Presentazione dell'Annuario dell'Agricoltura Italiana 2022

Che
Buongiorno buongiorno a tutti buongiorno è presente buongiorno alle persone collegate che ci seguono da casa e benvenuti alla presentazione dell'Annuario del creato
Dell'agroalimentare realizzato dal Centro di ricerca di politica ed economia siamo arrivati al settantaseiesimo edizione quindi come dire veramente un percorso di assoluta eccellenza Eda lunga tradizione quindi è un programma molto ricco iniziamo subito con il nostro commissario straordinario professor Mario Pezzotti prego
Buongiorno a tutti vorrei salutare tutte le autorità i colleghi
I relatori tutti gli ospiti che sono qui con noi
Alla presentazione dell'Annuario dell'agricoltura italiano nel due mila ventidue
Dal momento che si ripete tutti gli anni per me era prima volta raccontarlo
Però questo ente la settantaseiesimo edizione c'è una una fotografia che è stata fatta sull'agricoltura italiana per settantasei volte
E che chiaramente ritorna presentano immagine statica
Che però può essere composto da può essere composta in tanti modi recuperando tutte le serie storiche serie storiche i dati sono il le differenze che che si fanno fra coloro che utilizzano i dati il colore del sono soggetti dei dati perché tutti noi siamo soggetti dei dati attraverso strumenti di questo tipo e quindi nel caso specifico chi fa ricerche l'agricoltura deve assolutamente conoscere quali sono i dati quali sono i dati che si riferiscono a tutta una serie di elementi che sono del valore del sistema agroalimentare
Della bieco una mia dell'agricoltura e della silvicoltura e della pesca della delle produzioni vegetali dell'impresa agricola e industria alimentare delle produzioni zootecniche e poi nella diversificazione della produzione a seconda di se la produzione primaria o se
Trasformazione
Qual è il lento il destino della produzione nel commercio
E poi non ultimo signori sono i i prezzi e i costi
I prezzi sia della produzione che del presidente del consumo solo dati estremamente importanti sono stati che che poi vengono risolutivi si anche in funzione di quanto sostegno all'agricoltura
Lava a dal pubblico quindi come quanta parte spesa pubblica nazionale quanta parte ci deriva dalla dalla Commissione europea
Poi il quante sono la le aree che relazione c'è e e le proporzioni che ci sono tra la le terre utilizzate per la produzione primaria per l'agricoltura e per la sua dottrina e
Le foreste e che era e quale l'evoluzione di queste terre
E poi la tutto la biodiversità
Non ultimo le emissioni le missioni come sapete è un tema estremamente importante che riguarda la sostenibilità nel rapporto che c'è tra agricoltura ambiente uomo società la bilancia agroalimentare di cui si parla tanto cioè il il fatto di capire
Con chi scambiamo di quali sono i rapporti anche sociali dell'agricoltura
E
Il clima di cui parliamo sentito sempre di più parlare di ma io direi
Degli eventi estremi che caratterizzava purtroppo caratterizzano il clima sono attuale e che forse con gli scienziati ci dicono che senza il forse caratterizzeranno anche il clima futuro
E quanto
Tutto questo il valore di dell'ente che in questo momento io rappresento come commissario
Perché parlare di dati in agricoltura vuol dire come dicevo prima immaginare una visione strategia futura per i prossimi dieci quindici anni e incanalare le risorse mentali presenti all'interno dei dodici centri di ricerca più la compagna della l'amministrazione centrale affinché a queste domande venga data risposta venga data una risposta basata su fatti scientifici e basata su atti soldati prodotti su fatti scientifici che faranno in modo di elaborare le anche una visione futura dell'agricoltura quindi questo serve per creare un indirizzo strategico dell'ente una ricerca che sia è una ricerca che sia di di avanguardia maschi e quindi cambiate che sia innovativa che tecnologica e dall'altra parte che sia anche diciamo di Indirizzo alle politiche e alle politiche agricole forestali
E finanche alla pesca
Quindi
è un momento molto importante non entro i dati perché i relatori che da un anno lavorano su questi dati cioè turbo chiedere tutti si chiederanno o qualcuno magari se l'oggetto del resto già risposto
Ciò perché far la fine dell'anno successivo perché per raccogliere i dati e elaborarli ci vuole circa un anno perché abbiamo bisogno di raccogliere i dati attraverso anche la collaborazione del dell'Istat
Delle banche dati al TAR abbiamo sviluppato come lo si è anche attraverso anche il monitoraggio delle politiche attraverso per esempio l'agenzia come AGEA e quindi dobbiamo proprie poi attraverso le Regioni e io direi anche le province autonome
E anche delle soprattutto le anche le organizzazioni professionali che hanno chiaramente il posto il polso della situazione quindi io ringrazio tutti voi per essere qui
La ringrazio a soprattutto i ricercatori che hanno elaborato i dati e quest'anno il come sempre negli ultimo periodo viene dato un focus anzi in questo caso sono due focus uno che riguarda la parte relativa alla cambiamenti climatici dice al quale come impatta il clima come impatteranno io implica andamenti climatici sulle produzioni e anche sul comportamento dei consumatori
Faccio un semplice esempio io vivo fortunatamente vivo in Valpolicella e nel borgo dell'Amarone contro il Bordeaux lavare il mio paesino stiamo c'ha un nome pezzi e viene anche definito bordure Lavarone
I produttori ogni tanto vengono messi però conosce che ci faremo con l'Amarone perché tutti le tendenze dei consumatori stanno cambiando e i i vini di un certo grado alcolico e di vini da pasto vini che essi utilizzano soprattutto in combinazione con alcuni alimenti
Ma non sempre più scemando e quindi come dette il tema dalla parte resi le abitudini alimentari che cambiano Salica la dinamica dei cambiamenti oltre ad essere il commissario sono genetista per cui il processo si sono tutti i processi di evoluzione dobbiamo studiare le dinamiche e dobbiamo assolutamente predire le dinamiche e modellare le in termini di costruzione di modelli e fare delle prime revisione l'altro focus il il commercio Hilal bilancia del
Incombe il suo con con
Con l'esserlo agroalimentare quindi che rapporti ci sono e qual è il valore dell'importo il valore dell'export questi poi suddiviso chiaramente regione per regione come come pozzi Confidi
Consentitemi un un'unica di dare a chi cioè ha lavorato un unico mento sia molto veramente molto bio diversi anche nelle produzioni agricole cioè un Paese che ha che al per alcuni versi sentirete a concentrato le produzioni agricole alcuni luoghi e meno in altri e che però devono comunque essere sviluppate anche tecnologie
Lui e soprattutto ricerca
La
Lei mi rinnovazione per consentire anche a coloro che magari non strutturalmente hanno problemi perché i problemi strutturali su un'altra cosa pacchi possano coltivare e allevare nei luoghi anche dove oggi è molto difficile
E quindi ritornare a a far capire a tutti che l'agricoltura non è il fanalino di coda l'agricoltura la complessità più assoluta perché si lavora in in un in un grande ecosistema che è fatto di suolo che ho fatto qui vedo il professor cortile mi ricordo sempre prima al suolo poi tutto il clima
Poi le piante poi gli animali e poi la uomo le macchine agricole e tutto quello che c'è intorno a tutta la complessità e l'agricoltura e questo il grande obiettivo che il Craxi propone studiare la complessità e l'agricoltura e fare in modo di dare risposte scientifiche per il futuro grazie a tutti
Grazie grazie professore per questa apertura così ricca di spunti che adesso andiamo piano chiama approfondire iniziamo con Alessandra Pescia direttrice del Ca'politica ed economia circa il centro che da sempre fa l'annuario fa materialmente nuca anch'io
Tra i Valle San
Grazie buongiorno a tutti buongiorno a tutte le persone che sono intervenute pensava che è collegato anche i relatori che hanno accettato di fare dadi scassata la presentazione di questi risultati è stato detto il settantaseiesimo
La settantasei sì ma di edizione l'annuario non va in pensione va avanti e anzi si rinnova di anno in anno è molto dinamico gli approfondimenti fanno sicché
I temi vengano rappresentati secondo l'evoluzione del sistema agroalimentare quindi diciamo nonostante l'età una grande vivacità a nella nella discussione la presentazione dei risultati mi mi mi preme sottolineare come questo annuario che compie punto settantasei anni di fatto è stata un'intuizione di SerT ieri di cui diciamo ricorre il centesimo della della legge Serpieri per quanto riguarda la gestione sostenibile del territorio del bosco e quindi sicuramente a a una matrice storica importante si dice
Per farti come gli alberi mantenete le vostre radici e guardate le nuove gemme quindi questo e secondo me è un un messaggio importante che noi ci portiamo avanti eccidi e cerchiamo diciamo di di mantenere alta questa tradizione non posso fare altro che ringraziare innanzitutto poi lo ringrazierà chiaramente la coordinatrice del volume però tutti i collaboratori che hanno scritto sull'annuario sono circa un'ottantina più o meno
è una gruppo nutrito di ricercatori di collaboratori di persone che appunto sono esperte del tema e che hanno dato il loro il loro contributo con Diversi tipologie di angolazioni e questo anche è una grande ricchezza perché non è o un'uniformità non è una cosa statica questa è l'elemento da da evidenziare e nello stesso tempo rappresenta il nostro sistema agroalimentare l'importanza che ha all'interno della del sistema economico del sistema sociale e delle condizioni ambientali
Vedrete i dati che ci vengono rappresentati nonostante una contesto certamente non favorevole
Dai cambiamenti climatici a l'incremento degli input per quanto riguarda i costi della della del della guerra russo ucraina ha un alle tensioni di carattere internazionale comunque il nostro sistema a agroalimentare resiste
Tiene diciamo la la dimensione prettamente economica e sociale e nello stesso tempo si evolve per cui ci sono nuovi mercati ci sono nove attenzioni che vengono dedicate nella diciamo nella produzione e qui certamente una cena importante ci vuole al made in Italy perché il made in Italy si continua a a a confermare come uno strumento importante per quanto riguarda il nostro commercio internazionale gli scambi
Internazionali e viene fuori dai dati di di di quest'anno una stretta integrazione tra l'import dell'export
The aumentar entrambi valori e di conseguenza aumento all'integrazione del sistema economico nel suo complesso vanno letti in questa direzione qui non solo ed esclusivamente in termini bilancia commerciale dopodiché il l'annuario evidenzierà delle delle differenziazioni tra le regioni e non tutte le Regioni a livello nazionale vanno alla stessa velocità e forse questo bisognerebbe prestar
Cioè attenzione agli strumenti di politica che sono a disposizione
Perché questi non non debbano calarsi compiuto indistinto ma forse debbono avere una rappresentazione in relazione ai fabbisogni e alle diversità del nostro territorio il professor Pezzotti diceva ne siamo più Diversi siamo molto più diversi non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista gestionale amministrativo e di conseguenza credo che questo sia effettivamente è una ricchezza ma va interpretato come ricchezza e di conseguenza le azioni di politica che ne conseguono devono essere adattate rispetta una sistema che non è uniforme non è omogeneo dal dal caos si sa che sì si creano si creano le stelle di conseguenza le i il cercare di trovare le soluzioni più appropriate in relazione alle di ai Dl differenziazioni di carattere territoriale produttive
Amministrative sicuramente sono una Focus del degli strumenti di di politica economica detto questo non posso fare altro che ringraziare di nuovo i i coloro che hanno vorrei dato il il volume e e come al solito ce l'abbiamo fatta non lo sfidante arriviamo al venti dicembre tutti gli anni arriviamo sempre un po'al cardiopalma però anche quest'anno siamo riusciti a consegnare questo lavoro che mi grazie buon ascolto dei risultati
Grazie mille
Invito commissario e la direttrice a riprendere il loro posto sì
E dire che dopo questi quanti passi così stuzzicanti non vediamo l'ora di assaggiare la prima portata Roberta Sardone inizia così ad introdurre ai risultati di quest'anno è così
Seguire
Vorrei anche
Procuratore
L'azione questa organizzazione
Che non è mai banale visto il periodo dell'anno è appunto il sempre la ma la concitazione con cui riusciamo a chiudere il volume non vedo sul monitor alle mie
Slide ma inizia intanto a parlare
E dicendogli che ogni anno quando arriva al momento della presentazione tappe a prendere una decisione di cinquecentosettanta pagine quest'anno di volume cosa parliamo in venti minuti e è chiaramente e ci ha guidato quest'anno
Il fatto di voler valorizzare l'elemento distintivo dell'Annuario rispetto a qualunque altro report che analizza l'andamento del settore ed è appunto la sua lunghissima storia e quindi la possibilità che consente di fare una lettura non solo istantanea dello comunque offriamo nel volume ma anche a andare più a fondo i cercare di intercettare evoluzioni andamenti più nel lungo periodo
E soprattutto anche la dimensione territoriale regionale fate conto che il primo annuario aveva molte numerose tabelle a carattere e regionale un'appendice regionale stabile arriva nei primi
Anni i sessanta quindi non vuol dire che abbiamo sessanta anni circa di i statistiche raccolte che diciamo pur con le cautele del caso perché poi i sistemi i di rilevazione si modificano le metodologie anche non è è facile diciamo o leggere in perfetta continuità però abbiamo fatto degli sforzi ISU quest'ultimo millennio e e quindi diciamo gli andamenti i dal due mila in poi sostanzialmente
E e quindi ci siamo avventurati in dei tentativi volti appunto a a come cambio con questo mouse
Vado colloquio con ok volti a a
Non vanno connesso un modo volti a diciamo appunto valorizzare la dimensione
Adesso sono partite sono arrivata alla fine in un attimo lascerebbe
Va be'che parlo veloce però
Allora
Un a no non è la prima è la quarta questa
Sì allora ecco
