Laici e credenti: una fede comune. La sfida della ragione e la cultura della vita

La
La no no no no no no no no no no
Buona sera tutti
Anzitutto vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi è una serata
Nella quale parleremo del libro di Sandro Bondi ma è anche un'occasione per poterci fare gli auguri di Natale voi portarle aste Michigan son potuti venire le vostre famiglie quindi anzitutto vi chiedo scusa per la mia Misma io vengo da una fabbrica io lunedì faccio il medico del lavoro ancora e lo facevo anch'io avevo solo senatore mi serve per rimanere coi piedi per terra per capire come la gente quindi in una fabbrica ha spiegato fare che stanno chiudendo che lo zuccherificio capacità di questi regali c mentre quote anche nello zucchero quindi bisogna chiudere gli zuccherifici a vantaggio di altri Paesi cosiddetti emergenti
E ho spiegato loro che facciamo un'altra facendo il bioetanolo che è un carburante che andrà calcoli in fondo che andrà miscelato con i carburanti tradizionali e non gli altri invece spiegato come mai questo governo ha tagliato il Ponte di Messina
è una fabbrica che fa rimorchi si chiama Acerbi Viberti leader nazionali uno fra i maggiori d'Europa e in difficoltà perché le infrastrutture del nostro Paese sono quelle che sono
E quindi vi chiedo scusa per questa mi poco elegante ma insomma io devo fare soltanto gli onori di casa è un grande piacere il mio questa sera a cogliere insieme al senatore stancano del Palmieri che tutti gli amici miei vice commissari i sindaci presenti gli assessori il nostro coordinatore nazionale onorevole Sandro Bondi che ha deciso di venire a Como per farci gli auguri di Natale questo per me è un motivo di grandissima
Gli impegni chiaro ne avevamo sabato insieme a Firenze stasera siamo qui domani
Siamo a fare la riunione per la revisione dello Statuto e Regolamento perché l'impressione che abbiamo avuto in questi giorni e che il partito si stia veramente fondando sotto tra con nuove regole e gli interventi che ho potuto ascoltare sabato mattina a Firenze a parte quello di Bondi ma c'erano tutti i nostri maggiori esponenti Giulio Tremonti Fabrizio Cicchitto
Marcello Dell'Utri ha fatto un bellissimo discorso sui circoli ebbene è la prima volta che ormai sono ormai un anziano per Forza Italia
E ho assistito e sono venuto in tutti tutte le convention i consigli nazionali quelli primi che facevamo
Sono in via di Ripetta per esempio quando gli interventi nostri ma anche dei nostri rappresentanti erano modesti devo dire politicamente mentre l'impressione che ho avuto
Sabato mattina è quello di un partito maturo quelle leader importanti sicuri del loro progetto e voi che siete con noi il partito sappiate che noi come avremo l'impegno delle elezioni amministrative provinciali comunali e delle grandi città della provincia e quindi siamo già impegnati ma abbiamo quest'ulteriore impegno molti di voi ci conosciamo sono molto impegnati
A lavorare nel partito sapete che dopo le elezioni ci sarà il congresso anche per la provincia di Como il commissario se Dio vuole se ne andrà e quindi ci sarà un rilancio anche del partito sui dopo aver vinto le elezioni amministrative nostre province
E la scaletta la facciamo adesso
Io direi facciamo introdurre perché al onorevole Palmieri il che parlerà nel merito del l'ultima fatica letteraria di Sandro Bondi ma prima se mi consentite il vostro senatore
E il senatore Lucio Stanca e quindi lo invito qui per portare il suo saluto e per farvi fragori personalmente grazie
Per innanzitutto il piacere di salutare gli questo incontro così possiamo farcela anche gli auguri siamo a pochi giorni dalla pausa festival più di un'occasione piacevole proprio per incontrarci per farci personalmente delusi questo mezzo di alberi forse più importanti possano rivolgere al nostro Presidente è stato come si è sentito sentito l'agenzia giornalisti che ho avuto un piccolo intervento chirurgico è andato tutto bene quindi facciamo gli auguri
BNL all'esofago possa entrare in sauna quindi Santos afferenza avrei questo sarà costretto questa piccola convalescenza
Poi una bussola Mausolo brevissima riflessione prima di cedere la parola all'argomento che è un libro sicuramente interessante pensante piena di di riflessione Sandro Bondi che devo dire che come fa a trovare il tempo per scriverà anche dei libri impegnato com'è nell'attività politica e soprattutto come è stato accennato anche da Fabbri in questa attività direi fondamentale la trasformazione di Forza Italia dal movimento a partito partito moderno non vecchio non importa non ripercorrendo strade e modelli vecchi quindi una costruzione davvero che ci deve dare fiducia anche per il futuro perché rafforza la nostra presenza il nostro ruolo la la nostra politica come forza determinante per lo sviluppo del nostro Paese
E quindi una sua lo ascolteremo con molto con molto interesse
La mia brevissima considerazione che siamo alla fine di un anno molto difficile
Abbiamo avuto questa parte questi ultimi sei mesi con questo governo dicevo prima con Fabri nella Senato abbiamo licenziato questa finanziaria venerdì sera
Il peggior governo che l'Italia ha avuto in questi ultimi cinquant'anni ha partorito certamente la Peugeot finanziaria che abbiamo mai avuto
Mille trecentosessantacinque comma dove c'è tutto il contrario di tutto ci sono elargizioni fino a decine di migliaia di euro
Per accontentare una platea di clientele di Lodi di interessi davvero un'operazione di potere un'operazione davvero di vecchia politica
Che ha avuto un risultato
Estremamente importante
è vero è stata approvata in Senato
Ma con i voti determinanti dei senatori a vita
Che certamente dal punto di vista della Costituzione hanno il diritto giuridico quindi la base giuridica per esprime un voto
Però dal punto di vista politico in questa votazione che la legge più importante che fa un governo che la legge finanziaria dove poi in Italia c'è molto di più che l'aspetti finanziari c'è di tutto
E questo governo non ha più una maggioranza politica in senato questo è il risultato delle votazioni abbiamo avuto centocinquantasette voti contro centocinquantasette vuoto
E intanto è passata la Finanziaria breve ci sono state cinque voti dei senatori a vita ripeto hanno diritto fin quando abbiamo queste leggi poter esprimere un voto ma siccome non fanno parte in modo organico e dichiarato di una maggioranza politica in quanti in quanto non eletti rappresentanti quindi della sovranità popolare
Ecco dal punto di vista politico chiudiamo l'anno con una questa constatazione che e la piattaforma su cui dovremo lavorare ma pensiamo in parlamento ma credo anche a livello nazionale dovunque e di cercare di modificare l'attuale situazione
Quindi alterare l'assetto degli equilibri politici che ci sono in questo momento perché non fanno il bene del nostro Paese
Noi dobbiamo cercare davvero di interrompere questa esperienza governativa di questa maggioranza che non è più maggioranza quanto meno al Senato poi faremo il conteggio dei voti e non non voglio essere certo perché nessuno è certo di quello che è successo ma abbiamo fondate sospetti o anche indicazioni che certamente ci sono le situazioni vanno quanto meno chiariti in qualsiasi Paese democratico quando si vince con lo zero virgola zero zero sei per cento fosse per mille c'è la ricontare i voti per dare tranquillizza sicurezza tutti
Non solo a chi ha vinto chi ha perso ma soprattutto gli elettori e quindi vedremo questo risultato di questa di conta che risulta che che che conseguenze avrà ma al di là da aspettare sei mesi ecco anche dal punto di vista politico credo che il due mila e sette sarà un anno molto impegnativo
Per cui tutti quanti noi in aggiunta al fatto che a Como abbiamo delle elezioni molto importanti sia per quanto riguarda il comune più sia per quanto riguarda la Provincia e poi abbiamo una serie di comuni intorno a Como quindi insomma avremo una primavera diciamo dallo scorso dell'inverno perché non è che dobbiamo aspettare primavera per impegnarci e per promuovere la nostra proposta è una sede i nostri impegni
Per fare del nostro Paese un Paese più moderno un paese in cui ognuno di noi possa avere più opportunità di crescere e di svilupparsi e non solo dal punto di vista economico sociale e civile ma insomma avere maggiore libertà maggiore spazio
