Radio Carcere: Gli ultimi 2 suicidi avvenuti nelle carceri di Udine e di Opera. L’ex detenuto racconta la realtà della vecchia e sovraffollata galera "Santa Bona" di Treviso. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute

Tra poco tra poco la sigla è un'altra puntata di radio carcere ma prima la notizia dell'ennesimo suicidio avvenuto in un caso italiano anzi la notizia della sessantunesima impiccagione ed infatti di Fatih gli emeriti nei casi di Udine sia ucciso Rodolfo tipiche che aveva sessantaquattro anni da quanto abbiamo appreso pare che l'uomo mentre era l'ora d'aria ha chiesto di tornare in cella e lì si sarebbe impiccato all'interno del bagno ma non finisce qui infatti il suicidio di Rodolfo dò doveva e poteva essere evitato e questo non solo perché come afferma il garante dei detenuti di Udine Franco Corleone il prodotto in carcere dovevano essere sottoposto a grande sorveglianza ma anche perché fu forse Rodolfo in carcere proprio non ci doveva stare infatti e come ci riferisce il suo difensore l'avvocato Filippo Mansutti Rodolfo che da soli sei giorni si trovava in carcere perché sottoposto a misura cautelare
Era indagato per maltrattamenti in famiglia e per questa ragione qualche mese fa il Gip di Udine aveva disposto l'allontanamento dalla casa familiare e così di fatto Rodolfo non sapendo dove andare dal mese di luglio dormiva
In macchina
Poi se giorni fa il pm ha chiesto e ottenuto che quella misura cautelare fosse sostituita con la custodia in carcere perché perché Rodolfo avrebbe inviato la moglie dei messaggi recrimina tori decisione quei essa che lascia non poche perplessità
Visto che non può era incensurato e ben poteva essere controllato con misure diverse come l'obbligo di firma o il braccialetto elettronico invece no invece no per Rodolfo già consumato da quei quattro mesi passati a vivere in macchina si aprono le porte del carcere senza neanche essere stato privati interrogato carceri di Udine
Dove appunto Rodolfo si è impiccato
Ci si domanda
Si poteva o no evitare questa tragica fine quest'ennesimo suicidio in carcere insomma tra procedimento penale carcere
Ha funzionato tutto correttamente oppure no
E non solo i fatti e aggiungerei finalmente sì senza per fare chiarezza sulla morte di Umar dia che era detenuto nel carcere di opera e che aveva soltanto ventun anni o mare morto in ospedale il ventisei ottobre in circostanze tutt'altro
Che chiare ora però sappiamo che Omar
Si era impiccato incendi infatti il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro delle Vedove ha fatto chiarezza sull'accaduto rispondendo a un'interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole Denis Dori di alleanza
Verdi
E sinistra il sottosuolo Del Mastro delle vedove ha chiarito che il dieci al nove ottobre
Alle ventitré e quaranta circa
Durante il giro di controllo un agente ha ritrovato Omara appeso a una corda rudimentale alle sbarre della finestra dalla sua cella in cui si trovava nel carcere di Opera Boy Umar è stato portato in ospedale dove è deceduto il ventisei ottobre alle ore quindici e quaranta insomma anche se c'è voluto un po'di tempo
Si è scoperto come Omar a soli ventuno anni se ucciso nel carcere
Opere di Milano
Sta di fatto sta di fatto che salgono così a sessantadue le persone detenute che si sono suicidati delle carceri dall'inizio dell'anno per un totale tra Suicide malattia di ben cento quarantuno detenuti morti nel due mila e ventitré
Della serie è vero in Italia non c'è la pena di morte
Però però per una pena si continua a morire e per una pena si continua a rinunciare a vivere
Che cadesse
Ma anche nella linea che argomentate aumentate maggior marinare qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Cinque codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi e priva di leggere le lettere scritte dalle persone
Detenute entreremo nel vecchio ministro affollato carcere Santa Bona di Treviso di cui purtroppo si sa ben poco e lo faremo grazie la testimonianza
Di Massimiliano Massimiliano che da poco uscito dai casi di Treviso e che li ha passato
Diverso tempo e vale la pena parlare del calcite dei viso non soltanto perché i calci Treviso è vecchio visto che è stato realizzato negli anni quaranta e avrebbe bisogno di importanti lavori di ristrutturazione ad esempio il riscaldamento funziona male e manca l'acqua calda ma è importante parlare dei casi Treviso anche perché anche in casi di Treviso sta arrivando il sovraffollamento infatti il cachet trevigiano ospita oggi duecentodiciannove detenuti
A fronte di centotrentotto posti
Regolamentari duecento diciannove detenuti che sono costretti a vivere in sessantatré celle sovraffollate celle dove ci sono anche otto o no
Detenuti e non finisce qui infatti recarci Treviso non sono la maggior parte dei detenuti fa uso di psicofarmaci
