L'evento è stato organizzato da Confindustria.
La registrazione video dell'assemblea ha una durata di 1 ora e 48 minuti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Industria.
Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
10:00
09:30
9:30 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:45 - Sento della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
I gentili ospiti sono pregati di prendere posto l'Assemblea sta per avere inizio grazie
I gentili ospiti sono pregati di prendere posto l'Assemblea sta per avere inizio grazie
I gentili ospiti sono pregati di prendere posto l'Assemblea sta per avere inizio grazie
Uno
Allora
Allora
L'Assemblea a inizio
Almeno
L'opinione
Quindi
Il
No allora
Allora
In
Allora
Allora
Lo lo
Comune
Quel
L'Italia sessanta milioni di abitanti che vivono in trecentodue mila chilometri quadrati di bellezza cultura e innovazione
Da tanti atti d'altri da Leonardo da Vinci a Rita levi Montalcini fino alle conquiste spaziali
La nostra è una storia di eccellenza
Abbiamo il compito di valorizzare questa straordinaria eredità e imparare dai maestri del passato come costruire il nostro futuro
Questo è l'impegno di Confindustria che ad oggi rappresenta oltre cinque milioni e trecento mila persone
Vogliamo un'Italia forte competitiva e in grado di ispirare il resto del
E vogliamo costruirlo insieme su tre assi portanti dialogo identità etnica
Un ascolto attivo tra industria e istituzioni non può che generare commissioni e nuove idee
Ogni regione ogni città ogni strada alla sua identità inconfondibile
Ma quello che ci unisce veramente sono una creatività la maestrina il gusto che mettiamo in ogni cosa
E soprattutto la nostra capacità di esaltare le differenze e allo stesso tempo lavorare insieme come in una squadra valorizzando il talento le competenze e i colpi di genio che fanno di comprese straordinari il nostro Paese oggi dialoga con l'Europa e con il mondo ed è riuscire a farlo stando sempre un passo avanti per questo non bisogna temere l'avanzata tecnologica ma traversare insieme forte sul futuro che ci sta Trento
L'intelligenza artificiale non è soltanto tecnologica è un modo per rimanere competitivi in un mercato un rapido cambiamento
Non sostituirà mai l'intelligenza umana è in grado di liberare spazio alla nostra visione analizzando tanti prevedendo tendenze in utilizzando processi in maniera sorprendente
Se pensiamo alla transizione ambientale e alle sfide Green digitali che dovremo affrontare non dobbiamo limitarci agli strumenti che già conosciamo ma ancora una volta ricordarci che siamo in Italia e per questo investire Cercas
L'intenzione senza dimenticarci di salvaguardare il know how e la neutralità tecnologica dal due giusto tempo alle imprese per realizzarla
E mentre facciamo questo formiamo i nostri giovani toccando lì al lavoro valorizziamo le nuove competenze crediamo ti trascorre il professore sappiamo che sono necessarie regole condivise per avere un perimetro chiaro muoverci come le linee di un campo da calcio diritti e doveri ben delineati garantiscono la sicurezza facilitano le partnership e costruiscono film proteggere i lavoratori deve essere un impegno collettivo che porteremo a termine investendo in misura preventiva informazione informazione abbiamo superato momenti difficili abbiamo vinto sei tempo è riportato l'Italia in una posizione solida sull'arena finanziaria internazionale
Prima di essere imprenditore siamo responsabili verso i nostri figli la nostra missione costruito in futuro che l'Iran cantieri il nostro domani è ricco di sfide ma grazie a un dialogo aperto e un impegno costante riusciremo a fare ciò che sappiamo fare
Crescere insieme
Prende la parola il presidente di Confindustria Emmanuele Orsini
Buongiorno tutte e a tutti voi
Ringrazio per aver accettato di intervenire alla nostra assemblea il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Apprezziamo molto questa sua sensibilità nei nostri confronti con la sua presenza qui oggi
Un saluto grato anche a tutti i ministri e a tutte le autorità presenti
Un grande abbraccio a tutti voi imprenditori
Solo cento di esprimere un sentimento comune sì dico che in un mondo in cui è tornata la drammatica realtà della guerra sentiamo tutta la responsabilità di fare ciascuno il proprio lavoro e il proprio dovere
Nell'interesse nella nostra comunità civile e del nostro Paese
Siamo grati dell'impegno costante del presidente Matarrese la e del presidente Meloni e di tutte le forze politiche in direzione del dialogo e della pace auspicando con tutte le nostre energie la risoluzione di ogni conflitto
Sappiamo di vivere e lavorare in tempi non ordinari in cui le prospettive economiche sociali possono cambiare senza preavviso
Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi dal corpi alla fiammata inflazionistica ventidue ventitré sino ai conflitti bellici in corso
Però a Stream prese
Hanno dimostrato grande capacità nell'affrontare situazioni straordinarie e imprevedibili
Aumentando il PIL nel due mila ventuno più della media europea
E segnando nel due mila e ventitré il record dell'export con seicento ventisei miliardi di euro
Un risultato storico frutto di iniziativa di innovazione di intraprendenza e di capacità e lasciatemelo dire di grande senso di dedizione ci siamo assunti talvolta dei rischi importanti
E tutto questo è avvenuto nonostante alcuni Paesi siano stati esclusi dall'acquisto dei nostri prodotti proprio a causa dei conflitti in corso
Ed è per questo
Che lavoreremo assiduamente per garantire ai nostri prodotti uno sbocco verso nuovi mercati
La nostra quota aumenta ancora in questo difficile due mila ventiquattro dopo aver superato nel primo trimestre la Corea del Sud nel secondo trimestre ci siamo lasciati alle spalle anche il Giappone
Diventando il quarto Paese esportatore al mondo
Chiunque avesse predetto un risultato simile avrebbe suscitato incredulità
Invece è quello che sta avvenendo
Questo si deve a tutti voi a tutti i nostri associati grandi medi e piccoli
All'enorme passione e fiducia che continuiamo a metterci o ogni giorno malgrado le incertezze e le difficoltà
Tuttavia
Non possiamo sottovalutare che purtroppo negli da diciotto mesi la produzione industriale ha un segno negativo
Gli ordini di molte nostre filiere sono in calo sia in Italia che all'estero
La frenata europea e soprattutto tedesca continua a spingerci verso il basso
Il mercato italiano continua a mostrare le sue debolezze infatti molte delle nostre impresa stanno facendo fatica
A maggior ragione la contrazione dell'industria italiana obbliga a considerare una vera e propria responsabilità collettiva di tutti i soggetti sociali e politici del nostro Paese
Serve realizzare un deciso balzo in avanti della produttività italiana
Oggi sono qui davanti a voi per ringraziarvi per quello che fate e per quello che facciamo ogni giorno per dirvi che sono orgoglioso di rappresentarvi tutti
Alla mia prima assemblea pubblica voglio raccontarvi concretamente di come mi terremo in pratica la responsabilità sociale d'impresa
Che per noi oggi ha un valore pari se non superiore ai risultati economici
Vi parlerò della necessità vitale del cambio di passo della nostra Europa sulla competitività
Il riferimento alle politiche industriali che i grandi paesi come Stati Uniti Cina stanno adottando senza farsi trascinare da politiche ambientali autolesionistiche
Vogliamo che sia centrale il valore sociale della produttività come denominatore di crescita della ricchezza del Paese
Abbiamo urgenza di mettere in sicurezza alcuni temi chiave
E su questi
Non ci devono essere nei divisioni tra schieramenti politici né scontri demagogici poiché sono in gioco gli interessi generali delle persone delle famiglie e del lavoro
Non dimentichiamo che la crescita del tre virgola uno per cento della massa retributiva italiana nel periodo gennaio-giugno due mila ventiquattro evidenzia segnali importante anche nel recupero del potere d'acquisto
Crescita
Che è salita ancora nel secondo trimestre attestandosi al più quattro virgola uno per cento rispetto ad un indice di inflazione del più uno virgola uno per cento
L'incremento retributivo è avvenuto e continua anche per effetto degli incrementi salariali erogati nei principali contratti firmati da Confindustria
I risultati ottenuti sono un passo che ci deve motivare per raggiungere stabilmente la media europea
Per questa ragione il taglio del cuneo fiscale Varese o permanente
Poiché se le retribuzioni sono al di sotto della media europea il costo del lavoro è più elevato
