Agenda Sud 2030. Giovani Lavoro Futuro (5-6 maggio 2023) 1ª giornata

Allora cominciamo
Il tema di questa sessione scuola primaria cittadinanza è stato
Abbastanza oggetto di incursioni nella nell'ambito della mattinata delle prime due sessioni dedicate all'incontro fra lavoro e impresa e si diceva oggi che uno statista pensa a creare le condizioni di investimento nei pilastri di un Paese
E la scuola sin dalle prime battute di questa due giornate di studi
è stata individuata come tale allora iniziò con il leggere il manifesto fondativo di merita
Che individua nella scuola proprio uno dei cinque punti di partenza per rilanciare il Mezzogiorno investire nel settore scolastico universitario per noi una priorità riqualificazione dell'edilizia apertura di nuove strutture per la prima infanzia
Agevolazioni ai nuclei familiari meno abbienti per asili nido e materne riduzione della dispersione scolastica nei cicli primario al secondario finanziare l'istruzione universitaria valorizzare il merito costituire poli di eccellenza nella formazione e nella ricerca del sud
Questo la fondi zone merita lo ha individuato all'inizio della sua vita e prima di entrare nel merito di quelli che abbiamo scelto come elementi di contesto per questo battito in questa prima sessione
Voglio fare altri due citazioni una che viene un po'da lontano profetica dal dal dopoguerra quindi maturata in un decennio che però ancora ci parla
è un'altra molto più vicina nel nostro contesto nell'ecosistema che di riferimento che è un diciamo quello atti sempre ci dobbiamo rapportare
Ventisette maggio due mila ventitré centenario di don Lorenzo Milani
La cui figura è legata in prevalenza proprio l'esperienza didattica rivolta a bambini poveri stavolta non del sud in una realtà disagiata quella di
Barbiana da scuola considerata come luogo principale in cui attraverso l'incontro la conoscenza la formazione si potessero formare bambini e ragazzi con coscienza critica e personalità
E diceva senz'altro ignobile Dina un ragazzo studia Intini per te stesso
Ma occorre dire di di studia per tutta una classe che il novanta per cento degli uomini
Allarga il tuo cuore al resto del mondo perché il sapere ha valore solo se è condiviso
E questo si incontra molto con quanto è stato detto stamattina sulla nuovo approccio valoriale dei giovani al mondo del lavoro lo abbiamo ascoltato
Diceva anche se il tempo dell'istruzione equivale al tempo della vita bisogna riflettere sul fatto che una scuola che disperde distrugge la cultura toglie ai poveri mezzo d'espressione ai ricchi la conoscenza delle cose il secondo richiamo invece appunto è un contesto in un contesto legato all'Unione Europeo e dell'indizione dell'anno delle competenze
Che questo anno due mila ventitré Ursula von der lariana
Sottolineando che transizione perde transizione da ditale sono un'occasione di sviluppo veramente
Incredibile per l'Unione europea a livello di player mondiale dice anche
Che questa ripresa economica attraverso queste transizioni deve essere è qua e giusta
E dunque tutti sono chiamati a contribuire a lavorare per avere competenze per realizzarla anche con questi indirizzi la scuola e quindi al centro sia della crescita individuale che della crescita sociale
E vista dal sud
è un'istituzione in difficoltà partiamo dal rapporto OCSE due mila ventidue tracce epiche di Passion però alle segnalare solo alcune grandezze significative la spesa pubblica per l'istruzione da primaria terziaria è stata pari al sette virgola quattro per cento della spesa pubblica totale
Che ha un valore inferiore alla media OCSE che si situa al dieci virgola sei per cento quindi quasi di tre punti e inoltre in rapporto al PIL e tre virgola sei per cento rispetto al quattro virgola quattro per cento della media OCSE e questo è un indice che da diciamo la sensazione di quanto l'Italia quanto un Paese attribuisce di valore alla sua istruzione
Inoltre in Italia il novantadue per cento dei bambini fra tre e cinque anni frequentano la scuola dell'infanzia e questo è un dato con una percentuale maggiore al di sopra della media OCSE però con un monte ore inferiore novecentoquarantacinque ore rispetto al mille settantuno
E se guardiamo solo al Sud una minore offerta oraria importante
Nei successivi gradi di istruzione siamo più o meno allineati
E risultiamo poco al di sotto della media UE ma anche qui rispetto al Mezzogiorno di nuovo dobbiamo registrare uno svantaggio importante