Ma le attività lavorative qualificate come accade spesso sono pochissime e riguardano una minima parte dei detenuti trevigiani
Circostanza questa particolarmente importante anche perché nei casi di Treviso circa la metà dei detenuti
è condannato in via definitiva e comunque quella che tra poco ascolterete e la voce di Massimiliano e questa è la sua esperienza detentiva trascorsa nel vecchio sovraffollato e dire anche dimenticato
Carcere di Treviso
Allora Massimiliano tu quanti anni hai settantadue tu da poco si è uscito dal carcere Treviso è vero dei ma dimmi quanto tempo è trascorso lì dentro allora credo trascorso quasi quattro anni
Quasi quattro anni turco Massimiliano prima mi dicevi che Treviso è un disastro perché è un disastro perché non hai niente dove poi magari impegnato ci saranno le scuole ma del cuore io le ho fatte tutte lavorano anche per tutti
E in quella fine scoppino lavori paese uno due mesi
Non entro nel merito poi
Cosa certo stare in carcere in più non fare niente per tutto il giorno che avesse tremendo immagino e era opportuna prendevo pagano anche il circo farmaci tema procediamo a questa cosa degli psicofarmaci insetti Massimiano facciamo un passo indietro
Perché tu tra l'altro una volta che si è stato scarcerato
Ti si è trovato senza niente vero sì tant'è che adesso se costretto a vivere in macchina certo
Vivi in macchina da quanto tempo da quanti mesi Dario Neglia meglio da due mesi e mezzo sei costretto a vivere in macchina e perché non è un lavoro nessuno ti aiuta a trovare un lavoro
Non risentono sugli impegni anche gli architetti del mio comune addirittura mi hanno buttato fuori dalla residenza
Tanto che tu ci hai due figli però non vuoi
Nuvola marine nature ne ho quattro in dai quattro figli dunque pro disturbarli non voi insomma non la loro privacy non non nomina però Cervellini Bodini che ti chiedono no come stai invece mi chiedono dove sono dove mi trovo centodiciotto che dice mia figlia da individui venire qua no no invece torni
Invisibili in macchina lì a Mestre
Sì anche i carabinieri di Montebelluna costante
Senti Massimiliano troviamo per un momento al carcere di Treviso per torneremo alla tua libertà che sembra quasi una seconda prigione iniziamo dal sovraffollamento sappiamo che nel caso di Treviso ci sono celle di diversa grandezza ma sappiamo anche che i casi diviso
è sovraffollato ci ci sono i fatti duecento diciannove detenuti a fronte di centotrentotto posti ecco ma dimmi
Dici gli Massimiliano in quelle celle quanti detenuti ci vivono a Treviso allora come ho detto nella mia eravamo in otto tanto voglio anche il nove otto nove detenuti
Sì
Invece nelle celle più piccolo ci sono meno detenuti
Nelle celle dei più piccoli che sono sei
Sei e due che non dovrebbero essere neanche due uno Paolo Bottari Marcella assoluta le singole dove metto due persone detenute
Sì ma ecco in queste celle da sei o da otto da nove i letti a castello sono tre piani presumo secche un rientra siti Nicolò
Provvisoriamente che te lo mettono alla terra e alla fine ci rimaneva
Ma
Dico avevi tre metri quadri a testa per poter nuovo non non
No no no no
Cioè in quelle celle dei casi Treviso voi detenuti non a ventitré metri quadri al teste per poter vivere Ricardo le più grandicelle che erano eravamo ero io e minacce la quaranta e la trentotto
E diretto con tutti eccelle piccole queste che avevamo noi anche per noi era piccolo con la realtà quali ci mettevano la scelta la settima persona ci lamentavamo
Io mi lamentavo e vi dicevo sempre appuntato brigadiere perché mi conoscevano dico facciamo fatica a respirare noi altra nuova incidente oggi mediante persone
Cosa facciamo noi
E certo che avesse un inferno vivere in una cella con otto nove persone no e perché poi la persona non la conosci allargherà temi accordicchio quello che perché
Quando parte l'infermiera vedi le cose nuove ben certo
Allora con essa detenzione da particolarmente crudele quella Katie ti porta via e in otto nove persone in una cella no o sembra Poggioreale invece Treviso sempre sulla branda nero e orario
Ma è un po'per ritirarmi e leggevo la Bibbia perché ciò cristiano impattava
Gli animi son passati così
Gli anni passati così ma di una cosa Massimiliano ma visto che nelle celle lì a Treviso silicosi sovraffollati e tu dici non abbiamo i tre metri quadri a testa
Avete provato rivolgervi al magister sorveglianza per pur proporre il magistrato di sorveglianza viene due volte all'anno ma viene a vedere come siete costretti a vivere no come viviamo viene ma insomma perché
No no
Deve incontrare voti
Però dico visto che non avevi tre metri guai a te se poter dire avete proposto poi giudicate Davison reclamo ma chi vuoi che va letto marino réclame tutti dicono hanno paura di perdere il lavoro hanno paura quel torneo così
Ah c'è paura di presentare un reclamo
