Norberto Bobbio a cento anni dalla nascita

Diamo ora la parola
Infine segnalare staccare dalla
Prendiamo qualora vengano
Tenga
Ho il piacere oggi
Di salutare non soltanto tutti presenti
Tutti gli illustri colleghi
Che sono intervenuti a questa manifestazione
Soprattutto l'amico e collega Franco Rossi
In un incontro che è molto significativo per diversi motivi oggi c'è un
Una manifestazione eccezionale per livello culturale per importanza
Ma che racchiude ulteriori significati innanzitutto abbiamo
Oggi la presentazione ufficiale del primo corso di scienze politiche corse scelte politiche che qualche anno fa abbiamo dovuto chiudere
Per circostanze diverse e che quest'anno
Abbiamo avuto il coraggio di riaprire in collaborazione con la Seconda Università di Napoli questo ha un significato molto preciso questa collaborazione
Perché sono in arrivo
Innanzitutto perché l'università sta vivendo un momento molto difficile
Difficile tra l'altro anche in un contesto in cui tutte le donne sta chiudono corsi di laurea basta sapere che l'Università di Siena dal cento
Trenta e più corsi arrivata ottanta ottantacinque
E i docenti da mille duecento a ottocento quindi perché insieme alla chiusura dei corsi cioè la riduzione forzato del numero dei docenti fonda il cosiddetto prepensionamento
Però dicevo quindi in un momento sfavorevole noi apriamo e lo facciamo in collaborazione
Anticipando in qualche modo quello che dovrebbe essere lo spirito della riforma che dovrebbe essere imminente anche se viene
La sua presentazione rinviata di settimana in settimana ecco
Una riforma che prevede federazioni accorpamenti collaborazione fra Università e con molta con questa
Iniziativa anticipiamo questo quello che dovrebbe essere il nuovo corso
Quindi due importanti occasione dicevo nuovo corso la collaborazione ma soprattutto lo facciamo in una cornice stupenda che
Il convegno dedicato Norberto Bobbio non tocca a me dire parole sul Norberto Bobbio di fronte tanta scienza che qui
Seduta affianca me
Diciamo soltanto che
Cento anni dalla nascita
Cinque anni dalla morte
Ma il suo pensiero e ancora fortemente attuale nel senso che ha anticipato dal dopoguerra in poi perché è stato
Certamente l'intellettuale che ha più un fu il salto la cultura la cultura politica e non soltanto
Politica nazionale anticipato i tempi ecco nel dopoguerra col suo con la sua critica al
Fascismo
La convinzione che alla base della vita civile ci sia la democrazia la presa di distanza dal comunismo il tentativo di superamento del comunismo e del fascismo
O comunque questa sua opposizione a a alle ideologie
Il convinto riferimento
Nel mondo politico ai valori della democrazia attraverso la partecipazione attraverso il fare continue riferimento I valori forti che sono alla base localmente della democrazia lo rendono un personaggio molto attuale in un momento così difficile di crisi anche di valori quale
Il mondo contemporaneo
E i suoi libri destra e sinistra sono ancora libri
Che ancora noi oggi andiamo a rileggere appunto per
Avere dei punti di riferimento in questo mondo che ormai
Di punto di riferimento che ha sempre meno
Allora miopia lavoro buon lavoro vi chiedo scusa se dovrò allontanarmi oggi è un una giornata eccezionale per tutta l'Università
Ci sono tre convento pagate le no non le facciamo sempre
Però oggi una giornata particolare tra l'altro c'è anche l'assessore alla ricerca della Regione Campania che qui da noi è venuto il più bel dovrò tornare da lui per dovere di ospitalità vi ringrazio esse
La moderati se mi consente passo la parola al professor Rossi
Grazie Filippo
Determina un piacere essere qui
Devo dire che il Veneto a Benevento non
Sani convegni Norberto Bobbio
Devo confessare pensavo dovessimo soltanto inaugurale
Questo corso
è veramente un piacere ci sia questo convegno venga ricordata
Una figura così importante
Di intellettuale politologo in un momento dove vi devo dire chi ha un ruolo istituzionale soffre moltissimo
Di questo diverbio della politica
Di questa situazione elementi di disagio dividiamo tutti quanti in senso lato senza parlare di destra o di sinistra e forse nel nostro Paese in questo momento perché mancano delle figure così importante di riferimento
Di trasparenza di obiettività
Che e molto importante importante anche per noi che facciamo vita accademica vite universitaria
Serie di punti di riferimento quindi senz'altro un plauso a questa iniziativa e poi all'altre iniziative che ho visto molto bene cioè di una integrazione fra due atenei
Atto nei uno delle beneventano noi che sia nell'ateneo che da Napoli arriva tutto il territorio casertano territori difficili
Dove stiamo svolgendo un ruolo non soltanto un ruolo di formazioni di ricerca
Ma quando si lavora nella provincia di Benevento i a Benevento quando si lavora a Caserta si fa un lavoro anche sociale chiffon lavoro perché queste sono le università
Che sono sul territorio fanno un lavoro anche per la crescita del territorio è questo e una missione
è diverso rispetto al passato e che oggi devono svolgere le università soprattutto ivi compresi difficili
Io ho visto molto bene questi integrazione aldilà
Delle solite problematiche del nostro Ministero requisiti minimi nuove leggi nuovi ordinamenti e speriamo chiarire un ordinamento e che sia quello da poter seguire e non tornare ogni volta
Dopo due anni di sperimentazione di indietro perché veramente abbiamo bisogno anche di vedere i risultati dei nuovi ordinamenti
Ho visto molto bene perché credo moltissimo nell'integrazione integrazione dei saperi delle personalità
Infatti piacere vedere un nostro docente come Fini è che apprezzo moltissimo che lavora anche in questa Università
Poiché di pellicceria conosco tutta la scuola che
E in tutela nel nostro territorio nazionale moltissima anche danni a Caserta e Napoli qui è
A Benevento e
Vuole lasciare di anche con un grande apprezzamento per questa sede
Per il direttore di questo Dipartimento sono arrivato può prima
Forse l'ente da Napoli e la preoccupazione di arrivare in ritardo ma veramente complimenti
Tutto come ho visto l'ho visto organizzatori biblioteche gli studi e poi del Michelini dire una cosa di una persona che ormai ditemi università da tantissimi anni
Dipartimento dove ci sono tantissimi giovani finalmente si vedono giovani devo dire università è fatta per i nostri studenti investita infatti avere i docenti gioverebbe avere il coraggio di fare questo
Se veramente vogliamo aprire l'università estere Università internazionale come capita in tutti i Paesi non dobbiamo aprire paura di dare spazio e i giovani
Questo non voglio fare un discorso retorico ma ci credo realmente e dobbiamo andare avanti su questa strada benissimo giovani sono bravi
Non c'è nessuna difficoltà che sino a ventotto anni dei docenti perché si sono persone di cultura all'età non c'entra si può essere una persona di cultura ventott'anni o anche molto più avanti quindi
Al Direttore di Dipartimento al posto del Rettore al preside anche i complimenti perde questo porta accademico così giovane Direttore Dipartimento insolita ma
è una persona giovanissima e preceduti sì ma anche la sua mia presentazione e Filippo anche complimenti attive che voi
Il compito dei Rettori e trovare le sedi ristrutturare ma poi renderle funzionanti nel tempo non soltanto inaugurarlo e quindi che si sia poi un ulteriore integrazione questo lo dico
Hai messo i colleghi dice di studi politici e i colleghi di giurisprudenza e qui altre possibilità di integrarsi io sarò sempre d'accordo al di là del
Della legge sulla federazione però bisognerà poi tutto interpretarla ma integrazione fra più persone alla rete molto molto positiva quindi complimenti
Grazie dell'invito
Io scappo perché siamo in un ateneo su cinque poli
Non so più che mestieri faccende certi momenti però elemento è stato un piacere essenziale qui con voi
E mi dispiace veramente lo dico sentita medi di non sentire le relazioni su di nord e sud Norberto Bobbio
è fatto invece riconoscere il collega di questo Dipartimento e che mi ha detto di essere stato forse l'ultimo allievo negli allievi forse più i giovani Roberto Bobbio di questo veramente
Dobbiamo essere contenti anche come campani come università campane cabaret ci sono sette università
E forse in questa Regione che ha tantissimi problemi in questo momento
Non lo riconoscono tutti con tutti i problemi che hanno le università il sistema universitario rappresentano veramente la possibilità dello sviluppo futuro di questa di questa Regione grazie voi tutti e veramente buon lavoro
Direttore
è un buon lavoro Terrevoli sugli studi di buon lavoro per questo Dipartimento la prossima volta e troverò ancora per essere più giovane però ci deve pensare il mio amico Rettore a inserirli con tutte le difficoltà nel sistema universitario e grazie all'attenzione
Va bene ma
Io
Pensa sia assolutamente doverosa
Esprimere la mia mozione a trovarmi a questo tavolo anche se
E noi privilegia di far parte di una accostato ecco amenità anche tra l'essere Rossi
E gli amici Udine mettere i giovani in condizioni
Disse nere anche soddisfare mente ad un tavolo con grandi studiosi
Ma
Questo non lo può ridurre innanzi a una misura le mozioni che si trova in una frasi del genere anche perché
è
Tutta tale occasioni di esprimere il nostro benvenuto a questo nuovo corso di laurea tutti i Colini
Che con noi hanno anch'essa parte danno vita a questa frangetta al quale auguriamo tutto il successo possibile visto che è qualcosa a cui teniamo tutti veramente molto
Dunque adesso
Entriamo nel vivo di questa giornata di studi e da subito alla parata stessa Arena Canino inerti che ci presenta una relazione dal titolo Un libro dimenticato latino sostiene il decadenti se no
Sono lieto
Dico Pannella Università del Sannio
Nicola fare alla
Esigenza
Dalla assoluta dedizione Di Pietro per ingegneri ed oggi consegnata
Alle fresche voci di giovinezza e di passione didattica
Ho scelto un tema in penombra
Quasi
Nascosto è riservato
In penombra
Ma nulla toglie all'omaggio a Norberto Bobbio
Che ricordo con devozione referenza
Collega nell'Università di Torino ai due moto mille novecentosettantadue e poi nell'accademia dei Lincei
E nulla toglie
Agli argomenti centrali del nostro in conflitto la politica e il diritto
Che
Vivono nel pensiero filosofico e da esso voi ci hanno
Un po'lo vogliano non possono uscire
Dunque
Un libero
Dimenticato
Via di poco più
Di cento pagine
Viene fuori
Nel mille novecento quarantaquattro
Nella
Ruvida carta di tempi di guerra
Mille novecentoquarantaquattro
L'Italia è divisa in due
Al sud e il Governo di Brindisi al nord alla Repubblica sociale italiana eserciti stranieri si combattono sul nostro territorio
Ma in un doppio ed in pochi altri c'è la consapevolezza di una vigilia storica di un nuovo inizio
E quale pensiero
Guiderà la nostra azione
Dove attingere Remo
I criteri di giudizio
Di qui
La riflessione di Bobbio sulla Filosofia del decadenti ISMU la quale non è alto poi che l'esistenzialismo
Nel mille novecentoquarantaquattro
Ormai declinante l'egemonia della filosofia idealistica
Di foce di Gentile
Erano stati tradotti in Italia libri di Heidegger di gas
Abbagnano e parlo Edison
Avevano da purtroppo pubblicato le loro pagine sull'esistenzialismo
E
Su una rivista
Una lista di fondate degli anni del fascismo diretta da Giuseppe Bottai primato
Nel mille novecentoquarantasei si era svolta dopo un dibattito intorno all'esistenzialismo
Ed allora Norberto Bobbio
Consapevole della vigilia storica
Per il saldo di un nuovo inizio della società italiana
Vuole assumere dentro di sé la filosofia della crisi
Non si può guarire senza alcun taglio
Direi è uno dei criteri dominanti queste pagine
è indispensabile esse l'ambiti dal malessere per uscire
E il malessere il
Decade utilissimo
Quanti ricordi di scuola
Le pagine sul decadenti ISMU nella storia della letteratura nella storia delle arti figurative
Norberto Bobbio
Indica la caratteristica del decade empirismo nel declino dell'Autorità
Non c'è più un'autorità
Non c'è più una certezza unificante del nostro conoscere del nostro agire
E tramonta anche l'autorità dei significati
Nella polizia europea Mallarmé un po'
Il terzo si affida soltanto al suo
Non è lecito interrogarsi sul significato
E così nella pittura dove il segno ed il colore
Tengono il luogo di qualsiasi significato
Non è lecito interrogarsi sulla rispondenza tra il quadro astratto e l'estrinsecata natura
Questo
è il tema
Letterario
Che Bobbio descrive indire sobrie pagine ed in cui si colloca la nascita
Del
Della filosofia del decadenti sbarco cioè l'esistenzialismo
Non accetto il luogo
Nell'occasione evocare i conduttori di insieme dell'esistenzialismo
Non so qui quanto sarà
Relazione della pagina di Bobbio e mia riflessione personale che insieme si confondono come sempre accade
Esistenzialismo
è la scoperta del singolo
Non più i disegni delle idealismo hegeliano
Dove il singolo è uno strumento dello strumento universale
Il senso della storia
Affidato allo spento
Noi siamo
Mezzi veicoli effimeri
Di una volontà che ci sovrasta e che svolge altrove
L'esistenzialismo
Ci conduce intorno al singolo
Il singolo cioè io
Gettano otto nel mondo chiuso nella gabbia della temporalità
C'è
Una pagina
Di Bobbio la pagina cinquantasei che merita DS
Letta
Tornati i fili
Che legano la esistenza umana al mondo delle cose degli altri e alla trascendenza divina l'uomo racchiuso nella propria esistenza
Ne raccoglie le vibrazioni più minute nesso Honda le preoccupazioni più segrete né insegue i morti più riposti
L'esistenza
Nel mezzo ma solo come esistenza sua
Indissolubile da quel centro di atti e di reazioni che egli stesso è non protesa verso gli altri ma preoccupata soltanto del proprio
Singolare dissi in modo corso
E il singolo
Chiuso
Nella temporalità gettato nel mondo solo accanto ad altre di singoli soldi
è previsto dall'angoscia
è straordinaria l'analisi
Che i filosofi assistenzialisti contenuti stati d'animo che ci sembrano consulenti
L'angoscia
Le pagine straordinarie di hi-tech sull'all'OSCE l'angoscia non è la paura
La paura e verso e venti e soggetti determinati
L'angoscia non ha un contenuto
Si è angosciati dinanzi al nulla
Non si è angosciati dinanzi acquisto a quell'evento
L'uomo è smarrito nella banalità quotidiana
Anche qui
La pagina di hi-tech sulla chiacchiera la chiacchiera il sì
Il sì scrive hi-tech e
Impersonale ma tutti noi siamo anche il sì
Si dice
Si investe
Si commenta si vede e così via
Come uscire allora dalla banalità dalla banalità l'uomo utenti dico Pushime soltanto con
La decisione
La decisione fronte la banalità quotidiana
è una frattura
E la decisione
è per il singolo l'assunzione del proprio destino
Se sono qui
Nella mia finito Udine
Se sono qui nella temporalità
Posso
Assumere su di me
Questo destino posso assumere su di me l'unica possibilità la possibilità da lavoro
Ecco
Interattivi
Cresciuto fanno la grandezza dell'esistenzialismo quale
Il
Il messaggio idee che di IAS spero
Che
Bobbio avverte del suo fascino ma tuttavia rifiuta
Per
Capire l'esistenzialismo vorrei anche
Legge di Dio una proposizione diciamo Paul Sartre è del mille novecentoquarantasei quando l'esistenzialismo non più il fenomeno effimero
Ponevo seccato da Bobbio ma era divenuto un invece un atteggiamento spirituale della società europea scriveva sax
L'uomo non può vivere
Se non ha innanzitutto capito che non può contare su un niente altro che sul se stesso
Che è solo
Abbandonato nella terra in mezzo alle sue infinite responsabilità senza aiuti nei soccorsi
Senza altro scopo se non quello che gli si prefiggeva senz'altro triestino se non quello che gli si fuggiva
Su questa terra
Le pagine degli assistenzialisti
Tacciono sul problema dello Stato e Gelli
Le pagine degli senza listini non suggeriscono
Una morale
Sono un come immerso in una indifferenza
Verso tutto ciò
Che relazione con gli altri
Relazione morale relazione etica dell'azione politica relazione giuridica
Vivere una socialità o apoliticità
Come
Bobbio ama definirle dalle filosofie e esistenza leghisti
Sì indiana Spena idee chiare si parla
Del singolo gettato nel mondo accanto ad altri
Ma caduto ad altri in una reciproca e assoluta solitudine
Li ho è il tu non comunicano
Sono
Due singoli
Solita
Qui in casa una domanda
Può nascere sul terreno dell'esistenzialismo
Nella filosofia del singolo
La
Persona
Parlo in un università e dinanzi ai giovani studiosi che hanno
Come criterio ispiratore la dignità della persona
La dignità della persona umana può nasce sul terreno della singolarità esistenziale
Quale differenza dire tra il singolo e la personale
L'ultimo
Capitolo del libricino di Bobbio intitolato personalismo vecchio e nuovo
Bobbio vuole che la società italiana
Per la carta alla buffet della guerra
Si ricostruisca intorno alla dignità della persona
Ma la filosofia dominante dell'assistenzialismo
Che è la filosofia del singolo
Ed allora come si trascorre
Dalla solitudine del singolo alle persone
Che
Dialogano si intendo convivono insieme
Ecco l'affascinante problema che
Tocca
Io ho
Le ultime pagine delle libricino di Bobbio
Qui si svela un'antinomia
Un'antinomia tra illuminismo il storicismo
Che fosse potrà suggerire anche considerazioni di rilievo a Luciano Pellicani quando tratterà di liberalismo ET sociali
Che cos'è l'antinomia
Tra illuminismo e storici
Allora
Sì Bobbio rifiuta l'esistenzialismo come filosofia del singolo
Vuole instaurare la limitata alla persona già ma come
Non
Attraverso
La rivelazione di media
Non perché l'uomo sia creatura di immagine e somiglianza di un biennio
Non
Sul piano biologico
Come specie dividenti accanto ad altre specie
Qualcuno me
S ratio
Ecco l'illuminismo
Di Bobbio
La nazionalità
Fondamento della dignità della persona
Ma Bocchino sa bene
Conosce bene le critiche
Che da Ega le in poi sono state mosse all'astrattezza dell'illuminismo
Ha un'astratta figura dell'uomo nazionale
Non c'è
Un uomo nazionale c'è un uomo immerso nella storicità dei tempi e dei nuovi
Ma allora
L'uomo astratto essere nazionale
Ogni uomo storicamente determinato nei tempi nell'uomo
Se la ragione ci fai uguali la storia ci fa diseguali
Ecco l'antinomia profonda delle pagine di Bobbio
Un'antinomia che
Mi permisi di segnalare nel convegno Lincetto delicato
Norberto Bobbio e che suscitò negli ascoltatori come spesso accade
Ma di consensi e larghi
Dissensi
Allora
La importanza del libro di Bobbio
Di questo libro che egli non amava
Un libro dimenticato direi dallo stesso autore
Tanto che in una pagina della sua autobiografia ne fa un cenno
Fa fastidi poi noncurante sì scrissi del mille novecentoquarantaquattro un libro sulla filosofia del decadente ISMU non mi occupai più di questi temi e passa oltre no