Ecco questo volevo dirvi la serata in onore di Sandro Bondi quindi termina qui il mio saluto vi rinnovo gli auguri a voi e ai vostri familiari possiamo serenamente questi giorni di sesta e poi impegna Masci alla ripresa delle attività all'inizio dell'anno venturo perché avremo dei mesi molto importanti in cui dovremo di nuovo affermare la forza di Forza Italia nel territorio per l'impegno e punti elettorali che avremo quindi auguri a tutti e buona serata grazie
La parola Antonio Palmieri debbo
Portarvi i saluti dell'onorevole Mario Alberto Taborelli ieri sera ospiti Giorgio Pozzi che qui davanti che saluto che ringrazio e mi ha detto salutarmi Sandro gliel'ho detto prima i saluti gli amici questa sera non può venire
E quindi però mi ha incaricato di estendere a tutti
A partire dal nostro ospite gli auguri per le buone feste quindi lo faccio volentieri grazie
Do la parola allo
Un anno fa sono arrivato qua in ritardo gli avete accusato per colpa della mia auto che sapete sapevate essere una vecchia auto che fece ha promesso
Che avrei cambiato l'auto volevo rassicurarvi un anno dopo che Forza Italia gli uomini di Forza Italia mantengo le promesse e quindi se poi chi vuole potrà fare un giro con la mia composto nuova auto qua fuori
Va
Nel senso che l'abbiamo acquistata ieri ma nel senso che abbiamo preso ai primi di gennaio del due mila anzi al trentun dicembre zero giorno le trentuno a dicembre due mila e cinque perfezionare l'acquisto
Questo dove dovevo perché
è il sesto Natale e quindi mi permetto anch'io l'ho premesso che augurale che sono qui
Sono molto contento che gli auguri che
Gigi Fabrizia ha portato anche la veniva ad Alberto
Penso che uno dei compiti a cui ci richiama instancabilmente Sandro Bondi anche in questa nuova fase che lui di Forza Italia che Luís ha voluto cocciutamente
E oserei dire coraggiosamente sembra un epitaffio Maratta non è un epitaffio quello che sto facendo
Semmai è un riconoscimento di un'azione che Sandro ha voluto e stavo rendo fortemente e costantemente lui ci richiama alla unità se è unita è unione non fossero due vocaboli a noi proibiti tre evidenti motivi
Dovremmo però voglio e cercare di non usare vocabolo ma praticare invece il senso di queste parole
Anche perché uniti si vince e soprattutto si convince il nostro elettorato diceva il sesto Natale
Con l'auto nuova
Con però il vecchio spirito del deputato nel collegio di Cantù
Che continua la sua presenza qui
Vedo che conoscono mai quasi tutti presenti
Per me è una fortuna non so per voi ma ognuno ancora quello che si merita il
Il mio dico nostro perché c'è anche qui Sabetta augurio veramente per tutti è quello di un sereno Natale e di un ottimo inizio due mila e sette stiamo già lavorando per l'elezione come sapete
E quindi godiamoci questi pochi giorni perché poi avremo ovvero di bere da fare
Il libro invece di Sandro Bondi che vi inviterei
A a leggere approfittando di queste vacanze è un libro che un po'come lui Package si ebbe la forza perché un libro è chiaro che è come cunicolo scrive
Sì e e no non è sempre così perché volta si possono scrivere cose
Perché si vuole vendere un libro e perché non le si crede fino in fondo le si condividano le si è fatte proprie viceversa questo libro appunto laici e credenti una fede comune
Un libro dove si ritrova Sandro Bondi veramente
Cioè si trova il percorso di una persona di un nuovo prima ancora o meglio accanto a un autorevole rappresentante politico nazionale
Che essi erano Bellato e ho pensato e sta continuando a pensare su questi temi perché questo tema è un tema decisivo per il presente e per il futuro dell'Italia ma anche se non soprattutto per il presente il futuro anche di Forza Italia
Quindi la mente vale la pena di Reggio no il libro lo dico non è
Discretamente piccolo come numero di pagine ma ha un alto peso specifico per cui va letto con attenzione perché non è un libro di facile lettura nel senso della semplicità
Ma è un libro complesso nel senso che non che tratta di cose che mancano sono semplici e che sono complicate
Se e quando con Gigi Riva ha pensato il modo migliore per farci gli auguri quest'anno e c'è venuta l'idea di chiederà Sandro che già aveva espresso il desiderio di venire a presentare il suo libro tra noi di coglie lo metto insieme queste opportunità la festa di intenzione di Bondi
Non potevamo pensare che questo libro questa presentazione sarebbe caduta in questi giorni dici come si safari perché avete messo alla data del diciotto dicembre sì ma come sapete in questi giorni queste settimane si discute proprio di questi temi qui
A chi di voi ha preso il giornale il quotidiano il giornale di sabato alla alla pagina degli Interni pagina sei in basso
Avrà visto che c'era questo articolo a firma Sandro Bondi è ovvio che il senatore Gaetano Quagliariello che occupava mezza pagina il titolo spero che si lega fino in fondo lo leggo io ed è appunto laici e cattolici uniti contro lo zapaterismo
Leggere questo articolo in questo libro questo articolo vale come li procioni consiglio di entrambi la lettura meritato avete visto che la mia copia è a forme vostro Sandro perché non è che è stata evidenziato sottolineata e chiosata
Perché ne vale la pena una volta in altri partiti si sarebbe detto che con questo articolo Bondi dalla linea
Ma in effetti e così nel senso che in momento in cui la dà a suo modo cioè non la dà con arroganza con prepotenza la dà con un pensiero e delle riflessioni
E una da invitandoci tutti
A fare i nostri nel senso non di condividere quello sarà l'esito di una scelta personale nel senso di punto legge e approfondire questo argomenti queste riflessioni che sono in parte le stesse del libro
Le polemiche di queste settimane sui PACS
Le polemiche sul caso Welby
Ci porta davanti a temi cosiddetti eticamente sensibili con i quali la politica oggi non può evitare di trovarsi a fare i conti
Sapete che il presidente Berlusconi ha detto che su questi o sul caso del specifico della legge sui PACS delle pura imminente legge come Prodi proposto al governo Prodi sui PACS
Come sempre galante Forza Italia garantì all'inferno antico falsità la libertà di coscienza
Perché questo è uno dei must caratteristica il fatto di lasciarci liberi ma in realtà lo siamo sempre liberi su tutto a volte lo siamo anche fin troppo e lo stesso presidente nella riunione docente scherzosamente come coordinatore Gianni Alletto che Forza Italia è un partito anarchico altro che partito padronale no e cioè lui c'ha invitato questo accadeva dieci giorni fa ciò invitato a essere un po'meno anarchici e con le cinque più bene no
Allora da questo punto di vista il libro l'articolo sì completano perfettamente e ci danno la chiave di lettura per le polemiche che in questi giorni leggiamo sui giornali anche con riguardo a Forza Italia
Avete visto che lo stesso sabato il Corriere della Sera titolava in prima pagina in alto a destra PACS Forza Italia spaccata
Facendo riferimento al presunto documento di cui sarei anch'io firmatario dico presunto essi dico sarei perché non ho ancora visto documento quindi non so cosa hai firmato ma
Ad ogni modo con un presunto documento di sessanta deputati di Forza Italia che prendono la posizione di un certo tipo sui PACS e la loro giocate in alternativa alle posizioni di altri deputati di Forza Italia emersi negli scorsi giorni
Non libero dell'articolo citando la chiave di lettura che vengo a dirvi e poi cedo la parola a San
Però una cosa sulla quale Bondi
E insiste nel libro nell'articolo è questa che non ha senso di in direi sotto certi aspetti in assoluto ma sicuramente tra di noi la contrapposizione tra cosiddetti laici e diciamo cosiddetti cattolici
A parte il fatto che essa non alta tutti laici perché chi non è un prete sposato solo in Italia c'è questa strana modo di di definire deposizioni però
Sandro dice con chiarezza questa è una contrapposizione che è superata perché apparteneva alla vecchia politica
E a un tempo in cui del pentapartito l'alleanza di governo era un partito diciamo così dei cattolici e gli altri partiti che sostanzialmente erano di fondo anticattolici
Su questo tipo di tematiche
Bondi dice questa contrapposizione datata superata
Non a caso il titolo del libro e laici credenti una fede in comune
Da questo discendono tra quattro considerazioni che vi dico proceduto
La prima è questa allora che
La laicità
Non è un contenuto ma è un metodo cosa vuol dire vuol dire che uno che non si definisce il laico uno perché dice che se quando parla razzi che dice ha torto
