La liberalizzazione dei servizi pubblici: istruzioni per l'uso

Ecco
Un saluto a tutti voi che siete così numerosi presente in sala ed anche un ringraziamento
Agli autorevolissimi ospiti che sono qui questa sera
Quindi ringrazio voi tutti di essere intervenuti a questo
Dibattito
Che parte dal volume di Astrid le virtù della concorrenza
Regolazione e e mercato nei servizi di pubblica utilità cura di Claudio De vincenti Adriana vigneti che sono qui presenti e che ringrazio per questo importante lavoro come un ringraziamento in particolare desidero farlo a Franco Bassanini per l'iniziativa di oggi un'iniziativa che avevamo programmato già qualche mese fa e che come abbiamo visto nei giornali di oggi sta ricevendo una certa attenzione come ha dimostrato da questa
Forte e numerosa presenza un'attenzione che naturalmente secondo me il risultato della convergenza di due fattori il primo è per così dire un fattore di lungo periodo perché costruire liberalizzazione resta un'esigenza forte dell'agenda per il rafforzamento della competitività del sistema Paese
E perché in Italia non sempre le e privatizzazioni si sono tradotte in reali liberalizzazione secondo fattore invece più contingente ma altrettanto rilevante l'accelerazione sul versante delle liberalizzazioni era infatti al centro dell'incontro di Caserta insieme i temi della riforma del sistema previdenziale e della riforma del pubblico impiego
Il con testo
Un politico del nostro incontro la fortuna di riproporre con tempestività uno dei capitoli più caldi dell'agenda per le liberalizzazioni quello cioè della liberalizzazione dei servizi pubblici locali
I punti fondamentali dell'impianto di riforma proposto dal ministro Lanzillotta sono no ti pubblicità delle reti ed obliquo per gli enti locali
Di ricorrere alle gare pubbliche per l'affidamento dei servizi due punti fondamentali
Che reagiscono alla crescente presenza di società a capitale pubblico nell'area delle utilities locali
Ridurre presenza pubblica ingerenza della politica dovrebbe infatti consentirà insieme a una maggiore efficacia delle azioni dell'autorità
Di regolazione di rafforzare la concorrenza nel settore con conseguenti vantaggi e qualitativi e sotto il profilo dei costi anche per gli utenti
Voglio anche dire lo devo dire e lo faccio volentieri come padrone di casa cioè come presidente la Camera di Commercio che sul tema delle utilità pubbliche noi come Camera di commercio abbiamo poi sviluppato iniziative di autoregolazione del mercato
Penso ai pareri che abbiamo formulato sin dal due mila sui contratti del gas e dell'energia elettrica
E nel due mila e cinque abbiamo esaminato i formulari per le piccole impresa in materia di gas naturale e in questo anno ci stiamo occupando dei contratti per le imprese relative alle energia elettrica
Sempre sempre questo anno abbiamo dato avvio ad una rilevazione dei prezzi di fornitura dell'energia elettrica che si affiancherà ai nostri tradizionali Mercuriali degli altri Prezzi dagli immobili alle materie prime
E quindi un tema a noi caro hai detto questo voglio aggiungere
Un'ultima osservazione anzi due osservazioni prima di passare la parola ai relatori di oggi la prima riguarda l'insediamento l'inserimento di questo tema
Legato ai servizi ai cittadini e alle imprese nel tema più generale di ripensamento dell'UE nel fare due dati di esempio penso alle imprese del privato sociale
Nel due mila e sei le imprese della sanità e dei servizi sociali
Sono cresciute del cinque virgola uno per cento rispetto all'anno precedente e l'istruzione del tre virgola cinque per cento rispetto ad una media italiana dello zero virgola otto ultima osservazione liberalizzare ha due valenze positive la prima è che si offrono opportunità di ampliamento del mercato con importanti occasioni di crescita per l'economia
La seconda valenza eh la relativa diminuzione dei costo dei servizi un problema di costi che ovviamente si riversa anche sull'impresa penso ad esempio alle aziende commerciali italiane che pagano l'energia elettrica il sessanta per cento in più è il gas il cinquanta per cento in più rispetto alle imprese spagnole
Concludo con qualche provocazione ecco la rottura di quello che è stato chiamato il socialismo locale o il modello delle piccole IRI che prospettive apre dobbiamo temere la perdita per l'intervento dei colossi europei dell'Utilities di un altro pezzo degli asset strategici del Paese
Puntiamo al tutto privato o ad una più efficace collaborazione tra pubblico e privato
Il no profit sul modello delle fondazioni bancarie può essere una risposta ecco io mi sono permesso e chiedo scusa di fare queste domande magari anche in termini un po'provocatori consegno questi interrogativi agli interventi e al dibattito che seguirà rinnovando le in grazia mento voi tutti per la vostra numerosa presenza soprattutto ai autorevolissimi relatori
Siccome abbiamo c'è una necessità che riguarda l'amico professore Monti perché ha un aereo che lo attende non un aereo privato un paio di linea quindi deve rispettare
Gli orari io darei e subito hanno chiedo scusa chiedo scusa professor
Dò la parola prima a Bassanini e poi a Monti
Prego Franco Grassi
Io rapidissimamente perché il sole esigenze
Del professore del professor Monti mi tocca innanzitutto ringrazia ringraziare la Camera di Commercio che ci ospita e Carlo Sangalli che presiede la nostra tavola rotonda ringraziare Unicredito che lo sponsor
Della manifestazione e Alessandro Profumo
Assicurare tutti per evitare un altro articolo del Corriere della Sera che non è una scelta di campo
Tra Unicredito e intesa perché il la precedente presentazione di un nostro libro qui a Milano è avvenuta parlo di sviluppo e declino ruolo delle istituzioni
Per la competitività del paese è avvenuto con sponsor Banca intesa quindi manteniamo manteniamo la par condicio e una assoluta è un'assoluta neutralità
Mi tocca anche dire visto che
Tutti avranno letto l'articolo di Herno di Fubini sul Corriere della Sera
Mi tocca anche dire che
Astrid è se intente a un'associazione di studio di ricerca
Che guarda al merito dei problemi
E rifugge
A differenza di molti altri e come molti altri
Rifugge dalla polemiche politiche contingenti
Noi siamo un'associazione che non è collaterale a nessun partito politico anche se si colloca nell'area cultural politica del centrosinistra ma i circa trecento studiosi che ne sanno che ne fanno parte hanno poi
Posizioni politiche
Apprezzano i diversi partiti in modo molto diverso molto diverso fra loro
Abbiamo il il lavoro che presentiamo oggi ha iniziato oltre un anno fa
Quindi prima che prima dell'molto prima delle elezioni politiche molto prima della nascita del governo Prodi molto prima dei dibattiti interni alla maggioranza e al Governo Prodi
Aggiungo che
Questo lavoro questa ricerca si inquadra in un
Filone culturale e di ricerca che non nasce oggi
E la nostra associazione
Il primo paper di Astrid nel due mila uno
Gruppo coordinato da Adriana Vigneri riguardava esattamente la liberalizzazione dei servizi pubblici locali
E proponeva conteneva una proposta concreta che per un bello
Se un fu approvata dal Parlamento perché fu sostanzialmente approvata dal Senato
E poi cadde alla Camera
Che avrebbe che prevedeva entro il trentuno dicembre due mila sei
La messa a gara
Di tutti gli affidamenti di servizi pubblici dice di servizi pubblici di competenza degli enti locali
Quindi come dire c'è una lunga storia alle nostre spalle
Che ci consente di rifiutare qualsiasi interpretazione in termini di rapporti contingenti tra i partiti della maggioranza di governo come quella che ho letto oggi abbiamo continuato a lavorare su questi temi continueremo a farlo
Mentre vi parlo sono al lavoro alcuni gruppi di Astrid che si occupano di
Di questioni che sono strettamente correlate a quelle di cui discutiamo oggi uno riguarda infrastrutture di reti e servizi di interesse generale
E quindi in qualche modo la continuazione
Del lavoro che pre della ricerca che presentiamo
Un altro riguarda la riforma delle Autorità di regolazione di garanzie coordinato da Marco D'Alberti
Anche questo è un tema toccato in queste in queste ricerca
E Siviglia affiancano ad altri gruppi che toccano tematiche come dire più tradizionali del lavoro di lastre di come la semplificazione del sistema delle istituzioni territoriali
E quindi la riorganizzazione dell'architettura del nostro sistema istituzionale
La riforma delle procedure di bilancio degli strumenti di governo della finanza pubblica la riforma della legge elettorale la revisione e l'attuazione del Titolo quinto
Della costituzione
La regolamentazione dei i conflitti di interesse la riforma delle istituzioni europee gruppo coordinato personalmente da Giuliano da Giuliano Amato
E lo Statuto dei partiti e il finanziamento della politica quindi come vedete il tema della liberalizzazioni un tema che nasce da lontano nel lavoro di Aster ma si accompagna a molte altre questioni la cui importanza non richiede altre altre parole
Aggiungo che come tutti i nostri lavori e anche questo esclude qualsiasi possibilità di interpretarlo in termini di politica contingente di rapporti tra i DS e la Margherita e così via
Il lavoro di aste da un lavoro collegiale
Questo libro è stato frutto del lavoro di quarantasette studiosi ed esperti che trovate citati nel risvolto della copertina che hanno partecipato ad un lavoro di gruppi e di sottogruppi
Poi c'è stato chi si è assunto il compito di riassumere le conclusioni a cui si perveniva
Ma è il frutto di un anno e passa di lavoro collegiale così come tutti gli altri Pepper prodotti prodotti tax
è vero
Che
C'è una forte e diffusa convinzione
Tra di noi
Della importanza della concorrenza e quindi della importanza dello strumento della liberalizzazione
Che non nasce vorrei assicurare l'onorevole Fassino da nessun pregiudizio ideologico
è chiaro che caso per caso va verificato che ci siano le condizioni
Per attivare il mercato per attivare il meccanismo della competizione
Ci possono essere condizione di monopolio naturale che consentono soltanto quella che si chiama la concorrenza per il mercato e non la concorrenza nel mercato
Ci possono essere casi che libero analizza
Come quello dell'acqua e delle autostrade nel quale la proprietà delle infrastrutture ebbene delle infrastrutture e delle reti è bene che resti pubblica
Quindi non c'è nessun pregiudizio ideologico
Ma è convinzione nostra ed emerge chiaramente dal libro che quasi sempre
Quasi sempre quindi le eccezioni devono essere limitate ebbene motivate
La concorrenza favorisca l'efficienza allocativa
E l'efficienza delle aziende erogatrici di servizi e quindi consente di raggiungere il miglior match tra qualità del servizio e costi per il consumatore o l'utente
Quindi giovedì
