Paolo Borsellino: pezzi mancanti di una strage annunciata - A 26 anni dalla strage di Via D'Amelio

Buonasera
Buona sera benvenuti finiamo in salute
Per
Allora gentilmente se prendete posto
E anche concentrazione
Così
Tutti ascoltiamo cosa hanno da dire i nostri ospiti stasera penso sono cosa molto importante quindi concentrazione prendete posto ci scusiamo se non ci sono tutti tante sedie però
Siamo tutti qua come sempre prego allora buonasera benvenuti a quello che è il nostro ormai diciottesimo convegno in ricordo dell'impegno
Che tutti ne abbiamo preso per Paolo Borsellino è per coloro che sono morti insieme a lui
Vorremo voleva salutare scusate l'emozione è sempre la stessa
Voleva salutare innanzitutto il questore cortese che non vediamo anche se so che con noi e i nostri relatori di professare dichiara che sarà il primo stasera fare i saluti
Che è professore ordinario di diritto processuale penale
I ragazzi che con noi hanno organizzato l'evento nei ragazzi di Roma dopo avremo un esponente che farà ENI in ai saluti
E l'attore Antonio Ingroia che non ha nessun bisogno di presentazioni il nostro direttore che antimafia del Mila Giorgio Bongiovanni e Annalisa in Sardegna dove fecale
E cara attrice e compagna d'avventura ok allora io direi che possiamo cominciare professore a lei saluti anche perché il nostro ospite
è sempre la stessa si diceva poc'anzi ed è proprio così
Però c'era sempre la stessa è
La parte di chi insegna
In quest'altro in queste Aule entrare a quest'ora in questa trio immergersi in questa atmosfera è sempre un'emozione che non si riesce a tradurre esattamente dentro parole
Ed è un'emozione che accompagna la memoria che facciamo
E che siamo soprattutto che siamo Corano sta presenze con le nostre gambe che vanno in giro per la città per il mondo
Ciolos in inglese significa perdere significa perder sì Lost significa perduto
L'immagine della tela è un'immagine antica antichissima densa di storia e di storie l'immagine della tela e di due movimenti contrari della tela che si costruisce e che si scusa che viene costruita di giorno e che viene scucita de costruita sabotata
Di notte l'orditura da una parte la tessitura della ricostruzione di un evento di quello che è stato per il come e del perché e del chi questo rafting tra acque temibili a volte avvelenate attraversate da correnti che siano la rotta
E poi perso il loschi
Il permesso della tela il suo disfarsi anzi il suo essere disfatta nell'ombra per opera di mani rapaci silenziose efficientissima e avide
Hobsbawm Lost o ricordo il secolo breve diceva proteste e chiesi forchette in protestare contro la dimenticanza e in fondo è quello che facciamo quello che siamo è quello che siamo chiamati a fare
A essere noi che insegniamo qui e noi tutti proprio tutti nell'ottobre del due mila e sedici qui in Aula Magna al primo piano
Se laureata con una tesi in diritto processuale penale una ragazza che si chiama azzurra
Con una tesi su un tema che era criminalità organizzata spazio giudiziario europeo per risorse processuali penali bilanci e proposte
Chi insegna all'università e non sa che gli studenti sono i nostri maestri più preziosi più generosi
Azzurra nel chiudere questo lavoro di tesi
è stato un lavoro vissuto non lungo in soli due anni in cui è stato elaborato ma lungo una vita intera scriveva delle righe
Brevi che vorrei condividere con voi scriveva
La strada da percorrere è molto lunga e la consapevolezza che la criminalità organizzata costituisca il problema
Del nuovo mondo globalizzato è ancora molto lontana dall'essere generalmente avvertita tuttavia non può abbandonarci la speranza di credere che continuare con forza e determinazione questa battaglia sia l'unica strada percorribile per realizzare quel sogno di un mondo senza violenza prevaricazione disonestà
Che i martiri della nostra terra non hanno avuto il tempo di vedere attraverso i loro stessi occhi dovranno essere i nostri occhi a guardare la bellezza di un mondo migliore
E a farlo anche per Giovanni per Paolo per tutti quelli che hanno dedicato la loro vita questa battaglia perché scriveva azzurra chiudendo la tesi come disse Rocco Chinnici la rassegnazione sarebbe il pericolo più grande
Nella parte dei ringraziamenti c'era un rigo e mezzo in questa tesi che suonava così
Diceva desidero ringraziare anche la facoltà di giurisprudenza di Palermo per avermi insegnato ad amare sempre proteggere la mia terra non so se questo la facoltà di giurisprudenza in grado di farlo sempre e comunque una sfida però è una sfida che ci poniamo e che per noi è davvero particolarmente importante provare avanti
è una sfida che stiamo facendo risuonare per la diciottesima volta che si aggiunge alle altre tante miriadi di occasioni in cui è successo ad altro titolo in quest'atrio
In quest'atrio che come è noto e intitolato a Giovanni Falcone a Paolo Borsellino e non lo è per caso
Lo è grazie a una battaglia che è stata portata avanti da una squadra di ragazzi che sono i ragazzi di contrariamente a cui va dato merito per tante di tante cose e anche di questo che diventa un fatto che si perpetua nella memoria il Cirque Radja
E oggi viene anche consegnato i tanti turisti che anche grazie a quanto di lungimirante è stato fatto per questo centro storico vengono si fermano non sanno esattamente cosa sia questa tegola entrano e vedono quella lapide con una sfida ulteriore tuttavia Davide Rondoni ha parlato di immani di marmo
Nel senso che questa è l'altra sfida da sapere coltivare
Mani di marmo significa fare retorica
E basta è una trappola che è sempre presente da cui ciascuno di noi
Prova guardarsi e deve guardarsi fortemente per l'appunto
Noi non stiamo festeggiando niente
Questa sera non abbiamo niente da festeggiare se mi è consentito quest'anno meno ancora
Abbiamo da festeggiare ma il punto è che qui non siamo insieme per festeggiare siamo insieme
Peraltro per fare memoria indossando le tute degli operai della giustizia a tutti i titoli esercitando le funzioni che ciascuno di noi nella pluralità più diversa esercita appunto
Queste tutte lei indossiamo senza stancarci le indossiamo anche quando lo sfinimento diventa una tentazione insopportabile anzi proprio quando lo sfinimento come in questi giorni
In queste settimane per quanto abbiamo dovuto leggere a proposito di ricostruzioni di Tele ricostruite e di Tele disfatte sabotato nella notte adesso si tratta di riprendere il cammino è particolarmente importante che questo punto fermo con le parole così in perché in questa sentenza a cui ovviamente mi sto riferendo sono state utilizzate che da questo punto fermo ricominci un percorso tutte da operai indossate da ciascuno di noi
Azzurra finisco
Aveva messo un esergo nella sua tesi una frase dall'ultimo diario di Corrado Alvaro che suona così la disperazione peggiore di una società e il dubbio che vivere onestamente sia inutile
Sì hanno
Cui per questo per non cedere
A questo tipo di disperazione
Siamo qui perché dobbiamo continuare a crederci in questo
Mondo fatale in quest'atrio intitolato a Falcone e Borsellino perché non sia fatto soltanto di rapidi o di bellissime colonna perché sia fatto da pietre che parlano ciascuno di noi appunto vi sono grato
Caro giustamente il testimone poi pasta i giovani giusto protestare quindi lasciamo il saluto a Manfredi Germana chiede la rete universitaria mediterranea Roma che diciamo il a così insieme a tanti ma che due mila voluto queste venti
Grazie grazie a tutti grazie innanzitutto per essere qui stasera ogni anno una enorme gioia per noi vedere questo atrio gremito di persone che vengono qui ogni anno non soltanto dal tritolo palermitano da tutta Italia quasi per ricordare ricorda insieme per essere appunto riprendono però professore pietre diventi Dante della memoria
E portarla avanti
Mi accorgo quindi con un caloroso ringraziamento dentro questo meraviglioso atrio anche quest'anno
Luogo di cultura memoria dove si sono formati tanti uomini
Che ricordiamo
E anche molti altri questo ci tengo a sottolinearlo
Oggi rappresento l'associazione contrariamente ringrazio il professore dichiara per aver ricordato un un momento molto particolare della nostra storia
La Cimo danni attivi dentro la facoltà di giurisprudenza e non solo come se come associazione studentesca ma anche come associazione che sin dalla sua fondazione si è posto come obiettivo quello di portare i valori dell'antimafia
Dentro l'Università degli studi di Palermo e su tutto il territorio per Milano portandolo tra i giovani che sono i reali detentori di una responsabilità della memoria non mi dilungherò molto citando solo alla sardi anzi ad aprire questo questo evento con una frase che mi è sempre stava molto a cuore
Una una frase di già un del presidente già era kennedyana che Giovanni Falcone amava spesso a riferire che portava sempre con sé un uomo fa quel che è suo dovere fare quali che siano le conseguenze personali i pericoli alcune pressioni questa è la base di tutta la moralità umana
Ecco credo che questa sia la nostra responsabilità di mantenerlo di mantenere viva la memoria della giustizia e di continuare a combattere per Elsa è una responsabilità nostra di giovani dei combattenti del domani
Ma anche una responsabilità di tutti coloro che devono guidarci in questo cammino
Allora vi lascio a interventi sicuramente più di spessore del mio e vi ringrazio ancora il sedere qui buona serata
Adesso come tradizione Varenne care la nostra carissima amica poetessa Lina la mattina Lenin cara un applauso che offrono
Leggere una poesia dedicata a Paola
Con S. da tutti intanto io vorrei dire grazie alta antimafia due mila ormai non so da quanti anni mi offrono questo spazio
E quindi liberamente grazie di cuore
è successa una cosa strana sono stata alla cassa di Paolo due giorni fa per la conferenza stampa del Pro gramma
Salvatore a a tetto una parola
Che si cominciano a un prete spiragli di verità
Io non so sarebbe stato rispettata da Paolo da Salvatore fatto sta che sono tornata a casa
Ed è nata questa poesia
Spera anche di vedetta
Passa un'altra un'di quando in via D'Amelio
CL Pramollo venticinquesimo anniversario senza sconosce una batteria
è la solita voce
Del Silenzio inganni mica sciatta denunciarli Cascio una dei quattro producesse
E Pannunzio punto cede Belleno decoro affettuose de tante infernale sagge incrostato lasciate del Palermo
è Sicilia tutta
San non così è stato si ma calunnie hanno dell'utente c'è maggior lo dice il nove luglio io come Occhetto e del San Gennaro Siscia ottiene Bucchieri cantai a Balla sottrarle perde produssi bianco tracce con Chiusulo Wal Nuccia Boate delle carte entro sei che e paga dei nate Pétain nelle bocche questo utenti fasciate di Camus l'Alice deve dire e minaccia di morte talmente le potevate della dell'immanenza cabaret mia non minacce morte prima Maneggio ustione sette cala Michelle obbediente allora temi che Fresco lì e hanno accucciato tema sprecate parole fingendo se sorte
Le vanno scorte protezione Abba non né nome né che si facesse ad ammazzare e portare a galla lo più fitto uso della complicità Penon fase veneta Galli dalle perde pezzi e del novanta che coma appestate non secondo a toccare cappe dissipato mini esce generale Cappellini decise d'onore e dignità orgia preme leggervi volte degno orante percuote o una che ancora dopo di esso oggi e da un paese ha detto uscendo lo popola la miseria si fanno amplesso ci passano le perde l'Imam hanno quali pesci meritasse più essere apprezzate all'occhio poté l'abbiamo comma pizza non PCT cresca innocente Kapanga hanno colpe De Pace immaginando
Avete fatto saltare macchie nere indossate palazzetti gancio
Di false promesse
Quest'interesse importante pena cadesse nell'Orba inno con lo scalo un è un conto portare collane demenze dello doroteo
Senza mai
Pensare Anna coscienza cappe ma poi scatta canta Como permanente dei cortili io
E ora
Dopo ventisei anni per merito di quote aggiuntive o uomini che condannano amo Jérôme nel senza code né coscienza assassini del frate compagni amici
Chiudete la ottiene calare della testa con Buscetta che non Poseidone Vasco Rossi del signor De morte
Incominciamo Anfitrite spesa chiede vendetta
Cappelle Calle vede teste pensante di tanto sangue e dolore a otto non so Canning nude sì sì aggira un fate alle seggi e dello comando sebbene non si dello fanno Pandev ed è lontano è forse punto l'agenda russa comma in città per ma poi
Ne esce dello Forbes
Allora parola direttore
Sì intanto sono contento di presentarvi un gruppo grazie viene di cuore un gruppo di giovani artisti che sono qui presenti vengono dalle Marche ma vengono anche dal Sud America e da tutta Italia
Il gruppo Our voice
Buona sera fate rivedere
Favore voi e se un gruppo di ragazzi che pretende con la loro il loro giovane entusiasmo sono tutti artisti cantanti ballerini attori che con questo attività loro dicono
Di che con l'arte si può denunciare la mafia con l'arte si può fare anche attraverso soprattutto questo questo questa forma espressiva culturale appunto dell'arte in tutti i sensi musica recitazione
Ballo poi sia
Si può dare un contributo nella lotta alla mafia sono da tutti giovani da tenera età
Fino a maggiore età e ve li presento stasera ci faranno un due monologhi molto brevi per dare un'idea in che cosa consiste il loro spettacolo ma prima vi voglio far vedere un video