O quando parla un esponente politico cattolico dice a torto punto
Perché incide solai Coetus cattolico questo sole vecchie contrapposizioni
Oggi la laicità è un metodo nel senso che è una via per affrontare i problemi della realtà cioè di Ercole questa via quella di mettere da parte di teologia per cui il vestire la realtà con la camicia a che la nostra sia un tiene conto di come era altare
Ma invece umilmente
Adeguarsi alla realtà studia la realtà e prendere dal di determinazioni utili certamente alla luce di alcuni valori che poi diremo qua
Se e così
Se nel senso contrapposizione laici cattolici e se la laicità è un metodo e non un contenuto
Ne derivano allora che non conta più chi fa la proposta il proponente ma conta la proposta
Ne deriva che si approccia la realtà appunto così come sei
Ne deriva la possibilità tra di noi di un confronto che nel merito delle cose e non non è astratto
Io sono autorità do anche perché in Forza Italia a Milano abbiamo fatto proprio su questo tema un in confronto un incontro organizzato regioni di Milano tra me l'onorevole Benedetto Della Vedova il leader dei Riformatori liberali
Scherzosamente il responsabile giovanile alla mia domanda ma cosa dobbiamo fare esattamente cosa ti aspetti mi aspetto critichi atte ha detto
Diceva scherzando infatti non abbiamo litigato perché non era possibile critica si vedono ha detto
Della Vedova ha detto una un cosa che vi porto come contributo e dice io opposizioni sui temi eticamente sensibili diverse diciamo così dalle tue
Ma ce ne ho non con la con le connotazioni culturali della sinistra
Ma da un versante liberale cioè diamo un approccio che vuole dare più libertà e garantirci da invadenza dello Stato
Questo poi non ci esime da ragionare nel merito ma importante questo che la seconda considerazione che discende dal fatto che la laicità un metodo che non è un contenuto che non siamo più nel sessantotto
E che noi quando discutiamo tra di noi non dobbiamo adottare le categorie della sinistra come devo dire purtroppo hanno fatto e fanno alcuni colleghi sotto questo punto di vista che sono subalterni culturalmente la sinistra che è convinta di essere ancora nel sessantotto
Cioè a dire di avere di fronte una società di un certo tipo patriarcale con la donna oppressa contante cose che non vanno una società che non c'è più che non c'è più da decenni
E secondo che andrebbe scardinata
Scardinata nei suoi capisaldi religiosi inserisca dei saldi politici nei suoi capisaldi di valore nessuno ha pensato che la famiglia
Allora se la seconda considerazione deriva dal fatto che la laicità è un metodo nel contenuto proprio questa affrontiamo ad alta così come capiamo che siamo nel due mila e sei non più del sessantotto
L'ultimo derivazione da questo assunto presto
Che si ritrova nuovamente nelle al libro di Bondi e si trova nell'articolo scrittore con cioè con Quagliariello
Noi abbiamo Forza Italia lascia come sapete libertà di coscienza
Ma la libertà di coscienza senza coscienza dicono sia la libertà
Da sola rischia di essere una formuletta che è una grande o meglio consente degli alibi ma non consente una riflessione
La libertà di coscienza ha bisogno di una coscienza di cosa sia la libertà
Nel libro di Sandro e nella finale di questo del suo articolo con Quagliarello vien detto con chiarezza loro aggiungerei se mi permetti anch'io mi ritrovo in un concetto di libertà responsabile
Che cos'è la libertà responsabile
Riportare sposati né e il fatto che
Soprattutto dei dittatori
E degli amministratori pubblici sanno uno che ogni atto normativo-legislativo ha un impatto diretto per ciò che esso comporta ma anche un impatto sta straordinariamente forte sulla mentalità e oserei dire educativo su quella che è la società
Diretti poi
Portare quaranta spinelli è una cosa completamente opposta a dire che drogarsi è male
E questo un messaggio che passa attraverso la riforma Fini-Giovanardi in una da secondo messaggio o che passa attraverso gli interventi da attuare visto che la sanità come quello appunto che ha raddoppiato la quota di Spinelli per uso personale
Ogni legge ha in sé una valenza educativa
E di modello della società per la società che va oltre
Anzi prima di ci accompagna inesorabilmente i fallimenti della legge stessa
Libertà responsabile secondo
Libertà non è far quello che si vuole
Ora cioè da certa parte di sinistra il concetto per cui venuto meno la lotta di classe eccetera eccetera allora libertà oggi consiste in questo del fatto che ogni desiderio diventa per ciò stesso un diritto d'ogni diritto deve essere riconosciuto dalla legge
E quindi la zia di desiderio diritto legge diventa un fatto doveroso per rispettare la libertà delle persone
Lo so curiosamente statalisti
Tassisti non nel senso dei taxi ma nel senso delle decine d'imposizione delle tasse
Sul versante economico e sono straordinariamente liberisti nel modo esagerato sul versante dei valori
Ora libertà responsabile e quella per la quale chi fa le leggi e chi amministra sa
Che ogni legge ogni atto amministrativo deve tenere in conto delle conseguenze che esso comporta no perché soggetto della legge per intere comunità chiudo
Allora se questo è il percorso e perché lo è cioè il percorso del libro
Libro che è ricco poi di citazioni dote non solo la mia domanda oltre a quella di Lucio e non solo dove trova il tempo di di scrivere ma anche di leggere perché questa tipo si vede come anche gli altri beni Sandro si vede si vedono una cultura si vede
Da riferimenti biografici dall'ampio dall'ampio riferimento le citazioni farà mai fatto come sfoggio di una dedizione funambolismo ma è per un verso un gesto di umiltà pecche non Sandonà pretesa di avere inventato lui il mondo
E quindi da questo punto di vista si appoggia pensatori autorevoli contemporanee antichi perché come dicevano nel Medioevo ne siamo dei nani sulle spalle dei giganti
No no quindi questo primo senso secondo senso per punto denota un'ampiezza vastità di letture che credo non abbia grandi paragoni all'interno dei leader per i responsabili politici nazionali in Italia
Ma dicevo allora
Alla fine dell'articolo
Sandro auspica che Forza Italia non si divide su questi temi
Cioè che in forza del fatto veramente invito a leggere questo articolo perché nella sintesi e spedito spiega
In modo laico ciò ragionevole perché è per esempio la famiglia come Comegna nostra costituzione
è stata fatta oggetto di leggi che hanno tutelata nel suo svilupparsi in questi anni e perché il tax dal punto di vista delle unioni eterosessuali non abbiamo alcun motivo di essere
Ma spiega veramente non in modo ideologico ma il modo concreto ora dicevo
Non so se lo speech di Sandro ciò che noi ci si riesca a non dividersi su questi temi potrà andare in porto ci riflettevo in questi giorni
Penso che possa essere fetente difficile da questo punto di vista perché anche le storie individuali e anche a volte appunto i riflessi condizionati sono tali che almeno inizialmente
Vincono sul fatto della ragionevolezza
Però nuovamente indica un cammino che ne abbiamo ed ho il dovere di tentare quanto meno
E quindi per quanto vale a me per me io tenterò cioè tentò di andare in questa direzione
Perché una direzione che non ammette evidentemente come dire cedimenti sul punto di vista dei valori delle proprie convinzioni ma metti una disponibilità al dialogo all'incontro con chi la pensa diversamente da noi
Mi fermo qui vi ringrazio per l'attenzione
Dico soltanto l'ultima cosa avete visto chiedo a Cantù stava pomeriggio credo cambia tutto ed è anche il gazebo che faceva io da questa iniziativa che con Sandro e altri trentatré deputati di Forza Italia
Abbiamo lanciato questo sito internet con questo appello pesi sito infine si chiama www punto Natale siamo noi punto ET
Che contiene un appello al Presidente della Repubblica affinché non sia vietato di celebrare nelle scuole del regno il Natale con con il suo nome come raccontando che cosa è successo a Natale due mila e sei anni fa anno più anno meno veicoli simboli nello specifico il presepio e anche l'albero se vogliamo che lo caratterizza dicono dal punto vista la tradizione
Abbiamo raccolto stasera quattro mila firme di cittadini on line
Per chi volesse firmare appunto è disponibile nel sito Natale siamo noi punto detti
E andremo avanti fino all'Epifania
