Corrispondenza di Stefano Vaccara dal Palazzo di Vetro dell'ONU

Stavo Palazzo
Dal palazzo di vetro Bellomo parallelo apicale Stefano Vaccari e siamo qui con il dottor Filippo Grandi che accapo sell out dell'Agenzia per i rifugiati palestinesi lungo qua ed è una un'agenzia che dal mille novecentoquarantotto si occupa praticamente del del di assistere milioni di palestinesi che sono sparsi nei paesi
Diversi Paesi che siamo ricordiamo sono la Siria Libano
La Giordania soprattutto queste anche e in casa come ha detto anche oggi o un palazzo di vetro Boldi occupate praticamente di quasi tutta la popolazione residente a casa mi sembra che su un milione e mezzo vi occupate di un milione cento mila palestinesi in questo i importante notare che il momento di crisi come quello che stiamo vivendo in Medioriente adesso si parla della Siria ecco l'urna continua
A provvedere
Per cinque milioni circa lì palestinese
Ecco dottor Grandi quali sono le più gravi grandi difficoltà in questo momento del suo lavoro
Alcune difficoltà sono tradizionali come lei ha giustamente sottolineato
Fra le varie operazioni che noi conduciamo nella regione
La più vasta della più complessa continua a essere quella nella Striscia casa dove noi assistiamo giustamente
Circa due terzi della popolazione quando si dice assistiamo cosa vuol dire vuol dire che noi
Forniamo
L'assistenza educativa scuole elementari e scuole medie
Forniamo assistenza sanitaria di base
Preventiva e curativa forniamo assistenza ai gruppi più vulnerabili che in una situazione come casa sono evidentemente molto numerosi e hanno bisogno di assistenza piuttosto sostanziale
In posti come casa ma anche in Libano per esempio facciamo anche molto lavoro tutti
Infrastruttura perché sono parti del Medioriente che sono stati toccati in passato da successive ondate di conflitto che hanno causato danni molto gravi da casa a causa del blocco israeliano non è stato ricostruito niente per molti anni da due anni paghiamo il permesso
Abbiamo
Iter messi da parte israeliana di intervenire sull'infrastruttura soprattutto per quanto riguarda la costruzione di costruzione di scuole
E anche di case rifugiati che sono state distrutte
E purtroppo un processo molto molto laboriose lento dal mese di giugno dell'anno scorso per esempio non abbiamo avuto nessun
Nessuna approvazione di progetto da parte israeliana
E quindi questa è una questa è una situazione difficile e complessa da gestire essi si considera soprattutto l'enormità della responsabilità che abbiamo in queste queste separati molto sensibili della Regione
Infatti oggi in conferenza stampa lei un po'diciamo saremo una lamentela era poco sulle lungaggini burocratiche dove se lei chiede maggiore collaborazione
Autorità siriane in questo senso e il PPI uscire a far sì che questi permessi per costruire scuole per costruire casse
Ecco siano certo c'è poca vivono arrivino un po'più celermente perché esso voi non riuscite a imporre in questo momento a venire a capo no ci sembra io credo che il
Problema fondamentale sia
Sia quello per le relazioni politiche
Fra le varie entità nella regione
è chiaro che
Il blocco di casa queste all'opposizione
Molto chiara delle Nazioni Unite non soltanto dell'uno qualche fa parte del sistema dell'ONU
Il blocco di casa e illegale ai sensi del diritto internazionale quindi
Dovrebbe essere elevato poi è chiaro che
Sì possono capire tutta una serie di
Preoccupazioni in ordine di sicurezza dello Stato di Israele queste le rispettiamo abbiamo sempre condannato
Antimissili che vengono sparati da casa sui centri civili israeliani nel sud del Paese quindi questo non è in discussione
E discussione però il tipo di risposta che viene dato a questa situazione di crisi
A rendere il blocco difficile complicato penalizza le persone e non risolve né il problema di sicurezza di Israele me quello che io sospetto sia il vero problema che è un problema politico perché lei pensi che meno possiamo portare