Una un video che spiega in strettissima sintesi
La
L'espressione
L'arte che esprime award Boris prego
Con la musica ovviamente audio
Acqua poi è un movimento culturali internazionali composto da giovani diversità provenienti da varie parti del attraverso ogni tipo di mezzo comunicativo artistico e sociali denunciamo l'ingiustizia che attualmente applica i due piani il gruppo capitanato dalla fondatrice e direttrice generale del movimento bisogna Giovanni e del direttore gli ho coinvolto in Sudamerica Mattia quanti è composta da compagnie teatrali che da trasmissioni radiofoniche centri sociali e di volontariato manifestazioni corte di denuncia tanto altro
La nostra lotta e portavoce di un messaggio che richiama l'attenzione dei giovani attraversi la ricerca della verità che della giustizia per la società le attività studi fatti incentrate sulla denuncia battimani come la macchina teatro la corruzione inquinamento la discriminazione e la povertà e qualunque tipo di violenti l'obiettivo principale del movimento espandere la nostra voce in giro per il trovati in Italia Argentina europea che invece su Facebook Instagram e lui nello sport dopo punto Howard poi punto it oppure scriveteci l'ambiente in punto Howard Boris due direttrici giochino gmail.com Howard pesci poggia
Gravi allora il gruppo vasta compagnia teatrale reduce uno spettacolo emozionante
Che loro hanno fatto a Buenos Aires in Argentina all'interno di un edificio drammatico storico
Tra i più importanti al mondo per la sua drammaticità nel la caserma della se male Scola meritava dell'Armada dove il dittatore più importante degli anni settanta corse Videla insieme agli altri dittatori
Hanno
Posto in essere il più grande genocidio
Dopo la seconda guerra mondiale i famosi desaparecidos in questa caserma sono stati torturati e annientati migliaia di persone innocenti e loro hanno fatto uno spettacolo all'interno di questa caserma che poi è diventato un museo grazie ai presidenti successivi in particolare al presidente che il cinema perché ha voluto creare come memoria
Come luogo di memoria questi edifici e loro hanno fatto un bellissimo spettacolo stasera invece ci faranno un monologo che riguarda Palermo e i nostri ma di Palermo prego Sonia ed Elisa per tutto il gruppo avorio poi
E Palermo la città dell'eleganza
Dove i paesani e gli enti nei locali e le armonie sin qui libera per una notte di buona musica
E spettacolo
Verrà Vermont Cittadellarte
Provenienza intenzioni tra bellezza e giustizia che lottano per non mollare
E combattono per stare a galla
Ecco
Negli improvvisi
Dove bugiardi arrivisti sfoggiando sorrisi smaglianti i cittadini entusiasti svelano i Tiozzo davanti tanto potere
è Palermo la città il silenzio dove i cittadini sano presi nel menefreghismo chi non riescono a tornare
Tale erano
Disgraziata città
Menna mai offuscato Nemo stringimento che invadono le strade no no no la città
La memoria dove le versioni diventare immortali l'immortale la speranza che cerca di l'aliscafo cadrà l'indifferenza
Tiene
La Città della Speranza
Menefreghismo ammirava di anima nelle versioni
Non è
Accettabile a marzo buoni che veniva Estienne tali casi cittadini mettiamo erano il profumo di libertà per la prima volta
Se ne andrà
Inizio né fine
L'abbiamo
I limoni infinito
Capaci di superare i ogni
Ogni chicco circa
CD-ROM pieni
Quindi principe di Venezia
I numeri questi tre anni
Sì che afferiscono
Quello che trovavo verso i nostri paesi
Testi letti schizzi
Mi ha fatto innamorare verso la porta di chi è riuscito a dare un senso alla mia vita
Diceva anche è un uomo il semplice personali
Giorno dopo giorno mi dava sempre di più quella voglia di viveri chi non era mai riuscito a termini su un altro
Credeva così tanto nel suo itinerario
Fin qui i valori morali per cui ogni giorno di più
Che ne dici prestatevela fisica
Anche se io tramite il Saini percorrevamo lo stesso cammino Marianna
Chi a Roma che ironia all'interno
In questa città Phyllis Metis che Jaca
Domani diverrà il cancro ma il suo tempo la su cui
Quindi giorno
Mi svegliavo con il timori di non poter più guardare negli occhi mio marito
E dovevo aspettare fino al sabato per avere la certezza che non avesse lasciato la vita
Ho deciso di non avere figli per far sì che nessuno di loro soffrisse il sapere di essere rimasti orfani
Andato tutto ciò che è positivo per questa causa
Corsa criticato tutto quello che potevo
Mia
Chi fisici in quel momento
Sapendo di poter morire da un giorno all'altro
A casa di aver lottato per la libertà stando a fianco di Giovanni e lavorando per la giustizia come il magistrato
Michel Platini
Mia fama
Così il denaro
Ebbero mai riusciti a carni tutto quello che inietta inseriamo
Niente poeta dell'amore niente
Ed è in quel ventitré maggio del mille novecentonovantadue che ha organizzato tutto questo
In quegli ultimi respiri che mi rimanevano chiese agonizzante uno
Dove Giovanni
E chiedendo che fosse Giovanni
Che in realtà
Dove forse la giustizia
Io sono Francesco pure Miglio
Uccisa insieme a mio marito Giovanni Falconi saltando in aria nella strage di Capaci del ventitré maggio del novantadue
Curci sei dalla mafia
Che non sono
Quest'anno abbiamo deciso di accompagnare il nostro impegno con l'arte e proseguiamo su questa linea con intervento di analisi sarda che leggerà alcuni passaggi tratti dalla requisitoria sulla della trattativa Stato-mafia
Da lei scelti che saranno lo spunto per il nostro dibattito Annalisa
Una caratteristica di questo processo riguarda la qualificazione giuridica delle imputazioni
Come la corte conosce benissimo i fatti sono stati ricondotti al reato di cui all'articolo trecentotrentotto del Codice penale che punisce la violenza e o la minaccia al corpo politico dello Stato
E su questo dato noi sentiamo il dovere di fare dei ragionamenti
Partiamo dalla ricostruzione storica e fattuale dell'imputazione
Abbiamo innanzitutto il dovere di sgombrare ancora una volta il campo da un equivoco talmente di corrente che ci induce a pensare che non sia un equivoco accidentale
Un equivoco che è spesso servito strumentalmente a perseguire l'obiettivo di far perdere di vista il significato delle imputazioni di questo processo
Usando lo slogan semplificante tecnicamente sbagliato e assolutamente banali Rizzante secondo cui si tratta
Di un processo sulla trattativa e trattare non è reato
Per dissipare questo obiettivo di totalmente errata semplificazione noi intendiamo concentrarci sulle condotte descritte nei capi di imputazione
Che riteniamo essere tutte riconducibili al reato di violenza e minaccia alle istituzioni
Condotta che abbiamo contestato come tipica agli imputati mafiosi
Ed è fatto notorio come dimostrano molte sentenze che abbiamo acquisito
Rina
Provenzano
Brusca Bagarella Antonino Cinà hanno tutti posto in essere la condotta tipica dell'articolo trecentotrentotto perché solo loro
Che in tempi e che in momenti diversi e con azioni diverse hanno dato inizio alla condotta violenta di violenza minaccia e l'intimidazione alle istituzioni che riteniamo aveva avuto un inizio preciso
L'omicidio Lima
Un episodio che costituì la prima esecuzione della minaccia rivolta non solo a Lima ma il governo in carica in quel momento in particolare al suo presidente del consiglio Giulio Andreotti omicidio con il quale ha avuto inizio quella campagna di intimidazione contro il ceto politico dirigente e contro le istituzioni che poi darà luogo all'inizio della mediazione sulla quale ci soffermeremo abbondantemente
Si tratta
Di attentati e di atti di violenza che hanno avuto quasi sempre una doppia finalità
Quella della vendetta accetta e rabbiosa
E quella del messaggio alle istituzioni
Cosa Nostra cercava mediazioni occulta
Cosa nostra ha avuto mediazioni occulta
Per ridurre a una formula ancora più sintetica ed efficace siamo costretti a ricorrere alle parole intercettate pronunciate da Salvatore Riina
Attenzione
E il diciotto agosto del due mila e tredici Rina parla con l'uso degli omicidi e delle stragi del mille novecentonovantadue
In quell'occasione a parole sue descrive l'essenza dell'articolo trecentotrentotto io al governo i dovevo vendere i morti
Io inviterei propendere i morti al Governo
Io gli devo contare i morti
Ed è questa esattamente questa l'essenza dell'imputazione che noi muoviamo agli imputati mafiosi detta così in termini crudi e proprio perché crudi particolarmente efficaci
I morti vanno venduti al governo
E vanno venduti per ottenere in cambio un corrispettivo e già solo così è chiara la logica di quegli attentati
Non leggo tutto il capo di imputazione ma solo questa parte
Avere prospettato ad esponenti delle istituzioni in particolare del Governo anche per il tramite di Ciancimino vinto una serie di richieste finalizzate a ottenere benefici di varia natura per gli aderenti all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra
Ponendo l'ottenimento di detti benefici come condizione i nell'udibile per porre fine alla strategia di violento attacco frontale alle istituzioni questa della condotta degli imputati mafiosi e questo e ciò che è contestato agli imputati mafiosi nel capo d'imputazione
Poi ci sono degli altri
Imputati
Che per semplificare possiamo definire imputati istituzionali cioè appartenenti al mondo delle istituzioni
In particolare sono due uomini politici Dell'Utri ancora imputato e l'onorevole Mannino nei cui confronti pende il giudizio di appello dopo una soluzione
Politici che in momenti diversi e con voli diversi hanno fatto prima da motore e poi da cinghia di trasmissione di quella minaccia rivolta da Cosa Nostra al corpo politico dello Stato
E a questi altri imputati viene contestato un concorso ai sensi dell'articolo centodieci e quindi una mediazione in questo messaggio di minacce e intimidazione
Come scritto nel capo d'imputazione ai soggetti a cui ci riferiamo viene contestato di aver con questo concorso rafforzato
Il proposito criminoso degli imputati mafiosi di Cosa Nostra di rinnovare e continuare quella strategia stragista di minacce e violenza contro il corpo politico dello Stato
Grazie Annalisa Annalisa letto uno dei passi di un prossimo di una prossima buon pubblicazione
Di antimafia due mila un numero speciale che uscirà
In autunno presto
Ed è proprio la trattativa Stato-mafia l'atto d'accusa
Dei pm di Palermo in sostanza la scrittura
La trascrizione integrale adattata al linguaggio appunto per il lettore che deve capire
Però la trascrizione fedele dell'atto d'accusa dei pubblici ministeri
Del processo cosiddetto trattativa Stato-mafia
Quindi vi sarà soprattutto una lettura per i giovani
Sarà distribuita soprattutto nelle scuole oltre che nelle edicole di questa Isola siciliana
Il venti aprile del due mila e diciotto quando la corte d'assise di Palermo presieduta dal giudice al freddo Montalto da giudice a latere e da una giuria popolare
Condannati con pene severissime
Alcuni uomini di Stato e i boss della cupola cosiddetta cupola
Di Cosa Nostra soprattutto mi riferisco Marrina Provenzano sebbene morti di fatto subiscono una condanna perché viene condannato Leoluca Bagarella
A ventotto anni di carcere e altri mafiosi imputati mentre gli uomini di Stato
Tra gli altri sono il senatore Dell'Utri generale dichiara il generale dei carabinieri
Morì
Il generale Subranni il capitano ex capitano De Donno mentre viene assolto ma solo per la fa reato di falsa testimonianza il senatore Mancino ex FLI ex ministro degli Interni
Allora intanto mi permetto di dire
Voglio fare
Per la prima volta dopo tanti anni di sacrifici
Autentiche lapidazioni
Per chi penso voi tutti sapete
Era un rito macabro del Vecchio Testamento la lapidazione si uccidevano per reati oggi ovviamente non più reati delle persone a colpi di pietre qui pubblici ministeri per tanti anni
Titolare di questa inchiesta sono state letteralmente la fidati
Dall'informazione da settori del potere e quindi oggi veramente noi abbiamo dato il nostro modesto contributo nell'appoggiare questa inchiesta e credo che qui oggi presente con noi quello che rappresenta
Tutti i pubblici ministeri
E quindi Antonio Ingroia Nino Di Matteo
Vittorio Teresi Roberto Tartaglia
E Francesco Del Bene
Vi vogliamo ringraziare perché comunque anche se in primo grado
Non lo so se definirla una vittoria ma credo diciamo che è stata fatta giustizia dobbiamo aspettare il secondo grado di giudizio è anche la Cassazione forse anche quella di niente di Brussel e poi il il a qualche altro tribunale gli avvocati difensori devono fare tra vent'anni e se avremo la sentenza definitiva comunque di fatto questa sentenza sancisce una cosa la trattativa c'è stata
La trattativa ci fu non è più presunto
S trattativa ci fu
Da allora possiamo dire quello che diciamo in modo solitario
Quasi nel deserto da tanti anni credo che questa la ventesima volta che ci riuniamo qui
Un po'per fare
Il punto della situazione nella lotta alla mafia oggi possiamo dire forse più tranquillamente con più certezza che le stragi del novantadue e del novantatré sono stati delle stragi anche di Stato
Dove Cosa Nostra è stata l'esecutrice materiale
