"Septem verba" (liberilibri). Intervista con l'autore, Romano Ferrari Zumbini

Radio radicale vogliamo parlarvi di un della prima opera letteraria di Romano Ferraro Zumbini dal titolo septem verba edito da liberi libri
Si tratta del del dell'esordio di un docente universitario che insegna Storia del diritto e storia costituzionale all'Università Luis di di Roma
Noi sappiamo che Romano Ferrari Zumbini ha scritto
Per i saggi molto interessanti sulla storia parlamentare italiana come il caso nasi e credo anche Senato abbia contribuito al Senato segreto
E conosce molto bene la storia parlamentare la storia politica però qui si è voluto cimentare
In una storia molto molto particolare ambientata tra il mille novecentosessantatré e il mille novecentosessantaquattro quindi in un'epoca lontana e in un contesto diciamo sconosciuto a molti italiani che è quello del del lago di Costanza dove si trova un collegio di gesuiti dove i studiano due ragazzi che sono tra i protagonisti di questo di questo libro
Il contesto è anche la storia che il titolo incuriosiscono molto September ma come sapete sono le parole pronunciate da Gesù sulla croce negli ultimi istanti di vita riportati nei vari Vangeli
Il libro vogliamo ricordarlo è stato concepito inaspettatamente durante lo cruda un allora ci spiega come è nata questa idea se è nata da una lettura del del del Vangelo una riflessione sulla sulla vita sulla morte e che cosa ci ha voluto dire con questo suo romanzo d'esordio
Grazie per la domanda per l'attenzione
Questo testo è nato per caso e parte dalla idea che nella società contemporanea è sparito il senso del tempo
E quindi negli anni Sessanta ancora esisteva il tempo e quindi non c'era ancora questo turbo capitalismo frenetico non c'era ancora questo monopolio delle idee
Per il quale si corre il rischio di avere dei corridoi ristretti di opinione
E lo ha voluto rappresentare in maniera scherzosa romantica sognante
Una dimensione scolastica in realtà è un libro a più strati perché in uno strato più profondo
E un appello all'Europa a ricordarsi di quello che era e di aver orgoglio per molte delle cose che l'Europa è stata e ha rappresentato lei giustamente città Setten verba il Vangelo in realtà il lo spunto per me era stata un un oratorio di a che in realtà sarà la sottofondo di questa di questo romanzo in realtà i libro appare un libro serioso il vuole apparire serioso realtà e molto scherzoso c'è anche una storia d'amore c'è il contrasto fra alcuni scolari fra di loro che contesta non litigano e fanno e il momento culminante quando a Pasqua bisogna fare una allocuzione agli scolari e un oratore improvvisato non sa che dire
E a un certo punto non essendoci preparato dice Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato che erano le parole di fine appunto le parole anche di Gesù nella croce che non sapeva
Come gestire la situazione nella quale si trovava ebbene quel quel bibliotecario di quella scuola improvvisa un intervento nel quale ricorda i ragazzi tante cose e quindi il senso di l'orgoglio di recuperare il senso della storia noi viviamo una società che non è con la storia non è contro la storia e fuori
Della storia questo è il nocciolo del problema della società contemporanea il tempo un fascino
è un perno dieci anni sono uguali per tutti
Noi viviamo in una società che si compiace di definirsi immobile in realtà è una società che non ha punti di riferimento oggettivi quello che conta il mercato rimorchiato per definizione immobile
Uscì nella i valori del mercato sono in ogni istante diversi e quindi ma anche il momento di oggettività l'appiglio mancando l'appiglio mancano le categorie e quindi ma anche il perno l'appello del libro è a recuperare una società che abbia appunto perno che non viva solo di mozioni ma anche di categoria
Allora mi spiega perché ha voluto ambientare questo
In questo suo racconto questo romanzo in un ambiente permeato di religiosità in un momento e poi volevo capire anche la collocazione temporale alla il sessantatré sessantaquattro
Un anno di di di di passaggio molto importante a è in corso il Concilio Vaticano secondo volevo sapere se in questa collocazione temporale c'è stata anche una sua riflessione
