Cerimonia della Festa Nazionale della Repubblica in occasione del 75° anniversario della Repubblica Italiana

No
Buonasera Presidente Mattarella buonasera tutte le autorità presenti
Un saluto particolare va a chi ci sta seguendo da casa e ai tanti ragazzi delle scuole che sono seduti qui nel cortile d'onore delle Quirinale insieme
Alle più alti ai più alti rappresentanti della Repubblica italiana il presente e il futuro insieme una grande responsabilità su tutti voi su tutti i muri
E per me è un'emozione debbo dire un onore grande
Partecipare a questa cerimonia per il settantacinquesimo anno della nascita della Repubblica italiana la nostra Repubblica
La nostra casa quella che noi dobbiamo mantenere sempre e comunque abbiamo appena sentito
Frida Bollani Magoni interpretare una bellissima versione dell'inno nazionale ispirata ad un arrangiamento di un grande della musica italiana e internazionale
Amato in tutto il mondo ha composto tantissime colonne sonore di firme de purtroppo recentemente scomparso sto parlando del maestro Ennio Morricone
è vero che in passato ci sono state tante discussioni sul nostro inno nazionale sul suo valore estetico e musicale
Io ritengo che siano delle discussioni capziose forse anche banali listelli perché anche se noi italiani ci descrivono sempre come disincantati che non teniamo quello che abbiamo tutto il bello che abbiamo non è vero non è vero perché noi ai nostri simboli ci teniamo e tanti perché perché ci emozioniamo ancora sentire
Il nostro inno perché siamo orgogliosi di vedere svantaggi sventolare la nostra bandiera il tricolore
La nostra cerimonia adesso prosegue con la proiezione di un video storico realizzato da Rai cultura che ci permetterà di ripercorrere la lunga strada compiuta in questi settantacinque anni della nostra Repubblica
Pendola dal balcone di Montecitorio tricolore repubblicano l'assemblea costituente tiene la sua riunione di insediamento
Nella tribuna diplomatica il capo dalla commissione alleata mira Gaston uno
Nella storia d'Italia il venticinque giugno mille novecentoquarantasei è una data memorabile come lo era stata poche settimane prima
Quella segnata dal referendum del due giugno e dalle elezioni per la costituente governo di De Gasperi quello che ha portato l'Italia la costituente e al completo tutti i ministri dei sei partiti del CLN
Un grande applauso si grida viva l'Italia viva la Repubblica viva Trieste italiana
Quel giorno d'estate si aprono i lavori della Costituente l'Assemblea eletta per la prima volta da milioni di italiani e italiane col compito di scrivere una nuova Costituzione per la neonata Repubblica
Quale il nostro compito
Nella ostruzione dalla Costituzione
Affermare la nostra visione del mondo
E quale e Carlo e la persona umana
Sì a dei diritti naturale inviolabili piace però sono individuali sono sociale e sono istituzionali
Con l'approvazione della Costituzione ha inizio il lungo viaggio della Repubblica
Una Repubblica fondata sul lavoro che ha visto milioni di italiani italiane lavorare duramente per ricostruire un Paese in macerie la ricostruzione materiale e morale si accompagna a una fase di contrasti politici britannici e a tratti violenti
Che però non mettono mai in discussione le fondamenta del nuovo Stato e non impediscono l'avvio di una rapida ripresa economica che si manifesta già all'inizio degli anni Cinquanta e toccherà il suo culmine
Fra il mille novecentocinquantotto e il mille novecentosessantatré
L Italia del miracolo economico un'Italia più ricca e spensierata che guarda al futuro con ottimismo un ottimo non che si esprime anche nella solidarietà che emerge nei momenti delle tragedie che funesta non molti territori del Bel Paese
Durante l'alluvione di Firenze del mille novecentosessantasei i giovani sono protagonisti del salvataggio dei beni artistici della città