Delle stragi ma ci sono stati dei personaggi tuttora al potere come scrive il nostro Saverio lodato nell'ultimo editoriale tuttora vivi tuttora fuori che hanno probabilmente concorso nelle stragi ma io siccome sono una piccola voce che grida nel deserto penso che non hanno solo concorso le hanno chieste
Soprattutto la strage di via D'Amelio adesso il dottor Ingroia mi smentirà o a ballare a o comunque ci dirà quello che pensa e soprattutto i risultati
Che abbiamo oggi
La sentenza di Caltanissetta del cosiddetto processo Borsellino quater
In un'altra sentenza molto dure molto spietata dice tra le altre cose che si è
è stato creato il più grande depistaggio
Della storia forse della Repubblica
Breve stagione
Dove
Hanno creato
Dice la sentenza un collaboratore falso collaboratore della giustizia per depistare le indagini cioè per fuorviare
Lo stato italiano il pubblico noi tutti dalla verità per non farci per non far conoscere la verità io dico che questa sentenza importantissima ma fossilizzarsi su del pestaggio
Gravissimo di via D'Amelio
Significa non guardare a trecentosessanta gradi la purtroppo quella strage il depistaggio e o no
E una delle cose gravi negative commesse in quell'indagine
Ci sono altre cose scoperte da altri magistrati successivamente come il dottore Di Matteo
Tescaroli di quella Procura che invece hanno cercato dove dovevano cercare cioè cercare quei mandanti esterni e quei pezzi mancanti che la strage di Capaci e di via D'Amelio tuttora oggi a invece ci fossero iniziamo a cercare solo gli autori del depistaggio e basta a nostra volta creiamo un altro depistaggio
Quindi gli avvocati della difesa come l'avvocato Di Gregorio che fa il suo mestiere
Che cerca la verità sul depistaggio
Dobbiamo ricordarci tutti che l'avvocato di un massacratore di Borsellino quindi deve fare il suo mestiere quello di difendere coloro che sono stati con con dannati in via definitiva
Per la strage di Capaci e di via D'Amelio
Quindi dobbiamo cercare i depistato morì ma dobbiamo cercare soprattutto coloro che hanno voluto la strage
Spatuzza ci ricorda che c'era un uomo fuori da Cosa Nostra nel garage quando hanno preparato la bomba
Ci sono molti pezzi mancanti
La trattativa Mafia Stato si dice che è uno dei moventi che hanno scatenato la strage di via D'Amelio
Collaboratori della giustizia che facevano parte della Commissione di Cosa Nostra come Salvatore Cancemi
Ci aveva detto che alcuni di questi avvocati che vogliono alla verità Luís sapeva che facevano parte dei servizi segreti l'ha detto in aula
Salvatore Cancemi ha detto in aula l'avvocato De Gregorio fa parte dei servizi segreti
Non è stata messa sotto inchiesta ma è una cosa che ha detto che io mi sento di dire ricordare a tutti voi perché nessuno di voi sapeva questa notizia io non sto commettendo nessuna calunnia perché l'ho ascoltato in un processo
E lo voglio ricordare a tutti chissà
E che deve sapere ascolta quello che sto dicendo
Sappiamo anche nella strage di via D'Amelio e di capaci che sono stati presenti i servizi segreti
I magistrati che vengono messi sotto accusa oggi o a volte come Di Matteo
Come dei visitatori invece hanno trovato delle tracce ben precise della presenza di servizi segreti nella strage di via D'Amelio per la prima volta nel processo Borsellino ter condotto appunto da Di Matteo e Dalla Palma
Abbiamo saputo della trattativa la prima volta che viene pronunciata la parola trattativa e nel mille novecentonovantotto un interrogatorio che ha condotto il pubblico ministero Nino Di Matteo a Giovanni Brusca
La brevissima volta appare nel giornale la Repubblica la parola trattativa la dicono proprio del generale Mori che dice abbiamo fatto una trattativa ed è pubblica
Riporta questa arte
Quindi mi rivolgo al dottor Ingroia lascio la parola Anna
Abbiamo aperto un piccolo spiraglio di verità
Ma non basta
Tu dici spesso appunto che non basta
E allora
Chiediamo la questa verità
C'è un nuovo governo
Che ci ha promesso la luna
Sulla lotta alla mafia
Chiediamo la verità
A questo governo
Di dare segnali forti contro la mafia
Di dare segnali forti contro i poteri forti né massoneria deviata
Di mettere persone uomini nei settori giusti e appoggiare la magistratura inquirente
Per cercare quei pezzi mancanti e trovarli definitivamente
Non faccia il governo come hanno fatto tutti i governi degli ultimi centocinquant'anni della Repubblica che promette e poi non mantiene
Molti milioni di italiani hanno dato fiducia a questo nuovo governo
Ma all'inizio non va bene non ci sono buoni segnali sulla lotta alla mafia aspettiamo
Mi dicono tutti devi aspettare non ti devi agitare io invece sono super agitate super arrabbiato perché io pretendo e voglio giustizia e verità
E se questo nuovo governo a parte qualche faccia da xenofobo
Ma se questo nuovo governo non darà giustizia e verità al dai parenti delle vittime della mafia hanno i tutti i cittadini l'Italia ha fallito ancora una volta
Ricadiamo nel baratro del buio mi auguro che questo non accada dottor Ingroia grazie di tutto veramente
Nelle
La seconda parte
Tu Annalisa scandisce il tempo sta a fare
Parola
Ci sono dei documenti
A firma di De Gennaro e manganelli due stretti collaboratori di Falcone i tempi del maxiprocesso
Che dichiarano nero su bianco
Che le manifestazioni di violenza terroristica sono un chiaro sintomo della debolezza della mafia
E questo non è soltanto estremamente interessante e anche estremamente vero se si fosse continuato in quella direzione e forse avremmo sconfitto la mafia perché c'erano chiari sintomi di debolezza la maschera sfiancata ormai da quella legislazione dagli arresti dal fermo rigore del trattamento penitenziario Schena lasciava più ai mafiosi alcuno spazio di comando di controllo e riduceva i più pericolosi boss semplici detenuti privi del loro carisma e della loro stessa credibilità
Sulla scorta di queste considerazioni si comprende finalmente che la trattativa era attinenza desiderata e fortemente voluta
Da Cosa Nostra
Perché tra la parte state la parte mafia era la parte mafia che stava perdendo se si fosse proseguito nell'applicazione della politica del contrasto duro e intransigente
La parte mafia però era anche ben consapevole che se e sapere prima avesse assunto l'iniziativa di proporre un dialogo e un accordo sarebbe ecco apparsa debole agli occhi della controparte
Quindi la mafia ha ideato e posto in essere la campagna di attentati distruttivi diversificati di grandissimo impatto intimidatorio al preciso scopo di indurre lo Stato a prendere l'iniziativa
D'altro canto queste considerazioni sono state condivise da espresse da alcuni testimoni autorevoli già all'indomani degli attentati di Roma e di Milano
Abbiamo per esempio la dichiarazione di Violante che disse
Noi non abbiamo avuto dubbi
Io stesso le definì in diverse interviste interventi televisivi le pompe crediti Iannoccone
E chiaro c'era una differenza con le altre bombe quelle degli attentati che volevano mantenere come dire uno status quo quelle che volevano mantenere ferme certe cose queste
Erano altri punta erano bombe che volevano farci capire che quelli volevano dialogare
Ma io dico perché
Perché tutti sapevano e nessuno parlava
Anche il presidente Napolitano il ventotto ottobre del due mila quattordici ce l'ha detto chiaramente
Lui all'epoca dei fatti era presidente della Camera e aveva un fitto confronto con le altre autorità dello Stato il presidente della Repubblica e il presidente del Senato Giovanni Spadolini Napolitano ci ha detto
Si susseguirono gli attentati secondo una logica unica incalzante per mettere i pubblici poteri di fronte a degli aut aut
Perché questi aut aut potessero avere per sbocco
Ho una richiesta di alleggerimento delle misure soprattutto quelle di custodia in carcere dei mafiosi o la destabilizzazione politico istituzionale del Paese
Cioè
Scusi Presidente Napolitano quindi si ipotizzò subito che era tutto riconducibile a una sorta di ricatto della mafia ho capito bene cento
Benissimo ricatto o addirittura a pressione a scopo destabilizzante di tutto il sistema
E stiamo parlando di Napolitano cioè di colui che quando rilasciò questa dichiarazione era il Presidente della Repubblica italiana
Allora dottore Ingroia nomi di solito la il punto della situazione l'abbiamo sempre fatto fare lei perché lì c'era prima durante e adesso do
Ha visto nascere a portata in gestazione in questo processo è che finalmente è arrivato a una conclusione
Giusta
Forse insperata per certi versi però lei più volte dichiarato e l'ha anche scritto nel suo libro recente
Che è un'opera incompiuta
E sempre nel suo libro sfogliando non visto che per casa Annalisa ha scelto questa ne abbiamo chiesto noi la scelta ha scelto questo passaggio
Lei racconta di un retroscena rispetto a uno forse degli episodi più emblematici che caratterizza l'enorme difficoltà l'enorme difficoltà con cui voi avete condotto questa indagine
Si faccia il punto della situazione
Grazie grazie per avermi dato ancora questa occasione credo che sia diciottesimo ventesimo addirittura diciotto il sì occasione consecutiva alla quale
Ci vediamo per fare
Il punto della situazione
Ringraziamenti a voi che avete organizzato ringraziamento a chi è intervenuto ringraziamento più che mai a ciascuno di voi
Uno per uno presenti qui
Presenti via via streaming e chi ci segue
Perché mai come in questa occasione
Abbiamo bisogno
Più di voi
Che di noi che stiamo da questa base tra
Abbiamo
Creato una una comunità di cittadini assetati di verità cittadini assetati e non rassegnati
Ed è su questi cittadini
Su tutti voi che contiamo che puntiamo e che costituisce la speranza per riprendere un cammino che ha segnato un passaggio epocale io ho definito la sentenza trattativa la condanna processo trattativa ma che appunto in quanto opera incompiuta
Ha bisogno di altri passaggi e non bastano soltanto i passaggi giudizio
E quindi quello di oggi
Non è un
Momento come gli altri non è un anniversario come gli altri ogni anniversario ha una sua peculiarità
Questo per via
Certo ricordo i primi è anniversario che erano anniversari dalla rabbia e del dopo
Indimenticabili terribili
E noi
Tutti questa comunità
è una comunità ma impotente mai rassegnata
Spesso rabbiosa ignara delle verità terribili che oggi conosciamo
Ma che aveva intuito
Che c'era una verità terribile
L'intuizione che Paolo Borsellino
E gli uomini e la donna della sua scorta
Erano stati uccisi anche dalla mafia non solo dalla mafia
Ma soprattutto dallo Stato
Questa ed è un'intuizione
Oggi
è una certezza
Oggi possiamo dire senza essere presi per visionari che la strage di via D'Amelio è stata una strage distacco
No e lo sapevamo fin dal venti luglio
Dalle ultime ore del diciannove luglio lo sapevamo nel senso che lo sentivamo lo intuiva amo io l'ho raccontato anche nel libro
Magistrati
Della DDA di Palermo che non si riunirono spontaneamente nelle nelle ore di quella notte
Sempre lì negli uffici della procura e sentivamo
Che
Lo Stato
Di cui noi facevano parte dico noi eravamo servitori come adesso dopo lo Borsellino
Per uno Stato non innocente erano stato colpevole
Era uno Stato assassina
E l'abbiamo avuto la sensazione anche per alcune cose che avevamo saputo
Il l'incontro di Borsellino con contrada
Negli uffici
Del Viminale del ministero dell'Interno che Paolo Borsellino aveva sentito l'urgenza
Di confidare ad alcuni colleghi della Procura
Le cosa che poi sellino stava acquisendo su quello stesso
Funzionario
Dei servizi segreti il numero due dei servizi segreti col tempo Bruno Contrada così per sgombrare il campo dalle solita disinformazione Bruno Contrada condannato definitivamente condanna definitiva
Per concorso esterno l'associazione mafiosa e non la si può cancellare si rassegnano chi dice che deve essere cancellata con la condanna
E questo stato non è innocente
Aveva però ramificate complicità
Anche dentro la magistratura
Chiesto
Ricollegando oggi con le nuove acquisizioni
Che sappiamo da queste due sentenze
Epoca lì
Ritengo fondamentale l'epocale una svolta storica quella sulla trattativa Stato-mafia ritengo in
Portanti che vanno lette insieme quell'altra le motivazioni del Borsellino quater ci dice delle cose
Ci dice
Che come hanno scritto i giudici della Corte d'Assise di Caltanissetta è stato messo in atto il più grave depistaggio uno dei più gravi depistaggi della storia del Paese per depistare la verità
Sulla strage di via D'Amelio
Ora spiegatemi perché lo Stato debba mettere in campo
Uomini e mezzi
Uomini che fanno capo i servizi che facevano capo dei servizi segreti
Come si è poi scoperto essere il
Il capo coordinatore del gruppo investigativo Falcone-Borsellino cioè il dottor Arnaldo la Barbera
Che era a libro paga del servizi segreti come come emerso
Lui e chi lo collaborava perché avrebbe dovuto depistare le indagini sulla strage di via D'Amelio per salvare i chi e per coprire corsa
è mai pensabile ipotizzabile che il depistaggio sia stato posto in essere per coprire uomini della mafia
O per nascondere un movente che coinvolgeva la mafia
E impensabile che lo Stato ponga in essere il più grave del pestaggio dell'asso del paese per questo
Lo Stato si muove per mette deve essere il più grave del pestaggio soltanto per coprire se stesso
E la conferma che la strage di via D'Amelio e una strage di Stato
In cui le indagini sono state di fissati dallo Stato
