Valter Vecellio intervista Erasmo D'Angelis sul suo libro "Un Paese nel fango" (Rizzoli editore)

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale le consuete ormai conversazioni della domenica sul tardo sulla tarda mattinata ospite di oggi Erasmo D'Angelis Erasmo D'Angelis
è il direttore
Del dell'unità il quotidiano ma non so se posso dire del Partito Democratico ma certamente
Di cui riflette le posizioni
E anche autore di questo rigo mi piacerà parlarne mi piaceva segnalarlo di un libro uscito pochi mesi fa credo tra ottobre e novembre
Che ci siamo lasciati alle spalle un Paese nel fango frane alluvioni e altri disastri annunciati i fatti i colpevoli i rimedi pubblicato da Rizzoli sono
Oltre son quasi trecento pagine sarebbe molto bello lo dico senza
Senza il timore
Di fare quella che in gergo viene chiamato una marchetta ma lo dico convintamente se per esempio il Ministro dell'istruzione decidesse che questo libro va
Adottato nelle biblioteche scolastiche e consigliato almeno come lettura facoltativa meglio ancora sarebbe si organizzasse un ciclo di conferenze nelle scuole anche se poi dopo
Probabilmente Erasmus metterebbe di fare direttore farebbe il globetrotter però insomma se venisse invitato delle scuole perché si tratta di storie di fatti di avvenimenti e di dati
Che in larga misura non sono conosciuti o di cui si smarrisce la memoria sarebbe molto bello se invece
Chi frequenta le scuole
Avesse l'opportunità e la possibilità di prendere consapevolezza
Di quello che sta accadendo questo per quel che riguarda il limbo ci torneremo ho detto prima D'Angelis è direttore dell'unità un'unità devo confessare
Che
Una nuova versione che l'Unità ha avuto una vita travagliata c'è stato un periodo in cui
Direttore l'ultimo direttore prima di te stato Luca la dopo c'è stato un periodo di crisi è chiusa
Per lungo tempo il giornale non eri in edicola poi ha ripreso le pubblicazioni in un formato dal punto di vista grafico e anche
Diciamo contenutistico certamente uno stacco rispetto alle precedenti edizioni devo dire che per almeno
Prime due settimane
Personalmente acquistavo un'unità solo perché c'erano le vignette del mio amico Sergio Staino per il resto ero molto perplesso molto dubbioso eravate probabilmente anche in una fase di rodaggio di assestamento di
Di cercare di capire chi siamo dove vogliamo andare che facciamo poi mano a mano avete acquistato spessore e devo dire lo riconosco
Siete attualmente nel panorama giornalistico una sorta di
Piacevolissima sorpresa perché siete pur sempre il giornale se così posso dire del Presidente del Consiglio
E quindi questa una certa importanza siete il giornale del
Che c'è una storia ancora fondato da Antonio Gramsci quindi cioè PC PDS DS tutto quello che
Fino alla quale Partito Democratico
Negli ultimi due mesi posso dire
Rete cominciato inaugurando con un'intervista a Marco Pannella e credo che sia una delle poche interviste di cui Marco Pannella rimasto soddisfatto nel senso
Che non c'è sentito tradito nel suo dire suo manifestare quello che
Intendeva dire
E manifestare
E poi e seguito una raffica di interventi di cito così alla rinfusa da Maria Antonietta Farina Coscioni a Rita Bernardini Marco Beltrandi Sergio D'Elia
Anche chi vi sta parlando due o tre volte quattro volte è stato ospitato ma ne dimentico senz'altro Deborah Cianfanelli Deborah Cianfanelli che ha illustrata attraverso le vostre colonne
Il dossier relativo allo Stato della giustizia in Italia
E che
Ha avuto
Come dire
Un'interlocuzione importante
Quella del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e poi ha avuto anche la possibilità di replicare alla replica e quindi il segno se posso dire di un'attenzione
E di una volontà di confronto che in altri momenti e in altri giornali non si è mai vista e quindi una piacevolissima sorpresa
Va be ecco questa è l'introduzione
Del del personaggio che
Abbiamo come ospite e vorrei che ci racconta su un po'dal
Un punto di vista dal vento questa avventura unità
Che è completamente diversa rispetto
Alle altre precedenti unità anche se devo confessare per esempio la direzione di Luca Lando comunque
Già anche quella ha ospitato numerose volte interventi radicali c'è quasi un
La schizofrenia
Il giornale molto attento il partito è molto disattento ecco come mai non si riesce a creare con il Partito Democratico un qualcosa di simile a quello che si è creato e si sta creando sul giornale
Magari il giornale un veicolo chissà chissà però diciamo la sfida è interessante questa dell'unità perché
Siamo in un
Diciamo in una fase di cambiamenti impressionanti che impressiona davvero
Ogni giorno li abbiamo ormai
Diciamo santi siamo Carli e dire del cambiamento abbiamo ora logiche sono telefoni telefoniche sono televisori televisori che sono compiute ci sono cose davvero
Mai viste che ci sorprendono siamo nel oltre il postmoderno cioè non c'è più
Ne diciamo ripartito pedagogico nel partito ideologico nei diciamo
Società diviso in blocchi per cui tutto è molto sconnesso scoordinato persino diciamo c'è un disordine mondiale insomma lo stiamo vedendo anche in maniera molto tragica che si riflette con i nostri societarie che vanno
Che non sono soltanto le società liquida no
Abbiamo fatto tanti dibattiti negli anni scorsi sulla società liquida il postmoderno però oggi oggettivamente non siamo di fronte a qualcosa di diverso di alunni insomma di divieti
Qualcosa insomma a I suoi lati positivi ha i suoi aspetti negativi che sono un po'voi
Insomma questo grande tema delle paure nove confuso ma poi quando non ci sono
Ancoraggi quanto non ci sono
Diciamo così sicurezze certezze spesso dominante dominano le paura però il mondo è questo insomma ci siamo dentro ci dobbiamo stare e io credo che oggi noi dobbiamo
Diciamo abbiamo una grande chance
Con il giornale ed è quello che
Voglio fare che stiamo facendo e quei quello di prendere il meglio delle culture nazionale il meglio della cultura italiana
E ora non perché siamo qui a Radio radicale ma insomma
Voi radicali davvero da
