Qui NON finisce tutto: più diritti nelle carceri!

La prima di tutto grazie insomma ad ognuno di voi che qui chiedo alle relatrice di raggiungermi vicino qui vicino per farmi compagnia in questa per farci compagnia in questa serata interessante che si che sta per iniziare
E
Fa poco inizieremo
Perfetto venite anche qui vicino a noi qui davanti così insomma che questa o la così grande almeno il clima un po'più l'amianto un po'più raccolto a ci vediamo tutti in faccia insomma sempre bello stabilire un contatto anche anche visivo grazie
Ci siamo tutti manca solo Calderone Valentina
Che
La pausa sigaretta è sempre insomma come dire
Necessaria sia all'inizio che che durante ma insomma nel frattempo uomo di presento vi presento le ospiti dei nostri della tricicli abbiamo Maria brucare alla mia sinistra insomma
Non avrebbe bisogno di presentazioni ma un avvocato una volta avvocato penalista insomma di di
Di grande fama
Membro del direttivo di Nessuno Nessuno tocchi Caino via Maria brutale e siamo stati insieme all'esperienza insomma dentro dentro ori libiamo strana prima volta appunto a Rebibbia è stata con con Maria e con punto
Sergio D'Elia disabili pertanto Elisabetta Zamparutti mille insomma tutti gli amici e le amiche di Nessuno tocchi Caino
Qui invece anche a sinistra c'è Francesca Tricarico la mia seconda volta in carcere anche lei la insomma quindi che Francesca Tricarico che direttrice artistica di
Le donne dal muro alto e per Anna anche un'associazione culturale tra l'altro quest'anno ricorre il decimo anniversario dalla nascita di le donne dal muro alto quindi auguri io ho visitato insomma appunto bistrot realtà un una una pièce teatrale il organizzata data diretta da Francesca nel teatro di Rebibbia sta insomma un'emozione
Un'emozione
Dieci volte superiore a quella che solitamente appunto e il teatro ed era all'interno del ansimano all'interno del Braccio indicato le persone transgender ma le protagoniste erano detenute transgender qui alla mia destra scienza
Lei la Pereira che chi ci segue insomma
Ci ci segue altri nessuno qui non finisce tutto conosce molto bene perché terzo appuntamento la terza volta che lei l'ha con noi e la nostra insomma la nostra roccia presidente di libellula Italia Attias
Definizione no è così così insomma avviso
Bisogna bisogna dire le cose con onestà e con sincerità e quindi in quest'ordine rappresenti assi Ascione insomma
Anche con lei se stabilito un rapporto di amicizia un rapporto molto intenso anche lei fa parte di libellula e Alitalia PS coordinatrice del transgender dei visibili chili di Roma
Si occupa di di comunicazione
Nella diciamo l'ambito professionali e Valentina Calderone che la garante delle persone private della libertà personale
Che ho scoperto dopo approfondiremo non equivale a dire che la garante dei diritti delle persone detenute perché appunto rientrano sotto l'ambito della appunto dell'azione di garanzia di di Valentina Calderone
Anche altre al anche altri ambiti che dopo approfondiremo
Siamo pronti per iniziare
Ma c'era il soffitto assomiglia sempre alla stessa briciola d'acqua
Come se scendesse per salire di nuovo
Altrimenti non sarebbe possibile immaginare che in un luogo del genere si possano creare così tante gocce d'acqua
Non c'è spazio per la vita i fiori appassire però all'incontro di quest'aria putrida
E rifugio delle mosche qui non nasce nulla da quando se n'è arrivata ho smesso di sbattere le palpebre
Gli occhi sono aridi ma non hanno intenzione di riposare potrei provarci ma non mi sforzo
In respirazione interrotta
Ho lasciato tutta la sostanza umana del mio corpo oltre le sbarre di questa piccola scatola
Prima di entrare mi hanno svestita anche di quella un quarto rinato è già morto
La mia parte tre colpiscono altresì quelli letto di marmo
Non cerco una posizione più comoda non poi via mi lascio consumare
Sono sola su una zattera di ruggine
Se guardo giù acqua nera putrida nessuno mi cerca e nessuno mi trova vedo un topo fuggire da un capo all'altro del corridoio sembra molto determinato a raggiungere la sua meta credo che Gallotti sorridente vorrei seguirlo raggiungerlo e scappare insieme a lui senza alcuna destinazione ma non sono ancora così piccola da potermi inserire nella fessura delle sbarre e non sono ancora fumo che attraverso i muri sono sempre un corpo
La brandina ribolle dopo una notte insonne mi alzo lascia aprire polmoni per riempirli di quel poco ossigeno che vola nella cella la mia fronte bagnata non so dove andare il mio spazio è tutto qui
Appoggia la testa al muro grigio su cui potreste chiarirmi non esistono non respiro perché non respirava
IMI Pieris calzini toccano la polvere sul pavimento
Prova piacere a sentire quel freddo a schierare le Minchiante
Faccia pressione sulle mattonelle e mi accorgo di essere ferita
Gocce di sangue colorano le mie radici che varrà per attraversare il cemento e penetrare nel sono Paniate
Mi ricordo così di non essere morta
Esista senza ossigeno esista
Sta passando alla scena percepisco le rate camminare sulle mattonelle invecchiate cena dieta turbolenta la guardia che accompagna la detenuta al comando del carrello
L'odore della minestra salata rilascia un calore quasi acido assente dello stesso colore giallastro e trasparente credo sia una minestra che ribolle nella stessa pentola da quando è nato questo posto
Nessuna spegne infernali perché non finisce mai che si riempie monasteri più cresce l'intero io al suo posto così versante disegno con il cucchiaio delle ferme da ogni e mista ce ne cerchi passeggeri
Sessione anch'io come una goccia d'olio il modello dentro le stanze che mi appartengono imitando le forme più convenienti navigo senza uscire se mi toccano mi scompongono e di star da ogni piccola parte di me
Grazie grazie mille Carlotta appunto
Carlotta Desario che ha letto del degli estratti del suo romanzo porticati
Che è un romanzo ambientato all'interno di di un carcere e insomma ci piaceva l'idea di introdurre questo questo incontro oggi attraverso attraverso quella che è una forma d'arte una forma di cultura perché è importante insomma
Far comprendere la sensibilità Dini di chi ha vissuto con un'esperienza di di di incontro di volontariato all'interno delle carceri ciò che poi si riceve
Prima di lasciare la parola appunto alle relatrice importante ricordare qui non finisce tutto che cosa
Qui non finisce tutto è il terzo appuntamento dedicato alla comunità transgender ormai proprio oggi otto mesi fa
Il sei marzo quest'anno abbiamo fatto il primo incontro con con con con lei la Pereira altri ospiti però oggi è dedicato alla alle carceri perché più diritti nelle carceri beh l'anno scorso è stato l'anno in cui si ha raggiunto il più alto numero di suicidi all'interno delle carceri
Di sempre sostanzialmente se non sbaglio ottantacinque Suicidi in un anno il numero punto numero un numero altissimo tra l'altro la maggior parte di queste persone avevano già la maggior parte di queste persone avevano già tentato il suicidio altre volte cioè una prima volta
Una gran parte di queste persone si trovava nel regime di sorveglianza quindi se noi
Rileggendo l'articolo ventisette della Costituzione
Che dice che le pene non possono così col consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
E se l'anno scorso si è raggiunto il più alto numero di suicidi all'interno delle carceri vuol dire che qualcosa non funziona
Quindi il primo la prima parte di questo di questo nostro convegno questa sera
E dedicato
Il primo intervento a appunto il primo parte di quest'la prima parte di questo comma quindi il senso di umanità che cos'è che viene meno nel senso di umanità
Con cui vengono trattati i detenuti e le tutte le detenute dei carceri italiani quali sono
Quali sono i problemi appunto che più spesso si trovano a vivere
Le persone detenute e la seconda parte poi invece con Francesca Tricarico
Quella che appunto tratta il tema della rieducazione attraverso il teatro sociale attraverso appunto il teatro come strumento di anche no di crescita personale di reintegrazione sociale quindi però proprio qual è la l'importanza del teatro all'interno di questa cornice
Più ampia della della pena come rieducazione
Quindi Bruca le appunto un intervento sulla sul tema dei diritti nelle carceri qui sia dal punto di vista di professionale quindi dell'esperienza di un avvocato penalista sia dal punto invece di vista
Di attivismo di ci politico attivista come membro del direttivo di Nessuno tocchi Caino e poi una piccola anche riflessione sulle discriminazioni di genere d'identità di che che ha riscontrato all'interno delle carceri ci troviamo
Riapriamo tempo è davvero piccolo il tema infinito
Innanzitutto grazie perché sono occasioni preziosissime grazie Valerio il suo entusiasmo
E Hurley la che mi ha dato già una risposta a questa domanda
Perché greggi umanità in carcere che cos'è l'umanità che cos'è l'uomo
Che cos'è la persona
Cioè sono tutte domande che sembrano di uno scontato assoluto intanto bellissimo Carlotta il pezzo che letto davvero davvero splendida
E la risposta l'ha data Lella perché ha detto milioni di colori
Ecco
Io sono una giurista quindi proverò a darvi delle piccole perle dell'ordinamento penitenziario per vedere di riflettere insieme su
Funzionano o no queste perle di giustizia che sono scritte che dovrebbero rispondere al senso della pena e quindi la domanda ultima poi assenza la penna
Ha senso questa forma di pena senza il carcere ancora senza il carcere assenso per tutti il carcere
Ecco ovviamente sono domande che restano tali perché questa non è lo spazio per dare risposte la mia io ce l'ho ed no no fragoroso che piena da chi
All'esperienza del carcere l'esperienza di chi vive una luce riflessa naturalmente di quel dolore perché io lo vivo attraverso le voci dei miei assistiti delle loro mamme dei loro bambini
Delle loro storie che
In qualche modo comunque si disegnano sulla mia pelle colpiscono i miei passi ma naturalmente appunto sono riflessi di vite altrui che io vivo purtroppo in praticamente in modo molto forte che però osservo dall'esterno
Ecco l'articolo uno quindi apre l'ordinamento penitenziario
Una norma che dice che il trattamento penitenziario deve essere conforme a umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona
Altra domanda che cos'è la dignità
Chiunque abbia visto un carcere naturalmente non nei corridoi utili quelli dove c'è laboratorio del marmo
La sala di cottura di tessitura di lavanderia di non so quali altre attività utili e produttive che dipingono questo luogo come luogo di formazione recupero effettivo il fattivo