Sono gli angeli del fango giovani che proprio in quegli anni iniziano a contestare la società del benessere una protesta che sarà la base del movimento studentesco del sessantotto una rivolta generazionale che uscirà presto dalle università per entrare in fabbrica e abbracciare le istanze della classe operaia
Lo Statuto dei lavoratori è approvato nella primavera del mille novecentosettanta
E l'inizio della stagione delle nuove leggi e delle battaglie i civili per applicare i dettami costituzionali il diritto di famiglia le regioni il divorzio la regolamentazione dell'aborto grandi conquiste che avvengono in uno dei periodi più punti della storia repubblicana
Quello della strategia della tensione ed è il terrorismo una un avuti
Dell'udito e della nuova sull'ordine del già udito non mostrò supplica
Per incolumità dio Aldo Moro
è il mille novecentosettantotto Ituri e ideologico
E i gruppi terroristici ha raggiunto il suo apice ma l'attacco al cuore dello Stato segna per i terroristi l'inizio della fine
Nell'Italia che corre adesso il nuovo decennio gli anni di piombo spenderanno i loro colpi di coda
L'orrore insanguina ancora le piazze
Ma inizia il decennio di riflusso del disimpegno
Io posso Fiorito
Poco sono anni di profonde trasformazioni sociali che vedono l'Italia impegnata anche in importanti missioni internazionali di pace come quella in Libano
Anni di transizione in cui si assiste a una forte crescita del PIL ma anche del debito pubblico mentre il sistema dei partiti inizia a scricchiolare
In questo contesto lo Stato deve affrontare un'altra emergenza nazionale quel della criminalità organizzata nel mille novecentottantasei ha inizio il maxiprocesso contro la mafia tra i protagonisti delle inchieste giudiziarie che Nicola diranno i vertici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Due magistrati siciliani che pagheranno con la ditta il loro impegno contro la mafia
Le stragi mafiose avvengono in un momento di forte crisi della politica una crisi causata anche dall'inchiesta milanese sì di Mani pulite che nel giro di pochi anni porterà alla luce un diffuso sistema di corruzione e metterà in crisi il sistema partitico
Che fino a quel momento aveva governato il Paese
Si apre una nuova stagione una stagione di alternanza nella quale l'Italia deve affrontare una difficile situazione economica aggravata dall'enorme peso del debito pubblico
Attraverso una serie di interventi fiscali e di tagli alla spesa pubblica
Il Paese riesce a ridurre il deficit del bilancio statale centrando il grande obiettivo l'ingresso nell'Unione monetaria europea
Il Novecento volge al termine e un nuovo millennio è alle porte
Un passaggio segnato da forti tensioni internazionali
Dalle nuove minacce del terrorismo
Dalla caduta di molte frontiere all'interno dell'Europa e al tempo stesso del rilancio delle tematiche nazionaliste da imponenti flussi migratori e dai denti naturali dagli esiti a volte catastrofici popolare
Un nuovo millennio che deve affrontare sfide epocali come la globalizzazione la povertà dei Paesi sottosviluppati la tutela dell'ambiente e del territorio e arrivando ad oggi la salute
Un diritto fondamentale dell'individuo tutelato dall'articolo trentadue della Costituzione
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività ti garantisce cure gratuite agli indigenti
Ora queste cartelle di cuoio la Costituzione passa ora me lo spirito e nelle forme della vita nazionale noi tutti gli italiani troviamo di osservare
Grazie a RAI cultura per questo significativo video che che ci ha fatto rivivere rivivere con brevi ma intense pennellate la nostra storia recente la storia
Degli italiani che hanno fatto la nostra Repubblica
Frida Bollani Magoni è figlia d'arte
Ha appena sedici anni
Ed era sempre stata immersa nel mondo dei suoni e della musica ha cominciato a studiare per anno pianoforte a sette anni sotto la guida del maestro