Avete fatto avete alle spalle un lavoro immenso su tanti segmenti della vita sociale
E noi siamo un Paese molto arretrato sotto questo aspetto vediamo questo lungo dibattito che si è riaperto ora sulla
Sulla questione dei diritti civili e alle coppie
Dello stesso sesso insomma è un dibattito dove dentro ritornano vecchi rumori vecchi
Rancori vecchie divisioni insomma che non hanno più davvero motivo di esistere siamo l'ultimo Paese dell'Europa occidentale a nome a non aveva fatto ancora i conti con i diritti con i diritti civili
A coppie che non hanno oggi questi diritti civili quindi diciamo siamo un Paese ancora in mezzo al guado però
Diciamo la sfida dell'unità e questa stare dentro questo mondo in trasformazione stare dentro questa politica anche
Che si sa trasformando in maniera anche molto veloce anche ENEA e anche questo un po'impressiona
E stare dentro questi Italia che cambiano starci con tutte e due i piedi a volte anche indirizzare il cambiamento perché oggettivamente questa è la fase cioè per
Noi usciamo da data la un lungo sonno direbbe lasciando terno un lungo sonno della politica da da tante promesse da
Tanti rinvii però insomma è un anno e mezzo due
Che questo Paese
Si è rimesso in moto no nel meno ne ma poi ci può essere d'accordo
Sulle modalità di riforme sulla scuola se sono stati sicuramente fatti degli errori anche di comunicazione però si fanno tanti errori però oggettivamente
Questo è
Forse il primo Parlamento dopo tanti decenni che diciamo a un piglio riformista
E in questo cambiamento noi ci vogliamo essere
E in questo cambiamento la cultura secondo me la cultura radicale può esprimere davvero può indirizzare può arricchire che
Il Paese la società italiana verso Novelli c'è un'evoluzione in corso e insomma voi dalle carceri ai diritti civili insomma tutte le questioni
Che sono sul tavolo si siete stati dentro prove e ci rimanente quindi di un giornale riflette anche questa complessità della società italiana
Insomma su questo noi ci giochiamo molto in fondo
Il PD ha riaperto L'Unità L'Unità e un monumento di informazione nazionale perché se io penso davvero se mettessi in fila tutti i direttori dell'unità che mi hanno preceduto
E insomma quello
Che l'Unità ha rappresentato per la cultura italiana pensiamo insomma quando unità ci scrivevano Pasolini Calvino Vittorini insomma davvero è stata insomma accompagnato la storia di questo Paese insomma si rimettesse infilare io
Sommati saluteremo fetore finisco qui me ne vado però
C'è un percorso che deve continuare è secondo me deve continuare prendendo il meglio
E cercando di immaginare anche diciamo dove può andare la società italiana e si va a braccetto con i radicali secondo me
Ma apro una parentesi più quel che riguarda l'unità
Fuoriesca spetta prego un'ultima cosa c'è un'ultima cosa sono un'altra cosa noi si naviga in mare aperto nel senso che
Abbiamo rifiutato i finanziamenti pubblici all'editoria quindi anche questo magari è
è un segnale di cosa
Di cosa sarà e di cose già oggi insomma la politica cioè non
Non è una politica assistite dallo Stato non è
Un'editoria politica assistite dallo Stato che è un giornale che fa i conti con i lettori gli abbonati la pubblicità quindi
In qualche modo dobbiamo stare anche un po'sul mercato quindi insomma c'è anche
Questo aspetto non abbiamo un lettore modello sono abbiamo diversi modelli di lettori non abbiamo visto dalle prime
Indagine che abbiamo fatto abbiamo il lettore storico quello sentimentalmente legato alla storia della sinistra e anche al marchio dell'unità che già in sé diciamo indica la strada unità quindi
Quindi abbiamo questo lettore
Diciamo sentimentale nove sentimentalmente legato all'unità poi però abbiamo diversi altri strati di lettori c'abbiamo
Quelli legato alla insomma più alla alla alla all'esperienza dell'Ulivo al centrosinistra un po'più largo abbia mire anziani duri e puri e vogliono trovare ogni giorno
Appunto la Bibbia Renzi Anna e abbiamo tanti curiosi che arrivano insomma che vogliono un po'capire
Capire il mondo ed è oggi oggettivamente difficile anche fare un giornale non è semplice perché noi siamo
Insomma lo sapete meglio di me chiede una radio e siamo di fronte ad una striscia continua di news
Quindi le notizie vengono bruciate nel
In tempo reale quindi fare il giornale del giorno dopo un po'complicato quindi il tentativo è anche quello di essere un po'un'oasi di buone letture e cioè trovare
Delle sollecitazioni Micelli giornale come strumento anche per interpretare qualcosa di questo mondo che cambia
Ma dicevo non voleva più semplicemente una piccola parentesi
E spezzare una lancia a favore dei cosiddetti giornali di partito se
Se un giorno qualcuno si prendesse la briga di scandagliare
Le edizioni
Comincio dal popolo della Democrazia Cristiana la Voce Repubblicana
Giornalista compare sommari
L'unità stessa va avanti beh io credo che negli anni Cinquanta e forse anche fino agli anni Sessanta resterebbe sorpreso per la qualità del le persone che vi scrivevano delle collaborazioni e dei temi affrontati eccetera quindi i giornali di partito a volte sono riusciti perfino essere
Per più liberi dei giornali tra virgolette indipendenti ma
Solo un'annotazione così a piè pagina
Ne ho parlato di
Tentativi di
Di società che cambia indubbiamente certamente alla società che cambia però al tempo stesso è cambiata da ho l'impressione che sia cambiata dapprima che gli stessi partiti se ne siano accorti ovvero
Adesso per esempio per restare in Parlamento è un fatto sicuramente storico
Che si sia calendarizzato e calendarizzato vuol dire semplicemente cominciare una discussione a prescindere dall'esito
Sulla tema eutanasia e
Si sta affrontando il nodo delle unioni civili io credo che a livello di
Opinione pubblica di società
Di persone della gente comune questi temi già sono stati
Maturati assimilati discussi esse molto più avanti della stessa classe fuori oca ma persino Papa Francesco e più avanti
Su certi aspetti e in particolare anche può e non voglio esagerare però su questo tema delle Unioni
