Correnti: sfide, contraddizioni, opportunità - 38° edizione del Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori (Prima giornata)

Cari amici
Prima di iniziare i lavori del nostro convegno mi chiederei di dedicare un minuto di silenzio alla memoria delle vittime del conflitto Mistrello in corso
Sale sul palco vittoria ciotola presidente giovani imprenditori Confindustria Campania
Illustri ospiti onorevoli ministri presidente Bonomi Riccardo colleghi e colleghe
Correnti un flusso di energie che da trentotto anni ci porta qui a Capri per discutere delle sfide che il Paese si appresta ad affrontare benvenuti al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria
Correnti contrarie da affrontare per evitare di essere trascinati verso una deriva sociale produttiva ma soprattutto di valori dalla quale poi difficile tornare indietro
Gli aerei decollano controvento ricordava Henry Ford e controcorrente giovani imprenditori ci sono andati spesso anche da questo palco
Come lo scorso anno quando abbiamo chiesto con forza di trasformare la burocrazia regina della pubblica amministrazione incompetenze
Per affrontare e vincere la grande sfida il PNR di trasformare i troppi no ideologici in tanti si costruttiva di e visionari
Di trasformare un sostegno che non aiutava ma narcotizzato alla forza produttiva del nostro Paese ricordando a tutti l'importanza di un valore al quale siamo molto legati
Il sacrificio
Giovani imprenditori in tanti sperano di vederci trasformati nel giovane pastore che a furia di gridare al lupo al lupo non è ascoltato più da nessuno resteranno delusi conosciamo il sudore affrontiamo le difficoltà spesso superando le
Il sacrificio e l'unico vero sinonimo di serenità lo abbiamo imparato durante il percorso che oggi ci porta qui in questo teatro
Eravamo sereni durante l'interrogazione quando consapevoli del sacrificio fatto per approfondire una determinata materia andiamo a dormire sereni quando convinti di aver dato il tutto per tutto per far bene il nostro lavoro
Giovani imprenditori a differenza di tanti abbiamo avuto fortuna il valore del sacrificio dell'impegno c'è stato spesso insegnato ma piccoli in famiglia
Caro Riccardo come ben sai quest'estate una nube di orrore ha oscurato sogni e speranze di giovanissime donne nell'alto a Palermo come nella mia Napoli
Sono storie dove non vi è rispetto culturale educazione
A base di tutto ciò osserviamo con soddisfazione l'intervento deciso per il governo nella vicina Calibano il presidio continuo dello Stato così come il rapido inizio di alcune attività di riqualificazione sono un segnale importante e mai scontato
Ma resta forte l'amaro in bocca per aver fatto finta di non vedere per troppo tempo
Contesti certamente complicati caratterizzati da uno squarcio dove Sacrifice famiglia sono stati Scott sostituiti da scorciatoie e social network
Da invita ha dei buoni esempi sarà esentato dallo scrivere delle buone regole insegnava il filosofo e matematico greco Pitagora
Ed invece continuiamo a lanciare ogni giorno i nostri giovani messaggi dove successe il denaro rappresentano l'arma la normalità da ottenere costi quel che costi
Il prezzo che stiamo pagando enormemente alto
Strade e vicoli nelle nostre città in balia di ragazzi disposti a sparare per orologi motorini un'istituzione come la scuola che vede nelle regioni del Sud il più alto tasso
O di abbandono d'Europa centinaia di migliaia di giovanissimi accecati dalla voglia di apparire piuttosto che dell'essere trasportati da correnti il cui finale tutt'altro che sereno
La normalità è un'altra cosa ed è bellissima
La normalità dev'essere la storia di Vincenzo che a ventisei anni e diventato un manutentore specializzato ha creato la sua famiglia e acceso un mutuo per metterla al riparo
La normalità deve essere la storia di Maria che ha scelto di insegnare nella scuola del suo Paese e con quello stipendio garantisce al proprio figlio un adeguato percorso di studi
La normalità deve essere la nostra storia giovani imprenditori che ogni giorno riusciamo a portare avanti le nostre imprese tra correnti contrarie e talvolta favori
Sono storie di normalità sono storie di sacrificio
In realtà sono le uniche storie di successo possiamo raccontarlo dobbiamo raccontarlo e sì a capirlo sarà anche solo un ragazzino avremo indirizzato una corrente nella direzione giusta
E pensare che di storie come queste ne potremmo raccontare molte di più ed invece sempre più spesso ultimamente veniamo a conoscenza di continue tragedie sul posto di lavoro
Un numero che cresce con la stessa velocità con cui progresso e tecnologie entrano nelle nostre aziende un fenomeno che unisce nel dispiacere l'intero Paese
Conosco bene il mio e il vostro approccio al tema della sicurezza non ci lasciamo mai sfuggire nessuna occasione per formare i nostri collaboratori per dotarli degli opportuni dispositivi per ricordargli che la produzione importante ma tornare in casa la sera ancora di più
Sul campo però non siamo noi a scendere e qualcosa in questo schema continua a non funzionare
Pensiamo ad un meccanismo premiale da affiancare a quello sanzionatorio abbiamo avuto i certificati verdi per incentivare energia rinnovabile giusto
E con Centini per puntare sulla Moba mobilità sostenibile giusto e il momento però di arrendere merito ad aziende e laboratori che insieme lavorano un obiettivo infortuni zero anche questo dovrebbe essere normalità non lo è
Il corso degli infortuni sul lavoro pesa sulle casse dello Stato per circa quindici miliardi e considerando costi indiretti e diretti vale circa cinque punti di PIL un numero enorme che merita un approfondimento parliamo di vite umane
Mentre tracce pensieri introduttivi al nostro convegno e notte inoltrata da poco abbiamo avvertito una forte scossa ed il terrore sul viso dei miei figli aumenta la preoccupazione
Il terremoto e purtroppo una di quelle correnti impossibile da arginare imprevedibile a volte devastante e conosciamo il lavoro che l'autore da regionali di ministro Musumeci posso portano avanti per trovare il miglior modo per gestire in sicurezza un'emergenza che desideriamo non arrivi mai
Qui le conseguenze di tale condizione iniziano ad emergere
Stress psicofisico in aumento fra i cittadini più fragili un settore fondamentale per la nostra economia come il turismo che legge i primi dubbi fabbricati fatiscenti che iniziano a vedere le prime crepe
Come non fare allora un'ulteriore riflessione sul superbonus
Un incentivo con alla base una valida idea strutturato però senza alcun rispetto dei conti pubblici
Se interromperlo ormai necessario lo è altrettanto evitare di colpire cittadini ed imprese con circa venti mila cantieri che rischiano di divenire uno dei prodotti tipici del nostro Paese
Delle incompiute
Ipotesi questa che diventa ancor più delicata in aree del paese come la provincia di Napoli un fazzoletto di terra chiusa fra vulcani e zone rosse due per via di questi vincoli da tempo non è più possibile costruire nuove edilizia di qualità
Noi vogliamo fare di tutto per non lasciare la nostra terra vostro il compito di creare le condizioni per farci restare
In questo momento da questo palco vivo uno degli ultimi momenti da giovane imprenditore
Un percorso che non può eseguire senza collaboratori che pensano al tuo posto quando dedichi tempo al movimento grazie
Un percorso che non può immaginare senza una famiglia che ti sostiene poi che consapevole dell'importanza di far parte di qualcosa grazie
Un percorso che non puoi vivere senza una moglie lasciano troppe volte sola con i tuoi figli e che oggi festeggia i suoi quarant'anni ascoltando il tuo ennesimo discorso auguri
Percorso iniziato quindici anni fa sulla porta di questo teatro e che ci ha visto condividere insieme successi sconfitte
Speranze e delusioni una corrente vigorosa che ci ha tenuto a galla porta indù dal fallimento Liman passando per una pandemia fino ad arrivare ad uno e più conflitti senza senso purtroppo ancora in corso
Quella corrente potente a volte agitata ma comunque infinita siamo noi giovani imprenditori e nessuno potrà fermarla buon credito cioè se voi le
Ale sul palco Riccardo Di Stefano presidente Jonah imprenditori Confindustria
Onorevoli ministri autorità presidente Bonomi illustri ospiti giovani imprenditori Benvenuti al nostro trentottesimo convegno di Capri
Il mare che ci circonda e il simbolo della sfida dell'uomo per costruirsi il futuro con la sua vastità è testimone di avventure etiche di scoperte straordinarie e di commerci e cambierà il modo di vivere di infinite possibilità
Ma anche di dolore voglia di riscatto e lotta per la vita di chi lo attraversa spinto dalla disperazione
Il mare ci insegna che di fronte alle sfide più imponenti l'umanità ha sempre trovato il coraggio di navigare verso l'ignoto
Ed è per questo che oggi vi porteremo con noi in un viaggio straordinario attraverso le correnti che muovono le vie dell'acqua
Insieme in conteremo tanti futuri possibili quanto saremo in grado di coglierne partiamo da est e dai sugli oceani di cui la Cina non è il Finisterre il futuro del mondo si scriveranno e l'indo Pacifico ha detto John vai piano
Ed è di questo futuro noi vogliamo essere protagonisti non comparse perché immaginare il domani e viverlo e l'essenza dell'essere giovani
L'Asia è un continente di profonde contraddizioni terra di sfide di opportunità per il mercato delle merci delle produzioni del lavoro
Sei gli esseri umani su dieci vivono in Oriente
Essere poverini può significare morire di fame letteralmente mentre essere ricchi chiamassimo cresce Ambani l'indiano RAI del ferro non l'uomo più ricco del pianeta
Quale che sia ogni storia individuale il dato collettivo accerto l'ansia vale da solo il cinquantaquattro virgola tre per cento della produzione mondiale contro il ventuno e uno dell'Europa il diciassette virgola cinque del Nordamerica
Fra le prime cinquanta università del mondo quattordici sono asiatiche vi domandate quante italiane zero
L'Asia presenta anche una maggiore autosufficienza produttiva grazie a economie integrate al protagonismo in catena del valore cruciali
Un esempio su tutti e proprio l'Asia al centro della guerra dei città Stati Uniti taijiquan e Corea del Sud i monopolisti mondiali la conducono sul filo sottile pericoloso che separa il delisting dal De Caprio Ing con la Cina
Se non puoi battere il nemico alleati a Luís pensava Giulio Cesare lo pensano pure gli americani riservando all'Oriente un posto d'onore nella propria strategia industriale di contenimento con della Cina in particolare all'India
La giovane India dove l'età media è di venticinque anni in Italia quarantotto
Vuole costruirsi un futuro da Vincenzo era e l'ho fatto mirando a diventare il primo ad manifatturiero mondiale
Il governo modi ha lanciato al G20 in Mac un'enorme piano infrastrutturale energetico e digitale indumenti terraneo
Italia può esserne al centro perché le opportunità sono grandi presidiare rafforzare catena del valore di importanza strategica
Senza però dimenticare le forti contraddizioni di questo Paese fra democrazie Washing politiche sociali e ambientali profondamente distanti dagli standard europei
Ecco allora che fra le correnti fondali degli oceani del Mediterraneo ci giochiamo un ruolo da protagonisti invece che va spettatori
Il potenziale cioè con ampi spazi di crescita per il nostro export il Centro Studi Confindustria stima in quattro virgola sette miliardi l'export aggiuntivo ottenibile in Corea del Sud quattro virgola sei in Giappone due virgola quattro in Cina
Guardando a Est però ma preso atto che un pezzo di futuro lo stanno scrivendo altri sulle correnti dei mai dei mari d'Oriente viaggiano ogni giorno milioni di tonnellate di prodotto in tutto il mondo
E il mare l'ossatura del commercio globale bastano due numeri a chiarirlo circa cinquanta mila navi trasportano oltre otto l'ottanta per cento delle merci
Dei primi dieci porti commerciali del pianeta nove sono in Asia l'ultimo il numero dieci e l'unico europeo Rotterdam
Ora vi faccio una domanda
Quali futuri si aprirebbero se una nave che da Tokio deve andare a Rotterdam potesse percorrere tredici mila chilometri rispetto agli attuali ventuno mila
Purtroppo mentre combattiamo il cambiamento climatico la scienza ci dice che se lo scioglimento del Polo Nord proseguisse al ritmo attuale entro il due mila sessanta le acque artiche diventerebbero accessibili per le navi commerciali
Si potrebbe quindi aprire una nuova rotta ed evitare Suez oggi cruciale e per questo congestionato
Sembra la trama di un film distopico ma è uno dei futuri possibili
La Russia controlla gran parte della rotta artica grazie a oltre sei mila chilometri di costa
La Cina non resta a guardare e ha sviluppato la sua via della seta polare
Insieme allo spazio la corsa lattico strafare sfide principali dei prossimi anni e mentre Cina Russia Stati Uniti e Paesi dalla Regione hanno una strategia forte per l'Artico quella europea e debole
Bisogna rafforzarla ora ovvero quando la Russia nonostante le sue ambizioni attraversa enormi difficoltà
Che questo scenario si realizzi o meno resta un fatto i mari del Nord sono uno dei più importanti Limes devo Oropa
Su questi si affaccia la Germania che vuole risalire la china dalla sua crisi aprendo investimenti mondiali e diventando più competitiva produttiva digitale e sostenibile
Lo fa con un piano in dieci punti che si concentra sugli investimenti e sulle PMI e stanze un pacchetto da duecentoquarantatré miliardi di cui oltre cento disponibili già nel due mila ventiquattro
Attrezziamoci perché con questa strategia e capacità di spesa Berlino potrebbe minare la competitività tanto dei suoi competitor quanto dei suoi partner e noi siamo entrambe le cose
Le correnti movimento a est e a nord del mondo sono dunque impetuose
Le strategie e i numeri di quelle latitudini raccontano di nazioni impresse che non immagino un solo futuro ma tanti e si preparano a diversi e addominale
Correnti che provocheranno pressioni sul Mediterraneo creando sfide e opportunità in egual misura
Mentre l'aggiorniamo di regionalizzazione od ex sciorina di catena del valore quelle strategiche restano saldamente collocate in regioni specifiche come l'Oriente
Spostare il terreno di gioco quindi e l'unica strada invece l'Europa
Noi tutti noi come Europa stiamo sbagliando guardiamo all'intelligenza artificiale ai chip all'idrogeno
Alle nostre strategie ma anche un sistema di finanziamento comune adeguato a centrare gli obiettivi otteniamo così piccoli piani con piccoli investimenti
L'integrazione la rotta da seguire dalla politica industriale a quella fiscale dalla politica estera alla difesa per alcuni capitoli sarà necessario modificare i trattati europei un'azione riformatrice così profonda ha bisogno di consenso politico che in tempi di elezioni europee manca ciò non la rende però meno necessaria o urgente
Buon lavoro allora a Mario Draghi per il suo impegno sulla competitività europea quanto mai necessario
Le correnti di questo viaggio ora non possono che condurci a sud per riflettere sul nostro approdo l'Italia
Conquistarsi un ruolo insostituibile nel Mediterraneo è un obiettivo non più rimandabile ma la competizione è alta ed esistono limiti che rendono difficile e per alcuni settori impossibile lanciarsi nella rincorsa rimuoviamo lì
Lo sappiamo c'è una distanza siderale fra i margini di manovra dell'Italia e quelli dei Paesi di cui abbiamo parlato
La parentesi del triennio pandemico è stata una risposta eccezionale ad una crisi eccezionale ma avevamo già un'eredità pesante sul nostro bilancio pubblico un debito antico oggi commissariato dal rialzo dei tassi della BCE
I Paesi fortemente indebitati sono sempre fragili per questo occorre incidere profondamente sui problemi strutturali che sono la crescita e la spesa pubblica
L'una ma un va aumentata l'altra va diminuita di efficientato non si scappa
Non limitiamoci a contare i centesimi che peraltro non bastano mai perché non è nel serio né corretto continuare a vivere a debito un sulle spalle di chi è giovane o non è ancora nato bisogna a batteria extra costi prima che tassare gli extraprofitti
Perché risorse scarse e prospettive complesse impongono scelte mirate vale per tutti
Il quadro resta difficile due guerre in corso la coda della pandemia i costi delle materie prime ancora alti e del denaro alle stelle
Proprio per questo non possiamo permetterci una legge di bilancio rinunciataria e speriamo che questa non lo sia
Rinunciatari non lo siamo neanche noi ci sarebbe tanto da incentivare e sostenere per il mondo dell'imprenditoria giovanile se evitiamo di chiedere e perché nel sentiero stretto dei conti pubblici prevale in noi la responsabilità di cittadini
Che guardano alla comunità nel suo insieme fatta sì di impresa e lavoro ma anche di case scuole ospedali e strade
La manovra va allora collegata il più possibile alle riforme e alle risorse del PNR R perché si scrive riforme ma si legge crescita ed efficienza della spesa
Proteggere investire allora devono essere le parole d'ordine della manovra proteggere le famiglie colpite dall'inflazione e le imprese strozzate dai costi alti
Investire per riportare il tasso d'investimento dallo zero otto di oggi altre sette del due mila ventidue
Lo ribadiamo va tagliata allora il cuneo contributivo sul lavoro in modo strutturale e prorogato il credito d'imposta contro il caro energia fino a quando i prezzi non torneranno ai livelli pre-crisi
Va potenziato il fondo per la transizione industriale per supportare con maggiore incisività poi gli investimenti delle imprese che coniugano obiettivi di sostenibilità e maggiore competitività e resilienza
E se i tassi di interesse poi prosciugano credito liquidità alle imprese occorre rinegoziare allungare i finanziamenti rafforzando il fondo di garanzia per le PMI e la nuova Sabatini
Il Pinner in tutto questo ha un ruolo fondamentale la sua rimodulazione è stata necessaria in particolare apprezziamo il capitolo legato a re Power you tanto per gli obiettivi quanto per le risorse stanziate
Il prossimo passo quindi deve essere implementare il piano transizione cinque punto zero rafforzando sia lo strumento sia il suo perimetro applicativo
Le imprese battono cassa qualcuno dirà no signori e troppo facile liquidarla così ci sono stati dati obiettivi di sostenibilità da rispettare bene li condividiamo
Ma anche tempi ragionevoli per centrarlo e negata alle neutralità tecnologica per arrivarci male
Ora dopo che tutto è stato deciso da altri non si può dire cavate della da soli
Semplicemente perché non è possibile perché lo dicono i numeri perché negli altri Paesi non funziona così vedi Stati Uniti Cina o Germania dove le transizioni vengono sostenute a colpi di incentivi che valgono centinaia di miliardi
La strada della doppia transizione sarà lastricata di deindustrializzazione se non staremo attenti ai numeri invece che all'ideologia
Sembra tanto neanche basta
L'Italia corre la maratona della competizione globale con una gamba ingessata
Al netto degli impegni elettorali e si sono fatti incontrovertibili si cresce quando funzioni fondamentali dell'economia di mercato si cresce quando si attraggono i capitali esteri si cresce quando si guarda in faccia la realtà
E la realtà e che il Mediterraneo ci mette al centro di una grande tela di investimenti dovuti alla fame europea di nuova energia e al contesto geopolitico
Ma per intercettarli servono strategie specifiche che saranno condizionate dal territorio su cui insistono in particolare il Mezzogiorno
Riconosciamo al Governo di aver messo il sud al centro della sua agenda identificando impresse lavoro come protagonisti di sviluppo
Condividiamo la scelta politicamente difficile di cambiare il reddito di cittadinanza vogliamo però che funzionino le politiche attive e la piattaforma sinistra
