Legge di bilancio e PSB: un’altra prospettiva

Ora buona sera Benvenuti
A tutti sono molto contento del fatto che riusciamo a costruire una prima occasione di riflessione attorno ai temi che riguardano l'infrastruttura complessiva entro la quale lo ha detto ieri alla Sevel nostra segretaria slide dovremmo costruito il progetto per l'Italia io ringrazio molto
Le persone che interverranno i lavori saranno moderati coordinati da Emilia patagio del sesso ventilatore che ringrazio davvero poi interverranno nostri colleghi Antonini cita signor già Accame deputati interverrà anche Francesco Boccia che non potrà far le conclusioni perché come diversi di Dini
Dei presenti immagino dovrà andare alla direzione del PD che ha in programma tra non moltissimi Nuti
è il un ringraziamento oltre a tutti i presenti lo ricordo in particolare il professor Buti al professor Guerrieri per noi è un grande con grande onore avervi con noi gli spunti che sapete darci saranno sicuramente
Un un motivo di riflessione di costruzione appunto del nostro contributo il contributo che
Chiunque abbia una volontà di partecipare a questa intrapresa collettiva The
Definire un progetto per l'Italia nei prossimi mesi e per i prossimi anni e per le prossime elezioni politiche perché quello è l'obiettivo credo che abbia il il dovere di fare professor Bute uso guerrieri sono due
Esperti studiosi che in con incarichi con ruoli differenti hanno unito ruoli esecutivi al massimo livello della di di direzione della comici solo per professor Buti anche come come capo di gabinetto del commissario Gentiloni
E più in ruoli di diciamo consulenza animazione continuo
Quindi continua presenza in tanti consessi culturali e organizzazioni economiche internazionali in tanti luoghi che sono anche comuni consueti parlare l'in particolare per me ma quelli voglia e la Treccani polveriera fa tutte queste cose in tutte queste cose per contratto Brema fondamentale della nostra vita anche occupato da senatore
Sullo lo scranno qua in Senato rappresentando come me la Liguria quindi una avventura che non dimentichiamo però insomma Paolo anche questa esperienza istituzionale e quindi questa capacità che poi appunto anche nella accompagnare gli studiamo attività pubblicistica rilevante hanno di rappresentare anche al non tutti esperti o comunque a addetti ai lavori politici più che i tecnici credo che ci sarà di grande di grande beneficio noi nei prossimi mesi
Pensiamo che attorno a questi temi ma per esempio genio inutilmente ma la segretaria parlava una platea di persone che si occupano da da studenti e ricercatori
A rettori ha condotto anche Francesco grazie
Di essere con noi parlava di di università erano sessista di essere volontà di essere presenti nei luoghi del sapere nel modo in cui si difende e si costruisce l'università pubblica come opportunità per tutti quelli che possono arrivare al più alto grado di studio siamo mi è venuto in mente siamo di nuovo in una stagione nella quale una quindicina d'anni fa questo Governo Sabbi strutturando quel sistema
Parleremo quindi nei prossimi mesi di riforme di università di scuola di politiche industriali di innovazione di tante questioni che sono il cuore di quella che deve diventare la proposta di progetto per l'Italia del Partito Democratico ringrazio anche Antonio Misiani responsabile
Economico del Partito Democratico e i tanti colleghi che sono che sono con noi sui temi elettivi tutti li ha ringraziati primo ringrazia tema insomma un grande abbraccio di ringraziamento davvero grazie tutti Emilia se vieni qua appunto a a moderare ti lascio
La parola e poi invito anche tutti i relatori appunto a stare da questa da questa parte del tavolo davvero grazie a tutti e buon lavoro
è così
Buona sera io intanto darei la parola subito al senatore Antonio Nishida
Che ci parlerà delle carenze a suo avviso è anche avviso il tutto il gruppo del PD non solo di questa legge di bilancio ma soprattutto del piano strutturale di bilancio che dovrebbe programmare gli investimenti per i prossimi sette anni che è stato mandato a Bruxelles
Perché sapete che adesso c'è più tempo per il rientro dal deficit che però appaiono ai nostri relatori un pochino miopi insomma un pochino
Manca senatore una prospettiva una un piano di investimenti questo almeno è la critica che si fa
Vorrei però appunto già da ora sottolineare il problema della coperta corta perché per quante critiche si possano fare alla legge di Bilancio messa in campo dal Governo le risorse quelle sono insomma obiettivamente sono state fatte alcune scelte forse se ne potevano fare dei migliori ma il problema appunto questa coperta corta eccome in prospettiva si può allungare la coperta perché altrimenti discuteremo sempre di piccole somme da spostare da una parte all'altra senza risolvere i problemi strutturali del Paese senza dare ai cittadini la sicurezza di Welfare
Dignitoso perché problema dell'investimenti era sanità norme anche l'istituto parlamentare di bilancio il centro-sud insomma ha messo in evidenza che mancano cinque miliardi da qui a tre anni all'appello
Per riportare la spesa sanitaria livelli ricoveri quindi il problema cioè senatore insita
Grazie io farò una una una breve introduzione perché poi
E molto più interessante per noi sentire i nostri ospiti
Il punto esattamente questo e cioè mettere insieme il punto di questa di questo incontro di oggi mettere insieme le questioni dell'agenda politica stretta che noi abbiamo poco fa siamo usciti dall'aula sulla Dl fiscale è in discussione la legge di bilancio la Camera e come mettere assieme l'agenda stretta che ci vede impegnati in Parlamento
Sulla legge di bilancio di quest'anno con la vera novità
Con la quale noi dobbiamo opportunamente che forse rappresenta anche veramente un'opportunità per il nostro Paese con la quale dobbiamo confrontarci che il piano strutturale di bilancio questa novità può essere raccontato in un modo molto semplice molto banale che ha un fondo di verità
O con un modo più strategico il modo banale che ha un fondo di verità che ne abbiamo superato il vecchio piano di stabilità e crescita
Nel senso che siamo passati con un lavoro che è stato molto faticoso da parte della Commissione europea siamo passati da una verifica annuale di parametri nel quadro anche dell'unione monetaria
Ad un contesto pluriennale
Perché dico e banale perché c'è una lettura che dice in fondo sapevamo benissimo che quelle modello di verifica annuale
Era un modello poco sostenibile tant'è vero che pochi Paesi poi si trova a rispettare all'operando diversi parametri
E che quindi un respiro più lungo temporalmente avrebbe consentito da da di dare da una parte maggiore flessibilità di aggiustamento ai vari Paesi membri ma dall'altra parte anche di avere un ruolo più specifico di collaborazione con l'impronta europea perché come sapete la Commissione europea individua punti di debolezza e raccomandazioni
Per i Paesi membri e quindi l'idea di spostare da una verifica annuale ad un periodo pluriennale permette esattamente questo di dare maggiore flessibilità maggiore respiro con un periodo di tempo
Che può arrivare da cinque fino a sette anni e se il Paese in questione rispetto a questo piano introduce anche una serie di riforme che fanno appunto parte delle raccomandazioni della Commissione europea
Le novità principali li avete ascoltati in questi mesi
Si riferiscono all'idea di cambiare un po'gli indicatori cioè di avere una centralità nell'indicatore di spesa netta e quindi di immaginare un percorso pluriennale in questo senso
E la possibilità di avere una valutazione distinta dagli investimenti ora qui per molto tempo
Noi ci siamo battuti per avere non solo una posizione distinta degli investimenti rispetto alla spesa netta che non comprende alcune fonti di spesa
Ma anche per avere una sorta di golden rule cioè di a vere possibilità che alcuni specifici tipi di investimenti per esempio
A quelli delle delle due transizioni gemelle potessero essere ulteriormente in qualche modo
Incentivati
In realtà questo quadro permette questo non è vero cioè non c'è una esplicitazione della golden rule ma si permettono forme ampie di flessibilità circostanza che è molto importante per il nostro Paese perché non abbiamo in ponte improntato
Tutta l'impostazione The Next un nesso di Q esattamente da un lato sulle raccomandazioni
Europei di riforma e dall'altro sul piano diciamo Next o nessuna il look esattamente si basa sulla forzamento delle due linee di transizione
