1928 - 2028: ripensare Giolitti nel suo centenario

Grazie per la vostra presenza in questo momento di riflessione di lancio di iniziative che guardano al due mila ventotto che sarà il centenario per la morte di Giolitti
Abbiamo il piacere di avere il presidente ma anche ci farà un saluto che ringrazio
Quale chiedo appunto cedo la parola per un breve momento
Così poi libero
Di fare il suo mestiere vero
Allora buongiorno a tutti io ringrazio innanzitutto il senatore Vercesi ok ha avuto questa iniziativa in quanto senatore del collegio che ho votato anch'con l'ex candidato del candidato dell'uninominale nella nostra nella nostra zona ringrazio tutti i presenti il Sindaco il sindaco di Cavour vaschetta gli altri gli altri sindaci
E tutti tutti presenti coloro che hanno reso che che lavorano a questa iniziativa la l'anniversario di del presidente Giolitti si si avvicina e giustamente avverte già tentare le iniziative per tempo siete partiti per tempo con la per celebrare adeguatamente questo e questo statista che ha segnato davvero un'epoca nella storia dell'Italia e viene orgogliosamente dal nostro dal nostro territorio saluto il senatore saliti anche Luís eletto nella nostra nella nostra regione
E perché per quindi sono molto sono grato a voi che portate avanti questa questa iniziativa che sosterremo il senatore del Cesio io agli altri gli altri che vorranno
Sostenere le varie le varie iniziative per portare l'attenzione sulla grande contributo che ha dato la nostra regione alla all'Italia beh Risorgimento sappiamo dove è nato sappiamo chi l'ha fatto il ma anche coloro che sono tanti statistiche sono venuti dopo che hanno onorato la nostra Regione servendo la nostra servendo l'Italia per cui grazie vuol buoni lavori
Grazie
Adesso che del senatore
Bergessio
Che ringrazio per avere accolto e sostenuto la nostra proposta grazie intanto Bongiorno tutte a tutti
Intanto ringrazio il centro Giolitti di Dronero per avermi invitato a prendere parte a questo momento così significativo importante
Sull'importanza della figura di Giovanni Giolitti nella storia italiana
Questa è la prima tappa
La presentazione di un percorso che naturalmente culminerà nel due mila ventotto anno in cui si celebrerà il primo centenario della morte del nostro grande statista piemontese
Io condivido la Scelta parimenti fatta da voi per aver si scelto come sede di questo appuntamento questo importantissima sala qui
Di Palazzo Madama del Senato della Repubblica sarà dei caduti di Nassiriya
E il Senato che fu anche a lungo la casa politica di Giolitti e da cui oggi parte il percorso che grazie al lavoro meticoloso ed approfondito del vostro prezioso centro studi porterà alla ribalta di nuovo la figura di questo grande statista riformatore borghese uno dei più importanti protagonisti della nostra storia la cui influenza fu tale da dare il nome al primo quindi quindicennio soprattutto del secolo in cui lui ha vissuto cioè l'età giolittiana
Come un altro grande protagonista della nostra storia Luigi Einaudi era nato in Piemonte e soprattutto nella terra di cui io faccio parte sono parte sono anche letto
In provincia di Cuneo e precisamente a Mondovì
E dei piemontesi a mio avviso in Carlos sempre quelle caratteristiche fondamentali che sono la sobrietà la riservatezza il pragmatismo
Fu un uomo asciutto di poche parole in sensibile diciamo la teatralità del potere e alla demagogia
Rappresentava un'Italia povera ma dignitosa la sua un'idea politica molto chiara
Perseguita con coerenza nel corso della sua lunga carriera politica
Durante i suoi governi fino al mille novecentoquattordici si ebbe un grande numero di riforme venne favorito un cauto protezionismo per favorire lo sviluppo industriale
Un grande attenzione al bilancio statale ma anche un significativo miglioramento della legislazione sociale con l'introduzione di maggiore tutela delle condizioni di lavoro
E tentò anche di affrontare i problemi legati alle difficoltà del Mezzogiorno del nostro Paese
Procedette alla nazionalizzazione delle ferrovie al monopolio statale dell'assicurazione sulla vita pure inoltre apportati correttivi al sistema tributario lo dico anche per fare dei paragoni con il momento attuale che è sempre molto il contesto riportare la storia al contesto attuale diventa determinante anche per capire come quando e dove agire
Fu anche artefice dell'ampliamento del suffragio primo ampliamento del mille novecentododici l'età giolittiana fu un periodo di progresso sociale per l'Italia
Oltre che dei di sviluppo economico trainato dalle industrie una crescente partecipazione delle masse alla vita politica una ridefinizione del ruolo dell'istituzione
Alla consapevolezza con cui guardava lo scenario sociopolitico italiano si deve una delle sue frasi più celebri a mio avviso
Quando disse un governo del portatore di secoli di storia e la peggiore di tutte le costituzioni sarebbe quella che venisse studiati in base a principi astratti e non fosse adatta in tutto e per tutto alle condizioni attuali del Paese
Il sarto cada vestire un gobbo se non tiene conto della gobba non riesce così traduceva l'esigenza di cercare spesso una via del compromesso e di cambiare la propria posizione se la situazione lo richiedeva nell'ottica di un progresso generale del Paese di cui si fece promotore negli anni del suo governo
Realismo e concretezza che noi dobbiamo fare anche i nostri in un periodo caratterizzato da grandi trasformazioni come quello attuale
Il scrive che quotidianamente mettono alla prova il nostro Paese in un contesto internazionale che si è complicato molto negli ultimi tempi soprattutto negli ultimi anni sì dal punto di vista del sud economico politico sociale