Dobbiamo andare quindi molto lentamente
Io posso iniziata certo non vedono gli altri perché se no io alla mia
Ok abbiamo trovato tutto dottor credo di una
Credo di farcela va bene eviterò di soffermarmi sull'auto dai una perché abbiamo perso già abbastanza a tempo quindi ci soffermiamo sul ruolo del sistema agro alimentari in Italia anche facendo qualche confronto con le dinamiche recenti nell'UE
Sui principali cambiamenti in atto in particolare sull'uso della superficie legandoci anche alla relazione che seguirà della collega del centro agricoltura ambiente Barbara Parisse
Un approfondimento sulle scelte ed gestionali di una componente importante delle aziende agricole italiane l'evoluzione del tessuto imprese imprenditoriale e soprattutto la rilevanza di alcune e sfide e future
Vediamo se no mercato male che bisogna andare con la
Chirurgici direi
Allora abbiamo o appunto l'annualità intestato all'agricoltura italiana l'agricoltura italiana che sostanzialmente la pietra angolare del nostro sistema agroalimentare ma non è più possibile parlare osservare e studiare
L'agricoltura senza collocarla all'interno del sistema più un ampio o all'interno della quale questa opera
Nella suo Complesso il sistema agroalimentare è fatto dalla somma di produzione agricole industriali mentale delle bevande l'intermediazione la distribuzione in grosse dettaglio
Finanche alla disperazione produce in Italia secondo le nostre stime
E un fatturato di seicentoventuno miliardi di Euro questo se rapportato al fatturato globale dell'economia a nazionale e pesa per circa un quindici per cento del totale quindi siamo sicuramente parlando
Della Pietra angolare di un sistema che ha un peso straordinariamente importante per il nostro sistema economico peraltro all'interno di questo sistema le due componenti di industria alimentare e delle bevande più agricolture appesa hanno da sole per il quaranta per cento
Questi due componenti sono peraltro anche la colonna portante dell'avvio con la mia italiana quindi della componente del sistema economico italiano rinnovabili perché
E agricoltura silvicoltura e pesca più industria alimentare e delle bevande Pisano per il sessanta per cento sull'avvio economia italiana che è un settore peraltro
Che non ha avuto arresti negli ultimi anni anche durante il quale i decrescita rappresenta ormai a un peso sul sistema economico di circa all'undici per cento nell'ultimo anno o la congiuntura evidenzia per il sistema agroalimentare complessivo italiano una crescita anche rilevante del quattordici per cento ma anche in questo caso sappiamo
è una crescita fortemente granata dall'andamento dei prezzi crescono e contribuiscono a questa dinamica proprio le due componenti di base quindi agricoltura e
Industria ma a dama tutte le altre presentano segni positivi e da rimarcare e la crescita dell'Ariston
Simone che vede una ripresa e quindi un ritorno alla normalità con una crescita in un solo anno di quasi il quaranta per cento della del suo fatto
E ma a abbiamo fatto uno sforzo in più un tentativo di stima originale e che è quello di analizzare questo stesso sistema a livello delle singole e regioni italiane
E quindi per prima cosa abbiamo scomposto il sistema agroalimentare
Attribuendo il suo valore alle singole regioni e province autonome scusa riprendo la alla sollecitazione anche delle le slide non recito malte dotare in via
E e notiamo immediatamente Catherine regioni da sole Lombardia Emilia Romagna e Veneto spiegare al quarantadue per cento di questo di questo centoventuno mila a
Ventuno miliardi di fatturato
E quindi che ha ci sono tre regioni che da sole esercitano un ruolo di primissimo piano all'interno di questo sistema a cui seguono peraltro altri prime regioni che sono Campania Lazio e Piemonte
Che congiuntamente spiegano un altro o ventidue per cento sceglie
Per di più se invece andiamo ad analizzare il peso che il sistema agroalimentare nel suo complesso esercita sull'intera economia territoriale delle singole realtà
Regionali italiane si nota un risultato per certi versi diverso perché
Si capisce che questo Sachs gioca un ruolo di primo piano soprattutto nelle ripartizioni Sud e delle isole
Dove il sistema economico di basi più debole e e la minor presenza di altre in settori del manifatturiero fanno sì che questo sistema pezzi molto di più
Ci troviamo leggo male ma insomma situazioni come in Molise in cui il sistema agroalimentare pesa per oltre il trentatré per cento del totale sulla ha fatturato dell'economia globale di questo territorio
E di converso ci troviamo regioni come Emilia come Lazio e Lombardia dove questo peso scende al ben al di sotto del dieci per cento o del totale
Un ulteriore passaggio che abbiamo fatto e anche cercare di capire come si compone questo sistema all'interno di ogni regioni anche qui troviamo ovviamente dei risultati un po'collegati con quanto già emerso in precedenza perché ci accorgiamo
Che e la composizione del Saxa a effettivamente profonde differenze tra un territorio e l'altro e e in prevalenza Pisa di più culla componente rappresentata dall'industria alimentare e delle bevande
E ne rispetta la media del totale delle regioni di nuovo Ina regioni come Piemonte Emilia Romagna Veneto e Lombardia quindi tornano con le regioni che prima pesavano di più proprio per la va forte presenza della componente rappresentata dall'industria alimentare
Mentre al Sud sono l'agricoltura e la distribuzione che pesano più della media
E la ristorazione probabilmente molto ha un peso inferiore anche qui condizionato da una minore appeal tutine consumi fuori casa a nelle aree soprattutto a a più basso reddito o del PAI
Se è vero che è interessante osservare
Un comportamento o o del sistema agroalimentare nella sua diciamo declinazione territoriale in Italia e anche interessante confrontarsi con
Le dinamiche detti che il nostro Paese ha registrato nel confronto con alla media dell'Unione europea ecco i nostri principali competitor abbiamo guardato
In questa slide ci siamo soffermati su tutti i Paesi membri sulle successive
Sono Sud Germania Francia in Spagna in particolare in questa slide e dedicata ai principali indicatori della componente agricoltura e vediamo che sostanzialmente il nostro Paese
Presenta risultati diciamo abbastanza buoni reclami in relazione all'andamento della produzione marzo offre della rapida crescita dei consumi intermedi
E e quindi diciamo poi questo impatta anche sull'andamento della valore aggiunto mentre per esempio la Germania che ha un buon andamento dei consumi intermedi buon andamento significa che ha una variazione dell'indice dei consumi intermedi bassa
Vede ed i risultati migliori in termini di di di di valore aggiunto
Diciamo questa questa figura è dedicata in particolare alla all'andamento del comportamento dell'Italia nel corso per la componente agricoltura ma abbiamo fatto uno sforzo analitico anche su tutte le altre
E componenti qui per brevità cioè l'immagine relativa solo alla al comportamento dell'indice di fatturato per l'industria alimentare da un lato il industria delle bevande dall'altro
Ma nel volume sono analizzate anche le componenti di commercio all'ingrosso al dettaglio e di ristorazione
Quello che che si vede che in generale che a partire dal Periodo della pandemia nei due anni successivi in tutti i Paesi e nell'unione
Per la sua media c'è stata una netta ripresa a di della degli indici di fatturato di tutte le componenti che è stata accentuata nell'ultimo anno proprio o per effetto della rapita a dinamica dei prezzi
Per quello che riguarda la componente di industria alimentare e delle bevande ho preso un bicchiere buttato scusate mi
Quello che si innata che l'andamento dell'Italia è perfettamente in linea con la media UE mentre e
E diciamo riguardo al sistema distributivo abbiamo tenuto il passo rispetto alla media degli altri Paesi per quanto riguarda il commercio all'ingrosso mentre abbiamo avuto una variazione del commercio al dettaglio
Di circa la metà rispetto a quella degli altri partner comunitari catari
Ovunque le perdite maggiori sono state ovviamente sofferte dalla ristorazione che ha subito le chiusure
Ci sono state ampie ripreso comunque l'Italia abbiamo visto anche prima avuto una netta ripresa ma che comunque è stata lievemente inferiore alla media comunitaria composte attuata dalla fortissima ripresa registrata dalla Francia
E questo diciamo al quadro del perché è interessante oggi ancora occuparsi tanto così a fondo della nostra a agricoltura oltre a tutti i motivi che sono stati
Detti il prima venendo invece all'aspetto un po'più di analisi di grande di di lungo periodo quello che sicuramente emerge dal conflitto ci siamo soffermati in primo luogo su con l'andamento delle superfici nell'ultimo ventennio quindi periodo due mila uno due mila ventidue
E e abbiamo notato che ci sono state tantissime profondissime evoluzioni trainate sostanzialmente come vedremo fra poco soprattutto da gli andamenti e cambiamenti climatici
Che hanno in qualche modo modificato l'attitudine di alcuni territori ad alcune produzioni lo sviluppo di
Di nuove e più robuste relazioni anche col sistema agroalimentare ha in qualche modo inciso su questi andamenti così come anche le vie mutate condizioni di mercato
E le preferenze dei consumatori il commissario poco fa
A parlava di vino quest'anno si realizza per la prima volta il sorpasso della produzione in Italia di vini bianchi sui vini rossi per Farulli in più e questo è un segno di il grande cambiamento se lo rapportiamo a quella che era la vitivinicoltura italiana tradizionali di vent'anni fa
Fate conto che le principali sigle produzione a cereali hanno un drastico calo perdiamo in vent'anni il cinquanta per cento della superficie ha mai sale venticinque della superficie di grano duro il sedici dita entro il venticinque di pomodoro da industria
E quindi stiamo parlando di i prodotti d'elezione per il nostro sistema agroalimentare
Vi presentiamo due dati che consideriamo emblematici per tutt'altre ragioni il vino che nel contesto di una riduzione progressiva della superficie comunque vede una forte traslazione di superfici vitate da Sud verso il Nord Est
E così come il nocciolo vede importanti investimenti al centro così come nel Nord Est a scapito di Sud e Isole questo anche grazie a tutti quei sappiamo o o contratti di produzione che vengono stretti Inna in alleanza con l'industria alimentare da segnalare il fatto che contestualmente cresce l'intervento invece l'interesse dell'aria miliardi rionale per le coltivazioni tropicali e subtropicali che sono ancora una porzione molto marginale e poco rilevante ma sono un segnale
E e l'annuario interessante per questo perché intercetta segnali che poi a palla di neve magari fra vent'anni diventano qualcosa di più consistente
E merita particolare attenzione anche l'analisi delle scelte gestionali e su questo abbiamo scelto la diversificazione perché la diversificazione perché
Indubbiamente a nostro avviso la diversificazione è l'elemento che maggiormente ha caratterizzato l'evoluzione dell'agricoltura italiana negli ultimi vent'anni basti pensare che in vent'anni questo segmento ha raggiunto il venti per cento del valore della produzione agricola del Paese
E tra l'altro o va tenuto anche a mente che processi diversificazione interessano ancora sono poco meno del sei per cento delle aziende agricole italiano
Penso che però raddoppia quando noi guardiamo a quelle condotte da giovani agricoltori al di sotto dei quaranta anni d'età
Anche in questo caso il fenomeno è tutt'altro che uniformemente rappresentato nel Paese perché i tre quarti delle aziende che diversificano in Italia sono collocata al centro nord
E due terzi del valore generato dalla diversificazione è collocato in questa ripartizione quindi ancora una volta le differenze regionali pesa hanno e e sono o e sono profonde
Peraltro le aziende diversificata la degli aspetti caratterizzanti
Per e e sicuramente ed è un elemento fondamentale è rappresentato dal fatto che si caratterizzano per avere dei capi azienda con un livello di istruzione medio alto più fu elevato rispetto alla media generale delle aziende
E soprattutto avere anche una componente significativa di formazione specializzata in agricoltura il che vuol dire che possiedono un diploma o una laurea cavano orientamento o agricolo
E questa percentuale cresce e si rafforza ulteriormente di nuovo quando andiamo a vedere la componente e dei giovani e il fatto che le aziende diversificati zia hanno o diciamo condotte da a il tipo di agricoltori con delle
E caratteristiche ma menando manageriali specifiche è anche in qualche modo testimoniato dall'elevata quota di aziende diversificate che aderiscono al sistema di produzione biologica se voi pensate che a livello nazionale le aziende biologiche non arrivano neppure al sette per cento del totale quando guardiamo a quelle diversificate il numero delle diversificate biologiche sale al venti per cento per i conduttori sopra i quaranta anni di età e al venticinque per cento nel caso di conduttori al di sotto dei quarant'anni di età
E quindi chiaramente questa una componente assolutamente dinamica dell'agricoltura italiana tant'è che molta parte degli investimenti delle aziende agricole che sono state fatte negli ultimi anni
Sono stati orientati proprio a favore della a del potenziamento delle attività di diversificazione
Al contempo il un al di là di quello che ci ha detto il censimento che c'ha rappresentato una potente fuoriuscita di alberi diario di unità dal settore agricola anche dati camerali continuano a testimoniare questa fuoriuscita i testimoniano una fuoriuscita che diciamo prelude all'affermazione di forma vere organizzative sempre più complesse concentrate
A diminuire assommano le ditte individuali mentre per esempio la componente di società ansia di persone e di capitali si va rafforzando questo è è un andamento uniforme anche per l'industria alimentare e delle bevande dove peraltro
Per questa componente si registra invece un aumento delle una delle unità di lavoro hanno quindi un accrescimento della dimensione media quindi una trasformazione in atto