E comincia a diventare cominciato poi cominciamo a mettere insieme i tasselli
E comincia ad avere un senso
A capire un senso certamente perversa dissolto la ragione per la quale
Cosa che non compresi ammetto mi sfuggì non potevo ma girare
Quando io
Se non ricordo male esattamente i il forse il venti o il ventuno luglio
Venni chiamato a un colloquio informale dal procuratore capo della procura di Caltanissetta procuratore Giovanni Tinebra
Che
In maniche di camicia mi accolse in questo incontro contante con fare amichevole pacche sulle spalle mi chiese di raccontargli se avevo qualcosa di importante io ero giovanissimo sostituto trentatré anni era appena
Morto il ucciso il mio maestro e quindi nella fiducia delle istituzionale con racconta
Racconta in quel particolare
Che riguardava l'incontro
Al ministero dell'Interno con Contrada le cose che Borsellino aveva detto di aver ha preso
Da un pentito era Gaspare Mutolo su Contrada una cosa terribile
Che poi fatica a momenti si prima che diventasse materia processuale perché Mutolo
Colpito dalla intimidazione derivante dalla strage di via D'Amelio resistette a lungo prima di mettere a verbale pure dichiarazione passarono ancora sei mesi
Prima che
Si mettesse in piedi una vera e propria indagine nei confronti di Contrada che prevede arrestato processato e condannato ma il punto è un altro
Il punto è che quel procuratore capo di Caltanissetta oggi
E è morto ma soltanto oggi
Si collegano i tasselli su quelle mie dichiarazioni nulla fece promettendomi con una pacca sulla spalla che ci saremmo rivisti tra dopo qualche settimana per mettere a verbale quella dichiarazione io mi fidai potrei dire fui ingenua veduto pretendere venisse messo a verbale ma mi fidai del procuratore capo di Caltanissetta
Oggi sappiamo che il procuratore capo di Caltanissetta che aveva preso da me con le informazioni qualche giorno dopo
Invece di mettere a verbale le mie dichiarazioni su Contrada affido a Contrada il compito di indagare sulla strage veramente
La persona più giusto
E poi abbiamo scoperto
Che il
Il gruppo dei servizi si sa che faceva capo a Bruno Contrada scrisse un informativa dove per la prima volta
Si puntano i riflettori su Vincenzo Scarantino
Quello che oggi sappiamo dalla sentenza Borsellino quater e quindi non è più un'ipotesi una successione
Era
Divento il falso pentito diventò il falso assassino a quel falso pentito
E questa cosa venne messa in atto poi
Da uomini investigatori che facevano capo ad un uomo il dottor la Barbera che a sua volta ira a libro paga di quegli stessi servizi segreti in quel momento dirette e coordinati da Bruno Contrada
Sono coincidenze non sono coincidenza non possono essere coincidenza
Sono quei tasselli quei pezzi ancora oggi mancanti ma che ci fanno capire
E ci fanno sapere
Perché quella fu una strage di Stato e cosa lo Stato aveva bisogno di
Coprire
E aveva bisogno di coprire le responsabilità dello Stato in quella strage che a sua volta può avere solo una spiegazione
Perché per quale ragione lo Stato
Non la mafia spossato poteva vere interessa a uccidere il futuro procuratore nazionale antimafia come Paolo Borsellino probabilmente sarebbe diventato come naturale successore di Giovanni Falcone dopo l'omicidio Giovanni Falcone
Ci può essere solo una ragione che c'era qualcosa
Che riguardava lo Stato che che chiamava in causa allo Stato che Borsellino sapeva e per il quale Borsellino era la minaccia
E oggi il processo trattativa leggeremo le motivazioni la sentenza
Il processo trattativa ci consegna la verità
E la verità è che Paolo Borsellino sapeva della trattativa Stato-mafia e Paolo Borsellino costituiva una minaccia per lo Stato perché aveva detto anche pubblicamente nel famoso discorso la biblioteca comunale di Palermo che aveva cose da dire che avrebbe detto alla Procura di Caltanissetta
Quella Procura di Caltanissetta diretta sempre da quel procuratore capo Tinebra di cui dicevo prima
Avrebbe detto quelle verità e conoscendo Paolo Borsellino
Di fronte a una cosa così enorme dopo averla riferita all'autorità giudiziaria l'avrebbe rivelato all'opinione pubblica
E voi potete immaginare
Cosa sarebbe accaduto in Italia nel mille novecentonovantadue a pochi mesi dalla strage di Capaci
Se Paolo Borsellino avesse rivelato di sapere che mentre spostato
Alzava
Lei
Ufficiali posizioni antimafia dall'altro lato quello stesso Stato dietro le quinte stava trattando l'unica per mafia più sanguinari una nuova tregua e quindi stava trattando
Beh questo ci fa capire queste veri da non quest'ipotesi non queste suggestioni queste verità che sono addirittura diventate verità giudiziarie processuali
Ci fa dire ci fa capire perché questo anniversario non è universale come gli altri
Nei vari diversa che abbiamo fatto che abbiamo ricordato in questi dibattiti
Ricordo
Con diciamo
Con emozione se vogliamo anche con con nostalgiche
Per
La percezione eravamo in una fase storica di svolta quello del due mila nove
Del due mila nove del due mila dieci
Quando eravamo nella fase
Con Nino Di Matteo e gli altri magistrati del del pool trattativa io all'epoca ero procuratore aggiunto e coordinavo col Polo
Eravamo nella fase di grande acquisizione di verità
E io dichiarai Giorgio sicuramente ricorderà che eravamo entrati nell'anticamera della verità
Stavamo per scoprire avevamo la netta sensazione che stavamo per scoprire la verità la verità su quelle stragi perché poi l'indagine trattativa era il contributo che noi magistrati di Palermo con i limiti della competenza di Palermo potevamo dare a rischiarare quello che era accaduto in quella stagione terribile ci aveva c'eravamo
Giurato ha promesso nel nel novantadue dopo stragi terribili lo stavamo attuando
Tanti anni dopo
Nel due mila nove due mila due mila dieci
Ma vennero gli anni
Degli attacchi delle delegittimazione delle gli sbarramenti
Le difficoltà aumentarla
Vennero le diffidenze venne
L'impegno per l'efficace
Ostinato
Continuativo
Di ostacolo alla verità
Che mese in atto il Presidente della Repubblica del tempo Giorgio Napolitano
Perché
Lo dico e lo ribadisco in ogni occasione
Pubblica
Quando venne sollevato quel conflitto di attribuzione
Quel conflitto di attribuzione
Per la quale la carica la più alta carica dello Stato metteva sul piatto della bilancia il proprio peso il proprio carisma nello stesso momento puntava l'indice accusatore del confronto la Procura di Palermo i magistrati la Procura di Palermo erano degli eversori
Erano dei fanatici che osavano ribellarsi alla più alta carica dello Stato e quindi
Quel conflitto di attribuzione al di là del suo significato anch'esso a mio parere sostanzialmente eversivo dell'equilibrio fra poteri ma al di là del merito del significato di quell'intervento di quel conflitto d'attribuzione
Il senso era indicare
I magistrati come nemici dallo Stato non uomini dello Stato nemici dello Stato con quale non bisognava collabora in alcun modo
E non è un caso che da quel momento dal momento in cui venne sollevato il conflitto di attribuzione
Ci sono spente tutte le fonti di prova
Si sono esauriti i ritorni di memoria degli smemorati di Stato quello che avevano assistito per un paio d'anni alti rappresentanti delle istituzioni parlamentari e ministeriali che improvvisamente recuperarono la memoria e sfilavano in Procura addirittura
Presentandosi spontaneamente per rendere dichiarazioni che improvvisamente ricordavano quello che era accaduto
Vent'anni prima
Bene tutti questi
Fecero una rapida retromarcia un rapido passi indietro perché alla Procura ce ne I nemici dello Stato
E perfino
Li mafioso collaboratore di giustizia smisero di collaborare perché quei nemici dello Stato che garanzie potevano offrire
A uomini dalla mafia che decideva di collaborare con quei magistrati
Così delegittimati
Vende perciò l'anniversario del due mila dodici due mila dodici io dissi
Che eravamo nell'anticamera la verità e stavamo entrando nella camera la verità ma qualcuno aveva spento le luci
Era sbarrato le finestre
E quel qualcuno era lo Stato che aveva paura della verità aveva paura della luce dalla verità aveva paura dell'ossigeno per la verità e voleva tenerci chiusi
Perché
La verità
Faceva ma
Allora
Io credo che noi oggi dobbiamo fare un bilancio dobbiamo fare un bilancio sul fatto che siamo ancora oggi nonostante tutto
Orfani della verità
Che nonostante tutto nonostante questi successi come dicevo importante straordinari costituiti da queste due sentenze due facce diverse della della medaglia
Noi
Siamo di fronte a indagini incompiute e incomplete
E allora abbiamo due alternative
O ci rassegniamo
Ho Cisitalia
Noi sappiamo che non è solo un problema giudiziario
Non è soltanto un problema delle vittime delle stragi è un problema che riguarda noi riguardano i comici Tadini
Il rapporto con la verità ha a che fare con lo stato di salute di un Paese e di una democrazia
Senza verità non c'è democrazia è il nostro Paese non è in democrazia perché non ha conquistato la verità sui più terribili misteri alla propria storia
Più antica e PRC
Io vi dico di più
Noi
Come il popolo
Non siamo un vero popolo
Senza verità
Perché
Ogni popolo
Ha una sua storia esse non conquistava verità sulla propria storia sul proprio passato
Non può vivere a testa alta proprio presente non può costruire il proprio futuro di questo noi dobbiamo essere consapevoli era responsabili e dobbiamo farcene carico in prima persona
Non delegando soltanto alla magistratura
Una magistratura che comunque dentro questo stato e come dentro questo stato che compromesso
Con la menzogna di Stato
E il refrattario
Alla verità quando la verità mette a rischio lo Stato stesso
Sembra diciamo un discorso da da rivoluzionari ma
Io credo che né se non siamo consapevoli di questo
E se non siamo consapevoli però nel contempo della straordinaria opportunità del momento che stiamo vivendo voi perdiamo questa questa opportunità
Perché queste due sentenze che cadono
Quasi diciamo
Casualmente nello stesso momento da un lato si sorreggono l'una con l'altra dall'altro si rafforzano l'una con l'altra dall'altra infine ci danno uno strumento solo uno strumento per noi
Non solo una traguardo
Un successo per sempre sono lo strumento
Pochi voti minuti ma devo parlare perché sono uno strumento
Parliamo appunto la sentenza trattativa
Ma abbiamo sempre detto
Che la mafia ed organizzazione di potere politico criminale
Che dal suo rapporto con la politica con il potere legittimo e cioè con lo Stato trae la sua forza e per questo alterato alimento
E vita così lunga
Lo abbiamo sempre detto lo abbiamo scritto il professore De Chiara e gli altri studiosi
Di diritto lo hanno
Detto in questo in queste aula dove sono stato anch'io studente
Oggi però
Abbiamo di più abbiamo delle sentenze e e innanzitutto lasciatemi soffermare appunto sul processo trattativa Stato-mafia pochi minuti
Fatte caso
Io dico sentenza epocale
Sentenza storica e la prima sentenza
Nella storia del nostro Paese in cui vengono condannati in primo grado d'accordo ma vengono condannati
Insieme per lo stesso reato
I capimafia
E uomini di vertice dallo Stato italiano
Il generale Mario Mori pensato capo dei servizi segreti allungo il generale Subranni è stato capo del forse speciale Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri allungo
Il senatore l'ex senatore Marcello Dell'Utri è stato il fondatore del partito che ha tenuto in mano
Le redini della politica del nostro Paese sostanzialmente per tutta la cosiddetta Seconda Repubblica un ventennio
Quindi questa sentenza presidenza epocale dove come giustamente si ricordava nel pezzo della requisitoria introdotto non sono stati condannati per avere trattato fra di loro
Che poi
Su sull'uomo che lo Stato
Che tratta con la mafia
Dovrebbe esserci
La più severa condanna morale perché uno Stato
Dovrebbe uno Stato secondo Costituzione seconda legalità dovrebbe essere indegno di essere chiamato così
Quando si fanno gli accordi con gli assassini che hanno ancora le mani lorde di sangue e i cadaveri ancora caldi per strada per le strade del paese
Perché
Ricordiamo una
Terribile
Vergognosa
Menzogna tra le tante la menzogna che gli uomini della trattativa sarebbero stati dei benefattori perché con la trattativa avrebbero salvato il Paese nelle mani della mafia
Falso falso tre volte falso
Perché invece è esattamente il contrario perché quella trattativa ha seminato morti
Quella trattativa ha insanguinato le strade del paese in Sicilia e nel resto d'Italia
E ha salvato soltanto
Buon per loro ma non per le vittime che sono morte in cambio di Nuoro alcuni uomini politici
Della prima repubblica
Che erano stati condannati a morte dallo Stato che si sono attivati perché lo Stato gli salvasse la vita trattando con la mafia e sono stati salvati loro sono stati salvati ma tante altre vittime innocenti che sono state uccise a causa anche a loro
Quindi
Smettiamola di dire che questi erano dei benefattori vergogna vergogna Bergo
Ma
Come giustamente
Si è ricordato il processo nel processo non venivano condannati per avere trattato con la mafia si meritano la più dura condanna etica morale politica
Questi uomini per avere trattato con la mafia ma loro non sono stati condannati per avere trattato la mafia loro sono stati condannati per a venire minacciato
Il governo