Che ha visto un carcere dalle celle chi ha visto il reparto primi Giunti che ha visto il reparto riservato i tossicodipendenti che ha visto il reparto dedicato
Alle persone cosiddette protette e qui torneremo per parlare del nostro
Importantissimo argomento odierno sa bene che la dignità lì non c'è non c'è neanche come ipotesi io provato a suggerire un paradosso di riflessione su perché nelle carceri anche maschi non c'è il video
E questa cosa mi ha fatto l'onore di riprenderla il senatore Manconi perché effettivamente e la sostanza di pensiero che fa nella mente di certo di ciascuno di noi proiettare un'operazione strana tuba in carcere ex carcere non hanno avuto luogo in cui tu
Ti fai la doccia atti la di mangi in modo dignitoso decoroso
Ma entri in una stanza dove ci sono quattro persone magari di etnie diverse e quindi hanno vite diverse sensibilità diverse cucine diverte che vivono in uno spazio asfittico
Spesso assai meno dei tre metri quadri che dice la CEDU e condividono il respiro e gli umori nei settori e tutto
In quello spazio piccolo che ha una cucina che fa anche da gabinetto che fa anche da tutto che che afferisce a tutte le esigenze del vivere in totale promiscuità
Ecco già la dignità tenuta meno questo è un concetto divinità più terra terra diciamo quello del vivere ordinario quello dello stare
Poi c'è un altro tipo di limita e qui
Continuo con la norma
Il rispetto della dignità dice la norma improntato ad assoluta imparzialità senza discriminazioni in ordine al sesso e identità di genere orientamento sessuale razza nazionalità condizioni economiche sociali opinioni politiche credenze religiose
Ecco ciascuna di queste cose è stata inserita nel tempo per sopperire a delle discriminazioni e più se ne inseriscono più questa norma sarà discriminante
Perché lascerà fuori sempre qualcosa qualcuno di quei milioni di colore di colori
Modelli che favoriscono l'autonomia alla responsabilità la socializzazione integrazione che il criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dell'interessato
Parole parole Carmen
Perché quando entri in carcere la prima cosa che fai spogliarti
Di tutto e la fede nuziale
Che viene guardata e se c'è un brillantino viene considerata di valore economico eccessivo perché sia portata all'interno di una cella
E quindi può creare un discrimine tra te e il tuo compagno può far sì che il signor Marino
Posizioni di potere di sopraffazione
Questa è la lente del censore naturalmente ma lo stato di fatto che tu vieni privato nei suoi effetti personali
Dopodiché ti viene dato un uno straccio di regolamento del carcere perché uno straccio quell'Inter mantiene dato mai Valentina ce lo spiegherà molto meglio
Nel quale tu sai che da quel momento per alzarti per dormire per parlare per telefonare per gli affetti per lo studio per tutto dovrei fare la domandina
La domandina per formulata con il detenuto
Tizio
Prenda
Non la signora Maria buccale chiede
Anche l'accesso di un diritto stigmatizza la figura del detenuto come soggetto minore individua l'autorità come soggetto di supremazia non di giustizia
In volte una sfera che è quella non dell'accesso Arturo diritto ma della preghiera della supplica
Nella disumani trazione
E da quel momento il concetto di responsabilità anche espressione in testa di dignità scompare dal panorama del vivere
Non puoi avere la dignità se vedi pregare non puoi avere la dignità se fare una doccia telefonare a tuo figlio parlare con tua madre sapere che magari deve subire un'operazione al cuore
Che può determinare la vita o la morte
Chi pone in una condizione di attesta di supplica
Ti supplico fammi chiamare mia madre perché si deve operare al cuore ti supplico fammi parlare con il mio bambino perché non sa che sono in carcere ti supplico
Questo modo di concepire
Il carcere e chiaramente contrario ad ogni ipotesi a fortissima di risocializzazione di rieducazione
Ora prova ad andare nel nostro tema e non è facile in un tempo così piccolo però è è importante perché naturalmente qualche giorno fa parlando proprio con lei la dicevamo
è difficile parlare per chi non conosce le cose da dentro di cose che vede nella loro sofferenza però appunto le può vivere come luce riflessa io conosco il reparto Trust Hunter di Rebibbia ci sono andata tante volte abbiamo organizzato una bella iniziativa per condividere una giornata di festa raccogliendo vestiti trucchi giochini
Cioccolata insomma abbiamo allestito al mercatino
Una sala del del carcere con l'aiuto della polizia penitenziaria che è stata preziosissima anche la direttrice di Rebibbia lo è stata abbiamo aperto questo mercato e ho detto loro giocate divertitevi vestite ritoccate di insomma è stata una giornata
Bella per per stare insieme però appunto
La condizione della di ogni forma di differenza
In quei milioni di colore all'interno del carcere
E comunque una condizione gestita proprio normativamente quasi o comunque attraverso le circolari del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria come attenzione ad evitare il rischio
Quella è la
La lettura che viene fatta e c'è un'ordinanza molto bella del tribunale di sorveglianza di Firenze
Che per la prima volta si è occupato di una persona che aveva cambiato sesso all'anagrafe ma non ancora biologicamente e quindi era una donna
Il carcere il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non ammettevano che fosse una donna per quell'esigenza di tutela del rischio
Sulla quale pure dobbiamo farci tante domande il rischio quale
Il rischio è la differenza biologica e Perca
Perché il sesso in carcere non c'è
E quindi determinano delle persone una
Come costruire una patologia della sessualità
La determinano perché quando entrano non ce l'hanno
E quindi
La sessualità ha bisogno di esprimersi e quando si trovano davanti ad una persona che alle fattezze
Del loro desiderio sessuale
Coloro che sono privati che sono brutali dati dalla stanza del sesso rivolgono queste persone un'attenzione indesiderata volgare inopportuna sbagliata nell'ora c'è l'esigenza della prevenzione del rischio
Se fossero tutte creature ciascuna con la sua sensibilità umana e del vivere che vivono insieme
E che non sono mutilate nella loro intanto loro sentire nelle loro emozioni nel loro amore nel loro desiderio tutti diverrebbero molto più strani e non ci sarebbe la patologia dell'esigenza di tutelare dal rischio
E questa cosa trova veramente delle formule fanno orrore proprio nelle parole del Dipartimento perché
Si dice a casa
Si deve
Stare attenti in sostanza
A quei detenuti che possano temere aggressioni e sopraffazioni da parte della restante popolazione detenuta in ragione dell'identità di genere o dell'ente o dell'orientamento sessuale
Ecco questo fa pensare che si debbano poi disegnare categorie omogenee e quanto è difficile pensarla soltanto una categoria omogenea parlando di esseri umani
Che vuol dire individualizzante se l'individuo scompare dietro una categoria
Sezioni distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale previo consenso degli interessati
Io lo devo chiedere attacca questa è una modifica importante dell'articolo quattordici dell'ordinamento penitenziario se vuoi stare in un posto se ti senti di stare in un posto
Perché ancora l'ordinamento penitenziario parla di cose come l'idoneità della collocazione e prima di questa modifica una circolare del due mila uno
Proprio in tema di detenuti e detenute transessuali diceva che le sezioni dedicati a queste persone sono destinate al contenimento di soggetti che hanno il divieto di incontro con la restante popolazione carceraria per condizioni personali
Ovvero per ragioni che il pentito processuali
Ecco io
Provo veramente grandissimo
Di saggio rispetto a a tutta questa materia perché il concetto di individualizzante
Importa che ciascuno debba essere dentro esattamente
Quello che è fuori e non solo con riferimento al genere ma con riferimento all'essere
All'essere madre all'essere figlio all'essere amante all'essere marito all'essere all'essere
All'essere qualunque cosa
Invece proprio l'anno dopo
Quell'anno in cui i suicidi sono arrivati a ottantacinque e c'è un numero indeterminato che è quello delle persone che muoiono e non si sa comune e non si sa perché infarto
Come i morti di Bologna e di Modena quelli delle rivolte come sono morti
Hanno preso le medicine dall'infermeria nel corso della rivolta
E sono tutti morti di overdose
Facciamo finta che ci crediamo chi aveva il dovere di vigilare su quelle intermedie
Chi aveva il dovere di sapere se c'erano persone malate
Che abusavano già di stupefacenti e quindi erano sotto controllo sotto osservazione e chi aveva il dovere di vigilare che quelle persone non entrassero a contatto con ambienti fatto ottimi
C'è una solitudine nel carcere
è fatta di un milione di di assenze
Assenze che sono strutturali perché sono assenze di risorse umane e materiali
Ma io credo soprattutto l'assenza di un dibattito pubblico concreto reale serio e onesto
Perché non è stamane Ca'tutte le volte che ciascuno di noi si pone al giudice di qualcosa che non conosce
Tutte le volte che ciascuno di noi si pone come
Pulpito
E non si guarda dentro
E qui io non so se questa cosa ti passa risolvere però certo è che l'articolo ventisette della Costituzione oggi a ipocrita
Per tutto
Grazie grazie mille Maria per questo intervento che ha toccato veramente penso dentro le corde di ognuno di noi
Una sensibilità così profonda nell'analizzare nell'analizzare il tema quasi facendo filosofia ma non in maniera come dire
No ma alla base della Turchia alla Scala base del del pensiero no della rieducazione del concepimento proprio della concezione del del sistema carcerario penitenziario del come trattare l'essere umano e utilizza la parola essere umano per un motivo diciamo coscientemente
E con la tutela del rischio che poi in giornate come oggi si ricordano sempre di più come appunto diciamo staccato da questo tema ma poi come lo Stato decida di voglio sempre decidere cosa è giusto e cosa non è giusto per noi sto facendo riferimento a ama delle Tana sia ma che si ma che insomma questa forza continua è presente da parte appunto delle del dello Stato nel voler poi decidere per le persone tutti quanti porci sullo stesso piano stanza le sfumature che ognuno di noi ha e questo è un qualcosa di cui forse dovremmo ragionare anche in maniera filosofica su quello che invece la vita su quello che las umano su quello che vuol dire esistere detto questo passa Francesca Francesca Tricarico che appunto a come dicevo si occupa direttrice artistica affatto appunto con la sua associazione che il nome
Parla da sé e quindi le donne dal muro alto