Paolo Parazzoli che le insegna la notazione musicale in braille
Ormai l'abbiamo sentito una musicista molto affermate però data la sua giovane età frequenta ancora il liceo musicale Carducci di Pisa dove studia indovinate pianoforte
Questa estate Frida sarà protagonista di una tournée di diciotto date che attraverserà da nord a sud l'Italia in bocca al lupo Freda
Ebbene per festeggiare il settantacinquesimo compleanno della Repubblica Italiana Frida ha deciso di di fare un omaggio un omaggio ai più grandi artisti della musica italiana ed internazionale
Degli ultimi decenni in decenni scendendo né uno eseguirà Caruso di Lucio dalla sfida Bollani Magoni
Marello signora Ginestra
Su una vecchia generazione centrista
La manutenzione negli anni Atene
Lei si deve essere
Incidente
Se
Benissimo
Benissimo
Viene sinensis sarà signorina in America
Straniera
Sì anzi
Sì
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Mandano in era si recano nelle
Sebbene anime Fini Siemens annua insegnante Siemens sta s'
Missione
Venisse
Senza
Benissimo
Solo
Floris
Grazie grazie grazie grazie bellissimo interpretazione grazie
Ora io vorrei tornare per un attimo al clima che si respirava in quei giorni di giugno del mille novecentoquarantasei
Quando il popolo italiano era stato chiamato ad esprimersi con un referendum istituzionale a favore della Repubblica beh furono dei giorni sicuramente molto intensi confusi pieni di avvenimenti di speranza anche di preoccupazioni perché nessuno sapeva come sarebbe andata
Solo il sei giugno quattro giorni dopo i giornali del mattino poterono titolare della vittoria della Repubblica sulla monarchia
Sul Corriere della Sera del del sei giugno edizione del mattino appunto in un articolo di fondo delle direttore Mario Borsa apparvero delle parole profonde chiare anche profeti che in un certo senso di questo articolo titolato tregua nazionale io vorrei leggere bene l'incipit
La Repubblica ha vinto ha vinto con una maggioranza non grande ma appunto perché non grande essa sta dimostrare la tenace resistenza contro cui il popolo italiano ha dovuto a suo onore lottare
I forti pregiudizi contro cui ha dovuto combattere le diffuse paura che ha dovuto vincere
E la coalizione di malintesi interessi e di torbide nostalgiche fermentazioni che è stato costretto ad affrontare
Forse non è male che la vittoria sia stata così tenacemente contrastata se alla Repubblica si fosse addivenuti subito dopo la Liberazione
Si sarebbe potuto credere ad un moto il riflessivo del momento eccitato e passionale così invece
La tregua istituzionale voluta dagli alleati avendo permesso una
Meditata discussione durante la quale tutti Prodi tutti contro dell'arduo problema sono stati messi sotto gli occhi del popolo italiano
Ha dato alla decisione di domenica una consapevolezza e una serietà che non possono non a ballo Ravone l'alto significato
L'ostacolo maggiore da superare era in noi stessi
Nel nostro istintivo conservatorismo nella titubanza ad alterare una struttura nella quale per una illusione alletta attrice ma falsa ed insidiosa
Credevamo di vedere l'ordine
La stabilità la quiete e L'Unità
Il popolo italiano ha superato anche questo ostacolo
Creato più che altro da fattori psicologici alimentato ad arte da troppo evidenti manovre ha preso il coraggio a due mani ed è entrato nella nuova strada ben sapendo ciò che gli spetta
Perché diciamolo subito
Un compito grave rispetta la Repubblica è stata voluta e affermata ma ora bisogna farla questa Repubblica e soprattutto bisogna fare questi repubblicani
Il nostro compito ricordiamocelo non è finito mai è appena cominciato domenica
Abbiamo detto
E qui che sorgeranno a nostra casa ma ora bisogna costruirla questa casa e saperla costruire e mantenere
Noi crediamo fermamente che riusciremo ad assolvere questo compito