In termini di ore in termini di servizi fruibili nell'offerta di tempo pieno nella disponibilità di mense scolastiche e di palestre
E se guardiamo a come è nato il sistema degli asili nido quindi parliamo un po'di sistema zero sei
Nel mille novecentosettantuno quando l'Italia lo istituiti dobbiamo
Condividere che si trattasse già allora di un progetto sociale di grandissimo interesse pubblico
L'Italia è uno degli stati Unione Europea più in ritardo nella partecipazione delle donne al mercato del lavoro l'abbiamo sentito oggi le statistiche Istat pallina per sulle politiche pubbliche legge l'Istituto europeo della parità di genere
Siamo piani di indagini che lo descrivono ma dirò un solo dato dopo la nascita di un figlio
Le donne italiane lavora non meno delle donne di ventidue Stati membri su ventisette che hanno tre figli nell'Unione Europea
E se dovessimo paragonare questo dato solamente con le regioni del Mezzogiorno sarebbe questa forbice ancora più grave
La raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del ventinove novembre due mila ventidue
Indica che la disponibilità dei servizi di assistenza a costi sostenibili ma di alta qualità incide in modo altamente positivo sulla situazione occupazionale dei prestatori di assistenza
E
E quindi questa deve essere assicurata in dodici province dove meno del quaranta per cento delle donne tra i trentacinque e quarantaquattro anni sono occupate
In nessuna di queste province
Ci sono si raggiunge il livello di venti posti nido per cento bambini
E vediamo quali sono i territori Palermo Vibo Valentia Barletta Andria Trani il Siracusa Catania Cosenza Agrigento Enna Caserta Messina Caltanissetta e Napoli tutto il Sud
La relazione fra minore occupazione femminile asili nido valletta comunque nei due versi è chiaro che dove c'è minore occupazione femminile c'è meno richiesta di servizi di questo tipo ma è anche vero che se ci si ferma
A questo diciamo col semplice costatazione non si potrà mai sdoganare questo Gatta
Prendiamo un altro indice al sud c'è la maggior parte di
Bambini anticipatari che chiedono di andare in prima elementare
Molto più alta di quella delle regioni del Nord e questo vuol dire che la scuola dell'infanzia supplisce a quella domanda di a quell'offerta scusatemi inadeguata di asili nido che diciamo non riesce a
Anche innescare un processo di virtuoso
Ed è chiaro anche che non basterebbe far costruire strutture anche perché
Le amministrazioni pubbliche lo abbiamo sentito oggi il rafforzamento amministrativo sono in difficoltà e non solo sulle competenze per attuare bandi costruire attuare Mazzone difficoltà anche sulle risorse per garantire la gestione di queste strutture perché non basta costruirlo ovviamente bisogna gestirle
Però se non c'è il coraggio di i decisori politici e dei e di chi diciamo è titolare delle risorse e di gestione di superare
Il questa semplice constatazione e cioè che non essendo sulla domanda
L'offerta resta indietro veramente noi non usciremo mai da questo congelamento non potremo mai varare
Quelle politiche di contesto quelle politiche attive del lavoro e di contesto che poi consentiranno anche assieme all'appunto la costruzione degli asili nido agli interventi più strutturali
Di garantire l'istruzione prescolare e perché dico questo perché c'è evidenza e cito qui uno studio di Virginia Beach errore Sorace
Di
Iezzi tutta
C'è un un un questo studio di riferimento che
Pone le basi di quanto sia centrale e strategico l'apprendimento prescolare e a che cosa è strategico e finalizzato
Quindi gli strumenti in giochi economici fatti in gruppi di agli eredi che hanno frequentato sono stati prescolare Ytzhak chi invece non tre scolarizzati
Si è visto quanto chi è prescolare Itzhak e più capace di individuare scelte che non sono momenti legate alla Red
Non è del momento nel gioco economico ma che prendono in carico le ricadute future delle decisioni che si prendono e quindi sono in grado di fare una maggiore
Valutazione della complessità
Quindi non si può privare diciamo così una parte di popolazione dalla capacità di sviluppare precocemente queste
Questi rischi il e io credo soprattutto in un mondo come quello di oggi in cui lo abbiamo sentito per per tutta la sessione precedente
Il futuro è scarsamente prevedibile diciamo ma la complessità enormemente aumentata
Non è eludibile ma deve essere affrontata e in questo senso di Sofia Steel di questo tipo sono fondamentali per attrezzare le persone ad aver appunto pensiero critico