Spettacoli teatrali dei all'interno del carcere con persone detenute avuto esperienza all'interno di tutte le tipologie di Bracci diciamo caddi sezione carceraria e quindi con uomini donne con persone
Ma transgender a pistole tutte le differenze anche di trattamento come le discriminazioni faccio la differenziazione fra uomini donne persone transgender perché le persone transgender hanno proprio Braccio dedicato all'interno del del carcere
E quindi Francesca innanzitutto una una curiosità come mai non la volontà e il desiderio di portare l'arte di portare la cultura in carcere di fondare un'associazione culturale di essere direttrice artistica
Appunto di portare l'arte in casa in carcere con il desiderio no di di attuale mi permetto di dire o forse questa questa seconda parte come dicevamo prima del dell'articolo ventisette che parla di di rieducazione e poi chiedo anche qui impazzita appunto si ci sono state a differenze che ha notato differenze nel trattamento rispetto a i i vari settori del carcere in cui ha lavorato
Alla diciamo che dopo l'intervento precedente chi vive il carcere da dentro parlare forte perché le perché le parole che sono state dette di prima Imeri suonano fortissime vivendo questa esperienza da quindici anni
Nelle carceri da dieci nelle carceri femminili del progetto ritorno del muro alto
Quando dico carcere femminile intendo anche l'attenzione transgender di Rebibbia anche se si trova in un carcere maschile mi chiedi perché e io sono quindici anni che me lo chiedo perché e la risposta cambia di anno in anno anzi non cambia si completa di anno in anno perché quando si sceglie di lavorare nelle carceri
è impossibile non fare un lavoro dentro se stessi per capire da dove siamo partiti e dove stiamo andando e cercare le ragioni profonde perché per cui si sceglie di di lavorare in un posto così brutto così difficile così inumano e così non uso la parola rieducativa Valeria scusami ma secondo me il termine rieducazione un termine che dovremmo abolire dal nostro vocabolario
Perché le persone non vanno gli educati mi permetto di dirlo certamente Tulagi dall'articolo lo ripeti però magari se riusciamo noi da qui perché le parole Cambiano poi azioni parole sono azioni
E e difficile dirti perché ho scelto questo però posso dirti perché ho scelto di lavorare nel femminile
Quando tutti dicevano che lavorare nel femminile era sconveniente al desiderio di capire perché così poco si parlasse di detenzione al femminile
E le volte in cui si parla di detenzione al femminile di progetti nel femminile si parlava allora ma ancora oggi
Si parla prevalentemente del Cuscito o della cucina attività meravigliose ripeto sempre che la mia mamma sarta quindi e lungi da me voler considerare attività di serie A o di serie B ma ci sono anche donne che si laureano che studiano che che fanno teatro che scrivono libri e quindi questa curiosità che forse invece c'ha delle radici dentro di me che appartengono alla mia storia le mie origini e a tutto il mio mondo
Mi ha portato ad andare a lavorare in via a voler dare voce a questa invisibilità e a capire da dove arrivasse anche questa questa nomea delle donne di essere così impossibili
Perché lo sono detto sono più violente no sono più difficili sono più complicate
Ma se noi non cerchiamo l'origine di certi comportamenti che non vuol dire giustificare non li cambieremo mai le donne in carcere sono sole sono abbandonate spesso hanno tutta la famiglia detenuta
E queste libelli mille porta ad a vere minore fiducia negli altri ci vuole più tempo per conquistare il loro fiducie
Abbiamo parlato della negazione dell'affettività prima per le donne è difficile quando tu hai tutta la famiglia reclusa riuscita dei veri colloqui con i turisti figli e questo genera rabbia questo genera
Difficoltà né lasciarsi andare e le donne
Hanno anche delle condizioni diverse economiche diverse le donne vivono l'istituzione che già fatica a chiamarsi a dimensione d'uomo figuriamoci se la vogliamo chiamare dimensione di donna
E questo quindi rende molto più difficile però le donne sono anche quelle che pagando lo stigma due volte quello di essere delle persone detenute quelle di esteri delle donne ad aver commesso un reato
Perché io lo ripeto sarò noiosa chi mi segue tante probabilmente sempre le stesse cose ma evidentemente c'è bisogno di ripeterle
E pagano lo scotto di essere delle donna del commesso reato non siamo pronti ad accettare la donna che commette un reato e quindi poi quando si lasciano andare decidono di lasciarsi andare
Hanno un coraggio una determinazioni e una voglia di far sentire la loro voce di gridare che incredibile oltre ogni ostacolo oltre alla difficoltà di lavorare
In un luogo quali il carceri oltre la burocrazia oltre un sistema che sembra remare contro
E soprattutto le donne non hanno paura di lavorare con la loro parte emotiva discendere nel loro abissi di guardarsi dentro hanno un coraggio emotivo enorme
Perché sono donne che sono già stati giudicate quindi non hanno paura della verità
Ma hanno voglia di riscatto e hanno voglia di dare
Luce a quel buio a quell'assenza
Che c'è intorno a loro hanno voglia di ridare dignità al loro stesse ma dando dignità loro stesse dando dignità anche alla loro famiglia ai loro figli perché la scusa ufficiale sulle minori attività rivolte alle donne
è che le donne sono meno degli uomini ma ci dimentichiamo che le donne ancora oggi nel nostro Paese sono responsabili dell'educazione dei loro figli e delle loro famiglie ancor di più rispetto agli omini soprattutto nel in molti dei contesti di provenienza delle donne che ritroviamo in carcere
Lavorare su una donna vuol dire lavorare sull'intero nucleo familiare
E questo è qualcosa che noi non possiamo dimenticare dare dignità quelle donne vuol dire dare dignità ai loro figli
Noi ora stiamo lavorando con le donne all'esterno donne ex detenute con cui ho lavorato quando ero in carcere o donne ammesse alle misure alternative alla detenzione
Ed è molto importante la loro scelta di metterci la faccia perché con loro ce la mettono i loro figli che vanno a scuola
E che hanno la possibilità di raccontare il vissuto di identico della madre in un altro modo sono orgogliosi i figli vengono agli spettacoli si presentano mettono anche loro la faccia quindi ha un lavoro
Enorme il lavoro che ne facciamo nelle carceri
Serve un bilancino ai detenuti alle detenute serve a noi il problema siamo noi la società esterna glielo dico con rabbia perché ancora oggi siamo nel Medioevo Pacini aumentiamo delle istituzioni c'è un vuoto enorme
E potremmo qui fare un convegno di dodici ore sul voto delle istituzioni per non parlare sul vuoto istituzionale delle persone
Quando escono nel carcere per questo abbiamo scelto di lavorare all'esterno e vivendo anche noi vuoto istituzionale che vivono i detenuti
Ma il problema più grande è quello della società civile la società civile di oggi ha paura della verità perché così forte il teatro in carcere perché noi ora facciamo uno spettacolo del sold out da dieci giorni è uno dice ma come è possibile
è possibile perché il teatro che si fa in carcere è un teatro che non ha paura di guardarsi dentro di porsi delle domande in una società che ha sempre più paura di farsi delle domande
Perché non gli piacciono le risposte ma ancor di più non si non gli piace chiedersi dove siamo
Una società che teme la verità
Perché la verità vuol dire guardare quello che siamo stati qui dove siamo e invece ci piace Sempre ripercorre degli stessi viaggi e guardiamo quello che sta succedendo oggi
è una società che ha paura di riconoscere i propri bisogni fare teatro in carcere invece vuol dire lavorare su dissi trovare le proprie verità trovare i propri bisogna ascoltare se per ascoltare l'altro
La funzione non è su di te e proiettato verso l'altro verso la comunità ed è questa secondo me la forza di queste di queste attività che noi ora abbiamo trasformato anche in attività di inclusione lavorativa
Ma continua a ripetere del medico portante veramente lavoro sul sull'esterno questo
Grazie grazie mille perché la vostra passione la vostra rabbia veramente far vedere quanto quanto sia importante quanto sia vero quanto sia sincero quanto sia essenziale lavoro che fate che fate quotidianamente quindi vi ringrazio per aver portato non alla conoscenza
Alla nostra conoscenza le vostre esperienze
E ora facciamo invece un passaggio appunto in quello che è il il focus il nucleo del dell'incontro di oggi ovvero la condizione delle persone transgender all'interno delle carceri
Maria e Francesca Sanna appunto raccontato sono fatto un quadro e e io utilizzo questa frase per per passare dal generale al particolare e non si può esplorare un nuovo mondo con una vecchia mappa
E quindi qual è il nuovo mondo il nuovo mondo purtroppo dico nuovo perché dovrebbe essere già così è il mondo del rispetto al mondo dell'inclusività il mondo della diversità e il mondo dell'uguaglianza
E la nostra mappa la nostra nuova mappa sono lei e la e ansia quindi io vi lascio la parola per guidarci all'interno di questo di questo Nuovo Mondo e raccontarci quelle che sono le condizioni delle persone
Transgender lei è la io otto se la nostra memoria storica non sei solo con l'orecchio
C'era l'altra che avevamo Manuela tutti aggiunge Giorgio
E quindi di chiedo di farci così un quadro introduttivo sul G otto di Rebibbia Geox la ricezione a allora va preciso a salire
Una che si ogni storica
Che nel carcere di Rebibbia è stato inaugurato nel fine degli anni settanta e doveva essere un carcere modello per il mondo intero cioè
Era unico carcere che dentro
Di un carcere maschile e c'era un reparto per persona transgender pensa che ancora non c'era la legge centosessantaquattro dell'ottantadue e loro già pensavano che doveva avvenire un carcere per persona trans però logicamente le persone trans donne trans perché per gli uomini trans ancora non si parlava perché al femminile non c'era al femminile si è un uomo transita in viva incarcerato era isolato completamente
Come per esempio anche delle donne che avevano già fatto il percorso che avevano già il nome da donna andavano lì al carcere femminile però erano isolati anche loro noi abbiamo seguito una ragazza una donna trans Massimino ora Terri
Che polverina questa ha fatto tantissimi anni di carcere ha fatto più di trent'anni di carcere
E la storia sua era una storia molto triste perché lei era pugliese e l'aveva avuto un una relazione con una ragazza che si amavano
Figlia di uno della della mafia locale non sacra corona unita che poi i quando il padre ha scoperto la appuntito
Lulic e gli ha detto che lui doveva
Marcire in carcere perché aveva avuto un rapporto con la figlia minorenne insomma per falli Bradbury lì comincia la lotta di terreni per lei quando era non carcere a a Torino