Non si passa ulcera proprio
E non del tutto Bobbio immane alle legga l'alto all'antinomia sarà illuminismo e
Lo storicismo allora
Nella sede della scuola sanità
Dove si celebra la dignità della persona torna all'interrogativo perché questa dignità quale il fondale
Allora
C'è il fondamento
Messe metafisico teologico
C'è il fondamento
Dio logico come accennavo delle specie viventi c'è il fondamento razionalisti col dell'illuminismo
C'è il fondamento codicistico
Cioè è la volontà degli uomini che istituisce la dignità dell'uomo la quale dignità dell'uomo non deve essere
Raccolta nei dalla natura Ledda attivo né
Dalla ragione ma soltanto
Dalla nostra attenzione costruttiva dalla storia che noi vendiamo creando a mano a mano nel tempo
Questo domande
Risuonano nella intimità della nostra coscienza oggi come nel lontano mille novecentoquarantaquattro
Ciascuno di noi da la propria risposta fosse le pagine di Bobbio possono accompagnarci in questo lungo e doloroso cammino grazie
Grazie professare Renis BPER test amministri una relazione
E
Passiamo la parola al professor Pasquale Fimiani della Seconda Università degli Studi di Napoli quand'anche ci presenta una relazione dal titolo in giurisprudenza e scienza politica immobili esca appelli
Sentono una volta di
Parlare in una sede che non solo mia amica ma casa mia
Cominciamo subito perché delineare i due percorsi di queste che chiamerei vite parallele quelle di Norberto Bobbio Roberto Scarpelli
Impresa sicuramente di là delle mie forze che richiede il trattamento di una grande
Quantità di informazioni perché cercherò naturalmente di sintetizzare
Proprio non ha bisogno di presentazioni naturalmente l'intellettuale italiano insieme a Benedetto Croce che nel Novecento avuto maggiore rilievo
Paragonabile soltanto ad Hans Kelsen per l'essersi occupato con lo stesso livello sia di filosofia giuridica e politica che di filosofia del diritto
Umberto Scarpelli
Purtroppo devo dire propriamente meno noto considerato come allievo di Bobbio
Ma in questa continuità nello studio nell'applicazione dell'analisi del linguaggio al diritto vi sono anche delle significative differenze che proverò a ricordare tracciamo rapidissimamente un profilo di un grafico
Comparativo
Bobbio si Lauria in giurisprudenza e poi in filosofia
Scarpelli nel mille novecentoquarantasei in giurisprudenza nel quarantotto Scienze Politiche
Entrambi si laureano con Gioele Solari
Scarpelli con una tesi dedicata agli aspetti giuridici del problema della persona
Negli anni nei quali proprio aveva da poco effettuato queste riflessioni quindi c'era un ideale collegamento
Assistente di Bobbio dalla mille novecentoquarantotto
Ma soprattutto a ventisei anni nel mille novecentocinquanta entra in magistratura e vi rimane fino al mille novecentosessantadue quando poi
Vincere la cattedra a Perugia
Esempio non unico ma assai raro nella filosofia giuridica italiana di filosofo del diritto che abbia una esplicita competenza tecnica
Qui non c'è il tempo ma del tra queste carte delle quali tra le mi sono circondato c'è anche una sentenza l'ultima sentenza di Scarpelli di estensore Scarpelli Tribunale di Milano e sessantadue in tema di
Mi discussione il diritto di opzione in caso di amento di capitali in accomandita per azioni è una cosa che con la filosofia
Non appare immediatamente connessa alla gli assicuro che dalla lettura della sentenza ci sono le considerazioni in tema di interesse sociale che meriterebbero esse stesse la pubblicazione
Tra l'altro lo dico solo così per
Una collocazione del contesto gli avvocati delle due parti erano Mario Rotondi e Cesare grasse etiche persa in quella
In quella sentenza e alcuni sostengono anche se questa cosa non è troppo
Il caso di di di di ricordarlo che
Il ritardo con il quale Scarpelli giunse a Milano ci arrivano soltanto mie novecentottantadue dopo venti anni di il ruolo poteva avere una ecco in questa sentenza
Giusto Santo
E non è soltanto questa un'altra caratteristica dello Scarpelli non soltanto filosofo
Bobbio era scritto di filosofia politica negli ultimi anni di filosofia morale di filosofia giuridica nella prima parte soprattutto fino a tutti gli anni Sessanta
Scalpelli a una bibliografia che comprende scritti sul conflitto di diritti nel mille trecentottanta del Codice civile sulla trimestrale di procedura civile
Note a sentenza sulla rivista Diritto commerciale scritti sull'azione surrogatoria
Insomma una serie di cose che non vorrei che non appartengono al percorso naturale di un filosofo insisto su questi aspetti su questa concezione dello Scarpelli magistrato perché credo che poi abbia un ruolo centrale nella sua
Costruzione della del positivismo giuridico
C'è anche un altro carattere che forse distinguendo i primi anni Scarpelli e Bobbio certe entrambi volgono all'analisi del linguaggio addirittura
Scrivono un saggio con lo stesso titolo scienza giuridiche analisi del linguaggio quarantotto sulla derisa diritto commerciale Scarpelli cinquanta Bobbio sulla trimestrale
Che è il medesimo programma metodologico i problemi giuridici devono essere studiati come problemi linguistici
Forse la differenza con una volta che Scarpelli fa esempi molto tecnici uno dei uno degli esempi sui quali si intrattiene
Lo ricava direttamente da Mario Dall'Ara del quale dice il mio nuovo di essere stato allievo negli anni versi TaRi riguarda l'articolo mille settantaquattro del Codice civile
La l'impossibilità di utilizzare un bene concesso in usufrutto il problema era se si potesse costo concepire un diritto senza esercitarlo se questo fosse un rapporto quiescente
Ecco il problema tecnico
è
Il banco di prova delle proprie analisi filosofica
E questa nel primo scritto l'esordio segna tutta la cifra del del percorso cioè dicevo però anche un altro carattere
Scarpelli chiesta per entrare in magistratura scriverà per molto tempo saggi dedicati alla
Alla professione di giudice addirittura avevano ricorda Bobbio in un
Meraviglioso necrologio purtroppo perché il maestro in questo caso è sopravvissuto per molti anni allievo
Mennea necropoli Scarpelli ricorda che Scarpelli voleva raccogliere i corsivi che pubblicava sulla funzione del giudice
In un libro che intendeva intitolare elogio dei giudici scritto da un giudice era una chiara parafrasi delle note dei Giudici scritto da un avvocato che aveva
Ho avuto tanto successo di Piero Calamandrei di Cipro purtroppo ricorda Bovio proposto due editori Laterza mulino glielo rifiutarono credo che
Sia stata una grossa perdita che si Corsini si possono
Raccogliere in quelli in quei corsi Bobbio insiste moltissimo sulla chiedo scusa Scarpelli insiste sulla lealtà che il magistrato deve avere al nascente ordinamento costituzionale
E
Nel mille novecentoquarantanove
In un saggio che per la verità è sfuggito alla legge di biografie ufficiali
Stava per entrare in magistratura
Su giurisprudenza italiana commenta una sentenza penale tra l'altro in questo caso
Esordendo così
E comune opinione dei filosofi dei teorici del diritto che la norma giuridica non possa essere considerata come qualcosa di chiuso ma debba essere valutate relazione al sistema intero
E poi però critica la sentenza la sentenza della sostenuto che una norma del Codice penale non poteva ritenersi abrogata dalla Costituzione
Sarebbe interessante leggere che la sentenza è a firma del tempo credo che spieghi molte cose ma non c'è il tempo ma aggiunge
Va sempre il rischio nell'usare termini filosofici senza averne prima curante avente determinato il significato
E soprattutto
E pericoloso compiacersi di formule astratte dimenticando i problemi storici che il diritto vuole risolvere giacché facilmente questo il modo di sovrapporre la nostra preferenza alla legge
Segue una discussione sui termini scopo in mezzo non possiamo sovrapporre i nostri scopi alla legge questa la cifra del positivismo di
Di Uberto scatta il
Qual era invece il positivismo di Norberto Bobbio
Sì costituisce negli anni che vanno dal mille novecentocinquanta al mille novecentosessantasette
Si può dire che dopo questa data Bobbio lo scriva più nulla di Filosofia del diritto che non sia qualche voce in ciclo principio predicando la quale comunque ripercorre cose dette in questo periodo di tempo
Come se non avesse più desiderato occuparsi di diritto addirittura nella di stampa che si viene fatta nella cura di guasti nella pieni anni Novanta di alcune sue voci
Inciso pelli che Bobbio dichiara di aver dato un tiepido consenso a questa ripubblicazione come se non volesse più entrare nel dibattito
Nel mille novecentocinquanta Bobbio scrive la Teoria pubblica la teoria dalla scienza giuridica che è in corso nel quale
Viene costruita l'idea della scientificità del diritto come rigore
Lui pone questa equazione il linguaggio giuridico è scientifico sei e rigoroso
Il compito del giurista e costruire un linguaggio rigoroso e indicare esattamente le regole di uso dei termini giuridici e le loro regole di trasformazione
La scientificità il problema del giurista
Si direbbe che il diritto debba essere positivo cioè il diritto che si può studiare diritto che può essere studiato scientificamente debba essere positivo perché l'unica possibilità
Di trattare scientificamente del diritto linguaggio rigore scientificità sono una unica equazione in questo in questo percorso
Questa interpretazione del positivismo giuridico viene chiamata nella scuola analitica italiana interpretazione scientifica o cognitivi sta del diritto dello positivismo
Scientificamente è la scienza che porta a queste conclusioni cognitivi sta perché si può conoscere
Il diritto ma soltanto in quanto se ne determinano regole di uso non c'è una conoscibilità assiologica valori sono completamente fuori
Da questo mondo le scelte possono essere anche fatte ma riguardano l'applicazione e il discorso di Bobbio non è un discorso per l'applicazione del diritto
Queste tesi vengano ribadite in un convegno si rivolge a Bellagio nel mille novecentosessantuno al quale partecipa anche Scarpelli lì c'è probabilmente il momento iniziale del dissidio
Che però si manifesta in un anno che è quello decisivo il mille novecentosessantacinque
Nel mille novecentosessantacinque compaiono due monografie che fanno la storia della scienza giuridica italiana
Giusto naturalismo il positivismo giuridico di Norberto Bobbio raccolta di saggi come gran parte della sua
Opera che verranno anche se in questo caso viene in qualche misura riadattata quindi a una vera e propria natura di comunitario e
Di Uberto Scarpelli cos'è il positivismo giuridico nel mille novecentosei sessantacinque l'allievo
Che si è sempre poi considerato allievo pur non essendo direttamente perché come ho ricordato era c'erano da reati entrambi consolari quindi erano più forse i colleghi che gli animali capelli ha sempre parlato di venerato maestro riferendosi al doppio
L'allievo si distacca dal maestro
Scarpelli da una lettura politica del positivismo giuridico si parla di interpretazione politica
Mi permetto un unico riferimento personale mi piace ricordare che
Queste cose le menti queste cose me ne ha parlato quando ero studente riesce a essere professore Lonardo e di quelle elezioni le quali l'ultima alla mi parlava di gli Scarpelli manterrò memoria per tutta la mia vita di questo lo voglio ringraziare che in questa sede
Scalpelli dei fa una interpretazione politica perché è stato magistrato questa è la tesi che vorrei portare
La lealtà
Del giudice all'ordinamento e lealtà alla Costituzione
Quindi non si può parlare di
Si posso sostenere il diritto positivo perché è scientifico il diritto serve all'applicazione
E servendo all'applicazione richiede la lealtà richiede cioè la scelta politica non posso parlare
Di un diritto
Se non in quanto ogni ammetto l'ipotesi della sua doverosità e a mettere l'ipotesi della sua doverosità significa cooperare con questa
Obbligo che politico Scarpelli parla di rilevanza etica
Degli atteggiamenti metà etici non si può
Conoscere direttamente un valore non si può conoscere direttamente la giustizia e allora
Il momento etico politico è accettare questa in conoscibilità e per questo fare una scelta specifica per lo Stato liberale e democratico Scarpelli parla di una Costituzione italiana come costituzione liberale e democratica
Ho detto che entrambi i libri erano al sessantacinque l'anno successivo Bruno leoni
Intellettuale
In questi tempi meritatamente rivalutato anch'egli allievo di Gioele Solari raccoglie un gruppo di filosofici tra i quali Bobbio Scarpelli lì una tavola rotonda sul positivismo giuridico è una sorta di discussione collettiva
Nella quale sia Bobbio che Scarpelli ribadiscono le proprie tesi quindi il dissidio rimane interpretazione scientifica a quella di Bobbio interpretazione politica del positivismo giuridico quella di Scalpelli
Per la verità in questa tavola rotonda si parla più di cosa il positivismo giuridico che di giusto turismo il positivismo giuridico ovviamente rappresentano una grossa novità
Scarpelli prende la parola alla fine
Del della tavola rotonda ostile sommesso e nel mero volante che lo caratterizza così sintetizza
Per contrapporre nella maniera più netta il mio trattamento del positivismo giuridico al trattamento di Bobbio
Posso dire che mentre Bobbio pensa soprattutto alla conoscenza del diritto io penso soprattutto alla applicazione ed esecuzione del diritto
Siamo entrambi in una linea liberamente e criticamente che il segnale normativi visti
Entrambi concepiamo il diritto come sistema di norme come l'ordinamento giuridico ma Bobbio quando parla di positivismo giuridico mette al centro del discorso la conoscenza degli ordinamenti ed io quando Pato di positivismo giuridico
Metto al centro del discorso per riprendere un'espressione di giovani Tarello e quel convegno aveva criticato aspramente Scarpelli
Dicendogli che rimproverando lo di accettare la il positivismo come conformismo morale mentre io dice Scarpelli
Lusso come norme
Delle norme degli ordinamenti giuridici
Questo non significa che le per le questioni attinenti alla conoscenza non mi interessano
Ma tutto questo dice lui poiché
Ed ha richiamato la distinzione tra
Punto di vista interno ed esterno insomma tra descrivere il diritto socio logicamente e trattarlo scientificamente
La da questioni ormai si era consolidata
Bobbio sostanzialmente non ha mai mutato idea e due anni dopo diceva nel mille novecentosessantasette c'è forse l'ultimo intervento in questo dibattito
Ennesimo convegno di filosofi dedicato a essere dover esserne nella scienza giuridica
Qui proprio interviene due volte abbiamo saggio pubblicato con lo stesso titolo in rivista di filosofia in riviste internazionali Filosofia del diritto sarebbe interessante fare analisi filologica Bobbio spesso con la sola e stante le attuali ad avvertire che ci sono le differenze
Ma annuncio se non ci possiamo soffermare perché comunque non sono non spostano interpretazione voglio proporre
Cosa dice proprio nel sessantasette non cambia idea però
Comincia a parlare di una distinzione tra metà giurisprudenza descrittiva e prescrittiva sostanzialmente il discorso che noi filosofi noi teorici del diritto facciamo il discorso sulla scienza giuridica che tipo di discorso è
Descriviamo quello che fanno i i giuristi o prescriviamo
Descriviamo risponde Bobbio metà giurisprudenza descrittiva perché la prescrizione non è certifica qui sono le tesi originarie vennero positivismo logico secondo le quali non c'è conoscenza possibile dei valori
Però indubbiamente che prete descrivendo cosa notiamo
Che i giuristi prescrivono cioè che la scienza giuridica per cui per il come essa eh per come essa è utilizzata non danno i filosofi ma dei traffici
è una dei pratici o meglio dagli studiosi di scelta pratica quali potremmo essere noi studiosi di diritto positivo questa questa giurisprudenza prescrive
Da delle direttive integra l'ordinamento si reagisce costantemente va al momento applicativo
Che fare
Nulla dice lui vanno bene entrambi gli atteggiamenti
Ma soltanto sono legittimi entrambi si riportano scienze politiche alle scelte politiche
Ma questo non è una ragione per venir meno alla sua scelta descrittiva
Dicendo questo fa però una concessione molto importante che fosse poi prepara un Bobbio sociologo del diritto quale si realizza gli anni Settanta sul quale ci sarà tempo
Mi soffermerò per un attimo
Se è chiaro e Bobbio che parla qui leggo dalla rivista di filosofia cioè dalla versione originaria se chiaro come si diceva poc'anzi che la scienza giuridica non è nei nostri ordinamenti imperativa nel senso
Che
Non è fonte del diritto
è altrettanto chiaro che la sua funzione non è soltanto quella di prendere atto delle norme vigenti
Questo riconoscimento cani iscritti precedenti non c'era
La scienza giuridica non può solo prendere atto delle norme vigenti essa la scienza esercita in maggiore o minore misura una pressione sociale
Con linguaggio degli scienziati politici si direbbe che essa è vero non ha potere ma
Influenza
La scienza a una
Esercita una pressione sociale in poche pagine dopo si parla di una funzione sociale del giurista
è la prima volta nella riflessione
Analitica di Bobbio che si pone il problema della funzione del giurista della che serve la scienza giuridica
Del non serve a se stessa cioè della scienza che costituisce il proprio gettone ne reclama la scientificità come linguaggio Perfect
Bene il discorso su Bobbio filosofo e Veneto potrebbe sembrerebbe chiuso cui
Ma sarebbe impresa rende parziale
Sarebbe parziale perché dovremo poi rilevare delle lacune in questo in questo pensiero naturalmente
Lacune nel senso di non adattamento di questo pensiero lo sviluppo storico
Invano cercheremo nella sterminata opera di Bobbio un'attenzione alla giurisprudenza costituzionale
Non c'è in nessuno dei suoi iscritti
Una uno studio di ciò che dal mille novecentocinquantasei in poi cioè da quando è entrato in funzione di Corte costituzionale era accaduto
E anche qui c'è una differenza costante Scarpelli che più volte commenta sentenze le commenta magari studi sui quotidiani quindi con interventi un po'più
Almeno tecnici ma mostra una continua attenzione alla al modo con il quale la giurisprudenza costituzionale stava cambiando l'ordinamento giuridico italiano
Proprio su questo resta disattento anzi in uno scritto che è sempre lo stesso periodo sessantasei principi generali del diritto alla voce sul nuovissimo di Gestor
Scritto eccezionale Ascerto nel quale si pone la normatività dei principi ma sita si dice che le norme possono essere anche semplicemente
