Meeting di Rimini 2023 - Europa unita? Nuove energie per il vecchio continente

Buongiorno benvenuti a questo incontro dal titolo l'Europa unita nuove energie del vecchio continente che come la maggior parte di contro il meeting oltre alla Diretta a uno streaming che va su numerosi siti invidio televisioni e quindi sarà molto seguito perché abbiamo voluto questo incontro
Siamo a un anno dalle elezioni europee
Ma lo scopo del meeting non è
Dividersi in fazioni ma capire conoscere sapere come abbiamo visto che i primi incontri anche sui temi economici sociali sul lavoro sull'economia
E quindi abbiamo voluto avere qui degli interlocutori di visioni culturale politiche diverse che possono rispondere alle domande di fondo che noi abbiamo su questi allora
Prima di cominciare presento i nostri interlocutori presenti può e avremo prima di loro l'intervento del di Roberta mezzo la Presidente del Parlamento Roma ebreo sia preparato un video
Per il meeting ma abbiamo innanzitutto Raffaele Fitto ministro per gli Affari europee le politiche di coesione il Pnr
Del partito dei conservatori e riformisti europei
Poi abbiamo Pina Picierno vicepresidente del Parlamento europeo del Trio Biesse
Massimiliano Salini deputato al Parlamento europeo del PPE
Enzo Moavero Milanesi che qui mi scrivono professore di rito l'Unione Europea università LUISS ma è stato alto dirigente comprovati per esempio all'all'Europa ministro degli Esteri ministro per gli affari europei quindi praticamente tutto sull'Europa e quindi anche lui abbiamo perso
Allora l'evento furono sarà formulata prima avremo in questo video Poirier Enzo ci introdurrà a
Alla al tema e ne avremo tre ordini domande ai nostri tre interlocutori in modo tale da avere
Un quadro di conoscenza quindi darei innanzitutto avvio al video della Presidente del Parlamento europeo Roberta mezzo
Carissime amiche amici del vicenza e il titolo di quest'anno rappresenta una positiva provocazione e in un momento in cui il mondo attorno a noi e più instabile è polarizzato
Una guerra di aggressione alle porte dell'Unione Europea la crescenza siccità l'aumento incontrollato dei flussi migratori il carovita e le minacce alle autarchica
Ma noi abbiamo deciso di non farci intimorire da tutto questo anzi vogliamo cogliere la grande opportunità che queste sfide epocali offrono alla nostra unione
Perché sappiamo che non saranno le sfide a deferire il nostro tempo ma come risponderemo
è proprio in questo contesto che il vostro vicino è giunta giunto alla sua quarantaquattresima edizione che dalla amicizia attratto le proprie ragioni di essere ci invita a riflettere sull'importanza dell'amicizia nell'esistenza umana
Per don Giussani amicizia e possedere in comune qualcosa di grande è la più grande amicizia e possedere in comune e il destino
Questo destino buono al quale aspira il cuore dell'uomo nella storia ha preso corpo nel progetto ricostruzione europea
Nel quale i nostri paesi hanno deciso di mettere insieme le loro potenzialità le loro risorse la loro creatività
Le loro fragilità nella diversità è la ricchezza delle tradizioni dei nostri popoli per dare vita ad un progetto di prosperità condivisa che ha garantito al nostro contenente un periodo senza precedenti di pace ed interrotta
Ma l'Unione europea è stata anche il frutto di una storia di amicizia personale tra i suoi tatuaggi rifondatori che decisero de abbandonare le storiche rivalità tra i rispettivi Paesi per riconoscere nell'altro un'opportunità piuttosto che è un ostacolo undici fatale
E il disegno europeo nasce da questo progetto di bene tal volersi fare carico della aspirazioni dell'altro
E spetta a noi e alle nostre istruzioni tradurre queste aspirazioni in politica concrete
Dalle politiche di coesione alla tutela dell'ambiente
Dalle politiche economiche a quelle sociali
Dalla politica di sviluppo alla politica d'immigrazione e asilo
Dalla politica industriale alla realizzazione di un intelligenza artificiale al servizio dell'uomo tale indipendenza energetica alla politica europea di sicurezza e difesa
Sì perché questa nostra visione volta a difendere la libertà e la dignità dell'uomo banche difesa di fronte a quel inimicizia che si annida avvolte nel cuore dell'uomo
è in questo contesto che va visto il sostegno incondizionato offerto dall'Unione Europea ed ai suoi Paesi membri all'Ucraina
Paese che si imbatte anche per la difesa dei nostri valori e libertà fondamentali
Il nostro obiettivo deve essere scelto il raggiungimento della pace una pace con la libertà una pace con giustizia una pace e con dignità perché una pace vera non può essere quella imposta dall'aggressore
Abbiamo riconosciuto la scorsa estate da all'Ucraina lo status di Paese candidato ad entrare nell'Unione Europea e mi auguro che negoziati possono iniziare quanto prima
Ma quanto sono alle manifestazioni di solidarietà e di amicizia umana
Proprio in questa regione l'Emilia Romagna colpita dalle devastanti inondazioni nel maggio scorso è stata scritta una stupenda pagina per generosità
Che tengo a menzionare con la mia ammirazione per i cittadini delle zone colpite e l'operato della Protezione civile e dell'autorità italiane
A loro voglio dire anche ora una volta siamo con voi vi aiuteremo a ricostruire perché voi siete l'Oropa d'Oropa
Non è lei istituzioni l'Europa e il suo popolo è l'Europa può essere migliore se agiamo in Siena
Dobbiamo mostrare ai cittadini i vantaggi tangibili dell'Europa dobbiamo avere il coraggio di andare oltre alla retorica e dobbiamo essere onesti
Onesti sul dove abbiamo fallito onesti anche esso dopo al abbiamo altro avuto successo
E abbiamo molto di cui essere orgogliosi e il Parlamento europeo appartiene agli italiani come acqua più crea altro nessuna decisione non rompa viene presa senza di voi molte sono prese grazie a voi e molte sono guidate da fuori
A un anno dalle elezioni del Parlamento europeo questo è il Mossad ciò che voglio portare ai cittadini l'Europa ed è la vostra voce
Grazie al Meeting di Rimini per quarantaquattro anni di solidarietà e amicizia grazie per aver contribuito a costruire la nostra Europa ora l'vendiamo la più forte può lavora tutti
Allora un messaggio introduttivo che non è semplicemente una un sono parole di circostanza ma introducono all'idea di Europa noi siamo stati sempre europeisti
Dall'inizio parlavamo di Europa dei popoli dall'Atlantico agli Urali allora quando è cominciata quindi come De Gasperi un po'di anni fa abbiamo fatto una mostra dissi proprio sulle origine Europa in cui ricordavamo
Diciamo gli interventi sia di De Gasperi sia degli oppositori
Di allora dei comunisti socialisti a favore dell'Europa
Quindi non è un dibattito diciamo neutrale il nostro vorremmo sapere però dove vogliamo andare quindi e dove siamo qui di Enzo arte questo arduo compito di introdurci
Grazie grazie grazie Giorgio il tema europeo è diventato un tema più difficile di quello che l'apparente parlarne spesso ci può far credere ci sono stati anni non lontanissimi in cui d Europa tutto sommato si parlava poco adesso se ne parla moltissimo però
L'Europa e quindi l'Unione europea che la forma concreta con cui l'Europa si manifesta
E difficile che ci lasci
Soddisfatti e ancor meno pienamente soddisfatti perché spesso se guardiamo sono di più i distinguo di più
Anche e le delusioni a volte le contrapposizioni e rispetto ai momenti di grande adesione ecco
Giorgio ricordava De Gasperi De Gasperi Adenauer
Schumann per la Francia pena o il per la Germania rappresentavano Paesi che si erano appena combattuto in questa grande guerra civile europea che sono le due guerre mondiali che avevano combattuto anche nei secoli precedenti riescono a sedersi intorno a un tavolo
E a dare inizio a un processo di integrazione tra l'altro parlavano in quella fase originaria degli anni Cinquanta senza timore di federazione europea da costruire
Settanta è qualcosa di più di anni di distanza l'Europa non è una federazione non è neppure una confederazione anche se non si sa mai totalmente bene cosa sia una confederazione
L'Europa è rimasta un'organizzazione internazionale molto coesa molto influente monto interconnessa ma non assunto quei caratteri e questo non è un problema secondario
Perché
Avrete immagino visitato avrete adesso occasione di farlo chi non l'ha fatto lo deve assolutamente fare di vedere la bellissima
Esposizione su San Benedetto c'è un uno dei cartelloni che citando tra le varie regole