E capacità di porsi in modo diciamo adeguato all'interno dello sviluppo di un Paese
Sulla scuola primaria
Ecco la scuola e l'unica agenzia educativa che raggiunge tutti e da da questa che parte il Mezzogiorno coloro il rilancio del Mezzogiorno acquisterebbe la creazione di cittadini e di classi dirigenti non estrattive ma inclusive l'abbiamo detto molte volte sembra uno slogan ma è proprio vero e per superare la sulla dispersione scolastica
Serve anche superare quel divario fra smentì studenti che vengono da famiglie abbienti famiglie disagiate che solo potrà garantire un nuovo Sud perché lo dico perché in effetti la scuola è l'unica che può in qualche modo scommettere di pareggiare questo questo capo o per lo meno di di ridurlo perché certe abilità anche digitali lo sentiremo poi nell'altra sessione sono o
Magari ugualmente attraenti per tutta la popolazione giovanile Maciachini utilizzanti per approfondimento e c'è chi li utilizza solo per motivi l'UDC e chi viene dalle classi meno abbienti
Diciamo in linea generale e meno attrezzato perché magari non ha un bagaglio culturale che glielo garantisce a fare questo filtro
Critico
Allora nella convinzione che siamo tutti chiamati quindi arrendere effettivo l'articolo tre della Costituzione a rimuoverne gli ostacoli sapendo che al Sud ce ne sono ancora molti sulla strada
Appunto di una di una pari opportunità di una pari opportunità per per i ragazzi che che crescono al sud
La scuola ha un ruolo centrale nello sviluppo delle competenze della conoscenza dei bambini dei giovani ma anche nella costruzione della consapevolezza che vivono in un mondo in cui ambiente naturale va protetto
Che è abitato da esseri viventi umani la cui diversità e ricchezza merita rispetto che il lavoro dell'uomo deve produrre valore aggiunto deve essere finalizzato al bene comune e infine non meno importante la consapevolezza di vivere una democrazia liberale
Che gli dovrebbe consentire di sviluppare i loro talenti sempre ma anche lì dove sono nati
Racconta queste valutazioni nasce l'urgenza di di di affrontare in età precoce Fertile le criticità che che abbiamo messo in luce e
Fondazione merita sia impegnata in un Progetto sul territorio il campionato dei valori
Che intende diffondere la cultura del bene comune della partecipazione attiva fra le giovani generazioni
Cos'è il campionato di valori concorso fra scuole in cui è premiata la partecipazione e l'attività condivisa sui temi fondanti della vita sociale quindi solidarietà inclusione parità di genere lavoro e sviluppo sostenibilità
E quegli anziani e diritti legalità
Sfruttando due metodologie che internazionalmente riconosciute la Philosophy for children e il service learning quindi sviluppando dibattiti Pera a aiutare la capacità al pensiero critico dei bambini e poi da queste riflessioni che loro faranno far fiorire dei progetti sul territorio che coinvolgano istituzioni è impresa un volano importante per dare attuazione alla a quello che diciamo pezzi e individuato come uno scenario meritevole
Di azione in più ci siamo resi conto che la scuola è spesso isolata da istituzioni e da da impresa e che invece questa contaminazione
è estremamente benefiche quindi si punta a diciamo così animare il territorio partendo dalla scuola e coinvolgendo tutta la comunità scolastica
Un e non solo come dicevo famiglie impresa e istituzioni lo vedremo fra poco anche nei numeri dell'estrema alla mia collega Maria Rosaria Brunetti
Alla fine di questo percorso i ragazzi presenteranno i loro lavori all'università ci sono sei università che sostengono questo progetto perché abbiamo scelto per il premio sia presentarlo all'università
Perché riteniamo che debbano capire e sempre ricordare che il loro lavoro molto apprezzato che degno
Di un ricco
Cimento maggiore e che perché si impegna per il bene comune non ci sono traguardi negati grazie
Buon competizione che c'era in sono Maria Rosaria Brunetti socia fondatrice merita a me il compito di raccontarvi quella che l'esperienza su questo fantastico progetto che come fondazione merita abbiamo pronto promosso da ormai due anni
In via sperimentale ma grazie a un lavoro congiunto anche dei vari sponsor che adesso per riconoscimento e per lavoro svolto vi citerò i vari alleati di questo progetto stiamo portando avanti
Si diceva alla alla all'istruzione primaria e capillare sul territorio si diceva a ridurre la distanza delle istituzioni scolastiche verso quello che il mondo delle imprese delle istituzioni della comunità tutta ecco il campionato dei valori a questa finalità attraverso un'organizzazione operativa capillare presente sul territorio