Interpretative che possono non avere una funzione esclusivamente imperativa insomma sono norme ma non sono applicabili direttamente
Della Costituzione se ne parla soltanto nell'ultima colonna del notissimo digesto quando classificando le funzioni dei principi queste funzioni vengono distinte in
Interpretativa direttiva integrativa e limitativa
Bene solo in questa quali ripartizione compare la Costituzione
E compare stranamente in tre delle quattro categorie
Interpretativa tutte le norme la Costituzione sono il considerate norme interpretative servono interpretare altre norme questo riferimento e dato in blocco
Limitativa
E dato soltanto l'esempio del centodiciassette naturalmente Costituzione vecchio testo i limiti alla potestà legislativa regionale
Direttiva
E viene dato l'esempio delle norme programmatiche della Costituzione
Nel sessantasei proprio parla ancora di norme programmatiche ricorda Vezio Crisafulli tutto il lavoro che era stato fatto sulla nel criticare la promessa programmati citate le norme costituzionali ma
Da un'equazione non piuttosto inquietante almeno dal mio punto di vista
Tutte le norme della Costituzione che riguardano i diritti sociali sono norme programmatica
Molti anni dopo non aveva cambiato idea nel mille novecento
Ottantanove in uno scritto sui diritti dell'uomo ma
Nel quale parlava a sociologi del diritto scrive
Nella nostra Costituzione le norme che si riferiscono a diritti sociali sono state chiamate pudicamente programmatiche
Quei Bobbio meno diplomatico della voce sul nuovissimo digesto perché lì si parlava ancora di normatività qui invece dice ripeto siamo all'ottantanove
Ci siamo mai chiesti che genere di norme siano queste norme che non comandano proibiscono permettono hic et nunc ma comandano proibiscono permettono in un futuro imprecisato e senza una scadenza tassativa
E soprattutto ci siamo mai domandati che genere di diritti sono quelli che queste norme definiscono
La risposta alla domanda retorica perché la risposta dal suo punto di vista era assolutamente negativa
Bene
Se restassimo dicevo l'analisi qui dovremmo sostanzialmente avere un contrasto tra una Bobbio che dopo verrà costituito la scientificità della giurisprudenza come rigore linguistico e come atteggiamento descrittivo
Si disinteressa dell'evoluzione costituzionale successiva e dall'altra parte uno Scarpelli che
Accentuando l'idea della interpretazione politica mantiene
Dalla mille novecentoquarantanove quindi da quando aveva venticinque anni fino alla morte una costante invece l'attenzione al ruolo dei valori costituzionali
La contrapposizione sarebbe come dire interessante ma è troppo facile perché poi se si va alcun guardare nel profondo i pensieri di queste
Di questi grandissimi studiosi le cose non sono cose semplici
Nel poco tempo che è un che mi resta vorrei approfondire questo problema
Tra l'altro
Parliamo dei diritti dell'uomo
Che può essere un ottimo banco di prova
Ancora una volta l'intervento significativo tecnicamente più significativo di Bobbio nel sessantasei come vediamo gli anni sono sempre quelli dal punto vista giuridico
Su un convegno all'Aquila un convegno organizzato da da Calogero sui diritti dell'uomo Bobbio tiene una relazione sul fondamento dei diritti dell'uomo
Questa relazione molto nota perché in essa viene fatta un'affermazione che più volte ripete non e più adesso tempo di affondarli i diritti dell'uomo adesso bisogna attuarli
Un indirizzo politico infatti è la conclusione della sua relazione ma la relazione metodologica e a un solo intento quello di dire che i diritti dell'uomo non si possono fondare
A un certo punto filosoficamente non solo non c'è infatti il titolo in francese perché il convegno internazionale si teneva in francese era della negli atti del convegno e l'illusione del fondamento assoluto
Ciò che è relativo non è fondata ville in modo assoluto i diritti dell'uomo sono storici non possono essere fondati in modo assoluto
Bobbio ma vale distinzioni insegnato tutti noi fare distinzioni
E allora chiediamoci che cosa sia diritto fondamentale
Per Bobbio
Proprio fa una serie di critiche la vaghezza alla storicità e soprattutto la
Contraddittorietà i diritti chiamati i diritti fondamentali sono antinomici
Lui si era occupato raramente di cui vi ho detto di questioni concrete c'era uno scritto però se significativo sulla censura la libertà di informazione nella libertà di essere informati dove lui singolarmente ricostruiva
La libertà il diritto non solo della
Dell'autore ma anche il diritto del del fruitore del messaggio ma non il caso di ricordare questo
Ma vediamo alla fine di questi esempi tra i quali questo che avevo ricordato Bobbio dice sembra dunque che si debba concludere
E diritti aventi efficacia così diversa erga omnes tra oppure verso la persona specifica dove io diritti non possono avere lo stesso fondamento
E soprattutto
Che i diritti fondamentali ma assoggettabili a restrizioni non possono avere un fondamento assoluto che non permetterebbe di dare una valida giustificazione alla restrizione
Due diritti fondamentali male
Ti nomi scelti non possono avere gli uni e gli altri un fondamento assoluto Bobbio è completamente ne parla ma in questo scritto che abbiamo è completamente contrario l'idea del bilanciamento dei principi
Alcuni anni dopo un dibattito sulla rivista di filosofia con Giuliano contare sente sul fondamento dei diritti e sì in questo dibattito insiste sulla impossibilità di parlare di diritto fondamentale quando due diritti in qualche modo possono essere predicata e nello stesso momento di due soggetti in contrasto
Quello che appunto poi diventata la dogmatica la metafora la scolastica la teoria chiamiamola come la vogliamo del bilanciamento dei principi
Allora mi verrebbe da chiedere ma che cos'è una un diritto fondamentale per Bobbio io dare questa risposta Bobbio pensa il diritto fondamentale come norma fondamentale
Come modello della norma fondamentale che segnala la norma che fonda tutti gli altri un diritto è fondamentale in quanto si afferma sempre da esso derivano tutti gli altri ciò è impossibile dunque il diritto non può essere mai fondamentale
In questa analisi il momento della scrittura cioè la
Possibilità che i diritti vengano s'imposti in una fonte scritta e considerata non significante
Si direbbe quasi che per proprio la scrittura e trasparente cioè la scrittura non trasforma l'oggetto che scrive
Probabilmente invece
è questo il tema sul quale il positivismo più recente si è dovuto confrontare l'importanza e la scrittura le carte dei diritti
Da cui proliferazione non è solo un fenomeno storico non può essere un errore dilagante deve corrispondere a qualche esigenza profonda del ragionamento giuridico altrimenti
Non si giustificherebbe
Allora che dire a questo istituto
Che Bobbio è disattento alla al valore costituzionale
In realtà non sarebbe giusto neanche questo non ha voluto come dire deflettere dei propri principi
Ma in almeno tre occasioni a
Espresso una fortissima considerazione dell'impegno politico che deve fare ripeto il giurista pratico non il filosofo
Due scritti dedicati magistrati quale giustizia e quale legge quale giudice siamo negli anni Settanta il primo è addirittura all'indomani della morte dall'anarchico Pinelli ed è un po'più quasi
Nel ruolo pubblica sul ponte di Calamandrei è un fermo più quasi irriconoscibile perché cui perde la diplomazia
Comune a delle parole di fuoco contro la magistratura che accusa di tradizionalismo di formalismo interpretativo dice che la certezza del diritto è un mito dice addirittura che la distinzione tra io sconti Tuma Iusco onda indù è da superare
Nel senso che non si può porre come distinzione metafisico come essere e dover essere mai c'è una gradazione e che l'interprete non fu mai nascondersi dietro queste questa scissione
Proprio gli anni Cinquanta avrebbe mai scritto questo non credo che egli si sentisse in contraddizione con se stesso pensava semplicemente che quello che deve fare un magistrato diverso da quello che deve fare un filosofo del diritto non accettava
La congiunzione che invece Scarpelli ha considerato come cifra di tutta la propria vita
Dicevo due o tre occasioni due sono in questi scritti dedicati a Magistratura ma ce n'è uno che rimasto dimenticato che possiamo recuperare solo grazie al meritorio
Sito della fonte della Fondazione Gobetti che
Mette a disposizione gran parte della produzione di Bobbio
C'era scritto che Bobbio pubblica su un rivista
Certo non molto nota Risorgimento nel mille novecentocinquantasette del titolo per la difesa delle libertà democratiche nelle fabbriche Bobbio parla gli operai
E si manifesta l'obiezione è la Costituzione vale rispetto i poteri pubblici vale anche rispetto i poteri privati nel cinquantasette non era cosa da poco nella cultura giuridica italiana porre è questa questa domanda
Ebbene lui dice ci c'è chi sostiene che in nel diritto del lavoro per intenderci la Costituzione non abbia luogo perché limiterebbe il potere privato
E lui risponde con una domanda retorica come si può concepire
La funzione della Costituzione come garanzia dell'individuo rispetto della libertà dell'individuo rispetto al potere se garantiscono questa libertà soltanto rispetto al potere pubblico e non nel caso della democrazia in fabbrica laddove il potere rilevante quello privato
Bobbio non ha più ripetuto questa argomentazione ma sicuramente qui eravamo in piena dritti alcune della senza proprio mediazioni
Probabilmente questo fatto lo avrà detto da filosofo politico mafioso politico ha fatto a
Sostenuto una tesi di filosofia giuridica Anzio diretti problematica
Giuridica
Prima di giungere all'ultima rapidissima parte entro cinque minuti prometto di concludere di giungere dicevo l'ultima rapina larghissima parte della mia esposizione
Vorrei però ricordare
Un aspetto riguardante Scarpelli vi ho mostrato in questi ultimi riferimenti un Bobbio radicale
Come forse poche volte stato nella inflessibile sui principi ma mai così radicale bene negli stessi anni primi anni Settanta invece Scarpelli si mostra più cauto di Bobbio
Nel sessantotto Scarpelli scrive lo studio uno scritto stupendo Nando significativo sulla rivista Diritto processuale pubblica all'educazione del giurista
Nell'educazione giurista alla crisi del sessantotto Bobbio Scarpelli risponde
Richiamando l'università la sua missione
Che è quella di formare un giurista informato alla lealtà repubblicana
Che ancora una volta realtà alla dalla Costituzione ben consapevole del nesso tra giurisprudenza scienza politica e questa forse è stata l'occasione che mi ha
Invitato a parlarvi in questa occasione di questo
Questa è una lezione che ritiene in una
E nel dibattito successivo Luigi FIR posto ricordo delle idea allievo anche Luigi solari e quindi tutta una questione torinese che si svolge in famiglia Sky sciroppo
Sintetizzando il la relazione Scarpelli dice
Scalpelli ci ha parlato l'educazione del giurista potremmo sintetizzare la sua
Posizioni in un articolo unico della prossima riforma universitaria il titolo per l'iscrizione alla Facoltà di giurisprudenza e la laurea in scienze politiche
Penso che la la competenza la conoscenza politica è indispensabile per fare il giurista Scarpelli accoglie questa osservazione dicendo noi immagino quattro anni di corso
Però deve essere profondamente rinnovato lo studio del diritto perché dicendo a un certo punto il problema dell'educazione del giurista è l'educazione all'uso pragmatico delle norme
Le norme serbo non si può studiare se non in prospettiva applicativa
Rispetto invece alla magistratura Scarpelli era meno come dire pro un pronto a concessioni ho detto che nel settantadue
Bobbio accusavano di struttura di essere formalista di essere ingiustamente conservatrice nel settanta poi Scalpelli pubblica sempre sulla processuali odierno saggio denti dorato i magistrati e le tre idem Lucrezia
Sono gli anni nei quali la Magistratura si divideva in correnti nascevano posizioni che erano apertamente rivoluzionarie verso le quali è assolutamente critico
Dei tre democrazie sarebbero la democrazia liberale che quella la quale mi si richiama costantemente la democrazia sociale che quella che lui accetta come nello sfondo costituzionale
E la terza quella che critica la democrazia totalitaria la democrazia nella quale l'individuo viene totalmente dissolto inni scelte secondo modelli che
Scienza politica gli erano ben noti viene totalmente dissolto le scelte che non può più assolutamente governare
Bene
Arriviamo allora le conclusioni le conclusioni sono un tuffo al passato
Bobbio
Studioso dalla persona mirabilmente ricordato dall'altro seguirti
E Scarpelli esistenzialista
Che non ha mai cambiato idea Scarpelli e sia rimasto esistenzialista e filosofo analitico fino all'ultimo giorno
Bobbio Bobbio ha ha ripudiato con un libro nel quale abbiamo appena mandato si deve parlare il personali del l'esistenzialismo come anti personalismo
Discreti personalistici di Bobbio si svolgono dal trentotto al quarantuno annali camerino i primi due la persona Sociologia contemporanea la persona e la società archivio di Filosofia quarantuno la persona e lo Stato
Poi prolusione al l'Università di Padova quarantasei sempre persone lo Stato di
Dove però non ormai la persona il limite contro lo Stato totalitario ma il fascismo era appena caduto forse questo scritto almeno
Significativo di Bodio personalista si muove su questa linea dice né in archivio filosofia quarantuno
Si nasce individui e si diventa persone
L'uomo nasce individuo diventa persona la personalità non è una scelta è una sorta di autorelazione di costruzione culturale di riconoscimento della coesistenza
Onestamente bisogna ricordare che gli scritti successivi quelli sui diritti umani proprio non ritorna più alla metafora personalista preferisce parlare di concretizzazione dei diritti diritti dell'anziano diritti del del fanciullo e così via
L'ultima volta la quale parla di persona in colloquio con Galvano Della Volpe
Teorico del marxismo molto apprezzato molto critico con i giuristi di impostazione che il segnale
E sprezzanti avversario del peso del personalismo per il quale il personalismo era un discorso d'anime belle
E una di queste anime belle era il Bobbio negli anni del periodo trentotto quarantuno Bobbio dicono rievocando onde Galvano Della Volpe pubblica estratti di un carteggio che c'è stato tra loro due
Che in questo carteggio l'ultima volta la quale parla di persona dicere Bema la persona alla quale tu parli a persona della personalità socialista di calare la volpe si realizza solo del lavoro e lavoro non può essere unica dimensione
Della persona
Insomma la persona in Bobbio era
Lo strumento contro l'invadenza di un potere eccessivo
Ma
In anni successivi ha probabilmente ho pensato che tutto questo dipendesse soltanto dalla
Dalla filosofia politica e morale non più alla filosofia giuridica
Capelli recepisce con una
Cambiato idea non posso leggere
Oltre al ma altre cose mi limito solo ricordarvi due passaggi col quali poi concludere
Nell'ottantanove l'ultima cosa pubblicata da da Scalpelli di positivismo giuridico ridi rivisitato in un fascicolo prevista di filosofia dedicato Bobbio
Scarpelli dice per tutta la mia vita ho sostenuto il positivismo giuridico ora mi sento un giusto si rivista pentito perché ho dato troppa importanza la legislazione nella legislazione vedevo la garanzia democratica oggi dinanzi
A
Leggiamo
Per il giurista la dimensione più evidente è prossima della crisi politica sta nella crisi della legge
Natalino Irti ha inventato la formula felice fortunata dieta della COD decodificazione si potrebbe fare un passo in più e parlare di età della delegificazione
La legge è sempre di più un compromesso fra interessi parziali tecnicamente mal fatta nella progettazione nella stesura confusa dubbia indigesta è impotente
Per un uomo che dal quarantanove poi sempre costruito tutta la sua teoria sulla fedeltà alla legge immagino quanto dovesse essere
Foto sforzo di sia costato scrivere questo
Alla decomposizione della legge l'apparato della giustizia ha reagito in Italia con una più larga affermazione dei propri poteri specie livelli sommi della Corte costituzionale e della Corte di castrazione e lei alla Corte costituzionale che
Che Scalpelli si richiama
All'Opera integrati cede della giurisprudenza
Allora dice se guardo ai giudici che sono una aristocrazia essenziale alla democrazia lui propone una interpretazione aristocratica
I giudici sono un'aristocrazia questa Hristo Grazia conserva la salva la democrazia
Devo per conseguenza in conclusione proclamare di non essere più giusto siti vista
Mi salva la prospettiva ordinamentale
Principi e valori metà giuridici diventano utili dici quando entrano e secondo la maniera in cui entrano nel diritto attraverso deliberazioni di organi competenti nell'ordinamento
Se non è più concesso il positivismo giuridico nel senso antico delle Gismondi di una riunione del diritto alla legge possiamo ancora essere giusto siti visti chiamando diritto riconoscendo come diritto quanto è solo quanto è filtrato nelle deliberazioni di organi competenti
In un ordinamento ed agli atti di legislazione costituzionale a quelli di legislazione ordinaria comprese però le decisioni giudiziarie e gli altri atti giuridici
Finché essa diventato costituzionalista
Chiudo con gli esordi
Sì aristocrazia del giudice
Un andati in torrente scritto un saggio magnifico Moscatelli su questa passaggio del positivismo al sessantacinque all'ottantanove questa svolta diciamo giudizi un riscossi tutti una lista del positivismo di Scarpelli parlava di Hristo Grazia
Capelli esordisce però nella quarantanove con un libro di filosofia esistenzialismo marxismo
Nel quale l'esistenzialismo è considerato aveva il merito storico di aver congiunto cristianesimo marxismo nella solidarietà
Tesi che forse non avrà come dire ribadito in seguito questo libro avuto tre edizioni quarantanove sessanta sessantasei sempre compensazioni non ha mai cambiato il testo ebbene la parola visto Grazia c'è già nel quarantanove
Come dice Bobbio il superamento della crisi Kennedy esistenzialismo si rivela e possibile solamente accettando la chiarezza che esso porta circa i termini del problema
La singolarità la unicità di ogni esistenza conserva agli occhi dell'esistenzialismo positivo è quello di Abbagnano
Il suo valore come centro di ogni valore ma il suo valore consiste appunto nell'apertura verso ogni singolarità verso ogni uomo come membro possibile dell'autentica comunità
L'esistenzialismo così risolvendosi in una filosofia della comunità esprime della situazione dell'uomo moderno