Dei monasteri di quell'epoca menziona l'autorità
Accompagnata dalla condivisione ecco l'Europa l'Unione europea le Comunità europea hanno avuto per lungo tempo autorità senza una grande condivisione e senza tutto sommato
Un interesse dei grandi numeri delle opinioni pubbliche poi questo interesse cresciuto c'è una voglia di condivisione superiore ma l'autorità si è configurata in una maniera che dicevo poco fa ma attualmente con grande rispetto per istituzioni in cui io stesso passato gran parte della mia vita
E una capacità di autorità che si è affievolita
Certamente l'Europa autorità laddove esistono delle regole e sicuramente queste regole sono state adottate con metodologia democratica
Ma quando ci troviamo di fronte ai grandi sconvolgimenti recenti e meno recenti e l'Europa arranca
Andiamo indietro nel tempo quando negli anni settanta gli shock petroliferi cambiano la nostra realtà
Come era stata fino ad allora
E esistevano già le Comunità europea esistevano già da un un venti venticinque anni ma non ci fu nessuna reazione europea e ancora oggi abbiamo il trascinamento di quelle scelte che furono fatte in realtà a livello nazionale
Andiamo in anni recenti crisi economica e finanziaria certamente l'Europa un certo punto l'azione della Banca centrale europea il l'accordo raggiunto fra i capi di Stato e di governo
Portano ad una soluzione che salva e non è una cosa da poco l'integrità della zona euro evita banche rotte nazionali
Ma ci mettono svariati anni
Arriva un'altra crisi la pandemia inattesa inaspettata diversa
Drammatiche immagini di persone che morivano
La prima reazione e ancora una volta nazionale ricordiamo quando c'erano in certi Stati da noi carenze di dispositivi medici banalmente anche le maschere Inés altri Stati che ne aveva ne riproducevano non le volevano dare poi l'Europa trova una via di soluzione la trova anche per il contraccolpi economici ma ci vuole sempre del tempo
E quando si loda ET giusto lo dare uno il programma europeo Next Generation e UPEA stanziato settecentocinquanta miliardi
Per rilanciare l'economia dopo la crisi del Covent diciannove
Ma noi parliamo di un ordine di grandezza
Di meno dell'uno per cento del prodotto interno lordo europeo noi parliamo di un neppure il raddoppio dell'intero bilancio dell'Unione Europea
Che da solo dall'uno per cento con Next Generation e Ugo arriva al all'uno virgola otto ma gli Stati Uniti d'America hanno un bilancio fede
Tale del venticinque per cento del loro prodotto interno lordo non sono cifre vuote è venticinque ventiquattro volte più grande di quello europeo
Arriva la tragedia della guerra certo l'Europa e si schiera e si schiera a difesa dell'aggredito a favore dell'aggredita si assiste l'Ucraina aggredita
E questo è conforme ai valori europei ma siamo sicuri che è stato a un una mossa autonoma totalmente Unione Europea o c'è stato piuttosto un pur nella direzione assolutamente condivisibile corretta
Traino della NATO che è una organizzazione diversa nella quale c'è anche un socio per giunta dominante estremamente di rilievo e che non è europea e allora perché queste Sclerosi questi ritardi queste decisioni mai completamente sufficienti io credo attualmente esprimo una mia valutazione che una chiave del problema sia quello che dicevo all'inizio questo imperfetto assetto dell'Unione Europea che non ha una vera e propria costituzione ci maiuscola se la intendiamo come carta costituzionale Cimino scuola se pensiamo alla Costituzione strutturale fisica di un organismo come sanno bene e e gli amici parlamentari che sono qui con me e del panel c'è un Parlamento con un ruolo legislativo molto importante
Però i parlamentari europee non possono proporre le normative europee perché solo la commissione che può farlo a termini dei trattati si discute tanto in Italia si fanno poi per carità sono anche dibattiti che che fanno discorsi appassionati nei talk show nel bar ne ne dette in qualunque tipo di occasione si parla di come saranno le future maggioranze del Parlamento europeo Settis si sposteranno a destra se rimarranno uguali sentirsi ci saranno cose diverse ma in realtà le grandi decisioni europee non sono purtroppo prese nel Parlamento che prende decisioni importantissime ma legislative
C'è una commissione che sembra un Governo ma non ha tutti i poteri di un governo per esempio esclusa dalla politica essere della politica di difesa in compenso a questo monopolio della proposta legislativa come se ci i governi e e e e gli stati andassero avanti solo a decreti legge
Cosa che succede talvolta ma insomma non è considerata fisiologica la commissione europea quindi un governo imperfetto c'è un Consiglio rappresenta gli Stati è la seconda Camera come nei sistemi federali
O in realtà è qualcosa di più è certamente qualcosa di più perché il consiglio dell'unico legislatore in Europa
Laddove ci sono materie delicate che vanno da questioni di bilancio questioni tributarie questioni di politica estera questioni di politica di difesa cioè sono materie chiave per gli stati e allora questa Europa rimane ancora troppo un club
Distanti alcuni convinti ancora che nelle loro politiche individuali e sovrane ci possano essere delle soluzioni non capendo che l'Europa di oggi Unione Europea nona nulla a che vedere purtroppo è molto più debole di quella che fu l'uno l'Europa dei vari Stati anche non uniti ancora negli anni sessanta e settanta e di conseguenza di fronte a questa decadenza ci si aspetterebbe un'accelerazione
Io credo che
Negli anni della cosiddetta costituzione europea inizio anni due mila
Si sia persa un'occasione ma non tanto per la bocciatura che ci fu poi di quel trattato né i referendum come sappiamo come forse ricordiamo in Francia in Olanda ma perché lo chiamavamo costituzione ma costituzione non era ecco io credo che bisognerebbe avere il coraggio questo vedrei come grande viatico per il prossimo Parlamento europeo di prendere le redini di un processo realmente costituzionale che porti a cambiare affondo i trattati mettendo la questione del che cosa vuole essere l'Europa poi si deciderà Federazione confederazione può essere anche qualcos'altro ma deve essere qualcosa di riconoscibile noi cittadini
Se no quella condivisione di cui già parlavano i benedettini mille e più anni fa
Non la troveremo e non non avendo cioè la condivisione finiremo anche col minare il cuore democratico della stessa Europa se crediamo nella nostra Europa
Dobbiamo guardare a questo orizzonte a cui già con lungimiranza guardava De Gasperi guardava Adenauer riguardava Schuman sembra un discorso forse un po'da cuore oltre l'ostacolo ma se non si butta il cuore oltre l'ostacolo non si va da nessuna parte
Grazie
Allora prendo al volo di rimbalzo questo tema
Aperto Moavero proprio sulla governance perché noi abbiamo sempre una discussione aperta da una parte non si può governare all'unanimità vediamo tante cose che sono bloccate
Anche per un piccolo paese dall'altra parte abbiamo paura anche certe volte giustamente che si temi fondamentali si perda la sovranità nazionale
Ricordato quello che dicevo all'inizio il desiderio che sia un po'anche un'Europa dei popoli dove come dire mentre a Palazzo Chigi si è qualunque realtà del terzo settore per esempio va a manifestare per far vedere la sua opinione o un corpo intermedio ma un luogo quando vai a Bruxelles e che vedi questi enormi palazzi di vetro
Si è un po'intimidito cioè il popolo non c'è allora la domanda da Billie punti è ma come si può andare in mare a una governance che dà un'idea di Europa però permettendo che questa volontà popolare
Contini in quali sono le riforme da fare cominciamo dal ministro
Ma anzitutto grazie grazie per l'invito che fa molto piacere essere qui con voi peraltro in un dibattito molto stimolante
Aperto da un video di saluto non banale del presidente del Parlamento che ha avuto la capacità di sintetizzare in modo molto chiaro quelle che sono le grandi sfide che abbiamo di fronte
Condividendo la diagnosi che ha appena fatto Enzo Moavero Milanesi
Mi sento di poter inserire alcuni elementi di riflessione rispetto a ciò che è accaduto in questi ultimi anni e anche in quello che dovrà accadere nei prossimi anni
Perché il tema della governance se guardassimo un attimo quello che è accaduto
E negli ultimi anni