E anche in questo caso che ed i anno in anno sta portando a a forme sempre più concentrate
Forme sempre più concentrate che essi accompagnano anca rafforzamento della base e produttiva tramite le forme di organizzazione di cooperazione che operano nel settore
Abbiamo segnali positivi dal sistema cooperativo dove aumenta il numero di imprese cooperative il fatturato il numero dei soci la forza lavoro impiegata
Crescono gli accordi stipulati a tramite lo strumento delle reti di impresa dove aderiscono più di otto mila duecento imprese agricole oltre mille cento imprese dell'industria alimentare
Al contempo aumentano le organizzazioni professionali iscritte negli albi del ministero che operano in prevalenza nella settore dell'ortofrutta al cinquantacinque per cento del totale
Un diciotto per cento nel settore dei olivicolo dove sappiamo che loro robusti mentre molto importante perché prelude a all'attuazione e del piano strategico della PAC è un dieci per cento circa opera nel settore lattiero caseario
Passo velocemente alle sfide in atto poi sicuramente dal nostro punto di vista una delle più importanti sfide Natta l'altra è rappresentato dalla foresta dalle foreste e dalla gestione sostenibile delle foreste
Partiamo dal presupposto che le foreste in Italia occupare una superficie quasi equivalente a quella dell'agricoltura e quindi sono uno strumento di gestione del territorio altrettanto potente e quanto ho l'agricoltura a fronte di questi si registra una progressiva crescita della superficie forestale italiana il trentasette per cento in trentasei anni
Ed è addirittura triplicata nel corso dell'ultimo o Centa Ennio aumentano anche il numero di imprese diabetica appartengono al settore ma solo il quindici per cento di questa superficie è dotato di un piano di gestione
Eppure il sistema di gestione sostenibile delle superfici forestali cioè di il coordinamento di tutte quelle molteplici attività
Che e mettono insieme il contributo che le foreste possono dare all'accrescimento
Delle l'economia nazionale così come al miglioramento della situazione ambientale è appunto ancora ma ha ancora molto da a da vedere realizzato eppure questo come vediamo è un settore che che può dare un contributo sia la conservazione della biodiversità soprattutto ad alimentare tutta la base produttiva delle delle figlie di legno carta
E e quant'altro e quindi a un elemento altrettanto strategico in quanto la della oltre all'agricoltura del nostro o sistema economico
Un altro elemento caratterizzante il ruolo che l'agricoltura può esercitare la produzione di fonti energetiche rinnovabili considerate che
In dieci anni il a valori della produzione di fare in agricoltura all'interno dei processi di diversificazione è cresciuta
Quindi dieci volte nel solo anno ebbe pubbliche è cresciuta del sedici per cento e non solo per effetto dei prezzi cresciuto anche il volume della produzione in questa casa
E oggi le fare rappresentano la seconda voce della diversificazione agricola avendo di gran lunga superato l'agriturismo
è chiaro che lo sviluppo delle fare è è legato Alli e agroenergie ma anche soprattutto all'uso dei sottoprodotti agricoli del sistema agro industriale
Nell'ottica di circolarità e di contributo arrivo uso di i di tutto quello che è presente nel sistema produttivo
Ma anche la diffusione degli impianti innovativi come la rivolta ai Co che consente il duplice obiettivo di realizzare Energia senza però compromettere la conduzione di un'attività agricola anche in questo caso però da sottolineare la doppia velocità del Paese basti pensare che in Italia risultano operativi due mila duecento impianti a biogas di cui il settantotto per cento sono in ambito agricolo quindi questo ci dice quanto è importante l'agricoltura per questo settore
Ma sono collocati in prevalenza nelle regioni padane perché poi sono legata alle fiere zootecniche in prevalenza ma passando al solare basti pensare che all'interno delle disponibilità finanziarie del Pnr R per i parchi agli solari in non più di due terzi delle richieste sono concentrate nel Nord e quindi ancora una volta emerge questa doppia a velocità del del paese
E è chiaro che i su tutto quello che abbiamo o raccontato sia in questa presentazione che nel volume uno ruolo di primaria importanza esercitato dal sostegno oppure Visco ricordiamoci che la spesa in agricoltura
Si è attestata nel due mila ventidue circa dodici miliardi di euro circa il trentadue per cento del valore aggiunto settoriale queste frutto di una stima di lunga di lungo corso crea curata appunto da da crea PD
E la stessa stima evidenzia come e più dei due terzi di questo sostegno provenga da risorse UE seguite poi da quelle nazionali e regionali
E è quindi chiaro il ruolo cruciale che esercita la pacche anche permettetemi di richiamare il ruolo di questo piano strategico che peraltro in linea con la mia maggiore ambizione ambientale ha destinato una porzione consistente di risorse a favore di cinque con schermi ma noi dobbiamo immaginare al termine di questo periodo di programmazione una rosa più ampia probabilmente maturata con Paesi a ancora più agricoli Dinoi e quindi essendo noi un Paese contributore netto al bilancio comunitario
Non è detto che in futuro avremo nuovamente occasioni di parte così robuste per il nostro Paese e quindi è bene sfruttare al meglio tutte e le opportunità che questa programmazione offre al Paese
Per concludere
Ruolo di primo piano del nostro sistema agroalimentare ma permangono forti differenziazioni territoriali e spinte concentrazioni produttive con le regioni meridionali che si presentano nella condizione
Forse di maggiore debolezza o comunque hanno dei segnali di greci criticità
Il sistema agroalimentare complessivo dell'Italia si è mosso in modo sincrono rispetto al resto dell'uno dei partner dell'UE ma permangono differenze importanti prima fra tutta la dinamica dei consumi intermedi
Ampio spazio è dedicato nel volume Anna all'approfondimento dell'andamento della Regione di scambio in agricoltura grazie anche alla collaborazione dei colleghi state questo resta un nodo cruciale per la nostra agricoltura
Perché fintanto rima che rimarrà anche la divaricazione tra l'andamento dei prezzi degli input e quelli degli output il valore aggiunto della nostra agricoltura soffrirà e ci collocherà in una posizione diciamo più debole rispetto ai nostri partner comunitari
Cresce l'interesse per le fare perché possono dare un contributo al Paese ma anche al contenimento di questi costi e quindi alla riduzione di questi consumi intermedi e quindi e impattare qua positivamente sull'andamento del valore aggiunto
è presente una lenta ma progressiva ristrutturazione del tessuto imprenditoriale in molte sfaccettature che vanno dalla dal crescere delle forme societarie agli strumenti di aggregazione ai processi di diversificazione questa è sicuramente un elemento di grande positività per il futuro
E poi appunto Hillary chiamato da poco ruolo delle politiche pubbliche
Io con questo ho finito devo però dopo necessariamente ringraziare il gruppo di coordinamento che vede oltre me Maria Francesca Marra stati Ana Castellotti Mariarosaria Pupo ad Andrea grazie a Valentino il comitato di redazione
Che ha curato o i singoli capitoli felice per Carillo Tatiana Castellotti Federica Cisilino Flavio Luppia Maria Carmela Macrì Saverio maluccio Lucia Todini HTA Zumpano ottanta persone che hanno collaborato al volume
E noi si ci mettiamo un anno perché già domani iniziano a pensare al prossimo volume mal tutto il volume prende corpo né appena due-tre mesi e non è banale
E ovviamente un ringraziamento di cuore colleghi del centro di ricerca del crea che hanno curato un capitolo monografico ma noi abbiamo più volte accolto colleghi di altri centri perché l'annuario devi essere inclusivo in questo senso
Neanche operativi nell'aria dell'amica Romagna colpita dall'Unione a cui è dedicato il capitolo finale il capitano monografico che ricostruisce quanto accaduto in quel territorio nel due mila ventitré ma ci siamo permessi il lusso di portarci avanti di un anno
Chiaramente lista perché con che fornisce una base di dati importantissimo e ricordo a tutti che è disponibile l'archivio storico dell'intera serie dei volumi digitalizzati disponibili sul nostro sito e chiedo venia perché avevo preparato una slide con anche la copertina dita conta che esce oggi e poi mi sono dimenticata di aggiornarla per cui alla collega Francesca che logora una bellissima copertina colorata di verde oggi sono disponibili on line l'uno e l'altro e far riuscire nello stesso giorno anche questa è stata un'impresa improba
Grazie a tutti per l'attenzione a fa
Direi che il piromane di un super applauso la prima reazione di fronte a questa cavalcata in quei ceri istituito un quadro così ricco così sfaccettato questa complessità ricche serie
Wow grazie cavolo veramente c'è restituito uno scenario complesse e ne sappiamo tutti almeno un pochino di più secondo me avremo tutti i miliardi domani ramo da fatti però tranquilla respira non c'è problema le domande le facciamo dopo alla fine della Rao la Rotonda quindi grazie rapidamente complimenti atti a tutti i
Laghi perché veramente un lavoro pazzesco
Parlando di agricoltura agroalimentare ovviamente il pensiero corre subito immediatamente al nostro made in Italy vera e propria bandiera nel mondo assolutamente iconica tra l'altro e quindi corre a a Roberto Sollazzo che cura il rapporto del commercio semper centro
Creare politica ed economia
E quindi caro Roberto a te la parola guida c'è anche tu in questo viaggio questa volta all'interno dell'export prego mai
Grazie buongiorno a tutti
La mia presentazione riguarderà appunto il commercio con l'estero sia un una prima parte sull'andamento nel due mila ventidue a livello nazionale e regionale poi un focus proprio sulle regioni sul ruolo che hanno le Regioni
All'interno del commercio all'alimentare con l'estero e appunto vedremo che c'è una forte diversificazione
Nel ruolo che hanno le Regioni italiane e infine un aggiornamento sugli ultimi dati disponibili relativi ai primi nove mesi del due mila ventitré quindi per capire cosa sta succedendo
Riguardo al commercio con l'estero quest'anno
Elaborazioni sono su dati Istat utilizzando classificazioni originali sviluppate dal crea p.b. proprio per cercare di analizzare per dare una visione di alcuni aspetti interessanti che ora vedremo sull'andamento degli scambi
Cosa è successo nel due mila ventidue dopo aver raggiunto nel due mila diciannove il pareggio dalla bilancia agroalimentare dopo appunto il primo anno dei covi di c'è stato un forte rimbalzo degli scambi agroalimentari con crescita intorno al tredici quattordici per cento sia per l'import che per l'export
Nel due mila ventidue questa dinamica celle ulteriormente quindi la crescita
Dei valori è intorno al ventidue per cento per l'import e al sedici per cento dell'export e si raggiungono quindi valori record sia per le importazioni agroalimentari che superano i sessantadue miliardi di euro
Che per le esportazioni che raggiungono quasi sessanta miliardi di euro
La bilancia torna negativa ma naturalmente incidere l'andamento dei prezzi internazionali l'aumento dei prezzi delle commodity agricole incide su questa crescita a insomma molto forte delle importazioni crescita dei prezzi che era già iniziata nel due mila ventuno naturalmente è stata amplificata poi dalla crisi russo ucraina
L'incremento è generalizzato e riguarda tutti i principali Paesi partner e crescono le esportazioni anche verso il Regno Unito per cui dopo la battuta d'arresto del due mila ventuno nonostante la Breaks Itria accordi UE Regno Unito hanno permesso appunto di limitare gli effetti possibili effetti sugli scambi commerciali dell'Italia con questo mercato le variazioni di import come dicevamo insomma sono elevate da tutti i principali Paesi fornitori in particolare dal Brasile c'è un incremento che supera il cinquanta per cento in questo caso è legato a appunto aspetti climatici quindi un'annata caratterizzata con condizioni
Siccità e girate in un anno che hanno condizionato la disponibilità di caffè Greggio con un'impennata dei prezzi di questo prodotto
Cosa esportiamo esportiamo naturalmente molti prodotti del made in Italy che rappresentano più del settanta per cento dell'export agroalimentare italiano
Crescono nel due mila ventidue le esportazioni di tutti i prodotti la crescita in valore è superiore rispetto a quelle in quantità ma va detto che in un anno appunto così particolare c'è una crescita reale dei volumi esportati quindi vediamo aumento delle quantità che per molti dei principali prodotti esportati è rilevante supera insomma è tra il sette otto per cento
L'unico calo in volume e per i vini rossi DOP va detto però che segue un due mila ventuno dove c'era stato un incremento rilevante quindi comunque
I volumi esportati nel due mila ventidue sono comunque maggiore rispetto agli anni precedenti
A livello di importazione vediamo una maggiore variabilità nell'andamento dei singoli prodotti è naturalmente legata all'incertezza che ha caratterizzato il mercato delle materie prime
In questo caso notiamo alcune contrazioni dei volumi importati a fronte invece di incrementi enormi cioè la scale al novanta per cento quindi parliamo veramente di aumenti dei prezzi molto molto rilevanti quindi rispetto all'Expo naturalmente c'è un delta c'è una differenza maggiore tra valore e quantità
Questa è legata sicuramente in parte alla crisi russo Krajina ma anche ad altri fattori quindi comportamenti speculativi piuttosto che come abbiamo visto eventi climatici che condizionano
Le produzioni di alcuni nostri importanti fornitori determinando appunto incrementi dei prezzi insomma che arrivano addirittura insomma come vediamo determino incrementi il valore dell'ottanta per cento
A livello regionale come hanno contribuito le regioni a questo andamento
Queste mappe presentano suddividono le regioni tra quelle che hanno avuto una crescita percentuale superiore a quella media nazionale e quindi più ventinove per cento importi più sedici per cento export e vediamo che l'export cresce per tutte le regioni la crescita percentuale dell'export e superiore nelle regioni del Centro Sud queste legato ad alcune produzioni come pasta un conserve di pomodoro che hanno mostrato tassi di crescita davvero importante nel due mila ventidue quindi più presente insomma in queste aree