All'obiettivo di ridurre le distanze dalle istituzioni scolastiche consentitemi di dire anche avvicinare il corpo docenti a quello che il mondo delle imprese e voglio ringraziare i docenti che fino ad oggi ci stanno accompagnando in questa avventura perché hanno dimostrato dal primo giorno grande senso di appartenenza verso la collettività che contribuiscono ogni giorno a costruire sinteticamente vi dico come è strutturato il Progetto sicuramente ci saranno altre altre occasioni ci auguriamo per condividerne i contenuti
Abbiamo sviluppato due anni d'esperienza in questi due anni abbiamo coinvolto cinque regioni sette scuole abbiamo coinvolto tra i duecentocinquanta e i trecento bimbi e bimbe all'interno di questo progetto
Abbiamo sviluppato collaborazioni con più di venti docenti su tutto il territorio
Abbiamo coinvolto dieci esperti prima si parlava di di Esperti di delle due metodologie adesso vi citerò anche da da la provenienza di questi illustri colleghi abbiamo sviluppato più di seicento ore di formazione in questi due anni su campo
E abbiamo effettuato più di centocinquanta ore di formazione dei formatori perché il punto nevralgico di questo progetto lasciatemi dire per la Fondazione anche il contributo che non riusciamo a dare formando gli insegnanti all'interno delle scuole
E con la vicinanza verso il corpo docenti un elemento di grande valore che riteniamo essere fondamentale per il Progetto
In questa avventura ci stanno accompagnando Diversi di diversi amici e professionisti cito il CRIF che il centro di ricerca sull'indagine filosofica
Che appunto il centro dal quale provengono gli esperti della metodologia filosofica
E anche Service learning
Musei Napoli che l'associazione che opera sul territorio per coinvolgere i bambini avvicinare i bambini al mondo dell'arte della bellezza sei università Federico secondo Università di Bari Palermo LUMSA
Università Duke Mercatorum e al momento sette scuole si stanno allargando perché ovviamente la proiezione del progetto è di e di visione di lungo periodo e le imprese sponsor che ringrazio che consentono di a di limitare di ridurre quella che la distanza come dicevo delle istituzioni scolastiche il progetto e pluriennale si articola su ogni anno scolastico è presente un Comitato scientifico che valuta il lavoro che viene svolto all'interno delle delle scuole cosa vogliamo fare in futuro ovviamente abbiamo un sistema di monitoraggio molto puntuale sulla realizzazione del progetto
Gli ho dato i dati dell'esperienza negli ultimi due anni vi do i dati della proiezione futura che ovviamente siamo fiduciosi di voler raggiungere anche di incrementare sempre di più
Ambiamo a coinvolgere sempre la nostra ambizione è quella di coinvolgere un numero di scuole sempre maggiore
Da qui ai prossimi tre anni arriveremo a insomma coinvolgere tutte le regioni del Mezzogiorno
Ipotizziamo di raggiungere più di venti scuole coinvolgere più di mille bimbe e bimbi formare più di sessanta insegnanti e arrivare a più di due mila ore di formazione sul campo
Sono numeri importanti che richiedono un grande sforzo ma siamo fermamente convinti di riuscire ad essere presenti sul territorio
Il tempo ho poco tempo a disposizione anche perché c'è un video che vogliamo condividere con voi per condividere quelle che è stata la prima esperienze prima
Ludovica ben illustrato quella che la finalità della presentazione del lavoro svolto nelle scuole all'interno delle università
è un momento molto importante per i bimbi e per il corpo docente il primo evento ufficiale di fondazione merita è stato ospitato qui sempre a Napoli nella bellissima Napoli
Presso il polo di Scampia che sapete è stato inaugurato da poco l'uovo estremamente simbolico per noi abbiamo iniziato questa avventura presso il polo di Scampia
E quindi vorremmo vogliamo condividere con voi questo video dove potrete apprezzare quello che è stato il difensore delle la lezione fatta
Dei bambini all'interno dell'università quindi prego la regia e con questo chiuso di rinviare il video grazie a tutti
O quello che voi dovete imparare e che per poter essere felici le dovete da un lato studia venti da un lato pensare che da soli nessuno riesce ad andare da nessuna parte solamente stando insieme riusciremo a fare qualcosa di più lo crescere nei valori significa anche crescere va subito a volume
Abile
Saperlo avere un pensiero che mi