Lo abbiamo trattato non possiamo far finta che non ci sia stata una conferenza sul futuro dell'Europa un'occasione dove noi avevamo espresso grande scetticismo sulle modalità di organizzazione le finalità
Una esercizio che poi sia di velato assolutamente non positivo che non ha prodotto alcun tipo di risultato
C'è un tema dal nostro dal mio punto di vista che tiene dentro un po'tutte queste riflessioni è vero che c'è un problema di governance
E che le questioni tra diversi livelli istituzionali vadano affrontate in modo organico per dare delle soluzione a quelle che sono poi anche le modalità di attuazione quindi c'è un tema di competenze
Ma c'è anche un tema su che cosa noi immaginiamo che l'Europa debba fare
E quello che è accaduto in questi ultimi anni ci aiuta a comprenderlo perché anche qui penso che senza voler
Diciamo esprime giudizi negativi a prescindere lo dobbiamo analizzare alcune criticità oggettiva
E viene invasa d'Ucraina e ci accorgiamo uso diciamo un eufemismo ci accorgiamo di essere dipendenti sul fronte energetico come continente quasi complessivamente e questo è uno di quegli errori importanti che sono stati compiuti negli anni quando in Europa le scelte che sono state fatte
Negli anni hanno visto
Sostanzialmente delegare
Decidere di
Portare fuori dal contesto europeo
La capacità di produzione la prole affiderà produttiva la capacità di autonomia strategica come oggi
Noi individuiamo questi errori che sono stati fatti devono essere un elemento di riflessione per capire che sbaglia avremmo ad affrontare le questioni sull'onda lunga emotiva
Della crisi del momento sia essa la drammatica crisi può vi do la drammatica crisi
Conseguente all'invasione l'Ucraina o sotto gli accadimenti di ogni giorno le grandi questioni migratorio il tema complessivo di una politica estera di una difesa quindi
C'è bisogno di definire delineare quelle che sono quelli che sono i compiti principali che deve essere che devono essere svolte a livello europeo e i compiti principali che devono essere svolte a livello europeo sono sostanzialmente alcune grandi questioni sulle quali dobbiamo essere in grado di dare delle risposte è questo il il tema di fondo
Faccio un solo esempio perché voglio stare nei tempi
Giustamente il presidente Nizzola
Mezzo la anticipato il tema dell'Ucraina che un Paese che ha lo status di candidato l'Ucraina
La Moldovia
La Giorgia
I Paesi dei Balcani ora ipotizzare da oggi per i prossimi anni un'Europa così grande non comporta solamente il lanciare il cuore oltre l'ostacolo ma comporta anche una riflessione le nozze non si fanno con i fichi secchi
Che capacità finanziaria e che modello immaginiamo noi per costruire questa dimensione
Sono tematiche che vanno messe di fronte alle scelte da mettere in campo perché diversamente rischiamo di aprire una riflessione di carattere più generale senza poi avere la capacità e i mezzi e le strutture per poterle realizzare quindi dentro la questione istituzionale se così possiamo dire che e certamente fondamentale perché ne deriva il funzionamento delle istituzioni europee esiste un tema collegato alle grandi priorità sulle quali bisogna interrogarsi
E dare delle risposte concrete è il tema della difesa il tema della politica estera il tema collegato alle grandi ai grandi flussi migratori il tema collegato alle politiche industriali sono i pilastri sui quali è necessario oggi interrogarsi
Per dare all'Europa questa funzione evitando che magari Europa talvolta occupandosi di tanto altro rischi di entrare in contrasto nel rapporto con i singoli stati membri
Creando elementi che non aiutano questo tipo di soluzioni ecco in questa direzione in questa dinamica
Anche alla luce delle esperienze che abbiamo visto in questi anni servirebbe un nuovo modello e da qui al prossimo anno bisogna lavorare molto per costruire una e un progetto che sia in grado di tener dentro queste grandi priorità soprattutto ed è la conclusione di questo mio intervento di definire un contesto europeo non tanto in grado di guardarsi attorno interno
Ma cercando di guardare al proprio Esterno cioè in grado di confrontarsi con tutti gli altri giganti questa è la sfida
Che abbiamo di fronte e a questa sfida dobbiamo essere in grado di dare una risposta all'altezza dei tempi che viviamo e dell'emergenza di fronte alle quali noi ci troviamo grazie
Pina Picierno
Grazie davvero intanto per l'invito e per me è un grande piacere essere qui ed è un grande piacere essere qui lo dico anche rispetto al titolo che avete scelto per questo meeting con degli amici perché si può essere avversari politici
Fieri avversari politici ma coltivando relazioni umane piene di senso
Questo deve essere la politica deve anche tornare a essere la politica vengo alle domande tutti da tutte stimolante temi che abbiamo di fronte ma insomma i nomi sono le cose
E la comunità europea prima e l'unione europea dopo è stata definita giustamente un processo
Un processo e non poteva essere altrimenti perché non venivamo da una guerra da un conflitto che aveva apprezzato il nostro continente la pietà piegato e quel conflitto ha debba tratto ho ragioni dalla volontà di potenza dei diversi sta
E non potevamo lasciarci alle spalle per decretos ecco lì basati sul sedimento azioni di identità e di potere un processo dunque in quanto tale perciò affidato alle intelligenze all'azione di ciascuno di noi non soltanto di questi delle persone che sono da questo lato in questa sala ma davvero ciascuno di voi
E anche quando la nostra Europa ci sembra troppo debole non ci sembra abbastanza ci sembra contorta non di un dobbiamo mai dimenticare chi è nata dalle macerie morali e materiali di quel conflitto che ho ricordato e che aveva spezzato in due il nostro continente c'è una data che prevale su tutte quante le altri mille novecentottantanove Max quando milioni i cittadini sentissero in nome dell'unità in nome della libertà in nome della democrazia
I liberali delle cortine che li tenevano separati e di lotta
Per l'unità
E poi la data è una data davvero molto significativa che assegnato poi tutto quello che è venuto il Processo che ci ha portato fin qui e ci ha portato a essere un continente a tetto
Plurale in cui milioni di cittadini possono liberamente testimoniare la propria fede possono partecipare liberamente alla dieta civile del proprio continente non è sufficiente cento
Certo
E dobbiamo percorrere ancora l'ultimo miglio che ci porterà ad essere per davvero un'unione politica e sociale io penso i miei colleghi lo sanno lo ripeto spesso che dopo l'Europa dei padri fondatori dopo l'Europa dell'Euro è necessario un nuovo inizio europeista
Per portare a est dell'Unione per davvero Unione politiche sociali e la prossima legislatura dovrà per essere per davvero
Una legislatura costituente lo ripeto spesso che spesso e lo dico anche a voi stamattina costituente significato ovviamente riforme
Lo dicevamo a vero sono necessari non sono più soltanto utili necessario e allora riforma
Del dell'iniziativa del potere che il parlamento e quindi riforma del Parlamento rispetto alla possibilità di avere finalmente l'iniziativa legislativa riforma delle funzioni che alla commissione che dovrà assumere compiutamente la funzione di governo del nostro continente superamento del diritto di veto
Perché lo ripetiamo stesse quello che impedisce alla nostra le nostre istituzioni europee di prendere decisioni lungimiranti ambiziosi efficaci
Neanche la ragione per cui uno qualsiasi di e premierà lo stesso peso degli altrimenti se è una follia una follia da qualsiasi angolazione lo si guardi ma le riforme da soli non bastano e stato ricordato Alcide De Gasperi voglio farlo anch'io che ci ricordava in maniera assolutamente illuminata
Come l'Europa deve avere il cosiddetto soffio vitale lui lo chiama ma così una Degas sparisce ammoniva rispetto alle funzioni alle soluzioni tecniche sono sì indispensabili diceva come lo scheletro per un essere umano ma nessun corpo
Funzionerà sì non ha un'anima
E allora quest'anima dell'Europa io penso di averle intravista l'abbiamo vista a Piazza Meda nel due mila e quattordici quando centinaia di ragazzi hanno manifestato con la bandiera dell'Europa sulle spalle
Nell'indifferenza generale solo morti per presto l'abbiamo vista quell'anima nella Resistenza fiera di quella donna georgiana qualche mese fa che teneva ferma la bandiera dell'Europa
Nonostante gli idranti della polizia eccolo il soffio vitale dell'Europa all'anima dell'Europa di cui tutti noi io credo dobbiamo ricordarci di più