Qui pochi materiali che servono a noi per i nostri progetti quando ogni giorno dieci volte tanto in quantità di materiali entrano dal tunnel tunnel che ormai lavorano
Operano in modo completamente aperto quindi c'è una certo c'è un certo sospetto che non sia forse l'argomento di sicurezza quello che causa il blocco ma sia un argomento politico e lei è un saluto il la cosa fondamentale sottolineare
La politica non deve temere ostaggio e quello di bisogni umanitari perché
E sempre e dovunque e non solamente a casa
Un un contesto che non deve sviluppasse infatti era proprio questo punto
Tutte le un salto oggi per i giornalisti al palazzo di vetro che
Insomma qui lei si occupa le catture agenzia che deve occuparsi di affari umanitari di salvare dalla possibilità di un futuro soprattutto ha parlato infatti i bambini
Il giovani
Mi sembra che le ultime cifre Riley si occuperà di oltre un milione duecento mila giovani
E ecco quali sono le difficoltà maggiori per una scuola funzionare sia il Libano sia a Gaza sembra stanco in questo caso anche in Siria ecco lei ha detto che ci sono stati dei momenti in questa situazione particolarmente grave
Dove avete dovuto sospendere per esempio le elezioni
Ecco
Cosa possono fare cosa cosa cosa lei chiede in questo momento al alla comunità internazionale per aiutare l'usura a diciamo così oltrepassare anche questi momenti di crisi gravissima che oltrepassano questi Paesi del del Medioriente
Credo che lei abbia toccato un punto molto importante che serve a capire quali sono i nostri obblighi i nostri compiti e le nostre sfide il funzionamento della scuola è un ottimo esempio perché
Ci sono luoghi dobbiamo settecento scuole cinquecento mila bambini per la nostra scuola operazione molto grossa come un Governo
E ci sono bambini per esempio a casa che studi anomale perché non c'è abbastanza spazio nelle scuole dobbiamo costruire decine di nuove scuole e lì incontriamo i problemi che abbiamo per scritto
Ci sono bambini che vanno a scuola in Siria avviamoci sono cinquecento mila circa cinquecento mila rifugiati palestinesi in Siria gran parte bambini abbiamo
Delle scuole e alcune di queste scuole sono in
Luoghi che sono stati
Purtroppo colpiti dalla violenza di cui tutti qui tutti sappiamo quindi abbiamo sfide di tipo
Militari in certe parti della zona delle regioni in cui abitiamo e poi ovunque se posso dire abbiamo delle difficoltà di ordine finanziario perché per mandare avanti questa grande macchina
Educativa e sanitaria perché non sono solo le scuole ma anche ci vogliono seicento milioni ci vogliono seicento milioni di dollari all'anno solo per il bilancio ordinario quindi gli stipendi degli insegnanti
Il riscaldamento delle scuole il la la benzina per le macchine e così via e poi ci vogliono soldi in più per ricostruzione manca manutenzione delle scuole eccetera l'abbiamo siamo un'agenzia che ha bisogno in media un milione euro all'anno
Un milione di euro all'anno il più importante nel bilancio ordinario questi
Cinquecento milioni di euro circa la metà del del bisogni complessivi che dipendono dai
Dai contributi volontari dei Governi abbiamo ogni anno un tecnicità organizzato dall'alto in quel milione giusta settantacinque milioni di dollari quindi circa
Cinquanta sessanta milioni di euro ora sono cifre che nella
Nell'economia mondiale sono irrisorie ma per un'organizzazione dell'uno come lunga che dipende esclusivamente da contributi volontari sono cifre difficili
E impervie
E quindi di Indeco raccogliere i fondi sensibilizzare i donatori in Europa in Nord America nei Paesi arabi ma sempre di più anche oltre e più o meno un con lei prima lei infatti ha parlato
Dei Brix dei paesi diciamo emergenti
E appalto particolarmente ha elogiato il Brasile presente dove il Brasile in questi ultimi stanno visto l'anno scorso è stato tra i maggiori contribuenti anche se ha chiesto