Lei mette il dito sul cuore del problema non è un anno caso nell'ultimo anno scolastico
Dove
Vive si vive con le categorie precedente al Concilio il Concilio ha rappresentato una svolta epocale la Chiesa da verticale è diventata dopo Rizzon tale la chiesa
Da soggetto che dava delle indicazioni forniva delle categorie morali dopo
Ha scelto la strada di occuparsi di altri temi non a caso dopo il Concilio Vaticano con alcuni pontefici successivi ha iniziato a occuparsi di ambiente di clima e di tanti altri problemi toccando meno i problemi della fede ecco quello è stato un momento di svolta nella società la chiesa avuto i suoi adepti avuto Chilla contestata la Chiesa in questo momento
Non rappresenta più quel momento di differimento forte Contestabile da parte di alcuni quale è stato per millenni ecco quindi la scelta dell'anno lei finalmente raccolto non è casuale e l'ultimo anno prima
Della grande svolta dalla quale poi sono seguite una serie di altre
Conseguenze che sono presenti nella società contemporanea quindi la Chiesa come parametro di riferimento non come dogma
Quello non non ci interessa il dopo ma non ci interessa la Chiesa chi era un perno la società ha perso anche la Chiesa come perno di riferimento forte anche da contestare semmai o a favore o contro ma era un perno
Quindi in lei ha colto esattamente l'anno è l'anno di svolta dopodiché le cose sono cambiate radicalmente
Senta l'altra curiosità che mi è balzata agli occhi nel riflettere sul sul foro romanzo è stata questa allora lei ambienta questa storia nel lago di Costanza allora il lago di Costanza ha una caratteristica
Particolari se non unica c'è un lago che si affaccia su tre paesi diversi
E tutti e tre di lingua tedesca
Che per qualche motivo o per l'altro erano divisi allora c'è una simbologia anche nella valutazione che lei ha fatto il cui
Il motivo e il centro dell'Europa in un certo qual modo da un testo che vuole essere equidistante rispetto a tante altre esperienze culturali ed essendo un apologo in appello all'Europa ricordarsi di se stessa
Era bene collocarlo in una zona neutra e cosa di più neutro del centro e quindi una posizione equilibrata equidistante da altre esperienze che vengono tuttavia evocate nel libro il libro cerca di
Riflettere sul significato delle parole esempio una delle sette parole evocate dal dal bibliotecario nella sua allocuzione finale tolleranza
E per citare tolleranza egli richiama Churchill
Cioè c'era un uomo che ha scatenato una guerra mondiale eppure Milella l'ha subita l'ha subita nella non ha fatto nulla per evitarla nel senso che dovevamo farlo morire per Danzica sì dobbiamo morire per Danzica ebbene la parola tolleranza oggi in una società che vede sfumati perni è una parola indistinta che non si capisce quale sia il contenuto mentre invece la parola tolleranza ha un suo significato all'interno di un perno ecco una società che
Vede dissolvere il significato delle parole perché interni si sono dissolti ecco è un appello a recuperare il significato delle parole
E quindi a recuperare quello che l'insegnante ai ragazzi dice ai uguale a gli uguali Abyei ragazzi scoppiano a ridere nel romanzo questo significa che a non è uguale abbi
E quindi recuperare il senso del principio di identità che significa
Rendersi conto che ogni parola ha un suo senso ampio spessore ha un suo significato altrimenti si è una dissolvenza in una
Scusi nata nuvola certo
Beh la il fatto di lei ha voluto ha ha dunque il la la storia parte sulle sulla sull'esistenza di questi due ragazzi nel collegio che che diciamo parte in maniera spinse via io faccio un esempio tipo il sorpasso il film il sorpasso e poi termina con delle riflessioni che coinvolgono la la critica la nostra società allora
è stato voluto questa scelta di partire con questi due ragazzi che studiano che sono si pensi ai lati che le nel nell'ambiente in cui le lezioni vanno avanti tranquillamente senza tanti problemi sì
Mi piace questo paragone che lei fa con il firma il sorpasso perché in realtà non ci avevo pensato anche questo testo e sognante
Soffuso e delicato non vuole evocare grandi problematiche per la finale problematiche emergono come anche nel famoso film con Gassman e Trintignant