Gli imprenditori
E le imprese nel libero mercato della concorrenza e della trasparenza solo il grande motore dello sviluppo e della crescita
Questo deve essere il nostro punto di partenza
Oggi tuttavia
Abbiamo la preoccupazione in più crescere nonostante le difficoltà di una transizione epocale che investe aspetti diversi e decisivi per le persone per le aziende e per gli stessi soggetti politici e sociali
Mi riferisco alle transizioni energetica ambientale e digitale
Tradizioni queste
Che costano e costeranno migliaia di miliardi al sistema Paese che sono vere e proprie rivoluzioni industriali e che potranno cambiare in meglio la vita di ciascuno di noi e il futuro delle nostre imprese
Transizioni però
Che hanno bisogno di tempo adeguato senza che qualcuno come sta avvenendo in Europa confonda politiche ambientali autoreferenziali con politiche industriali per la crescita questo approccio non ci aiuta
Noi abbiamo il dovere di restare con i piedi parta va
Allora stringeva la nostra industria ha già raggiunto gran parte degli obiettivi ambientali investendo sulle proprie tecnologie
Inevitabile salto nella quinta rivoluzione industriale è in una fase delicatissima ci dobbiamo concentrare su poche e chiarissimi priorità
Per riassumere in tre direttrici competitività produttività e comunità
Le prime due le avete sentite spesso in questa sede
Sono la nostra ragione d'essere come impresa la terza per me significa dare senso sociale valore e dignità le altre due
In una fase storica completamente diverso delle precedenti sono certo che la tutela dell'industria della manifattura e della coesione sociale debbano andare di pari passo
Serve una grande attenzione da parte di tutti alle condizioni di vita di ciascuno
Per accorciare le distanze includere in un farsi travolgere dalla frenesia dei tempi nuovi
Questa e la motivazione fondamentale alla base di un progetto che mi sta a cuore
Il piano strategico di edilizia per i lavoratori neo assunti
La casa è il modo concreto di rispondere ad un bisogno primario
La casa come bene fondamentale per affrontare con dignità la propria vita per costruire un futuro migliore
Noi tutti sappiamo che uno dei maggiori ostacoli per reperire nuovi occupati e la scarsità di abitazione un costo sostenibile
L'idea che abbiamo proposto e che il governo ha accettato
Che ha colto e di costruite come somma né ora né mai avanti per
Che acconto e di costituire un tavolo congiunto che coinvolga lance le assicurazioni le banche la Cassa depositi e prestiti lanci i fondi immobiliari e i fondi pensione
Per studiare insieme le migliori formule di garanzia finanziaria così da consentire ai fondi pazienti di poter attuare i progetti garantendo un canone sostenibile
Di questo ringrazio il Presidente del Consiglio e tutto il governo
Perché sono convinto che questo piano sia fondamentale per ripristinare quell'ascensore sociale base della fiducia e della spinta stessa la natalità che ha fatto correre il Paese in altre fasi della seconda metà del secolo scorso
Un'altra sfida
Riguarda i nostri giovani
L'Italia è il fanalino di coda nell'Unione europea per la percentuale di neolaureati e neo diplomati occupati
Secondo l'Istat nel due mila e ventitré era pari al sessantasette per cento ben al di sotto della media europea dell'ottantatré per cento
L'Italia ha un enorme deficit di attrattività per le professioni qualificate
Ne sono testimonianza i grandi flussi di giovani laureati e giovani professionisti altamente specializzati che ogni anno emigrano all'estero
Vogliamo riportare a casa i nostri giovani che hanno maturato esperienze significative per evitare di disperdere uno a un fondamentale mantenendo al centro il saper innovare e saper far bene
Questa situazione è particolarmente grave nel Mezzogiorno e rappresenta un freno alla competitività del Paese impattando direttamente sulle nostre filiere e sul nostro sviluppo industriale
Altro tema significativo sono inibite
Ragazzi tra i quindici e i trentaquattro anni
Che non sono impegnati nel lavoro incoming esperienze formative
Parliamo di oltre due milioni di giovani a cui dobbiamo dire che sono una grande risorsa che rappresento non a parte vitale del nostro Paese
Abbiamo il dovere di trasmettere loro la cultura del lavoro e la ricchezza di a vere un ambizione
Se continuiamo a presse continua a prevalere una cultura anti impresa non facciamo il bene di nessuno
Così come un dovere di Confindustria incrementare l'occupazione delle donne
Sostenendo le in ogni possibile forma di welfare e di indirizzo al lavoro
Confindustria si occupa degli interessi generali del Paese
Si mette in gioco crede nel valore del dialogo avanza soluzioni cerca di condividerne gli obiettivi consapevole
Di come il contributo di tutti gli attori sociali e politici sia necessario
Oggi nessuno può governare da solo processi così complessi e complicati
Riconosciamo il ruolo chiave dell'Europa dell'istituzione alla quale nel corso degli ultimi sette decenni abbiamo delegato in principio le metterei prime della ricostruzione
Quali il carbone e l'acciaio
Fino ad arrivare alla nostra moneta
è stata la scelta di pace dopo gli orrori della seconda guerra mondiale che ha permesso la crescita e la prosperità del nostro continente
Oggi
Lo scenario è completamente cambiato l'Europa deve mantenere i suoi standard economici e di benessere in una dura competizione con le altre aree grandi del mondo
Che nel frattempo sono cresciuti di più e hanno una spinta demografica è una spinta all'innovazione di gran lunga maggiore di quello del vecchio continente
Come detto
Le transizioni energetica ambientale digitale
Pongono fondamentali quesiti industriali politici ed etici che non possiamo più ignorare
Lo dico con chiarezza in accordo con tutti i colleghi delle Confindustrie europee stile Greenpeace è impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio l'industria italiana
Noi riteniamo che questo sia l'obiettivo di nessuno
La decarbonizzazione inseguita al prezzo della de industrializzazione è una débâcle
Storia e mercato europeo dell'auto elettrica che stiamo regalando la Cina parlano da soli
La filiera italiana dell'automotive dopo aver dato vita alle auto più belle del mondo e investito risorse enormi per l'abbattimento delle dimissioni oggi in grande difficoltà
Il PAC oggi che ha rispettato in anticipo i target ambientali fissati dalla Commissione stessa si vede cambiato il modo di raggiungerli vanificando gli investimenti e tecnologie della propria filiera
Ma se la Plastic ma la plastica e sostenibile se viene riciclata
La ceramica ha investito oltre due miliardi di euro per l'innovazione
Finalizzata a migliorare le prestazioni ambientale come la qualità dell'aria ed è oggi in caso di successo internazionale
Di contro a valle di questo gigantesco investimento l'Europa con gli Ets ha consentito la speculazione finanziaria sulla transizione ambientale spingendo il prezzo della C o due fuori dal mercato mondiale
Bisogna essere chiari la disciplina degli Ets va assolutamente cambiata
Continuando così
Regaleremo i nostri competitor internazionali come sta avvenendo per l'automotive
Anche l'acciaio il cemento la metallurgia la ceramica la carta con ricadute negative sugli investimenti sulla crescita e sull'occupazione
Tra il mille novecentonovantatré il posto il
A fronte di un aumento del PIL pro capite negli Stati Uniti pari al più cinquantasei virgola sei per cento quello dell'Europa è stato dalla metà
Il risultato è severo dobbiamo cambiare passo adesso basta
L'industria italiana ed europea di Ferrando difenderanno con determinazione la neutralità tecnologica chiedi do un'applicazione più realistica e graduale del green di
Ecco
Perché oggi serve più che mai una solida politica industriale
Serve una reindustrializzazione basata sulle tecnologie di punta sulla produzione di materie prime sull'applicazione dell'intelligenza artificiale
Unità a un'adeguata revisione della politica commerciale e dalla concorrenza
Tutto ciò richiede colossali investimenti pubblici e privati strategie comune oggi inesistenti per i conflitti divisioni e interessi intra UE
Una politica economica convergente per la salvaguardia e la tenuta del mercato unico e un patto di stabilità all'altezza delle sfide che abbiamo davanti
A tutt'oggi
Però non non riusciamo a vedere come l'Europa possa ripartire con la spinta che servirebbe
Dopo il codice d'vissuto come una rara emergenza collettiva dopo la rivoluzione del Next Generation you in relativi Pnr R.
