Intervista a Alberto Vacca su suo saggio"L'occhio del Duce in casa Matteotti" (Edup)

Radio radicale ci occupiamo di storia e di storia del fascismo attraverso un libro di Alberto Vacca l'occhio del Duce in casa Matteotti la spia dell'Ovra Domenico De Vitis
Con la prefazione di Giorgio benvenuto edito da DUP
Noi abbiamo in collegamento telefonico lo storico Alberto Vacca benvenuto su Radio Radicale
Bentrovati
Allora Alberto Vacca l'abbiamo già ascoltato proprio su un altro libro che aveva anzi veramente su due ma pure in particolare che era al suo duce truce
Era una un libro che dava faceva capire bene l'aspetto totalitario del regime fascista no che per molti per molti anni fu definito anche nel dopoguerra un un autoritarismo all'acqua di rose invece non era propriamente così e in quel libro tu descriverei molto bene attraverso appunto
I documenti di archivio che avevi recuperato quanto quel regime fosse poliziesco e pervasivo tanto che
Anche due battute stupide dette in osteria o qualsiasi altro cento critico del regime potesse portare a dei provvedimenti
Repressivi
Fino poi a quelli ovviamente più gravi per opposizione politica vera e propria
Ecco in questo libro si può dire che continuino a documentare questo aspetto totalitario del regime e su un personaggio la moglie di Matteotti che fu presa di mira dal regime subito dopo l'uccisione della grande dirigente socialista e e fu subito messa sotto un controllo asfissiante della polizia e così
Veramente così come tu hai illustrato diciamo la
Il libro possiamo dire che al colto perfettamente quello che avevo in mente di esprimere attraverso questo libro che può considerarsi in un qualche modo la continuazione dell'altro
Dolcetto luce dove avevamo appunto parlato che il il regime fascista
Fu un vero e proprio regime totalitario è per dimostrare appunto questa concessione che o delle fascismo attraverso lì è stufo di fatti
Nel li attivi dell'opera presenti nell'Archivio Centrale dello Stato di Roma
E ho voluto rappresentare quanto pervasivi basta fosse la presenza del regime nella vita degli italiani scegliendo il caso esemplare della vedova Matteotti
E adesso Matteotti vede coi ricorre il prossimo anno il centenario della uccisione sì che egli è scritto tantissimo e si conosce tutto ciò che non si conosceva finora
Era il vestitino che è toccato alla sua famiglia dopo la sua morte testa atto appunto una diciamo intervento del regime all'interno
Della famiglia attraverso l'infiltrazione
Di una spia che dal mille novecento trenta al mille novecento quarantatré fino alla caduta del fascismo riferire fatto tutto quanto avvenire fa
Nella famiglia Matteotti prima per quanto riguardava la vedo vanno a quali deceduta nel mille novecento trentotto e successivamente quando i figli sono cresciuti
Sono diventati porgli maggiorenni la diciamo l'attività di Derry tese nei loro nei loro confronti e dai documenti che ho pubblicato i consistenti nelle varie lettere che delle intese in tutto questo periodo spiedini va alla polizia politica se il lettore le legge
Diciamo cappi da quanto o appunto sia stata al
Incisivi qua opprimente devastante diciamo l'attività spionistica di di Derry tese ai danni della famiglia mafiosa ecco io ho iniziato dicendo della
Asfissiante controllo perché prima di De Vitis
E anche e anche subito dopo cioè subito prima ci furono due momenti differenti l'uno proprio di controllo poliziesco
Normale diciamo così ma molto evidente e che però poteva
Come dire essere visto da chi
Insomma osservava la situazione del nostro Paese come un ulteriore no a accanimento contro la vedo qualche appunto si chiamava veglia Titta e contro i suoi figli
Giancarlo Matteo Isabella e per questo il regime cambio passo nel senso che pensò di non essere più così
Evidente no nella nel suo controllo poliziesco e praticamente arrivo sì la figura di De Vitis ma prima quella di Luis gang show chi era
Questa Luisa Gaines o era una processo ressa di francese che impartiva lezioni private ai figli Della Vedova Matteotti
E fu la prima spia assunta direttamente dal capo della polizia Boccherini che la Bemba infiltrata all'interno della famiglia
Ad un certo punto però questa gang scossi tra di e in quanto nelle sue relazioni aveva coinvolto non solo la vedova Matteotti ma anche
Le sue amiche è una di queste sue amiche dalla figlia di un nel diciamo personaggio abbastanza noto si accorse di essere stata spiata dalla disco
Lo riferì nella siccome le avevano ritirato il passaporto lo riferì alle autorità fasciste le quali a loro volta
Lo riferirono al capo della polizia è il capo della polizia visto che la spigliata
