Inaugurazione dell'anno accademico 2024 - 2025 dell'Istituto italiano per gli studi storici

Allora
Non può partecipare
Oggi alla nostra cerimonia
Il dottor Roberto Giordano
Amministratore delegato dello Istituto italiano per gli studi storici
A Roberto Giordano esprimiamo un augurio sincero e affettuoso per un punto ristabilirsi
Il programma prevede ora una relazione del professor Michele Ciliberto che presiede alla Giunta scientifica dell'istituto prego
E intanto spero di essere sentito rivolgo un saluto cordiale
A tutti gli amici che sono qui con noi in questa occasione particolarmente rilevante esso sono volti amici Camp
Rivedo con grande piacere ma consentì di me di rivolgere un saluto particolare a Fulvio Tessitore
Sono particolarmente lieto che sia questa sera con noi è stato maestro di tanti di noi di averlo con noi è sempre un piacere
Il mio compito è quello appunto di presentare una breve relazione su quelle che sono le nostre attività
Che sono state però coordinate nell'ambito della Giunta scientifica della quale fanno parte anche Andrea Giardina e Giovanni Iudica il programma che abbiamo elaborato insieme
Ma l'abbiamo elaborato tenendo conto di quello che sono state le indicazione di Croce quando ha affrontato appunto dal quarantacinque al quarantasei quarantasette l'istituto che cosa voleva procede quello che abbiamo appunto tenuto presente voleva partecipare voleva collaborare alla formazione di una nuova generazione di studiosi e di una nuova classe dirigente dello Stato che fosse in grado di misurarsi Colino il problema dell'Italia e dell'Europa
In una vita Croce aveva sempre avuto il l'ITEA insomma di costituire un istituto di cultura nella tradizione delle scuole private napoletane di cui look più volte parla e aveva sempre avuto incrocia un problema costante il problema della formazione dei giovani conosce fin dagli inizi
E questo spiega anche tutta una serie di rapporti ad esempio con il giovane fiorentina all'inizio del Novecento ha sempre avuto il problema del rapporto con i giovani della formazione dei giovani e al tempo stesso ha sempre avuto appunto il Progetto di costituire un istituto una scuola che fosse funzionale da questo suo progetto basta pensare per quanto riguarda le università alla battaglia che fece per difendere Gentile perché è stata a lungo persuaso in genere persuaso
Che i vecchi istituti di cultura come diceva lui non fosse più in grado di svolgere i compiti che il nuovo tempo gli assegnava quindi un nuovo istituto quindi una nuova
Scuola però questo problema che ha sempre avuto diventa impellente per Luís dopo la fine dalla seconda guerra mondiale
Perché nel momento in cui l'Italia appunto e ridotta in frantumi e anche l'università per ridotta in frantumi per Klose diventa essenziale il problema
Della di una nuova scuola di nuovi istituti di nuove strutture che possono partecipare appunto alla costituzione di una classe dirigente che si doveva misurare con il tempo nuovo e con le tragedie che erano state aperte dalla quella quindi se voi andate a leggere
Un carteggio di Croce vedete che diventa assillante
In Luís questo problema dell'istituto proprio perché aveva questo problema non era più una questione dell'istituto in quanto tale ma il problema della ricostituzione dell'Italia dopo la tragedia della guerra e colpisce anche l'intensità con cui si impegna nel cercare un nuovo direttore Pier Luigi deve essere Adolfo Omodeo uomo straordinario da ogni punto di vista Omodeo può e vuole quindi non è possibile che questo possa accadere
E scendi allora condirettore di straordinaria qualità che fu appunto Federico Chabod chapeau che ha contribuito alla formazione
Di alcuni dei più eminenti protagonisti della storia civile italiana da negli anni Cinquanta e dopo quindi noi quando abbiamo le varato questo programma ci siamo detti questo dobbiamo for rafforzare potenziare il carattere dell'istituto come una scuola come un luogo nel quale si formano nuove generazioni di studiosi e l'abbiamo avviato già l'anno scorso ma quest'anno abbiamo continuato in questa direzione è questo che vuol dire che nell'attività dell'istituto diventano centrali seminali
I seminari degli allievi i quali però lavorano sia nell'ambito del rapporto con gli altri professori dell'istituto sia anche in relazione a giovandosi della grande risorsa costituita dalla Biblioteca Croce che raccolta appunto che gestita che di Letta dalla Fondazione Klose che fa parte dalla Fondazione Biblioteca conosce con cui l'istituto anche per indicazione esplicite del fondatore ha sempre avuto intende avete vuole continuare a vivere e migliori rapporti quindi l'attività seminariale in questo caso saranno ventisei seminari
Perché quest'anno gli allievi dell'istituto sono ventisei sono allievi che sono seminari che andranno da gennaio fino al mese di giugno che riguarderanno
I problemi fondamentale della storia della cultura e della civiltà
Ma ci tengo a sottolinearlo perché è uno sforzo che è stato reso possibile anche dal sostegno di alcune delle principali istituzioni napoletane a cominciare dalla Università
Di Napoli Federico secondo me fa piacere ringraziare Avec che sia con noi andremo a Zucchi oggi perché ha dato un contributo nel senso di aumentare le nostre borse ne avevamo ventuno borse l'abbiamo passata ventisei
Erano borse di dodici mila euro l'abbiamo portato a diciotto mila questo è stato possibile grazie all'appoggio
Dello stato degli enti locali delle altre istituzioni delle università a partire appunto dal Federica secondo è stato un gesto di di grande apertura culturale e civile di cui siamo particolarmente lieti quindi questi seminari su cicli specifici di temi la storia
Che che ci sia che si affiancano a cicli di lezioni su temi specifici
Per esempio la storia dell'ETA repubblicana anche questo è una continuazione di quella dell'anno scorso
Una serie di Condi seminari sul Barocco nel campo delle arti della musica e della filosofia e un ciclo al quale noi teniamo particolarmente sui maestri dell'istituto
Abbiamo già fatto l'anno scorso quest'anno continuiamo a ricordare alcuni dei grandi maestri appunto Rosario Romeo Delio Cantimori Marcello Gigante
Tutti Ettore Lepore cioè quelli che hanno costituito la forse dell'istituto l'abbiamo fatto per un convincimento profondo
Si può esprimere bene con una battuta di Antonio Labriola e la tradizione che ci tiene nella storia
Non riteniamo appunto che sia fondamentale a pura avere un rapporto con il nostro passato con quello che l'istituto è stato che l'età dissi non vanno tagliate ma che anzi valorizzare le esperienze del passato è un modo per riassumendo negli aspetti principali è un modo per la di guardare avanti con più consapevolezza con più grande energia quindi questo ciclo
Sui maestri dell'istituto a cui teniamo
In modo in modo particolare e quindi tuttavia accanto a questi seminari lezioni che vi ho detto abbiamo poi individuato come potete vedere anche dal nostro depliant una serie di conversazione rivolte alla scienza
Perché abbiamo fatto questo
Noi riteniamo che sia essenziale per l'istituto avere rapporti fondamentali Colle Istituzione principale di Napoli
Cioè riteniamo che o ancora con il ceto civile napoletano se possibile usare questa espressione
è fondamentale
Un lavoro di sinergia fondamentale un lavoro appunto organico armonico
Che guardi appunto alla città la città come un interlocutore fondamentale l'istituto non vuole essere una fortezza chiusa dentro se stessa al contrario vuole essere affetto in tutte le direzioni
Che riguardano la vita attuale in relazione al ceto civile dico io di Napoli ma chiunque voglia partecipare a queste nostre conversazioni riguarderanno
Temi centrali la questione della guerra le relazioni con la Cina il rapporto fra cultura alta e cultura popolare il problema dell'intelligenza artificiale
E anche perché ci piace andare anche in direzione che possono apparire come dire meno battuto ma che sono importanti come il design'contemporaneo quindi come ho detto seminari degli allievi lezioni che riguardano le sale pubblicano la i maestri dell'istituto il barocco conversazione sui temi che ho detto sono Contento devo dire di essere riusciti noi come Giunta non come istituto l'istituto funziona come una comunità questo è fondamentale a portare i corsi dei i corsi dei professori dell'istituto da due atri l'anno scorso avevamo due corsi annuali