Saper guardare alla società che sta intorno a noi agli ai nostri problemi prima di tutto due di un obitorio e poi a quel livello sul filo estratto da voi con l'occhio critico con l'occhio di chi vuole migliorare le cose
Ti invito essere più selezionati furiosi sia ritenuta tutti i gruppi di avendo voi siete il nostro futuro comune siamo sicuri di tutto il Sud non sempre è un'idea che nasce da dei valori siamo convinti che lavorare sulle nuove generazioni che è uno degli atti diciamo degli obiettivi più importanti della Fondazione merita rappresenti un elemento fondamentale per il futuro del nostro Paese ricordatevi sempre il bene comune e anche il bene dell'individuo quindi quando siamo ora sul bene comune si lavora che Sempre per se stessi
Mentre non è vero il contrario cioè quando si lavora solo per se stessi non è detto che si lavori per il bene comune quindi abbiamo fatto una sperimentazione che la prima in Italia in assoluto mettendo insieme combinando le due metodologie
Sì l'ho saputo si interessa abissale Minghetti e il risultato è quello che vediamo Benedetti hanno LA mai niente chi sbaglia magliette a maniche va be'facciamo espellerlo dai le domande sono importanti
E Campigli importante secondo utili per la città del futuro richieste niente piacerebbe che diventasse senza però Lightning senza tentai bere nella accettare almeno in teoria nel cioè quale la qualità più importante di un cittadino da muovere
Teqja valersi Bennerman chiamassero è molto importante
Semmai anche interrogano c'era la nebbia della signora andrebbe generazione
Elaborazione ideologica tutto io sono Tarragona responsabile della redazione di Napoli di Repubblica
Benvenuti a questa discussione abbiamo ascoltato da Maria Ludovica Agrò e Maria Rosaria Brunetti appunto i position paper di merita e anche sono stati messi sul tappeto i principali temi della discussione di oggi
Che vedrà protagonisti i nostri ospiti che sono Luca Bianchi direttore di Svimez
Francesca Sofia direttore generale della Fondazione Cassa depositi e presti zio o Malagò direttore l'orchestra giovanile Laureana di Borrello e Marco Rossi Doria
Presidente dell'impresa sociale con i bambini
Dove abbiamo tempi scritti l'efficacia di queste discussioni stanche nella capacità di essere sintetici io per primo
E però prima di cedere la parola al loro che affronteranno poi ciascuno per il proprio campo di competenza i temi che sono stati illustrati figura volevo dare solo alcuni dati che abbiamo raccolto come redazione
Di Repubblica giusto anche per per avere ci ulteriori cifre su cui ragionare oltre a quelle che sono state fornite finora sa sapete tutti che quale percentuale di abbandono scolastico a Napoli sono molto piante ha molto più ha molto alte mediamente il doppio del Centro-Nord
Ci sono meno di venti posti nido o ogni cento bambini la Campania fanalino di coda insieme alla Calabria
Il tasso di occupazione femminile dati Svimez se avesse la media europea il sessantasei per cento e quarantanove la verità ne avrà Campania e al ventinove quindi il più basso d'Italia
E poi c'è in questo contesto molto disagiate difficile che tutti conosciamo arriva il Pnr R che destina quasi duecentosessanta milioni in totale tra Napoli e provincia che sono così ripartiti quattordici progetti contro la dispersione scolastica in settantotto scuole
O poi c'è la parte riguarda il PNR recita metropolitana di Napoli centosettantotto milioni per cinquantaquattro scuole superiori istituti tecnici licei
Si tratta in concreto di fare lavori nuovi come palese ampliamenti sede indagini sui solai e per la sicurezza sismica perché uno dei maggiori problemi che a Napoli ma in generale abbastanza comune in tutto il Sud punto la fatiscenza delle strutture
E anche la mancanza di attrezzature di di primaria importanza come per esempio le palestre in alcune scuole della periferia di Napoli ma anche del centro di Napoli arbitri difficilissima anche semplicemente fare loro a dare o fare un po'di di ginnaste perché mi pare se non ci sono sono completamente abbandonate questo succede sistematicamente
Nei quartieri a a più alto rischio di devianza minorile
E poi c'è il PM del Comune di Napoli sessantacinque milioni per ventisei cantieri undici sono asili nido il resto scuole
Scuole dell'infanzia più due piglio palestre quattro sono interventi di demolizione e ricostruzione poi fondamentalmente si tratta di manutenzione e adeguamento sismico