Mai come in questo ora abbiamo avuto tanta fede nel popolo italiano repubblicani e monarchici nord e sud apparentemente divisi
Ritroveranno ora la loro unità in un solo pensiero in un solo sentimento in una sola idealità l'Italia
Questa Italia che vuol rinascere che vuole rigenerarsi e che di fronte agli straniere soprattutto di fronte agli alleati ha dato la dimostrazione di aver rotto nettamente con il suo recente passato
Volendo rivivere con un nuovo avviso e un animo nuovo si impone ad rispetto di noi stessi e di tutto il mondo civile non si torna
Non si tornerà più indietro il Paese ha detto la sua parola
E ora Frida ci canta un brano straordinario di un di un maestro indimenticabile
Perché vuole essere un tributo forte e caro roso a questo grande della musica italiana Franco Battiato che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni Frida
Tendenza nelle zone
Certamente DNA senza
Grazie dell'intelligenza
Striminziti e dell'energia
Di
Se la sulla l'essenza del veleno
Senza credo senza Springs di
Generi
Ergersi ad essi specie
E di
Prevedibili il sindaco viene nominato benissimo Ignis esperienza
La ed
Inizia Mennini
Cena
Allora
Perché se non esserne specie
Non solo di s'
Allora
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Grazie Frida grazie per il tuo talento per la tua voce per la tua sensibilità e io credo che sentiremo parlare molto spesso di Frida nei prossimi anni e credo che tu e tutti i ragazzi che sono qui con noi questa sera quelli che ci stanno che ci stanno guardando da casa sci regale Rete un futuro per la nostra nazione radioso se queste sono le premesse brava fredda
Quanto passato presente e futuro in queste canzoni quanti legami tra storia storie generazioni di italiani
Non ci resta che ascoltare a questo proposito le parole del nostro Presidente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Sono passati settantacinque anni
Da quando con il voto nel referendum
Del due giugno
Nel novecentoquarantasei poc'anzi ricordato dal video
Italiani scegliendo la Repubblica cominciarono a costruire una nuova storia
Anche oggi
Siamo a un tornante nel nostro cammino
Dopo le due grandi crisi globali
Quelle economico finanziaria è quella provocata dalla pandemia
Come lo fu allora questo è tempo di costruire il futuro
Con la scelta repubblicana si apriva una storia di libertà dopo il ventennio della dittatura fascista
Storia di democrazia storia di pace
Dopo la tragedia e lutti
E le devastazioni della guerra e dell'occupazione nazista
La nuova stagione era stata preparata negli anni più bui
Dalle donne e dagli uomini che avevano mostrato il coraggio di resistere di lottare
E che avevano iniziato nello stesso tempo a pensare come da forma Alitalia libera
Da dove ricominciare per rimettere in piedi un Paese dilaniato ferito isolato agli occhi della comunità internazionale
Non fu Bonessio facile
Settantacinque anni fa
Italia era divisa
Repubblica aveva prevalso come abbiamo visto per due milioni di voti ma è risultato non era stato omogeneo
E in un paese in ginocchio vi era il rischio di una spaccatura tre mezzogiorno nel Settentrione
Fu proprio la scelta repubblicana il presupposto che rese possibile radicare nel sentimento profondo del popolo le ragioni di una unità e di una coesione più forti
Favorendo il dispiegarsi di nuove energie
I nuovi protagonisti nella vita pubblica
Questa vitalità animo e sospende la straordinaria stagione costituente capace di cogliere e interpretare le speranze le attese le aspirazioni degli italiani
Per celebrare la Repubblica dobbiam partire da qui dalle donne e dagli uomini della Costituente da loro lungimiranza dal coraggio con cui s'è però cercare e trovare i punti di sintesi
Cos'è la Repubblica
Sono i suoi principi fondativi le sue istituzioni le sue leggi la sua organizzazione
Certo è tutto questo
Ma a me oggi sta a cuore porre l'accento su ciò che viene prima