Mentre per le importazioni si vede una crescita percentuale maggiore in alcune zone del centro nord e in questo caso in coro insomma conta quanto incidono le importazioni di materie prime per l'industria agroalimentare
Di mangimistica per la zootecnia
Che ha avuto anche questo appunto incrementi notevoli dei prezzi
Ecco passando invece al focus su le regioni sul ruolo che hanno le Regioni degli scambi agroalimentari dell'Italia queste mappe rappresentano il peso delle regioni sulle importazioni esportazioni agroalimentari italiane
Vediamo che il cui il North concentra oltre il settanta per cento del valore degli scambi il centro circa un dieci per cento su dei soli restante sedici diciotto per cento
Va detto che la quota della dell'area meridionale e in crescita negli ultimi anni
Comunque quattro regioni Lombardia Veneto Piemonte Emilia Romagna concentrò più del sessanta per cento dell'importo e dell'export la sola Lombardia importa quasi un quarto di tutto il valore agroalimentare dell'import italiano
Ed esporta quasi il diciassette per cento
Vanno per evidenziate anche altre regioni del centro sud che hanno un ruolo rilevante vediamo la Toscana il Lazio al centro piuttosto che Puglia e Campania al nord la campagna insomma raggiunge quasi il nove per cento
Di incidenza su l'export agro alimentare del nostro Paese
Questo vale per l'agroalimentare del Complesso naturalmente se andiamo più nel dettaglio a livello merceologico la situazione cambia quindi ad esempio se analizziamo solo l'export del settore primario vediamo come c'è una maggiore distribuzione territoriale del del ruolo delle Regioni per esportazioni aumentar incidenza dell'aria Sud e isole la Puglia raggiunge un dodici per cento
Grazie sporta azioni di prodotti ortofrutticoli primo fra tutti l'uva da tavola così come la Sicilia e anche la Campania per ortaggi freschi quindi una maggiore distribuzione al contrario se analizziamo le esportazioni
Del solo settore delle bevande la concentrazione al nord o menta più dell'agroalimentare nel complesso e qui vediamo come Veneto e Piemonte esportano oltre la metà del valore di tutto l'export di bevande dell'Italia il Veneto in particolare sporta oltre un terzo del vino
Del totale nazionale insieme al Piemonte la quota supera il cinquanta per cento ha sottolineato anche il ruolo della Toscana che ha una quota superiore al quindici per cento per esportazioni di vino
Non solo vino però perché noi insomma esportiamo anche siamo grandi esportatori di altre bevande
Che per alcune regioni sono molto significative e quindi ad esempio questo vale per le esportazioni di liquori e distillati del Piemonte ma anche di acque minerali
Ad esempio nel due mila ventidue non abbiamo asportato oltre seicentocinquanta milioni di euro di acque minerali nel mondo
E di cui un terzo negli Stati Uniti che sono il principale importatore mondiale di questo prodotto
Quanto pesa l'agroalimentare sulla bilancia commerciale complessiva delle regioni anche qui la differenza evidente quindi per un dato medio nazionale intorno al nove virgola cinque per cento
Abbiamo ecco come vediamo differenze insomma importanti quindi per la Calabria dirittura più del cinquanta per cento delle esportazioni totali di merci e attribuibile a prodotti che fanno riferimento all'agroalimentare
E per l'importo supera comunque il trenta per cento
L'incidenza elevata anche in altre regioni del Sud come Puglia e Campania ma anche al Nord ad esempio il Trentino
E la Lombardia invece nonostante come abbiamo visto sia insomma bel primato per il valore di da degli scambiatori mentali ha un peso del sei otto per cento questo naturalmente legato all'importanza che alla Regione anche per il non agroalimentare per lo scambio commerciale complessivo di merci
Cosa esportano le regioni in questo grafico le esportazioni delle regioni sono suddivisi in base tre settori quindi export di prodotti primari indusse alimentare e bevande a vediamo alcune alcune aspetti che abbiamo già evidenziato al nord nelle regioni del Nord
Si vede un ruolo più importante dell'export di bevande ecco abbiamo visto Veneto e Piemonte ma anche in Toscana
Per altre regioni come la Campania l'esempio l'export di bevande e minimo ha una un peso minimo mentre l'incidenza maggiore quella dell'industria rimeditare pensiamo all'export di pasta conserve di pomodoro e altre ostaggi trasformati
Mentre alcune regioni come Puglia Trentino Juan diamo già detto la quota di export di prodotti del settore primario in questo particolarmente ortofrutticoli e superiore alla media nazionale
Andando più nel dettaglio dei prodotti un aspetto interessante
Come sebbene alcuni dei principali prodotti che esportiamo quindi vino olio si ritrovino naturalmente in nelle diverse aree c'è però una specializzazione delle aree produttiva esportativa
Che permette di rispondere in modo efficiente alla richiesta del mercato quindi come vedremo meglio anche dopo analizzando i mercati di riferimento di queste aree le le arie italiane si caratterizzano per alcune produzioni specifica e quindi nord-ovest troviamo ad esempio soprattutto export di prodotti dolciari a base di cacao Caffé riso formaggi anche acqua minerale come abbiamo visto oltre i vini
E parmigiano reggiano Nordeste si caratterizza più per l'export di spumanti
Di pasta anche qui ritroviamo appunto Grana Padano e Parmigiano Reggiano ma anche mele come abbiamo visto che i vini al centro oltre a olio vini
Si aggiungono anche i prodotti del florovivaismo su dei visione conserve di pomodoro pasta UPA e anche qui formaggi o gli alpini quindi alcuni Protti ritroviamo però vediamo che c'è una specializzazione produttiva
Un altro aspetto interessante che analizziamo grazie a una delle classificazioni che abbiamo sviluppato al crea ci permette di vedere la funzione che svolgono queste esportazioni qui sono le esportazioni sono suddivise se destinate al consumo alimentare diretto piuttosto che ad altri usi quindi non alimentari ore impiegati nelle industrie trasformazione
Inoltre quelle destinate al consumo alimentare diretto sono suddivise se del settore primario o prodotti trasformati
Mediamente complessivamente per l'Italia la quota di prodotti trasformati destinate al consumo alimentare è molto elevata e l'ottantaquattro per cento insomma l'Italia si caratterizza per la capacità di trasformare prodotti ad alto valore aggiunto appunto esportare sui mercati esteri
Nel Nord la quota di trasformati destinate al consumo alimentare e anche superiore rispetto alla media nazionale
Mentre al Sud come jump abbiamo visto la quota per destinata al consumo è elevata ma a un ruolo maggiore l'export di prodotti primari quindi soprattutto orto su quattro pur piccoli
Ci sono poi alcune regioni dove incide anche parecchio la la quota di prodotti non destinate al consumo alimentare ad esempio l'arrivo uria dove incidono molto i prodotti del florovivaismo o la Calabria dove hanno un peso rilevante l'esportazione di oli essenziali degli agrumi
Quello che acque cenavo prima se analizziamo i primi quattro mercati di destinazione delle ali italiane sono gli stessi
Con un peso differente quindi un'incidenza differente ma ritroviamo quelli che sono i principali mercati per l'Italia quindi Germania Francia Stati Uniti che stabilmente il nostro terzo mercato di di esportazione e Regno Unito
Un aspetto pre interessante eccome ogni area contribuisca con una specializzazione produttiva esportativa a fornire a rispondere alla richiesta
Di questi mercati e quindi l'esempio per la Germania abbiamo l'Area Nord Ovest che esporta principalmente caffè prodotti dolciari riso il Nordest pasta anche mele parmigiano
Il centro olio vini anche prodotti appunto della piante altri prodotti piuttosto che Sud e Isole Co
Conserve di pomodoro uva e altri ortaggi preparati quindi c'è un'efficienza nel rispondere da parte del delle diverse aree del territorio nazionale alle richieste che provengono da questi mercati esteri
Un'ultima aspetto sulla differenziazione delle regioni nel commercio agroalimentare riguarda la distanza mediamente percorsa dai prodotti esportati dalle varie Regioni
Mediamente per l'Italia questa distanza intorno i due mila novecento chilometri però anche qui vediamo come la situazione cambia notevolmente
Quello che conta naturalmente la specializzazione regionale
Quindi le prime due regioni ad esempio Molise e Sardegna sono regioni in cui nelle quali il primo prodotto di esportazione a un'incidenza rilevante sul totale dell'export agroalimentare la pasta per il Molise pecorino e Fiore sardo per la Sardegna e questi due prodotti sono distinte destinati in parte rilevante a mercati distanti quindi pasta esportata in Australia Stati Uniti Giappone
La sala per la Sardegna ad esempio gli Stati Uniti rappresentano quasi il cinquanta per cento come mercato di destinazione di tutto l'export agroalimentare della regione
Di contro altre regioni come la Puglia né in cui la distanza media e più bassa
Per la Puglia in particolare la Germania e il mercato di riferimento sia per i prodotti del settore primario che per i trasformati un quarto di tutto l'agro alimentare sporta dalla Regione
E destinato in Germania
Ecco in chiusura un aggiornamento su quello che sta accadendo quest'anno quindi su sulle dinamiche degli ultimi nove mesi nel complesso nei nove mesi i primi nove mesi due mila ventitré c'è un ulteriore aumento in valore degli scandali alimentari
Nettamente più contenuto rispetto a quello del due mila ventidue quindi siamo intorno al sette per cento come incremento si attenua la crescita naturalmente incide anche in questo caso l'andamento dei prezzi la riduzione dei prezzi internazionali di alcuni prodotti
Va detto che rimane un aspetto prezzo a analizzando il valore delle esportazioni ed importazioni rispetto alle quantità che rimangono comunque più contenuta mostrano variazioni più contenute un aspetto interessante RAI da da evidenziare come nel terzo trimestre
Le percentuali di crescita delle esportazioni siano state superiori rispetto alle importazioni è infatti a settembre il saldo agroalimentare risulta positivo
Anche in questo caso
A livello regionale nei primi nove mesi due mila ventitré le esportazioni sono cresciute per quasi tutte le regioni italiane più diversificati invece e l'andamento per le importazioni
Che risulta in calo in cinque regioni bisognerà o monitorare naturalmente l'andamento nei mesi successivi
Le analisi a livello nazionale regionale sono contenute all'interno del volume sul commercio con le sole proprie alimentari pubblicato dal crea e disponibile sul sito del crea io vi ringrazio
Grazie Roberto grazie anche attente questo affresco assolutamente dettagliato e ricco di spunti su cui sono certa torneremo dopo con domande e risposte
Allora ciò che ci rende unici sostanzialmente ma l'avete visto nel panorama degli enti di ricerca permette dirlo entro il tipo Cornelle questa gioielli è il fatto Vieri Alibaba il fatto che come abbiamo detto prima
Possiamo contare su una visione dell'agroalimentare a trecentosessanta gradi e su un approccio intere multidisciplinare
Che non penso altri anzi enti possono avere con questa capacità di ricchezza di dettagli e ve ne diamo prova perché alle parole devono seguire i fatti con questo focus particolare che ospita l'annuario quest'anno dedicato al tema dei temi al al padre di tutti i temi che è quello sul cambiamento climatico Barbara barista greco tra ambiente ci racconta il focus che è stato fatto per l'annuario prego
Grazie buongiorno a tutti ringrazio Roberta e tutti i colleghi più BPER l'opportunità di presentare quanto viene in parte svolta all'interno di quello che il gruppo di lavoro dell'Osservatorio di agrumeto climatologia
Di cui alcuni autori che ringrazio sono nella nella presentazione
E il a scusa Francesco perché ho fatto partire la presentazione modalità a
No
Bisogna tornare in
Mettere l'altra modalità in nome
No no
L'altra volta
Si vede ok vado allora
Per un po'me la manda avanti
A e non è modalità presentazione
Alle fallo fatto qui temibile che se mi dite che verifichi vedete ok allora sempre di più perché la Croma e teologia ladro vedere già perché innanzitutto vede in quella che è la connessione la stretta connessione tra diciamo la le manifestazioni meteorologiche e climatiche e il settore dell'agricoltura sempre più spesso e sempre più frequentemente negli ultimi vent'anni gli ultimi anni si vede una frequenza un'estremizzazione della parte mento che mi inevitabilmente si rivolte ripercuote in uno dei settori fondamentali per l'Italia come abbiamo visto i colleghi mi hanno ampiamente discusso
Che cosa può in che cosa può aiutare ladro metrologia e gli studi della chilometro
Della Chrome terrore già nell'aumentare quella che è la resistenza dei sistemi agricoli come attraverso un'analisi dei calendari Ferron oggi lo abbiamo visto una variazione delle varietà semplicemente o anche un'analisi di vocazionalità
Del territorio
Che sempre più spesso ecco le specie tropicali che Man mano prendono piede anche nel settore produttivo in Italia mi sono un esempio
Ma anche in un'analisi di quella che la frequenza degli eventi degli eventi estremi e che inevitabilmente spesso si ripercuote come stress stress da caldo che anche sul
Comparto zootecnico
Il il come opera il dell'Osservatorio dietro metto climatologia
Opera innanzitutto svolgendo un'azione di monitoraggio continuo e di qui l'importanza dei dati che a cui faceva riferimento anche il commissario
Un monitoraggio che permette quindi contestualmente di fare da supporto a quello che è il ministero di competenza ma anche di inserirsi all'interno di un contesto come quello di rete rurale nazionale attraverso la schiena cromatico
Importante anche il contributo che diamo in collaborazione con il si stanno al programma statistico nazionale attraverso la Scheda Italia promette o con la produzione di differenti di differenti indicatori agrumeti uno per quanto riguarda l'Italia
