Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di celebrazione del 76° anniversario della Liberazione

E colgo un saluto ai presidenti del Senato della Camera per consiglio dalla Corte costituzionale
E rappresentanti dell'ambiente e delle associazioni combattentistiche partigiane e Dharma
Sono passati abbiamo ascoltato poc'anzi settantasei anni
Da quando il venticinque aprile
Del quarantacinque la voce Sandro Pertini lanciava ai microfoni Radio Milano liberata
A nome del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia del Corpo volontari della libertà il proclama di insurrezione nazionale contro le truppe nazifasciste
Una data simbolica della guerra di liberazione scelto alla Repubblica italiana ricordare la conclusione nel conflitto sanguinoso la fine della brutale è spietata occupazione nazista
E il crollo definitivo del fascismo
Questa giornata per gli italiani rappresenta la festa civile dell'alpino riconquista della libertà
La vittoria della umanità sulla barbarie
Che il giorno di un nuovo inizio pieno di entusiasmo portato a compimento con la Costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto
Ringrazio ci ha contribuito a farci arrivare in modo così appassionante e coinvolgente il professor Emilio Gentile con le sue lucide considerazioni
Il filmato sempre accurato di Rai Storia
Va bravura il pathos di Greta Scarano che ringrazio molto
La versione così suggestiva dall'inno nazionale e interpretato padre diremmo di Mantova e Marcello perché
Il venticinque aprile
Rappresenta uno spartiacque imprescindibile
Nella nostra storia nazionale
L'Italia
Affrancato sì con il sangue di miglia di martedì da vent'anni di dittatura ed oscurantismo tornò a sedersi nel novero delle nazioni civili democratiche e pacifiche
Dopo la guerra sanguinaria in cui era precipitata con il fascismo
E con queste politiche sociali culturali e diritti ha libertà di opinione di voto di associazione cui di cui oggi godiamo trovo nel loro saldo radicamento nel venticinque aprile
E grazie alla Repubblica e alla sua costituzione date dalla Resistenza furono estesi a tutti senza eccezioni
A chi partecipò al movimento di liberazione a chi lo sostenne a chi se ne sentì estraneo anche a chi lo combatte
Quando dopo l'otto settembre e truppe di Tel invasero l'Italia
Muti l'androne la integrità territoriale
Imponendo un giogo di brutalità
Stermini eccidi deportazioni
Con la collaborazione complice dei fascisti
Migliaia e migliaia di italiani militari e civili compresso che la patria per in cui volevo vivere e per cui si poteva anche morire non poteva che essere una patina libera democratica fondato sul diritto
Sulla pace sulla convivenza
Furono i valori di pietà e di civiltà de la nostra gente
La ribellione contro la prepotenza è la furia cieca devastatrice a provocare e tante rivolte e in molti paesi e città dell'intero territorio nazionale
Furono sentimenti semplici di solidarietà di repulsione contro la crudeltà amore gran parte della popolazione a resistere
A sostenere materialmente i partigiani o l'esercito alleato a boicottare i nazifascisti
A nascondere in casa un ebreo un'emittente o un soldato alleato pur sapendo che questa scelta di umana solidarietà poteva mettere a rischio la propria vita è quella dei propri cari
Ho il senso dell'onore
E della morte patrio a far preferire a seicento mila militari italiani la terribile spesso mortale deportazione nei Lager in Germania piuttosto tre combattere a fianco degli oppressori e degli aguzzini
La crudeltà praticata nazifascisti
Anche contro anziani donne e bambini inermi
Abbiamo sentito poc'anzi dalla nella terribile testimonianza evocata ragazza saranno
Non si è accorto l'aspirazione alla libertà ma anzi rafforzò il coraggio e la determinazione di chi decise di opporsi
Rinascita unità coesione i sentimenti che hanno consentito al Paese di archiviare con la liberazione una pagina nefasta della sua storia
Una memoria consapevole
Che guarda al futuro
Quest'anno celebreremo anche i settantacinque anni della Repubblica
La Repubblica che ha avuto origine della Resistenza
Per molti anni dopo la guerra questa affermazione è stata ripetuta
E accompagnato il processo di consolidamento però lo Stato democrazia
Resistenza come laboratorio dove si sperimentò l'incontro la collaborazione tra le grandi forze popolari
Tra diverse posizioni e culture politiche
Resistenza come grande serbatoio distanze morale
Ebbene oggi chiedersi dopo tanti anni quale traccia sia rimasta di questa consapevolezza
Cosa significhi oggi soprattutto per le generazioni più giovani parlare di Resistenza e tanto più necessario in un tempo come quello che viviamo nel quale l'orizzonte appare oscurato dall'angoscia il futuro nascosto l'incertezza e dalle ferite profonde prodotto dalla pandemia io credo che questa traccia sia tuttora ben presente è chiara
E credo anche che allontanandoci sempre più nel tempo da quell'esperienza così decisiva siamo in grado di comprendere correnti nella storia cosa fu davvero la resistenza
E perché essa è diventata patrimonio di tutti
è premessa per la rinascita democratica
Resistere allora significò combattere rischiano di morire
Ma significò anche curare accogliere perseguitati testimoniare la propria umanità
Significò scrivere parlare
Preparare con le idee nuove il tempo della libertà per tutti significò coraggio Esperanza
Nel momento più buio drammatico della nostra storia molti italiani a prescindere dalle appartenenze politiche culturali religiose risposto però prima di tutto alla loro coscienza
Per opporsi alla violenza alla dettatura all'ingiustizia e nome della libertà
Resistere fu anzitutto un'assunzione di responsabilità personale
Talvolta pagata con la vita una disponibilità al sacrificio una scelta rischiosa fatta come atto di amore per la patria per la propria comunità
Un regalo alle generazioni che sarebbero venute dopo
Questo è il lascito più vivo tra l'esistenza il cui valore morale si è proiettato anche oltre il significato storico e politico di quell'esperienza
Ed è per questo che quel patrimonio di ideali e di valori ha continuato a parlarci così a lungo e ci sostiene oggi nelle difficoltà del presente
Vorrei dire soprattutto ai giovani di oggi
E ricordo la consapevolezza del dolore dei sacrifici e dei tempi bui che nel corso del tempo abbiamo più volte attraversato ieri come oggi ci tengono uniti
Ci fanno riconoscere nel nostro comune destino
Quel ricordo è il cemento che tiene insieme a nostra comunità
Io le T cinque aprile isola Repubblica viva l'Italia