L'obiettivo raggiunge i dieci mila firme con questi dieci mila Fini io penso che veramente potremmo andare da Napolitano
Perché è passata la festa non gabbato lo santo Pelé questo è un tema che ogni anno si ripropone con sempre maggiore violenza
Ai danni dello Stato edizione e anche in questo caso stamattina mi ha intervistato alla radio e mi ha detto ma questa cioè un battaglia confessionale nella battaglia laica
Biglietto ma mi scusi no battaglia puramente laica perché quella perché l'educazione deve avvenire mai per censurare per sottrazione semmai per addizione per aggiunte
Io trovo noi troviamo che sia sbagliato rubare ai nostri ragazzi che ai figli degli immigrati la possibilità di riconoscere e conoscere un pezzo da loro storia loro tradizione come se uno e persone venissero a casa mia
E io mi vergognarsi dire chi sono i miei genitori i miei nonni con i quali io ho un legame di parentela che di origine quindi che dubitabile
Cosa che però non mi obbliga ripercorre i loro stessi passi s'posso tranquillamente essere diverso dai miei avi senza disconoscere
Ora da questo punto di vista su questo punto oggi il Natale il presepe successivamente saranno altre battaglie
Noi ci staremo machista leva per lei per le cose che scrive Sandro nel suo libro per le cose che ha scritto con il senatore Quagliariello in questo articolo
Per il fatto che siamo paladini di una libertà che sia responsabile ebbene il fatto che appunto per noi la città non è un metodo ma è un contenuto e identità una radice non è un un valore una un disvalore da censurare di cui vergognarsi quindi chi volesse firmare può ancora farlo e far firmare fino all'Epifania tanto oltre il bello di internet come insegna ministro Stanca che per noi rimane sempre ministro
Internet non va mai a dormire sempre a Cesa fatto sapido e cauto quindi insomma si può andare anche a mezzanotte no dopo mezzanotte a a firmare la petizione d'appello
Io vi ringrazio per l'attenzione e vi ringrazio per la
Così vicinanza che sento sempre nei confronti quando sono qui
Rinnovo gli auguri rinnoviamo gli auguri a tutti veramente per il Santo Natale per le due mila e sette carico di tanto lavoro da fare
Ancora più del due mila e sei perché nega permettete però della nostra terra della nostra gente quindi e quindi non si può sbagliare non possiamo sbagliare non sbaglia Remo
E con grandissimo piacere
Visto che la mia parte era quella dell'aperitivo spero c'è stato l'aperitivo in quanto meno andando indigesto che soprattutto abbia scatenato l'appetito per il vera pietanza natalizia di questa serata che l'intervento di Sandro Bondi
Grazie
Io ho scritto questo libro
Perché sono convinto che
La politica non possa essere
Separata dalla cultura
E penso che la crisi delle ideologie
Non porta così la crisi dei valori
E credo che la politica senza valori
Sia una politica
Che non interessa alle persone perché si riduce semplicemente una politica senza cultura senza principi si riduce semplicemente a una nera tecnica per la conquista e per la gestione del potere fine a se stesso
è una cosa che non ci appartiene forse appartiene ormai a quei partiti a quelle forze politiche che orfani
Delle loro ideologiche oggi non credono più a nulla se non ad una semplice filosofia del potere e della gestione del potere
Per questo io credo specialmente dopo
Quello che non detto amici Antonio Palmieri
Onorevole Fabbri del ministro stanca
Che io non posso parlare di questo libro se non mi chiedo insieme a voi
Chi siamo noi
Intendo dire che siamo noi non solo uomini di Forza Italia donne e uomini di Forza Italia ma noi della opposizione noi della casa delle libertà noi popolo della libertà e soprattutto senza che ci chiediamo in che paese viviamo oggi
E in ultimo qual è la nostra idea del futuro che abbiamo del Paese
Ecco se mi permettete volevo affrontare
Queste tre questioni che sono in fondo la sostanza politica di questo libro
Che siamo noi lo ha ricordato onorevole fabbriche qualche giorno fa Firenze l'abbiamo tenuto un seminario nelle proprie seminario i due giornate
Con una riflessione da parte di studiosi intellettuali lo soltanto di centrodestra ma anche di centrosinistra che abbiamo invitato al nostro convegno per riflettere sulla rapporto tra leadership carismatica partiti politici ebbene è stato un incontro molto importante davvero di arricchimento per tutti coloro che vi hanno partecipato perché sostanzialmente
Da questo seminario
Sono venute due conclusioni
Due punti di vista
Sui quali
C'è stata una concordanza di opinioni e di vedute da parte di tutti gli studiosi ed intellettuali che vi hanno partecipato
Sul primo punto
C'è stata una
Amplissima convergenza da parte degli studiosi intervenuti sul fatto che
La rappresentazione di Forza Italia
Come un partito di plastica
Come un partito che non c'è come un partito momentaneo legato esclusivamente
Alla leadership eccezionale di Berlusconi è una rappresentazione di comodo una rappresentazione quasi rituale
Che non trova con ferma
Nelle analisi empiriche della realtà
Uno potrebbe dire non ci voleva seminario di studiosi per capirlo perché
Adottammo a noi era già noto a molti di noi era già noto
D'altro canto è impossibile che un partito che raccoglie ormai più del trenta per cento dei consensi degli italiani possa essere considerato un partito di plastica un partito che capace i fare quello che ha fatto in questi anni in questi ultimi tredici anni non può essere considerato un partito di plastica può essere considerato un partito che ha bisogno
Di migliorare di cambiare di essere più radicato sul territorio
Che ha bisogno di tante cose ma non può essere considerato un partito e non c'è e soltanto
Legato per la sua sopravvivenza alla presenza della leadership carismatica di Berlusconi poi però anche su questo punto ma secondo punto sul quale c'è stata una larga convergenza è stato quello che riguarda appunto la leadership il fenomeno della leadership
Della leadership carismatica ebbene anche su questo punto
Tutti gli studiosi che sono intervenuti hanno concordato sul fatto che il fenomeno della leadership politica nella politica contemporanea
è un fenomeno essenzialmente democratica
Non ha nulla a che fare con quello che la sinistra chiama il populismo
Il fenomeno della leadership politica
è un fenomeno che produce un di più
E di consenso che è necessario per rendere possibile per produrre quelle riforme quel cambiamento quell'innovazione quella modernizzazione
Di cui sa molto bene il ministro Stanca che sono necessarie in un Paese come il nostro
Cioè il fenomeno delle leadership politiche è un fenomeno democratico perché consente di produrre quel di più di consenso che è necessario per fare le riforme per produrre il cambiamento
Tutto l'opposto del populismo che in realtà non produce non produce mai alcuna vera riforma alcun vero cambiamento ma produce alla fine soltanto un corto circuito tra potere e democrazia
Questi due elementi sono importanti per noi
Perché si riconosce che Forza Italia un partito
Non solo che c'è un partito che rappresenta ormai
La maggioranza degli elettori moderati di questo Paese
In fondo la Forza Italia e divenuto ormai un partito simile dal punto di vista elettorale e politico
Per quanto riguarda le sue dimensioni politiche intendo dire è diventato un partito molto simile alla democrazia cristiana
C'è un partito che va oltre il trenta per cento dell'elettorato
Che rappresenta un fenomeno di Inter classismo sociale cioè i Forza Italia sono rappresentate davvero tutte le classi sociali
Come era della democrazia cristiana
Dagli imprenditori agli intellettuali ai alle Alice ai ceti medi ai lavoratori dipendenti d'altra carta altra parte bastava aver fatto il viaggio in treno
Con quelle persone che hanno partecipato alla manifestazione del due dicembre per rendersi conto di che fenomeno popolare diventato Forza Italia
Nel treno che una volta prendevano i militanti della CGIL del treno che la Milano andava a Roma si potevano trovare insieme di pigiando imprenditore lombardo
Insieme a lavoratore i dipendenti pubblici privati piccoli artigiani medi imprenditori cioè
Erano rappresentate tutte le classi sociali e quella manifestazione di Roma questa è stata la forza di quella grande manifestazione questa è la forza del nostro partito
Quelli che hanno cercato di dipingere in alcune trasmissioni televisive questa oceanica manifestazione di popolo come se fosse
Stata composta di persone