L'alternativa ma anche la speranza di un superamento di una sintesi in una società in cui il dissidio tra l'uno in molti anche se se sia nella natura dell'esistenza umana sanabile soltanto nell'auto Costituzione con esistenziale dell'uomo
Autoconsiderazione questi Cynthia le la tesi di Scarpelli la persona il passaggio dall'individuo alla coesistenza di individuo diventa persona quando riconosce essenzialmente la sua coi esistenzialista
E quindi qual è l'atteggiamento filosofico sentiamo come lo come di come lo descrive
L'atteggiamento e filosofico per una filosofia aristocratica
Perché ama l'uomo autentico l'uomo che non sa dorme entra nella banalità ma anche democratica perché in ogni uomo riconosce la possibilità della libertà in ogni uomo vuole libero vi ringrazio
Grazie tra fesserie finiamo noi qui abbiamo
Privilegia spessa di ascoltarla mai è sempre estremamente cioè se vuole interessante
è soltanto dire è una
Picco alla
Diciamo precisazione tecnica in vita
Quanti siano rimasti impieghino un fondo all'aula se Bagliani recarsi al primo piano nella sala del Consiglio dove è possibile seguire le relazioni in collegamento audio e video l'unica cosa destinati
Se i relatori
Passano fare attenzione a parlare bene nel microfono perché mi dicono che altrimenti è difficile seguire Stato opera Claudio dell'intervento adesso passo la parola
Al professare Luciano Pellicani dell'Università LUISS Guido Carli
Che ci offre una relazione dal titolo tra liberalismo e socialismo il pensiero politico di Norberto Bobbio
Dunque non parlerò di tutto il pensiero politico di Norberto Bobbio anche perché come è stato ricordato Bobbio spinto moltissimo ha toccato tanti temi
Però a concentra l'attenzione sul due
Temi che sono stati centrali Bobbio del tema appunto del liberalismo è il tema del socialismo in altre parole
Dei relazioni esistenti negative o positive fra la tradizione liberale era tradizione socialista
C'è da dire che Bobbio può essere senz'altro definito come il filosofo la libertà alla fine quasi tutto quello che lui ha scritto girava attorno ad un valore
Ha una parola che era un valore che considerava Bobbio il valore dei valori per certi versi
Fermo restando che e Bobbio si trova costantemente almeno negli
Iscritti negli ultimi decenni l'idea che i valori ultimi non si possono fondare già stato ricordato questo si assumono
E poi a partire da questa assunzione si costruisce la teoria per così dire e non solo al fiorire e c'è il problema anche di costruire le istituzioni che rendono possibile
La
Non sono l'attuazione dei diritti ma come diceva Bobbio
La protezione dei pentiti e che c'è un problema di protezione perché Bobbio
Negli ultimi tempi ha sottolineato il fatto che è uno dei paradossi dalla democrazia moderna era che mentre in passato dalla non libertà era nata la libertà come opposizione come conflitto come lotta a partire dal momento in cui la democrazia si è finalmente consolidata almeno nell'emisfero occidentale ci troviamo diceva Bobbio di fronte a un paradosso
La libertà produce o può produrre l'hanno libertà e qui faceva riferimento esplicito fra l'altro
Alla Scuola di Francoforte alla tesi dell'industria culturale condotto un dimentico delle coscienze
Come
Produzione di uno conformismo che era assolutamente
Diciamo nemico del del del mito della democrazia
Chi vuol dire l'ultimo Bobby insiste molto su quelli che chiamava i quattro nemici della democrazia e che sono quattro nemici non gli individui sono dei processi storico sociali uno dei quali era appunto l'uso
L'espansione delle dimensioni
Si sa è una tradizione appunto libertarie cosiddetta libertari si è molto insistito basti pensare a capo quindi non solo lui
Sul fatto che la vera democrazia la si può realizzare nelle piccole dimensioni di cui anche lo slogan che fu lanciato degli anni Settanta piccolo è bello un tentativo sostanzialmente di portare
La democrazia
Al a contatto diretto con il cittadino comune
Il secondo secondo nemico della democrazia per Bobbio era un fenomeno della burocratizzazione sottolineato appunto il paradosso che
Proprio l'estensione dei diritti non sono civili e politici ma anche sociali
La universalizzazione degli stessi attraverso soprattutto lo stato sociale aveva prodotto percorso appunto gigantismo burocratico è il burocratismo ovviamente il nemico della democrazia
Sottolineavo anche Bobbio che
Un altro nemico della democrazia appunto era la
L'industria culturale
Per cui ce ne ultimi suoi sono state riguarda riguardava una televisione anche per un fatto contingente se volete che era apparso sulla scena Bobby Berlusconi
è ovviamente dai bordi riguardava fermammo Berlusconi con molta preoccupazione perché come diceva in un articolo apparso sulla stampa Bellusco nelle mani potentissimo strumento della televisione
Erano gli anni in cui anche Sartori si preoccupava molto di questo
Di questa espansione della potenza della televisione a tutto danno questa era la preoccupazione della democrazia stessa
E e poi c'era un altro elemento che sottolineavo il quarto nemico della democrazia secondo Bobbio non erano gli unici purtroppo
La tecnicità azione delle BCC
Giustamente Bobbio diceva leghisti più diventano tecnici o di più sono lontani dalla possibilità di di di comprensione da parte persi non solo dell'uno dalla strada all'uomo comune ma addirittura anche di
Vi è accademici se alla disciplina un'altra
Come entrare in un altro campo senza addirittura studi specifici e lunghi
Diceva sostanzialmente Bobbio che quindi la democrazia avevamo imparato sarà prodotto sostanza quelle che Fura se chiamava gli ospiti in attesi indesiderate entro e ce ne abbiamo tanti
Il che non portano a Bobbio peraltro hanno un
Sottolinearvi enormi progressi che erano stati compiuti proprio negli ultimi possiamo dire negli ultimi decenni
Data di dalla libertà
Una libertà che Bobbio viene da Bondi viene concepita
In maniera
Tale che essa implica automaticamente si può così dire lo trova quasi spontaneo che sia universale cioè che sia riconosciuta perché
Non va dimenticato che storicamente la libertà del liberalismo è quella di cui si occupa Bobbio in particolare è una libertà che nasce classista
è la libertà di una piccola minoranza di una frazione quasi insignificante della della popolazione
Garibaldi è stata letta Parlamento quattrocentottanta avevo
Ed erano tantissimi
Voglio dire è come diceva cose stanno e noi
Invio operai lavoratori contende a un essere tenuti fora cita politica perché sento la gita Polito distruggono ad aver Civita addirittura quindi la libertà liberale nasce chiaramente classiste strettamente legata alla proprietà privata è strettamente legata alla cultura
è una democrazia se vogliamo chiamarla tale censita ridi privilegiati Bobbio questo lo sa e problema invece grezzi pone Bobbio quali sono le condizioni attraverso le quali grazie alle quali si può espandere la libertà
Distingua Bobbio anche una libertà positiva dalla legge piena libertà negativo ma libertà positiva riguarda invece la volontà
Nome libero effettivamente se
E autonomas alla sua volontà e autor qui a Presidente tanto indubbiamente e non sono tanto
E questa è la libertà posi all'altra libertà le due cose sono distinte ma collegato ovviamente non si escludono altre libertà e quelle richiama libertà negativa
Che la libertà la mancanza di ostacoli ridotta all'essenziale
Questo porta Bobbio anche a fare una prende le distanze da un uso invalso peraltro molto diffuso quello di distinguere la libertà positive libertà negativa in questi tema libertà negativa e la libertà da
La libertà positive alla libertà di realizzare qualche cosa quello che l'inglese si chiama Freedom
Freedom from quindi liberi da da un come essere uscita prigionieri
è l'altro invece è libero di cioè quando si ha a disposizione effettivamente una chance
Permette di
Realizzare il proprio progetto le proprie intenzioni propri scopi Fini come sottolineato a più riprese Bobbio l'uomo è un animale teleologico nel senso che è un animale che si pone di Fini degli scopi
E in relazione a questi fini a questi scopi organizza delle strategie possibili
Bobbio prende le distanze da questa distinzione perché dice no la libertà negativa e la libertà da e la libertà di sono collegate fra di loro non c'è libertà di che non sia stata preceduta da una libertà da e in qualche misura
La libertà di da significa che prepara sostanzialmente alle concrete possibilità
Però il soggetto quell'individuo di scegliere appunto liberamente
Detto questo passo a Bobbio darà articolare il discorso in termini tali per cui
Dice
Parlare il Bertazza singolare è già sbagliato in un certo sì perché la libertà storicamente anche concettualmente
Si manifesta attraverso un'articolazione di libertà cioè la libertà è sempre al plurale in un certo senso ma questo significa anche che la libertà si traduce sempre in una costellazione di
Il passaggio dalla dal suddito al cittadino è stato proprio questo
Mentre in passato il suddito appunto subiva sostanzialmente il potere e non poteva fare altro
Nel civiltà moderna e il suddito diventa cittadino proprio in quanto a un pacchetto di diritti da far valere nei confronti e della società e dei privati è dello Stato stesso
Questo passaggio fondamentale nella tipologia Bobby Jana ci sono tre Stati lo Stato dispotico che non riconosce i diritti dei sudditi
Istituti di anno solo doveri nei confronti dello Stato
Lo Stato assoluto Bobbio sta pensando al sedicesimo diciassettesimo secolo se volete ero stato che riconosce i cittadini o meglio ai sudditi per essere ancora più presi dei diritti privati
Lo Stato invece liberaldemocratico e lo ha spostato di diritto come lo chiama e lo Stato invece che riconosce anche diritti pubblici
E a partire da questo momento che
Possiamo parlare di
Cittadinanza possiamo parlare di
Nascita del cittadino rispetto al suddito ripeto è dello Stato assoluto dello Stato dello Stato dispotico
E non c'è dubbio di Cernobbio con lo Stato di diritto
Appare sulla scena uno Stato che riconosce i diritti dei degli individui
E non solo questo è uno Stato anche che
Deve e obbligato a rispettare la legge
è obbligato sostanzialmente a a essere stato il senso della tipologia weberiano lo stato razionale legato
Lo Stato non può essere al di sopra della legge anzi è sottoposto alla legge del
Quindi gli operatori quindi governanti quindi coloro che esercitano l'autorità essi stessi sono sottoposti alla legge
E questo porta Bobbio a fare una distinzione o a sottolineare la distinzione tra l'altro di vecchia data
La distinzione fra liberalismo e democrazia
La stragrande maggioranza dei miei studenti quando chiedo qual era il senso farebbe avevate promesso studenti di Scienze Politiche sul grano gli occhi
è brunch e non le buio più totale
Evidentemente c'è un difetto di informazione minimo minimo ebbe senza un sì a questo nei ragazzi vent'anni che ci si scrive a Scienze Politiche era una Program benché minima idea della distinzione fra queste due tradizioni di pensiero
Entrambe nobili se volete però sono distinte anche se fortunatamente c'è stato un matrimonio fra liberalismo la democrazia è infatti la società nella quale viviamo meglio lo Stato sotto il quale
Ci troviamo è uno Stato liberale
C'era lo stato dell'incontro fra matrimoni questi ha fatto fra liberalismo e democrazia ovviamente come tutti i matrimoni che soccombe ovvero di coesistenza non c'è dubbio inevitabilmente
E allora ricorda Bobbio illiberale e si preoccupa di una cosa dei limiti della sovranità
Perché sì però a cui rinvia solida perché
Parte dall'idea che esistono diritti individuali previ che precedono è la società e lo Stato
Questa è la soluzione poi li fa con il suo valore che non vuole che si assume non può essere dimostrato almeno rigorosamente dimostrato matematicamente dimostrato more geometrico per così dire
E quindi
La preoccupazione liberali guarda il come la sovranità viene esercitata e
La giurisdizione
L'aria potestativo sulla quale appunto i potenti coloro che hanno gli apparati coercitivi che controlli apparati coercitivi appunto
Possono intervenire
E questo significa che il liberalismo è una teoria prima di tutto è una teoria dei limiti del potere rossa
Significa anche che il liberalismo è anche una tecnologia dei limiti del potere lo sta
E qui per esempio la polemica di Bobbio
La critica molto duri bobine confronti Benedetto Croce Veneto dove c'era nessun nessuna preoccupazione per l'istituzione le riassumo era che al dato la storia è stato lo spirito universale sospeso l'esame non poteva certo essere limitata dalla vile materia
E quindi inevitabilmente la storia la storia la libertà è tautologico tutto questo in un anno duro che vedere con la realtà effettiva
Esprime semplicemente questa teoria
La risposta
A un dramma esistenziale che Bobbio Bobbio chiedo scusa però ce l'ha vissuta in maniera tragica anche se raramente gli stessi crociani sottolineo questo fatto
In nella relazione Natalino Irti c'era già il problema anche se lei non ha usato la
La formula diciamo quella ma
Quasi magico comunque efficacissima
Quella dei medici
Devo è morto
Per Benedetto Croce la morte di una statua frangenti ce l'ha spiegato nel suo nel contributo alla critica in me stesso si addormentava sperarlo svegliarsi tanto elevata
Affligge ente per Luis vite si è tuffato nello
Nello studio dei santi nel tentativo appunto di
Trovare un
Un senso alla vita
Aveva perso la fede tradizionale è di fronte a questa perdita
Giovane croce e non solo il giovane Colucci
Vive l'angoscia l'angoscia dell'assenza di senza silos
E quindi lo spirito universali ed egli sempre la risposta
La risposta che la storia non sei ha ricordato Natalino Irti ha un senso perché perché lei adesso glielo spiego universale e questo significa ospite universale e garanzia di progresso e garanzie di che come diceva Croce non c'è il passaggio al male al bene dal bene a un bene superiore
Insomma la storia è sempre positività razionalità progresso e quant'altro
E Bobbio non accettano Bobbio illuminista
Si muove nella tradizione illuministica suo autore principale
Spesso cito ovviamente ca non solo carta ovviamente
E quindi
Imposto il problema in termini completamente diverso occorrono dare ansie della libertà e allora occorre un'ingegneria anche istituzionale che rende possibile che così i limiti nel potere sovrano
E democratico ci ricorda Bobbio non ha questa preoccupazione per il democratico il problema fondamentale qual è
Chi governa
Cioè la domanda e democratico riguarda il soggetto
Il titolare della sovranità sentito alla sovranità è il demos democratica detta abbiamo realizzato quello che voleva cioè a dire lo Stato democratico ma dice Bobbio sta democratico può essere anche oppressivo
Può anche schiacciare libertà individuale
Naturalmente ha presente a bordo in particolare dal punto di vista la teoria dal punto di vista atta storica sappiamo benissimo quali sono gli sembra capolista teoria presenta la figura di lusso e l'influenza per tanti versi negative che esercita doloso
Sui giacobini particolare sulla beh spese
Russo molto democratica per niente di terra arriva a dire che se il demos comanda non si può neanche immaginare del demos possa nuocere a se stesse ratio ragionamento è questo qui ci sono gli individui non c'è il demos nel derma secco ovviamente
Come dire è un termine che ci si ci aiuta semplice da comunicare un messaggio ma ci sono gli individui e
E ci sono anche le minoranze quelli che pensano diversamente e si fa con quelli del penso diversamente
E a Bobbio premium volto proprio questo la difesa delle minoranze la difesa dei singoli diritti
Di cui il fatto che appunto il democratico pura cioè Russo si preoccupa solo dal punto del soggetto titolare la sovranità circa i limiti alla sovranità proprio nessuna preoccupazione questo porto Constandache dire mamma mia
Con con con IVA i giacobini quando sognata poteva novantatré la rivoluzione diventata il il suo contrario era nata prima liberale o dei dati
Borghese chiamatelo come volete classista senz'altro anche però era liberale nell'ottantanove i principi ottantanove nel novantatré diventa democrazia totalitaria proprio l'influenza del democratico Russo
E
Anzi il divino Jean-Jacques come lo chiamava come lo chiamava Robespierre quindi che la cosa curiosa e queste che
Sì vengono decine si possono del Ticino e centinaia di libri sull'evoluzione francese ce ne fosse uno che dedica al capitolo che dovrebbe essere dedicato al conflitto fra state attenti
Il conflitto fra Sparta e Atene e e la chiave per capire perché la rivoluzione diventata duale perché invece di una mozione francesi ne sono stati due minimo
De Ruggiero diceva tre qualcuno può anche molti vantaggi
Perché prima ed era unzione francese nella seconda metà del Settecento ci fu il grande conflitto
All'interno dell'intellighenzia francese fra Russo
è volte russo era Spartà e voleva una democrazia compatta solidale e gli piaceva tanto sbagliato
Si esalta diritto gli spartani sono esseri semi divini
Atene per carità che ne sta nelle mani dei demagoghi nelle mani delle persone corrotte
è invece Voltaire elogia temi perché ero già tener oggi livelli liberalismo
Voltaire e libera
Ero sono invece totalitario e democratico e totalità
E quando appunto i giacobini vanno al potere vanno al potere come dire a costante con le idee di Russo e anche gli immobili e quindi con le idee totalitarie uccideranno la libertà e il nome alla democrazia
E ne ho mai a democrazia
Quindi c'è questo problema nella pancia e dalla civiltà occidentali utile c'è stato questo enorme problema il conflitto appunto fra spartani ateniesi
Tra l'altro anche gli stessi Babu questi furono definiti in una canzone popolare umili curdi dalla Francia
Quindi
Riferimento era molto chiaro che ecco stanche fa nel mille ottocentodiciannove quando fa il famoso discorso sulla libertà degli antichi paragonata libertà dei moderni e
Non fa che concludere quel dibattito che si era svolto per anni e anni per decenni dentro la riconosciuta francesi che poi voleva dire dentro la società europea data l'importanza che aveva la Francia in quel momento come produzione di Diego me diffusione delle idee
E titoli appunto quel dibattito in Ambra maniera suo ovviamente rivendicando il valore della libertà dei moderni cioè libertà individuale quello che poi John Stuart Mill chiamerà un tempio sacro che nessuno può violare
Questo è il principio fondamentale della civiltà
E Bobbio lo sai Bobbio rafforza continuamente ritorna su questo tema è continuamente farà polemica coi comunisti che non volevano capire questi di elementare degli elementi