Per rispondere in maniera molto più efficace alle domande enormi che la storia si pone in questo momento
Toccata
Penso che per trattare adeguatamente un tema rischioso come quello che è stato posto quindi quello della unità dentro una comunità di popoli così Bari così diversi
Ma convergenti per trattare bene un tema come questo bisogna decidere di fare i conti con
Proprio con la complessità bisogna decidere se si ritiene che la complessità sia un difetto oppure un elemento di ricchezza
Ventisette paesi oggi sono ventisette i paesi membri dell'Unione Europea ventisette paesi sono tanti
Sono ventisette strutture istituzionali visti ventisette storie politiche compunti condiviso di condivisione con punti di condivisione anche linguistica ma ci sono comunque diversità enormi
Storicamente
Qualcuno ad un certo punto è stato ricordato ha deciso che quella di diversità non fosse un ostacolo
Ha deciso che quella diversità tra i Paesi fosse un elemento su cui fondare un progetto unitario sembra paradossale
Lì idea del Progetto unitario si fonda sul fatto che pur di fare sì sì mi tra di loro quei popoli avevano una legge un anelito comune
In quel caso drammaticamente rappresentato dal desiderio di pace
Ma non solo ma non solo
Perché il fatto che si parta dalla Comunità del Carbone e dell'Acciaio documenta che in realtà si è si decise con molto realismo di partire da esigenze comuni molto concrete la pace certamente drammatico drammaticamente emersa come esigenza dalla guerra dalla Seconda guerra
Ma il il pane il pane il sostegno il sostentamento economico
Un tentativo di avere un benessere che nascesse dentro le difficoltà enormi che
Avevano generato la guerra essi generavano dalla guerra
Quindi come si fa a stare di fronte con la complessità
C'è un un
Ricorderete il terzo uomo infine il terzo uomo grande Rin lo si fa lo sceneggiatore poi ci scrive anche un libro sopra c'è un personaggio eccezionale nel terzo uomo rappresentato da Orson Wells
Che dichiara un certo punto
Italiani in trent'sotto i Borgia in trent'anni hanno avuto tragedia sciagura omicidio terrore
Ma hanno anche prodotto
Michelangelo Leonardo da Vinci
E il Rinascimento
Gli svizzeri in cinquecento anni di pace fraternità e democrazia hanno prodotto l'orologio a cucù
Non me ne vedo figlio ho molti amici svizzeri non voglio adesso qui peraltro Orson Wells in quel in quel in quel film rappresenta un persone è un criminale che utilizza questa provocazione per giustificare i suoi crimini quindi
Non è non non sto difendendo la guerra il terrore
Ma quel che è accaduto e che costituisce un elemento interessante per capire che cos'è l'Europa è che è chiaro che il Rinascimento non è stato generato dalle guerre il Rinascimento c'è stato perché
Sotto c'era un'identità culturale un'identità di popolo che attraverso la guerra non si è fermato
Non so anzi attraversato la guerra per arrivare al punto il punto che rendeva possibile che quella richieste quella complessità diventasse un'occasione
A quel punto si chiama uomo
E questa sfida le ideologie non riescono a vincere l'abbiam detto spesso che abbiamo finito le è finita l'epoca delle ideologie in realtà raramente siamo stati in un'epoca così ideologizzata
Da destra o sinistra che sia
Il punto è recuperare invece un processo che al contrario che è esattamente il processo da cui De Gasperi Adenauer e Schumann
Son partiti per dare vita all'Europa cioè partire dall'uomo per arrivare all'ipotesi politica lo partire dall'ipotesi politica per eventualmente arrivare a dar qualcosa l'uomo se mi permettete un po'la differenza che c'è tra il progetto di De Gasperi Adenauer e Schumann e il Manifesto di Ventotene
Dignitosissimo ma costruito su una base differente da punti vista culturale e politico ci ha costruito a rovescio
Parte è un è è il difetto che che per certi versi pur nella sua necessità può essere assegnato a dire in alcuni tratti anche alla modalità con la quale dentro la difficoltà nella costruzione di quell'unità è stato concepito il Trattato di Maastricht
Che interviene Suma ma su un su materie necessarie evidentemente è la è la e lì è il e l'ordine dei fattori che va valutato attentamente o parti dal progetto politico per arrivare all'uomo partita l'uomo per arrivare a progetto politico
E questo il il il discrimine su cui potremmo giocare una partita sensata nel tentativo di costruire nella diversità una unità a livello politico nell'Unione Europea
E per me è possibile e le cose che sono state dette dagli amici prevedeva vanno esattamente in questa direzione potete capire che se lo schema di gioco è questo
Dire che il Parlamento europeo deve avere l'iniziativa legislativa e che quindi l'iniziativa di legislativa assegnata alla Commissione europea è un come dire è un un assurdo giuridico e politico è una contraddizione fondata sulla paura
Che i rappresentanti del popolo non siano sufficientemente liberi
Nel rapporto col popolo è una forma di populismo al contrario quella su cui si fonda l'idea che la l'iniziativa legislativa debba essere assegnato un organo che nasce come organo esecutivo
è un è una forma di paura de per la nei confronti la libertà del popolo ok ma per trattare bene la libertà del popolo non bisogna lisciare il pelo popolo
D a costruire un progetto che parta da un'idea di uomo
Ma il vero
Anche il popolo nel sud nella sua nella sua vorace voglia di rappresentazione a volte nega i presupposti stessi su cui si fonda la rappresentanza quindi è questo un elemento che ad esempio giustificato elemento correttissimo che è stato detto prima di me e meglio di me
Che porta a rendere necessario il superamento della logica dell'unanimità in consiglio
Non è il terrore per il singolo Paese che posso eventualmente esercitare un diritto di veto
è l'interesse pieno per la bellezza di quella ricchezza di quella diversità
Che ti fa accettare che un voto a maggioranza possa essere un bene per tutti anche per coloro che non l'hanno ritenuto corretto nel momento in cui si è realizzato perché la decisione come in una buona famiglia la decisione di chi si assume la responsabilità
Diventa un bene anche per chi immediatamente non ha capito il contenuto di quella decisione questo vale come nella vita vale in politica ed è credo che sia il fondamento corretto per le riforme di cui abbia incominciato a parlare
Sul fondo
Secondo grande tema di attualità la difesa sappiamo che l'Europa aveva all'inizio l'idea di una difesa comune pure essendoci la NATO voi la Francia si sfilò
E negli anni magari la cosa era sfumata
Anche se c'è stata la guerra in Jugoslavia adesso la questione dell'Ucraina lo riporta in gravissima attualità anche con l'ambiguità cose alla NATO così all'Unione Europea
Discussioni sul fatto che l'Unione Europea si state sia stata superata nato discussioni in cui si dice ma va bene la NATO ma ci è una bisogno di una difesa europea
Non è che la difesa è un argomento che delle nostre corde perché siamo pacifisti però è tornata come uno dei grandi temi importanti allora vorrei anche qui il vostro parere in questo caso darei la parola innanzitutto la Pina Picierno su questo tema
Di
Grande attualità
Grazie tema assolutamente di grande attualità su cui è necessario riflettere insieme come stiamo facendo sicuramente la NATO ha vissuto nel corso dei decenni nei decenni che abbiamo alle spalle insomma apparecchi squilibri
Ora però siamo io credo in una fase completamente diverso insomma ce l'abbiamo sotto gli occhi la brutale criminale aggressione della Russia di Putin all'Ucraina anche un'aggressione a quel popolo all'integrità ovviamente di quella nazione ma è un'aggressione anche ce lo siamo detti tante volte ma è sempre bene sottolinearlo ripeterlo alle regole che insieme abbiamo scelto del nostro vivere civile alle regole che insieme ci siamo dati
E allora per ragioni di tempo non ne abbiamo molto fatemi dire così la guerra l'aggressioni criminali e brutali di Putin e la guerra il ventunesimo sei
Di questo noi siamo consapevoli e consapevoli l'Unione europea e ne è consapevole mi sono consapevoli pure gli Stati Uniti allora in testo
Con un testo siamo chiamati a ragionare del rapporto tra Unione europea e la NATO e allora fatemela dire così
Io non penso che sia possibile immaginare
La difesa
Dell'unione Europea fuori dal contesto dalle al dell'Alleanza atlantica e fuori dal contesto della NATO