Per avere minacciato assieme a fiotti di cui sono stati complici hanno minacciato tre governi della Repubblica e hanno messo sotto scacco il Paese in quegli anni
Questa è l'accusa per cui sono stati condannati altro che semplice trattativa per salvare
L'Italia
Loro hanno messo sotto minaccia lo Stato
Hanno indotto lo Stato a scendere a patti esattamente come fa il più volgare degli estortori e il complice di quei volgari estortori questa è l'essenza sconvolgente
Di quel processo e di quella condanna
Che però diventa ancora più sconvolgente se come dicevo la mettiamo alleghiamo era leggiamo con la motivazione del Borsellino quater che ci dice che Borsellino è stato ucciso proprio per questo è che allo stato ha depistato per coprire questa strage Hoecke las e che venne fatto il depistaggio per coprire questa trattativa questo dicono questi due sentenze
Guardate le
Mi verrebbe da dire ma non lo dico a voi lo vorrei dire ai cittadini italiani svegli attenti questo
Questa verità tremenda è scritta in queste due sentenze
E che facciamo di fronte a queste due terribili sempre
Io credo che
Noi voi Valitutti
Di fronte a una verità che si sta costruendo
Ed è una verità ancora incompiuta
Abbiamo diritto alla verità come cittadini abbiamo diritto alla resa
E se non vogliono darcela esserci ben si mettono di traverso ma dobbiamo fare di tutto per prendercela questa verità perché il nostro diritto dai cittadini e parlo da cittadino
Come dire deve essere questo il tempo dalla verità e non c'è più tempo da attendere
E io dico però anche una cosa riprendendo anche una suggestione
Dell'intervento Di Giorgio Bongiovanni
Questo non è un universitario come gli altri e può costituire un'opportunità non solo perché per queste due sentenze
Ma per l'Hapoel giuntura politica nella quale ci troviamo
Una congiuntura politica che io ritengo favorevole so che molti di voi non saranno d'accordo ma io per le ragioni che ho detto la ritengo favore
Perché
Innanzitutto perché non sono oggi al Governo gli artefici degli anni del muro di gomma
Non sono oggi al governo i nemici della verità che hanno ostacolato le nostre indagini
Sono stati cacciati dai luoghi di potere questo è un dato di fatto
Simpatia non simpatia per il governo attuale non è questo il punto
Ma
Se sono stati cacciati dai ruoli politici
Tanti altri ci sono ancora
Negli apparati dei ministeri nelle burocrazie statali
Nei luoghi che detengono i segreti di Stato
Anche nella magistratura contante tipi Rex anche nella magistratura
Dove hanno fatto tanta carriera i tiepidi pochissima carriera gli intransigenti
E qui consentitemi aprire una parentesi lo ha già detto Giorgio Bongiovanni
Che è grave
Ingiusto
Infondato
Ciò che è stato fatto nei confronti di Nino Di Matteo
Strumentalizzando
Strumentalizzando
Le risultanze dell'indagine di Caltanissetta
Per attaccare
Il meno responsabile di quel depistaggio
Ma che ha una colpa Ale agli occhi del sistema e cioè quello di essere stato uno dei pm fondamentali dell'indagine del processo trattativa ed è questa la colpa che
Bisogna fargli pagare
Ma
Dicevo
Chiudo
Quindi
Si è fatta pulizia ma non abbastanza negli apparati nei ministeri nelle burocrazie perfino gli uffici giudiziari
In qualche ufficio investigativo
Bene
Nei luoghi che detengono i segreti di Stato
Come dire ci sono nuovi custodi delle menzogne di regime
Tracce modo riconoscerli
Chi sono e dove sta il popolo dalla verità mi piace chiamarli così
Il popolo dalla verità che siete voi che dovete essere anche come dire orgogliosi del vostro lavoro il popolo della vendita li conosce evidente sana
Ma occorre che gli uomini che sono nell'istituzione ascoltino il popolo la verità
Io non so se abbiamo oggi come si autodefinisce un governo del cambiamento
E non so se oggi abbiamo come si otto definisce un Parlamento del cambiamento vedremo
Ma non possiamo soltanto vedere ed aspettare ed ascoltare noi dobbiamo agire dobbiamo mettere alla prova il governo del cambiamento e il Parlamento al cambiamento
Certo la strada e lunga ci sono porte che si aprono e porte che si chiudono
Io ritengo grave
La porta che è stata chiusa
Con settantacinque pagine
Totalmente inconsistenti
La pagina è stata chiusa oggi con il l'archiviazione del caso
Dell'omicidio di mafia di stato di Attilio manca archiviato negli uffici giudiziari romani
Una pagina grigia
Una pagina grigia rispetto al quale noi dobbiamo voltare pagina ma come dire essendo avvocato verrà famiglia potrei apparire imparziale ma ci sono fatti e documenti che mi danno ragione a ma non non voglio inoltrarmi su questa strada è semplicemente per dire che ci sono porte che si aprono
Sentenza trattativa
Sentenza Borsellino quater porte che si chiudono caso manca legato anch'esso all'indagine e al processo trattativa ma sono convinto che la porta che dovremo riaprire
Con l'impegno di tutti e nonostante tutti e nonostante tutto
E allora dico
E chiudo
Vivaci perché ripiega tolta la parola
Io dico
Noi siamo
Dobbiamo rivendicare questo nostro ruolo di cittadini della verità
In un paese senza verità
E col dire che siamo stranieri in patria
Direi
Al ministro Salvini di occuparsi anche di questo aspetto
Rispetto agli stranieri
In patria siamo noi i cittadini dalla verità stranieri in patria e vogliamo vivere in una patria che si riappropri della verità per non essere stranieri a casa nostra
Noi vogliamo la verità la nostra verità che la verità consacrata da quelle due sentenze che non bastava perché sono un'opera incompiuta
Allora siccome siamo come dire i cittadini in terra straniera facciamoci ambasciatori in terra straniera mi piace
Se impara Simo auto definirci ambasciatori della verità per portare in giro
Nel Paese
Lei verità nascoste cancellate occultata seppellite
E allora costruiamo insieme
Questa verità
Mettiamo insieme costruiamo insieme con con voi Salvatore Borsellino che per non è più arrivato maglie lance Asa arrivavi facciamo diciamo l'appello Salvatore Borsellino le Agende rosse antimafia due mila
Tutti gli italiani e le italiane
Costruiamo un vero e proprio esercito un esercito armato soltanto della sete di verità
L'esercito degli ambasciatori dalla verità per fare cosa ma non soltanto per urlare manifestare ma per fare proposte proposte concrete al momento dell'azione
Se vogliamo fare azione come dire rivoluzionaria visto che non solo Antonio Gramsci
Diceva la verità e rivoluzionaria non lo diceva anche Orwell angolo riceve a dire la verità e sempre un atto rivoluzionaria
Bene allora
Io dico che non abbiamo bisogno di questa rivoluzione e facciamolo io ho fatto una proposta
Che era una Commissione di inchiesta
Perché la magistratura da sola oggi nona Poteri strumenti per operare ma non parlo
Della solita Commissione parlamentare d'inchiesta di cui le abbiamo avute tante purtroppo spesso fallimentare
Io dico
E si può fare ed è una sfida al Governo e al Parlamento al cambiamento
Sì faccio male il PCI per restituire una Commissione civico parlamentare
Una commissione mista nella quale faceva parte non soltanto i soliti parlamentari che non sempre hanno con tutto il rispetto
Tranne eccezioni le competenze per occuparsi di certe materia ma mettiamo assieme ai parlamentare senza voler togliere ruolo
E centralità al Parlamento rappresentanti della società civile anzi direi in particolare facciamo protagonisti
Dello scrivere la storia le associazioni dei familiari delle vittime della mafia
Perché non pensare a una commissione civico parlamentare
Che abbia uomini come Salvatore Borsellino da presidente o donne come Giovanna Maggiani Chelli presidente all'associazione dei familiari delle vittime come presidente e non il solito parlamentare che va lì per mettersi la medaglia al petto
Beh se questo
E un
Governo Parlamento del cambiamento lo dimostri lo dimostri coi fatti noi da parte nostra
Da ambasciatore la verità come mi piaceva chiamarmi d'ora in poi abbiamo un compito la responsabilità
Di agire
Di mobilità sì
E di controllare nel modo più spietato
Nei confronti dei luoghi delle istituzioni politici
E giudiziarie
Io credo che
Con la sincerità
E con l'amore per la verità
Questa battaglia la possiamo vincere insieme da cittadini della verità e tornare padroni sul
Del nostro Paese che riconquista è la verità
Per i con cui siamo il passato perché altrimenti altro che Terza Repubblica non potremo mai costruire una Terza Repubblica che abbia un presente degno e un futuro che si possa costruire se non sapremo affrontare le tragedie terribili del passato e che ci hanno lasciato la prima è la seconda reputi
Allora grazie ad Antonio Ingroia
Aperto una parentesi il dottore Ingroia alla chiusa la riapriamo per altri due minuti perché vedo qui in sala nell'atrio dell'università l'avvocato Repici se
Se la sente noi vogliamo sapere
Se può fare un intervento su questa archiviazione indecente che Gian Antonio Ingroia accennato essendo insieme avvocati
Della famiglia
Manca Fabio Repici
In attesa di Salvatore e anche tra poco leggeremo un altro passo
Diciamo allora
Sì dentice
No prego prego
Come voi
Fabio Repici
Buonasera a tutti
Parlerò
A breve della vicenda di Attilio manca però prima mi vi chiedo la pazienza di ascoltare altre altre due o tre riflessioni la prima e evito di ripetere ciò che è già stato detto
Ci sono due sentenze sentenza del processo trattativa e la sentenza la motivazione della sentenza del processo Borsellino quater che in modo ormai definitivo
Stato Huis cono che le stragi
Del mille novecentonovantadue e del mille novecentonovantatré
Non sono state solo stragi di mafia ma hanno avuto una corresponsabilità di a parte di soggetti estranei a Cosa Nostra si tratta anche di stragi anche di Stato
Da questo momento dal momento dell'emissione di quelle due sentenze
Qualunque sostenitore delle tesi negazioniste è solo uno spudorato mentitore
Che lo scriva sul giornale on line la Incontrada o che lo scriva da qualunque altra parte sono spudorate menzogne e quando queste spudorate menzogne le sentirete da parte di soggetti appartenenti alle istituzioni dovreste solo urlargli
Per farli vergognare seconda questione
Mi permetto di dire qui anche alla luce di quello che ho sentito
Nonostante le voci critiche sul versante della magistratura io sono molto più critico
E sono molto più critico soprattutto sulla magistratura inquirente perché il paradosso di questo momento storico è che quei risultati che sarebbero banali quelli del procedimento in un Paese normale quelli del processo trattativa e del processo Borsellino quater
Sono
Pronunciamenti della magistratura giudicante ma in realtà se guardiamo il quadro delle procure distrettuali antimafia signori c'è da piangere da piangere
E parto da questa città
Se noi guardiamo quale il tipo di direzione del lavoro di indagine delle DDA
In questo momento
Signori c'è da rabbrividire io vi dico una cosa che ho
Meditato
Qualche settimana fa quando sono entrati in possesso di un verbale di una seduta della direzione nazionale antimafia
Anno due mila quattordici l'oggetto della riunione di coordinamento investigativo era un ex poliziotto Giovanni Aiello faccia da mostro cosiddetto erano presenti le procure di distrettuali di Bologna di Palermo di Caltanissetta di Catania
E di Reggio Calabria e di Roma
No forse Romano
Bene alle insieme quel verbale
Sì evinceva in modo inequivocabile come solo una procura riteneva doveroso coltivare quelle indagini
Ed era la procura di Reggio Calabria lei l'ha presentata dall'allora procuratore capo
Dottor Cafiero De Raho e dal ora procuratore aggiunto dottor Giuseppe lombardo e in quella seduta riferirono dell'importanza di coltivare quelle indagine a proposito di attentati compiuti ai danni dei carabinieri
A Reggio Calabria fra il dicembre mille novecentonovantatré e il febbraio mille novecentonovantaquattro il risultato qual è oggi a quattro anni di distanza c'è un dibattimento in corso a carico di Giuseppe Graviano e di Rocco Filippone
Antonio e difensore di alcune parti civili innanzi alla Corte d'Assise di Reggio Calabria tutti gli altri o organismi requirenti
Hanno semplicemente disertato dalle indagini dico di più a leggere quel verbale sive abbrivi dice dalle enunciazioni in particolar modo in quel caso
Della procura di Caltanissetta e della procura di Catania per le quali le indagini su Aiello non dovevano neanche iniziarsi
è
Vedete
Aiello
Io e Antonio l'abbiamo trovato
Nel fascicolo sull'omicidio di Attilio manca
Per questo fatto delle riflessioni ulteriori a vedere quel verbale e i presenti a quella riunione in direzione nazionale antimafia leggendo iniziando a leggere oggi
Il provvedimento di archiviazione emesso dal Gip di Roma di questo magari parleremo però una cosa è certa
Ed è che le difficoltà a
Andare avanti nelle indagini arrivare agli processi
Ormai è un dato scontato quasi banale arrivano solo quando ci sono coinvolgimenti nei delitti che sono diversi
Dai coinvolgimenti di
Solo mafiosi appena nelle indagini emergono sfumature di responsabilità d'apparato solo per questo quelle indagini devono essere boicottate e questo è stato anche in fondo
Non possiamo naturalmente parlare di boicottaggi voluti nel caso di specie ma certo la l'atteggiamento di lo incredulità di palese sfiducia nelle possibilità delle indagini da parte della Procura di Roma sulla vicenda dattilo Manca sono state del tutto evidenti anzi quasi rappresentata in modo plastico perfino ai difensori