Come lo si fa lo si fa utilizzando
Diverse tipologie di banche dati gestendo i flussi delle banche dati in maniera semi-automatica automatica i dati possono essere di diciamo di origine diversa e assecondo dell'output per il previsto si utilizzano dati di tipo per esempio distribuito a diversa risoluzione
Spaziale e temporale principali banche dati che ci possano permettere di rendere gli indici confrontabili anche con quelli degli altri Paesi sono quelli che derivano dalla piattaforma di governi pur se la piattaforma europea
Ma anche i dato puntuale proveniente dalla Rita agro meteorologica nazionale che fortunatamente in corso di riammodernamento per quella che era la flotta presi stante ma anche in un futuro potenziamento all'interno del PM RR
A questo si aggiungono dati per esempio inforca sa provenienti dalla relativa vitale che ci permettono di fornire alcuni servizi in previsione diciamo alcuni e la stima di alcuni indici in una finestra di previsione
E dati fenolo oggi provenienti dalla Ritter
Se non logica degli osservatori Hysen
Lo facciamo attraverso la diciamo la l'utilizzo di questi dati grezzi se vogliamo mai indirizzando rivestì mando tutta una serie indicatori che colgono per esempio alcune fasi cronologiche importanti sensibili in alcuni periodi dell'anno e monitorando l'ENEL tampone
Quali sono all'interno dell'Annuario quelli che sono i fenomeni che abbiamo cercato di diciamo descrivere e selezionare da una parte quello degli estremi termici
A cui aggiungiamo un'analisi degli estremi promette circonda la disponibilità idrica in particolare per quanto riguarda la siccità gli accumuli termici
Che ci permettono di
Vi diresse e particolari fasi fenolo oggi che nel corso della stagione culturale risultano in anticipo piuttosto che in ritardo a cui abbiamo aggiunto due focus di approfondimento
Uno quello diciamo più focalizzato sulla vite sul ciclo senologico della vita in particolare
Riporteremo l'esempio della della varietà lasciar Doni e un altro focus è invece quello che vede lì variabili di base temperatura e umidità
Convergere all'interno di un indicatore che è un indicatore di stress e che diciamo ha come target le bovine da latte in particolare quindi il visti H I per chi ha del mestiere
In per quanto riguarda l'annuario dati che abbiamo utilizzato sono dati distribuiti
Quali sono i criteri di scelta adottati l'individuazione di un ventennio di un periodo di che ha potessimo avere come riferimento
Focalizzandosi poi su quello che è il due mila ventidue l'anno l'anno oggetto dell'annuario abbiamo utilizzato scelto una normale climatica che l'ultima consigliata dall'Abi almeno in quella mille novecentonovantuno due mila venti per quegli indicatori che dei quali volevamo volevamo esprimere sotto forma di scarto o di anomalia
Per vedere se ci fosse un traendo una differenziazione nel tempo
Il target tu ultimo scegliere le unità territoriali finali abbiamo prediletto in questo in questo ambito restituire un dato Italia e un dato aggregato ai non su uno quindi le cinque ripartizioni issata
Le scale temporali scelte variano in funzione di quello che è l'indicatore possono variare da una Tang Sepp di tipo mensile a un quello annuo per quanto riguarda alcuni indicatori di estremi
Ma anche a base decadale su una stagione agraria ipotizzata Sante dal primo di novembre per convenzione fino al trentuno ottobre dell'anno successivo
Quali sono i principali risultati che emergono diciamo dall'Annuario in maniera molto più descrittive che cerchiamo di riassumere il all'interno della presentazione
Partiamo con gli estremi termici ciò che diciamo il primo indicatore che mostriamo è un indicatore delle ondate di calore un tipico indicatore di estremo utilizzate condiviso dalla comunità scientifica internazionale e dal gruppo degli pizzini delitti suicidi ai è un indicatore che vede la persistenza dei la temperatura massima giornaliera al di sopra di quella che è una soglia percentile derivata dalla normale climatica
Che cosa si vede già graficamente l'ultima mentendo si vede come dal due mila quattordici in poi c'è un notevole incremento di quelle che sono le linee di un numero di giorni in questo caso è un dato Italia quindi è un dato già lisciato di suo è già mediato sul territorio naturalmente ci sono le diverse la la la la diversità del territorio italiano far sì che ci possano essere dei valori superiori a quelli mostrati diciamo dal grafico ma quello che si vede ad hoc che il due mila ventidue si conferma per quanto riguarda tutti gli indicatori di temperatura su base del momento che a un anno un anno straordinario e il da prima il il le le ondate di calore loro Lollo manifestano dove in media sull'Italia si raggiungono il valore il valore più alto proponendo mila ventidue con quarantasette giorni consecutivi
Un altro indicatore è quello che vede invece una solo utilizzo invece di una soglia percentile una soglia fissa
Una soglia di trentacinque gradi che Vibio graficamente della comunità scientifica è condivisa come una soglia oltre la quale diciamo la temperatura in grado di compromettere le funzioni fisiologiche della maggior parte delle culture e non solo
Il grafico mostra individuazione innanzitutto di quelle che sono le annate a scala nazionale nate Caldelli tipica annate calde quindi il due mila tre due mila sette il il due mila ventidue
Con firma agosto per le nostre latitudini come il mese che dove è più probabile che ciò avvenga
Quello che si vede nel due mila ventidue è un'omogeneità dei vari settori delle cinque ripartizioni nonché il dato nella
Il dato Italia ma anche questa diciamo questo superamento di soglia già a giugno che negli ultimi negli anni gli anni precedenti non si era non si era ancora visto
O ne ha un altro indicatore delle temperature è quello che vede invece si concentra sulla li minime le temperature minime nel periodo invernale
Di quella che è la stagione culturale quindi considerando da novembre novembre dicembre fino a febbraio
Ciò che si vede è un aumento delle temperature minime c'ha un aumento degli inverni miti
Questo come vedremo si ripercuote a livello delle colture con un non soddisfacimento del fabbisogno in freddo necessario da una parte i per la ripartenza vegetativa
Dall'altra parte per un aumento della resistenza delle colture estense ai venti che possono essere a biotici estraneo biotici quindi gelate tardive quindi per esempio attacco di patogeni in in con
Guancia
Questa aumento delle temperature ci potrebbe far supporre dire ok l'aumento della temperatura non abbiamo gelate no l'indicatore delle gelati dal diverse pur considerato nel solo mese di aprile che per le nostre latitudini è la diciamo il più probabile anche se con una Delta diversificazione da nord a sud non mostra un chiaro Trend anni in riduzione in in aumento
Quali perché allora abbiamo danni
Un indicatore classico che viene utilizzato in genere è quello delle Brondi Green Day cioè il l'accumulo termico abbiamo scelto quello di una base a zero gradi ma abbia la nell'Annuario c'è anche quella dieci gradi
E che comunque comunque come a parte annate particolari siamo comunque qua spesso al di sopra di quella che è la norma o dell'aria evidenziata in grigio che comprende tra il venticinquesimo il settantacinquesimo percentile della normale climatica
Quindi che cosa che può succedere
E che la gelata tardiva Cersei imprestata
Ma gli anticipi delle fasi fenolo oggi che espongono le colture
Cioè ma si manifestano in una maggiore sensibilità delle colture in quel periodo di qui i danni sulle produzioni da gelate che anche Serravalle il collega precedente mi
Questa cosa è ancora più evidente se lo stesso indicatore noi guardiamo a fine stagione
Andiamo ci focalizziamo ad ottobre una stagione un il periodo in genere della maturazione e si vede come il due mila ventidue ingegnere dal due mila quattordici in poi
Si supera abbondantemente quella che è la fascia della normale climatica ma nel due mila ventidue si raggiungono i valori massimi nell'ultimo
Nell'ultimo ventennio
Questo lo si vede in maniera diciamo anche grafica sulle leve le mappe a destra in cui nella Striscia superiore è riportato il due mila ventuno confrontato con il due mila ventidue gli altri otto sono quelli di una moda Luisana per quale applicato alla alla vite varietà Shar Doni e si vede come il due mila ventidue si vede un anticipo previsto della fase fino ad oggi la maturazione di circa quindici giorni
Passata invece a una disamina su quella che era disponibilità idrica ed focalizzandosi sull'annuario troverete tutte le analisi di tutte le ripartizioni Istat e della del diciamo del dato Italia
Ma diciamo portiamo a l'estremo una situazione praticamente estrema che connota il due mila ventidue come un anno aggio particolare
Ci e l'esempio che riportiamo a quello del Nord Ovest
E si vede come tre le due variabili tardi nell'agro metodologia da una parte le precipitazioni gli imputa un bilancio idrologico dall'altra parte la richiesta non potrà spediva delle culture
Si vede come a nord ovest già parte partiamo male all'inizio della stagione vegetativa cioè partiamo già in una situazione di difficoltà siamo vicini alla media ma usciamo dalla media già al alla fine di novembre
Per un per uscire completamente da una situazione di norma quindi al di sotto del decimo percentile della distribuzione normale già nell'ultima decade di marzo
Il Nord Est il nord-ovest non è mai riuscito a rientrare nella norma durante tutto il due mila ventidue Nella stagione culturale le precipitazioni che si sono avute sono state il cinque non comunque non hanno compensato la richiesta evapotraspirazione e questo è dimostrato la curva a destra
In cui l'evapotraspirazione potenziale massima di riferimento giace invece al di sopra sempre a curda in rosso
Ben al di sopra di quello che è il novantesimo percentile della distribuzione del normali climatica quindi da una parte o meno attira meno acqua in input dall'altra un enorme richiesta evapotraspirazione complice l'elevato le elevate temperature che hanno connotato è contraddistinto il due mila ventidue
Questo questo tipo di andamento è stato ampiamente confermato da un altro indicatore che utilizziamo Sempre a paragone che vede invece la combinazione della precipitazione dell'evapotraspirazione di riferimento espressa sotto forma di precipitazioni efficace è un indicatore di siccità ampiamente condiviso né i tavoli siccità hanno un solo euro e non solo italiani ma anche internazionale
Un indicatore standardizzato che permette anche i confronti
Con i
E i differenti luoghi
L'indicatore l'oste hai calcolato per quanto riguarda l'agricoltura ad un passo di sei mesi quindi ci mettiamo tra una siccità meteorologica è una siccità invece più propriamente idrologica
De de queste queste precipitazioni efficace cumulate inizi inizi dal del dal mese in oggetto si vede di nuovo il grave la la tabella sinistra riporta l'esempio del Nordovest confermata la siccità
La la durata così estesa della siccità al Nord Ovest nel due mila ventidue dove il Duemila sì Bianchini che rientrano nella norma ma sono a margine poiché l'indicatore e di poco inferiore a meno è di poco superiore a meno uno
Tutti gli altri mezzi suo variano tra una siccità di tipo moderato filo siccità estrema lo differenzia anche da un che da un anno siccità di quella del due mila tre che è stata molto più ridotta nel tempo
Ma a carattere molto più estremo diverso invece il comportamento del Sud dove invece abbiamo notato diciamo una maggiore frequenza di situazioni nella norma quello che si è vista che l'indicatore di di siccità noia diciamo gli anni siccitosi noi si distinguono del due mila tre e il due mila diciassette il due mila ventidue ma si stringono ampiamente anche quegli anni che sono molto invece umidi tipicamente il due mila nove il due mila dieci
Che cosa siamo andati a vedere inoltre al da al di là di quello che è l'apporto precipita attivo sempre con maggiore frequenza questi APPA queste precipitazioni assumono carattere di estremo
Quindi abbiamo utilizzato un indicatore che quello anch'esso condiviso dalla comunità dei delle sì etici di Haiti all'indicatore di precipitazioni estreme Warden direste restituito sia in sotto sotto forma di volume in millimetri ma anche di volume espresso in percentuale rispetto al volume totale annuo
E si vede come il cui il le precipitazioni estreme connotano sul dato Italia una variabilità che varia tra il diciotto e il ventisette per cento
è ecco e contraddistingue il sia anni molto piovosi anni molto umidi ma paradossalmente ce l'abbiamo anche in anni siccitosi creando quindi ancora più danno
Il il valore maggiore è quello raggiunto sudato Italia del ventisette per cento ma nel due mila ventidue lo troverete nell'Annuario i valori più elevati in assoluto sono quelli del trentuno per cento al centro e del ventotto per cento al sud
L'ultima indicatore abbiamo voluto fare un focoso su quello che è un indicatore di benessere animale in particolare avendo come target quello delle bovine da latte in particolare la varietà Frisona collaborando con le il dipartimento Daphne dell'Università della Tuscia
Con il quale stiamo collaborando per una nuova riparametrizzazione in questa in questa analisi questo indicatore viene proposto non sotto forma di soglia di TA kai come conosciuto avendo come variabili in imputa la temperatura e l'umidità dell'aria
Ma viene restituito come sì ma probabile stima di perdita di latte a utilizzando delle parametrizzazione a cui il dipartimento è arrivato attraverso dei i dati anche diciamo del progetto Leo
Il questo indice mostra come il due mila ventidue
Sia uno degli anni in cui la stima di perdita in termini di latte sia raggiunga il massimo assoluto supera addirittura i duecento chilogrammi per capo per anno
A questo si uniscono
La riduzione enorme che si vede nel due mila tre e nel due mila quindici e paradossalmente domina ventuno ma non è paradossalmente perché proprio la temperatura e l'umidità sono stati complici in questo senso nel due mila ventuno invece le perdite sono state praticamente esigue la mappa destra in basso a destra mostrano come negli anni che ho appena menzionato la distribuzione di questo indicatore