Settecentocinquanta miliardi di finanziamenti in sei anni raccolti facendo debito comune
E solidarismo europea sembra essersi fermato
Niente niente Jenyu Generation gli U due punto zero niente nuovo ricorso al debito comune niente rafforzamento del bilancio pluriennale europeo ventuno ventisette niente bilancio del ad hoc per l'eurozona
Di fatto
Il nuovo Patto di stabilità non si discosta molto dal vecchio perché leggendo prima di tutto la stabilità
E noi gli enormi investimenti che sarebbero necessari per modernizzare l'economia e l'industria europea
Come se non bastasse gli unione bancaria bancaria europea continua a boccheggiare
Dell'unione del mercato dei capitali si parla invano da dieci anni anche se potrebbe diventare il polmone indispensabile per sfruttare appieno la montagna del risparmio europeo
Si tratta di trecentotrenta miliardi l'anno che vengono investiti negli Stati Uniti per finanziare le impresa statunitense
E tutto questo mentre il costo del denaro resta elevato poiché le banche centrali
A cominciare da quello europee
Si mostrano più prudenti del necessario
Ma allora
Come si fa a parlare di competitività se l'Europa investe venti miliardi in dieci anni sull'intelligenza artificiale mentre la Cina ne investe cento e gli Stati Uniti gli Stati Uniti trecentotrenta e come facciamo a parlare di competitività senza un mercato unico dell'energia con l'Italia seconda manifattura d'Europa che paga una bolletta elettrica fino al quaranta per cento superiore alla media europea
E ancora come facciamo ad essere indipendenti per gli investimenti relativi alla difesa se rinunciamo alla produzione alla trasformazione delle materie prime
Insomma quando verrà annunciato lo spostamento lo scopo al motore endotermico oggi fissato per il due mila e trentacinque non possiamo aspettare il due mila e ventisei
Le sfide da affrontare per l'unione dei ventisette sono ciclopiche
E ci conforta che rapporto del presidente Draghi abbia riportato con profondità e completezza le istanze delle nostre imprese su cui da tempo richiamiamo l'attenzione Confindustria
Conta sulla presenza costante del nostro governo a Bruxelles e sull'azione comune dei nostri europarlamentari di tutte le forze politiche da una parte e dall'altra
E conta sulla cooperazione sempre più stretta con le altre organizzazioni di impresa europea
Per lavorare uniti e aiutare la Commissione a fare un bagno di realtà in termini di tempo che modi strategici e mezzi finanziari per risolvere davvero a favore della competitività le grandi transizioni
Ma se l'Europa deve cambiare marcia
Anche noi qui in Italia siamo chiamati a nuove scelte coraggiose
Per cominciare siamo convinti che il ritorno al nucleare sia strategico
Tutti noi abbiamo imparato che l'indipendenza energetica è questione di sicurezza nazionale
Allora perché tutti insieme non appoggiamo il nucleare di ultima generazione invece di continuare a rifornirci apprezzi crescenti dalle vecchie centrali nucleari francesi
Sì nel nuovo piano energetico se ne parla
Ma sappiamo tutti che se cominciassimo oggi ci vorrebbero almeno dodici anni per poterlo utilizzare non possiamo perdere altro
E sappiamo bene che è arrivato il momento insieme alle categorie economiche e sindacali
Di spiegare all'opinione pubblica la svolta e illustrare Comit piccoli reattori modulari siano molto più sicuri e meno invasivi sui territori rispetto alle grandi centrali di vecchia generazione
Pensate che sia possibile continuare a pagare l'energia fino al quaranta per cento in più della media europea noi no
E pensate che solo l'utilizzo di energia provenienti da fonti rinnovabili importantissime possa soddisfare il nostro fabbisogno energetico noi no
Un altro tema e quello dell'intelligenza artificiale
In Italia c'è un dibattito in corso sull'etica digitale
Che rischia di diventare un grande freno quando invece abbiamo l'esigenza di accelerare le sperimentazioni industriali sull'intelligenza artificiale applicata
Dobbiamo cogliere tutte le opportunità che offre
Pensiamo ad esempio i vantaggi che si otterranno per la sanità di prossimità e per la cura di temibili patologica
Così come la rivoluzione coinvolgerà ogni comparto economico ogni offerta di beni e servizi
Abbiamo tutte le capacità Peres sarà all'avanguardia da ogni punto di vista sviluppando le nicchie verticali dell'intelligenza artificiale
Dove possiamo eccellere struzzo sfruttando tutta l'inventiva di cui siamo capaci
All'inizio di questa mia relazione
Ho sottolineato come ciascuno di noi in questa fase storica debba aumentare il proprio impegno e la proprio senso di responsabilità
Noi e i sindacati ad esempio abbiamo tanto da fare insieme
E noi siamo pronti ad avviare un confronto
Sulla questione
Ci siamo ripromessi da subito di fare tutto quello che in nostro potere per contenerla ridurla e abbatterla
Ed è mia ferma convinzione andare fino in fondo parlo degli infortuni sul lavoro
Una catena tragica di vite spezzate di persone strappate le proprie famiglie ai propri affetti mentre lavoravano per dare ad essi una prospettiva migliore
Noi sindacati
Dobbiamo fare in modo che questa catena di lutti per le famiglie e per le aziende si fida
Dobbiamo istituire un tavolo permanente di monitoraggio e di verifica della normativa di sicurezza
In questi ultimi mesi
Il nostro sistema ha capovolto la prospettiva basata sull'aggravamento delle sanzioni a morte avvenute
Ha proposto invece un nuovo patto per la sicurezza nei cantieri un accordo condiviso preventivo degli incidenti
Un patto che introduca nuove regole
Per l'ammissione alle gare pubbliche di opere costruzioni chiede Illy l'asticella dei requisiti minimi di sicurezza in grado d'impedire a troppi microimprese occasionali di essere ammesse nella se quella dei subappalti a catena
La vostra responsabilità sociale verso il lavoro verso la sua dignità e soprattutto verso l'assoluto delle persone Cinque Lune di proporre soluzioni efficaci
Non dobbiamo dimenticare che parliamo dei nostri collaboratori
Patrimonio inestimabile delle nostre imprese
E sempre a proposito di lavoro c'è il nodo delle retribuzioni
Come alcuni sembrano non voler ricordare
Confindustria prevede nelle sue qualifiche contrattuali retribuzioni ben più elevate del salario minimo per legge di cui si parla
Noi difendiamo il principio che il salario in tutte le sue forme e in tutte le sue componenti si stabilisca nei contratti nazionali e aziendali trattando con il sindacato
Al sindacato diciamo
Che è tempo di un'azione comune per contrastare i troppi contratti siglati da soggetti di inadeguata rappresentanza
E tempo di unire le forze per indicare una via diversa ai troppi settori in cui convivono salari incongrui e regolarità fiscale contributiva
Allo stesso modo
Dobbiamo insieme accrescere la produttività si tratta di una parola che suona quasi divisiva
Invece deve essere intesa come sinonimo di ricchezza del Paese
Poiché un suo aumento porto una crescita del PIL ovvero un miglioramento del tenore di vita con vantaggi per tutti
Nel periodo mille novecentonovantacinque due mila ventidue secondo la Eurostat la produttività del lavoro in Germania è cresciuta di ventitré punti rispetto all'Italia
Un dato che spiega tutto anzi dice tutto
Siamo alle porte della stesura della legge di bilancio e come capita ogni anno fioccano ipotesi timori e speranza
Diamo atto al governo di voler tenere la barra dritta sui conti pubblici e di questo lo ringraziamo
Entro novembre
Gli Stati membri dell'Unione europea dovranno presentare un piano fiscale strutturale di medio termine
Ci aspettiamo che il nostro piano preveda quelle riforme e quegli investimenti che sono necessari
Bisogna prevedere serie politiche industriali e rilevanti incentivi gli investimenti la risposta al posto Pnr
Si tratta di una questione per noi estremamente importante dobbiamo pensare oggi ha come proseguire con gli investimenti come la spinta che ci deve dare industria cinque punto zero
Altrimenti rischiamo lo stallo o addirittura un passo indietro
Anche qui
Dobbiamo definire le priorità e per far coinvolgere le risorse disponibili immaginando una cornice pluriennale di finanziamenti pubblici e privati per difendere e potenziare le filiere industriali strategie
Le scelte del Piano strutturale di bilancio non saranno essenziali solo per le transizioni
Ma anche per gli investimenti nelle infrastrutture e nel potenziamento della logistica
è necessario garantire migliori afflussi sbocchi di merci del nostro sistema produttivo
Verso l'Europa via terra è verso il mondo via mare
Con una visione di risorse che non possono chi mirare oltre l'orizzonte del PNR
E ancora
Il piano strutturale di bilancio e lo strumento in cui incardinare la continuità del sostegno agli investimenti nel Mezzogiorno
Noi abbiamo apprezzato di finanziamento da parte del governo delle risorse destinate alla Zetsu unica per il Sud
Ma allo stesso tempo siamo preoccupati del rischio di un eventuale spacchettamento
Delle competenze del dipartimento del sud che nell'ultimo anno ha garantito un coordinamento centrale efficace degli interventi a tutto campo per il Mezzogiorno
è un tema essenziale per gli investimenti soprattutto nelle infrastrutture che al sud restano carenti e che sono il settore che rischia di compromettere molti progetti collegati al piano terra
La connessione del ponte sullo Stretto a un adeguato sistema ferroviario e stradale è imprescindibile
Bisogna dar seguito a tutti gli investimenti che sono stati previsti
Non siamo convinti che sia stato attuano queste priorità concrete sia possibile trovare nel bilancio pubblico le risorse necessarie