Terre ha detto che lei si sentiva donna ma era comune auto punizione questo io parlo degli anni Ottanta inizio degli anni ottanta
E per la prima volta una psicologa che che poi
Anziano non so se ancora vi va affatto la la sua diciamo la
La le carte per dire che era un primo caso di persona transgender transessuale Gisella transetto al tran tran una cosa nuova
Dopo Asia potrà parlare più su questi termini e li hanno operata solo che hanno operata Coni onda
Consigli esce era un autorizzazioni perché doveva avere un'autorizzazione dei giudici ma l'autorizzazione del ministero di grazia e giustizia che la allora era a casa dello stilista
Terrei diventa praticamente una persona e un buco un è un buco perché la sua
Lei non si sentiva Donna l'hanno operato perché forse a lei
Hanno prima di questo lei ha avuto delle persone che li hanno
Messo lei né la porta blindata i anni schiacciato i testicoli dentro del carcere
Dopodiché lei
Non sentiva più niente e lei ha detto che sentiva donna ma non è che lei si sentiva donna è stata operata ancora peggio perché l'hanno cambiato il nomi l'hanno fatto non hanno né manco fatto ma vaccino plastica
E li metto non lei nel carcere femminile perché era un diritto suo però
Isolato delle donne
E lei vedeva alle donne sentiva piacere per qui quando io la prima volta vide Terri era nel novantatré parlai con lei e lei ha detto giustamente che lei
Si sentiva una donna ma una donna lesbica perché allora si parlava di tangente deismo
Per lui ha vissuto tutta la sua vita in carcere e poi quando era a tempo di andare via ogni volta che doveva andare in via lei faceva qualcosa perché lei voleva restare in carcere il suo mondo la sua attività
Allora per immaginare che Rebibbia doveva essere
Un un carcere modello però non abbiamo pensato nelle negli uomini trans nonché magari avevano ancora i documenti femminile hanno pensato solo le donne trans siccome avevo vi nomi maschile devono andare coi maschi
E poi ho conosciuto anche il giurista che hanno fatto questo
La regolamento interno c'è un libro molto interessante che si chiama il transito socialismo è la norma De Nicola Coco Melchiorre
Che è difficile trovare per ogni alcuni biblioteca così anche Herbert che nazionali può darsi che potrò lo trovati
E e mi ricordo che Nicola Coco una volta nell'università ha detto che tutti dicevano che bello è un carcere dove loro danno gli ormoni alle trans no
Dall'ormone alle trambusto solo che Nicola Coco ha detto sì ma non è che loro danno gli ormoni perché hanno bisogno degli ormoni e Petter Melli calmi perché gli ormoni o gli faceva il estrogeno li faceva da da calma e fino a oggi è un problema lì
Allora noi quando abbiamo cominciato a entrare io stavo militavo al Circo di cultura omosessuale Mario Mieli e quando abbiamo cominciato a capire quanta ingiustizia c'era in quel carcere
Noi abbiamo proposto
Un
Un Progetto che era un Progetto per andare lì a parlare con loro pista che noi facciamo parte di un'associazione
Logico andavamo io come mediatrice culturale
E anche altri psicologi però noi non andavamo lì per fare psicoterapia anche perché sapevamo
Che nell'interno del carcere già c'erano il psicologo osserva il senso sociale c'è l'educatore ma è poca non si chiamava educatore ma era una specie di educatore
Allora io otto ho detto
Dobbiamo parlare con loro
Abbiamo parlato per un periodo e poi abbiamo avuto la necessità proprio di entrare con Progetto
In nel novanta e X sei novantasette
Il Comune di Roma ha creato un una consulta per il problema penitenziari
Dove facevamo parte sia Mario Bielli che anche libellula perché li Berno lancia cominciava avvede più autonomia lasciasse ogni che oggi faccio parte
E abbiamo cominciato a proporre proprio dei Progetti con loro no abbiamo fatto dei Progetti e di Estetica parrucchieri di trucco
E funzionava bene solo che il carcere c'era ancora tante cosa da fare
Cioè che cosa dovevamo fare tornammo anche le bare tanti pregiudizi che c'era dentro del Regolamento del carcere per esempio le trans non può devono
Vestirsi da donna
Le trans non potevano avere intimo da don arrivavano gli intimi
Niente era il sereno niente de dovevano essere
Mutanti mutante da un uomo da maschio
Che loro poi li li tagliavano il fascio le butta di da da Torda perché erano molto creativi no
E dovevano fare una vita di nascosto non poteva avere il trucco e la cosa più assurda è che loro io parlo tra
Novantasei e due mila e due
E loro non potevano dire Tura a vedere molti non avevano Cappelli e quando loro arrivavano la prima accorsa dovevano alle fare la parrucche lasciare lì nel registro
Il prendevano quando andavo via allora loro mettevano dei fa sulle che mettevano delle cose perché non avevano e se avevano i capelli lunghi dovevano essere rasati perché lì dentro c'era la sala di ping pong che Francesca lo conosce
E e davanti Cerri Barbieri era il panettiere dove c'era un barbiere che le tagliava i capelli faceva la barba quelli che avevano la barba per qui era una una grandi violenza dentro del carcere che poi io non riuscivo a capire perché si chiamava Girotto no
Io chiedevo nessuno sa che ne so sono divisi G uno G dieci H uno H due B
Poi io ho capito
Contando le porte blindate allora da quando entri
La ottava porta blindata delle trans Elettra non si stanno lì come se fosse una di trine
è una vetrina e vento del carcere
Allora noi abbiamo cominciato a fare tante la lotta battaglia
Per i siamo riuscite perché prima di questa direttrice c'era un'altra direttrice
Ma Maria Copelli molto cattolica molto scendenti di gente nobile perbene però era brava perché
Con il mio libro Lardona Dell'Angelo ero riuscita a conquistarla perché lei ha detto Lella che bello quello lì dentro la mia figlia cioè quattordici abbia letto il libro
E da lì lei ha cominciato a rispettare allora tutto era permesso tutto
Era permesso la parrucca che non fosse quelle parrucca da drag queen perché al curde vedeva la destra del repertorio che compaia e piccole cose quello no però sì però quelli parrucca più più del sette o più corto più
Era più
Ratio ha dato perché lei diceva
Guarda che qua è un carcere maschile il Chievo abili qualche quando vedono queste ragazze si impazziscono infatti ma non era solo gli uomini banche le guardia perché c'ha avuto un caso e l'inizio del due mila
Che la moglie avvenuta a parlare con la direzione perché il marito si era innamorato di una trans no
Che poi hanno fatto un sacco di commenta dicendo che c'era il giro sessuale ma che non è vero niente questo sono delle storia vecchia perché secondo me sì noi vogliamo aiutare le persone in carcere prima di tutto dobbiamo capire
Una così importanti e non entrare mai in conflitto con gli operatori interni non lo possiamo mai dire a perché voi dovete fare questo perché riguarda
E loro hanno
La tutto un anno il potere loro per qui
Noi dobbiamo essere essi stessi e piano piano cominciati a far vedere e io credo che uno degli strumenti più belli è la cultura il teatro
Noi abbiamo fatto occorso di anche di scrittura abbiamo il Senato allora scrive poi l'abbia un portati in scena delle piccole
Cose divertente e io ottiche issato sempre perché non lo so se qualcuno di voi lo conoscete nel teatro dell'oppresso che armato negli anni
Sessanta in Brasile è un po'vecchio come me
Ma è un metodo che funziona fino a oggi perché Augusto buono che ha del suo creatore e Paolo freni sociologo che ha creato la pedagogia dell'oppresso loro hanno dovuto
E siglare sono stati cacciato del Brasile negli anni Sessanta perché i i militari non accettavo perché il Brasile ma è poca c'era se tenta per cento di persone analfabete
Oggi Grazia al Teatro Grassi a tanti altri allarmo bravo che è un movimento di alfabetizzazione oggi possiamo dire che
E il trenta per cento e analfabeti settanta per cento sono tappezzati allora noi abbiamo cominciato a creare e anche da dall'inizio da
Abbiamo
Capito che lì c'erano molte trans latinoamericana che ad amarla fa Bette
Per cui loro avevano difficoltà anche di andare alla scuola perché dovevano iniziare dall'inizio noi lì la scuola non faceva far pizza azioni né in lingua loro ma
Nella lingua italiana logiche siamo in Italia allora anche noi abbiamo fatto attraverso il teatro un corso di alfabetizzazione
Poi c'era il problema che loro davano al maschile alle ragazze trans
Attraverso il teatro gli abbiamo fatto capire che al loro li fa piacere dati al femminile
Anche se molti di loro non sono transito un binario puri al momento entità che loro dicono travestiti
Allora c'erano tante associazioni che diciamo a ma noi dobbiamo mettere il loro con con le donne
Dobbiamo mettere l'ammettere qua valdostano fatto un incontro dove c'erano tutti e io gli ho detto guarda quest'incontro
Le protagonista devono essere le trans che stanno in carcere hanno no ma perché con fa parare il loro allora da una di loro quella che parlava meglio di tutti ha detto voi volete portare noi nel Féminine ma noi non vogliamo noi vogliamo restare qua
Perché qua se piaci sessanta all'in one may day perché allora noi abbiamo fidanzati no con le donne accenno io amo da morire
Allora da lì l'hanno capito che la intenti da tre semmai identità particolare loro non sento né uomini Benton loro si sentono tra e volevo essere chiamato al femminile
Poi
Devo finire vero perché se davvero
Metteremo ad accalcarsi
Cioè io credo che io ho detto tutto abbiamo presentato abbiamo presentarsi concludo solo per
Per dire che il nostro lavoro interno del carcere è quello di consapevolezza alle persone trans perché c'ha avuto un periodo che venire buono arrestate
Sia le vittima che carnefice no
Le capretti in spie sono le e sfruttatrice delle donne trans delle ragazze transfer che ha maggior parte erano sex worker quasi tutti erano sex worker
Per cui loro si trovavano lì Conca fettina la copertina diceva sei fluidi verrà eque
Allora questo abbiamo anche e poi si si si si si ammazzavano Lino e poi venivano punite
Per qui noi abbiamo anche lì cercato di dire ragazze se voi litigate tra di voi la vostra appena aumenta
Allora cercate di capire
Per qui io finisco con una frase che io sempre dico a loro
Che tra di loro deve avere più solidarietà una con l'altra perché diceva il grande Fredy impiega Augusto buono
Che ha creato dettato dello dello premietto dello presso che nessuno libera nessuno nessuno se si libera da solo nascesse libera insieme di solidarietà grazie
Grazie a lei la come sempre