C'è anche la nuova scuola partimmo innovativa totale autonomia energetica la Massimo Troisi a Pianura individuata dal ministero tra le duecento scure innovative del piano
O da settembre cosa accade in concreto Versilia scure interessata dei cantieri saranno chiuse per lavori e questo già ha suscitato molte proteste
Ha soprattutto nelle famiglie che ovviamente hanno un aiuto fondamentale della scuola dei docenti ma molto soprattutto nelle famiglie
Per questi bambini devono essere ospitati altrove fino al due mila e ventisei data prevista per la fine dei lavori c'è un piano del Comune per raccogliere già mille bambini di quindici tra asili nido scuole in altri istituti che stanno mettendo a disposizione gli spazi
Un punto Critical questo essendo soprattutto manutenzioni come abbiamo visto mentre il numero di posti negli asili nido
Quindi i pubblici poi subiscono la concorrenza dei privati che sono più efficienti in termini di tempo pieno a mensa le attività didattiche questa che dà molto puntuale e precisa che firmavano al nostro collega Alessio Gemma e qui e che ringrazio
C'è da la dimensione esatta dei problemi e anche della di questo sforzo per risolverli
Fermo restando tutte le difficoltà connesse altri ndr costi di aumento dei costi mancanza di di personale in grado di sviluppare i piani preparati piani insomma le cose che sappiamo che vengono poi quotidianamente affrontate sui giornali
Questo lo scenario
Generale e io comincerei subito la discussione da Luca Bianchi direttore skinheads faccia la raccomandazione del generale se riusciamo a starmi dieci minuti forza c'è tempo anche di fare far fare qualche domanda al pubblico qualora si è interessato oppure anche di farne qualcuna di di fare un dibattito più serrato tra di noi se ci riusciamo Gong
Vado grazie intanto grazie mille a merita per l'invito
Per l'occasione di dibattito premetto sono perfettamente d'accordo con i contenuti del position paper che mi pare che identifichi chiaramente il la centralità del tema
Dell'istruzione partendo diciamo dalla fase iniziale diciamo dai zero
De zero anni in poi è un tema fondamentale noi come Svimez abbiamo posto nel corso degli ultimi anni anche un po'la nostra riflessione un po'di aggiornamento della modalità di analisi della realtà del Mezzogiorno proprio il tema della formazione dell'istruzione come centrare la nostra analisi questo ovviamente per l'impatto che ha sul potenziale di crescita sulla al tema delle disuguaglianze ma anche prendendo atto di un di un elemento a nostro parere abbastanza nuovo che si è verificato nel corso degli ultimi anni cioè proprio sui dati della scuola assuma in diciamo considerando l'intero comparto dell'istruzione diciamo dal dai zero ai diciott'anni in realtà è è un campo in cui il Mezzogiorno nel corso della sua storia
Posto diciamo bellica aveva fatto segnare una continua tendenza alla convergenza cioè realtà mentre la di convergenza economica era stata altalenante tutti sappiamo che non prima di convergenza economico per i divergenze rasta sui temi dell'istruzione in più e in generale
Sui temi sociali realtà tra gli anni cinquanta e l'inizio degli anni due mila c'era stata una tendenza delega dell'istruzione evidentissima
Alla convergenza molto forte tra le gare due aree
Cioè il suo dono è sempre uguale cioè il sud degli anni due mila aveva tassi di scolarizzazione sostanzialmente simili a quelli del Centro-Nord sia in termini correttezza secondaria superiore sia addirittura intendo in termini di iscrizione diversità poi cosa ci siamo accorti siamo accorti che la frattura del due mila otto due mila tredici cioè le due grandi crisi la sulla crisi finanziaria e poi la crisi di finanza pubblica in realtà al con i conseguenti
Tagli rilevanti a molti dei servizi pubblici essenziali in particolare i tempi a Italia e agli al tema e la scuola in realtà aveva interrotto quel processo di convergenza
Ampliando le disuguaglianze all'interno dei territori e tra i territori cioè evidente come ci sono alcune politiche pubbliche l'istruzione euro al o di tutti in cui i qualunque riduzione della spesa in quella componente ha un impatto di ampliare disuguaglianze se ampia disuguaglianza dei cittadini ampia anche le disuguaglianze ai territori anche lo stesso tema della dispersione scolastica è vero che in tutta in calo negli ultimi anni ma se vede i dati l'accelerazione della riduzione dispersione scolastica tra il la fine degli anni novanta i e i diniani due mila e molto più forte di quanto avuto dopo di fatto dal due mila dieci in poi si ferma questa riduzione di sulle ha aderito anche i dati sull'impatto