Ai consumatori e Jodie al contribuenti
Da questo punto di vista anche qui vorrei rassicurare l'onorevole Fassino noi teniamo ben distinto nel libro è chiarissimo il tema delle liberalizzazioni da quello delle privatizzazioni stiamo parlando di liberalizzazioni
Non di privatizzazione
La concorrenza è uno strumento che può servire anche a verificare ho finito l'efficienza delle aziende pubbliche
Se ci sono gare corrette con arbitri imparziali e le vince un'azienda pubblica significa che l'azienda pubblica efficiente ha dimostrato la sua efficienza in una procedura competitiva
Naturalmente
Occorre che l'arbitro sia imparziale e che non ci sia ha stretto da conflitti di interesse
Questo è il punto e questo punto non è evidentemente assolutamente secondaria
Infine
Come proprio del di un associazione come la nostra il libro ha naturalmente grande attenzione agli aspetti istituzionali
Il ruolo delle autorità indipendenti
Di regolazione e di garanzia
Il ruolo delle politiche governative e i limiti dell'intervento politico
Dell'esecutivo
Il ruolo delle regioni e qui vorrei dire subito a Tremonti poi avrà la parola che la tutela della concorrenza
E nella nostra Costituzione
Materia di competenza legislativa statale
Lo Stato può sempre dettare regole
Puoi deve dettare regole a tutela della concorrenza ovviamente
Le politiche di allocazione delle risorse di di Investimenti in una serie di settori possono competere invece alle regioni e agli enti locali
E allora nel libero è esaminato a fondo e allora c'è una dedicato al rapporto
Tra la legislazione statale a tutela della concorrenza e l'esercizio di competenze locali che riguardano le politiche di settore
Io ho finito questa introduzione presto il grazie al Roland presidente Sanga grazie a Bassanini per questo brevissimo
Saluto ringraziamento introduzione diamo la parola professor Monti grazie
Grazie Presidente mi scuso di non poter essere presente sino alla fine soprattutto mi dispiace di non poter ascoltare le considerazioni che seguiranno
O solo l'attenuante che al momento in cui accettai l'invito di Franco Bassanini feci presente che avrei avuto questo vincolo
Ho seguito come credo
Molti di noi tutti con favore di primi passi sulla strada delle liberalizzazioni Primi passi recenti oltre a qualche precedente passo più antico
Da parte dell'attuale governo nelle persone sotto la leadership del ministro Bersani prima e poi nei progetti del ministro Lanzillotta e altri
Al tempo stesso sono devo dire molto preoccupato per quello che mi sembra aumento del quadro di incertezza che riguarda il percorso delle liberalizzazioni
E anche per il fatto che questa materia della concorrenza delle liberalizzazioni e delle riforme strutturali
Da fondamentale sembra a volte a noi cittadini elettori dei giornali diventare residuale e marginale a seconda che il consenso politico sopporti o no in quel momento questa
Questo sovraccarico che sembra quasi un lusso per la politica
Astrid nel corso degli anni ci ha molto aiutati a capire
La concretezza la fattibilità delle politiche di liberalizzazione e questo libro in particolare aiuta molto sul tema della liberalizzazione dei servizi pubblici locale su cui il presidente Sangalli
E senatore Bassanini hanno già detto cose di merito
Vorrei richiamare anzitutto il fatto che anche a livello europeo abbiamo visto e vediamo come siano vivi contrasti spesso pestati dalla materia liberalizzazione dei servizi pubblici locale
Richiamandomi a una parola di Franco Bassanini di prima tutto l'ordinamento europeo e anche quello italiano necessariamente
Non implica che le liberalizzazioni comportino privatizzazioni
Essendoci il principio della neutralità nel trattato europeo tra proprietà pubblica proprietà privata
E non implica neppure che siano necessariamente esclusi gli aiuti di stato ai servizi richiede tuttavia che se c'è una missione di servizio pubblico
Che esige un sopra costo ci sia un minimo di documentazione circa la congruenza degli aiuti offerti con il sovrapposto
Qualche volta di liberisti curi sono un po'indispettiti perché il Trattato europeo non spinge oltre i trattati europei non spingono oltre sul fronte delle privatizzazioni io credo però che sia una forza in realtà dell'ordinamento europeo e una forza che lo rende accettabile accettato nel Complesso dalle diverse visioni ideologiche
Proprio quella di non prendere posizione sulla questione proprietà pubblica o privata ma di essere molto fermo sul fatto che sia pubblica o privata la proprietà delle imprese le regole della concorrenza devono essere rispetta il tema della liberalizzazione dei servizi pubblici locali solleva anche un quesito interessante anche qui ci sono elementi molto illuminanti nel libro il quesito sul rapporto tra concorrenza e sussidiarietà
Io me lo sono chiesto tante volte
Nel complesso vedo con molto favore il principio della sussidiarietà e cioè che le decisioni in ogni contesto vengano prese il più vicino possibile al luogo nel quale producono i loro effetti
Qualche volta tuttavia mi sono chiesto e mi chiedo se questo valga anche per la politica che deve applicare la concorrenza
Idealmente si concretamente bisogna dire che in genere le pressioni delle forze resistenti all'applicazione della concorrenza le varie corporazioni di ogni natura hanno più
Occasione di hanno hanno maggiore forza contrattuale diciamo in ambito locale che in ambito non locale era esempio
In vari casi diversi stati membri hanno trovato più facile che le liberalizzazioni procedessero da impulsi provenienti da Bruxelles
Che non mettersi per forza propria sul cammino delle liberalizzazioni
E mi chiedo anche con riferimento a casi italiani recenti come quello dei taxi ma questo tavolo ci sono anche su questo tema persone molto più competenti di me
Quanto sia desiderabile che il quantum di liberalizzazione venga deciso al centro invece in sede comunale dove sono più forti le pressioni e le resistenze
Vorrei infine fare qualche considerazione qualche riflessione di carattere più generale su quella che qui viene chiamata
La virtù della concorrenza mi trovo come potete sospettare piuttosto d'accordo
E sull'avanzamento delle politiche del della liberalizzazione
Io trovo che ci sia in questo momento in Italia una sproporzione che non si verificava in passato tra la forza e la omogeneità delle posizioni intellettuali
E culturali a favore della concorrenza e delle liberalizzazioni e la relativa scarsezza scarsità di traduzione in atto
L'anno scorso Il Sole ventiquattro Ore ha pubblicato un manifesto firmato da cento uno economisti
Tutto a favore della concorrenza argomento sul quale il pensiero economico italiano fino a non tanti anni fa non era così caldo forse alcuni dei firmatari non erano così caldi sul tema
C'è quindi grandissima Risonanza su questo tema
Che non è non ha permeato storicamente la cultura italiana che dà più valore lo sappiamo anche per il gioco composito delle culture marxista e cattolica
Ai valori della solidarietà che ai valori del merito individuale dell'impegno della concorrenza
Ad altre cose del genere ebbene c'è una
Una
Forza a favore delle politiche della concorrenza nel pensiero economico italiano pensiero che si esprime lo vediamo ogni giorno anche attraverso una fitta presenza giornalistica dei migliori economisti italiani e la scarsa ricettività del sistema politico
Come mai credo che le ragioni siano tante ma facendo parte idealmente di quel grande numero degli economisti che con convinzione sono a favore di politiche della liberalizzazione della concorrenza
Vorrei anche notare che forse ci sono dei limiti interni al modo in cui questa Competition advocacy questa libera la reception abbocca si viene condotta per esempio ci sono due aspetti sui quali io credo che sia controproducente
Fondare
La
Il sostegno di politiche della concorrenza una quello che che alcuni economisti vorrebbero delle misure simboliche
Un provvedimento cinque provvedimenti sei provvedimenti
Per dare il segno della svolta abbiamo visto nei mesi precedenti l'inizio del governo Prodi varie manifestazioni
Consigli proclami di questo genere
Io credo che questo sia controproducente
Perché perché
Credo che convenga un profilo basso alla concorrenza e alle liberalizzazioni in un Paese nel quale così forte la resistenza ideologica a queste cose
Se si pretende anche di colpire sul piano simbolico questo esige
Dagli oppositori una rinuncia sul piano ideologico magari con un risultato concreto modesto
Io sono sempre stato convinto che le riforme economiche si possano più efficacemente fare agendo all'interno della logica di coloro che vi si oppongono
Quando negli anni settanta e ottanta si trattava di persuadere le autorità monetarie Taliani
A rimuovere i vincoli di portafoglio che gravano sulle banche e il divieto ai risparmiatori italiani di collocare titoli di collocare i propri risparmi all'estero
Beh c'era una una via ideologico liberista questo questo comprime le libertà individuali eccetera non è mai andata molto lontano quella via
Mentre è stato molto più proficuo seguire un'altra figlia indirizzandosi soprattutto ad una banca d Italia che era molto conservatrice a quell'epoca
Voi pronunciate quotidianamente contro l'eccessivo disavanzo pubblico ma se continuate queste politiche di vincoli e queste politiche che vietano ai risparmiatori italiani ricollocare titoli all'estero in pratica costringete risparmiatore banche
A comprare Buoni del Tesoro quindi mentre verbalmente criticate gli eccessi della finanza pubblica di fatto agevolate i politici nel continuarli senza viene
Credo quindi che sia in genere opportuno cercare di agire all'interno della logica condivisa dalle forze che si oppongono per cercare di aprire dei varchi un altro esempio a proposito della politica dalla concorrenza e paradossale ma la Germania è stato il più tenace oppositore
Quattro cinque anni fa della riforma attuata in materia di politica della concorrenza che ha dato un ruolo molto maggiore alle autorità nazionali dalla concorrenza accanto alla Commissione europea
Si opponevano
La loro posizione è stata alla fine rimossa solo quando sempre più pubblicamente si è denunciata l'incoerenza tra questa posizione
Loro e richiamo quotidiano di tutti i politici tedeschi alla Commissione europea di rispettare di più il principio della sussidiarietà
Ovviamente era in contraddizione
La
Quindi cercare di muoversi all'interno della logica e in questo senso io ho visto in Europa come nei confronti delle forze di sinistra sia opportuno e possibile far valere l'aspetto di equità e l'aspetto distributivo di una politica della concorrenza in questo senso credo che anche in Italia le voci si stanno manifestando e non concentrare simbolicamente su uno poche categorie anche perché allora la reazione indispettita delle categorie e di chi