Giolitti non ebbe timore di RIM di promuovere riforme importanti a cui seguirono cambiamenti palpabili così io anche noi oggi a mio avviso dobbiamo fare
E contribuire profondamente darà il via a quel a un periodo di progresso sociale
Per l'Italia come a suo tempo bende conosciuto poi come l'età giolittiana
Uno spirito concreto di buonsenso che credo caratterizzato anche dagli esordi questo governo fin dall'ottobre due mila ventidue che grazie ad un continuo confronto con le parti sociali sta lavorando duramente per lettera mettere in atto delle riforme importanti
Abbiamo acquisito anche una nuova centralità oggi come il Paese che importante ma io ricordo dato strategie quello che maggiormente mi preme ricordare di Giolitti e davvero il senso dello Stato
In più ispirato anche dal suo aspetto per il nostro Paese e per la sua terra d'origine
E soprattutto questa iniziativa se lo ricorda oggi ci colloca profondamente nel solco di quelle che erano le sue caratteristiche umane Dotti umani doti di intelligenza doti di capacità
Nel senso del dovere
Io voglio concludere questo mio brevissimo intervento
Ringraziando naturalmente tutti gli amministratori che sono presenti qui oggi mi permetto di citare il vice sindaco Luca serale di Cuneo insieme al dirigente Massimiliano Galli della nostra città capoluogo di Cuneo
Il sindaco di Cavour Sergio Pascali del vice sindaco Leonardo Rosetti
Dronero che abbiamo il vicesindaco Mauro Arnaudo e l'assessore alla cultura Carlo Giordano noto giornalista amico da molto tempo credo che mi unisco anche a tutti coloro che sono i rappresentanti delle istituzioni che sono presenti qui oggi coloro che hanno collaborato ma non tolgo meriti al centro studio Giolitti che in questi anni ha tenuto veramente viva la memoria di Giovanni Giolitti
E che sta lavorando con impegno per far sì che celebrando questi cento anni sia possibile conoscere e approfondire
La figura di questo grande statista il cui esempio deve ancora oggi ispira la nostra azione il nostro modo di intendere lo Stato
Ringrazio per cioè il presidente del Centro Europeo Giovanni Giolitti per lo studio Paolo Bersani e il professor Pierangelo Gentile direttore del Centro Europeo grazie naturalmente per il vostro impegno quotidiano
Io mi taccio auguro buona giornata a tutti grazie
Grazie senatore Bergessio io invito l'assessore Giordano a nome del comune di Dronero per un suo saluto
Buongiorno a tutti per accelerare punti i tempi mi sono mi sono scritto Uman breve
Buongiorno a tutti per me è un onore e non nascondo anche l'emozione prendere la parola in questa sala in questa istituzione del Senato della Repubblica italiana
Portando i saluti dall'amministrazione comunale di Dronero guidata dal sindaco Mauro a Stezzano di cui faccio parte come assessore alla cultura
Qui è presente anche il vicesindaco Mauro Arnaudo
E mi permetto anche di estendere i saluti anche a nome di tutta la valle Maira
Che fu lo storico collegio elettorale dello statista Giovanni Giolitti
La sua roccaforte pronta ad ogni elezione a garantirgli un plebiscito
Una città reale Dronero al suo cittadino onorario che già nel mille novecentotredici aveva nel palazzo comunale il busto in bronzo di sua eccellenza
Dronero ventisei anni fa
Fu tra i soci fondatori del Centro Europeo Giovanni Giolitti per lo studio dello Stato associazione che ancora adesso i sede nei locali comunali in via venticinque aprile a Romeo
Nei diversi interventi che mi hanno preceduto e poi che seguiranno si è fatto riferimento come è giusto che sia alla figura Di Giovanni Giolitti
Politico uomo di Stato cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri figura di spicco della storia italiana tanto come ha ricordato il senatore Bergessio che la sua opera ha segnato un'epoca la cosiddetta età giolittiana
In questo mio breve intervento voglio invece permettete Mario
Ricordare i Giolitti anni di pelo nero
Una ristretta pattuglia di liberali amici fraterni di dello statista che anche dopo la sua morte negli anni della dittatura mussoliniana seppure in un piccolo paese ai piedi delle Alpi Cozzi in una provincia tranquilla come quella di Cuneo
E del coraggio di sfidare il fascismo imperante pagando con la vita questa loro temerarietà
I funerali di Giovanni Giolitti si tennero a Cavoretto il diciotto luglio del mille novecentoventotto in un pomeriggio afoso minacciato da temporali
Una cerimonia austera e semplice nello stile che ha sempre contraddistinto l'attività pubblica e privata dello statista forse l'unica solennità di quel giorno furono oltre alle corone tra cui spiccava quella del re con camelie bianche Nastro Azzurro le note dalla banda dei carabinieri che era giunta da Torino
Le cronache giornalistiche di quei giorni raccontano che furono una quarantina il canone resi che in auto avevano raggiunto Cavour per l'estremo saluto al padre dell'Italia liberale
Un segno di riconoscimento di tutta la valle ma era nel confronti di sua eccellenza
Con la morte di Giovanni Giolitti si chiudeva un'epoca ma restavano di Giolitti anni
Apro nero una figura di spicco era sicuramente l'avvocato Pietro Allemandi che ne liberalismo giolittiano incarnato una visione intellettuale e affinata e moralmente impeccabile
Sindaco della città dal mille novecentoventi al ventisei venne deposto dal fascismo con l'istituzione dei podestà allontanato dalla politica amministrativa aveva proseguito l'attività professionale entrando in contatto con l'avvocato cuneese Duccio Galimberti il futuro eroe nazionale della Resistenza
Amicizia che segnò il suo avvicinamento al movimento clandestino di giustizia libertà