Più diciamo dove si può contare nel futuro quindi ha chiesto di continuità non solo Brasile diciamo ai Paesi che vogliono aiutare lei ha chiesto impegni diciamo a lunga scadenza
Sì perché i donatori tradizionali dell'uomo che sono poi i donatori tradizionali di molti altri programmi umanitari Paesi europei
Nordamericani Giappone l'Australia
Domandano oggi che ci sia una ripartizione del carico
Contributivo diciamo più equa è anche sotto e soprattutto
In
Riguardo alle economie emergenti che hanno delle possibilità che non avevano
Dieci o anche cinque anni fa il contributo brasiliano è estremamente importante bisogna adesso consolidarlo anno dopo anno ma è chiaro che dobbiamo puntare a questi nuovi donatori perché molti detonatore tradizionali cominciano ad avere serie difficoltà
Purtroppo devo menzionare fra questi ritardi che nel passato era uno
Temi pilastri
Per il funzionamento di un'agenzia come lungo uno dei più grossi donatori dell'Umbria stanti anche i rapporti molto stretti fra l'Italia Betori storici e culturali economici politici eccetera ma che
Da qualche anno purtroppo
A ridotti i contributi in modo traumatico quest'ora la prossima settimana le vedono il ministro Giulio Terzi a Roma ecco cosa chiederà di specifico al al al Governo italiano
Io continuerò a chi va a chiedere al Governo un'attenzione particolare per la questione dei rifugiati palestinesi sia dal punto di vista
Morale e politico
Di questo veramente non posso lamentarmi l'Italia è stata e continua a essere un grande sostenitore sia anche e tenuto nel dovuto conto pelle grosse difficoltà che il Governo
A cui il Governo deve far fronte dal punto di vista economico ma anche tenuto conto di questo io chiederò
Al ministro terzi Pietro anche il ministro Riccardi Petrova sezionare del ministero chiederò uno un'attenzione particolare io credo che
Anche tenuto conto delle difficoltà economiche ridurre quasi a zero
L'aiuto
Tramite la cooperazione allo sviluppo non sia da parte dell'Italia una politica lungimirante
Benissimo io faccio un'ultima domanda che in poco ovviamente questa primavera araba che ha portato tante speranze almeno all'inizio avevo portato tante speranze ecco quali sono stati gli effetti
Sì profughi palestinesi se la loro vita diciamo da quando c'è la primavera basse e la loro vita è cambiata
Il meglio o a invece addirittura in peggio è nel caso specifico cosa sta succedendo rifugiati palestinesi in Silvia
Per quanto riguarda la primavera araba penso che il dato più importante sia il contrasto fra l'estremo dinamismo della situazione politica nella regione tiri
Il completo ristagno
Politico che caratterizzerà sia il processo di pace Palestina israelo palestinese da cui dipende la soluzione della questione dei rifugiati ricordiamolo
Sia
Il processo di
Il riconciliazione interpalestinese quindi questo contrasto oggi drammatico i rifugiati lo vivono sulla propria pelle e credo che anche se non ha nessun effetto concreto sulla loro esistenza di tutti i giorni
è un
è un un'occasione di più per rendersi conto che sono una questione marginalizzato purtroppo anche se è così importante così centrale
Per quanto riguarda la Siria per fortuna come ho detto prima i rifugiati palestinesi finora si sono mantenuti in una posizione estranea questo conflitto di RAI neutrale
E te molto importante che questa situazione perdura perché i rifugiati
Per loro natura sono più vulnerabili
Del resto della popolazione e qualsiasi tipo di coinvolgimento li esporrebbe a rischi catastrofici quindi
Per ora restano fuori e io spero
Sono convinto che continueranno a cercare di restare fuori dal conflitto le difficoltà sono piuttosto tipico tanti accesso quando il conflitto
Occupa o uno
Ha un impatto sulle zone quindi come rifugiati come ha Home scopi a Damasco come la terra eccetera
E ci facciamo un grande in bocca al lupo o dottor Grandi che fa un lavoro veramente veramente difficile ma soprattutto importante a Palazzo di Vetro nell'Ontario radicale Stefano Vaccari grazie