Quel che precede il significato può fondamentale negli ordinamenti parlo della vita delle donne e degli uomini di questo nostro Paese
Del loro valore dei loro sentimenti del loro impegno quotidiano
Nella loro laboriosità
Del contributo grande o piccolo che ciascuno di loro ha dato a questi decenni di storia comune
A Repubblica e anzitutto la storia degli italiani e della loro libertà
E la storia del lavoro
Motore della trasformazione del nostro Paese
E la storia della ricostruzione
Delle fatiche dei sacrifici spesso delle sofferenze
Di tanti che si trasferirono dal Sud al Nord dalle campagne alle città animando uno straordinario periodo dello sviluppo
E la storia del formarsi e del crescere di una comunità
Un bel brano De Gregori
Dice la Storia siamo noi nessuno si senta escluso
Proviamo a leggere così
Questi settantacinque anni di vita repubblicana da una prospettiva diversa
Che ci consente di cogliere i profili di soggetti che spesso sono rimasti nell'ombra
Sullo sfondo e che invece hanno riempito la scena colmando voti dato senso e tradotto
In in atti concreti parole come dignità libertà uguaglianza solidarietà parole che altrimenti sarebbero rimaste astratte aspirazione
Le persone
Donne uomini Giovanni
Che sono stati al centro della nostra storia
Volendo Vieste così e contare
Volendo partecipare
Partecipazione civile politica sociale la volontà di cambiare il mondo perché il mondo di prima
Aveva prodotto la guerra di ingiustizia la fame distruzioni
L'Italia è stata ricostruita dalle macerie
La Costituzione ha indicato la Repubblica da strada percorrere
Questa l'idea fondante della Repubblica
Di una Costituzione Dida che sin vera ogni giorno nei comportamenti nelle scelte nell'assunzione di responsabilità dei suoi cittadini a tutti i livelli e in qualunque ruolo
La democrazia è qualcosa di più dove insieme di regole è un continuo processo
In cui si cerca la composizione possibile degli aspirazioni e dei propositi
Nella consapevolezza della centralità delle persone
Più importanti degli interessi
In questo cammino un ruolo fondamentale o giocano i partiti le forze sociali i soggetti della società civile
A volte le istituzioni possono sembrare fragili esposta sfide inedite
Accadde ad esempio negli anni bui della violenza terroristica
Di varia matrice
Gli attentati le stragi i ferimenti gli omicidi sono state tante le vittime della ferocia di chi voleva sovvertire lo Stato con le bombe o con le armi
E cinquantacinque giorni dopo l'eccidio degli affanni e rapimento di Aldo Moro la Repubblica visse il suo momento più difficile
La risposta degli apparati dello Stato per molti aspetti apparve incerta di fronte all'attacco terroristico
A salvare la democrazia in quel passaggio drammatico stringendosi intorno alle istituzioni democratiche
Fu prima di tutto da straordinaria mobilitazione popolare il noto a violenza netto forze determinato dei partiti dei sindacati dei cittadini
Le piazze piene di persone di ogni età differente orientamento culturale politico il coraggio di chi come l'operaio sindacalista Guido Rossa scelse lei denunciare terroristi e per questo parlo con la ditta il senso del dovere di magistrati e forze di polizia una risposta di popolo che spazzò via le ambiguità di chi teorizzava assoluta intollerabili eque distanze dallo Stato e terroristi
E il terrorismo è stato sconfitto e lo Stato ha prevalso con gli strumenti del diritto anche per questo possiamo dire la Repubblica è libertà e democrazia
Come possiamo dire la Repubblica è legalità
E mentre lo diciamo avvertiamo il dovere di far memoria di chi ha pagato con la vita il proprio impegno contro le mafie
Quelli noti a quelli meno ricordati
Uno dei dello Stato semplici cittadini esponenti politici sacerdoti giornalisti che con il loro sacrificio ha saputo dare speranza e fiducia a chi non si rassegna alla prepotenza criminale