Il primo che riguardava la filosofia al secondo la storia quest'anno saranno filosofia storia e storia e storia dell'arte
L'ha già un anno prima del rapporto con la città voglio richiamare l'attenzione su un punto che c'è stato molto a cuore e che ci sembra di particolare significato siamo riusciti quest'anno grazie all'aiuto devo dire al sostegno del PIL del sindaco Manfredi
A stabilire una convenzione che abbiamo firmato con il teatro San Carlo che per noi appare di di grande rilievo e di grande importanza naturalmente si potrebbero chiedere una perché avete fatto una cosa di questo tipo allora io suggerisco a chi pone questo problema di leggersi il libro che uscito proprio in questi giorni di Riccardo Muti un grande napoletano che si intitola recondita armonia
E cito solamente una battuta che vorrei far mia
Significando l'importanza di questa convenzione Muti dice
Non mi stancherò mai di dirlo ma è con la musica che si può aiutare a costruire una società migliore non è ne siamo totalmente consapevoli questa convenzione consentirà ai nostri allievi di poter accedere alle manifestazione alla rappresentazione
Del teatro gratuitamente e i professori dell'istituto si metteranno a disposizione del teatro per eventuali conferenze seminari sui temi da concordare con la direzione
Del teatro insisto su questo punto perché è fondamentale lavorare in modo sinergico stabilire sinergie nella città e oltre la città prima citavo l'università ma naturalmente le accademie napoletane per questo sono molto lieto che questa sera con noi ci sia Domenico Conte che parte importante della struttura dell'Accademia
Napoletani quindi noi vogliamo rafforzare sia a livello locale che a livello nazionale anche con un'attività editoriale che si possa sviluppare in modo coordinato
Per questo punto per noi è importante l'esperienza che stiamo facendo con incipit inciviltà è un consorzio dittatoriale che tiene insieme alcuni dei principali istituti di cultura italiani
La il nostro istituto la Scuola Normale l'istituto del Rinascimento il Museo Galileo la Fondazione Feltrinelli il Collegio San Carlo la Fondazione Gramsci
Di questo consorzio editoriale che ci mette però in contatto con questi istituti fondamentale nella vita culturale della nostra nazione
Il nostro istituto è parte fondamentale per i seminari che ha prodotto per i libri che ha generato
Noi dobbiamo fare lo ricordo a me stesso lo ricordo alla Giunta ma lo sappiamo tutti molto bene uno sforzo per andare verso l'Europa sia per quanto riguarda gli allievi dobbiamo fare in modo da vede dentro l'istituto allievi che vengono anche dalle varie parti dell'Europa
Sia per quanto riguarda i rapporti con istituzioni culturali importanti ha cominciato ad al Warburg Institute con cui abbiamo cominciato a lavorare appunto
Nuove sinergie
Siamo meridionali siamo napoletane ma guardiamo all'Europa come hanno sempre fatto i migliori esponenti del ceto civile napoletana a cominciare da Benedetto Croce questo sono le linee che abbiamo determinato una scuola anzitutto una scuola corsi seminati conversazioni relazioni sia nazionali che a livello europeo tuttavia una delle grandi fortune dell'istituto voglio dirlo ed è una cosa che ho apprese nell'esperienza vari ecco
Fatte di direzione di strutture pubbliche e private questo istituto funziona bene a mio giudizio perché gode perché ha la fortuna di avere un personale di tutti i livelli amministrativo attutita di straordinaria qualità
Cioè senza la collaborazione di tutti i livelli dall'amministrazione fino alla portineria
L'istituto non riuscirebbe ad essere quello che e quindi voglio proprio ringraziarli tutti e naturalmente in primo luogo Marta Herling che è il motore della di questa attività che viene svolto ai vari livelli dal personale dell'istituto
Spero che non sia preso da una battuta retorica perché non lo è
Ma tutto questo può avere un senso solo se teniamo fermo un punto fondamentale che ci viene dalla lezione di Kruscev
In tutte le sue attività in tutte le sue esperienze in tutto quello che fa questi tutti questi istituto volesse deve essere un primo luogo in primo luogo anzitutto un luogo nel quale con gli allievi nei rapporti con la città a tutti i livelli si sperimenta quotidianamente l'esercizio della libertà grazie
Grazie professor Ciliberto
Ora la favola tutto il sabato tra invia segretario generale dell'istituto
Presidente e consiglieri illustri ospiti docenti borsite borsisti
Per l'anno accademico che oggi si inaugura particolare rilievo all'aumento del numero delle borse di studio giunte a diciotto delle quali come già ricordate professor Ciliberto Presidente della Giunta scientifica cinque offerte da enti fondazioni istituzioni scientifiche accademiche
è un premio di studio
Riconferma così
L'impegno per la crescita di nuove generazioni di studiosi al quale hanno aderito finanziando borse di studio per progetti specifici di ricerca
La Fondazione Banco di Napoli con il suo presidente Orazio Abbamonte
La Fondazione Raffaele Mattioli per la storia del pensiero economico con la sua Presidente Ricciarda Mattioli il Pio Monte della Misericordia alla cui sovrintendente fra perizia
Paternò di San Nicola dobbiamo anche un ulteriore rinnovo la Carema della Crusca per iniziativa della vicepresidente Rita Librandi
L'Università degli studi di Napoli Federico secondo con il rettore Matteo Lorito per la borsa di studio istituita fin dal mille novecentonovantasei in occasione delle celebrazioni federiciana
Il premio di studio intitolato Biki Morelli offerto da Giuliana Morelli rinnova il concorso di privati agli scopi perseguiti dall'istituto
L'istituto accoglie quindi per il nuovo anno accademico ventisei fra laureati e dottori di ricerca provenienti da università pubbliche e private
Con questi dati di percentuali per il diciassette per cento dell'Italia settentrionale il quarantaquattro per cento nell'Italia centrale il trentanove per cento delle regioni meridionali e le isole
Poi nella Comunità europea per le tesi volto incolto tutela
Un borsista del che si è laureato nel Regno Unito
La genealogia anagrafiche accademica dei borsisti di grande interesse e valore così come lo è quel
Dei cento sei candidati al concorso fra i quali sono stati selezionati dalla commissione giudicatrice presieduta da Carmela Decaro Bonelli
Considerando la crescita dei dottorati e assegni di ricerca banditi dall'università in questi anni grazie
Ai finanziamenti del PNR R il dato sul concorso con Foer ma il ruolo dell'istituto come centro di eccellenza per l'alta formazione umanistica
Al contempo questi dati richiederanno per l'ultimo decennio per i quali non ancora non è stato fatto un'analisi statistica dei profili dei borsisti
Che fra le finalità dell'associazione ex allievi presieduta da Lucio D'Alessandro
Con i suoi centottantadue Salt cinque la successione affianca all'istituto valorizzando la comunità di studi formata a Palazzo Filomarino
Il suo anno sociale fin augura l'undici dicembre con la lectio di Emilia Fiandra germanista e allieva nel mille novecentottanta ottantuno
Lasciamo stare il termine morale colpe e responsabilità nel teatro tedesco contro l'atomica
Per gli anni attività e iniziative dell'anno accademico che si è concluso mi cose mi soffermo su alcuni punti centrali e brevemente
La biblioteca ha supportato nelle loro ricerche i borsisti e i circa due mila utenti che l'hanno frequentata con il suo patrimonio di centocinquanta mila volumi interamente catalogate in SBN
O le nuove accessioni di circa mille volumi gli abbonamenti alle riviste di scambi di pubblicazione
La tutela e fruizione del patrimonio antico di pregio sono garantite da interventi di restauro e digitalizzazione grazie ai contributi della Regione Campania del ministero della cultura
I volumi digitalizzati sono consultabili sulla piattaforma del polo digitale degli istituti culturali didattico di Napoli
Nell'ambito del Pnr Herrero
Al quale l'istituto a
