Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale giovedì ventuno novembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche questo oggi l'Ucraina
Gli proporremo un commento pubblicato dall'immonda firma Sylvie Kauffmann la storia accelera accelera per due ragioni da un lato Vladimir Putin ha internazionalizzato la guerra contro l'Ucraina con migliaia di soldati nordcoreani dall'altro Donal Trump è stato eletto alla Casa Bianca e tutto ciò muove le linee non tanto sul fronte ma sulla necessità in qualche modo di cambiare i rapporti di forza in vista di un eventuale negoziato poi parleremo degli Stati Uniti le nomine di Donal Trump e gabinetto di guerra il titolo di un editoriale di verifichiamo che sottolinea come dei credenti in Trump dei fedelissimi
Guideranno la la rivincita del ex e futuro presidente
Leggeremo anche un editoriale dall'opinione sulla preoccupante mancanza di coesione dell'Europa di fronte a Trump infine se avremo trenta portarle Remo anche di Hong Kong
E lo faremo con il Guardian un editoriale di ieri il processo farsa nuovo picco di autoritarismo
Viene viene commentata una sentenza contro militanti però Democrazia
Sulla base della legge sulla sicurezza nazionale che viola ancora una volta l'impegno che la Cina aveva preso al momento della retrocessione di un congresso da parte del Regno Unito
Partiamo però da da dall'Ucraina e da le mondo un commento di Sylvie Kauffmann in Ucraina la storia accelera
Due svolte maggiori sulla scena mondiale hanno dato un formidabile colpo di acceleratore alla crisi in Ucraina
L'irruzione in ottobre delle truppe nordcoreane in Russia per prestare Man forte all'esercito di Vladimir Putin ed elezione il cinque novembre di Donal Trump alla Casa Bianca questi due venti hanno fatto muovere le linee in un conflitto che in mille giorni ha causato centinaia di migliaia di morti
Che mina la sicurezza dell'Europa e che sempre più implica direttamente molteplici potenze in particolare nucleari
Il primo evento segnato un'internazionalizzazione del conflitto
Per la prima volta dalle invasioni mongole un Paese dell'Asia orientale interviene su un teatro di guerre in Europa invertendo la tendenza storica degli interventi occidentali in in Asia
Questa svolta ha spinto il presidente americano Giuba e interna d'autorizzare l'Ucraina colpire bersagli in territorio russo commissivi di lunga gittata americani cosa che chi è va immediatamente fatto
Il diciannove novembre troppo tardiva questa decisione di Bai ben non cambierà al corso
Della guerra ma impegna ulteriormente gli Stati Uniti e con ogni probabilità anche il Regno Unito la Francia che hanno fornito e continuano a fornire missili simili
Il secondo evento cioè l'elezione di Donald Trump cambia invece la situazione diplomatica perché perché scrive Kauffman
La soluzione del conflitto ucraino e una delle sue promesse di campagne elettorali Trump sarà al potere tra due mese di questo tra l'altro spinge i due contendenti e cercare di rafforzare il più possibile le proprie posizioni
Contrariamente ad altri europei Volodymyr Zaleski anticipato questo ritorno per certi aspetti può perfino spiccato dato ciò che sono costate le esitazioni dell'amministrazione by del alle forze ucraine al di là di questo però la combinazione dei due venti Corea del Nord e Trump
Apre un periodo al contempo pericoloso e portatore di una nuova dinamica Kauffmann poi approfondisce la questione sia dei pericoli sia della dinamiche a dinamica dettata dalla prospettiva che possano esserci dei negoziati la vera incognita eh ciò che farà Vladimir Putin
Ma a Kiev Varsavia Parigi Londra o Tallin le mentalità stanno evolvendo
Se è una soluzione deve passare da un congelamento dei territori occupati dalla Russia la posta in gioco cruciale sarà quella delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina
Che poi un'ipotesi che è stata avanzata dal Wall Street Journal un rinvio di vent'anni dell'adesione dell'Ucraina
Alla NATO anche questo implicherebbe un maggiore impegno occidentale il proseguimento delle forniture di armi all'Ucraina
E la presenza di truppe europee sul terreno per assicurare la sua difesa
Non è un caso se il primo a dare credito a questo scenario la presenza di truppe europee è un estone il ministro degli Esteri mare bus Zhang Pinna
Che ha detto al Financial Times non si può aspettare che l'America decida anche per gli Europei l'imprevedibilità a i suoi limiti così tra l'altro Sylvie Kauffmann
Su l'Hammond di oggi
Che ci porta attorno al Tampa l'imprevedibilità assoluta comprese le nomine che fatto dal giorno della sua elezione un gabinetto di guerra il titolo dell'editoriale di ieri di mia figlia o che scrive chi ha apprezzato lo scenario del ritorno di Donald Trump B amerà il caso di questo ritorno
Un Pianta grane con problemi con il comitato etico al congresso come ministro per la giustizia un Novak s'come ministro per la sanità un'ammiratrice di Putin e Assad alla guida dell'Intelligence
Uno esperto di fra fracking di fratturazione idraulica all'Energia dei presentatori televisivi di Fox News alla difesa dei trasporti un evangelico apostolo dell'Israele biblico come ambasciatore a Gerusalemme e una governatrice che ha ucciso il suo cane per guidare la sicurezza interna
Senza dimenticare l'uomo più ricco del mondo in ogni maschio beneficiario di contratti pubblici da miliardi di dollari incaricato di somministrare una pozione dimagrante dallo Stato federale
Non si tratta del trionfo della follia o dell'incompetenza nei del freak show che alcuni denunciano con facilità
Questa è un'ingiunzione di lealtà è una strategia da bulldozer scrive le figliolo
Non al transito ha formato un gabinetto di guerra