Sia maggiormente concentrata in quelle aree dove effettivamente la vocazionalità degli allevamenti in particolare la Pianura Padana insiste
E dove potenzialmente quindi diciamo ha impattato è un indicatore che a diciamo viene utilizzato molto inforca asta viene utilizzato molto come allerta caldo delle Bolini né per poterle gestire a livello di allevamenti e ciò che facciamo anche noi The sperando quanto prima di ripristinare il servizio
Anche all'interno del nel sito del del Massafra
In conclusione quindi da una parte ed abbiamo visto un aumento generalizzato delle temperature che si ripercuote sulle colture a diverso grado spesso non solo in termini di produzione di quantità di produzione ma in termini anche di qualità
Quindi riducendo la qualche imperatore molto alte riducono la qualità del vino riconducono la produzione e la qualità delle Dell'Atte anche in termini di proteine di contenuto in grassi abbiamo visto da un'altra parte dia è un'incidenza diciamo di quelli che sono gli eventi estremi che pesano per quasi un quarto di quello che è il volume totale precipitato e che inevitabilmente incidono sulla sul comparto agricolo in termini di produzione si ma anche in termini di strutture infrastrutture ad esse connesse e ne abbiamo esempi tutti i giorni ne sentiamo al telegiornale a questo si unisce si uniscono periodi di siccità sempre più prolungati nel tempo che stressano il settore il comparto anche da un punto di vista della gestione della risorsa idrica che risulta sempre più difficoltose più efficiente il fatto del Nord Ovest
In questo in questo momento
è testimoniato da una commissariamento della del diciamo della siccità e da un'esigenza di maggiori al nord vede rispetto al Sud proprio perché meno preparato in questo senso
Perché non c'è stato stock di risorsa idrica solita da poter sfruttare
E nello stesso tempo non ci sono invasi sufficienti per poter gestire nei momenti in cui l'evapotraspirazione della richiesta culturale molto alta avere in quel momento la disponibilità idrica generalizzata
Grazie mille
Grazie grazie Barbara anche perché come per i colleghi dopo ci fanno se verrà al momento delle domande ma allora noi intanto Francesco ci colleghiamo subito con il dottor Nardone che ci sta aspettando con ansia di pace l'abito del bilancio la Regione Puglia nella spetta quindi avrà anche lui il suo da fare benvenuto Buongiorno intanto chiamo qui il dottor Cruciani dottor Hausmann per che così proseguiamo sulla tavola rotonda allora
Devo dire un affresco no molto ricco molto Complesso
Gianluca Nardone direttore del dipartimento agricoltura sviluppo rurale mentale della Regione Puglia
Ha fin qui un quadro estremamente complesse sono come uno spaccato molto interessante per quello che riguarda tra virgolette voi delle regioni nel senso che come lei fa politica regionale per un'agricoltura regionale
Dei dati di questo tipo
Come le interpreta come le possono essere di aiuto come fare sintesi poi in un'ottica nazionale e perché no nel senso voi che siete sui territori da un certo punto di vista voi dovete anche però poi giocare in squadra mettiamola così oltre che giocare per il vostro territorio quindi è tanta roba no come si suol dire prego
Un groviglio di Benazir Bhutto benissimo grazie
Allora anzitutto ringrazio dell'invito mi scuso per l'omessa ve li proponga lei ha ricordato c'è una per i pilastri in cui si fa così CP sei quattro le premesse per per le politiche regionali
A discussione e mi scuso del bilancio proprio per le politiche regionali propongo
Inoltre famoso PSR ci evidentissima voglia e e siamo in una fase discussione norma su sui fondi dello sviluppo e coesione che sono un'altra partita importante per le infrastrutture del nostro sistema agroalimentare
Ringrazio Alessandro invece che ha voluto invitarmi anche la cortesia con cui ha accettato il mio intervento daremo mi dispiace esauduti gli altri ospiti scusarmi con tutti allora a a il sistema complesso già il fatto di di aver determinato un'analisi di avervi españolas del sistema dell'articolato sistema agroalimentare la dicitura perché sono mondi diversi che sono interrelata fra loro una complesso listino che effettivamente di molto complicato da
Da da da comunque molto complicato a interagire non foss'altro che ci sono competenze anche politiche diversificate voi trattiamo la la la politica il settore primario per la preoccupa la Puglia A delega poi la parte corta detenuti Cristina intelletto interventi dell'ictus alimentare al professor cioè al alla bento intervento centrale perché riteniamo che il settore industriale sedimentare sia avvalorata anche come politica industriale non soltanto come politica agricola e quindi stiamo dedicando risorse cospicue questa parte rilevato devo dire che niente sono stato particolarmente felice indietro di aveva assistito a questa
Questa prima parte del riposti i lavori perché tutti lei relazione tutte le relazioni ancora di più penso nell'Annual numero conferma sono stati come dire foriere di i dati di numeri di riflessioni che che ci aiutano quotidianamente
Per legge ritenevamo che ovviamente le nostre scelte
Io sono una una Fazio a un affezionato della vostra della pubblicazione
Nella mia precedente vita da professore universitario fa svolge spesso i miei IMI così pare attingendo a piene mani dai dai dati e devo dire che le presentazioni non mi hanno deluso anzi
Mi hanno anche appassionato compilato almeno quattro pagine di alcuni bene
Do alla al dunque partirei dall'ultima relazione perché le regioni sono al nazionale la agricola una materiali situato delle regioni come credo sappiate divergenze poco importa il rapimento e poi nell'ambito alla Conferenza Stato-Regioni sorvola sulle con cui ho avuto frequentazioni entrati dodici via e in passato
Nell'ambito la comparazione giorni troviamo spesso e volentieri in una sintesi tra le diverse istanze nelle diverse agricolture
E Illy combiniamo in qualche modo i fabbisogni le esigenze diversificate persiste largo alla questione del dei cambiamenti climatici è credo come è stato giustamente detto la questione oggi noi siamo di fronte a Contini e incessanti richieste di di indennizzi da danni la nostra struttura esso vere chiamata da a queste da questa esigenza lutti qua il caso della peronospora piuttosto che il caso della della siccità dice la tardive sono sono diventate uno ormai una una routine
Questo chiede richiede anche che noi con le regioni dobbiamo attrezzarci meglio per analizzare i danni interamente anche il nostro territorio è diversificato complessissimo sulle risorse idriche noi sul fondo di sviluppo e coesione all'Arlas infondata GRA sta inserendo quattrocento milioni di euro per le infrastrutture migliorare le infrastrutture irrigue
Abbiamo bisogno di coniugare l'esigenza di
Gestire in maniera ottimale la risorsa idrica
Pone le caratteristiche della nostra agricoltura come è stato più volte riferito lo diciamo principalmente esportatori di ortofrutta posso sistema
Alimentare poggia su quella che il quadro si vuole chiamava l'agricoltura di montagna cioè la la loro confuta in particolare l'uva da tavola avrà da regina e l'acqua è un elemento fondamentale per supportare e sostenere la ricchezza delle nostre produzione quindi siamo impegnati volanti opera di di intervento una politica regionale o diciamo così molto intensa o chiaramente complicate dal fatto che lei gli atti attingiamo a prevalentemente da da altre regioni piuttosto che da sotto il fuoco mettendo tra l'altro a repentaglio la la calda
Con conseguenti fenomeni di salinizzazione desertificazione che solo incipiente disporrà su
Diverso è parte del nostro territorio
Pericu presso moltissimo questo l'inserimento di questo capitolo perché credo che
I dati che voi avete proposto sono fondamentali per per poter supportare anche sostenere nella nella sintesi che si fa a livello regionale tra le diverse politiche regionali la bomba di diverse traditi alcun aspetto particolare
Come dicevo la la la la decisione di investire buona parte delle risorse del Fondo sviluppo e coesione sul sulle infrastrutture irrigue
Per quanto riguarda un dati invece presentati
Pella la prima relazione la Sardone
Dato fondamentale il trentatré per cento del del valore aggiunto è della e la parte agricola proviene da finanziamenti pubblici la finanza pubblica che per due terzi e finanza europea
Qui apre lo scenario su quello che
Il Nuovo PSI a Roma il CSR ai complementi strategici regionali
Che che stiamo chiede che abbiamo già cominciato a su cui abbiamo già cominciato da aprire i bandi la Puglia destina il quarantacinque per cento delle sue risorse la Puglia il pure il terzo programma più cospicuo
A livello nazionale destina quando sembra ciondoli con risorse agli interventi a gruppi ma dice ambientali proprio re o imparare l'attenzione e abbiamo rispetto a mitigare i fenomeni climatici e gestire al meglio le risorse naturali però prevalentemente a suolo la gestione del CSM complicatissima si parlava di semplificazione si può c'era una la nuova priva di modelli doveva essere un sistemati semplificazione
Abbiamo appena presentato la quarta al pontificato russe le c'è appunto l'ira di Dio per poter presentare perché chiaramente dove allora raccogliere le istanze di ogni regione per piccole modifiche
è stata un lavoro duro ringrazio anche i colleghi del ministero e che Intel crea hanno supportato questo immane lavoro che ci crede coinvolti
Un'occasione fondamentale credo che molto possa essere fatto modificare in generale le politiche agricole
Noi adesso abbiamo questo Program che citi porterà avanti i prossimi il prossimo settennio
Ma credo che le sfide a cui prima di lui pungolo probabilmente
Giacomo anticrisi la positiva di dover modificare il tiro per per avere politica datato
E per cosa riguarda poi la la la la la nostra regione è chiaramente le politiche agricole non sono soltanto quello che si vede dei numeri in casa mia i cambiamenti climatici portano Ziege sempre maggiori nel la parte fitosanitarie e proprio oggi vado in anteprima perché c'è stata appena comunicato dal consiglio dei dalla Presidenza del Consiglio a Brussel finalmente a avvocato lo ha ceduto in trazione su sì nella gara partita otto anni fa
Indi finalmente abbiamo il bollino del del del a meno è stato sanciti elitaria sta lavorando adeguatamente ciò nonostante abbiamo di fronte ad una una tragedia immane riempiamo buona parte la pasta la Regione che ormai alla presenza di di Dini
Di di scheletri di altri come ogni crisi ma speriamo che da questo nasca un'opportunità con il piano olivicolo che stiamo sperimentando perché la nostra Regione evidentemente a un anno diciamo così a messo come priorità strategica quella e pervenire su questo vero e proprio cataclisma che a differenza di quello che è avvenuto in Emilia e purtroppo anche Toscana continuamente è una vispa che avanza non non era è stabile nessuno
E quindi anche lì c'è da da lavorare molto
Che direi il i dati il l'annuario e è sempre ricco scuro sono credo settecento ottocento pagine io sono ripeto sono affezionato lettore che espongono il quindici stagisti che ho ne ne faccio utilizzo smodato quando scrivo i miei atti perché chiaramente sono viti fondata fondamentale importanza
C'è un'altra un'altra questione che mi piacerebbe affrontare che è stata aperta perché sono state aperte
Le le problematiche più importante quella della concertazione con la dalla carne di squalo colate d'energie rinnovabili sono tutti i fronti che ci chiedono assolutamente attive
Di rinnovabili abbiamo problemi spuri famosi acrobatico su cui e pur non vorremmo mettere un punto le foreste sono importanti comuni mi piaceva fa riferimento a appunto a alla questione della forestazione lavori all'ultima regge con le per
Per superstite l'incidenza della superficie forestale sul totale della Savo
Li stiamo lavorando in maniera a allarme per per poter la da una parte cercare di non restare
La maggior parte dei terreni che oggi sono abbandonati dall'altra prevenire incendi che sono poi diciamo la
Ma la la cosa peggiore perché si fa tanta fatica creato un bosco poi
Viene distrutto in un attimo
Abbiamo dei problemi enormi e qui diciamo una specificazione delle forme e a una maggiore cooperazione tra tutti gli apparati dello Stato sia regionali che centrali
Sull'autorizzazione stravagante che per poter fare un bosco dobbiamo andare talvolta abbiamo i vincoli paesaggistici ma però un potere lavorare in un bosco oggi ci Socoro
Situazioni di di incidenza ambientale utilizzazione all'inventiva nell'arco di
A complessità ormai
è un altro degli elementi che mi hanno messo comunque ha un poi spesso stiamo con le altre Regioni proprio per semplificare
Per cercare di agire in sinergia come cerchiamo di agire in sinergia su problemi legati ad esempio un altro delle calamità che ci sta devastando
Legata alla proliferazione del sul sparò fardello gare con tutte le le
Oggi ripercussioni che ci possano avere per i problemi di per sé simile potrebbe mettere al documento uno giudice principali del del nostro per la nostra nuovo
Però se l'Italia del nostro negli Salinas tornar non ENEL
Mi dica
No non mi dica lei
Non è che il tempo come le dicevo insomma agli occhi dei nudi ci siamo anche un po'allargata iraniana
Guardi mi sembra di capire nella risoluzione delle sue salesiano Cronache dalla trincea per qui penso che le politiche agricole una una cosa sia studiarle da professore come ha fatto lei prima adesso che ci si trova dentro la vedo bello impegnato nella battaglia giusto
Al assolutamente così ripeto sono felice di io avevo partecipato a questi contro perché volevo proprio testimoniare la l'importanza del decisore pubblico di avere dati concreti su cui poter poi valutare le scelte che quotidianamente siamo chiamati a fare
La ringrazio e continua a fare un uso smodato come ha detto lei i nostri dati perché noi non diamo dipendenza o almeno la nostra dipendenza dipendenza assolutamente libero la ringrazio molto auguro all'amico
A lei ha curato il verde per il resto grazie arrivederci e grazie
