La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 55 minuti.
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Rubrica
Dibattito
09:30
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9:00 - Napoli
9:30 - Milano
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direttore del Centro Studi storici politici e sociali Gaetano Salvemini di Napoli
professoressa rdinaria di Storia del pensiero economico presso l'Università del Salneto
Bentrovati da Radio Radicale per la nuova puntata del Politecnico la trasmissione dove cerchiamo Giammarco ponderando Altavilla che il come posso dire
Un esponente rappresentante del Centro Studi Gaetano Salvemini l'associazione per la libertà nella della cultura assieme a me Valter Vecellio
Cerca di valorizzare di mettere in luce di sottoporre alla nostra attenzione conoscenza soprattutto personaggi importanti della nostra cultura della cultura politica della politica che hanno inciso e che incidono ancora è che nonostante ciò sono però sconosciuti
Uno
Dei personaggi credo che purtroppo ai noli dica molto poco
A a un a un ragazzo di vent'anni è una persona anche con qualche anno in più
è un personaggio che invece lei che come grazie alla professoressa Manuela Mosca ordinario di storia del pensiero economico
All'Università del Salento cercheremo di come dire valorizzare stiamo parlando
Di
Antonio De viti De Marco economista riduttivo
Scrittore saggista anche quello sì dice ma non dice perché certa scritto e ha lasciato delle opere importanti politico in senso alto in senso nobile ha fatto politica anche se non come tradizionalmente può essere inteso nonostante la sua grandezza dal suo nobiltà la sua importanza il suo avere inciso nella vita di questo Paese non solo di questo Paese
Per dire un'ovvietà qui vale il don Abbondio Canè a dire che era costruito se vogliamo mobilitare il fondo a forbice nel villaggio di Stepan ci covo di Dostoevskij
Quindi per quel che mi riguarda io
Proponendo un retroterra diciamo giornalistico Hermann insegnato che una delle prime regole e che ti deve comprendere anche il lattaio che ha acquisito ahilui solo dal licenza elementare
Essere il più semplici e Peter Goggi cima nel senso alto e nobile possibile e quindi cominciare Antonio De viti De Marco chi era costui quand'è vissuto che cosa ha fatto della sua vita adesso non so se Giammarco mi è complice in questa operazione semplice tra virgolette ma credo che dobbiamo andare proprio alla bici del personaggio sì
Walter ti ringrazio ringrazio radio radicale ai nostri radioascoltatori alla professoressa mo'scopo che è con noi
E approfitteremo della nella sua conoscenza e dei suoi studi proprio su De viti De Marco per appunto cercare di offrire le nostre radioascoltatori un panorama quanto più chiare possibile di questa figura che paradossalmente o meglio paradossalmente il e la sorte di molte grandi figure del nostro Paese ha conosciuto un maggior studio maggior successo alle volte fuori dai confini italiani che non in Italia dove invece a operato lasciando una traccia non solo negli studi economici ma anche in quella che è la storia del pensiero liberaldemocratico veramente notevole
Ma senza aggiungere altro chiederei alla professoressa Mosca appunto di darci le prime linee sulla biografia di De viti De Marco
Sono io che ringrazio voi per questa iniziativa per avermi invitata a parlare questa figura importante a cui ho dedicato molti anni Vitruvio
Dunque chi era Antonio De viti De Marco nacque a lei senza il trenta settembre del mille ottocentocinquantotto
Nacque in una famiglia aristocratica e benestante
La loro casa familiare Rampino un antico castello Casa Mastella un'attrazione di Uggiano la Chiesa in provincia di Lecce
Poi Antonio raccolte gli anni dell'adolescenza Antonio o tutt'so come lo chiamavano in famiglia usavano mettere soprannomi a tutti i componenti della famiglia quindi tutto lì tra corte in un collegio nel Collegio Giuseppe Palmieri di Lecce da con Vittore
Tempo manifestando una in sofferenza profonda per la condizione di collegiale
E durante il periodo in collegio quel in questo periodo in colletto può anche insegnato mentre settantacinque dal dolore per la perdita della madre con la quale Antonio per un rapporto particolarmente stretto
Di condivisioni di riletture di amore per la cultura e per la storia
Poi nel mille ottocentosettantasette Antonio si trasferì a Roma con i due fratelli il maggiore Girolamo detto Momo e il minore eccetera detto Cuccu
Poi c'erano anche delle sorelle che però non studiarono com'era com'era volta a quei tempi
E quindi si trasferì a Roma per frequentare la facoltà di giurisprudenza
E ci sono le lettere di questo periodo romano in cui si capisce che lui condusse una vita molto spera molto dedita allo studio
Però dedica anche a una formazione culturale il respiro più ampio che comprendeva lezioni di lingua di musica Bear Stearns
Ecco su questa fase della vita c'è una biografia scritta da Emilia Chirilli di ultima testimone diretta che io ho incontrato perché appunto ha trovato questa corrispondenza sia dal collegio che dall'università lei ha scritto un libro intitolato appunto tutto