E penso allo stesso modo che non sia possibile immaginare il futuro della NATO
Senza un contributo operativo Strategico finanziario Sempre più convinto dell'Unione Europea
Ne siamo obbligati dal contesto nel quale ci troviamo a ragionare di decisioni che saranno sempre di più interdipendenti sempre di più
Così come sono connesse e interdipendenti conflitti che noi stiamo attraversando guardate è un'illusione
Pensare che i prossimi conflitti siano essi di natura commerciale o armati possano essere contenuti tra le due sponde del Pacifico è un'illusione
Perché la crisi climatica genera la crisi alimentare
La crisi alimentare genera la crisi migratoria demografica di conflitti i primati tecnologici confliggono a livello globale così come quelli industriali o quelli commerciali
I conflitti regionali sono solo un riflesso di quello che si muove su scala globale di questo noi dobbiamo essere assolutamente consapevoli così pure
C'è un altro tema gigantesco
Che rimane sullo sfondo ma di cui dobbiamo essere consapevoli che riguarda
Legge Monia fatemi dire così in tutta la sua complessità la sfida che sta investendo il mondo
è una sfida pure alle nostre democrazie
Perché se voi guardate alle autocrazie insomma vi rendete da subito
Perfettamente conto che tutte le autocrazie sono più apparentemente solo più attrezzati a rispondere in maniera più efficace
Alla controllo delle decisioni
Perché non hanno Datini re insieme la rapidità con cui le decisioni vanno prese con un sistema con un'architettura decisionale più complessa
Come hanno le democrazie hanno fatto ti abbiamo votato al Parlamento europeo è stato un
Ma tentativo di dare una risposta a questa domanda
Di rispondere in maniera efficace e rapida alle decisioni che noi dobbiamo prendere ma rispettando le architetture decisionali e la democrazia dei nostri Paesi ecco perché a me viene molto da sorridere quando si parla no dico impropriamente di corsa al riarmo anche perché poi questa obiezione spine pure da quelli che un attimo dopo criticarono l'Unione europea per la dell'irrilevanza che avrebbe all'interno della NATO allora noi dobbiamo essere capaci cari amici di una riflessione un po'più approfondita Mina legata alle polemiche spicciole titoli di giornale
Ne dobbiamo capire come l'Unione Europea sarà capace di attrezzarsi alle domande dia le minacce che pone il mondo e che ci pone il mondo in questo momento è come noi
Saremo capaci di affrontare e di affermare i nostri principi in un mondo che sempre più complesse
Fatto da equilibri sempre più in movimento e da equilibri che sono sempre più fragili e a queste domande dobbiamo rispondere con intelligenza senza pensare alle polemiche diciamo spicciole grazie
Va
Atteso che gli obiettivi di politica estera non possono essere perseguiti attraverso l'uso della forza per cui la politica militare la politica di difesa non è lo strumento attraverso il quale uno Stato perseguì propri obiettivi di politica estera fatto questo catino chiarimento necessario che serve per capire qual è la ragione per cui non si può accettare un'aggressione con locale che c'è stata
Ad opera della luce nei confronti dell'Ucraina e quindi chiarito il contesto anche diciamo costituzionale all'interno del quale si inserisce la posizione che noi abbiamo di fronte alle politiche di difesa
Considerando che peraltro il fatto che non si chiamino pure ministri della guerra ma ministri della difesa chiarisce anche diciamo una diversità in termini di cultura della difesa
è altrettanto vero però non si può confondere il il il il Pacifico con l'imbelle
Non si può trasformare uno stato in un'entità astratta che non ha il problema di difendersi
Basta andare diamo dirlo agli ucraini che non c'è bisogno di difendersi un po'dura
è un po'dura lo si dice quando non si ha aggrediti
Ma siccome accade è proprio lì che con realismo ed intelligenza non negando i presupposti da cui parte quella postura costituzionale che definisce la politica militare non come una politica di attacco ma di difesa
Però bisogna chiarire che la difesa non è un convegno sulla pace la difesa a dei dei dei delle caratteristiche che oggettivamente costringono ad una concretezza a volte molto Ruby molto ruvida e molto costosa è anche molto tecnologicamente avanzata
In questo contesto a mio modo di vedere il rapporto che intercorre tra l'unione europea e gli Stati Uniti sotto il cappello della NATO
Diventa un'occasione che non contraddice l'autonomia strategica cosiddetta dell'Unione Europea
Ne quella degli Stati Uniti nella misura in cui quella relazione non si riduca alla politica militare
Cioè la NATO assenso e produce i gli effetti migliori di una politica difese di difesa condivisa nella misura in cui si accompagna ad una relazione che è molto più grande della semplice relazione militare
Il concetto per noi oggi è capire qual è oltre al tema militare la natura del rapporto che intercorre anche da un punto di vista culturale innanzitutto ed economico tra Stati Uniti ed Unione Europea
Qual è la relazione oggi abbiamo appena assistito a ad un momento molto interessante a Camp Daevid dove gli Stati Uniti hanno definito in modo solido un accordo economico e militare con Corea del Sud e Giappone mettendo insieme due Paesi notoriamente non legati da un rapporto di pace semplice
Come reazione ad un autoritarismo
Imperversa anche da parte di Xi Jinping in Cina esattamente parallelo di qualche successo inizia in Europa con Finlandia e Svezia che decidono di aree aderire alla NATO
Reagendo non tanto per i meriti di Ursula von der line diciamocelo con chiarezza ma più che altro per i demeriti di Putin
Cioè per il nuovo terrore creato in quell'area dell'Europa che aveva ritenuto di poter rimanere neutrale che oggi non ritiene di poter più rimanere neutrale
Alla luce di questi elementi il punto centrale per noi guardando tornando Kemp dedite il punto centrale per noie ricco inceppi ere a mio modo di vedere in maniera compiuta
La relazione inevitabile che intercorre tra Stati Uniti ed Unione Europea
A tutti i punti di vista
Per fare in modo che anche la politica militare non sia un sopruso è una negazione della nostra autonomia strategica ma sia un pezzo di una relazione più larga
Un pezzo di una relazione che storicamente è l'unica a mio modo di vedere possibile relazione che renda realmente autonoma l'Unione europea
Perché badate è ora di piantarla di ritenere che per essere autonomi bisogna non avere legami
Perché l'idea che l'autonomia si fonda sull'assenza di legami è un'idea che come non vale nella vita non vale nella politica
Il punto è la chiarezza dello scopo nella la nostra relazione economica e quindi anche militare con gli Stati Uniti si fonda su un presupposto culturale negando il quale noi mettiamo in discussione la relazione economica e attendere
Anche le relazioni militare
Fondando questo tentativo illusorio di autonomia sulla negazione su cui si fonda la politica
Che legame
E di decidere con chi stai
Certamente non ti ha concesso di decidere di star da solo
E ogni qual volta si è deciso di seguire chi professava
La dottrina dell'autonomia intesa come si legame
Che è un neologismo bruttissimo
Abbiamo pagato le conseguenze severamente
E la posizione che a tratti è stata assunta e a tratti assume ancora la Francia degli equilibri all'interno dell'ONU europea non ci si deve dice de de deve farci capire
Come dall'inizio ad oggi lì dentro si nasconda il il possibile virus che poi intacca l'intero corpo dell'Unione Europea
Non è un'autonomia strategica quell'autonomia che si fonda sull'illusione di potersi slegare dai rapporti più solidi
Questo vale io lo ripeto per dar senso oggi compiuto alla NATO prima ancora di aver definito l'entità del del del del del Bilancio che viene messo a disposizione chiaro che noi oggi abbiamo Paesi nell'Unione europea come la Germania che possono dichiarare di aumentar a dismisura
La quantità di danaro che verrà messo all'interno della politica militare nazionali sono paesi che fanno fatica come come molte famiglie arrivare alla fine del mese o che se lo faranno lo faranno smisurata mente a debito
Ci sono differenze evidenti tra i bilanci ma non è quello il punto il punto è capire che tipo per capire oggi che cos'è la NATO dobbiamo e che che il ruolo abbiamo nella NATO abbiamo ride uccidere
Qual è la natura del nostro rapporto con gli Stati Uniti magari dichiarando in quella relazione qual è il compito che ci assumiamo