Le protegge politicamente pro-tempore è quasi comprensibile e credo quindi che in questa materia uno piano di liberalizzazione proprio l'applicazione del metodo tra tradizionale socialista della programmazione
Con scadenze eccetera sia l'ideale per le liberalizzazioni perché fa vedere come far le platee siano chiamate a contribuire come nessuno posso sentirsi moralmente indignato perché gli si rivolgono in via esclusiva agli strali e perché così ogni cittadino può anche capire che la posta in gioco abbastanza grossa e che se domani una categoria protesta
Creandoci disagio per qualche giorno nei trasporti locali può valere la pena di resistere e spalleggiare chi vuole le riforme anziché cioè per voglio infine osservare che spero che non esista sarebbe deleterio se esistesse
Un fenomeno pur comprensibile sul piano umano di concorrenza tra liberalizzatori
Preferirei
Sarei pronto se fossi ancora un'autorità dalla concorrenza ad applicare un'esenzione dal dal rispetto all'articolo ottantuno
Del trattato di Roma sul sui cartelli speriamo che ci sia sempre un cartello tra le diverse forze politiche liberalizzatrice almeno all'interno
Della coalizione non parlo di cartello più ampio perché se no poi
Scriveranno che il professor Bassanini ha gestito una riunione che parla della grande coalizione io tra l'altro sarò partito prima ancora di sapere se davvero avreste potuto di
Di questo in in finissimo e mi scuso se ho preso qualche minuto più del previsto
Credo che oggi il tema delle liberalizzazioni e delle riforme strutturali
Vada al cuore del metodo della politica economica nel prendere le sue decisioni credo che non si possano a vedere una seria approfondita diffusa
Politica di concorrenza e delle liberalizzazioni se sì continua con l'arcaico metodo
Totalmente asimmetrico che vede da una parte nei confronti di alcune categorie
Organizzate sindacalmente in modo forte come sindacati dei lavoratori le organizzazioni industriali un sistema di riverenza triangolare che a volte sconfina nella concessione di fatto di un potere di veto e nei confronti di altre categorie
Magari per soddisfare l'esigenza di economisti che vogliono vedere una svolta si facciano provvedimenti con un decreto legge
Su specifici casi giù liberalizzazione io penso che la materia delle liberalizzazioni importante in sé sarebbe anche una ottima occasione perché si diffondesse il più possibile quel sistema che mi sembra che molti abbiano desiderio di introdurre governo cioè documenti pubblici di consultazione da parte del governo consultazione alla quale o partecipare qualunque interessato questi anche dall'atto del consumo di quel bene al servizio non solo dall'atto dalla produzione
è ognuno farà valere le proprie opinioni poi il Governo il Governo e il Parlamento
Decideranno quindi non è credo
Da abbandonare la speranza che l'Italia possa come esige la sua competitività fare passi avanti molto più importanti sul terreno della concorrenza della liberalizzazione credo che ci siano tante ecco il libro parla di istruzioni per l'uso delle delle della liberalizzazione dei servizi pubblici io credo che ci vorrebbe anche una riflessione sulle istruzioni per l'uso nella nella Competition advocacy e nella gestione concreta delle politiche di concorrenza liberalizza grazie
Grazie al professore a monte gli abbiamo fatto questa eccezione per i motivi che
Abbiamo spiegato si abbassa nemiche il sottoscritto quindi verso direi che riprendiamo la linea tracciata anche nell'invito e che per la presentazione di questo libro quindi io darei subito la parola al presidente di Assolombarda Diana Bracco
Grazie presidente io devo dire che è la mia prima volta di Astrid vale anche voglio prima volta sul tema così politico per cui
Mi sento molto sulle uova però
Rappresento le impresa e che poi sono dei cittadini e io direi anche dei buoni cittadini perché grazie al cielo negli ultimi tempi vedo uscire da parecchie parti
L'affermazione la prima autorevolissima il presidente La Repubblica
Che Lane prese hanno innescato la ripresa e che alle in prese in primis eh dovuta questa ripresa del Paese esche naturalmente ci riempie di orgoglio e anche di preoccupazione perché non vorremmo essere ricacciati indietro
Da dei provvedimenti non abbastanza
DTT lunga visione comunque il mi è piaciuto anche venire perché avevo seguito l'onorevole Bassanini anche come ministero nella sua battaglia su questi temi e quindi mi piaceva consentire aree
Dal vivo la situazione
Il libro
Ne ho letto però il libro un libro importante Complesso e io credo che da quel libro potranno essere tratti spunti di riflessione e discussione anche per il futuro almeno noi
Come Assolombarda cello proponiamo prima delle questioni specifiche che sono quelle poi i che De Vincenti e di Nieri analizzano nel libro
Io vorrei affrontare quella di fondo cosa intendiamo per liberalizzazione dei servizi pubblici
Perché in Italia ci sono molti
Che pensano che il modo migliore per rispondere a qualunque bisogno dei cittadini sia affidare la produzione di tutti i servizi di pubblico interesse
All'amministrazione pubblica o a enti che essa controlla
Certo il concetto di liberalizzazione non è che implichi necessariamente superamento della gestione pubblica
Però bisogna tenere separati da una parte ci sono i principi della pubblicità del venne della pubblica utilità e dall'altra ci sono le modalità di gestione del servizio pubblico
Dai dati che siamo andati appunto a vedere emerge questo che è abbastanza impressionante nel sesso nel novantasei l'Italia contava trenta municipalizzati in forma di S.p.A.
Oggi sfiorano gli ottocento quasi tutte a controllo pubblico
E quindi questo è un dato che dimostra quello che abbia letto prima come quella visione
Colma quella convinzione fallace sia ancora radicata sia radicata nell'opinione pubblica si è radicata nella classe politica peraltro va dato atto al Governo a questa maggioranza deve aver riacceso di recente l'attenzione su questioni chiave e anche su questioni legate al pubblico impiego che
Un tema legato a filo doppio con quello delle varie destinazioni e con il concetto del recupero di efficienza
Quindi da questo concetto il recupero di efficienza noi discende diamo la rinviamo la questione del merito
E anche alla considerazione che sarebbe illusorio fu lasciar pensare che affidare a soggetti privati alcune attività
Lasci invariate le risorse che operano negli nell'ambito pubblico esternalizzare deve voler dire produrre una gamma d'offerta più ampia servizi più efficienti una tutela migliore per le fasce meno avvantaggiate
Non sono in discussione i compiti di ordine generale che tutti attribuiamo allo Stato inteso in senso lato anzi proprio lo Stato deve farsi garante nei confronti del cittadino utente della qualità
E della sicurezza dei servizi di interesse generale e della loro corrispondenza
Alle esigenze dei cittadini penso ad esempio alla gestione delle reti la rete del gas o di quella iberica però
Fermo questi Obiettivo in molti altri casi e più efficiente e più efficace
Garantire la soddisfazione dei bisogni pubblici affidandone la produzione a soggetti diversi dall'amministrazione pubblica
Soggetti in grado di esprimere il grande potenziale di imprenditorialità e di competenze presente che molti settori
E quindi gli utenti vogliono che delle libere di Rudic buone liberalizzazione che producano servizi migliori insomma per il servizio pubblico interesse quindi la qualità
Deve essere l'obiettivo deve essere critica il rinvio di valutazione e allora io mi rifaccio il campo che conosco che quello del sistema delle imprese etico che lei prese sì
Confronto hanno tutti i giorni colloca sul mercato sulla base della qualità e dell'efficienza
Allora chiedo probabilmente questo criterio sono criteri sono questi criteri da introdurre anche in questo settore per esempio non è stata fatta una valutazione seria sul ritorno dell'allievo liberalizzazione a livello locale
Sul loro impatto nei confronti del PCI tardi
Una valutazione basata su poche regole chiare e trasparente
Perché la soluzione dei problemi passa attraverso una moderna scorretta
Dove l'azionista come avviene nelle aziende nell'impresa che ha una responsabilità duplice da una parte
Deve portare a termine la sua mission con successo e dall'altra deve garantire la qualità dei prodotti e dei servizi
Erogati ed è importante che i cittadini abbiano strumenti
Coi quali possano segnalare in maniera efficace disservizi disagi
Ad esempio rilevare sistematicamente la soddisfazione dell'utente aiuterebbe incerto a migliorare la qualità di un servizio molto più di quanto facciano proteste generiche
Che poi magari finiscono anche per danneggiare altri cittadini liberalizzare significa anche semplificare semplificare vuol tirare a render chiare le condizioni dell'offerta creare una pluralità di scelte possibili rendere più facile cogliere opportunità alternative stabilire criteri chiari di valutazione dei risultati
Perché nella competizione globale
E quindi parliamoci i servizi locali però non dimentichiamo che su questi corrente anno il territorio e qui che noi parliamo sentiamo parlare da tutti ti attrattività
Del territorio quindi nella competizione globale
O siamo in grado di offrire al mondo un Paese semplice da vivere o saremo sempre più tagliati fuori e su questo
Argomento senz'altro anche la finanziaria con i suoi oltre mille trecento commi sui temi più disparati non è proprio un segnale incoraggiante
E il concetto di mercato resta marginale anche del mosaico dell'aggregazione di Public Utilities che si va componendo nel nord del Paese
La liberalizzazione è una sfida che richiede un impegno serio ininterrotto e perfino impopolare nel breve periodo però è anche una sfida Careca di opportunità e a questo scopo
Teniamo presente le opportunità che potrebbero derivare da un uso strategico della ricca dote che la Finanziaria prevede per il pubblico impiego
La pubblica amministrazione deve diventare più leggera nei numeri e più forte e più capace nel suo agire e su questo tema noi ci aspettiamo da tutte le parti sociali
Posizioni più coraggiose
I Grandi Progetti si realizzano solo in un contesto attendibile e coerente nel lungo periodo invece più l'ostaggio in senso lato insiste a legiferare in dettaglio minore diventa quasi per definizione questa sua attendibilità e più bassa diventa la sua attendibilità meno numerosi diventano quelli che saranno disposti ad assumerlo come partner
E però quante possibilità avremmo per attrarre capitale per finanziare lo sviluppo se avessimo una regolazione che permette agli investitori di assumere impegni finanziari per tempi lunghi
E gli strumenti ci sono già io credo e non abbiamo certo bisogno