Poi Antonio De viti De Marco si laurea nel mille ottocentottantuno e inizia la pratica legale presso un avvocato ma detestava questo lavoro l'abbandono presto e qua qui clandestinamente dalla baffi nascosto dal padre consegue la libera docenza all'Università di Napoli
E poi da lì si sposta in varie università prima Camerino poi a Macerata poi a Pavia e poi torna nel mille ottocentottantasette definitivamente all'Università la Sapienza di Roma
Due anni prima nell'ottantacinque il parte muore
E prima muore il fratello maggiore mormone e poi muore il padre e quindi lui diventa diciamo il primogenito e per cui affianca al suo lavoro accademico anche l'amministrazione cospicuo patrimonio familiare che era costituito da
Le esistente proprietà che aveva ereditato
Nel mille ottocentonovanta rilevo con altri economisti di cui magari parlerò la testata del giornale dell'economia e una rivista mensile che in quel tempo era alla frontiera tra la ricerca scientifica
Ed è anche una tribuna di lotta politica
Ecco e il suo impegno politico comincia molto presto Antonio De viti De Marco un militante combattivo
Lo quello che che lui voleva ciò che Ivo era di costituire in Italia un movimento liberal democratico di stampo anglosassone
In cui l'obiettivo della libertà economica forse sempre coniugato con la giustizia sociale
Diciamo è lite una biografia politica identiche Antonio De viti De Marco in un libro del mille novecentottantacinque di Antonio Carracci che si intitola appunto Antonio De viti De Marco la democrazia incompiuta
Poi dopo questi anni di impegno politico indiretto nel mille novecentouno venne eletto deputato nel collegio di Gallipoli in provincia di Lecce e aderì al partito radicale
Al cui interno assunse una posizione dialettica e rimase in Parlamento per vent'anni salvo una fa con una piccola interruzione di un anno quindi tante dal tre mila centouno fino al mille novecento
Partito radicale di Cavallotti sacchi di questi personaggi nell'attrarre quindi proprio i primordi Tito radicale
Petrarca mi scusi per l'interruzione no polemico
è ecco in questi anni a reddito anche una tenuta nella provincia di Brindisi e e ne assunse la conduzione con grande petizione con grande passione
Un'azienda vinicola lui fondò immunità andrà vigneti dalla filossera
Attraverso l'innesto storiche americane introducendo macchinari agricoli moderni e inventando nuove tecniche anche di raffreddamento del mosto
E trasformando appunto questa proprietà terriera che lui aveva ereditato infruttuosa in un'azienda vinicola d'avanguardia ci sono dei delle descrizioni di questa trasformazione in giornali locali
E alla una al momento della della dello scoppio della Grande Guerra Louise o interventista
Ma un interventista democratico al fianco di Salvemini per esempio
Interpretando questa guerra come una guerra europea delle democrazie ripeti liberali contro difatti autorizzare
E quindi fondò a questo scopo la lega italo britannica proprio per favorire contatti all'interno dell'intesa
E chiuse c'è una raccolta dei suoi scritti di suoi idee su questi temi in un libro che si intitola proprio la guerra europea del mille novecentodiciotto
Questo suo interventismo democratico e anti nazionalista tira fuori Dolmen tempi certi sette con l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto mondiale
Decido da presidente americano Wilson con con le cui posizioni e con il cui programma si trovò in grande sintonia
Quindi devi che a questo punto vive tra Roma il Salento e docente e studioso deputato pubblicista
Leader del movimento anti protezionista viticoltore e amministratore delle sue proprietà nel Salento professoressa soffermiamoci un attimo qui lavoro di sollecitare proprio sulla
Sul contributo di diritti come economista lei faceva riferimento al Giornale degli economisti e a schiera Dini studiosi dell'economia che in quel momento rappresenta non solo a livello italiano ma a livello europeo
Diciamo un'avanguardia di quella che è stata poi definita la cosiddetta rivoluzione marginali Starling che cosa consiste e in che cosa consiste il contributo di diritti
Sì poi magari riprendiamo la sua biografia non sia assolutamente va bene infissi
Beh chi il nome di De viti De Marco è associato al gruppo di marginali italiani gli altri nomi sono ristretto Pareto Maffeo Pantaleoni Enrico Barone
E come dicevo appunto il Giornale degli economisti foulard borsette in questo nuovo paradigma teorico che ci affermava in Italia appunto immaginari ma si affermava in Europa in verità in tutta Europa
E della teoria marginalità entra in Italia latteria Maria impegni Trenitalia con una forte opposizione contro la scuola storica che era stata dominante in Italia
Che che si era sviluppata lungo le linee appunto della scuola storica tedesca i rappresentanti erano loro
Luigi Luzzatti Fedele Lampertico Antonio Scialoja Luigi Cota ed era una scuola questa scuola storica tedesca che da nella declinazione italiana era molto favorevole all'intervento dello Stato nell'economia e l'ATER immagina lista di cui appunto questi nomi sono stati i pionieri in Italia aveva invece un approccio che contrastava queste convinzioni
Sul piano scientifico il contributo fondamentale al quale i periti tette deve la sua fama anche internazionale e nell'ambito della scienza delle finanze