La Repubblica e solidarietà
La solidarietà che scattò all'indomani dell'alluvione del Polesine che colpì le province venete nel novembre del cinquantuno
Con quasi cento vittime
E più di centottanta mila sfollati
Soccorsi ospitati spontaneamente da tantissime famiglie in tutto il Paese
Oppure lei indimenticabile mobilitazione che poc'anzi abbiamo rivisto degli angeli del fango migliaia di giovani che nel novembre del sessantasei corsero a Firenze
Provenienti da ogni parte d'Italia per dare aiuto alla città messa in ginocchio dall'alluvione per porre in salvo centinaia di opere d'arte
E così è avvenuto ogni volta che il paese è stato ferito a catastrofi naturali alluvioni terremoti
Dal Vajont al Belice al Friuli all'Irpinia ai tragici eventi che più di recente Uncle tritolo Emilia evita la centrale
Ogni volta abbiamo visto quanto sia forte legame di solidarietà di fraternità c'è unisce i nostri territori il nostro popolo
La Repubblica e umanità
E difesa della pace e della vita
Sempre e ovunque come testimonia l'impegno da nostra Guardia costiera della Marina Militare per salvarla vita di persone spinta dalla disperazione alla deriva vendere terraneo
E va ricordato il contributo prezioso fornito da molti anni a questa parte dei nostri militari nelle missioni internazionali
Impegnati per la sicurezza e la pace a fianco delle popolazioni che incontrano sulla loro strada dimostrando sempre amicizia e umanità
Che nel mondo si parli di un modello italiano delle missioni è motivo di grande orgoglio per il nostro Paese
Voglio ricordare con commozione tutti caduti a loro va la riconoscenza della Repubblica
Affermare i grandi principi e lo Carli in formulazioni astratte non basta
Perché si abbia l'applicazione concreta concrete incidenza sulla storia dunque bisogna viverle
Non è sempre facile
L'esito non è mai scontato
C'è un articolo in particolare nella nostra Costituzione
Quello del sull'uguaglianza che suggerisce una riflessione su quanto sia lungo faticoso e contrastato il cammino per tradurre nella realtà un diritto pur solennemente sancito questo principio vero pilastro dalla nostra Carta ha rappresentato e continua a rappresentare una meta da conquistare
Con difficoltà talvolta al prezzo di dure battaglie per molti aspetti un cammino ancora incompiuto
Penso al differenze economiche sociali fra territori
Penso alla condizione femminile
All'impegno delle donne per un'effettiva affermazione del diritto all'uguaglianza
Desidero ricordare assicura di una donna Lina Merlin pioniera della dignità femminile
Rammento la norma che precludeva alle donne l'accesso a molto importanti uffici pubblici dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nel sessanta
Una storia che forse i giovani non conoscono e che oggi non può che sembra loro inconcepibile
Così come è inconcepibile non soltanto per i giovani apprendere che il diritto di votare delle donne nel mille novecentoquarantasei è stato una conquista
Si comprende allora
Come l'elezione a presidente la Camera nel settantanove di un'altra donna della Repubblica Nilde Iotti sia stato un passo decisivo nell'affermazione del protagonismo delle donne nella vita delle istituzioni
Non siamo ancora al traguardo di una piena parità
Soprattutto riguardo alla condizione delle donne nel mondo del lavoro allora numero al trattamento economico alle prospettive di carriera alla tutela della maternità alla conciliazione dei tempi
Permangono disparità mentre cresce inaccettabile violenza contro di loro
Lo stesso lento accidentato cambino abbiamo vissuto per la piena affermazione della dignità della persona e dei suoi diritti
Combattendo la difficile battaglia per sradicare ogni forma di discriminazione
Possiamo dire con orgoglio che su questo versante l'Italia di oggi anche sul piano dei diritti civili e più matura e consapevole migliore di quella di settantacinque anni fa
