Corrispondenza di Stefano Vaccara dal Palazzo di Vetro dell'ONU

L'ARPA Lazio diventa dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari giovedì c'è stato il vero e proprio debutto della nuova ambasciatrice di Barack Obama le Nazioni Unite
Samantha Power si è presentata per poco più di dieci minuti allo seccato i giornalisti davanti al Consiglio di sicurezza ma sicuramente lasciato la sua impronta sugli sviluppi della crisi siriana
La base dati ambasciatrice ha letto un comunicato sugli incontri avuti giovedì nella sede della missione degli Stati Uniti che si trova proprio di fronte al palazzo di vetro con i rappresentanti dei Paesi del Consiglio di sicurezza e anche di altri Paesi sulla situazione in Siria
Alla missione diplomatica gli americani hanno mostrato i diplomatici di Russia e Cina e di altri Paesi che hanno mostrato finora scetticismo sulle conclusioni della Casa Bianca un rapporto dell'Intelligence americana sull'attacco chimico insidia del ventuno agosto
Ed alle responsabilità del regime di essa secondo questo rapporto oltre mille quattrocento persone sarebbero morte a causa dell'attacco con le armi proibite e tra queste quattrocento sarebbero bandi
Intanto però si aspetta ancora il rapporto degli ispettori delle Nazioni Unite che dovrebbero dare il risultato definitivo su cosa sia veramente successo alla periferia di Damasco il ventuno agosto
Dato che sia il regime di assalti al Governo russo hanno finora stigmatizzato le conclusioni degli americani riguarda i loro rapporti Intelligence
Anche al palazzo di vetro la maggior parte dei diplomatici e giornalistica Radio Radicale interpellato ritiene finora che si dovrebbe attendere rapporto uno prima di poter trarre qualsiasi conclusione su quello che è veramente accaduto insidia il ventuno agosto
Ma quando la paura che si è presentato davanti ai giornalisti il suo tono non è sembrato quello di rappresentante di un Governo che avesse ancora intenzione di aspettare un altro rapporto prima di prendere la decisione se rispondere militarmente infliggere una punizione regime siriano
Da come ha parlato Power gli Stati Uniti ormai ritengono sicura la violazione del Trattato sull'uso delle armi chimiche e da parte di chi
Ma il discorso dell'ambasciatrice americana davanti i giornalisti è stato un vero e proprio già chiusa la Russia
Considerata la maggiore responsabile per aver finora tenuto in ostaggio il Consiglio di sicurezza e aver bloccato anche più timidi tentativi di dichiarazioni di condanna sull'uso di armi chimiche in sì
Secondo Samantha Power infatti e l'atteggiamento di Mosca che avrebbe fatto comprendere gli Stati Uniti che non esiste più un sentiero percorribile per andare ancora avanti attraverso il Consiglio di sicurezza
Mentre Power parlava il Presidente Obama cenava con altri leader del G venti al vertice che si sta tenendo proprio in Russia e l'argomento si che era stato scelto dal Presidente Putin come conversazione principale
Paolo e quindi ieri al Palazzo di Vetro ha ripetuto concetti simili quelli del Presidente Obama ribadito agli altri leader del G venti
Come ho detto per l'impegno le indagini dell'Intelligence americana appunto né in maniera schiacciante ad una desolante conclusione in regime di essa ha condotto con l'attacco
Paura proseguito ha proseguito dicendo che le azioni del regime di Assad sono moralmente riprovevoli e violano chiaramente letti stabilite norme internazionali
Ed è a questo punto che l'ambasciatrice americana picconate il ruolo che le Nazioni Unite potrebbero forse ancora avere su questa crisi
Indicando invece il fallimento della struttura dell'ONU di potere sventare o anche investigare le atrocità che si sono commessi insidia dichiarando il sistema che fu concepito nel mille novecentoquarantacinque
Precisamente per confrontarsi con minacce di questa natura non ha funzionato come avrebbe dovuto