Perché il punto e rendere le persone in grado di emanciparsi dai sussidi ai ministri presenti che ringrazio chiediamo allora quale sia la strategia complessiva per il Mezzogiorno
Col Dl sud il governo ha creato una gesso unica progetto ambizioso che risponde ad una ratio di coordinamento necessaria lo capiamo
Questa verrà dotato di un panno un piano strategico coerente con il piano RR giusto
Adesso però e urgente scrivere una strategia di politica industriale chiara il più possibile coerente con quell'originaria siamo qui per dare il nostro contributo di idee
Cominciamo non va dispersa l'architettura complessiva delle zeppe che tiene insieme lo sviluppo logistiche produttivo del sud con l'attrazione di investimenti pubblici e privati
Lo sportello unico Giesse l'autorizzazione unica sono strumenti positivi dovranno però processare un'enorme mole di stanze senza creare colli di bottiglia
Perché a volte semplificare tutto per tutti significa non semplificare affatto
E poi attenzione
L'interregno fra gli otto commissari attuali la nuova struttura di missione troppo può provocare costi ritardi servono al contrario rapidità ed efficienza
E ancora
Il credito d'imposta investimenti mezzogiorno deve avere un orizzonte pluriennale e una dotazione finanziaria adeguata purtroppo ad oggi non è ciò che leggiamo nelle carte e confidiamo che ci sia spazio per rimediare
E doverosa inoltre una riflessione anche sul progetto di autonomia differenziata perché avrà un notevole impatto sul nostro modello di sviluppo
Dall'autonomia differenziata il governo non tornerà indietro ne siamo perfettamente consapevoli ma questa può presentare criticità che criticità che devono essere considerate le riassumo in due parole responsabilità e differenziazione che paradossalmente mancano mancano perché prima di assegnare nuovi capitoli di autonomia regionale non è prevista alcuna valutazione dei risultati su quelli correnti
Mancano perché le competenze richieste potrebbero essere attribuite tutte insieme
Ecco noi pensiamo che sarebbe più saggio un percorso per gradi basato su dati reali di successo nella gestione delle singole materie
Perché se manca questa gradualità si perde l'occasione di responsabilizzare le Regioni
Noi imprenditori lo facciamo ogni giorno all'interno delle nostre aziende programmiamo obiettivi verifichiamo avanzamenti monitoriamo i risultati
Il rischio e che per un compromesso politico sì da lì di troppo ha troppe regioni incluse quelle che non hanno sufficiente capacità amministrativa o che sono commissariate danni
Anche il finanziamento delle nuove materie va ripensato cosa accadrebbe se la spesa regionale fosse superiore maggiore di quella del gettito compartecipato il Governo interverrebbe con risorse addizionali
Non ci pare si stia discutendo di meccanismi di corresponsabilità regionale a copertura di eventuali oneri aggiuntivi questi ricadrebbero interamente quindi sul bilancio dello Stato sollevando le regioni d'assunzione di ogni rischio finanziario
Responsabilità e differenziazione mancano infine perché non è previsto un meccanismo di ritorno decisionale al centro sulle materie oggetto di autonomia per chi fallisce
Non è questione di geografia quanto detto finora interessa tanto al Nord quanto il Sud
C'è poi un altra strada è un'altra domanda che vogliamo rivolgere al governo
Come si concilia il progetto di autonomia differenziata con il Dl sud ci sembra che i due provvedimenti siano improntati a logiche differenti
L'esame parlamentare l'occasione per impostare il percorso dell'autonomia su binari di maggiore equilibrio come sembra stia avvenendo anche per rispondere alle legittime preoccupazioni che si alzano dalla società civile ecco ci teniamo però a sottolineare una nostra convinzione forte lo sviluppo del sud non arriverà da Roma da Milano da Bruxelles
Arriverà da dentro arriverà da Napoli da Bari da Palermo
Noi siamo una grande comunità di cittadini imprese e istituzioni
Di questa grande comunità faceva parte il Presidente Giorgio Napolitano a cui va il nostro più grato ricordo
Dunque da questo noi che dobbiamo ripartire con grande senso di responsabilità condivisa
Iniziamo superando un modello di sviluppo che alterna eccellenze a diversi desertificazione economica e sociale come abbandonando la logica del sussidio e del dirigismo hanno drogato l'economia senza produrre uno sviluppo duraturo
è tempo di ammettere a tutti i livelli della società meridionale che tenersi fuori dalla competizione europea o globale è impossibile e tempo di ammettere che i divari nazionali non sono né un destino né una giustificazione è tempo di ammettere che il clientelismo è un veleno una trappola che trasforma il favore di oggi nella condanna di domani
Certo non vanno mai dimenticate povertà ed esclusione contro cui molti concittadini combattono ogni giorno
I fattori di produzione però sono mobili e non basteranno tutti i sussidi tutta la responsabilità sociale d'impresa per compensare l'impossibilità in alcune zone di generare profitto
Cosa serve al Sud dunque
Quello che serve al resto del Paese ma tutto e subito ci sono politiche dei piccoli passi e ci sono invece rivoluzioni che devono esplodere tutte insieme
Perché si realizzino serve uno Stato che assolva efficientemente ai propri compiti e solo quelli il resto lo faranno impresse e cittadini
A partire dalle infrastrutture
L'Italia e il sud hanno bisogno di un piano infrastrutturale basato sull'intermodalità interoperabili operabilità e ridondanza
Da noi più è meglio che altrove la strategia deve essere integrare ferro gomma aria e acqua
Bene ma ancora non è Italia infatti è un Paese spezzato a nord passa il settanta per cento delle esportazioni terrestri
Ma pendono sulla nostra testa come spade di Damocle i lavori del Fréjus del Monte Bianco e sul Brennero i vincoli di circolazione austriaci su cui l'Europa non interviene
A sud invece viviamo il vedi Napoli e poi muori dei collegamenti italiani
Da Altamura New York da Brescia a Singapore persone beni devono viaggio nel modo più efficiente e conveniente possibile
Difficile stando ai dati del mite sono trecentosettantadue le opere pubbliche ancora incompiute già costate miliardi alla collettività
Autostrade senza sbocco Ferrovie senza binari dighe lasciate a metà gran parte di queste al sud
Sono sempre le infrastrutture a produrre trasportare energia
Si fa presto a dire mezzogiorno a Boehner genetico d'Europa nei fatti va sfruttato appieno il nostro sistema infrastrutturale completando e ammodernando lo pensiamo al gas la guerra in Ucraina ha ribaltato l'asse nord-sud delle importazioni
Servono allora nuovi metanodotti per integrare la capacità di importa dall'Africa ormai prossima alla saturazione per questo sosteniamo con forza il progetto della linea adriatica la cui realizzazione permetterà anche il potenziamento del tatto essenziale poi che sia l'Unione Europea a riconoscere all'Italia il ruolo di Abdel gas dell'idrogeno non basta attribuzione o da soli così come costruire un mercato europeo unico integrato del gas
C'è poi il nucleare
Dai referendum del mille novecentottantasette del due mila undici è cambiato quasi tutto sono evolute le tecnologie la sicurezza e l'efficienza degli impianti e se tutto cambia noi non possiamo restare fermi
Le nuove tecnologie spingono verso reattori di piccola taglia e micro reattori piccoli modulari direttamente utilizzabili nelle aree industriali che diventerebbero così energeticamente indipendenti
Il governo ha mostrato apertura con la piattaforma nazionale degli lucrare sostenibile ora agiamo partendo dal dialogo con i cittadini per superare Paure e pregiudizi
L'Italia e le sue aziende hanno il know how per fare bene
Passiamo poi all'elettrico entro il due mila trenta dovremmo installare almeno settanta gigawatt di nuova capacità rinnovabile nel due mila ventuno ne abbiamo installati solo tra per passare a oltre otto l'anno bisogna accelerare le autorizzazioni
Servono urgentemente i decreti attuativi sui sui criteri delle aree idonee sulle comunità energetiche rinnovabili sui meccanismi di supporto delle tecnologie innovative
Fate presto perché il pianeta muore resterà solo una frase se i fatti sono le file allo sportello
Al centro di tutta la strategia infrastrutturale dell'Italia e poi c'è il mare
Che sia importante lo dicono sempre i numeri
Muove un'economia da centotrentasette miliardi due mi duecentoventotto mila impresse di cui il ventidue per cento femminili e il dieci per cento guidate da giovani novecento mila occupati
Circa la metà delle aziende è un terzo degli addetti opera nel Mezzogiorno
Con il progetto Mare Confindustria lavorato a proposte riforme specifiche per il settore i porti ne sono la pietra angolare
Il piano mare del governo è un punto di partenza importante accessibilità marittima intermodalità decarbonizzazione digitalizzazione delle della catena logistica dobbiamo essere ambiziosi e concreti puntiamo a Rotterdam e superiamo la
E se l'al centro di questo mare il Mediterraneo significa anche essere un paese di approdo per persone
E loro resteremo perché nel mondo purtroppo fame guerra non svanì hanno facilmente salvare vite umane è un imperativo morale e civile il passo successivo e creare politiche di attrazione e accoglienza
Le migrazioni non sono solo un'emergenza un problema di ordine pubblico va ripensato allora il modello di gestione dei flussi migratori rafforzandone la regia nazionale ed europea con risorse e strumenti comporre per gestirli orientali invece che subirli
Nel due mila cinquanta in Italia saremo quattro virgola cinque milioni in meno come prevede l'Istat
E certo il sistema produttivo e l'organizzazione del lavoro si dovranno ripensare di fronte a questi numeri servono schemi di pensiero declinati al futuro in un mondo in cui competenze tecnologie non hanno frontiere e non chiedono il passaporto
Facciamo allora rivoluzioni vere
Nella scuola mettiamo fine al modello gentiliana e figlio di un altro secolo i santi a cui a guardare possono essere tanti discutiamone qui insieme ministro Valditara
Diamole poi spazi adeguati tutti vogliamo i ragazzi dentro le scuole lontano dalle strade garantiamo allora il tempo pieno e accorciamo le vacanze estive impossibile però senza spazi all'aperto per lo sport senza Aule climatizzate laboratori immense
Così vive lo sport in Costituzione sia alla portata davvero di tutti i ragazzi e a prescindere dalle loro condizioni economiche sociali
I più piccoli non sono cittadini di serie B solo perché non votano hanno dentro di sé il più grande dei diritti quello al futuro
Gli adulti glielo stanno negando dandoli in pasto ad un mondo impetuoso senza uno scudo di protezione
Istruzione e formazione saranno i loro scudo e con queste che scriveranno la loro storia e i loro futuri
Perché vedete istruzione formazione e lavoro sono anelli della stessa catena se uno è debole e tutta la catena spezzarsi
Lo Stato ha compiti cruciali da svolgere concorrere all'occupabilità delle persone lungo il corso della vita non ingessare il mercato del lavoro ma vigilavano con attenzione
Non usarlo come salvadanaio per un welfare che distribuisce molle male a a molti ma preleva tanto a pochi soprattutto lavoratori dipendenti e industria
Vasto programma direbbe sarcastico del gol no e il compito di uno Stato moderno in un mondo in violenta trasformazione
Per il resto ci sono le parti sociali
Da tempo purtroppo il dialogo è diventato faticoso lasciando alcune fondamentali domande sul futuro del lavoro senza risposta
è arrivato il momento di rimettere al centro la contrattazione anche quella di secondo livello
E il luogo naturale per legare produttività e salari per ampliare l'offerta di welfare per strutturare un tempo di lavoro che concili vita e professione
Lo dobbiamo fare soprattutto per i giovani e le donne i cui tassi di disoccupazione in attività non sono più sostenibili
Insieme dobbiamo combattere anche la battaglia per la sicurezza sul lavoro
Il lavoro sostiene realizza la vita non la toglie
In Italia esistono già buone leggi sul tema fanno allora rafforzati i controlli
Cari amici sulla scrivania di Obama alla Casa Bianca c'era una targa che recitava le cose difficili sono difficili
Poche parole una grande verità
La facciamo nostra declinandolo al futuro per azioni straordinarie servono ambizioni straordinarie
Queste si meritano i giovani queste si merita un nostro interesse queste si merita l'Italia
Quale che sia la corrente che ogni uomo deve affrontare ce n'è una che ci accomuna tutti e ci stringe come comunità la forza di costruire il futuro non dimentichiamolo grazie
Allora buona sera buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti appoggio intanto le cose sulla mia poltrona
Grazie per essere qui a questo trentottesimo convegno di Capri naturalmente dei giovani imprenditori
E io trovo che davvero è tutto in queste in queste parole sfide contraddizioni e opportunità
E e mentre ascoltavo la relazione della presidente in questo viaggio straordinario che abbiamo fatto è anche molto complesso intorno al mondo e da un mondo dove noi piano piano in questo pomeriggio ma anche domani entreremo entreremo e usciremo e cercheremo di capire da dove possiamo prendere quindi quello che ci manca e dove invece ancora possiamo portare possiamo portare molto e quindi mi veniva in in mente mentre ascoltavo proprio Ulisse non sapete il viaggio di Ulisse Ulisse
Aveva tre caratteristiche fondamentali l'astuzia l'intelligenza e un grande una grandissima sete di conoscenza ed è esattamente quella
Che l'ha portato a compiere il suo viaggio un viaggio complicato difficile con un sacco di sfide di di di difficoltà prima di di ritornare alla sua casa ecco io ho un po'questa questa sensazione
Avendo ascoltato questa relazione che davvero ha toccato
Praticamente tutti i punti che andremo poi ad affrontare in queste due giornate certo è che queste tre parole
Sfide contraddizioni e opportunità
A mio parere messe insieme ne formano una sola che è l'augurio che vorremmo avere tutti per il nostro Paese ovvero che il nostro Paese imparasse
Prima o poi meglio prima che poi a fare sistema perché quando facciamo sistema e quindi quando mettiamo insieme tante cose
Non siamo secondi a nessuno ogni tanto questo possiamo anche dire
Cielo allora possiamo cominciare e io chiamo sul palco per all'inizio di questo viaggio il ministro Adolfo Urso Ministro per le imprese e il made in Italy
Buon pomeriggio
Ecco sì qua ministro abbiamo un compito difficilissimo a mi hanno spostato lì va bene mi avevano detto qui non faccio il nome dei microfono però non mi serve aspettate che si stanno le cose l'ometto di qua come va
Bene sa che abbiamo un compito in questo giro del mondo
Essere molto veloci un ci proviamo ci proviamo cosa le è piaciuto di più diciamo così se dovesse focalizzare uno dei punti sono tutti importanti e però quello che mi dica quello che abbiamo già raggiunto e quello che invece più lontano di tutti questi punti citati dal presidente
Quello che abbiamo raggiunto come sistema Paese io credo che abbiano raggiunto la consapevolezza che siamo sistema prese se guardiamo accuse non è cominci col politica estera no molto semplice se guardiamo alle capacità di reazione del nostro sistema
A fronte di quello di altri Paesi europei
Ci sono prendiamo tutti
Che qui un Paese più coeso
Di quello che appare per esempio in Francia o in Germania
Il simbolo
Il patto di sistema che chiedono nessuno tra voi pensava fosse impossibile contro l'inflazione
Trentadue associazioni d'impresa
Da chi coltiva la terra
A chi venti prodotti nessuna esclusa ha firmato il e ha realizzato il patto contro l'inflazione
Il carrello tricolore in nessun altro Paese europeo accaduto altrettanto noi stiamo affrontando l'emergente
Più mite PIL questi e se volete più affidabili
Di quello che abitualmente il fascicolo gli altri Paesi europei ecco tra l'altro lo ha detto lo lei stiamo affrontando diciamo così un periodo particolarmente difficile che da qualche giorno è diventato ancora più complicato per quello che sta accadendo in Medio Oriente
Quanto inciderà quello che sta accadendo adesso su un un panorama globale non semplice non semplice tra l'altro per tutti hanno non solamente per noi
Prima la pandemia per tre anni uno choc
Che ha rimesso in gioco
Tutti i sistemi produttivi costringendo voi e noi ad accorciare le filiere produttive e a pensare a quello che prima sembrava impossibile alla sovranità alimentare
Alla sovranità energetica la sovranità produttiva del nostro continente europeo poi la guerra della Russia in Ucraina
Crea messi in gioco gli assiomi su cui si fondava il colosso tedesco di conseguenza l'Europa economica
Materie prime ed energie a più basso costo dal fronte russo per esportare o produrre in Cina
Tutto questo non c'è più
E infine e non solo purtroppo temo non solo la guerra delle di Hamas in Israele
La guerra in Israele e in Palestina
Dico non solo perché nel frattempo pochi si sono accorti ma nel frattempo l'Europa ha perso il sei
Sono stati altri due golpe in Paesi africani che si sono sommate agli altri quattro avvenuti in o chi mesi fa
E di conseguenza l'Europa è stata espulsa dal Sahel cioè della terra in cui si realizzano buona parte delle materie prime che per esempio servono all'energia nucleare in mano un assolo
E dalla terra di controllo del fondamentalismo islamico che dei flussi migratori c'è siamo circondati dalle guerre
Dobbiamo essere responsabili nell'affrontare la situazione perché non è finita qui
Non è che tra qualche mese
Finisce di nuovo a tarallucci e vino potremmo dire con la Russia
Le vie dell'articolo saranno ostruite per diversi anni
E nel frattempo dobbiamo costruire meglio e di più le vie del Mediterraneo che sono le uniche vie da cui può l'Europa con l'Africa di grande Medioriente il Sud-Est asiatico la Cina e l'India
Continuare a relazionarsi in maniera economica e commerciale questo peserà anche il ministro Giorgetti ha detto proprio oggi la crisi pesa sulla manovra tanto per entrare così diciamo nel Coni con i piedi nel piatto e cercare di capire questa manovra che già si chiama l'opera pressante
L'alto debito pubblico italiano notevolmente aumentata io le ha riportato le parole giuste si aggiungo io
Sulla manovra pesa l'altro pubblico debito pubblico italiano notevolmente aumentato negli scorsi anni nell'ultima legislatura non diminuito notevolmente aumentato
Sull'alta nove appesa
L'aumento dei tassi d'interesse della BCE che ci costringe a pagare di più il rifinanziamento del debito pubblico
Sulla manovra pesa la contabilità
Per quest'anno e per i prossimi anni
Del superbonus
Una cifra
Così importante significativa che nessuna autorità aveva valutato appieno quando avrebbe dovuto farlo
Con queste zavorre
Di alto debito pubblico cresciuto negli ultimi anni che ci hanno consegnato
Di aumento del tasso d'interesse che accresce il finanziamento del debito pubblico
E nel Superbowl russo che blocca buona parte delle risorse pubbliche per i prossimi tre anni non si fanno i nomi
Si fa una finanziaria responsabile
Che vada comunque la direzione che abbiamo intrapreso sin dal primo giorno di legislatura
Abbiamo tagliato il cuneo fiscale
Con la manovra villa lo scorso anno e la seconda voce di bilancio della scorsa manovra la Primera fronteggiare il carro merci per le imprese e per le famiglie abbiamo tagliato il cuneo fiscale abbiamo aumentato il taglio del cuneo fiscale col decreto del Primo Maggio
Con questa manovra malgrado le correnti avverse
Che si sono accresciute
Con questa manovra malgrado le correnti avverse noi
Continueremo
Per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale perché la direzione di marcia non cambia senti incentivare il lavoro lei agisce in quanto credito cittadinanza lei ha detto manovra responsabile
Prima nella relazione il presidente ha detto non può essere una manovra rinunciataria