Il Libardo il lavoro di essere trasferiti di qua di RAI e non lo fa nessuno
Perdere il lavoro perde il lavoro di scopino portavitto sobrie porta rinnovabili insomma nessuno propone reclamo al margine sorveglianza perché lì dietro gli hanno paura di perdere lavoro anche il piccolo lavoretto domestico allora di essere trasferiti bravo
Hanno paura hanno paura
Senti
Massimiliano leggo mi hanno scritto anzi dei due compagni detenuti magari c'è anche del mezzo è
Però mi ero scritto che quasi tutti i detenuti fanno uso di psicofarmaci lì a Treviso è vero e quindi dormo tutto il giorno
Ci sono morti che dormono questi dormono motivi ma dormono sono morti Cetto umano si imbottisce di psicofarmaci preferisce dormire pur di non vivere quel degrado presumo è così
Che per cui almeno cugini comune negli spostamenti manicomio lo chiama con meraviglia
Ma dico perché armonici politico usarlo
E lui dice ecco dovendo fare poi preferisco dormire che vedete spero poco Bellucci ha tutti i torti un occhio anche l'ambiente
Ebbene e già che vengo a fare fuori diceva il tuo compagno detenuto viene divampa l'aria non ci vado
Tanto qua non corridoio cosa avendo appare appare in corridoio attaccarmi su un terreno che non funziona neanche Calcagni sul muro
E come lui hanno infatti uno dei problemi del calcio di Treviso prendiamo arriveremo al problema strutturale che una vecchia camerale tra uno dei problemi sa del fatto che mancano
Manca l'educazione ma con l'opportunità per il benessere le detenute di svolge lavori davvero utili
Leggo dal sito del Ministero Giustizia che sono su duecentodiciannove detenuti sono circa trenta quelli che svolgono un davvero un lavoro davvero utile per la libertà vero sì quello che lavora quelli che lavorano che però
C'ama la gente che ci ha regalato l'UDC a vent'anni venticinque trent'anni hai capito quali dice al lavoro e tutti gli altri l'acerrimo Rivera ha soltanto sia per le lunghe
Può svolgere un lavoro qualificato tutti gli altri non fanno niente per tutto il giorno nuova io ho detto guarda a sto punto quattro io sapevo che era tutto scritto romani tutti questi anni
Io me ne andavo un'isola
Una volta però credo
Hai capito i magistrati così
Quindi la maggior parte dei due duecentodiciannove detenuti ristretti nel vecchio carcere di Treviso non fa niente per tutto il giorno l'uno nessuno fa niente nessuno dal fallimento neanche carte non giocano a dire la verità manca Carpi neanche a carte
Vi è un cartello ammetto che dormono a letto
Degli zombie sembra cioè così ma al momento Lonely
Se diminuiranno mi dicono Massimiliano che comunque del carcere viso forse a causa di questa noia forzata
E anche a causa della presenza di alcune recenti su dei tossicodipendenti insomma c'è un bel commercio lì è vero uno
Sì sì ma io lo sapevo nemmeno m'interessava lo sai sì non so più niente
Però hai visto smerciare scegliersi
D'altra parte è una conseguenza abbastanza
Prevedibile visibile
Allora vediamo un attimino alla struttura del vecchio carcere di Treviso costruito negli anni negli anni quaranta innanzitutto voi non avete la dolce in cella vero via Trevisan
No e che capisco anche il carico alla velocità ecco c'è un locale docce io leggo sul sito del Ministero Giustizia che ci sono sei docce
Non è il primo né allora
Su dove ero io nel penale sopra
In primo piano ceniamo quattro dodici ma erano ben tenute questi dolci oppure no noterà deve ripulire toni molto ognuno che entrava dovevo pulire lavare e disinfettare mille che voi sacchetti di nylon sopra
A tutti mentre mi sa che chi ai pieni per non prenderti funghi
E bravo
Cioè di Bedero che manca il riscaldamento del carcinomi viso ovvero non è sufficiente non è sufficiente un'ora al giorno B un'ora al giorno parte misura freddo e d'inverno e e quelle mura quali grossi ricoveri scarna
E la caldaia andavate imprinting si spaccava la caldaia mancava gasolio dormiente dissi di notte d'inverno dove l'autorevole carte ma che sotto è una tuta sopra
Dopo il pigiama un'altra tutta è stata lei tenta e coprire e agricoltura mano per non prendere freddo questo non ricordo e non so sfruttatori accade in un carcere italiano negli anni due mila va bene
Altro problema strutturale calci di Treviso mi dicono che manca l'acqua calda nelle celle vero nelle celle abbiamo acqua calda abbiamo il congelatore come acqua il tecnico e la Coppa Italia Caprai ma
Sentite Massimiliano
Tra l'altro
Mi ricordo che Mecacci Treviso sono stati registrati negli ultimi anni ben due suicidi ad esempio il ventidue maggio due mila e ventitré si è ucciso Mecacci Treviso massimo del mass
Bartolo conoscevi che lo conoscevo perché è la riprova che alla mia quindi quando si è ucciso lo stile lei sa villa si era Cernobbio lì dentro rinchiusi nelle celle per non vedere
Il massimo ti ha detto ma sulle masse tra dato segni di disonore no no no per niente