Di aggiungerne altri non a caso i curatori del libro hanno segnalato l'ipertrofia normativa che negli ultimi anni ha sommerso i servizi pubblici locali
Finendo per causare un duplice aspetto negativo metterle al riparo dalle leggi del mercato
Ma
Anche impedire la verifica del rispetto delle leggi e delle regole verifica che l'eccesso di queste stesse regole fa diventare impossibile
Noi non abbiamo bisogno di regole nuove abbiamo bisogno di regole buone buone perché limitate perché semplici perché stabili
E quindi abbiamo bisogno poi di politici che
Le venti hanno come espressione dell'interesse pubblico e abbiamo bisogno naturalmente di imprenditori che accettino il rischio entro queste regole certe e prevedibili poi di gestori che trovino nel confronto e la competizione con altri il riscontro oltre il loro valore insomma è questione di cultura che va a costruita poco poco ciascuno per il suo settore
Grazie
Qualità efficienza semplificazione sono tre criteri fondamentale per le imprese
Per stare sulla mercato a questo punto mi pare quindi opportuno dare la parola al ministro Linda Lanzillotta prego
Grazie presidente Sangalli grazie ad aste da che credo ci offre la con questo volume è uno strumento di lavoro molto utile
Soprattutto io mi auguro utile per i policy makers che si accingono a realizzare le liberalizzazioni delle politiche di liberalizzazione nei settori fondamentali delle dei servizi pubblici locali e non
Io mi auguro che il Governo lo utilizzeranno saccheggia a piene mani perché ci sono delle indicazioni anche concrete operative che rispondono a questioni complesse che le politiche di liberalizzazione devono affrontare e che come diceva il professor Monti devono essere oggetto di un lavoro
Serio accurato frutto di un confronto che non sia un confronto come dire che dà voce e potere d'interdizione alle corporazioni ma che sia un confronto con tutti gli stakeholders che sono interessati ai processi di liberalizzazione dunque forse se questo strumento fosse stato disposizione anche nel governo passato chissà magari avrebbe avuto un ausilio sopporto Abba dializzati re maggiori liberalizzazioni anche se io credo che sia effettivamente vero quello che scrive stamattina il professor Giavazzi sul Corriere della Sera
E che in verità aveva già bene ha spiegato Massimo D'Alema qualche settimana fa e cioè che oggi liberalizzare è davvero una politica di centro sinistra una politica democratica cioè una politica che attraverso gli strumenti moderni del mercato realizzata una maggiore giustizia sociale cioè una giustizia che non si realizza con le politiche di redistribuzione attraverso la spesa pubblica ho solo attraverso la politica fiscale
Ma Attraverso punto politiche che diano maggiore potere d'acquisto attraverso la di riduzione delle rendite monopolistiche
Meno costi per l'impresa più crescita per l'economia più opportunità e soprattutto cosa di cui il nostro Paese ha assolutamente bisogno maggiore mobilità sociale cioè criteri
Di valutazione di promozione diciamo dell'impresa è e delle persone che siano legate alla qualità che sanno esprimere in competizione in confronto e non a sistemi di cooptazione
Familistica o corporativa che il criterio oggi dominante nella nostra società che impedisce ai giovani anche di avere speranza e fiducia sulle proprie energie sulle proprie capacità io credo che il governo debba continuare il lavoro che ha avviato
Agendo su tanti leve su tanti settori settori diciamo ma Gari marginali che costituiscono però dei blocchi
E settori fondamentali che sono quelli che più condizionano la crescita io credo che il settore dei servizi pubblici
Sia quello strategico e e che questo provvedimento annunciato da Bersani e che in verità ecco vorrei dire che siccome tutti hanno letto i giornali gli ultimi tre giorni non è stato bloccato perché è in corso di redazione per quello che mi risulta e credo che questo provvedimento di cui ancora
I contenuti non sono conosciuti da tutto il governo dovrà però puntare innanzitutto su questi settori cioè sui settori dei servizi pubblici
A cominciare da quelli dell'energia e del gas riprendendo l'indicazione che ci ha dato un solo pochi giorni fa il comitato la concorrenza
Il commissario alla concorrenza Kress indicando proprio come in Italia sia ancora troppo forte il peso dei monopolisti pubblici
E da questo punto di vista io credo che uno delle indicazioni che dovrà dare il nuovo pacchetto Bersani su cui io ritengo che bisogna accelerare nel governo e in Parlamento e forse di rivedere questa scelta ha fatto della legge finanziaria a mio avviso inopportunamente di rinviare e alla data per la separazione tra la Rete
E la distribuzione del gas a questo è un malfattore di blocco dell'apertura del mercato del gas che io credo vada accelerato fortemente quindi è da questi settori che io penso si debba partire insieme a quello dei trasporti pubblici dei trasporti nelle loro varie
Articolazioni
Ecco una parola vorrei dire su il settore che io seguo da vicino che è quello dei servizi pubblici locali e che il libro affronta approfondendo la questione del rapporto tra concorrenza e sussidiarietà credo che sia un tema che poi forse riprenderà il presidente Tremonti
E che è un tema molto delicato io credo che sì dai va partire da considerazioni
Di diritto e di principio ne ha già parlato
Franco Bassanini sottolineando come la nostra Costituzione assegna la legislazione statale la tutela della concorrenza in tutte le materie anche in quelle di competenza legislativa regionale e come in ogni caso la legge statale può e anzi Deventer Nieri a dare delle regole sulle modalità di regolazione dei servizi che sono di competenza comunale questa è una linea ormai consolidata di interpretazione
Delle norme costituzionali a cui si ispira anche l'altra riforma che d'intesa con tutto il sistema delle Autonomie stiamo definendo che è quella relativa al Codice delle Autonomie ma noi dobbiamo partire anch'esso da una considerazione di fatto perché io credo che non non è automatico la a relazione tra la maggiore autonomia e il consolidamento dei Monopoli regionali o locali
Penso che illa l'interesse della concorrenza vada posto in termini di tutela
Più lontano dal condizionamento degli interessi locali che sono in contrasto con la protezione di questo interesse che è diciamo al servizio della collettività e che la tutela dell'interesse alla concorrenza
A sia un vincolo esterno che anche come dire nell'interesse dei governi locali e regionali vada intestato a un potere
Esterno ai governi locali un vincolo esterno così come in qualche misura rispetto a legislazione nazionale Esterno il vincolo comunitario che fa comunque da a alla Resistenza alla a alle ha il potere di condizionamento che e se vengono esercitati sulle politiche nazionali e regionali
D'altra parte io credo che noi assistiamo dei fenomeni che devono essere contrastati i fenomeni della espansione del consolidamento dei monopoli regionali e locali
E alla fenomeno dell'espansione di soggetti pubblici ne faceva riferimento la presidente Bracco che nascono diciamo con una logica di dare efficienza
Alle attività proprie dell'amministrazione e poi si trasformano in player che espandono la loro presenza sul mercato creando delle condizioni dice asimmetria competitiva molto forte ecco io credo che questi sono fenomeni distorsivi che non sono nell'interesse dei cittadini e dei consumatori
Che sicuramente tendono a essere consolidate dalla dagli amministratori e da tutto quella quindi beneficiare i no della rendita monopolistica che si sviluppano intorno a questi soggetti che non sono solo certo politico amministratori ma sono anche imprese locali sono anche organizzazioni sindacali ecco noi dobbiamo smontare tutto questo nell'interesse del cittadino
E io credo che di intesa e in collaborazione col sistema dei governi regionali e locali lo possiamo fare dando più forza ai governi regionali e locali attraverso dei vincoli esterni che nella legislazione statale
Orientino appunto l'attività
Nelle regioni a degli enti locali a una regolazione
Rispettosa del mercato rispettosa della trasparenza dei costi e tale da dare finalmente spazio opportunità di crescita a quelle che anche a livello locale
Io credo che sarà l'economia del futuro e cioè l'economia di servizi su questi temi io mi auguro che non solo anzi sono certa che alla fine troveremo un'intesa nella maggioranza anche per quanto riguarda i servizi pubblici locali ma su questo c'è stato una come dire assunzione di responsabilità forte da parte del primo ministro che diventerà nelle prossime settimane il motore il garante di queste politiche e del fatto che queste politiche
Marceranno con speditezza e io mi auguro che però in Parlamento ci potrà essere anche una convergenza più ampia perché queste sono politiche nell'interesse del Paese
Che possono io credo senza scandalo di nessuno trovare consensi ampi e quindi illa lavoro delle prossime settimane per quanto mi riguarda sarà proprio in questa direzione naturalmente
Anche per approfondire molti temi complessi che sono quelli del rapporto con la sussidiarietà che sono quelli per esempio di incentivi alle aggregazioni
E sono quelli relativi alla accompagna mento del processo di liberalizzazione locali con ammortizzatori sociali che compenso sino ad eventuali diciamo riflessi che la fase di avvio della liberalizzazione può a vere sulle imprese pubbliche questo io penso lo potremo fare insieme senza costringere e con questo io chiudo gli enti locali a fare alcuna scelta su quelli che sono gli assetti proprietari delle società perché il disegno di legge servizi pubblici locali non impone nessuna privatizzazione
Impone solo il ricorso alla regola della gara per scegliere il gestore più efficiente con costi trasparenti se i agli azionisti pubblici vorranno comunque mantenere la proprietà delle loro società
Saranno liberissimi di farlo ma queste dovranno dimostrare di essere competitive con le aziende private e non di un potere di rendite di posizione occultate dalla dal monopolio quindi penso che è una riforma semplice che va spiegata e su cui è possibile trovare un consenso ampio
Grazie al ministro ecco in una in realtà sempre più globalizzata le città sì confronto no a partire dai servizi pubblici che rappresentano un indicatore della qualità della vita occorre impegnarsi per una ulteriore concorrenza che permetta di migliorare i servizi
Ai cittadini abbassare le tariffe la parola al Sindaco di Milano Letizia Moratti
Grazie anch'io a Monica aggiunge Nieri
Sementi sia rappresenta San Carlo che era a a Street per l'opportunità di portare a questo tavolo alcune riflessioni sul tema delle liberalizzazioni a e diciamo che il
Il punto di partenza dal quale vorrei iniziare appunto questo mio contributo