Serve un intervento graduale del risparmio sugli oltre mille duecento miliardi della spesa pubblica
Ciò consentirebbe di non compromettere gli obiettivi di rientro del Bilancio e contestualmente di finanziare le misure a favore della crescita in modo strutturale e deciso
Sicuramente serve
Introdurre l'aliquota premiale sull'Ires per gli utili reinvestiti
Per le società di capitali serve abolire l'IRAP
E non sostituirla con una sovra aliquota IRES
Serve ripristinare la pace politiche a rafforzare il patrimonio delle nostre impresa elemento essenziale per fare investimenti
Però
Noi non ci limitiamo sulla chitarra
Siamo pronti all'esame serio e dettagliato con il Governo di molto fiscale spendi
Detrazioni e deduzioni d'imposta che nel corso dei decenni si sono accumulate centinaia e molte non corrispondono a vere finalità di crescita
Presenteremo inoltre al governo entro poche settimane una serie di misure a costo zero
Che sono essenziali per la certezza del diritto e la sburocratizzazione degli oneri che soffocano oggi le nostre imprese
Tanto da trasformare l'imprenditore visto una sorta di funzionario pubblico aggiuntivo
Qualche esempio
Quello della due tre uno uguale per tutte le imprese a prescindere dalla loro dimensione è una pazzia
Sappiamo tutti quanto gli adempimenti burocratici a cui le aziende sono sottoposte impattino direttamente sulla redditività specialmente delle piccole imprese
Altro esempio
Ci sono oltre cento cantieri fermi a Milano per investimenti che sono stati stimati complessivamente in dodici miliardi
Sono fermi per una diversa interpretazione della norma edilizia che erano state varate
Ma veramente possiamo fermare dodici miliardi di rigenerazione urbana per un'interpretazione
Che cosa devono pensare di non gli investitori estere italiani
Ed ancora
Inizia ad opera per sbloccare importanti iniziativi quali per esempio quello dell'osservatorio astronomico in Sicilia
E rilancio di un sito Stratton circo come quello di Priolo indispensabile per il nostro sistema ma veramente il TAR vanifica tutti gli sforzi fatti
Noi sappiamo bene che c'è un'Italia che manda avanti l'Italia superando ostacoli di ogni tipo e sappiamo bene che c'è un'altra Italia che frappone ostacoli e che si nasconde dietro la burocrazia è che invita le responsabilità
Segnaliamo infine
L'esigenza strategica e di misure che devono trovare posto nel piano strutturale di bilancio pensiamo all'emergenza demografica all'invecchiamento della popolazione e al sostegno alla natalità
è una questione di estrema urgenza
Tutte le proiezioni indicano che senza interventi strutturali il trend negativo non potrà che continuare
Contestualmente
Sollecitiamo una riflessione come sostenere i flussi migratori irregolari
Ad esempio in tema di formazione per poter colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro per le nostre imprese
Noi siamo qui a fare la nostra parte la Confindustria che vogliamo è una Confindustria dei risultati una Confindustria unita è aperta al dialogo legata ai propri valori e alla propria identità
Per noi lo sviluppo significa non solo ascensore sociale significa anche rispetto dei diritti
E il progresso non sarà mai sola mere innovazione e produzioni di utile ma un avanzamento sociale industriale civile e culturale per tutto il nostro Paese
Lo diciamo con determinazione
Siamo la forza fondamentale per il Paese e siamo in grado di indicare prospettive per il futuro forti di una grande presenza del mondo
Grazie a un network di oltre centocinquanta mila in prese e oltre cinque milioni di impresa un'organizzazione unica
Noi imprenditori abbiamo tenacia fiducia e spesso ottimismo al limite dell'impossibile
Per progettare di investire anche in tempi incerti
Noi siamo qui pronti a fare la nostra parte
Forti affidabili e coesi e lo dimostriamo tutti i giorni ci crediamo amiamo il nostro Paese vogliamo vedere crescere qui i nostri figli perché crediamo che l'Italia sia il Paese più bello del mondo
Ci mettiamo passione e chiediamo solo di poter fare il nostro lavoro in un confronto leale e con regole certe che rivolga la propria attenzione alle persone
Coltivando sempre la cultura del saper fare perché il made in Italy significa fatto bene grazie
Prende la parola il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni
Dunque buongiorno a tutti grazie davvero grazie presidente Corsini grazie per questo invito saluto ovviamente
Tutti i ministeri e le autorità presenti saluto i delegati e voglio dire che sono contenta
Di essere qui oggi
La mia prima volta
Alla in nel nell'intervento all'assemblea generale di Confindustria
è la prima volta anche per il presidente Orsini e quindi come tutte le prime volte ricorderemo questo giorno Presidente grazie davvero
Per questo
In vigore quest'opportunità
Voglio dire sinceramente che ho molto apprezzato la relazione
Del presidente Corsini
Voglio dire che condivido molti degli spunti e delle proposte che contiene così come come condivido l'analisi di scenario che accompagnato quegli spunti
E quelle proposte sui rischi che l'economia italiana e l'economia europea corrono se non si invertono in modo deciso alcune tendenze
Prima di tutto però voglio fare i complimenti al presidente per l'accesso per l'accento chiedo scusa che poneva sul tema della responsabilità sociale da impresa
Chiaramente una responsabilità sociale che va a beneficio dei lavoratori della comunità sono come si sa aspetti ai quali Confindustria ha sempre dedicato un'attenzione che tuttavia non era scontata
è un passaggio che voglio sottolineare perché mentre presidente Orsini
Parlava le sue parole mi hanno fatto tornare alla mente quelle di un altro di un grande imprenditore di un grande italiano
Io ho
L'uomo che nell'industria italiana ha lasciato un'impronta indelebile
E quell'uomo è Adriano Olivetti diceva Adriano Olivetti che la fabbrica non può guardare solamente all'indice dei profitti
Che deve distribuire ricchezza certi ma anche cultura servizi demografi democrazia diceva Adriano Olivetti io ho perso la fabbrica per l'uomo
Non l'uomo per la fabbrica penso che sia un insegnamento straordinario che ha permeato il tessuto industriale italiano che lo ha reso quello che ovvero un tessuto produttivo che si fondato certo sul profitto ma anche sulla capacità di creare valore sociale di essere attento ai bisogni delle famiglie di essere attenta ai bisogni dei lavoratori di portare ricchezza nei territori dove opera di guardare allo sviluppo della nazione a trecentosessanta gradi
Credo che si debba non per piaggeria ma sinceramente ringraziare l'impresa italiana l'industria italiana e Confindustria per questo e penso che sia competenza del governo dire questo grazie quindi grazie
Per quello che le intese
In termini di costruzione di valore sociale
Condivido poi diciamo così le premesse della relazione nella quale presidente Orsini richiedenti ricordava gli anni molto difficili che ci siamo lasciati alle spalle anni
Che però hanno avuto un pregio se vogliamo
Che è quello dimostrare nella difficoltà la capacità di resistenza del nostro tessuto produttivo e ancora più la capacità del nostro tessuto produttivo di sapersi distinguere di fronte alle difficoltà smentendo i pronostici
La capacità del nostro tessuto industriale diciamo così è stata spesso sottovalutato
Però fatemi dire da qualcuno che è abituato a essere sottovalutato
Che arriva nella storia di tutti
Il momento in cui sia la possibilità di vivere una stagione nella quale non conta più quello che si dice quello che si pensa a quello che si presuppone conta il valore che le persone hanno e conta quello che non quello che qui vorrei
Quel momento con voi per poi in quel momento
Per poi quello va in tardiva dopo gli scioperi hanno investito l'Europa il mondo domande mia prima
La guerra in Ucraina poi
Perché le crisi in fondo nascono anche sempre
Un'opportunità per voi l'opportunità è stata quella di dimostrare quanto l'Italia grazie al suo tessuto produttivo
Fosse
Alla fine Dego alla fine dei conti più tenace di altri
Questo ci ha reso tutti più consapevoli e quella consapevolezza consente oggi al Governo di guardare al quadro economico nonostante tutto con positività vorrei dire con ottimismo una parola che si usa poco in Italia soprattutto insomma diciamo così del continuo allarmismo le previsioni che ovviamente non sono quasi mai favorevoli
Noi dobbiamo penso essere insieme soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto
Soprattutto se teniamo in considerazione il contesto nel quale abbiamo operato in questi ultimi due anni un po'come lo ricordava il presidente Orsini per l'impennata del costo dell'energia dell'inflazione la conseguente politica monetaria restrittiva la Banca centrale europea il generale rallentamento dell'economia
Mondiale lo scenario geopolitico particolarmente instabile particolarmente incerto
Che chiaramente produce
Conseguenze inevitabili che impattano sull'economia tutto mentre noi ancora stavamo cercando
Di risollevarci dalla crisi pandemica che aveva stravolto molti dei paradigmi economici e sociali dell'intero Occidente
è un quadro che avrebbe fatto probabilmente tremare i polsi a chiunque
E che qualcuno in un'italiana vuole troppo spesso si tende a privilegiare l'interesse di parte all'interesse nazionale forse aveva sperato potesse contribuire a un repentino fallimento
Dell'attuale Governo quante volte abbiamo sentito parlare dell'innalzamento dello spread con annesso già governo tecnico addirittura di crack dell'Italia e cose sono andate diversamente