Insomma delle suggestioni Papa Francesco appunto si possono fare mille esempi dice di film
Vien da pensare
Un fermo come quello di Clint Eastwood miliardo Dal Ben Ali cioè non è che ha fatto scandalo la gente ci si è riconosciuta normalmente ma ne potrei fare ripeto centinaia e dire
Finalmente la classico come se la classe politica sistematicamente vada a rimorchio quindi credo che appalti ci sono sempre le eccezioni poi non è che voglio generalizzare
Però il nodo non è
Sì coglie il fermenti di una società che però
Spesso e volentieri si dimostra
Più progredita e meno meno io otto OSA nell'affrontare nel discutere nel confrontarsi su certe questioni di quanto non viene fatto credere
In fin dei conti abbiamo una classe politica timorosa
Mi vien da pensare fosse bisognerebbe segnalarlo alle Roccella e Gasparri a tutti questi
Sessuali che non sono neanche più punti Fici in Parlamento perché come hai detto tu Papa Francesco
Ma
Tommaso Moro nella sua utopia
Interne sia la descritta e codificata Tommaso Moro diventa santo per volontà di Papa Pio undicesimo nel mille novecentotrentacinque quelle parole le ha scritte nel mille cinquecento non so quando
E paradossalmente Tommaso modo il santo protettore dei politici tanto per dire come stanno le cose le audizioni in seno
Fa quindi magari poi
Segnali però ripeto
è una classe politica che ha bisogno di se mancava IRES si esatto però secondo me c'è anche un altro aspetto perché
è una classe politica che oggi
Deve capire deve diciamo in qualche modo portare a maturazione quei fermenti di cui parlavi tu no
Legiferando perché non abbiamo bisogno di una legislazione avanzata sul piano dei diritti o o o quanto meno di allinearci agli altri Paesi
Più avanzati
Attenzione però perché
Questa è una classe politica che deve fronteggiare
L'urto di tante cose dei populismi degli egoismi dei muri ce ne siamo F c'è una società in evoluzione però questa evoluzione con la deve in qualche modo
Indirizzare perché ci sono rischi io vedo anche nella discussione sulle unioni civili diciamo
I rischi ci sono però
Ecco qui bisogna davvero in qualche modo
Forzare perché c'è un derby in corso questo è inni è innegabile tra un Paese che vuole andare avanti è un Paese che frena un Paese che non gliene frega nulla di di ed era scusami l'interruzione quei affrontiamo credo
Andiamo
Rinviamola finirà su un tema che
Ci è molto caro che è quello della conoscenza
Quando tu dici
Che c'è un Paese una parte di paese che preveda di populismo che preveda di demagogia che preveda di indifferenza
Forse soprattutto e paventa di una mancanza di conoscenza in noi giornalisti operatori dell'informazione quanto meno forse dovremo fare i conti su voi stessi cioè rimanere in tema di unioni civili che non sono solo
Copie dello stesso sesso anche sempre
L'uomo e donna che decidono per qualunque ragione di non regolarizzare davanti a un sindaco ho davanti a un sacerdote l'istituto del matrimonio la loro posizione
Pochi pochissimi hanno raccontato un episodio che
Trovato sconvolgente
Quando muore un alpinista famoso Walter Bonatti chiuso in una sua in una stanza d'ospedale la sua compagna storica
Un'attrice che per lui aveva lasciato anche il lavoro
La sua carriera si chiamava Rossanda potestà le viene impedito di potere tendere la mano gli ultimi cinque minuti del suo compagno perché non solo i conosciuti
Ecco una storia come questa se conosciute io sfido chiunque a dire che non bisogna trovare un qualche modo per evitare che episodi del genere si ripetano e in questo sicuramente la società è più avanti della politica
Molto più avanti quando facevi dicendo al demagogia non è indifferente è in fonto Dini dice letterale ignoranza esatto ma infatti ora non voglio diciamo andare sul libro ma
Cosa mi ha spinto a scrivere parte il fatto insomma
Un lavoro un lavoro fatto svolto in corso sulle frane alle alluvioni dissesto Diego Della Valle voterò salvo che ci tengo il punto vero quale esattamente questo ce ne siamo un Paese fatalista
E fatalismo no diciamo non vuol dire conoscenza anzi fa delitti fatalismo e l'opposto della conoscenza e del voler conoscere del volere
Diciamo capire quali rischi sto correndo se non faccio una cosa che devo fare no
E quindi diciamo questa
Scarsa conoscenza dei fenomeni delle questioni delle dei temi delle
E questa diciamo scarsa percezione dei rischi che corre una società se non agisce
Nel DNA del nostro Paese magrolino lei nel Paese eccetera provo a spiegarmi ancora meglio se posso
E vediamo se troviamo
Allora se io fossi un qualunque parlamentare della Commissione parlamentare di vigilanza
Non convoco il presidente della RAI o il direttore generale pochi altri per sapere chi è che vogliono mettere come direttore del TG uno del TG due della rete tre di qualunque cosa
Di porre la questione scusa c'è stato un attentato in una moschea in Arabia Saudita
Ha provocato la strage di trecento persone perché non è stato dedicato un servizio a questo evento in maniera tale che i musulmani che vivono in Italia
Sì Aloisi consapevoli del fatto che i terroristi non ammazzano solamente dei cristiani degli ebrei degli infedeli ma massello anche dei loro correligionari proprio nel momento più Sacco cioè quando sono impediti una moschea
Ecco ti chiedo conto di questa omissione non ti chiedo conto chi vuoi mettere quale la sedia che ho qui
Qui c'è un'omissione della politica dei politici pesca nel mondo dell'informazione accetto cioè su quello lo do per scontato purtroppo però se io fossi un governante un politico
Il mio telefono lo alzo per dire scusate ma c'è stato questa tentata Giacarta
Perché non avete fatto il titolo di apertura e l'avete messo
Come quinta notizia
Ho fatto un esempio poi magari ne ce ne sarà la strage di Giacarta è finito il primo titolo adesso
Però
Ma anche sulle unioni civili e attenzione
Noi diciamo c'è di più il novanta per cento del dibattito in corso e sulle adozioni su tutto il resto italiani non sanno nulla e
Cioè su tutto quello che significa questa benedetta legge sulle unioni civili in quanto a a diritti
