere poi analizzare dall'altra parte scritti come l'ultimo citato che l'ultimo ma e il coronamento alla fine che diciamo da devoto posso dire da postulatore magari bisogna mantenere no una sorta
Bianche di freddezza come è giusto che sia
Però la Chiesa proprio questo ricerca e ogni vostro discorso aiuta a capire cosa
Il tempo anche per un lo svolgimento di un iter canonico di beatificazione e canonizzazione perché raccoglie tutto
Della vita di un uomo
Di un nuovo battezzato questo anche per un po'rispondere spesso a a quello che un po'Quaroni a mente viene viene detto comunemente la Chiesa lo ha dichiarato Servo di Dio
No
La prima dichiarazione durante un iter di beatificazione e canonizzazione la bene era abbellita che significa proprio quello per cui stiamo lavorando
Chiamare Alcide Degasperi Servo di Dio e la dicitura canonica che viene utilizzato per ogni battezzato anche la nomina di un vescovo il servo dei servi
Ogni battezzato quando riceve la comunione chiamato il servo di Dio Paolo diceva il corpo il sangue di Gesù Cristo quindi questo è un po'nella forma queste bene anche per chiarezza
Definirlo ma cosa succede
Questo anche per riferirmi anche alla ciò che ha sottolineato
Il professor Valvo sulla questione anche di noi conosciamo gli ultimi periodi o come dice la figlia di di De Gasperi delle tre vite la terza soprattutto emerge
Anche il padre di famiglia
E anche la dicitura punto di questo nulla osta che l'accordo del dicastero attualmente dicastero delle cause dei santi concede lo Nietzsche chiamare Servo di Dio e sottolinea due cose importanti laico
è sempre padre di famiglia perché imprescindibile tutto questo come anche nelle lettere o della moglie
Luis fa vive veramente completamente in una quasi un un trattato di amore continua
E per me è cosa posso dire un po'anche la mia sulla questione della figura che un tema se si può collegare alla figura generale della paternità
I padri dell'Europa ma una paternità che è un tema so che anche Antonio Polito interessato anche molto a questo aspetto della paternità alta la paternità quindi verticale la figura del padre
De Gasperi aveva la coscienza del padre
E noi come l'abbiamo questa coscienza dell'eredità del padre la mia vuole essere solo magari una
Uno stimolo in quanto postulatore spesso mi trovo a stimolare l'attore l'attore e tra virgolette colui che promuove la causa a stimolare chi
Vuole seguire per la la domanda perché fai una causa di beatificazione perché avviene questo è semplice perché si creano un insieme di opportunità incredibili storiche
Universitarie scolastiche pedagogiche
La Chiesa cosa fa però in tutto questo si assicura che tutte questi lavori e la vita il vissuto che nasce dal genitori dalla famiglia del servo di Dio quindi come ha avuto anche luglio educazione dove ha vissuto i contatti e bellissimo nei lavori storici
Vedere come si dar risalto alle persone intorno alla figura
Perché è importante questo durante la causa di verificazione che stiamo che si sta svolgendo che non è nata oggi ma in continuità al grande lavoro della Fondazione
Per una richiesta posso assicurarvi dai documenti che emergono non solo dagli anni Novanta a macchia di dagli anni Sessanta assolutamente di una ricca una richiesta non di élite
Una richiesta popolare una richiesta i si può dire istintiva
A oggi proprio questo due giorni fa noi ieri al
Una una richiesta punto istintiva che ancora oggi si chiama devozione popolare si chiama fama di santità
Il parroco attuale della della di San Lorenzo fuori le Mura un frate
Delicatamente perché magari non conoscendo un po'le le le procedure mi diceva guarda sai che io trovo vengo là mattino pure dal giorno prima quotazione orario trovo dei bigliettini piccolini che inseriscono mettono sotto la tomba del del servo di Dio
Spesso siamo abituati ai santi per i fenomeni soprannaturali grandi miracoli io ho studiato alla Sapienza so benissimo di tanti ragazzi che anche prima di fare un esame magari si affacciano a pregare sulla tomba del del servo di Dio
E la fuga la santità deve essere nella semplicità tra virgolette non voglio ridurre il De Gasperi però lo voglio collocare alla portata di tutti
Gente ecco saper scrivere saperlo proporrà anche con con il titolo
Il costruttore a me è piaciuto tantissimo la questione anche del ponte in questo periodo i temi sono tantissimi enormi ma solo le lettere d'amore
A me ha sempre emozionato