Dei familiari di Attilio manca e vedete
Io ormai qualche anno di esperienza professionale ce l'ho
è mi sono accorto che le indagini non arrivano a risultati solo perché esista e la possibilità di raccogliere le prove ma in realtà arrivano a risultati soprattutto se c'è la volontà da parte dei pubblici ministeri di individuare e raccogliere quelle prove
E quando invece l'atteggiamento dei pubblici ministeri è di totale disincentivazione di totale sfiducia nella possibilità di raccogliere quelle prove
I risultati conseguenti sono che quando vengono interrogati i collaboratori di giustizia
Lì si guarda così
Con gli occhi un po'increduli quando parlano di qualche responsabilità d'apparato
Così alla fine involontariamente facendo credere ai collaboratori di giustizia che forse non è tanto il caso di parlare di cose diverse che dei mafiosi classicamente conosciuti Heaney processi
Il discorso sull'omicidio dattilo Manca è un discorso
Che non va visto
Come una monade
è una vicenda che collegata ad altre ma io in questo caso non intendo collegata non intendo parlare del collegamento col processo trattativa ma intendo parlare del collegamento con le vicende criminali che hanno visto operare uomini di apparato e quello il grumo
Difficile da abbattere in tutte le investigazioni in questo momento eh vedete una delle specificità che ho sempre segnalato pubblicamente della vicenda di Attilio manca e una delle più grosse difficoltà
Per cercare di ottenere un processo su quella vicenda e data anche dalla questione geografica
E da Barcellona Pozzo di Gotto che nella inconsapevolezza di tanti
Anche di chi non doveva essere inconsapevole danni io pubblicamente denunciavo
è vedete
Il
Dato geografico di Barcellona Pozzo di Gotto in fondo
Lo possiamo
Utilizzare anche per comprendere
Alcune sfumature del processo trattativa
Alla fine con la sentenza del venti aprile due mila e diciotto i negazionisti
Si sono dovuti zittire momentaneamente perché riprenderanno a breve i trattati di teorie metà penalistiche alla Fiandaca per intenderci
Però se noi guardiamo all'esito al al risultato finale di quel processo
Dobbiamo anche fare tesoro di capire se nella iniziale impostazione ci siano stati degli errori e io ve ne segnalo due che hanno tutte e due la stessa matrice geografica una c'è stato un criminale di Barcellona Pozzo di Gotto un pericoloso trafficante uno dei peggiori criminali di questa terra che si chiama Rosario Pio Cattafi
Che era riuscito perfino a contrabbanda arsi come testimone d'accusa nel processo trattativa io avevo segnalato
Che si trattava di una operazione mistificatoria alla fine i fatti mi hanno dato ragione
Cattafi ha ottenuto i benefici che ha ottenuto grazie a quel proporsi in quella ruolo dopodiché al dibattimento naturalmente è venuto che si è avvalso della facoltà di non rispondere che tutto sommato è stato un passo avanti rispetto alle menzogne che erano state propugnate in fase di indagini
La seconda
Questione che io
La seconda questione
Che alla stessa provenienza geografica e io tra poco conclude così la sola parola Salvatore
Riguarda un altro depistaggio che è stato per intanto in corso di quel processo
E cioè la deposizione palesemente mistificatoria di un soggetto importante della nostra storia è uno che è stato capo della
Reparto di raccordo dei servizi segreti un ambasciatore della provincia di Messina anche lui come Rosario Pio Cattafi Francesco Paolo Fulci
Cioè a depistato ma proprio depistato sul capitolo Falange armata proprio per allontanare
Lo fece nel novantatré quando le indagini stavano arrivando al dunque l'ha fatto anche in questi anni per allontanare dalla verità verità che anche quelle si dovrebbe andare a vedere dove avrebbero portato
Vedete
Questi due EP fenomeni che vi ho detto a proposito del processo trattativa ci spiegano guardati sotto altra luce la difficoltà
Nella cercare giusti giustizia sull'omicidio dattilo Manca perché vedete gli accusati di quel delitto a Roma erano proprio Rosario Pio Cattafi e Giovanni Aiello cioè due banditi che non sono normali banditi di Cosa Nostra
Ma due banditi di Stato è puntualmente come davanti ai delitti compiuti da banditi di Stato arrivano le difficoltà
O riapriremo quella porta come ha detto Antonio e lo faremo senz'altro lo faremo perché vedete
Doversi fare carico privati cittadini come sono gli avvocati come me Antonio oggi delle angosce dei familiari delle vittime vi assicuro che è una cosa davvero intollerabile ed è certe volte l'unica benzina l'unico carburante temi porta ad andare avanti in certe battaglie certo è che
Se io viva presentarsi quale fosse la voce angosciata la le parole angosciate
Della mamma detti lo manca di oggi davvero rabbrividire Este
Quindi la porta alla riapriremo e ci sono già degli elementi diciamo pure iniziata rappresentare all'autorità giudiziaria di Roma e ci saranno le conferme di quello che dicevamo
E però
Dobbiamo fare anche i conti
Con
In generale il contorno cioè la situazione che ci circonda in questo momento di politica del cambiamento come ho sentito
Beh
Qui
Io purtroppo troppo spesso sono Cassandra mi augurerei tanto di non esserlo
Anche in quest'occasione
Sarei sicuramente il più felice però vedete quando la politica è debole e in questo momento la politica è debole è il momento in cui gli apparati si impadroniscono oppure del potere politico è stato così nel mille novecentonovantatré delle stragi in continente
In continente con la politica debole che dava luogo a un governo tecnico
Dietro al quale anche nella inconsapevolezza dei rappresentanti di vertice di quel governo potevano accadere cose che venivano e però dirette da apparati deviati bene lo stesso rischio è oggi è vedete io già l'anno scorso segnalai un personaggio che mi sembrava un pericoloso esponente che era riuscita intro parsi nella politica del cambiamento
Non si era poi candidato alle elezioni politiche e io avevo detto a bene ce lo siamo tolti davanti era l'ex vicepresidente della commissione Antimafia della passata legislatura
L'allora senatore Luigi Ghetti bene qual è stata la mia
Il mio smarrimenti o qualche settimana fa a vedere che il governo del cambiamento ha nominato sottosegretario al ministero dell'Interno cioè al ministero dell'apparato principale
L'ex senatore Luigi Galetti
Con delega all'Antimafia dice Antonio aggiungo alla commissione centrale quella che decide le sorti dei pentiti
Un uomo che ho già avuto modo di dimostrare ove fosse necessario lo potrò dimostrare plasticamente è un uomo in contatto con esponenti di apparato e che questa sua scelta di essere uomo di intelligenza l'ha pure ufficializzata con la prima intervista rilasciata
Al momento dell'assunzione dell'incarico
Come sottosegretario di Stato al ministero dell'Interno bene perché vi dico queste cose
E concludo vi dico queste cose perché mentre noi cui facciamo le analisi
Di ciò che è accaduto delle sito dei processi che c'è stato
Possiamo solo vedere l'inerzia
Su certi temi di indagine scottanti da parte ormai di quasi tutte le procure distrettuali
Accadono altre cose
Queste altre cose sono cose che ove venissero conosciute davvero
Farebbero fare un salto sulla sedia
Antony è stato Pubblico ministero all'inizio del processo trattativa la sentenza è arrivata il venti aprile del due mila diciotto cioè
Tre mesi fa
Bene già tre mesi fa prima di tre mesi fa l'attuale procura di Palermo l'attuale incriminata per calunnia un pentito del processo trattativa
Questo è ciò che sta avvenendo
è questo che sta avvenendo riguarda guarda caso un pentito che ha parlato di responsabilità di apparato e che ha parlato pure dell'omicidio di Attilio manca e io voglio vedere se anche in questo caso sarò Cassandra se tra qualche mese ci sarà qualche procuratore distrettuale che farà richiesta di revoca di programma di protezione per quel pentito che ha parlato dell'omicidio di attivo ma anche delle responsabilità di apparato e voglio vedere che cosa deciderà la Commissione centrale presieduta dal Senato all'ex senatore Luigi Galletti
Grazie
Intanto pervenute Salvatore stavamo aspettando
Annalisa
Non intendo ribadire argomenti che sono stati già trattati in precedenza
Mi limito solo a ricordare che tutto ciò che è avvenuto nel mille novecentonovantuno e nel mille novecentonovantadue
Ha lasciato da un lato Cosa Nostra inattesa di un segnale di risposta da parte di chi aveva avuto l'iniziativa di intavolare la trattativa
E dall'altro lato
L'Oscar
E una più rilevante compagine di rappresentanti istituzionali
Rappresentanti istituzionali che però si erano sostanzialmente arresi al potere mafioso
Certificando la propria resa con tentativi di approccio trattati visti i Co nella speranza di poter almeno ottenere la cessazione del piano di sterminio degli esponenti politici individuati come traditori
A fronte ovviamente della concessione di indicibili benefici
Piano di sterminio contro il quale quello stato oramai imbelle non era in condizioni di sopravvivere poiché dilaniato e diviso tra una sparuta minoranza di esponenti che aveva tentato di rispondere colpo su colpo
All'aggressione violenta della mafia
Naturalmente Rina
Aveva colto per primo e in pieno il vero senso di quelle richieste di dialogo per ciò che effettivamente erano ossia un maldestro tentativo posto in essere da uno Stato ormai in ginocchio a causa delle ripercussioni dell'omicidio Lima e della strage di Capaci e che cercava con un disperato tentativo di riportare l'organizzazione mafiosa
Verso una convivenza accettabile garantendole la sopravvivenza
La successiva strage di via D'Amelio
Oltre che l'esecuzione di un piano preordinato ha assunto un ulteriore significato e al contempo un preciso messaggio per le istituzioni
Per Cosa Nostra
Quella Starace
Segnava l'irreversibilità del percorso scelto dei promotori della trattativa
L'organizzazione mafiosa seduta sia al tavolo della trattativa uccidendo Paolo Borsellino aveva voluto dire a quella parte di Stato che aveva preso l'iniziativa che da quel tavolo
Non ci si poteva più anziani
Almeno sino a che non si fosse trovato un preciso accordo
Fino ad allora l'organizzazione non avrebbe tollerato impedimenti o intralci al dialogo instaurato e Paolo Borsellino
Era diventato proprio quello
Uno stacco
Un ostacolo alla trattativa
Per le istituzioni quella strage
Avrebbe invece dovuto segnare la fine del dialogo perché avrebbero dovuto capire semmai ce ne fosse stato bisogno che trattare con la mafia voleva dire unicamente esporre ancora di più non si dato il dialogo era evidentemente sbilanciato perché la mafia conosce un solo modo per dialogare le bombe è questa
Era una chiara evidenza
Eppure
Eppure
Nonostante questo
Nonostante tutto
La trattativa
Andò avanti
E avanti e ancora tanti
Anche dopo la terribile strage di via D'Amelio
Allora
Una precisazione
A una mia dichiarazione che ho fatto all'inizio il collaboratore della giustizia Salvatore Cancemi disse esattamente e me lo disse anche meno intervista ma l'aveva detto prima
All'autorità giudiziaria in un tribunale nel processo nel nel processo cosiddetto Borsellino ter
Le parole esatte furono queste
L'avvocato Di Gregorio mia indicato quella persona eravamo al tribunale di Palermo
E mi disse quello è un uomo che fa parte dei servizi segreti che protegge o è vicino
A uno dei tre grandi latitanti di Cosa Nostra dei corleonesi queste furono la parola esatta ovviamente l'avvocato di Kerkorian ha smentito ma questo dichiarò a processo questo collaboratore
Salvatore Cancemi che l'unico che Rina nomina molti in modo molto determinato nelle famose intercettazioni con la dama di compagnia appartenente alla mafia la sacra corona unita
Dice
Parlando della strage di Capaci dice esattamente il Rina
E poi è venuto questo Cancemi che mi dice e ora che cosa diciamo ai ragazzi chi è stato
Si riferiva agli uomini di Cosa Nostra
E Rina dice cosa vuoi che diciamo niente
Non diciamo niente
Perché se no cade tutto
Non abbiamo mai capito dottore Ingroia e che si riferiva a una pena giusta forse si riferiva
A personaggi non di Cosa Nostra
Salvatore Borsellino ciao sabato
Grazie per essere venuto
La parola a Salvatore
Io vi ringrazio e mi scuso per essere arrivato così in ritardo ma era
C'era un'occasione particolare
Chiusura particolare
Era quella di ricordare una ragazza
Calzato tante volte in aria l'agenda rossa qui a Palermo è una ragazza
Di Caserta che però avevo goduto veniva studiare qui in questa università per passare proprio su queste pietre su questa azioni in cui aveva camminato Paolo Borsellino è venuto proprio con questa determinazione aveva portato con sé altre due ragazzi anche loro di Caserta l'aveva convinto a venire qui a studiare per studiare nella stessa università di Paolo Borsellino
Questa ragazza
Ha studiato qui a Palermo
Si è laureata
Allora vent'anni quando l'ho conosciuta si chiamava Susanna Crispino
Erano il ragazzino conobbe a Roma una manifestazione in cui
Combattevamo come tante volte abbiamo fatto per sostenere i magistrati per sostenere Nino Di Matteo
Era venuto un ragazzo di Napoli che la conosceva a me a me avevo portato aveva detto mi disse guarda ti ho portato due agenti nel rosso era una cosa in eterna ragazzina allora
