Per la Rosa nel pugno

Diamo inizio ai lavori del nostro quarto congresso provinciale
Ringraziando innanzitutto la Camera del lavoro metropolitana di Milano che ci ospita ospita i nostri lavori
Vi prego di fare un istante di silenzio
Iniziamo con l'insediamento della presidenza io leggo la proposta di presidenza
Che sarà così composta da e compagni Nando Vertemati
Serre Luraghi della segreteria provinciale
Dal senatore Roberto Biscardini da Alberto Grancini assessore della Provincia di Milano
Da Sergio Fumagalli segretario regionale del partito
Da Enzo crollino presidente dell'Assemblea regionale da Mara Cozzi responsabile femminile provinciale
E da Marco Marzi
Dario della Città di Milano
Se non ci sono osservazioni da par tre compagni delegati al congresso io dò la presidenza per approvata invito i compagni
Chiamati alla presidenza salire sul palco e diamo la presidenza effettiva per questa prima sessione di lavori alla compagna Daniela Ferré
Buonasera a tutti la prima cosa che desideravamo proporvi era questa che l'insediamento della commissione politica e l'insediamento della commissione verifica poteri lo sposteremo domani mattina alle ore nove e mezza quando ci troviamo tutti
Dal ben venuto naturalmente tutte le delegazioni dei partiti presenti in particolare poi una serie di loro prenderanno la parola per illustrarci
Loro saluto per portarci loro saluto e anche presidente dalla Provincia di Milano Filippo Penati che dovrebbe arrivare fra poco
Da quindi la parola subito al segretario provinciale Nando Vertemati per la sua relazione introduttiva grazie
Buonasera a tutti i compagni
Do anche il benvenuto a tutte le delegazioni
Ai agli amici e alle amiche i rappresentanti delle istituzioni dei partiti e delle associazioni
Rivolgo a tutti voi un caldo saluto e un sincero ringraziamento però aver voluto essere oggi qui presenti alla celebrazione del congresso provinciale dello SDI
Il nostro congresso avviene in un momento particolarmente complesso della politica nazionale e locali
Cercherò quindi pur borsa sottraendomi all'attualità
Di sviluppare ragionamenti politici generali cercherò di parlare di fatti concreti di situazione vere che ogni giorno la gente vive
Cercherò di affrontare quei nodi politici non ancora sciolti quelle questioni strategiche che ci devono far riflettere
La prima questione riguarda io credo l'unica vera novità del quadro politico attuali
La nascita della Rosa nel Pugno
Ricordo a tutti voi a tutti noi l'emozionante manifestazione del sei dicembre scorso con la partecipazione
All'hotel ed
Michelangelo
Del con la partecipazione all'hotel Michelangelo del compagno Enrico Boselli e di Emma Bonino e di un numero
Straripante di compagni
La Rosa nel Pugno è una nuova forza politica nella quale lo SDI è impegnato oggi una scelta netta coraggiosa ed innovativa
La Rosa nel pugno trova la sua ragione nel Progetto per le libertà così definito nella convenzione di Fiuggi alla quali alla quale hanno partecipato i soci fondatori
Lo SDI la federazione dei giovani socialisti i radicali italiani e l'Associazione Luca Coscioni
Si tratta di un disegno strategico non di semplice aggregazione in funzione elettorale
Si colloca all'interno del centrosinistra e vuole diventare una risorsa importante per un Paese che vuole sconfiggere le destre e cambiare profondamente per tutti noi questa scelta è stata una decisione profonda
Meditata che ci ha obbligato a ridiscutere il nostro atteggiamento nei confronti del mondo politico
Ci siamo presi un nuovo spazio che andremo a riempire di contenuti di entusiasmo di passione politica e sociale noi siamo non siamo e non saremo una forza politica che contrasta di sentimento e la fede religiosa
è una rappresentazione falsa e che l'acqua e Carlo Caporale quella che si vuol dare della nostra forza politica una rappresentazione che mira a distogliere l'attenzione dal fatto che la Rosa nel pugno si candida ad affrontare tutti i temi caldi del giorno nessuno escluso del resto lo SDI subito dopo la crisi del vecchio sistema politico aveva cercato nuove aggregazioni aperti al contributo dei cattolici democratici
In questo orizzonte i socialisti sono interessati anche oggi ad aggregare il consenso di liberali riformatori dei cattolici democratici e degli ambienti ambientalisti non fondamentalisti
Quindi una rosa nel pugno nel cuore dei problemi non fomentate riceve i vecchi steccati ma battagliera nel rivendicare un rigoroso senso laico dello Stato
Contro tutti i tentativi di ingerenza e di condizionamento politico da parte delle gerarchie religiose
Tutto ciò e condiviso da molti compagni socialisti e cattolici
Noi socialisti siamo impegnati da tempo a costruire una forza laica moderna e riformatrice che faccia progredire il pensiero all'interno del centrosinistra
Riprendo una dichiarazione del nostro segretario regionale Fumagalli che condivido
Si può affermare che
La Rosa nel pugno
Risponde alla necessità di costruire una identità forte
Non può quindi essere ne è un'alleanza elettorale né una bicicletta ma un nuovo soggetto con un simbolo unitario contemporaneamente socialista e radicale
E una propria identità figlia della storia dei soggetti che gli hanno dato vita colgo altresì l'occasione per comunicare una un'importante adesione al progetto della rosa nel pugno
Il segretario provinciale della lui il compagno Roberto Monticelli che è tra noi che dopo prenderà la parola
E il suo predecessore mite Amedeo Giuliani oltre a numerosi dirigenti e segretari di categoria mi hanno consegnato un documento di adesione di sostegno e di contributo programmatico alla nostra proposta politica
Sono inoltre pervenuti dagli scontri tra essi
Sono inoltre pervenuti dai congressi territoriali contributi originali e qualificati per i quali ringrazio i compagni
Il Congresso credo li debba assumere come impegno per il futuro
Avevamo colto nel progetto dell'Ulivo la possibilità di realizzare tutto questo
Non per colpa nostra quel progetto è stato fatto naufragare
Non per colpa nostra si è voluto bloccare la nascita di una forza ampia che rappresentasse il timone riformista di una più grande alleanza del centrosinistra
Lo stop imposto all'Ulivo da Rutelli
Che ha anche rappresentato un brusco richiamo di parte del centro sinistra alle indicazioni delle gerarchia della religioso
A questa svolta che noi attendiamo ancora venga spiegata analiticamente da molti nostri compagni ed amici noi abbiamo risposto rilanciando l'idea di una forza politica laica riformista e di centro sinistra
La Rosa nel pugno è oggi un'aggregazione liberalsocialista dove confluisce la tradizione socialista laica e quella liberale e radicale
Una tradizione profonda che viene da lontano un filo di storia comune tra socialisti e liberali
Da almeno meridionalismo di Salvemini al revisionismo dei Fratelli Rossetti da Giustizia e Libertà al Partito d'Azione
Sino allego però all'EUR peronismo all'EUR europeismo non ci Mirante di Colorni e di Ernesto Rossi
Quante cose importanti nella nostra tradizione quante cose che dobbiamo rivendicare con forza oggi che sono tutti diventati riformisti e democratici
Richiamo alla nostra memoria nomi importanti del socialismo italiano
Da Costa Turati indenni Sara Gatti De Martino lombardi fino a Craxi è doveroso per guardare al futuro avere questa queste nostre radici presenti in ogni nostro dibattito
L'Italia si trova oggi in una grave situazione di crisi economica
Dissi fiducia e soprattutto senza un disegno per il futuro
Il nostro Paese perde continuamente competitività non solo nei confronti dei nuovi Paesi emergenti ma anche nei confronti di quelli europee
Diamo il benvenuto al presidente Penati
Nel due mila e cinque l'economia reale si è fermata
Molti sono più poveri molte le categorie di lavoratori senza contratto
Sono cresciute le diseguaglianze il carovita gli affitti l'evasione fiscale
Sono esplose o stanno per farlo nuove e vecchie povertà
In questo quadro di necessità la dissennata politica finanziaria del governo ha portato oggi ad una stretta nei conti pubblici che penalizza gli enti locali e la spesa sociale
Un assetto situazione deteriorata che ci propone ogni giorno situazioni a limite dall'inciviltà
Compagni compagni amici il nostro impegno sarà tutti tutti sarà su tutti questi temi che aggiunti alla battaglia per le nuove libertà e per il mantenimento della scuola pubblica saranno la colonna portante del nostro fare politica e con questo spirito che affrontiamo la crisi attuale della società italiana
Con la consapevolezza che al progetto della rosa pur col nel pugno possiamo interamente portare le nostre idee e i nostri valore i sondaggi per ora sono incoraggianti
I prossimi impegni che abbiamo di fronte come Rosa del pugno sono estremamente importanti
Dalla raccolta delle firme per presentare le liste elettorali unica forza politica che dovrà fare questo sforzo se non intervengono modifiche nei prossimi dieci giorni
Una una forza politica che deve anticipare la sua preparazione Dio oltre trenta giorni rispetto alle altre forze politiche
Poi avremo il referendum sulla devolution
Che dobbiamo con forza respingere perché l'unità di di taglia è stata fatta più di cento anni fa
Anche rispetto alle questioni più legati al nostro territorio la Rosa nel Pugno può rappresentare una nuova linfa una nuova opportunità
Per riportare al centro della scena milanese e lombarda il ruolo dei socialisti
Ricordo a tutti noi la splendida manifestazione che sabato ha visto Mila no invasa da centinaia di migliaia di uomini e donne in difesa della centonovantaquattro
Ruolo dei socialisti a Milano e in Lombardia un ruolo quello che io credo ci spetti che è stato al centro delle nostre riflessioni ed in particolare del lavoro mio di segretario
In questi quindici mesi di attività molto intense sono state le giornate e le nottate molte fitte le scadenze politiche ed amministrative
Come si è
Si è rivelato faticoso ma profitti proficuo questo il lavoro dell'iter scusate
Come si è rivelato faticoso ma profitti proficuo il lavoro dell'interlocuzione con i segretari delle altre forze politiche e con i mezzi di comunicazioni
Questo ha prodotto maggiore visibilità egli ha rafforzato l'azione nel contesto milanesi
Prima fra tutte quelle che ci ha impegnati tutti del rinnovo dell'Assemblea regionali io valuto il lavoro fatto da tutto il partito positivo ed in alcuni casi esaltante
Ma l'aumento delle preferenze del cinquanta per cento rispetto al passato per il nostro candidato non è non è bastato per eleggerlo
Quindi ancora più duro è stato l'impatto su tutti i militanti ancora più cocente la delusione ancora più necessario un chiarimento che
Da noi chiesto agli alleati non è mai risultato esaustivo
Noi il nostro leale contributo all'Ulivo in quell'occasione lo avevamo dato
Forse non tutti si sono mossi animati dallo stesso Pispini ritto unitario
Quell'occasione ha stimolato un dibattito interno che per la verità è sempre stato molto vivaci
In almeno un direttivo abbiamo non in almeno direttivo al mese abbiamo discusso profonda attivamente diverse questioni prendendo decisioni molto spesso all'unanimità
Di questo do atto ai compagni e colgo l'occasione per ringraziarli
Pubblicamente
Ma la vicenda elezioni regionali ha aperto una ferita
è stato a mio avviso il segnale di una ripresa della conflittualità all'interno del centro sinistra
Di una voglia di distinguo e di protagonismo che francamente a noi non piace