Al parte da a una certamente una condivisione rispetto alla opportunità di proseguire su una processo di concorrenza che possa creare le condizioni perché sia per le imprese che per i cittadini sì eroghino servizi migliori a prezzi inferiori indubbiamente questo tema della concorrenza è un tema che a negli enti locali credo che questo sia un po'la richiesta di approfondimento che mi viene richiesta credo degli interlocutori importanti per diversi motivi prima di tutto perché gli enti locali sono direttamente o indirettamente erogatori o comunque programmatore controllori di servizi appunto erogati ai cittadini
E quindi in qualche modo sono più vicini alla all'utente quindi hanno anche una responsabilità di misurarsi con una un'offerta ripeto diretta e indiretta che poi risponda a quelle che sono le le domande della dei cittadini-utenti
Dall'altro perché il il titolo quinto è molto chiaro su questo dall'articolo centodiciotto parla di sussidiarietà quindi principi ai quali ci si deve attenere
E non credo che la concorrenza poi sarà proprio Giulio Tremonti ad approfondire questo tema ma non credo che la concorrenza
Sia la come dire per abbia una dimensione nell'ambito della posizione diversa rispetto ad altre categorie
La Costituzione parla chiaro Marla sussidi mesi fa Anna secondo l'articolo centodiciotto dobbiamo attenerci ai principi della sussidiarietà dell'adeguatezza e della differenziazione quindi gli enti locali sono chiamati a interpretare questa esigenza di dare risposte
Lei possibilmente le migliori risposte in termini di qualità dei servizi qualità e prezzo ai prezzi dei servizi
Rispetto a questo tra l'altro ci sono anche ricerche recenti ne cito una ma ce ne sono certamente anche no altre importanti la ricerca fatta dalla centro di formazione sulla bene ci fa il Pubblico nella ricerca fatta nel due mila sei che analizza trenta diversi settori dei servizi metà di questi servizi pubblici
E c'è un'indicazione chiara di una minore soddisfazione dell'utente rispetto ai servizi pubblici tratto appunto servizi pubblici servizi privati anche se la ricerca indica che dal due mila e due una un miglioramento nei servizi pubblici c'è stato quindi c'è un miglioramento ma ancora adesso
La domanda di servizi più flessibili i servizi con accessi più facili servizi contenti i vini più certi servizi quindi tutto sommato come dire più qualitativi e con relazioni nei confronti del pubblico più qualitative sono al centro della domanda della degli utenti
Detto questo quindi opportuno concentrarsi su questo sulle risposte da dare le liberalizzazioni sono certamente una grande opportunità e per liberalizzazioni io
Intenderei anche dei settori che non sono per esempio stati citati fino adesso che si sono settori forse meno
Che appaiono meno perché sono non sono tutti oggetto di diciamo società partecipazione pubblica o società miste pubblico private ma The penso per esempio al tema dell'edilizia quindi più concorrenza a livello locale
Nell'ambito di dell'edilizia certamente può contribuirà ad abbassare il costo dell'edilizia a quindi Alvaro costo delle case sia in affitto che in che in acquisto
Penso per esempio al tema della del welfare dove la sussidiarietà quindi una diversa un diverso rapporto tra pubblico e privato
Può essere una risposta uno stato che mostra delle difficoltà a gestire servizi pubblici di welfare
Qualitativi a costi competitivi
Penso ad esempio alla tema della diciamo al tema dell'edilizia tema del welfare tema per mobiletto della tema del lavoro dove per esempio anche su questo tema la possibilità di a vere una diciamo una una disintermediazione
Che il collasso del pubblico nel nella politiche del lavoro può favorire l'ingresso o la permanenza nel mercato del lavoro in maniera più facile rispetto ad alcune vincoli che vengono invece posti da un mercato del lavoro che regolato da soggetti che sono a soggetti pubblici quindi allargherei il tema delle liberalizzazioni non parlerei solo di Libero delle liberalizzazioni
Nei temi negli ambiti che sono stati citati fino adesso ma ci sono altri ambiti nei quali le liberalizzazioni possono dare risultati certamente positivi e interessanti
Detto questo però io vorrei invece portare alcune riflessioni
Sulla le modalità con le quali le liberalizzazioni possono essere fatte per dare risultati positivi allora io credo che per dare risultati positivi alle liberalizzazioni si debba accompagnare un processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione in modo particolare
Il riorganizzazione diciamo del Pubblico impiego perché dico questo perché nel momento in cui essi liberalizza
Deve comunque così sussistere una responsabilità pubblica
Sulle modalità con le quali si liberalizza e quindi sul controllo rispetto alla qualità dei servizi e al prezzo dei servizi questo presuppone una capacità all'interno della pubblica amministrazione di programmare
E controllare
Allora rispetto a questo io credo che il diciamo il procedimento deve essere un procedimento
Di sistema parliamo di liberalizzazioni ma insieme alle liberalizzazioni parallelamente portiamo avanti anche tutto quanto da quel diciamo quella parte che attiene in questo caso non al disegno di legge Lanzillotta ma al disegno di legge Nikolais sulla riforma della Pubblico impiego
E lì devo dire che io vedo due punti critici due punti deboli nel disegno di legge Nicolais mentre vede una parte positiva che la parte che riguarda la semplificazione per intenderci tutto il tema della certezza del provvedimento la certezza dei tempi la tutela nel caso in cui tempi non siano rispettati e quindi una una parte certamente positiva
Vedo due criticità forti invece nella parte che riguarda le risorse in particolare il tema della mobilità che in qualche modo riflette la situazione attuale non c'è innovazione in questo disegno di legge la mobilità all'interno dell'ente di un ente statale di un ente pubblico c'è già
La mobilità Inter nel all'interno di una stessa Regione c'è già
L'innovazione vera è quella della mobilità attraente ente e la mobilità a da tra regione e regione quindi questo è un punto secondo me fondamentale se no in qualche modo è un disegno di legge che si ripeto si limita a fotografare la la la la l'esistente il secondo punto è quello riguardo alla valutazione di merito quindi tutto il sistema premiante del Dale del pubblico impiego dove disegno di legge parla di valutazione e di merito all'interno degli uffici è anche questo c'è già
Mentre invece l'innovazione vera è quello della valutazione di merito del singolo dirigente non degli uffici quindi io credo che questi due punti sono due punti importanti
E credo che la le liberalizzazioni non possano non essere accompagnate da questa mare revisione della anche della dell'organizzazione del pubblico impiego dove io credo si deve anche avere il coraggio anche qui di superare determinate come dire blocchi culturali
E pensare di portare all'interno del pubblico impiego il meglio del privato quindi noi dobbiamo ripartire dalla un decreto ventinove del novantatré non non possiamo continuare
A dire che il pubblico è diverso dal privato perché se facciamo questo anche le liberalizzazioni è ardono dalla capacità poi di essere controllate programmate controllate
Noi abbiamo oggi all'interno del settore pubblico
Una inefficienza che è anche data da dal tra l'altro dal proliferare di figure professionali
Che sono tra l'altro in contrasto con quello che dovrebbe essere la tutela del lavoratore perché sono figure fittizie che mascherano rapporti di dipendenza veri con appalti di servizi impedendo invece di avere figure contrattuali più garantiste tra l'altro per il lavoratore ma che danno al nel alla nel pubblico impiego una flessibilità diversa
Quindi alle liberalizzazioni vanno affiancati provvedimenti che introducono nella pubblica amministrazione
Reale semplificazione dei processi una la capacità di governance sa che consenta una programmazione un controllo qualitativi flessibilità efficienza e meritocrazia questo è deve accompagnare il processo di liberalizzazione ultimi due come dire
A a riflessioni su questi due punti
Non sa non diciamo che la libera livelli l'esempio delle liberalizzazioni che sono state fatte per esempio nel settore delle dei dei dei taxi è stato un esempio positivo perché è stato scaricato sui Comuni
Quello che il a a livello centrale non è stata non si è stati capaci di fare con il risultato che sono stati comuni poiché hanno dovuto procederà a una revisione dei processi di liberalizzazione all'interno di una categoria certamente lo come dire che a una sua a aveva una sua ma aveva delle esigenze reali e d'altro canto alle esigenze reali della categoria dovevano essere coniugate residenze reali dei cittadini
Secondo quando parliamo di merito cerchiamo di essere coerenti io non voglio Minieri interferire intervenire su temi che tra l'altro in qualche modo mi hanno riguardato là vicino ma se parliamo di merito e poi rivediamo il sistema di finanziamento del dell'università
Togliendo quel poco di merito che era stato introdotto allora andiamo in contraddizione con quello che vogliamo fare quindi
Beh liberalizzazioni va bene ultimo elemento certamente la proliferazione di enti non è certamente positiva però attenzione anche a non demonizzare quello che il che ho sentito chiamare i monopoli locali perché andiamo sempre a misurarci sui risultati
Facciamo un esempio a la Germania a un grande colosso nel campo dell'Energia è pubblico no non è privato a è un'aggregazione di diverse entità pubbliche però è un colosso che si misura a livello di altri colossi privati europee allora attenzione perché se la la la strada è quella di frammentare e parcellizzare
Ha e superare il concetto
Del monopolio semplicemente dividendo frammentando beh forse a siamo attenti perché non sa non è sicuro che siamo dalla parte dell'utente quindi cerchiamo di avere in ogni azione che facciamo la coerenza di verificare se a quell'azione corrisponde realmente un interesse dell'utente in termini di qualità e in termini di prezzi
Grazie
Grazie
Diamo adesso la parola per il secondo contributo per il primo contributo la già dato per la realizzazione di questo importante convegno a Alessandro Profumo prego
Secondo penso del settore privato su compra hanno parlato molte persone peperone era devo dire abbastanza imbarazzante parlare qua dopo le persone che hanno parlato prima di me che sono molto più competenti in questo specifico settore
Però vorrei fare qualche riflessione partendo un po'dal dal libro
Niente molto interessato vivendo poi come azionista magari in alcune situazioni di servizi pubblici privatizzati
Perché mi sembra che porti a farci riflettere in modo molto forte sulla necessita di una grande chiarezza di ruoli quando si parla del pubblico prima ministro Lanzillotta parlava di importanza di questo libro per dare qualche indirizzo ai policy maker sana