Appunto a persone che convivono con ponderare sano ma questo vale per tutto il Lazio non c'è un errato sulle mi posso lamentare se purtroppo è questo il meccanismo e dando dosi massicce Salvini
A un certo senso io penso che l'unica alternativa a un certo tipo di barbarie sia Salvini perché solo Salvini che vi ho lasciato parlare o se vuoi Beppe Grillo dall'altra parte
Ci si è
C'è un meccanismo purtroppo è diciamo dobbiamo fare i conti con questa
Diciamo così questa regolette italiana che somme la regola del de delle grandi emozioni
Su alcuni fatti
Che che durano pochissimo e poi c'è scarsa memoria scarso approfondimento e poi zero realizzazioni su sul piano per cui adesso non vorrei aver dato un'immagine falsata chi ci ascolta ma
Dangelo is non è l'imputato E.ON sono ora io mi sto colloquiando c'erano le questioni
E a cui devo dare atto da quando dirige L'Unità invece di cercare di contrastare questo processo
Generale che è in corso del mondo dell'informazione appunto fondendo elementi quanto meno di confronto e ponendo si in una situazione di vice io non necessariamente aderisco a tutto quello
Che viene detto però
Do la possibilità a chi dice certe cose di potersi esprimere in maniera tale che che possa essere giudicato quindi coi lettori
E di questo bisogna
Ancora diritti grazie sono i pochi che hanno la possibilità per esempio di poter valutare le posizioni espresse dai radicali su questo o quell'altro argomento
Non accade il mondo molti giornali direi quasi nessuno se devo osservare il panorama esistente
E veniamo tuo libro perché come ho detto prima io credo sia un libro importante vivono necessario un libro anche
Un buon libro che fa male leggere ed è bene che faccia male perché si parla di tragedie
Che ci sono stati e che hanno che hanno fatto sanguinante questo Paese e tragedie che sono anche un co ancora in corso e che
Purtroppo
Siccome si è fatto troppo poco ancora
Avranno modo di verificare se
Allora questo un Paese del fango frane alluvioni altri disastri annunciati fatti colpevoli e i meriti ripeto Rizzoli editore
Come nasce perché tu del pubblico non l'abbiamo detto ma io qua leggo
Che
Hai creato i tagli assicura la struttura di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche
Appunto c'è stato un responsabile di questa struttura quindi è una questione sono tematiche che insomma
Seguirà una vita sì sì insomma da una vita io seguo questa
Tematica delle
Diciamo del della qualità dei territori perché con la fine di questo
Si tratta e del massacro che non abbiamo fatto del nostro della nostra penisola che le ultime generazioni hanno hanno provocato nella
In tante zone della nostra penisola mi sono
Occupato molto di di di di appunto di alluvioni di frane organizzato due raduni quest'anno ci sarà il terzo raduno degli angeli del fango
Quella generazione che nel sessantasei ragazze e ragazzi anni Corsaro
A Firenze a dare una mano dare una speranza e fiorentini a spalare tanto fango salvare e assaggiare unica tracciato mediale arredate quindi torneranno a Firenze a novembre
E sarà anche quella un'occasione in occasione del cinquantesimo anniversario dell'alluvione e che quella sarà una grande occasione di riflessione però
Il libro nasce da una
Diciamo da un'occasione che mi è stata data cioè il Presidente del Consiglio quando
Entro a Palazzo Vecchio mi chiese di
Occuparmi dice di questo argomenta o di questa emergenza nazionale
Palazzo perché a Firenze trascura faziosi c'è ancora
Palazzo Chigi migliaia di occuparsi di questa emergenza nazionale accentrando un po'tutte le titolarità le competenze
Dei vari ministeri ed è stato un'occasione
Diciamo
Importante per
Voltare pagina
Che cosa abbiamo trovato abbiamo trovato il nulla ne abbiamo trovato davvero risorse non spese lo Stato italiano ha investito nella messa in sicurezza
Del territorio negli ultimi quindici anni qualcosa come sei miliardi di euro
Ne aveva spesi un anno e mezzo fa circa due mezzi sono tre
Non c'est non c'era nessun controllo né della spesa nei una filiera di di diciamo di pubblica amministrazione adeguata per poter gestire le opere per poter valutare
I progetti
Quindi soldi ha trovato una situazione davvero molto diciamo all'italiana
Per come siamo fatti in Italia cioè quello che dicevo prima se c'è un'alluvione se ne discute per tre giorni quattro giorni poi
Diciamo nessuno
Ricorda più nulla quindi simile si perde la memoria siamo un Paese abbastanza smemorato sotto questa spesso noi cosa voglio all'UBS lo ricordano gli alluvionati
E noi siamo l'unico Paese al mondo
Ad a vere un alto rischio una rischiosità diciamo vari livelli perché non ci manca nulla purtroppo l'abbiamo abbiamo vulcani abbiamo terremoti abbiamo una fragilità del nostro Paese che ha una
Che dovuta insomma ad una geologia molto giovane abbiamo terreni incoerenti malamente ancorati no per cui bastano poche piogge e tutto scivola in pianura e nelle pianure ci sono le città che si sono
Al Nomentano le loro dimensioni
Assoluta in me in maniera davvero a volte anche impressionante ma pensiamo qui a Roma a via Roma abbiamo
Abbiamo centinaia di migliaia di persone che vivono
In zone che si chiamano
Bagnini bagno letto Stagni di Ostia
Punta maledetta punta malafede Viana ignoranza vorrei già il nome siccome i nomi sono già un programma
Ma sono zone dove hanno costruito
Egli hanno accatastato edilizia senza mettere in sicurezza nulla per cui alle prime piogge è evidente che si va sotto abbiamo città come Genova
Diciamo che hanno un
Una rete underground sotto Genova ci sono cinquantadue chilometri di
Di tubazioni che trasportano i fiumi e torrenti che un tempo erano diciamo
Naturalmente dentro la città per cui sono stati in turbati sono stati strozzato i deviati cementificate i ed è evidente che l'acqua primo coi suoi spazi seri riprende
Abbiamo diciamo una rischiosità per quanto riguarda
Diciamo altri rischi però insomma siamo un Paese altamente rischioso
Siamo un Paese che è arrivato primo perché questa quella disperazione dei numeri primi è arrivato primo anche sulle soluzioni cioè noi sappiamo come intervenire dai tempi dei romani anzi degli Etruschi dai tempi che latini