Pare che è vero che è già sui tavoli con la filosofia giusta naturalistica è morte collassata lo storicismo disintegrato ma anche il relativismo culturale anche alla sociologia
Sia il caso però diceva Bobbio che è rimasta la tecnologia
Dei limiti del potere la divisione dei poteri controlli
E quindi anche le le le le il sistema di garanzie formali e materiali perché i cittadini possono essere liberi e perché il tempio sacro che la libertà di individuale di ciascuno di noi non sia violato visto che c'è questa tecnologia utilizziamo
E invece i comunisti su questo proprio non c'era verso non sentivano ragione pensavano a Società trasfigurata cioè una seduta nella quale questo problema potere sarebbe sparito
Perché preoccuparsi del ministero ottimale stabilisse mi scrisse una lettera morta se è chiaro che allora non si preoccupa delle garanzie a libertà nella società futuro ci sarà più il potere
Che senso ha preoccuparsi di una cosa che non c'eri il problema più grande che ha avuto l'Amanita negli ultimi la cosiddetta umanità incivili tra cinque mila nel problema del potere cioè le angherie del potere
I soprusi e potere
Le cose mostruose che il potere ha potuto fare sugli altri esseri umani
Quando è nato lo state nata tragedia permanente negli ultimi tempi solo la civiltà occidentale è riuscita a trovare il modo per imbrigliare il potere senza paralizzava lo perché se no sia la soluzione polacca
Varietà polacca è un sistema di allarme cosiddetta sembra Paralimpico perché bastava un uomo uno dei nobili alzava la mano e paralizzava la decisione
Siamo riusciti finalmente a trovare una tecnologia che ci permette basti pensare a Costituzione americana che ci permette sostanzialmente di avere un potere che abbia una qualche efficienza una qualche efficacia ma nello stesso tempo che non sia un potere che
Distruggerla libertà individuali calpesta i diritti elementari dei chiamano gli elementari fondamentali uno presto ci riguarda fino ad un certo punto essenziale criteri percepiamo come elementari ormai percepiamo come limitare
Allora diceva Bobbio la democrazia non può sostituire in toto il liberalismo
Ha bisogno democrazia della della della tecnologia liberale e della sensibilità liberale per le libertà individuali come Praia sicuramente richiamata quale sia oggi un termine pescato dalla dalla lingua inglese normali italiano sta sparendo
Siamo
Va be
Comunque
E dice Bobbio ma più forte ragione il socialismo ha bisogno dei liberali
è vero il socialismo si presenta come la
Più compiuta realizzazione della democrazia intesa come qualità Anza sostanziale bombe scritto tante pagine sui rapporti fra libertà eguaglianza c'è anche un libro che si chiama libertà eguaglianza
Eh sì realizziamo l'al massimo di libertà possibile immaginabile e socialismo si è posto questo problema il problema appunto del mondo non solo dell'eguaglianza formale confronti una legge su questo eguaglianza anche liberali
Come dire più anzi più antitetici o più polemici confronti sociali non sono stati d'accordo
Il problema che Bobbio si si poneva il problema di salvare il liberalismo con il socialismo è qui naturalmente poneva come era solito fare una serie di interrogativi
Erano anche altri interrogativi rivolgeva se stessi è stato mai sugli di dubbio nel senso migliore la parola
E che ha insegnato soprattutto che cosa
Alla problematicità
Che è la e e la veste che tutti gli studiosi dovrebbero
E l'assenza di
Sentenze perentorie
Che non ammettono assolutamente in discussione Bobbio ha problemi attizzato le sue stesse invece stessi convincimenti continuamente sul rapporto con i socialisti
Certo dice Bobby sempre socialismo intendiamo sulla società radicalmente altro rispetto a quello esistente
La possibilità di conciliare socialismo liberale il responso in parte
Non si può neanche parlare perché
Perché dice Bobbio primo c'è una stretta relazione fra mezzi e fini non è vero che è finita in sala parto e i mezzi stalla scelto un certo mezzo avrà un certo fine
O è Doro escludere certi fini certi scopi oppure ha avuto se ho in mente un certo fino alla Società trasfigurata è chiaro che il metodo democratico e inadeguato
Se vogliamo la Società trasfigurata no Bobbio parlarvi con riferimento al marxismo di elemento è stato logico presente appunto nella filosofia maxi
Se l'obiettivo è la Società trasfigurata queste socialismo cosiddetto scientifico il metodo liberaldemocratico è inadeguato non si arriva dice Bobby attraverso i media liberaldemocratica la sosta trasfigura
Si arriva con la società solo attraverso il metro rivoluzionaria talmente rivoluzionarie autoritario illiberale significa che è un partito prende il potere con la violenza e lo impone con la violenza alla restante parte della società
Quindi attraverso il metodo rivoluzionario abbiamo questo paradosso sì
Si cerca di arrivare alla situazione assicurate invece ci uccide la libertà e quindi il fallimento totale da questo punto di vista del socialismo ma ricordava Bobbio c'è stato anche un altro socialismo ben diverso da socialismo riduzione anche se nel continente
Non ha avuto mai come dire una buona stampa dico mai quanto meno mi riferisco al ventesimo secolo prima del crollo del muro di Berlino prima della
Bancarotta planetaria del comunismo è stato il socialismo di Marta britannica
Bobbio lo ricorda a più riprese
Gran Bretagna è nato il socialismo che si è proposto maniera antitetica al socialismo del continente per in che cosa
è un socio arrivano marxista è un socialismo uno riduzione socialismo che rifiuta l'idea della dittatura di transizione che rifiuta l'idea e dalla violenza come strumento per raggiungere la società senza classi senza Stato
è un socialismo graduali istitutrice Bobby senza rotture lacerazioni vuole arrivare ad una sosta socialisti cioè una società più dall'Italia dalla società presenti quindi non una Società trasfigura una società migliore più democratica mano trasfigura
Non c'è un salto di qualità fra appunto la giusta presente nella società che si vuole costruire ma c'è un gradualismo gradualismo si concilia perfettamente con i metodi della democrazia giustamente Bobbio ricorda non a caso
I socialisti intellettuali socialisti che nel mille ottocentottantatré fondare una sola la Società Fabiana appunto chiesti da nominano Fabiana
Perché Fabio Massimo era ha detto il tempo progetto cure dittatore romano che per sei mesi salvo in qualche misura a Roma
Dalla davanti agli eserciti di Annibale
Appunto il tempo rigetto
Se bariste gradualmente si costruisce una società più democrazia non a caso anche c'è da aggiungere che
Benestanti potentemente influenzato dal dai Fabiani quando durante il soggiorno forzato dei bersagli sesso
A Londra
Potentemente frangia insabbiare poi lancio la sfida contro i marxisti quale alla sfida sfide che
Sintetizzo nella formula il movimento è tutto la
FI infine nulla ed era esattamente la strategia Fabiani tanto era esattamente la strategia Fabiana chiedo al pezzo
Primo Segretario della Fabian Society primo storico della medesima disse noi abbiamo prodotto bene sta giustamente e addirittura geologico le riguarda definire bene stante il discepolo di siti web
Era immanente teorica più importanti appunto del socialismo Fabiano che un socialismo liberale
è quindi Bobbio giustamente
Manifestato tutte le sue simpatie per quella tradizione modesta
Certo non è stato logica certo che non annunciava alla come diceva come dicevano bucare prima gesti nel loro libro l'abc del comunismo la resurrezione dell'umanità è bello
Mario Luzi ora che prepara la risoluzione del merita oppure ad una cena spiega e disse che la rivoluzione avrebbe reso tutti gli uomini fratelli anche queste avvengono
è stato detto pure a che che diceva Luca circa la locuzione avrebbe creato la società dell'affetto come queste belle Ermete lo però veniva dottorato qual era e lo sterminio
La pianificazione dello sterminio
Del dei nemici del socialismo
Vorrei concludere ricordando
Perché Bobbio avuto una polemica continua e permanente anche con i comunisti cattolici quali riuscirà mai a capire gli argomenti che lo usava che sono chiarissimi peraltro alla storia stesse in realtà stessa che indica vorrei ricordare una pagina sei poco nota
Di Gramsci Gramsci nel mille centodiciannove sull'ordine Nuovo scrive quanto segue cito a memoria
Bisogna sterminare la piccola e media borghesia come vengono sterminate le locuste in un campo di grande imbarazzo se questo è il comunismo
C'è andata bene
Grazie
Grazie al trasmesse Pellicani vertesse relazione e coinvolgente bellissima intensa pesticidi interpretare il pensiero
Intatti presenti che poteva osservare
La giornata di oggi si conclude con nella relazione del professare Gaetano patatrac è un nostro collega dell'Università degli studi del Sannio
è stata l'anima di questo incontra
E chi ci presenta una relazione dal titolo laicità è tolleranza in a Roberto Bobbio finito anche il professore pecco ora a fare particolare attenzione a parlare bene nel microfono altrimenti
Chi si trova nell'aula al piano di sopra non potrà ascoltare grazie
Grazie
Per
Io vorrei
Io vorrei esordire
Con una domanda dico così piccola piccola di di di minima importanza
E che però mi serve ad introdurre la domanda grande quella poi intorno alla quale
Sta girando il nostro convegno
Dove noi ci stiamo chiedendo che cosa ha rappresentato Norberto Bobbio nel mondo del pensiero ecco la domanda piccola
La domanda che introduce questa domanda grande potrei formularla così
Che cosa ha rappresentato per me
Norberto Bobbio
Ecco allora
Io
Vorrei rispondere a questa domanda come si usa stranisce cioè con una confidenza ebbene in confidenza vi dirò che ancora oggi e a distanza di tanto tempo
Quando io mi impatto in un problema che conosco poco o
O
O per nulla la prima domanda che mi rivolgo la domanda che rivolgo a me stesso è la seguente ma su quel problema lì Bobbio ha scritto qualcosa
Sì ha scritto qualcosa bene allora e da lì che debbo cominciare
E da lì che debbo cominciare magari arriva a conclusioni diverse però è da lì che debbo cominciare se voglio adese chiari i termini della questione
In questo senso per me Bobbio è stato grande
Chiarificatore
Ora
Proprio quest'ansia di chiarificazione e vengo così alla prima domanda la domanda grande che cosa ha rappresentato Bobbio nel mondo del pensiero
Proprio quest'ansia di chiarificazione
Ha fatto di lui l'alfiere del dialogo cioè l'uomo che adonta delle cortine di ferro e delle barriere della incomunicabilità l'uomo che si è sempre sforzato di capire le ragioni altrui
Magari poi per criticarla meglio
Ma senza mai tra dirle o distorcere le quelle ragioni per amore di polemica
Quindi in questo senso Bobbio fu fondamentalmente l'uomo del diavolo
Ve ne darò poi una prova alla fine del dialogo non della condiscendenza e questo dialogo egli lo intrattenne cui comunisti e cui socialisti innanzitutto
Di cui
Lui l'uomo di sinistra fu critico gentile ma spesso implacabile
E fu anche l'uomo del dialogo che lui non credente
Intrattenne con gli esponenti del mondo religioso
Lui non credente
Ho sempre avuto un grande rispetto per i credenti confido una volta ma io non sono un uomo di fede
La fede quando non è un dono è un'abitudine
Quando non è in me un dono ne è un'abitudine
Deriva da una forte volontà di credere
Ma la volontà comincia dove la ragione finisce
E io sinora mi sono arrestato prima
E non altro occasione ebbi a dire la mia è la religiosità del dubbio
Però aggiungeva
Il dubbio non è una risposta
è se volete semplicemente la cautela di fronte al Ministero
Il dubbio tante e proprio il contrario di quello che credete voi credenti cioè il razionalista assoluto che crede che con la ragione si risolva tutto no no
Il dubita ante e uno che conosce perfettamente i limiti della ragione e però
Sa che la ragione e l'unica fiammella
L'unica fiammella con cui l'uomo procede a tentoni nella selva dell'universo
C'è una famosa frase di Locri che io cito sempre
La ragione e forse soltanto un lumicino ma è tutto quello che abbiamo
Ed io concludeva Bobbio
Devo dire che stento a pensare più oltre questo lumicino ci sia qualcosa d'altro
Ecco
Ho cominciato
A citare Bobbio e lo farò lo farò ancora e questo
Mi offre come deboli il destro per un'avvertenza
Che peraltro prende anche un po'sono discusse perché vedete quando io affronta argomenti che mi sono familiari di solito svolgo le mie considerazioni abbraccio
Non così questa si
Non così questa sera perché appunto mi capiterà di citare in più e più volte bocca
E naturalmente sono citazioni che non riuscivo a mandare tutti a memoria e quindi dovrete perdonarmi sì sbirciò negli appunti che ho portato con me
Ebbene a proposito delle citazioni vorrei continuare ricordando quel che
Bobbio scrisse in uno dei suoi rari momenti di abbandono autobiografico
Dalla irriducibili TA delle credenze ultime ho imparato a rispettare le idee altrui ad arrestarmi davanti al segreto di ogni coscienza a capire prima di discutere
E a discutere prima di condannare e poi aggiungeva
Poiché sono in vena di confessioni ne faccio ancora una forse superflua
Detesto i fanatici con tutta l'anima
Ecco una versione questa per il fanatismo
Che derivava Bobbio da una consapevolezza ben radicata lo diceva prima l'accennava prima Luciano Pellicani cioè dalla consapevolezza che nel mondo degli studi ma più in generale nel mondo
Non esistono scelte definitive
E non esistono scelte definitive perché il dubbio
è sempre lì pronto a revocarle
Ecco il dubbio il magistero di Bobbio ne fu costellato fu disseminato di interrogativi che gli pose a se stesso e agli altri
E a proposito e a proposito di interrogativi che mi sovviene un un aforisma di un polacco che dice così che che cos'è il punto interrogativo
Punto interrogativo è un punto esclamativo che si è afflosciato
Tra l'altro proprio per questo proprio perché oggi si sono afflosciati tanti punti interrogativi
Insomma per dirla con Bobbio proprio perché oggi si è sgretolata la pietra dura di tanti dogmi proprio per questo oggi più per lui più che mai ci sarebbe stata prezioso la sua testimonianza perché in fondo la lezione di Bobbio
Non fornisce risposte
Voglio dire non ci dà risposte perentorie Durban socie ecco no la lezioni Bobbio ci insegna porre le domande
Ma ci insegna porre quelle domande in maniera
Così chiara così rigorosa
Da non consentire poi risposte equivoche invasive o pasticciato e se quelle risposte ci vengono fornite noi saremmo stati abituati a non darci le persone disfatti
Questo senso quella di Bobbio era innanzitutto una scuola di rigore intellettuali voi non dico per carità provati alle provate a rileggere un suo saggio o un suo articolo ripeto potete non essere d'accordo con quello che lui scriveva
Però mai
Mai vi capiterà di dire non ho capito
Per carità qui c'era la stoffa dello scrittore però c'era qualcosa d'altro
E c'era precisamente la persuasione che i concetti vaghi e che i pensieri fumosi rendono un pessimo servizio alla democrazia
Sì è vero che in democrazia anche i più umili debbono poter capire prima di decidere insomma c'era il convincimento di schietta impronta illuministica
Che la vita civile ha tutto da guadagnare dalle idee chiare e distinte
E che il fabbricato di del dubbio
Non hanno mai giovato alla causa democratica
Una causa questo della democrazia che Bobbio ha difeso con lucido disincanto
Senza coltivare illusioni sul comportamento degli uomini e questo perché perché l'ADI tra le altre cose perché la dimestichezza con alcuni autori Hobbes e Pareto in particolare la dimestichezza con questi odori
E beh non gli consentiva di ignorare come diceva lui quanto fosse sconfinato l'universo della follia umana
Da qui da questa analisi disincantata delle manchevolezze umane da qui l'insistenza di Bobbio sulle regole del gioco cioè su quei meccanismi tecnico-giuridici che frena
Che trattengono che imbrigliano il potere
Di modo poiché chi in quel potere se lo ritrova tra le mani e non può o comunque non può impunemente
Abbandonarsi agli istinti più feroci della bestialità umana
Lo stesso disincanto
Faceva escludere a Bobbio resistenza dei bene
Voglio dire del beni assoluto certo razionalmente dimostrabili e da questo punto di vista Bobbio apparteneva alla scuola empirica
Cioè gli ammetteva il bene ci mancherebbe ma appunto il bene che noi sperimentiamo nelle concrete vicende di ogni giorno che noi sperimentiamo in tipicamente
E il bene che noi sperimentiamo in pirica mente è un bene spesso frammisto a particelle di male e di errore
Siti
Se si chiedessi alle in pista dove sta il bene dove sta il vero dovesse il giusto
Egli ci risponderebbe che non sta né da una parte né dall'altra
Mai mescolato con il male con l'errore con la menzogna tanto di qua che di là
Onde diceva Bobbio onde il compito nobilissimo
Di non per i blocchi
Di impedire le chiusure le fratture invocare la tolleranza
Ecco la tolleranza cioè a dire come precisava Bobbio
Cioè a dire cito l'unico principio che si può considerare propriamente laico
Da qui pagine i pagine assoluta mentre centrali nei suoi studi
Dove li porta ad un primo piano di prospettiva un tema
Che veramente varrebbe la pena di esami di traguardare attraverso le categorie elaborate da Bobbio oggi oggi che la laicità o con un termine che non si capisce perché e si Grand oggi che il laicismo
Viene fulminato
Quale realtà pesante
Sia
Gelida mente indifferente e che proprio per questo si dice proprio perché
è gelido è scettico proprio per questo vi laico promuove le ragioni della tolleranza
Guardate non c'è veramente nulla di nuovo sotto il sole chi argomenta così non fa che riprendere una polemica adesso io non vado troppo lontano nel tempo ma la polemica che si accese
Agli inizi del Novecento dove molti studiosi della destra conservatrice rimproveravano proprio questo agli esponenti del mondo diciamo così il laico liberale
Cioè voi menate vanto di questa virtù della tolleranza e non vi rendete conto che questa virtù
E assai poco virtuosa
Perché perché in fondo in fondo il tolleranti chi è dicevano
è uno scettico e colui che non credi annulla è proprio perché non crede annulla proprio perché crede inesistente la verità proprio per questo egli può convivere con idee diverse dalle sue
Insomma anche qui ricordate quella battuta fulminante no ci intollerante
Ha la mente aperta
E poi si aggiunge da parte a parte
Ecco
Proprio proprio qui ecco in questa Bellino Sissi ma stoccata proprio qui a il colpo che finisce o che vorrebbe feriti a morte le virtù della tolleranza
Se la verità non esiste
E allora le opinioni si equivalgono
Ma se le opinioni si equivalgono si dice non mette conto sostenere l'una anziché l'altra e così facile e soprattutto è così comodo tollerabile tutte quante