E poi emergono perché esistono queste problematiche
I due ragazzi in realtà esprimono due mondi molto lontani l'uno è cristiano cattolico l'altro ebreo ecco quindi si creano sullo sfondo la possibilità di iniziali difficoltà che poi diventa una grande amicizia fra fra di loro
Perché in realtà l'uno salva la ragazza del quale l'altro innamorato e quindi la l'antagonismo iniziale
Sfocia in una grandissima amicizia fra i due quindi è un testo che minimalista che evoca e e chi vuole può trovare molto più di quanto in superficie appare quindi il mio desiderio è quello di segnalare l'orgoglio delle tradizioni dell'Europa e quindi in questo moto in questa fase del ventunesimo secolo in cui tutto ciò che europeo tutto ciò che è uscito in tale deve essere contestato in bisogna dire che siamo sempre in crisi forse se si recuperasse il senso della storia il senso del tempo
Emergerebbe che non è tutto da buttar via anziché dobbiamo essere orgogliosi dei nostri avi e pensò così di quello che lasceremo alle generazioni successiva
Allora il significato profondo di questo libro nasce anche da
Da un problema che ha il riletture di questo collegio che non può partecipare al al al Venerdì Santo e fare il suo il suo il suo intervento
Il suo intervento non sostituisce un benedettino alla c'è una contrapposizione tra il gesuita il benedettino no lei finemente coglie che c'è una differenza questo è vero
Era solo casuale il la
La contrapposizione non è voluta in questo è una delle poche cose non volute in un libro che invece dei circa con attenzione ogni ogni episodio questa è una delle poche cose che esiste quel collegio è stato un collegio prestigioso austriaco
Cioè lei c'è stato
è un collegio che io ho conosciuto che è un collegio perché è stato chiuso durante gli anni Settanta ma che è stato un punto di riferimento per l'élite culturali austriaca durante il diciannovesimo e il ventesimo secolo sino alla chiusura svolta
Qualche decennio fa
Non è non è non c'è una contrapposizione fra gesuiti benedettini quello che importa e invece il recupero di una dimensione di un mondo con categorie ed è un libro finte ma fintamente austero
Perché vuole evocare un'atmosfera austera e realtà e giocherellone scherzoso la storia d'amore di ragazzi che corteggiano la stessa ragazza c'è tutto un un contorno che vuole essere leggero scherzoso
In realtà si vuole richiamare riletture che volesse farlo
Il recupero di alcuni categoria grido la parola tolleranza che collocato prima significa tolleranti lo sia all'interno di una cornice per cui con determinate categorie altrimenti una prole indistinta un'altra parola di cui si recupera il significato la parola responsabilità
La responsabilità è qualcosa che in genere storicamente si assume quando si diventa genitore quando si firma un contratto di l'acquisto di un immobile invece adesso c'è la tendenza a devolvere la responsabilità cioè la però responsabilità qualcosa devono fare gli altri non più qualcosa che ci si auto tribù ICI ma che si devolve
Ecco quindi una società che
In nome della tolleranza diventa intollerante non so da che in nome della responsabilità diventa dei responsabilizzata ecco l'appello a recuperare il senso delle parole cosa significano tante parole ci sono tanti dibattiti
Che si svolgono tipo sulle feriti Mius però manca la definizione di cosa non è una feci Minutes nell'Atene del quinto secolo attonita Platone i sofisti
Contestavano sei poteva o no arriva sia la verità qui invece vengono affermate dei limiti alle sei alla libertà di parola in nome di asserite se il mio sguardo ma anche la definizione di che cos'è la verità
Ecco quindi che bisogna riflettere su determinati meccanismi che la frenesia della Società turbo capitalista questa vorace in macchina che ci vede solo come consumatori e non più come soggetti
Culturali questa macchina che avvolge tutto comprime tutto è un appello quindi a evitare di cadere in una realtà distopia
Pensa di aver scritto anche un piccolo manifesto
Per recuperare all'Europa le sue radici cristiane anche giudaiche
Guardi lettore io i vari lettori di questo testo hanno visto tante cose diverse veramente mi non so se il rallegrarmi con rammaricarmi