Ora però qual è il problema che noi di fronte a questo quadro che un quadro che chiama soprattutto l'Italia cioè il Paese record degli investimenti Next Generation APQ
Chiamare scusabilità questo Paese a misurarsi con quello che abbiamo fatto Coppa quello che dovremmo fare entro il giugno due mila e ventisei con la prospettiva dei prossimi cinque sette anni
è una prospettiva da alcol dal titolo anche del nostro incontro che significa innanzitutto una parola chiave che quella della complementarietà io aggiungo della complementarietà strategica non è che noi abbiamo fatto questi investimenti
Abbiamo cambiato il Paese
E abbiamo finito diversi settori di essere attivi non abbiamo bisogno di costruire delle filiere ulteriori su questi investimenti abbiamo bisogno anche di incentivare in in per la spesa corrente che serve per portare per esempio
Poi gli insegnanti negli asili nido e non soltanto costruiti e in generale abbiamo bisogno di mettere insieme infrastrutture economiche infrastrutture sociali
Quindi la cosa che ci sembra la più naturale per l'Italia in particolare per l'Italia che per l'ingente somma di Investimenti piene Rete che abbiamo realizzato era quella di immaginare questo nuovo quinquennio fino al due mila e ventinove più gli anni che riguardano la parte aggiuntiva delle riforme in stretta complementarietà strategica con il PNR
Invece ci siamo trovati di fronte un documento poi
Trichini in i nostri interlocutori aggiungeranno altre informazioni di cui sono a conoscenza ci siamo trovati davanti a a un compitino nel quale sostanzialmente c'erano degli indicatori alcuni esercizi econometrici con alcune ipotesi che sono messe
State messe in discussione dalla Banca d'Italia dall'ufficio parlamentare di bilancio dalla Corte dei conti in particolare
Sul comparto della sanità sull'incremento atteso del PIL sugli incrementi attesi degli avanzi primari per cui già possiamo dire che rispetto a quel tipo di documento
Alcuni aggiustamenti sono necessari perché soprattutto sotto il profilo tanta delle entrate e poi della crescita già sappiamo che il due mila e ventiquattro due mila e venticinque anche per quello che hanno detto l'organismi internazionali non rispetteranno
Quelle previsioni non rispettando quelle previsioni questo dementi impatta sulla gioco che può avere la spesa netta nei prossimi anni di qui il punto
Possiamo noi affrontare il piano strutturale di bilancio come se fosse soltanto un esercizio econometrico visto che invece di sono previsti investimenti e riforme che devono cambiare il Paese che devono stimolare la crescita e devono stimolare una crescita sostenibile non sarebbe il caso di immaginare appunto una complementarietà una sorta di PNR
Due punto zero indipendentemente e ci tornerò tra un attimo sugli aspetti
Finanziari ma dal punto di vista della strategia da costruire per questo Paese non l'abbiamo detto con Antonio Misiani anche contenere ma anche gli altri colleghi della Commissione bilancio più volte
Ma naturalmente anche per i tempi molto ravvicinati fra PSP legge di bilancio ovviamente il governo detta l'agenda e poi siamo precipitati a discutere di legge di bilancio una legge di bilancio che ovviamente ci vede molto critici anche per questo perché non ha non solo non ha alcuna relazione con il piano strutturale di bilancio dei prossimi cinque anni ma crea delle premesse
Al di là della lunghezza delle coperte
Rispetto alle quali ci sono alcune scelte drammatiche per esempio un taglio molto forte sul lato degli enti locali gli enti locali sono quei soggetti che devono realizzare tutta una serie anche di riforme e di politiche di prossimità che sono ricomprese anche nel PNR tutta la questione degli investimenti
Nelle energie rinnovabili tutta la questione relativa alla settima missione del pennata era di paure dico che di fatto è stata poi trasformata
In un grande credito di imposta e poi le infrastrutture sociali abbiamo citato prima la questione della sanità non ci torno perché probabilmente ci torneremo quando parleremo più in dettaglio della legge di bilancio ma la nostra sensazione e che siano due esercizi diversi il primo il PS bili un compitino per la Commissione europea il secondo un compitino anche esso per soddisfare diverse richieste delle diverse parti che compongono gli interessi di questo governo e quindi questo pone un tema principale il tema delle priorità il tema della selettività delle politiche il tema della selettività degli investimenti allora a nostro avviso invece il dibattito venuto
Devo fare anche dal nostro punto di vista dal punto di vista delle opposizioni è quello di immaginare una discussione più ampia una sorta di piano strutturale di bilancio ombra rispetto al quale noi mettiamo in campo le nostre idee alternative anche nel confronto con la Commissione europea perché poi vedete
Quello che sta accadendo è che gran parte di quelle riforme che sono citate nel documento che ha fatto
Il ministro Giorgetti in realtà sono esattamente le stesse riforme che già noi dovremmo fare con il PNR penso alle politiche dalla concorrenza alle politiche della governance delle imprese
Penso a tutta la parte che riguarda la semplificazione la digitalizzazione e quindi sono semplicemente dei titoli rispetto ai quali noi dobbiamo innanzitutto trovare dei contenuti poi ovviamente trovare anche delle risorse abbiamo avuto due importante riflessione a livello europeo il rapporto tra che rapporto letta che ci hanno indicato alcune questioni importanti
Sia a livello europeo sia per differenza anche per quello che riguarda l'Italia innanzitutto tre settori che noi dobbiamo rilanciare tutto quello che riguarda la decarbonizzazione è quello che riguarda il rilancio dell'economia digitale e quindi anche degli investimenti che devono essere Lisa treno infrastrutture da questo punto di vista ci dispiace osservare
Che nonostante diciamo ci saremmo aspettati fa un governo sopranista la risoluzione della questione della Rete unica in banda ultra larga i problemi ogni giorno in questo settore aumentano senza soluzione così come ci dispiace osservare anche sul piano digitale che nonostante alcune gare PNR siano state già assegnate ai nostri operatori
Ci sia questo innamoramento per i satelliti di Tito un maschio per cui a un certo punto sono stati annunciati
Alcuni diciamo fonti di finanziamento pubblico dai soggetti che hanno vinto le gare a fa questo altro soggetto perché per sostituire alcuni investimenti che devono essere realizzati ecco tutto questo fa sì che non siamo in un grande ritardo ma soprattutto rischiamo di perdere e concludo
Una grande scommessa la scommessa che viene offerto da questo piano strutturale di bilancio questo brano sottrargli gancio si deve parlare con quello che sta accadendo con il PNR R. noi siamo molti preoccupati l'abbiamo detto prima
In aula perché abbiamo che gran parte degli Investimenti siamo al due mila all'inizio del due mila e venticinque non sono stati realizzati abbiamo un anno e mezzo
La mia personale convinzione guardando alle alle tipologie di investimento che devono essere realizzate non è quella di festeggiare le rate perché come sono i festeggiati stimo la rata che ci sta del muto che ci sta pagando una banca ma abbiamo ancora siamo fermi al primo piano riteniamo possibile un intero palazzo questo secondo me comporta una riflessione che deve essere aperta a livello europeo di una richiesta di riallineare i tempi del penetrare almeno due mila ventotto tempo in cui scadranno altri fondi europei anche per facilitare questo dibattito che in particolare posseduti
All'annunciato e cioè l'idea che Next Generation io non sia un caso che è avvenuto soltanto in un'era post colpite ma sia un nuovo modo di fare politica cioè non di finanziare
Gli investimenti
Di un Paese membro nel territorio del Paese membro ma di realizzare investimenti Europee il in Europa in un Paese membro questo è il punto che noi dobbiamo dal dal quale dobbiamo far prendere una iniziativa secondo noi anche come opposizione per preparare un'alternativa di governo
E penso che questo debba essere insieme un elemento di denuncia da parte nostra perché queste spese non riusciranno ad esse realizzate entro il giugno del due mila e ventisei ma anche una prospettiva di riscrittura
Dei piani europei e di rivendicare fortemente il successo di un ex Brescia io come un nuovo modo attraverso il quale l'Europa soste negli investimenti circostanza che mi riporta alla questione