Ricordo la vicenda legata alla candidatura a sindaco di Umberto Veronesi esemplare da questo punto di vista
Ad avevamo avuto esperienze elettorali esaltanti come compia Locatelli alle europee e voglio ricordare che proprio quelle dopo quelle elezioni il compagno Viscardi è diventato senatore della Repubblica
E come con Filippo Penati nella cavalcata vincente ed entusiasmante in provincia di Milano
Ma la voglia di farsi male nel centrosinistra è sempre in agguato e la mancanza di compattezza rimane in certi frangenti il tallone di Achille
Ad esempio nella Sperry e nell'esperienza che si sta sviluppando nella provincia di Milano
Noi vediamo molte positività di stile e di sostanza politica ed amministrativa nell'azione di pena
L'importante è l'apporto in questo contesto dello SDI attraverso il lavoro del compagno Alberto Grancini
Ma vediamo anche alcune forze politiche che vogliono distinguersi per forza
Segnali minori ma precisi di una volontà non completamente unità
Se oggi in provincia di mia di Milano sia per la stagione delle realizzazioni dei progetti ed è ed attività per noi fondamentale sia si apre anche a nostro avviso la stagione delle decisioni
La stagione della concretezza e non dell'infinita discussione
I cittadini ci chiedono di governare
Di risolvere i problemi concreti
E giustamente il presidente Penati ci chiede chiarezza di intenti e maggiore compattezza
Noi raccogliamo il suo invito e come sempre daremo il nostro leale contributo così auspichiamo facciano anche gli altri
L'avvicinarsi delle elezioni per il Comune di Milano ripropone in toto la questione della costruzione di un'alleanza di governo
Che li fuga da posizioni estremistiche folcloristiche non in linea con la concretezza la volontà di sviluppo l'attenzione al sociale che tradizionalmente hanno avuto i cittadini milanesi
In questi mesi abbiamo lavorato insieme ai radicali col e con le altre forze del centrosinistra alla costruzione del programma per Milano per la Milano del futuro
Questo è un valore importante dell'azione dello SDI un valore per tutta l'Unione
Per quanto riguarda le primarie esse rappresentano un momento della partecipazione democratica che l'Unione ha deciso di adottare per scegliere per rafforzare il candidato che si che ci rappresenterà contro il centrodestra
Naturalmente i candidati non sono tutti uguali e uno non vale l'altro
Dobbiamo sottolineare che in particolare Dario Fo che sia distinto in queste settimane per una proposta esclusivamente identificabile con la sinistra antagonista
Non ha nulla a che vedere con i contenuti della sinistra riformista ai quali lo SDI la Rosa nel Pugno si evitiamo
Dobbiamo affiancare a ciò
Il sostegno al candidato Ferrante così come ci hanno indicato i compagni milanesi raccogliere il suo appello fatto all'area socialista laica replica e radicale all'indomani della sua candidatura
Deve essere per dove un impegno prioritario e una ragione caratterizzante dei futuri assetti del Comune di Milano
Il sondaggio pubblicato oggi indica con chiarezza che Ferrante sarà il candidato che sfiderà il centrodestra
Dobbiamo avverte con noi la speranza di una minando di tutti i milanesi
Il nostro ruolo delle elezioni per il Comune di Milano dovrà essere se possibile ancora più forte di ciò che sino a oggi è stato
Perché noi socialisti di Milano siamo una parte fondamentale siamo una parte indimenticabile della sua natura
Il socialismo municipale dei grandi sindaci socialisti di Milan
Di cui oggi molti si appropriano abusivamente è stato il modello fondamentale per molta parte d'Italia
è stato un modo di intendere l'amministrazione e lo sviluppo della città che ha con accompagnato intere generazioni relazioni nella emancipazione dalle povertà il sistema economico ma anche quello suo sociale promosso negli anni della Milano riformista
Rimane una pietra miliare per più utile per chiunque abbia a cuore la crescita dei cittadini una crescita sociale culturale
Ed economica oggi ampiamente perduta
E questo slancio ideale riformatore che va ripreso
è un nuovo spirito che deve contrastare l'immagine sbiadita e litigiosa che l'amministrazione in carica ha voluto dare un sindaco buoni amministratori di condominio
Va rimosso con programmi concreti con un'alleanza politica chiara e coesa
Milano celebra quest'anno due importanti ricorrenze che voglio rapidamente conto ricorda
I cento anni di fondazione della camera del lavoro
E cento anni per la consegna delle prime case popolari della Società Umanitaria
Due aspetto
Due aspetti simbolici che ci richiamano attenti che l'amministrazione comunale uscente ha dimenticato a rimborso
Il valore e la difesa del lavoro
Una casa per tutti a prezzi ragion d'Evoli rimangono ancora oggi temi jazz decisivi per il futuro di Mina
Un futuro incerto un futuro difficile per i nostri giovani per i nostri anziani
Un futuro migliore che noi socialisti dobbiamo progettare e realizzare insieme all'Unione
Per poter essere parte attiva
Per poter essere protagonisti nella battaglia amministrativa dobbiamo avere un partito organizzato più forte e più determina
Sento la necessità di di rendita divisi di invitare altri compagni nuovi compagni ad impegnarsi della gestione del partito un partito che ha bisogno nuove risorse umane ed economiche
Confortante è il fatto che negli ultimi mesi abbiamo registrato
L'iscrizione al partito di giovani e di coloro che credono nel Nuovo Progetto
Con un incremento significativo degli iscritti
Ciò che è stato fatto in questi mesi e ciò che si poteva fare in una condizione di difficoltà organizzativa
Abbiamo dato il massimo di nuovi stessi ma molto di più con il coinvolgimento di forze nuove si potrà fare in futuro
Molte le questioni sul tappeto che chiedono che credo potranno essere affrontate immediatamente dopo la tornata amministrativa
Ci dovremo confrontare sul modello organizzativo e territoriale da rivedere anche in funzione della costituzione della nuova provincia di Monza e Brianza e dell'entrata in vigore della nuova legge elettorale
Inoltre dovremo avviare un dibattito culturale sul significato che oggi può avere l'attività di un partito politico
Ed infine rilanciare il progetto di unità socialista per lavorare alla ricomposizione della diaspora che ha disperso identità e dite riformiste
Rafforzare il socialismo
Rafforzare la Rosa nel Pugno
Non posso non ribadire le necessità di ricercare una stabilità finanziaria che ci sollevi TAR ristrettezze che non ci consentono di dispiegare pienamente le nostre attività
Di realizzare tutte le idee che molti compagni hanno prodotto
Per essere visibili per fare politica occorrono risorse che tutti insieme dobbiamo impegnarci a trovare oltre a ciò che produce il solo tesseramento
Sottolinea il tema delle risorse perché vedo molte nuove idee
Nuovi compagni che vogliono impegnarsi
Primi fra tutti i compagni della SGS che hanno avviato un giornale on line
Oltre a promuovere i famosi banchetti e all'azione positiva nelle università che voglio citare proprio come elementi come esempio positivo
Serve uno scatto in primo luogo di tutti noi per rilanciare l'azione del partito che deve fare dell'unità politica il suo punto di forza
Unità
Unità e ancora unita discutiamo in modo serrato confrontiamoci senza pregiudizi ma poi costruiamo una salda e forte unità per affrontare le scadenze elettorali al massimo delle nostre potenzialità in questo se il questo senso il dal Congresso cittadino ha venduto una decisione positiva
Abbiamo bisogno di tutte le nostre forze per parlare alla gente
Per riprendere il filo del discorso interrotto negli anni passati
Abbiamo bisogno di comunicare ai cittadini che c'è ancora qualcuno che si preoccupa delle loro libertà
Del loro concreti e quotidiani problemi e non degli elzeviri o degli schieramenti
In sostanza dobbiamo dire a tutti che c'è ancora chi crede che il riformismo socialista laico liberale e radicale possano essere unico un'occasione concreta di progresso
Viva il socialismo viva lo SDI viva la Rosa nel pugno tra
Di farlo
Dunque sono state sgridata perché non ho citato personalmente tutti i rappresentanti delle varie delegazioni presenti pensavo di farlo dopo ma evidentemente qualcuno
Pensava che invece dovesse essere fatto prima allora onde evitare di essere guidata per la seconda volta lo faccio adesso così
Mettiamo a posto tutti i problemi alle presenti naturalmente per la guida Roberto Monticelli segretario generale della UIL
E che come ha detto prima il compagno Nando Vertemati ha presentato un documento insieme con numerosissimi altri compagni della UIL che aderiscono al progetto dello SDI nella Rosa nel Pugno qua è presente accompagnò
Neo eletto appena eletto dire credo da tre o quattro giorni alla la segreteria generale della Cgil Onorio Rosati
è presente per la lega delle coop compagno Galardi
Pareva duramente l'avete già visto perché è entrato in ritardo i compagni o Franco Mirabelli è segretario provinciale dei DS
Faccio presente un nuovo amico fraterno amico direi perché
Fan amico di tante nuove battaglie compagno Valerio Federico e segretario radicale
Grazie alla torta
Fai presente anche questo nuovo ingresso nella politica milanese perché da pochissimo anche lui che è stato eletto segretario dei Comunisti italiani compagno Giampiero manca Magni
Vai è presente il compagno Vito Giannuzzi che il vice segretario dell'Italia dei Valori
Naturalmente è presente anche una delegazione di amici che sono i compagni del Nuovo PSI e che la salutiamo con affetto
No no no no citato perché hanno tenuto per ultimo perché è naturalmente il compagno presidente è compagno Filippo Penati presidente della Provincia Milano
Ai quali diamo ora la parola per
Per un saluto che speriamo non sia formale ma sia invece pregnante di cose importanti che sta facendo la Provincia in questo periodo no ove ricorda
Grazie grazie Nando Vertemati
Per la invito attraverso cui
A tutti i compagni a raccontare nell'ostili
Grazie a voi
L'accoglienza così generosa e avete voluto tributare quando sono arrivato
Non può essere unitaria saluto di carattere formale
Devo dire sempre più nel lavoro politico comune
Nelle occasioni
Politiche della vita
Del mio partito ma anche
Se il vostro
Ritrovo sempre di più le radici di una cultura politica comune e comune anche a un pezzo dalla mia storia politica e personale
E quindi devo dire che il lavoro stiamo facendo adesso
Insieme in amministrazione mi ritrovo le cose che diceva Nando nella sua relazione
L'abbiamo fatto
Un anno e mezzo di
Lavoro
Faticoso
L'avvio non è stato semplice
Perché intanto il gruppo della Giunta gruppo numeroso e c'è bisogno anche di un
Capacità di migliorare di comprendersi anche sul piano personale che facilita notevolmente
Lavoro lavoro politico il lavoro amministrativo
Ce l'abbiamo fatto
Un anno e mezzo di lavoro
Impegnativo faticoso
Mi avvicino perché la voce la che era con la mia vicino al microfono Cozzo prima nono
è solo problema dei di lontananza dal microfono
E
Abbiamo segnato
Un dato che oggi credo ci venga riconosciuto da tutti
C'è un protagonismo della amministrazione centro sinistra
Della provincia che comunque su molte moltissime tematiche
Sì riguardano la vita politica amministrativa dei cittadini dei cittadini milanesi
Interviene diventa un interlocutore che si è fatto sentire anche apprezzare devo dire molti anni
Oggi dice emanando siamo al termine del primo anno pieno di attività