Prima di lui come scrive Einaudi lo la scienza delle finanze era in uno stato disordinato i precetti pratici precetti politici giuridici
Sociologici invece fu devi etiche conferire autonomia alla scienza delle finanze come disciplina
E in un po'anche una teoria pura della finanza pubblica
Ecco tornando a al marginalissimo Barucci Piero Barucci in un suo articolo del degli anni Settanta scrisse proprio che la scienza delle finanze fu il canale d'ingresso del massimalismo in Italia
Non so se vogliamo entrare nel merito della sua del suo contributo scientifico sulla scienza delle finanze otto vogliamo parlare del Giornale degli economisti sicuro punto del Giornale degli economisti io
Come come organo di questa avanguardia marginali viste e il diciamo anche l'impegno politico che poi ha il il giornale nel nel denunciare anche il malaffare in determinati momenti della nostra vita Carlo nazionale
I ecco come dicevo debiti insieme a Maffeo Pantaleoni Ugo Mazzoleni credo parecchio acquistare o acquistare affitto aggiornati gli economisti ma diritti fu proprio la figura centrale basti pensare che la redazione del Giornale degli economisti era nella sua carta di Roma quindi dal mila trecentouno
Anche la testata diventa di questo di questo movimento italiano marginalità delitti diresse questa testata per più di vent'anni fino al mille novecentododici
E e come dicevo grazie alla loro gestione il giornale divenne
Pigna una rivista che pur breve aiuto avviluppa are diffuse anche a livello internazionale la crema generalista basti pensare che sul giornale di economisti in quegli anni scrivevano economisti
Anglosassoni per esempio fra e ci vuole Franco scrisse un articolo sul monopolio prima in italiano regionali economiche poi lo tradusse in un sembra incredibile oggi ma in quegli anni chi voleva partecipare al dibattito teorico marginali sta veramente alla frontiera scriveva sul Giornale degli economisti però al tempo stesso questo giornale divenne una figura di commento politico
Senta affermare tradurre in pratica la loro dottrina che era liberista evitato cambista
E in particolare ogni mese nel nei fascicoli del giornale ed economisti c'era una pagina di cronaca una cronaca cronaca politica mensile
In cui li esprimevano commenti alle notizie economiche critiche all'operato dei governi eviti scritta questa cronaca per poco dal novantasette al novantanove ma poi cercava Pareto la scrisse a lungo poi lui cercava delle persone adatte a a a commentare
I i fatti politici italiani
E in queste cronache ed Eric interpretava la crisi italiana di cineteca uno con una conseguente inevitabile dello statalismo e e mentre enunciava sistematicamente i costi per la collettività
Strettamente legata al Giornale degli economisti sedici ci fu anche una associazione l'associazione economica liberale che che diritti dal novantadue al novantanove diretto e costante a leoni
E che era stata fondata appunto per combattere da un lato i vincoli legislativi alla libertà economica dall'altro l'aumento progressivo
Dello stato del pensiamo l'espansione del settore pubblico con il con l'aumento progressivo sestese stilistiche del debito pubblico e delle imposte
Forse conviene soffermarsi opportuna l'ottanta protezionistica che che definiti di cui detriti fully riterranno Simona
Professoressa c'era c'era come dire ci ha anticipato volevamo appunto sollecitato da su questo punto però la interruzione mi serve anche per chi si è messo in ascolto pochi minuti fa stiamo parlando di un personaggio importante seppur poco temo ahimè conosciuto Antonio De viti De Marco con la professoressa Manuela Mosca ordinaria di Storia del pensiero economico
Presso l'Università del Salento stavamo ci c'hai c'è anticipato se così posso dire
Introduciamo pure questo questo aspetto che è molto importante anche direi di insomma difficile cavando
Dal tempo di De viti De Marco alla nostra realtà però somma credo che sia anche chi ha qualità come come questione come argomento quindi trattiamo
Cerchiamo di affrontando con la una questione di ieri dibattuta ieri affrontata ieri che però c'è anche dei riflessi sull'oggi
è sicuramente attuale oggi
Dunque dal dal mille ottocentottantasette a partire dalla richiesta di di apposizione della tariffa doganale dell'ottantasette fino all'ultimo anno della sua attività politica cioè il ventidue
De viti De Marco si impegnò sempre in battaglie contro il protezionismo con Louise veramente il leader del italiano quindi per lo scambio
La convinzione che loro muoveva perché era saldamente radicata nella teoria economica in cui lui credeva era che il libero scambio consentisse di accrescere la ricchezza complessiva
Grazie alla specializzazione delle nazioni nel produzioni in cui erano più efficienti quindi la specializzazione spie internazionali che interna e al commercio internazionale dopo essersi specializzati
Quindi nella mille novecentoquattro e poi ancora nel mille novecentoquattordici delitti fondò la lega anti protezionista
Con lo scopo di raccogliere intorno a questa America tutte le forze parlamentari che erano contrarie alla politica doganale protezionista include i socialisti quindici fu un il periodo di ci fu un paio di collaborazione d'intesa tra radicali e socialisti