No
La cronaca Maxima diciamo qua una di quelle opere immortali che ancora oggi fa nell'orfani fare insomma fanno il loro mestiere nodi
Però dai tempi dei romani
Nel mille cinquecento l'illuminismo cento abbiamo una alle spalle una storia d'igiene di genialità e di scoperte
E di soluzioni tecniche che
Potevano permettere ad un Paese altamente rischioso come l'Italia di poter vivere tranquillamente
Il
Suo membri le sue problematiche di potere
Gestire un rischio accettabile invece non l'abbiamo fatto non abbiamo fatto soprattutto negli ultimi sessanta settanta anni dove sembra che somma si sia rotta
Una diga anche culturale
E quindi diciamo poi tre condoni che hanno prodotto dei i disastri un massacro del territorio impressionante
Un po'la politica che comunque come unico Paese al mondo assentare
E questo è stato diciamo un bene da un lato ma fino all'altro lato ha prodotto appunto questo fatalismo un po'all'italiana di cui parlavo prima cioè la politica che ha sempre
Finanziato tutte le ricostruzioni anche laddove non andava ricostruito più nulla no cioè c'era
Un terremoto L'Aquila quanti terremoti ha subito L'Aquila che la sua storia tanti tantissimi siamo un Paese altamente sismico quante zone sono crollate Ferrara crollo nel mille cinquecento
Nel mille cinquecento
I turni di Ferrara chiamarono
Pirro
Ligorio che era l'architetto del Vaticano allievo di Michelangelo gli chiesero poi metterci in sicurezza questa città possiamo noi per immaginare una delle costruzioni che non crollino con i terremoti
Dico io feci questo lavoro costruì una Ferrara antisismica
Lo stiamo installando del mille cinquecento mille cinquecentotrenta mila cinquecentotrentadue insomma quegli anni lì
Quindi diciamo
Per non parlare dei Borboni in tutto il sud tutto il sud il sud italiano nel mille cinquecento e mille cinquecento mille seicento e Stato diciamo
L'unico pezzetto del pianeta
Ad a vere delle norme antisismiche perché Borboni dopo i disastrosi terremoti che hanno sempre buttato giù mezza Sicilia
Mezza Calabria e mezza Campania a un certo punto hanno definito delle regole tecniche di costruzione di strade molto larghe case inoltre due piani da poter insomma
Perché avevano alle spalle questa storia drammatica in un paese poverissimo in un Paese diciamo in condizioni
Di di analfabetismo di tipo contatti drammi fecero questo lavoro illuminato in quegli anni lì tanti anni fa ecco quindi non siamo arrivati primi sulle soluzioni primi al mondo sulle soluzioni
Il punto vero è che dopo cinquecento anni noi troviamo queste soluzioni applicate
In tante zone del mondo California Giappone persino in Turchia oggi e noi oggi per quanto riguarda ad esempio il rischio sismico siamo a metà strada tra l'Afghanistan
E la California cioè siamo proprio nel mezzo nel senso che abbiamo ancora sette otto mila edifici che possono crollare del terremoto importanti nel nostro Paese
Non sono assolutamente ogni anno ormai nei sono stati mesi possono quindi agli stessi danni che assolutamente remoto può
La Melandri dopo pochi così per le alluvioni e per le frane perché perché siamo un Paese fatalista siamo un Paese che ha sempre immaginato
Questo diciamo
Rischio naturale no insomma
A lungo il rischio è stato diciamo la natura è stata un nemico perché ovviamente quando accadevano
Qualche migliaio di anni fa accadevano questi eventi insomma c'era qualcosa di soprannaturale insomma sono sono sorti i primi minuti insomma abbiamo oggi un Pantheon
Davvero di di di di idee di distruttori insomma né possiamo raccontare
Tante di storie però noi questo DNA di di di di appunto ricorso alla religiosità questo
Insomma aver fatto sempre riferimento alla mano di Dio che colpisce quindi ai nostri sacrifici I nostri errori a
Ad aver risposto non con la scienza ma avrei risposto con processioni preghiere suppliche insomma con la religiosità capo anche anche una sua grandezza la religiosità perché insomma limito tante
Sofferenze però alla fine ha prodotto un Paese che è pieno è pieno di rischi e pieno di guai allora il punto vero è
Diciamo
Avendo capita la lezione
Oggi noi possiamo fare quello che hanno fatto i già AP i giapponesi californiani trent'anni fa mente mentre non facevamo nulla loro hanno preso il meglio della genialità italiana che tanti italiani tanti ingegneri italiani
Hanno ricostruito il Giappone antisismico hanno ricostruito la California antisismica Trenitalia non hanno trovato lavoro soprattutto hanno fatto un lavoro di investimento nel senso previsione del grande terremoto info
Muso Guigou anch'essa che dovevate bastare chissà come chissà quale valoriali Formia ricorriamo sono preparati prima ha fatto piacere all'ICE noi raccogliamo dopo esatto era disastro e ci mettiamo premesse esattamente
Questa è diciamo è stata la la alata ecco e della tragedia italiana che dobbiamo assolutamente
Modificare allora questo lavoro a Palazzo Chigi che sta continuando con
Con Mauro Grassi che il coordinatore della struttura è un lavoro che finalmente prende di petto il tema della prevenzione
Della prevenzione cioè
Non li non abbiamo trovato nulla non avevamo alle spalle lo racconto un po'nel libro insomma ogni ministro che arrivava lì all'ambiente e lavori pubblici o primo Ministro diceva sì
Faremo un piano servono cento miliardi ottanta miliardi settanta miliardi quaranta mila e l'ultimo ministro Clini disse ho presentato un piano da quaranta miliardi di euro al CIPE
Per mettere in sicurezza questo Paese da frane alluvioni o ce lo scolpita qui questa questa frase la prima cosa che ho fatto sono andato al CIPE sono andate ministeri ho fatto il giro delle sette chiese non ho trovato né un piano
Nel risorse
Nei diciamo nemmeno linee giusto per capire il Piano saper superstrada non ho accettato una bugia eccetera
Il piano non c'era un titolo con una serie di quindi linea mediatica per le richieste ma non c'era un piano non c'è mai stato un piano in questo Paese
C'è stato un piano ci sono stati i piani di ricostruzioni
Dopo le tragedie disastri di risarcimenti cittadini eccetera ma non c'è stato un piano di prevenzione
