La Comunita ebraica di Milano e Avs. Intervista a Nicola Fratoianni

Radio radicale siamo con Nicola Fratoianni sinistra italiana il giorno in cui si è discusso delle risoluzioni riconoscimento dello stato di Palestina allora io volevo parlare con lei della
Del della polemica che c'è stata con il Presidente della Comunità Ebraica di Milano allora
Del ci spiega che cos'è successo al punto che voi avete ha fatto ogni iniziativa attraverso i vostri avvocati per tutelare tutelarmi da quello che è stato detto allora voi siete stati accusati in pratica di non aver riconosciuto quello che è successo il sette il sette ottobre con l'attacco di Hamas
Ai coloni israeliani alla ci spiega vogliamo ricostruire un po'rigo sette col sole cosa è stato detto di improprio e che cosa volete puntualizza
Ma non abbiamo fatto nessuna polemica tanto per cominciare
No non parlavo non parlavo di voi che l'aveva già la comunità ebraica milanese ha ha usato parole infamanti indecenti
L'intervista al Corriere la sera ha dichiarato che noi dovremmo vergognarci perché non abbiamo mai condannato l'attacco terroristico Camassa certo per falso ed è un falso clamoroso ma abbiamo fatto come tutte le forze politiche senza se e senza ma con grande determinazione
Il giorno stesso il giorno dopo nei giorni seguenti lo abbiamo ripetuto in ogni occasione pubblica e ci sono decine di atti parlamentari firmati da alleanza di sinistra da metà Angelo Bonelli da tutto il gruppo parlamentare che lo testimoniano in modo inequivocabile
E quindi credo che nessuno nessuno per nessuna ragione al mondo sia autorizzato a mentire spudoratamente su questioni peraltro così grave e delicato e stagione semplicemente quando ci si trova di fronte a menzogne a parole infamanti resta solo una strada in assenza di scuse pubbliche quella
Era era già successo con Conte credo no che il presidente della comunità ebraica aveva c'era stata una valutazione diversa lui aveva detto che il Movimento cinque Stelle Run antisemita e poi
Il presidente Conte giustamente
Ha fatto la sua giustamente
Parla giustamente no e la nonna queste queste parole mi pare che il presidente Comunità Ebraica di Milano abbia qualche problema
Nella misura delle parole
è necessario secondo lei diciamo trovare una forma di dialogo perché insomma abbiamo visto che la tensione ampio abbastanza forte sono successe alcune cose allora se lei dovesse riassumere un po'lo scontro su Israele su quello che è stato detto in questi ultimi giorni cosa potrebbe dire
Ma anche qui Terna nello scontro su Israele il tema è discute di come sta accadendo concretamente quello che sta facendo il governo di Israele non Israele non gli ebrei non il popolo ebraico non il popolo israeliano non incivili il governo dipendono in Italia
Che sta ormai da mesi compiendo crimini di guerra
Ha vinto
Come un crimine di guerra intollerabile è stato l'attacco terroristico di Hamas complice crimini di guerra crimini di guerra siamo di fronte a una strage a un massacro di un popolo inerme chiuso dentro una gigantesca gabbia a cielo aperto siamo di fronte secondo il diritto internazionale impossibile intento genocidi Arion ma su questo si esprimerà la Corte penale internazionale siamo di fronte a una catastrofe un'ecatombe a uno apocalissi ho montato io punto non è uno sconto sui tanto meno il suo diritto ad esistere il principale nemico della sicurezza di Israele e del suo popolo questo vento c'ha un nome e un cognome molto precisa spiano ben tre mila italiani insomma
Aspetta un'ottima cosa oggi discutendo delle risoluzioni sul riconoscimento della Palestina
Qualche esponente della maggioranza ha detto allora il riconoscimento della Palestina sarebbe stato come un riconoscimento ad Hamas
Come risponde a questa valutazione rispondo che è una vergogna
E questa è una vergogna chiediamo vergogna che la maggioranza utilizza per nascondere la propria ipocrisia clamorose Patrizia
Per mesi hanno ripetuto in questa aula con Chanda la Presidente del Consiglio che il Governo italiano dunque la maggioranza che lo sostiene sono a favore di una soluzione che proprio due Stati per due popoli
è del tutto evidente che dire questo e poi non riconosce uno dei due Stati come altri Paesi stanno facendo e hanno fatto altri da molto tempo puliti precedentemente ed è un bene che sia successo
Ditta
Certo quando si è palesemente ipotizza nascondere la palla sia come si fa mettendo in campo argomenti che sono palesemente infondati comprende io una cimenta avrebbe aiutato l'Anp e il governo di Ramallah
Il riconoscimento Enzo anzitutto un atto dovuto ed è naturalmente un punto di partenza nella costruzione effettiva di uno Stato palestinese questo significa riconoscere la Palestina non riconoscerla significa alimentare le condizioni perché in quella terra non si costruisca seriamente un processo stabilendo su
Grazie come sempre Nicola Fratoianni