Voi a proposito invece di di dati e di lavoro sulla conoscenza ne abbiamo uno splendido matrimonio d'amore e di interesse con l'Istat qui rappresentato dal dottor Sandro Cruciani direttore centrale per le statistiche ambientali territoriali dell'Istat alla dottor Cruciani come si fa se possibile siccome ne siamo ambiziosi non vogliamo sempre migliorare la conoscenza si deve sempre evolvere
Come fare per migliorare ulteriormente la conoscenza dei processi di trasformazione di evoluzione in agricoltura
Domanda un po'trabocchetto questi
Ah ma che voi avete quindi subito così facile facile
Certo ma sono contento comunque intanto grazie per quest'invito ormai orientato di casa perché nel giro di un mese è già la seconda volta che sono invitato da un cono in ad un convegno del crea quindi grazie doppiamente per questa
Per questo invito io devo dire sarà rimasto sono abbastanza sorpreso insomma anche capisco
è stato un lavoro grande ma tua la quantità di informazioni ad mi ha veramente mi ha veramente sorpreso e lo dico anche con una punta di invidia perché piacerebbe anche noi fare
Questi approfondimenti su un tema che per non è molto importante quello dell'agricoltura purtroppo beh per per ragioni di varia da natura purtroppo non possiamo contare sulle sufficienti risorse per poter approfondire
Queste queste tematiche come si fa a a migliorare la conoscenza questa è una bella domanda ci vuole ovviamente se forze e soprattutto credo in in primo luogo credo anche la consapevolezza degli organi decisionali perché noi come dire su soggetti che fanno ricerca che hanno proprio per loro mandato istituzionale quello di approfondire e i temi nel vostro caso dell'agroalimentare nel caso dell'Istat di ovviamente delle statistiche su varie su vari temi sulla società
Ce l'abbiamo nel diciamo nel DNA
E quindi rispondiamo al nostro mandato istituzionale produciamo analisi bruciamo dati studi volumi e quant'altro il problema è che forse dal punto di vista di chi sta dall'altra parte cioè gli stakeholder credo che noi chiamiamo generalmente stakeholder
Dovrebbero aiutarci un po'di più no nel non solo nella fruizione di questa informazione ma anche nel sostegno di queste di queste attività
Non voglio ricadere nel solito le ormai abusato problema delle risorse e di quant'altro però credo che una tensione io trova mi son permesso di dire più volte che nel nella nuova politica agraria comunitaria la nuova PAC c'è un programma assolutamente molto interessante molto articolato anche diciamo ben fatto molto approfondito molto accurato quindi do atto di questo di questo documento che sia molto però ho notato con con mia grande sorpresa che non c'è quasi mentre c'è un mondo di di richieste che vengono dalla Commissione europea di valutazione degli affetti dei programmi delle performances dell'uso delle risorse e quant'altro a fronte di questo c'è poco investimento dal pool
Tu di vista
Della conoscenza
Io mi sono scorso un po'di che di di indicatori per i quali sono richieste informazioni di valutazione cioè cioè e devo dire che purtroppo
Alcune cose sono molto difficili da produrre molto saranno molto complicate sarà una sfida per il nostro paese ma anche per il sistema statistico nazionale quindi noi voi e chi produce informazioni su questo su questi temi quindi questa è la mia è la prima considerazione che che faccio
La seconda viene un po'più dal basso viene più da dalle nostre dalle nostre corde
Appunto pur dicendo pur rammentando diciamo la scarsità diciamo generali risorse che abbiamo su questi temi
Cerchiamo di fare di massimizzare gli affetti
Gli effetti del del nostro del nostro lavoro
Dal nostro punto di vista ad esempio stiamo cercando
Di massimizzare l'utilizzo delle fonti amministrative
Scusate faccio un passo indietro faccio un discorso un po'più un po'più generale alla il mondo dell'agricoltura insomma voi me lo insegnate loro conoscere molto meglio di me
A bordo assai complesso variegato eterogeneo e che ha una capacità di movimento assolutamente
Particolare insomma il mondo delle imprese industriali o dei servizi è molto più stabile di quello delle
Di quello delle imprese agricole quindi anche per esempio che lo lo dico con assoluta tranquillità anche il recente censimento che abbiamo fatto sulle aziende agricole
Ci ha mostrato un quadro che subito dopo quando siamo adesso stiamo ritornando sul campo per fare un'altra indagine che è quella comunitaria sulla struttura produzione dell'azienda agricola cosiddetta spara ci siamo già ritrovati con un mondo che a distanza di
Un anno due anni
è già cambiato
Alcune aziende dicono sole siamo cessati no ci siamo fuse ci siamo
Siamo in un'altra senza c'è un mondo che difficile anche è difficile anche cogliere però va al di là di questo
Dobbiamo massimizzare gli sforzi di uniformare cercare di uniformare al massimo le le competenze e la produzione di informazione su questo mondo
Insomma io l'ho detto anche l'altra l'altro convegno quindi chi sì chi era presente anche alla presentazione Progetto agro e neppure la vivente sentirà di nuovo la stessa cosa però quello che stiamo cercando di fare stiamo indire Turato arrivo anche grazie al vostro contributo
Alla stesura di un protocollo di un tubo di un accordo quadro
Tra tutti i soggetti che si occupano di statistiche agricole
Quindi voi ISMEA le regioni ministero della salute per quello che riguarda la zootecnia al ministero ovviamente il ministero delle politiche agricole
E l'AGEA e quant'altro quindi
Queste intanto è per cercare di di di mettere un po'di ordine e soprattutto di massimizzare gli affetti
Di di certe di certe di certe politica che un magari inconsapevolmente ognuno procede per la sua per la sua strada ma
Magari non sacche anche l'altro
Si è
Indirizzarlo sulla su sulla stessa strada
Un episodio abbastanza simpatiche simpatico insomma qua abbiamo cercato di risolvere è che ad esempio il ministero delle politiche agricole consegna in via a alla Commissione europea Eurostat i dati sulla produzione biologica fra aziende biologiche cedere cioè che è un diciamo una violazione che viene dagli organismi certificatori c'è tutta una serie di sua di processi e di e questi dati purtroppo non collimavano con quello che era il censimento perché il censimento ne chiedevamo agli agricoltori qui diciamo un'altra modalità però questo è il classico esempio
In cui noi avremmo dovuto potuto se le statistiche avessero supportato questo diciamo questo processo che trova un processo lungo ovviamente di un indio omogeneizzazione di di coordinamento quindi non è che una cosa è possible risolverà da solo per dare
Il senso di questo di questa attività che sei Simo avuto tra virgolette microdati delle aziende che avevano
Utilizzare un processo di certificazione noi risparmiavamo di sottoporre all'agricoltore
Il il blocco di domande che riguardava il tema del biologico avremmo potuto inserire queste informazioni come aggancio di archivi amministrativi eurostat lancerebbe detto niente
Che avevo fatto anche come dire un un molte molti vantare molte Ludo molti vantaggi
Noi nel nostro piccolo stiamo cercando ragionando anche con altri con altri soggetti di eliminare addirittura alcune indagine che s'che rappresentano la duplicazione per esempio quella su i prodotti DOP IGP che facciamo sia noi che gli svela
Quindi stiamo cercando di trovare un accordo con loro e produrre un'unica indagine
Che poi di due soggetti possono utilizzare Domizzi italiana di non se ne fa le squadre andare ognuna delle ma è un vizio che abbiamo purtroppo io ho ereditato niente stava cercando di di di eliminare questo questo vizio e cercando di appunto di produrre informazione sul biologico
Omogenea quindi il il luogo di quell'accordo va proprio in questa direzione quindi DOP IGP eliminazione per esempio dell'indagine sulla zootecnia che già fa CUD dal punto di vista amministrativo il Ministero della salute e quindi anche l'altro mare un luogo in cui uno produce dati che sono coerenti sia da una parte che dall'altra quindi sia per finalità messa a dire che per finalità stadi sia quindi è un processo ovviamente lungo non è una cosa che risolviamo ha però come diceva lei è un vizio italiano cerchiamo di come dire eliminare questo vizio e andare e andare in quei in quel senso
Se ho altri due mila uno uno due minuti un minuto va benissimo
Volevo soltanto raccontare che abbiamo nonostante diciamo le le fatiche abbiamo abbiamo diffuso
Provo pochi giorni fa dieci quindici quindici giorni fa i micro dati validati del censimento dell'agricoltura quinti
Questo non lo dice
Che largo di la notizia diciamo sono contento di essere qui anche per potrebbe varare
Quindi voi come soggetto si sta nel potere fare richiesta accedere di drogati e quindi come dire sbizzarrirsi nel fare una nuova edizione lei detta ovvero inizieremo a lavorare ecco disegno arrivato Torque CERGAS basta chiedere buffer
Certo che lo saluta Cécile penso ma no no no ritoccata ma loro non è che li usano molto volevo i dati
Sì sì lo so certo chiaramente
E
Lo sanno le regioni lo sanno tutti principali stakeholder
Il provincia autonoma esatto oggi sono bacchettato da scommessa sia
è l'altro elemento che vi volevo dare è che stiamo analogamente a quanto viene fatto per le imprese per la popolazione stiamo progettando dovremmo entrare in in azione diciamo l'anno prossimo col censimento permanente sulle
Sull'agricoltura
Quindi è un censimento che non comporta
Indagini di campo quindi non ci saranno ritorni io tradizionali sul campo ma si useranno esclusivamente dati li può amministrare dico
Accanto a questo abbiamo immaginato però una
Visto appunto la la politica dei poliedricità delle aziende agricole del mondo agricolo e questo non abbiamo visto che le ho fatto piccolo road show in corso del dell'anno scorso
Abbiamo contattato tua per illustrare i dati provvisori del censimento abbiamo anche contattato operatori
E operatori agricoli quindi gente che lavorava esattamente su su questo mercato e ci siamo accorti che
Tante cose di di tipo strutturale noi non riuscivamo a cogliere cosa abbiamo immaginato quindi abbiamo immaginato di progettare analogamente a quanto facciamo con con le intese un'indagine multiscopo sulle aziende agricole
Per andare a toccare quegli elementi e quelle particolarità in parte la vede oggi anche
Illustrate alcune cose come
Come quella della multifunzionalità no cioè che le impedì le aziende agricole non sono più tradizionali comunque molte delle aziende agricole non sono più quelle tradizionale che coltivano
Campione allevano bestiame ma hanno anche altre funzioni e non è questo l'abbiamo registrato sul Censimento
Però ovviamente censimento enorme la quantità di domande limitata non possiamo approfondire quindi abbiamo
Immaginato questa indagine multiscopo proprio per approfondire alcuni temi ad esempio l'impatto ambientale delle attività agricole
L'uso delle risorse idriche altro tema che
Assolutamente importante perché noi con i sta stiamo cercando di realizzare il bilancio del delle risorse idriche e questa componente dell'uso agricolo delle risorse non è una componente che ancora abbastanza aleatoria
Altri temi oltre questo della multifunzionalità aziende agrituristiche di ristorazione
E quant'altro cioè il tema delle innovazioni che si introducono i miei in agricoltura che non sono solo tecnica ma anche di di processo
E ultimo ma non secondario quello del conto del sì del contoterzismo che è un altro degli elementi che sta si sta sviluppando molto che ha sta per piede da
La lezione dell'isola
Mi taccio
Grazie grazie grazie grazie per questo spunto di riflessione che come dire una una volta di più ci ricorda quanto sia difficile il percorso della della conoscenza e fare conoscenza ricerca
In Italia abbiamo visto quant'è difficile fare politica quant'è difficile fare una scienza verso vediamo come come è difficile fare politiche locali vide calate a terra sul campo in una grande città come Roma lo facciamo con Carlos ma direttore generale agro camere prego
Allora
Abbiamo da leggere per tutte le vacanze di Natale probabilmente anche per dopo ormai ci ha preso gusto costa la teneva alla pubblicitari libri arretrata anche a luglio sulla DAT
L'interrogativo numero uno che mi permetterei di sottoporre a tutti voi ma questa benedetta nostra società ha preso coscienza di quanto ha bisogno dell'agricoltura oppure no
Quando va a fare la spesa
Compra una bottiglia d'olio
Si rende conto di che cosa c'è dietro sembra una cosa che va da Dan scuola elementare però dovremmo ricominciare un po'da questo allora
Il rapporto con il mercato e con con la campagna queste contraddizioni esplodono letteralmente in una situazione come quella di Roma
Tra qui vedete una carta del mille settecento in cui si parla della cosiddetta campagna romana cioè tutta la struttura territoriale che era di servizio alla città da sempre da quando Roma nata no
Io posso fare qualche cosa
A ok perfetto
Questa è Roma oggi diciamo ok
Quello che è verde roba agricola più o meno e parliamo proprio del Comune di Roma centottanta mila ettari
Sessanta mila sono urbanizzati sessanta mila sono agricoli sessanta mila sono parchi più o meno e non è proprio esattamente così
Però abbiamo i due terzi di questo mondo che è verde
Cosa succede in questo mondo ci sono come vedete più o meno quasi dodici mila aziende agricole attive secondo i dati Infocamere
Un paio di migliaia di industriale mentali trasformatori con un qualche cosetta di bevande soprattutto acque minerali
E una quantità enorme di aziende di ristorazione enorme questo è la rappresentazione del sistema che che la sardo dice ha detto prima diciamo in cui in questo pezzo
E ed è interessante però capire chi c'è dall'altra parte allora la Camera di Commercio
Ha fatto lo scorso anno un indagine non non di non dell'Istat ha ha fatto un'indagine sulle carte telefoniche sul traffico telefonico a Roma siccome siamo tutti geolocalizzati
C'ha preso uno per uno e ha contato quante persone ogni giorno
Sono a Roma
Dormono e mangiano hanno ci interessa soprattutto che mangiano ampiamente perito per il sistema agricolo diciamo e e qui c'è la contraddizione Roma due milioni e ottocento mila residenti
Che sono quelli tra virgolette che in parte pagano le tasse per tutta questa altra gente questo vi dà l'idea di quanto è scarsamente sostenibile la nostra città se avete voglia di guardare questa relazione sta su YouTube