Era stata praticamente bruciata aveva deciso di sostituirla con la una nuova spigliati insospettabile che fu appunto delle intese
Che era legato inizialmente da rapporti di amicizia e di collaborazione con lo stesso Matteotti che ha era stato a sua volta
Diciamo perseguitato dal fascismo e poi si era ritirato abitava privata senza manifestare più
Pubblicamente le sue opinioni politiche è la polizia assistervi proprio di lui perché aveva anche un rapporto con la vedo male
Un rapporto epistolare anche il rapporto con l'ameno ma era dettato dal fatto che la vedova era stata la madrina in un Battesimo di uno dei suoi figli e quindi a Bemba diciamo una
Diciamo nei confronti della famiglia Matteotti un rapporto di amici che inizia Marcon con il padre e con
Con l'onorevole è
Successivamente poi con la vedova dopo la sua morte e fu proprio per questo che fu scelto perché poteva infiltrarsi senza sospetti
E la cosa funzionò perfettamente perché la vedo qua
Morì nel mille novecentotrentotto dopo due anni di spionaggio da parte di Derry intese senza vede mai saputo che egli fosse una spia dell'Ovra
Credendolo un amico sincero
Disinteressato che faceva di Telese dalla famiglia Matteotti e affidandoli appunto la curare l'educazione dei figli dopo la sua morte
Ecco la cosa
Estremamente interessante
Cuesta no cioè che la vedova Matteotti ovviamente continuava in qualche modo a mantenere rapporti con e ambienti antifascisti con i socialisti ma
E De Vitis diciamo era
All'interno no di questo quadro quindi ecco perché sembrava insomma essere un insospettabile e De Vitis diciamo fu molto abile in particolare in una situazione che vedeva
Coinvolta la vedova di Matteotti per quanto riguardava un bisogno di un prestito che all'inizio lei cercava da insomma gli antifascisti al di fuori dell'Italia per aiutarla adesso
Magari ci spiegherà meglio di che cosa si trattava e che invece venne poi dato dal regime proprio dalla polizia politica attraverso l'intermediazione proprio di De Vitis
E facendo così anche apparire il regime come un regime che si curava poi delle vittime che magari lui stesso aveva provocato
Esattamente
E la vedova battevo tutti
Era
Diciamo la tutti tutti riceve i suoi figli
Per quanto riguarda ma l'azienda che sia bene fanno ereditato dal padre in Veneto e questa azienda venire vada diciamo continuamente
Danneggiata in molti casi devastata
Con incendi sur pagliaio mi investì armi o altri atti vandalici e quindi e la ai fascisti locali causavano continui danni a questa azienda che a un certo punto si troppo
E in una situazione quasi fallimentare
La bella va Matteo voti che era arrestata in contatto con lei li chiamava gli amici e di suo marito non è da una politica era estranea ai movimenti politici la vedova Matteotti che manteneva comunque questi contatti con gli amici del marito Fini socialisti che si trovavano soprattutto in Francia
A un certo punto aveva deciso di chiedere un prestito affinché potesse risanare la situazione critica della sua azienda
Che in questo diciamo frangente incarico come amico fidato del Ritter est
Perché essere casse in Francia a chiedere ai socialiste lì una mano d'aiuto e quindi un prestito di circa un milione di lire dell'epoca
Verrete is avviso la polizia politica immediatamente e quindi lo autorizzò a recarsi in Francia per ostacolare e boicottare questa richiesta di prestito quindi del retail stesse reca in Francia sotto una duplice veste
Diciamo ufficialmente perché mandato dalla Matteotti a contattare gli antifasciste
Ma ufficiosamente mandato dall'ombra perché è facile asse fallire questa trattativa e così avvenne che la trattativa va a farli
La Matteo prodotti ribatte assi ingranaggio difficoltà a un certo punto spinta da detriti che sta decise di rivolgersi al capo della polizia per chiedere le che cessassero le angherie dei fascisti nei suoi confronti e della sua famiglia
Cessassero soprattutto gli attende devastazione della sua azienda
è il tappo della polizia alla ricevette e lei andò a chiedere che il reggini bene siccome a lei spettava il diritto di ottenere da una banca un prestito come spettava a tutti gli altri cittadini
E ordinasse a una banca di concederle un prestito perché le banche non glielo concede mano dato il suo nome perché avevano horror per paura di ritorsioni da parte dei fascisti è allora intervenne direttamente Mussolini e dette ordine al capo della polizia non solo che venisse ordinato alla
Banca San Paolo o che le concedesse i un prestito di oltre un milione di lire dell'epoca ma per venire incontro alla Matteotti