Veramente come diceva se ma non è una banalità staremmo ore ascoltarti ma ascoltarti ma purtroppo non tanto il tempo è tiranno quanto il personale fuori che qui e qui si chiede appunto di alzeremo insomma rispettosi dell'orari nel frattempo c'ha raggiunto Marilena Grassadonia anche direttrice del dell'ufficio LGBT di Roma Capitale grazie dopo appunto chiaramente interverrà anche Marilena
Grazie mille perché Marilena ingrassata nel sempre pressante nostri appuntamenti
Insomma questo l'abbiamo ribadito sempre ma questa trasversalità anche fra le porte fra le forze politiche su temi su cui bisogna essere trasversali a un qualcosa che che appunto va sottolineato ha sottolineato sempre
Ansia è il tuo turno e ti chiede di raccontarci appunto quelle che sono le problematiche più a specifiche della categoria appunto delle persone transgender all'interno
Delle carceri e anche Lella parlava appunto del rapporto con con il personale pepite penitenziario collocatori con gli educatori presi diciamo che cercava di esser
Un pochino più tecnica e in quello che vi racconto sulla base de lavoro che libellula fa all'interno di Rebibbia del G otto in questo caso del Reparto Trans ex come è stato detto precedentemente prima di tutto il problema principale nasce Barclays mentre delle detenute trans all'interno di un reparto maschile come sicuramente insomma coi quelle che farà avranno spiegare meglio chiaramente oggi placement di donne trans all'interno del reparto maschile
è quasi in anticostituzionale perché perché di fatto si tratta di come dire posizionare non a tipologia di detenute
All'interno di un reparto che le espone a determinati tipi di violenza e di fragilità diciamo tra andando oltre il racconto coi di di Lella che è un meta raccontano della cultura trans e poi ci sono chiaramente dei problemi
Di natura come dire pratica ordinaria che vengono messi in atto e che si pongono alla nostra attenzione come realtà politica e come operatrice anti garantita
Il placement all'interno di Rebibbia ad esempio oggi ma in realtà in tutta Italia perché ci sono prima c'erano undici reparti tram taxi in Italia di cui soltanto uno riconosceva l'appartenenza al femminile del Reparto Trans Sacks cara Sollicciano che oggi è stato chiuso mi conferma anche giustamente
Manca la dottoressa Calderone quindi cosa sociale che oggi in tutta Italia le donne trans vengono dirottate all'interno di reparti transaxle all'interno de che sono sotto reparti del maschile
Una volta come avviene lo smistamento perché questo è il primo grande scoglio il primo grande problema voi pensate che lo smistamento all'interno dei reparti
Ah bene non attraverso persone di Sartor laureata in Gender Studies in Psicologia o in Antropologia ma da comunque personali ordinario di polizia penitenziaria che si trova davanti persone che stanno per entrare nel regime di restrizione della libertà personale e che si auto dichiarano persone transitoria quindi non sono mancate ovviamente gli episodi all'interno dei quali maschi etero e Cissé si sono auto dichiarati
Donne e trans che voleva dicendo che volevano iniziare il percorso nel tentativo di finire in un reparto che secondo loro potesse avere dei privilegi
E pensate che quindi poi e stata responsabilità di chi gestirà il reparto in questo caso ispettori e ispettrici parla di reparto dover indagare con i loro strumenti effettivamente la realtà la reale volontà di queste persone di voler intraprendere un percorso di affermazioni di genere attiva ovviamente con dei tanti molto dilatati che hanno esposto le detenute presenti nei reparti tra sex anch'molestie di tipo sessuale verbale e via dicendo e quindi a tutti quei fenomeni di
Adescamento che vengono messi in atto nei confronti di uomini alla a danno di donne
Dopo di so c'è anche ovviamente il problema del placement si pone anche davanti al fatto che come abbiamo detto precedentemente questa identità non vengono rispettate
C'è il ministro Gianni Haring cioè il chiamare le detenute al maschile che purtroppo mi viene da dire è la violazione della persona più leggera prima si parlava di affettività in carcere si parlava di tasse in carcere
E proprio in negli ultimi giorni non so se avete letto i fatti di cronaca si riferiscono
Tardi appunto un caso propria venuto dentro Rebibbia di con poliziotto che contrattava favori con una detenuta transgender in cambio di prestazioni sessuali
Questa è una cosa ad esempio che io nell'arco della mia esperienza di mediazione che di circa due anni all'interno del G otto
Continua a riscontrare mi è stato detto più volte mi è stato riportato più volte da parte di chi gestirà il G otto lamentele circa l'atteggiamento delle ragazze nei confronti delle personale di polizia penitenziaria
Mi veniva riferito che le ragazze adottavano un un atteggiamento sessualità ante seducente nei confronti delle personali di polizia no come un tentativo da parte delle ragazze di voler sedurre
I poliziotti secondo chi gestiva il reparto perché questo li faceva sentire più donne o ovviamente dovuto mortali di carezza comunicare al personale di polizia che quello che stavano diciamo vedendo era una semplice strategia di sopravvivenza perché noi ovviamente occupandosi di sex workers questo lo sappiamo bene quando facciamo vita di strada
Molti poliziotti sono per la maggior parte anche clienti di sex worker questa è una cosa che ci ci dobbiamo dire con serenità perché senza creare imbarazzo nessuno ma noi tante volte vediamo la volante
Do che arriva e non è per fare i controlli
Ma perché deve insomma i poliziotti vengono in divisa a chiedere prestazioni sessuali alle ragazze sullo Chiti Battù adesso ed è chiaro che
Dobbiamo un attimo chiederci se alla ragazza che sta offendendo la divisa dentro il G otto quando avete la stessa divisa del cliente no
Che si presentava sul luogo di Battù alzo o il poliziotto che presentandosi sul nuovo dibattuto adesso con la volante quella divisa contrattando prestazioni sessuali sta offendendo la divisa tutto qua iniziamo a chiederci anche questi
E qual è poi diciamo quindi l'ulteriore problema in sito in questo nella nella tipologia di placement e anche ovviamente il trattamento in che senso cerco di essere il più sintetica possibile
La tipologia di reato per cui le ragazze finiscono in stato di detenzione questo lei la prima lo spiegava molto bene e chiaro che quando si finisce in carcere questo secondo me vale per tutte le tipologie di detenuti e detenute
E poi ovviamente anche di minoranze posto che nessun detenuto è uguale all'altro
E che ci sono mille modi diversi per finire in carcere e tanti la maggior parte delle persone che sono oggi in carcere a mio avviso non sono persone nate criminali
Ma sono persone che per strategie di sopravvivenza che hanno dovuto adottare per contrastare l'enorme stato di precarietà all'interno del quali sono nate innate hanno dovuto delinquere questa dovrebbe essere la la propria chiave di lettura base
Delle carceri oggi no di chi si trova in carcere
C'è poi un ulteriore aspetto che a quello delle minoranze è chiaro che se nasco in Brasile in Colombia in uno stato ovviamente quindi non sono stata così fortunata da Nasser in Occidente
Dove la mia identità non è riconosciuta e dove sono una persona altamente pasta a la brutalità dell'ambiente in Quirico e dove rischia di essere picchiata ammazzata stuprata e uccisa enti dove tutto so che mi circonda è povertà nel fa decise mo'e precarietà
è chiaro che tanto di fuggire da tutto questo infatti la maggior parte delle detenute che stanno a Rebibbia ma così come in tutti gli istituti penitenziari sono donne sì transgender ma provenienti dall'America latina provenienti dal sud a dell'America
Sì sex workers per la maggior parte oculati Risi quindi portatrice di droga in Occidente
Scoperte e poi arrestato e quindi che hanno usato la diciamo si sono presentate come corriere per portare droga per avere in cambio l'accesso all'Europa all'Occidente
Oppure in altri casi come dice Valeria che attraverso la tratta del sax working sono diventate
Diciamo entrate nel mirino del famosa reato di sfruttamento alla prostituzione ma non è solo questo voi pensate che proprio quest'estate con Valentino abbiamo seguito un caso di una donna trans sempre
Brasiliana che si è beccata due anni di carcere perché perché esercitandosi libera Sacks fuorché la quindi indipendentemente su strada
Nel non ha trovare diciamo varie volte un accordo con il cliente a livello proprio di che moderazione poiché le antiche cosa facevano sfruttando il loro privilegio di essere persone con una cittadinanza quindi bianchi occidentali contro una persona che non ha nemmeno il permesso di soggiorno la denunciavano per furto
Prima denuncia seconda denuncia terza denuncia questa signora si è presa due anni e mezzo di carcere ma si è presa due anni e mezzo di carcere perché accessoriato qual era era
Avete rubato a qualcuno no
E una donna tra non so brasiliano sporca quindi il caso di una donna che non è stata punita per un reato che ha commesso ma letteralmente per non occupare una posizione di vantaggio sociale
E per non poter esercitare di privilegi davanti proprio prestatori
E in carcere noi troviamo anche queste persone il caso di emblematico perché si pone davanti anche ad un altro problema che è poi quello della fuoriuscita che è stato diciamo ben questa è stata cruciale insomma la dottoressa Calderone ha perché perché voi immaginate che poi quando queste donne sane fuoriuscita e non hanno un posto dove andare a ok ovviamente ne veniamo chiamati a questa donna e se non sa dove andare e quindi noi in un caldissimo ferragosto romano ci possiamo dire
Abbiamo seguito la fuoriuscita da Rebibbia di questa donna che ovviamente poi il giorno stesso
Per essere simpatica tendere affiliati
Della questura in via Patini in questi ovviamente io da sola non avrei potuto fare niente è stata fondamentale Valentina
Che giustamente ha fatto valere i diritti di questa di questa donna e ha preteso di sapere dove fosse e di farcela riconsegnare facendo valere il suo diritto d'asilo
Però rendetevi conto insomma di quanto è difficile anche nostro seguire questi casi quando la giustizia non collabora non collabora minimamente
Di quando hai organizzato una fuoriuscita ne eravamo pronte per portarla in una struttura e il personale di polizia penitenziaria Teramo ammende a pattini henné quella mattina disperate ci troviamo davanti dei poliziotti che ci dicevano sicuramente è già in viaggio per Milano sicuramente gialla stanno rimpatri hanno quindi diciamo andando molto al saldo spero di essere stato abbastanza simpatica il problema delle persone transita forse oggi sicuramente un problema cruciale che secondo me emblematico perché non volendo in maniera molto intersezionale