Abbiamo potuto accedere il piede RR per l'innovazione e la tradizione digitale è stato avviato il progetto di un gemello digitale così viene definito è un database per accedere all'insieme dei cornuti contenuti multimediali dell'istituto
Si è proceduto alla digitalizzazione dell'intera serie degli Annali di cinquanta volumi antichi appartenenti al fondo riservati
Al patrimonio bibliografico sono state dedicate le mostre ricorda in particolare in collaborazione con la fondazione di una teca Benedetto Croce
La vostra su autografi e manoscritti De Santisi Ali nella biblioteca crociana libri libri in viaggio itinerari europei fra sedicesimo e ventunesimo secolo per le giornate europee del patrimonio
Per gli archivi con il contributo della direzione generale archivi è stato realizzato il Progetto di ricognizione analitiche mappatura dell'archivio storico
Il lavoro proseguirà con il riordino del fondo e la redazione di un inventario analitico per la serie dei borsisti preferì borsisti
Riguardo alle pubblicazioni distribuite dal Mulino è uscita fra le opere prime degli allievi la monografia di Simone Rendina l'ottantesima otto Seat e il tramonto dell'antichità
Sono stati pubblicati nel volume trentacinquesimo degli Annali e il primo volume dei carteggi di Benedetto Croce con i giuristi a cura di Luisa Avitabile con introduzione di Natalino Irti
E in composizione per la collana Saggi regole d'eccezione in cammino fra tempi e saperi a cura avviene alle fiato con introduzioni Natalino Irti il volume raccoglie contributi del ciclo di conferenze dell'anno due mila ventuno ventidue
Per l'edizione nazionale delle opere di Croce presieduta dal generale Sasso e con sede all'istituto e pubblicata da Bibliopolis sono apparsi i primi saggi a cura di Davide Bondi ed è in stampa il dirette a cura di Domenico Conte con apparato critico dichiara Cappiello
Tra le manifestazioni presentazione corde convegni ricordiamo
La presentazione del quaderno di Napoli nobilissima paesaggio mille novecentoventidue due mila ventidue cent'anni dalla legge Croce il convegno di studi
Vittorio De Caprariis tra storia e politica nel centenario della nascita promosso con la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce
Il convegno il Mediterraneo nella storia da mare a medio e c'è o no in collaborazione con la Federazione del mare
E il suo presidente Mario Mattioli
Iniziative e programmi sono stati realizzati nell'ambito dei concorsi
Consorzi associazioni e quali l'istituto aderisce li cito laici associazione delle istituzioni culturali di cultura incipit
è stato Gatti ricordato da professor Ciliberto il porre digitale degli istituti culturali presieduto da Renata De Lorenzo e il protocollo ridente il miglio della memoria
Che unisce per iniziativa del sovrintendente archivistico e bibliografico della Campania Alfredo Capone diciotto istituzioni pubbliche e private del centro
Antico della città
Desidero anche io al personale dell'amministrazione della biblioteche archivi della segreteria scientifica di redazione di custodia della sede
Che rende l'istituto quale esso è nella sua quotidiana opera esprimere ammirazione e gratitudine
Nel concludere la mia relazione mi rivolgo agli allievi raccolti in queste sale
Riprendendo anche il richiamandomi all'introduzione del professor Ciliberto alle sue riflessioni sul colpirle natura dell'istituto come scuola
Vorrei citare questo appunto inedito del mille novecentoquarantasei di Benedetto Croce che si intitola fine mezzi della scuola che nel fondare l'istituto definì
Scuola di alti studi storici segnando cito
Al suo fine di contribuire al culto del progresso dell'interpretazione del giudizio storico del quale sono ancora parole di Croce supreme l'importanza nella vita civile e di un popolo
Scuola e lo spirito con il quale va vissuta all'esperienza all'istituto dove la libertà intellettuale si congiunge lo spirito politico e all'etica della vita di studi né dall'immagine che i borsisti e borsisti desidero restituire il presidente Natalino Irti in una pagina del suo tradizione e modernità dell'Istituto italiano per gli studi storici
Non c'è disegno per l'avvenire nel programma di ricerche e di studi che non ponga al centro la figura dell'allievo del giovane che giunta Napoli da terre vicine o lontane
Entra nelle sale dove tennero lezione Giambattista vico e Benedetto Croce
Reso consapevole forte di questa tradizione si volge alla comprensione dei nostri tempi e neutrale volontà di vita e serietà morale
Nessun titolo diploma re punire suo impegno che basta a se stesso e prova a se stesso l'intimo e nell'auto bisogno di capire la storia a cui tutti apparteniamo grazie devo dire grazie
Allora mi sentite bene
Ora
Signor Presidente Segretario generale consiglieri docenti agli eventi e allievi amiche e amici tutti e per me è un onore è una gioia testimoniare in questa prestigiosa sede
L'importanza di un'istituzione che non solo si richiama al nome di Benedetto Croce ma ne incarna i più alti ideali
In ogni iniziativa promossa dalle elezioni
Alle conversazioni dei seminari degli allievi di nuova introduzioni ai dibattiti
La multidisciplinarietà non è una parola vuota o abusata come purtroppo spesso accade non valore autentico difeso con coraggio e convinzione
Filosofia storia scienza arte letteratura diritto ed economia si incontrano e pura talvolta contrastando si divengono Luna l'esito provvisorio dell'altra
Ricordo la prima volta che sono arrivata a Napoli chiesi indicazioni terra raggiungere l'istituto e un passante mi rispose che via Sanna Benedetto Croce era giusto dietro l'angolo
San Benedetto Croce avrei voluto correggerle invece il servizio senza rendermi conto che in fondo c'era del vero in quell'errore
E il debito intellettuale che avrei contratto nei mesi successivi avrebbe giustificato almeno in parte quella curiosa indicazione
Arrivare
All'istituto è stato come entrare in un mondo parallelo
Fuori dalla solita dinamica fatta di formalità e distanze un'atmosfera in cui la cordialità non è di facciata ma parte del tessuto stesse di chi vi lavora e studia
Una colleganza reale ha reso le mie giornate a palazzo Filomarino luminose
E non parlo della luce fisica del sole napoletano che invade le sale almeno generalmente oggi non è giornata migliore
E c'è pure da torinese non potevo ignorare ma parlo della luce del sapere qui coltivato
Quella luce che illumina senza contraddizioni che non cade nella trappola della dialettica dell'illuminismo generando la sua ombra Interna
Qui il sapere istituisce ponti connette mondi ed epoche linguaggi divenendo rivoluzionario nella costruzione di una comunità di pensiero
Non dunque rottura frammentazione separazione Anna
Formazione
E questa formazione e ciò che anche oggi ci unisce
Non è che siamo qui insieme alle nuove borsista i nuovi borsisti non solo per il crescere Comi individui ma per far parte di un processo continuo di scoperta e perfezionamento
Una collettività che lungi dall'adeguarsi passivamente alle dinamiche del presente ha il coraggio di sfidare il evitando che la ricerca si disperda identità frammentate polarizzate egoiste e in definitiva il relatore in sala imminente compagni dello scorso anno insieme ai docenti e posso affermarlo con certezza sono tre migliori studiosi che io abbia mai incontrato
Non è solo una questione di simpatia nel senso etimologico del termine è una questione di generosità intellettuale
Una qualità indispensabile allo studio e resa possibile soltanto da una concezione condivisa della scienza come processo collettivo quindi sapere non è un possesso privato lo si condivide lo si costruisce insieme in un certo senso l'istituto agisce su di noi come fanno i classici o per usare le parole di Giuseppe Galasso Croce stesso vive ancora come un classico
Non è distante una presenza costante vicina
La comunità di studio che Croce
Ha saputo costruire che oggi continua a prosperare grazie al prezioso lavoro di tutti coloro che ne proseguono l'opera al presidente professor Irti il Presidente della Giunta scientifica professore Ciliberto
La segretaria generale dottoressa Marta Herling
è una comunità alimentata dalla luce dell'ottimismo della ricerca mi viene in mente e Rilke