Sotto stretto controllo di polizia Allemandi venne anche arrestato del mille novecentoventinove perché sospettato di diffusione di volantini sovversivi
Tra i Giolitti anni John però ne ha resi vanno sicuramente ricordati anche Giovanni lanternino e Cristoforo qua Lova battaglieri tipografica dichiara Fede democratico-liberale contitolari della Stamperia commerciale
Che da sempre come Allemandi sono state delle spine del fianco dei fascisti locali
Nella tipografia commerciale veniva stampato il giornale giolittiano il progresso della Valle Maira sulla prima pagina del primo numero distribuito nell'aprile del mille novecentootto campeggiava la foto di Giovanni Giolitti
Lanternino oltre a stampatore fu anche un direttore della testata sempre schierate
A sostegno iniziative sociali ed economiche per progresso appunto Della Valle mai
Giolittiano viscerale venne bastonato dei fascisti nel mille novecentoventidue all'interno della tipografia e nel mille novecentoventiquattro all'uscita dal teatro civico di Caraglio dove aveva assistito a uno spettacolo
E per difendersi dagli squadristi dagli squadristi sparò alcuni colpi di pistola in aria episodio che gli costerà l'arresto tra le accuse quelle di aver dato dei vigliacchi fascisti
Nelle sulle colonne del progresso nell'agosto del mille novecentoventiquattro venne anche ricostruiti ricostruito e condannato il delitto Matteotti
Tanto che per questa sua coraggiosa iniziativa lanternino riceverà anche un commosso telegramma dalla vedova del segretario del Partito socialista unitario assassinato qui a Roma
Ormai in rotta di collisione con il fascismo locale il progresso della Valle Maira verrà messa a tacere nel mille novecentoventisei
Nel luglio del mille novecentoquarantatré alla notizia della caduta di Mussolini il tipografo Cristoforo qualora va mise a disposizione il suo alloggio adiacente alla commerciale
Per la prima riunione di antifascisti Throne resi dopo gli anni bui della dittatura nel corso della quale prese corpo la costituzione di una Giunta popolare in sostituzione del podestà fascista decaduto guidata dall'avvocato Allemandi con lanternino vicine il gruppo che vedeva al fianco a fianco giolittiano i socialisti assunse l'amministrazione municipale di Dronero
Guidando il comune nelle nelle settimane turbolente del governo Badoglio e dello sbandamento dell'otto settembre
Un gesto coraggioso che sarà considerato un affronto dai repubblichini di Salò e che Allemandi lanternino e qualora pagheranno con la vita
Arrestati il due gennaio del quarantaquattro dalle truppe tedesche su segnalazione dei fascisti della RSI
I tre con altri due drone resi l'industriale Magno marchio è la responsabile dei Monopoli Giuseppe Lugli vengo verranno deportati in Germania dove troveranno la morte nel campo di concentramento di Mauthausen
La rappresaglia del due gennaio verrà segnala Biavati segnata anche dalla fucilazione di dieci ostaggi sotto l'ala del caffè teatro e l'incendio della Casa di Allemandi e della tipografia lanternino o all'OPA
Permettetemi di ricordare anche il sesto Throne rese morte a Mauthausen il partigiano Giuseppe del rione tutti e sei sono ora ricordati con pietre d'inciampo disseminate lungo le strade del nostro Paese
Ritengo questo mio breve intervento un doveroso omaggio a quel titolone resi coraggiosi che non rinunciarono ad essere fedeli alle proprie idee
Allemandi proprio prima di morire ebbe ancora la forza e la volontà di lasciare tutti i suoi beni al Comune di Dronero
Per la costituzione di una Fondazione tuttora operativa il mio collega Mauro Arnaudo nel segretario che era vuota annualmente borse di studio ai giovani degli istituti professionali
I loro nomi sono la dimostrazione che Giolitti poté contare su amici e uomini di stima
Il loro sacrificio fu anche un esempio per tanti giovani però ne ha resi che nel mille novecentoquattro quarantaquattro Jersey allora la rotta la lotta sui monti della Valle Maira
E la prova che la Resistenza fu trasversale alle forze politiche grazie a tutti
Invito il sindaco di Cavour vaschetta grazie
Grazie buongiorno a tutti
Ringrazio anch'io la il senatore preteso per aver proposto questa iniziativa i relatori del Presidente del Centro Europeo giorni soliti tutti voi qui presenti transennare i parlamentari che sono anche interessati
Ed è effettivamente per per me è una grande emozione e sono felice di rappresentare qui Cavour come c'è il vice sindaco Leonardo Crocetti che è anche membro operativo del centro europeo quindi lo ringrazio anche qui c'è una mozione perché Cavour un Paese particolarmente segnato dalla dalla vita dalla presenza di di Giolitti
In quanto come come sapete di ecco pure siano le sue residenze quindi le sue ville dove lui si trovava diciamo viveva la vita domestica normale ordinaria con la sua famiglia e dove trova forse anche per me tempo di rifugio quando da Roma offrono in Roma c'erano un po'di pressione turbolenze Coppini veniva promette cercare anche un po'di di riposo a Cavour e poi non da ultimo esattamente Cavour abbiamo l'onore di
Di custodire nelle scuole quindi abbiamo la
Sua tomba di famiglia dove dove riposa e quindi per noi questo motivo anche di di grande orgoglio
Io credo che lo spunto ecco di questo
In questa prima conferenza capre un po'il ciclo quello che voglio e sperare che saranno sicuramente numerosi gli appuntamenti che caratterizzeranno soprattutto il due mila ventotto l'anno del centenario siano ed eventi non può morire l'occasione per a riportare all'attenzione quello che erano i principi della della vita amministrativa e politica
