Nessuno tocchi Caino ricorda il suo Presidente, Marco Pannella, alla Casa Circondariale di Teramo

Bene siamo davanti al carcere di Teramo qui diceva Contrada e Castro ognuna
Siamo con Renato Cimina che ora sentiremo Rita Bernardini Matteo Angioli ora acido aggiungeva anche
Elisabetta Zamparutti
Siamo qui dalle undici circa abbiamo deciso siamo nei giorni dell'anniversario
Della morte di di Marco Pannella oggi siamo il sedici siamo a a terra ma che la città che ha dato i natali a Marco
Domani e dopodomani nel giorno proprio della anzi diciannove maggio saremo a Rebibbia
Con il laboratorio spesse contro Aspin
E poi il ventuno faremo un'assemblea di nessuno tocchi Caino presidente assoluto che Riina è stato finché non ci ha lasciato Marco Pannella abbiamo deciso di partire da Teramo
Perché soprattutto dal carcere di Teramo ha poi fra un po'andremo anche al cimitero portare un fiore sulla tomba di Marco
Perché questo carcere
E il luogo della città dove Marco è stato più volte direi quasi a convissuto con il l'amore della sua vita che era la comunità penitenziaria come lui anche diceva di solito la comunità dei detenuti e dei dette né enti quindi lo stesso affetto allo stesso modo amore lui la nutrito nei confronti appunto
Di coloro i quali questo luogo hanno abitato e continuano ad abitare siamo stati a fare visita alla sezione femminile
Dove ci siamo trattenuti un'oretta con le detenute molte delle quali io faccio approverà una prova inutile che ha conosciuto che ha incontrato Marco c'è stato un alzata di mani generale ma soprattutto una grande applauso per Marco
Dopodiché siamo andati nella sezione di alta sicurezza anch'essa frequentata
Da Marco Pannella con tantissimi detenuti che lo hanno lo hanno ricordato questo è il modo migliore per secondo me per ricordare Marco perché lui dice guarì guai a distrarsi un attimo
Dall'attenzione
Per il carcere per la situazione nelle carceri quindi oggi siamo qui
E io chiedo subito vita di ricordare questo giorno nel modo in cui tu
Ritiene
Ma soprattutto negli ultimi anni Marco voleva venire spesso nella sua terra amo un qua per stare in città e incontrare gli amici le persone che conosceva e immancabilmente c'era la visita al carcere castra ognuno di Teramo
E abbiamo portato tre riviste e qui dei Rolling Stone che fecero l'ultima intervista che servizio fotografico che Marco Pannella fece invita dove c'è un'immagine bellissima in copertina con Marco che fa uscire tutto il fumo del suo sigaro
E con una scritta di furto tutti proprio su questo che le detenute
Appunto del reparto femminile hanno fatto quando io gliel'abbiamo raccontato hanno fatto sconosceva re l'applauso
Psichici venivamo spesso e devo dire voglio ricordare una persona che c'era spesso accompagnato non solo Matteo Angioli ma anche voi siete venuti
Voglio ricordare Iseo Mureddu perché con la sua macchina scassata
Che richiedeva revisioni continua tant'è vero che una volta sono si sono fermati in una galleria perché la macchina li ha abbandonati bene con questa macchina venivamo spesso qui a Teramo
Naturalmente il carcere era stata un po'alla cifra
Della vita di Marco Pannella perché appunto diceva non ci possiamo distrarre nemmeno un momento e noi
Oggi che cosa abbiamo trovato un po'
Lo devo dire in modo sconsolato la stessa realtà
La stessa realtà di Sandro cioè che ci dice che purtroppo rimane immutabile negli anni
Che ci dice di quanto sia inutile il carcere così come è concepito e questo al di là della bravura dei direttori dei comandanti e di tutto il personale
Cioè
L'inutilità del carcere per l'inutilità della giornata che una persona vive in carcere nell'ozio più totale
Qui una cosa positiva è che sono aperte le celle però sono aperte per restare nel corridoio perché il lavoro non c'è non ci sono lavorazioni qualificanti
Ma anche se il direttore si è inventato nuovi lavori
Per poter impiegare i detenuti ma comunque sono pochi pochissimi quelli che lavorano nel lavoro nei lavori interni
Sono pochi anche coloro che vanno a scuola molti lo fanno per esempio al femminile come uditori perché se c'è solo la scuola elementare la scuola media non abbiamo trovato delle ragazze che insomma queste scuole le avevano già fatte vanno lì comunque per non stare chiusi in cella senza fare niente perché il lavoro non c'è e nemmeno la possibilità di una scuola che sia una scuola superiore
Rispetto a quella che hanno già fatto
Quindi la situazione è questa quanto alla alla detenzione io vi faccio il
Il racconto che poi abbiamo verificato dei detenuti per esempio dell'alta sicurezza che hanno detto non c'era l'acqua calda in cella le docce sono Esterne de sappiamo che cosa vuol dire quando le docce sono Esterna
Che insomma è la polizia penitenziaria che deve portare a fare la doccia ai detenuti non c'è invidia e ci hanno fatto vedere soprattutto i maschi come fanno il bidone c'hanno una bottiglia e lo fanno in quel modo