E l'anno delle decisioni
Io una discreta esperienza di carattere amministrativo che mi consente di dire che bisogna decidere adesso perché si porti a casa il risultato
Prima della fine del mandato
E sembra paradossale ma bisogna decidere ora
Fare delle scelte perché entro il due mila e nove ci possono essere l'elemento di concretezza e di visibilità
Su molte questioni la discussione è stata molto
Impegnativa peso sul tema centrale
Delle infrastrutture della mobilità
Siamo
Come dire
Una coalizione larga
E siamo per questo portatori
Sul non tutte queste non su tutte le questioni c'è una grande unità su moltissime sulla maggioranza delle questioni vere
Ed è il modo di agire politico c'è però alcune questioni su cui il confronto
Deve oggi trovare uno sbocco di carattere di decisione io credo che noi abbiamo fatto tanti passi in avanti
Oggi abbiamo una responsabilità
Che quella di esserci posizionati al centro attraverso l'operazione che abbiamo fatto su Serravalle sulla sua non sono operazioni finanziarie ma collocano la Provincia
Dentro la cabina di regia delle scelte
Che dovranno essere realizzate per l'ammodernamento delle infrastrutture di trasporto dalla mobilità nell'area metropolitana milanese
Questo diciamo che questa è una responsabilità che oggi non possiamo sfuggire a cui non possiamo sfuggire che ci compete
Avevo un segno di abbiamo già dato la volontà di avere un segno di discontinuità
E di diversità rispetto al modo di operare
Del centrodestra e della giunta precedente
Oggi è arrivato il momento in cui noi anche da Milano spingiamo
Perché se ci sarà un governo di centro sinistra
E ci dovrà essere un governo di centrosinistra dopo le elezioni per la prossima primavera si torni a reinvestire su Milano e prioritario l'investimento per la dotazione delle infrastrutture della mobilità e del trasporto pubblico in questa
Noi non possiamo considerare il fatto che l'ultima autostrada è stata costruita qui
E di venticinque anni fa
L'ultimo grande Progetto riceverli giunte a guida socialista di venti venti venticinque anni fa che ci sono i treni che si fermano ogni due per tre che c'è la metropolitana che va in tilt e che ci sono le Ferrovie Nord
Il percorso di cui
Socialismo municipale che giustamente con orgoglio
Nato prima
Evidenziava nella sua relazione vuol dire riprendere il metano
Una politica del fare avendo a cuore la creazione del consenso avendo a cuore
Il fatto che bisogna coinvolgere
Chi deve assumere con le decisioni che bisogna qualche volta
Avere lo sforzo la pazienza di convincere chi non ha capito che quel progetto comunque va a loro vantaggio
Ma noi dobbiamo dare una dimostrazione che da Milano riparte il Paese
E se noi non siamo chiari su questa cosa Governo di centrosinistra
Troverà modo in un anche il governo di centrosinistra in un quadro di ristrettezza di risorse se qui non saremo in grado di fare lobby politica per rimettere al centro dell'attenzione dell'azione di governo l'area metropolitana milanese per recuperare i ritardi noi rischiamo di perdere tutti insieme di nuovo una scommessa per il governo
L'abbiamo lo diceva oggi Bersani in un convegno che si è tenuto alla circolazione organizzato dei DS ne avremo la grande occasione di poter fare squadra
Vinciamo le elezioni politiche governeremo il Paese se vinceremo a Milano con Ferrante
Noi potremmo ciò che la grande partita su il tema dell'ammodernamento delle infrastrutture ma potremo giocare il tema
Di dare una risposta finalmente al governo anche dell'area metropolitana milanese lo abbiamo di fronte a noi la possibilità di costruire un progetto che a partire da Milano dia il segno e ricostruisca nel solco appunto di quella grande capacità che da Milano
Fattosi che qui si dicesse che a Milano si amministra secondo un rito ambrosiano
Che era la specificità e la cifra del valore aggiunto che la capacità dei riformisti dei socialisti milanesi delle giunte che si sono succedute l'ha saputo dare in qualità non solo di buon governo di buona azione amministrativa ma anche di capacità di innovazione e di pesare nel panorama politico nazionale
Qui siamo di fronte al fatto che abbiamo il governo con il maggior numero di milanesi e lombardi fai tra il numero dei ministri
E abbiamo il fatto che a Mila no non sono arrivati i soldi
E che abbiamo visto a più riprese il sindaco Albertini doveva andare a chiedere col cappello in mano se c'erano i soldi per fare un tratto di metropolitana piuttosto che un'altra infrastruttura del trasporto
Dobbiamo sapere qui da qui passa lo sviluppo del Paese e non possiamo dircelo solo a parole dobbiamo essere noi coloro che conducono
Un'azione amministrativa e politica
Incisiva credo che da questo punto di vista l'impegno
Che compagni
Se lo SDI
Alberto Grancini per un lavoro continuo e costante
Serio
Svolge all'interno della giunta all'eroismo stiano già svolgendo un ruolo determinante
Che va ben oltre il peso politico
Del del partito ma che ha anche la capacità di imporsi tra l'autorevolezza di idee per capacità di interlocuzione di confronto all'interno dell'unione dentro un discorso di salvaguardia dell'unità
Che è un bene che dobbiamo custodire ma che ci deve consentire di fare delle di fare delle scelte di potere di poter andare avanti
Io considero anche qui faccio davvero gli auguri perché quello che Turandot definito una scelta coraggiosa quella della Rosa nel Pugno credo che sia una grande sfida
Fatto bene a richiamare
Bosco come la stiamo mettendo troppo in fretta nel dimenticatoio la grande manifestazione di sarebbe
Che mi auguro sia Pier Milano il prodromo di una grande partecipazione domenicale primarie che sia il segnale termometro una capacità di mobilitazione
Dei degli uomini delle donne democratiche della nostra città e non solo la nostra città
A domenica sera un appuntamento importante perché le primarie siano un momento vero di legittimazione forte di partecipazione democratica ci vuole che ci sia una grande partecipazione
Però quello è anche il segno
Di un'espressione che viene a partire da Milano di un'esigenza di una maggiore laicità nel modo di far
Credo che questo sia un impegno e una ricerca che anche il centrosinistra deve trovare
Credo che ci sia anche qui a partire da Milano la necessità di non aspetta all'amministratore non aspetta al presidente la Provincia non aspetta lavoro della giunta ma credo che ci sia un lavoro comune
Da fare
Perché non dimentichiamo in fretta cento duecentocinquanta mila persone che hanno sfilato per Milano sabato scorso
Ma lo prendiamo come un patrimonio come un invito perché da Milano comunque si comincia a costruire anche un profilo che sia in grado di essere qualche volta più prontamente laico e più capace di nel rispetto dei valori
Culture di tutti e delle
Delle espressioni di fede personale di ognuno di noi però sia in grado di esprimere anche di rappresentare quella spinta quella voglia di laicità che nasce anche dalla società milanese la vostra spina Rosa nel Pugno
Sta dentro in queste ore questa sfida Milano importante su questa frontiera e non posso che concludere facendo vi è un grandissimo in bocca al lupo
Perché questo possa essere anche per noi per tutti noi un pieno lavoro anche nel senso che dicevo prima di una maggiore laicità nella nostra azione politica anche all'interno del centrosinistra grazie buon lavoro
Bene ringraziamo il compagno Filippo Penati
Che fra un po'ci lascerà quando quando sul maglioncino perché dopo un po'se ne va insomma è più e più Frey normalmente bene diamo ramo bambola
A Onna ricordate che appunto è il nuovo segretario generale della Camera del lavoro a cui naturalmente penso nome di tutti da curare già dall'età adesso buon lavoro per i prossimi anni
Grazie
Devo dire che mi fa un certo effetto essere ospite sentenza salone Di Vittorio dove non più tardi della scorsa settimana abbiamo avuto modo di tenere il nostro congresso dalla Camera l'angolo di Milano lo sapete che anche la CGIL impegnata nel proprio congresso che terminerà con primi giorni di marzo naturalmente vi ringrazio per l'invito
Saluto a nome di tutta la canna del lavoro di Milano il mio saluto
Personale
Naturalmente apprezzo la scelta di questa sede anche perché qui non proprio qui in via Crocefissa a Milano nel mille novecento senza una storia
Il sindacato confederale suo complessa poi le vicende politiche portarono a scomporre far sì che il sindacato confederale avesse diversa articolazione ma purtuttavia Milano
Ha rappresentato l'inizio di una grande storia di una storia anche di emancipazione politica di emancipazione sociale e le organizzazioni sindacali cambiando e trasformandosi nel tempo ha avuto la capacità e mantengono tutt'oggi la capacità
Di ben interpretare nel nostro Paese lo dico perché
E lo dico con molta
Fierezza le organizzazioni sindacali di CGIL CISL e UIL italiana a differenza di altre organizzazioni sindacali europee hanno dimostrato di sapere stare in campo di avere i propri consensi la propria rappresentatività
E di non subire quel processo invece purtroppo i medici Lino che in altri Paesi le organizzazioni sindacali confederali e di categoria strano registrata la nostra vicinanza politica storica la comune diciamo matrice anche cultura ci porta a seguire la vostra discussione il vostro dibattito con estremo interesse anche in ragione degli elementi di novità stato introducendo dentro il diciamo il sistema politico e nell'ambito anche del centro del centro sinistra
Penso anzi sono certa o che il vostro contributo sarà determinante
Per risulterà determinante per definire un vero profilo di governo da parte dei dell'intero schieramento
Mantenendo un forte connotato riformista alle politiche dello schieramento di centro sinistra come antidoto un migliore purtroppo in questi giorni la campagna elettorale delle primarie ci dicono quanto ce ne sia bisogno ancora Milano
Contro rigurgiti massimalisti e velleitari che purtroppo l'intero che la sinistra ancora della sinistra ancora esausto il tema come quello della laicità della intangibilità del testo costituzionale dell'unità nazionale rappresenta no elementi fondativi per lo schieramento di governo fondanti per uno schieramento di governo e io penso che la vostra forza anche per la decisione per il coraggio che ha avuto in questi giorni in queste settimane di manifestare su questo un'assoluta nettezza nelle proprie posizioni aiutato a posizionare meglio lo schieramento evitando che ci siano via vive verso come dire
E pulsioni e perso anche situazione che purtroppo si registrano
Purtroppo si registrano rilevano anche registrate che venivano segnalata l'intera operazione comune il giudizio negativo sul governo di centrodestra
è un giudizio negativo rispetto a quello che il governo di centrodestra fatto in questi anni nel nostro Paese c'è un comune giudizio negativo anche per l'operato di nove anni della Giunta di centrodestra del sindaco Albertini
E da questo anche la richiesta che viene avanzata da tutto il centrosinistra richiesta che viene avanzata devo dire unitariamente anche dalle organizzazioni sindacali milanesi di una forte discontinuità nel governo
Di centrodestra
Pure nel no nella nostra funzione della nostra autonomia abbiamo avuto modo in queste settimane in questi anni di misurarci di scontrarci con l'interlocutore politico che ha amministrato la nostra che ha amministrato la nostra città e penso che ci siano tutte le condizioni non ce lo auguriamo