Cosa abbiamo fatto una cosa molto semplice abbiamo chiesto a tutte le Regioni a tutte le Autorità di bacino a tutte le protezioni civili regionali scusate ci dite quante opere
Dove vanno fatte quanto costano cosa bisogna fare per mettere davvero maggiormente in sicurezza cui fa talmente aveva chiesto conoscenza conoscenza la conoscenza
E ci hanno mandato dopo sei sette mesi di lavoro quasi sette mila centoventi opere di interventi
Sorpresa amara a seconda
Dopo aver trovato il nulla
Quasi il novanta per cento da progettare
E questo dà l'idea della prevenzione che non c'è responsabilità della progettazione e la politica e gli avete chiesto i sì della politica da finalmente della politica non quindi sindaci siamo diciamo c'è un esatto
Il tema della prevenzione ma è stato un tema all'ordine del giorno e nemmeno una priorità per cui ci siamo trovati queste sette mila novecentoventi opere noi pensavamo visto che un po'di risorse l'abbiamo trovata e siamo all'inizio del settennato europeo il Governo
Ha stanziato diciamo
Nei prossimi sette anni fa quasi sette miliardi di euro più altri due di quelli che abbiamo trovato non spesi che si stanno
Spendendo in questi mesi quindi il complesso di nove miliardi di euro che è una cosa abbastanza grossa
Diciamo per cui le risorse oggettivamente oggi ci sono mancano le progettazioni
E questa è stata una cosa davvero impressionante quel dieci per cento di progettazioni che ci sono cioè progetti esecutivi
Immediatamente cantierabili sono finanziati e se sono partiti sono già partiti a Genova sono partiti sull'Arno stanno partendo in questi giorni sul Seveso a Milano insomma
Laddove ci sono i progetti si parte per progetti ma ci sono e
E più c'è uno purtroppo servono a niente un nostro compagno esperto che si chiama
Professore si chiamano ingegnere Aldo Loris sono secche molto molte conosciuto a livello internazionale forse più a livello internazionale che
Che in Italia
Marchesi
Dove sta scontando cioè nel senso che
Aveva ha elaborato
Io lo dico in maniera molto pedestre chiedo scusate e agli ascoltatori e quindi uno sforzo di comprensione al di là di come mi esprimo
Ha poi
A ha elaborato un qualcosa uno studio
Dove veniva fuori che tutta l'edilizia non di pareggio degli ultimi trenta quarant'anni cinquant'anni
Sarebbe economicamente più conveniente radiato dal suolo
Ospitare in alberghi diciamo così gli abitanti del condominio a spese non dell'abitante ma della collettività
E a ricostruire nuovamente l'abitazione dargliela chiavi in mano con i criteri
Ecco questo immani esposto dal punto di vista economico dice comunque ci consentirebbe di risparmiare sesso il file la somma
Di quello che è stato speso con tutti i disastri che non sono solo quelli
Grandi il terremoto dell'Aquila che colpiscono anche i micro disastri che magari non finiscono in prima pagina ma che comunque provocato danni
Ecco dicevo massime esercenti ma sai quanto abbiamo speso noi dal dopoguerra ad oggi perché questo dato io ce l'ho nel libro ma insomma non è stato se semplice trovarlo taglia-leggi
Ne abbiamo speso dal dopoguerra ad oggi ogni anno per riparare i danni da Dada terremoti frane e alluvioni quasi sei miliardi e mezzo di euro all'anno
è una cifra pazzesca una cifra pazzesca quel progetto di dirlo risorse che sembra paradossale ma permanente paramilitari noi abbiamo in Italia
Tantissime via della frana che porta località la frana
In questa località ci sono vivono fra io c'erano presente una a Volterra viene la frana località la frana quindici famiglia appese ad una frana a
Frana un paio di volte l'anno questa strada la riparano sempre un paio ma non è meglio di localizzare
Certamente delocalizzare il
Per i primi dieci milioni di euro per delocalizzare sono nel collegato ambientale che sarà approvato quindici giorni fa mi permetto di dire che il tuo libro e anche un libro di memoria in questo senso poco a leggere un brano
Allora
Si parla di una città Nocita colpita dal terremoto
Dice ma non è morta questa città
E molti il terremoto di cui non si parla più
Che nessuno quasi ricordasse mondo interrogate che nessuno teme per il domani e questo spettacolo non è logico perché oltrepassa la potenza e la volontà degli uomini
Mai pieno di divinità come lo spettacolo naturale
Allora
Chi ha scritto queste parole si chiamava Giuseppe Antonio Borgese che meriterebbe un riconoscimento perché uno dei tredici docenti universitari che sotto il fascismo si rifiutò di
Giurare fedeltà al regime e per questo prende diciamo licenziato dalla mattina alla sera
Pretendo l'incarico
è stato scritto sulla stampa si riferisce a Messina colpita dal terremoto pensato un po'del gennaio del mille novecentonove se sono parole che potremmo scrivere oggi ieri in una settimana fa
E ed entro interessante questo libro importante perché importi a memoria tutta una serie di passaggi e citi anche per esempio Luigi Barzini
Ma citi le inchieste
Fatte da Indro Montanelli su tutta la Lituania dalla Porto Venere da dalle cinque tele fino a Ventimiglia alcun Calvino e
Dove racconti come la cementificazione quindi non la natura ma la cementificazione la ma l'umana praticamente
è alla base e all'origine di tutti i disastri che sa solo a verificare c'è c'è un dato che impressiona anche me
E cioè fino più o meno al mille novecento cinquantacinque cinquantasei il costruito nella nostra penisola era più o meno il due virgola sette per cento del territorio
Oggi siamo quasi il sette per cento cioè in questi
Settant'anni ne abbiamo più che raddoppiato le cubature
E questo dice tutto dopodiché tu puoi costruire in zone
Diciamo non a rischio poi costruire con tecniche antisismica e cioè poi costruire invece non noi abbiamo la peggiore edilizia quello
Qui parlare di prima la peggiore edilizia Loris Rossi insomma può scrivere un trattato su questo descritti e quella degli anni Sessanta settanta ottanta
C'è è veramente la peggiore non è solo di chi lo dice anche l'ANCI e l'Associazione
Dei costruttori perché era