Il profondo nichilismo di un uomo che rimprovera un altro per non avergli reso restituito luce promessa ma mostrato solamente le tenebre della notte
L'interlocutore con semplice gravitare piega che ha detto che notte anche per me non è forse questa una consolazione
è una risposta che lasciava pensare le parole di Rilke sembrano suggerire che sia la condivisione del buio affondare il legame comunitario ma questi istituto ci offre una possibilità alternativa
Lungi dall'affondare le sue radici nell'accettazione dell'oscurità al modello di comunità qui proposto si nutre della condivisione e chiudo di un sapere che sedimentato in queste sale pur sempre vivo scaturisce dall'essere illuminati dalla medesima luce per tutto questo allora e per molto altro grazie
Quasi a seduti
Il tema della collusione
Affittata Enzo Cheli
Lo studioso preminente
E accademico di alto prestigio
è iniziata Enzo interrogativi
Tony Arco costituzionale dell'Italia pubblica
Dunque
Non una storia
Del diritto e neppure una storia politica d Italia dal mille novecentoquarantotto ad oggi ma una storia costituzionale
Che coincide nel tempo con la storia della Repubblica e vi trova la necessaria unità
A questo punto ci assale la memoria
Ti pagine critiche dettate dal fondatore di questo istituto nei confronti dell'indirizzo economico giuridico ed anche con riguardo alle storie speciali ma sono pagine che risalgono ai primi decenni del secolo scorso quando il problema delle costituzioni
Che pure si era affacciato durante le rivoluzioni americani e i francesi coincideva con il generale problema dello Stato
Non vi era un'autonomia dal problema dalla istituzione ma e se veniva all'un per così dire coinvolte trattate nel nel dottrine generali dello Stato e ora l'angolo visuale sia andato spostando nel tempo verso i rapporti tra Stato e società
Come dire tra le norme giuridiche e il concreto sostrato di interessi e
Attese collettive in questo in questa transizione decisiva è stata una distinzione
Bene nota ai giuristi e anche l'ultimo visti cioè la distinzione tra costituzione in senso formale è costituzione in senso materiale
Una istituzione che compiamo alcol introverso
Giurista calore Smith
Che già dei primi decenni del secolo scorso distingueva fra il falso dunque costituzionalità
La Costituzione designante un ideale caldo alla borghesia per il Secolo decimo nono è invece fra il falso un esprimeva la solita consistenza di urina
Ottiene amento enti quindi nasce la storia costituzionale
C'è la storia di
Una Costituzione che non si identifica e risolve il più nell'alto ottenga il generale dello Stato ma conquistato una più ampia
Autoironia
Direi che l'opera più alta almeno al mio sommesso giudizio quella di otto Burlina
Su traeva il potere che apparsa intuiva edizione nel mille novecentotrentanove
La distinzione piazza Costituzione in senso forma costituzioni in senso materiale
Offre in prima Lidia come tema di comune riflessione il costituzionalismo non più si badi la dottrina e generale dello stato ma il costituzionalismo
In modo tale che il mondo lamenti di costituzioni sono svolte nella vita dei popoli e tracollo col inserire anche diversi metodi di studio
Diverso il metodo di studio
La storia costituzionale non si identifica più con la pura storia del diritto costituzionale ma si allarga Astoria ideale o ideologica che segna l'inizio
Accompagna il corso temporale di Puglia società e fosse così intesa
Alla storia costituzionale non sarebbe dispiaciuta neppure a Benedetto Croce che l'avrebbe considerata una integrazione uno la variante della storia etico politica
La singolarità storica
Che M c'è nel titolo
Della prolusione di Enzo Lucarelli è che costituzione è la Repubblica italiana formano nella uno unità di tempo e G. sentimento collettivo un unico
Patatine un unico evento mentre
Sarebbe stato possibile distinguere tra lo stato lo Statuto Albertino del mille ottocentoquarantotto
Il destino storico della dinastia dei Savoia che almeno
Percorsi temporali del tutto direi si allontani qui invece
La comune vicenda
Per così dire Genetica della Costituzione e che l'Italia repubblicana ecco perché la storia costituzionale è la stessa storia dell'Italia repubblicana
Altrimenti non si spiegherebbe il titolo dovuto alla finestra culturale di Enzo Cheli
Allora
Io pongo a segnalare alla vostra attenzione i due indizi che essi vanno tutti eliminando nella storia costituzione
Vi è un indirizzo
Per così dire d'impronta illuministica e liberale
Che Channel sedermi i princìpi antichi dello stato di diritto e cioè la separazione dei poteri
Il rispetto della letteralità normativa l'equilibrio tra le diverse funzioni ai diversi uffici dello Stato Edipo ad un altro indizio
Con impronta di carattere ideologico o come si suol dire passi o logico che evoca valori
Politici o etici i quali andrebbero scoperti all'interno delle norme costituzionali in modo
Da andare oltre l'orizzonte esteso tracciato dall'Assemblea
Costituente
Io nel permetterei di a scrivere la figura di Enzo Cheli
Nel primo i miei
La sua saggezza interpretativa
La sua meditata Cavour Teresa dinanzi a proposte di riforma costituzionale
Negli articoli di stampa quotidiana
Purtroppo assai gravi
Purtroppo assai gravi
A cui che egli affida il proprio consenso o dissenso sia una Paola dominante e qui lì io
Io mi son permesso caro Enzo di fare una specie di di come dire analisi
Linguistica
I tuoi articoli equilibri allorché cose queste equilibrio non è una il mobilitati un Bitto
Che acquisiti e parlo sacrificare nuovi problemi o Lover pretese di democrazia no è senso storico è rifiuto di avventure costituzionali
Minacciose per la identità dell'Italia repubblicana così dolorosamente faticosa Mendel costruita nell'arco ormai di più di settant'anni non si tratta di Mitologia costituzionale
Quasi la storia si sia d'improvviso esaurita o interrotta ma di una coscienza critica del passato
Che non può essere entra Fitoussi né presenta demeriti e non esige l'impietosa durezza delle riforme ecco Enzo Cheli ci reca
Confine urbanità fiorentina
E appena tanto l'eleganza del il primo la voce austera e perentoria di questo passato grazie
Sono ora la parola a Enzo che che missili alle ore e
Sono io che ringrazio utile per questa lucidissima
Stimolante interpretazione non so se quello che dirò sarà all'altezza delle cose che tu ci hai detto ma certamente hai dato una chiave interpretativa che condivido
Condivido fortemente innanzitutto un grazie di vivissimo all'Istituto storico per gli studi all'Istituto italiano per gli studi storici
Per questo invito molto grato perché molto mi onora
Per svolgere il tema che mi è stato affidato che ora riassumeva
Nelle sue linee di fondo il presidente vorrei morire da una domanda
Dopo quasi ottant'anni di vita della nostra Repubblica esistono oggi le premesse per un tracciare
Con una visione che non sia
Di parte
La storia costituzionale dell'Italia repubblicana ecco io vorrei cercare con queste osservazioni cercano di fare il dare una risposta questa
Nel corso di questi annichilite repubblicana sono comparsi molti studi dedicati alla storia costituzionale
A partire dalla storia del potere in Italia di Giuseppe Maranini che vide la luce nel lontano mille novecentosessantasette fino a giungere alla ricerca di Raffaele Romanelli che ha pubblicato
Lo scorso anno
In un volume dal titolo l'Italia e la sua costituzione
Ricerca che fin dalla sua apparizione ha dato luogo a un dibattito molto intenso tra storici e costituzionalisti
Questo lavoro di Romanelli molto ricco di riferimenti fattuali e bibliografici
Fin dalla sua comparsa ha suscitato molto interesse non solo per l'originalità della sua impostazione ma anche per il fatto di intrecciarsi con una fase politica come quella che stiamo attraversando
In cui dopo i ripetuti insuccessi del passato ricomparso il tema di una grande riforma costituzionali
Dirette a modificare l'impianto della nostra forma di governo tema che oltre a riaprire un conflitto hanno mosso riportato l'attenzione del Paese sugli sviluppi della nostra Carta repubblicana
Cioè su una storia che nonostante tutto il tempo trascorso questi ottant'anni
Si presenta ancora con una storia assai controversa e aperta ai siti INCE