Lo è anche grazie al valore della memoria racconta tra persone come degli Anna Segre instancabile testimone di civiltà e umanità
La Repubblica
Da quel due giugno a oggi
Possiamo farne un Bilancio possiamo e dobbiamo chiederci a che punto è il nostro cammino
I più anziani formò i concittadini ricordano bene da dove siamo partiti
Un Paese che era stato trascinato in guerra ridotto in povertà senza risorse con tanti italiani che pativa o la fame
Le grandi riforme gli hanno cambiato il profilo la riforma agraria i piani casa con l'edilizia popolare
La nazionalizzazione dell'energia elettrica la realizzazione a tempi di record di grande decisive opere infrastrutturali la riforma tributaria gli interventi per il Mezzogiorno
E poi la grande stagione delle riforme sociali lo Statuto dei lavoratori riforma della scuola in particolare la restituzione della scuola media unica
Eh no al frammento dell'obbligo scolastico il nuovo diritto di famiglia
L'istituzione nel settantotto del servizio sanitario nazionale ad opera va sottolineato di un'altra donna la prima diventare ministra Tina Anselmi
La fotografia dell'Italia di oggi propone l'immagine di un Paese profondamente diverso cambiato progredito
Abbiamo vissuto probabilmente senza esserne sempre pienamente consapevoli una straordinaria rivoluzione sociale certo nostra Repubblica è imperfetta
Come ogni costruzione che riflette i limiti e le contraddizioni della vita
Ancora troppe ingiustizie ancora diseguaglianze ancora condizioni non sopportabili per la coscienza collettiva come l'evasione fiscale o le morti sul lavoro
E ricordo del sorriso di lo adorazione impegni tutti al dovere di affrontare il tema della sicurezza dei lavoratori con determinazione ecco un rigore
Alcune storture no Causio antiche e richiedono impegno serio primo darle ma la storia repubblicana è tutt'altro che una sequela di insuccessi è la storia di una democrazia ben radicata e di successo
Risollevare il Paese
Sgomberando le macerie Moby materiali e morali che la Repubblica aveva trovato portandolo ad essere una delle principali realtà economiche industriali del mondo è stata una grande impresa
Un'impresa collettiva risultato dello sforzo di tanti politici imprenditori lavoratori donne e uomini di ogni vuole condizione
Hanno avuto come orientamento il loro senso del dovere
La responsabilità verso se stessi presso la loro famiglia verso la comunità l'amore per la patria a forza di credere in un futuro migliore
La disponibilità al sacrificio per realizzare qualcosa di importante per i propri figli e nipoti
Qualcuno a volte manifesta l'impressione che questo spirito che animò di costruttore di allora sia andato smarrito
Che il Paese si sia fermato imbrigliato dei versi è e pigrizie bloccato da rendita di posizione dalla illusione di poter sopravvivere seguendo la logica emergenziale del giorno per giorno
Il Paese non è fermo
Affiora talvolta la tentazione di rinchiudersi nel presente trascurando il futuro ma non può essere così
Quando diciamo che nulla sarà come prima sappiamo che il cambiamento è già in atto ed è veloce
Sono cambiati gli stili di vita la sensibile sensibilità delle persone alle domande relative alla sicurezza del proprio futuro al lavoro la cassa si affiancò con le preoccupazioni per la salute per la visibilità e la sostenibilità ambientale
è inevitabilmente cambiano le priorità nelle agende della politica e dell'economia globale
La Repubblica possiede valori risorse per affrontare queste sfide a viso aperto
Ha potenzialità straordinarie
E ne voglia bile patrimonio di arte e di cultura che affonda le sue radici nel passato e cioè continua a esprimersi e a parlare al mondo grazie interprete intelligenze ammirati ovunque a creatività