Ci sono lei schermatura è alle finestre per cui c'era una mancanza di luce scene
Lo spioncino dalla quale gli agenti di polizia penitenziaria è possono vedere i detenuti nel momento in cui stanno in bagno quindi totale mancanza di privacy chieda quello che abbiamo capito c'è anche durante le dissi dei che si fanno dal medico dove magari sulla porta c'è sempre una gente che controlla la cucina è tutt'uno con il bagno il che non ci sembra particolarmente igienico e poi di le celle che sono state concepite per una persona in realtà ne ospitavano due a letti h bello
Oggi erano presenti trecento ottantaquattro detenuti su una capienza regolamentare di due e cinquanta quindi il sovraffollamento c'è
Nessun magistrato di sorveglianza del luogo nonostante le caratteristiche che vi ho appena elencato concede i Ristori previsti dall'articolo trentacinque ter
Che è stato fatto dopo la sentenza Torregiani cioè un Gorno di sconto di pena
Per ogni dieci giorni vissuti in questo tipo di trattamenti
Quello che ci fa un tasto per aree è che presto incontreremo il capo del DAP Carlo Renoldi lo voglio dire in tutte le occasioni che ci ha dato già un segnale
Molto importante non solo le autorizzazioni concesse all'ultimo momento ma anche la possibilità di visitare il quarantuno bis e credo che sia un segnale di apertura fondamentale
Per noi che ci battiamo per una appena costituzionale cosa che oggi non esiste in Italia
Grazie ed Elisabetta nel giorni del nella ricorrenza della morte di Marco mi ricordo anche un anno fa eravamo qui a Castro ognuno nel carcere della città di Marco come lo vuole ricordare poi ti chiedo faccio meno accanto a tenere nato Civita di presentare anche il nostro amico
è vero questa la seconda volta che dice che decidiamo di ricordare Marco
Venendo nel carcere di Teramo nel carcere Della sua città perché il modo almeno secondo noi secondo me di fare della sua mancanza una presenza in quello applauso
Chi è nella sezione femminile c'è stata
Oggi quando abbiamo ricordato Marco abbiamo detto che eravamo lì proprio per ricordarlo
Ecco in quell'applauso io ma credo noi abbiamo sentito proprio vibrare tutto lo spirito di Marco e il bene che la comunità penitenziaria e non sono Lia a voluto io penso che occorre fare di una mancanza una presenza ma occorre anche guardare al futuro guardare in avanti oggi quando siamo entrati in questo carcere e siamo andati verso la prima sezione che abbiamo visitato quella femminile
Abbiamo visto che il muro di cinta a dei problemi diciamo di sgretolamento si sta sgretolando ci ha detto la gente che ci sta accompagnando che ci stava accompagnando
Sergio ha detto che il segno di un tempo in cui carcere a si deve sgretolare
Ecco io voglio pensare a questo pensando a Marco che è giunto il momento di superare il carcere tra le tante cose che non funzionavano neo notata una che funzionava qui a Teramo ed era finalmente un orologio
Ecco raro vedere nelle carceri un orologio segnare l'ora esatta qui
è accaduto e mi auguro che questi orologi esatto segni davvero il conto alla rovescia verso il superamento di questo istituto che continuiamo a constatare
Penale e penitenziario di nome e di fatto si piena si far penitenza
Poco contribuisce a costruire un nuovo possibile ed è forse anche questa è la spiegazione
Alla difficoltà che il nostro Paese ha a riconoscere nel proprio ordinamento interno il diritto alla speranza quel diritto alla speranza che la Corte europea per i diritti dell'uomo ci ha chiesto
Di scrive nero su bianco
Per superare in questo modo quella forma inumane e degradanti e così l'ha definita che l'ergastolo ostativo lo ha fatto con la sentenza viola verso Italia
E voglio ricordare anche Marcello viola che a distanza di oltre tre anni da quella sentenza della Corte europea e e stiamo parlando di un ergastolano ostativo che si proclama innocente è ancora nella stessa identica situazione
In cui era quando il ricorso è stato presentato a Strasburgo grazie alla straordinaria Antonella Mascia quindi ricordo Marco ricordo spes contra spennare ricordo la speranza che è quella di cui tutti noi abbiamo bisogno elesse dobbiamo guardare al futuro
A consideriamo però sempre anche la storia il passato perché questa città Teramo ha un a monumento possiamo dire storico il teatro di Teramo che in nome di un un malsano Zvi Dea di sviluppo anche apportato questa città a e di trafficare su questi straordinario lascito della della storia
E con Marco e con Renato Cimina abbiamo cercato anche di occuparci di questa di rimettere in ordine le cose anche rispetto a questa vera e propria
Violazione sopruso all'importanza la bellezza di questo reperto archeologico ecco con Renato ci Minasso che qualcosa si sta facendo io lo ringrazio anche per l'attività che fa a in questo carcere di Teramo nel quale i detenuti dell'alta sicurezza in particolare anche ci hanno chiesto di portarti un saluto perché tu oggi non si è potuto venire con noi che stavi lavorando