Quindi ecco il già chiusi negli Stati Uniti al Governo russo di Putin che avrebbe abusato del suo potere di veto per proteggere le prerogative della Russia nonostante l'orrore internazionale causato da un attacco chimico alla periferia di Damasco
Proprio mentre c'erano in città agli ispettori ONU che erano appena arrivati per investigare altri presunti attacchi commessi in precedenza
E quindi paura lanciato il siluro dell'Amministrazione Obama l'istituzione del Consiglio
Di sicurezza così come dicendo che continuando ad essere tenuto in ostaggio dalla Russia quello che abbiamo imparato e quello che siriani hanno imparato
Ecco il Consiglio di sicurezza di cui il mondo ha bisogno per confrontarsi con questa crisi non è il Consiglio di sicurezza che abbiamo
Quando è stata la volta delle domande dei giornalisti la corrispondente della CBS chiesta l'ambasciatrice paura cosa pensasse delle recenti dichiarazioni di punti in cui dopo aver mostrato scetticismo sulle proprie presenta e finora dagli americani il presidente Russo aveva detto che se alla Russia fossero mostrate prove certe su chi fosse il responsabile nell'uso di armi chimiche insidia l'anno si avrebbe per permesso al Consiglio di sicurezza di agire
La paura risposto facendo capire di non prendere seriamente le dichiarazioni di tutti non abbiamo visto nulla incombenti dal presidente Putin che ci suggerisca perché ancora esista un sentiero percorribile per andare avanti col Consiglio di sicurezza
Ma Putin lo ricordiamo ha ripetutamente messo in guardia anche in questi giorni durante il G venti San Pietroburgo che la minaccia di Washington di portare avanti l'attacco militare contro l'esercito siriano sarebbe una lampada lampante violazione della Carta delle Nazioni Unite
Per la quale solo il Consiglio di sicurezza può autorizzare un attacco del genere
C'è infatti dalla Russia proprio mentre Paolo parlava all'ONU i portavoce del Cremlino insistevano col dire che mostra non vuole costruire il Consiglio di sicurezza ma che si deve prima aspettare il responso del lavoro degli ispettori ONU inviati di indagare sui presunti attacchi chimici insidia
Ma da quello che si è sentito ieri al Palazzo di Vetro dall'ambasciatrice di Obama il tempo sembra ormai scaduto per gli Stati Uniti
Ricordiamo che Obama al posto di Susan Rice diventata intanto so consigliera per la sicurezza nazionale
Allora uno ha inviato proprio quella Samantha Power che è stata dalla cattedra di Harvard
Una delle maggiori sostenitrici della dottrina della responsabilità di tutto il tetto la responsabilità di proteggere e quindi di intervenire in difesa dei diritti umani anche senza l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza
Come per esempio avvenne nel caso del costo
Infatti è stata la stessa Power rispondendo a una delle sole tre domande concesse giornalisti
A riportare la situazione di quasi quindici anni fa
Quando ha detto che in certe occasioni come abbiamo avuto in Kosovo e come avrebbero potuto avere proprio avremmo potuto avere forse anche nel caso del Ruanda se proposte diverse fossero state presentate
E come in questo caso insidia noi non possiamo permettere a uno dei sostenitori di uno dei contendenti del conflitto
Il sostenitore di quell'attore che ha violato questa norma internazionale di agire con un po'unità solo perché a l'appoggio nel Consiglio di sicurezza
Queste in nessun modo riflette lo spirito della Carta delle Nazioni Unite ha continuato l'appalto
O le intenzioni dei fondatori o le intenzioni di ognuno di noi che viene a lavorare ogni giorno con la speranza di promuovere e far rispettare la pace internazionale la sicurezza ha concluso Paola
Quindi dall'ambasciatrice di Obama all'ONU maggiore teoricamente la maggiore teorica all'interno dell'amministrazione della responsabilità di proteggere anche senza l'uomo
è arrivato ieri un attacco con non solo alla Russia ma la vera essenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU almeno come è stato strutturato negli ultimi sessanta