Diciamo come la conquista del West era erano riuniti era un periodo in cui si lavorava anche di notte le licenze venivano date di notte
Concessioni ovunque addirittura dopo
Perché siamo un Paese strambo estranea veramente noi nei noi italiani siamo veramente incredibili perché dopo le grandi alluvioni del mille novecentosessantasei
Perché non ci fu soltanto Firenze ma ci fu appunto tutto il Centro-Nord alluvionato ecco
Dopo le alluvioni di quel novembre mille novecentosessantasei questo Paese ha avuto una vacatio legis di quasi due anni
La insomma la famosa legge ponte che è rimasta chiusa nei cassetti che doveva in qualche modo dare dei vincoli non li ha dati però questa
Diciamo assenza di di di di vincoli di legislazione ha fatto sì che in quei due anni dopo quelli grandi alluvioni con tanti morti tante vittime e tanti disastri
C'è stato un via libera a costruire di tutto di più lungo gli argini dei fiumi sulle montagne fra nate insomma e ed è stata davvero ma lo vediamo lungo l'Arno cosa hanno costruito lungo il fiume
Laddove il fiume sondato oggi troviamo delle costruzioni ma così in tutti gli altri fiumi italiani
E cioè questa mancanza di conoscenza non solo ma questo affarismo poche Stato e questa speculazione questa
Questo ballo del mattone diciamo così che per alcuni serviva appunto a fare il PIL
Aumentare la crescita economica e il benessere del Paese però insomma aumentata a scapito poi di disastri annunciati che noi in quegli anni lì abbiamo innescato delle miccette stanno esplodendo oggi
Quindi oggi noi dobbiamo
Con questo lavoro cercare di spegnere tante
Situazioni di rischio ma pensiamo a Genova Genova una città vero
Che impressione da questo punto di vista cioè l'allargamento della città il
L'espansione della città verso il mare
La copertura di tutti i vili tutti i torrenti tutto quello che c'era in una dimensione diciamo morfologica a che fare pressione perché è una città che ha dietro le montagne
E davanti ha il mare
Insomma se tu cementifici tutte evidente che l'intera in disastro
Però la differenza diciamo con gli altri Paesi più avanzati qual è io sono stato parli di Paesi avanzati la Spagna equa Spagna
Io sono sala Barcellona qualche un paio di mesi fa
Barcellona approfittando delle Olimpiadi degli anni Novanta
Per mettere in sicurezza Barcellona Barcellona morfologicamente orograficamente un po'come Genova no alle montagne appunto alle spalle il mare davanti
E e delle alluvioni disastrose che hanno sempre provocato disastri immensi morti costi distruzioni insomma
Hanno approfittato di quelle Olimpiadi permettersi insicurezza che cosa hanno fatto hanno creato sotto la città un sistema di nove grandi serbatoi di accumulo di acqua piovana
Ed oggi può accadere somma anche il massimo rischiosa alluvionale quando piove l'acqua viene scaricata in questi nove serbatoi sotterranei cioè uno cammina camminare tranquillamente per
Per la città fantastica le piazze eccetera sotto sotto ci sono questi serbatoi
Con due grandi depuratori l'acqua di questi nove serbatoi che spesso non è una cosa gestita ovviamente con
Le più moderne tecnologie l'acqua di questi nuovi di questi nove serbatoi viene scaricata
In questi due mega depuratori che sono i due lati della città
Bene
Scaricata verso il mare non produce più danni dagli anni Novanta ad oggi Barcellona non ha più avuto problem di alluvioni
E così che si fa ma così altre città così l'ha fatto la francese uno
Ma a bordo osservarli illesi insomma se banche diciamo anche Parigi da questo punto di vista c'è sono città che negli ultimi trenta quarant'anni hanno fatto i conti con i loro guai e si sono messi
A lavorare sulla prevenzione da oggi sono città molto più sicure le nostre città che sono assolutamente rischio ma noi siamo un Paese davvero
Arretrato sotto diversi aspetti non soltanto per
La gestione del rischio idrogeologico per i terremoti ma insomma non abbiamo avuto
Un paio di mesi fa
Una città da duecentocinquanta mila abitanti come Messina
Un unico caso al mondo nel mondo avanzato non parliamo sono del terzo quarto mondo del mondo avanzato l'unica grande città che per ventitré giorni è stata senz'acqua e ancora non è che abbia risolto completamente motivo quale
Il motivo quale è stato la rottura di un tubo
Che passa un tubo fradicio perché uno di quelli una di quelle tubazioni di quaranta cinquanta anni fa dove nessuno può e non mai diciamo pensate di rafforzarla né di ripararla insomma sono quelle tubazioni
Che risalgono davvero a indietro nel tempo in una zona
Collinare
E montana soggetta frane una anzi due di queste frane hanno interrotto la tubazione per riparare quel tubo lì è dovuto intervenire ACEA
Cioè dopo tanti giorni senz'acqua alla fine il Sindaco ha chiamato la Protezione civile
La Protezione civile ha chiamato ACEA ACEA andata giù a Messina riparato il tubo addirittura si è parlato di far intervenire l'esercito ora si è ridotto il tubo nel paesi vicini un paio di settimane fa e hanno problemi nei piani alti
Appunto separare cementerie ma siamo questo Paese qui in tinta attenzione non pensiamo poi diciamo al tema strade
Diciamo
La Sicilia Santorso da quel che riguarda le strade la Sicilia ecco bisogna messa si erge adempie debbo sia sia il CIPE le strade diciamo la verità automobilistica sia la rete ferroviaria
Stendiamo un velo pietoso per quel che riguarda la César mai però il non solo era uguale insomma restiamo poiché un Paese alla fine
Siamo un Paese industriale siamo un Paese europeo siamo un Paese moderno per tanti versi siamo un Paese di genialità di geni di scoperte di di di
Dove abbiamo diciamo le più grandi competenze mondiali in gran parte sono italiane sono in Italia insomma abbiamo anche le risorse per fare le cose
Però ecco dobbiamo recuperare una marea di anni perduti nel nulla settima è questo
Cari Keti doléances che abbiamo sì
Sintetizzato ecco sunniti chiedessi ma
Una regione italiana oggi che può costituire da da modello da stella polare per quello che ha fatto e per quello che fa anche alle altre quale
I
Insomma ce ne sono almeno due la Puglia e la Toscana sotto questo aspetto perché perché intanto sono le uniche due Regioni italiane che hanno il