Racconta di come effettivamente li minoranze in questo caso appunto sono mica minoranze non solo per la loro identità di genere ma anche perché sono migranti
Anche perché sono povere anche perché non occupano uno status sociale di privilegio
Effettivamente si ritrovano totalmente schiacciate che operasse da un sistema che l'invisibilità quindi davvero dovremmo ripartire da un concetto fondamentale che prima è stato raccontato benissimo e cioè quello sì ok la rieducazione che di fatto poi non esiste ed educare perché rieducare in base a cosa io
Penso che prima di tutto da tre capire qual è la cultura che ha davanti qual è l'identità che ha davanti per capire cosa si può fare per questa soggettività per accompagnarla
Occupare un posto all'interno della società ma soprattutto poniamoci la domanda vera e cioè stiamo ponendo queste persone per i reati che commettono o persona persona no chiudo lascio la parola all'aggressione allora
Grazie al sagrato e mille per averci ricordato come
I problemi delle persone detenute sono problemi che molto spesso coincidono con i problemi delle persone che stanno ai margini della società
E questo punto succede con le persone detenute non transgender e succede col a maggior ragione con le persone detenute transgender perché c'è un ulteriore diciamo discriminazione marginalità come giustamente ricordavamo passo ora prima di passare appuntato dottoressa Calderone alla garante Simona Cha phone chiamo sulla sul podio
A raccontare la sua esperienza e a rivolgere
Brevemente
Un una richiesta appunto un appello alle persone qui presenti al tavolo
Ok buonasera grazie Valerio per avermi coinvolta
E allora diciamo che questo tema mi sta molto a cuore perché nasce più o meno dall'Università quando mi sono avvicinata al tema dei diritti dei detenuti trattandolo nella tesi e poi durante il tirosine il tribunale di sorveglianza
Dove appunto avuto modo di entrare per la prima volta nel carcere
Diciamo che nonostante avessi letto numerose istanze richieste partecipata colloqui
Non avevo mai colto la complessità realmente della del mondo del del carcere infatti la prima volta che rimasi veramente colpire è stato quando ho fatto colloqui nel braccio maschile e con il magistrato a quella segnata e anche le detenute che si identificavano come donne erano all'interno del del reparto maschile qui diciamo rimasti particolarmente colpita da questa cosa e ne parlai con una mia amica giù la svastica Ethan Piera ricercatrice alle Hawaii you e stava scrivendo una tesi di dottorato proprio sui rapporti tra sex worker e transgender e aveva dedicato appunto proponga capitolo studiando le realtà delle comunità transgender e sul territorio nazionale particolari Catania Bologna
Quindi avevamo deciso di diciamo mettere in campo le nostre rispettive conoscenze io quelle legali ieri lei quell'appunto di di storica di studiosa
Che avevamo ipotizzato questo Progetto basato su due fasi la prima fase era quella di una consegna di un questionario che avevamo strutturato anche se in due fasi c'è una prima una prima parte dedicata alle domande ingenerare proprio sulla de sul regime di detenzione in generale quindi sulle ragioni che l'avevano condotta in carcere e sul trattamento all'interno del carcere una seconda parte proprio dedicata solo diciamo tutto il percorso su innanzitutto come si identificavano sull'eventuale percorso di transizione e focalizzando l'attenzione su episodi discriminatori visto dall'interno del carcere
Quindi c'era una prima fase conoscitiva con appunto la consegna di questo questionario unitamente a una serie di letture consigliate proprio per l'alta formazione era è una seconda parte avrebbe dovuto prevedere dei mia colloqui diretti con chi si leva di aderire per poi diciamo raccogliere in un'intervista a queste diciamo su un supporto queste ai fini di ricerca queste interviste
E diciamo che una volta ha ricevuto il nulla osta della sorveglianza e della direzione
Il progetto sia bloccato nel momento del confronto quell'aria educativa perché c'è stato fatto notare come alcune domande così come Poste
Le stavano un po'di di problemi a dall'interno nonostante avessimo quando edificato chiaramente queste domande sulla base delle indicazioni ricevute comunque il progetto non ha mai ricevuto l'autorizzazione
Per partire diciamo che Benetello lo scopo del progetto era quello di appunto a restituire dignità a a un settore che diciamo emarginato nel carcere che tra diverse insomma la realtà emarginata
E per questo motivo colgo l'occasione visto appunto che trova stavano per chiedere alle relative cinque presenti una serie di input consigli e suggerimenti per diciamo modella rimodellare questo Progetto e farlo finalmente partire visto che insomma diciamo l'obiettivo comune è un è unico cioè quello di restituire voce e dignità al tutte le persone detenute grazie
Grazie Simona grazie mille nella tua presentazione dimenticato appunto e dire attualmente se funzionario all'ufficio penitenza per il processo del Tribunale Penale di Roma
Sicuramente appunto appunto grazie per la tua richiesta per averci presentato il anzi per aver presentato loro perché io vi faccio solo da da veicolo a il Progetto su cui appunto sicuramente si potrà lavorare tutti tutte insieme
Ci avviamo verso la conclusione e quindi chiedo appunto alla alla garante Valentina Calderone di fare una sorta di relazione conclusiva ma anche di presentarci un pochino il modo in cui lei no concepisce questo il il ruolo che ha che no in in che modo poi appunto si fa da garante
Alle persone private della libertà personale ovvero detenuti opero persone all'interno dei Cpr
Persona all'interno dei centri salute perdonami SPDC cerveza psichiatrici di diagnosi e cura dove vengono eseguiti chieste o insomma trattamenti sanitari obbligatori grazie stavo diventando la vecchia denominazione e il modo in cui appunto viene concepito l'articolo ventisette da un garante
Da un garante senza abbiamo imparato perché appunto l'approccio dell'ascolto no no però l'approccio dell'ascolto e quello che ci contraddistingue quindi se c'è poi una anche no un una comune una comune visione sulla sul termine rieducazione se bisogna andare avanti e in generale alla pena anche alla luce del fatto che il consiglio capitolino e la consigliera De Gregorio appunto ci ci saprà poi confermare
Che il consiglio capitolino ha previsto la chiusura del carcere di di Regina di Regina Coeli la sostituta la mozione
Pago
Allora grazie intanto perché ha sempre diciamo così importante trovare spazio al modo di parlare di queste cose discutere a un tavolo bellissimo per me insomma conosco tutte queste donne chi da più anni chi dà meno però insomma
Sono dei rapporti no importante ed è importante diciamo così provare a lavorare su queste questioni in maniera sempre più unità diciamo anche scomposta volte perché no le le cose che faccio ma le vite che facciamo ci portano a volte da essere veramente molto scomposte ma ecco è bello ritrovarsi anche poter provare a fare un dei ragionamenti non manca tanto io ringrazio la consigliera De Gregorio manca tanto fare cultura intorno a queste cose quindi io penso che non momenti del genere siano innanzitutto un modo per ritrovarsi oppure provare
A ecco dire delle cose dirle a sempre più persone possibile
Allora cercare di fare una somma di quello che ha detto la Balivo veramente pochissimo tempo perché secondo me interessante parlare di quello che è stato detto stasera più di quello che è il ruolo del garante
Figura del garante Roma è stata la prima città ad aver restituito quest'anno sono i vent'anni
E
Diciamo così è una figura che poi nel corso degli anni di questi vent'anni sia molto modificata sostanzialmente è una è sicura che può avere vari livelli dal Garante nazionale il Garante regionale ci sono i vari garanti comunali non in tutti le città e in comuni dove ci sono dei luoghi di privazione della libertà
Però insomma questo anche un tentativo di espansione sostanzialmente una figura di garanzia che non ha poteri come dire dispositivi nel senso che io vedo qualcosa che non va e posso chiedere che venga modificato qualcosa che non va
è un potere di monitoraggio uno imperante può accedere a qualsiasi luogo diciamo così previsto da noi i poteri e le funzioni che le vengono attribuite in questo caso da un regolamento comunale e diciamo è una modalità di lavoro che ha molto in dialogo con le altre istituzioni secco stesse istituzioni dialoghi con le altre istituzioni e però diciamo così io un po'al modo in cui lo interpreto approvare no da una parte a fare Rete nel senso di essere un po'il connettore di tutta una serie di questioni che avvengono tra il dentro e il fuori quindi fungere un po'da collegamento dall'altra parte
Appunto anche l'onore ma anche il grande onere no di essere garante in una città così grande così complicata come Roma questo significa almeno secondo me secondo la mia interpretazione provare più che a pensare di entrare negli istituti perché parliamo di carcere questa sera
Modificando la mentalità dell'amministrazione penitenziaria no pensando all'anno anche la presunzione diciamo così che l'intervento di una carica che dura cinque anni può modificare una serie di comportamenti e di logiche posso invece fare un po'il contrario cioè portare l'amministrazione comunale a pensare cosa possiamo fare noi no per Rain Tree Louder ed includere
Le persone che sono comunque un pezzo della nostra città Cecchi Pinelli in detenzione è un pezzo della nostra città sono cittadini e che abitano in qualche modo no non li vediamo in giro ma abitano il nostro territorio e quello che si può fare e io penso che si possa fare
A livello comunale ricomprendere questo pezzo di città Crimi non guardiamo e riportarla diciamo così no ha una dimensione in cui la vediamo innanzitutto nel momento in cui la vediamo la riconosciamo e proviamo diciamo a trovare delle soluzioni a far sì che si possa agire per fare delle cose perché è stato detto più volte stasera
Emilia sicure riprendere noi il il titolo di questi ieri questo incontro qui non finisce tutto accolte
Quando si entra in carcere è questa la prima sensazione ma la sensazione che finisca veramente tutto cosa può fare un comune e far sì che ci sia la costruzione ci sia quella possibilità di dire qui non finisce tutto il momento della detenzione non è solamente no come dire una barriera contro il futuro ma diciamo così possiamo lavorare sicuramente per creare delle connessioni con il fuori perché al fuori si tornerà e quindi eh no qui non finisce tutto significa dire anche iniziato ad immaginare che cosa possiamo fare per creare dei percorsi che abbiano senso e che siano eh no come dire che abbiano uno svolgimento e che però portino ad avere una prospettiva e questa forse non è la cosa più difficile da fare quella che che manca di più