Ma era una ragazzina con una forza interiore fortissima
Sono da strappare al mentre poi una dopo l'altro l'hanno abbandonata lei ha continuato ha studiato in questa perché l'università si è laureato in questa università
Stava per coronare il suo sogno avrebbe voluto fare il concorso in magistratura
Non sarebbe diventata sicuramente un ottimo magistrato
è morta ventott'anni se mandata per un infarto
L'otto per sia
Ha detto che aveva una malformazione congenita al cuore
Per la quale normalmente non serviva a vent'anni
Si muore a diciotto diciannove vent'anni
Le risulta altri otto anni otto anni in più
Le sono state il regalati dalla vita e sono da sta degli otto anni in cui
Ha percorso il suo cammino è è arrivata a coronare il suo sogno parlarsi nella stessa unità di Paolo Borsellino
Adesso era lì a un passo da fare il concorso in magistratura sicuramente avrebbe fatto sicuramente sarebbe diventato un ottimo magistrato
Se ne è andata
L'ho vista
Sono arrivata a Caserta quando ormai era ormai dentro la sua bara bianca
Nel dato
L'ultimo saluto però oggi è qui ancora con noi è come se fosse qui con noi
S ci fu se fosse qui alzerebbe in alto la sua agenda rossa quell'agenda rossa che tante volte alzata per combattere quella lotta che da dieci anni combattiamo
Da dieci anni combattiamo con la nostra agenda rossa per chiedere verità perché avere giustizia per sostenere quei pochi magistrati che cerco di arrivare alla verità la giustizia dieci anni dieci lunghi anni dieci anni in cui siamo stati derisi insultati dieci anni in cui ci hanno accusato di essere dei dei visionari di parlare addirittura un'agenda rossa che potrebbe non mai non non esisterà mai esistita
Di parlare di una trattativa fantomatiche avvii una trattativa presunta tutti gli aggettivi
Ipotetici ho visto segnata questa trattativa
Poi è arrivato quest'anno
Quest'anno che a un anno un anno di svolta un anno in cui ve lo giuro nessuno di noi credeva che sarebbe arrivato
Un anno in cui nello stesso anno ci sono state due sentenze la sentenza al processo di Caltanissetta Borsellino quater
In cui ero parte civile difeso dal
Dall'avvocato Fabio Repici
è un altro processo a quale anno in cui non ero riuscito a essere parte civile perché ero stato escluso per una scelta sbagliata
Dei pubblici ministeri che mi avevano consigliato di non presentarmi come fratello di Paolo Borsellino dichiara di essere parte civile perché pensavano che il mio richiede di essere parte civile in quel processo potesse dare un'arma in più come se non avessero abbastanza a che poteva ed erano in tanti volere toglierà Palermo col portiere certo a stabilirlo o al Tribunale dei ministri o a Caltanissetta Catania dovunque ma non a Palermo
Quindi mi ero presentato avevo stato accettato come parte civile come su consiglio dei pubblici ministeri come
Fondatore del movimento delle agende rosse
E nell'udienza preliminare Rossato accettata la mia costituzione di parte civile
Ma poi all'inizio del processo come temevo Lecce c'era un avvocato che disse che al momento dell'ultimo atto di quel processo che era la cattura di Provenzano il
Momento dalla DIA del rosso non si era ancora costituito formalmente e quindi fuffa agile e gioco per chi non mi voleva in quel processo
Frasi che alla mia costituzione di parte civile Foster respinte purtroppo in quell'occasione e io scrissi
Una lettera aperta ai pubblici ministeri per dire che non avevano difeso come avrebbero dovuto a mia costituzione di parte civile
Sono sotto oggi parte civile invece al processo di Caltanissetta
Ho assistito a conseguire
Non potete neanche immaginare
Non potete neanche immaginare era un processo in cui innanzitutto c'erano un imputato Vincenzo Scarantino
Che è una vittima della strage di via D'Amelio è una vittima posteriori a posteriori della strage di via D'Amelio perché dopo la strage di via Adamello per l'uomo è stato torturato con torture fisiche e psicologiche di ogni tipo
Per costringerlo a livellare del
Delle falsità
Delle falsità che hanno fatto prenda la giustizia una via sbagliata per ben due process Borsellino uno al Borsellino bis
Venti anni si sono persi con questi processi venti anni ci si allontanati dalla via della verità della giustizia eppure in quel processo
Vincenzo Scarantino imputato per calunnia eppure c'erano degli altri imputati Fabio l'imputato eravamo noi gli imputati erano la parte civile
Dal fratello di Paolo Borsellino perché non c'era
Una volta che il mio avvocato facesse un qualche tipo di intervento perché non c'è altra s'è subito un pubblico ministero perverso da fare qualche tipo di eccezione ve lo giuro non c'era una volta che Fabio Repici non facesse una prendesse la parola per far sì che il mio ovviamente non si affaccia Luciani non saltasse gozzo non ci si alzasse lo stesso
Procuratore lari per fare eccezione eravamo noi in più Tati io la mia di avvocato di parte civile Fabio Repici
Questo fino arrivare al clou di tutto questo quando nella arringa finale del mio avvocato
Al quale la Corte aveva concesso l'intera giornata e nasce un altro avvocato di parte civile aveva ho dato uno spazio così ampio
Il Pubblico ministero Luciani era seduto in aula al momento l'inizio del processo perché io non sono dal ramo io sono ingegnere ma credo che senza il Pubblico ministero now la non posso neanche iniziare la la la la la la seduta
Del del del del
Non posso neanche iniziare che allora era presente a Luciana all'inizio del dal processo però immediatamente appena è stato la parola data la parola al mio avvocato
Si è alzato il PM Luciano si è alzato ed è andato via e non è tornato più per l'intera durata
Dall'arringa dall'avvocato Fabio genetici il mio avvocato di parte civile l'avvocato di parte civile del fratello di Paolo Borsellino che evidentemente in quel processo in qualche maniera dava fastidio dava riveste va la parte di anche lui in qualche maniera ad un imputato
Se è vero che poi
Durante il Toti esce io ripeto io sono un ingegnere ragiono secondo logica ma evidentemente forse il la Reggi forse tanto oggi che non sono se possibile che il procuratore
Capo del un processo in cui io sono parte civile cui
Faccio parte di quel processo
Pubblica su Facebook è un un un qualche cosa in cui mi attacca per il fatto che io ho abbracciato Massimo Ciancimino in via D'Amelio come se io non avessi il diritto di abbracciare chi voglio posso anche sbagliare
Ad abbracciare le persone che non dovrà abbracciare
Ma io di un abbraccio non mi pentirò mai io mi posso pentire di un pugno dato in faccia a qualcuno a meno che qualcuno qualcuno in quanto non sono né ma io ritengo che un procuratore di un processo il pm di un processo non possa
Fare pubblicare qualche cosa in cui in qualche maniera attacca una parte civile perché questa è stata fatta siano al procuratore lari sia dal procuratore Nico gozzo che allora era a Caltanissetta
La sentenza
Del processo
è stata per me inaspettata io non mi aspettavo che dopo il processo condotto in quel modo un processo in cui c'era qualcosa di sovvertito un imputato che avrebbe
Non non poteva essergli imputato non non poteva una persona essere imputato di calunnia secco ma poi ha stabilito dalla Corte
La cosa che non era stata costretta con torture fisiche e psicologiche perché questo è successo a Scarantino immettevano addirittura una pistola in bocca per intimi dirlo quando si trovava Hassan parte al Lomé al mare
E veniva istituito a fare il pupo rivolgevano vedere i verbali con le annotazioni per dirgli quello che avrebbe voluto dire gli hanno in dovuto insegnare addirittura parlare in italiano perché era un balordo di quartiere che
Non sapeva mettere due parole il Vega e gli hanno insegnato al recitare quello che doveva recitare
E questo ha stabilito la Corte
Che c'è stato un depistaggio e che è stato un depistaggio di Stato perché funzionale di Stato hanno costretto l'imputato Vincenzo Scarantino che è stato poi non assolto mai stata non sono state applicate le aggravanti per la calunnia per la che si aveva computer laddove calunnia ma la colonna era stato costretto con l'intimidazione con la forza con torture
E quindi è intervenuta la prescrizione del reato per un reato al cui Geppetto era stato costretto quindi per la sentenza dice che c'è stato un depistaggio è che è stato stato un depistaggio di Stato
Ma a me non basta a me non basta
Perché quella sentenza dice un'altra cosa
Perché se c'è questa torbida di quel depistaggio
E se quel depistaggio era così evidente che fosse un depistaggio
Come lo era perché in tutti i processi il borsellino uno il verso il lino due quando i mafiosi vedi mafiosi venivano messi a confronto con quel balordo dicevano ma noi mai avremmo potuto affidare a una persona come Cuesta anche un frequentatore di transessuale quindi secondo i principi che alla mafia dice di avere dice di avere quando può e ammazza donne bambini ma un mafioso non può frequentare un tozzo sessuale
Po'mazzare Di Matteo
Il bambino di Matteo ma non potrò cantare un santo e sessuale può ammazzare tutti i parenti di di Mannoia Po i parenti di Buscetta donne bambini e tutto il resto però non può frequentare un transessuale
Ma vedete quello che a me
Brucia
Quello che a me questa sentenza non mi soddisfa quello per cui questa sentenza permesso soltanto una svolta
Una svolta dopo un cammino che è stato lungo difficile pieno di di insidie di incide spesso messi addirittura
Dalle
Quelle che dovrebbero essere istituzione del nostro Paese
Quello che mi brucia che c'è stato questo depistaggio non solo che questo depistaggio è stato
O l'invito è condotto da funzionari dello Stato
Ma vedete il problema è questo
Che quel a quel pentito altro pentito erano stati immessi in bocca gli hanno fatto recitare un copione che riguardava elementi surreali elementi veramente successi
Era un ente che poi si sono rivelati Beria generali quando il vero autore del furto alla centoventisette centoventisei dal suo riempimento di
Esplosivo in un garage di Palermo Spatuzza ha detto la verità parlava proprio di quella centoventisei che era stato rubato in quella maniera rompendo bloccasterzo
Mettendo poi insieme i fili per poterlo avviare
Spingendolo fino dentro al garage perché
Non era in grado di potere camminare
E tutte queste cose le ha dette Spatuzza ma l'aveva detto e Scarantino
E qualcuno l'aveva messo in bocca Scarantino e allora cosa vuol dire che qualcuno quello che ha ordito del depistaggio non solo ha depistato l'abilità ma che conosceva la verità e che quindi per la verità poteva essere adoperata per arrivare alla verità per arrivare alla giustizia
E invece la spada adoperata
Per Gilardino
Rallentare di vent'anni nel corso della giustizia di venticinque anni il corso della giustizia
E poi se quegli elementi erano conosciuti acché ordini del depistaggio ed erano funzionale dello Stato dandogli del depistaggio questo vuol dire
Ci possono sono solo due possibilità pochi Auditel depistaggi aveva direttamente
Partecipato alla preparazione del stessa della strage
O chi ha ordito il depistaggio era in contatto con una fonte che aveva preparato aveva partecipato alla preparazione della strage
Entrambi i casi c'è qualche cosa che non quadra c'è qualche cosa che non quadra
E su questa cosa che io adesso mi aspetto che si indaghi
Non non non ci si può fermare qui non basta che ci ha sfrattato un depistaggio è che sia stato un depistaggio di Stato necessario a questo punto che vengano fuori dal responsabilità
Io non sono un magistrato non sono un avvocato io non mi intendo di nulla ma io ragiono hanno con la mia logica io ritengo che a questo punto delle persone che si chiamano Tinebra che citiamo Maria Antonietta Palma
E si chiamano Petralia dovrebbero però essere processate sottoposto a provvedimento a indagine
Dal CSM
Per che hanno deviato il corso alla giustizia perché hanno avallato un depistaggio che è per tutti era un depistaggio soltanto per loro poteva non esserlo
Questo mi aspetto e mi aspetto che venga tolto a Caltanissetta il processo sulla strage di via D'Amelio perché fino a quando sarà una procura come quella a indagare su via D'Amelio la verità non ci saranno gite arriverà alla verità
Non so come si chiama se esista qualche cosa se esista un una incompatibili
Senta ambientale però la Procura di Caltanissetta sia dimostrata inadatta ad arrivare alla verità inadatta arriva la giustizia a dare giustizia essere il processo
Prossimo processo sarà condotto avanti alla cuore Caltanissetta io potrò mettermela mi impacci
Non quella che è la mia aspettativa di vita ho settantasei anni non potrò mai vedere la verità non potrò mai vedere la giustizia quindi io ma aspetto
Per si vada avanti su questa strada ma si vada avanti veramente veramente una procura che ha
Gin tardato di venti anni la strada l'abilità
La sala giustezza non è una procura degna di potere a portare avanti un processo sull'assassino
Di Paolo Borsellino
Non lo è non lo e assolutamente l'allora
Una procurate non ha mai seriamente indagato sulla sparizione dall'agenda rossa
Buongiorno immaginate a che cosa ho dovuto insistere io nell'udienza di quel processo a cui ha partecipato sentire sette testimoni
Parlare di quello che era successo in via D'Amelio subito dopo l'esplosione sette testimoni dire qualche cosa ognuno delle cose diverso ad un al dall'altra a parte le infinita