Mi sembra quindi molto utile riprendere in questa fase di passaggio una riflessione su questa storia
Partendo da quella che ancora resta
L'interrogativo di fondo
Se le costituzioni sono come comunemente si dice
La carta d'identità dei paesi che sono chiamati a sostenere
In che misura questa nostra Costituzione nata nel mille novecentoquarantotto
Effettivamente rispecchiato e seguita tuttora rispecchiare la realtà sociale e politica italiana
In altri termini a giudizio della storia la nostra è stata una costituzione forti cioè viva e operante che di fatto ha contribuito a definire a sorreggere a guidare l'evoluzione del nostro paese del nostro tessuto sociale o una costituzione debole
Rimasta cioè ai margini di questa evoluzione sociale in quanto inattuata progressivamente evasa
Fino a essere sostituita nei fatti come Romanelli scrive nel suo volume da una diversa Costituzione materiale Romanelli dice la Costituzione formale è una cosa Italia avuto una costituzione materiale diversa da quella
Domanda molto impegnativa costituzione forte o costituzione debole
La con risposta impone di tenere presente almeno due piani temporali il piano degli eventi che hanno portato alla nascita di questa Costituzione
E il piano degli sviluppi che questa carta maturato nel corso degli anni attraverso il suo intreccio con le vicende sociali e politiche che hanno segnato l'Italia repubblicana
Facciamo un rapido richiamo le condizioni storiche che conducono alla nascita di questa Costituzione alla definizione dei suoi contenuti quando l'Assemblea costituente eletta il ventuno il quarantasei
A conclusione della fase transitoria che si era aperta nel luglio del quarantatré con la caduta del fascismo quando la Costituente inizia i suoi lavori in Italia come tutti sanno era un Paese distrutto
Socialmente e politicamente diviso
Per gli effetti di una guerra disastrosa che nella sua fase finale era diventata una guerra civile
I primi obiettivi che si impongono alla classe politica dei costituenti
Che viene riemergere da questa esperienza una classe che aveva trovato i suoi punti di contatto nelle vicende della Resistenza
Sono due ricostruzione economica ricomposizione sociale del Paese
Per un tacito accordo di tutte le forze politiche del momento il primo di questi obiettivi viene affidata al governo governo De Gasperi
Che nella fase iniziale del lavoro costituente un'espressione unitaria dei comitati di liberazione nazionale
Mentre il secondo obiettivo la ricomposizione sociale del tessuto viene affidata all'Assemblea Costituente
Che con un certo distacco dalla politica contingente assume come compito primario individuare i valori e le linee ispiratrici del nuovo impianto di pubblicano
Cioè di quella che Calamandrei nel suo primo editoriale sul ponte veniva definire come la nuova patria
La nuova patria italiana che andava ricostruita diceva Calamandrei su basi non solo e non tanto istituzionali quanto etiche e culturali
Ma vediamo qual è il contesto politico in cui questa avventura
Veniva Anna scelte dell'edizione del due giugno del quarantasei avevano dato per la prima volta l'esatta misura degli schieramenti politici su cui la repubblicana Sheva
L'asse dell'Assemblea costituente come sappiamo come Nicolazzi già appoggiare su due poli il polo della Democrazia Cristiana
Coi suoi duecentosette seggi rappresentava il partito di maggioranza relativa il popolo delle sinistre uniti da un patto di unità d'azione
Col Partito Socialista di unità proletaria che disponeva il centoquindici sedi del partito comunista che disponeva di centoquattro seggi
A questi due poli
A cui spettava il compito di governare il processo costituente si affiancavano alcune forze minori minori sul piano politico ma pur sempre molto significative sul piano culturale
Espresse dall'area liberale dall'area repubblicana dalla reazione giusta con ottantasette seggi mentre si contrapponevano a latere le forze espresse dalla destra rappresentata dal Fronte dell'Uomo qualunque ed alcune formazioni di orientamento un articolino fasciste quarantasei se ci
La Costituzione prendeva quindi forma
Sotto l'azione convergente di due aree politiche l'area democristiana Ilaria social comunista
Che traevano però la loro ispirazione da tre aree culturali per il fatto che accanto alle forze di ispirazione cattolica e marxista
Si affiancano le forze di ispirazione liberale legate in prevalenza la tradizione risorgimentale
Questo intreccio di forze di culture diverse condusse
Attraverso il lavoro molto intenso per la Costituente il gruppo nell'arco di diciotto mesi prima nella commissione settantacinque nelle sottocommissione poi in Assemblea
Portò la definizione del testo finale della Costituzione che come sappiamo fu approvato il ventidue dicembre quarantasette a larghissima maggioranza quattrocento cinquantatré voti contro sessantadue
Ma qui emerge il paradosso che segna la nascita di questa nota carta Repubblica una Costituzione che viene approvata si a larghissima maggioranza ma da una maggioranza che al momento del voto politicamente non esiste più
Per le vicende internazionali interni legate agli sviluppi della guerra fredda vicende che nella primavera del quarantasette arrivano condotto allora rottura dei comitati di liberazione nazionale alla cacciata delle sinistre dal Governo
Questa frattura è questo l'aspetto interessante da costituente non impedì però nei mesi successivi alla primavera del quarantasette
Per una tacita intesa tra le maggiori forze un'intesa non ci fu un patto formale fu unite satanici di proseguire nel lavoro costituente come se la frattura non fosse avvenuta
Così da portare
A maturazione a compimento il disegno costituzionale
Un paradosso questo che si può spiegare ove si pensi
Ai due fattori causali che nel nostro processo costituente più operarono in senso unificante tra le opposte ideologie
La forte e Comune contrapposizione nei confronti dell'esperienza autoritaria del Ventennio
E l'ansiosa ricerca di un compromesso di alto profilo
In grado di avvicinare le diverse posizioni fondato cioè sulle menti
Etici ancor prima che politici ecco idea di Calamandrei elementi tali da Sorgente tre da sorreggere le basi ideali della nuova patria comune e si voleva costruire
L'azione di questi fattori unificanti concorse dunque a determinare
Nel corso dei lavori nonostante la rottura politica
La maturazione graduale di quel compromesso costituzionale che condusse alla stesura dei principi fondamentali e della prima parte della Costituzione dedicata ai diritti e doveri dei cittadini
Parte riassunta di scene sui termini entrare in articolo due dalla vigente Costituzione
Le parte incentrata sulla valorizzazione della persona sia nel rapporto con lo Stato attraverso un rovesciamento della visione gentiliana delle omonime funzione dello Stato si rovesciava questa visione
Sia nel rapporto con le varie formazioni sociali
Attraverso cui la persona sviluppa le sue potenzialità esercita i suoi diritti utilizzando serie crescenti di Sofia d'iniziazione
Serie che secondo un'immagine molto bella
Di Aldo Moro alla Costituente era un giovinetto ma erano membro autorevole via
Secondo lei lì le immagini della piramide rovesciata diceva modo la il sistema delle libertà vanno pensato come una piramide rovesciata
E si parte dal nucleo familiare dalla famiglia
Poi si progressivamente si sale la scuola la comunità religiosa d'impresa il sindacato se arriva al partito il partito l'anello di congiunzione tra tessuto sociale e l'organizzazione
Politica e l'organizzazione pubblici
D'altro canto la necessità in un quadro conflittuale politico molto conflittuale
Di creare un sistema di forti garanzie per impedire possibili anche probabili rotture del nuovo quadro costituzionale
Veniva a determinare la stesura della seconda parte della Costituzione dedicata all'ordinamento della Repubblica dove si adottava il modello di uno Stato costituzionale di diritto badate questa è la prima volta che viene fuori questa formula
Nel contesto europeo in questo senso la Costituente italiana fu all'avanguardia rispetto alle altre costi Stato costituzionale di diritto