Quindi
Lato Leanza si dice
La tolleranza alla fin fine è la prerogativa di increduli
D'accordo
Ora ammesso e non concesso che sia veramente così che c'è veramente la tolleranza sia la prerogativa degli increduli che cosa ne viene di necessità
Ne viene che se la tolleranza e la prerogativa degli increduli
L'intolleranza i metodi feroce disumani dell'intolleranza sono la caratteristica dei convinti
E invece no le cose non stanno così e non stanno così perché appunto come Bobbio ci ha insegnato
Ci sono almeno tre modi poi vi dirò in modo che io gradisco ma ci sono almeno tre modi in cui si può partire dall'assunto che la verità c'è esista in non di meno promuovere le ragioni della tolleranza
Il primo modo e quello di chi argomenta nella seguente maniera
La verità cento quindi vedete la verità cioè siamo fuoriusciti dagli orizzonti dello scetticismo la verità cioè e anzi io io soltanto la posseggo e tuo interlocutore mio ti sbagli
Tuttavia
Lascio piena libertà alle tue valutazioni
Perché se volessi farti cambiare idea su indicazione chiedi randellate io tira dichiarai ancora più fermamente nei due errori nei tuoi spropositi insomma
Voi volete murare un nuovo nelle sue certezze per quanto sbagliate mi paiono volete radicarlo nelle sue convinzioni
Perseguita
Conferitagli l'aureola del martire
è ben presto vedete che quell'uomo dal muro di cinta le sue convinzioni non uscirà più
Ecco perché è stato detto secondo me è stato magnificamente detto che non bisogna concedere non bisogna concedere nulla I fanatici nulla
Neppure
Il sottile piacere di sentirsi perseguitati
Martedì accolto
In questo caso vedete la tolleranza è altra cosa che l'indifferenza perché all'indifferente se veramente è indifferente
Importa poco quale convinzione trionfi qui no non più
Il tollerante questo primo tollerante buoni il trionfo della verità nella sua verità e proprio per questo egli non è uno scettico ma per il trionfo della sua verità
Egli stima più congeniale l'indulgenza che non la persecuzione insomma qui la tolleranza e una specie di
Frutto del calcolo delle convenienze no conviene sradicare l'errore con la forza perché perché è molto probabile che la forza
Farebbe risorgere quell'errore ancora più dura ancora più ostinato di prima
Tutto qui
Facile a questo punto accorgersi del vizio che in come dell'incrinatura che solca tutto il ragionamento del vizio che lo inficia e inizio quale
E qui non ci si dice perché in un punto di principio i metodi disumani dell'intolleranza siano cattive
No ci si limita ad affermare che di fatto sono controproducenti
Di fatto
Sicché se per avventura e ci si dimostrasse che in un caso in un caso soltanto veramente la forza riuscirebbe a sradicare l'errore noi ai metodi furti subiti diciamo così dell'intolleranza in quel caso non sapremmo nulla posso opporre
Poi però
C'è un secondo modo di argomentare a favore della tolleranza ancora una volta senza farla scadere a gelida neutralità ed è il modo di chi ragiona così
L'abilità esistente
Oltre i confini dello scetticismo siamo e però né io nel mio interlocutore la possediamo
Se ne discutiamo e se correggiamo reciprocamente i nostri errori forse possiamo sperare di avvicinarci ad essa la verità
In questo caso come spiegava Bobbio la prima regola è il confronto
Perché dal confronto può derivare tanto da una parte quanto dall'altra una convinzione diverso da quella da cui eravamo partiti
Qui a differenza che nella tolleranza del primo caso
Non c'è il calcolo delle convenienze cioè semmai fiducia nella ragionevolezza dell'altro
Di quell'altro che noi abbiamo il dovere di intendere per trarre profitto dalle sue critiche
Ecco il dovere di intendere l'altro e di trarre profitto dalle sue critiche è un dovere
E questo impone un sacrificio peraltro il sacrificio più oneroso che possa capitare di sostenere cioè quello di aprirsi agli altri di lasciare che gli altri ci guardino dentro e guardandoci dentro magari mettano tutto a soqquadro
Scompaginare il sistema delle credenze
Sulle quali poi alla fine piantata tutta la nostra vita
Per carità questo è l'atteggiamento di apertura nobile e generoso ci mancherebbe
Temo
Che sia troppo nobile e generoso per compiacere le attitudini di una follia perché vedete poi la domanda che noi dobbiamo porci se vogliamo evitare
Visto lotti più o meno edificanti la domanda che dobbiamo porci è la seguente
Sì raccordo aprirsi agli altri perché gli altri ci guardino dentro nuovissimo fughino nel testo delle nostre certezze ma quanti quanti sono disposti ad aprirsi alle critiche altrui quanti
Per carità un uomo un piccolo gruppo di uomini pubblicare con convincimenti che loro spesso sanno tremori pericolanti mai definiti come Bobbio che proprio per questo poi fu un tormentato per tutta la vita ma appunto
Un uomo un piccolo gruppo di uomini
Le moltitudini no
Le moltitudini hanno bisogno di credenze vissute come assolute vorrei dire con la stessa fermezza e perentorietà di una ferita hanno bisogno di questo assoluto come dell'aria che respirano quadrati io lo sto dicendo nulla di nuovo e
E soprattutto un nulla che non possa farsi di salire ad autori
Come debbo dire il cui pedigree liberale al di sopra di ogni sospetto in questo momento il pensiero batto crisi Paccoi proprio questo insegna è che gli uomini fanno parte di una società
Non solo perché soggiacciono allo stesso potere
Non solo perché soggiacciono lo stesso sistema di credenze no fanno parte di una società perché diceva atto qui condividono Lulli chiamava così le stesse credenze dogmatica
Cioè credenze che per essere vissute come dogmi
Sfuggono alla Forze elusiva del dubbio e eludono eludono le aperture della discussione noi se ci pensiamo discutiamo delle penultime Cossu
Ma crediamo nelle ultime
è proprio perché crediamo insieme nelle ultime possiamo discutere delle penultime
Senza distruggere
Provate trovati a discutere con un nazista
Provate a discutere con chi ha
Crede in
Quelli che per noi sono disvalori in un sistema radicalmente altro dal vostro come fa
E se non potete discutere come mai potrete intrattenere rapporti di operosa collaborazione colui come mai farete parte di una medesima società
Quindi la società presuppone questo nucleo di credenze vissute come dogmi vissute come un assoluto
E qui anche la società secolarizzata
E qui il problema si complica perché a questo punto la domanda è qual è l'assoluto della civiltà laico liberale
E soprattutto
Posto che esiste
Come si concilia l'assoluto con la tolleranza
Dopotutto chi crede nella bontà assoluta dei suoi valori
è assolutamente intollerante verso chi glieli contesta
Badate messo così il problema appare insolubile
In o che
A meno che non soccorre a un principio
Che pure partecipa del dogma della fede della verità religiosa ma anche dei dogmi dei fede delle fedi delle verità religiose
Rifiuta le tre mesi e della prevaricazione e rifiuta le asprezze dell'intolleranza dell'intolleranza giuridica questa e la precisazione questo il punto
Perché vedete una cosa è l'intolleranza giuridica
è altra cosa e l'intolleranza intellettuale
Si presta bene dire che le collettività laico liberali in quanto collettività sono intolleranti e non possono che essere così
Purché si precisi
Che fatta salvo l'eccezione di cui dirò dopo purché si precisi che di intolleranza intellettuale si tratta
E che l'intolleranza intellettuale non calpestare fatto i valori del liberalismo perché
Perché il principio liberale della tolleranza è un dovere giuridico non necessariamente un obbligo morali o intellettuale cioè
Il liberale checché se ne indica oggi non è
O comunque non lo è per decreto di natura non è
Un uomo dai convincimenti Fiacchi esigo diritti pronto perciò accedere agli argomenti dei suoi contraddittori
Perché come i suoi contraddittori che so come il
Come il cattoliche guardavi dico cattolico perché voglio parlare di me delle mie radici della mia prima educazione ecco come il cattolico più ostinato
Anche il laico liberale non è disposto a compromettere sul piano intellettuale il suo vero e il suo bene con il verbo il bene degli altri
Perché perché quello che è vero è bene per gli altri può non essere tale per luglio anzi può apparire come l'errore e il male
E con l'errore e il male l'uomo moralmente integro non deve transigere mai
Di qui
L'intransigenza o o se più piace chiamarla così l'intolleranza intellettuale
Dall'intolleranza intellettuale egli non deriva anche intolleranza giuridica cioè
Il laico liberale non accetterà mai che il suo vero che il suo bene possa diventare una causa di restrizione dell'altrui libertà
Per queste lì non si arroga il diritto di imporre nulla fosse pure il bene più prezioso di questo mondo egli non si arroga il diritto di imporlo agli altri a suon di pugni e di randellate
Difende questo sì l'inflessibilità OCSE più piace chiamarla così l'intolleranza intellettuale
Ma respinge ma respinge l'intolleranza giuridica
è per chi respinge l'intolleranza giuridica poi gira e rigira queste la domanda perché free respinge l'intolleranza giuridica
La rispingere non perché le idee altrui siano indifferenti sedi fossero indifferenti non le combatterebbe nemmeno
No Pispini dell'intolleranza giuridica perché egli non riconosciamo nessuno
Ma veramente annesso nemmeno se stesso ecco non riconosce a nessuno il diritto di imporre la virtù e la felicità con la legge e la forza delle armi perché per lui per il laico liberale
La virtù è tale
Se nasce dallo sforzo penoso ma consapevole che ciascuno compie per perseguirlo
Quando quella virtù viene imposta con le baionette quella virtù abbruttisce quando quella virtù viene imposta con le baionette quella virtù per verte la dignità dei singoli
Per verte la dignità dei singoli
Ecco da qui nasce questa terza tolleranza
Dalla sollecitudine per la dignità morale dell'altrui persone
Quindi non dall'indifferenza e neppure dalla disponibilità di vedere continuamente il nostro sistema di credenze ultime come sappiamo non rientra tra le prerogative di nuovi uomini mezzi no dell'IVA cito Bobbio
Dal senso profondo che in ogni uomo c'è qualcosa di raggiungibile ed inviolabile
Quel che un tempo si chiamava i sacrario della sua coscienza
Quindi per il laico liberale quali che siano i valori altrui quali che siano le credenze dell'altro
L'individuo è sacro guardate che uso di proposito questo termine forte mutuato dal linguaggio religioso perché noi siamo alla ricerca di una
Convinzione vissuta con la stessa intensità di un affitto queste Elle assoluto della civiltà laico liberale
E allora e allora qualche volta non bisogna avere paura di impiegare i termini che possono su un arrivo apparire turgide allora diciamola tutta il liberalismo e non vedo che cosa possa essere altro il liberalismo è una fede
è una sede come le altre
Che come le altre soddisfa questo bisogno di assoluto che sempre sale dagli uomini riuniti in collettività imperialismo è la tende nell'individuo
A differenza di altre fedi però per la verità a me non pare differenza da poco
A differenza di altre fedi che grondano sangue questa laico liberale è una sede che non ammazza almeno in punto di principio ed è una sede che non ammazza perché è una sede che comanda di rispettare no non la fede degli altri
Ma gli altri
Qualunque sia la loro fede e sempre che il beninteso
Gli altri permettano a me di esprimere la mia di fede perché se me lo volessero impedire in quel caso l'intolleranza da intellettuale soltanto che diventerebbe in quel caso soltanto diventerebbe anche giuridica
Quindi in questo caso la tolleranza e l'espressione
Ciò ancora tempo sì in questo caso al Governo non tantissimo avere zero tutto tantissimo difficile
Quindi siamo la tolleranza è l'espressione ultima
E vorrei dire riassuntiva di un compiuto sistema morale
Di un sistema badate bene che almeno secondo me attraversa dall'interno termina dall'interno le istituzioni le nostre istituzioni giuridiche
E che va poi sotto il nome di individualismo etico cioè
Io rimango convinto che
Che nell'ingranaggio dei meccanismi giuridici anche di quelli più apparentemente asettici nell'ingranaggio dei meccanismi giuridici c'è sempre insinuato un sistema di idee morali
Ed è per questo se ci pensiamo che Bobbio anche quando ha deriva
Alla concezione forma alla concezione procedurale Ezio Maria la concezione che insegnano a della democrazia anche all'ora Bobbio non dimenticava di ricordare una verità fondamentale che la democrazia lecito
Anche a fondamento della democrazia c'è l'individualismo inteso l'individualismo come un'etica per esprimerci in termini Candiani un'etica dove l'uomo ha una dignità e non soltanto un prezzo
E poi ancora con concisione vorrei dire EP grammatica il fondamento etico
Della democrazia
è il riconoscimento dell'autonomia dell'individuo
Con il che
Se non mi inganno siamo propria quell'individualismo etico che mi diceva appunto e istituzioni pongono innanzitutto l'individua le nostre istituzioni altri al centro delle loro preoccupazioni
è etico perché riconoscono che l'individuo è sacro
E che quindi va rispettato sempre anche quando
E soprattutto quando
Dissente dai nostri convincimenti
Da qui
La regola dei dissenso
Che badate non è una delle regole della moderna democrazia una fra le tante
No è la regola delle regole è la regola prima cioè la regola senza della quale noi non capiremmo il perché e il per come
In tutte le libertà politiche personali che caratterizza una moderna costituzione nostre moderne costituzioni perché insomma
Pristino devi consentire sta spiegazione se altrimenti rimane rimane appeso il discorso ecco la regola del dissenso com'è che noi dissentiamo
Ecco noi dissentiamo non dico solo ma anche grazie a quella formidabile arma politica che il voto noi dissentiamo non votando per il partito di maggioranza e optando per uno dei gruppi di opposizione
Quindi il dissenso presuppone il diritto di voto e le libertà politiche che vi sono correlate
Se non che e qui comincia a delinearsi la catena
Le libertà politiche fanno cresce fanno fermentare fanno lievitare il malcontento
E se questo malcontento che cresce che fermento viene compresso cioè manca di una valvola di sfogo d'estate certi che presto o tardi finirà per esplodere con la violenza di una deflagrazione rivoluzionaria
Dunque
Dunque se si vuole impedire l'esplosione rivoluzionari bisogna consentire dissenzienti di esprimere le loro ragioni ma badate bene esprimendo significa su superarle bisbigli Arl in clandestinità no significa esprimerle a voce alta
Nel luogo
Più alto possibile
In Parlamento al cospetto diretto e immediato della maggioranza quella sì che è una valvola di sfogo
Quindi il dissenso presuppone la libertà politica
E le libertà politiche implicano il diritto di rappresentanza delle opposizioni
E a sua volta il diritto di rappresentanza delle opposizioni
Prendi sicure le stesse libertà personale
Perché
Ma insomma fatto il ragionamento opposto pensato ad una ditta tutto
La prima operazione più bisogna compiere la prima operazione che il dittatore deve compiere se vuole avere lunga la vita quale è quella di stroncare sul nascere il dissenziente
Prima che il dissenziente possa riconoscere chi la pensa come lui prima che il riconoscendosi con i suoi sodali posso organizzasse primati organizzando organizzando si metta a repentaglio le fondamenta stesse dell'ordine dittatoriale
Quindi bisogna stroncare subito sul nascere il dissenso
E come è che lo si stronca su una cioè come che si stabilisce
Se chi è sospettato di essere un eretico eppure lui veramente io le reti così a chi è sospettato di con Luther e con gli oppositori è veramente realmente pure lunghi un oppositore come credo si stabilisce
Per esempio insinuando si nottetempo nella sua abitazione per vedere quali libri leggi perché i libri sui nostri scaffali sono la spia delle nostre inclinazione politica
Oppure meglio ancora sbirciando nella sua corrispondenza per vedere cosa scriverà riscrive e così che si stabilisce se quel sospetto è fondato cioè
E e quindi dopodiché sospettati viene spedito in carcere o direttamente al creatore così cioè violando il principio della segretezza della corrispondenza calpestando il principio dell'inviolabilità del domicilio
E quindi travolgendo tutte le altre libertà che circoscrivono la nostra privacy individua
Dove invece come in una moderna democrazia una democrazia liberale i dissenzienti possono un solo esprimere le loro ragioni ma organizzarsi per farle trionfare lì evidentemente queste libertà personali non hanno ragione d'essere
Calpestate
E conculcati quindi
Il dissenso presuppone la libertà politica
Le libertà politiche implicano il diritto di rappresentanza delle opposizioni
E il diritto delle opposizioni rende sicura le stesse libertà personale
Per questo Bobby insisteva su di un punto cioè lui diceva spesso che le libertà democratiche sono solidali tra di loro cioè o tutte insieme stanno o tutte insieme cadranno
Quindi istituti rappresentativi libertà politica e diritti personali nascono
Dalla regola del dissenso
Solo chi
La regola del dissenso non plana nel vuoto
Non fu un tuo nel nulla questa regola non è una regola anemica vorrei dire se fiaccolata no holding dentro c'è un contenuto morale
La regola del dissenso è la traduzione in formule giuridiche di un valore del valore della tolleranza
A tolleranza suggella l'individualismo etico per questo
Aveva ragione Bobbio quando sin dal lontano quarantasei
Ricordava che cito che dietro al badate bene dietro non fuori non all'esterno che dietro a suffragio universale dietro alla garanzia dei diritti dell'individuo
Sta la convinzione che l'uomo non è in mezzo mattine
E questa convinzione eh o non è una convinzione di carattere morale
In altre parole aggiungeva Bobbio dietro alla democrazia come ordinamento giuridico e politico sta la società aperta come aspirazione a quella società che tende a fare emergere l'uomo il singolo nella sua dignità e inviolabilità
Ripeto qui veramente ci troviamo dinanzi ad una catena i cui anelli tre
Sono strettamente legati tra loro
La democrazia liberale rinvia le libertà politiche e civili mi taccio sulle libertà sociali perché questo mi metterebbe su un altro terreno non meno importante la democrazia liberale rinvia le libertà politiche civili
Due le libertà politiche civili rimandano alla regola del dissenso
E tre il dissenso richiama la tolleranza
Intesa però la tolleranza nella terza accezione intesa la tolleranza come la credenza
Che cito Bobbio che la coscienza individuale eh invalicabile e insopprimibile
Ecco la tolleranza gira e rigira siamo tornati lì siamo tornati al punto di partenza come è giusto che sia però è quando parliamo di bocca perché veramente la tolleranza è stato il tratto saliente della sua personalità