Di Giovanni Giolitti che sono più che mai attuali anche al giorno di oggi quindi ricordiamo e su tutte ricordo con simpatia particolare simpatia la sua volontà di di avvicinare la politica al popolo quindi rendere partecipe
Il popolo dimostra non solo la sua vita quotidiano ordinare dove lui amava proprio fermarsi e si racconta sono per eccitare nel nostro Paese di Cavour e parlare con con la gente normale
Cogliere da loro spunti anche per la vita amministrativa in generale quello di sua sarà proprio anche poi dimostrato rendere effettiva questa sua sua volontà quindi sono principi per la la precipita del politica liberale sono quindi della partecipazione a democrazia quindi sono tutti i valori che sono più che mai attuali dove più che mai c'è bisogno di di portarli in evidenza di difendere quindi sicuramente la nell'occasione del centenario
Diventa per noi doveroso noi parliamo che siamo impegnati in amministrazione ricordare questo quanti sicuramente oggi vivono questi principi sono ma sono in tanti li
Portano avanti però ci sono persone che magari hanno bisogna dire scoprirli o qualcuno che addirittura ha bisogno di Dean paralleli apprendere chi mi ama stare scusabilità come amministratori sarà proprio quella sfruttare questa occasione per sì ricordare fare memoria di Giovanni Giolitti ma soprattutto di difendere di divulgare quelle che erano i suoi sui principi se i valori e grazie ancora a tutti per questa giornata nasce lasciano spazio ai relatori che
Sicuramente si racconteranno
Cose molto interessanti vi aspettiamo procura ci vedremo comunque sicuramente negli altri incontri che verranno organizzati grazie ancora quanto
Siamo ancora invece il sindaco di un Comune Luca serale grazie
Sì buona buona giornata tutte tutti e porto astutamente piacere vigore quello che il saluto della nostra amministrazione comunale della città capoluogo
Non solo da solo ma come cioè l'ingegnere Carli nostro dirigente del settore cultura noi come Comune capoluogo abbiamo aderito da subito a a quella che era appunto la la fondazione che ricorda il nostro grande statista no parafrasando le parole del addestratore Bergessio mi piace appunto a ricordare ricordare quella stagione di politici che sono partiti da una provincia ai confini dell'impero appunto quale quale qual è la nostra con Pragma pragmatismo
Tipico tipico dei di noi che manca piemontesi quasi l'antipersonaggio era uscito appunto rivestire un ruolo importantissimo in quella che che la storia io penso che proprio un po'come siamo abituati ma i piemontesi a muoverci per tempo il fatto che ci s'comincia a pensare a quello che il centenario che avverrà da qui a quattro anni dunque nel mille novecentoventotto fa sì che ci si possa preparare in anticipo per poter arrivare al momento che sarà sicuramente a unico momento in cui si vuole si potrà assolutamente volare alto per ricordare questa figura ma soprattutto un po'come si come diceva prima chi mi ha preceduto il sindaco di Cavour
Lasciare ai nostri concittadini lasciare appunto
A chi ha voglia di approfondire questo tema quelli che erano i valori che sono stati portati avanti e questo è un compito specifico di noi amministratori esattamente come detto prima è stato citato il nostro eroe nazionale Duccio Galimberti che appunto interagito anche con con con Giolitti che dove nella il ventisei luglio mille centoquarantatré partirono i moti che questo Charmaine quella che sulla guerra di resistenza partendo appunto dalla piazza centrale la mostra alcune dunque
è un parallelo che viene portato avanti e una stagione di revocazione appunto di grandissimi grandissimi politici ed è nostro compito appunto partire per tempo perché si possa appunto
Raggiungere un risultato di divulgazione di approfondimento che ne fatto grazie appunto ai relatori che sono qui presenti partendo da oggi e che è assolutamente necessario trasmettere soprattutto le nuove generazioni grazie e buon lavoro a tutti
Ecco allora una breve presentazione del centro Giolitti della centro europeo Giovanni Giolitti per lo studio dello Stato
Nasce nel mille novecentonovantotto come associazione
Grazie al lascito che Dino Chiara Viriglio uno dei pronipote di dello statista peraltro qui presente in sala
Le ringrazio per la continua vicinanza alla nostra associazione fece al Comune di Dronero di una di una parte dell'archivio dell'archivio di famiglia
Nell'arco di qualche anno si costituì quindi il centro al momento aveva comune di Dronero e la Comunità montana come soci fondatori oggi abbiamo oltre a Dronero Cavour Cuneo Mondovì e a breve entro l'anno entreranno in associazione anche altre due città giolittiana Rivoli Bardonecchia
Importante dal due mila ventidue la nomina diretta azione alla direzione scientifica del professor Pierangelo gentile che qua che qua con noi
E che ha consentito al nostro centro di riprendere una programmazione strutturata sistematica di attività
E grazie a lui e ai suoi contatti abbiamo anche ricostituito un comitato scientifico che oggi le vede cinque componenti oltre al professor Gentile che nel direttore Daniela uccelli la professoressa Angeleri professori Pipitone e Mineo dell'Università di Torino
Il centro ha una missione statutaria la vedete qua riepilogata che quella della conservazione ma studiolo diffusione e proposta della figura di Giolitti
Nei contesti sia istituzionali che culturali per il mondo dell'istruzione
E questo il motivo per cui abbiamo avuto bisogno di una sede chi volesse
Perché non c'è ancora stato venire a Dronero
Abbiamo una sede nella Tyco Palazzo stadio che è stata ristrutturata