Sorretto da una democrazia rappresentativa all'impianto pluralista in cui la sovranità che affidata al popolo doveva essere esercitata
Virgolette nelle forme e nei limiti della Costituzione perciò anche poco dentro costi e sotto la Costituzione
Cioè nel rispetto di norme fondative rigide
In quanto dirette a garantire che tutte le forze in campo e pertanto sottratte alla disponibilità della maggioranza nella disponibilità della legge ordinaria
La curvatura molto garantista di questi impianto veniva espressa nella forma di Stato con la previsione di un'articolazione regionale che si collocava i confini dello Stato federale senza in diventare uno Stato federale
E nella forma di governo con l'adozione di un governo parlamentare corretto rispetto al modello parlamentare classico inglese
Dove si rifiutava il primato del potere esecutivo per affermare la centralità del parlamento ma al tempo stesso si contrapponeva
Alla funzione di indirizzo politico affidato alla maggioranza esercitato attraverso il raccordo
Parlamento governo
Sì costruiva una funzione molto incisiva di controllo a garanzia della rigidità costituzionale funzione che veniva affidata a due organi neutrali
Quando il Presidente della Repubblica per la corte costituzionale
Su queste basi l'impianto istituzionale tenersi alla fine di questo lavoro
Risultò ben costruito nei suoi assi portanti anche ben equilibrato nel suo rapporto tra i poteri e i contropoteri
Ma in prospettiva anche esposto al rischio dell'instabilità dei governi ovvio avesse dovuto operare a sostegno di un sistema politico poco coeso perciò sistema coerente equilibrato ben costruito ma col rischio dell'instabilità dei governi per questa carica garantiste
Situazione questa che di fatto si era già presentato nella fase finale del lavoro costituente ma che si sarebbe poi aggravata durante l'intero percorso repubblicano condizionando la storia politica del nostro Paese
Alla luce di queste condizioni di partenza possiamo quindi dire che la Costituzione italiana
Nonostante fosse stata approvata da una larghissima maggioranza e nonostante fosse molto ben costruita sia sul piano delle libertà che su un piano dalla forma di governo nasceva in sostanza con una costituzione deboli deboli per l'elevato grado di disomogeneità delle forze politiche che dovevano
Applicare che l'avevano prodotta che là dove vanno applicate
Disomogeneità politica destinata poi a sommarsi nel corso del tempo talché con una crescente frammentazione interna dei vari partiti sia di maggioranza che di opposizione
Dai caratteri di questa vicenda storica mi sembra quindi che sia possibile trarre una prima conclusione
Nella disomogeneità determinata dalla divisione e dalla frammentazione del nostro sistema politico
Può individuarsi con una certa sicurezza il filo rosso che consente di
Cogliere l'intero percorso di questa nostra Costituzione nel suo rapporto con la storia politica
Una storia politica che secondo la ricostruzione più diffusa si è articolata sinora in quattro fasi
Con una fase iniziale caratterizzata dalla presenza di partiti ben organizzati
Ancorché molto conflittuali che giunge fino all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso e che induce la letteratura pubblicistica parlare dell'Italia come Repubblica dei partiti
Con una seconda fase che si apre negli anni novanta con il crollo dei partiti storici emersi dalla Resistenza
E l'abbandono del principio proporzionale nel tentativo non riuscito
Di trasformare la base del nostro sistema politico a da multipolare a bipolare così da favorire un governo dell'alternanza secondo modello inglese
Con una terza fase poi che comincia a prendere forma nel due mila tredici con l'avvio della successe tesi ma legislatura
Caratterizzata da una fluidificazione del sistema politico sotto la spinta di un'ondata populista che mira a scardinare le stesse basi della democrazia parlamentari
Nell'autunno del ventidue con l'avvio della questa legislatura diciannovesima legislatura si è aperta in Cina e la quarta fase che oggi stiamo attraversando siamo proprio nel pieno
Fase segnata per la prima volta dopo una vittoria netta delle forze di destra che hanno subito riaperto il tema di una grande riforma costituzionale si può quindi dire che nello svolgimento di queste diverse fasi la Costituzione
Pur mantenendo per i diversi governi la sua natura di parametro di riferimento per l'esercizio dei poteri pubblici
Proprio per la disomogeneità del terreno politico su cui si è trovato a dover operate non ha avuto una vita facili la nostra Costituzione non ha avuto una vita facile
La sua vita non è stata facile se pensiamo a un'attuazione che ha impiegato circa trent'anni per arrivare a un'attuazione quasi completa della Costituzione occorre arrivare alla fine degli anni sessanta sono trenta anni per attuare e poi una Costituzione che per raggiungere diciamo una una una realizzazione attuale attraverso le riforme impiega
Già da quarant'anni tentativi di riforma che sistematicamente falliscono ciuccio trent'anni può ora essere attuata quarant'anni per tentare di riformarla senza riuscirci questo è il segno della difficoltà
Di questa carta
Difficoltà dunque sia nell'attuazione che nelle riforme costituzionali difficoltà che trovano a nostro giudizio la loro spiegazione proprio in questa disomogeneità strutturale
Dell'impianto politico sì è vero come vero
Che le costituzioni godono di una vita tranquilla soltanto quando sono in grado di innestarsi su un tessuto politico sufficientemente coeso e ben radicato
Situazione questa che nel nostro Paese dopo la fase consensuale del lavoro costituente che condusse al compromesso fondativo tenuta sempre a mancare
Per la presenza di fratture sociali politiche profonde antiche riesce
Per questo come dicevo
Nella disomogeneità politica possiamo agevolmente trovare la causa prima delle difficoltà incontrate nell'attuazione del disegno costituzionale
In ragione di quell'ostruzionismo di maggioranza che scatta contro l'attuazione
Appena avviene con il diciotto aprile del quarantotto la verifica della misura delle forze in campo la maggioranza non ha più interessa di attuare una Costituzione troppo garantista
Mentre sempre la disomogeneità politica che ci offre la chiave per comprendere la ragione degli insuccessi delle riforme costituzionali
Che sia la maggioranza che le opposizioni
Hanno per lo più cercato di utilizzare fin dagli anni ottanta del secolo scorso
Non per perseguire obiettivi di lunga durata cioè obiettivi di livello costituzionale Mazzini contingenti diversivi di lotta politica cioè vincere le elezioni dell'anno successivo
Tendenza questa che nel nostro Paese si è affermata anche sul piano della legislazione elettorale
Che pur non facendo parte della costituzione formale rappresenta nella sostanza il completamento più diretto è necessario della disciplina costituzionale su questo piano vediamo infatti come i partiti nel corso degli anni si siano sempre più orientati a utilizzare le leggi elettorali
Non tanto come regole non travi del gioco politico come dovrebbero essere quanto come strumenti da manipolare alla vigilia del voto in base alle indicazioni dei sondaggi per poter consentire alla maggioranza di restare nella maggioranza e all'opposizione di None affermarsi questa ad esempio
E accaduto in maniera molto evidente con led ultime due leggi elettorali del Parlamento la cosiddetta legge Calderoli la cosiddetta legge Rosato che però hanno dato effetti diversi da quelli che i proponenti
Volevano perseguire
Detto questo mi pare però che si debba anche dire qualcosa di opposto
Cioè che si debba riconoscere senza ombra di dubbio che la Costituzione italiana
Nonostante questa sua vita difficile conseguente all'uso improprio e divisivo che diresse ne ha fatto spesso il sistema politico avuto nel Complesso un buon rendimento storico
Un rendimento che le ha consentito di aumentare nel corso del tempo la sua forza unificante del tessuto sociale
Cioè la Costituzione che io è una vita difficile per la lotta politica
Che che che era troppo radicale invece ha cominciato a mettere le radici nella società nel tessuto sociale che si è riconosciuta specie con la prima parte della Costituzione