è un confine sottilissimo
Qual è la cioè come si fa essere responsabili e quindi a non essere rinunciatari oppure le due cose si tengono e quindi si è responsabili nell'uso delle risorse
E non bisogna essere rinunciatari mandare avanti nelle riforme
Più uniforme anche se con meno risorse lo abbiamo dimostrato vuole qualche esempio
Credo di abbiamo fatto la legge sulla concorrenza
Quante governi prima di noi hanno fatto la legge sui annuale sulla concorrenza da quindici anni che esista registro la concorrenza voi sapete quando sono state fatte in quindici anni
Due
Una dal governo Draghi è una da qualche governo qualche anno fa due
Non l'abbiamo fatta la legge sulla concorrenza
Abbiamo fatto altre riforme significative
Che riguardano
Il taglio del cuneo fiscale
Ne parlerà tra breve il ministro Valditara riforme gli studi tecnici professionali per quanto mi riguarda io credo che sia importante quello che abbiamo fatto col decreto sugli assi strategici
Ne ha fatto la riforma dei taxi qualcuno se n'è accorto c'hanno provato a tre volte lei c'hanno provato tre volte perché non lo ricordiate ci ha provato il Governo Monti nel due mila undici quindi c'era bisogno di già nel due mila undici c'ha provato c'è riuscito no ha fallito
Ci ha provato il governo Renzi successivamente ci ha provato è riuscito no ha fallito ci ha provato il governo Draghi recentemente c'è riuscito Draghi no ha fallito ci siamo riusciti noi
Quindi voglio raggiungo
C'è un bene tra poco sarà approvato una piccola cosa in parlamento che non è una piccola cosa
Quello sull'IMI dell'inquinamento elettromagnetico
In Italia di un limite l'incremento lettere Magnetico pari a sei
In Europa le direttive le indicazioni europee tutti gli altri Paesi europei hanno un limite all'inquinamento elettroni Manieri di sessanta
Dieci volte di più nella mia prima attività in lizza natura nel due mila e nel mille novecentonovantaquattro trent'anni fa si parlava di inquinamento elettromagnetico
Trent'anni di parole
Noi lo realizziamo quindi quello questo è quello che certa ecco finora diciamo in questo caso quello che è quello che abbiamo fatto si parla di gas ma scusate a questo governo si fa le domande e le risposte sul governo
Nel primo provvedimento che ha fatto
Ha reso possibile rinnovando gli ostacoli precedente Governo
Di tornare a fare trivellazione nell'Adriatico ve lo ricordate ministro bene cosa c'è la prova la manovra per le prese cosa c'è in questa manovra visto che è responsabile ma non rinunciataria
Per le interessa
Il taglio del cuneo fiscale va in sostegno del lavoro e quindi dell'impresa
L'utilizzo delle risorse mi sono impegnato a fare
Credo di poterlo dimostrare se me lo chiedete con alcuni esempi tra tanti di una politica severa
Di efficienza sulle risorse al mio dicastero erano stati attribuiti
Diciannove miliardi e rotti di PNR re e altri otto miliardi quasi di fondo complementare ventisette miliardi
Bene ne abbiamo fino a questo momento raggiunti
Nel tempo tutti gli obiettivi sia per quanto riguarda le riforme la legge sulla concorrenza piuttosto che la delle varie forme di incentivi o meglio ancora con la proprietà industriale facevo parte del PM RR
Tutti in quindi gli obiettivi targhette immane sono previsti in tempo utile
Abbiamo anche utilizzato appieno nei tempi previsti le risorse che state attribuite
Tutti nei tempi previsti non c'è un euro che è stato sprecato sino a questo momento nei tempi previsti del PNR e per questo credo che
Il Consiglio dei ministri nel ricollocare circa sedici miliardi chiare ricavato all'interno dalla revisione gli altri capitoli di bilancio del PM Herrera e barrare Pavolini U
Mi attribuiti otto miliardi a questo dicastero non è nella legge finanziaria ma sono risorse che è un impegno che vadano interamente le imprese a che cosa ove riuscissimo assicurare l'ultimo passaggio europeo in queste ore c'è il confronto in Europa su questa revisione ne abbiamo avuto presentare i progetti
All'Europa prima mi opposi ministri fra il Parlamento e per l'Europa come utilizzati eventualmente questi altri otto miliardi che sono attribuiti ce la metà della revisione del Pnr Republic direttamente all'impresa funzionanti due miliardi e rotti ad alcuni impresa controllo pubblico e fare i gasdotti per fare appunto gli elettrodotti di cui prima si parla quelli sono tre di queste otto miliardi e mi ha prestato quattro progetti primo transizione cinque punto zero quattro miliardi e quaranta milioni
Secondo
Impresa due miliardi per le imprese che realizzano
Tecnologia Green pannelli solari piuttosto che meglio ancora batteria elettriche
Un miliardo e mezzo per le imprese e Rizzoli impianti energia rinnovabile a proprio uso autoconsumi industriale pannelli solari sui capannoni e trecentoventi milioni sulla Sabatini certo
Sabatini che in questo caso certo la Sabatini deve essere rifinanziata
E sarà rifinanziata con la manovra economica e non solo
Sarà rifinanziata perché in questo momento quando il tasso d'interesse cui si è levato la Sabatini che è una legge importante
Quando il tasso di interesse era basso diventa una legge fondamentale col tasso d'interesse così elevato perché sono le imprese non investono
Le risorse ci sono non non ci sarà un problema di di di reperire le risorse per quanto ricco c'è un problema di risorse ma non sappiamo quali sono le priorità
La nostra priorità e sostenere l'impresa e negli investimenti che debbono realizzare
Tutte le risorse del mio dicastero vanno ovviamente all'impresa e quindi a lavoratori italiani e per quanto riguarda manovre economiche posso dare per certo che neri finanzieremo è quello che serve in maniera essenziale e quindi innanzitutto la Sabatini
Senta un'ultima cosa quando si va per mare no ovviamente ci sono le correnti che il tema principale di questo convegno le correnti possono essere forti tratti possono trattenere ti possono portare lontano puoi avere difficoltà a uscire dall'acqua insomma le concorrenti sono
Anche
Complicate quali sono le correnti più difficili che lei affronta e che insomma
Contro le quali remare diciamo così
Ma io credo che non in questo primo anno
Abbiamo
Come dire
Frantumato alcuni tabù
Che era importante per immettere paese farlo diventare paesi del fare
Alcuni esempi di l'opinione di tutti
Frantumare il tabù significare tornare estrarre Energia dal nostro territorio
Gas frantumare il tabù significa
Fare un regolamento sulle materie prime critiche o
O perché noi abbiamo imposto che ci consente una volta approvate Regolamento di riaprire le miniere nel nostro Paese
Frantumare il The Busi significa inquinamento elettromagnetico frantumare il tabù significa il ponte sullo stretto di Messina un'opera del fare frantumare il tabù significa abolire ready cittadinanza Petty può lavorare
Ci avevano detto che sarebbero scoppiati tumulti
Non è accaduto perché la gente oggi è più consapevole
Di quello che occorre fare
Per rende il nostro Paese più forte più conti più competitivo la nostra Europa più sovrana frantumare il tabù e direi che noi nei prossimi dieci anni dobbiamo creare da strada per cui appunto tra dieci anni
Le industrie i distretti industriali italiani possono essere inventati anche non solo con l'energia nucleare
Grazie grazie al ministro Urso grazie mille
Buon lavoro naturalmente adesso chiamo chiamo sul palco Massimo Antonelli si odia in Italia salubre sale un giorno buongiorno
Buongiorno innanzitutto grazie per l'invito
Grazie presidente e io riprenderò alcuni temi che tu hai accennato nella che ha affrontato nella nella tua relazione ho poco tempo quindi cercherò di farlo velocemente
E cercando di capire quello che sta impattando di più il nostro Paese ma soprattutto le nostre aziende
Ecco abbiamo parlato di correnti in questa slide sono sommarie Zani i principali elementi che stanno impattando il nostro Paese
E le nostre aziende
Che cos'è che si sta determinando la navigazione
In un mare nel quale le correnti cambiano continuamente direzione
Cambiano di velocità
E soprattutto generano delle onde anomale estremamente complicato
E allora che cos'è cos'è che può aiutare le imprese e il Paese a navigare in un mare così difficile
Sicuramente la grande flessibilità grande agilità
Ma poi c'è un altro elemento in queste correnti che come vedete si spostano dal livello globale a livello locale pensate agli impatti che la guerra in Ucraina
Sta avendo su tanti singoli paesi
Ma ci sono poi delle correnti che dal livello locale impattano comunque il nostro Paese o le nostre aziende pensate al tema
Del Met in India pensate agli effetti che sto avendo sul parcheggi Inga sull'industria che che fanno parcheggi in questo mare
Non si può più parlare del posizionamento solitario di un paese o di un'azienda si stanno ridefinendo le catene del valore e il punto è quale sarà il posizionamento dell'Italia qual è il posizionamento delle nostre aziende nelle nuove catene del valore
Come se l'è cavata all'Italia in questo mare diciamo che negli ultimi due anni se l'è cavata abbastanza bene
E a proposito di posizionamento rispetto al contesto internazionale io qui ho evidenziato due dati il primo rappresenta non li investimenti diretti dall'estero verso l'Italia
E questi sono aumentati sono cresciuti negli ultimi due anni
Sono aumentati nel due mila ventidue del diciassette per cento
E sono raddoppiati rispetto al pericolo Precorvi da cosa vuol dire che vuol dire
Che in questo momento il nostro Paese continua ad essere attrattivo anzi ha migliorato in qualche modo la propria attrattività quindi stanno aumentando gli investimenti che vengono dall'estero ma è sufficiente la quota di mercato che noi abbiamo rispetto al contesto internazionale ancora no
Quindi noi abbiamo abbiamo un gap storico che in qualche modo dobbiamo colmare stiamo recuperando terreno ma sicuramente c'è bisogno ancora di tempo il secondo numero è importante perché ci sono i flussi invece danno Hui verso l'estero e questo è un altro elemento molto importante
E ci sono alcune aziende che hanno capito che la trasformazione è l'elemento chiave
Diciamo per uscire da questa crisi e per navigare da questa crisi
Venti per cento delle aziende stanno producendo l'ottanta per cento
Dell'export del del valore aggiunto
Quindi ci sono delle aziende che stanno per formando molto bene e che hanno performato molto bene negli ultimi due anni
Qual è però lo scenario che ci si presenta
La previsione di crescita per il due mila ventitré
è don lo zero sette per cento
La previsione di crescita per il due mila ventiquattro Noemi secondo le nostre stime è di circa lo zero otto potrebbe essere l'un per cento ma insomma
Il rischio che chiaramente vediamo è quello di uno scenario fragile nel quale rischiamo di perdere lo slancio che avevamo preso
E se vediamo diciamo i numeri dei nostri dice dei principali protagonisti a livello internazionale
Possiamo vedere che la Germania sta recuperando in parte la propria produttività quindi da uno meno zero cinque potrebbe arrivare uno zero nove continuano ad essere in crescita Paesi come l'India Cina Stati Uniti perché con tutte comunque le loro difficoltà il tema allora è ma quali sono
I fattori che possono farci navigare bene questo questo mare in tempesta quali sono i fattori che possono ridare produttività e accelerare la crescita del Paese
Ecco
Ce ne sarebbero tanti però io poco tempo a disposizione Emilio selezionati quattro
E vorrei affrontare velocemente questi quattro primo strategica integrata di programmazione e sviluppo del paese e qui l'accento soprattutto sulla parola integrata ora ne parleremo
Apertura internazionale nessun Paese nessun'azienda ormai che voglia avere un posizionamento nelle nuove catene del valore può ragionare da sola
Nessun Paese forse neanche lascino gli Stati Uniti possono farlo tanto meno l'Italia
Terzo elemento fondamentali cresce la trasformazione tecnologica e la sostenibilità
Ultimo evoluzione della pubblica amministrazione
Velocemente
Partiamo dal primo strategica integrata di programmazione e sviluppo del paese
Cosa vuol dire vuol dire che è necessario
Una messa a terra efficiente delle risorse che abbiamo ovviamente il Pnr Pnr R. sicuramente
Ma l'unico modo per fare in modo che l'accelerazione ci sia che la trasformazione diventi più veloce
è quello dell'attivazione degli investimenti privati
Che presuppone un maggior coinvolgimento delle aziende
Quindi vuol dire che ci deve essere nell'utilizzo di questi fondi
Un un'integrazione una forte integrazione tra pubblico e privato
Una forte attivazione delle aziende e degli investimenti privati
Secondo elemento apertura internazionale
E qui voglio riportare due elementi diciamo il primo come dicevamo prima il nostro Paese
Mantiene un buon livello di attrattività sicuramente deve recuperare indietro rispetto ad altri Paesi ma sta crescendo dall'altra parte un messaggio positivo e questo le nostre aziende nonostante le difficoltà
Stanno crescendo stanno aumentando i loro investimenti all'estero c'è un più sei per cento del valore dell'operazione viene nei su targhette esteri
Dall'altra parte l'altra cosa che che che che rimane evidente
è che non tutte le aziende possono farcela da sole
Ad investire in esportazione ad investire all'estero e allora i gli amministratori delegati dissi io o che intervistiamo che abbiamo intervistato nostra ricerca recente
Giustamente dice crede che uno strumento ottimo per aumentare le esportazioni siano le joint-venture ed alleanze
Le alleanze con le altre aziende perché questo riduce i rischi e può creare delle efficienze diciamo a geometria variabile
Quindi maggiore apertura internazionale
Terzo elemento l'innovazione tecnologica e la sostenibilità e questi sono sicuramente gli elementi chiave
I questa ricerca che abbiamo fatto tutti gli amministratori delegati sono coscienti che l'evoluzione tecnologica tra questi investimenti nell'intelligenza artificiale saranno un fattore determinante
Sessantaquattro per cento
E quindi essere pronti ad investire in tecnologia è un elemento fondamentale per trasformare le aziende sopravvivere e anzi guadagnare spazio altro elemento importante alla sostenibilità
Gli imprenditori italiani risultano anche rispetto a quelli del resto del mondo molto più inclini a considerare la sostenibilità con un elemento strategico un elemento che aumenta il valore dell'azienda nel medio lungo periodo
Quali sono i problemi però
L'evoluzione tecnologica estremamente rapida in questo momento l'evoluzione che avrà l'intelligenza artificiale sarà una rivoluzione fatta in pochissimo tempo
Un problema enorme sono le competenze
Le competenze perché è difficile reperire sul mercato così velocemente le competenze necessarie ad affrontare questo tema
E allora chiaramente sono necessari i programmi di di formazione dire skilling ma è sicuramente una grandissima sfida ultimo elemento la pubblica amministrazione
La pubblica amministrazione e chiamata a una sfida storica diciamo a e Ada un'opportunità era ordinaria che è quello di trasformare se stessa
Da una parte ma fungere anche da abilitatore
Del cambiamento delle aziende
Quindi può aiutare diciamo le aziende a ad attuare questa trasformazione per farlo ovviamente ci vogliono competenze e tecnologie
E la pubblica amministrazione sta diciamo facendo investimenti in tecnologie e sta cercando competenza certo ci sono dei problemi dei retaggi storici che deve affrontare ad esempio il problema
Dell'anzianità de de delle diciamo delle persone della pubblica amministrazione che hanno un'età piuttosto elevata
E il problema anche del reperimento delle competenze sul mercato l'altra domanda che io mi faccio è io sono avvisatore delegato ad una grande azienda di servizi noi quindi nostri attestato sostitutivo ossia se ci sono le persone fatichiamo anche noi a trovare le competenze giuste la domanda
La pubblica amministrazione sarà in grado di essere competitiva in un mercato delle competenze che è così complesso questa è l'altra grande sfida chiudo con l'ultima slide quindi quali sono
Gli elementi determinanti per la trasformazione delle imprese
Io direi l'innovazione tecnologica sicuramente
Guardate questo dato oggi al del ventidue
La data economi valeva il tre virgola nove per cento del PIL nei prossimi anni in brevissimo tempo raddoppierà il PIL legato alla data economico
E questa trasformazione porterà dei cambiamenti straordinari tutte le aziende saranno coinvolte saranno colpite da questi cambiamenti
Il rischio grosso collegata a questo come dicevo prima e lo short AG di competenze
Quindi io chiudo
Con un invito
Gli imprenditori italiani
Sono sempre stati bravissimi bravissimi a navigare nei momenti di difficoltà anzi e proprio come dire quando si guida in curva mettiamola così se vogliamo portare un esempio automobilisti vuoti gli italiani sono bravi perché poi quando c'è il rettilineo ci sono le grandi locomotive che forse sono più attrezzate di noi a correre ma noi siamo bravissimi
Allora dico quei sesto è il momento
è il momento di investire in tecnologia questo è il momento di investire in competenza sta arrivando un'onda enorme di trasformazione tecnologica dobbiamo assolutamente coglierla
Grazie grazie
Allora che
Chiamo sul palco colui che deve affrontare questa sfida storica essa dalemiana non so a lei come farà comunque il ministro benvenuto Paolo Zangrillo ministro appunto per la pubblica amministrazione
Allora è pronto provare ora un compito ne avrò probabilissimo proprio vicinissimo una sfida storica un po'come come ha detto un'abilità Tore ovvero un facilitatore giustamente per le aziende
Perché insomma quando si parla c'è quella parolina no quando si parla di pubblica amministrazione che poi Pisa tantissimo sul nostro Paese che ha burocrazia
E anche lì i governi passano le maree le correnti e le contraddizioni e però resta ed è a volte talmente così pesante
Che
Impedisce anche l'attrazione no verso il nostro Paese stata quanto ci metterà fare questa sfida epocale perché ha detto giustamente Antonelli che non abbiamo tanto tempo sta cambiando tutto
E allora entro l'ora locale noi siamo un po'lenti
Ma dunque buona sera a tutti beh intanto è vero che Obama nella nella sua nel suo ufficio aveva scritto le cose difficili sono difficili
Io aggiungerei che le cose difficili non hanno soluzioni semplici e quindi illudersi di di risolvere problemi atavici che hanno radici profonde
Cercando la la soluzione miracolosa allora io son d'accordo col sito di arresti anche la pubblica amministrazione e effettivamente deve essere un elemento abilitatore al funzionamento dalla macchina statale deve essere un elemento fa le città abilitatore facilitatore della dell'impresa e quindi della capacità dell'impresa di svolgerà la sua missione senza subire degli ostacoli degli ostacoli inutili e ridondanti ora noi veniamo da da diciamo che in quest'epoca si parla molto di emergenza non ci sono tante emergenze che ci attanagliano l'emergenza della pubblica amministrazione hanno delle radici abbastanza lontane
Abbiamo vissuto dieci anni drammatici dal due mila nove due mila diciannove perché per salvare i conti pubblici e quindi per non aggravare la situazione del nostro debito pubblico si decise di bloccare il turnover dalla pubblica amministrazione abbiam perso trecento mila persone e questo è già un un tema e e questo è anche l'occasione per smentire una narrazione ricorrente secondo cui la pubblica amministrazione italiana è ridondante non è vero perché nostro rapporto tra residenti e pubblici impiegati e il cinque virgola quattro per cento Ino i nostri paesi di riferimento Francia Spagna Germania Inghilterra sono intorno all'otto per cento ma non c'è solo un tema di tipo quantitativo c'è a continue tipo qualitativo
E lo accennava il ceo di arresti anche noi abbiamo un'età media di cinque unanime quindi anche di far lentamente cinquantun anni e quindi noi abbiamo la necessità