Sul fatto che diciamo ci sono tre ruoli fondamentali il pubblico può svolgere Gasparri servizi pubblici o per l'appunto il primo è quello di di indirizzo politico fu ed è una cosa che deve essere molto chiaramente definite insomma è quello delle autorità abbiamo parlato poco di autorità qua vedo un pochettino di confusione di tanto tra la svolge il ruolo di indirizzo di programmazione di
Appunto definizione di quali sono gli obiettivi fondamentali che gli erogatori di servizi pubblici devono realizzare rispetto all'autorità che ne va poi regolare
Non sono stata rifà conia piuttosto che ha regolare i sistemi di competizione ai sistemi di accesso alle reti e quant'altro e poi il terzo ruolo decollo di azionista perché in molti casi poi
Il tema liberalizzazione privatizzazione è vero che sono concettualmente istinti e vanno tenuti concettualmente iscritti questo testo molto chiaro ciò prima anche il sindaco o Moratti quando parlava se posso interpretare un minimo di ridisegno del pubblica amministrazione ad esempio nelle modalità di gestione delle risorse umane io credo che sia assolutamente fondamentale avere dei criteri privatistici gestione per l'appunto che consentano di far sì che non necessariamente un'azienda ben gestita perché di proprietà pubblica o privata ma è ben gestita perché ci sono decine i sistemi di governance che incentivano a far sì che quell'azienda sia ben gestita
E molto spesso purtroppo parliamo di privatizzazione ad esempio perché pensiamo che solo privatizzando
Si possa ottimizzare la gestione cosa che non è necessariamente valida lo sappiamo bene
Però appunto il terzo vuole quello di azionista e devo dire che ogni tanto mi trovo con un po'di confusione in testa perché se non non voglio citare un caso magari specifico dei casi specifici quando si parla di servizi pubblici locali e si parli di aggregazione fra servizi pubblici locali
E dei sindaci si incontrano non faccio riferimento magari Massi stanno incontrando in quanto sindaci delle città che saranno poi coinvolte quindi rappresentanti dei cittadini degli utenti dei servizi
Che poi vedranno un miglioramento un peggioramento della qualità del servizio in relazione all'evoluzione dell'assetto societario di quelle società San in contanti quanto rappresentanti degli azionisti cioè non mi è chiarissimo lo dico onestamente
E che credo che questo diciamo generi un po'di confusione
Anche perché il secondo elemento che secondo me deve essere almeno da me nella lettura trasversale del libro
Mentre è stato molto deve essere molto chiaro che quando si fanno delle scelte poi se ne devono sopportare in modo coerente le conseguenze
Noi in molti casi abbiamo visto delle scelte di privatizzazione poi così connesse elementi magari di liberalizzazione o di introduzione di concorrenza e poi non sempre si è stati coerenti nei comportamenti successivi in relazione al fatto che quelle aziende sono state privatizzate
Cosa che complica la vita drammaticamente no tre quando guardiamo ad esempio le reti nella definizione delle modalità di accesso alle reti ovviamente può cambiare in modo consistente valore di Colere
Allora quando lo Stato è regolatore azionista insomma la complessità diventa molto rilevante possiamo citare occasi neanche non privatizzati però parliamo delle Poste poniamo che fanno concorrenza a noi
Noi riteniamo in molti casi con elementi vissuti sussidi trazione dal servizio pubblico verso il sistema beh diciamo di BancoPosta
Certamente sì
Vendono servizi bancari con un costo dei lavoratori che è totalmente diverso dal nostro insomma la cosa è oggettivamente complicato e non si capisce se certe scelte sono connessi al fatto che la lo Stato è azionista e quindi magari in una futura privatizzazione può avere un impatto a seconda delle modalità con le quali il sistema postale viene gestito piuttosto che quindi credo che diciamo definire con grande chiarezza questi ruoli
Avere chiarezza e quando si fanno delle scelte poi bisogna essere estremamente coerenti nei comportamenti anche perché per il Paese nel momento in cui vogliamo era in quanto Paese in quanto azionisti pubblici di aziende che poi portiamo sui mercati ha rapporti con i mercati finanziari un'eventuale diciamo non Siena comprensibilità da parte dei mercati finanziari delle modalità con le quali la governance dei cambiamenti degli assetti normativi viene gestita diciamo un po'portare di rating del paese che non necessariamente sono i rating del de delle agenzie di rating ma che sono diciamo quanto noi entriamo di investimenti finanziari e quindi quant'è il costo del capitale per qualsiasi impresa privata o pubblica che sia a allora avere diciamo punto questa grande coerenza nei comportamenti e sposto rispetto alle decisioni assunte credo che sia assolutamente fondamentale leggendo trasversalmente il libro mi sembra che emergesse
Dicevo prima che l'altro tema chiave quello delle autorità io penso che se vogliamo parlare di liberalizzazioni ministro Lanzillotta non possiamo parlare di liberalizzazioni senza mettere in cantiere realizzare un ridisegno delle autorità questo mi sembra fosse stato dichiarato diciamo con grande chiarezza prima dell'assunzione della responsabilità di governo credo che sia assolutamente fondamentale avere chiaro che discutere di liberalizzazioni senza per ridiscutere l'assetto delle nostre autorità
Diciamo ci fa correre dei rischi molto significativi
è un aspetto che mi piacerebbe come seconda fase del libro e quello di avere un po'di uso un termine inglese che non è molto bella ma non di benchmarking internazionale ma cosa fanno gli altri paesi europei io credo che questa debba essere dovrebbe essere una prassi che in qualsiasi cambiamento normativo nel nostro Paese dovremmo incominciare a ad applicare cioè
In modo molto costante vedere che cosa si fa negli altri paesi con i quali conviviamo quantomeno quelli maggiori
Perché se no corriamo un po'rischio di restare isolati tenendo presente che sempre di più ci sarà concorrenza fra Paesi anche sotto il profilo regolatorio
Nel senso che le aziende saranno mobili
I clienti saranno mobili e assolutamente opportuno diciamo valutare che cosa succede negli altri Paesi sotto il profilo normativo è un piacere ma è morto
Guardare nei servizi pubblici i principali Paesi europei cosa hanno fatto e oggi diciamo da questo punto di vista nel libro
Non c'è nulla no sarebbe estremamente interessante
Secondo volume
E l'altro tema è quello del capire veniva prima accennato tarda sindaco Moratti qual è il costo dei cambiamenti normativi
Perché questa è un'altra buona usanza ad esempio in Olanda è stato introdotto in modo molto forte a qualsiasi cambiamento normativo andiamo a vedere diciamo qual è il costo per
Il sistema cosa che oggi abbiamo molto dimenticato ma che invece credo e mi sembra che quando si parliamo di servizi pubblici vedremo che il costo del mancato cambiamento normativo cioè il costo del mancate liberalizzazioni molto alto grazie
Grazie chiude questo tavola rotonda Giulio Tremonti
Top
Evitare di se qualcuno no dalla platea o dal tavolo lascia questa unione non mi offendo
Ma anche subito puoi andare
No io ho letto considerato il libro che è un libero fatto bene è un libro serio quarantasei autori ai miei tempi basta parlarne letti
Voglio dire che nella passaggio dalla dimensione quantitativa così estesa diciamo che c'è anche un fatto qualitativo e cioè dire
Una delle cifre politiche civili di questi processi anche data dalla quantità della legislazione c'è una soglia oltre la quale la legge la regola si risolve nel suo contrario
Che questo sia credo uno dei punti di criticità fondamentali nei processi in atto in Italia quando sento parlare di lenzuolate
Fatti che l'uso delle lenzuola può essere edonistico sinistro ma fondamentalmente voglio dire uno che ce faccio alla lenzuolata di norme o di leggi forse non ha capito che la cifra politica dei fenomeni che portano maggiore grado di libertà fosse non passa attraverso una maggiore quantità di regole
Quando vengo invitato da Astrid di solito per
Esercitare la funzione un tempo riservata agli indiani alla corte di Spagna cioè dire stupire Platte così sofisticate con alcuni elementi originari rozzi questo mi è successo devo dire a Milano all'ultima presentazione di Libero era sulla convenzione costituzionale
Europea un volume che finiva con un richiamo una
Formula
Come dire responsabile dobbiamo andare tutti vigilare c'era scritto perché alcune bande non si oppongano a questo testo la confusione che una parte col tutto ha portato non la Vandea ma la Francia a votare contro quel testo
Avere avvertito prima che fosse da un testo che aveva una dimensione non come dire
Così popolare da essere sottoposto a un referendum popolare con esiti positivi e l'osservazione che facevo io e cerco di fare qualche osservazione simile su questi materiali
Primo io non ho avuto presente all'inizio la combinazione è un po'tipo panino tra il libro e il disegno di legge Atto Senato sette sette due
Io mi ero preparato su Libero non avevo presente il testo come dire è una combinazione molto garbata quindi
Cerco di adattarmi a un con testo devo dire c'è una notevole continuità tra i materiali di base raccolti nel volume il disegno di legge del governo
Faccio un solo esempio
A pagina nove del
Della introduzione c'è scritto
Tutto comincia andare male con la quattordicesima legislatura che ha visto un sostanziale stallo della situazione con rischi notevoli di una configurazioni inefficiente dei mercati
E i risultati insoddisfacenti e punto di vista la capacità di crescita dell'economia italiana la stessa formula la trovo in Coluccio involuzione processo di riforme nella relazione ad esempio merce
Grosso modo oggettivamente panino non panino contiguità politica ideologica culturale materiali di base legge poco importa in effetti la impostazione un po'questa ci sono Traetta
C'è stata un'età dell'oro che coincide grosso modo con la fase terminale della decade degli anni novanta
Poi è venuta l'età del ferro
E adesso di nuovo si distrutte una positiva città del nord
Allora Letta numero uno la fine degli anni Novanta è oggettivamente aumenta caratterizzata da un'accisa di dire info
Di di rilievo
Uno può criticare alcuni aspetti la combinazione tra legge Bassanini legge Amato insomma quel contesto nel quale le aziende municipali assumono una configurazione di società conseguentemente si avvicinano al mercato avendo la formula la forma il tipo non dell'ente ma della società è una fase assolutamente positiva con qualche punto che è stato oggetto di considerazioni negative del tipo
La commissione europea a rilevato il contrasto collegamento europeo del meccanismo di aiuti di Stato