Affinché il due mila e sei sia l'anno dove non solo a livello nazionale ma anche a livello cittadino a livello milanese il centrosinistra possa ritornare al Governo per la città
La sfida una sfida importante una sfida impegnativa perché governerà il Paese governerà Milano sarà chiamato a fare le riforme
Queste riforme dovranno avvenire attraverso un percorso democratico e garantista l'adeguato consenso sociale
Saremo chiamati noi a differenza di altri che hanno imboccato la liberalizzazione e privatizzazione poi non si sono mossi in questa direzione noi saremo chiamati a modernizzare il Paese
Cresceranno così io mi auguro le opportunità per tutti in una società come quella milanese lo sforzo di tenere assieme diciamo la Milano dell'eccellenza delle mille opportunità con la Milano del disagio sociale delle persone anziane delle persone che all'interno delle periferie in questi anni sono state emarginate
E naturalmente la sfida di fare tutto ciò quarantenne dove in una società moderna queste di fondamentale importanza la necessaria coesione sociale
Per noi la CGIL lo dicevo prima
Parlandovi del nostro congresso il lavoro e il suo significato sociale devono riacquistare pienamente il diritto di cittadinanza all'interno del nostro paese di cittadinanza anche nella discussione politica che sta avvenendo
Non è pensabile che si parli di lavoro solo quando vengono fatti blocchi stradali che si parli di lavoro solo quando si creano i disagi perché ci sono gli scioperi e non ci si accorga enti invece che anche lavoro sto attraversando un processo è una fase di profondo malessere
Il profondo malessere perché in questi anni
Sono stati colpiti i salari sono state colpite
Il potere d'acquisto delle pensioni è cresciuta la flessibilità è connesso sono cresciute le precarietà e cresciuto la sfiducia dei giovani la sfiducia delle donne
Si è profondamente modificato non solo il sistema produttivo ma anche il nostro mercato del lavoro e queste modificazioni o non sono state accompagnate da nuovi diritti
Da nuove tutele e da nuove garanzie
Ci vogliono in definitiva nuove politiche di sviluppo sia di carattere nazionale che di Skara tre territoriale che agiscono sulla competitività
Che agiscono sulla capacità di crescita l'Europa è un continente che cresce poco ma nell'ambito di questo continente d'Italia è portatrice di difficoltà ulteriori nella propria crescita
Quando non si cresce non c'era non si produce ricchezza non c'era possibilità di questa ricchezza venga suddivisa ci vogliono nuovi diritti non solo per chi lavora
Ma per chi questo lavoro lo sta cercando
E badate bene quando parliamo di diritti del lavoro parliamo di un territorio come quello milanese dove nel due mila e cinque
Il settanta per cento gli avviamenti al lavoro sono avvenute attraverso forme di lavoro cosiddette atipiche dove il periodo medio lavorativo per queste persone è stato non più lungo di tre mesi
E dove lo stipendio medio di queste persone non ha mai superato le ottocento euro al mese ed è evidente che l'ora l'alta come quella milanese altro che le cose di Albertini
E dice che la città e appetibile perché costa molto significa produrre in sicurezza significa poco produrre povertà significa produrre disagio sociale
E devo dire che dalle prime dichiarazioni fatte dalla neo candidata del centrodestra
A alla competizione elettorale amministrativa alla quale nel due mila e sei a riproposto è di questi giorni uno suo articolo sul Riformista a riproposte rilanciato il cosiddetto Patto per il lavoro del del due mila
Un patto per il lavoro che è sostanzialmente fallito che non rispondeva le necessità e il bisogno di questa città mi sembra che ancora una volta ripropongono vecchi meccanismi e vecchi arnesi
E non dimostra non è infatti quella modernità che invece continuano a invocare
E per questo vado verso le conclusioni io penso che ognuno sia chiamato politicamente ad assumersi non solo le proprie responsabilità ma a fare la propria parte
Il sindacato la CGIL in primo luogo starà pienamente in campo anche in occasione della campagna e delle amministrative con le proprie idee con i propri mezzi militanti per rendere possibile questo cambiamento e per restituire a Mila no la sua vocazione storica di città europea
Di città moderna di città riformista perché solo attraverso la messa assieme di questi per concetti Europa riformismo
E modernità e Milano riacquista il proprio profilo che Milano riacquista la propria identità che la nostra città effettivamente può essere può essere rilanciata
Per questo noi pensiamo che ci voglia un governo che abbia una chiara impronta riformista al governo della città e che sappia conciliare un'idea di cambiamento con il coraggio di misurarsi con i problemi non si può governare Milano solo dicendo quello che non abbiamo intenzione di fare bisogna avere coraggio di individuare di avere una proposta di avere un programma e di sostenere di difendere questa proposta e questo programma oggi la politica Milano ha rialzato la testa
Ha riacquistato la propria centralità e mi auguro per il bene della collettività che questo sia da premesse affinché il centro sinistra possano ritornare al governo di Milano vi ringrazio
Avvocato
Allora parlava Roberto Monticelli segretario generale della UIL di Milano
Grazie a tutti
Compagna Onorio che mi ha preceduto mi evita di dilungarmi su tanti temi che sottoscrivo il problema è riuscire a metterli poi in pratica possano pragmatismo riformista
Ma io con vivo interesse che vi porto il saluto della UIL di Milano
Ci si aspetta dal vostro congresso disposte chiaro equivocabile
Per rilanciare la presenza laica riformista di una tradizione socialista
E non può essere assolutamente
La nostra organizzazione vedete la UIL è sempre stata sempre stata interprete di una società Berta
A favore di una visione riformista dello stato sociale fatto di equità tra le classi di pari opportunità
Di giusta distribuzione delle risorse quindi non può che concepire una società dove i cittadini sono al centro del vivere sociale civile economico
E dove la certezza del futuro sia al centro delle scelte della politica economica della collettività del Governo per questi motivi
All'interno della UIL albergano diverse anime sono riconducibili al laicismo riformista ma anche al cattolicesimo cristiana nuovo soggetto nato dall'unione dei socialisti e dei radicali la Rosa del Pugno potrebbe certamente rappresentare la sintesi di questo pluralismo di anime i pensieri che con le loro differenze stimolano in fondo la società nel suo insieme per conquiste ed il progresso democratico e civile sempre più avanzato quindi per quanto ci riguarda nessun distinguo quindi in termini di protagonismo ad ogni costo tra chi ha più a cuore i diritti civili di natura individuale siccome noi del sindacato
Ho però sulla duplice versante
Coniugando il primi con i secondi e con tutta una serie di interessi propri del mondo del lavoro e tipici di un ruolo di rappresentanza di un sindacato dei cittadini quale è la UIL
E si tratta a questo punto di non far cadere il tavolo della presidenza ma
Soprattutto di non
CGIL che crolla speriamo di no
No il nuovo segretario fra
Cambia di zero che si tratta questo punto di far marciare insieme queste due istanze per questo motivo che i compagni socialisti della UIL sono arrivati alla decisione di avanzare delle proposte che sono state ufficializzate in un documento specifico
E poc'anzi Nando nella relazione ha citato
Sono proposte sulle quali siamo ovviamente disponibili al confronto purché il programma scaturito dal meeting di Fiuggi possa essere integrato di quella parte che più rispondente alle esigenze del mondo del lavoro
Della rivisitazione del sistema di welfare in definitiva di nuove garanzie così come è stato detto precedentemente sostitutive
Delle vecchie che possono dare certezza di prospettiva soprattutto ai giovani le donne e uomini in un futuro di un'economia del paese che ha bisogno di essere rilanciata
Si tratta di elaborare progetti per cittadine lavoratore che vadano verso una soluzione dei problemi legati alla precarietà del lavoro
Una politica di sviluppo economico legato dei processi produttivi una seria politica fiscale di recupero del potere d'acquisto dei salari e delle pensioni ormai erosi
Anche attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali così come occorre creare condizioni di occupazione di persone disoccupate inattive di coloro che in seguito alla perdita del lavoro necessitano del ricevimento nell'attività produttiva senza dimenticare la trasformazione del lavoro nero il lavoro regolare è un fenomeno che molto presente anche qui nella ricca Lombardia
Così come c'è un problema della valorizzazione del merito delle professionalità esistenti attraverso appunto il riconoscimento dagli stessi
C'è poi tutta una problematica relativa alle politiche sociale che vedono coinvolti migliaia di non autosufficienti tutte le problematiche connesse sempre maggiori flussi migratori neanche connessi ha bisogno però di sicurezza sociale
Do corre trovare soluzioni strutturali idonee che risolvono i problemi dell'accoglienza della casa nella realtà metropolitana prezzi
Accessi
Potrei andare avanti ma ovviamente non è il caso qui di soffermarmi sulle singole questioni che saranno frutto può io spero di un un confronto per un programma cito solo una questione che mi sta a cuore
Poc'anzi Penati ha sollevato il problema dell'infrastrutturazione di una realtà importante come quella di Milano di un'area metropolitana che alla necessità come dire di mettersi al passo in termini di viabilità di strutture eccetera diretti
E noi abbiamo da imparare da Napoli è vero Napoli in questi anni ha investito molto portato a casa risorse cinque cinque mila miliardi
Da noi si dice così queste risorse arriveranno sono ci fate già deliberate dal dal CIPE
I lavori inizieranno solo nel due mila sette
Qui non c'è solo un problema di adeguamento delle infrastrutture c'è il problema della governabilità sistema
Soprattutto a partire dalle aziende che stanno nella mano pubbliche che gestiscono queste infrastrutture
Guarda caso abbiamo su Milano
L'Atm alle Ferrovie Nord Milano stesse per non parlare delle di Trenitalia
Per non parlare dalla Serravalle sono tutte nella mano pubblica
Qui si pone un problema di come governare queste aziende cercando di contemperare i bisogni dell'utenza
Con i bisogni dei lavoratori che ci operano e quindi se vogliamo
Un sistema moderno di governo di queste aziende dobbiamo invocare l'Europa ma dobbiamo evocarla anche e soprattutto per il nuovo sistema di gestione dell'impresa la Società europea prevede i cosiddetti consigli di sorveglianza che non sono i consigli di amministrazione
E dentro qui ci devono essere tutte le parti non solo una parte ci devono essere
I lavoratori così come ci devono essere gli utenti così come ci devono essere le proprietà tanto più se sono proprietà nella mano pubblica
Perché questo serve a contemperare
In termini di orari di servizio
E soprattutto serve ad orientare è una domanda se vogliamo decongestionare il traffico e non subirlo
Quindi su questi temi occorrerà come dire una sensibilità politica forte non è una novità per la UIL portare avanti il discorso della partecipazione che badate bene non vuol dire entrare nei consigli d'amministrazione non ci interessa