Sono andate diversamente
Perché i principali indicatori macroeconomici ci restituiscono una fotografia di un'Italia che
Supera le difficoltà meglio di altre nazioni
Particolarmente meglio di altre grandi nazioni europee
Merito del Governo ovviamente no
L'ho detto tante volte su una persona troppo seria però per prendersi i meriti che non sono suoi in merito e delle imprese e dei loro lavoratori e della loro tenacia e della loro intraprendenza e della loro creatività è un fatto è un fatto
Ho tentato di spiegare di dire molte volte che non è lo Stato a creare ricchezza questo voi lo sapete molto bene non è lo Stato che crea ricchezza la ricchezza la creano
Le imprese e i loro lavoratori che cosa deve fare lo Stato deve fare
La sua parte ed è quello che questo governo ha cercato di fare fare cioè quello che spetta al governo lavorare per creare un ambiente il più possibile favorevole all'impresa mettere quell'impresa e quella muratori nella condizione di fare il loro mestiere al meglio
Abbiamo garantito una stabilità che in Italia è un'eccezione perché la certezza è una precondizione per qualsiasi investimento
Abbiamo disegnato una strategia
Per questa nazione perché si investe in fin dei conti scommette su un'idea scommette su una visione se non ci sono idee non ci possono essere neanche Investimenti
Abbiamo sostenuto quegli investimenti e l'occupazione necessaria a realizzare quegli investimenti perché l'Italia fosse più attrattiva apriamo dato chiaro il messaggio che lo Stato non avrebbe disturbato chi voleva fare ma gli avrebbe camminato accanto come un alleato non come un avversario abbiamo detto anche noi
Quando dei no andava Lodetti perché i soldi dei cittadini non si gettano dalla finestra e quando i soldi non sono spesi adeguatamente bisogna avere anche il coraggio della forza di dire di no avevamo poche risorse
Le abbiamo concentrate su quello che avrebbe portato un moltiplicatore maggiore in termini di ricchezza diffuso come avrebbe fatto qualsiasi imprenditore avveduto come avrebbe fatto qualsiasi famiglia responsabile
Ecco il risultato del nostro del vostro chiedo scusa lavoro e della nostra postura
Nel due mila ventitré l'Italia cresce
Più del doppio della media UE
E dell'eurozona
Italia
Cresce del più zero virgola nove con una media europea più zero virgola quattro
Per quest'anno la Commissione europea prevede che l'Italia pesca dello zero virgola nove
Da una previsione
Più alta di quella
Prevista per l'eurozona di quella prevista per la Germania di quella prevista per la Francia stiamo andando meglio degli altri anche se chiaramente sarebbe stupido
Rallegrarsene perché la debolezza come si ricordava correttamente di alcune autonomi economie europee frena anche la nostra di crescita soprattutto l'industria tedesca che è chiaramente per molte delle nostre imprese
Uno sbocco fondamentale io sono fiduciosa che si possa
Fare qualcosa di meglio rispetta le previsioni della Commissione continuo a ritenere che l'obiettivo dichiarato nella scorsa legge di bilancio del più uno per cento sia a portata di mano soprattutto dopo l'andamento registrato nei primi due trimestri dell'anno chiaramente ogni trionfalismo sarebbe inutile infantile in questo contesto però penso possiamo dirci che non era scontato vedere l'Italia cresce più della media europea andare meglio di economie come quella francese e tedesca soprattutto dopo anni che avevamo trascorso in fondo alle classifiche
E non parlo degli anni del corretto badate bene
Nel due mila diciannove l'anno precedente al cori l'Italia registrava il peggiore risultato tra tutte le nazioni europee per andamento del prodotto interno lordo cresceva dello zero virgola cinque per cento un quarto della media UE un terzo alla metà del loro zona
E allargando l'analisi al quinquennio precedente l'economia italiana cresceva complessivamente meno della metà alla media dell'Unione Europea
è un dato incoraggiante non è l'unico dato incoraggiante ce ne sono ancora
I risultati della Borsa brillanti la Borsa recuperato superato il livello pre-crisi finanziaria del due mila otto sta facendo registrare la migliore performance in Europa tra le migliori performances al mondo
Lo spread a un livello di circa cento punti-base più inferiore rispetto a quello d'ottobre due mila ventidue
Il ritrovato appeal dei titoli pubblici italiani questo è uno dei dati
Che a me piacciono di più
è di pochi giorni fa l'emissione del nuovo Btp a trent'anni alla quale hanno partecipato oltre quattrocento investitori per una domanda complessiva che ha superato i cento trenta miliardi
Di euro a fronte degli otto miliardi che offriva il tesoro
è il valore della fiducia che viene riposta nell'Italia ed è un valore record che non si era mai registrato
E poi ovviamente il mercato del lavoro
I dati Istat di luglio ci dicono che abbiamo superato per la prima volta ventiquattro
Milioni di lavoratori mai così tanti italiani avevano lavorato dall'Unità d'Italia a oggi il tasso di occupazione generale ha raggiunto il sessantadue virgola tre per cento quello di occupazione femminile il cinquantatré virgola sei per cento superando per la prima volta il tetto di dieci milioni di donne lavoratrici anche questo è qualcosa su cui il governo ha lavorato concentrando le risorse particolarmente sulle mamme lavoratrici
Perché io penso che questo sia il modo per garantire la vera libertà delle donne non vedere chiudersi una strada Sessana intraprende un'altra poter mettere al mondo dei figli e poter ambire ad avere un posto di lavoro è la grande sfida dell'occupazione femminile evitati
E delle donne
Tendenza opposta il tasso di disoccupazione che scende a luglio al sei virgola cinque per cento il più basso dal due mila otto
Dalla ottobre del due mila ventidue si contano circa settecentocinquanta mila occupati in più
Quattro centootto mila sono donne è un'occupazione di qualità
Visto che salgono gli o quello salgono gli occupati a tempo indeterminato diminuiscono gli occupati a tempo determinato aumentano anche gli autonomi
Duecentoquarantotto mila in più sempre più persone si mettono in gioco anche qui se facessimo un raffronto con i dati pre pandemia
Quell'affronto sarebbe abbastanza eloquente
Rispetto a luglio due mila nove il tasso di occupazione aumentato di tre punti percentuali quello delle donne di tre virgola trenta su disoccupazione sceso di oltre tre punti
Ci basta ci accontentiamo significa che va tutto bene no
Ovviamente no
Significa che le cose vanno un po'meglio che noi dobbiamo
Diciamo crederci di più dobbiamo lavorare di più questo dal lato del Governo dobbiamo essere ancora più efficace il prossimo obiettivo che abbiamo di avanti fermo restando l'intenzione di dare continuità a questa tendenza di aumento occupazionale aumentare la produttività del lavoro
Sono perfettamente d'accordo con quello che diceva il presidente Corsini su questo fronte noi rimaniamo
Distanti dalle principali economie europee la dinamica italiana è una dinamica inferiore rispetto alla media europea
E quindi aumentare la produttività è una priorità assoluta per questo governo e è una delle materie sulle quali presidente Orsini mi aspetto che noi si possa scendere nel merito e valutare insieme tutte le proposte che sono che sono quelle chiaramente che voi considerate più efficace
Dopodiché ovviamente aumentare la la produttività significa non solo mentale la competitività del nostro sistema produttivo ma dare una spinta ulteriore appeal favorire la crescita dei salari che è stata dall'inizio una delle nostre priorità veniva correttamente ricordo ricordato stanno dando anche salari dei segni di ripresa
Da ottobre due mila ventitré dopo circa tre anni che perdevano potere d'acquisto
A causa ovviamente di un aumento significativo del costo della vita le retribuzioni hanno iniziata recuperare terreno rispetto all'inflazione accelerando questa tendenza nei primi mesi del due mila ventiquattro
Come alla fine insomma in questi mesi le retribuzioni medi contrattuali sono aumentate del tre virgola uno rispetto allo stesso periodo del due mila ventitré merito anche qui veniva ricordato i contratti merito della contrattazione merito
Delle parti sociali
Merito anche di una diciamo così lavoro di accompagnamento che il governo ha fatto chiaramente con le sue iniziative anche
Per esempio avviando la stagione dei nove contrattuali nel pubblico impiego che è stata avviata nella dal nel due mila ventitré che intendiamo accelerare nel due mila ventiquattro
E tutto questo è stavo anche il risultato di una scelta precisa che il governo ha fatto cioè quella di concentrare
Gran parte delle risorse che aveva a disposizione in pochi provvedimenti che avevano tutti lo stesso obiettivo cioè sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori
Il taglio del cuneo contributivo con reti di fino a trentacinque mila euro le sa ora l'esonero contributivo per le mamme lavoratrici con almeno due figli gli interessi e gli interventi di detassazione sul Fringe benefits
Sui premi di produzione interventi che hanno un impatto sensibile e tangibile
Sul letto in busta paga dei lavoratori che indice Istat non rileva
Essendo un indice che come sapete è calcolato al lordo delle imposte e dei contributi e quindi l'aumento netto effettivo va al di là di quanto viene richiamato da questo indice anche qui sappiamo che è un bene sappiamo che non è
Sufficiente vogliamo proseguire in questa direzione con la nuova con la nuova manovra sulla quale lo speravo ascoltato molte proposte