Evasori fiscali fascisti la freccia della società civile
Non solo non rendono onore all'intelligenza e alla verità ma faro tondo fanno torto anche a se stessi perché a me hanno insediato
Perché a me
Perché a me hanno insegnato che in politica per avere successo occorre avere innanzitutto rispetto per gli avversari
Non solo rispetto per la realtà se non si ha rispetto per la realtà
E per gli avversari non si va lontano in politica
Non si va lontani politica infatti io penso che se noi avessimo avuto un Presidente del Consiglio minimamente serio diciamo così è minimamente serio
All'indomani di quella grande
Manifestazione avrebbe dovuto rispettare quelle persone
Non avere però parole di irrisione e di disprezzo verso quei milioni di persone che sono scese in piazza
Per far sentire la propria voce in maniera democratica maniera civile maniera composto in maniera festosa Bagnara gioiosa io ho incontrato dei poliziotti
Mentre sfilava anch'io da dal nel corteo risulti mi dicevano non abbiamo solo visto una in corteo di queste dimensioni dal dopoguerra ad oggi ma non abbiamo mai visto una manifestazione sfidare così pacifica così civile così democratica così festosa anche
Mai di Coverciano che avevano ottenuto aperti i negozi mentre passavano i cortei perché in altre occasioni chiudevano per paura che accadessero incidenti e violenze
Non era i poliziotti stessi non avevano nessuna lavoro da svolge tanto era pacifica
E seria quella manifestazione allora io penso che è comune un capo del governo
Che fosse stato minimamente serio avrebbe dovuto avere rispetto per queste persone
E poi se fosse Stato intelligente avrebbe cercato di comprendere le ragioni delle persone che erano scesi in piazza
Per cercare di capire che cosa accade nel Paese
Oggi
Ma su questo
Ci voglio tornare fra poco il terzo punto che era emerso a Firenze
Ecco questa cosa eccezionale che
è venuta fuori a Firenze e che ci siamo per la prima volta forse i Forza Italia
Riconosciuti come classe dirigente
C'era Giuliano tanti di voi erano Maria Grazia erano a quell'incontro e Fabbri naturalmente
Chi era presente giornalistica i militanti gli osservatori hanno capito che Forza Italia non so né un partito ma Forza Italia anche una classe politica dirigente
Autorevole seria degno di questo nome che non ha nulla da invidiare a nessuna altra classe politica dirigente di qualsiasi altro partito dell'opposizione e della maggioranza
Quando per pensiamo io lo dico da anni questo ma molto spesso inascoltato quando diceva ma forse dal mesi viste c'è solo Berlusconi o il resto non c'è niente e io mi sono dato da fare molto spesso inascoltato dire ma non è possibile che voi diciate questo ma certo che c'è Berlusconi figuriamoci se io voglio negare
Ma per forza Italia non c'è solo Berlusconi ormai è merito di Berlusconi se oggi Forza Italia a dirigenti
Dello spessore politico culturale personale
Di Giulio Tremonti
Di Franco Frattini
Di Marcello Pera
Dista di Claudio Scajola di Pisano di tanti altri
Voi pensate che AN l'UDC altri partiti abbiano una classe politica dirigente simile a quella che ho sommariamente ricordato no
Non ce l'hanno hanno anche loro loro sì hanno un leader e poi un'eco paragonabile all'iter di Forza Italia e poi
E poi hanno dei colonnelli poi dopo hanno dei colonnelli professionisti dalla politica
Ma non hanno la classe dirigente come quella che in questi anni si è formata a capo di Forza Italia
Oggi il fatto straordinario è che questa classe dirigente come io ho ricordato a Firenze
Cioè i componenti di questa classe dirigente
Che fino ad ora sentivano di avere come tutti noi del resto è come tutti noi sentivano di avere un rapporto
Di identificazione personale ciascuno di noi con Berlusconi
Oggi
Hanno capito
Che in nel corso di questi anni di impegno di battaglie di sofferenze anche di difficoltà
Si è creato non solo un rapporto di identificazione personale fra noi e Berlusconi personalmente
Singolarmente ma si è creato un rapporto di solidarietà e di appartenenza a questo progetto politico fra Dinoi che costituisce la premessa per essere per considerarci
Una classe dirigente di un partito senza la quale un partito non può avere un futuro
Se non c'è una classe dirigente di un partito questo partito non può avere un futuro
Avrebbero ragione quelli che dicono dopo Berlusconi Forza Italia non esiste più
Invece non è così
E Berlusconi stesso per primo che ci dice
Che mi dice che ci dice io vuole che accada quello che ho fatto per Mediaset per Fininvest cioè ho lasciato quelle grandi quei grandi interno che avevo
Fondato creato dal nulla l'ho lasciato in Mali buone e queste persone a cui ho lasciato le mie aziende continuano a ad amministrarle saggiamente con profitto anche senza di me e spesso mi dice io vorrei del futuro
Abbiamo ancora molto tempo vorrei fare la stessa cosa per quanto riguarda il partito che gli ho fondato lasciarlo in mani buone
In politici da classe dirigente che abbia la capacità di continuare la mia battaglie politiche il mio impegno politico io penso che questa è la responsabilità alla quale noi siamo chiamati
Scusate questa digressione questa premessa lunga che non ha nulla a che fare con il libro ma a che fare con il libro perché a che fare con quello che noi siamo
E io ho scritto questo libro anche per dire chi siamo Noemi
Cioè non soltanto chi siamo dal punto di vista politico ma che siamo noi dal punto di vista culturale della nostra identità culturale
Che è un un elemento indispensabile perché
Ci possono essere un partito che abbia un futuro davanti a sé
Per quanto riguarda questo io volevo passare al secondo turno punto che avevo accennato
In quale Paese viviamo oggi
Io vi dico la verità sono rimasto molto impressionato
Da una intervista che ha rilasciato qualche giorno fa il ministro degli interni Giuliano Amato che non è soltanto un politico e anche
Direi un intellettuale le cui parole
Sì devono ascoltare anche se non sempre condividere
E la sua intervista mia particolarmente impressionato perché ha detto delle cose
Sulle quali non si può non riflettere attentamente da parte di persone come noi che sono persone penso osé
Della venire di un Paese Giuliano Amato ha detto
Noi stiamo discutendo noi classe politica destra o di sinistra ne stiamo discutendo come se fossimo sulla tolda del Titanic
E poi ha aggiunto
Lo specchio di questo Paese
I questa società è andato in frantumi è andato in mille pezzi
Come se questa società ormai si fosse smembrata si fosse disgregata e non avesse più la capacità di tenersi insieme
Questo ragionamento
Di Giuliano Amato farne fa il paio con quello svolto con con meno finezza intellettuale da Romano Prodi secondo il quale l'Italia è un Paese impazzito
Italiani da quando governano quando a quando governa questo Prodi
Sarebbe un'Italia impazzita
Sono delle frasi
Che
Fanno pensare
Ora io dico
Possibile che questo Paese
Che lo stesso paese che ha votato per questo governo capito per ventiquattro mila voti ma loro dicono di avere vinto le lezioni di avere conquistato democraticamente legittimamente il governo del Paese possibile che questo governo è uguale
A quello di prima delle elezioni possibile che
Prima delle elezioni fosse un Paese maturo responsabile democratico
E dopo le elezioni è un Paese impazzito
E la Società italiana è uno specchio
Che è andato in frantumi ma come è possibile
Spiegare questo fenomeno
Io credo questa la mia tesi
Che lo specchio che si è rotto non è lo specchio della società
Lo specchio che si è rotto è lo specchio del governo è lo specchio di questo governo
Che produce che ha prodotto dalle elezioni in poi da in pochi mesi ha prodotto inquietudine
Ha prodotto malessere diffuso una protesta profonda
Perfino una indignazione una rabbia un malcontento una collana nei confronti di questo governo
Ha prodotto questi sentimenti di malessere di protesta di inquietudine di delusione perfino fra gli elettori stessi che avevano votato per questo governo
Se voi oggi parlate con molti con molte persone che in buona fede dico alcune delle quali hanno votato per Prodi per i partiti che sostengono questa maggioranza di governo poi comprendente per molti la stragrande maggioranza di questi elettori oggi sono divenute l'uso però sono profondamente delusi
Si sentono quasi traditi
Rispetto la scelta che non l'hanno fatto rispetto alle attese e si proponevano dalla vittoria di questo governo