Ad esempio nel Mediterraneo
Coprendo una mancanza colpevoli sì ma dell'Occidente su cui ad esempio l'Italia potrebbe decidere di giocare un ruolo come sta facendo anche con questo governo
Decisamente importante per il futuro di tutta l'Unione Europea
Raffaele
Questa seconda domanda assonante collegata alla prima ragionamento che abbiamo fatto e precedentemente inizialmente in questo nostro dibattito cosa deve fare l'Europa questo è il tema e il tema la difesa
E tornato prepotentemente davanti ai nostri occhi con l'invasione dell'Ucraina
Però ecco qui ci sono da fare alcune riflessioni e faccio un esempio che inizialmente può apparire totalmente scollegato dalle questioni relative ai temi della Difesa della NATO
Nella nostra prima legge finanziaria lo scorso anno su trentacinque miliardi di euro disponibili ventuno sono andati a sostenere il pagamento delle bollette per l'aumento del costo dell'energia per famiglia e impresa
Questo è un effetto che non è collegato ad un capo ad una circostanza casuale
Questo impatta come impattano tutte le crisi internazionali determinate da scenari di guerra sui bilanci dei paesi in modo sostanziale ma non li leggiamo di volta in volta in base all'urgenza
Se l'avessimo la capacità di riavvolgere il nastro e di capire
Qual è il ruolo della NATO qual è il ruolo dell'Europa che non può che essere in questa dinamica dentro l'ombrello della NATO dell'alleanza atlantica
Qual è un primo sforzo importante quale
La cosiddetta bussola strategica per l'Europa ha messo in campo per avviare un una prima riflessione importante sui temi della difesa se ci interrogarsi ma per un momento sul perché
Improvvisamente e chiara risposta ma una domanda provocatoria
La Svezia e la Finlandia chiedono di entrare nella NATO e si capisce il senso di una invasione come quella dell'Ucraina e quali sono i rischi che complessivamente ci sono sul tema della difesa però questo porta con sé altri nodi che non possiamo su collegare nel dibattito politico
Chi è quello che qui che sono quelli che le relativi alla contributo che esita per rafforzare il tema della politica della difesa
Quale il rapporto deficit PIL sull'investimento nell'industria della difesa son temi scomodi
Perché se noi dovessimo aprire questa riflessione
La riflessione più semplice no d'abbiamo altre priorità no
Molte delle altre priorità sono dentro l'ombrello della situazione generale della tranquillità
Di un continente di un paese della capacità di poter risolvere queste questioni oltre al fatto che e l'Ucraina ce lo insegna la vicenda Ocalan cioè insegna
La difesa dello Stato sovrano la libertà e la democrazia sono età valori fondamentali ai quali non si può in alcun modo rinunziare
Però su questi temi e su queste questioni è necessario costruire una dinamica nella quale non bisogna solamente mettere in campo l'analisi la diagnosi ma va fatta anche una terapia e il tema della difesa e una terapia fondamentale per un continente con l'Europa sia rispetto alla capacità
Di guardarla in modo più articolato lo diceva adesso Massimiano e lo condivido pienamente le vicende a Ucraina rafforzato inevitabilmente entro il fronte orientale
Ma c'è un tema che è quello meridionale sul quale è necessario aprire una riflessione di rafforzamento quello che sta accadendo in Niger in Africa non sono questioni che non ci riguardano sì
Con una lettura superficiale potrebbero non riguardarci ma inevitabilmente nel corso dei prossimi decenni ci riguarderanno eccome esserne vogliamo trasformare
Un approccio europeo anche sui temi della difesa
Non nell'approccio immediato collegato all'urgenza
Che ci si pone di fronte ma un approccio strategico che sia frutto di una analisi di una visione che guardi non ai prossimi mesi ma che guardie prossimi anni e prossimi decenni della necessità di costruire una dinamica di intervento completamente differente perché anche il tema
Del dell'immigrazione
è un tema collegato a queste questioni quanti
Flussi migratori sono determinati
Da operazioni dette dal punto di vista geopolitico costruite ad hoc per alimentare strumentalmente un flusso migratorio che crea poi una serie di difficoltà conseguenti quindi il tema della difesa è un tema centrale
Nell'azione che a livello europeo deve essere portata avanti ed è un tema che non potrà mai essere
Per dimensioni del fenomeno e per capacità organizzative un tema autonomo a livello europeo l'Europa deve iniziare a costruire una sua politica della difesa inserendola in una dinamica che rafforzi all'interno delle alleanza atlantica il ruolo dell'Europa all'interno della NATO all'interno dell'alleanza atlantica sono questi i temi sui quali l'abbiamo la necessità di costruire un'azione forte soprattutto anche
Di compiere quelle scelte alle quali si faceva riferimento precedentemente le scelte sono quelle di compiere delle priorità
Su cosa noi investiamo e per cosa noi investiamo
La difesa e la sicurezza
Sono elementi fondamentali sui quali c'è bisogno di investire molto e non è necessariamente l'investimento sulla difesa a quello che viene semplificato collegandolo alle armi ma sulla sicurezza
Sulla ricerca sulla capacità del punto di vista innovativo di costruire sistemi che possono garantire un futuro più sicuro ai nostri cittadini questa è la sfida che abbiamo di fronte che porta con sé anche un'altra riflessione che quella industriale
Perché non è che queste sono risorse che vengono investite inutilmente se non lo facciamo noi lo fanno altri perdiamo solo di competitività abbiamo bisogna avere la capacità di compiere delle scelte che sia legato anche sul fronte della innovazione
Di essere in grado di con consentirci di stare al passo coi tempi anche perché tanti altri Paesi anche non lo non lo fanno
Si tratta di evitare le sovrapposizioni serata ad individuare una forma di coordinamento anche a livello europeo che possa determinare una capacità di incidere molto di più di quanto non si sia fatto fino ad oggi è
Le vicende
Degli ultimi tempi dell'ultimo anno sicuramente ci fanno capire che le guerre che abbiamo sempre visto erano molto lontane da noi oggi invece ne abbiamo una al confine dell'
Io all'europea ma che in Europa e questo ci deve far riflettere molto sul nostro ruolo all'interno della NATO dell'Alleanza atlantica sulla nostra capacità di essere protagonisti in questa dimensione
Allora terza e ultima domanda anche come Fondazione per la sussidiarietà abbiamo sempre discusso
Di economia criticando ferocemente anche quando non lo criticava nessuno il modello lì neoliberista del l'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile porta al benessere collettivo col sospetto che forse la mano non solo non era invisibile ma proprio non esisteva
Adesso sono di più discutiamo ieri anche nel dibattito col ministro Giorgetti allora
L'Unione europea qui per tanti anni ci ha calcato la mano perché tante volte l'idea della impossibilità degli aiuti di Stato era un po'l'idea il mercato è sovrano
Che che futuro pensate come modello
Anche pensando a cose che stanno capitando il Pnr R. una ridiscussione dell'idea sia esso solo il debito il tema del rapporto con gli Stati
Perché mi hanno detto i giornalisti ama questo troppo alto sì ma se non si va in alto dall'aereo non si vede niente oppure di fissare Cogliate voi i problemi particolare quindi queste alla terza domanda
In questo caso comincia Salini
C'è una novità la novità lo ricordavi poco fa tu Giorgio è costituita da una presa di coscienza parte l'Unione europea dopo tante lezioni sul tema
Il giudizio di un po'rigide anche dal punto di vista tecnico sul tema degli aiuti di Stato piccoli da liberato le energie drammaticamente ha liberato la consapevolezza che attraverso l'intervento adeguato non solo generoso ma adeguato
Della della delle istituzioni si può sovvenire si può intervenire a sostegno laddove la drammaticità del momento storico costringa a riconoscere che il mercato non è sufficiente quindi la fuoriuscita da questo darwinismo economico dove dove si rischia di rimanere soprattutto i più fragili condannati a a perire viene superato da una consapevolezza che che mette e che arriva a mettere a disposizione danaro che poi dopo lo ricordava molto bene Enzo Moavero milanesi all'inizio per le misure la misura di questo intervento economico la misura è stata descritta come una misura eclatante ma stiamo parlando di numeri decisamente minore rispetto quel che accade altrove
