18 LUG 2024
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 07:49 Durata: 6 min 9 sec
A cura di Fabio Arena
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Conversazione con Anna Zafesova.

10 anni fa l'abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, che causò la morte di 298 persone.

L'aereo stava sorvolando la regione del Donetsk: al termine di un'inchiesta internazionale si è appurato che l'aereo è stato colpito da un missile di fabbricazione russa trasferito per ordine del Ministero della Difesa di Mosca e sono stati condannati in contumacia quattro esponenti dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk.

Fra questi, l'ex colonnello dell'Fsb e leader dei separatisti Igor Girkin, detto 'Strelkov', che si è
sempre vantato di essere stato colui che ha schiacciato il grilletto della guerra nel Donbass, riconoscendo indirettamente che il conflitto non è stato innescato dalle richieste di aiuto dei russofoni locali alal Madrepatria.

Il destino paradossale di Girkin: rientrato in Russia dopo l'abbattimento dell'aereo della Malaysia Airlines, testimone prezioso di quell'evento, è stato condannato in Patria a 4 anni di carcere per aver criticato la conduzione della guerra in Ucraina.

L'incidente dell'aereo, il 17 luglio del 2014, segna una svolta nell'atteggiamento dell'Occidente verso la Russia, poiché ha consentito di comprendere la pericolosità del conflitto in Ucraina, fino ad allora considerato un conflitto locale, risvegliando l'attenzione mancata quando era stata invasa la Crimea.

Inizia così un regime di sanzioni più severo dell'Occidente contro Mosca.

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