Assolutamente sensate chiaramente
C'è un tema di responsabilità nella gestione seria delle risorse Enna la cessione seria della nostra politica di bilancio con un nuovo patto di stabilità che come sapete si apre quest'anno e che quindi impone diciamo CIM
Pone di dico con con il quale dobbiamo ovviamente fare i conti ma ho sentito molte risposte sensate
E chiaramente sono risposte sulle quali siamo pronti a un confronto molto concreto nel merito noi intendiamo però su questo voglio insomma essere abbastanza chiara
Seguire la stessa impostazione che abbiamo avuto finora e che mi pare qui condivisa e ringrazio per questo
Leggi di bilancio ispirata a buonsenso leggi di bilancio ispirate alla serietà che concentrano le non molte risorse a disposizione
Nel sostegno alle imprese che assumono e creano posti di lavoro nel rafforzamento del potere d'acquisto delle famiglie con particolare attenzione alle famiglie con figli non per scelta etica ma per necessità economica come si ricordava
E nella difesa della salute
Dei cittadini
Non solo sulla legge villa di bilancio presidente Orsini sono pronta a un confronto
E ho trovato molti spunti interessanti anche sultano dalla burocrazia
Mi faccia dire che in alcune casi in questi due anni di governo mi sono sentita esattamente come immagino si senta un imprenditore
Quando cerca di risolvere dei problemi e si trova un sacco di gente che non vuole aiutare a risolvere quei problemi credo che questo sia un tema che va affrontato contee terminazione con determinato
Quindi questo per quello che riguarda la legge di bilancio chiaramente anche ascoltando le parti sociali anche ascoltando i sindacati noi alla fine definiremo quali sono i provvedimenti che possono dare il moltiplicatore maggiore seguendo l'impostazione che abbiamo avuto che abbiamo avuto in questi anni ci saranno queste priorità quelle che noi abbiamo continuato a indicare non ci sarà
Diciamo non ci saranno altre cose non ci saranno il bonus per i strutturare la seconda la terza casa non ci sarà il reddito di cittadinanza Pertini può lavorare non ci saranno i bonus tutto questo non ci è non c'è perché
è definitivamente chiusa quella stagione
E credo che l'Italia avesse bisogno di chiudere questa stagione
Capire basta a questo diciamo costume di gettare un po'i soldi dalla finestra della
Per per ottenere consenso facile della politica italiana è il vantaggio di di dispone di una legislature non di un anno
Per disegnare la sua visione e per costruirla verrà immaginare una strategia per perseguire quella strategia è una novità per l'Italia
Ed è una novità importante perché noi abbiamo pagato l'instabilità
Dei governi e le degenerazioni che quell'instabilità comportava
Più di ogni altra malattia del nostro sistema
Come abbiamo pagato economicamente il ma forma al funzionamento della giustizia come abbiamo pagato in termini di competitività dell'Italia la scelta di chi pensava
Che l'unica risposta possibile per il per combattere il divario del Mezzogiorno fosse spendere soldi per tamponare invece che per risolvere è per questo che abbiamo avviato le tante
Temuto e discusse non saprei come dire riforme del premierato della giustizia dell'autonomia differenziata perché io non sarà in pace con la mia coscienza
Se per quieto vivere non andasse a fondo dei problemi strutturali che questa nazione si trascina da decenni faremo quello che va fatto nonostante doppiamente le molte opposizioni
A spesso di di preferisce magari mantenere tutto come per potersene lamentare o per poter utilizzare quelle difficoltà a proprio vantaggio
Però tanto alla fine saranno gli italiani a decidere se vogliono rimanere nel passato che hanno conosciuto o vogliono entrare
In un futuro che potrebbe essere migliore la democrazia alla fine del giorno è sempre un vantaggio per tanti è un problema solamente per pochi
Dicono che con il premierato noi vogliamo mettere le mani il potere chiedo scusa nelle mani di una sola persona
Anche se non cambiano i poteri del premier
La vita che non vogliamo rimettere il potere nelle mani di quelli che la Costituzione riconosce come depositari della sovranità che sono i cittadini
Dicono che vogliamo fare la riforma della giustizia per controllare la magistratura solo che invece noi togliamo
Il potere e la politica di scegliere una parte dei membri del CSM per costruire un sistema che finalmente
Liberi la stragrande maggioranza dei giudici che vogliono fare bene il loro lavoro dal gioco delle correnti politicizzate dicono che vogliamo differenti che vogliamo dividere il Nord al Sud
Come se fossero uniti
Come se un divario non esistesse in Italia
Come se quel divario non fosse aumentato
Negli ultimi anni negli ultimi decenni e come se questo governo non avesse già dimostrato fatti alla mano di avere tra le sue priorità
Proprio quella di consentire al mezzogiorno di dimostrare finalmente il suo valore libero dai condizionamenti della politica e anche dai condizionamenti della clientela e proprie forse e forse è proprio questo che spaventa dirò come la penso
Perché il problema dell'autonomia differenziata non è che crea un divario tra nord e sud e il problema dell'autonomia differenziata eventualmente che può creare un divario tra le classi dirigenti responsabili e quelle che responsabili non sono state
Al nord come al sud al nord come al sud
E anche qui si può diciamo raccontare qualcosa fatti alla mano nel due mila ventitré il prodotto interno lordo del Mezzogiorno è cresciuto dell'uno virgola tre per cento più della media nazionale
L'occupazione al Sud è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d'Italia gli investimenti sono saliti del cinquanta per cento il Mezzogiorno ha dato la spinta il e decisiva all'export sta rafforzando il suo tessuto imprenditoriale con aumento
Delle società di capitali e delle PMI innovative e con quasi il trenta per cento delle start-up innovative esistenti in Italia
Per capirci in questo anno
Il sud è stato la le con la locomotiva economica d'Italia invece di fare come spesso è accaduto
Il fanalino di coda sarà una scelta non è stato un caso
Noi abbiamo scommesso sull'orgoglio del sud
L'orgoglio di un tessuto che non chiede assistenzialismo e sussidi chiede di essere messo nella condizione di competere ad armi pari con il resto d'Italia
E questo si fa soprattutto con gli investimenti si fa con le infrastrutture perché se non ci sono infrastrutture e tutto il resto che si produce in un'altra uno sbocco
Siamo stati noi a introdurre una derivazione infrastrutturale per il Mezzogiorno d'Italia che arriva al quaranta per cento è una scelta molto precisa
è una scelta fatta di
Diciamo così non buoni propositi ma mattoni che devono arrivare sul territorio per consentire per consentire a quegli imprenditori a quei cittadini di poter competere ad armi pari lo abbiamo fatto con la zia su unica del Mezzogiorno veniva ricordato dal presidente
è stata
Una lunga complessa negoziazione con la Commissione europea per ottenere una Zetsu unica che coinvolgesse tutte le regioni del Mezzogiorno ma fa parte dello stesso disegno attrarre Investimenti creare un incentivo che possa diciamo così creare un bilanciamento nelle opportunità e che consenta come dicevo di misurarsi ad armi pari è una grande occasione come è una grande occasione ovviamente Pnr R
Lo è per l'Italia lo è soprattutto per il Mezzogiorno
Io voglio rivendicare le scelte che abbiamo fatto
Rivendico il coraggio di rinegoziare il piano quando tutti dicevano che se solo avessimo tentato avremmo
Perso i soldi del Pnr R. perché quella scelta ci ha permesso di liberare risorse che non avremmo speso adeguatamente e di spenderle per le reali priorità che abbiamo
Rivendico il quotidiano meticoloso lavoro che abbiamo fatto
Quando tutti si aspettavano che l'Italia sarebbe stata ancora una volta fanalino di coda nella capacità di spesa dei fondi europei per essere invece oggi la nazione che sul PNR R. sui fondi di coesione in questi due anni ha fatto scuola noi siamo la prima reazione in termini di realizzazione del Pnr R. nonostante abbiamo il piano più corposo d'Europa penso che dobbiamo esserne fieri perché è un lavoro che abbiamo fatto tutti insieme non è un lavoro che ha fatto il Governo hanno fatto l'impresa e l'hanno fatta a tutti i livelli amministrativi
L'ha fatto l'Italia
Ed è una bella soddisfazione
Cioè pura ovviamente entriamo nella fase più delicata che è quella nella quale le risorse devono velocemente arrivare a terra non è un caso che
Io abbia personalmente presieduto molte delle cabine di regia del Pnr R. l'ho fatto per dare il senso di quanto lo Stato il Governo tutte le istituzioni debbano essere concentrati su questo obiettivo che è un obiettivo alla nostra porta
Che è un obiettivo la portata del nostro sistema
Italia che è un obiettivo la portata anche grazie all'ottimo lavoro che ha fatto in questi due anni ministro Raffaele Fitto
E qui
E qui con consentitemi chiaramente un inciso
Ieri Raffaele Fitto è stato indicato come uno dei prossimi vicepresidenti esecutivi dalla nostra la nuova Commissione Europea
Con un portafogli che tra fondi di coesione e Pnr R che come sapete è una delega in cooperazione con il commissario non Brodskij Cuba oltre mille miliardi di euro e con il coordinamento di commissari che hanno delle che strategica per la nostra nazione dall'agricoltura fino all'economia
Del mare dal turismo fino ai trasporti
Penso che offra la dimensione del peso dell'Italia in Europa ma penso che sia anche un riconoscimento del lavoro che l'Italia ha fatto in questi due anni proprio su fondi di coesione Pnr R. perché