Per questo incarico nel paese c'è una profonda inquietudine
Che l'inquietudine della maggioranza degli italiani i sondaggi
Sono lì a a dimostrarci o dal punto di vista quantitativo ma basta parlare con le persone per rendersene conto
E oggi questo è il governo più impopolare
Nel vero senso della parola nella storia del nostro paese perché è un governo che in tali della pochi mesi e ha già praticamente dilapidato tutto il capitale di fiducia che aveva avuto con le elezioni di aprile
Ha dilapidato quasi tutto il capitale di credibilità e di fiducia che aveva avuto in pochi mesi
Perché
C'è la delusione e la sfiducia anche degli elettori
Che hanno votato per la sinistra per Protti
A parte la finanziaria
Perché nessuno ci ha capito nulla vero della finanziaria nessuno
Cioè non neppure i ministri che l'hanno votata hanno capito nulla della finanziaria tant'è che hanno dovuto votare la finanziaria e nello stesso tempo assumere l'impegno che faranno un decreto per modificare la Finanziaria
Cioè questa finanziaria è una cosa che lo si era mai visto uno spettacolo di così con di così
Forte confusione e caos del Paese
E la finanziaria è semplicemente lo specchio della cultura di questa sinistra
E lo specchio della cultura di questa sinistra
Una cultura antistorica e una cultura avulsa dalla realtà del Paese
Una cultura classista che andava bene forse cinquanta anni fa ma non oggi
Questi elettori sono delusi perché ricordate uno degli slogan convincenti durante la campagna elettorale in base al quale hanno anche conquistato dei consensi
Che era quello che Prodi recitava con quel suo modo bonario di parlare falsamente bonario di parlare che oggi ci tramuta
In un sorriso quasi di scherno nei confronti degli italiani quando diceva noi
Noi vogliamo noi ne vogliamo unire l'Italia unire unire l'Italia Italia è stata divisa da Berlusconi noi ne vogliamo unire l'Italia
Hanno cioè c'è una cosa che ho fatto è stata quelli dividerla
Ma li dividerà cioè di instillare nel corpo sociale culturale di questo paese proprio il germe della divisione quasi della
Dell'odio sociale ma non dell'odio sociale tra quelli che loro considerano i ricchi e i poveri ma dell'odio sociale della vendetta sociale fra un italiano è un altro italiano
Fra lavoratore dipendente pubblico e lavoratori di un ente privato cioè lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi fra i lavoratori autonomi e gli imprenditori cioè hanno davvero instillato nel Paese il germe della divisione sociale e conto che non c'era mai stata in questo Paese
Quel valore che noi rappresentiamo dell'Inter classismo sociale sulla base di un'idea che abbiamo della Società italiana
E per questo che loro dicono e pensano che l'Italia impazzita
è chiaro che sia così
Siccome non capiscono l'italiano non comprendono le ragioni di chi lavora non hanno notano Maicon non hanno mai capito e non comprendono le ragioni de degli artigiani dei commercianti dei liberi professionisti delle piccole e medie aziende dei lavoratori dipendenti che vogliono
Migliorare la loro situazione sociale siccome non hanno mai capito e non comprendono le ragioni di queste persone di questi strati sociali e siccome mi vedono che protestano dicono sono impazziti
Non c'è altro modo
E dico questo perché questo Paese siccome non ci capì non li capiamo questi sono impazziti
Questo il modo in cui loro quanto l'Italia l'orbe questo loro oggi hanno e disprezzano l'Italia perché non la capisco
Ecco perché dicevo che loro questo questo questa maggioranza di governo produce una una disgregazione sociale dell'Italia cioè la divisione della divisione sociale e produce una divisione politica dell'Italia
E poi termino rigo brevemente le conclusioni
Producono una divisione sociale
Producono una divisione politica perché politica perché qual è stato il significato vero delle elezioni di aprile
Il significato vero delle elezioni di aprile è stato che l'Italia era un Paese diviso esattamente due parti uguali
Questo è e è è stato il significato politico delle elezioni di aprile ora non è più così
Ora non è più così e paradossalmente
Voi sapete Antonione mi son stanca sa quanto quanto anche per Berlusconi è stato amaro il risultato delle elezioni di aprile lo sconforto l'amarezza per avere
Per avere lasciato alla sinistra il governo del Paese
Ripensandoci oggi possiamo dire forse che da un male può venirne un bene
Oggi a pochi metri di distanza da quel voto ripeto la maggioranza degli italiani hanno visto la prova questa sinistra
E penso che ogni giorno che passa sarà un giorno
E aumenterà i nostri consensi non li diminuirà
Quindi paradossalmente aver perso le elezioni per ventiquattro mila voti paradossalmente forse
E poi forse si è trasformato in un fatto positivo pensate soltanto che cosa sarebbe accaduto in Italia se noi avessimo vinto le elezioni per venti mila voci
Questa è soltanto a che cosa sarebbe avvenuto
Il minimo che avrebbero detto
Sarebbe stato che aveva che avremo ne ho fatto un colpo di Stato
Angelo detto anche adesso che hanno allo vinto tanto abbiamo pronta il caso avrebbero detto se noi avessimo vinto note venti mila voti non avremmo potuto governare
Quindi paradossalmente da quel male forse le può derivare un bene
Ma dicevo che loro divido il Paese politicamente perché il significato di quel voto era un Italia divisa in due parti uguali allora una classe politica degna di questo nome dopo le elezioni di aprile avrebbe dovuto riconoscere questo significato politico delle lezioni
In che modo riconoscerlo a partire
Innanzitutto dalla elezione dei
Dei dei vertici dello Stato
Cioè
La elezione dei vertici dello Stato doveva essere il primo modo in cui la classe politica riconosceva che il risultato politico delle elezioni di aprile fotografano un Paese un Italia divisa in due parti uguali
E allora sarebbe stato necessario scegliere insieme non dico il presidente della Camera il presidente del Senato ma almeno
Il Capo dello Stato
In modo di scegliere
Per i vertici dello Stato delle persone che sapessero comprendere rispettare e rappresentare le ragioni di tutti gli italiani
Delle due Italie che si erano manifestate al voto di aprile invece no invece hanno fatto come se avessero vinto
Ah fanno fatto hanno fatto sono andati avanti come se l'Italia non fosse un Paese diviso in due parti uguali come se loro avessero vinto e fossero la maggioranza e hanno imposto il TAR il presidente della Camera lo del Senato il Capo dello Stato
E poi non bastava neppure quello
Perché se avessero riconosciuto che l'Italia era diviso in due parti uguali
Non avrebbero cominciato
Ad abolire cancellare tutte le riforme approvate dal governo precedente
è una cosa assurda se ci pensate è un Governo che vince le elezioni per ventiquattro mila voti
Si propone di cancellare tutto quello che ha fatto il Governo precedente è una vera e propria assurdità infatti da altri Paesi europei non accade locale neppure quando il Governo che vince vince per venti mila voti figuriamoci quando si vince preventivi la voce
Invece qui hanno soldati avanti come se come non riconoscendo che c'era una un'altra Italia che non la pensava come loro
Cioè negando quasi la legittimità politica l'identità politica dell'altra Italia
Quell'Italia che poi dati in piazza il due dicembre per far sentire la la sua voce per far capire che c'era un'Italia che non si riconosce in questa maggioranza di governo in questo governo
Questo è stato il significato della manifestazione del due dicembre c'è un'Italia che privata della sua identità della sua legittimità politica scende in piazza per far sentire la sua voce
E se vado avanti così
Ne vedremo delle belle ancora ne vedranno
Persone che persone che che che non sarebbero mai scesi in piazza moderati
Perché non lo sarebbero mai scesi in piazza non è nella loro cultura scendere in piazza ma quante persone devono visto partire spontaneamente andare a Roma aspirare in un corteo opacità popolare proprio per questo
Perché c'è proprio una cioè vagoni una stanchezza nei confronti unti questo di questo governo
E poi dicevo
E questo Governo produce una disgregazione morale
Ed è il tema di questo libro produce una disgregazione morale del Paese
è quanto abbiamo sotto gli occhi e quanto abbiamo sotto gli occhi proprio questi giorni
E qui non c'è bisogno di spendere molte parole perché vedete quello che diceva giustamente Antonio la tesi di questo mio libro