Quella tolleranza che poi lo disponeva discutere con chiunque
Prediligo confessò i maestri che scendono dalla cattedra
Che sanno mescolarsi con gli altri e imparare da tutti
Da tutti
E più l'interlocutore era piccolo ed oscuro valga quel che valga c'è anche la mia di testimonianza al riguardo più l'interlocutore era piccolo ed oscuro e più Bobbio si sforzava di metterlo a suo agio
Non è capitato mai di tacitare alcuno specie se giovane profittando della sua superiorità
E questo perché Bobbio era convinto che
Che dappertutto vedete cioè che anche nella melma delle idee e i più confuse beh anche lì si può sempre setacciare una pagliuzza dopo
E in ogni caso pagliuzza o non pagliuzze era troppo viva in lui il senso dell'altrui dignità perché gli capitasse di schiacciare la sotto il peso di un sapere
Come debbo dire tronfio e baldanzoso che peraltro voi non fu mai sapere di Brebbia
Che peraltro non fu mai sapere di Bobbio e il quale in soddisfatto come diceva di essere
Non si concesse a quella che dico Catti amava la Povia dei brutti
Vi sono due categorie di persone ha lasciato scritto
Chi soddisfatti di sé e i mai contenti
Io appartengo senza ombra di dubbio alla schiera dei secondi
L'unico libro che mi sentirei di scrivere su di me sarebbe qualcosa di simile al saggio di Benedetto Croce contributo alla critica di me stesso se lo avessi scritto sarebbe stato un libro senza false indulgenza
Indi in Bobbio la tolleranza veramente
Fu qualcosa di più che un abito mentale era proprio una condizione dello spirito che informava l'intera persona l'uomo non meno dello studioso
Insomma
è ora che non c'è più possiamo pure dirlo via in cui veramente le virtù dell'intelletto non facevano vivo a quelle del cuore
Cuore ed intelletto
Ecco perché poi coloro che ebbero la ventura di frequentarlo
Sentivano i doveri non solo stima e ammirazione intelletto
Ah sentivano anche i doveri lì affetto
Cuore
Precisamente quell'affetto ve l'avevo promesso alle all'inizio che palpitare nel ricordo di un sacerdote di a proposito del dialogo tra laici e cattolici seri
Precisamente quell'affetto dicevo che è partita nel ricordo di don Ernesto Olivero il sacerdote che gli fu amico e che volle essergli vicino fino alla fine
Co questa linea di di don Ernesto è una testimonianza molto bella bella vorrei dire di quella bellezza
Che si accende una sola volta nella vita cioè al momento dei Di Pillo
Quando l'anima Impresa dal fervore di una sincerità assoluta
Vi confesso che io l'ho letta per dirla ancora con vico con animo perturbato
Se volete anche col cuore gonfio di di così di tanta malinconia
Con questi sentimenti io lo affido alla vostra attenzione
Ma dovrei dire meglio con questi sentimenti l'affido alla vostra sensibilità
E quindi dice don Ernesto
Si compone di due parti la prima l'incontro con Norberto Bobbio è stato per me è uno dei più belli della mia vita perché è stato un incontro tra due uomini schietti che si sono detti sempre tutto in faccia
Qualche volta anche in modo vivace il critico ma senza mai interrompere il dialogo
Se dovessi ricordare Bobbio in una battuta spontaneamente il pensiero va un incontro molto teso che avemmo tanti anni fa nel corso del quale litigammo e io andai via molto arrabbiato dalla sua casa ero davvero molto turbato
Perché non mi era piaciuto quella che mi aveva detto
Ma
Quando sono arrivato in canonica
Mi sono accorto che Bobbio mi aveva preceduto Commessaggio affidato ad un pony express scusa il dialogo continua non si interrompa
E questo mi ha dato subito la visione della sua correttezza di lui che nei nostri incontri diceva sempre
Non intervenga mai la notte su un dissidio bisogna riconciliarsi prima
Tutti noi tendiamo delle volte a chiuderci ma prevalgono e mi rimangono ricordi bellissimi con momenti di riconciliazione veramente straordinari
E se proprio devo ricordare Bobbio non lo ricordo come il grande pensatore come il personaggio ma come un uomo buono un uomo generoso
Un uomo che si commuoveva quando sentiva le storie di bambini di strada delle donne violentate delle situazioni di estremo abbandono e ogni volta che si incontra che ci incontravamo
Mi chiedeva sempre qualcosa della mia attività e spessissimo se gli parlavo di tragedie interveniva concretamente
Quanti premi aggirato in situazioni a favore di situazioni particolarmente degradate
E poi la seconda parte
Vorrei ricordarlo come la provvidenza me l'ha fatto salutare mentre stava morendo due-tre giorni prima del trapasso ci siamo sentiti per telefono
Volevo andarlo a trovare poi lui è stato ricoverato in ospedale e non ci siamo visti più
è sempre difficile rendersi conto che un amico sta morendo è sempre difficile
Però il nove gennaio ero in volo verso Trieste e stavo leggendo il vangelo di Luca al versetto qui dice
Ora lasciamo signore che il Po serbo vada in pace
E sul margine bianco della Bibbia ho scritto
Nove gennaio due mila quattro aereo Roma Trieste pensando all'amico Bobbio
Arrivo a Trieste riaccende il cellulare
è una persona mi molto care mi telefona e mi dice che Norberto era mancato e sulla mia agenda alloro scritto
Ora riposa
La pace e chi ha preso
Ha cercato I camminato hai studiato ha insegnato ma il tuo animo inquieto aveva scelto il dubbio
Ora riposa in quella pace
Che accoglie gli uomini che ricercano
E intanto a mano e condivido
Gli uomini che ricercano e intanto amano e condivido
Potrebbe essere il programma di una vita delle nostre vite e tutto grazie
Allora
Portandolo
E dunque
Questo punto posso solo passare la parola alla professoressa Tartaglia porcini che voleva
Concludere prima delle facciamo delle cose le riflessioni conclusive del professore per l'Inter in questo questa prima parte dell'incontro
Grazie un rapido e doveroso saluto prima di lasciare questo tavolo
Di là dei doveri di ospitalità anche probabilmente impartì tradito Presa dall'attenzione iniziale che mi stavano spacciando retrodatare di quasi un secolo se non di un secolo la nascita del nostro maestro
Sento profondamente
L'esigenza consentitemi un'annotazione di carattere personale di ringraziare i maestri autorevoli lustri e gli studiosi attenti
E
Illuminati che hanno regalato in questa giornata
Allor Berto Bobbio alla sua memoria uno maggio straordinario Mannoni tutti la possibilità di essere i testimoni della scrittura attraverso il pensiero il confronto a più voci il dialogo
Di una pagina
Di umanissimo culturale
Per molti versi inedito
E composto di pagine in parte dimenticate
In parte coperte
Dalla reiterazioni di altre pagine
In particolare consentitemi di rivolgere un sommesso sentito e profondo ringraziamento all'illustre maestro professor Natalino Irti che ha voluto onorare il nostro Dipartimento della sua presenza che spero non sì neghi la sua presenza qui a breve nella nostra Scuola di dottorato internazionali impersona mercato istituzioni per continuare
A giovarsi
Della sua raffinata elegante
E costruttiva riflessioni
Sulla
Storia del pensiero giuridico di ogni tempo e sulla crisi attuale del diritto vista nella prospettiva della trasformazione e dell'occasione
Per quanto mi riguarda è nella mia lettura di continuare a sperare e a guardare al futuro
Mi sia consentito ancora ringraziare fraternamente
Chi mi ha fatto dono qualche hanno fate la sua amicizia e che
Ci onora della sua presenza costante per qui in mezzo a noi come mai essere guida il professore Pasquale Fimiani
Che con le sue pagine
Con di confronto nel dialogo tra Scarpelli e Bobbio ci ha consentito di cogliere quella che l'illustre caro maestro il mio maestro il maestro di molti di noi qui presenti il professor Pietro Berlingeri ci segnala come la filosofia che ai miei diritto e che traspare
Dagli insegnamenti e dal magistero di Bobbio filosofo i giurista
Ma ancora consentitemi di ringraziare il professor Pellicani che
Con la sua ricostruzioni diacronica vivace articolata ricca di rappresentazioni di richiami aneddoticità anche
Storici e politici alcun testo istituzionali nel quale operava Bobbio
Ci ha regalato la testimonianza dello studioso di culture e delle dottrine politiche che ci offre un'altra dimensione quella cui a Milano il nostro studioso che era quella della costruzione
Anche delle idee come la democrazia un tratto
IRI itinerante nel suo pensiero come
Processo nella sua accezioni metodologica
Infine di ringraziare
Dettano pecora al quale sono particolarmente legata da un'amicizia personale da una stima profonda come collega di Facoltà di dipartimento
Che atti lasciato emergere oltre alla sua sapiente profonda cultura una carica affettiva e passionali notevoli in questa esternazione di omaggio al maestro mirabilmente tutti coordinati moderati dalla amica e collega Cristina Ciancio infine in punta di piedi promettendo di abbandonarli un ringraziamento
Tanto sentito quanto doveroso all'illustre caro maestro professor Pietro Berlingeri
Che ci consente di stare qui oggi perché se non ci fosse stato lui questa realtà non esisterebbe e che ha voluto fortemente ideato e promosso questo incontro
Che
Con estrema valenza simbolica
Attribuisce una profonda dignità di significato e di sostanza la scelta di ricondurre qui nel nostro Ateneo del Sannio questo corso di laurea Scienze Politiche grazie e perdonatemi per il fiume di parole con i fari che
Professare ad accomodarsi
Non farò alcun ringraziamento perché tutti i ringraziamenti ampiamente li ha fatti sempre conservato cargo la solita cortesia
Professoressa
Attore aperta che Puccini
Lo faccio solo qualche osservazione dicendo
Che questa sera per me è stato un godimento e lo spirito
Questa
Storia della cultura
Che per un giurista non soltanto con uno studioso di scienze umanistiche ma per un giurista in particolare
Rappresenta una componente essenziale nella formazione ed educazione nella sua formazione
Quattro relazioni e una più bella dell'altra che si integrano molto bene ci hanno dato un quadro
Di Bobbio in particolare dell'epoca che ha vissuto Norberto Bobbio molto importante
Che a mio parere il suo insegnamento è ancora di forte di forte attualità
Innanzitutto
Mi pare molto importante richiamare il ruolo dell'intellettuale che Bobbio sottolineava come un ruolo importante
Con
Il suo potere e con le sue responsabilità
E mi pare che dovremmo interrogarci tutti quanti in questo momento storico politico se veramente la classe delle intellettuali italiani
Ha svolto e svolge questo ruolo in maniera adeguata
Probabilmente un'autocritica dovrebbe essere fatta in maniera molto molto coraggiosa
Certo le parole
Di Natalino Irti
Sempre belle ricche
Pieni di aggettivazioni
Che
Che fanno trasparire sentimenti
Anche laddove lui non vuole
Perché sentimenti sono una cosa strana difficilmente si controllo ma anche dai tetti regole spesso controllare
Ci ha parlato di una pagina di Bobbio certamente meno conosciuta di altre che però è anche molto importante forse per la sua negatività
Perché certo nessuno di noi può pensare da giurista che si possa
In un certo senso costruire la formazione del giurista dell'attività del giurista
Che sia filosofo norma giurista nella solitudine
Un uomo solo
Che non dialoga ne stabilisce rapporti con gli altri
Che esclude
Qualsiasi presenza significativa negli altri dati degli altri la propria vita
Mi pare che questa impostazione
Che nega la natura relazionato il diritto
La natura per così dire di socialità del diritto mi sembra veramente non condivisibile
A prescindere diciamo dalla
Dalla provocazione che Bobbio ci fa e che ci deve far riflettere e che certamente moltissime situazioni esistenziali che si caratterizzato da momenti di angoscia di solitudine
Senz'altro sono un aspetto della nostra vita ma un aspetto negativo di questa visita e comunque non di una vita vissuta
Questo è importante perché spesso si
Non comprendiamo che la solitudine può è organizzarsi anche nella folla si può vivere in mezzo alle a a migliaia di persone ad essere soli ed è una tristezza infinita
E chi vive solo in mezzo alla folla non credo che dico da uomo
Ora
A me pare che il punto centrale di tutto il nostro discorso che poi sarebbe interessante dell'in altri grandi scrittori anche lo stesso ci mette
Alla fine
Si parte sempre dalla dignità della persona
E fine
O il mezzo
Anche Bobbio ci dice e infine
Ma se il fine abbiamo come dire uno scopo uomo teologico uno scopo da raggiungere
Questo
Poi è stato visto successivamente il personalismo di Bobbio è un personalismo certo i fondato sulla dignità della persona
Che non ha una sua fondamento è stato detto metafisico nulla un fondamento biologico ciò ha un fondamento razionale ma poi è molto importante individuare il fondamento
Io credo che sia un non problema
E se questo è vero la prospettiva illuministica di Bobbio cioè la razionalità dell'uomo e quella storici Istica non sono in antinomia
Perché non c'è una razionalità astratta
Né c'è una possibilità di costi di di valutare la storia senza un pizzico di razionalità
Ciò dimostra sempre l'esempio della schiavitù
Diritto romano
Lo schiavo è un bene una proprietà
Non è adesso esserlo sarebbe stato
Non sarebbe stato spia ora e fatto era per quell'epoca era del tutto razionale lo stiamo fosse una cosa non ha perso
Contesta fu contestato sì d'accordo
Ma la condivisione a cui faceva riferimento anche
Amico Gaetano Pecorella di quella società era che non stiamo è una cosa ed era giusto che fosse cosa
Quindi
Quale razionalità la nazionalità ha sempre una sua componente storici
Quindi l'antinomia probabilmente questo il punto di vista illuminismo e storicismo non è un'autonomia antinomia mai piuttosto una integrazione reciproca perché l'una non si può capire senza l'altra
E passando invece
Al discorso del linguaggio
Mi sembrò mirabile le osservazioni che sono state fatte e precisamente in queste vite parallele tracciate di
Di Bobbio di Scarpelli io sono per scarpe
Questo non c'è dubbio però sono sempre stato
Perché non credo
Alla interpretazione conoscenza mare interpretazione applicazione
Non credo alla conoscenza scientifica come isolata dal contesto sociale storico e quant'e dagli interessi e dei valori che esistono in una determinata società nella comunità quindi evidente preferenze mio sono Pescante
Per carità sono preferenza anche sotto il profilo umano
Sì perché io ho avuto la fortuna di conoscere in grande
Bobbio lutto ho avuto modo di conoscerlo perché quando era Camerino Rettore
Facevamo le settimane i seminari
Ogni anno di di di sei giorni di riflessioni filosofiche a cui partecipavano sondino Baratta Conte Lazzaro ferraioli e
Bobbio presiedeva interveniva e mi è più giovane stamani a sentire ascoltare
E veniva ogni anno a fare dei seggi
Può mostrare
Molto alte
E anche sotto un certo profilo se è vero
Almeno così a me è parso
Scalpelli un uomo diverso
Diciamo più avverto aveva vissuto nella realtà da magistrato come è stato messo in evidenza sulla sua pelle anche tutta una serie di decisioni ed esperienze non avevano molto arricchito
Quindi tra questa diciamo questo confronto sulla rigorosità del linguaggio io faccio solo osservare
Che a me non è mai piaciuta la filosofia analitica la filosofia del linguaggio come esaustiva de come metodo esaustivo perché ho sempre pensato
Proprio perché l'interpretazione anche applicazione
Che non ci può essere conoscenza delle sole norme ma cara conoscenze contemporaneamente le norme e dei fatti
Per cui trading per rimanere scusi semplicemente ai rappresentanti linguisticamente i fatti significa molto spesso non andare a fondo nella conoscenza degli stessi
Questa impostazione e vuol significare allora che anche quando Bobbio cd insegna sera il nostro linguaggio di dottrina e prescrittivo descrittivo
E poi alla fine finisce vuol dire si è descrittivo però molte volte prescrittivo ma anche questa è una risposta che non può essere dato in assoluto a storicamente ma storicamente
Ci sono stati momenti e ci sono paesi contemporaneamente
A lui dove la dottrina ha un ruolo di fonte
Ed è un ruolo di fonte non di secondo piano ma di primo piano quindi il suo linguaggio non è mai descritti come sempre prescrittivo quindi porsi il problema se il linguaggio la dottrina null'altro e porsi al di fuori dalla storia
Ancora una volta la paura è costruire una teoria generale al di fuori dello Stato queste il pericolo dei piloti
Che cerco ideare sempre l'universo laddove invece l'universo dei fare i conti con la realtà storica
Ma ovviamente io non posso soffermarmi sulle tante cose dette interessanti voglio solamente precisare però
Che anche
Questa
Questo riferimento I diritti fondamentali o i diritti elementari
Io non parlerei tanto di diritti di fondamentale elementare ma
Della dignità della persona del suo rispetto che storicamente nelle diverse Società diversi assetti economici
Diciamo così realizza questa dignità attraverso
La la soddisfazione di esigenze e senza le quali abilità non esiste
Diventa una una affermazione teorica questi sono i diritti
Essenziali per lo sviluppo che non possono essere anche questi determinati a storicamente ma che sono condizionati dalla contesto storico-politico dalle condizioni economiche dalla cultura di un Paese
E allora qui
Non possiamo anche porre la questione quali sono i fondamenti dei diritti fondamentali
Diritti fondamentale alle loro fondamento perché sono strumenti
E non sono soltanto udito alcuni sono dovette altri non sono di nostro interesse
Cioè si realizzano attraverso figure anche diversi dei diritti e non sono soltanto contro lo Stato ma anche con i privati
E oggi non sono più soltanto contro lo Stato ma con il mercato adesso vedremo sia un momento cosa assente del tutto l'elaborazione dei filosofi odierni
E in Bobbio e in particolare
Questa
Significa
Che
Non è vero che non si possa realizzare un contemperamento
Tra diritti dello stesso tipo appartenenti a soggetti diversi
Quelle per esempio non so ha libertà di informazione o la libertà di espressione
Perché è evidente che ci sono contesti in cui queste situazioni questi valori questi diritti devono trovare un bilanciamento un contemperamento che non può essere predicato in astratto
Cioè non deve essere tanto una carta o un ordinamento a stabilire in maniera rigida ma deve indicare diciamo così le preferenze
Diciamo
Il
L'orientamento e nel nostro nel nostro
Sistema l'orientamento cioè devono prevale le situazioni riguardanti la persona la sua esistenza la sua dignità rispetto a situazioni che riguardano aspetti patrimoniali
Che sono in un certo senso strumentali per la realizzazione della prima valore