E questo è in conseguenza proprio di un radicamento della Costituzione in questo tessuto sociale
Radicamento che si è affermato anche garanzia d'azione efficace degli organi di controllo il prestigio che ha sempre goduto dalla società il capo dello Stato la giurisprudenza della Corte costituzionale dello sviluppo delle libertà
E che si è contrapposto questo radicamento della costituzione della società
Se contrapposto alla distacco crescente che invece si è registrato nel rapporto tra sistema politico espresso dai partiti le società sottostante
Un distacco che di recente viene in particolar modo testimoniato dalla crescita dell'astensionismo elettorale
Dunque radicamento sociale della Costituzione contrapposto a una crisi di rappresentanza del sistema politico
Che hanno trovato la loro espressione più evidente nei referendum costituzionali del due mila sei del due mila sedici
Quando il corpo elettorale ha respinto a larga maggioranza le grandi riforme volute
Da tutto il sistema politico
Del due mila sei dalla maggioranza di centrodestra nel due mila sedici dalla maggioranza di centrosinistra e questo al fine di recuperare quel potere quel rapporto con la società perché i partiti stavano perdendo il corpo elettorale ha sanzionato
Queste riforme che i partiti profondi
Se così è si può dire
Che dalle vicende della nostra storia politica e costituzionale
La Costituzione del quarantotto esce non sconfitta ma vincente
Vincente in primo luogo per aver portato a compimento i due obiettivi originari che avevano tentato l'azione costituente cioè conservare l'unità di un Paese
Che una dittatura seguita da una guerra civile avevano avviato verso la dissoluzione
Porre le basi di un assetto democratico pluralista fondato
Su una robusto tessuto di società di libertà civili sociali e politiche nessun impianto di governo costruito per garantire la convivenza
Tra le forze all'interno di un sistema politico disomogeneo
Ma vincente questa Costituzione anche che le qualità che ha manifestato nel corso della nostra esperienza repubblicana per la sua buona tessitura
E per la sua straordinaria capacità di adattamento alle complesse vicende della vita sociale e politica del nostro Paese
Costituzione formalmente rigida ma sostanzialmente elastica
Come
Emerso chiaramente in tanti passaggi della nostra vita nazionale quali quelli che hanno portato all'adeguamento dell'Italia al processo di integrazione europea
Non era previsto dalla Costituzione costituzione si è adattata in base non i perpetrazione
Dato dalla giurisprudenza
Come si è visto nell'uso dei poteri presidenziali durante le situazioni di crisi e di emergenza poteri del capo dello Stato sono ampliati il la tesi della fisarmonica sono ampliati quando
Il sistema politico in crisi
Come si è visto attraverso l'arricchimento del tessuto delle libertà fondamentali attraverso la lettura evolutiva della Costituzione che ha dato la giurisprudenza costituzionale tessuto le libertà della prima parte si è arricchito attraverso la giurisprudenza
E allora possiamo dire che nel suo percorso questa Costituzione che era nata debole è divenuta forte
Per il sostegno crescente ottenuto dal corpo sociale
Questo è avvenuto grazie alla lungimiranza a livello alto
Di quel compromesso iniziale che fu fondato come abbiamo detto su valori etici e culturali ancor prima che politica
Si può quindi dire che al paradosso iniziale di una Costituzione
Nata debole votato a larga maggioranza ma
Dalla maggioranza che di fatto non esisteva più perciò una Costituzione nata debole per le condizioni del sistema politico sottostante
Ha fatto seguito nel tempo l'ossimoro di una costituzione che è diventata sempre più forte
Per il suo progressivo radicamento ma che si è trovata a dover reggere un suo stemma politico è divenuta invece sempre più fragile
Si è creata un'inversione del rapporto tra sistema politico e Costituzione sempre più fragile per la sua frammentazione interna
E per il suo allontanamento dal corpo sociale che appunto come si diceva trova oggi nell'astensionismo la sua espressione più preoccupante
L'ossimoro sta nel fatto che di solito i sistemi politici le costituzioni sono tra loro strettamente interconnessi
Per cui la forza la debolezza dell'uno si riflette nella forza una debolezza nell'altro ma questo non sembra che oggi accada nel nostro Paese
Dove si registra un'attenzione crescente tra storia costituzionale e storia politica
Con una storia costituzionale segnata fin dalla sua origine dalla ricerca de L'Unità
è una storia politica segnata invece nei suoi sviluppi dalla divisione radicale delle sue componenti
La tensione che scaturisce da questo contrasto
Rende di conseguenza oggi molto incerto il giudizio si futuro e sul dato politico istituzionale che alla fine riuscirà risultare prevale nei
Sarà la forza unificante dalla Costituzione sorretta dal consenso popolare o la fragilità di visiva del sistema politico
A condizionare gli sviluppi futuri della nostra vita istituzionale
Questa domanda ci riporta al punto di partenza con un richiamo alla situazione precedente
E i suoi possibili svolgimenti
Con l'avvio della diciannovesima rifilatura nell'ottobre del novantadue del ventidue del due due mila ventidue
Si è aperto come tutti sanno un capitolo del tutto nuovo della nostra storia costituzionale
Sui cui esiti per il momento resta molto difficile avanzare previsioni
Il capitolo il nuovo per il fatto che dopo anni di silenzio come si diceva è stata rilanciata la proposta di una grande riforma costituzionale
Proposta che per la prima volta viene promossa da una maggioranza politica composta da partiti
Non riconducibili e almeno in parte decisamente avversi al clima politico che contribuì alla nascita della Costituzione del quarantotto questo è il dato nuovo di questa proposta di riforma
La riforma che viene proposta da queste forze con una formula inedita di primariato introduce di conseguenza attraverso l'elezione diretta del Presidente del Consiglio modello che più che rettificare sembra volere abbandonare
La linea garantista dell'attuale forma di governo sostituendo alla primazia del parlamento una primazia del Governo e del suo Presidente accompagnata da una riduzione dei poteri di controllo
Affidati al Capo dello Stato
Il Progetto presentato come riforma delle riforme lascia altresì intravedere la possibilità che i più pessimisti temo no di sviluppi ulteriori legati altre riforme di cui già si discute in grado di determinare con l'abbandono degli originari principi ispiratori del governo parlamentare
Anche l'abbandono dei caratteri propri del nostro Stato costituzionale di diritto
Il dubbio molto serio e merita una riflessione proprio sul rapporto tra politica e storia
Ora è vero che rispetta l'età della Costituente oggi appare del tutto superato sia al Complesso di Weimar se pagati tanto ricompresso di marmo
Che il timore del tiranno che condizionò molto i lavori della Costituente
E questo situazione favorisce la presenza nell'opinione pubblica nazionale di un largo consenso sulla necessità di adottare riforme in grado di rafforzare la stabilità ed efficienza dei nostri governi cioè un consenso generale
Sul fatto che
E i governi vadano stabilizzati ma è anche vero che resta ancora molto elevato nel mondo della politica il dissenso sulle vie da percorrere per conseguire questo obiettivo
Dire che vengono a contrapporre
A questa forma di governo voluta dalla maggioranza una forma di governo di stampo presidenziale che sposta gli equilibri costituzionali
Verso il vertice del potere esecutivo si contrappone una forma di governo perseguita con molte varianti dalle opposizioni
Che anch'esse mirano all'obiettivo del rafforzamento della stabilità degli esecutivi
Ma mirano a costruire riforme nel rispetto del solco storico del governo parlamentare cioè pensano Anna riforma a una variazione del governo parlamentare classico
E non è a un salto di corsia verso il presidenzialismo e questa
La con da competizione di fondo che oggi caratterizza
Il rapporto tra storia costituzionale storia politica
Rispetto a questa alternativa l'unica affermazione che per il momento pare possibile anche doveroso fare