Della della coperta posto che comunque quando la coperta è corta ti devi concentrare sulle priorità
Noi abbiamo una serie di tagli importanti abbiamo delle scelte politiche importanti e dobbiamo superare l'illusione che questi investimenti siano indifferenti rispetto alla complementarietà che hanno di tipo dinamico ma anche rispetto al tempo in cui avvengono ieri Svimez l'altro ieri alta pubblicato il suo rapporto nel quale ci dice che gran parte dei piccoli comuni del sud in particolare della Sicilia e Sardegna
Fra cinque anni non avranno più studenti ora non più bambini nelle scuole primarie allora mentre noi facciamo queste scelte
Il Paese cambia
E purtroppo non cambia in meglio allora l'occasione dalla discussione di oggi
E riuscendo la parola è proprio quello di riflettere su questo cioè di dotare anche noi all'opposizione di una visione più ampia e veramente di provare a ragionare noi come faremmo come vorremmo il piano strutturale di bilancio per i prossimi cinque anni
Grazie satanici adesso a dare la parola alla deputata Siviero Gianikian membro della Commissione bilancio della Camera nonché segretaria regionale della Lombardia con pro Gianni lasciamo per ora un attimo in sospeso la questione del piano strutturale di bilancio e ci conferma ci concentriamo su questa legge di bilancio descriviamo cose e qui torna però il problema della coperta corta perché all'osservatore esterno tutto sommato il fatto che la Premier Meloni e il suo governo abbiano mantenuto una linea di sobrietà dei conti pubblici no quindi aderendo al contenimento della Spesal non facendo spendersi Seat è un fatto virtuoso obiettivamente di continuità con il governo Draghi con i governi precedenti
Tutto sommato le scelte che sono state fatte vanno nella direzione di aiutare i ceti medio-bassi anche questa è una cosa che un partito come il Pd forse non dovrebbe dispiacere allora cosa c'è che non va
Ok intanto grazie ringrazio anche per quest'occasione di confronto cercherò di stare nei sette minuti che mi sono stati chiesti
Ma che cosa c'è che non va in questa legge il bilancio tanto nel senso che io credo come diceva prima il collega vincita legge di bilancio che la legge più importante che il governo fa avrebbe tenere insieme
Due aspetti da un lato la prospettiva di crescita la nostra visione di paese come aiutiamo questo Paese che oggi non rispetta gli obiettivi di crescita che il Governo aveva messo nero su bianco ha messo nero su bianco un per cento invece l'anno scorso eravamo lo zero sette sicuramente quest'anno quell'un per cento di crescita non ci arriveremo non arriveremo certamente all'uno e due per cento dell'anno prossimo
Un Paese che non solo non cresce ma che se guardando all'interno di questi numeri che Giorgia Meloni continua a darci sull'occupazione invece vede il venti per cento di ore di cassa integrazione in deroga aumentate appunto del venti per cento rispetto all'anno precedente vede anche il numero delle ore lavorate diminuite quindi al netto dei numeri che Giorgia Meloni ci propina poi se andiamo a vedere lo stato di salute del nostro Paese ecco forse questo stato di salute non è poi così roseo
Invece in questa manovra di bilancio manca sia una visione di paese che dovrebbe essere appunto basata sulla doppia transizione come diceva prima il collega vincita transizione digitale transizione
Ecologica e quindi la spinta su dei comparti industriali che dovrebbero essere sostenuti non tagliati qui abbiamo ad esempio il taglio di quattro miliardi e sei del fondo per l'automotive per a riprova del fatto che insomma non c'è affatto una spinta industriale né su dei settori specifici
E dall'altro dovrebbe portare a migliorare la vita materiale delle persone la vita materiale delle persone e quindi la lotta alle diseguaglianze si regge su tanti aspetti questa manovra un po'come questo governo ci ha insegnato anche in una logica di lotta tra forze politiche di nuovo ci propone la visione dei bonus
E io credo che anche rispetto ai box al bonus Natale che adesso hanno in parte modificato col decreto fiscale stabilendo che non era più per le famiglie sposate anche qui diciamo Ender ideologia del governo ci stupisce ogni volta ma ci troviamo di fronte al fatto che ci sono alcuni paradossi ad esempio la scelta dell'IRPEF a parte che non sono riusciti
A ad accorpare come avrebbero voluto gli scaglioni perché questo fatidico concordato biennale e ha proposto di di coperta corta siamo al ventunesimo condono siamo al premio
Di nuovo dei soliti noti cioè ormai l'evasione delle tasse viene premiata e anzi si dice persino non ci disturbano più per due anni si aderì Rai a questo concordato ma il concordato non ha avuto successo che ci si sarebbe aspettati quindi non segna anche l'uscita ad accorpare
Gli scaglioni come invece questo governo avrebbe voluto fare ma non solo si si arriva al paradosso che la classe media oltre una certa quota verrà tassata del cinquantasei per cento
Quindi non siamo di fronte a un sostegno vero di chi oggi fa più fatica siamo di fronte a una serie di misure spot tra l'altro hanno delle platee molto strette ma l'avevamo già visto anche in passato pensate al bonus mamme che coprirà solo il sei per cento di mamme italiane piuttosto che i mille euro gli anziani non autosufficienti con la platea di tre milioni invece ne beneficiavano venticinque mila persone
è un po'questa logica che il Governo Meloni
Cipro Pina e non solo sulle grandi tematiche che poi portano le persone a doversi spendere con stipendi che sappiamo benissimo sono fermi da anni e anni non c'è nulla non c'è nulla ad esempio sulla casa
Quella prima legge di bilancio è stato azzerato totalmente il Fondo sostegno affitti morosità incolpevole
A questo non è stato accompagnato un piano casa che Salvini ha annunciato più volte ma mai realizzato sul trasporto pubblico locale quindi un'altra delle spese che le famiglie devono sostenere c'è un aumento di centoventi milioni del fondo ma poi tagli ingentissimi su tantissime opere la sanità pubblica cime ci dice che c'è una spesa privata delle famiglie di più dieci per cento con quasi cinque milioni di persone che rinunciano a curarsi
Con gli sprint non ce l'ho curarsi perché gli stipendi non crescono perché la sanità pubblica è la grande assente di questa manovra mancano diciannove miliardi e soprattutto ci troviamo di fronte una spesa sanitaria sul PIL che nel due mila ventinove arriverà al cinque virgola sette per cento
Una percentuale mai toccata finora io penso che sia questo un po'il tema se non li grandi assente che assenti di questa manovra se non per il fatto che come abbiamo visto nel decreto fiscale
Questa destra sostanzialmente cerca come ha fatto dall'inizio prima con l'autonomia ecco il premierato oggi lo fa con singole misure dal canone RAI
Fino alle richieste invece di Forza Italia Fratelli d'Italia di portarsi a casa delle bandierine di consenso io credo che non sia questo che sarebbe che serva all'Italia chiudo dicendo
Quello che stiamo cercando di fare noi ovviamente non ridare una spinta questa manovra dal punto di vista della crescita industriale e quindi ad esempio reinserendo il fondo per l'automotive togliendo quella misura punitiva per le nostre nostre piccole e medie imprese che sia quale DG di digitale che la web tax estesa punto anche le piccole e medie imprese incomprensibilmente e poi aiutare le persone nell'orbita materiale a partire dalla sanità pubblica a partire anche da un cambio che c'è appena stato il venticinque novembre di cultura che serve al nostro Paese e lo vogliamo fare con altre misure che abbiamo messo in campo insieme alle altre posizioni come il congedo obbligatorio paritario per padri e madri
Grazie ora la parola al professor Marco Buti economista
Economista della i European University Institute nonché autorevole collaboratore del mio Giornale Il Sole ventiquattro Ore dove periodicamente affronta in modo chiaro
Problemi economici legati alla soprattutto all'Unione Europea