O ha definito aiuti di Stato alcuni passaggi di applicazione della legge Amato in questo ponte
Ma è stata oggettivamente una false positiva preparatoria preliminare
Quando visto che ci sono stati alcuni gabbati accenni politici quando determinata a quell'età abbiamo elaborato il programma elettorale della casa e libertà nel due mila
E credo che gli fa da me lo bene anche lo scritto il si introduce l'idea del e la scissione tra proprietà delle reti e gestione delle aziende
L'idea del derivato tra la titolarità degli assets e la immissione sul mercato di ciò che può essere correttamente sul mercato e cioè a dire non
Di impianti le reti ma la gestione delle stessi
Io non so se questa formula di soluzione era presente in altre sedi
Francamente non credo credo che ci sia stata una qualche idea positiva e innovativa in quel contesto so che su tutto questo campo
Sì introduce nel due mila uno un fatto che dobbiamo considerare come enormemente significativo ed è il titolo
Della costituzionale e nella commissione bicamerale io ricordo bene e forse anche presso il Bassanini ricorda essendone stato componente no
Ai neo governo dimostra io credo che fatto l'Apologia del credo aveva detto abbiamo davanti due due ipotesi in alternativa a Costituzione vigente Bassanini attuata
E quindi una struttura di Stato centrale l'architettura politica ma decentrato nelle forme amministrative o una formula federale
Io non valuto in positivo l'una e l'altra so che sarebbe assolutamente negativo per la verità era per ipotesi federale ma
Sarebbe assolutamente negativa farle tutte e due insieme ciò che a mio parere ha scassato la struttura istituzionale e anche di riflesso economica del nostro Paese è la combinazione insieme della Bassanini ed è il titolo
Quando abbiamo cercato di applicare la formula del derivato nella legge finanziaria per il due mila due quando abbiamo cercato di mettere sul mercato le aziende pubbliche lo scenario politico è radicalmente cambiato
E quando dico scenario politico intendo politico e non solo giuridico e cioè dire il Titolo quinto non va valutato solo per quello di nuovo
Che c'ha dentro scritto ma anche per il colossale trasferimento di poteri e di funzioni di aspettative e di ruoli che ha prodotto e cioè dire governi locali e vanno di un tipo prima e sono diventati fortissimi dopo
Il Titolo quinto va letto ma va anche in un qualche modo letto politicamente e non solo per quanto in più dispone di competenze
Ed è una fortissimo trasferimento di competenze politiche sono competenze legislative ma anche per come dire il peso e il ruolo la loro politica che ha dato ai da allora in poi vedersi bile ai governi locali
Abbiamo incontrato in quella fase difficoltà sostanziali in Parlamento non solo da una parte
Altre parti e alla fine è venuto fuori un testo che correttamente qui viene definito
Come dire Subotica male o non particolarmente buona
Comunque qualcosa di non poi così cattivo tipo il venti per cento come sembra qualcuno abbia dimenticato c'è un attento ma in ogni caso lo scenario cambia ritualmente con il titolo quinto
E riduce drammaticamente drasticamente i poteri del Parlamento nazionale del Governo della della politica nel senso centrale del TAR
Volete una prova di come stanno le cose nel momento presente io ho letto il disegno di legge del governo l'ho letto su un sito
Burlando interessante che il sito attacca
Che contiene alcune valutazioni anche relativamente critiche in ordine all'operato del Governo ma cioè anche utile per avere una
Valutazione complessiva
Agenzia comunicato del segretario generale del dell'ANCI
Fra inteso nel senso che sembra che l'associazione dei Comuni sia
Il disegno per le vie brevi citazioni il testo e a assolutamente di cattivo dice
Somma però che i sindaci dei comuni i primi ad avvertire la necessità di una riforma generale di regole uniformi
Chiaro che in linea con l'ordinamento comunitario ben vengano detto questo
Detto questo
Detto quindi che i servizi pubblici locali devono essere aperti al mercato
Aggiunge ma non abbandonati al mercato
Il nostro punto di riferimento vesta di Vito comunitario che come interpretato da una posta ingente giurisprudenza alla corte di giustizia sul punto in questione è chiaro
Le ragioni della concorrenza non possono sotto a danzare la potestà organizzatoria degli enti
Io non voglio fare qui la questione sì sia
Questo è il comuni
Le affermazioni fatte stamane da Franco Giordano segretario generale di Rifondazione comunista nel corso intervista telefonica tribù escono a dandoci una posizione in tema di liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Che in realtà non corrisponde pienamente quella espressa più volte dall'associazione dei Comuni se interpreto questo tipo di linguaggio
Il messaggio esterno i Comuni sono a favore del disegno di legge su un alleato
Disegno di legge del governo cucù UPI segretario di un partito che sostiene il governo dice non siamo d'accordo ci stupisce lance lanci chiarisce dicendo che poi la posizione finale quella che non si può andare sul mercato non si può essere abbandonati
Beh sì messe aperti ma nove abbandonati al mercato e in ogni caso
No non possiamo farci sopravanzare nella fossa
Ora io non voglio fare qui la questione che sarebbe premette compressa cosa domina sull'ordinamento o nell'ordinamento costituzionale italiano e principio generale sovraordinato alla concorrenza
O sono principi ugualmente ordinati anche altri principi della Costituzione
Io francamente non credo che sia un principio sovraordinato no non non credo che sia nel nell'incipit della Costituzione certo terra fosse un momento in cui uno dice da Repubblica è fondata sul lavoro e sulla concorrenza
Ma attualmente in pare che sia ancora una vecchia solida costituzione umanistica basata su principi
Danno come come base iniziale di riferimento il sistema dei dei grandi principi dei diritti e che la concorrenza stia dentro ma non sia suo fratello
Un
Quindi è molto importante ma non mi pare tecnicamente ma mi sbaglierò io non non credo avremo la polio interpretazione giuridica credo tanti qui sono più più capaci di me ma non credo che sia un problema cosa subordinato in ogni caso
La realtà la fa la realtà
E il potere che c'hanno i governi locali in questa materia per come è scritto il titolo quinto tema cosa c'hanno in mano che non è solo
La disciplina regolatoria di queste materie ma è questa in comminazione con la titolarità degli asset e la somma delle due cose ne fa un organo organi che hanno un potere che
Si pone in rapporto di forza
Rispetto a quello della legge nazionale o del governo infatti spetta ai Comuni definire per esempio il contratto di servizio
Io non credo vincerà la gara notevoli metterci dentro tutto quello che ritiene Gorno utile per io caraiti è una qualità del servizio naturalità degli utenti a me sembra che questa sia un'ipotesi di astratta di grande suggestione
Ho l'impressione che le cose nella realtà siano molto diverse
Anch'essa Regione Toscana a breve la nostra legge sui servizi locali
Legge che prevede ovviamente un'Authority
Meccanismi di ingresso distribuzione e così via d'accordo
Allora la mia valutazione realistica e per come si è trasformato il sistema
Dal Titolo quinto in poi per il travaso di potere che c'è stato dal centro alla periferia Pella determinata posizione che hanno i governi che non esce locali che non ha solo le azioni la portata legislativa ma un potere politico molto forte
Che una legge delega del governo
Una legge delega attribuita al Parlamento governo abbia il potere di fare ordine sulla materia nella quale i soggetti che rivendicano io credo giustamente per come è scritta la Costituzione
Non faccia valutazioni in merito a loro volta dei poteri odiato mi sembra che sia un discorso lievemente in salita
Avendo l'opportunità comunque di valutare il testo avendone avuta e io mi limito a fare dura tra rilievi che secondo me sono un po'importanti primo
Beh o ovviamente se uno va a leggersi sul sito di Attac trova delle cose assolutamente
Interessanti per trarre un'idea una mappa della le posizioni politiche che stanno in campo nella l'atto di di sinistra
E cioè dire è un attentato ai beni comuni e servizi pubblici come ruolo fondativo di un nuovo spazio pubblico espressione della democrazia partecipativa inno ideologico al mercato
Peggio di divenga un solitudine competitiva roba di questo tipo che comunque ha una sua coerenza ideologica poi uno può anche non essere accada però visto che si tratta
Non di un sito Hassen ma di un'area di espressione di una quota molto rilevante la maggioranza di governo che ha votato in Consiglio dei ministri mi pare di capire questo testo fosse un qualche tipo di
Dialettica si può sviluppare ma io tecnicamente mi limito a fare il Gotha dei rilievi primo perché non c'è dentro l'acqua
Nel sito attacchi lo trovate la nostra con questa abbiamo imposto al governo almeno di cedere nella sua corsa liberista sulla sull'acqua ma uno che a una pretesa di disciplinare organicamente la materia
Allora per essere chiari riesco meglio
Primo i trasporti fantastico ma non vedo la coda di gente che vuole
Investire sui trasporti pubblici locali
Può esserci ma insomma non mi sembra
Noi non si può dire
I due grossi settori sono l'energia e l'acqua
Qui l'acqua è esclusa infatti nell'articolato cioè un inciso che dice
Fare esclusa nonché la gestione pubblica delle risorse e dei servizi idrici
E curiosa questo
Meriterebbe una riflessione perché non c'è dentro l'acqua
E poi onestamente non credo detto
In termini tecnici non politici io non credo che un meccanismo che prevede la gara in nome della concorrenza
Però la possibilità di eccepire alla gara motivandola
Con l'unica sanzione che è costituita ho letto una interessante intervista che dicesse nove essi rispetterà il principio della gara saranno i cittadini a poterne chiedere ragione oltre ai consumatori e alle aziende interessate
Sembra che come presidio a garanzia della effettività della legge la possibilità che i consumatori protestino o che le aziende spiazzate facciano ricorso mi sembra un pochino debole cioè dire è una grande delega per
Un pezzo del sistema a queste USA e poiché c'è devi fare legale motivare perché non hai fatto la gara ma se non lo fai la vera sanzione quale non credo che siano passaggio rivoluzionari per vedere la carta degli utenti o tanto per cambiare alcune Authorities
Punto a capo finisco con una considerazione politica piacere
Politica in senso io sono abbastanza come dire stufo di sentirmi dire voi non avete fatto tu m'hai fatto abbastanza per il mercato
Intendo il mercato come categoria generale io non credo che sia utile fare