è interessante segnale qual è il punto allora che modello si prospetta in futuro qual è la la la novità che potremmo costruire anche alla luce di questi fatti
Allora io uscirà innanzitutto dalla dalla divisione in dalla dialettica tra politiche iper liberisti o politiche più di stampo statalista keynesiano uscirei
Da quell'elemento nel senso che la complessità della situazione storica attuale e la complessità dei fenomeni come quello del corride che sono in grado in un attimo di distruggere gli equilibri
E e le reti che si sono costruite con tanta fatica questa complessità ci costringe a riconoscere il problema a mio modo di vedere non è tanto quello di distinguersi tra coloro che ritengano che sia opportuno l'intervento dello Stato anche economicamente oppure no
L'intervento a volte necessario a volte meno non è quello il punto il punto è il come
E qui veniamo ad un rischio che invece rimane ancora molto forte all'imprevisto parliamo di Europa all'interno dell'Unione europea è il come il punto quindi qua l'intervento economico a sostegno è un fatto a volte inevitabile
A volte auspicabile il dramma non si realizza nel momento in cui l'istituzione fortunatamente decide di sostenere il dramma si realizza quando l'istituzione non solo decide di sostenere ma Tywin colà anche a una specifica modalità nell'utilizzo di quel danaro
è lì il problema da è il il nodo è quello il il problema non è decidere di sostenere economicamente i la transizione a modelli di mobilità sostenibile per risente ho un modello industriale sostenibile
Il problema è quando ti si dice che verrà i finanziato a condizione che tu vincoli la tecnologia sulla quale punterà in a quella tecnologia che è stata individuata dall'Unione Europea
Cioè il problema non è quando lo Stato interviene e quando tappa leali alla libera creatività dei talenti dalla società civile
E questo non la la non tardi leali quando dai i soldi
Tarchi leali quando dico necessariamente come devono essere usati questo elemento le la Corniglio lo ricorda quando si parli queste cose io ossessivamente ricordo sempre
Un un un punto della nostra Costituzione lo faccio anche stamattina
La l'articolo tre della Costituzione italiana al comma due al comma uno dice che siamo tutti uguali al comma due dice che il compito della Repubblica
è rimuovere gli ostacoli che limitando la libertà dei cittadini ne impediscono lo sviluppo
Cioè il compito dalla Repubblica non è costruire la società perfetta ma a rimuovere gli ostacoli che impediscano l'esercizio della libertà affinché i cittadini possano realizzarsi
Questo è il punto su cui si fa la differenza tra un modello e l'altro non ti do i soldi non te dei soldi ma se nel momento in cui ti finanzio perché ne hai bisogno mi fido del tuo talento oppure no
Perché tutte le volte in cui non ci si è fidati della creatività
Del popolo della società si son fatti danni smisurate costosi e liberticide
Questo è il difetto che a volte soprattutto nella sua ultima fase la commissione l'Unione europea particolare la Commissione europea in particolare un vicepresidente dalla Consob europea
Ha avuto di ha deciso di di mettere sul tavolo
Questo è il difetto fondamentali e il pregio invece nostro nostro come società civile o comunque come luogo di dibattito come questo dibattito il compito diciamo la responsabilità nostre ribadire questo
Non il problema la distinzione non sarà tra la presenza o meno delle istituzioni dello Stato dentro di te economica e sopportabili sì ma è molto spesso Ustica abile necessaria come è stato dimostrato dagli eventi degli ultimi anni
Il punto è capire se lo Stato pur quando anche quando finanzia si fida
Della capacità dell'uomo di usare bene col danaro quando si è fidato l'uomo si è sviluppato la Società rimosso i problemi ed è cresciuta in modo sano
Grazie allora io devo chiarire una cosa in premessa che io non credo alla bontà di ricette valide per tutte le stagioni
Faccio un esempio si è parlato della disciplina degli aiuti di Stato e della modifica della disciplina degli aiuti di Stato è stata importante utilissima indispensabile persino nel momento che abbiamo attraversato quello della pandemia abbiamo avuto appunto delle istituzioni europee lungimiranti che hanno capito che era necessario in quel momento intervenire e però si è trattata in maniera acritica
Questa modifica della disciplina su aiuti di Stato rischia di compromettere la libera competizione tra i Paesi perché non tutti i paesi hanno la stessa libertà di bilancio
E allora l'Italia per esempio potrebbe rischiare di poter sostenere in meno della Germania della Francia le proprie aziende questo creerebbe naturalmente un problema rispetto alla libera competizione
Ecco perché io non credo all'esistenza di modelli che vanno sempre bene e di ricette che vanno sempre bene credo piuttosto
Nella necessità delle istituzioni europee di avere a disposizione tutti gli strumenti siano enti istituzionali ma soprattutto economici
Per i rischi per rispondere le diverse fasi che ne viviamo con flessibilità e il pm RR Next Generation e You è un esempio positivo in questo senso può eccetto
Lo sappiamo benissimo che è un'eccezione questo ce lo dobbiamo dire perché purtroppo
Dal punto di vista economico insomma non siamo stati attrezzati al meglio nel corso dei decenni precedenti
La politica fiscale fatemelo dire ne è un esempio catastrofico con tutte le differenze che esistono tra i diversi Stati membri allora cosa si servì ci servirebbe ci servirebbe naturalmente
Un patto di stabilità e crescita ci sta lavorando io credo molto bene il commissario Gentiloni che possa essere un equilibrio un equilibrio tra la necessità di superare il rigorismo ma io penso
Che abbiamo vissuto nei decenni precedenti perché di questo si trattava rigorismo miope
Ma nello stesso tempo di Tenerife Fini fermo il principio degli equilibri dei conti pubblici perché altrimenti rischia tutto questo di scaricarsi in maniera patologica sulle future generazioni perché qualcuno poi conto di ripaga due strano le future generazioni
Serve un intervento una politica fatemelo dire così industria al muro soprattutto alla luce di quello che sta accadendo negli Stati Uniti e della moglie di fondi pubblici che gli Stati Uniti stanno utilizzando per sostenere la politica industriale io per esempio continuo a pensare che un fondo sovrano sia il modo migliore per sostenere la politica
Industriale insomma servono una serie di cose indegne dovremo attrezzarci rapidamente serve fatemelo dire affrontare
Con lungimiranza anche qua il tema delle disuguaglianze
E il tema delle disuguaglianze a che fare con due questioni di fondo il primo se ne sta discutendo moltissimo nel nostro Paese la questione della purpose però dopo anni di rigorismo mio pre è arrivato il momento ecco di superarle questi disuguaglianza ed ex Gemina you il PNR sono tentativi di di dare risposte in questo senso di ripartire tutti insieme di annullarle di superare per le disuguaglianze tema del lavoro povero dicevo in tema però soprattutto italiano può incerto che si sta allargando a macchia d'olio anche in Europa ma è un tema soprattutto italiano su cui saremo chiamati a dare una risposta perché non è giusto non è accettabile
Che il lavoro possa essere ancora povero
Che persone possano essere povere nonostante appunto il loro lavoro che un salario non sia garanzia di dignità non è giusto non è accettabile e poi c'è un altro tema e questo invece più europeo perché riguarda tutti gli stati membri che la questione che il valore del lavoro e che riguarda in particolare il ceto medio perché io la prima conseguenza forse la conseguenza
Più complicata da gestire dell'incremento delle disuguaglianze e che il tesoro del ceto medio si riduce sempre di più fino quasi a scomparire
E non è soltanto una questione di Reddito di perdita diretto del ceto medio c'è la questione gigantesca di perdita del valore sociale
Del ceto medio
Ed è una questione enorme che riguarda l'Europa nella sua complessità ma che riguarda anche gli Stati Uniti tant'è che la si son fatti sono state prese delle misure importanti anche dall'amministrazione by the end di recente su questo punto
Perché guardate la terza età di valore del ceto medio
Significa per esempio avversità
O disinteresse rispetto ai cambiamenti da parte di coloro che sono stati sempre i protagonisti del cambiamento che è avvenuto nelle nostre nei nostri stati nel nostro continente i cambiamenti più importanti del nostro continente li ha prodotti gli agenti il ceto medio