Competenze capacità che ci rendono in tanti settori un paese all'avanguardia e sono esempio tante nostre aziende che esprimono la qualità italiana motore di sviluppo di benessere in questi decenni ne sono esempio donne e uomini impegnati nella ricerca nei settori delle innovazione delle tecnologie più avanzate
Un'altra donna italiana oggi ci rende orgogliosi Samantha Cristoforetti prima europea chiamata a comandare la stazione spaziale internazionale
L'Italia a nostra patria ha le carte in regola per farcela
Un valore che vorrei ancora una volta sottolineare sarà più d'ogni altro decisivo
La connessione da Repubblica con i suoi cittadini
Abbiam visto anche nella lotta alla pandemia tal lutti e sofferenze che mai dimenticheremo abbiamo riscoperto il senso civico di chi si è trovato a operare nella frontiera più esposta quella degli ospedali e delle strutture sanitarie
Abbiamo apprezzato e lavoro e il sacrificio di chi ha lavorato nei servizi nella pubblica sicurezza nelle catene alimentari
C'è apparso ancora una volta in tutta la sua evidenza di valore della scienza e la conseguente necessità di promuoverla e sostenerla
Ognuno di noi
Ha ricevuto la solidarietà di altri italiani
Lo abbiamo rimarcato celebrando l'anno scorso il due giugno a Codogno
Ciascuno ha bisogno degli altri
Le cure che la Repubblica è riuscito ad assicurare a tanti italiani ci pongono adesso di fronte alla necessità comune di aver cura della Repubblica
Perché è così potremo compiere quei passi in avanti del modello sociale
Nello sviluppo sostenibile delle opportunità di lavoro di studio che sentiamo come un'ambizione e come un dovere
Abbiamo una risorsa grande che proprio la Repubblica ha fatto crescere in questi decenni muovendo dalla coscienza del male
Che è stato causa adesso delle guerre delle dittature questa risorsa questo orizzonte si chiama Europa
Una costruzione faticosa che si è sviluppato in modo non sempre lineare
Talvolta minacciata da regressioni per illusori interessi particolari
Ma nei passaggi più critici capace di grandi rilanci come sta avvenendo
Qui non europea essa stessa per noi figlia della scelta repubblicana Europa è il compimento del destino nazionale
E il luogo e presidio di sovranità democratica è un'oasi di pace in un mondo di guerre e tensioni
Il sig. tessuto con il Risorgimento la Resistenza ricompone qui la tela di una civiltà democratica che sa parlare al mondo senza essere in balia di forze e potenze che la sovrastano
I doveri verso i giovani
Di cui c'è qui un'ampia rappresentanza assai gradita
I doveri verso di loro
A cui passeremo il testimone della vita sono ineludibile
La priorità e garantire ai giovani eguale diritti dice dai grandi cittadinanza
Anche digitale
Senza i quali la disparità delle opportunità di vedere è causa di nuove gravi inaccettabili povertà
Le famiglie hanno avvertito in questi mesi l'urgenza di questa condizione
Si presenta una nuova generazione che è pronta che dà spazio e ha voglia di impegnarsi
Ai giovani vorrei chiedere impegnatevi nelle sfide nuove a cominciare da quella della transizione verso un pianeta fondato sul rispetto dell'ambiente e delle persone come unica possibilità di futuro
Adoperatevi per trasmettere valori e cultura attraverso i nuovi mezzi di comunicazione
Per promuovere un uso dei social che amici delle persone e le faccia crescere dal punto di vista umano e sociale
Combattendo con determinazione la subcultura dell'odio pel disprezzo dell'altro
Ragazzi che oggi sono qui
E a quelli che avranno modo di ascoltare queste parole vorrei dire
La storia di questi settantacinque anni Estate risultato il mosaico di tante storie piccole grandi di protagonisti conosciuti e di testimonianze meno note
Tocca a voi ora a scrivere la storia della Repubblica
Scegliete gli assenti i volti modelli e tante cose positive da custodire di questa nostra Italia
E poi preparatevi a vivere capitoli nuovi di questa storia esser voi protagonisti del nostro futuro vive il popolo italiano e dalla Repubblica