Vent'anni fa che composto lo vedete nelle immagini a due piani a una frana accoglienza una sala conferenze a una zona studio e poi c'è l'archivio l'archivio che ripeto e il cuore della
Della di quello che entro il termine aziendalistico qua mi scuso in inglese sia e La sette della nostra nove la nostra associazione l'archivio che come dicevo è stato è stato donato agli inizi degli anni Novanta
E che contiene documenti fotografici i documenti familiari pubblicazioni ed è molto interessante
Poterne avere un accesso diretto per studiare individuare quegli aspetti che sono un po'esogene rispetto ai risultati della vita politica di Giovanni Giolitti oggi siamo ancora anzi in continuità chiamati da ricercatore da studiosi che da tutta Italia ci chiedono di avere accesso alla documentazione ce l'abbiamo non l'abbiamo ancora tutta digitalizzata abbiamo è uno dei percorsi di sviluppo sui quali stiamo cercando contributi e quindi per la digitalizzazione prima dell'archivio fotografico e poi di quello documentale
Ma chi ha bisogno di accedere alla ai fondi del nostro archivio può consultare sul sito l'inventario chiederci la scansione noi siamo ovviamente fattori nella nel metterla a disposizione
Ecco abbiamo definito a gennaio di quest'anno un piano di Indirizzo le tre direttrici nelle quali intendiamo stiamo operando intendiamo operare nei prossimi tre anni
Il primo indirizza e quello del ovviamente
Ruota intorno alla documentazione quindi la gestione dell'archivio
Un aggiornamento della catalogazione parlavo della digitalizzazione in prospettiva e poi recentemente abbiamo avuto modo di raccogliere in donazione
La biblioteca di un discendente di un rappresentante della diplomazia
Italiana cristiano Cottafavi che ci ha donato appunto la la biblioteca la biblioteca del padre che abbiamo seleziona con l'abbiamo fatto una selezione arricchendo quindi il a al il l'archivio diciamo la e l'accesso a fonti interessanti del nostro centro
E poi il secondo indirizzò riguarda invece il filo rosso per Hunt andare preparati al due mila ventotto
In quest'ottica abbiamo avviato la pubblicazione di una rivista semestrale cugini quaderni Giolitti abbiamo realizzato siamo stiamo realizzando la seconda edizione di un percorso formativo per gli insegnanti ma aperto poi a tutti gli interessati lo chiamiamo il progetto scuole la storia vicino a noi
Sono quattro momenti di formazione appunto dedicate agli insegnanti sui quattro che lei grandi periodi della storia abbiamo iniziato un percorso in convenzione con l'Università di Torino
Di organizzazioni summer schools presso il nostro centro oppresso le città giolittiana abbiamo a settembre ha realizzato il primo la prima Summers culla che ha avuto come oggetto di studio proprio l'archivio d'archivio fotografico
E poi la terza direttrice quella delle iniziative diciamo più occasionali quindi presentazione conferenze presentazioni di libri pubblicazioni
Nel contesto del due mila ventotto abbiamo stiamo in iniziando ad organizzare un convegno al per il due mila venti sei come preparatorio a quello che vuole essere internazionale poi del del due mila ventotto
E poi siamo sempre disponibile intervenire sta partecipare a momenti culturali nel quale fossimo invitati
Recentemente abbiamo siamo stati diciamo questo mese di novembre è stato abbastanza abbastanza impegnativo abbiamo svolto partecipato a una conferenza su Matteotti a un momento culturale organizzato a Cavour ma scorso week end
Non partecipato al ponte del dialogo a Dronero abbiamo in corso appunto le le iniziative formative per le scuole la storia di vicino a noi
Stiamo organizzando la presentazione del logo stiamo
Organizzando anche due nuove Summer School
Il una sola velocissima parola sui quaderni Giolitti è una piccola rivista sono una trentina di pagine
Semestrale da distribuiamo gratuitamente agli abbonati del drago che è il mensile di Dronero Della Valle Maira e poi lo facciamo vedere
Con in in busta spedita al agli interessati che volessero che volessero segnalare la loro il loro interesse
è un è una rivista che beneficia di alcuni authority in modo ricorrente hanno fornito il loro contributo
Due dei quattro concitati sono oggi il corno al professor Gentile già stato presentato la professoressa Giorcelli
Ma poi abbiamo diciamo contributore occasionale anche di questi abbiamo appunto alcune presenze che ringrazio
Qui con noi nella nel dottor a mattoni
Ultima cosa e poi lascio la parola la al direttore ecco questa al abbiamo ricevuto in omaggio
Da Nino Baudino un incisore illustratore e disegnatore cuneese adesso una mostra alla biblioteca comunale di alcune delle sue opere
Questo disegno che un lucido inchina
Che diventa da oggi il logo che utilizzeremo per
Proporre le iniziative che da qui al due mila ventotto accompagneranno il centro Giolitti
Grazie
Direttore a te la parola
Grazie mille ringrazio il senatore della Genesi o per la sua ospitalità autorità tutte amministratori locali
Discendenti della famiglia amici degli al centro Giolitti
Grazie per la vostra presenza
Dovremmo dire che fatta l'Italia bisogna fare gli italiani
E su questa frase che ha pronunciato Massimo D'Azeglio sia in qualche modo sommossa all'azione degli uomini del Risorgimento e di uomini del post Risorgimento e dell'Italia liberale
In questa concezione di costruire quella nazione
Che era nato ufficialmente diciassette marzo del mille ottocentosessantuno sulla scorta di un altro grande piemontese grande italiano che fu il conte di Cavour
E che ebbe sempre questa direttrice forte nel senso dello Stato e della profondità della nazione
Noi siamo qui oggi per ricordare Giovanni Giolitti
Per prendere coscienza di questo personaggio