Obiettivamente ci sono stati diverse nazioni che hanno guardato hanno voi con interesse con curiosità e che ci hanno diciamo che si sono interessate a come stavamo lavorando penso che al netto di questo quello di Raffaele Fitto Vicepresidente della Commissione vice presidente esecutivo della Commissione europea sia
Un risultato che ci deve inorgoglire tutti
Sia un risultato da portare a casa con il contributo di tutti perché Raffaele Fitto non è commissario di governo Raffaele Fitto il commissario italiano
L'Italia deve fare quel che può può per
Aiutarlo
A ricoprire un incarico così importante penso che però questo riconoscimento sia figlio anche di un'Italia
Che finalmente consapevole della sua forza che si dimostra seria affidabile credibile e pragmatica senza rinunciare a dire quello che pensa
Per il bene dell'Europa
Ma facendo mezzo passo indietro il mezzogiorno noi abbiamo guardato al Sud anche perché guardare al sud significa sostenere la naturale proiezione geopolitica e geostrategica dell'Italia
In questi due anni noi abbiamo fatto quello che era naturale che l'Italia facesse
Mettere il Mediterraneo al centro della sua visione geopolitica
Spingendo l'intera Europa atte tornare a interessarsi al suo fronte sud prima siamo una nazione molto particolare
La nostra testa un pezzo di Mitteleuropa abbiamo i piedi immersi nel Mediterraneo e questa fortunata posizione
Ci rende un ponte naturale tra il nord e il sud dell'Europa tra l'Europa continentale e l'Europa mediterranea tra l'Europa nel suo complesso è il Mediterraneo allargato
Quel Mediterraneo che è stato terrà millenni
Il cuore degli scambi culturali e commerciali del mondo e che ora sta tornando ad acquisire la sua centralità come mai è di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del pianeta l'Atlantico da una parte l'indo Pacifico dall'altra Attraverso Golfo Persico Canale di Suez
Noi dobbiamo saper sfruttare questo vantaggio enorme
E che per molti anni per troppi anni sembriamo non essere stati consapevoli di quanto questa posizione fosse per lui fortunata
Sì è vero che il Mediterraneo stato Orlando è tornato al centro del mondo e se è vero che noi siamo al centro del Mediterraneo
Capite che l'Italia può giocare
Un ruolo centrale strategico fondamentale nelle dinamiche globali
Dobbiamo anche di questo essere consapevoli ed è un'occasione da molti punti di vista
è un'occasione dal punto di vista energetico per esempio
Dove noi possiamo ambire a diventare uno uno snodo strategico per i flussi tra Mediterraneo Africa Europa
è un'occasione dal punto di vista delle infrastrutture delle interconnessioni economiche penso
Per esempio le grandi prospettive di crescita che sono legati allo sviluppo del corridoio economico immette
Cioè India Medio Oriente Europa cui l'Italia ha contribuito a dare vita in ambito G venti ed è un'iniziativa strategica secondo me fondamentale la quale non siamo svolge un ruolo decisivo anche e soprattutto grazie alla forza al valore delle nostre imprese
E così il ruolo dell'Italia
La sua strategia qual è il suo posto nel mondo
Questa faccio il suo posto nel mondo così come un'altra parte del suo posto del mondo ricordare che noi non siamo ovviamente nati per competere sulla quantità dei prodotti ma sappiamo che pochi possono competere con lui sulla qualità del prodotto e allora dobbiamo investire valorizzare molto di più
Il nostro made in Italy il marchio del tutto il mondo ci invidia che tutto il mondo ricerca un marchio che conquista sempre nuovi mercati e come ricordava il presidente Corsini ha portato l'Italia nel primo semestre due mila ventiquattro al quarto posto nella classifica mondiale dell'export superando prima
La Corea del Sud poi Giappone solo dieci anni fa eravamo al settimo posto
E io penso che il fare il made in Italy sia un fattore di forza diciamo qui più ancora sotto utilizzato perché nel mondo c'è un enorme
Domanda d'Italia
E domani di domanda della dei nostri prodotti delle nostre impresa mi chiedono spesso
Perché io vada così tanto all'estero
Perché vedi di così tanta parte della Minetti la mia Energia la politica estera
Banalmente perché non è politica estera
E politica interna
Nel senso che ogni rapporto s'
Solito che si crea una porta aperta per le nostre imprese per i nostri prodotti è un'occasione per i nostri lavoratori ecco perché io
Faccio del mio meglio per aprire quelle porte perché so che una volta che è stata aperta il resto lavoro lo farete voi e pare che stia funzionando se guardiamo i dati delle esportazioni molto in porta
E quindi dormiamo al punto che è la capacità delle nostre imprese la nostra manifattura dei nostri lavoratori certo le sfide si moltiplicano ogni nuova sfida
Pone problemi nuovi alle imprese
E le scelte politiche fanno la differenza
Penso sono d'accordo anche qui col presidente Orsini è stato molto chiaro su questo lo ringrazio per essere stato molto chiaro su questo su questo
Penso agli effetti disastrosi
Che sono stati in frutto
Di un approccio ideologico che ha accompagnato la nascita dello sviluppo del green dire europeo
Diceva il presidente Orsini che la dei curdi carbonizzazione in seguito al prezzo della de industrializzazione una débâcle
è così ovviamente perché
Accompagnare il nostro tessuto produttivo nella sfida dalla transizione ecologica non può voler dire distruggere migliaia di posti di lavoro smantellare interi segmenti industriali che producono ricchezza che producono occupazione
Anche qui esempio che veniva citato
L'addio al motore endotermico entro il due mila trentacinque cioè in poco più di un decennio e uno degli esempi più evidenti di questo approccio autodistruttivo
Si è
Si è scelta la conversione forzata
A una tecnologia l'elettrico di cui però non deteniamo le materie prime non controlliamo le catene del valore con una domanda relativamente bassa con un prezzo proibitivo quelli più e con una capacità produttiva europea insufficiente lo vogliamo dire diciamo che
Non intelligentissima come strategia
Penso però dobbiamo dire e penso che chi ha il coraggio di dire queste cose no lei dice perché nemico dell'Europa lei dice perché amico dell'Europa perché noi vogliamo difendere la capacità industriale europea
E quindi le persone che sono amiche dell'Europa devono avere il coraggio di dire quando le cose non stanno funzionando
E quindi lo dico anche per prendermi l'impegno a continuare a lavorare con determinazione presidente Orsini per correggere queste scelte perché banalmente in un deserto e non c'è niente di verte e quindi noi non possiamo rincorrendo il verde rischiare di costruire di lasciare un deserto
Allora ridurre le emissioni inquinanti e ovviamente la strada che noi vogliamo seguire lo vogliamo fare però comun senso con concretezza sfruttando tutte
Le tecnologie disponibili senza andare a scapito de la sostenibilità economica e sociale difendendo e valorizzando le produzioni europee salvando decine di migliaia di posti di lavoro
Detto questo però
Ritengo che
Proprio per evitare di commettere lo stesso errore di non considerare la realtà delle cose noi
Dobbiamo anche insieme no dialogare
Confrontarci
Cercare di essere consapevoli preparati
Ai cambi in ai cambiamenti che sono in atto
E che potrebbero subire un'accelerazione nel prossimo nel prossimo futuro penso proprio al settore dell'auto
Per dirlo riprendendo del parole le parole professore Tremonti l'ho visto qui in sala qualche parte che lo ha ben spiegate anticipato in questi anni dal dopoguerra a oggi o diciamo a ieri
In Europa e non solo l'auto è stata entrare dello sviluppo
Auto voleva dire acciaio voleva dire vetro voleva dire cemento voleva dire libertà era un modello di vita
Oggi questo sentimento rischia di cambiare l'auto sta uscendo ai consumi dei giovani non è più una loro priorità
Nelle generazioni precedente era un fatto di realizzazione sociale l'evidenza ci dice che per le nuove generazioni potrebbe esserlo di meno
Che i giovani potrebbero essere estroversi lamenta sempre meno disposti a dedicare una parte significativa del proprio reddito familiare all'acquisto al mantenimento di un'auto dobbiamo farci i conti dobbiamo farlo per tempo dobbiamo parlarci dobbiamo capire come possiamo
Diciamo prevenire affrontare e risolvere
Come possiamo individuare settori sui quali puntare come possiamo accompagnare eventuali trasformazioni che sono necessarie su questo serve una visione chiara non solo in Italia in Europa serve nell'Occidente è una riflessione che il governo non può fare
Senza di voi e quindi è per questo che pongo anche queste riflessioni di scenario credo che sia mio compito farlo dopo di che come correttamente ha sottolineato Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività europea gli ambiziosi obiettivi ambientali dell'Europa devono essere accompagnati
Da investimenti e risorse adeguati da un piano coerente per raggiungere altrimenti è inevitabile che la transizione energetica e ambientale
Vadano a scapito della competitività della crescita anche questa è una cosa che mi sono permessa di far notare varie volte in Consiglio europeo
E cioè che non ha molto senso dotarsi di alcune strategie e poi non creare gli strumenti per realizzare quelle strategie perché senza gli strumenti banalmente le cose alla fine non si riescono a fare io per quello che riguarda la transizione Crina sono convinta da sempre che debba essere fondata sul principio di neutralità tecnologica quante
Battaglia abbiamo combattuto negli ultimi due anni anche con la Confindustria abbiamo
Bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l'economia da lineare o circolare e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione
Le tecnologie già in uso quelle stiamo sperimentando quelle dobbiamo ancora scoprire quindi certo le rinnovabili
Ma anche il gas i biocarburanti l'idrogeno la cattura della anidride carbonica senza dimenticare il nucleare che il presidente citava e segnatamente la grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre in un futuro che non è così lontano
Un una energia pulita e illimitata dalla nucleare da fusione
Del resto siamo la patria del Rico fermi ma se lo facciamo poi lo deve fare allora su questo penso che
Dobbiamo dirci che non siamo secondi a nessuno
Grazie chiaramente all'ex artista ecologico di cui di cui disponiamo grazie alla nostra formazione Agathe Accademia superiore grazie all'attività di ricerca e sviluppo che vengono portati avanti dai nostri centri di eccellenza al nostro sistema produttivo
è ovviamente questo il percorso più corretto per recuperare la nostra dimensione produttiva competitiva per stare al passo con gli altri grandi player mondiali
Così come è altrettanto fondamentale sostenere il proprio il percorso dell'impresa nell'innovazione dei processi produttivi anche su questo
Il governo ha
Diciamo cercato di fare la propria parte piano di transizione cinque punto zero avviato da poco mettiamo a disposizione delle imprese italiane sei punto tre miliardi di euro per innovare i propri processi produttivi accompagnando le nostre
Aziende verso un sistema di produzione maggiormente efficiente sul profilo energetico è un intervento che come voi sapete opera in maniera complementare con il Piano transizione quattro punto zero che ci consente di liberare nel biennio due mila ventiquattro due mila venticinque la somma di dodici miliardi settecento milioni di euro per questo scopo
Lo strumento che abbiamo scelto di utilizzare quello del credito d'imposta a fronte di progetti di innovazione che prevedono investimenti di beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati che consentono una riduzione dei consumi energetici
Ma oltre agli investimenti
Noi abbiamo scelto di far rientrare tra le spese agevolabili anche i costi per la formazione del personale dipendente e dei titolari di impresa
Perché chiaramente possiamo innovare quanto vogliamo ma se non lo ha con accompagniamo con la formazione avremo sempre molto problema molti problemi e perché
Sostenere la formazione significa dare una risposta anche alle esigenze delle micro e piccole imprese che finora erano state totalmente escluse dalle agevolazioni per la formazione in questo settore
E quindi presidente Orsini cari imprenditori noi stiamo
Siamo per compiere nostro secondo anno di legislatura sono stati anni comprese le difficoltà che abbiamo superato sono state tante l'abbiamo fatto insieme Governo parti sociali cittadini Impresa e istituzioni lavoratori
Abbiamo come dicevo smentito pronostici più negativi abbiamo dimostrato che se il sistema Italia lavora insieme nella stessa direzione con una visione con un programma chiaro può invertire la tendenza può fare la differenza
Lo abbiamo
Dimostrato avendo a cuore la dignità
Del lavoro intervenendo per risolvere questioni aperte da tanto troppo tempo
Penso alla crisi di Termini Imerese di Marelli di Whirlpool Emea di Marcela siti produttivi che oggi stanno finalmente intraprendendo un cammino di ritrovata speranza per quanti vi lavorano per i territori territori nei quali incidono l'abbiamo dimostrato investendo sempre di più sui nostri giovani sulla loro conoscenza perché questa è l'aria da la lei era della conoscenza
Persona riforma l'istruzione tecnico-professionale per creare un collegamento stabile strutturale tre percorsi dell'istruzione tecnica professionale gli ITS le filiere produttive penso all'istituzione del liceo del made in Italy che abbraccia materie umanistiche materie sistemi
Lo abbiamo dimostrando dimostrato esplorando settori dove l'Italia può eccellere
Penso alla scelta di investire un miliardo di euro sullo sviluppo per cominciare sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale
Penso al percorso per consolidare la frontiera di crescita che arriva dalla space economy
Peter Hitchens artificiale presidente Orsini e un altro
Grande tema che dobbiamo porci non avevo previsto nella mia relazione poi ho sentito la sua
Volentieri condivido
Qualche parola
Ho sentito c'è un dibattito etico sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale che rischia di frenare
Non credo che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale si possa frenare si debba frenare
Credo che però faremmo un errore enorme se non lo governarsi
Perché
L'impressione che ho io a volte e con che con l'avvento delle velocissimo del nuove tecnologia
Noi prendiamo subito il vantaggio
E non siamo in tempo a valutare i rischi
E come se piano piano stessimo barattando la nostra libertà con la nostra comunità
Allora per impedire che questo accada cioè per mettere insieme il vantaggio che è una tecnologia straordinaria porta con sé e il governo dei rischi
Che può comportare serve la politica quali sono questi rischi
Molti
Per esempio
Il divario competitivo per una tecnologia così forte può creare nel sistema geopolitico lo scenario geopolitico le crisi per esempio nel rapporto con la democrazia quanto è solida una democrazia nella quale non si distingue più cosa sia vero da cosa non lo è
Per esempio nell'impatto che può avere nel mercato del lavoro perché molte persone rischiano di non essere più necessarie rischiamo di avere una ricchezza che si verticalizza ancora di più e dovremo porci il problema del welfare che questo accompagna
E questo il tema che noi non dobbiamo fare l'errore di lasciare indietro penso guardi che qui
Ci sia un errore di fondo
Non la chiamiamo intelligenza ma non è intelligenza
Intelligente non è chi dare risposta intelligente chi fa le domande quelle macchine le domande non le sanno fare
è un moltiplicatore è un moltiplicatore straordinario che cosa vogliamo moltiplicare è questo che ci dobbiamo chiedere issate un dibattito per questo perché se noi lasciamo correre non governiamo potremmo accorgerci troppo tardi quali sono stati gli impatti che ha avuto
Sulla centralità delle assumano sulla centralità del lavoratore sulla diffusione della ricchezza sull'ordine mondiale e e eccetera eccetera eccetera e io sono fiera di ve lo dico perché sono fiera di aver portato questo dibattito
All'interno del G7 di aver ottenuto cosa
Qual è stato uno dei grandi Outokumpu si direbbe in gergo del lavoro che ha fatto la presidenza italiana
Di immaginare diciamo delle regole di funzionamento e quali le aziende aderiscono volontariamente ma consentire al consumatore di riconoscere no quando usa l'intelligenza artificiale a chi a chi si sta rivolgendo anche perché
Come Occidente noi siamo convinti di avere una tecnologia molto più avanzata di quella degli altri ma non sottovalutiamo la quantità di dati che gli altri hanno da processare
Perché dove non c'è la democrazia ci sono molti più dati da processare di dove ringraziando Dio le democrazie esistano esistono anche a questo abbiamo fare attenzione scusatemi se ho divagato ma è un grande tema e penso che sia un tema da confrontare
Con gli industriali ma insomma quello che ci tengo a dirlo e concludo
E che porta di questo Governo saranno sempre aperti a chi vuole offrire proposte spunti soluzioni concrete ai problemi che abbiamo
Propongo di vederci da subito presidente Orsini perché c'è tanto lavoro da fare quindi
Con la legge di bilancio e quant'altro insomma
Cerchiamo di organizzare il prima possibile
Voglio dire che non è un caso che abbiamo accolto subito la proposta di Confindustria di lavorare insieme un piano straordinario di edilizia per i lavoratori neo assunti è un progetto estremamente interessante estremamente bello ci stiamo già lavorando insieme
E somma sarà uno dei tanti sui quali confido che continueremo a lavorare insieme perché in fondo annui a tutti
Interessa
Fare bene il nostro lavoro annui particolarmente interessa fare bene il compito che gli italiani ci hanno affidato nient'altro vogliamo farlo
Insieme a voi insieme a tutti coloro che hanno a a cuore il futuro di quei
Sta nazione avrete come chiede che chiedeva al presidente Orsini
Un confronto leale avrete regole certe questo dal Governo su questo dal governo potete avete massima garanzia non andremo sempre raccordo naturale
Però io so che c'è un punto su cui la penseremo sempre nello stesso modo e cioè che l'Italia può ancora stupire
Può ancora dimostrare al mondo quanto vale
Può ancora lasciare tutti a bocca aperta per troppi anni noi ci siamo accontentati di rincorrere gli altri
è arrivato il momento che ci facciamo rincorrere noi e lo possiamo fare lo possiamo fare soprattutto se ci lavorava lavoriamo insieme se ci imbocchiamo le maniche insieme se crediamo un po'più a noi stessi se riusciamo a valorizzare un pure un
Oggi più le cose belle che accadono in questa nazione invece di valorizzare sempre solo quello che va male perché alla fine se non ci crediamo noi non possiamo convincere neanche neanche gli altri io credo e vedo un'Italia amata stimata ricercata nel mondo so che quell'Italia stimata amata e ricercata nel mondo ce l'ho dietro le spalle sono pronta aprire tutte le porte che è necessario aprire ma poi ci dobbiamo credere insieme dobbiamo camminare mano nella mano grazie a tutti buona giornata
Sì
Ma
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0