Non solo colpi dopo nell'emozione pensare
A questa figura a questo padre che sta in carcere
Si fa consegnare quelle letture che tutti sappiamo
Spirituali e si preoccupa non a livello accademico di spiegare alla alla figlia come un presepe nei giorni di Natale si inventa anche qualcosa a luglio una capacità che qualcuno potrebbe dire anche dono della Grazia
Ma una grande capacità proprio di seguire un'idea di seguire un cammino che dettato da questa fede io su questo dal mio punto di vista e molto proprio la la la ferma il punto d'arrivo del sempre quello sguardo di Alcide De Gasperi non si smuove per niente nessuno al mondo anche quanto autorità importanti potrebbero farlo un po'dubitare
O la propria terra e quant'altro perché manteneva un punto con tutto il rispetto e ciocche la causa il senso appunto quello che dicevo
Arrivare alla prima dichiarazione della Chiesa in questo caso è la venerabili tacos
Prima di tutto è un riconoscimento che il servo di Dio la persona tra virgolette candidata a una beatificazione
Vive la vita e le virtù in grado eroico
Se noi andiamo
Osservare no anche tutti i discorsi a livello europeo nazionali Luís aveva quella grande capacità che nella mostra anche volto ben visibile utilizzare termini universali
Democrazia cristiana e geniale anche non su quello venendo qui dal Partito popolare utilizza i valori cristiani ne siamo abituato a dire i valori cristiani la Chiesa ne riconosce le virtù che ogni battezzato di no perlomeno dovrebbe vivere in grado ordinario loro Luís in grado superiore questo ciò che noi stiamo facendo chiaramente tutti speriamo sulla beatificazione canonicamente cosa succede il riconoscimento secondo le norme attuali il riconoscimento di un miracolo ma il miracolo secondo le norme attuali può avvenire dopo la morte del servo di Dio quindi anche quel caso vi è un inchiesta per verificarne la inspiegabili ITA delle vento che può essere clinico tecnico di altra natura
Per un eventuale canonizzazione attualmente le norme prevedono il riconoscimento di un fatto miracoloso che avviene dopo la beatificazione
Questo è compongo per chiarirne un po'gli aspetti e poi vorrei un poco concludere
Anche sull'aspetto un po'provocatorio ma questo assolutamente idea di Paolo senza postulatore ecco quest'idea di paternità
Che mi dà mi ricorda anche un po'questo il richiamo un po'alla Lazzaro
Io dico sempre appunto come iniziavo
De Gasperi la la causa di beatificazione un'opportunità ma Paolo si permette di dire forse è una necessità
Grazie
Grazie a Paolo Villotta per versi guidato anche in questi aspetti così delicati importanti relativi alla causa che è in corso prima di concludere la Sciarelli
La parola Paolo Alli per un breve intervento conclusivo grazie si io volevo soltanto rubargli un minuto per alcuni ringraziamenti a parte
Agli ospiti che ci hanno così accompagnato in questa discussione a Francesco Magni che l'ha guidata così bene
Personalmente mi permetto di segnalarle tra le tante cose anche vedrete alla mostra la lettera del di Giovanni dei Arcangelo Roncalli allora
Nunzio apostolico a Parigi che commenta il discorso alla conferenza di pace di Parigi perché un è una lettera straordinari
Detto questo soltanto per fare alcuni ringraziamenti perché tutto l'anno De Gasperi hanno in particolare questa mostra
Sono stati riconosciuti come anniversario nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Ovviamente l'ironica se al Meeting di Rimini sopra otto l'amico Forlani con cui parlai già un anno fa dell'idea di questa mostra
E anche il comitato per l'ottantesimo anniversario della democrazia cristiana presieduto dal dal professor Ortensio Zecchino che ha
Partecipato in partnership con noi alla realizzazione della mostra una versione di questa mostra verrà trasportata a Roma e sarà esposta per un paio di mesi a Roma in autunno poi faremo sapere
Località locali diciamo posto dove la metteremo esattamente nell'ambito delle attività che questo comitato che celebrano tantissimo di fondazione della Democrazia cristiana sta portando avanti
Poi la mostra è stata resa possibile da un contributo straordinario dalla Fondazione Cariplo
E devo anche ringraziare due sponsor importanti dell'intero anno Degasperi hanno sono Intesa San Paolo e l'ENEL ma soprattutto vorrei ringraziare gli studenti ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione di questa mostra di cui ha parlato già il professor Valvo il lo stesso professor bravo per averli guidati tenuti insieme