Perché cambio marcia scelto i social diciamo si chiama la grande romane sembra una cosa un po'calcistica ma lì dentro trovate questa questa roba qua e giù è giusto è giusto anche questo diciamo e come vedete da due milioni e otto si passa a quattro milioni e seicento mila persone quasi cinque milioni di persone con il Giubileo sicuramente passeremo a cinque milioni di persone di questi oltre cento milioni sono le presenze turistiche più del doppio rispetto alla ha rilevato e ci
Il caso è santa di queste e gente
Straniera in allora la prima considerazione che vorrei fare rispetto alla domanda prima che ponevo e che gran parte di queste persone non va a fare la spesa
Mangia quello che qualcuno gli propina o in una mensa un ristorante o in un bar no
Sommando i pendolari con con di con scusate che qui sono un po'inefficiente
Aiuto
Bene
Allora undici mila aziende con quattro virgola sei milioni di persone porca miseria devono campa tutti bene dovrebbero vendere immediatamente tu tutto quello che producono e invece non è così
Non è così perché abbiamo una forte interruzioni delle filiere che stanno saltando uno dopo l'altra questo è il momento del latte fresco alimentari che sta facendo proprio flop a causa sostanzialmente dei costi di produzione e dall'altro di una fortissima diminuzione stiamo parlando del sette per cento ogni anno in meno di latte che che si beve no pensate a Roma senza il latte
Cioè il cappuccino la mattina al rispetto a a quello che dicevamo prima no c'è la la nostra colazione chi la fa allora tutto sommato la nostra campagna romana ancora delle risorse
Ancora delle risorse che però sulle filiere faticano
Chiedete a un qualsiasi visitatore della città cosa si mangia Roma diranno a primi piatti la pasta ecco a Roma da anni e non c'è più un pastificio non ci sta e nel Lazio i più grandi hanno chiuso
Questo perché evidentemente non esiste un'organizzazione
Diciamo socio economica in funzione del mercato è tutto molto spontaneo quindi sarà interessante capire tutti i dati che sono all'interno del rapporto crea che soprattutto il cambiamento del clima che colpiscono o agevolano questo questa scommessa come abbiamo detto è come avere di fronte l'accesso alla Champions League no perché abbiamo visto quanto è forte la spinta dell'esportazione di bisogno di made in Italy la nostra cucina ma non avere più giocatori no
è terribile questa cosa allora in realtà ci sono dei segmenti che vanno molto bene per esempio la multifunzionalità
Chiunque offre servizi e sta all'interno di una ciambella che non si misura con i chilometri ma si misura con il tempo che sta dentro i tre quarti d'ora da Roma lavora come un matto
Ma non lavora più d'estate perché non lavora più testate direbbe Barbara perché fa troppo caldo
E quindi testate o si va in montagna o si va al mare e non si va più in campagna romana viceversa d'inverno si lavora sempre sempre sempre non c'è più Noemi nell'agriturismo abbiamo sempre misurato e due
Picchi inferiori di novembre di febbraio e invece a novembre e febbraio si lavora abbastanza tranquillamente
In più in campagna romana abbiamo ancora ce l'abbiamo
C'abbiamo ancora questa roba qua ce l'abbiamo
Abbiamo ancora un modello di zootecnia super sostenibile stava camere Mana insomma
Cioè è un po'ostentata diciamo ecco no a poca ciccia però ha dei costi di produzione risibili e soprattutto ha dei costi ambientali risibili
Anche qui mi permetto di di di confermare anche quello che diceva Gianluca Nardone prima abbiamo dei problemi per esempio con la gestione delle superfici che sono state automaticamente riclassificate come forestali
E quindi c'è uno dei nostri allevatori
Mette le bestie al pascolo in una superficie di questo divo si becca sette mila euro di multa sette mila euro di multa significa che io smetto vendo tutte le vacche
E vado a fare il cameriere dentro uno dei ventisei mila ristoranti che sta dentro la la città di Roma
Bene allora
L'internazionalizzazione no
è il nostro domani sicuramente qual è in questo caso la contraddizione di Roma sessanta mila i turisti stranieri la piazza di internazionalizzazione Roma per quale ragione dovremmo portare i i i prodotti dall'altro capo del mondo
Noi alcuni anni fa abbiamo fatto la porta lì solo per fare un po'di scena ovviamente abbiamo fatto una campagna di promozione internazionale prodotti di Roma destinata ai tavoli dei ristoranti di Roma in cui abbiamo tradotto
No ricotta romana con lo spelling come si dice ricotta romana si dice ricotta romana no per insegnare almeno il no le ricette il e quindi questa è la ragione per cui il Lazio esporta essenzialmente prodotti ortofrutticoli freschi i prodotti trasformati ha quasi smesso tranne la una nota marca di birra che non mi permetto di di menzionare che era stata citata come il secondo prodotto no come me nell'esportazione tutto il resto viene mangiata completamente Roma mangia mangia tutto no mangia una quantità enorme di produzioni e quindi qual è il problema il problema è preparare il sistema agricola rientrare almeno in piccola parte in questo mercato questo è un pollo scenario lo scenario è molto favorevole ma bisogna recuperare competizione e fare poi un grande lavoro per quanto riguarda le politiche di Marchese imposto suggerire a crea un tema su cui lavorare nel due mila ventiquattro è proprio lavorare su l'Effetto che le politiche di marchio hanno nel nella valorizzazione dei prodotti noi abbiamo fatto ci siamo divertiti a fare alcune stupidaggine programmare come questo
Questa è una specie di campo di gara dei prodotti tipici di Roma no
E abbiamo sostanzialmente rappresentato qual è il grado di notorietà e qual è il grado
Di originalità che potrebbe essere ride scritto per quanto riguarda l'attitudine alla alta gastronomia e alla dieta
Come vediamo c'è diciamo una crescita forte di tutti i prodotti Plains veste sostanzialmente no
Una grande attitudine dei dei formaggi tutti quelli che portano il numero ma abbiamo anche non si non capisco che la si vede molto poco
Abbiamo fatto una misura di quella che la come come dire la distintività dei dei nostri prodotti
Per i quattro grandi a sì di originalità quindi l'origine geografica il gusto la il così detto ingegno umano quindi il il know how e la l'interazione con l'ambiente
E ovviamente questi prodotti sono molti di più rispetto alle otto denominazioni che noi abbiamo o ai sessanta prodotti agroalimentari tradizionali c'è moltissimo da fare io ho l'impressione che questa sia l'unica strada
Che ne possiamo battere per recuperare quell'ingresso nella filiera
Di cui dicevamo prima detto questo io sento il cane di Cristina Giannetti che mi sta mordendo il polpaccio e quindi
A me fan crea sempre stimolante le sono sempre suona più due presentazioni io direi Auci se ci sono domande o siamo vi abbiamo talmente stordito di dati che abbiamo sopra un favo soppresso tutte le vostre curiosità sul nascere
No direi che non ci sono domande io ringrazio sia Carlos ma se al dottor Cusani per essere stati con lo invito invece perde due rosse conclusioni direi
A a il cane di Cristina Giannettini critica ed in seguito
Per delle conclusioni saluti
Pranzo insomma tutte cose importanti ma come il fuoco mi si deve battere
Rimane in piedi tanto che
Allora avete
Insomma in grado incanto fatemi ringraziare fratello faccia anche a nome vostro tutti i relatori e tutti coloro che hanno contribuito le ottanta persone che non nomino anche perché non saprei cosa cocomero incalliti
Soprattutto anche l'attività di coordinamento che c'è stata da parte del della direttrice di
Di politica di economia
Vedo presenti in aula anche dei degli altri direttori dei centri crea sapete autore dodici centri di ricerca e questo mi fa molto piacere perché ma quando si parla di dati che riguardano tutta la filiera di tutti i tipi compresa fino arrivare alla ristorazione
Perché arrivare la porchetta di Ariccia lo vorrei sapere quanti sanno Michielli tranne Alifana era uno dei lì c'era una una un cerchio più grande che arbitraria alzate la mano chissà scusate faccio il professore
Una i trama l'oliva litri venne quindi presto perché solo per farci capire stavo da almeno sappiamo di cosa parliamo sale era una battuta volevo certe detto questo detto questo volevo
Raramente ringraziare tutti
E cominciare dottoressa per cominciare a fare subito l'analisi del prossimo anno perché i dati sono molto interessanti
Ma inviati Ida i dati sono contanti a dire i dati sono e lo dico anche cioè il dottor lista Crociani andava via ah ecco i i dati giustamente lei vuole che siano fare fine del volto al sesso Bolt interromperebbe alla Jusupov cioè questo è il problema di scusate l'inglese sismico ma voglio dire
è un modo di raccontare i dati che devono essere l'introvabile
Interoperabile
Accessibili ristabilì c'è quest'e soprattutto non ci devono essere sopra le sovrapposizioni sono l'Info e il mondo dell'informatica serve a eliminare sovrapposizioni
Sa o dovrei dovrebbe servire usato il condizionale
E quindi questa importante però fondamentalmente di questi dati come dice come avete detto tutti è importante conoscere la tendenza cioè perché noi che il da star da quest'altra parte dobbiamo avere doppio compito cioè reperire il dato e da parte di ricerca anche sapere come reperire il dato è come poi analizzarlo il dato quindi questo è fondamentale che ci sia anche questa
Indagine approfondita sul reperimento del dato qua importante la repository del dato l'accessibilità del dato appare importante la modellizzazione dei dati cioè che cosa ci facciamo con questi dati
Per esempio interessante quello che dice lei dice Carlo scusa ti do del tu è importante capire che relazione c'è tra produzione agricola e socialità
E perché le la relazione quindi tutto questo
è il crea senza che che il fatto che poi
Di si devono mettere in atto delle azioni scientifica per produrre quello che io continuo a dire un documento di visione strategica c'è una visione strategica basata su fatti scientifici
E i fatti scientifici servono realmente dare attraverso i dati
Col attraverso questi dati costruire
Progetti innovazione ricerca che possa servire a tutti per poter Ri intanto risolvere i problemi come in prima battuta ma poi in direzione del Paese pazzo
Una pianificazione agraria una pianificazione territoriale forestale che già abbiamo cioè quando ho sentito corresse son cresciuti
Il trentasette per cento ma le foreste sono poco dinamiche
Il mondo agrarie molto dinamica addirittura diversifica per cui a quel punto ci sia cioè difficile mette insieme un sistema complesso fra queste la sfida di tutti cioè questo Paese lo deve fare perché porta all'altro
Come piace spesso dire l'agricoltura italiana sartoriale
Cioè vuol dire che per ogni territorio insiste un'agricoltura definita in un territorio e quindi non possiamo noi Massi Figaro erano stati di coltura come fanno altri paesi che hanno situazioni
Orografiche e geologiche completamente diversi dai nostri molto più uniformi la nostra biodiversità ripeto quello che ho detto prima la biodiversità deriva anche da tutta la diversità che se tra tra di noi basta ai territori e ma tra i territori immaginate solo anche il l'alimentazione invece
Cioè a me ho portato una porchetta di Ariccia Verona me l'hanno messa al forno
Cioè li volevo strozzare il cioè scusate sui per capirci per capirci quante di quante la biodiversità e poi hanno presunta una macchinina e la volevano affettare
Come come il prosciutto di Parma quindi vedere che ci sono tante cose blasfeme che si possono raccontare sul cibo
Però per dire che l'agricoltura signori
Il passaggio fondamentale
Il ruolo tra
L'anthropos uomo ed alle otto di nuovo siamo di fronte a un passaggio epocale cioè quanto vale questa agricoltura e quanto noi siamo disposti a sacrificare affinché l'agricoltura possano essere fatta cioè tutto quello che avete sentito oggi
A che fare con l'agricoltura utile se anche sostenibile economicamente per chi la fa
Quindi quel quello che sentivo da regata
è et Serassi del sostenibile
Nel rispetto di tutto l'ambiente
Nel rispetto della salute degli uomini e degli animali che vivono sull'ambiente
Però
L'uomo come prima cosa deve mangiare prima mangiare poi filosofare quindi però in questo caso dobbiamo filosofare mangiare insieme in modo tale da poter costruire un'agricoltura che essi hanno una dimensione dell'uomo
A dimensione di di una società umana che non deve confliggere in agricoltura
Quando manca il cibo allora ci sono le guerre questo non l'ho detto io ha detto Bordon c'è stato premio Nobel
Per la pace e quindi assolutamente dovete pensare che il passaggio lo dobbiamo fare dobbiamo fare la sostenibilità dobbiamo fare soprattutto per l'agricoltura non direttamente la nostra quella delle generazioni future Lazio
Ah giusto veramente
Visto che l'ora e e l'ora di pranzo e noi abbiamo anche previsto un piccolo buffet dopo quindi voglio dire sì si filosofeggia e si mangia per di fare bene come ha detto è la il professor per fatti
Io volevo solamente ringraziare tutti perché la diciamo l'attenzione è stata alta per tutta la mattinata le informazioni i commenti
E anche diciamo la partecipazione è stata diciamo di cuore di calore questo questo lo voglio sottolineare perché penso che quest'ora presenti lo spirito no con cui non abbiamo cercato di
Organizzare questa vanto e nello stesso tempo voglio confortare il dottor Crociani abbiamo già fatto la richiesta dei microdati quindi l'officina mi ha mi è arrivata al messaggio mi hanno detto guarda che già abbiamo richieste Alessandra perfetto quindi stavo
Lo assicura pervade sicuramente sicuramente la Lecciso queste connessioni
Tra enti strumenti e ringrazio anche
Chiaramente Gianluca Nardone e Carlo Hausmann è che c'ha riportato su un territorio molto tangibile di quelle che sono le le politiche del cibo anche e quindi niente mi vi ringrazio tutti
Buon buon proseguimento buone feste c'accodiamo diamo per per mangiare tutti quanti grazie Cristina per aver moderato questa giornata
Anche tutta la segreteria organizzativa che ha seguito tutto quanto l'evento grazie ancora grazie