E e quindi perdente liti negli altri la la la il gruppo dei marescialli di cui io di cui ho parlato ma lui in prima linea combatte una strenua battaglia per la riforma doganale dalle pagine del Giornale degli economisti
Dalle adunanze dell'associazione economica liberale tight anche del Parlamento salta il comizio dalle piazze del Mezzogiorno perché lui sì candidava nel collegio di Gallipoli appunto
Dai congressi degli agricoltori essendo lui un rappresentante quindi imprenditori agricoli interi dalle colonne dei giornali anche questo va rilevato che eviti fu molto presente nelle nei quotidiani oltre al Giornale degli economisti scrisse su molti quotidiani specialmente il secolo
Il popolo il popolo era il settimanale del suo collegio elettorale attenti con e poi come ho già anticipato l'unitarietà beni dal quattordici al venti fu col col direttore dal sedici al diciotto tenda unità
E poi anche sulla Voce di Prezzolini
E ci sono molti articoli suoi e quindi il suo ambizioso obiettivo era quello di mantella oltre oltre alla convinzione che libero scampo io Albrecht
Ha cresciuto insomma la ricchezza l'idea era che il libero scambio avrebbe smantellato di legami occulti tra uno stato corrotto dei gruppi industriali parassitari
I cui architetti ricadevano suo parere sui cittadini in quanto consumatori e contribuenti ecco questa diciamo questa categoria dei consumatori e contribuenti è sempre quella che è molto presente
Negli scritti di feriti e nella categoria che lui intende sempre difendere eccetera
Professoressa lei faceva riferimento prima all'impegno di diritti come agricoltore come proprietario terriero e palla spinta per l'innovazione nei suoi possedimenti
Come è legato a questa convinzione di uno la necessità di una agricoltura
A valle ad elevato capitale rispetto a quelle che era la situazione dell'epoca
Alla da un lato alla lotta protezione antiprotezionistica e dall'altra al suo impegno per il Meridione perché poi DDT diviene uno degli esponenti di quella lunga stagione del meridionalismo italiano ma con un punto di vista originale rispetto a tante altre voci che vengono spesso ricordati di questo movimento
Sì esatto
è diciamo alla sua battaglia il suo impegno per il Mezzogiorno rientra nella sua audizione del funzionamento dell'economia nel senso che per debiti viene al tempio inevitabilmente un conflitto di interessi tra tutti gli industriali e agricoltori cioè gli interessi industriali interessi agricoli dovunque inevitabilmente erano per lui in conflitto il punto qual è che in Italia a causa della conformazione geografica del territorio venite rintracciava una vocazione prevalentemente industriale del Nord
Mentre riconosceva un vantaggio
A al Sud nella produzione agricola e questo faceva atti che il conflitto tra interessi industriali agricoli in Italia si traduce penombra
In una conflitto insomma imprinting diverbi differenti e di interessi tra quelli del nord e quelli nel Sud e ed è su questa base che che sulla base di questa convinzione che gli affermò che il protezionismo in Italia produceva effetti diverso sulle diverse regioni del Paese
Quindi per queste in quanto meridionalista imprenditore agricolo del su critico drasticamente le misure protezionistiche
Be'vedi infine sì sì con le voleva che ci si affidasse alla semplice azione della concorrenza internazionale
E in questo modo petto lui lo dice e lo ripete molte volte
In questo modo se c'era libertà gli scambi internazionali gli imprenditori agricoli verso Motta avrebbero potuto da un lato importare dall'estero macchinari e beni intermedi prodotti di buona qualità a prezzi convenienti rispetto a quelli prodotti all'interno dell'Italia e dall'altra esportare all'estero i propri prodotti
E portarli ad acquirenti stranieri che erano disposti a pagare prezzi più elevati rispetto agli italiani col protezionismo invece succedeva che non si poteva vendere vino all'estero e quindi bisognava prenderlo al nord dell'Italia
A prezzi più bassi e bisognava comprare di macchinari e beni intermedi dal nord perché ed è ecco acquistando prodotti di minor qualità e a prezzi più alti
E invece lui era diciamo in questo modo note ecco con il libero scambio solo con il libero scambio gli investimenti in agricoltura sarebbe diventato redditizio
E capitali sarebbero stati attratti da questo settore questa avrebbe favorito una crescita economica del mezzogiorno e dell'intero Paese
Sul sul su un tema del Mezzogiorno detriti intervenne Champions fino in Parlamento che sui giornali e anche nei suoi scritti
Anche per esempio a proposito della rete di trasporti Ferretti e marittimi che lui voleva sviluppata ed estesa anche alle regioni
A a anche alle regioni meridionali
Vale la pena di di sottolineare il fatto che questa l'intenzione di deficit e lo sviluppo del Mezzogiorno era una posizione radicalmente diversa rispetto alla politica alternativa
Proposta in quegli stessi anni da altri economisti primo tra tutti Francesco Saverio Nitti una politica basata su provvedimenti speciali sugli interventi straordinari per il Mezzogiorno su lavori pubblici su concessioni