Per niente no lui ha aspettato il momento giusto per farla finita perché era un orario costa vorrà gli indica la malaria ed è trovato il momento giusto che era da solo in cella per impiccarsi sentite
Poi nel due mila e venti a febbraio due ventisei impiccato in una cella di isolamento Antonio Fasan sempre ritenuto a Treviso
E primaria con il cellulare e poi è andato a Roma acqua litigato con qualcuno quelle marocchini qualcosa quelli poi l'hanno mandato
L'isolamento ENI dopo un giorno diciamo perché è morto
Che sentita che morto no che significa a perché hai dei dubbi sul suicidio di Antonio Fasan
Dopo di lui perché a prevalere indicava una bambina di otto mesi mancava poco che esce fuori radici perché uccidersi perché uccidersi c'ha i soldi c'è una bambina c'entra poco la libertà perché ti River Mazzarri offensiva totale ebbe in isolamento
Isolamento può andare politecnica agricola
Senza voler ci arriveranno ma almeno nel di nel carcere di Treviso il diritto alla cura e garantito cioè se è un detenuto sa male
Direi curato adeguatamente oppure no allora a me mi hanno portato due-tre volte a Treviso in ospedale sì perché io ricevo guarda che io ho mandato una lettera ai miei figli se mi succede qualcosa responsabili siete voi
Porta un e mi portò all'ospedale riferire del pericolo colonscopia la rottura credo insomma perché avevo il terrore io ritento perché il vedevo che non sto bene come il molto bene neanche adesso gabbie dove dovevo per anni devo rinviare che interventi
Perché il voglio andare e che lei lei Madonia tu mi dicevi prima che mentre ieri detenuto si è sviluppata interne ernia addominale vero
Per il che per un'operazione che va fatta e anche abbastanza semplice PRAE dovuto attendere a non testata fatta mentre vi detenuto è spettato tre quattr'anni non te l'hanno fatta no no no no no mai proposta mia Nicoletta anche proposte
Perché la dottoressa meno male che me l'ha detto di nascosto perché io poi con la sua la sua stanca delle siano perché lavoravo in infermeria
Vede quando quando alcolica fatti subito vedere
è la prima cosa compatto sedi Massimiliano ma dico una cosa ma tu sei uscito a fine pena oppure ai sia uscito grazie a una misura capocondomino alternativa nono fine pena sonori personali nell'imponibile ridicolo colta
Ecco ma ti domandavo questo perché chi è detenuto a Treviso riesce a ottenere misure alternative oppure no
Sì Filippo Kenner lei ripete il comportamento dall'appello a una settima simile se di Massimiliano Duse uscito a fine pena e ora dicevamo prima
Se costretto a dormire in macchina perché non è né casa né lavoro e per su tutto insomma dopo questa carcerazione però la legge prevede che negli ultimi mesi di detenzione quando un detenuto sa per essere scarcerato
L'UE per dovrebbe accompagnare quel detenuto verso la libertà risolve i problemi di lavoro di casa eccetera ecco tu hai ricevuto questo accompagnamento graduale verso la libertà o se è stato sbattuto in libertà col sacco no no no no no no
Fuori e basta
C'è tempo e sui fuori addio non arrivederci addio
Quali quindi messi meglio note come magari tant'altre persone detenute di si è ritrovato all'improvviso fuori sbattuto fuori dal carcere senza lavoro senza casa tant'è che ora dorme in macchina da tre mesi sì prospettate ancora meglio ma inverno adesso è
Prima inverno
Dormi in macchina tre mesi arriva l'inverno
Ieri sera accanto a due anni con i problemi che le patologie che c'ho anche
Massimiliano tu dormi in macchina perché non è una casa e non è un lavoro eppure dopo il lavoro e pure lui lavoro lo cerchi bravo ad un patto con un patto lutto cercando che ancor
Prima corroborato qualche sono andato a vedere da una parte
Però cercano guardie ma io precedenti ecco quando vedono che tu è un precedente penale il lavoro non lo dico momento io io glielo dico subito guardati dotati non era così così così va be'litica nelle more bene non chiamarmi perché so che non mi chiamerai ricco inutile fare promesse non si mantengono
Prova assimiliamo approfitta di radio carcere perché insomma tu dormi in macchina prossima un lavoratore e hai voglia di lavorare e quindi e se voi rivolgiti magari a qualche cittadino libero lì vicino Mestre che potrebbe offrirti un lavoro
Quali lavori puoi fare tutti i lavori tranne che in una emulatori alla al Carpelli
Diretto tutti i lavori compravo apparente
Quindi vuol fare il manutentore il giardiniere compiersi lavoro se non mi credete tabacchi domenica lavoro lotterie sono non guardo quelle ho sessantadue anni sono stanco veramente crede meriti cargo
Tante volte mi possono brutti pensieri per la testa Belmonte non voglio parlare con loro coalizioni pontini portato troppo distante da loro ematomi macchine due dura
Paradiso ma chiunque chiunque vedesse vicino messe e adesso posso e opportunità opportunità di un lavoro