Di di innovare la nostra pubblica un amministrazione partendo dalla nostra pressione da capitale umano io qua qui parlo ad una platea di imprenditori gli imprenditori sanno bene che il vero grande valore di ogni impresa il suo capitale umano sono le sue sono le sue persone noi abbiamo bisogno di lavorare sulle nostre persone
Rendendo la pubblica amministrazione attrattiva e per renderla pubblica amministrazione attrattiva la prima cosa che dobbiamo fare io sto cercando di dire
Di di farla e quella di smetterla di pensare la pubblica amministrazione come l'organizzazione del posto fisso ecco come lei mi dice una cosa come ad essere attrattiva la pubblica amministrazione per un giovane
Be'lo fa cercando di realizzare quello che fanno le aziende che nel mondo sono definite i best place to work quindi quelle organizzazioni dove la la cura del capitale umano è una cura che fa riferimento a tante cose intanto alla capacità di inserire le persone con dei processi di inserimento adeguati io voglio ricordare che nel due mila diciannove il tempo medio dei concorsi pubblici era di settecentottanta giorni quindi sfido chiunque degli imprenditori qui presenti
A a raccontarmi che un giovane che loro contattano per inserirlo nell'ora aziende aspetta due anni per sapere se viene inserito meno quindi dobbiamo essere capaci di a di di inserire le persone con delle procedure concorsuali a onor del mondo
Dobbiamo poi essere capaci di gestire le nostre persone non con la logica del posto fisso quindi nota che sono in azienda direbbe sei quadri di di essere già contento di stare in organizzazione che stai tranquillo non ti licenzierà mai questa è la vera condanna dalla pubblica
Amministrazione queste quello che porta la pubblica amministrazione a vivere una situazione di organizzazione di serie B noi invece al contrario
Dobbiamo dare alle nostre persone la pur l'opportunità di crescere dal punto di vista delle competenze
In un mondo che cambia con una rapidità straordinaria le competenze sono
Una leva strategica fondamentale irrinunciabile oggi le competenze vanno in obsolescenza
A una velocità drammatica oggi i nostri bambini che iniziano le scuole elementari faranno dei mestieri che non esistono oggi e le cui competenze sono ancora molto vaghe e quindi lo dobbiamo lavorare sulla formazione delle nostre persone vi ricordo che
Ho ricevuto in eredità una pur di amministrazione dove il tempo medio
E dedicato alla formazione di pubblici dipendenti era di tre ore all'anno tre ore all'anno
E poi dobbiamo saper premiare le nostre persone io guardate e ve lo dico con grande serenità tutte le volte che vado ad un convegno e parlo di merito nella pubblica amministrazione
Guardo le persone che mi ascoltano e vedo che mi osservano come dire guarda qua è arrivato questo ancora capito dov'è capitato ecco io lo rifiuto questo rifiuto questo assioma secondo cui nella pubblica amministrazione non ci può essere merito
Ma lo rifiuto perché sono consapevole del fatto che se dovessi accettare una regola del genere significa che la pubblica amministrazione non potrà mai essere
Un elemento abilitante un elemento che contribuisce a far funzionare la macchina statale quindi noi dobbiamo saper premiare il merito dobbiamo saper far crescere le persone che danno risultati e da ultimo dobbiamo essere capaci di bilanciare quello che oggi i giovani cercano la l'impegno professionale con con la vita la vita personale quindi c'è un insieme
Di elementi che compongono l'attrattività di un organizzazione e noi su questi se stiamo lavorando Diouf
Difficile navigare nel pubblico nel privato da questo punto di vista
Ma guardi io penso io ho lavorato per trent'anni nel nel privato e certamente il privato e più abituato a determinate dinamiche
Però devo dire che anche nel privato io spesso avvertito nei momenti di trasformazione una grande resistenza al cambiamento la paura delle persone di buon di cambiare invece io credo che
Dobbiamo lavorare per
Rendere le nostre persone consapevoli del fatto che rompere gli schemi consolidati accettare la possibilità di cambiare di là di lavorare in un modo diverso con spirito diverso
è l'unica via per rendere la nostra organizzazione un'organizzazione che è attrattiva per i giovani oggi
Inserire delle persone in azienda sia che sia un'organizzazione pubblica che privata è un è una cosa molto complicato una cosa molto complessa
Io mi sono laureato nel mille novecentottantasei e mi ricordo che quando ho incominciato a fare colloqui di selezione erano le aziende che decidevano se gli andavo bene o meno oggi succede esattamente il contrario cioè tu ascolti un giovane
Io racconti Kork le caratteristiche della tua azienda eccolo che finisce col giovane che ti dice bene adesso ci penso le faccio sapere se sono
Se sono interessato quindi insomma dobbiamo stare attenti i giovani di valore sto parlando dei giovani di valore sto parlando quindi le persone che servono a noi
Per cambiare questo organizzazione per farla funzionare perché spesso fai quei giovani vanno fuori
Dove trovano tutto estremamente più semplice opportunità tante
Burocrazia pochissima insomma a volte si risolve con un computer in quarantotto ore e quindi anche per quello stesso si può c'è anche questo tema non conosce trattenere il giovane certamente troppe le regioni però io penso che il nostro Paese
Abbia tutte le potenzialità per essere un Paese attrattivo per il per i suoi giovani guardi io io credo che oggi il mondo sia dal punto di vista del del del movimento delle risorse umane dal punto di vista del mercato del lavoro sia molto più fluido che la che in passato quindi il fatto che oggi ci sia una qualche resistenza pensare al nostro Paese con un con un Paese su quale uno può investire adesso risorse le sue capacità le sue le sue passioni vissuti i suoi talenti è un è un tema che
Secondo me noi possiamo recuperare anche in in fretta nella pubblica amministrazione dobbiamo lavorare intensamente perché tante cose che ho raccontato stiamo incominciando a farle
Perché vi ho parlato di procedure concorsuali e su quelle stiamo lavorando stiamo digitalizzando
C'è posto per la guida della transizione digitale assolutamente beh lassità transazione digitale è la vera sfida del del Paese non è un caso che uno dei Pillar del del Piano nazionale di ripresa resilienza
E sulla digitalizzazione del nostro Paese peraltro la pubblica amministrazione
Avrà a disposizione ha a disposizione sei miliardi per la la digitalizzazione per la per la sua innovazione quindi ci sono le risorse le risorse devono essere utilizzate in modo corretto
La digitalizzazione non è semplicemente dotarsi di strumenti informatici adeguati ma almeno nella mia organizzazione dalla pubblica estrazione la digitalizzazione e soprattutto quello che dicevo prima e cioè
Cercare di superare la resistenza al cambiamento delle persone che io comprendo e perché una persona che da da venticinque anni trent'anni lavora in un certo modo si è costruito a suo la sua area di conforto e e fa le cose con soddisfazione i suoi magari anche dei suoi dei suoi clienti andarli a raccontare che il suo mestiere cambia completamente
Magari viene cancellato per fare una cosa
In abbiamo chiesto appunto c'era quell'estrema troppo Covisoc quando i ragazzi sono esattamente sta via via via insegna i ragazzi spendibile segnavano
Hai gli insegnanti come utilizzare i Suns quindi la vera sfida e accompagnare le nostre persone non soltanto dal punto di vista della dotazione informatica adeguata
Ma dal punto di vista della capacità di vivere il cambiamento come un'opportunità e non come una minaccia entra lei non ha un po'all'ansia per questo tanto che sempre Antonelli diceva insomma
Andare velocissimo in questo campo
Enzo e gli altri sono molto molto più avanti di noi basta che lei ha una sfida epocale però non ci annunci che la povertà ed è come quegli annunci che la povertà è stata abolita perché insomma
E poi scopriamo che che non è vero però ecco questo per dire che il tempo
è importante è un fattore importante Valente tempi si è data o per delega in tempi i tempi che mi sono dato io su su certe
Su certi processi di di di modernizzazione sono sono tempi molto molto stretti ma d'altronde tutto
E beh insomma il piano l'azione di riprese resi brianzolo pareri ancora problemi al calare Ampa piena di giornalisti non ci sente nessuno non ho mai ma guardi ma io glielo dico con grande serenità hanno i temi i tempi che ci siamo dati sono i tempi del piano d'azione di ripresa resilienza perché il processo di modernizzazione della piana
è
Declinato nel Piano nazionale di presa del danno è saltato quindi io entro due mila ventisei devolvere digitalizzato la pubblicabile amministrazione
Devo avere semplificato seicento procedura amministrative che sono quelle norme che disciplinano il rapporto tra noi e i nostri utenti che spesso sono il motivo per il quale le le le imprese vivono la pubblica amministrazione come una disgrazia non come e non come un'opportunità quindi i tempi non è che li ho scelti io i tempi ce li ha dati il piano nazionale di riprese resilienza e vorrei aggiungere che questi tempi non sono una grande sfida soltanto per l'Appia
Sono una grande sfida all'Italia perché realizzare quello che dobbiamo realizzare da qui al due mila ventisei significa fare una cosa che nel nostro Paese non è mai stata fatta io lo ricordo sempre un'opera pubblica del valore di cinque milioni in Italia un tempo medio di realizzazione di undici anni
Di questi undici anni quaranta per cento sono quelli che in modo garbato vengono definiti i tempi di attraversamento la burocrazia
Quindi è chiaro che noi abbiamo una necessità di cambiare registro abbiamo necessità di acquisire una velocità alla quale il nostro Paese non è abitua non siamo in ritardo con il Pnr R. non ha creato pronto non credo proprio
Quarti dove abbiamo posto abbiamo creato i presupposti per un piano nazionale di prese residenza credibile è realizzabile siamo stato tutta quanta siamo stati tanto criticati tanto attaccati
A in principio dell'attività di questo esecutivo perché abbiamo ragionato sull'opportunità di modificare il piano RR ma perché siamo seri perché siamo seri perché li piene rap che abbiamo ricevuto in eredità era stato creato su presupposti che oggi non esistono più e quindi c'è stato un grande lavoro di questo governo e io devo ringraziare il ministro
Fitto e tutta la sua struttura che hanno fatto un lavoro straordinario di concerto con l'Europa per presentare una
Piano nazioni riprese resilienza nel quale noi crediamo le sfide si vincono se ci crediamo e noi in questa sfida crediamo e quindi ci stiamo lavorando con grande intensità e con la consapevolezza che è una sfida difficile ma che è una sfida obbligatorio senta un'ultima casa perché
A proposito di nuove tecnologie di futuro no c'è una parola che sicuramente è una grande opportunità che all'intelligenza artificiale però dobbiamo essere anche sinceri spaventa anche molto perché quello che oggi spesso si ripete
E si sente dire però poi ci mettono la macchina ci mettono il software e io vado a casa
è vero che noi sorridiamo però credo che questo vada anche molto spiegato bene altrimenti la paura davvero rischia di bloccare e di essere una corrente che frena ulteriore abito neanche comprenderle non la paura per affrontarle
Ma guardi noi abbiamo vissuto una un'epoca una una diciamo la rivoluzione industriale dove molto spesso attività manuali sono state sostituite dalla macchina no quindi dai dai Robottom adesso siamo in una fase ulteriore che è un aspetto è uno step più diciamo più avanzato sicuramente con dei confini molto meno definiti che è quello di cercare di sostituire
Le attività dell'uomo l'attività intellettuale dell'uomo con quelle dell'intelligenza
Artificiale io credo che l'intelligenza artificiale sia una grande opportunità
Per per tutti è una grandissima opportunità deve essere gestita deve essere presidiato in modo corretto cioè avendo consapevolezza del fatto che la macchina non sostituirà mai l'intelligenza nel umana e quindi di deve deve essere utilizzato con uno strumento che ci aiuta affare in maniera più smart in maniera più rapida ed efficace il nostro mestiere le faccio un esempio sulla pubblica amministrazione le ho detto che noi dobbiamo semplificare da qui al due mila ventisei
Seicento procedura amministrative
è un lavoro che stiamo facendo con grande intensità peraltro con un metodo abbastanza innovativo perché invece di farlo chiusi nei nostri uffici andiamo in giro per l'Italia io ho avviato un programma che scava facciamo semplice d'Italia quindi andiamo a trovare le Regioni le Province Comuni gli enti territoriali le associazioni di categoria
Le i rappresentanti dell'impresa dell'industria dell'artigianato per condividere con loro il processo di semplificazione perché se lo condividiamo con loro
Ebbe loro ci danno un feedback su quali sono le priorità ad aggredire ecco su questo tema della semplificazione
Cosa fa cosa significa fare semplificazione significa prendere in mano una quantità enorme di normativa che si affastellata nel tempo e comprendere qual è quella che ormai è e e cadute in desuetudine e quindi intervenire sulle intervenire quindi per differenza
L'intelligenza artificiale su questo su questo processo ci può aiutare moltissimo
Significa assegnare l'intelligenza artificiale un compito che non sostituisce quello dell'uomo perché poi le soluzioni di innovazione di semplificazione spettano all'uomo ma ci aiuta a rendere più rapido tutta quell'attività che ha scarso valore aggiunto e che la macchina fa in maniera più veloce dell'uomo grazie grazie amministrarle
Vedremo la sua sfida epocale
In bocca al lupo
E adesso un altro un altro grande tema che naturalmente è stato toccato in questa bella relazione del presidente che quella della dell'istruzione quindi chiamo il ministro Valditara quindi fra naturalmente
Per l'istruzione e il merito buon pomeriggio benvenuto piacere
Allora merito questa parola già a me piace tanto
Però non sempre poi le cose vanno secondo il marito no lei che concetto ha di merito
Ma io partirei da una considerazione
Poco più generale nel senso che noi abbiamo la necessità di avviare una forte lotta contro la dispersione di valorizzare i talenti
Cioè abbiamo la necessità di tirar fuori il meglio da ogni giovane da ogni studente allora secondo me la rivoluzione del merito va concepita esattamente in questa ottica e la scuola della personalizzazione cioè la scuola che valorizza tutte riabilita le potenzialità che ogni ragazzo ha dentro di sé quell'ateo ho visitato molte scuole ho visitato scuole di formazione professionale di istruzione tecnica
E ho incontrato dei ragazzi che nella loro precedente carriera andavano molto male la scuola addirittura ragazzi che a
Va be'ragazzi che avevano avuto problemi con la giustizia ragazzi che avrebbero diciannove collaterale rosse
Ragazzi che probabilmente sarebbero state ai margini della società
Sapendo accendere quella luce che aspetta di essere accese in ogni giovane purché sia riconosciuta ante quei ragazzi sono riscattati sono trasformati hanno trovato rapidamente un lavoro ecco allora la scuola del merito vuol dire individuare i talenti a valorizzarli questa è la prima cosa importante da qui il docente tutor un'autentica rivoluzione è stato detto molto bene prima no alla scuola gentiliana scuola gentiliana una scuola che Rasconi cento anni fa
La scuola piramidale noi dobbiamo andare verso dobbiamo affermare sempre di più la scuola costituzionale cioè la scuola che mette al centro la persona il tutor che cosa deve fare
Ha proprio questo compito di coordinare i suoi colleghi per cercare di individuare quell'abilità e poi potenziarle con l'attività anche extra curricolari potenziamento magari al pomeriggio
Per far sì che in matematica in italiano e in inglese nelle materie dove il ragazzo ha bisogno di recuperare ci sia una forte valorizzazione ma la sfida il merito è anche far sì che chi in classe si annoia perché già più avanti Possa correre
Cioè noi non dobbiamo pensare ad un modello di scuola chi appiattisca noi dobbiamo pensare ad un modello di scuola che valorizzi le specificità di ciascuno che recuperi e che acceleri questa è la grande sfida che ne abbiamo parlato
Pensavo mentre lei parlava anche il richiamo che ha fatto ciotola all'inizio no parlando giustamente di Kai vanno perché spesso la sensazione non è solo una sensazione che chi purtroppo nasce nel posto sbagliato
Queste opportunità alle a meno molto meno addirittura non riesce a uscire da quello che è il contesto sicuramente meno fortunato
Di altri ragazzi come si fa a far sì che proprio la scuola che è così importante e quindi la formazione ma non è solamente una formazione nozionistica una formazione culturale una formazione che Paci porta nel mondo no
Sì è uguale per tutti da nord a sud ma noi abbiamo dei dati che sono adesso si lega anche all'autonomia
E per noi ma anche lì dicono provengono abbiamo la scuola di serie A alla scuola di serie b da una parte funzionerà in un modo
Noi abbiamo dei dati che sono molto preoccupanti sono notti note a tutti i dati dei test Pisa Invalsi e quant'altro restano testimoniare una spaccatura del Paese in due
E allora abbiamo voluto lanciare con Agenda sud una vera sfida dobbiamo riunire l'Italia partendo dalla formazione cioè dobbiamo garantire e quali opportunità formative che poi significa in prospettiva garantire eguali opportunità lavorative a tutti i giovani d'Italia a prescindere dal luogo in cui essi nascano agenda sud che cosa vuol dire vuol dire
Intervenire per esempio su due mila scuole due mila scuole primarie con un potenziamento della didattica vuol dire individuare duecentoquarantacinque scuole
Che sono situati in aree di maggiore criticità o che ottengono dei risultati formativi
Che penalizzano gli studenti
E pensare ad un'azione in dieci punti così come noi abbiamo immaginato vuol dire per esempio scuola aperta tutto il giorno
Vuol dire più insegnanti soprattutto in quelle materie strategiche italiano matematica inglese
Vuol dire nuove forme di didattica vuol dire una formazione specifica di quegli insegnanti che lavorano in quelle scuole Fontana interrompo quindi
Si può fare mi rifaccio al discorso del presidente tutti vogliamo i ragazzi dentro le scuole lontani dalle strade garantiamo allora il tempo pieno accorciamo le vacanze estive
Beh sì però no Rutelli e credo anche il discorso è sulle vacanze estive è un altro discorso semmai la scuola aperta d'estate per far sì che i ragazzi che appartengono a famiglie
Che ma frammentare come hanno in altri paesi europei le vacanze no
Ma sarà meno amare tre mesi io credo insieme io credo io credo che in questo momento
Sia su Protti
Poi importante intervenire per potenziare la formazione in quelle scuole in quelle aree del Paese
Dove oggi la formazione non offre opportunità di successo ai nostri ragazzi e ancora per esempio andare a prendere i ragazzi e portarli a scuola
Perché innanzitutto i ragazzi devono essere e bisogna convincerle famiglia anche qui un dialogo con le famiglie
Abbiamo lanciato l'altro giorno a Caivano proprio ospiti in questo senso abbiamo investito su quattro scuole abbiamo portato venti docenti abbiamo investito sulle infrastrutture sui lavoratori
Abbiamo investito e vogliamo investire sullo sport vogliamo investire sulla cultura sul teatro cioè vogliamo far sì che i ragazzi si trovino bene a scuola vengano a scuola azioni anche di supporto psicologico
Investimento sono trecentoventicinque milioni di euro che noi dedichiamo ad Agenda Sud e la prima volta che c'è una visione strategica
E c'è un intervento strategico per le scuole situate nelle aree maggiormente in difficoltà del Paese senta in un pochino insisto nel senza immagino che se