Da tali ecco diritti non apprezzava questa idea di sviluppo del Mezzogiorno pensava che in questa politica ci sarebbero sottratti capitali che potevano essere destinati a impieghi più remunerativi
Vedeva Quetta come una fonte di ulteriori spese che avrebbero necessitato nuove imposte addirittura la chiamava la politica del tozzo di pane anche il Governo usava per tacitare dominare
Politicamente il mezzogiorno e poi profeticamente vedeva in questa politica una fonte tipo il possibile corruzione locale è un suo modo di alimentare la corruzione
Locale
Tra libero scambio dei riti auspicava per lo sviluppo del Mezzogiorno
Anche una radicale riforma tributaria
In sostanza delitti sosteneva che sotto l'apparenza di una legislazione uniforme per tutto il territorio nazionale le imposte gravava gravavano di più sul Sud e le spese pubbliche avvantaggiarono di più minore quindi finanziamento pubblico dell'istruzione nella costruzione di ferrovie i rimborsi per i colpi delle bonifiche aveva avvantaggiarono stanco del nord che rifiutava maggiormente pur essendo finanziati
Dai contribuenti dell'Italia intera nella stessa misura quindi questa apparente cucita
Celava secondo lui in realtà una sperequazione ai danni del sud Italia
Le volevo chiedere
Per contestualizzare un po'anche il personaggio e il periodo in cui si trovava operare a riflettere all'epoca chiedano di Donald Trump della situazione
Cioè parlato subito dei quali Christie prima e Giolitti dopo è fuori dall'Italia
Be ho parlato di voi
Che era l'opposto Donald Trump appare anche quindi quindi era diciamo De viti De Marco si schierava contro corti con il Presidente degli Stati Uniti ma nelle nell'ambito europeo c'erano darsi c'è una politica potesse olistica che che lo contestava com'era la situazione
Sì c'erano c'erano come adesso c'erano politica protezionistica che chiamavano ritorsioni che chiamavano e sempre colpi infatti quello che che lui sempre sosteneva che una politica protezionistica in cioè imporre dei dazi alle importazioni come come vediamo oggi avrebbe determinate immediatamente una una ritorsione dalla da parte dei Paesi verso i quali si applicava questa politica aggressiva i dati e ho citato il tattico
Del del del mille ottocentottantasei perché era il dato sul grano però quando lui quando voi
Affonda le le delle e anti protezioniste sono gli anni in cui si stanno per bipolare
Degli accordi commerciali con altri Paesi europei e quindi lui in quel caso scrive per poter intervenire per potere
Come come spesso sperava dirigere la politica economica di influenzare la politica economica avere un impatto insomma concreto la politica economica
Risse rissa abbiamo lasciato il percorso biografico di diritti
Al dopoguerra un passaggio diciamo fondamentale per la nostra vita nazionale che poi diventa rapidamente drammatico con l'avvento del fascismo e che ha delitti un protagonista nel delle vicende non fosse altro che per aver mantenuto ben alto lo stendardo della libertà
E corti de vittima il ventuno
Non presente alle elezioni politiche pone fine all'attività per lamentare
Rinuncia anche al tuo impegno politico in senso più ampio alle sue attività pubblicistiche
Certamente deluso dal fallimento del suo Progetto di fondare in Italia un partito liberaldemocratico
Negli anni Venti periti si dedica principalmente afflizione suo manuale senza
Poi nel trentuno cinque novembre del trentuno all'età di settantatré anni rinuncia alla cattedra per non effettuare il giuramento di fedeltà al fascismo imposto percorso universitario
C'è un libro di boati che si intitola preferirei di no e Boatti non parla di De viti De Marco non parla di questo gesto mantiene parlano a partire dalle Memorie di un fuoriuscito distante nemiche si rallegra per il fatto che i diritti non ha firmato
Devo dire pochi professori universitari rifiutarono Pitti giurare costruzione di giurare non di firmare
Il regime disse che erano stati solo dodici su mille duecento ma in verità furono di più comunque gli economisti durarono tutti
Alcuni di essi giurarono anche con l'intenzione di continuare a diffondere le idee liberali nelle aule universitarie malgrado il fascismo
Invece delitti definitivi perché le dimissioni con una lettera
In cui motivava la sua scelta sostenendo che questo giuramento sarebbe stato in contraddizione con i suoi convincimenti politici
E poi per loro una lettera molto chiara molto breve
Per lo stesso motivo nel trentaquattro si dimise dall'Accademia dei Lincei e quindi cominciano qui vent'anni di Periodo di i ricchi in giro cupo triste
Tutto il suo impegno scientifico pur riversato nella revisione del suo manuale di scienza delle finanze
E per il resto quello che sappiamo lo sappiamo attraverso una corrispondenza che lui tenne conto sui giovani allievi e poi anche passava sempre più tempo nella sua azienda vinicola del Salento
Quindi la sua passione di agricoltore
Fondi l'oggetto del suo il suo impegno nel ultima parte della vita ma incontrava sempre maggiori difficoltà come tutta l'economia del Mezzogiorno
Ma mano che l'Italia fascista diventava sempre più chiuso agli scambi commerciali internazionali e poi dopo la svolta un cardinale perché trentacinque
Questo fu un la completa chiusura
Risale a ieri erano Einaudi le persone con cui con c'è corrispondenza Santerini Zanotti Bianco Umberto Ricci sia