Anche impresa non sempre facile ma comunque riuscita alla fine
Detta che è giusto che i giovani abbiano le loro idee le loro poi suo qualcuno che che li guidi
Tutto lo staff della Fondazione De Gasperi la dottoressa Martino al Martina Bacigalupo e che è la nostra direttrice ideatrice tra l'altro dei pod Castellet figlio della Repubblica che stanno sul sito del Corriere della Sera
Di raccomando di andarli ad ascoltare sono una cosa straordinaria in particolare il primo che il racconto
Che Maria Romana De Gasperi fece della storia della sua esperienza con suo padre lo trovate sul sito del Corriere della Sera
Fabrizio Bosio che è stato il responsabile organizzativo della mostra insieme al professor Waldo voglio ringraziare Manuel exitu che ha realizzato il cortometraggio che è visibile alla fine dalla della mostra purtroppo l'audio lì non è molto buono per cui io adesso chiesto i tecnici sono possiamo proiettare chi vuole lo può gustare da qui anche con l'audio corretto è un cortometraggio di meno di dieci minuti
Geniale secondo me che racconta in modo molto efficace della della vita i De Gasperi e poi l'ultimo personale ringraziamento Antonio Polito perché
Il fatto che lui abbia accettato di darci una mano questa redazione diciamo di quest'anno degasperiana no ci ha fatto fare veramente un salto di qualità del resto adesso a di là che lui viene da un'altra esperienza politica no però è un uomo di tale
Vitale
Onestà intellettuale che non poteva poi quando m'ha detto la prenotati siamo visti beh del resto insomma
De Gasperi ha fatto per il per il mio Sud più di tutto quello che offro che hanno fatto tutti gli altri dopo di lui non poteva essere diverso proprio grazie Antonio per aver accettato questo nostro invito
Grazie
Abbiamo firmato dove magari ci spostiamo per renderlo visibile solo grazie intanto grazie a tutti grazie ai nostri ospiti grazie a voi per essere rimasti ad ascoltarci
Ricordo che è possibile sostenere il luogo del meeting
Nei punti Donau ora che trovate disseminati lungo la Fiera adesso sei tecnici ci assistono messi spostiamo
Chi vuole può fermarsi per vedere il filmato grazie ancora buon meeting a tutti
Vengo dalle montagne
Da una terra di confine
Vivere tra le montagne insegna a camminare e guardare in alto insegna il rispetto per la grandezza senza averne paura
Senza smettere di puntare alla cima
Un passo alla porta
E vivere il confine
Ci insegna che esistono gli altri e che gli altri
Sono come te
I confini non è un muro che tipiche e il posto topi ci si può incontrare
Così è stata la mia attività e la mia idea di politica
Attraverso le montagne al confine incontrando molti con nella sanità
Tutto un altro
Perché dopo una montagna trovi un'altra e un'altra è un'altra ancora
E devi attraversarle tutte un passo alla Pontina
Le mie montagne all'inizio non sono italiane
Nel Parlamento diviene lavoro per difendere i diritti della minoranza italiana passando qualche guaio con la polizia
E quando scoppia la prima guerra mondiale
Mi occupo dei profughi e dei rifugiati
Solo con la faccia mio Trentino diventa finalmente Italy
E io in politica mi ritrovo nelle idee di don Sturzo
Costruire da uomini liberi e forti una democrazia che tipo all'ideale della bontà
E del cristianesimo
Così entrò nel Partito popolare e vengo eletto in Parlamento
A quarant'anni
Incontro Francesca molto più giovane di me
Le chiedo stessa che la politica non mi darà tregua se pensionati di potere sopportare il peso lei risponde che sarà con me ovunque la politica mi porterà
Ci spostiamo il quattordici giugno mille novecentoventidue ma la nostra felicità non dura molto
Quattro mesi dopo
C'è la marcia su Roma
E comincia il fascismo
Le mie idee politiche mi portano in due posti
Prima in prigione
E poi in povertà
I fascisti mi arresta
E mi rinchiudono a Regina Coeli
Francesca deve tornare in Trentino con le nostre due figlie che intanto sono nate
Ma non mi sono mai sentito sotto ci siamo scritti letti
Tantissime le
Francesca e sempre con
E la donna del mio cuore
Islamica dei miei pensieri
Dopo più di un anno esco di prigione
Sono leader finalmente
Ma sono anche poverissimo
Contro di me c'è il Di Pietro di lavoro e nessun italiano può assumere
Monsignor Celestino entri CIPE scopo di Trento mi trovo un lavoro alla Biblioteca apostolica vaticana
Mussolini chiede direttamente al Papa di allontanarmi