Facessimo come gli altri Paesi europei dopo dove le vacanze vengono appunto non tre mesi tout-court tutte insieme e quindi i genitori sono obbligati a prendere quel periodo e anche le fabbriche chiudono da noi per forza durante quel periodo perché e appunto sono legati spesso al mondo della scuola invece così anche la produzione potrebbe restare attiva naturalmente garantendo diciamo così una rete di di di di appoggio a a quei ragazzi che restano in città o che comunque i genitori continuano
A a lavorare quali sono perché io ho l'impressione siccome ho detto che questa via è già stata tentata nel nostro Paese ed è stata rispedita al mittente
Quali sono le paure le difficoltà le correnti che non si vogliono affrontare quando quando si parla di questo in fondo nel resto d'Europa visto che questo viaggio che ci porta in giro per il mondo
A capire anche come fanno gli altri a cercare di prendere no quello che fanno gli altri di buono ma quando frena in questi occorre duale alla rovente gli insegnanti i sindacati io credo che la cosa più importante
Sia un piano estate per far sì che le scorre possano essere aperte d'estate non necessariamente con attività didattica ma con attività di supporto con attività di recupero con attività comunque che consenta
Ai ragazzi che sono figli di lavoratori che non si possono permettere
Un certo tipo di vacanze
Di avere la scuola come un punto di riferimento fisso noi abbiamo deciso di stanziare delle risorse per far sì che le scuole siano aperte d'estate per far sì che le scuole siano dei punti di riferimento per quei ragazzi che hanno necessità di a vere
Va dall'uno scuola no nel senso perché io sono mamma di due ragazze oggi grandi e ho fatto la rappresentante di qualunque cosa
Istituto classe abbiamo già quando arrivavamo al può abbiamo gioiello inseguono Laterza per la settimana bianca dove tutti chi andava andavamo a chi restava stava a casa e tra l'altro si sentiva anche discriminato perché non aveva la possibilità di andare in settimana bianca
Apriti cielo nel mondo degli insegnanti non insistiamo Enimont abbiamo già individuato maschera correnti abbia no io non dico questo dico che se che ne abbiamo anche individuato delle risorse non necessariamente dovranno essere soltanto insegnanti insegnanti potranno volontariamente aderire a questo progetto ma ci potranno essere associazioni del terzo settore ci potranno essere studenti universitari
Importante e far sì che la scuola d'estate possa continuare ad essere un punto di riferimento per tanti ragazzi
Senta quell'ammodernamento di cui parlavamo prima anche nella pubblica amministrazione naturalmente Ringo riguarda anche il mondo della scuola no e purtroppo l'abbiamo visto anche con l'esperienza del del colpite dove insomma abbiamo faticato un po'all'inizio a a farsi che ragazzi potessero continuare a studiare a mettersi in contatto con i mezzi e gli strumenti c'è un problema di formazione no anche nel suo settore
Ma c'è un problema di investimento nella formazione e nella formazione degli insegnanti noi investiamo per esempio seicento milioni di euro nella formazione sulle materie stemma questa è una grande sfida strategica perché il tema delle materie scientifiche ci vede indietro rispetto ad altri Paesi e soprattutto noi abbiamo varato delle linee guida che puntano su due aspetti fondamentali e cioè un rovesciamento della prospettiva didattica a partire dalla realtà per arrivare all'astrazione alla teoria per far sì che anche quel ragazzo che non ha il bernoccolo della matematica possa appassionarsi
Alla mattina alle materie scientifiche partire dalla realtà partire dal fatto che questa è una dimensione geometrica e poi arrivare alla regola
Parti e poi l'importanza dei laboratori troppo trascurati nella nostra didattica soprattutto per quanto riguarda le materie scientifiche investire nei laboratori
Poi c'è l'altro grande tema ovviamente della formazione al digitale all'intelligenza artificiale dove noi investiamo quattrocentocinquanta milioni di euro queste la grande sfida per una scuola del futuro
Per una scuola che non abbia paura dell'intelligenza artificiale ben consapevole però che la scuola come comunità umana non potrà mai prescindere dal ruolo decisivo del docente che deve essere formato per saper governare
Lo straordinario opportunità che l'intelligenza artificiale mette a disposizione senta io una volta rimasi colpita su una riflessione che mi fece un era un preside di una università privata molto bella
E quindi con con il Parco la mensa c'era c'era tutto era davvero un bell'ambiente dove studiare i ragazzi si fermavano anche con piacere e veniva invece da da altri visite diciamo così in istituti dove sono fatiscenti dove non si apre la finestra dove i banchi sono quelli vecchi dove non c'è la mensa dove c'è un cortile sporco a malapena per e questo preside mi disse dove c'è la bellezza si studia meglio
E io lì per lì diciamo la sottovalutare questa cosa però poi io c'ho riflettuto ed è vero perché in un ambiente brutto
è più difficile anche restare tutto il giorno no appassionarsi aver voglia di starci e purtroppo diciamo così molto i nostri istituti sono ancora in queste condizioni
Quanto c'è di più in questa manovra per queste nostre diciamo così
Esigenze anche di far costare di più i ragazzi ai tempo pieno di strutture belle dove fare sport e come come avviene anche qui comandi comunque condivido pienamente questa visione tanto è vero che non abbiamo inviato gli enti locali
Un decalogo in dieci punti redatto da architetti anche famosi
Perché sono fortemente convinto che le scuole belle le scuole che abbiano nella ristrutturazione o nella nuova costruzione anche un'attenzione particolare ai colori alle luci ai suoni
Alle forme anche possono favorire innanzitutto maggiore impegno nel lavoro nello studio maggiore gradevolezza e maggiore serenità nei rapporti
E da questo punto di vista voglio anche aggiungere che oltre ai fondi PM RR abbiamo trovato all'interno del bilancio e mister un miliardo duecento milioni di euro proprio per l'edilizia scolastica perché riteniamo che anche questo sia un investimento fondamentale
Credo che la questo punto di vista io ho lanciato anche un'altra
Idea
E cioè quello di un raccordo sempre più stretto tra scuola e mondo del privato ci deve essere una stretta alleanza fra scuola e privato penso per esempio al project financing project financing offre delle opportunità eccezionali
Il progetto è Nancy dovrà essere utilizzato molto di più proprio per far sì che si possa costruire tanto in materia di edilizia scolastica rinnovare
Un panorama scolastico che certamente da decenni attende di essere rilanciato poi ci sono altri aspetti molto importanti all'interno di questa strategia di un rapporto forte per esempio non abbiamo voluto creare una direzione apposita per la ricerca e trasferimento tecnologico perché chiediamo che crediamo fortemente che all'interno di una grande riforma dell'istruzione tecnico professionale che non abbiamo voluto lanciare e ringrazio fra l'altro anche Confindustria in grazia anche il presidente Brugnoli
Per la collaborazione che hanno dato il dialogo costante e questa è una veramente una rivoluzione nella settore in uno dei settori più strategici per il mondo dalla produzione quello dell'istruzione tecnico-professionale
Bene noi crediamo che tutto questo debba vedere un rapporto sempre più stretto fra scuola e impresa da una parte debba vedere la centralità del valore il lavoro nell'intera filiera della istruzione
E dal addirittura io ho detto il valore lavoro deve essere insegnato già i bimbi no all'importanza del valore lavoro e poi ovviamente
L'istruzione tecnico-professionale che deve avere un raccordo secondo scuola-lavoro
Valore lavoro con Scola lavoro che abbiamo visto c'è una differenza beh il valore lavoro significa capinera invece annegare in questa fattispecie fondamentale per esempio non abbiamo previsto che
Dirigenti manager o imprenditori possono insegnare nelle scuole istruzione tecnico-professionale
Abbiamo previsto di rafforzare l'alternanza scuola lavoro apriamo previsto di rafforzare l'apprendistato formativo di dedicare dunque più ore anche a tutta quella come dire
Formazione che passa dai laboratori passa da raccordo con le imprese
E cioè il anche la necessità di uno scambio sempre più offerti le sempre più produttivo fra le esigenze del mondo dell'impresa vigenza della scuola questa direzione vuole
Mercenarie vuole mettere insieme vuole avvicinare
Le disponibilità dell'impresa e a finanziare e le necessità delle scuole ad aver Investimenti
Perché è un interesse fondamentale credo del privato del mondo dell'impresa far sì che si cresca insieme che ci sia un grande disegno che porti a una stretta collaborazione poi per la prima volta abbiamo detto la scuola
Tuona soprattutto lo scuote l'istruzione tecnico-professionale
Può fare anche ricerca è una novità assoluta ho visto
Dei i ragazzi che hanno avuto delle idee brillantissime
Sperimentiamo in prevediamo facilitiamo alle singole lo sperimento perché assolutamente sì grazie grazie davvero Valditara e buon lavoro naturalmente grazie
Allora io torno qui
Perché adesso apriamo anche la parte dei nostri Pannella e dalla nostre discussioni in particolare cominciamo con un tema che
Per l'appunto investire oggi e le slide prima di Antonelli ce lo ricordano quindi chiamo sul palco Vito Bardi Presidente della Regione Basilicata
Davide D'Arcangelo ossia E.ON export
E chiedo se il va direttore in Beslan benché in Banca Mediolanum
Benvenuti benvenuti eccoci qua io torno al mio al mio posto allora
Io comincerei con Bardi per cercare di capire adesso concretamente
Insomma questi Investimenti che arriveranno perché arrivano corna il Pnr R.
Nella sua regione che è la Basilicata qual è la situazione diciamo così le prospettive
Intanto grazie per avermi dato l'opportunità di essere qui oggi ma soprattutto come presidente della Regione Basilicata
Io vorrei anche rappresentare quello che in una piccola regione però con ritengo con tante risorse si possa fare in un momento particolare come questo soprattutto in un momento di crisi energetica
Sarà forse è una regione strategica forse non tutti sanno lei ha detto bene voglio dire non a caso
La Basilicata è la regione dove i greci avevano fatto riferimento per individuare la Magna Grecia quindi certe evidentemente c'è un riferimento anche territoriale e lo spediamo oppure forse non tutti sanno che è una regione dove insiste il più grosso giacimento petrolifero d'Europa con una potenzialità di estrazione di diverse compagnie che sono ENI scelto oltre alle milizie Hui una compagnia giapponese dove c'è la possibilità di estrazioni di gas e di petrolio
Questo che cosa ha comportato pervenire alla potenzialità di una regione di come è stato sfruttato
Questi giacimenti ci ha dato la possibilità grazie royalties ma soprattutto alla compensazioni ambientali
Che sono state concordate con le compagnie la possibilità di poter utilizzare parte di queste compensazioni per poter dare la gratuità del gas
Ai cittadini residenti nel territorio della Basilicata e quindi avere il gas gratis per chi è residente in questo momento
Credo che sia una cosa importante ma sia una cosa estremamente significativa perché questa non alla durata di pochi mesi però alla durata dagli accordi che il costati fatti di nove anni
Oltre al gas si è pensato anche a chi non aveva il gas nel proprio a Pannella proprie case vale a dire ai non metanizzati quindi la Regione intervenuta con dei provvedimenti
Mirati soprattutto per poter dare un contributo a fondo perduto per l'installazione di pannelli per l'installazione di caldaie e per iniziale quella che riteniamo sia il vero motivo
Da portare avanti vale a dire quella della transizione energetica noi dobbiamo nel corso del tempo ad abbandonare pian piano il fossile per passare a quelle che sono le energie alternative e facendo questo abbiamo avuto già dei riscontri ci sono state moltissime domande
è stato investito moltissimo
Per i cittadini sempre residenti del territorio e questa è un'altra risposta che si traduce è un fatto concreto che dalla dimostrazione di come l'Est le risorse pubbliche possono essere utilizzate a favore della linea sicuramente è una grande opportunità questo accetta questo è un'opportunità questa è una grande è una grande opportunità che è una grande opportunità che ha avrà soprattutto un futuro perché
Per il
Riallacciarmi a quello che è stato detto finora alla pubblica amministrazione
Voglio dire fa fatica a fare tutte queste cose perché il tema fondamentale che io ho molto ascoltato con attenzione quello che ha detto il ministro Zan Grillo soprattutto la pubblica amministrazione ha difficoltà
Perché legata al turnover di una volta che ha visto invecchiare le persone che facevano servizio
Ma soprattutto col blocco che c'era stato quindi invecchiamento pensionamenti quindi personale che oramai non ha le competenze e non a nemmeno una prospettiva per il futuro noi
Ci troviamo una pubblica amministrazione che viaggia a livello di di registrazione questo c'è chiaro volevo chiedere a D'Arcangelo anche allora su sul proprio su questo rapporto
Innovazione pubblica amministrazione perché mi sembrava proprio un un punto che insomma d'altra parte la sfida epocale Frank
Assolutamente sì
Il Venture Capital esempio potrebbe essere uno strumento di innovazione terapia sembrerebbe un disposto combinato anomalo
Ma se guardate quello che fanno in giro nel mondo i i paesi più come dire digitalizzati oggi il ghost track le tecnologie per Ligorio mentre sono un motore di sviluppo del Paese
Sono un'opportunità per creare nuovi filiere industriali e quindi se da un lato si efficiente la pubblica amministrazione dall'altro si creano nuovi campioni nazionali
Ma siamo davanti al più grande spesa pubblica degli ultimi vent'anni gli ultimi trent'anni forse eppure lo stiamo utilizzando questa spesa pubblica non solo per spendere queste risorse in maniera efficiente
Ma dovrebbero essere spesi in maniera efficace quindi la spesa pubblica fatta col PNR don dovrebbe essere spesa pubblica sostitutiva dovrebbe invece innescare un meccanismo virtuoso che dovrebbe far creare nuovi posti di lavoro nuovi campioni nazionali non le aziende soprattutto nella politica digitale perché oggi fare politica digitale e fare politica industriale ma si badi bene
Fare politica digitale non esaurisce il concetto di politica dell'innovazione ed ecco che se ne guardiamo all'innovazione la pubblica amministrazione non possiamo solo parlare
Come dire di irrobustire la nostra Pia con software hotel coniuge distratti ma dobbiamo ripensare i processi e le funzioni della altrimenti finiremo per digitalizzare la burocrazia oggi occorrono public relation manager che sappiano non solo di digitale ma che sappiano di public procurement di parte nato pubblico privato che com'che abbiano una competenza nella riorganizzazione delle funzioni dalla pubblica amministrazione chi oggi deve essere ripensata con tecnologia native digitali forse oggi la Pia dovrebbe occuparsi meno di alcune cose e più più di altri
Io cito solo un dato visto il titolo del vostro
Convegno sfide contraddizioni ed opportunità
Sfide mi sembrano quelle che il presidente già di Confindustria che ricava che Riccardo e Stefano che ringrazio insieme pesanti nazionali invitandolo questo porto io a dare un contributo a questo dibattito paese
Ci hanno fatto capire che dei prossimi vent'anni il nord e il sud del mondo la geopolitica del mondo cambierà
E poi ci ha detto ma l'ho sentito anche da Ernest Yang quali sono i passi da compiere nel concreto per agganciarci a questo cambiamento
Bene se noi avessimo fatto questo dibattito venti anni fa
Ci saremmo accorti che il mondo era molto diverso da quello che è stato tracciato oggi rispetto alle priorità del nostro Paese siamo poco distanti allo io capisco ministro Urso quando dice
Abbiamo fatto per primi
Il cambiamento della politica sui taxi ma rispetto a quello che sta succedendo nel mondo è un cambiamento io capisco il Ministro della scuola che dice
Le le ferie estive piuttosto che i loghi scolastici ma rispetto all'OCSE che ci dice il sessantacinque per cento dei ragazzi che oggi alle scuole elementari
Farà un lavoro che domani non esiste
è un cambiamento rispetto alla società sempre più dell'informazione meno dalla conoscenza la scuola si pone
Questi termini e allora da questo punto di vista mentre il mondo va a una velocità non già come un'altra e ci manca ancora quella parte lì che non è poco Selva volevo chiedere a lei allora di proprio inquadrare bene di di mettere a terra quali sono da questo punto di vista le esigenze del pubblicamente ampiezza
Ma allora provo andava che la prospettiva oggi ne stiamo parlando di
Correnti velocità del cambiamento necessità di ripartire con la crescita lo vediamo dalla prospettiva di un istituzione come la Regione lo vediamo dalla prospettiva di quel mondo di aziende che sono per la madre delle start-up
Poi c'è tutto il mondo diciamo delle aziende più più più mature che già esistono che già sono regina
Allora collego dei puntini che già sono stati detti prima lo stato di salute delle stesso tempo entra italiano e buono per quello che è stato fatto in questi anni si è detto si è investito molto si è recuperato alla produttività
Le azioni italiano reagito molto più velocemente di altri Paesi alla pandemia si è parlato di export noi siamo un Paese che è il primo al primo posto tra gli eventi come differenziazione del suo export quindi dipendiamo molto meno da singoli prodotti da singoli mercati il che vuol dire che abbiamo un'economia aperta allo scambio globale
Molto più in grado di essere residente
Però ci sono delle sfide delle sfide che le aziende dovranno affrontare per gestire questa crosta del cambiamento io ne cito lecito quattro che vedo come le più importanti
Tutto quello che sta impattando modello di business tradizionale dell'azienda l'abbiamo detto i cambiamenti alla saprà i cento la sostenibilità la spinta e la digitalizzazione
C'è un tema che sta ritornando pesantemente nel dibattito della dimensione media delle aziende italiane
Troppo piccole ancora troppo piccole non abbiamo stata cinque per cento delle aziende che sono aziende familiari
Stracci che per cento sono classificate come aziende sì con i criteri europei piccoli che vuol dire con meno di cinquanta dipendenti l'azienda piccola in un contesto come questo fa fatica a fare tante cose abbiamo un problema Italia di passaggio generazionale
Qui abbiamo una platea di giovani imprenditori ma rimane il fatto che l'Italia è il Paese con anzianità media più alta in Europa il come come imprenditori
Non ringiovanisce questa classe di imprenditori e le aziende familiari difficilmente sopravvivono alla sesta generazione soltanto dieci per cento ce la fa
Quindi ci sono ci sono diverse sfide non ultimo anche come questo contesto macroeconomico sta cambiando il rapporto che le aziende avranno nei prossimi anni con il sistema bancario
Che veniamo da un lungo periodo prima prevotata rete se poi per gli stimoli della pandemia
I tassi a zero di grande liquidità oggi è cambiato tutto dalla sera alla mattina molto rapidamente il costo del debito aumentato e le banche sono molto molto più selettive nell'allocazione del credito
Allora tutto questo per dire che cosa che molte aziende dovranno gestire tutte queste tematiche ma se l'azienda è piccola Zenere strutturata fa fatica e come quindi terza chiave di lettura di quello che c'è disponibile oggi paganti a crescere aziende io metto sul tavolo un ulteriore componente che tutto quel mondo di risorse molto ampio che appartiene al mercato dei capitali della finanza alternativa
Si è detto prima l'Italia è un Paese che attira investimenti dall'estero però abbiamo eccellenze