Vuol dire semplicemente essere in questi consigli di sorveglianza che nient'altro suono consigli di indirizzo e di controllo
Vuol dire anche sviluppare iniziative perché ci siano integrazioni Verre perché ci siano integrazioni societaria in un momento in cui lo Stato trasferisce meno risorse alle Regioni ai Comuni occorre fare sinergia occorre eliminare ridondanze occorre ottimizzare occorre anche ve lo dico con la lingua fuori dai denti
Eliminare un costo della politica che sui trasporti sui sistemi infrastrutturali sulla gestione delle reti ti è diventato troppo pesante troppo ridondante non è possibile che ogni Comune si faccia la propria ieri su questi temi noi siamo pronti a confrontarci su questi temi noi vorremmo partire dalle razionalizzazione a utenti che su quello che c'è dobbiamo liberare risorse se i finanziamenti sono fermi da dieci anni la maniera migliore per liberare risorse è quella di razionalizzare la catena di comando
Guardate sono state già introdotte tante Tecna Litta in queste aziende
La piccola è già stata Tosatto alla riduzione degli organici le esternalizzazioni sono un fenomeno che subì l'anno è sotto gli occhi di tutti non si può andare oltre neanche possiamo pensare ad una mondo del lavoro che si fonda sui salari minimi i salari in Italia sono già troppo minimi rispetto a quelle europee noi puntiamo i salari massimi scusate mi l'esplicitazione semmai si tratta di vedere con quale diciamo operazione di razionalizzazione riusciamo a fare queste cose
Non mi dilungo oltre
Ci sarebbero altre idee tanti importanti temi da affrontare
Siamo come dire disponibili in un quadro di relazione con tutte le parti che hanno a cuore una riforma vera del Paese a partire da Milano
Ha un ruolo acquisto congresso di chiudere i propri lavori con una rinnovata energia tutti i sensi per affrontare le prossime competizioni elettorale avendo tutti i presupposti per raccogliere il massimo del consenso che quello che ci serve
Così come auguro un sostegno effettivo vero a partire dalle primarie sindaco alla candidato Sindaco Bruno Ferrante spero che possa appunto trovare assieme al nostro sostegno il sostegno di tutti
Chiudo dicendo che i compagni della UIL sono scesi in campo con un obiettivo se volete un po'ideale raggiungere i consensi necessari che competono all'idea socialista grazie
In campagna Franco Mirabelli segretario dei DS ma chiesto gentilmente potevamo farlo parlare prima
Dei problemi di intenso anche possiamo tutti gli altri gentilmente
Che avrebbe dovuto
Campana regalargli accoppiato ma lui ha chiesto gentilmente gliela no no è stato gentile quindi non arrogante mettete almeno uno trame Galardi però
Dobbiamo fare
No io
Porto il saluto dei Democratici di sinistra vostro congresso
L'augurio di buon lavoro a Nando
A tutti voi
Lo porto da segretario dei Democratici di sinistra però vorrei lo porto sicuramente l'accompagno con cui stiamo governando in tante realtà la provincia tanti
Tanti Comuni
Tanti gli enti però lo voglio portare soprattutto da parte dei compagni del Partito del socialismo europeo
Dai compagni dell'altra da parte dei compagni dell'altra sezione del Partito del socialismo europeo
Ci tengo a sottolinearlo perché voglio che sia chiaro questo equivoco spesso tra noi ha creato ambiguità difficoltà perché né i DS sono sicuro neanche lustri
Anche se oggi siamo impegnati in percorsi che in questo momento sono percorsi separati
Però nei DS nell'uso di hanno intenzione di rinunciare a questa appartenenza all'appartenenza al Partito del socialismo europeo magari vogliamo rinnovarla
Ma siamo e restiamo della stessa famiglia quella del socialismo europeo quella del Partito del socialismo europeo oggi voi siete impegnati con i radicali
A dare vita a una scommessa un'impresa
Io l'ho già detto
L'ho detto a voi l'ho detto io credo che sia una scommessa utile
Utile per Unione utile per il centrosinistra
Utile anche per il Paese
Perché questa comunque è un'iniziativa che in un momento difficile
Soprattutto per chi
Teorizza questi valori dà più forza e rappresentanza nel centro sinistra ai valori e alle idee laiche liberali
è un'impresa è un'iniziativa che può rafforzare la battaglia per la laicità all'interno del centrosinistra all'interno dell'unione
Io sono convinto che solo nella sinistra riformista
Sono nel mondo laico riformista radicale possano trovare rappresentanza queste idee
L'obiettivo di costruire uno Stato davvero laico ce lo dice l'esperienza di questi anni dall'altra parte non c'è spazio
Credo che la scelta che abbiano fatto i radicali
Buttarsi anche loro in quest'impresa sia molto legata a queste la costatazione che non c'è spazio dalla
Per una battaglia per la laicità dello Stato
Noi abbiamo in comune l'idea di uno stato che lascia
Lo definisco così lo Stato che lascia libertà alle persone Michelle che non giudica i comportamenti ma che vuole riconoscere ai cittadini la libertà ma anche riconoscere diritti alle diverse di fronte alle diverse scelte alle persone
Io penso che in noi viviamo in una città in cui decine di migliaia di coppie eterosessuali prima gli omosessuali
Migliaia di bambini nascono da queste copie vivono
Dando vita unioni civili
Ora uno stato che non riconosce queste libere scelte delle persone non riconosce diritti minimi a queste persone è uno Stato che non è la è uno stato che vuole giudicare i comportamenti e non è uno Stato
Che fa quello che deve fare
Così come pesce
Uscendo da quello che stenta si tenta sempre trasformare in un dibattito ideologico che dire antiproibizionismo non è solo un approccio rispetto alle politiche che servono ad affrontare la questione della tossicodipendenza
Ma è qualcos'altro è l'idea che uno stato deve anche pensare e forse più che altro pensare a mettere in campo azioni positive
Meno poi viene più a mettere in campo azioni positive favorire comportamenti positivi nell'interesse della persona salvaguardano la salute della persona che salvaguardano la convivenza civile con azioni positive più che con proibizione
Non c'è solo l'antiproibizionismo sulle questioni che riguardano
L'altro
Quaranta e quindi io dico queste cose sinceramente stanno nella nostra elaborazione io confermo
Forse ci sono stati equivoci anche in un recente passato però io confermo su questi temi io credo che noi la Rosa nel Pugno lo SDI
Dobbiamo costruire insieme iniziativa politica all'interno dell'Unione perché queste istanze diventino più forti
Così come credo che insieme dobbiamo collaborare per dare più forza nell'Unione all'idea del riformismo
Ha un'idea di governo di sviluppo di equità della città prima di
Guardate noi abbiamo fatto una battaglia comune
Attorno alla candidatura alla possibile non c'è mai stata una possibile candidatura di Umberto devono abbiamo fatto una battaglia comune e lì abbiamo scoperto
Che c'è bisogno di un'iniziativa politica all'interno del centrosinistra io credo che ben vengano le primarie da questo
Un'iniziativa politica all'interno del centro città perché c'è una parte dell'unione
Una parte minoritaria
Una parte che ha paura del futuro è una parte che agli occhi rivolti all'indietro
Una parte che non pensi allo sviluppo della città
Ma che è più preoccupata di difendere ciò che oggi difendere non ha senso perché questa città oggi lo diciamo tutti non è una città in cui si sta in cui si sta bene
Allora io credo che su questo
Dobbiamo fare una battaglia comune per sconfiggere queste spinte senza mettere in discussione l'unità ma l'unità deve avvenire nella chiarezza e allora le primarie possono servire a questo
E oggi fare unità nella chiarezza significa secondo me per tutti i riformismi per tutti riformisti sostenere Bruno Ferrante che deve essere il candidato di tutti i riformisti
Ma anche il candidato che può oggettivamente a rappresentare nella chiarezza L'Unità di tutta la coalizione pur mantenendo un profilo netto riformista
Che sta nella sua storia nel modo in cui ha lavorato anche da prefetto in questa città ora più voti otterrà Bruno Ferrante più voteranno alle primarie più forte sarà il candidato che può guidare la coalizione
Il candidato che più di ogni altro può battere letizia morale per questo io credo che noi dobbiamo insieme nei prossimi giorni spenderci molto su questo per la partecipazione per il voto
A Bruno Ferrante perché è il candidato che può dare e noi siamo le forze che possono dare una risposta a una domanda di cambiamento che c'è in questa città ridare slancio a questa città far tornare Milano era quello che segnava la relazione di Nando far tornare Milano al suo posto tornare a pensare al futuro di questa città
Mettere in campo una politica che della sinistra del centro sinistra che non ha paura dei potenti
Ma mi punta sulla forza della politica sulla capacità della politica di definire obiettivi e e mobilitare tutte le energie della città in funzione di quegli obiettivi definiti
In funzione alle necessità della città e dei suoi cittadini ecco io vi saluto e vi saluto con un ultimo augurio sincero io penso sono sicuro spero ma sono sicuro che succederà che dopo le elezioni si possa riprendere senza sacrificare ciò che state costruendo nulla di ciò che state costruendo si possa però riprendere il percorso di unità dei riformisti e dei socialisti che avevamo iniziato quel percorso a cui teneva Aldo Aniasi e che io credo abbiamo il dovere da militante in parte il socialismo europeo di portare avanti
Vedi che allora la parola con la giusta causa a Galan dei presidenti delle leghe ecco
Voglio anch'io ringraziarvi ringraziare Nando Vertemati compagni dello SDI per l'invito a partecipare ai lavori di questo vostro congresso e soprattutto alla opportunità che mi viene data di intervenire all'interno di questo di questo dibattito
Ovviamente Chio porto saluto mio personale il saluto dei comparatori lombardi di Legacoop
Però io voglio soprattutto ringraziarvi
Per la vicinanza
La simpatia l'amicizia
Che sempre ci dimostrate
Che dimostrate nei confronti della realtà del mondo cooperativo
E lo fate anche
In un momento difficile momento complicato per la vita del movimento cooperativo
Io avrei voluto questa sera nel mio intervento interloquire di più rafforzare alcuni concetti che erano all'interno della relazione di Nando Vertemati sulla cultura riformista sulla cultura riformista che all'interno del mondo cooperativo
Che però nella parte finale del mio intervento dirò alcune cose in questo senso
Cogliere alcuni aspetti alcune proposte importanti per la stessa città Città di Milano
Però non siccome il mio intervento non può essere molto lungo non voglio sottrarmi decida quelle che sono le vicende
Dell'attualità politica quelle che si stanno vivendo queste ore ovviamente mi riferisco all'efficiente Unipol-Bnl e tutto è che le vicende che questa questione si è portata avanti
Io voglio dire
Qui con grande chiarezza che noi continuiamo a ritenere un atto legittimo
Il fatto che all'interno del mondo cooperativo ci sia stata ci sia una aspirazione di una presenza all'interno del mondo finanziario
Non comprendiamo tutto questo
Pupo di canea che si è scatenata sul problema di illegittimità di questa presenza
Non comprendiamo ad esempio perché il movimento cooperativo che arriva dal mondo cattolico possa avere quattrocentotrentacinque banche
Di credito cooperativo è un'operazione che avvicinava mondo finanziario mondo Dean prese abbia potuto scatenare queste cose dopodiché sul merito dell'operazione non siamo non abbiamo gridato al complotto non abbiamo gridato a queste cose