A me emiliano
Parere richiedono chiamata e pure qui a Radio Radicale zero sei quattro otto otto sette otto uno che noi di Radio Carcere così vi potremo mettere in contatto
Con Massimiliano ecco un'altra vita
Da salvare senti Massimiliano so che
Boia attriti anche Treviso per fortuna
Ascoltate radio carcere vero sì che si raccontano panchine magari ora ci stanno ascoltando tanti due ex compagni detenuti
Se vuoi puoi inviargli un saluto e messo a lutto tutti l'attenzione del primo piano e nel secondo del piano terra di tutti quanti insomma
Specialmente nel cielo a quaranta bene grazie Massimiliano speriamo che tu posso trovare lavoro anche grazie al piccolo aiuto di Radio Carcere di radio radicale speriamo speriamo non tanto come questo mi interesso negletta altro
Va a votare e basta non voglio andare in galera di nuovo voglio ciò che mi hanno rovinato la mia vita e Barbara la querela che ha rovinato
Eh già perché vivendo poi per strada
Le occasioni per commettere altri reati non manca la vendetta invece non vuoi vero muoiono perché nomino mio ma di fare quello che l'anno al nono non ho mai rubato in Italia non ho mai fatto non ho mai trovato lo droga
Non ho mai fatto quello però Massimiliano grazie per il tempo che ci ha dedicato è veramente con tutto il cuore buona fortuna speriamo che arrivano buone notizie grazie ricordo
Comunque omessa era la voce la testimonianza di Massimiliano che ha trascorso diversi anni nella vecchia e sovraffollata galera di Treviso gara di Treviso di cui si sapeva
Assai poco e che invece adesso scopriamo essere particolarmente
Degradata particolarmente sovraffollata e uso il termine galera non a caso perché evidentemente si tratta di una struttura una delle tante che se rugosi vetusta così antica
Ed è tutto inidonea a essere oggi destinata a istituti di pena a meno che non ci siano poi ospitati la metà dei detenuti una parco il punto diventa una struttura anti economiche mi sembra evidente un po'il gatto che si morde
Si morde la coda una vicenda quella di Massimiliano che poi
Tocca particolarmente perché Massimiliano a sessantadue anni
E stato coi scarcerato non è stato aiutato a trovare un lavoro ha perso la casa ha perso tutto e ora è costretto a vivere in macchina a vivere in macchina lì a Mestre qui rinnoviamo rinnoviamo l'appello
A chi abita a Mestre
A Treviso in quelle zone lì se avete bisogno di popolo che lavori per volti di facce mute in Torre il giardiniere o qualsiasi altra cosa chiamate noi di radio carceri radio radicale zero sei quattro otto otto sette otto uno per offrire un lavoro
A Massimiliano e salvare una vita che
Sta vivendo sta sopravvivendo per strada e comunque comunque adesso entriamo invece in tante altre carceri italiane perché è arrivato il momento di leggere le lettere scritte proprio dalle persone
Detenuta e con le loro parole ecco io lo story ecco il loro vissuto Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
Allora la nostra e-mail radio carcere chiocciola radio radicale punti ci scrive Michele dal carcere
Di assi Michele che afferma
Cara radio carcere dovete sapere con la fortuna di poter lavorare nella cucina recarci in via assi insieme ad altri detenuti cuochi che lavoro qui dentro abbiamo notato che c'è una grande differenza
Tra lo stipendio che danno a noi e quello che danno ai detenuti cui Cinieri in altre in carcere il Piemonte come quella di Voghera
O di Tolmezzo
Ed infatti che ancora Michele
Dal carcere da calce dia sì e infatti se del caso Di Biasi un detenuto cucini R. guadagna circa
Seicentocinquanta euro al mese a Voghera lo stipendio e il doppio mentre a Tolmezzo è ancora più alto e allora ci domandiamo col
è mai a parità di mansioni e di ore lavorate c'è queste enormi differenze di stipendio che viene dato ai detenuti cuochi
Tra le calci di Asti
Di Voghera di Tolmezzo il detenuto che fa il cuoco in carcere non dovrebbe sempre guadagnare la stessa cifra
Considerate sia ancora Michele Percassi Biasi considerate che da quando sto in carcere opposto spesso la questione a chi di dovere eppure la risposta è sempre stata la stessa ovvero voi cuochi siete tutti uguali e ricevette tutti lo stesso stipendio
Ora scrive ancora di chiedere a calci di Asti ora francamente sia io che i miei colleghi che lavorano in cucina nel carcere di Asti siamo abbastanza confusi e quindi poniamo anche a voi di Radio Carcere la stessa domanda
è giustificato un trattamento economico così diverso oppure nel carcere di assi il nostro lavoro vale meno rispetto chi lo fa in altre carceri vi ringrazio per l'occasione di far sentire anche la nostra voce penetra punto è firmata da Michele persona detenuta
Nel carcere di Asti no mite chiariamoci subito una cosa
Almeno sulla carta