A la sfida io credo per molte aziende sia capire che questo cambiamento può essere gestito anche facendosi aiutare da questi strumenti da questi soggetti che possono da un supporto concreto l'azienda per navigare in acque difficili non da sola
E Italia da questo punto di vista è un mercato che nonostante momento Complesso of ancora delle opportunità no ne abbiamo grandissime fu di liquidità o i soggetti specializzati come fondi di investimento o nelle holding di famiglia che diversificano investe in altre aziende anche nel mercato borsistico che pur essendo in una fase non poco florida consente ad aziende piccole di accedere di raccogliere capitali abbiamo tutta una serie di strumenti che io credo in un contesto come questo cosa che frena posso ancora oggi troppo allora in molti casi io penso che sia un aspetto culturale
Che dobbiamo ultimo che pratico burocrazia e tutto quello che abbiamo detto finora in questo caso più che quello credo che sia Lantella consapevolezza di tanti imprenditori
Meno diciamo meno giovani a che che l'azienda non ce l'ha più non ce la può più fare da sola come avrebbe fatto fosse agli anni sessanta o settanta ne parlava prima di
Fare sistema fare sistema vuol dire apri ossi in tanti modi diversi e passa anche da questo assolutamente d'Arcangelo Venture Capital è una realtà in crescita no
In in questo campo diciamo così le due le due facce le prospettive quindi le opportunità e limiti quali sono
Ma intanto era in crescita fino agli ultimi dati di qualche settimana fa perché ci dicono che c'è stato un forte restringimento degli investimenti c'è stata un classico una grandissima abbattimento dell'exit per mancanza delle grida del mercato
E quindi a questo punto di vista direi che il venture capital è sicuramente uno straordinario opportunità non solo per fare politica di innovazione in questo Paese ma per fare la politica industriale di questo mese per fare la politica di posizionamento competitivo del nostro Paese in generale
Allora io sono molto ottimista su questo ma per questo dico che Santo e non sono del tutto d'accordo con alcune riflessioni che sono state che sono state fatte ne siamo davanti nonna un'epoca di cambiamento lo dico io ma lo dice il Santo Padre a un cambiamento d'epoca e dobbiamo essere in grado di
Gestire e accompagnare
Questo questo percorso che fa tremare le vene ai polsi io non siamo un piccolo
A una piccola unti partecipazione adesso siamo diventando vigilati abbiamo fatto un fondo d'investimento nel Campus Bio medico min. allerta siamo un corpo piccolo con una testa grande perché abbiamo un osservatore in giro per il mondo siamo San Francisco Boston a Dubai
Vi assicuro che quello
Che farà la differenza e ci consente ci consentirà a noi italiani e a noi europei di non essere turisti dell'innovazione e se continuiamo così rispetto a quello che c'ha detto Riccardo ma basta vedere le previsioni Goldman Sachs due mila cinquanta
Rischieremmo di essere turisti della storia
Perché in questo momento noi discutiamo di PNR discutiamo di piccole micro innovazione del nostro Paese mentre i cambiamenti climatici fanno capire che quello che produciamo e consumiamo potrebbe sparire domani mattina
Mentre i cambiamenti demografici ci fanno capire che non saremo più al centro del mondo e a questo mondo cambia molto l'Europa
L'unico motore che ci renderà capaci di resistere e riavere un posizionamento competitivo nel mondo che verrà è l'innovazione
Perché l'innovazione non è semplicemente uno strumento di competitività
L'innovazione è qualcosa che fa star meglio l'uomo che far che fa essere le società felici e inclusive questo è il percorso che a noi in questo momento manca io devo dire le parole di Riccardo Di Stefano ho sentito molto coraggio
E parlando con all'ambasciatore d'Israele non più di sei mesi fa sui temi torrentizio energia di attenzioni girare in un percorso sfociando con lui ho provato a chiedere l'ambasciatore cosa
Quale fosse la differenza tra il nostro sistema dell'ecosistema innovazione e loro perché io credo che ad esempio uno strumento straordinario e spero che venga rafforzato il fondo nazionale innovazione perché sta cambiando il mercato del Venture Capital Italia io non faccio riferimento agli Stati Uniti quali Inghilterra ma alla Spagna
Che a investimenti invece Oscar da quattro volte superiore alla nostra alla parlando con la nascita di Israele mi ha detto
La mia domanda era ingenti risorse competenze sicuramente tutto questo Monica ha detto una sola cosa
Ci vuole più coraggio
Per affrontare queste sfide
Ci vuole dire da Corrado diciotto che è anche un tema molto culturale come diceva serva prima
E assolutamente sì un cliente ma culturale non solo di chi fa penso Capital Mark Spitz si deve costruire l'ecosistema per l'innovazione non in questo momento non parlo del PNR ma sui fondi di coesione spendiamo ottanta miliardi di euro l'anno per dare incentivi
Alle nostre aziende che non siamo il primo mercato che compra questa innovazione come pensiamo di poter essere un Paese che ritrova la sua competitività all'interno del del del del mondo però da questo punto di vista aiuto dei segnali positivissimo occorre però
Come si diceva prima cambiare le regole procure oggi una start-up difficoltà ad abitare Abbe stabilitasi a mercato suo tutto pubblico in Italia
E allora bisogna creare delle condizioni per abilitare le start-up al mercato non servono solo risorse economiche sette mercato e capacità di portare sul mercato questa è la vera differenza tra noi e gli altri Paesi senta Bardi
Noi abbiamo anche un problema no e si citava anche nella nella relazione insomma che abbiamo ancora questa Italia a doppia velocità e purtroppo spesso il il sud molto più indietro
Lei adesso è fa parte di una regione invece virtuosa da questo punto di vista che è riuscita ad essere attrattiva per tante cose
Come la vita e comunque da uomo del Sud questa doppia velocità questa doppia anche difficoltà
Certo io l'arrivo come un presidente di una Regione dove intanto c'è fame di infrastrutture perché la nostra regione come tutto il Sud più partite perché le vere componenti le direttrici quelle che vanno in verticale per capirci tirrenico Adriatico non sono compensate da collegamenti
Fra lo Jonio e la Puglia che attraversa ed ebbero la Regione diagonalmente quindi la creerebbero
Creerebbero delle opportunità
Però quello che volevo considerare io ho detto prima tutte le iniziative che sono state messe in campo a favore delle famiglie ritengo che però siamo in in mezzo voglio dire a tanti imprenditori bisogna dire pure tutto quello che è stato fatto quello che bisognerà fare per le imprese noi abbiamo investito molto in quattro anni abbiamo investito circa novecento milioni
Per le imprese come contratti siamo
Puntando fortemente al problema degli Ips
Ci stiamo muovendo soprattutto per quel che attiene ulteriori finanziamenti per i contratti di sviluppo
Io ritengo che la pubblica amministrazione che come emerge da tutti i dibattiti che ci sono stati
Qualche cosa di elefantiaco che si muove con molta e questo l'abbiamo detto quindi la parola chiave è meglio prossimi anni lavoro e chiarire quale deve essere per me è la parola chiave intanto deve essere sviluppo così burocratica zavorra che andamentale una voi soprattutto lo aveva parole fosse quello della trasparenza
Nel senso che trasparenza significa non essere molto legati a quelli che sono gli indirizzi della politica Oviedo attacca ad Arcangelo ai prossimi cinque anni
Una parola sulla quale puntare no e dire partiamo da qui a testa bassa per i prossimi cinque anni perché si comincia da lì ben Ciocca vedono comunque finanza per l'innovazione
Quindi è quello è diciamo l'obiettivo fatta con coraggio e guardando anche ad innovare la Pia attraverso l'esempio dei fondi d'investimento sul Kortrijk davvero potrebbero cambiare
Sia la parte pubblica che la parte privata di questo Paese ma per fare questo ci vuole molto coraggio ma credo che i giornali ma cinque anni
No ce ne vogliono di più però dobbiamo nella nella società della velocità sembra che programmare sia anacronistico cioè l'hai chiesero cosa ne pensasse dalla rivoluzione francese rispose
Sono passati troppi pochi anni per dare un giudizio sereno quindi era il primo ministro cinese
E tanti anni fa oggi penso che nonostante ci sia una velocità dei cambiamenti occorre avere il coraggio come dicevo prima di di di programmare questo secondo me è sicuramente un elemento fondamentale lo chiedo anche a Selma mentre
Glielo chiedo
Neri sono però anche le parole credo di Urso all'inizio di questa di questo pomeriggio quando giustamente ha detto non esistono soluzioni semplici a problemi complessi no quindi è giusto chiedere se cioè solamente una cosa no
Sulla quale contare in maniera decisa non che non ci siano le altre oppure come diciamo è un complesso per fare sistema poi e forse bisognerebbe andare avanti portandole tutte insieme su io penso il
Almeno vista dal punto di vista delle aziende della crescita mi piace molto il concetto di FLI erano in senso trasversale cioè che vuol dire contaminazione di contributi diversi
Che cosa vuol dire penso ad esempio a tutta l'interazione tra il mondo dell'impresa sul territorio
E tutto il mondo delle università per talenti per innovazione
Penso a filiere intesa come iniziative di pubblico e privato separato prima di gestire il PNR con anche un intervento attivo delle aziende
E penso a filiera come tutte quelle forze che possono contribuire a preservare quelle filiere industriali italiane su cui a mio avviso dobbiamo ripartire per ricostruire il futuro vi faccio un esempio
C'è stato in questi anni un grosso rimescolamento nella filiera della moda e del lusso perché noi siamo un Paese che storicamente una tradizione eccezionale di fornitori di manodopera che lavorano per le grandi case di lusso Italia ci sono qualcosa come una decina di progetti di aggregazione di creazione di poli
Ma la stragrande maggioranza di questi sono guidati o da fondi d'investimento o da grandi operatori non italiani
Bisogna pensare io credo intanto i distretti in tanti bacini come preservare
Ha un valore anche di nazione da questo punto di vista di patrimonio umano e professionale su cupo e andare a costruire la crescita futura altrimenti anche lì dato fuori grazie grazie a tutti e adesso però
Sono importanti appunto per crescere le le competenze lo abbiamo detto chiamo sul palco per questo a Pannella Paolo Attanasi ossia odi Polaris engineering
E Bernardo Mattarella ministra Tore delegato Invitalia buona sera
Eccoci qua
Benvenuti buona sera
Allora comincerei
Attanasio dalla appunto dalla Jeanmaire cantato dal mercato competenze ma anche mercato del lavoro che tra l'altro come abbiamo detto a un mercato del lavoro
Che in continua evoluzione insomma diceva anche prima palpitare i nostri figli già alle mie insomma io ce n'ho una laureata in Psicologia
Ma l'altra fa all'Istituto europeo di design e e devo essere sinceramente io cercavo di di dirle fai il classico o lo scientifico o al massimo il linguistico
C'ho messo tipo un annetto per capire che cosa esattamente facevano perché perché poi c'è anche tanto altro
Nei lavori che faranno i i ragazzi domani
Tutto questo per dire che in rapidissima evoluzione come abbiamo già detto qual è adesso la fotografia del nostro mercato del lavoro
Presentato buonasera ente se per me essere qui su questo palco molto importante
Per rispondere alla sua domanda dobbiamo toccare certamente fondamentali
Il primo trovata ma riguarda le correnti
Quindi le evoluzioni e fabbisogni delle nuove generazioni da Millennials fino all'azzardo essere sanzionati quindi da quelli nati a metà degli anni ottanta fino a quelli nati nella prima decade del nuovo millennio
Cambiano rispetto anche allora che se nell'azione Spini capire quali sono i fabbisogni delle vecchie generazioni sulle quali fare attività di skilling skilling fondamentale per raccogliere quelle che sono le evoluzioni e le nove transizione digitale con la nascita del sociale
Dall'altra la
Ora aree sulle competenze o vuol dire lavorare su
Lo spazio che le imprese devono lasciare alle nuove generazioni nove generazioni aveva che cosa vogliono vogliono come tutto lavoro stabile uno stipendio elevato per anche per soddisfare i propri fabbisogni personali
Ma muoiono anche un'azienda che abbiamo una buona reputazione sul mercato un'azienda che sia sensibile al tema ecologico partiamo sociale all'inclusione alla diversità
Giovani che vogliono anche avere un rapporto col management molto più coperto con un percorsi con un percorso di crescita ben definito
Il secondo aspetto sono le politiche le politiche industriali che anche i piani di investimento che noi in questo momento vediamo e si sono palesati hanno
Ad oggi sono le risse e quindi stesse accenno verso una strategist for Smart espressa dice sono quindi
Le traiettorie tecnologiche che anche lo Stato lo Stato italiano attraverso anche le direttive della Comunità europea vuole dettare per i vari territori
Quindi un'Italia più connessa a un'Italia più digitale in Italia per verrebbe più inclusiva e attenta anche ai cittadini
Questo naturalmente tenendo in considerazione le varie fino ma Luigi anche regionali
Il terzo aspetto
All'interno delle aziende quindi i percorsi delle zanne devono fare di employer branding aprendo borghesi prego percorsi di un boarding fondamentali
E anche individuali a seconda di quelle che sono anche le esigenze del del Nova entrato della nuova generazione
Mi fermo un attimo per parliamo dell'esperienza di Polaris perché è perfetto
Né in questo racconto di quello che cosa può quello che vogliono le nuove generazioni per chiedere a Mattarella invece qual è la fotografia attuale qual è lo stato attuale abbiamo ascoltato quello che vogliono
Ma no io giacca punto siamo di tutto questo
Davano i abbiamo due punti di osservazione riguardo all'al tema delle competenze come d'Italia
Un punto di osservazione interno sentono l'azienda che impiega una grande azienda di servizi al al servizio della pubblica amministrazione e soprattutto del sistema delle imprese e il punto di osservazione di quello che invece vediamo
Ma nel mondo della del diciamo dei nostri beneficiari dei nostri utenti
E
Siamo al punto che
A noi abbiamo come molte aziende ancora un po'di difficoltà per una un po'difficoltà a trovare con per tutte le competenze che ci servono
Ha le le troviamo ma
Insomma sono sono abbastanza sono sono sono sono profili abbastanza complicati quelli che cerchiamo noi
Ciononostante noialtri prego complicati
Complicati a trovare non non complicare i profili di stabilità ma semplici sia sono intrigati da erogare ossigeno
Ciononostante noi comunque va be'abbiamo una abbiamo soprattutto moltissimi giovani che entrano alla vorrei invitare non abbiamo più che abbiamo il circa il venticinque per cento della dei nostri dei nostri colleghi che hanno trent'anni
Pur essendo un'estensione della pubblica amministrazione
Abbiamo un'età media
Di undici anni inferiore non ebbe l'età media di Invitalia e di circa quarant'anni come come
Come collaboratori insomma come come dipendenti e e sono sempre più diciamo profili orientati alla all'analisi molto tecnica del il
Di ciò che noi gli dobbiamo verificare per poter quindi assistere ad Andrea sedici competenze specifiche tecniche finanziarie economiche ma anche tecnologiche perché noi facciamo anche servizi di investimento servizi a supporto degli investimenti pubblici
Dal lato di luce della dell'anno della domanda
Abbiamo sia va be'un al alcuni alcuni strumenti che si rivolgono a a chi vuole
Creare nuove imprese nel insiste Insinna settori maturi in settori quindi a Berna non innovativi ma abbiamo moltissima richiesta per per la creazione di start-up di vista start-up innovative attraverso uno strumento di di di agevolazione che sia Smart testardo
E lì noi vediamo invece tantissima competenza molta competenza tecnica moltissima competenza innovativa moltissima voglia di di
Di imprenditorialità innovativa
Un po'meno ma lì ci siamo noi però con i nostri servizi
Assai a sostegno di questi nuovi imprenditori un po'meno
Nella capacità manageriali e capacità di gestione delle imprese perché spesso sono dei fa un der estremamente geniali nella nell'innovazione e nella nella soluzione
Nella soluzione innovativa a servizio delle imprese non è a servizio del mercato non necessariamente sono pronti a gestire un'impresa sa a fare la ministra sa fare da affari personali a gestire agisse l'organizzazione su questo noi forniamo anche
Dei servizi lì noi siamo dei dei dei possiamo essere dei creatori di competenze nordiche ben Ciampi dei dei facilitatori per la formazione di competenze manageriali dei nuovi meno imprenditori mi stava vendendo una parola antico Seton poi Navigator di ma mi sono fermata mi sono fermata a Saint
Allora no vediamo Polaris come si interfaccia invece con con le aziende qual è la sua esperienza
Alla Polaris nate Company
Che che sviluppa soluzioni proprietarie con diciamo Scame algoritmici legate all'intelligenza artificiale delle fiere industriale agroindustriale qui le piccole e medie aziende italiane sono il il nostro mercato
La strategia ma questo sia già ripetuto la corrente principale da intraprendere non era il contenuto tecnologico ma il percorso che noi dobbiamo sviluppare all'interno delle aziende né analisi del processo l'analisi delle persone che rappresenta quel processo
Quindi una scelta lo sviluppo di quelle che sono le nuove tecnologie
Per incanalare nella maniera più corretta nel nel processo stesse ecco questo è quello che non solo fa con Larizza incivili ma fanno anche le grandi tacche
Nel panorama europeo alle difficoltà che riscontrata in questo mare tanto per restare in tema
Più che difficoltà opportunità un'opportunità di conoscere aziende che
Magari non non avessero una cultura digitale una coltre tecnologica importante Mona cultura di prodotto esteri e di qualità di prodotto estremamente marcata
E questa qualità di prodotto
Associata naturalmente ha delle buone regole organizzative le può le potrebbe posizionare su un mercato europeo ai mercati internazionali
Quindi non tanto problematiche ma quanto opportunità di poter accompagnare le piccole e medie aziende italiane attraverso gli strumenti tecnologici verso nuove strategie di mercato
Senta Mattarella scova un momento complesse realtà un momento complesso da da diverso tempo e ahi noi insomma
Con quello che accade in Medioriente abbiamo capito dove probabilmente insomma il quadro cambierà ulteriormente ma comunque è un momento difficile ecco difficile per le tante cose che abbiamo ricordato soprattutto per le riprese già dal Comit in avanti no per per tutti i motivi che abbiamo ricordato in vita mia come in questo supporta possiamo usare questa parola all'impresa
Aiuta sostiene
Nel il
Praticamente con cui tutti gli interventi tutti gli incentivi a favore delle imprese ad a carattere nazionale
Ma come dicevo prima sia da a partendo sia dalle imprese che ancora non esistono
Commerciali artigianali artigiane innovative culturali e creative
A fino ad arrivare al sostegno ai grandi investimenti delle delle imprese da anche che investono da venti milioni in su attraverso tutta una serie di strumentazione di strumentazione finanziaria
Suo tutte misure finanziate con fondi nazionali o con fondi europei o anche e soprattutto ultimamente con fondi Pnr RV fondi dell'anno nel Piano nazionale di ripresa resilienza
E lo facciamo non soltanto come dicevo prima erogando finanziamenti
Erogando contributi a fondo perduto finanziamenti e girato e quant'altro ma anche interagendo con le con le imprese per aiutarle a preparare domande a capire come come funzionano gli strumenti a
E anche in caso di nuove imprese come dicevo prima a rafforzare tutta la struttura di gestione delle imprese
Aiutare come un pino imprenditoria essere anche manager delle proprie imprese e
In questo