La la come dire la la l'anatomia all'ontologia dei provvedimenti del tipo se questo abbia da intendersi come privatizzazione o come liberalizzazione se possano nascere prima l'uovo o la gallina non lo so
Credo che sia ragionevole parlare
Di provvedimenti per il mercato
Ma io sono abbastanza stufo di sentirmelo dire
In attesa di vedere cosa sarà fatto ad arte del mercato in questa legislatura avendo io fatto primo
Io credo abbastanza da solo una non marginale liberalizzazione in un settore non strategico cioè avere liberato l'Italia da blocco da Banca d'Italia
E se adesso c'è un sistema di relativa concorrenza e libertà non credo che sia dovuto che è scritto in libri
Ho Chi ha fatto articoli equivoci che stavano dall'altra tensioni Che cosa hai fatto per il mercato di Kobe Banca d'Italia
Credo di avere scritto il testo credo di avere scritto no ma io sto dicendo che l'ha fatto anche gli altri abbiano fanno se uno mi dice tu mai fatto nulla la mia risposta è
Siccome un qualche tipo di memoria storica c'è la credo che ha fatto qualcosa lavoro la legge sul lavoro è per il mercato la legge Biagi ricorda descritto la base di quei testi prima ancora che fosse costituito dal governo nel due mila uno con Marco Biagi
La legge fallimentare è una legge per il mercato è una buona legge la legge societaria il secondo pilastro le pensioni son tutti provvedimenti non abbastanza non da solo anche gli altri però sono stufo di sentirmi dire voi niente
Perché è francamente intellettualmente e non solo intellettualmente disonesto
Per inciso l'altra presentazione a cui sono
Ingiustificatamente mancato ad Asti dello mare il quattordici dicembre io avrei iniziato il mio intervento col Financial Times a proposito di Autostrade Abertis esito è uno suggerimento editoriale inattesa di un numero di un contributo agli aspetti a sulla vicenda Dini
Di Abertis sul ruolo per il mercato esercitato in modo così brillante e incisivo dal Governo da Repubblica età
Considerazione ultime finale che credo sia la più importante vedete ci sono due questioni che sono fondamentali nella costruzione del mercato e a valle di riflesso anche nella vita circa in questo momento le due questioni fondamentali sono
Su scale un po'diverse ma sono le due questioni la Primera questione la porchetta
La seconda è la questione dell'Energia
La questione aperta abbastanza
Come dire semplice messaggio in questi termini noi abbiamo una grande simmetria tra Italia ed Europa e abbiamo delle strutture efficienti e di mercato
Per quanto riguarda l'industria e le banche per quanto riguarda le merci e servizi
Abbiamo in Europa costruito e in Italia di riflesso abbiamo alla fine costruito un sistema che può essere definito come di mercato
Dove è libera la circolazione non solo delle merci ma anche della questo dato mancante o è fortemente da verificare se cioè in che termini dato della proprietà relativamente all'energia
Io ricordo bene la vicenda delle nelle in Francia della la competizione che a un certo punto sia creata credo di aver presentato nel Parlamento europeo nella Commissione europea nelle sedi competenti
La questione fondamentale cioè dire che tipo di mercato abbiamo se circolano le merci se circolano i servizi ma se blocchiamo la pratica se non c'è libera circolazione perfetta e difficile che ci sia anche
Oggettivamente un libro Mack
Su questo della proprietà noi abbiamo relativamente un settore che sta diventando strategico dati i tempi in cui viviamo il mondo in cui viviamo
Con le mutazioni in atto che sono di clima e di struttura o di assetto geopolitico del mondo
La centralità del tema regia fondamentali su questo noi abbiamo un assetto che battuto un po'a verifica
Io non voglio fare qui adesso discussioni che poi sarebbero anche lunghe potrebbe anche sembrare critiche sposta solo sull'assetto di cosa abbiamo fatto noi per l'energia in in Italia cosa c'hanno portato alle liberalizzazioni italiane
Siamo il Paese che ha il kilowattora al più basso d'Europa mi sembra l'opposto
Siamo un Paese che sia stato al mercato in parte è vero ma a chi si è aperto a un monopolio nuclearista nazionalista e protezionista come vede
è stato un passaggio brillante non voglio fare considerazioni Clemente nella storia avvengono dei passaggi che hanno poi prevede magari si deve siete visti non ebbe
Però io non credo che la posizione Italia sulla Energia sia stata poi le liberalizzazioni privatizzazioni sia stata poi così brillante produttiva ma finiscono il punto fondamentale che riguarda l'euro
Io non so che tipo di valutazione viene fatta nelle sedi della cultura della dello scimmione pubblica della della politica io la faccio e l'ho già fatta in questi termini
E fosse pochi giorno non non abbastanza lo lo considerano gas Tom non è una società commerciale custom è la versione moderna dell'asso Compagnia delle Indie
E cioè dire uno strumento che ha la forma della società commerciale ma la sostanza è la funzione imperialista e Melacca attivista che avevano quegli strumenti
Di dominio e di controllo
E voi pensate che col nostro apparato di libri di volumi di di di moduli voi pensate che l'Antitrust europea a un soggetto che vuole dominare il mercato che vuole arrivati rubinetto di casa dice
Siamo a conoscenza del fatto che abbiamo avete passato il quattro per cento della quota di mercato e avete sessanta giorni per fornire le Poste controdeduzioni
Cioè voi pensate che la gestione del mercato dell'energia in Europa con questi
Diciamo interlocutori si possa fare ancora con gli strumenti coi libri con le architetture che abbiamo visto finora o forse è il caso di pensare in termini un po'Diversi un po'più critici meno convenzionali e più realistici
Noi abbiamo fatto il mercato interno come se l'Europa fosse l'unico mercato
E come se il problema fosse superare le asimmetrie tra aree di mercato nazionale ci siamo riusciti nel frattempo il mercato unico europeo ha avuto una vicenda che non è più l'unico mercato
E se noi andiamo avanti con tutti questi giochi dialettici ideologici giuridici
Ripetendo formule dogmatiche un po'di una volta ecco forse non ci rendiamo conto che noi stiamo costruendo in Italia o in Europa il mercato perfetto e fuori fabbricano in monopolio
E questo non è contro il mercato esattamente a favore del mercato perché il mercato presuppone parità di condizioni e proporzionalità tenta strumenti
No io c'era scusate volevo solo fare una domanda perché fai la filosofia il professor Tremonti
Disorienta i cittadini che rimangono senza risposta in genere
Però io volevo fare una
In una domanda scusi professor Tremonti io non voglio proletario San Bernardino andato ma io vorrei in vista del confronto parlamentare bene
Prendo atto che l'ho ascoltata fino alla fine che lei si alza e se ne va la cosa e quanto meno scortese diciamo ministro se lei avesse in mente rappresenta voglio fare nato vantarvi ovviamente sarei stupito
Ma siccome Magliana domanda ma segnalano alcuni diciamo e facciamo opposto oscuramento possono intervenire come modella
Ore no io non pensavo che voglia perché guardi io sono molto concretezza dica io voglio sapere visto che l'esponente di una forza politica con cui il governo si confronterà in Parlamento
Se la sua linea è quella di attacca e cioè che le il disegno di legge sui servizi pubblici locali e meglio buttarlo nel cestino o se chiede l'estensione al settore dell'acqua
Su questi agli atenei quaranta il terreno del confronto politico in Parlamento a mio ministro Amadio avrei risposto se vuole
Secondo anche la sua domanda però francamente non considero corretto quello che lei ha aggiunto subito dopo prevista sulla questione
Del mercato globale non mi confronto perché non è tema diciamo traduci Davide in politica milioni uniformi io vorrei mi spezzano ancora sul tema nomina grigiore non esitarono terra-terra aggirato
Mi sembra una forme di insistenza infatti io mi sono permesso di fare notare che non risponda per favore per favore per favore per favore per favore ammessa da permesso di fare notare che non rispondo a un atto
Anita che poi accompagnata dal giudizio del tipo come lei è solito disorienta bla bla intelligence francamente non s'
A me noi siamo tenuti a farlo andare non sa rispondere nelle ore possiamo formularla così passiamo formularla così
Lasciando fuori questioni interpretative sbagliate il ministro Lanzillotta vuole porre una domanda al ministro sembra Abbas semper Abbas
Giulio Tremonti possiamo fare così ecco allora la domanda era senza senza code
L'obiezione
E cestinare il disegno di legge perché attacca ragione e quello del mercantilismo o invece bisogna estendere disegno di legge anche all'acqua perché
Invece ingiustificata Miglio ignora insomma la prassi amministra messa messa messa nei termini in quella cortesemente formulata è presente segnali le rispondo così primo è è un disegno di legge certamente incompleto come campo di applicazione cioè a dire non fa senso escludere l'acqua e vorrei vedere chi del Governo in grado di mettere dentro anche l'acqua
Perché a monte c'è stata una scelta politica credo un compromesso non so cos'altro primo secondo scritto così è perfettamente inutile perché una legge delega che prevede decreti delegati
Che comunque identificarla possibili Portesi della gara ma con la possibilità di derogare alla gara compressi io rispetto alla deroga nel caso di deroga costituito solo dai consumatori o da chi fa ricorso perché è stato escluso mi sembra tutta una roba estremamente velleitaria è assolutamente inutile voi scrivete un testo diverso con dentro l'acqua è molto più efficace lo voto volentieri questo qua mi sembra inutile mi sembra una non la bandiera U un modo è pericolante
Bene grazie allora al disegno di legge sui servizi pubblici locali alterne meno allora l'esame congiunto ma se no dopo di lei sono a doppio no avevo capito bisogna stare io penso hanno un me di tutti voi di esprimere un vivissimo ringraziamento
Cosa che faccio volentieri a tutti i nostri autorevoli ospiti che hanno dato una validissima contributo mi è difficile se poi la gente si ma come tirare le conclusioni avevano fatto spero con una battuta di spirito
Insomma la liberalizzazione guardate come una lepre che scappa c'è un politico che va a caccia va a caccia in per sparare ad una lepre in una riserva di caccia statale controllata la mette nel mirino ma però la lepre scappa la rimette nel mirino provare per Scarpa
E alla fine indignato il cacciatore sbotta dicendo
Quando fanno così io alle ammazzerà anzi quasi quasi le liberalizzare ecco mettiamola sotto questo è un punto di vista in modo tale e una ringraziamento particolare io chiedo scusa sarebbe stato anche doveroso me ne assumo io la responsabilità di questa brutta figura
Dare anche la parola ai gli estensori di questo libro e chiediamo scusa facendo una applauso ai nostri dunque Valentino assieme grazie e buona serata a tutti
Grazie