25 LUG 2024
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 07:52 Durata: 5 min 51 sec
A cura di Fabio Arena
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Conversazione con Anna Zafesova.

Gara tra sindaci e governatori russi per offrire salari e premi a chi si arruola per andare a combattere in Ucraina.

Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin promette 21mila dollari per firmare un contratto di arruolamento.

La motivazione di chi va a combattere è essenzialmente economica e a rispondere all'appello sono soprattutto le regioni periferiche e più povere.

Premi e promesse di alti salari permettono al regime di Putin di evitare una nuova mobilitazione dei riservisti.

Il Paese si sta spopolando: maschi in età di arruolamento hanno lasciato il Paese per non
essere spediti al fronte o per dissenso politico; la forza occupazionale diminuisce perché arruolata in guerra o perché tornata invalida.

Tra gli effetti del conflitto, la mancanza di manodopera nelle aziende manufatturiere.

Ad aggravare la situazione, la riduzione drastica del numero di immigrati che si facevano carico tradizionalmente di lavori poco qualificati, in arrivo soprattutto dall'Asia centrale.

Tajiki sotto accusa dopo l'attentato al Crocus City Hall di Mosca, ora oggetto di attacchi razzisti e diffidati dall'ingresso in Russia.

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