Adottato un Piano paesaggistico
Anche questa la dice lunga perché
Sono vent'anni che insomma
C'è una legge che
Prescrive l'adozione di piani paesaggistici cioè
Diciamo la mappa del territorio regionale dove tu metti di vincoli cioè qui non puoi costruire qui devi stare fermo qui devi fare dei casi a due piani questo è un territorio vincolato cioè la mappa
Che la regola base no per fare tutto per poter pianificare la gestione o territori a una regola dice solo due Regioni italiane hanno oggi il piano paesaggistico e cioè la Toscana
E la Puglia
Ed hanno rispetto a ad arte ora ce la diciamo anche lo ha fatto hanno adottato dei vincoli anche la Lombardia
La Liguria l'Emilia-Romagna l'Umbria insomma si stanno muovendo si sta muovendo un gruppo di regioni però
Le uniche due Regioni che hanno dei vincoli la Toscana diciamo ha vincolato il territorio più a rischio quattordici per cento del territorio regionale vincolato nel senso lì non si può mettere neanche un mattone
Questo
Diciamo non è stata una passeggiata io insomma ricordo tante battaglie tante
Davvero opposizioni a questo piano di vincoli dalla Toscana da parte di costruttori da parte di tanti Sindaci insomma da parte poi degli italiani tante persone che
Che che oggi magari vorrebbero raddoppiare
Le volumetrie nella propria abitazione possono fare perché vivono in una zona oggettivamente a rischio
Che si devono rispettare delle regole però il tema della vincolistica il tema della prevenzione almeno ecco in queste due regioni
Oggi somma sono una cosa abbastanza mancano diciotto assenza sebbene mancano mancano diverse e soprattutto manca
Quasi tutto il sud eccetto la Puglia davvero il resto del sud se gli altri c'è un problema davvero
Enorme di di recuperare da altri vincoli per quel che riguarda la prevenzione per quanto riguarda la prevenzione ora c'è questo piano che è un piano molto serio che il fatto appunto di queste sette mila opere quelle non progettate
Sono almeno un sono in fase di progettazione con dei finanziamenti nazionali Mariani inadempiente possono avevo sono spalmati ovunque sono congelati unanimi più soprattutto Centro-Nord perché i grandi fiumi
Noi abbiamo diciamo
Una rete idrografica la più estesa d'Europa quindi
Ho però letto in base al maresciallo no badia il Veneto vale la Liguria non vi è quasi tutta Ness tutto il centro annunciamo dal dal Lazio in su è una zona diciamo in un'area e l'area molto più a rischio
Il tema del sud e che ci sono pochi fiumi
Che diventano killer quando piove di meno improvvisamente hanno un carattere sorveglia motopompe d'acqua
Son si va be'bombe dati insomma si posizione ci divertiamo a dare a dare un nome però anche lì
Diciamo poi richiama il grande tema dissesto anche atmosferico perché non può e non c'è soltanto in essere se poi c'è il fenomeno dei terremoti a prescindere dalle modifichiamo davvero
In una situazione molto preoccupante devo dire con
Italveloce da recuperare molto e anche alla svelta però anche qui o parte
Diciamo anche
Da noi italiani questa
Benedetta storia della prevenzione oppure non se ne esce perché il punto qual è come tu fai il tagliando sia obbligato a fare tagliando dell'autore delle frane tagliando la coabitazione
Come educando i la macchina ogni tre quattro cinque anni così devi in qualche modo io ricordo è un pallino fisso di di Marco Pannella quello del
Geologo della valorizzazione del geologo con minore straniero non nello chiamiamolo o di quartiere addirittura per legge o ieri
Italiani sono nelle liste di disoccupazione
No un mestiere invece ogni Comune dovrebbe avere un geologo e sulla base di quello
Che dice il geologo tutti costruisce non costruisci no ma soprattutto oggi noi
La Protezione Civile sta facendo un grande lavoro diciamo anche sotto questo aspetto
Cioè noi oggi abbiamo una mappa del rischio sismico molto serio molto seria no
Grazie Enzo Boschi insomma grandi
Maestri della appunto del della geologia dei territori del nostro Paese non abbiamo davvero diciamo una
Ripartizione del rischio di rete
E delle mappe molto serie e molto accurate quello che manca è diciamo la spinta di noi italiani a metterci in sicurezza perché paradossalmente il tema e questo c'è anche quando lo Stato si muove
E mi dice ragazzi ci sono gli incentivi abbiamo oggi abbiamo davanti a diversi anni gli ecobonus per mettere in sicurezza antisismica le abitazioni
Insomma in parte qualcuno
Lui dice chi prende no e quindi risparmi anche nelle ristrutturazioni gran parte no restano lì
Resta nella cassaforte dello Stato
Ce ne allora insomma
Il tema della conoscenza e della coscienza del rischio che sono due cose che vanno di pari passo è il tema dal punto di cui tu parlavi all'inizio però il tema centrale
Se la RAI se la anche il mondo e la comunità della comunicazione facesse il suo mestiere cioè
Appunto un po'più di trasmissioni che fossero in grado di trasmettere
Appunto la conoscenza laico fermiamoci alla conoscenza cari italiani oggi i diciamo noi siamo un Paese per tre quarti a rischio sismico abbiamo
Tra i sei che sette milioni di edifici a rischio e sono edifici dove abitiamo noi
Allora cari condomini potete farmi carico del problema visto che lo Stato è in grado oggi di finanziare parte degli studi delle ristrutturazioni
Ciò fare questo lavoro in prima serata forse può risvegliare qualche coscienza se che c'è l'ora che avevamo disposizione pagata
Però questo significa caro direttore che sei prenotato per in qualche altra trasmissione dell'ente fra qualche tempo dove continueremo a parlare
Di queste questioni legati all'ambiente al territorio e anche alle questioni legate all'informazione visto che sei studioso di questi fenomeni ma sei anche direttore
Ripeto del giornale che
Al momento e spero che sia un momento Lunapop al momento l'dando più spazio ai radicali chi altri ripeto il Libano che Consiglio
Paese nel fango frane alluvioni altri disastri annunciati fatti colpevoli i rimedi
Pubblicato da Rizzoli l'autore Erasmo D'Angelis
Grazie e hai sentirci grazie