Che non si porrà questioni filosofiche o giuridiche quando si tratterà di ribaltare le regole tagliare le leggi liberare le impresa applicare un aziendalismo
Universale a settori come l'immigrazione l'economia la politica estera nonché piazzare fedelissimi o favorire gli amici
Si tratta di una squadra di credenti demolitori e imbonitori Zeloti del mecha America in Rete che in distruttori di convenzioni istituzionali
Difensori e presentatori della nuova dottrina davanti all'opinione pubblica
Non si può non rimanere impressionati dalla capacità di Trump di tradurre lo spirito rivoluzionario del suo movimento manga in forma istituzionale i campioni dell'America first sono oggi professionisti della politica
Da Marco Rubio ai responsabili inizio delle i futuri responsabili della frontiera Steffen Miller e Tom Amman
Ci saranno anzi i campioni dell'America first faranno almeno degli adulti gli adulti che aveva hanno limitato il primo mandato di transito
Alcuni profili estremi come matti garza come procuratore generale Pitt ed esse per come capo del Pentagono potrebbero avere difficoltà a ottenere l'approvazione del Senato
Ma questa prova servirà atta a Trump proprio per testare la fedeltà ma dei repubblicani al Congresso e l'estensione del suo potere
Perché perché questo è il momento della rivincita contro gli inamovibili del di State dello Stato profondo i nemici interni ed esterni ma anche contro gli alleati approfittatori
Sia con gli americani sia quelli europei o di altre parti del mondo così
Figlia o le nomine di Trump vengono affrontati da altri commentatori da segnalare Edward ius sul Financial Times la demolizione dello stato americano da parte di Trump
Una delle ironie della campagna di distruzione portata avanti dal presidente eletto che il governo americano in realtà avrebbe disperatamente bisogno di riforme su sul New York Times invece c'è Bretz Stephens che
Ricorda come la la devianza in politica sia oggetto di una corsa al ribasso sempre più al ribasso è ancora più al ribasso fondamentalmente Stephens spiega che gli standard per ciò che è considerato devianza si abbassano sempre di più ciò che tende
Ad essere considerato un giorno come eccessivo alla fine si normalizzata ciò che era inaccettabile e immorale o scandaloso diventa normale la gente si abitua e le scelte di Trump le nomine per il suo governo sono l'ultima istanza della normalizzazione dell'abominio politico
Invece sugli europei e Trump le opinioni ieri avevano editoriale sulla preoccupante mancanza di cui visione dell'Europa di fronte a Trump scrive questo giornale francese
Alla vigilia dell'elezione di Donald Trump Enrico letta una delle grandi voci della causa europea suggeriva che in caso di Vittorio del repubblicano e ventisette dovessero convocare immediatamente un consiglio di guerra
Per stabilire regole di resistenza contro un futuro alleato pronto uscire
Dalla guerra in Ucraina e a lanciare una battaglia commerciale aggressiva con effetti potenzialmente devastanti per l'Europa
Quello di restare un appello alla coesione che per ora è rimasto una pia illusione
Mentre mancano solo due mesi all'investitura di Donald Trump due mesi per prepararsi collettivamente a contrastare il probabile rapido aumento dei dazi doganali promessi
Dal presidente eletto l'Europa non è pronta
La nuova commissione di Ursula von der line tarda insediarsi OLAF Scholz agisce solitario sull'Ucraina Francia e Germania
Sono arenate nei loro problemi interni e la prospettiva di un accordo commerciale con il Mercosur divide
Insomma siamo ben lontani dall'acquisizione che era stata molto mostrata nel due mila diciotto
Quando sulla scia della Breaks ditte le ritorsioni europee contro gli attacchi commerciali da parte di Trump dissuase euro proprio Trump dal proseguire
Questa frammentazione tanto più preoccupante se si considera che oltre a dover rispondere agli Stati Uniti l'Europa deve preparare contemporaneamente un piano d'azione per recuperare competitività
Aumento della produttività rafforzamento delle capacità di finanziamento europeo in settori chiave come Difesa industria e di transizione digitale riduzione della regolamentazione maggiore semplificazione
Fusioni
Per far crescere le imprese facilitare l'innovazione questa ricetta ispirata al piano Mario Draghi è ben nota ma rischia ancora una volta di infrangersi contro il muro del ciascuno per sé
Con il timore che l'Europa rimanga ai margini della gli alta industriale in corso così l'opinione ci resta un minuto che vogliamo dedicare alla Cina o meglio un conga al processo farsa contro decine di militanti democratici che segna secondo il Guardian editoriale di ieri un nuovo picco di autoritarismo
Cos'è successo che la la conclusione del più grande processo per la sicurezza nazionale mai avvenuto con con Marte di ha confermato la sinistra deriva degli ultimi anni
Sotto i leader scelti da Pechino
E cioè il consolidamento di un dominio apertamente autocratico che ha portato alla soppressione di una società civile un tempo vivace politicamente diversificata in totale
Quarantacinque militanti pro democrazia sono stati condannati sulla base della legge sulla sicurezza nazionale imposto da Pechino nel due mila venti accusati
Di cospirazione per sovvertire lo Stato in realtà loro crimine era stato quello di perseguire pacificamente obiettivi come elezioni democratiche per il leader della città
Pene durissima
Fino a dieci anni di carcere questo processo farsa è stato progettato per decapitare un movimento
Democratico efficace e intimidire una popolazione intera
Un un doloroso richiamo al fatto che tutto ciò è molto diverso dal futuro che era stato promesso un come dalla Cina al momento della retrocessione ci fermiamo del David Carretta una buona giornata con Radio Radicale