Su questo noi lavoriamo per conto di soprattutto per conto del Ministero delle imprese del made in Italy che finanzia la maggior parte dei dei nostri strumenti ma anche per altre per altre pubbliche amministrazioni e
E stiamo attraversando come giustamente diceva lei da tempo un bel un disco in discariche come maschio sai Saturno no nella nel segno e io lo esaltò Saturno per creato tre anni pensavo di non sopravvivere ecco
Esatto una di usarlo durante la la prima la pandemia poi la crisi la crisi
La crisi per la prima crisi energetica poi la la crisi a dovuto alla guerra certe alla guerra in Ucraina e ad da USA e adesso vediamo quali saranno le conseguenze di questa altra di quest'altra situazione e con
Affronti dovendo pure affrontare un un un complesso meccanismo di de globalizzazione delle catena del valore
Noi abbiamo gestito fino adesso moltissime emergenze devo dire la la gestione dell'emergenza non aiuta a fare avere una visione da fare un affare navi ad avere visione a fare una programmazione ricordo per esempio che
Ma a per a causa di strumenti emergenziali noi siamo chiamati a gestire
Quaranta strumenti agevolativi DiVersi di cui ventidue una tantum quindi capisco che ogni tanto è un po'complicato muoversi alla all'interno di questo panorama il ministero delle del dell'infrastruttura delle delle delle imprese del made in Italy sta portando avanti un disegno di legge di riordino degli incentivi che molto utile per fare per per per razionalizzarli e per renderli più semplici e noi la collaboriamo collaboreremo ma ancora più a sempre più con con le strutture della del governo che sono impegnate a semplificare per rendere ancora più fruibili i nostri strumenti al all'utenza e questa questa è la sfida però tra le sfide
Le opportunità ce n'è un'altra che secondo me è molto importante un po'l'abbiamo accennato a prima quando parlavamo delle delle Paure no
Perché innovazione vuol dire tecnologie anche nuove tecnologie e soprattutto non è solamente la digitalizzazione ma abbiamo parlato dell'Inter intelligenza artificiale è un tema che è importantissimo ma che va governato poi no che va governato anche perché soprattutto per quanto riguarda l'intelligenza artificiale rischia di incrociarsi con un altro grande tema etico fondamentalmente e e qui poi possono tornare
E forse anche quelle paura che poi portano al blocco perché quando non si vuole esplorare perché si ha paura di qualcosa o perché non si ha la sensazione che il tema sia governato si preferisce chiudere così non sia il problema
Su comunque un prezzo come si fa
Dal punto di vista della psicologia di ultimi tre anni
Sono stati propizi per il mondo in terrazza artificiale quindi nuovi modelli generativo delle conversazioni conversazione allevato un boss importantissimo
Dall'altra parte
L'introduzione corretta nei processi aziendali parte Samp pre da da una domanda
Nella relazione del nostro presidente prima
Si è si è detto che più del della metà della produzione manifatturiera
E in Asia
Ne sappiamo benissimo quanto la comunità europea e l'Italia possano gestire questi termico natica e quante invece altri paesi non abbiano lo stesse strutture neanche le stesse sensibilità verso determinati temi
Quindi per aver paura noi rischiamo di chiudere la porta verso
Delle tecnologie che veramente possono portare dei cambiamenti importanti
Per ritrovarsi e poi dalla finestra
Utilizzate senza titolare con un vantaggio competitivo che noi dobbiamo diciamo meglio però come si fa concretamente a non finire poi diciamo così come quell'azienda che conosciamo tutti ma che non citerò
Che si è scoperto appunto e non è l'unica che sfrutta bambini
Situazioni insomma davvero che con con l'etica non hanno nulla a che vedere perché poi giustamente lei dice la paura frena e quindi non dobbiamo aver paura però lì c'è un tema che forse quello che frena Pomino come si fa bisogna governarlo
Lo strumento assolutamente come tutte degli strumenti tecnologici vanno governati
Per non averne paura dobbiamo considerare due concetti fondamentali
E qui dove devo necessariamente citare due filosofie della tecnologia quindi sia floridi che Faggin uno lo chiamo a capitale semantico un altro lo chiama coscienza cioè noi abbiamo paura di questa tecnologia
Perché da una parte c'è la paura che posso sostituire l'homo dall'altra c'è la paura naturalmente che determinati dati vengono utilizzati in maniera incoerente scorretta
Quindi capitale stimati o si dice che stellate Crocetti cioè
Se ti risale sanno fare benissimo determinati tasca
Non ci sono ancora in grado né capaci dico comprendere perché vengono fatti qui tasca questa labilità dell'uomo
Mentre pagine ci dice che la coscienza ora nella crisi che era il precipita della materia quindi dell'uomo che quindi non si può conferire al trasferire alla macchina
Parte da questi due concerti la dobbiamo affrontare le novità e le tecnologie con con apertura e coinvolgendo sia la parte politica che la parte niente imprenditoriale che la parte universitarie delle università dei dei istituti di ricerca in modo tale da affrontare questo tema ma da tutti i punti di vista
Mattarella e il contro forse manca anche la parola controllo però poi mentre parlava Attanasi e mi chiedevo ma tutto questo vuol dire una normativa diversa e quindi nuove regole nuovi eh
Lacci lacciuoli o o o ce la caviamo con maggiore controllo
Beh della normativa dovrebbe prevedere il maggiore controllo sostanzialmente noi probabilmente siamo nella fase in cui dobbiamo a dobbiamo un po'regolamentare la come abbiamo come come è stato fatto convincono con come è successo con con lei i principi della della
Della sostenibilità prima è stato soltanto regolatorio
Poi è stato soltanto di comunicazione adesso diventato finalmente sono diventati principi che invece sono alla base dell'attività vinificazione strategica delle imprese
Forse lì dobbiamo su questo su questo in maniera anche più complicate molto su questo fronte dobbiamo fare un po'di attività regolatoria assume un po'di attività di informazione e di creazione di competenze all'interno degli studi del delle delle diciamo delle Lello delle organizzazioni che devono controllare per poi poter consentire a queste tecnologie di diventare abilitanti
Anche sale oltre oltre che essere più di tanto i di pianificazione strategica e industriale ha ragione perché è più complicata da una parte e anche delicata se posso aggiungere quindi giustamente grazie grazie Attanasio è Matteo Bernardo Mattarella
Grazie mille
E adesso nel viaggio nel nostro viaggio attorno al mondo parliamo del made in Italy della cultura del made in Italy nel mondo perché insomma in questo noi siamo veramente bravi e invito sulla palco Angelica Visconti vicepresidente di Ferragamo e Pasquale Salzano presidente Simest
Ecco sì qua
Buon pomeriggio
Credo sì avete i nomi salve
Bene arrivati benvenuti ma era alta eravate già qua con noi
Allora
Forse dobbiamo riprende proprio da quello che dicevamo anche prima no
Di sconti
Per il momento
Che stiamo vivendo non è quello che è e quindi cambiamenti anche geopolitici li abbiamo visti fino a qui le vedremo ancora da qui in avanti perché abbiamo visto quello che sta accadendo tutto questo scenario internazionale ma insomma mondiale ovviamente andrà a influire anche su questo no e anche su sulla vostra attività
In che modo
Certamente stiamo parlando oggi appunto di sfide contraddizione opportunità sicuramente il made in Italy un'opportunità enorme che abbiamo quindi è una cosa importantissima riuscirà a partire da qui
è un diciamo è un marchio assieme che racchiude tutti i valori del nostro Paese a partire dalla qualità
Da tutte le competenze tecniche dall'esperienza che abbiamo accumulato in tantissimi anni di attività
Ma anche dal tutta quella diciamo componente creativa che contraddistingue lavoro di molte delle nostre aziende
Quindi diciamo la sfida sicuramente che abbiamo è quella di continuare a creare delle condizioni per farlo evolvere di portarlo avanti
Quindi diciamo c'è sia una parte tecnica tecnologica infatti si parla di ricerca partire da materiali metodi di conduzione tecnologia digitalizzazione
Ma dall'altra c'è anche tutto il tema di come proprio FIAT fiorire le persone che si dedicano a questa attività quindi di formarla formarle quindi torniamo un po'quello che dicevamo prima tutto il tema della formazione dei talenti
Come avvicinarli come vendere tutto queste lavorazioni artigianali che attraenti come fate voi
Allora noi da tanti anni abbiamo un laboratorio interno aziendale
Un attinge dove ci dedichiamo alla formazione degli artigiani in particolare delle scarpe
Ma anch'che dell'abbigliamento di una seta delle stampe quindi diciamo un po'di tutte le categorie di prodotto
Quindi è una diciamo una formazione interna un'altra cosa che facciamo a quella di collaborare con molte università
E scuole di moda per esempio il poi moda all'Accademia della moda il costume a Roma
E una terza diciamo azione quella di collaborare con diverse università anche per la formazione tramite borse di studio le posso chiedere proprio perché Ferragamo in tutto il mondo e quindi
Siete abituati a rapportarmi con realtà diverse no
Che cosa cosa abbiamo lo abbiamo capito lo sappiamo bene insomma patrimonio straordinario che cosa ci manca però rispetto magari ad altre realtà
Ma sicuramente abbiamo voglia di portare avanti questa cosa quindi quello che ci manca diciamo è ancora forse che non ci siamo del tutto organizzati ma lo stiamo facendo quindi c'è molta consapevolezza e questo è un ottimo punto di partenza
Quindi credo che ci manchi poco per mettere diciamo in atto tutta una serie di azioni
Che ci permetta esattamente questo che il nostro obiettivo portare avanti questo patrimonio siano aumenta anche perché è un'azienda già consolidata insomma polacco torneremo a parlarne ricerca assolutamente sì
E chiedo anche a lei naturalmente quali sono diciamo così quali sono gli impatti strutturali che le condizioni che abbiamo oggi
Stanno avendo su poi le aziende
Sì grazie io venendo qui da a Capri e leggevo un articolo di questa mattina sul Francia al Times Didier il tetto e parlava di del l'ultimo World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale lasciato qualche giorno fa lo appunto il dottor Antonelli già illustrato qualche passaggio proprio prima e l'articolo diceva che nel World Economic altro che eccitato il termine francamente Jean cento settantadue volte rispetto a una volta citato cinque anni fa
Però questo cosa significa significa che il mondo di oggi un mondo completamente diverso è un mondo in cui si dobbiamo abituarci a un disordine internazionale eravamo abituati a un ordine
Che seguiva quello della seconda guerra mondiale Polo quarantacinque oggi trovano un un mondo disordinato cosa intendiamo per ordine e disordine tendiamo quell'ordine creato dalle grandi potenze perché come tutti sappiamo a livello internazionale non esiste un sovrastato quindi una realtà che Possa dare delle regole lo le regole ce le si dà secondo la regola del più forte delle regole delle grandi potenze quello è stato stabilito dopo la seconda guerra mondiale è stato un ordine internazionale sia sia dal punto di vista giuridico sia da un punto di vista economico tutto questo oggi sta venendo meno
E non sicuramente dobbiamo in parte abituarsi ci le imprese devono in parte abituarsi a questa nuova realtà ma come devono abituarsi a immaginare una realtà che implica una capacità di gestione di situazioni altamente complesse
A cui non eravamo abituati perché il mondo un mondo piatto un mondo globalizzato è un mondo in cui la geopolitica nona quel tipo di rilevanza che invece oggi
Un'impresa per muoversi oggi nei mercati internazionali ha bisogno di una cassetta di attrezzi che è molto più sofisticata rispetto a quello c'era stato il cacciavite l'arrivo troppo no precedente ma un tempo neanche il cacciavite necessario un punto di vista geopolitico perché il mondo piatto un mondo in cui tu
Investi o compri qui come in vesti o compri un altro paese del mondo oggi questo non è più possibile
Quindi sono molto contento per sentito Angelica
Parlare di formazione perché la formazione è uno degli elementi fondamentali non soltanto la formazione della della manodopera che questo è fondamentale ma qui siamo livello superiore cioè la formazione dell'imprenditore che riesce a comprendere o a che si fa aiutare
A comprendere la nuova realtà internazionale perché io direi che non possiamo noi non non possiamo permettercelo
Noi di vivere in blocchi ecco neanche di chiuderci no dove non si legge se ne è chiaro che si sente parlare di Francis o rinvii ciò Ring è questo
Il ricordo un mondo blocchino noi siamo sicuramente in un mondo frammentato ma in un mondo che deve rimanere globalizzato perché l'economia italiana come sappiamo tutti si regge per un per per il trenta per cento un terzo sull'esportazione
Quindi non possiamo semplicemente consentirci di rinchiuderci in una dialogare barriere muri o alzare barriere quindi quello che dobbiamo fare abituarci o un mondo più complesso a gestire la complessità internazionale e quindi a dotarci di strumenti idonei
Senta Visconti il made in Italy no che indubbiamente un un fiore all'occhiello cosa rappresenta propone il settore del lusso però che è un segmento specifico
Il settore del lusso sorse come si vede ancora di più un poco le due componenti che dicevamo quella tecnica quindi ricerca di materiali innovazioni lavorazioni
Tecnologia però anche tutto quella parte appunto di creatività intesa sia come creatività di prodotto quindi diciamo è anche stiamo in un Paese con un patrimonio artistico culturale enorme
Quindi questa parte di creatività molto sentita
E poi è anche una creatività che diciamo si declina anche in uno stile italiano anche nel modo di trattare i clienti nel modo di trattare i prodotti quindi c'era una tridimensionalità la cura del dettaglio l'attenzione meticolosa per un lavoro ben fatto quindi cioè approprio tante sfaccettature anche intima di servizio di accoglienza
Lo vedo proprio come una cosa molto poliedrica quindi possiamo dire che comunque diciamo ci sono due elementi forti fondamentali che sono la nostra cultura quindi il nostro know how
E il modello industriale no che qualcosina che invece quando si parla di politica industriale nel nostro Paese ancora insomma si si spera di di avere una visione è un pochino più dettagliata e a lungo termine che però invece questo si basa su su una filiera immagino no quali sono i punti principali due fattori principali
Sì sicuramente è un modello industriale basato su diverse filiere peso appunto divise per territorio per categoria di di prodotto quindi a seconda proprio dei dei prodotti ci sono dei distretti zone specifiche
Questo consente una grande flessibilità anche alla produzione e anche la possibilità proprio di fare un prodotto di lusso perché Twitter agisci molto da vicino con questi laboratori proprio specializzati quindi all'estrema cura del prodotto è anche un'estrema flessibilità e personalizzazioni villosa quello è il settore che resiste ancora
Di più alla crisi no alle crisi di tante di tanti altri settori per questo
Sicuramente per il sequestro viene riconosciuto dai clienti ed è una cosa per il quale diciamo l'invio all'estero o più in Italia se posso chiedere Lamberto nello stesso nello stesso modo
A lei invece volevo chiedere quali sono le principali sfide visto che è torniamo sempre a queste tre parole che devo dire sono assolutamente centrate
Per
Per mantenerci competitivi prima nelle slide di Antonelli no cc dicevano che non ci siamo messi malissimo che abbiamo navigato vediamo memorizzato questa parola e io tra l'altro mi son detta ben meno male che abbiamo navigato e non abbiamo galleggiato
Perché insomma poi sempre finché no alla papera galleggia va bene però non è che può galleggiare per sempre come facciamo ad essere sempre più competitivi
Sì una delle delle delle caratteristiche fondamentali che le nostre imprese già hanno in realtà perché soprattutto abbiamo un tessuto di imprese piccole medie rispetto alle imprese più grandi e strutturate esempio tedesca ecco abbiamo visto in questo periodo di grande difficoltà noi abbiamo reagito molto meglio di la cui l'economia italiana è stata più Risi cliente perché perché la piccola impresa e riesce in maniera molto più flessibile ad adattarsi a situazioni che cambiano
La grandissima impresa riesce con grande difficoltà quindi in questo frangente noi abbiamo ottenuto dei risultati migliori rispetto a quello del del compensi si tema tedesco per così dire però non possiamo assolutamente
Ritenere di aver dietro Misha una complicità ovviamente come darci diciamo di Santa meglio allora lei cosa vuol dire esattamente
Quindi sicuramente flessibilità è molto importante ma conoscenza informazione è un elemento come dicevamo prima fondamentale per le nostre
Cioè non non basta più essere bravi nel prodotto come io e quindi quello fondamentale ovviamente il made in Italy per vincere all'estero deve garantire qualità
E ed è quello continuerà a fare servizi quello che continua a fare ma l'imprenditore deve anche essere in grado di conoscere un sistema più complesso uscita più complesso in cui deve adattarsi e il terzo elemento e quello della
Della ridondanza
Noi dell'imprenditore deve abituarsi non più a quella sistema del Justin Taime no si era abituati a non avere più magazzino sostanzialmente cioè l'impresa ordinava arrivava quando veniva richiesto e purtroppo non è più così
Adesso abbiamo bisogno bisogna abituarsi a un sistema del Justin keys cioè il l'imprenditore deve capire che il magazzino
Un
Una un ammortizzatore indispensabile per situazioni di difficoltà logistica ad esempio
Ultimamente via sue ceneri prezzo lamentato il settanta per cento per per le questioni ovviamente internazionali ma anche per altre situazioni
Sì tipo I mi viene in mente però che quando abbiamo avuto l'emergenza covered noi eravamo al Justin Casey perché avevamo il materiale pronto che però ci avevano chiesto di mandare fuori quindi c'è questa quella riguarda
Rarità assicurare perché però l'importanza e che la la diversificazione degli approvvigionamenti la diversificazione della clientela cioè alla a vivere in un mondo
In cui le cose possono cambiare veloce come Simest accompagna le imprese soprattutto in quello che la digitalizzazione quindi l'innovazione tecnologica e la sostenibilità
Ma sì ma sta a un un una cassetta di attrezzi molto molto nutrita
E anche di risorse piuttosto rilevanti come sapete nell'ultimo apertura del portale sono a disposizione circa quattro miliardi di euro per le nostre piccole e medie imprese e quindi comunque una somma molto rilevante abbiamo ricevuto ad oggi già richieste per circa tre miliardi di euro
Quindi c'è ancora capienza come aiutassi maestà nella crescita all'estero delle piccole e medie imprese questo l'obiettivo di Simest aiutare le piccole e medie imprese a crescere all'estero in che modo in due modi fondamentalmente il primo è quello cominciava tratto il dottor Antonelli che ora che l'attività in grande crescita l'M&A quindi il l'acquisizione con la presenza all'estero
Simest aiuta entrando nel capitale dell'impresa che si crei all'estero dell'impresa che si acquista all'estero fino al quarantanove per cento
Tra l'altro senza l'ingresso nella governance una cosa molto cara al al al piccolo imprenditore di mantenere in mano la propria governance quindi Simest non entra nella governance
Dell'impresa che si crea con un prestito partecipativo fino ad otto anni fino a ventinove gli euro massimo per l'azienda e quindi aiutando l'impresa in che modo con la bandiera italiana nel capitale dell'impresa quindi un aiuto non soltanto finanziario
Rilevante ma anche un aiuto istituzionale soprattutto per i mercati più difficili