Sull'INVALSI OCSE-PISA
Dopo una fase di recupero del Mezzogiorno abbiamo un'interruzione quindi è chiaro è evidente come il tema è tema centrale se vogliamo parla di riduzione di vari
E poi entriamo nel merito perché si sono ampliati divari appunto per questa alla riduzione delle risorse complessive che hanno riguarda tutto il Paese però con l'impatto maggiore al Mezzogiorno e soprattutto abbiamo ancora lo citavo prima
Derivare in termini di infrastrutture scolastiche qui veniamo al tema il pm RR vado rapido non l'abbiamo fatto recentemente in un video l'abbiamo fatto in cui si amava il un Paese due scuole
In realtà i dati sulle infrastruttura scolastica già dalla diciamo dalla appunto partendo agli asili nido ancora più bella della scuola elementare fotografano due Paesi
Lì c'è un differenziale che sintetizziamo sul tempo a scuola cioè il thriller il tempo scuola tra un bambino nato nel Mezzogiorno bambino nato nell'in alcune recite delle città del Centro-Nord
E in media inferiore di circa duecento ore l'anno cioè se consideriamo la quota ritenuti full-time diciamo di tempo pieno che appunto è il diciotto per cento circa mezzogiorno circa cinquanta per cento nel Centro-Nord lui diciamo
E dividiamo il tempo ora sulle ore scolastiche per il numero dei bambini un bambino in media Napoli fa duecento ore l'anno in meno a scuola rispetto a un bambino di Bologna
Moltiplicato per cinque anni sono mille mille ore cioè come le facce sull'anno in meno riscuota
Poi a fronte che questo avviene perché non ha le mense non hai le palestre non hai le strutture per per garantire il tempo pieno questo diciamo diventa il punto in cui si apre il sentiero diseguale
Perché la scuola non ha solo l'obiettivo di essere uguale dall'un tutti
Ma la scuola l'obiettivo di fare uguaglianza cioè deve costruire le condizioni per fare uguaglianza nel momento in cui ha i divari così rilevanti già nella partenza questo
Di ha vivo il processo di divergenza che poi è difficile rompere chi misure il piede alla su questo interviene il pm RR il PNR del è un piano che deleghe alle strutture sociali un'importante quota di risorse anche perché nasce notoriamente anche per ridurre disuguaglianze territoriali
Parliamo di circa undici miliardi per il comparto istruzione dice ultimi dieci miliardi ai comuni noi stiamo uscendo in questi giorni con un'analisi che abbiamo fatto tutti i bandi fino ad ora usciti sul comparto istruzione cercando di capire qual è la localizzazione dei territoriale degli interventi cosa ci vie piene da un lato che la quota nel Mezzogiorno l'abbiamo raggiunta cioè nel Sud banche molto più del quaranta per cento siamo intorno al cinquanta per cento delle risorse
Il problema è capire e questo viene smentito se le risorse sono andate veramente dove c'è più fa bisogno cioè non abbiamo prova fa un'analisi di correlazione tra fabbisogni cioè a distanza
Dagli obiettivi in termini di tempo pieno di asili nido di mense e la distribuzione delle risorse realtà viene fuori un'agiografia molto casuale
Cioè non ci sono più risorse lì dove c'era più fabbisogno perché in realtà la redistribuzione delle risorse ha seguito più la capacità amministrativa che i fabbisogni questa il vincolo un po'del sistema dei bandi cioè soprattutto nelle aree che sono le ultime in classifica in termini di dotazione tratturali spesso sono quelle che hanno avuto meno risorse perché evidentemente l'ICE meno capacità progettuale
Quindi se diciamo tiene dal punto di vista nord sud la ripartizione delle delle risorse se noi scendiamo a livello territoriale e abbiamo come diciamo obiettivo i fabbisogni reali che esistono in quel territorio in realtà non vivi dati non rispondo corrispondono badessa e quindi sarebbe l'effetto paradossale così era più utile rischiamo di ampliare le disuguaglianze non tanto
E non solo
Tra nord e sud
Ma ampliando moltissime disuguaglianza all'interno dei territori
E questo è un tema con lo sfarzo favorendo molto leale interne ma anche alcune grandi città che alcuni grandi aree metropolitane Napoli e Palermo hanno una spesa pro capite che mediamente inferiore anche quella maglia nel Mezzogiorno quindi c'è un problema molto rilevante in questo senso perché appunto rischiamo di
Costruire tante nuove piccole disuguaglianze che poi si sono male ci restituiscono un Paese