è molto semplice che oggi una contrapposizione tra laici e cattolici a parte il fatto che dovremo sapere che cosa significa essere laici oggi e che cosa significa essere cattolici oggi o che cosa significa essere credenti oggi
Ma una contrapposizione tra laici e cattolici dona consenso voci è una cosa antistorica
Che è confinata al passato
Oggi la vera contrapposizione la vera battaglia culturale non è tra laici e cattolici è tra laicisti
E cattolici
Tra un integralismo laicista
E chi ha una fede e cattolico e al tempo stesso anche laico perché siamo laici al tempo stesso cattolici
Oggi la vera contrapposizione culturale è fra di noi io la nostra cultura e l'integralismo laicista
E cos'è questo integralismo laicista è molto semplice e quella cultura
Dominante purtroppo ignoro
Che
Si traduce innanzitutto nel fatto
Nella volontà di negare ad esempio quando diamo stritola costituzione europea di negare il riferimento alle nostre radici cristiani alle radici cristiane dell'Europa nella Carta costituzionale dell'Europa unita
Questo è stato il primo prodotto il primo risultato di questa cultura dell'integralismo laicista diffuso in Europa
Fare una battaglia per impedire che nella costituzione europea
Vi fosse
Scritto un riferimento alle radici cristiane dell'euro
E sono riusciti a vincere questa battaglia
Perché
La nostra costituzione europea non porta scritto riferimento alle radici cristiane dell'euro
E come possiamo noi affrontare affrontare la sfida dell'integralismo islamico se non voi
Non sappiamo e non vogliamo avere una nostra identità se noi vediamo la nostra identità l'identità dell'Europa
Che affonda le sue radici nella cultura cristiana
Se noi neghiamo la nostra storia le nostra la nostra identità culturale come possiamo pretendere di affrontare la sfida dell'integralismo islamico la sfida del terrorismo islamico che rivolto contro
L'Occidente contro la cultura dell'euro
Questo è stato il primo prodotto della di questa cultura dell'integralismo laicista che però trova molte forme
Molte altre forme di espressione direi che un'altra delle forme in cui si esprime questa cultura laicista e quella che ha ha una vasta diffusione in Francia
Con la legge sulla laicità cioè la legge che
Proibisce
Impedisce
Dei luoghi pubblici delle scuole pubbliche ad esempio
A chi professa una fede non solo a chi professa la fede musulmana ma anche a chi professa la fede cristiana
Impedisce proibisce di esporre
Il proprio simbolo il simbolo della propria fede religiosa
Così che può cadere che mentre
I luoghi pubblici nella scuola
è impossibile e proibito e spero esporre perfino il simbolo della nostra fede cristiana il crocifisso
Da una parte si proibisce questo d'altra parte nella cultura teme la comunicazione di massa delle televisioni
Questo pro questa prova questo proibire di esporre il simbolo da vostra fede si accompagna al fatto che nelle televisioni nei giornali
Attori eccetera posso esibire crocifissi tempestati di pietra e di gioielli accetta quasi in segno di irrisione nei confronti della fede religiosa questo accade in un Paese come la Francia
In cui la laicità
Il valore della laicità della supposta laicità significa fare tabula rasa della cultura delle identità culturali delle identità religiosi
Io non so che cosa rimanga dopo e ci siano cancellate tutte le identità religiose e culturale di un popolo accade quello che accade e sta cominciando ad accadere anche in Italia
Non solo patto del presente
è già capitato già ormai due o tre volture tre circostanze dove
Nostro ve un vescovo della Chiesa cattolica
è impedito di visitare la scuola elementare la scuola pubblica con la giustificazione che in questo modo si offenderebbe la religione musulmana si offenderebbe no i ragazzi gli studenti di fede musulmana
Questo sta accadendo del nostro paese che a rappresentanti della Chiesa cattolica c'è già della nostra storia
Viene impedito di partecipare ad una ad una celebrazione ad una visita nelle scuole perché in questo modo si offenderebbe inizio prenderebbero coloro che professano la fede musulmana
Siamo arrivati a questo
E per questa fede laicista
è giunta addirittura
E questo è e proprio la
Rivela la sua essenza
Più grave
Cioè è una cultura
Che pretende
Di confinare la fede religiosa
Nell'ambito della coscienza privata
Nell'ambito del foro privato cioè si dice la fede religiosa secondo gli esponenti di questa cultura laicista che è in gran parte la cultura della sinistra in Italia ed Europa si pretende di confinare di dire la fede religiosa e ammessa
Ma nella coscienza interiore e nel tempio ma non nella dimensione pubblica o nella dimensione sociale o nella dimensione politica
Ma come
Ma in questo modo oltretutto si nega dunque un po'tutta la tradizione del cattolicesimo democratico del nostro Paese
Non solo del cattolicesimo liberale ma si negherebbe tutta la storia ed esperienza del cattolicesimo democratico del nostro Paese e coloro i quali
Sostengono questa posizione
Che la fede religiosa legittima solo sul piano della coscienza individuale sono gli stessi
Da parte della sinistra che hanno eretto quasi una immagine sacra di esponenti religiosi come don Lorenzo Milani
Come Giorgio la Pira cioè come di esponenti religiosi del cattolicesimo democratico che hanno fatto della propria fede religiosa un fatto eminentemente sociale e politico
In massimo grado
Basti pensare al dolore Zubiani e Giorgio la Pira e sono stati o Dossetti e delle ad ad esempio che hanno fatto della propria fede religiosa un fatto politico addirittura
E la sinistra che eleva un'immaginetta strumentalizzando queste
Esperienze religiose a fini di parte è la stessa sinistra che sostiene che la fede religiosa deve essere fatto privato
E quanti questo paradosso non è l'unico non è l'unico perché è lo stesso paradosso che si verifica
Fra coloro gli stessi che sostengono che la fede religiosa deve essere un fatto privato
Varie sono la coscienza privata e so e al tempo stesso sono coloro che d'altro canto assolutizzando lui io
Cioè quasi divini interno la sfera soggettivi individuali
Sostenendo che ogni desiderio della propria coscienza individuale deve diventare un diritto
è paradossale questo no cioè non so se mi spiego gli stessi che dicono la fede religiosa è un fatto privato sono gli stessi della sinistra che dicono
Che avevano che assoluti Lizzano i desideri della coscienza private individuale e devono diventare automaticamente dei diritti
Non è un caso ad esempio che questa stessa cultura ritiene e se
Una coppia di omosessuali ha il desiderio
Di contrarre matrimonio anche di e di diventare una copia meritevoli di contro matrimonio questo desiderio le diventano diritto infatti oggi la battaglia perché il desiderio
I corpi di omosessuali il tessere paragonabile ad una famiglia e contrastanti con la Costituzione italiana
Deve diventare un diritto deve inventare una legge la battaglia oggi e su questo piano che vogliono far diventare una legge il desiderio legittimo gioco primo sessuali di di essere la famiglia
Ma non basta se questa stessa coppie di omosessuali verso cui non abbiamo rispetto
Teniamoci qui c'è c'è rispetto umano adesso non c'è non c'è discriminazione
Ma se questa stessa coppie di omosessuali desidera ha diritto solo sposarsi ma addirittura dotare di bambini questo desiderio di vendetta hanno diritto
Caso spagnolo
Hanno fatto diventare diritto il desiderio di coppie di omosessuali gli eredi di adottare dei figli
E di questo passo non c'è limite
Può succedere ormai cioè conio coniugare
La possibilità di avere dei figli da parte di coppie omosessuali con la fecondazione artificiale artificiale produce delle cose inimmaginabili
Produce quello che non è immaginabile oggi
Produce la scomparsa della famiglia
Ma io dico se vogliono modificare il concetto di famiglia prima devono avere il coraggio di modificare la Costituzione italiana
Non possono modificare le leggi non possono mettere in discussione la famiglia senza modificare la Costituzione che loro ad elevato come idolo intangibile no
Ha fatto cioè per loro intangibile ma non la si voglia ora comincino a chiedere di modificare la Costituzione se vogliono modificare il concetto di famiglia in questo Paese
E così via di questo passo questa è la cultura vedete
è stata chiamata la cultura dell'individualismo libertario
E non soltanto esponenti nostri e voglio ricordare esponenti come Sergio Pezzi come Pezzotta ed ex segretario della CISL cattolico