Che come avevo voluto mettere nella copertina del primo volume dei Quaderni Giolitti
E cristallizzato nel suo tempo
Oggi molti si chiedono chi è Giovanni Giolitti non sarebbe così facile ottenere una risposta non sarebbe così scontata
E quindi è nostro dovere ritornare sul personaggio
Come ha detto tirarlo fuori dal marmo tirarlo fuori dalle nostre vie dalle nostre piazze
Riportando in vita attraverso un percorso biografico keniana gli esiti muovo la profondità
E che lo faccia andare oltre a quel suo tempo per cui noi lo ricordiamo
Giolitti è vissuto per ottantacinque anni ma no io ricordiamo solo per quindici anni della sua esistenza
Eppure Giolitti avuto la sfortuna sua e nostra dividere praticamente tutte le stagioni dell'Italia liberale
Di essere in qualche modo l'erede della grande tradizione del Risorgimento
E di opporsi di combattere in quell'ultima stagione di essere forse anzi l'ultimo alfiere
Che combatte per la libertà quindi ritornare alle e poche di Giolitti uso il plurale
Ritornare ai luoghi di Giolitti abbiamo sentito il radicamento del centro sul territorio molto forte ci stiamo allargando
Grazie al l'invito del senatore Bergessio potremo fare ulteriori passi in avanti e con altri istituti anche della capitale potremo muoverci in questo senso i suoi luoghi ripartire dunque dalla sua giovinezza dalla sua formazione mi sono piaciute molto le parole che ha usato senatore per Gesù un uomo che lontano dalla retorica
E quel e stare lontano della retorica gli ultrà e ho grande i problemi durante la sua esista tenta perché Giolitti e per una politica concreta l'accusano di essere un politico empirico
Ma quelli empirismo in qualche modo costruito forse la fase migliore dell'epoca
Liberale appunto la fine dell'Ottocento inizi del Novecento quando Italia poté finalmente a diventare una potenza moderna la potenza una forza una nazione al pari con quelle della
Contemporanee
Giolitti avuto dei modelli di avuto dei maestri non dimentichiamo altre piemontesi che furono qui a Roma un nome per tutti Quintino Sella che considero sempre uscì suo moderno
E poi la politica
Giolitti e tagliato per questa politica entra in politica giovane
All'età di quarant'anni sarebbe stato eletti ininterrottamente per tredici legislature quarantacinque anni deputato sarebbe stato cinque volte ministro
Numeri da far tremare per quello che è stato uno dei più grandi statisti dell'Italia unità
Certo un'Italia che ha anche grandi problemi questa Italia che nasce all'improvviso come nessuno si aspettava che sarebbe nata nel mille ottocentosessantuno pone grandi problemi
Le infrastrutture divario Nord Sud
I problemi di amalgama delle diverse zone d'Italia la costruzione di un italiano la scuola l'esercito l'industria e via dicendo tutte questi sono problemi molto presenti all'interno dell'agenda politica di Giovanni Giolitti
Che diventa per la prima volta Presidente del Consiglio nel mille ottocentonovantadue sconvolgendo gli assetti di idee
Degli uomini che l'avevano preceduto
Giolitti è un uomo nuovo sulla scena politica
Un uomo che non aveva fatto il Risorgimento Crispi rimane sconvolto quando re Umberto primo
Dal porterà questo uomo che non ha partecipato indirettamente a quella fase risorgimentale ma che invece la famiglia avuto grandi tradizioni risorgimentali e affrontava una nuova una nuova spinta non dimentichiamo anche che in quel periodo e Giovanni Giolitti che fonda la Banca d'Italia quindi un altro grande momento di amministrativo molto forte
E a questione sociale Giolitti sarebbe ritornato nella sua grande stagione nel mille novecento uno e molto attento questa stagione sociale
E ci dice in uno dei più celebri discorsi che l'ho visto anche riunito in certe antologie come uno dei discorsi più importanti nella storia dell'umanità quello del quattro febbraio del mille novecentouno
Dove pronuncia che lo Stato liberale non ha nulla da temere
Per lo sviluppo delle organizzazioni operaie nulla da guadagnare da una repressione indiscriminata delle loro attività ma al contrario ha tutto l'interesse a consentirne il libero sviluppo
Questa è la politica empirica
Questa è la politica concreta di Giovanni Giolitti che vada verso l'integrazione delle classi lavoratrici dialoga con le grandi forze diciamo ti ma già perché Giolitti e consapevoli di vivere nel secolo delle masse
E comincia la sua esperienza ministeriale che si sarebbe dipanata per tre volte nell'arco di quindici anni prima della Grande Guerra
Sono anni difficili
Hanno impegnativi anni in cui bisogna pensare alla democrazia liberalismo non può più essere solamente un movimento di Little ma deve essere movimento in qualche modo che guarda verso il basso
E Giolitti ne è convinto perché Giolitti è un uomo di montagna Giolitti è un uomo che conosce la fatica conosce
Le realtà di provincia della profonda provincia che è quella che più caratterizza non solo il Piemonte ma tutta l'Italia ecco perché riesce a dare a questo grande viale
Il suo
Ministero incrocio i cinquant'anni i primi cinquant'anni dell'Unità d'Italia con inaugurazione del vittoriano ecco un'altra delle grandi operazioni che fa ma il perito difficile perché sono anche i periodi della guerra di Libia
Questa necessità diplomatica che dui che si era sempre dimostrato neutralista lui che si era sempre dimostrato contro la guerra proprio di chi veniva dal popoli di chi capiva che la guerra non era la risoluzione degli problemi e poi la democrazia
Se si allarga a suffragio universale lo si deve all'ultima legge del trenta giugno del mille novecento e dodici tre allarga le basi il suffragio universale maschile che è il primo passo verso una democratizzazione totale del Paese