Appunto sud sole scrive spesso della necessità di continuare l'esperienza rendere strutturale diciamo così a favore farle il Pnr R con una messa in comune del debito per investimenti strutturali soprattutto su gli obiettivi di vincite sezione del clima che altrimenti i singoli Paesi da soli non riuscirebbero a raggiungere tanto un tema è stato affrontato da Mario Draghi come sappiamo nel suo rapporto addirittura l'ex premier stima cinquecento miliardi annui di investimenti necessari l'Europa fa un po'affaticati fama avviare questa strada però e mentre la Premier Meloni su altri temi ha conservato una visione più sopranista ad esempio non abbiamo mai sentito dire che occorre superare il voto ha ma all'unanimità no per passare al voto a maggioranza mi sembra che su questo tema è d'accordo quindi su questo i partiti italiani cioè c'è una comune
Un comune sentire
E quindi questo forse potrebbe potrebbe aiutare o Meloni ora che il premier cadavere il Parlamento tutto con sé per questa spinta ma sappiamo che il problema numero uno nella Germania ecco quindi anche su questo fare un punto di domanda di come se ne esce grazie
E grazie dell'invito io vi do le mie conclusioni e poi ritorno indietro per cui la moderatrice avendo dato le conclusioni può interrompere ad ogni momento cinque conclusioni
A la prima è che c'è un Nexus che e davanti a noi
Nazionale comunitario che dirimente
Noi abbiamo l'implementazione delle nuove regole fiscale un patto di stabilità che inizia adesso si concretizza nel due mila venticinque in particolare
Secondo abbiamo fine due mila ventisei a Next Generation you che si che si conclude vediamo come e e quando e c'è il tema dei dati decesso io due punto zero e poi c'è il bilancio pluriennale dell'Unione che post due mila ventisette quindi ci sono delle scadenze
Nel passato queste sono state sempre tenuti separate tra l'altro anche istituzionalmente ne discutono
In diversi fora a livello comunitario bisogna assoluta mentre mettere tutto questo insieme
Riportarlo a coerenza perché l'elasticità della coperta
Dipende essenzialmente da questo da questo le attività coperta si allunga e secondo me si allunga in questa fase storica solo a livello comunitario
Direi che anche un po'problematico cerca di a uno e ci torno un attimo dopo di cerca di a di allungarla
In maniera un po'artificiosa a livello nazionale quindi la coperta secondo me bisogna cerca di
A al allungarla livello comunitario secondo punto
Tutto questo comporta un necessità di un coordinamento verticale fra politiche nazionali fiscali nazionali e politiche comunitarie
Che si Harry dovrebbero riassumere nella maggiore offerta di quello che abbiamo chiamato con spunto sul Sole ventiquattro Ore ha ripetutamente beni pubblici e europei c'è oggettivamente una a un orientamento restrittivo anche se molto minore rispetto alle regole precedenti delle nuove regole confiscare comunitarie
Bisogna vedere una creare le condizioni per una capacità fiscale centrale di investimento
Sulla doppia transizione ma io direi anche in termini di come dire in questo punta a questo momento qui anche di sulle questioni di difesa
Per cui ecco sì facciamo le cose a livello cupa livello comunitario e non tanto più solo a livello a livello nazionale quindi il secondo per questo è il secondo punto il terzo punto
Due mila fine due mila ventisei
E la scadenza per i pagamenti del Next Generation you a ad agosto bisogna averci determinato le il commitment quindi gli impegni gli impegni una cosa e arrivare al a alla scadenza
In affanno e cerca di spendere il capitale politico o rischiare di spende il capitale politico tutto per un allungamento della scadenza un'altra cosa e di aver fatto bene quello che c'è da fare in termini di implementazione ricreare la fiducia fra gli stati membri a quel punto si va su undici su un ragionamento di Next Generation you due punto zero in maniera più offensiva
E anche il la questione del di un allungamento delle scadenze come dire si fa in maniera più come di più propositiva non con il fiato sul collo per cui ti dicono poi Dino gli frugali su tutto il resto
Quarto punto io sono molto d'accordo sull'idea di un che hanno
Strutturale di bilancio ombra e anzi se uscisse da questa discussione un impegno dell'opposizione per far questo io penso sarebbe una buona cosa e il fatto che le nuove regole di bilancio
Impongono un approccio a medio termine è una rivoluzione copernicane per i Paesi per non solo per l'Italia ma anche per evitare le poteva avuto l'audizione alla commissione
Dalla Commissione sul le implicazioni nazionali delle nuove regole di bilancio ma un punto su cui ho insistito ho insistito parecchio ma questo qui
Chiaramente fa spostare il dibattito fra Def Nader Ferri visione degli dei gli obiettivi nazionali quindi l'obiettivo e con il programma a medio termine implica una grande campo un grande cambiamento
Però non solo per il governo
Anche l'opposizione dovrebbe mettere sul tavolo a medio termine qual è la visione che dobbiamo avevi e quali sono gli obiettivi come ci si
Come si raggiungono questo io credo sia una cosa molto importante secondo me si è persa un'occasione questo
Anche da parte delle forze sociali in cui oggettivamente è più facile fare il tiro al piccione ex post che chiede il coinvolgimento ex ante la Commissione europea
E i re nuovi regolamenti delle regole fiscali europee
Chiedevano non imponeva ma raccomandavano in maniera pressante
Una consultazione e precedente alla al presentazione del piano strutturale di bilancio proprio per questo sequestro elemento di appropriazione collettiva visto che si parla di sono cinque in questo caso anche di sette anni con nel nel caso dell'Italia questo non c'è stato
E quindi con l'idea di un piano strutturale di lancio ombra secondo me sarebbe una cosa che impone e non è facile anche dal punto di vista l'opposizione ma anche un momento di come dire di
Condivisione di coesione ultimo punto attenzione a essere troppo compiacenti sulla situazione dei mercati
Noi abbiamo i i nostri cugini transalpini che sono molto nei guai no allora
Cosa succederà con Barney e nei prossimi giorni lo vedremo ma i mercati sono già in fibrillazione
Lo spread della Francia per la prima volta dal due mila dodici è ieri ottanta circa ottantacinque punti base sul sui BTP tedeschi
A
Spagna
Portogallo e attratti anche Grecia hanno uno spread che inferiore a quello della Francia
Giustizia poetica non lo si dovrebbe dire dopo la l'esperienza della grande crisi finanziaria
L'Italia sta quaranta punti base sopra dello spread della Francia
Quindi siamo sufficientemente ne tranquilli perché in ogni caso poiché non c'è una impennata e così però uno spread di centoventi punti o un po'di più
Implica una come di un'osservazione da parte dei mercati che non ti danno contro immediata anima un c'è un certo scetticismo aleggia chiaramente se sì entra in una situazione di fibrillazione più esplicita magari con lo choc delle dimissioni di di Barney le le difficoltà lì a far passare la legge di bilancio il la spada di Damocle di una mozione di censura dell'opposizioni son delle due estreme
Il rischio di rientrare in un loop negativo cioè quindi io direi attenzione a dal punto di vista un po'della prudenza finanza queste nelle mie conclusioni io non ho più tempo per fare il testo delle degli interventi ma vorrei dire fuori magari un paio un paio di cose soltanto
Primo
La commissione lì i promossi e i bocciati della settimana scorsa ora attenzione allora attenzione a non a ai facili entusiasmi da parte di uno oppure sugli oppure da parte di altri
La prima cosa è questa ovviamente era era l'ultima letteralmente l'ultima riunione della Commissione
Attuale prima del voto del Parlamento europeo
Quindi è chiaro che come dire è un in un primo esercizio
E non è che uno si potesse a stendere il fuoco e fiamme da da da questo
Nello stesso tempo il
La il giudizio che c'è stato un sui sulle leggi di bilancio pigliando il dell'anno prossimo sì di si è detto nelle semplificazione un po'giornalistiche
Bocciati in Germania Olanda in realtà Germania Olanda Olanda Germania non ha un governo l'Olanda praticamente anche quindi hanno presentato delle leggi di bilancio a legislazione vigente quindi avrebbero potuto fare ci fosse fossero stati in condizioni politiche come dire più più normali un piccolissimo aggiustamento tra l'altro anche spalmato sugli anni prossimi avrebbero avuto l'approvazione quindi come dire il la bocciatura è una bocciatura da un tempo tecnico tecnico-giuridica più che più che altro
L'altra cosa e chiudo su questo punto per sul sull'Italia
Si è detto e credo sia giusto che il piano strutturale di bilancio non ha una visione non ha grandissime riforme non ha come dire quella proiezione sull'avvenire concreta credo che questo sia un giudizio a un giudizio giusto nello stesso tempo il la prima parte del piano strutturale di bilancio dal punto di vista di riforme Investimenti coincide con né ex con suggerisce unico è il PM RR