E Pio undicesimo risponde che non si pente di potermi restituire un poco di quel pane che il regime mi ha tolto
Per molti anni lavoro chiuso in biblioteca
Anni lenti
Pieni di buchi e di oggi
Pieni di un vento favorevole
Il vento della morte
Soffiato dal nazionalismo e dal totalitarismo che porta un'altra guerra
Dentro questo buio la luce e la mia famiglia nella fede
Leggo i miei libri preferiti
La pittura l'imitazione di Cristo i la Divina Commedia
E la fede a tenere accesa la mia passione per la politica e per la vita di tutti
Non sono bigotto come dicono ma non sono nemmeno religioso come dovrei
Però la figura di Gesù mi spinge in alto come un bambino lo dico spesso a Francesca qualunque cosa succeda chi voglio con me dentro questo abisso di luce
E grazie a questa luce che molti uomini come meno si accendono
Anche se la sconfitta del fascismo sembra impossibile
Cominciamo a fare riunioni segrete per sognare un futuro diverso
Vogliamo costruire una democrazia rappresentativa garantita da una Costituzione
Vogliamo un Paese che torni a respirare la libertà
La fine della guerra e del fascismo lasciano l'Italia devastante
Non solo nelle città bombardate anche nei cuori
Mi batto perché in queste macerie la prima pietra della democrazia che sogno sino un referendum
Solo il popolo deve decidere se vuole la Repubblica o la monarchia
E il popolo sceglie la Repubblica
La seconda pietra dell'Assemblea costituente
Che forniamo con un processo democratico in altri Paesi non si passa dalle urne dall'orrore di nuovi massacri
Nella nostra Costituzione invece
Riusciamo a far dialogare lo spirito del cristianesimo
Quello umanitario Mazzini e quello delle organizzazioni operaie
E dopo aver messo le basi per ricostruire il popolo italiano bora bisogna ricostruire l'Italia
Il primo passo e tornare nel territorio delle democrazie
Quando parlo alla conferenza di pace a Parigi per non ho paura non c'è molta voglia di perdonare gli italiani siamo noi la nazione sconfitta il colpevole
Alla fine del mio discorso sento il cielo scalare attorno nella soltanto il segretario di Stato americano hai il coraggio dell'amicizia azzerarsi alza e tiene a stringermi la mano vado in America per cercare un alleato alla ricostruzione e alla lotta contro l'influenza dell'Unione Sovietica attraverso il Partito comunista devo convincere Truman che saremo all'altezza della loro fiducia
Vi state chiedendo perché vedete un cappotto perché questo cappotto
è il simbolo di questo viaggio tutta la missione è preparata con ma solo alla vigilia mi accorgo che manca un dettaglio fondamentale
No il capo
Sono il capo del Governo ma non ho il cappotto come un vero emigrato italiano uno mi come lo presta determina diventa il simbolo della fantasia della Provvidenza
Iniziano così anni di lavoro senza tregua duplici diamo i semi della rinascita
Diritto di voto alle donne piano casa riforma agraria Cassa del Mezzogiorno i
Il mio sogno più grande però resta il sogno della pace
La Provvidenza mi fa incontrare amici che hanno questo sogno
Roba di Schumann e il ministro degli esteri francese Konrad Adenauer il cancelliere della Germania Ovest anche loro vengono da terre di confine anche loro hanno la mia fede
Ci capiamo al volo perché sappiamo guardare in alto e anche perché sappiamo tenere i piedi ben piantati appena facciamo i primi passi per ricucire gli strappi ed essere una nuova idea di Europa una comunità di democrazia che garantisca la costruzione del bene comune grazie alla pace
E sappiamo che non sarà possibile se non creiamo una difesa comune
Questo non siamo riusciti a
C'ho pensato molto alla fine della vita molti dei miei progetti sono rimasti incompiuti è un grande mistero il signore ti permette di fare progetti
Ma quanto critichi essere indispensabile ti dice una pasta
Tu vorresti invece continua finire il compito la nostra piccola mente umana non si rassegna lasciare ad altri l'oggetto della propria passione incompiuto
Eppure devi lasciare
E andare oltre l'ultima cima
Perché lui richiama
Ecco e tutto quanto ciò che ho fatto camminare e guardare in alto
In fondo la verità della vita semplice siamo fatti di relazioni con gli altri e abbiamo bisogno di essere compresi certa abbiamo bisogno di soluzioni economiche sociali ma più di tutto noi abbiamo una sola sei sette di amore
è questo che mi ha fatto andare avanti e mi ha fatto costruire senza aver paura di sognare
Un passo alla porta
Di
Della
Quando
Allora
Qualche quattro
Qui