Se poi arrivo alla Grande Guerra la Grande Guerra un altro spartiacque nella storia italiana altro doloroso spartiacque nella storia d'Italia
Louis si oppone a questa guerra nel fronte neutralista si sarebbe creato un nemico eterno nella figura di Gabriele D'Annunzio che lo prende di miniera
Il famoso parecchio di Giovanni Giolitti l'idea che si possa ottenere lo stesso sedendosi a un tavolo della diplomazia senza sacrificare quei seicento mila fanti che perdettero la vita sui fronti dell'Italia nord orienta
Croce appunto Benedetto Croce scrive che in epoca giolittiana furono gli anni in cui il meglio si attuò l'idea di un governo libera e anche queste l'idea di una guerra come qualcosa che nefasta e il suo famoso lascio un suo famoso scritto in cui dice io considero la guerra e non come un forno fortuna ma come una disgrazia
La quale si deve affrontare solo quando è necessaria onorare i grandi interessi del Paese non credo sia lecito portare il Paese alla guerra per un sentimento verso altri popoli per un sentimento ognuno può gettare la propria vita
Non quella della propria nazione
E ancora su questi temi sarebbe ritornato nel celeberrimo discorso di Dronero
Del dodici ottobre del mille novecento diciannove dove in contrasto con quelle che erano sempre state le prerogative del sovrano sancite dall'articolo cinque dello Statuto
Dice che sarebbe una grande l'ansia di pace se tutti i Paesi fossero le rappresentanze popolari a dirigere la politica e ecco Giolitti che va verso il popolo Giolitti che è un personaggio in qualche modo indispensabile la nazione l'hanno messo da parte ma mettere mano del terzo e costretto a richiamare mille novecentoventi ventuno l'ultima esperienza da primo ministro
Chiamata per risolvere gravi problemi di natura internazionale di natura interna non dimentichiamo che il tempo dell'impresa di Fiume non dimentichiamo che sono gli anni del biennio rosso non dimentichiamo che sono gli anni in cui il fascismo che infondato
è diventato un problema politico che Giolitti vuole affrontare maggiori ti vuole affrontare nell'unico proprio nell'unico modo che concepisce cioè quello politico anche se sappiamo che Mussolini tenne profondamente la figura di Giolitti lo dice chiaramente invece i collaboratori su Giolitti torna al potere siamo spacciati usa un altro termine non uso questo ricordati che a Fiume ha fatto cannoneggiare D'Annunzio
Così farà anche con noi
Giolitti non sarebbe tornato più al potere ma avrebbe continuato la sua carriera in solitaria come l'ultimo uomo di quell'epoca che aveva creato l'Italia nel mille novecentoventiquattro a pochi mesi dalla morte di Matteotti pronuncia un grande discorso che l'Apologia del mondo liberale di quel mondo liberale che gli appartenute pista ormai andando verso al tramonto Benedetto fino alla fine si presenta ancora a pochi mesi dalla morte alla Camera
Non ha aderito all'Aventino da considerato un gravissimo Perrone
Denuncia in solitaria in Parlamento
La di ciccioni del famoso listone dice questa legge la quale affidando la scelta dei deputati al Gran Consiglio del fascismo esclude dalla Camera qualsiasi opposizione di carattere politico segna il decisivo distacco
Dal regime retto dallo Statuto
Parole burocratiche se vogliamo ma che sono una profonda denuncia di quello che sta avvenendo
Sono parole forti parole di un uomo che ha conosciuto la politica il dolore e la fatica della vita
Ma ci sono parole che lasciano il segno una ventina hanno lo ascolta
Egli scrive una lettera una lettera che qualche modo un testamento di ciò che ha rappresentato Giolitti per d'Italia e per la nazione intera
Solo la sua parola si è levata gli assenti hanno sempre torto ma deve deve restare nei nostri cuori la fede che questo popolo
Non abbia esaurito per le sue energie vitali e che le sue parole di ieri siano state il Battesimo della generazione Novella da cui verrà la riscossa grazie
Una domanda signor direttore
Allora stiamo parlando punto di una figura sulla quale vogliamo sviluppare un un percorso di diffusione di recupero culturale della figura della figura di Giolitti
Cerutti Giolitti piemontese l'abbiamo ricordato legato al suo territorio
Ci puoi parlare
Di piemontese a Roma ci puoi parlare di come una figura così caratterizzata può diventare un volano culturale nei prossimi anni anche al di fuori delle città giolittiana
Dentro questa come dire la sfida che rientra nelle missioni internazionali Giolitti male quando abbiamo ripensato al centro Giuditta abbiamo voluto dare diciamo due anime anzi tre anime una è quella che lavora sul territorio e presente e come dire il Consorzio dei Comuni lo dimostra è anche successo che sta bene
Una seconda direzione a me molto caro è quella della divulgazione ecco della divulgazione della didattica della storia perché reputo che con l'educazione civica non si fa mai abbastanza ecco e quindi sia necessario lavorare
Su ovviamente per con le scuole di tutti gli ordini grado ma specialmente con gli insegnanti che sono come dire il motore delle delle nostre future generazioni non sono vuote parole perché poi in realtà sappiamo che cosa vuole dire questo
E la terza direttrice e quella più scientifica quella di cui abbiamo parlato adesso
Tutto si tiene insieme certo oggi
Giolitti e ciò che più e lontano da un modello di appeal se così possiamo infine
Non è come dire l'eroe delle grandi battaglie non è roboante D'Annunzio non all'ideologia del capo rinvia il seguito però è un un uomo profondamente
Di modello ecco insomma questo senso del dovere questo piemontese tutto d'un pezzo che in qualche modo sa conquistare
La fiducia
Degli italiani certo con non sempre in maniera