Allora sono state dette veramente tantissime cose inizio da una perché abbiamo parlato di donne questa sera no Francesco Tricarico faceva una
Su una riflessione su che cosa vuol dire la delinquenza che cosa però fatto anche la difficoltà di vedere le donne come autrici di reato però dobbiamo dirci una cosa e ce la dobbiamo dire molto chiaramente ma non perché lo dico io ma perché ci sono moltissimi studi su questo soprattutto europei
Nella maggior parte dei casi nella stragrande maggioranza dei casi una donna autrice di reato da una donna che ha subito violenza nella sua vita
In qualsiasi tipo di modo di forma che sia stato violenza economica la violenza cambi familiare domestica
Psicologica la donna che compie reato nella maggior parte dei casi e non diciamo così questa non è una modalità per collegare necessariamente il reato con quello che si ha vissuto e diciamo così una cosa che può essere molto connessa alla cosa che può essere totalmente indipendente ma è un dato di fatto la donna che compie un reato una donna che ha subito violenza e questo è ancora più vero con le donne trans
No diciamo così sfido a ad andare a parlare con una delle donne
Che stanno al G otto di Rebibbia perché è quello il posto che frequento e pensare che nella loro esperienza di vita non abbiano mai avuto
No momento di prevaricazione di violenza che sia stato all'interno dei più vari contesti ma diciamo così
Possiamo essere quasi sicura al novantanove per cento questo è successo e quindi partendo diciamo dall'idea di capire e questo non è il tema di questa sera ma insomma
Magari la consigliera De Gregorio ha voglia di di fare no anche un approfondimento e magari possiamo anche ritrovarci su che cosa la specificità della detenzione femminile ma su quanto
Diciamo così la dinamica del il carcere maschio centri con fallo centri cura tutti i punti di vista no quindi è un posto pensato da uomini per imprigionare altri uomini e la componente di genere non esiste e la componente della diversità degli orientamenti e delle identità sessuali menti e meno e no un'altra delle questioni prima lei la raccontavano di come diciamo così rispetto a qual è la classificazione quanto Rebibbia negli anni settanta sembrasse innovativa non rispetto al fatto di creare un reparto per donne trans ma anche quanto invece l'orientamento sessuale
Sia una questione ed è una questione anche lì vista sempre dal punto di vista maschile cioè se sei un uomo omosessuale è un problema
Per diciamo così l'amministrazione penitenziaria tu dovresti in qualche modo auto denunciati auto dichiarare il tuo orientamento perché questo Fassi che sono previsti dei reparti nelle carceri italiane in cui se tu dichiari di essere un uomo omosessuale puoi essere spostato indiani isolato
Questo no succede
Non succede perché un uomo che ha un orientamento sessuale per quale motivo dovrebbe dire per la propria supposta protezione di essere omosessuale quindi venire completamente escluso dalla vita di comunità con i a non aver accesso alle attività non avere accesso diciamo così a una modalità è normale se può essere normale quella di vivere il carcere che comunque in qualche modo ti può aprirà delle opportunità ecco se un uomo si dichiara omosessuale e quindi viene spostato in queste sezioni tutto questo rimane completamente negato e quindi quanti sono gli omosessuali dichiarati in carcere secondo me meno di sessanta in tutta Italia su una platea di sessanta mila persone
Capiamo bene quanto non sia statisticamente possibile una cosa del genere non rappresenta la realtà ma ovviamente
Come dire il fatto di no individuare quella come soluzione cioè l'isolamento dalla comunità ancora più ristretta non è assolutamente praticabile
Assolutamente sì
Altra cosa è invece l'omosessualità femminile questa non è mai vista come un problema perché perché non disturba
Perché non gliene frega niente a nessuno di quello che due donne fanno nei loro letti la sera perché come dire nella percezione appunto maschile e maschilista di quell'istituzione
Non gliene frega niente a nessuno di questa roba qui e quindi questo cosa provoca
Anche lì che un sacco di donne in carcere hanno percentualmente malattie sessualmente trasmissibili in una percentuale maggiore della popolazione libera perché perché nessuno se ne frega di questa roba qui nessuno pensa
Diciamo che nel momento in cui c'è una convivenza forzata e possano nascere delle relazioni che sono anche relazioni sessuali
Probabilmente bisognerebbe vederle come donne che hanno bisogno di fare degli screening no che hanno bisogno diciamo così di avere accesso a delle cose che gli permetta di aver delle relazioni sessuali in maniera sicura
Ovviamente non è un problema perché
E torniamo a la cosa fondamentale perché non è un problema di sicurezza
E quindi non viene visto perché nel mondo maschile e maschilista del carcere e l'unico problema degni di attenzione e l'unico rilevante e la sicurezza non creano problemi da questo punto di vista non esistono
Questa cosa qui diciamo no molte implicazioni che insomma
Diciamo pone una serie di domande che sicuramente anzi ma cui non risponderemo stasera però
No mi riporta a quello che diceva Asia rispetto alle volte in cui gli è stato detto ama queste donne hanno un atteggiamento seduttivo e anche lì
La colpevolizzazione di quell'atteggiamento seduttivo può essere seduttivo può essere sfrontato può essere maleducato può essere quello che ti pare ma dopo di che di chi è il compito di resistere all'atteggiamento seduttivo di chi è il compito diciamo così di sapere che c'è una dinamica di potere talmente tanto sbilanciata per cui
Come dire paradossalmente potrebbero anche camminare per i corridoi in tanga queste donne e non dovrebbe diciamo così può essere un comportamento che ha un esito una conseguenza disciplinare
No come diciamo così il fatto di rispondere male il fatto di dare un cazzotto a un agente ma no non per quale motivo bisogna entrare ci deve essere una mediazione
Per cercare di venire udì giustificare non è giustificabile nessun comportamento
Diciamo così o non è giustificabile nessuna modalità per cui normate però quel poliziotto poverino come faceva a resistere no e lo stesso discorso non è la donna che si deve mettere nella condizione
Nodini farsi che l'uomo nulla vede che quindi non gli spruzzi che certe fantasie certi appetiti no Anna dinamica di assoluta e legittima e illegale
Differenza di potere molto riconosciuta
E come tale deve essere trattata non ci deve essere no una mediazione dell'associazione libellula rispetto al comportamento delle persone sono comportamenti dall'altra parte c'è qualcuno che sta lavorando e che sta esercitando il potere di trattenere detenere delle persone è questo
Sembra che sia molto confuso invece vero ecco infatti c'è chi gli accoppiamenti Alte Valli diciamo così per rompere queste unioni però va bene invece
Diciamo
E tutto questo no un po'ASE lo ha detto la difficoltà a queste zone la maggior parte dei casi sono straniere e quindi no rispetto alle violenze sì anche semplicemente il fatto di essere magari per molti anni straniere
All'interno di un Paese per cui se non è un permesso di soggiorno sei sottoposta a una serie di ricatti infiniti anche solo questo quando
No rispetto al ciclo della violenza in queste persone possano provare anche solo questo elemento potrebbe bastare
Diciamo così a definire a renderci conto di quante violenze possano avere subito delle persone che magari se all'Italia da diciamo anni e non ho mai non ho mai avuto un permesso di soggiorno però qui servirebbe veramente il tema di quella che
La come come è vissuta dalle persone straniere la detenzione quindi quanto è ancora più afflittiva pervadere culturali linguistiche per il fatto diciamo così di essere quasi a priori nella maggior parte dei casi escluse
Da o esclusi da dei percorsi perché tanto questo non c'ha il permesso di soggiorno non ce l'avranno anche una volta fuori perché dovrà investire la scarsità di risorse che ho no rispetto delle persone che non c'hanno prospettiva e per cui non riesco a trovare una prospettiva no quindi
Come dire il carcere il luogo in cui Tim mostra diciamo così talmente tanti di quei livelli di Martina di marginalità di marginalizzazione non di marginalità che si sommano l'uno all'altro che
Veramente insomma quando riguardi tutti insieme gli vedi dispiegarsi e a volte te li ritrovi in una sola persona notti fa capire quanto poi quel posto dovremmo provare a guardarlo da un altro lato no inizierà a chiederci non tanto a pensare cosa hanno fatto quelle persone per cui stanno lì dentro ma iniziare a pensare la come Società collettivamente a dirci che cosa abbiamo fatto noi o cosa non abbiamo fatto noi per aver fatto sì che queste persone finissero lì dentro che forse è un po'il punto di vista e intorno a cui potremmo girare per provare a Nora
Tornare in una maniera diversa su che cosa vuol dire privare le persone della libertà perché non è così banale come ci sembrano vado li butto in cella e butto via la chiave a conquistare culturalmente appunto la cosa che sempre più sì viene da dire invece appunto forse l'azione pedagogica diciamo di barriera su questo è importante farlo dico l'ultima piccola cosa che non so quando a quanto sto parlando
Lei ha raccontato una esperienza bella Barry uscita insomma di cui sono molto contenta tocca a me raccontare invece un'esperienza in cui io non sono riuscito a fare niente
Una donna che ho incontrato era già in carcere quando io sono diventata garante che a metà marzo di quest'anno dopo mesi di tentativi Madonna trans che stava reparto G otto se benissimo di chi può farlo
Non c'è stato niente a fare siamo riusciti in alcun modo a creare una rete per raccoglierla e qui Novo visto che è sempre importante pure darci degli obiettivi siamo in una sala del comune
C'è Marina Grassadonia qui a questo Loggia minimamente accennato ma non ci siamo ancora parlate perbene se la consigliera De Gregorio in una anche credo un ottica non rispetto che cosa possiamo fare diciamo così
Una era italiana era italiano la persona di cui stiamo parlando è non siamo riusciti c'abbiamo provato per sei mesi fino a che non è stata trasferita
Lei aveva una misura di sicurezza in realtà quindi formalmente non era neanche detenuta se noi l'avessimo trovato un posto di accoglienza lei sarebbe uscita Libera