Poi dirò dice alcune cose sull'accanimento che c'è nei confronti del mondo cooperativo abbiamo visto invece che ci sono strati problematiche ed errori
Abbiamo visto che era un'operazione molto complessa e noi lombardi l'abbiamo giudicata tale tant'è vero pur
Essendo d'accordo sulla legittimità di quell'operazione prese abbiamo ha dato un'adesione molto piccola quasi simbolica rispetto ad altre cooperative perché ne vedevamo alcune complessità le intrecci che c'erano concerto mondo finanziario lasciavano dei dubbi da questo da questo punto di vista rispetto a appunto ad alcune questioni che poi successivamente
Successivamente sono sono esplose
Pertanto crediamo ad esempio che all'interno del nostro mondo che ben conosce i sistemi dell'economia e le problematiche all'interno al mondo economico non ci sia una sufficiente conoscenza del mondo finanziario
Vediamo di dovere approfondire maggiormente i cambiamenti mutamenti che sono intervenuti
Nella nostra società quali problematiche anche questo rapporto con mondo finanziario rapporti tra politica economia io devo dire qui con grande chiarezza che non condivido assolutamente
Questi ragionamenti e vengono portati avanti che ci deve essere una netta divisione fra politica economica
è una stupidaggine la stupidaggine perché io credo che invece l'economia la politica abbia un ruolo importante nel creare le linee di sviluppo i processi di sviluppo dettare le regole esercitare i controlli queste quello che deve fare perché al di là di ogni considerazioni credo che sia incredibile che in un Paese un'OPA lanciata al mese di luglio
Arrivi a giudizio al mese di gennaio al di là di anni altra considerazione Poli
Voglio andare rapidamente in avanti io voglio dire che ci siamo trovati di fronte a un corpo sano del mondo cooperativo che in pochi giorni
No di fronte all'andare avanti della magistratura perché ad oggi non è che sono state fatte imputazioni chiare c'è delle responsabilità ma di fronte a un fatto etico-morale
Cioè di incompatibilità fra manager cooperativi che hanno fatto del loro lavoro una situazione di arricchimento personale di conti all'estero sono stati dimissionati
E nel contempo si è aperta una riflessione che forse questo vedendo in maniera critica si poteva aprire prima cioè
La determinazione che il fatto con una persona che aveva svolto un ruolo importante all'interno del mondo cooperativo avesse assunto un potere il controllato e controllore
Di rappresentanza della proprietà
E nello stesso tempo dei manager tant'è vero che nei nuovi assetti che sono stati a dati a un'IPO queste distinzioni sono alcol assolutamente risulta tenete e oggi Unipol infatti alla ricerca di dare anche questa distinzione fra la proprietà rappresentata ovviamente da uno dei rappresentanti del mondo cooperativo è un manager che invece deve rispondere poi alla proprietà stessi in questi giorni sono state dette cose diverse nei nostri confronti
Le menti critici alcuni assolutamente apprezzabili che fanno anche riflettere su cui rapidamente dirò qualcosa altri assolutamente irricevibili irricevibili
E credo che queste cose purtroppo non siano venuti Soltan da parte della destra da parte dell'onorevole Berlusconi che si è accanito in maniera particolare nei nostri confronti ma purtroppo siano arrivati anche da voci di sinistra
Quando si afferma che le cooperative hanno perso un'arma quando le copre si afferma le prerogative sono fonte di precarizzazione di lavoro nero
Io respingo queste cose con indignazione devo dire le respingo con indignazione perché vorrei ricordare a questi amici questi compagni
Che il mondo cooperativo voglio citare i dati degli del mondo cooperativo in Lombardia
Come si fa a parlare di precarizzazione in un mondo cooperativo dove a fronte di trentacinque mila soci che lavorano nelle nostre cooperative Lombardia il novantatré per cento sono assunti a tempo indeterminato
Quando all'interno delle nostre dei nostri soci lavoratori abbiamo la maggioranza di lavoratori che sono donne che rispondiamo ad alcuni settori deboli del mercato del lavoro quali sono appunto gli immigrati i portatori di handicap
Quelli che arrivano dal delle situazioni di disagio di disagio di disagio sociale quando a una ricerca non fatta dal mondo cooperativa fatta da Mediobanca risulta che ad esempio il costo del lavoro ma soprattutto costo del lavoro inteso come salari ad esempio nelle nostre cooperative di circa sei sette per cento superiore alle stesse imprese del mondo del mondo privato
Ecco io credo che questi bisogna ragionare sui dati capire queste cose come si fa ad affermare che si è perso l'anima il mondo cooperativo che ancora oggi Lombardia cito ancora questo dato venticinque mila persone
Vivono in cooperative di proprietà indivisa dove pagano mediamente il cinquanta per cento meno di affitto rispetto alle altre persone
Ecco io credo che questi sono i dati i dati concreti su cui oggi momento cooperative potrei andare avanti non lo voglio fare il ruolo e la funzione di cooperative di consumo la battaglia che stanno facendo in questi giorni sui farmaci per vendere i farmaci
Per abbassando significativamente il costo dei farmaci il ruolo e le funzioni delle cooperative sociali e via via Emilia potrei andare avanti pertanto io credo che bisogna stare attenti
Però voglio mettervi in guardia da un'altra questione
Io credo che noi dovremo ragionare su alcune questioni che ci sono state poste
Su problemi di governance lo dicevo prima per Unipol non è un problema che riguarda solo il mondo cooperativo riguarda un po'più in generale problema delle aziende problema di governance
Come e riuscire a evitare ad esempio il nostro mondo io lo dico con grande chiarezza
Ci sono stati dei presidenti ci sono dei presidenti che hanno fatto grande alcune cooperative ma che rischiano una permanenza eccessiva di creare magari punto della discesa cioè questo discorso un po'dei padri padroni
Ecco io credo che noi dovremo affrontare questi temi
Vedere con più forza
L'elemento della partecipazione del ruolo della funzione dei nostri soci all'interno delle cooperative come in un momento di crescita si riesce ad arginare e avere un ruolo diverso fra la rappresentanza dei soci la proprietà e il manager di carattere queste sono questioni a cui noi dovremmo rapidamente dare delle risposte più convincenti di quelle che oggi abbiamo in casa
Però io richiamo l'attenzione troppo spesso in questi giorni ho sentito vari esponenti anche qui anche della sinistra
Parlare della necessità di mettere mano di nuovo a una legislazione che riguarda il mondo cooperativo io vorrei ricordare che noi diciamo da tre anni
La legge sul diritto societario in cui questa questione è stata posta usciamo da pochi mesi da pochi mesi
Perché allora una concessione di questo genere per riportare fra piccole grandi cooperativa guardate che non è mica vero che la piccola mutualistica la piccola e bella e la grande cooperativa e brutta anzi molto spesso ecco e l'inverso già stare attenti a queste semplificazioni e soprattutto io credo che non ci si può fa cadere dentro un tranello che tutta la questione sulla tassazione si continua a minare questa cosa le cooperative fanno queste cose perché non pagano le tasse
Allora
Io riaffermo che le cooperative pagano letta tutte le tasse ad eccezione la tassa sugli utili che anche qui col nuovo diritto societario viene distinta fra mutualità prevalente Nuto qualità prevalente una esentasse per settanta per cento l'altra del trenta per cento ma di utili che non vengono divisi ma che vengono Orrin vestiti perché in questi anni il movimento cooperativo è arrivato a un milione di di di addetti aumentato l'occupazione ha raddoppiato perché anche in un momento di crisi io credo che questo elemento è stato significativo l'investimento la capacità di produrre ricchezza e così via sono dati un elemento importante e allora
Non si paga la tassa su quello ma a me piacerebbe e noi lo faremo questo confronto per dimostrare comunque c'è un elemento di trasparenza nei nostri bilanci che alla fine le imprese cooperative pagano tante se non più tasse degli altri allora questa io credo sia d'accordo
Mi spiace sono un po'lungo però mi si gli gli era necessario dire queste cose vado velocemente a verso la fine
L'ultima questione questa che voglio toccare si è parlato molto di collateralismo questo per io credo che questa questione il vecchio collateralismo sia molto seppellito non esista
E l'esempio più lampante scusate faccio una semplificazione ma per farmi capire stia nel movimento cooperativo lombardo
Se dovessimo essere vissuti in un collateralismo con le forze della sinistra in questo periodo credo che avremmo avuto qualche difficoltà di crescita
Io credo che oggi il problema si ponga con una forza di autonomia del movimento cooperativo
Allora una capacità di Rifredi progetto politico di piattaforma politica che sa confrontarsi con la politica queste all'obiettivo il movimento cooperativo
E credo che in questo ovviamente poi quando hai il tuo progetto politico e ti confronti ai lontananze e vicinanze
Forze politiche in quali valori sono vicini forze con i quali valori sono lontani è qui in questo senso io credo che ci dobbiamo misurare in questo rapporto fra realtà cooperativa tra realtà cooperativa e mondo della politica ultima questione e ho finito davvero noi rilanceremo fortemente un'iniziativa sul terreno mutualistico e sociale
Nel mese di febbraio ci presenteremo alla città con il Progetto chiamammo cooperazione città parleremo di quello che abbiamo fatto di quell'abbiamo intenzione di fare sulle questioni dell'affitto sulle questioni delle abitazioni temporanee sul terreno dell'accoglienza sul terreno del Welfare per i bambini soprattutto per gli anziani sulle questioni dell'aggregazione le esperienze dei teatri di quartiere sulle infrastrutture e la mobilità noi ci presenteremo e ci confronteremo con cui ecco questo io credo che potrà essere il terreno utile ritrovare un rapporto ed una collaborazione con questo termino scusandomi per il troppo tempo che vi ho portato via ma era davvero complicato da parte mia
A chiuderlo in pochi in pochi minuti e augurandomi soprattutto svolgimento di un buon congresso e soprattutto un forte successo dal punto di vista elettorale per voi per le forze dell'Unione perché credo questo Paese ha veramente bisogno di cambiare aria grazie
Ma adesso la parola al compagno manca Maggi del segretario del Partito dei comunisti italiani concluderà poi
Il magari a Federico e dei radicali
Ringrazio vivamente i compagni dello SDI averci invitato
E sono contento di essere qui io perché da subito come nacque l'ipotesi Dalla Rosa del Pugno e dei primi elementi di caratterizzazione
Corsi degli elementi di novità importanti che nell'Egeo poi le tesi anche se io non bozze non corrette ma penso che nella sostanza ci siano non hanno fatto altro che confermare nei miei primi ragionamenti
A me pare che il vero elemento di novità che può permettere di spostare a sinistra l'Unione sul tema della laicità dello Stato è oggi proprio la Rosa nel Pugno guardate lo dico senza
Senza nessuna voglia di ricercare il consenso divisione fra noi sono strategiche e quindi non è qui che trovo consenso la mia opinione quindi possiamo parlarci chiaramente tra compagni