Intanto al vertice del G venti San Pietroburgo il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon si sforzava di dare ancora fiato alle speranze che la crisi siriana le tensioni per l'uso di armi chimiche possano essere risolte ancora con gli strumenti e la diplomazia e non delle armi
Così è arrivato l'ennesimo monito del Segretario generale dell'ONU secondo il quale un'azione militare avventate insidia potrebbe cassare serie tragiche conseguenze e porterà ulteriori violenze settarie
Bana lanciato un ennesimo appello alle grandi potenze perché mettono da parte le divergenze sul conflitto è prendono decisioni concertate per aiuti umanitari alla popolazione
Tra gli incontri avuti con i vari leader durante il G venti il Segretario Generale dell'ONU ha anche sottolineato l'urgenza di evitare un ulteriore militarizzazione del conflitto e di rinnovare invece la ricerca di una soluzione politica
Durante il vertice di San Pietroburgo Ban Ki-moon ha ricordato che il campione raccolti dal team uscenti fico di ispettori guidato la scienza dato svedese anche Salustro nei luoghi dove si sospetta che il ventuno agosto siano state usate armi chimiche
Sono già arrivati in quattro laboratori differenti europei per le analisi
Ban Ki-moon ha detto che gli scienziati stanno lavorando ventiquattro ore su ventiquattro per cercare di giungere al risultato il più velocemente possibile ma allo stesso tempo senza compromettere l'integrità e l'accuratezza del lavoro
Quando i risultati saranno pronti Ban Ki-moon ha detto che li consegnerà immediatamente al Consiglio di sicurezza è tutti gli altri centonovantatré Paesi membri delle Nazioni Unite
Ma nessuno ormai al palazzo di vetro si aspetta che gli Stati Uniti aspetteranno i risultati delle indagini degli ispettori di banchi Mou se l'autorizzazione del Congresso per l'intervento militare dovesse arrivare prima
E questo lo diciamo soprattutto dopo aver ascoltato l'intervento di ieri dall'ambasciatrice Samantha Power che vogliamo sottolinearlo non ha permesso più di tre domande i giornalisti
Tra i tantissimi giornalisti presenti molti coloro che hanno criticato la nuova ambasciatrice USA per non aver concesso più domande e inoltre stranamente nessuno dei giornalisti dei giornalisti scelti direttamente la sposta verso nella Power
Ha chiesto se gli USA avrebbero potuto aspettati risultati degli ispettori dello
Inoltre lo stesso Segretario di Stato Giampieri aveva ripetuto nei giorni scorsi più volte che ispettori ONU non avevano il mandato di indagare su chi fosse responsabili dell'attacco chimico ma solo se questo possa avvenuto
Su questo punto essenziale un importante nota
Prima della partenza per il G venti banchi Moon attenuto al Palazzo diventa una breve conferenza stampa in cui gli è stato chiesto perché gli ispettori avessero solo il mandato di investigare
Se ci fosse stato un attacco chimico ma non su chi fosse il responsabile dell'attacco
A quel punto Ban Ki Moon ha risposto che era stato luglio a dare questi istruzione rispetto a Rio cioè non era stato il Consiglio di sicurezza al Governo siriano a definire gli scopi del mandato ma proprio lo stesso Segretario generale e per sua stessa ammissione
In una conferenza stampa il giorno dopo radio radicale ha chiesta uno dei portavoce di Ban Ki Moon se il Segretario generale potesse a questo punto cambiare le sue direttive agli ispettori e insomma dagli anche le istruzioni per indagare e svelare i colpevoli degli attacchi chimici
La risposta è stata che ispettori mandati finora sul campo non era un attrezzati per questo questo tipo di indagine e che comunque anche il Consiglio di sicurezza avrebbe potuto incaricare una nuova missione con quel tipo di servizio
Bisognerebbe a questo punto capire perché Ban Ki Moon non abbia voluto approntare fin dall'inizio la missione degli ispettori ONU con le istituzioni le capacità tecniche per poter condurre delle indagini che andassero ben oltre lo stabilire se l'attacco chimico insidia fosse avvenuto o meno
Da Palazzo diretto dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vacca