Quindi la questione fondamentale liti e che bisogna e ritorno a quello che ho detto precedentemente
Bisogna implementare il Pnr R. in maniera molto seria perché quello è anche la base poi per a vere quella una implementazione del piano sulle del del PD piano
Fiscale di bilancio diciamo quelli credibile
E da questo punto di vista io debbo dire sono molto preoccupato dall'altro anche questo lo scritto sul Sole perché se da un lato c'è il rispetto formale
Delle scadenze mai Stones target di scadenze intermedie scadenze finali che hanno permesso la il pagamento da parte della commissione dei delle rate del
Poi quanti i soldi arrivano agli utilizzatori finali quanti cantieri si aprono davvero che differenza si fa sulla sia sulla parte Investimenti che sulla parte riforme grosso punto interrogativo grossissimo punto interrogativo e quando si andrà a fare i conti nel due mila venticinque nel due mila ventisei questo gatto che si è aperto fra pagamenti del dal bilancio comunitario per nessun compierne RR e re e e e utilizzazione effettiva a un certo punto ci dovrà essere una riconversione Enza
E si è accumulato tutto un la gran parte di questi impegni sulla ultima parte sul già varie perché ci sarà quindi lì un intoppo il rischio di un intoppo notevole
Quindi ecco questo è un polacco del un messaggio che volevo dare i penso da questo punto di vista qui è un convegno
Sponsorizzato dal dall'opposizione chiaramente ma Next Generation il mettiamolo così il Pnr R e troppo è cosa troppo importante per lasciarla solo al governo
Quindi un un elemento qui di soprassalto di responsabilità istituzionale che permetta anche di avere un senso di appropriazione più collettiva secondo me ci sarebbe a livello politico e anche da parte delle forze economiche che sociale
Francesco bacia conoscete tutti Presidente senza la linea del Pd
Sì grazie io mi mi scuso se subito dopo l'intervento poi dobbiamo abbiamo in parallelo come noto dalla direzione del partito
Siamo al di là a discutere di anche al di alcuni di questi temi di come continuare a costruire l'alternativa nel Paese ma Buthier ha iniziato alla fine colgo
La sua cioè su stimolo di essere alla fine il titolo
Diciamo che permette di dire la prossima volta Marco dovrebbe essere l'Italia e l'Europa che faremo
Perché penso che tra cinque anni se tutto va bene avremmo limitato i danni diciamo del percorso che è partito ieri
è ora dico anche perché il PSD
Butti dice dovremmo fare PS biondo lo dovremmo fare più stabili ombra di un PS bionda nel senso che io penso questo PSP prova dirti perché è opera
E lo dico perché io ho sperato unicità né
Testimone ho sperato tanto in questi mesi che accanto al PSE bis si aprisse una discussione seria nei due rami del Parlamento
Sulla
Cosiddetta riforma della contabilità dello Stato e la riforma del bilancio dello Stato
Noi a causa del PSE bio ombra ci siamo ritrovati in questi mesi dico noi opposizioni perché non crediamo tutto quello che dice il governo Illy
I deputati e senatori del governo chiudono gli occhi e si fidano non non abbiamo diciamo questa
Il dono della fede
Rispetto al governo e Giorgia Meloni
E mentre prima con la legge di bilancio approvata quasi all'unanimità dal Parlamento che fu nel due mila sedici
Gli appaltatori coordinerà
Noi uni Moro
Musica e parole e cioè le tabelle del bilancio con la vecchia legge di stabilità mettemmo insieme gli strumenti per consentire un modello di programmazione moderno e cambiamo la legge di stabilità nata nel due mila nove lo facemmo concordando con l'Europa un percorso moderno coinvolgendo l'opposizione in nome del rigore della trasparenza dei conti pubblici e di un raccordo permanente con l'Europa ci siamo ritrovati il PS bis del quale ora dirò alcune cose
Che secondo diciamo i proclami del ministro all'Economia
Sarebbe stato accompagnato da una modifica della legge di contabilità legge dello Stato
Noi stiamo andando avanti stiamo approvando leggi di bilancio a legislatura legislazione vigente quindi con la vecchia legge di bilancio e mentre io diciamo con strumenti modesti la disposizione ero abituato
In sede nate fra
A capire qual era il perimetro dentro quel perimetro dei saldi dentro cui si muovevano le politiche pubbliche del Governo
Non solo
Su sulle cui perché tendenzialmente sua crescita vanno sempre al Nord Est un governo indipendentemente dal colore politico hanno diciamo questa caratteristica che hanno curve che vanno tutte Nord nessun tutti ottimisti poi ci sono alcuni moderatamente ottimisti
Alcuni poco ottimisti alcuni molto ottimisti misto Giorgetti è tra questi
Quello che la Nader ci garantiva
E garantiva alle opposizioni e nel due mila sedici non sapevamo che avrebbe fatto opposizione negli anni successivi
Era la conoscenza di dati programmatici sulla spesa
Perché quando poi un governo presente una manovra tu sai
Quanto concentra sulla salute quanto concentra su una scuola quanto concetto sul trasporto pubblico locale quanto concentra sul Wayne fare in generale quanto concetto sulla spesa
E non lo abbiamo scoperto solo quando a manovre arrivato in Parlamento
Venti giorni dopo venticinque giorni dopo
Perché lo dico
Perché io penso che
Per il momento più e se vi è stata un'occasione persa
Che avremmo potuto accompagnare al PS di una seria riforma della legge di contabilità regge il bilancio del paese lo dico perché do dobbiamo ancora far nel senso che io donna conferenza di capigruppo di ieri o ancora sollecitato
La Conferenza dei Presidenti gruppi cui al Senato per avviare l'iter iter che dovrebbero avviare i presidenti delle Commissioni bilancio di Camera e Senato che però siccome non hanno import dal dal Governo fanno fatica ad emanciparsi e a fare quello che normalmente Parlamento dovrebbe fare andare avanti indipendentemente dal governo quando si parla delle regole
Di convivenza legati al bilancio perché dico questo perché era inevitabile che con una manovra che nasceva in queste condizioni terza manovra su cinque del governo Meloni
Le prime due
Diciamo ci hanno regalato la procedura di infrazione per deficit eccessivo però uno può dire ma noi era colpa diciamo e l'eredità di meloni faccio son prova difendere loro perché queste sono le tesi della destra oggi al governo
La terza manovra un ritorno oggettivo i tagli lineari
Mi smentisca se qualcuno pensa che non ci sia una linea
Gli impegni de per gli anni successivi nell'orizzonte del Governo diciamo finiscono tutti o due mila ventisette come se il mondo si fermasse casualmente al due mila ventisette
E nessuno gli ha contestato diciamo questo approccio
Temporale non c'è nulla sulle transizione digitale ambientali
Il fisco e veniamo al fisco Antonio ha fatto una disamina molto puntuale
Noi abbiamo sempre sperato Bolt siamo riusciti a volte no
La speranza rispetto alle prospettive future era quella di allargare la base imponibile per abbassare la pressione fiscale
Noi ci siamo ritrovati in questi due anni così nel terzo anno
Con una base imponibile che si restringe esattamente l'opposto di quello che ti insegna scienza e finanza diciamo primo al secondo anno è un fisco alla carta se tu bisogno del concordato durante un concordato se tu hai bisogno di
Uno sconto particolare titolo sconto particolare e voi
I dibattiti che facciamo qui quando alziamo i muri son sempre dibattiti che finiscono per essere concentrati su un gruppo
Di contribuenti ne vorremmo discutere di tutti i contribuenti nel loro insieme
E discutiamo invece di un conto di un di una categoria di contribuenti
Dicevo il mondo per questa diciamo manovra finisce nel ventisette
E la cosa che contestiamo di più perché viene fuori proprio dal PSE B e che in realtà si va avanti a fari spenti non c'è un'idea di Paese c'è un'emergenza demografica che sotto gli occhi di tutti il nostro Paese che dal due mila quindici ad oggi ha perso due milioni di persone
Due milioni
Anch'ancora quest'anno nasceranno bambino più bambino meno non più di quattrocento mila bambini e moriranno persona più persone almeno settecento mila persone avremo anche quest'anno un saldo negativo di trecento trecentoventi trecentocinquanta vedremo con Istat
Agli inizi dell'anno prossimo sui dati al trentuno dicembre abbiamo un saldo negativo di trecento trecentocinquanta mila persone
Il numero di anziani aumenta