E il più giovane Ernesto Rossi
Dediti muore a Roma il primo dicembre del quarantatré
Sue Ernesto Rossi professoressa la vorrei sollecitare perché lei giustamente ricordava
Il gesto importanti di De viti De Marco e dei pochi altri che rifiutarono il giuramento ma lo stesso Rossi ci terrei che lei ricordasse per noi questo episodio ne ricorda un altro di atto di coraggio di De viti De Marco relativo a un suo volume
Sì qui beh Ernesto Rossi aveva conosciuto che ritiene il venticinque attraverso Salvemini
E poi ben presto nel ventinove parta dei giorni accaldati i delitti
Perché decidere lui insieme a Umberto Zanotti Bianco ti aiutarlo a raccogliere i suoi scritti politici sono iscritti politici che
Che si
Pubblicano poco in nel mille novecentotrenta col titolo un trentennio di lotte politiche e qui c'è una prefazione di delitti
Veramente toccante in cui racconta sempre con quel suo stile molto sintetico
L'avventura politica di questo partito di questo gruppo e poi finisce con lire che con l'avvento del fascismo questo gruppo fu travolto queste sono le ultime parole
Quindi lo scrive come come testimonianza insomma che l'esperienza
E
Ernesto Rossi dicevamo che fuori tartufo dicevamo che appunto certo è stato un atto molto coraggioso di delitti perché nel dopo l'arresto di Ernesto Rossi mentre era detenuto
Delitti
Ci lo ringrazio per avere letto le bozze del suo libro nel mille novecentotrentadue nell'edizione tedesca dentro i principi vicinanza pubblicati i economia finanziaria
Nell'edizione tedesca nella prefazione lui ringraziarmi ai baroni decrescendo a chiare lettere che era stato arrestato giustamente che era detenuto nel
Comunque in quel preciso momento quando rotti poi nel quarantotto scrisse la commemorazione di Antonio De viti De Marco
Rievocò quel revoco quel quell'episodio dicendo appunto che gli era stato che era ancora insomma commosso dal coraggio civico di i delitti
Dal coraggio politico di delitti
Macché aveva scritto queste parole detto implicitamente proprio
In quella in quella edizione tedesca di principi che probabilmente anche fu causa di un ritardo nella pubblicazione abbiamo trovato con un mio collega delle una corrispondenza tra Oscar Morgan esterna che aveva
Favorito contro il diciamo nella contatto con l'editore con l'editore
Che dentro corti in cui sembrava appunto che ci fosse
Un ritardo nella nella pubblicazione di quest'opera che poteva essere dovuto sia al fatto che lui nel frattempo si era ritirato da professore quindi lui diceva posta non sanno cosa scrivere affianco al mio nome
Oppure anche c'era
Un come dire un consiglio di togliere questa parte lui disse settimi fatte togliere queste righe io non pubblico
Professoressa perché stiamo parlando di un personaggio che ha visto l'affermarsi del fascismo del nazismo e non ha avuto la fortuna di vederne la fine il collo e l'affermazione della democrazia a un giovane di oggi
Dell'anno di grazia due mila venticinque perché Antonio di viti de Marco può dire ancora qualcosa ancora una sua qualità una sua ragion d'essere ed essere studiato e merita una riflessione
Beh ne vennero lui non vide concludersi la parabola del fascismo ma essendo morto nel dicembre del quarantatré per cento tempo a vedere che la parabola stava per chiudersi e anzi c'è una sua frase che riportano non ricordo se Eros io Zanotti Bianco che di in cui lui diceva adesso vorrei vivere perché voglio vedere come va a finire nel con con un con uno spiraglio di di speranza e di ottimismo
Beh perché è importante De viti De viti importante perché credeva nel valore educativo della cultura della politica dell'arte dell'impegno politico
Lui e la moglie di cui non parlo ma che meriterebbe di essere certe recitata per le grandi
Attività baldanza impegno femminista di filantropia insieme box lungo
Glielo può dedicare il signor allora lo troviamo anzi estremamente importante perché come emerso giustamente negl'negli studi anche appunto nei suoi studi su Sud eviti
La figura della Mori è stato una figura estremamente rilevante ora al di là del delle camere condividi ma proprio come come persona quindi ci fa molto piacere se se possiamo dedicarle qualche qualche minuto
Bene Harriet all'hard-rock D'Anna la moglie di delitti era nata a New York
E i due si conobbero in Italia e si sposarono nel mille ottocentonovantacinque
Quante cose potrei dire di di di lei intanto che
Che diciamo la cosa più più forte più pertinente in questa intervista che mi fa che e che lei partecipo molto attivamente alle battaglie politiche del marito
Teneva corrispondenza con da tutti dei nomi che vi ho citati
Quando ereditò dal padre una certa consistente fortuna cercò di impiegarla per sostenere i giornali
In cui appunto che sostenevano la battaglia politica del marito ma a parte poi scrisse
Cristea anche sul Giornale degli economisti
Unitaria articoli uno dei quali probabilmente scritto
A quattro mani con il marito insomma era una donna intellettuale molto attiva accerto poi aveva un corteo che era del tutto
Il rilievo in sette partite come femminista attivista come filantropa
Una a Harriet la trattano anche poi in Italia e fa moda come Etta De viti De Marco