Se voi avete ricordato Marco per le carceri io invece vorrei ricordarlo per il suo impegno però alterava il migliore potevamo più bella più vivibile
Nella sua lotta per il Teatro Romano Lei Elisabetta non l'ha detto ma è stata anche Elisabetta Zamparutti che ha si è impegnata moltissimo i teramani avvertite dicono che da Bolzano venuta a Teramo a far sì che il teatro si recuperasse
Poi potrebbe anche dare una notizia non so se il sindaco se la prenderà spero di no
Prossimamente a Teramo sarà inaugurato un monumento di Marco
E viale Marco Pannella
Bene grazie grazie Renato allora con noi c'è anche Matteo Angioli che ci accompagna in in questa visita i Matteo allora questa giornata come è andata
è andata bene anche se abbiamo visto che ha piovuto sul bagnato in poche parole vere nel senso che purtroppo le notizie che
Sono abbiamo raccolto dal carcere non non sono troppo diverse da quelle che abbiamo visto in alcuni carceriere che voi in particolare con i laboratori e altre visite
Riscontrata in regolarmente
Ci sono c'è un impegno serio da parte del direttore sicuramente per far sì che le cose vadano in una maniera sempre più vivibile non sempre quindi in un verso un miglioramento generale mai dati che ha dato Rita sono incontestabili se sono lì sotto gli occhi di tutti
Venendo alla data di oggi è alla settimana che caratterizza questa
Sesta questo sesto anniversario della morte di Marco di Marco Pannella mi fa piacere trovarmi qua oggi innanzitutto
A nella Teramo di Marco ai in prossimità del suo Gran Sasso sempre nell'alto
Con la sua comunità sempre
Con il ricordo fresco anche se abbiamo notato che ci sono dei giovani detenuti che nemmeno sapevano sanno conoscono Marco Pannella quindi anche un esercizio di memoria che
Va bene fare
Come è bene ricordare che purtroppo radio radicale non è captata come dovrebbe in qui in questo carcere per cui questo sarebbe un'altra investimento dare su cui credo da segnalare per lo meno ecco
Oggi
In vista del diciannove giorno appunto della scomparsa di Marco sei anni fa ha tra l'altro andammo approdammo davvero il caso di dirlo alle Nazioni Unite con la prima conferenza che riunione che conta che tenemmo a Ginevra al Consiglio ONU per i diritti umani e quando mettemmo attorno al tavolo gli ambasciatori di Irlanda Italia Marocco Messico e Canada per iniziare a discutere del diritto alla conoscenza che è stata l'ultima idea sulla quale Marco ha voluto impegnarsi attirare l'attenzione del mondo politico del soprattutto del giornalismo ma anche chiaramente di tutti coloro che hanno a cuore lo Stato di diritto e i diritti umani
Quindi è una doppia Gioia potere ricordare Marco in vista del diciannove con la comunità penitenziaria e con anche questo
Anniversario che non abbandoniamo il cui ricordo non abbandoniamo perché il diritto alla conoscenza prosegue l'iniziativa prosegue e riprenderà spero presto anche le Nazioni Unite e riprenderà con una tappa il sei giugno sulla quale poi torneremo anche in vista del referendum del diciotto giugno prossimo
Dodici giugno prossimo perché questo è un altro tema importante che qui è stato sollevato tra le varie segnalazioni i vari problemi che sono emersi un aggancio un motivo di azione e di discussione è stato anche il referendum che purtroppo anche se azzoppato
Con quello della con l'assenza di quello sulla responsabilità civile quello però per l'abuso della cosa della custodia cautelare in particolare ha avuto un'attenzione credo importante che deve cresce ancora nel Paese
Quindi grazie
Grazie a Matteo allora noi adesso andiamo verso il cimitero portare una rosa a Marco ma
Per una conclusione Rita no no non è una conclusione ha un titolo di coda perché abbiamo avuto un'informazione che è un'informazione
Secondo me singolare già abbiamo scoperto e questa è una crisi che c'è in un po'in tutti i posti dove si vota perché gli agenti di polizia penitenziaria che si candidano
Alle elezioni hanno un mese per poter fare la campagna elettorale
Essendo dipendenti del ministero della giustizia un mese pagato allora naturalmente c'è una corsa a candidarsi perché un mese fuori dal carcere
è un bar ristoro insomma
Però abbiamo saputo contemporaneamente che invece gli amministrativi Sempre dipendenti dal ministero della giustizia se si candidano loro hanno diritto a tre giorni di campagna elettorale
E abbiamo saputo anche un'altra cosa
Che se c'è un lutto stretto in famiglia
L'agente di polizia penitenziaria a una settimana diciamo così per riprendersi mentre l'amministrativo a solo due giorni
Allora c'è qualcosa che non va ma posso capire lo stress della Polizia penitenziaria ma insomma se ci si candida alle elezioni siamo tutti uguali
E così come si sia un lutto serio dovremmo essere tutti uguale
Così non è nel ministero della giustizia ce ne occuperemo per certo