Le concesse o un prestito in attesa che arrivasse
Appunto la concessione del mutuo della Banca San Paolo e il prestito che il fascismo
Frecce alla Matteo voti con i soldi dell'Oprah fu di un milione e cento quindici mila lire prestito che lei si è riproponeva sempre del restituire
Ma ogni volta che decideva di restituirlo del retail rintervenire Emma no nel caso bisogna pensare ad altri problemi che abbiamo e poi questo prestito c'è sempre tempo per restituirlo ovviamente questa direttiva gli era stata impartita dalla dal capo della polizia
Per tenere ricattata la Matteotti
Questa operazione fu un'operazione cinica da parte di Mussolini che gestì la pratica in prima persona
Perché dopo avere concesso questo prestito nel mille novecentotrentacinque fece pubblicare in su un giornale il merlo in Francia
Che
Dematteo voti
E dalla sua famiglia soprattutto non si erano preoccupati tanto i suoi compagni socialisti
Quanto piuttosto Luigi che era intervenuto con un atto di beneficenza nel momento in cui la vedova si era trovata in un momento di difficoltà
Ed ecco che
Da questo punto di vista questa operazione fu un'operazione che era diretta a screditare sì alla bene Obama Matteo voti e sia i socialisti un'operazione prettamente politica se Mussolini così
Si presento no con me
Diciamo il sequestratore della famiglia Matteotti in Italia perché dissequestro si deve parlare un sequestro di Stato questa famiglia
Avrebbe voluto emigrare in Francia ma Mussolini ne non concesse ma il passaporto
E quindi la teneva sequestrata l'area di azione di questa famiglia diciamo era anche poteva girare in Italia ma non poteva recarsi all'estero è anche quando girava in Italia sebbene fosse presente
Del ritiro all'interno della sua famiglia era sempre accompagnata dalle auto della Polizia delle forze dell'ordine
La scortavano è la seguivano in tutti i suoi movimenti Mussolini poi viene
Poco prima di morire al tempo della Repubblica di Salomon
Dichiaro al giornalista se Vestri
Che noi non avremmo avuto niente a che fare con il delitto Matteotti perché essendo Hui avesse avuto a che fare con il delitto Matteotti certamente i suoi figli ieri
Non avrebbero accettato Isolde che lui aveva erogato a favore della loro famiglia e così anche durante il regime di Salò continuo a presentarsi come diciamo il benefattore della famiglia Matteotti
Ecco è appunto in questa situazione De Vitis anche dopo che muore la vedova Matteotti e in presenza dei figli e anche quando insomma finisce diciamo la guerra e verrà in realtà processato perché si scoprirà che era un agente dell'Ovra in realtà riesce
A come dire far valere la sua diciamo il suo essere stato dalla parte della famiglia con anche diciamo l'assenso dei figli che non riescono a individuare il suo aspetto spionistico ma anche nelle testimonianze che danno che daranno insomma lo descrivono come effettivamente una persona che si interessavano del del loro destino in modo fattivo e anche produttivo
Del ritenesse
Alla caduta del fascismo sobri tre procedimenti uno di carattere penale e due di carattere amministrativo dobbiamo dire che la fece franca perché e nessuno di questi procedimenti venne condannato
E i figli di Matteotti erano molto piccoli quando il loro padre era deceduto avevano di luglio un'alta concezione perché lo consideravano come un padre
Quando erano piccoli e le portava con sé la domenica a diciamo
A fare delle passeggiate con i propri figli li portava ad ascoltare alla radio le cronache sportivi tre
E quindi appena dopo la caduta del fascismo uscì questa notizia che era stato una spia del l'opera no non ci credettero
Perché ignorava noto certamente tutta la documentazione archivistica che allora non era ancora disponibile che io ho pubblicato nel libro in cui c'è una serie di lettere in curdi luglio effettivamente spiava giorno per giorno ogni settimana inviava due due lettere alla polizia politica e quindi e non avendo a avuto conoscenza di queste fonti e persino lo lo difesa ero durante i processi
Subiti il più importante dei processi fu quello penale
Che si concluse con questa formula che De Vitis da una belva recato alcun danno economico alla famiglia Matteotti
Anzi che la belva diciamo in un certo senso aiutata perché è riuscito a far passare l'idea
Che egli è
Avesse avuto i contatti con la famiglia Matteo voti non come spia dell'Ovra ma comma incaricato da del ministero dell'Interno che avrebbe voluto risarcire
Il danno subito dalla famiglia per subito a seguito della morte
Dal capo famiglia Di Giacomo
è quei de riuscì a farsi assolvere però c'è da dire che se danni economici alla famiglia norme ha causato ha causato la famiglia un grande danno morale perché