Evito di ripetere cose già dette sulla sanità un miliardo e tre quest'anno che si sommano il miliardo e due che avevamo in bilancio della scorsa manovre triennale fanno due miliardi e mezzo sono di cui un miliardo dovrebbe andare i rinnovi contrattuali quindi siamo abbondantemente sotto le esigenze e sotto anche il piano di assunzioni che Schillaci aveva programmato
Di fatto è come se l'emergenza demografica
Questo governo non la sentisse propria emergenza demografica che si acuisce soprattutto nelle aree interne nelle aree di montagna vivono dodici milioni di italiani che non sono italiani inseribili
E soprattutto il gran parte del mezzogiorno ovviamente tutto questo era corredato dallo scambio politico tra autonomia
E premierato ma diciamo questo esce dal PSE bis quindi ritorno PSP anche se l'autonomia così come l'aveva concepite Calderoli un impatto indiretto
Lo avrebbe certamente avuto poi
Noi ci spiegavano che
Si poteva fare l'autonomia diciamo saldo zero
Mai capito come si fanno le le riforme senza senza soldi però un tema diciamo già risolto perché l'ho smontato già
La Consulta diciamo lo lo affronteremo su un altro terreno ma per tornare al PSE birra
Il che
Noi non possiamo non fare nostre pene RR perché il nostro nonostante il mio amico Raffaele Fitto abbia stravolto perché è stato stravolto e male e gli è stato detto più volte in Parlamento
E dopodiché
Diciamo che abbiamo votato a Bruxelles perché
Rientrava dentro un impegno serio assunto dal nostro gruppo dal nostro Paese perché è il come era ed è sarà il commissario italiano diciamo che ci garantisce attraverso i trattati un posto di rilievo per il nostro Paese
Il pene RR voglio dirlo sta per chi ci ascolta che qui a chi chi ci ascolta in collegamento e il nostro piano
D'investimenti a parte il fatto che diciamo di quello del due per cento che prevede nelle curve che vanno al Nord Est Giorgetti di crescita che poi saranno zero sette zero otto
L'ottanta per cento e piene averne senza tener non ci sarà il Paese sarebbe la recessione
Gli investimenti fuori dal piene R.R. gli investimenti fuori dei fondi strutturali sono zero
Sono davvero zero
E la cosa che noi contestiamo è proprio questa è e e quello che ci preoccupa
E la mancanza di visione
Noi rilanciamo e nei provvedimenti sui quali abbiamo lavorato in questi mesi che hanno sempre una controproposta rispetto
A al confronto qui cc spinge la la maggioranza
E partono da una visione che che quella che ho provato a sintetizzare ora in questi in questi pochi minuti
Che sostanzialmente dice c'è un'emergenza demografica è sotto gli occhi di tutti
I servizi alla persona non possono non essere condizionati da quell'emergenza democratico quindi paradossalmente nelle aree interne nelle aree di montagna
E e nelle aree più povere ci vogliono più servizi alla persona sulle più scuola più sanità più trasporto pubblico locale non meno
Il mi figliolo scuola pubblica
Due per la verità c'erano più che sono diversità ma piccola ancora qui in centro a Roma servizi
Tempo
Piero il tempo lungo la stessa scuola pubblica in periferia a Roma non ha certamente il tempo lungo e fa fatica ad avere il tempo pieno non non non sono cittadini serbi nella stessa scuola pubblica italiana già oggi
Perché dico questo perché è evidente che servono più risorse per il welfare si sia come visione quella ed emergenza demografico emergenza vera e l'unica leva che sia per redistribuire il fisco ma se non si può discutere di aumento di rendite finanziarie non si può discutere di aumento di alcuni cespiti fiscali rispetto ad altri perché non si può discutere su disco di fisco solo sopra Spy rottamazioni o se fai condoni
Lei di questo discutiamo nel dibattito politico
E io mi sarei aspettato devo dire anche nel confronto politico a a Brussel delle asticelle molto più alte
Lo dico perché non è che mi consola sapere che lo spread è sotto controllo perché se poi mettiamo titoli di Stato che costano più di quanto costano i greci agli spagnoli e portoghesi stiam sempre lei lo spread è più basso rispetto ai tempi di Berlusconi ai tempi dei governi che furono ma il costo del debitore rosso è sempre più alto rispetto agli altri Paesi
E il tasso di disoccupazione la la Presidente del Consiglio ama ricordare il tasso disoccupazione e te credo che s'abbassa ci avremmo più ragazzi tra un po'
Cioè
è così in tutti i settori
Mentre c'è una generazione la nostra che quando si è affacciata e vent'anni diciamo al mondo del lavoro
Ed al pubblico impiego però nel concorso la possibilità di entrare nel settore pubblico però uno a cinquanta uno a sessanta oppure uno a cinque e una sei una sette ci sono ragazze fan concorsi nel pubblico impiego che siano la scuola o le forze armate o sanitario ne parliamo
Basta fare un corso di formazione il Titano già il camice perché non c'è più nessuno negli ospedali dovevamo assumere trenta mila persone tra l'altro anno prossimo che non superiamo poterono messo risorse
Cioè voglio dirlo che ormai una visione non ce l'hai e quello che contestiamo e la mancanza di visione ecco perché PSP
Deve diventare
Un piano dentro il quale ci mettiamo la nostra visione io aggiungo solo questo poi chiuso davvero la differenza sta proprio nell'approccio rispetto ai servizi
Indispensabili e i servizi alla persona la destra ha deciso e in questa legge di Bilancio qualcosa cedere
Che è meglio farsi aiutare in alcuni casi dei privati e quindi si privatizza la molti servizi alla persona si tagli alla sanità non vi preoccupate tanto
C'è chi interverrà tagli alla scuola ma no ma ci sono le le scuole private che comunque lo spazio hanno il trasporto pubblico locale sia ben tolto un polipo ma lì in Calabria tra Castrovillari Cosenza ma ci sono le due società private che mantengono quel servizio è una visione la dice ma con le misure già non son battute e quello che che ci vien detto quando tu fai la battaglia la risposta è questa qui è una visione io penso che da sinistra sinistra progressiva moderna europea
Ci sia la necessità di fare invece una battaglia sulle infrastrutture primarie seria
Cioè lo Stato non deve vergognarsi di dire
Che in un tempo come questo un tempo nel quale in Europa dobbiamo capire dove stiamo andando chi vi parla voleva difesa comune
Bilancio comune cioè io sono per tagliarci i ponti alle spalle per declassare così la dico grossa i Parlamenti a consigli regionali così ci capiamo no qui non posso essere tacciato di
Di di di avere dubbi vorrei che però quello che ci sta lì diventasse davvero il luogo della decisione politica e della rappresentanza politica il Parlamento è la commissione per
Se non è così colà vicepresidente della Camera mi riprenderà
Per per aver declassato il Parlamento al Consiglio regionale però per dare il senso cioè non abbiamo paura di questo ma per far questo ci dobbiamo guardare intorno al e dobbiamo scoprire che anche gli altri lo vogliono ma io quando mi guardo intorno vado lì a trovarmi e mi tengo Zingaretti non trovo nessuno
Cioè ora non voglio fare a lista dei nostri compagni partito tedeschi francesi cioè siamo rimasti solo noi a fasti ragionamenti sull'Europa per l'Europa
Dopodiché chiudo davvero lo Stato nelle infrastrutture
Autostrade ferrovie che vogliono privatizzare
Lo dico qui siamo fortemente contrari e invece di là Salvini continua a fare riunioni per capire quali pezzettini di binari e a chi li diamo autostrade fa evito di di di di giornate ci su perché altrimenti dovremmo sta qui un giorno intero reti
Appena fatto un'operazione con KKR
Unicità penso abbia fatto più interventi qui ci sta Antonione
Presidia porti
A Rio porti cioè io penso che anche su questo tema bisogna avere il coraggio di dire che siamo diversi
Lo Stato
Gli invasi l'acqua
Le reti sono pubbliche poi sopra ci mettiamo tutta la competizione in questo mondo tutti privati in questo mondo tutta la competizione possibile
Ma come la proprietà delle reti pubblica ecco mi piacerebbe e quando potremo incidere su PSP mettesse B trovassimo tracce di questi ragionamenti perché se non è così sì potremo dividerci
Su o una misura anziché su un'altra poi magari li mandiamo sotto sul canone RAI come abbiam fatto ieri ma diciamo una consolazione e manca grazie
Grazie Francesco botte buona direzione
Ora darei la parola
Al professore che sta aspettando
Paolo Guerrieri della economista di chance poco
Che ritorniamo qui appunto o rimaniamo in Italia e parliamo di quanto effettivamente questa pièce BP alla salute bilance sia stata un'occasione mancata essi questo mio punto di domanda così da osservatrice se si può ancora rimediare se si può fare qualcosa