Faceva parte di un network di donne alcune delle quali americane bastardina in Italia che diciamo credo cuore il destino di donne che avevano bisogno di emanciparci oltre ad essere diciamo una donna che firmo terrà la petizione per il diritto di voto alle donne
Fu anche una delle protagoniste del cosiddetto femminismo pratico cioè per le iniziative di appunto per per rendere le donne indipendenti per esempio non faceva parte dell'ellissi le industrie femminili italiane che raccoglie una cooperativa che raccoglieva più di quattrocento laboratori parti per l'Italia in cui per tutto il gettito interamente da donne in cui donne che avevano bisogno diciamo producevano merletti l'arte per ricamo partecipavano a mostre vincevano medaglie
E poi introducevano in queste diciamo in questo lavoro in questi laboratori introducevano anche tanti elementi di quello che poi sarebbe stato in qualche aspetto un sistema di welfare articolato ci sarebbe molto da dire davvero sottile proprio per queste sue
Per quello solo grande impegno sociale per questo suo lavoro a favore a favore delle donne lei faceva parte anche del consiglio nazionale delle donne italiane anche che tenne un congresso e quindi lei partecipò con una relazione appunto su le necessità di di tipo il tipo quello che noi chiamiamo il welfare e insomma rispetto a a un'epoca in cui ancora allo stato non aveva sviluppato nulla da questo punto di vista e quindi sempre in un'ottica liberale lei proponeva un aiuto solidale per esempio
Fu
Fu lei a gestire un ufficio
A Roma un ufficio sull'informazione e il coordinamento del della beneficenza che veniva che veniva offerta e e questo ufficio per dirne una aveva anche una piccola banca per il microcredito per aiutare per aiutare particolarmente le donne
Per essere essa all'inizio di questa nostra conversazione abbiamo accennato al fatto che De viti De Marco ha avuto un notevole forse superiore a quanto non ha avuto in patria riscontro internazionale ci terrei se lei si potesse soffermare sul perché De viti De Marco sia risultato poi così importante Terror per l'opera e per lo studio per esempio di un premio Nobel come bio Canal
Ecco io non so se se è vero che nella che siti non fortuna in Italia questa è una cosa che che si di c'è però diciamo che il no all'alla sua avrebbe forse potuto avere più riconoscimenti però era così intransigente che
Che capisce anche perché no io mi ricordo che parlando con gli studiosi che una generazione precedente dicevano avrebbe potuto avere un ministero eccetera ma
In verità Luisa colpisce intransigente che difficilmente avrebbe potuto diciamo a essere chiamato ad un incarico di quel tipo però come come come scienziato come studioso come economista lui
Ha avuto avuto avere ha dato ha trasmesso un'eredità sia scientifica che politica non non da poco io ho citato abbiamo citato Ernesto Rossi
Einaudi Luigi Einaudi il tecnico molto vicino anche in particolare nel Periodo nel ventennio lo faceva lavorare ti faceva ripubblicare lavori antichi suoi recenti vari sui libri
Quel trentennio diritti di lotte politiche fu recensito da Einaudi con un titolo stupendo che era per la storia di un gruppo che non riuscì ad essere partito ma altri nomi come Umberto Ricci che fu rimosso dal ventotto per le critiche che aveva mostrato più economica di Mussolini e poi fu costretto a espatriare
Antonio Cabiati un altro economista sospeso da dall'insegnamento per avere criticato le leggi razziali
E tutti nessuno continuatori delle tue idee anti protezioni liberali e in particolare nella lotta contro la corruzione che fu poi nocciolo intorno a cui giravano tutte le attività di diritti contro le pressioni dei gruppi economici potenti portatori di interessi particolari
E Previti fu guide che ha ideale per per loro
Infatti era un si scrive con chiarezza il suo pensiero dico in ogni opera attraverso noi quindi poi è vero c'è un'eredità internazionale importante nel consolato a vita diritti raggiunse già un'ampia fama internazionale aveva contatti frequenti a parte che lui era molto cosmopolita già di suo la sua nonna materna era inglese la moglie americana quindi o passò dei periodi in America proprio proprio per sommando stabilmente
E e quindi questi contatti frequenti con con economisti stranieri lunghette tante reti recente ogni e tante traduzioni perché principi di economia ho citato la traduzione in tedesco del trentadue ma poi furono tradotti in spagnolo inglese trentasei
E
Sì lenti riferiva adesso a Buchanan nati io l'ho incontrato Buchanan il proprio per chiederli questo e Buchanan premio Nobel delle contenuti del per l'economia nel mille duecentottantasei
Mi disse che
Avverrà citato i principi di delitti che era appunto
L'unico libro tradotto inglese di questo filone di studi già nel quarantanove
A proposito del problema che era centrale in questo filone di pensiero
Elaborare un modello d'appello il modello di Stato cioè un modello per descrivere l'attività dello Stato attraverso studi strumenti di rifiorì economica è quella Previti l'aveva fatto
Quindi Buchanan dice che questa idea
E come modellare lo Stato prima di parlare di tasse prima di parlare tutta pubblica prima di parlare delle attività dello Stato ma che modello di Stato abbiamo in mente e questo Buchanan dice l'ho sempre avuto in d'attacco My Mind