Cosa che c'è una differenza traccia che prevede la legge ciò che è la realtà questo la rete recapito ma insomma almeno sulla carta lo stipendio deve essere per tutti uguale andiamo con ordine allora il lavoro svolto dalle persone detenute
è sostanzialmente allineato a quello svolto dai cittadini liberi e di conseguenza i detenuti che lavorano sono remunerati hanno uno stipendio hanno diritto alle ferie adesso ad assenze per malattia a contributi
Assistenziali eccetera
Quanto allo stipendio
Dovrebbe essere uguale per tutti per tutti in quanto i detenuti che lavorano alle dipendenze dell'amministrazione i densi aria
Percepiscono ricevono uno stipendio pari a due terzi rispetto a quanto stabilito nei contratti collettivi nazionali di lavoro
La questione che non sempre le singole carceri ad equo non gli stipendi dei detenuti a questi contratti collettivi
Qui la domanda è
Nel caso Silvia assi la vostra retribuzione il vostro stipendio e aggiornato con gli accordi nazionali di categoria oppure no considerare che tante persone detenute hanno fatto causa alla sotto evidenziare a nell'anno Sempre vinta Facci farci sapere ma ce ne andiamo nelle carceri di Perugia perché ci scrive Hassan perché lì detenuto nel carcere capanne di Perugia Assad anche afferma persona scrive la lettera disperante diciamo così stavo in caserma carissimo Arena sono ormai sedici anni che mi trovo in carcere per sconta una pena di ventidue e ti posso dire che è arrivato a questo punto Sono un uomo distrutto
Ed infatti nel corso di questi lunghi sedici anni di carcere la mia vita è cambiata in peggio come peggiorata la mia mente e la mia capacità di ragionare lucidamente
Pensa Schio Khorasan dal carcere capanne di Perugia pensa che non solo mi hanno fatto girare tante galere italiane ma sono entrato che non toccavo droga e stanno in carcere ora sono diventato tossico
Sono entrato senza neanche una cicatrice è ora sono piene di tagli perché mi sono lesionato tutto il corpo della disperazione e sono entrato fidandomi della legge italiana e anche se io stesso l'ha violata per carità
Mi sono ritrovato senza diritti come tanti altri qui dentro
Per spiegarmi meglio ti faccio solo due esempi scrive Hassan così così che dici come si vive qui dentro
Quando ero detto Percassi di Como ho chiesto solo di poter lavorare ma di tutta risposta di tutta risposta la notte seguente sono entrati nella mascella e mi hanno menato talmente forte che il pavimento era pieno pieno di sangue
Poi visto che dopo mi hanno messo in infermeria io ho chiesto la cartella clinica per poter fare una denuncia ma mai mai
Nessuno mi ha risposto ed ancora
Si vende Hassan Percassi di Perugia ed è ancora quando ero detenuto i casi di Firenze ho iniziato a drogarmi e venivo sempre minacciato dagli agenti in modo strano
E ti assicuro che a proposito del giro di droga che c'è nelle carceri
Lei ne ho viste di tutti i colori
Insomma il suo maschio ancora Sanda carcere
Che pare di Perugia insomma ora chiedo solo giustizia per quello che mi è successo nel carcere di Como come chiedo solo di avere un minimo di speranza per rimettere a posto la mia vita che essa distrutte in questi sedici anni di carcere
Chiedo forse troppo ognuno altra scelta che farla finita per sempre ti saluto con tanta tanta gratitudine la lettera appunto e firma devastante
Persona detenuta
Nel carcere Capanne di Perugia no Hassan mai non lo pensare neanche di farla finita la speranza ci degli esempi de di sempre guidare anzi come diceva Pannella dobbiamo diventare speranza per gli altri
Dobbiamo diventare spiegare speranza per gli altri compagni che lavorano con noi per gli altri compagni detenuti
Ti devi fare speranza certo certo questa gara era così raccontata tam massacrato ma come tanti M.O. immagino
Al tavolo fatto girare tante cascine con un pacco postale come se fossi appunto
Roba da mandare via
In carcere è iniziata droga altri perché incarcerato raga si trova in carcere ad essa va via dopo tanti anni ho capito bene
E ti inizi auto lesionare in carcere perdi quella speranza invece di riceverla ma e questo lo spaccato
Non dico che sia giusto e perché dirlo è uno spaccato di realtà è così
è così portiamo le persone non verso la speranza in miglioramento le portiamo adesso la disperazione
Ecco noi più disperati di prima e spendiamo tre miliardi e duecento milioni per creare e disperazione terreni miliardi e duecento milioni all'anno ci costa
Circo
Hassan grazie e scrivi se ancora anche per raccontarci
Come vi vede Lia nel carcere Capanne di Perugia è se voi scrivi
Dimmi se vuole l'anonimato io prorogare anti scuote e due compagni ci mancherebbe l'abbiamo fatto e lo faremo sempre poi è sempre la nostra Himmel radio carcere chiocciola radio radicale punto ITC scrive un gruppo di persone detenute
Nella sezione D uno quattro bit de carcere
Mamma gialla di Viterbo
Mamma già di Viterbo carcere che insomma nessuno si pone l'obiettivo di migliorare no come si lì dentro ci fossero