Perché io mi sono interrogato tante volte su come mai su questo tema della laicità dello Stato
E di permette una vera modernizzazione del nostro Paese la sinistra di tradizione comunista non sia stata così mordente presente come il quale invece di origine socialista laico libertaria per usare termini a voi più più consoni e mi pare che forse ciò derivi anche da una concezione nostra storica probabilmente dal partito Stato che invece dalla vostra tradizione non esiste
E quindi l'attenzione maggiore alla laicità dello Stato al non un avevo uno Stato etico mai temi delle libertà individuali siano un tratto che noi non abbiamo in quella misura e quindi diventa una ricchezza anche per noi comuniste diventa molto importante perché coglie poi
A mio modo di vedere un nodo non risolto nella storia lei comunisti ed è il comunismo cape l'appunto al rapporto fra socialismo si chiamava allora inteso storicamente non inteso come attualità politica oggi
E la democrazia
Questo nesso che ha segnato in maniera drammatica e negativa la storia del comunismo nel nostro pianeta
E lei elica il movimento operaio realmente ha perso la possibilità di una gestione diversa del pianeta dall'economia e dalla Società sul nodo della democrazia
Allora io penso che io risvolti anche dal punto di vista strategici e di riflessione teorica siano importanti
Vado a citare un attimino velocemente
La questione della laicità dello Stato come questione nazionale non è un fronte sono non è una turbina bene lo dite nelle vostre tesi è una questione nazionale da porre per permettere all'Italia una vera laici si sa laicizzazione modernizzazione del nostro Paese
Non cito le uscite della dell'ultimo Papa ma anche dal penultimo perché tutti abbiano davanti la drammaticità della situazione
Non siamo riusciti a liberarci dal condizionamento clericale e a volte anche fascista
In questo Paese ancora approvate io a Prodi politici istituzionali e condiziona la vita individuale di ognuno di noi questo è il dramma la vita di ognuno di noi è condizionata ancora
Da questo potere
Ci sono dei passaggi belli soprattutto quando citate Blair sulla questione dalla scuola pubblica
Primo la scuola pubblica secondo la scuola pubblica tra la scuola pubblica
Che anche questo mi pare un tema importante e indispensabile non solo e non tanto perché poi in realtà la maggior parte della scuola privata è in mano alla Chiesa e perché a loro vanno i finanziamenti in Regione Lombardia eccetera e quant'altro
Ma perché dentro almeno ragionamento sulla scuola pubblica c'è la questione del diritto di ogni essere umano di poter accedere a un'istituzione libera plurale indipendente permette ogni individuo di costruire sulla capacità critica di lettura della società
Ed è la realtà nella quale vive
Questo è l'investimento maggiore che noi possiamo fare per il futuro del nostro Paese
Il fatto di permettere che si possono formare nel nostro Paese giovani e giovani commenti critiche che giudicano criticamente la società e questo volantino solo la scuola pubblica
Per quello che la battaglia sulla scuola pubblica divenne questo eremo di vedere strategiche condivido questa cosa
Citate bene la questione dei diritti civili
La questione dei PACS o coppie di fatto dove veramente ridicola questa questione all'interno dell'Unione dove pare che la questione sia nominativa di nome perché si ha paura di perdere consenso elettorale e allora non si vuol dire che è giusto parificare le coppie di fatto alle copie come son quali sposati con uguali diritti
Non ne vedo la differenza e non ne vedo la ragione per cui non dobbiamo affrontare avviso alto proprio a a faccia scoperta questa battaglia anziché cercare delle piccole mediazioni nominalistiche che poi ci indeboliscono perché poi escono i sondaggi che il settanta per cento anche dei cattolici ha disposto regolamentare le coppie di fatto
Quindi siamo paradossalmente arretrati rispetto al nostro Paese
Così come negli anni Settanta sul tema dei diritti civili amo arretrati e i radicali ha svolto un ruolo indispensabile sulla questa è una battaglia del divorzio Pocho questione dal divo della Porto e vanno riconosciute queste cose e io
Da comunista sono qui a riconoscere le ho sempre riconosciuto non penso che il fatto di definirmi o di appartenere a un partito comunista possa racchiudeva il tutto e dare una risposta esclusiva unitaria tutti i problemi no è una parzialità e non voglia comunque rappresentare ma dobbiamo riconoscerlo
La questione della contrasto al proibizionista o mo'in Teorema di droghe leggere e sperimentazione dalla distribuzione controllata di eroina così c'è scritto
Cioè badate bene questa roba è una roba che anche chi faceva il più rivoluzionario in questo Paese poi ha lasciato lì perché si rende conto che magari non è che porta a casa da un punto di vista elettorale mi pare una cosa molto coraggiosa
Che voi ponete su questa questione e che attiene per l'appunto anche al problema non solo di politiche di riduzione del danno
Non solo di dare risposte ai problemi anziché nasconderli proibire l'in calce Valli o rinchiuderla lì in galera o vietarne proprio l'esistenza e la conoscenza come anche prima diceva bene Mirabelli ma c'è un grosso coraggio politico di non fare i conti col tornaconto elettorale su questa battaglia ideale che state facendo io penso che questo vada veramente riconosciuto
Anche l'accenno sulla riforma vera della giustizia finché il garantismo sia un garantismo per tutti e tutte e no per qualcuno che è più garantito dagli altri mi pare una cosa importante
è un buon punto di di accordo di unione di di di qualità del tema che scavalca i termini vecchi e polemiche aperte appunto sul presunto uso giustizialista della giustizia
Sulla vicenda di Tangentopoli
Non è che l'abbiamo poi dimenticare tutto
Io penso che oggi affrontare veramente questa questione fare i conti con quel passato
Vuol dire fare i conti anche con una concezione dalla gestione del potere che non è appunto battaglia ideale e servizio alla cittadinanza e al nostro popolo ma era altro e quindi ben venga anche un ragionamento
Una riforma da questo tipo sulla questione giustizia
Questi i palmi cinque punti fondamentali che ci sono le vostre tesi
Ritengo di condividere che effettivamente ripeto spostano a sinistra l'unione su questi temi danno valore aggiunto danno modernità tutta l'Unione
Senza che ciò sia da parte vostra appunto calcolo di consenso elettorale ma veramente battaglia di valori di idee a prescindere dal consenso elettorale e quindi penso che sia molto importante noi abbiamo divergenze lo dicevo prima strategie che abbiamo sicuramente divergenze anche dal punto di vista delle scelte economiche delle politiche sociali di politica internazionale eccetera
Però non mi pare che siano quelli nella situazione politica oggi in Italia che possano essere elementi che ci impediscono un percorso un percorso comune
Io per dare bene l'idea di di cose intendo forzò il ragionamento ma prefigura un po'oggi nell'Unione
Alla Comitato di liberazione nazionale durante l'occupazione nazifascista del nostro Paese
Allora tutti e anche i comunisti sia allearono persino con i monarchici per mandar via al fascismo e per scolaro liberale del Paese dall'occupazione nazista
Oggi se l'accendiamo sulla Costituzione sugli attacchi che ci cioè alla costituzione sul piano dei diritti come dicevate ma anche sul piano lei sociale l'attacco la scuola pubblicata con la sanità pubblica l'attacco di rito la casa eccetera
Io penso che noi possiamo avevo ben presente che il centrodestra ma per senta chi vuole a manomettere la Costituzione che vuole per regolamentare tutto che vuol togliere i diritti di fatto i cittadini e lasciare mano libera ai poteri forti al capitale un'ulteriore liberalizzazione del meccanismo
Di dominio del capitale nel nostro Paese e mentre invece sul piano della tenuta democratica dei valori delle regole di civile convivenza l'Unione rappresenta di fatto il popolo della Costituzione
Da questo punto di vista io penso che il percorso che dobbiamo fare in maniera unitaria è obbligato e responsabile tutto politico estremamente importante che si rafforza il più possibile per sconfiggere il governo di centrodestra
Sulle questioni due ultime cose veloci sul piano locale visto anche il sia la relazione di Nando che l'intervento di Penati
Sulla questione della stagione dei progetti e delle decisioni guardo Grancini ne ne abbiamo anche parlato
Io penso che se noi ci fermiamo alle dichiarazioni di principio cioè che occorre decidere che occorre fare delle opere cetra non ne usciamo dal merito della questione
Noi non è che il fatto di realizzare nuove strutture o infrastrutture tipo se può essere l'elemento che ci permette di avere una qualità dello sviluppo diverso
Allora è un po'unicamente polemiche termini di quantità di quanti chilometri di strada facciamo di quanto cementifici amo di quante nuove infrastrutture facciano ma dobbiamo capire su quale obiettivo noi ragioniamo
Noi abbiamo che il governo di centrodestra del territorio non c'è stato
Provincia Comune e Regione hanno lasciato mano libera
Alla gestione del territorio non c'è stato nessun governo nessun controllo e noi abbiamo ad esempio un'esposizione abnorme dalla logistica in tutto in tutto l'est e sud-est milanese è una roba incredibile basta fare stralcio lo vediamo allora è chiaro che queste cose di Persepolis richiedono a loro volta infrastrutture se noi non interveniamo nei processi veri economici di asset determinazione del territorio
Noi dovremo continuare a fare strade per rincorrere le merci teorico Di Canio pellicole che si muove in macchina che a loro volta però produrranno di nuovo quel meccanismo
Allora il fatto di ragionare di affrontare il tema delle infrastrutture al tema dalla gestione del territorio con l'obiettivo di andare risolvendo i problemi che hanno mobilità che esistono e sono drammatici
Per il tempo perso dei cittadini per il consumo di materie prime per l'inquinamento per tutto quello che c'è in giro è indispensabile va fatto non c'è da parte di nessuno me pare nessuna preclusione ideologica ad affrontare fino in fondo questi temi bisogna capire come e con quale consenso
Non è non serve il decisionismo vecchio stampo dobbiamo farlo col consenso
Delle comunità interessate delle popolazioni dei loro rappresentanti
Da questo punto di vista io ritengo che ci siano le condizioni per giungere in tempi medio brevi a delle soluzioni condivise per risolvere i problemi reali di mobilità ed infrastrutture nell'area netto metropolitana
A Milano si va a votare e cere primarie noi comunisti sosteniamo Ferrante così come da Corso Comunisti abbiamo sostenuto Prodi ovviamente non è comunista e lo facciamo non tanto perché siamo anche noi riformisti nell'eccezione che ovviamente voi lo siete voi lo date in maniera del tutto dignitosa ma perché riteniamo che oggi sia importante individuare sei candidati e delle politiche che consentano una gestione del territorio una gestione della cosa pubblica
Per lo meno democratica per lo meno trasparente e per lo meno che vada nel senso dell'interesse dei cittadini e non dei poteri forti
Ferrante così come Prodi sul piano nazionale la presenta questo e da questo punto vista nostro sostegno frenante convinto dobbiamo però cercare di far sì che alle primarie del ventinove gennaio la gente vada a votare