E qui riporta quanto ci dice il nostro presidente e che quando si affronta la modifica di un elemento fondamentale qual è la forma di governo definita da una Costituzione come la nostra
Che nel complesso ha storicamente ben funzionato
E che dispone anche di momento presente di un buon radicamento sociale la Corte la e necessaria
Cautela che dovrebbe oggi imporre negli interventi che si intendono operare a livello costituzionale sia da destra che da sinistra
La ricerca attraverso l'accordo più ampio possibile di un giusto punto di equilibrio
Tra una governabilità che indubbiamente nel caso italiano va migliorata e rafforzata e una sostenibilità dell'impianto democratico
Che data la persistente fragilità del nostro sistema politico
Potrebbe correre il rischio sotto la spinta di riforme inappropriate di collassare perché oggi sono due
Concetti in alternativa rafforzare governabilità ma non mettere a rischio la sostenibilità della democrazia
Per questo è dato dal fatto che sistema politico sottostante oggi strascichi
Questa esigenza di fondo mette d'altro canto in campo anche un'ulteriore domanda che investe il tema generale delle riforme
Se i fattori critici che hanno caratterizzato la scena politica italiana nel corso dell'esperienza repubblicana non attengono tanto come abbiamo cercato di dimostrare al modello costituzionale
Che nel complesso ben funzionato quanto ha un sistema politico troppo frammentato e troppo conflittuale
Che si è sempre più allontanato dalla sua base sociale
Perché non pensare prima o quanto meno insieme a una grande riforma costituzionale anche a riforme della politica in grado di ridurre la distanza che oggi separa i cittadini
Dai governanti a riforme c'è orientata in primo luogo verso la visitazione elettorale
L'organizzazione di finanziamento dei partiti la disciplina della comunicazione politica il potenziamento l'istituto di democrazia diretta tutte riforme che attengono direttamente al sistema politico non tanto al modello costituzionale
Resta un ultima riflessione da fare
La storia che qui ho cercato di riassumere Inter detrarre è una storia Interna
Internare la Repubblica italiana e la sua costituzione
è una storia a sé che trova i suoi elementi di riferimento dalla presenza di uno Stato nazionale qual è il nostro
E dispone di una base sociali popolo di uno spazio fisico il territorio nonché di un complesso di istituzione governanti che mano direttamente o indirettamente dal popolo titolare della sovranità esercitato coliforme appunto di una democrazia rappresentativa che viene integrato da alcuni istituti di democrazia diretta
Questa storia che qui abbiamo richiamato nei suoi tratti essenziali si è sviluppata dentro confini che la Costituzione a suo tempo ha tracciato con molta precisione molta chiarezza
Confini che peraltro a partire dalla metà del secolo scorso possiamo dire dai Trattati di Roma
Del mille novecentocinquantasette sono divenuti sempre più permeabili nel contesto europeo
In questo contesto le nozioni di popolo di territorio di sovranità anche se restano ancora gli elementi di base degli Stati che aderiscono all'Unione Europea
Hanno molto mutato il loro significato del loro contenuto
Sotto l'azione di tanti fattori che appena il caso di ricordare quali della globalizzazione economica i flussi migratori
L'esplosione tecnologica specie nel mondo delle comunicazioni le relazione conflitti internazionali tutti fattori che hanno concorso a svuotare
La tradizionale nozione di sovranità statale su cui le costituzioni sono fondate e che oggi concorrono a modificare anche il funzionamento
Delle Costituzioni degli Stati nazionali che compongono l'Unione
L'Unione al momento non dispone di una propria costituzione
Ma è sorretta dai trattati che di fatto svolgono la funzione di una Costituzione orientata verso l'adozione di un modello di tipo confederale
Attraverso l'operatività dei trattati la vita dalla Costituzione italiana sia avvenuta sempre più a intrecciare con la vita delle istituzioni europee
A un punto tale che oggi non risulta più possibile comprendere il funzionamento della Costituzione italiana senso sia se non si tiene conto di questo intreccio
Intreccio che consente alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea adottata nel due mila di arricchire il quadro delle nostre libertà costituzionali
Che consente all'azione degli organi di governo europeo la Commissione il Consiglio
Il declino sistema giudiziario e verità agli organi di governo Rocca di condizionali orientare l'azione del nostro Parlamento e del nostro governo pensiamo alla costruzione delle politiche di bilancio come sono condizionate dalle decisioni europee
Ah le pronunce agli indirizzi della Corte di giustizia dell'Unione Europea consente di influire sugli orientamenti della nostra giurisprudenza costituzionale ordinari pensiamo alla vicenda in corso degli immigrati dell'Albania
E questo in un quadro più generale che riconosce ormai pacificamente anche a seguito della modifica che fu introdotta nel due mila uno
Nell'articolo centodiciassette della nostra Costituzione riconosce una supremazia del diritto europeo sul diritto nazionale
Pur nel rispetto di principi supremi su cui diritto nazionale si fonda
La vita costituzionale italiana scorre dunque già oggi larga parte sublimare i tracciati dalle istituzioni europee
E dal diritto che le stesse emanano mentre la nostra attività di governo o ancora ormai dentro le forme di una Costituzione euro nazionale si parla già di una Costituzione euro nazionale articolata su più livelli
Realtà queste che oggi è in pieno divenire ma che i nostri costituenti ottant'anni fa intuirono con lungimiranza quando inserirono quel richiamo
Alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia che si può leggere nell'articolo undici della nostra Costituzione
In questo quadro
Quali che siano gli esiti finali di questo processo di integrazione europea che oggi si svolge in mezzo a tanti contrasti non sembra dubbio nel futuro che la nostra storia costituzionale
Al pari di quella degli altri Paesi europei tenderà sempre più a trasformarsi nel capitolo di una storia più ampia riferibile a un contesto continentale
Cioè la storia costituzionale italiana sarà un capitolo della storia costituzionale
Rocca
Conclusivamente mi sembra quindi che si possa dire che la nostra Costituzione
Sia per le sue vicende interne oggi in corso sia per gli sviluppi oggi in atto nel processo di integrazione europea che abbiamo richiamato si trova oggi a vivere la vigilia di grandi trasformazioni
Di cui per il momento non risulta possibile misurare nei tempi negli Esteri
Trasformazioni che peraltro per quanto profonde specie per quelli che potranno essere gli effetti espansivi dell'innovazione tecnologica in corso
Trasformazioni che per difficilmente anni al viso potranno però essere tali da intaccare il significato storico di questa nostra carta cioè i traguardi di civiltà e questa Costituzione Espresso sia con il valore universale dei suoi principi fondamentali che hanno ispirato la nascita
La ricerca della nuova
Sia con la funzione unificante che essa svolto in seguito a svolgere rispetto al tessuto sociale del nostro Paese e qui il discorso si arresta per l'impossibilità di formulare previsioni ulteriori che siano
Sufficientemente attendibili subito dei percorsi interno europeo che si stanno oggi svolgente
Per questo in questa sede nella speranza di stimolare l'interesse dei giovani studiosi
Che mi stanno ascoltando ho accennato soltanto ad alcuni possibili percorsi di ricerca per una storia costituzionale dell'Italia repubblicana che oggi si presenta in pieno svolgimento
Ma che resta per il passato ancora in gran parte da esplorati
Una storia più come ci è stato insegnato dalla lezione di Croce può aiutarci a comprendere il presente e a gettare un primo sguardo sul futuro che ci attende
Ringrazio l'amico Enzo Cheli
Per la collusione esemplare il rigore giuridico e di passione civile
Adempimento l'ufficio di presidente
Presidente pro tempore Tyco tempus venti ventidue anni che fosse ambirebbe di concludersi
Adempiendo questo ufficio dichiaro aperto l'anno accademico due mila ventiquattro due mila venticinque
Il sabato
La