Sì allora grazie innanzitutto anch'io ringrazio per questo
Invito le opportunità di di di dibattere temi così così importanti i vorrei partire per svolge alcune considerazioni
Brevemente tempo anch'io proprio dal dal dal titolo di questa di questo incontro che un'altra prospettiva di politica economica cioè un'altra agenda
Perché credo che appunto questo serva da questo punto di vista
Se vogliamo poi
Come credo che appunto poi vogliamo una qualche speranza di rilanciare far tornare a crescere questa questa economia italiana
E perché serve un'altra agenda
Ce lo dice come dire la le condizioni della dell'economia italiana oggi perché come sappiamo l'economia italiana oggi è ferma
C'è una industria una situazione industriale sappiamo quanto il manifatturiero sia importante per noi che è in una situazione di ristagno ormai da più di venti mesi ristagno nel senso che si produce meno di quello che si produceva venti mesi fa
E da questo punto di vista quindi questa è una dinamica economica che a questo punto e nettamente al di sotto di la media dell'area dell'euro si può se potrebbe subito aggiungere siamo tornati alla normalità nel senso che sono venticinque anni che noi sperimentiamo questa situazione
Cioè di crescere o poco o niente e di comunque essere sempre al di sotto nella nebbia degli altri paesi europei cioè le cifre sono impressionanti se si io ne cito solo una dopo venticinque anni la nostra economia in termini reali produce le stesse risorse
Della inizio del secolo le stesse risorse
Nello stesso periodo l'economia americana mi produce il sessanta per cento in più
L'economia della Francia della Germania anche la Germania produce il trenta per cento in più e financo il Regno Unito produce il trenta per cento in più
Noi siamo un caso unico diciamo di una economia ferma dove non si riesce a produrre un Euro in più in termini reali di quello che poi come oscillazioni
Andiamo avanti
E nonostante quindi il peana che sono stati in intonati dal dal dal Governo dalla Presidente Meloni in questi due anni
Che invece ci hanno parlato di un'espansione della locomotiva i fallita del fatto della povera Germania che ormai arrancava diciamo in questo treno europeo
Ma questa era in un abbaglio
A dire io e al tanti altri abbiamo cercato di spiegare guardate che ci sono delle circostanze straordinarie che stanno determinando questa situazione
Niente all'intera diciamo internazionali europee e domestiche le conosciamo benissimo
Il fatto cioè di aver usufruito dell'allentamento di tutti i vincoli di bilancio e avesse speso nuova anche in molti casi giustamente ma con deficit dal sette al nove per cento del PIL
Poteva andare avanti così no era chiarissimo che non si poteva andare avanti così ed era chiarissimo altresì che questa situazione quindi una volta venuta meno questa circostanza strana sarebbe non tornati no alla situazione a noi purtroppo diciamo molto nota perché non era avvenuto niente
Distrutto orale non era cambiata la capacità di bassa crescita del mare la nostra economia perché poiché all'altro quando si cercava di capire ma mi spieghi perché
Dovremmo avere svoltato perché di questo si parlava e si è parlato non c'è a una un una una una spiegazione poiché veniva in qualche modo Offerta
E N le come dire le le le prospettive per l'immediato futuro
Miglioreranno da questo punto di vista perché lo diceva prima minata Attalo l'obiettivo del governo per quest'anno è andato sette vediamo ormai un dato di fatto ma anche quello che avverrà poi i prossimi anni
In qualche maniera in mia avremo questa diciamo dinamica di espansione che sta oscillerà intorno all'uno per cento più o meno
Potenzialità dell'economia attenzione quindi come dire se tutte le cose vengono in qualche modo mi in una congiuntura favorevole e questo naturalmente non lo dice solo il Fondo monetario euro oppure lo ha detto la commissione ieri perché diede
C'ha approvato i inizi siamo tutti contenti ma se andate a leggere la tabella della crescita potenziale italiana è intorno all'uno per cento
Non di più
E i da questo punto di vista quindi il problema c'è perché questa è una crescita anemica e ancora una volta al di sotto della legna nel degli altri partner dell'area dell'euro
E quindi anche diciamo sperare che poi invece dall'economia europea ci venga una spinta e lo lo lo lo diceva prima Marco Buti economia europea
Auspicabilmente Siface altre cose serve ma oggi è in una situazione di rallentamento c'è una politica fiscale a livello europeo che sommando le politiche fiscali nazionali è moderatamente restrittiva
E la politica monetaria accomodante dalla BCE non ce la fa
A trainare da questo punto di vista quindi noi siamo in una situazione che ricorda un po'quella della seconda metà delle Chen lo scorso dove poi siamo cresciuti come impropria cioè dark quindi da questo punto di vista la la la come dire
Non è che si può contare e allora che cosa servirebbe e servirebbe una politica economica come dire da questo punto di vista coraggiosa
Che che che che che che che cercasse di tenere insieme questi vari a spetti e quello che poi hanno detto punto Marco Buti Antonio Civitella lei ha ripetuto cioè servirebbe un falchi disegno complessivo di politica economica che dicesse affrontiamo
Problemi che conosciamo a memoria perché hanno una diciamo data purtroppo antica sono mali antichi e che da questo punto di vista però sono fondamentali se vogliamo immaginare un rilancio
Una crescita sostenibile ma comunque a medio e lungo termine
E questo non è uno non lo ripeto perché sono d'accordo non è un problema solo del pièce di cioè ed del Piano strutturale della legge di bilancio oggi e dall'insediamento se guardati in questi due anni e mezzo che non c'è e nella politica economica che è stata portata avanti una qualche idea di dove portare la nostra economia di portare questo Paese siamo ormai alla terza manovra di bilancio e siamo ormai a metà di una grosso modo diciamo
E di una legislatura di una legislatura
E quindi siamo di fronte all'ennesima diciamo manovra di piccolo cabotaggio che prudente per quanto riguarda certo l'aspetto dei conti ma da questo punto di via detta e lo specchio fedele diciamo sia il piano strutturale e sia la manovra di bilancio di una come dire asfittica politica economica della maggioranza e del governo in questi in questi anni
E naturalmente prendiamo diciamo è stato detto una delle cause del nostro ristagno e che noi spendiamo non solo troppo non non non forse nemmeno fuori se si va a vedere ma noi speriamo male
Uno dei problemi diciamo giganteschi de da da danni della nostra economia e che abbiamo mille duecento miliardi ormai di spesa pubblica dentro questi mille duecento miliardi ci sono delle assolutamente ma non degli sprechi
Come dire delle inefficienze gravi da questo punto di vista per cui e in due anni e mezzo uno un qualche una qualche segnale da questo punto di vista dal Governo e dalla maggioranza se sono se lo sarebbe aspettato di perlomeno come dire intervento in grado di dare prime e e no di come poi questa spesa possa essere perché se voi andate a prendere
Le analisi del Fondo monetario vorrà il famoso articolo quattro cioè in questi anni c'è una sicura fonte per rilanciare la crescita dell'Italia
La riconversione vedi di parte della spesa pubblica dalle forme diciamo di corre importate che cosa stima come moltiplicatore ma da dieci dodici anni il Fondo monetario ciclo sta dicendo
E non si e qui non si è fatto niente anzi come giustamente è stato detto si sta andando in in direzione in qualche modo opposta perché no i condoni lì lui specifici provvedimenti per il gruppo X e Y eccetera eccetera poi sono a somma zero per la parte fiscale Masson ma almeno per quanto riguarda la capacità di incidere sull'economia reale perché non è che quelle cose hanno non hanno un impatto ecco io credo quindi che da questo punto di vista e questo si può in qualche modo come dire è affermare di grande carenza leggendo appunto il piano strutturale leggendo la legge di bilancio no in realtà avremmo bisogno di un tasso di crescita tra il due e il due virgola cinque per cento in termini reali per avere una qualche speranza di poter attenzione ricominciare a metterci in carreggiata ma anche poter mettere insicurezze nostro debito