Sarebbe un brutto segnale se noi non riusciamo ad avvicinarci in maniera significativa nel risultato delle primarie
Per l'elezione di Prodi sapendo che fa freddo sapendo che abbiamo il blocco del traffico sapendo che
Il
L'esposizione massmediatica diversa da quella di Prodi però dobbiamo fare in questi ultimi dieci giorni uno sforzo per votare il maggior numero di Gente possibile votare e per far sì che Ferrante esca non bene Mastra pene perché questo è quello che ci può risolvere parecchi problemi non solo ne sconfigge la letizia Brichetto Arnaboldi il Moratti ma soprattutto anche per riuscire ad avere un polso
Serio e dignitoso poi nella gestione di Milano nel raccordo e nella lavoro politico amministrativo che così bisogna fare così come si sta facendo per quanto riguarda la Provincia
Per cui ecco questo impegno con questo augurio al lavoro collettivo io vi ringrazio di nuovo per l'accoglienza vi auguro buon lavoro
Ringrazio nuovamente vite agendo ringrazio nuovamente vinto Giannuzzi dell'Italia dei valori e compagni della delegazione del Nuovo PSI per la loro presenza so che poi parlerà domani qualcuno di loro allora Adamo la parola a Valerio Federico dei radicali
Compagni e compagne io in realtà non ho preparato un un intervento a trecentosessanta gradi ma mi limiterò a un saluto beh prima di tutto mi viene difficile dire che qua sono quanto meno non mi sento completamente un ospite io comincio a sentirmi e soprattutto voglio sentirmi a casa mia
Qualcuno qualcuno potrebbe dire ritorna in casa propria i radicali dovevate portare comunque inteso secondo me avete avuto coraggio e questa scelta credo verrà verrà premiata ecco io
Ho sentito e come è giusto che passi un certo ottimismo
Non voglio fare radicale di turno che subito per pone allarmismi però e è vero ci sono dei sondaggi che danno la Rosa del Pugno a livelli più che discreti però ne abbiamo anche delle informazioni che ci dicono che quello che forse noi diamo per scontato cioè che tutti i cittadini italiani conoscono Rosa nel Pugno soprattutto sanno che la Rosa nel Pugno vuol dire Boselli Bonino Pannella ecco io vi invito invito tutti a non dare questo per scontato
Molti dati che noi abbiamo lo pendono dimostrarlo e c'è il rischio che si arrivi alle elezioni politiche dove dove alcuni non sanno e non sapranno non troveranno lo SDI non troveranno radicale non troveranno Emma Bonino non troveranno Boselli questa è una cosa che non dobbiamo dare per scontato e quindi la priorità della priorità rimane quella di fare conoscere la Rosa nel Pugno di fare conoscere che la Rosa nel pugno è la Rosa di Bonino di Boselli e di e di Marco Pannella e che la forza laica per la difesa dello Stato laico per eccellenza
Marco Pannella inizierà domenica una uno sciopero della sete
Molti diranno che questa non è una novità però questo vi deve segnalare la situazione la difficoltà della della situazione
Lui
Segnala
Quello che l'ostracismo nei confronti della Rosa nel Pugno con l'iniziativa di portare questo soggetto politico a dover intraprendere una raccolta di firme che è sostanzialmente contra Rosanna che ha l'obiettivo di lasciar fuori dall'agone politico questa forza scomoda per molti
Io credo che noi non dobbiamo sottovalutare questo pericolo per molti per molti la Rosa nel Pugno è e sarà un problema per fortuna ho sentito qui compagni comunisti italiani compagno Mirabelli che invece hanno detto cose come dire per me incoraggianti
In questo senso a Milano si è fatto un un un percorso positivo devo dire che l'entrata nel tavolo dell'Unione dei radicali era una novità ed è stata una novità assoluta e questo noi lo apprezziamo
E quindi in questo senso anche il lavoro di del vostro segretario Nando Vertemati a un lavoro che ha portato anche i radicali venissero considerati a Milano
Alla pari di tutti gli altri soggetti politici e nel pieno della loro identità e del loro modo di essere nessuno qua a Milano dovuto farsi l'analisi del sangue questo è un merito del vostro segretario provinciale
Allora
Io devo dire io chiedo a me prima di tutto e a tutti i miei compagni della Rose quindi a voi che la cosa non sia mai subordinata alle convenienze
Ma che sia solo è sempre subordinata alle convenzioni
A tutti può capitare di incorrere in questo errore nella politica spesso ci può capitare di intravedere una strada che apparentemente conviene alla lunga questo non pagherà quindi vi prego vi invito tutti noi la rosa non dovrà mai essere subordinata ad alcuna convenienza noi non saremo mai subordinati all'Unione
E questo non vuol dire che noi non saremo leali verso l'unione
E questo io credo sulla lealtà della Rosa nel Pugno l'Unione può e potrà contare a Milano così come a livello
Nazionale
Però con queste precisazioni noi non saremmo neanche mai un ingranaggio e solo un piccolo ingranaggio di una macchina che altri guidano con il
Fatemi dire queste Ottone i radicali è difficile
E in questo che questo non accadrà ed è importante che questo non accada la Rosa nel pugno deve essere da una parte riconoscibile riconoscibile come la vera forza che difende lo Stato laico e dall'altra parte deve essere irriconoscibile cioè come diceva Pasolini noi dobbiamo essere in grado di sorprendere noi dobbiamo essere in grado di non essere prevedibili questo ci darà la nostra personalità e secondo me questo verrà verrà premiato
Io credo che le nostre strade e compagni sono quelle che nessuno e debbono essere quelli che nessuno ha il coraggio ora convenienza con la timidezza di percorrere noi dobbiamo imboccare e non avere paura in questo imboccare sensi vietati noi dobbiamo proseguire anche in contromano questo deve essere può essere
Il metodo della Rosa nel Pugno
Io credo che noi dobbiamo lasciare le nostre impronte le nostre impronte dove nessuno in bocca è passato noi non dobbiamo avere paura di di imboccare quelle strade che gli altri evitano perché è proprio lì che noi troveremo le vittime
E quindi i deboli e quindi le coscienze mortificate quindi le libertà individuali violate e da lì noi dobbiamo dobbiamo partire
Peraltro credo che le priorità volte le determinano anche non solo le nostre scelte mai vuoti che gli altri lasciano quindi proprio là dove gli altri non hanno il coraggio di di andare dovremo andarci noi
Io credo che credo che lo faremo sia qua ammirano che sia a livello nazionale vedete ci sono già molte scelte possibili che la vita la nascita la morte le malattie ci impediscono di prendere bene io credo che noi dobbiamo lottare
Per fermare tutte quelle forze che rischiano e che vogliono restringere il nostro campo di scelte e noi sino individuiamo come principale pericolo gli integralismi e fondamentalismi vari religiosi e non religiosi è in questo senso in Italia individuiamo come nelle gerarchie vaticane il
Principale
Attore di questo attacco alle libertà individuali e alla libertà di coscienza e quindi con questo attore che ci dobbiamo confrontare e non abbia non dobbiamo avere alcuna timidezza a reagire a tutti i tentativi che le gerarchie portano avanti per limitare le nostre scelte da quando nasciamo a quando moriamo
E in questo senso io posso farvi tanti esempi realtà insomma e tardi però pensate fin da quando nasciamo ma addirittura fin da prima di nascere
In questo Paese con la legge quaranta è vietata l'analisi pre-impianto quindi è vietato che una coppia possa evitare di a vere un figlio
Malato ma malato gravemente con una malattia genetica con una malattia che magari da una prospettiva di vita di pochi anni
Bene in questo Paese questa in indagini serrate questo esame è è vietato con il risultato che naturalmente quando questa malattia sì troverà
Ormai in quando il l'embrione se già sviluppato infetto naturalmente la coppia come le statistiche dimostrano sceglierà di abortire
Quindi financo ora da prima della nascita veniamo condizionati per non parlare della contraccezione le ragazze vanno negli ospedali fanno ancora fatica a farsi prescrivere la pillola del giorno dopo e si è poi arriveranno alla scelta difficile della Porto bene non potranno ancora usufruire della pillola abortiva
Perché come dice il Papa la pillola abortiva rischia di banalizzare la porto quindi noi siamo come dire e le donne le nostre donne non sono nella condizione evidentemente per qualcuno di rendersi conto della scelta che fanno hanno bisogno che questa scelta e il percorso di questa scelta si è reso più difficile per rendersene conto questo ci dice il Papa noi non siamo non siamo d'accordo
E poi durante la vita beh la libertà di ricerca scientifica io ho sentito con interesse le parole del del compagno Mirabelli ma certo il vostro abbraccio con la Margherita almeno su questi punti non ha e non starà e non sta portando dei buoni risultati
Io ricordo la
Recente proposta di legge di di Rutelli che è volta a interrompere sostanzialmente a vietare la ricerca sulle cellule staminali embrionali anche quelle importate dall'estero cioè già la legge quaranta vietato tutto ciò era rimasto ancora qualcosa ancora qualcosa che in Italia si poteva fare in termini di ricerca per per fare dei passi avanti nella cura delle delle malattie più gravi ebbene ecco qua che che Rutelli ci presenta una proposta di legge volta a togliere gli ultimi come dire gli ultimi rimasugli laici liberali nel nella possibilità appunto del delle libertà di cura io spero e credo che i DS su questo non debbano come dire non debbano porsi in modo
Come dire timido
E chiudo beh magari prima di chiudere un riferimento qua c'è c'è Roberto
Be'recentemente è stata in questi giorni presentata anche una proposta di legge sull'eutanasia in questo Paese
Non si può neanche morire come si vuole addirittura visto che in questo Paese non abbiamo la la possibilità di di ricorrere al testamento biologico non c'è neanche la possibilità di scegliere in anticipo nel momento che ci troveremo in condizioni di di stato vegetativo permanente
Di morire
Di morire e quindi magari di fare una scelta di amore verso quelli rimarranno a noi vicini e che rischiano di rimanere a noi vicine magari per anni e anni e vicino a una persona che forse anziché io direi con certezza persona non è più
In questo senso le iniziative della Rosa nel Pugno le parlamentare della Rosa nel Pugno nell'ultimo periodo io credo che tutti questi debbano rimanere temi prioritari dell'agenda politica della Rosa nel Pugno
E credo che la Rosa nel Pugno se non si muoverà con timidezza su questi temi riuscirà a ottenere il risultato che noi auspichiamo io vi auguro buon lavoro il mio intervento è stato Preve io posso assicurare da parte radicale lealtà totale allo SDI grazie
Vi comunico lavori
I lavori riprenderanno alle ore nove e trenta inizierà quindi il dibattito prima vi saranno una serie di adempimenti per cui siete pregati di essere qui domani mattina alle nove e trenta nel senso che va votata la commissione politica e la commissione verifica poteri quindi vi chiedo di essere qui puntualizza in poi naturalmente voce alle nove e trenta al dibattito alle ore dodici è previsto il saluto del candidato sindaco Ferrante
E alle ore dodici e trenta chiuderà i lavori Roberto Biscardini riprenderanno poi alle ore quattordici col dibattito le conclusioni saranno alle ore sedici di Sergio Fumagalli
A quel punto inizieranno le votazioni quindi entro le ore diciassette diciassette trenta potrebbe essersi concluso tutto saluto radio radicale che già seguito in questi nostri lavori grazie