Tutti i mostri seriali d'Europa non si capisce bene ma tutti si scandalizzano ma nessuno fa niente dunque CE
Scrive questo gruppo di persone detenute nella sezione D uno quattro big del carcere mamma gialla di Viterbo caro Riccardo per prima cosa che vogliamo ringraziare perché dei voce a noi ultimi invisibili
E ricordi alla Società libera che esistiamo anche noi
Per quanto riguarda i calci di Viterbo schivo queste persone distretti appunto il calcio di mamma gialla
Ti possiamo dire che qui la situazione è sempre più critica anche perché gli agenti sono sempre di meno mentre noi detenuti siamo sempre di più visto che ne continuano ad arrivare ogni giorno da tutta Italia
Pensa solo che qui nel carcere di Viterbo ci potrebbero stare solo
Circa quattrocento detenuti mentre noi oggi siamo più di seicento trenta
E la situazione si aggrava giorno dopo giorno
Inoltre scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere ma maggiore di Viterbo inoltre qui la direzione del carcere è praticamente assente
Mentre l'aria trattamentale pressoché inesistente e le poche educatrici che ci sono ovvero tre quando si fanno una sintesi comportamentale spesso la sbagliano o cosa peggiore la invidiano in ritardo per l'udienza armati sei sorveglianza con la conseguenza che l'udienza si rinvia di nuovo per mesi e Mesic
Morale della favola scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel carcere mamma già di Viterbo morale della favola da qui non esce mai nessuno con una misura alternativa ma si esce dai casi limite boh solo a fine pena
Inutile dirti scrivono ancora questi ragazzi detenuti
Nei casi Viterbi non li ho visti che nei casi Viterbo l'articolo ventisette della Costituzione viene calpestato ogni giorno e come se non bastasse possiamo fare soltanto on a telefonata settimanale nostre famiglie di dieci minuti
E non c'è verso non c'è verso di fargli capire che l'affettività è così così importante per noi
Caro Riccardo ti salutiamo con un abbraccio virtuale e con un grazie da tutti noi detenuti qui nel carcere di Viterbo la lettera appunto è firmato da un gruppo di persone detenute esige di uno quattro B del carcere
Mamma gialla di Viterbo sigle difficili da capire
Che potrebbero essere sintetizzati dico la vergogna altro che di uno quattro bit la vergogna del carcere
Mamma gialla di Viterbo una vergogna che non preoccupa nessuno non funziona grazie per la regia non frega un caso a nessuno di come siede costretti a vivere questa la verità ma la cosa poiché un po'lascia basiti salvo il fatto che la vergogna di Viterbo la conoscono tutti lire tutti nessuno fa niente nessuno fa niente alla lì le questioni su due Olli a Viterbo siete i peggiori criminali Italia quasi a quarantuno bis e va be a otto certo punto
Oppure c'è una certa ipocrisia
Tra le persone che ruotano intorno a Viterbo e tra le persone che dovrebbero occuparsi che hanno responsabilità sul cachet dividermi
Fa del bene tra l'altro a ricordare che nonostante la o mentale del sovraffollamento il diminuire dell'offerte trattamentali anche nei casi di Viterbo protezione detenute
Avete una telefonata a settimana di dieci minuti
Ecco torno a ribadire il concetto aumentare le telefonate non costa niente allo Stato e lasciarle così come ovvero non aumentarle così come sono fatto durante il corride è un atto di crudeltà veramente un atto ingiustificato di crudeltà
Grazie ragazzi e scrive dice ancora scrive dice ancora perché so che a Viterbo si son poche Alma dentro perché dieci però
Però ora
Ma ci andiamo adesso una bella Sicilia perché si scrive Antonio che persona detenuta il padiglione nord mi sembra che sia di maestrale del carcere
Pagliarelli di Palermo Antonio che afferma Caraglio carcere e da poco più di un anno che i soldi tutto qui e vi posso dire che nonostante gli annunci la situazione è reale qui al Pagliarelli resta sempre la stessa anzi
Va a peggiorare a causa del sovraffollamento che aumenta sempre di più
E così scrive ancora Antonio dal carcere Pagliarelli di Palermo e così dal punto di vista strutturale
Nulla è cambiato nonostante le tante promesse e due detenuti siamo quesiti a vivere d'inverno INCE alle gelate che non hanno il riscaldamento come siamo costretti a lavarci in cella con l'acqua fredda
Perché qui l'impianto funziona male spesso l'acqua calda non c'è neanche per farci la doccia
Ecco scrive ancora Antonio dal calcio di Pagliarelli ecco e a proposito delle docce che sono collocate al di fuori delle celle
L'unica cosa che fanno e dargli ogni tanto un imbiancati Ina quando vedono che iniziò a diventare troppo verdi per la muffa tutto qui tutto qui
Inoltre si ancora Antonio dal carcere Pagliarelli Palermo inoltre nei bagni etti che abbiamo nelle celle non c'è una finestra e gli elettori non funzionano con la conseguenza che soprattutto d'inverno anche lì la muffa dilaga