E questa questione in molto serie va riflettuta con molta attenzione e io credo che sia alla base per esempio della crisi che stanno vivendo le nostre democrazie senso non si risolve quel punto capendo come ne usciremo tutti a riattribuire funzioni peso al ceto medio non risolveremo le tante questioni che abbiamo di fronte
Credo Raffaele
Io parto parto da dove ha concluso ieri ministro Giorgetti per condividere una sua giusta preoccupazione noi siamo reduci da un po'di anni del quale abbiamo dimenticato il convitato di pietra cioè il patto di stabilità
Oggi torna il patto di stabilità lo cito solamente per ricordare che basta vedere l'aumento della spesa pubblica del debito pubblico e purtroppo della spesa corrente in questi anni per comprendere quanto una situazione di drammatica crisi poteva essere forse utilizzata meglio mi limito a dire questo dal punto di vista degli investimenti delle scelte che sono state fatte
A questo aggiungo ora seconda considerazione che se non si trova un accordo su questi nuovi modello su questo nuovo del Patto di stabilità dal primo gennaio il rischio e che subentri o le vecchie regole
E questo comporta un effetto molto complesso
La seconda riflessione che voglio fare è anche un'occasione per sottolineare un lavoro molto importante che il governo in modo particolare il Presidente del Consiglio Meloni ha svolto in questi mesi a livello europeo è stata evocata giustamente
La complessità del regime degli aiuti di Stato della diversità tra Paesi all'interno dell'Unione Europea di agibilità fiscale bene per dare una risposta
Alla grande investimento o degli Stati Uniti che Pina Picierno ricordava poco fa cioè alla i Ray americano all'inflessione Dutch Sonate che ha mobilitato una quantità di risorse importante che rischiava e rischia di essere un attrattore di grandi investimenti internazionali che rischiamo di impoverire
Nell'Europa Leo la il Consiglio europeo a febbraio ha determinato un allentamento delle regole degli degli aiuti di Stato
E questo però non è uguale per tutti perché se c'è un Paese che ha una capacità fiscale autonoma di duecento miliardi e c'è un Paese che non ha una capacità fiscale autonoma la differenza bella chiara in questo contesto
Pur nella sospensione temporanea che mette in discussione anche la tenuta del principio del mercato unico europeo quindi bisogna anche agire con grande prudenza in questo contesto la proposta del governo italiano che è diventata parte integrante
Delle conclusioni del Consiglio europeo
Di febbraio e che poi è diventato un pezzo importante della proposta aspetto quella che la Commissione europea ha poc'anzi dopo nei mesi scorsi approvato e quella della flessibilità la spiego rapidamente
Noi siamo destinatari di un grande programma di investimenti come il piano nazionale di ripresa resilienza che oltre alle risorse europea a fondo perduto e a debito per centonovantuno miliardi di euro aggiunge trenta miliardi di altre risorse
Nazionali ha sempre a debito siamo tra i Paesi principali
Che beneficiano delle politiche di coesione per la programmazione due mila ventuno del mille ventisette
Altri quarantatré miliardi di euro europei più le risorse di cofinanziamento nazionale qual è stato il punto centrale dell'azione del nostro governo in Consiglio europeo il risultato ottenuto che ripeto è stato inserito nelle conclusioni del Consiglio europeo e che fa parte della proposta della commissione fatta appunto prima della pausa estiva
E quella della flessibilità
Poter utilizzare in modo flessibile queste ingenti risorse e perché
Perché è molto semplice perché la politica di coesione è stata determinata sulla base di un contesto socio economico precedente addirittura il compito son quelli parametri di riferimento che hanno visto le scelte programmatorie di quella risorsa
E le risorse il piano nazionale di ripresa resilienza
Sono state una risposta alla crisi Co-lead ma sono state fa decise prima nella loro programmazione della grave crisi energetica delle conseguenze dell'invasione dell'Ucraina quindi lo dicono i regolamenti europei e l'articolo ventuno più volte citato che ci consente di poter fare questo questa flessibilità
Mette in campo un'azione che può andare verso un processo di modernizzazione del nostro paese da un lato e dall'altro anche mettere in campo la opportunità di utilizzare queste risposte per dare
Una da queste queste risorse per dare una risposta forte ha delle domande nuove sulle quali non siamo in forte ritardo la domanda energetica non è un caso che la Commissione europea abbia approvato il programmare paure you da questo programma è determinato sono stati determinati programmi nazionali Do It
Proprio il mese scorso abbiamo presentarsi in questo mese abbiamo presentato la proposta di modifica del Piano nazionale di riprese resilienza che al suo interno prevede il nostro piano nazionale nel nostro piano d'azione di ripresa residenza il nostro programmare paure you che mobilita circa venti miliardi in questa direzione
Chi ha affrontato i nodi molto rilevante di importanti dal punto di vista e la capacità di spesa penso al tema dell'efficientamento energetico quindi di un'incentivazione per famiglie e imprese in questa direzione un rafforzamento delle reti
Elettriche del nostro Paese che sono fondamentali per poter rendere competitivo a rafforzare il nostro paese in questo contesto è mettere in campo delle scelte che vanno nella direzione di poter utilizzare le risorse in funzione anche dei cambiamenti sarebbe
Paradossale
Non modificare nulla lasciando complessivamente quanto si è deciso prima degli accadimenti che hanno modificato complessivamente lo scenario da dobbiamo avere
La capacità anche di
Leggere queste situazioni e di comprende che questi cambiamenti così rapidi sono cambiamenti che hanno bisogno di risposte adeguate queste risposte devono essere in grado di poter leggere i questi cambiamenti e quindi essere in grado anche di poter
Rappresentare in modo efficace
Un cambio dal punto di vista economico per il nostro Paese all'interno della dimensione europea e all'interno della dimensione mondiale ecco in questo contesto penso che sì immaginando ipotizzando
Il la sospensione la modifica del regime delle regole delle giurie stato assolutamente temporanea perché non può che essere così questa può essere una opportunità che integra aiuta il nostro Paese in questa direzione che può rappresentare una soluzione nell'immediato anche per poter vendere e diciamo spesi in modo assolutamente più adeguato le grandi risorse di fronte alle quali ci troveremo non entro
Nel dettaglio del tema e che ne avrebbe perché tutto il tempo
Lo dico a Giorgio che abbiamo utilizzato fino adesso non sarebbe sufficiente per poterne parlare quindi sarà un'altra occasione grazie
Allora due brevissimi riflessione dopo aver ringraziato i nostri ospiti perché hanno discusso come vedete di contenuti la prima prendo proprio spunto da quello che ci hanno fatto vedere che bisogna crederci
Senza la posizione ideale non si fa politica non si fa l'Europa
Bisogna credere che il nazionalismo non è la risposta a i nostri problemi ma che un'unità può essere nella diversità nostro paese a un'unità della diversità nato da qui la Costituzione europea di qua ho parlato anche nella mostra i centocinquanta anni di sussidiarietà un po'di anni fa si può essere uniti diversi a patto che si crede l'abbiamo sentito prima che la diversità non è una ostacolo all'unità quindi una polizza ideale
La seconda lasciatemelo dire fra un anno voteremo conoscere per decidere
Di il bello della conoscenza bello di sentire delle percorsi diversi che però ma non è il merito cercano soluzioni
Anche perché e questa è una fase di Ratzinger la politica è l'arte del compromesso
Hanno fatto un compromesso nel quarantasei quando ho fatto la Costituzione
Lo dobbiamo credere che forse diverso e che poi avranno la loro articolazione politica la maggioranza e l'opposizione
Possono costruire sulla base di un dibattito come quello di oggi dei punti comuni delle regole su cui si fa qualcosa che sembra quadrare il cerchio decidere
Uniti avendo la diversità
Essere alleati dell'America ma avere la il prodotto Romea credere nel libero mercato ma costruire dei punti di comuni a voi l'arduo lavoro grazie