E attribuisce proprio a De viti De Marco d'ispirazione
Per questa per questa idea che poi lo ha portato alla affondare l'Attica delle scelte pubbliche la public o il la e non solo questo è la public Charisse copiando recentemente con un mio collega abbiamo anche notato che il realismo politico di feriti
Che compare soprattutto nei suoi scritti politici
Anche quello ha molta per parentela stretta con con la Public Choice cioè l'idea che nei governi realmente operanti anche in uno Stato democratico prevale l'interesse della classe al potere
Professoressa andiamo verso la chiusura di questa nostra conversazione ci terrei a chiederle
Oggi a lettore che volesse approfondire la figura di De viti De Marco
Che il libro consigliare Sud debiti De Marco e quale scritto da quale scritto magari iniziare per avvicinare invece il lavoro a firma di De viti De Marco stesso
Allora
C'è la diciamo la la maniera più semplice più le c'era di a approcciare De viti De Marco e
Attraverso un documentario che io
O
Prodotto non so come dire o favorito ho preso l'iniziativa per questo documentario che ha già molti anni perché lo lo feci girare nel due mila otto due mila nove
Proprio perché avevo conosciuto quella persona che via io ho citato all'inizio Emilia Cirilli che aveva appunto era una testimone di resta l'aveva incontrato conosceva la famiglia molto bene
E poi appunto un documentario che affrontarla figurativi Antonio De viti De Marco a tutto tondo
Nel senso che c'è un aspetto privato poi c'è un'intervista ad Antonio Cardini sul suo aspetto politico poi c'è una lunga intervista a Riccardo fa ucciso sulla sua ma sul suo contributo scientifico quindi tutti affetti privato politico scientifico e poi c'è appunto la sua fama
Internazionale con delle interviste argento Buchanan e ha altri studiosi più giovani di ricco di queste teorie uno dei quali è verticalmente ma e l'altro Richard Wagner della dell'università Giorgi mentre
Questo documentario
Siamo lì le intere interviste le interviste intere
Che di cui poi alcuni frammenti compongono questo documentario sono raccolte in un volume che arrestato in italiano è stato pubblicato da Bruno Mondadori anni fa questo è il modo più un cattivo voglio dire i i approcciare De viti De Marco e poi ci sono tante appunto la biografia essenziale rimane quella di Antonio Cardini un un po'dietro molto bello
Anche avvincente in cui la storia politica e molto contestualizzata molto più concettualità di quello che sto facendo io adesso
Ecco che liberò leggere di Lou Reed i libri deferiti non ha un'altra volta
Amichevole col col lettore l'Uia a a viene raccontato spesso che lui cercava le parole con lunghi silenzi per una parola e l'altra per trovare la parola giusta Salvemini ha anche raccontato che lui cancellava il riscrive Eva infinitamente infinite volte
E per trovare le parole crede nel minor numero di parole perché c'è quello che voleva dire che significa che la sua prosa insomma
Non ne sciolti prima non lo era quando parlava e non lo era quando scriveva però quindi gli scritti scientifici richiedono insomma un po'di impegno
La però ecco forse se dovessi citare uno degli scritti scientifici è il primissimo libero
Assunta il primissimo lì però non non non non suo primissimo Libra in assoluto ma il primissimo libero in cui periti espone il suo diciamo fonda la disciplina della scienza delle finanze
Da lui definite economia finanziaria ed è un libro del nell'ottantotto il carattere teorico dell'economia finanziaria e molto tecnico però
è un libro piccolo efficace dice il carattere diciamo fondante
Invece eccolo sicuramente appassionanti di saggi contenuti nel trentennio filo politiche quella un libro veramente molto appassionante da leggere
Credo che purtroppo il nostro tempo sia esaurito signore
La la professoressa lo dico a beneficio degli ascoltatori
Abbiamo ascoltato sulla figura
Il profilo la l'importanza di Antonio De viti De Marco abbiamo ascoltato la professoressa Manuela Mosca ordinario di Storia del pensiero economico presso l'Università del Salento
Parlando di Antonio degli De viti De Marco abbiamo anche parlato un po'della consorte che a quanto abbiamo compreso e capito è un personaggio che forse meriterebbe di essere trattato a parte magari anche altri personaggi come lei ma confidiamo nella sua disponibilità in un prossimo appuntamento sempre qui a Radio Radicale su questo o su questo tema su questo argomento questi personaggi
Non ci resta che ringraziare la dire purtroppo il tempo è volato ore ci sarebbero state tante altre cose da dire ma speriamo almeno di aver incuriosito qualche ascoltatore che approfondisca che vada a cercare che vada insomma che si appassioni a questo personaggio all'epoca in cui ho vissuto le sue teorie le sue proposte che sono di una validità
Come polo di una qualità che ancora oggi insomma meritano di essere conosciute meritano riflessione e quindi la ringraziamo per questo
Grazie a voi
Grazie Walter ringraziamo radioascoltatori chi ci ha seguito in regia per radio radicale diamo appuntamento alla prossima puntata del Politecnico grazie a tutte
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