L'altro modo che quello che appunto delle del delle soap della del dei quattro miliardi cui facevo riferimento a finanza agevolata con un tasso dello zero quattro zero cinque per cento con un tasso bassissimo
Per per i tassi attuali Simest aiuta le imprese soprattutto per quanto riguarda la trasformazione digitale
E verde che horror ormai un investimento indispensabile fondamentale per competere
All'estro ma anche e qui mi riallaccio a quanto diceva Angelica poco fa sulle filiere con una nuova misura noi aiutiamo non soltanto l'impresa ma anche tutta la filiera quindi anche la micro
Impresa che si aggancia alla filiera nella crescita
All'estero in più una misura molto importante nei tre miliardi già richiesti fino ad oggi il settanta per cento circa è andato alla trasformazione digitale ecologia e alla con al consolidamento patrimoniale quindi una misura che consente alle imprese di essere più forti più strutturale
Lo chiedo anche come ultima considerazione a Bisconti perché poi insomma abbiamo capito quant'è importante il fattore umano
Nel nel suo specifico settore a quello siamo abituati a quando sentiamo parlare di digitalizzazione nel mondo del lusso quando magari noi immaginiamo una persona formata che lì che cuce che produce insomma
E invece anche lì deve essere un Macchi no di
Di macchina di Tommasi tra occasioni diciamo anche per attirare
Delle persone più giovani perché un modo di lavorare anche un po'diverso quindi unisce artigianalità c'era anche a tutte le nuove tecnologie digitalizzazione a partire dalla produzione poi ovviamente anche commercializzazione comunicazioni
Quindi ho anche ora l'occasione per un nuovo modo di lavorare
Assolutamente sì grazie grazie a tutti
Grazie grazie mille spesso possiamo lasciare qua non si preoccupi
Grazie arrivederci abbiamo l'ultimo l'ultimo quadro del nostro viaggio di oggi naturalmente perché parliamo di ricerca e di sviluppo per fondamentale per tutto il giro del mondo
Che vogliamo fare quindi chiamo sul palco Sergio Dompè presidente Dompé farmaceutica
Marcia uffici e Nicoletta Luppi presidente amministratrice delegata MF d'Italia eccoci qua prego
Benvenuti ben trovati allora
Completiamo con voi questo giro fondamentale perché poi lo sviluppo di un Paese e di ogni settore legato alla alla ricerca M. S. di è una multinazionale un'azienda multinazionale leader nel settore farmaceutico
Si distingue per impegno Investimenti appunto proprio in due settori ricerca e sviluppo sono numeri importanti
E consolidati anche e soprattutto di che cosa stiamo parlando
Innanzitutto buon pomeriggio e a chi è presente grazie per la resilienza perché effettivamente
Poteva andare peggio siamo perfetti proponete analizzando che era una bella ma in teoria Frecciarossa unità lo fate come vi pare se no esatto
Per quanto riguarda la nostra vocazione quella di inventare per la vita
E credo che il tema della salute
Proprio in contrasto come quello di cui stiamo parlando oggi sia sicuramente un tema che magari non è stato ancora toccato fino a questo momento
E però in realtà penso sia da vedere da due punti di vista da due angolazioni un po'come se fosse la trama e l'ordito di tutto quello che ci siamo detti finora
Perché da una parte il tema della salute un tema trasversale assoluta pandemia ce l'ha dimostrato senza salute si ferma al mondo non si fermò un paese non si fermò un tipo di di di industria un settore merceologico
Si ferma tutto
E anca astro di questo tema c'è sicuramente anche il cambiamento demografico guardiamo il nostro Paese sempre meno nuovi nati
Sempre più longevità longevità che certamente è anche figlia di il contesto di vita di qualità di vita che è cambiato ma è anche frutto certamente delle innovazioni del mondo della salute si vive di più si vive meglio grazie anche all'innovazione ecologico ai nuovi farmaci nuovi vaccini
E poi c'è l'altra dimensione se questa è la dimensione orizzontale c'è la dimensione verticale la dimensione verticale perché noi siamo impresa noi siamo un'industria farmaceutica
Abbiamo dei numeri importanti a livello mondo la collegandomi a tutto quello che è stato detto finora io faccio di mestiere l'amministratrice delegata sono presidente amministratrice delegata di donne messe di in generale Messe d Italia
Non so se è possibile avere quella slide che avevo preparato perché a mio avviso di tutti i discorsi che abbiamo fatto finora vorrei visto che si parla tanto ma proprio in questo contesto gioca ancora Vittori grazie
Poter parlare di quello che è possibile fare nel nostro Paese quindi quali sono le opportunità cosa si può realizzare in questo Paese quali sono le sfide proprio riagganciandomi al tema in questo evento
E ovviamente e cosa chiediamo perché ci possa essere più valore in quello che facciamo
Allora questi sono i numeri di ammesse d'Italia nel pensiamo partendo da livello mundo la nosta partire dalla nostra corporee
Noi abbiamo degli investimenti importanti i numeri sono innanzitutto la longevità siamo da centotrent'anni presenti nel mondo
Investiamo tanto in ricerca e sviluppo lo ci dedichiamo soltanto la ricerca e sviluppo nel due mila ventidue abbia investito tredici punto cinque miliardi in ricerca e sviluppo
Abbiamo scoperto duecento farmaci innovativi farmaci e vaccini nel corso della nostra storia le piace quel cinquanta per cento donne ruoli manageriali ammesse d'Italia ma è uguale anche a Rivarolo alziamo vero che lo utilizziamo sicuramente
E tra l'altro abbiamo al momento del mondo diciannove mila ricercatori nella nostra storia al sei di questi nemici cercatori hanno vinto conquistato il Nobel della medicina
Quindi facciamo la differenza rispetto a un bisogno di salute quando arriviamo cambia cambia perché c'è possibilità di cura c'è speranza di vita
Allora se io oggi sono l'amministratrice delegata in questo Paese che cosa devo capire la prima cosa che devo capire non essendo imprenditrice dei miei soldi ma gestendo i soldi i Budget che imita
La mia corporee come faccio a generare valore per il Paese al di là della quantità di salute che posso portare per i cittadini per i pazienti italiani
E in questa slide ho provato a riassumere quello che insieme al mio team
Siamo riusciti a fare nel due mila ventidue partendo a sinistra
Innanzitutto continuiamo anche noi a essere longevi siamo arrivati dopo rispetto centotrent'anni della diciamo della nostra Corporet però è da sessantasette anni che siamo presenti nel Paese
Siamo presenti con due consociate due affiliate una basate a Roma e ci occupiamo di salute umana e una basata Milano ci occupiamo di salute animale
Facciamo tanti altre cose belle abbiamo uno stabilimento di produzione abbiamo pria eletta per Cucio copiamo di telemedicina techne assistenza abbiamo una fondazione attraverso cui facciamo cultura
L'abbiamo anche mille dipendenti di cui cinquanta per cento i ruoli manageriali due terzo del mio board e donna cinquanta per cento del mio leadership Tim è donna
Io sono donna e non ho visto tante donne su questo palco oggi quindi anche questo un modo per far parte di per portare valori e cultura anche all'interno del Paese per accelerare la trasformazione mi preme sottolineare sottolineare anche che in tutta la nostra azienda anche nella nostra affiliata non c'è gente Peggy per non esiste differenza retributiva per i tributi va perché quello che al centro e il merito e tra l'altro mi preme anche sottolineare che abbiamo conquistato è stato citato oggi nella giornata di oggi Lester un Great Place to Work
Noi ne abbiamo conquistati in quasi tutti i titoli dell'essere che dei plessi turche indipendentemente anche dal settore merceologico a cui apparteniamo
Perché ci intere che ci interessa
Generare valore anche da un punto di vista di valori di diversità equità e inclusione che assolutamente per noi sono una bandiera un flagship
Ma quello che importanti anche come imprenditrice del capitale estero dell'azienda ma che vuole fare la differenza perché noi siamo mediti Eataly
E lavoriamo con il paese per il Paese noi produciamo il nostro bacino per il papilloma virus per tutti i Paesi delicati in Italia produrre nel nostro nuovissimo farmaco che cambierà la storia della cura dell'ipertensione polmonare arteriosa in Italia per tutti i Paesi del mondo non solo cui del Gavi e l'elenco è lungo e li vediamo in alto a destra quella ruota che ruota intorno al paese che cosa ci dice quella ruota
Che noi abbiamo investimenti in tutte le regioni d Italia
Che noi al di là dei numeri che erano elencati quelle percentuali non Cati a sinistra nella slide
Noi nel due mila ventidue abbiamo prodotto duecentotrentaquattro milioni di euro di contribuzione di pile tramite gli investimenti diretti arriviamo a sette cinquantasette milioni di euro se includiamo gli investimenti indiretti
Ai mille dipendenti diretti di ammesse d'Italia se ne aggiungono altri otto c'è otto mila settecento che lavorano con noi perché ne facciamo lavorare imprese italiani e ricerca sviluppo e produzione in tutte le regioni italiane
Poi abbiamo per quanto riguarda la ricerca l'anno scorso abbiamo investito un'azienda da sola
Nel in Italia sono stati investiti settecento milioni di euro in ricerca
Ottanta milioni di euro sono stati i nostri che qui banco prova
Ricerca clinica in innovativi centoquarantadue protocolli di ricerca attivi con il coinvolgimento di ottocentoventicinque siti tutti i pazienti in tutte le regioni d'Italia
Con un'alta intensità di ricerca perché qui vale al trentun per cento delle nostre degno quindi sì fare valore generare valore per noi significa esattamente quello che noi traduciamo
La parola salute anche dal punto di vista di opportunità di salute per tutti i pazienti italiani in tutto il territorio ma anche come imprenditori come nel mio caso datore di lavoro assolutamente quadro perfetto Dompé
A fronte del grandissimo contributo appunto nel settore farmaceutico in Italia quali sono le sfide ancora da attuare e le criticità che ci sono oggi io mi voglio collegare
La relazione innovativa che ha fatto il precedente su cui mi trovo perfettamente d'accordo e utilizzo la mia azienda il mio settore
Per cercare di fare capire come oggi bisogna cercare di avere delle letture della realtà che ci circonda diverse da prima
Le il sistema di analisi precedente non funziona i Pierce non funzionano qualcuno l'ha detto lotta
Tutta per cento del valore aggiunto in questo momento e dell'export viene fatto al venti per cento grazie
Il settore della salute
E l'unico settore che non ci vede in un distinguo abissale degli ultimi venticinque anni dove l'Europa con cui noi orgogliosamente culturalmente ci confrontiamo
A solo è ammesso posizioni internazionali Rispetto ai Paesi emergenti
Asia in via naturalmente e agli Stati Uniti d'America checché se ne dica e ancora la patria dell'innovazione e l'innovazione è sempre la parola numero uno
Allora aggirando questo in nel rapporto qualità prezzo di tutto il sistema della salute italiano l'Italia rappresenta il Paese comuni migliore valore aggiunto il nostro settore
Che era stato dato per morto dove circa trenta metta in mezzo alla totale indifferenza politica imprenditoriale perché noi abbiamo più colpa naturalmente degli altri
E anche dei mezzi indisporre di informazione ci siamo Sven Dutti aziende come Farmitalia e Carlo Erba Repetti scalato
Eravamo scesi a un diciannove per cento di export medio del settore siamo risaliti al settanta per cento più del settanta per cento
Come
Con un'interpretazione in cui abbiamo saputo integrare la produzione in materie prime abbiamo saputo integrare la straordinaria capacità dei produttori italiani di macchine per il confezionamento
La chimica fine prima che ci tenesse rapinata
A causa diciamo delle leggi anti pollution che son giusti insieme ma hanno ammazzato sostanzialmente l'industria
Chimica italiana
E abbiamo saputo sviluppare un flusso di investimenti che andato su parte della città io che ho l'orgoglio
Di aver avuto una una donna fantastica la donna più fascinosa nella mia vita come minimo mia stella polare che si chiama si chiamava Rita levi Montalcini
Che ho io ho avuto un onore incredibile che ha inaugurato il mio stabilimento e tacque il suo stabilimento sarebbe uscito il suo ingegnere per andare in tutto il mondo e quello è l'unico sito produttivo quello che lei ha inaugurato demandato
Ittita oggi a coprire tutto il mondo lei ha scritto un libro straordinario
Che senza olio controvento che evoca un po'il discorso dei naviganti di una volta quanto non abbiamo più olio che aiutava diciamo
A gestire il moto ondoso che andavano contro vento quindi andavano sulla tempesta
Io credo che
Lo spirito della relazione del presidente
Sia esattamente lo spirito dell'industria italiana che essa innovare sa mettere insieme l'abbiamo sentito da Ferragamo l'abbiamo sentito abbiamo una capacità incredibile non dobbiamo sederci sui nostri difetti
Do apriamo avere coraggio insieme al coraggio l'umiltà
Di capire che da soli non andiamo da nessuna parte
Io sono ho imparato queste cose sono stato il primo a portare le biotecnologie cenette che è venuto in Italia con me by oggi non è venuto con me Amgen centraline
E attraverso questo piano piano impari a lavorare con loro impari anche commessa reparto merce pali nello scientifico a livello di sviluppo industriale quando dice ancora nel nostro Paese fare ricerca
è difficilissimo ma abbiamo in questo una materia prima straordinaria all'attualità
Della ricerca italiana tra le altre cose più del cinquanta per cento sono donne perché voi donne rispetto a noi gestite molto meglio la complessità genetica
E poi avete più resilienza e quindi la ricerca e femmina la ricerca Essex lasciatemelo dire sì mai sognato attesa
Il sovrano porta sulla resilienza anche meno no anche meno
è solo da una storia che non è e punto di vista mission seta di di dire altre due cose noi proprio qui a Napoli e qui
Nel senso che in Campania a Napoli abbiamo finanziato una start-up fatta da un uomo visionario
Ex ministro della ricerca che Gino Nicolais ex presidente del CNR che fa trasferimento di innovazione dall'università al mondo le università all'impresa è un'impresa inutile dove adesso è entrata anche intesa Sanpaolo e altri importanti interlocutori eccede veramente se guardate i progetti che ci sono lì dentro sono ne era meglio così e sempre per merito suo abbiamo aperto recentemente sotto con la presenza del l'ex ministro Cristina Messa un centro di ricerche che fa intelligenza artificiale
Che applica questo e abbiamo già saturato e abbia richiamato delle persone Nappi di Napoli lavoravano all'estero
Ed è una cosa straordinaria è proprio su questo settimana questa settimana abbiamo anche firmato un accordo di collaborazione con l'ENI attimo senta le un tizio
A fronte di questo settore in crescita è fondamentale per la vita di tutti noi
Qualche insidia che lei per avete che voi tra vedete proprio perché diciamo siamo in un mondo complesso oggi ancor di più che potrebbe frenare
Questa grande espansione
Oppure no no esiste esiste ed è un'insidia molto concreta
E te
Idea che è legata al mancato riconoscimento del valore dell'innovazione
L'innovazione
Che quello che ha permesso di uscire per esempio dalla pandemia non saremmo qua oggi se non ci fossero stati i vaccini se non ci fossero stati gli antivirali farmaci anticorpi se non ci fosse stato un di più che ha vinto dispiegamento di risorse per trovare tra mascherine cioè tutto quello che è servito per metterci in sicurezza fino che non arrivasse l'innovazione l'arrivo dell'innovazione e fino all'ultimo miglio l'ultimo pollice perché quest'innovazione potesse arrivare davvero a tutti
Quindi anche la la parte Cipro pubblico-privato sempre senza pregiudizi
Quindi il problema dell'innovazione che spesso tanto invocata ma poi quando arriva ama quanto costa
E magari non si vuole riconoscere appieno il valore di questa innovazione perché poi tutto sommato alla fine per poter spendere di meno la si fa equiparare a qualcosa che innovativo non è più o magari non lo è mai stato
Quindi invece se io devo far ragionare i miei capi
In quel degli Stati Uniti per capire come fare perché continuare a investire in Italia tra l'altro a quella slide e degli investimenti che ho fatto per i miei vedere prima proprio a fronte di questo dialogo importante che si è aperto con un nuovo governo perché la capacità di dialogo anche un altro elemento fortemente attrattivo
Dei diversi Paesi perché mi every competitor sono gli altri generalmente agile della mia stessa azienda che lavora negli altri Paesi attira l'asse le risorse capitali d'investimento
Quello che importa invece la capacità di dialogo ed è per questo che il trentuno maggio scorso siamo riusciti sono uscita insieme a tutto il mio team a convincerlo sta casa madre e investire altri duecento milioni di euro in Italia per una collaborazione su farmaci oncologici innovativi andando a collaborare con un'azienda italiana nel Lazio ad assumere anche altre cento persone per cui somma
Fatti i numeri concreti
Però appunto è importante che questa innovazione venga riconosciuta ed è paradossale
Che purtroppo proprio noi aziende che ci occupiamo di innovazione siamo quello che paghiamo tedesche nonché potremmo pagarlo non parlo dei dispositivi medici o parlo dei farmaci innovativi
Da una parte abbiamo il fondo dei farmaci innovativi che un'eccellenza a livello mondiale che gli altri paesi ci invidiano che ci stanno copiando data l'altra invece quando purtroppo i farmaci escono dai dal fondo degli innovativi e vanno e la spesa farmaceutica diretta lì noi ogni anno paghiamo un play back perché c'è un una un disavanzo
Tra quella che è la spesa prevista è quella che la spesa effettiva secondo quello che il bisogno effettivo i pazienti cittadini italiani
E questo disavanzo lo pagano tutto il novantotto per cento le aziende dell'innovazione
Quindi tra l'altro considerando i tempi quello che Lori chiederemmo in realtà è quello di e qui liberare miglior maggiormente quelle che sono le risorse già allocate che per la spesa farmaceutica che invece non vengono poi date alla spesa farmaceutica quindi sicuramente una parte città senza pregiudizi tra pubblico e privato il riconoscimento del valore dell'innovazione lo snellimento burocratico che ci penalizza tante volte sul fronte della ricerca superiore ovvero che abbiamo chiuso abbiamo attraversato oggi
Un'ultima cosa volevo chiederà Dompé abbiamo sentito anche velocemente perché abbiamo poi terminato il tempo che sarà una manovra di insomma con contenitiva contenuta di resiste tutto quello che abbiamo sentito insomma no non c'è molto ma di responsabilità quanto in più si dovrebbe investire invece nel vostro settore
Ma e qui il problema e uno noi abbiamo veramente una situazione del sistema Paese pesante quello che hanno detto è assolutamente vero
D'altra parte se noi continuiamo al nulli investire sul futuro
Sulla salute sui giovani sulla formazione perché tutto sommato viene visto più con una spesa che Comuni investimento noi quel salto qualitativo non lo faremo mai
Abbiamo visto anche la slide mentre lei parlava con i numeri che riguardano rompe farmaceutici io vi ringrazio soprattutto quando parliamo di salute dico sempre che dovremmo ricordarci più spesso appunto di chi invece non ha potuto usufruire perché non ce l'ha fatta
Di tutte quelle ricerche e scoperte farmaci che invece poi sono arrivati a cominciare dai vaccini
Con il corretto sorprenderlo esistere non questo no per me questa è una passeggiata io abituata alle maratone con Mentana cioè sinceramente non è infatti non capivo l'anziana cioè mille sembro ansiosa io collaboro con le paratone diventano aree seguo dalla regina indietro proprio l'ansia diciamo su di me non c'era il vero allora
Peraltro però grazie mille grazie mi ricordo domattina nove e trenta puntualissimi qui non ci sarò io ci sarà David Parenzo grazie a tutti