Su cui dobbiamo molto rispetto Enzo padre Enzo Bianchi della comunità di Bose scritto un libro molto bello differenza cristiana sono uomini di sinistra e si collocano politicamente sul versante di sinistra
Fino a quanto fino a quando non so fino a quando sarà possibile stare a sinistra
E preservando i propri valori la propria fede religiosa non so prima o poi molti cattolici dovranno fare i conti con la propria coscienza se continuare a militare dello schieramento di sinistra o rimanere coerenti ai propri valori e la propria fede religiosa
Queste stesse persone dicono che la cultura e la sinistra ormai è una cultura dell'individualismo libertario cioè
Che ogni desiderio lo diciamo di Capriccio deve trasformarsi automaticamente in un diritto
E quello che Marcello Pera ha chiamato in modo diverso la cultura del positivismo giuridico per cui ognuno dice Marcello Pera invitato a vivere secondo i propri decide
Ognuno
Invitato a vivere secondo i propri desideri acuto dell'individualismo libertario che diceva
Il Santo Padre detto sedicesimo quando
Scrisse si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura sono il proprio io e le sue voglie
Questa la cultura che ci divide dalla cultura della sinistra
E la cultura e non so se non so più se si si deve chiama la cultura di sinistra questa trafila del
Non so se questa cultura delle è una cultura di sinistra
Io penso che c'è stato in questi anni un un rovesciamento di significati
Non è un caso
Antonio e lo lo cito in questo libro
Se un teologo autonome intitolato americano vai via
Scrisse durante le elezioni
Presidenziali americani e se la cosa su cui val la pena di fare diseguale voi europei
Guardate la vita politica americana con gli occhiali dell'ideologia del Novecento
E voi guardando la vita politica americana attraverso le lenti ideologiche del secolo scorso poi non capì che quello che succede in America e prendete per Bush chiamate Bush considerate Bush alla stregua di un reazionario incallito
E considerate Terry allora lo sfidante di Boucher alla stregua di un progressista di una liberale di un innovatore e lo diceva è vero esattamente il contrario
Diceva è vero esattamente il contrario cioè quello che voi considerate io un reazionario e in realtà un progressista e diceva un progressista non sul piano soltanto della politica estera ma anche sul piano dei valori o
Così come in Europa quella che voi considerate dato la sinistra è una posizione conservatrice
Sul piano anche dei valori e quelle considerate la destra fra virgolette la pesce la destra di Blair da destra di assicurare la destra di Berlusconi
è in realtà una posizione che postula il cambiamento l'innovazione anche sul piano dei valori
E i fatti proprio Waigel diceva che la cultura della sinistra progressista alla Zapatero alla Prodi alla Kerry è la cultura che oggi nel nostro tempo considera le mode le abitudini diffuse e consuetudini i capricci i desideri come la verità
Come la verità e quello che pensa la maggioranza equivale alla verità
è una diversa
E opposta concezione della libertà che abbiamo con la sinistra con questa cultura la sinistra
La nostra e appunto una una libertà fondata sulla responsabilità
La responsabilità nei confronti della comunità
E la responsabilità nei confronti della persona umana
La loro è una concezione della libertà che ritiene che l'espansione l'allargamento dei desideri diventa automaticamente una estensione della libertà stesse
Questa diversa concezione della libertà Giorgio vai che la fa risalire addirittura San Tommaso
Sulla sul sul concetto della sul concetto della libertà di qualità e a Guglielmo di Ockham che concepiva la libertà di indifferenza
Queste due diverse concezioni per la libertà
Ecco questo è
Il terreno secondo me sul quale noi oggi siamo impegnati
Sul piano culturale ma vedete quanto il riflesso sul piano politico è immediato
Non potremo affrontare la sfida sul terreno politico senza affrontare la sfida sul piano culturale
Io penso che è una delle massime sfide in cui siamo impegnati e quella come ricordavo l'inizio
Di salvaguardare quello che Forza Italia rappresentato in questi anni cioè L'Unità dei laici e cattolici
Forza Italia ha rappresentato un elemento di novità rispetto al panorama politico del passato perché dentro Forza Italia
Abbiamo
Constatato che era possibile non solo comprenderci ma addirittura collaborare non soltanto tra cattolici democratici liberali socialisti riformisti ma anche tra laici e cattolici laici e credenti certo
Non è facile trovare delle soluzioni anche legislative oltre che politiche che siano il frutto di un lavoro
Faticoso più lavoro culturale faticoso tra laici e cattolici non è semplice
La reazione istintiva di difendere le posizioni laiche quelle cattoliche è un elemento
Verifichiamo ogni giorno della vita politica italiana
E d'altro canto e altre e anche molto semplice rifugiare ac nella
Della valore certamente importante fondamentale come ricordava Antonio Palmieri della libertà di coscienza
Ma la libertà di coscienza può anche essere un rifugio facile una soluzione facile a problemi che non è e non sono facili
Alla necessità di trovare di raggiungere una nuova identità tra di laici e cattolici che sia il frutto di un lavoro e di una elaborazione culturale faticosa che superi i pregiudizi
Che possono avere i laici e qualche pregiudizio e possiamo avere anche noi come ad oggi o come credenti questo lavoro faticoso
Cioè io credo che lo sforzo che dobbiamo fare non è né quello di dire di presa di coscienza né
Giustapporre semplicemente le diverse tradizioni politiche e culturali che sia si si tengono accostate tra di loro ma non entrano in un dialogo fecondo fra di loro
E non non giungono ad una identità nuova e sia il frutto appunto di un dialogo fecondo tra laici cattolici anche perché
E concludo amici dicevo all'inizio non è facile neppure dire oggi che cosa intendiamo dire che cosa significa essere laici l'essere cattolici
Io spesso
Me lo sono chiesto
Innanzitutto io credo che bisogna sfatare
L'idea secondo la quale il dubbio ad esempio
Sia la condizione essenziale ed esclusiva dell'anima
E non credo che sia così e non credo che il dubbio sia la condizione esclusiva del della di chi si professava
Così come contrario non sono convinto che
La certezza
Sia l'elemento essenziale ed esclusivo del credente del cattolico
Io penso
Al contrario come ha scritto un vescovo un teologo come Bruno Forte
Non io un vescovo c'è un uomo di chiesa
E sono d'accordo con le con lo dice il credente oggi e in fondo un attimo dice
I credenti oggi in fondo un attimo
Che ogni giorno si sforza di ricominciare a credere cioè di mettere alla prova la propria fede
I propri dubbi propri interrogativi la propria angoscia
Rispetta la fede così come il non credente che soffre dell'assenza
Del trascendente di Dio il non credente in fondo paradossalmente un credente che ogni giorno si sforza di ricominciare a non credere cioè di mettere al vaglio del dubbio della ragione
Le prove la ricerca della fede
Ecco
è per questo che io chiudo
Citando
Un brano molto bello secondo medi che riguarda un grande scrittore come Dino Buzzati
Uno scrittore che si dichiarava
Non credente
Ed è un una cosa scritta da una invece da una credente da una suora sua maglia Fabia
Che assistito Dino Buzzati negli ultimi giorni della sua vita e caschetto secondo me una delle fasi molto belle che ci richiamano
Ad una riflessione utenti consumatore della fede e dice testimone della fatica della fede
Della fatica che specialmente l'uomo moderno fa a credere sono d'accordo su questo la fatica che l'uomo moderno fa credere quando la fede non è solo un atto teoretico ma è un rischio tremendo e giocare tutta la propria vita nell'abbandono fiducioso addio
E questa fede Buzzati esigeva
La testimonianza dice suor Maria Fabia la testimonianza di quest'uomo che diceva di non credere
Scuote noi che diciamo di credere di una fede è troppo facile troppo probabile spesso data per scontata a buon mercato
è un richiamo forte al fatto che la fede è cosa seria dell'esistenza e dramma di libertà e lotta mai conclusa
E dice la sua maglia fa abbia e io credente
Sono grata a questo maestro non credente e ci aiuta a liberarci dalla fede di chi si sente a posto dalla fede di chi non ha più né fame né sete grazie
Maurizio sia su
E
E
Non lui viene anzi
Sì
Di
Avvocato
No vanno