Ma accanto a questo il contemperamento di questi principi non può essere mai stati in astratto non si tratta di principi morali di principi etici ma di principi normativi
Qui non abbiamo una conflittualità abbiamo la necessità di contemperare nel caso concreto
Questi diritti come devono essere bilanciati
E qui viaggia Corte Costituzionale recita un insegnamento fondere da non soltanto la nostra per la verità
E questo è il nuovo modo di proporre le cose colpite alla ragionevolezza colpita della proporzionalità cioè superando quelle Gismondi che fino adesso ha caratterizzato il nostro modo di ragionare come giuristi
E
è importante dunque la pagina che
Che ha ricordato Pasquale epidemia anche se solo uno spunto la costituzione del cinquantasette dell'articolo in
Risorgimento la Costituzione vale anche per i privati perché
Questo è un superamento
Della costruzione dei diritti fondamentali come diritti pubblici
Mentre invece qui finalmente si riesce a comprendere
Che i diritti veri gli interessi che soggetti devono tutelare veder tutelati sono anche nei confronti di altri soggetti privati
Quindi la gente dir Kung vista di una in un'intuizione Id Bobbio che poi e nel cinquantasette non è che c'erano tante nostri autori neppure i giuristi in senso stretto
Che lo avvertivano assolutamente una una realtà importante
Ma soprattutto
Mi mi mi sembra utile per i più giovani ricordare le pagine di Scalpelli sull'educazione giuridica
Che deve essere una lealtà costituzionale
C'è una pagina di Scalpelli in questi appelli dati da mangiare ex magistrato dice il giudice non utilizza mai soltanto la logica
Ma l'assiologica
E questo è un punto un passaggio essenziale nella rete nel distacco tra Bobbio scarpe
Qui proprio cioè
La volontà di costruire un ermeneutica che non è più un ermeneutica di analisi del linguaggio di pura razionalità ma di assiologica cioè di valori presenti nel sistema
E qui appunto mise mi sembra che l'aspetto più significativo sia quella di
Concepire una legalità nuova
Perché questi autori avvertono il fenomeno della delegificazione
Quindi il patto che il giudice ci sia sottoposto soltanto alla legge
Se poi i provvedimenti normativi vengono assunti non attraverso la forma della legge ma attraverso altre forme non è che possiamo dire che il giudice non è sottoposto alle soluzioni normative che trovano spazio in altre forme
Quindi la legalità oggi non è più una legalità nel senso di rispetto della legge non basta
Ma è una legalità il rispetto del sistema ordinamentale che il fatto di una complessità incredibile di fonti e che rappresentano il punto di riferimento la legalità dopo il punto centrale non è più il codice ma la Costituzione
Questo è il punto
E quindi essendo la Costituzione il punto centrale
I valori che sono presenti i principi normativi che sono presenti in questo in questa
Al diciamo questa fonte gerarchicamente superiore rappresentano il punto di unione la centralità linea formulate idea forte dell'ordinamento stesso
Quindi la legalità
Vedete noi assistiamo ad ipotesi nelle quali la Corte costituzionale ci dice che dobbiamo
Rispettare i regolamenti governativi che specificano una legge
è
Quando a specifiche azioni legali del Regolamento e più favorevole a un principio normativo costituzionalmente rilevato della legge stessa
Quindi siamo a un superamento di quella che è l'antica gerarchia della fonte che prevale sempre sul Regolamento che in questo caso non è che c'è una ribaltamento della gerarchia perché c'è un'applicazione il principio normativo costituzionale unitamente
Alla lettura che si fa del Regolamento ma che quello che viene applicato e il principio costituzionale
A pagina molto importante che completa questa analisi più giuridica è quella appunto
Delle ultime relazioni perché mi hanno molto interessato specialmente nel concetto di libertà
Il concetto di libertà libertà di libertà da che non sono due concetti separati
Da
Già questo mi pare mi pare veramente una controfferta abbia no non sono separabili si integrano e rappresentano un unico problema
E mi pare molto importante le ricco le precisazioni che sono state dettate in
Mi sono preziose sul liberalismo il socialismo sul liberalismo la democrazia e soprattutto sono di grande attualità le intuizioni che Bobbio ci ha indicato sui nemici notevole
Che leggendoli una deroga ci fanno capire quanto sono importanti nell'attuale contesto storico-politico miste le enunciazioni di questi medici e come è possibile fronteggiare
E mi pare che ci sono cose interessanti le dimensioni delle sempre no e la sussidiarietà che qui viene indirettamente
Essere coinvolte il principio di sussidiarietà e e anche la burocratizzazione
Anche e diciamo l'industria culturale su questo sarebbe da fare un monumento è un convegno veramente viene importante e e quindi su questo mi limito a indicare
Queste queste osservazioni
La
Società liberaldemocratica ma diceva Dahrendorf diciamo tutti ormai liberal democrazia attenzione
Siamo tutti per voi va bene molto pericoloso fermarsi a dire siamo liberaldemocratici e perché perché per esempio
I limiti al potere dello Stato oggi non basta
Il limite al potere dello Stato non bastano occorre porre limiti al potere
Che c'è
Nel mondo che è un risultato più lo Stato
Sono le organizzazioni la multinazionale sono il mercato
E quindi è inutile predicare la liberal democrazia se poi ci lascia in un certo senso un potere così forte senza controllo e senza equilibri ha poteri che sfuggono al controllo vista
E ancora le garanzie e l'ingegneria costituzionale che mi sembra veramente importante quello che è stato detto troppa poca importanza data è stata data all'architettura costituzionale del Paese
E e quindi sono sono colpevoli politici da un lato ma soprattutto i cittadini anche la classe imprenditoriale dall'altra
La quale ha pensato a sollecitare il Parlamento però dell'incentivo avere avere diciamo il la
La fiscalità di favore senza capire che il sistema
Se non funzionerà cioè se la Repubblica non funziona come apparato quindi se non c'è uno stato di ingegneria che consente la realizzazione di quelle libertà invece abbiamo predicato di e darà
Nulla nulla può essere proposto e voglio dire che in questo momento io sento un'esigenza fortissima
Di una modifica della seconda parte della Costituzione
Che secondo me è una priorità assoluta perché si possa andare avanti nel nostro Paese
Sotto il profilo della potere che nessuno parla della giurisdizione e dell'unità della giurisdizione
Sotto il profilo di un Consiglio superiore che garantisce la percentuale intercettare imparzialità non soltanto i giudici ordinari ma quelli amministrativi e giudici comuni ai tributari e così via
Cioè siamo di fronte ad una necessità che supera le polemiche quotidiane su questo su quello che avrebbero bisogno di una risposta complessiva di sistema
Ma per far questo occorrerebbe a mio parere questo predicando da tempo un'Assemblea Costituente nuova
Cioè ci vorrebbe un una un gruppo eletto col principio proporzionale perché le regole si fanno con la condivisione di tutti
E che lavori per un certo per il tempo
Separato dal Parlamento prese invece dal Governo e dalle maggioranze di
Di governo e di stabilità del Governo e che propongo una riforma complessiva mi pare un tratto questo di estrema importanza
Per trarre insegnamento Pompiano diciamo suggerimenti che possono essere utili oggi
Non esistono si diceva scelte definitive qui subentra mi pare l'ultima relazione
Ciò che ho ascoltato con la stessa attenzione ma forse con una simpatia in più visto i rapporti che ci sono convalidano lavanderia studente all'università
Però devo dirti che io qualche perplessità io ce lo psicologo
Sull'interpretazione che dai anche di Bobbio nel senso che
Dice non esistono scelte definitive Marras mi sembra addirittura la parziale
Però non esiste il bene in assoluto ma potrebbe anche essere però neppure vero il contrario non lo sappiamo non lo sappiamo CIPE
La verità può esserci e può non esserci il problema vero però e che anche l'impostazione che tu hai dato perché Bobbio da parte sempre da una necessità della dignità morale della stessa
La libertà di di cui Tacconi libertà più precisamente e non sono nient'altro che l'epifania della dignità dignità morale delle attraverso
Allora se così è posto possiamo anche dire come hai detto che la dignità è sacra la sua scelta della dignità addirittura con usando un'espressione che non è l'altra
La scelta è proprio il contrario deve civismo EP e tutti possiamo anche dire perché questa è una sede
è un'entità a valle che ha una riga comune a tantissime anca a scrittori ripeto dicevo pocanzi come Jimi
Ma anche scrittori storici facendo comunista che poi alla fine comunque non vuol dire bisogna partire alla dignità della persona non come mezzo ma come fine
Se il Consigliere esce il Consigliere non è che l'ordinamento può andare dove vuole non è che ne possiamo per tollerare tutto
Perché se tornerà Simo tutto dovremmo tollerare anche il ritorno di interverrò il ritorno di Stalin è allora allora il punto e il punto è molto importante
Non tolleranza intolleranza zero ma neppure tolleranza zero c'è anche qui un limite alla tolleranza e questo proprio a difesa di libertà
E mi dicesse libertà altrimenti si corre il rischio per né essere eccessivamente garantisti opere missini di suscitare la democrazia estemporanei grazie quindi
Liberalismo
Se in queste vero
Troppe io penserei di
Richiamare l'attenzione sul problema del diavolo
Io quando leggevo Calogero filosofi gli altri sono sempre posto questo problema
Il dialogo non lo so bene
E la democrazia è una cosa ancora più bella fondato sul piano sull'opinione pubblica no
Ma questo che postura
Posso rancori quale partecipa il dialogo siano liberi dall'ignoranza
Perché se un ignorante Avoli dialogare non riesce a vaccino
A
Quindi l'arte BT Zazie onde almeno la sterilizzazione della cultura democratica
E possiamo dire che nel nostro Paese siamo arrivati a questo
C'è molta libertà dal bisogno perché è possibile chiaro quando abbiamo avuto la Cancelleria non velocemente la facciamo
Allora il problema e molto serio perché
Non basta più parlare di un'opinione pubblica genere generica né della difesa del dissenso
Perché
C'è dissenso in dissenso il dissenso fanatico che tende alla al sovvertimento delle libertà non è tollerabile
E e se mostriamo tolleranza nei confronti di questi dissensi corriamo il rischio di perdere il consenso cioè dipende la democrazia questo è un punto fondamentale sul quale
Io vorrei richiamare la vostra attenzione e concludo
Poiché ringraziando tutti perché ormai credo io come molti altri qui presenti
Abbiamo imparato tanto in
E abbiamo anche potuto tanto perché
E la cultura in godimento non è un sacrificio queste queste e il vantaggio che ne abbiamo verso l'università dieci valgono poco però quello che facciamo
Quello che facciamo ci piace o no
E quindi
Forse cinque proprio perché ci piace molto rimangono però
Non lo so è un circolo vizioso
Però ecco in in Bobbio mi pare che lo dico per i più giovani
E da tutte le cose ascoltate abbiamo alcune parole chiave che sono importanti ricordare innanzitutto la problematicità
La problematicità credo che sia l'elemento più positivo e non è l'unico dei nostri giuristi a porre questo questo avverrebbe la problematicità il dubbio e la problematicità
E la espressione estremamente chiara volta chiarificare sempre di più e a dilungare perché è un grande divulgatore
Nello stesso tempo della per il coraggio
Da un uomo di sinistra di porsi contro il partito comunista in maniera decisa forte facendogli capire tutti gli errori gravissimi aveva compiuto che stava compiendo negare questo un atto di coraggio enorme che che ha significato proprio perché lo si definiva un progressi
E nello stesso tempo
Una
Un amore per il gradualismo
Non è un rivoluzionario no Bobbio card a favore dell'agonismo abbiano SCO
Tardo
Anche alla
Dicembre a difesa delle minoranze
Del gradualismo perché
E lì che poi autore anche di un saggio la funzione promozionale di diritto né
Ci dice proprio che il
Che il diritto non è sempre fotografia dell'esistente ma è qualcosa che può anche
Riformare modificare questo percolato ed era molto
E quei in questa riforma
Caratterizzata gradualismo
Gradualismo che
E segni o di ma di esperienza di maturità e di conoscenza e la storia cioè
Che
O si fa la rivoluzione erano solo costa molto vivace tutto oppure si va avanti colga l'agonismo
E
Bobbio è un grande perché ci in indica questa strada
Il punto a mio parere più debole
Della prospettazione non solo che abbiamo ascoltato questa sera ma in generale
E quella che oggi tutti quanti penso alla tutela
Della persona rispetto allo Stato pochi penso ad Aversa rispetto al mercato rapporti economici
Che sono
In questo mal serraggio
Cioè i rapporti economici costruiscono una realtà
E con questi rapporti ma bisogna fare
Bisogna fare i conti bisogna pensare di predicare nella Carta dei diritti e lasciare poi nell'economia vada
Perciò verso quindi a regolamentazione del mercato oggi diventa un'esigenza assoluta non solo per il buon funzionamento dello stesso per evitare le bolle in cui praticamente del mercato finanziario
E qui abbiamo assistito ma diventa un presupposto essenziale per la realizzazione delle libertà personali e della dignità della persona
Quindi rappresenta questo un passaggio molto molto e non si realizza attraverso soltanto l'ordinamento statale ma attraverso forme nuove e innovative e creative
Di regole e principi a livello internazionale questo è il punto
Nuova esperienza nostra dovrà portarci a tutto questo
Concludo
Anche con un'attenzione dobbiamo rivolgere verso i poteri vuoi
Io già da molti anni riflettevo sulla necessità per esempio che in Costituzione
Come esiste un consiglio sul programma gestione dura che garantisce la propria indipendenza dei magistrati e dovrebbe essere ripeto non solo di quelli ordinari ma di tutti i magistrati i Comuni sarebbe essenziale Re di prevedere un Consiglio nazionale l'informazione
Oggi il Quarto potere o il quinto quello che volete la
Il potere mediatico poter informativo che non può trovare controllo se non da un organo terzo
Con la massima terzietà possibile siamo sempre uomini quindi una densità relativa ma una terzietà è un'autonomia che controlli veramente la correttezza la concretezza e la pluralità dell'informazione
Sarebbe necessario un organo a rilevanza costituzionale che facesse questo come sarebbe indispensabile che in Costituzione entrassero le agenzie come autor del mercato dalla concorrenza toglieva mezzo
Relitti storici come il carrello
E quindi mettere diciamo dentro la Costituzione quei controlli del mercato
Che sono essenziali che devono avere una loro rilevanza costituzionale e che verrebbero anche all'organo stesso maggiore credibilità e autorevolezza
Perché eletti e nominati e una modo molto più democratico nome verticistico come attualmente avviene
Sotto questo profilo quindi
Quella ingegneria costituzionale fatta di controlli reciproci ma anche di autonomia ed indipendenza di ogni potere rappresenta veramente il risultato senza nel quale ridetta personale non si realizzi questo Bobbio ce l'aveva detto
Indicandoci nemici la democrazia e inviterei indicandoci anche che lo scopo dell'ordinamento era tutelato dignità umana
Non è che l'uomo sia uno strumento dello Stato
Me lo sa e lo Stato servente rispetto all'uomo
è io lo sanno coloro i quali
Mi hanno ascoltato in tutti questi anni ho spesso
Ricordo una frase di Bobbio che molti di voi hanno già ascoltato che mi piace molto sottolineare Bobbio diceva grosso modo così
La civiltà di un popolo la civiltà di una comunità non si misura dal numero di telefonini delle macchine o che dei revisori dal modo come questa comunità tratte più deboli gli anziani i minori
Come spesso capita a me che ormai sono anche vecchio e quindi menti con le cose ed è imperdonabile che abbia dimenticato io volevo ringraziare soprattutto
Tutti i presenti perché hanno seguito con grande attenzione queste ore di lavoro perché
Abbiamo qui avuto questa sera ma anche ospiti chiarissimo che il Preside la valuta
Di scienze politiche
Leggiamo nicchia voluto essere qui già islamista seguire tutte queste cose ma sempre fa piacere
Ascoltare la cultura e l'amico Peppino Benedetti che insieme con me presiede la Società italiana di studiosi del diritto civile e che ha dato un contributo
Ecco non soltanto la nostra dottrina
A me fa rabbia scusatemi faccio questo se quando di metallo di quello che ha fondato l'Università che ha
Che ha fatto la rivista
Che ha organizzato il convegno
E poi si dimentica che ospita anche qualche cosentina insomma no
Forse lo fanno lo fanno volutamente si intende in qualche caso lo fanno volutamente però ormai non ci riescono più perché
Cioè quando c'è
Come diceva IP quando dice Natalino c'è un esercito che cambi
Neppure i panzer l'ora escono afferma mi uccido romano ci produrre ce l'aveva qualcuno PRI
Nella trincea avversaria
è questo Natalino l'aveva capito da molti anni da molti anni
Ecco perché non ha mai creduto alle associazioni dei civilisti
Di poche persone ma quelle invece che sono la casa di tutti Peppino ha condiviso questo Progetto ma Pepino Benedetti è stato come in tante occasioni e lo sarà anche al Consiglio nazioni desiderio insieme abbiamo fatto qualcosa per l'università
Maestro di una scuola omogenea
Alla Santoro suo maestro
Costruita di persone che hanno un metodo preciso e Nova non vanno avanti col metodo del non so come
Come in molte
Scuole capita
Dove due leggi il lavoro di uno di turno di un impiego ed è fatto in un certo metodo dallo stesso maestro fa fare
Per fare un altro lavoro con un altro meglio non s'è questo il collega e cose allora probabilmente questi non sono arrivato sono proseguiti perché scuola è quando Dorina e un metodo e vanno avanti Polo rifiuto non pure lo cambiano lo specifico ma c'è un metodo ecco Peppino ad un metodo preciso
Rinnovando il metodo che aveva ricevuto noi dobbiamo essere grati sia perché qui innanzitutto questa sera in compagnia nel nostro amico Nardelli e speriamo che questa presenza continui nel tempo
E con altri incontri come questi e ancora più impegnativi di questo ma soprattutto per quanto ha fatto per i giovani perché ha seminato dovunque è stato un'infinità di studiosi
Natalino inutile dirlo pericolosi non non li semina soltanto riproduce ricostruisce concludere metta sul mercato
La differenza è che li mette sul mercato
Grazie
Archiviato
E
Di dare
I nostri graditi ospiti di oggi perché è il primo piano
Lì accanto alla sala del Consiglio il dibattimento
C'è
Piccolo aperitivo
Ringraziare
Porterà
Riuscirà
Mai
Durante
Secondo San Martino