Lava Breno va anche poi i figli sono stati specialmente la vedova fatti passare
Per persone che hanno avuto una certa connivenza col fascismo una certa in quiescenza parquet si sarebbero piegati avrebbero accettato i soldi dell'opera
Ora i soldi dell'opera innanzitutto la vedova non sapeva che erano soldi dell'ombra
Sapevano che erano soldi dello Stato che le venivano prestate certo di restituirli ogni volta che cercavo avveniva dissuasa da De Rita est Finarte poi siccome era
Sofferente di vari disturbi morì nel trentotto praticamente non riuscì a restituire questi soldi e i suoi figli che erano ancora piccoli diciotto diciannove anni dopo la sua morte
Si trovarono a essere gestiti economicamente davvero retail schiera il loro produttore ed amministrava il loro patrimonio è ai ragazzi Derrick messa in scena
Passare questa idea che
Quel prestito non andava barre istituito parquet era non un prestito ma diciamo una una concessione dello Stato PRI danni che
La loro famiglia aveva subito a seguito della della loro morte
Ecco è però la figura dei rigidi dei riti specie Licata anche in un altro caso famoso il caso di Bruno Buozzi cellulari descrivere
Allora dopo appena fatto una lunga attività spionistica con la famiglia Matteotti
Durante il Periodo del del governo Badoglio prima dell'occupazione nazista del Roman nell'estate del mille novecento quaranta tre i partiti che erano stati messi fuori legge da Mussolini alle prese non la loro attività
E anche i figli di Matteo voti iniziarono ad avere contatti con i partiti anti fascista con i partiti antifascisti
E a un certo punto i due fratelli Matteo e Giancarlo si trovarono a militare nelle file del Partito socialista
E del ritenesse quindi approfittò della conoscenza che aveva con i fratelli Matteotti terre infiltrarsi all'interno della movimento socialista all'interno del partito socialista eh frecce un un doppio gioco
Da una parte fingeva di essere un socialista
E dall'altra in Effeti era una spia dell'Ovra tant'è vero che fu pagato come spia dell'Ovra fino al gennaio mille novecentoquarantaquattro
è tra varie socialiste con Julia era entrato in contatto ci fu
Bruno Buozzi che egli ospito o nella sua casa addirittura
Ad un certo punto
Quindici giorni prima del suo arresto verrete sentiti ricerche a casa sua
Non non è troppo sicuro gli chiede di trasferirsi in un'altra casa così bozze si trasferisce senonché dopo il suo trasferimento Buozzi Vienna arrestato per Paul portata via Tasso pur se sai come morì nella nel mese di giugno alla Storta verrete S in questo in questa vicenda bella di Bolt si del suo arresto
Fortemente e indiziato perché c'è anche una testimonianza
Diciamo di iprite e nel suo diario il quale dice che bozze fu arrestato perché
C'era stata una spigliata al di sopra di ogni sospetto infiltrata nel suo movimento che lo aveva fatto arrestare
Tutti i documenti che vengono citati nella nel libro portano a ritenere che questa spia al di sopra di ogni sospetto fosse proprio Biarritz Ines c'è anche qui
La vicenda
Diciamo simulatori alti verrete schede dopo diciamo la caduta del fascismo
Ottenne delle testimonianze da parte della vedova di borse alla quale Lugli dopo la morte del marito aveva
Fatto un basamento di di oltre cento mila io mi hai la lite perché potesse sopravvivere diciamo nella e in quel frangente morto difficoltoso per la Breda OPA diciamo economicamente quindi era un grande simulatori di simulatore da una parte era una spigliata prima fascista poi nazifascista
è le sue vittime purtroppo non si accorsero di essere state spiate anzi lo difese lo sia in Matteotti essi a diciamo la vedova di Buozzi è qui
Dimostro tutta la sua grande abilità come spigliata da riuscire persino poi a passare anche egli alla fine della
Per regime nel periodo repubblicano come come Mussolini aveva protetto la famiglia Matteotti anche dell'intesa va va protetto il mattino votiamo va protetto bozze
Sì insomma è una veramente una storia che sembrava veramente un romanzo insomma ma invece incredibilmente vera e e tu insomma la mostri in tutta la sua importanza attraverso i due
Enti che ha raccolto e quindi io a questo punto mi fermerei
E ringrazio Alberto pacati ha scritto questo libro l'occhio del Duce in casa Matteotti la spia dell'Ovra Domenico De Vitis con la prefazione di Giorgio Benvenuto
Edito dai DOP grazie ancora Alberto e buon lavoro e a risentirci appresso
Grazie a voi per avermi dato l'opportunità appunto di chiarire questa diciamo tragica vicenda della famiglia Matteo che nella
Periodo diciamo fascista