Di non ricordo non posso ricordare
Dei di DDT parlava della portiera destra chi parlava da portiere sinistra ma io ritengo che certe cose dovrebbero stampare indelebilmente succhi è stato quel giorno a quell'ora in via D'Amelio sono cose che come nell'Amadio incontro tanta gente tutti mi dicono
Io non ricordo esattamente che cosa faceva in quel giorno a quell'ora il diciannove luglio centinaia di persone incontro che mi dicono queste cose
Le persone che erano lì in via D'Amelio non ricordavo se alla portiera destra o la portiera sinistra
A essere
Aperta e poi sentire la cosa come quelle che ho dovuto sentire e senza che poi ci fosse un confronto fra questi testimoni senza che la Procura ordinasse un confronto aperto a queste testimoni che avevano detto dalla cosa così diverso
Io ho sentito un testimone il capo del dalla prima volante dei pompieri che è arrivata disse
Dire che è arrivato in via D'Amelio che come prima cosa ha fatto quello che devono fare i pompieri guardare dentro la macchina per vedere se ci sono dei feriti e dice quella persona non è ricorda il nome che era uno di queste sette testimoni che non giù usciva a vedere nulla perché i neri rientri hanno anneriti dal fumo dall'esplosione questo è stato detto
Io ho dovuto immediatamente dopo sentire un altro testimone un certo signor Ayala il quale dire che guardando attraverso i vecchi dalla macchina di Paolo ha visto che c'era la borsa sul sedile posteriore e allora ha detto al suo
Al capo alla sua scorta di forzare il sedile della macchina per prenderle la borsa che poi non ricorda se alla data un uomo in borghese o un uomo in borghese
Non ricorda tante cose tanto da vale sette versioni differenti l'uno dall'altra di quello che ha fatto quel giorno
E si può
Di fronte a cose così diverta cose così evidenti evidenti
Non approfondire tutto questo ma voi lo sapete che non c'è stata mai
Un processo in cui si sia arrivata alla fase dibattimentale
Per scoprire dove è finita l'agenda rossa chi ha preso la General Ross
Non si è mai arrivato alla fase dibattimentale le assoluzioni sono stati sempre in fase di un Enza preliminare e con un giudice monocratico
è possibile tutto questo allora vuol dire che la verità non si vuole allora vuol dire che a Caltanissetta eludere che ci sia un altro processo a verità quanto non potremo mai averla
Ménage rendo conto io ripeto sono un ingegnere ragionano secondo logica ma se c'è una norma
Purtroppo se purtroppo in Europa è stata in Alitalia voglio dire è stata recepita una norma europea
Che in Italia dovrebbe essere inapplicabile ma è stata recepita che dice che c'è a un imputato di un processo
Non si può notificare l'inizio del processo il processo non può cominciare così ho letto così
Credo che sia a meno che i giornali non Spirano stupidate
Questa norma è stata recepita in Italia e quindi c'è per ora è cominciato un borsellino quinquies nel quale io credo di essere parte civile
Il quale però in qualsiasi momento un avvocato dovesse dire no questo processo non può andare avanti
Perché non è stata notificata Nizza del processo all'imputato Matteo Messina Denaro che è il principale imputato
Di quanto gesso allora cosa facciamo questo processo a fare
Cosa facciamo questo processo a fare perché lo stiamo facendo se questo processo non serva a nulla perché è una norma del genere può andare bene in Europa dove la latitanza durano
Quando durano una settimana dura dieci giorni ma noi siamo un Paese in cui la latitanza durano quarant'anni durano cinquant'anni e poi quando finalmente qualcuno dice idee
Cambia il il rapporto di forza e qualcuno decide di Wenders il Rina allora Lina viene preso è parte parte
è dura a lungo la distanza di Provenzano e poi Provenzano aveva messo in galera e poi parte la latitanza di Matteo Messina erario di che c'ha in mano quegli archivi che stavano nel
Dalla cassaforte di Serina e che qualcuno ha permesso che quella cassaforte venisse sul murata addirittura portata via che venissero imbiancata alle pareti
E queste verità e questa è giustizia
A me
Trovano perché dico che io continua a dire che io con la mia aspettativa di vita settantasei anni non riuscirò a vedere la verità e né giustizia ma voi credete periodo che non sia così
Ecco sì ne ho perduto una parte ne sono felice io vedete vorrei quasi
Che se me ne devo andare andar andarmene adesso almeno ricorderò di avere visto due sentenze due sentenze la sentenza di Palermo la sentenza di Caltanissetta in cui almeno ho visto
Un barlume di verità un barlume di giustizia ma ripeto
Adesso non siamo altro che a una svolta finalmente non ci potranno più accusare di essere dei visionari perché a trattativa lo potremmo dire alta voce anche c'è un anno non abbiamo potuto fare qui il questa
Contro che facciamo ogni anno perché qualcuno ha detto che questa era casa sua ed era qualcuno che diceva un professore di persone verso Itaca diceva che questa casa sua
Ed era un professore che dice che la trattativa
O non è mai esistita o se c'è stata è giusto che ci sia una trattativa ci può essere una trattativa
Ma allora è giusto anche che per la trattativa venga settore impiegata la vita di un servitore dello Stato un servitore dello Stato con una Paolo Borsellino è giusto anche quaestor si può trattare con la mafia
Ed è giusto
Eliminare l'ostacolo a questa trattativa se questo ostacolo si chiama Paolo Borsellino
Per questo la giustizia nel nostro Paese
Io vedete
Almeno se me ne andassi adesso subito ha previsto due processi
Che ci hanno dato un po'di verità un po'di giustizia ma non basta
Non la verità la giustizia lo vogliamo tutto io non c'ero quando avete parlato ancora una volta di questa porta che un po'si chiuda un po'si apre
E adesso la dobbiamo sfondare questa porta dobbiamo andare lì con l'ariete sfondano la porta è necessario che facciamo queste e allora andammo lì con l'aria dalla sponda remote ce n'è bisogno perché io non mi arrendo io non mi arrendo io
Portano un veleno averli dalla giustizia ma fino all'ultimo giorno alla mia vita conteneva combattere perché a questa verità
E giustizia si arrivi perché sono la potrò vedere io l'avevano vedere i miei figli avevano dei miei nipoti l'avevano vedere i vostri figli da vogliono vedere i vostri nipoti
Non è possibile
Vivere in un Paese in cui
Non ci sia in verità non c'è giustizia non è possibile
Contiene ma alza la nostra agenda rossa e adesso nessuno ci potrà più dire che siamo dei visoni Ari che parlammo di una chatta attiva presunto alla trattativa per Anton baltica la trattativa c'è stata vedete
Io fa un fratello
Che è andato in guerra a combattere un nemico ed è stato ucciso diverso
Non ci dovrebbero essere le guerre non ci dovrebbero essere ma ci sono s
Un soldato vengo erra combattere il nemico e quasi normale del nemico ti uccido tu vai a combattere il nemico il nemico ti può uccidere ma il occupò il Cile nemico è normale fa parte del dal gioco purtroppo
Il settore un fratello che è andato in guerra
Ed è morto in guerra sono passati venticinque anni tu di così il fratello ricordi
Le cose belle cosa di quando giocava che insieme alla del ragazzo studiavate tu su un tavolo dove studiare ingegneria e Paolo nel tavolo vicino studiava i suoi codici cosa leggi
Ricorderei la tante battute che faceva mio fratello ricorderei i suoi colpi di tosse al mattino che mi svegliavano visto che anche allora fumava tante sigarette alle il ricordi che a poco a poco si addolciscono se avesse un fratello
Che è andato in guerra ed è stato ucciso dal nemico
No mio fratello è andato in guerra
Lucido che non è stato il nemico
è stato il fuoco viti stava alle sue spalle di chi avrebbe dovuto combattere insieme all'Ulivo e allora vedete spesso sono ferite che non si sanano queste sono ferite che continua a sanguinare
E io fino all'ultimo giorno della mia vita combatterò perché questo sangue possa essere lavato
La chiamano seconda varcavano Terza Repubblica mai
Fondata sulla strage di via D'Amelio anche gli equilibri di potere anche quelle di oggi sono fondati su quelle stragi
Come possa mobile dirci un Paese democratico
Se la nostra Repubblica è fondata sulla strage di via D'Amelio di via dei di capaci di via dei Georgofili di via Palestro
Come possiamo dirci
Un Paese democratico se la nostra Repubblica fondata sul sangue di tanti innocenti sul sangue di Tanzi servitore dello Stato che hanno
Sacrificato un volubilità per uno Stato che ha sparato loro le spalle
Come possiamo dirci un Paese democratico fino a quando tutti tutti tutti non soltanto i parenti delle vittime non dobbiamo parlare solo noi fino a quando tutti non tireremo tutte insieme e verità tutte insieme giustizia
Giustizia e verità non potranno venire tutti dobbiamo volerlo tutti dobbiamo rinviarlo e forse allora
Ai nostri figli porgiamo consegnare un Paese in cui finalmente si sentirà quel fresco profumo e libertà per cui il servitore dello Stato Paolo mammella Borsellino
Ha sacrificato la sua vita pur quando si era reso conto che pezzi de quello stesso Stato acque aveva prestato giuramento stavano tramando per ucciderlo
Non lo dovremmo volere tutti tutti dovremo Pieve questa giustizia non dovete lasciarci dal sole noi parente delle vittime di mafia a chiedere verità che avere giustizia torno a maglie larghe altri c'era andata senza avere né verità
Nel giustizia
Tanti altri la mamma di Attilio manca
Non ha ancora né verità e giustizia e chissà se mai l'avrà perché dobbiamo combattere solo noi perché dobbiamo soltanto una volta l'anno da terzi e parlare di queste cose perché non dobbiamo combattere sempre tutti per cambiare questo nostro Paese
Ve ne prego ve ne prego che Gaetano tutti verità e giustizia e soltanto allora riusciremo ad averlo non lasciateci soli
Grazie Salvatore allora ci avviamo alla conclusione grazie a tutti di cuore per essere stati così attenti lascio la parata un attimo Manfredi
A dire
Poi io concluderà questa splendida serata all'insegna della memoria della giustizia però lei abbiamo ripetuto tante volte e che penso non non dimenticheremo per come sono state trattate questa sera
Voglio concludere ringraziando innanzitutto questi piani la platea
Per l'interesse mostrato è però attenzione persa questa sera
La situazione
Anzi il giornale antimafia due mila promotore di questo avanzo è che ringraziamo
Anch'ancora una volta terra sarà partner con noi per darci la possibilità
I dargli questo splendido palco
Le associazioni non qui sempre collaboriamo qui presenti le Agende rosse scorta civica la casa di Paolo la sua azione culturale Falcone Borsellino
Grazie a tutti grazie a tutti per essere qui e per continuare a esserci Sempre
Impegniamoci insieme ogni giorno nel nostro piccolo è come diceva Sir Robert Baden Powell voglio lasciarmi questa frase
Lasciamo il mondo domani un po'migliore di come l'abbiamo trovato grazie
Allora veramente ci avviamo alla conclusione volevo darvi dei consigli per la lettura che ve li do troppo un minuto prima volevo dire
Che
Collegandomi a quello che Salvatore ha detto che condivido ovviamente
Nella Procura di Caltanissetta io credo che in questi venti anni due magistrati hanno lavorato benissimo hanno fatto il loro dovere e hanno rischiato la vita questi sono Luca Tescaroli e Nino Di Matteo
Luca Tescaroli
Luca Tescaroli ha condotto le indagini è stato il pubblico ministero ha istruito
Sulla strage di Capaci e sull'attentato all'Addaura in primo grado e in secondo grado
Da lì si iniziò a parlare anche se ovviamente eravamo agli inizi di mandanti Esterne dei servizi segreti e poi il pubblico ministero Nino Di Matteo
Ha condotto il processo Borsellino a terra con le condanne di tutta la cupola mafiosa e da lì si iniziò a parlare di mandanti esterni
Di questi due magistrati di Matteo Tescaro le misero sotto inchiesta Berlusconi e Dell'Utri come mandanti esterni delle stragi
E quindi hanno iniziato un percorso che poi ci ha con c'era c'ha permesso insieme all'altra inchiesta che aveva condotto il qui presente Antonio Ingroia con Roberto Scarpinato per quanto riguarda i sistemi criminale
Queste in due indagini poi certamente ci hanno portato al processo trattativa e a questa sentenza di condanna anche se in primo grado questo lo dobbiamo ricordare perché a volte si fa molta confusione nel fare di tutta l'erba un fascio
Su quanto riguarda Caltanissetta ovviamente non è il caso di Salvatore che ha spiegato benissimo come sono andate le cose però a volte la stampa a volte qualche ingenuità nostra ci fa confondere
Le idee
A Caltanissetta due magistrati hanno lavorato benissimo Di Matteo e Tescaroli allora
Lettura per i nostri ragazzi Salvatore Borsellino con i ragazzi delle agende rosse la repubblica delle stragi che sarà presentato domani in via D'Amelio domani sera
Dopodomani giusto scusate si sono un po'stanco il diciannove
E già in edicola la prefazione di Marco Travaglio il libro di Antonio Ingroia le trattative imprimatur in libreria dal sistema che rimane alla trattativa Stato-mafia ventisei anni di attacchi ai pm
E di ricerca la verità e l'ultimo libro di Saverio lodato che noi abbiamo fatto siamo stati gli editori con la prefazione di Nino Di Matteo avanti mafia grazie e buonasera a tutti e grazie a tutti