Così facile
Ma è chiaro che una restituzione del personaggio anche
In una visione un po'più adesso mi perdonerete il termine ma prendete o per qualche perché va di moda ma bisogna pop fatti del personaggio che possa in qualche modo riportarlo ritirarlo fuori come dicevo dal marmo dalle statue eccetera ma posso rendano di nuovo conosciuto e beh sarebbe già un grande risultato
E in quest'ottica ho citato prima la ricostituzione di un comitato scientifico
Nell'ambito della nostra della nostra associazione a un mix di competenze e di potenzialità interessanti
Quale la tua diciamo visione programmatica poi al di là di quanto ho già presentato no come direttrice ecco però da poche settimane abbiamo a disposizione quattro oltre a te no in in intellettivi a disposizione del della nostra associazione che programmi vedi
Ma allora la ricostituzione di un di un comitato scientifico
E il segno di una rivitalizzazione del del centro io poi ho fortemente voluto dei dei colleghi che come dire potessero assicurare al centro Giolitti una presenza costante sul territorio per poter fare
Delle delle cose insieme sia da un punto di vista archivistico perché poi ne abbiamo un patrimonio da conservare sia da un punto di vista didattico
Ci sono ancora molte cose da fare immagino che si possa
Ripensare Giolitti scientificamente con un grande impegno che abbia magari due tre momenti da qui al due mila ventotto in sinergia con altri importanti istituti vedo qua
Gli amici dell'Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento italiano che sarà che ha sede corriamo la vittoriana quinti non c'è più non c'è né né istituzione n più luogo opportuno era cucire questa liaison
E quindi essere vedo anche mondo numerose altre iniziative che coinvolgano i comuni sul territorio che coinvolgano le scuole molto più da vicino
Che coinvolgano tutte l'istituzione che non necessariamente abbiano come dire un richiamo
Alla figura di Cavour ma che possa essere in qualche modo un volano di sviluppo territoriale come l'abbiamo visto per Italia centocinquanta
Vedo tutte cuore queste cose che sia una possibilità di rinascita per gli studi e per il territorio
Ti ringrazio tra il pubblico c'è qualcuno che vuole sollecitare direttore in modo in modo mirato
Qualche domanda
Su un che a Roma correnti sembra quasi fatto apposta
Quindi oppure di una ancora ce l'avrei
Tornando invece un po'più al al profilo al profilo dello statista non si aggancia al titolo del libro di due anni fa tre anni fa non di più dal professor Salvatore Nottola Giolitti
Un un leader controverso
Ecco il quali del gli elementi essenziali della figura controversa per cui grande statista grande oppositore allo statista come quali quali sono gli elementi essenziali che ci possiamo portare via dopo questa
Questi con creatura essenziale del leader cioè quel libro parlava della il più in generale su quello che il carisma dell'iter Giovanni Giolitti fu sicuramente un leader della sua epoca
E come sappiamo quando Aia responsabilità di comando ci sarà chi chiama tanto e anche chi ti odia tanto
La cosa interessante che su Giovanni Giolitti fu uomo politico che su più si venne a catalizzare a questo amore barra o no ricordiamo Di Bello di Salvemini mi somma dignità recupero poi successivo che venne fatto con ribaltamento dell'immagine questo è una cosa molto interessante
Ci deve far ragionare anche questo no forse e l'aspetto più emergente anche della nostra contemporaneità
Il fondo se noi accendiamo i telegiornali vediamo che si parla continuamente di Lieberman da questione della leadership è una questione che sta in qualche modo monopolizzano indo la nostra informazione ci sarebbe da riflettere su questa su questa cosa qua
Lo dico appunto per i giornalisti che sono in sale Giovanni Giolitti proprio l'esempio di questo o il suo understatement spegneva diciamo tutte queste tutte queste diciamo punte polemiche pro o contro e via dicendo però è chiaro che secondo me additati da
Nella biografia del personaggio questo è un dato di fatto si possa in qualche modo fare una riflessione anche sul significato che oggi può sapere
Il non saprei neanche come ben definirlo noi condurre ecco che può essere ai condurre un'azione o può essere condurrà una comunità quali sono i rapporti che si vengono a stabilire tra la persona che deve prendere decisioni no amministrativamente è stato chiamato il decisore ecco
Chiedo uccisore quali sono i suoi interlocutori e quali problemi questo oggi pone no quanto la democrazia può svilupparsi attraverso questo rapporto sono tutte questioni che secondo me da un punto di vista
L'educazione civica no a partire proprio
Dai dei bambini più piccoli ecco potrebbe essere sviluppata in fondo
La democrazia non è qualcosa di atavico cioè non è qualcosa che non nasciamo democratici democratici si diventa sempre e quindi la democrazia è un esercizio costante no come ti diceva appunto che la nazione esistesse ci vuole essere una nazione altrimenti tutto è vano e tutto ciò come vedete qua pone
Delle ma Joni pone delle delle necessità di generazionali tutto ciò secondo me il percorso giolittiano può essere può dare grandi spunti e può creare coscienza nell'indice
Negra grazie per la partecipazione grazie al senatore Bergessio scappato dovrà votare
Quindi è giusto
Grazie al al direttore Gentile
Abbiamo i vostri riferimenti
Che non è una minaccia ma è un impegno
Per lo per mantenere diciamo il contatto poi con chi di voi qui rappresenta istituzioni culturali piuttosto che amministrative insomma Limp impegno nel proseguire insieme questo percorso che ci porterà al due mila ventotto grazie a tutti