Perché la crescita poi un un forte impatto sul dal punto di vista della capacità di onorare questo di e si riduce pure due virgola cinque per cento ma di che stiamo parlando polemiche stavano già operando di cose che altri Paesi e qui non tiriamo in ballo i soliti scandinavi no paesi del Sud Europa
Il Portogallo il Portogallo aveva uno stock di debito più alto dell'Italia ne a metà dello scorso decennio cento oltre il centotrenta per cento sapete qual è lo stock di debito del Portogallo è sotto il cento per cento
Lo ha fatto attraverso una ricetta che non è poi straordinaria che si chiamano riforme quelle che noi diciamo di cui parliamo ma non facciamo e gli investimenti nel momento in cui poi fa inseguire altro esempio la Spagna la Spagna è un Paese economia che cresce oggi al due virgola sette due virgola otto per cento cioè tre volte il tasso di crescita dell'Italia
è sulle dinamiche americane era ed economia spagnola
E sta facendo esattamente un percorso che la porterà diceva Marco Buti prima in termini di spread al disse discesa al di sotto e la Francia ormai da tempo il sotto noi siamo sopra
E allora perché si dice
No il sud Europa del sud Europa si sta muovendo siamo noi che siamo rimasti a questo punto fare armi non è vero più che c'è questo appunto
Delle retaggio della grande crisi il fatto no non è così
E quindi da questo può questo bisogna cominciano a dire che ci sono le possibilità perché non sui libri di testo ma si stanno avvenendo in questi anni dove si dimostra che i Paesi che non sono in questa situazione difficile possono e sanno facendo delle quelle cose che dovremmo fare i nomi che abbiamo in qualche modo quante volte imboccato naturalmente abbiamo imbeccato invocato diciamo se ci fossero poi politiche altrettanto o in qualche maniera perché poi la situazione politica della Spagna non ELN ma nemmeno del Portogallo non è che sono Paesi però sono palesi che nonostante le di lei polarizzazione Erie
Allora che io sono assolutamente d'accordo con me quello che è stato detto cioè che bisogna in qualche modo mettere sul tavolo a questo punto un Progetto un piano chiamato lo come gli pare di politica economica
Che sia fatto diciamo ovviamente il mix di interventi a breve e medio termine ma secondo me chiederebbe
Coniugare queste due fondamentali obiettivi cioè che sono certo da un lato la lotta alle disuguaglianze alla povertà fondamentale ma attenzione deve mettere insieme e poi il problema di come rilanciare la crescita di questo Paese sostenibile ma la crescita di questo Paese
E guardate che non basta parlare di sviluppo sostenibile per risolvere i problemi della CRI che sono i problemi della produttività poi che in questo Paese firma appunto da venticinque anni
E quello che io credo sia importante perché è importante in questa fase perché noi stiamo parlando di la mente di crisi frammentazione
Guerre è tutto vero Manno e contemporaneamente siamo in una fase dove sta è partita praticamente una seconda grande rivoluzione digitale
Che può essere equiparata come potenzialità quella degli anni novanta quella che abbiamo mancato completamente come Italia e come Europa dobbiamo dirlo
Questa diciamo seconda grande ondata sarà una grande opportunità per i Paesi e per le economie che sapranno in qualche modo mettersi in condizioni e quindi da questo punto di vista importante
E e qui io vedo tre anni a proposito di pièce di che cioè la prima è questo della sostiene di sostenibilità ambientale come traino di un processo di crescita rivediamo la aggiorniamola facciamo bene i conti ma noi non possiamo abbandonare
Mentre noi in Europa stiamo trovando difficile ma in Italia se voi andate a vedere è praticamente considerata la cenerentola anzi con questa storia che bisogna avere più gradualità alla fine
Cioè testando S. certamente un costo ma è un'opportunità
è il secondo tema la industria italiana è un assente ma attenzione ha bisogno di interventi in una politica industriale seria
In grado in qualche modo di salvaguardare quelli che sono i nostri punti forti ma allo stesso tempo superare determinati diciamo ostacoli perché altrimenti noi faremo ancora una volta da spettatori
Di quello che avverrà e sta avvenendo già a livello mondiale
E certo la terza area sono queste risposte diciamo l'importante è che si deve dare alla domanda di inclusione sociale di lottare e di uguaglianza che come sappiamo in questi anni sono diventati ancora più pesanti
Però fatemi aggiungere questo
Non ci possono essere come dire privilegiare l'aspetto crescita o l'aspetto redistributivo
Perché le due cose devono marciare insieme
Io non posso dire che intanto faccio una redistribuzione poi lo sviluppo produttivo verrà o viceversa intanto mi occupo di come rendere più efficiente e poi farò la redistribuzione
Queste sono diciamo tutte e due ricette fallita in questi anni che hanno determinato l'impatto sociale la poi che conosciamo
Che cosa c'è di novità e qui mi permetto di diciamo di di portare sul tavolo qualche riflessione degli economisti
C'è la possibilità di ricorrere a qualche strumenti politiche dove si riesce nel momento in cui faccio politiche per l'efficienza di occuparmi dei problemi di distribuzione nello stesso momento e di fare politiche di redistribuzione dove io mi occupo di quanto sia l'impatto della crisi queste alla frontiera da sperimentare di nuovo secondo me
Non riproporre appunto cose che in qualche modo non sono andate bene anzi sono morti molti casi secondo me fallite
Perché appunto la logica dei due tempi non è più riproponibile crea questo è il punto questi problemi ecco quindi chiudo qui come dire perché io credo che effettivamente senza qui diciamo imboccare chissà quali scenari futuri
Ma come non aveva senso quel compiacimento sulla Italia locomotiva
Nelle ore corneale non era una locomotiva c'era un periodo e noi avremmo potuto usare in quel periodo l'abbiamo usato abbiamo sprecato un periodo anche buono di così bisogna stare attenti oggi a dire in mercati tutto tranquillo io lo spread è basso perché credo che diceva Marco Buti è verissimo
I mercati sono uno strumento potente ma che di solito arriva in ritardo
A occuparsi di certe cose e quando lo fa lo fa in una maniera diciamo dire maldestra ma comunque quindi anche per questo secondo me sarebbe importante almeno mostrare che diciamo dietro la completa assenza di una visione di un di un ragionamento di medio lungo periodo
Per esempio da parte dell'opposizione ci sia invece la consapevolezza di poter dire questo è il nostro progetto a medio termine questo il modo con cui noi inseriremo poi la possibilità la necessità di occuparci tutti i problemi di cui parlava prima Francesco Boccia che sono fondamentali
Però se non c'è questa capacità di coniugare quello che si fa poi oggi e domani con quella che una direzione di marcia da questo punto di vista ci si rincorre continuamente in accuse ore reciproche ma secondo me si fa ho sì ottiene ben poco grazie
Ravenna includere se professor Buti vuole aggiungere qualche considerazione brevemente grazie tre punti il primo
L'economia italiana uno unicum lo diceva Paolo Guerrieri
Un unicum anche sui salari dal mille novecentonovanta salari reali negativi l'unico
Nell'OCSE quindi non solo in in Europa
Quindi c'è una necessità qui di ripensare anche il nesso produttività salari perché non funziona la l'approccio prima si fanno gli investimenti sulla produttività i salari poi verranno dopo quindi c'è una legge una necessità anche qui di come dire congiungere due cose
Secondo punto
Attenzione a non cadere nella vulgata della mancanza delle risorse
Perché noi avremo quest'anno risorse europee di zero quattro punti di PIL l'anno prossimo quasi un per cento la traiettoria di della spesa netta
Esclude questi elementi qua per cui non siamo in una situazione d'austerità e secondo me le risposte
Sono risposte chieste che dipendono da scelte politiche non da imposizioni dall'esterno
Che non sia una proposta di una situazione di austerità si vede anche nella traiettoria del debito pubblico perché alla fine fra il due mila venti tre
E il due mila ventinove nel PIL nel Psdi il i numeri sono esattamente gli stessi per cui non c'è un'imposizione quindi di quindi intorno centotrentaquattro e otto uguale
Terzo punto
C'è un convitato di pietra qua non è stato citato ma l'ologramma di qualcuno con un forte e fondotinta arancione
Sa seduto nell'ultima fila qua e ci guarda ed è Donal Trump
Noi da gennaio prossimo saremo confrontati a
Nonostante le relazioni amichevoli con il suo consigliere principale