Perché doveva diciamo così semplicemente avvenuto posto deve andare e questo posto donna complicatissima Ciapponi ma sto dicendo che era una cosa più facile del mondo donna complicatissima con una storia complicatissima ma non siamo riusciti a appare una risposta
No io il garante regionale tutta la rete di associazioni che ci hanno lavorato lo Stato modo allora una delle cose che si possono fare è pensare di provare a trovare dei servizi di transito o diciamo così per esempio creare un piccolo posto
Che possa fungere diciamo così da valvola di sfogo per le persone che possono avere una misura alternativa che possano andare domiciliari o che hanno bisogno anche semplicemente di un piccolo transito è un piccolo passaggio diciamo così prima di riprendersi in mano la propria vita e a fare le proprie cose Madonna trans in esecuzione penale
è una donna che non accolgono cambia raccolta da ovviamente le case che ospitano uomini è una donna che non viene accolta alle case che ospitano donne
Una donna che ho diciamo così viene intercettata in qualche modo da delle reti che fanno cose diciamo così al limite del funambolismo oppure diciamo non hanno uno spazio anche all'interno purtroppo ma questo ha un senso insomma
Non lo segnalo solo come come una questione su cui riflettere perché ovviamente diciamo così anche i posti che sono case rifugio case famiglie che magari hanno altre donne ma presenta una misura dei domiciliari prevede il fatto che probabilmente la polizia tende a fare dei controlli
A volte anche centri antiviolenza anche i luoghi diciamo così deputati a la Rete che avrebbero a che fare sarebbero disponibili avrebbero posti per queste persone
Di fronte poi al fatto dei controlli al fatto di
Hanno diciamo così avere questo aggravio Fassi che raccogliere Madonna trans in misura detentive c'è misurati sono l'alternativa ma comunque che sta scontando in qualche modo una una sanzione è una cosa molto complicata e quindi magari potremmo da provare a ragionare insieme esse si riesce a mettere nove può di pensiero e magari anche un po'di risorse non per provare a fare un piccolo ma un piccolo pezzetto del lavoro perché poi c'è il lavoro prima c'è il lavoro dopo c'è il lavoro durante ma no un tetto diciamo che sia un luogo minimamente sicuro per un momento per riuscire diciamo così a far fuoriuscire tante persone che magari in carcere dovrebbero non starci
Ecco forse potrebbe essere un primo obiettivo che ci possiamo dare
Grazie mille io lascio come dire raccogliere questi spunti direttamente alle persone interessate quindi Marilena Grassadonia e poi subito dopo la consigliera De Gregorio grazie
Mario tanto saluto tutti è tutta di ringrazio ringrazio
Per avere continuate a lavorare su su un tema che ci che ci vede dalla stessa parte
L'Alta Corte Valerio sottolinea sempre il fatto che certi temi devono essere assolutamente trasversale a tutte le forze politiche io dico che non dobbiamo parla di forze politiche
Noi siamo qui sia l'onere e l'onore di provare a amministrare una città chi ha delle responsabilità istituzionali e quindi avere consigliere consigliere all'interno di questi luoghi nessuno poco importanti
Lo sta facendo per il bene dei cittadini delle cittadine romane e non per per i cittadini e le cittadine che i cittadini che fanno parte o si riferiscono a una forza politica piuttosto che ad un'altra lo dico perché ne sono fermamente convinta perché credo che questa sia la strada che dobbiamo continuare a perseguire soprattutto quando parliamo della vita reale delle persone parlare dopo Valentina dottoressa Calderone complicato perché credo che abbia detto davvero tutto quello che c'era da dire rispetto a un tema delicato
Che ci racconta fondamentalmente che le dinamiche che ci sono all'interno delle carceri sono spesso con le stesse dinamiche che ci stanno fuori
Abbiamo ascoltato dall'esperienza preziosissima di Lella di ansia e di tutte le altre quello che spesso accade all'interno delle carceri è un po'il ritrovare quei meccanismi di società patriarcale etero ci si normativa
Che non è assolutamente disposta ad andare oltre in cui c'è in più il problema reale oggettivo di uno squilibrio di potere enorme
Persone che sono private della loro libertà personale che forse anche noi come diceva prima per tre sere al Verona non abbiamo fatto abbastanza per evitare che quello cadesse però ci sono
E quindi tocca trovare delle strategie per provare insieme a capire cosa fare lì dentro e cosa fare fuori
Come potere dare un'opportunità di vita chi potrebbe avere la possibilità di affrontare un percorso che sia un percorso usano reale che invece magari di assunzione non riescono a rispondere di questo c'è dobbiamo fare
Tutti e tutte carico e complicato
Le risorse sono quelle che sono ma viene USA troviamo in tutti i modi a da affrontare questa tematica
Insieme alla realtà e delle associazioni LGBT cui Atlas t. Bell accedo che vedo qui e tante tantissime altre tre complicato però non dobbiamo mollare non dobbiamo mollare perché stiamo vivendo una straordinaria secondo me esperienza diciamo politica generale in cui ci sono finalmente questi temi che vengono raccontati in queste sale
E non è scontato neanche questo che potesse accadere
Io vi ringrazio perché siamo partiti dalla Sala del Carroccio Cornel primo evento oggi siamo alla Protomoteca e sono segnali importanti
Riuscire a portare questi temi all'interno di queste sale
Dare la possibilità Achille vive quelle storie di raccontarci e dalla loro viva voce perché dobbiamo raccontarci noi che sono Viviano determinate sto io credo che sia diciamo sicuramente un passaggio un passaggio importante concludo dicendo che ovviamente tutta la parte formativa e culturale questo quarto Francesca tra qualche giorno tra l'altro ci vedremo finalmente che riuscirò a venire all'iniziativa
Che state organizzando e fondamentale perché è difficile per riuscire a fare cultura e formazione sicuramente a chi all'interno delle carceri svolge un ruolo di potere e non sempre questo vuole di vissuto e viene svolto con una visione
Diciamo di accoglienza utilizziamo questa questa parola un po'così non dire altro
E quindi è complicato e però dobbiamo trovare tutte le varie strategie attraverso la cultura il teatro lei ma questo ce l'ha insegnato si possono scardinare e abbattere dei muri che a volte neanche abbiamo il coraggio di sfidare quindi io vi ringrazio continuiamo insieme per quello che si può ovviamente siamo siamo tutti a vostra disposizione ma lavoriamo insieme su questo su questo su altro grazie
Grazie grazie mille la consigliera De Gregorio
Tutto sta tutto si cacciano quindi insomma diciamo che questa
No io volevo ringraziarvi tantissimo e come ha detto anche Marilena insomma siamo alleato in questa battaglia e soprattutto è importante che siano i protagonisti sono ed Zone che vivono in prima persona a parlare di questi danni spesso invece la politica un po'a volte anche no se ne la l'adottate a seconda del diciamo delle esigenze come per portarle avanti invece noi ci teniamo che insomma oppure a fare in modo che sia da chi vive in prima persona che posso raccontarle
Quindi io sarò qui soprattutto sono contenta perché per fatto cultura come abbiamo detto e questa è la cosa fondamentale è spesso cultura sembra un po'un qualcosa di fumoso invece fare cultura vuol dire anche prevenire tanti fenomeni che noi vediamo oggi quindi al bullismo dalla violenza
E questo si fa attraversa diciamo tanti incontri come questo viene speriamo sempre di più possano essere numerosi come ha detto siamo partiti dal carrozze basta siamo arrivati in Pro Monza Garrappa andremo anche in Campidoglio in aula Giulio saltare e quindi poi Piano piano quindi su questo è molto importante e lo faremo sempre di più su tanti temi
Però possiamo anche amministratori locali e appunto non di una parte politica ma per i cittadini
E quindi sarebbe molto importante siamo in fase di bilancio a novembre vediamo se riusciamo a trovare qualche soldino per fare un progetto pilota sul Romae magari e dissi a portare avanti in maniera trasversale un tema così importante
Quindi questa per concludere che c'ha una parte diciamo culturale sosteniamo che venga portato avanti ma passa quella parte diciamo più pragmatica
Che stiamo portando avanti insieme che credo che insomma in questo periodo ce la metteremo tutta tra diciamo novembre giugno del Parma Calcio all'assestamento per cominciare a fare invece qualcosa di concreto
Per tutti quanti noi perché come abbiamo detto insomma Roma è una città che deve accogliere e soprattutto faremo in modo sempre di più che questo venga sottolineato grazie a tutti
Grazie grazie mille sì diciamo sottolineare la differenza no delle forze non non dovrebbe servire per il periodo in cui le forze politiche non sono responsabili forse ridare anche
Un po'di di di dignità al valore al valore reale della politica quello che dovrebbe essere non dovrebbe esserci sottolineato però purtroppo la responsabilità forse oggigiorno non è diciamo sempre di casa in politica e quindi mi sembra anche giusto dar di merito di quello che che si stava che si sta facendo
Io sono onorato di aver avuto tutte voi insomma qui qui con me e di aver avuto voi come insomma come il pubblico spero che insomma sia stata una serata
Piacevole nonostante il il tema appunto ci abbia appesantito ma in maniera positiva punto costruttiva ansia
Sì no ultima comunicazione importanti che macchine volevamo dargli che il venti novembre Cisaria ed era il transgender dei affinando canterà giornata all'interno della quale chi partendo alle vittime
Di omicidio transfobia o e di vittime di vi era entrata in fabbrica quest'anno come ogni anno fiati bella e generica che aziona le associazioni trans della capitale e lanciano all'evento in questo caso di domenica quindi un giorno prima il diciannove novembre quindi vi aspettiamo appena a celebrare il meno Arianna arti ma noi diciannove novembre
In piazza l'Inter Emanuele anni diciassette come disse lei gli ha Antille pasta materana
Vi aspetto numerosi numerosi e numerose
E una cosa voglio dire quest'anno faremmo è una marcia silenziosa perché non è un price rimane una in memoria alle persone trans che sono stati uccisi assassinate
Non solo in Italia ma in tutto il mondo e noi faremo per la prima volta una specie di via crucis scrissi chiamare avvia Marte che Strauss faremmo il giro della piazza dove faremo tutte le età fa dove diremmo tutte le programmatica delle persone perché le persone trans vengono uccise nel mondo
Per una una cosa che diceva don Gallo che era un carissimo amico dove devi essere otto peccati capitale
Il Papa le ha chiesto poi Tilla le ha chiesto a quale sarebbe l'ottava l'indifferenza cerchiamo di non essere indifferenti grazie