Si può anche vedere questo di sicuro io che insegno storia
Ritengo pericolosa la deriva degli ultimi decenni di certa storiografia che tende a soggetti rizzare l'accadimento l'accadimento ha una sua sacralità se posso dire in maniera laica ha una sua oggettività che va recuperata
E non si può negare che l'Europa è piena di quelle costruzioni verticali strette che hanno un pochino in alto che si chiamano campanili è un dato di fatto oggettivo non lo si può negare
Che le radici giudaiche siano una componente della nostra società non lo si può negare non vi è chi non veda voglio dire non è neanche il caso di soffermarsi quindi fa parte di una realtà
E questa realtà non può essere negata e quindi io ritengo importante recuperare una dimensione delle categorie e tirarsi indietro da certa iper morale
Che Francia dei giudizi senza avere le categorie e se non si hanno le categorie non si possono tranciare giudizi mettersi davanti con dei giudizi le faccio un esempio concreto si parla tanto di che XP cioè legato alla studiosa Buckler
Statunitense ma
Io vedo un rischio di regresso nella cultura penalistica dalla cultura del fatto si passa la cultura del sospetto allora il categorie garantiste che sono alla base della cultura
Contemporanea che sono stati se olivi giuristi europei che hanno costruito le categorie prima si fissa la fattispecie poi si condanna si arriva invece ad arrivare condanni senza fattispecie
La cultura del sospetto mentre secoli di cultura giuridica europea insegnato la cultura dei
Fatto ecco quindi io vedo che c'è una leader morale che
Corre si espone al rischio di distruggere le categorie delle quali invece dobbiamo essere orgoglioso
Senta un'ultima domanda ma questa è una curiosità personale mia allora lei più volte in questa intervista mi ha detto che bisogna dare importanza alle parole bisogna dare un peso alle parole allora
Lei con quale metodologia ha scritto questo questo questo romanzo
E soprattutto insomma volevo chiederle se lei ha pensato ogni parola così come si fa quando si scrivono hanno una nota sentenza o un lì un saggio di di giuridico volevo sapere se l'aveva scritto con quel con quelle metodo cui è quell'intenzione anche se poi era un romanzo che ha una struttura totalmente diverso
Guardi non voglio sembrare chi vuole fare pubblicità se stesso sta uscendo proprio questi giorni la traduzione di questo romanzo in un testo scientifico Plinio adottato che era che è praticamente il contenuto del romanzo intesto accademico bene quel libro si chiama il grande giudice
E grandi giudice il tempo e all'il primo capitolo è l'ultimo capitolo di questo libro sono intitolati parole significato dei lei e l'ultimo capitolo nuove parole significato delle e allora io che lo adottò nel mio corso di Storia del diritto
Evidenzio l'evoluzione che c'è stato della parola popolo oggi si parla di popolazione quindi la concetto culturale popolo diventato un concetto demografico e sembra uno slittamento minore ma ci sono molti significati dietro
Liberalismo aveva un suo significato il neo liberalismo ha un significato profondamente diverso
Io ritengo quindi che se si recupera il senso delle parole e possibile creare una società nella quale il dialogo porti a momenti di incontro e quindi di vera pacificazione perché io temo invece che questa confusione delle parole
Crei una aggressività latente e non solo latente che pericolosa e che crea una serie di problemi dai quali non è possibile uscire se non si trova una base comune alla base di comune deve essere categorie parole che abbiano un significato uniforme perché
Allora io la ringrazio per averci parlato di questa sua fatica che è nata durante l'occhiuta un durante un po'immagino momento di di riflessione
Profonda ringrazio
Romano Ferrari Zumbini autore di sette Khan verba
Edito da liberi libri di un
Un romanzo diverso da tanti altri che conosciamo scritto con una cura giuridica che avrà anche un'altra versione di questo noi la la ringraziamo per averci dato anche questo spunto di ulteriore di di di riflessione sull'utilizzo delle delle parole sulla sulla riflessione che ci ha offerto sul tempo grazie
Sono io che ringrazio