Come divaga il cattivo odore anche perché il lavandino che ci sono Linney bagnetto celle sono minuscoli e lì ci dobbiamo lavare i piatti pentole denti viso eccetera
Ma mi chiedo chi ha dato il permesso per costruire un carcere in questo modo domanda giustamente Antonio del carcere Pagliarelli Palermo ma chi gli ha dato il permesso
E poi sia in quaranta cachet paia di Palermo e poi anche nel carcere Pagliarelli a questi problemi si aggiunge il sovraffollamento infatti siamo oltre mille trecentocinquanta detenuti costretti a vivere in circa mille cento posti una situazione che si sta facendo davvero grave visto che qui le celle sono piccolissime
Forse sono singole e sono occupate da due di persone
E siccome i letti sono uno affianco all'altro non riusciamo letteralmente a muoverci ora noi per vedere un po'più di spazio nelle celle abbiamo chiesto di poter mettere i letti uno sopra l'altro
Tipo le toccasse arrivano ma loro c'hanno detto di no vino per questioni di sicurezza adesso grazie
Strano scrive giustamente si scrive giustamente Antonio nel carcere Pagliarelli strano visto che qui in altri reparti ci sono i letti a castello e non mi sembra creino problemi per la sicurezza ma scusate mi fermo un attimo eh
Boh Li Causi italiane sono disseminate da letti a castello a volte altezza alti tre piani
Nei casi magari di Palermo la sezione dove sarà idee nella sezione nel padiglione del Nord i letti devono rimanere
Per terra c'era un po'Serse accatastati devono rimanere uno accanto all'altro e non si possono incassare per questioni di sicurezza a tutti gli altri sotto i palazzi non ho capito fornendo indolente
E mi sfugge non c'è una logica non c'è una logica
Scrive ancora scrive ancora Antonio dal carcere Pagliarelli Palermo ma la sa all'assurdo all'assurdo si somma l'assurdo infatti quando chiediamo al magistrato sorveglianza il risarcimento perché non abbiamo i tre metri quadri a testa per poterci muovere
Luino rigetta perché sostiene che i letti sono rimovibili ma se ma se lo sposiamoci minacciano con rapporto disciplinare
Ti sembra normale infine scrive ancora Antonio dal carcere Pagliarelli di Palermo infine per quanto riguarda le cure mediche ti dico solo che più di quattro mesi fa ho chiesto una visita fisiatrica ma ancora non me l'hanno fatta mentre sono tre giorni fa mi hanno fatto le analisi del sangue che avevo chiesto mesi e mesi prima alla faccia del diritto alla salute
Ti lascio con un'ultima considerazione questa lettera ti verrà spedita da fuori
Perché la terza che ti scrivo ma il carcere non le fa partire
Ti ringrazio perché ci dà e la forza di sperare ET secondo Cosima la lettera appunto è firmato da Antonio persona detenuta il padiglione nord mi sembra si chiami Maestrale del carcere
Pagliarelli di Palermo grazie a te Antonio per questa lettera che tra l'altro
Ove fossero fu un fermato e mette in luce tutta la stupidità di quella gestione no ma che senso ha
Non poter mettere a a a Castello due letti affiancati Cocoon tutta l'ascella che senso ha che il magistrato di dicano ai tre metri quadri cioè perché letto Lupoi spostare Massimo sposi ti fanno un rapporto disciplinare
Ma veramente il mio
Non ho non ho non ho parole grazie Antonio scrive dice ancora
Dal carcere magari Palermo e dalla Sicilia poiché saluto un gruppo di persone detenute nel carcere di Alba cachet di cui vorremmo tanto occuparci e poi saluto Franco che ristretto nel carcere di Bari
E allora come al solito di ricordi non si elencate Giordano come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto con noi radio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate ci si si è da poco uscito dal carcere
Per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamate crisi sei stati vittima di un errore
Giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola
Radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su Twitter sia su Facebook perché su Instagram e soprattutto le persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per me sono così importanti
E che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare ciò che avviene nelle carceri ciò che nessun lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri queste l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere perché le ingiustizie che subite tutt'tele ingiustizie che subite
Non rimangano nascoste protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e grazie grazie di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion
E da una cella sull'affollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la distinzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Dall'aula con l'italiano il tribunale una
Dopo il comma cinque del codice di procedura penale
Vogliamo l'appello di Palermo seconda sezione
Al cinque aprile del mille novecento