Chi non è più è uguale rifugio più eguale di prima che poi il vero obiettivo del PNR adegui su questo secondo noi alcuni correttivi soprattutto in termini di rafforzamento Loggia attuativa non può essere soltanto diciamo ideologicamente lasciato a diciamo alla alla competizione
Tra amministratori la redistribuzione delle risorse perché sia per capacità amministrativa ma anche per sensibilità politiche
Quante volte abbiamo sentito si indici che dicevano in fondo gli asili nido non servono perché appunto non abbiamo un tasso d'occupazione giovanile abbastanza alto
Quante volte un sindaco del Mezzogiorno diciamocelo Trust tra pagare la mensa per i bambini e garantire il tempo pieno e costruire l'ennesima rotonda all'entrata del paese sceglie di fare la Rotonda negativo un po'di domanda pubblica
Quindi c'è un problema un interni innanzitutto prima di capacità amministrativa probabilmente anche di accompagnamento gutturale sul tema della garanzia dei servizi grazie
Complimenti dove i minuti risparmio allora Marco Rossi Doria che si occupa da una vita di queste tematiche
Noi l'abbiamo seguito anche come giornale al lungo per la sua attività a Napoli con i maestri di strada
I anche per le strade con questo tipo di di attività indicato
Adesso Marco è presidente della impresa sociale con i bambini quindi ascolto il territorio lo studia e interviene con interventi mirati
Qual è la sua riflessione sui temi che abbiamo toccato filtro
Allora la la scena è complicata
La scena educativa italiana e complicata che riguarda sia le aree protette che le aree non protette le famiglie tranquille fra pini e non tranquille
Perché sono successe delle cose sono successe delle rivoluzioni
La socialità infantile e adolescenziale non è quella a cui siamo stati abituati per centocinquanta anni i bambini e i ragazzi non vivono una socialità spontanea
Nel proprio ambiente la società ritardi Strata di Contrada
Che e a monte della socialità a scuola
Quindi un'altra cosa non esiste più è stata antropologicamente cancella e i ragazzi sono proprio in situazioni di socialità a scuola alla socialità alla socialità e la scuola la scuola il problema che le due cose devono vivere a scuola
Gli insegnanti sono stati convinti per anni che
Il loro compito era riterrà giusto tre aspetti del sapere invece qui si trovano a provvedere
Gestire il bisogno umano di socialità e trasmettere sapete nello stesso tempo loco
Seconda questione
Siamo una società che non è capace di presidio dei limiti
Cioè proprio l'antropologia corrente per la nostra vita quotidiana quando io ero ragazzo
Sì non ti alzavi quando dell'entrata nell'autobus una signora incinta
Poco poco un disabile tutti quanti ti guardavano male adesso
Fai quello che gli pare litighi per qualunque cosa non c'è un minimo di regola condivisa non vorrei sembrare elettromagnete così e i ragazzi chi no le regole a differenza dell'ottanta per cento dei ragazzi del pianeta qui non ci sono
Anche rispetto al Nord Europa quindi il il motivo forse interessa dei materialisti volgari stante la crisi demografica cioè noi
Cresciamo con i bambini e i ragazzi di oggi crescono con intorno a otto dieci dodici adulti
E sono minoranza nel Paese sono il quattordici per cento quando io ero ragazzo davamo il trentanove per cento
Oggi per ogni gravi cento ragazzi sotto i sedici anni ci sono centottantasette persone sopra i sessantacinque quando io ero ragazzo ce n'erano quarantasei
Non voi capite che che in in questa iper protezione e proiezione succedono tante cose su cui qui ora non ci possiamo dilungare e pur poi siamo una
Società che la scuola in primis è stata investita della rivoluzione tecnologica hanno adesso sono già trent'anni che c'è eccetera eccetera però voglio dire tal quinto millennio avanti Cristo
Fino all'altro ieri più o meno da quando è stata inventata la scrittura
La trasmissione del sapere codificato era quello cioè data alle tavolette di argilla procera lavagna ma da quella roba lì questa è un'altra storia e ivi le neuroscienze ci stanno raccontando di cosa ci succede nella testa c'è tutto questo quindi
Presidio del limite
Incerto situazione demografica completamente fuori controllo
Socialità scontati inesistente che invade lo spazio scolastico per cui gli insegnanti non sanno se devono essere delle babysitter dei psicologi degli insegnanti di matematica ogni mattina arrivano lì devono porsi un problema
E mentre la narrazione falsata cioè il contratto nazionale scuola dice quello che era nel mille novecentosettanta e non è più il mandato sociale culturale e quello che dicono i media noi quando parliamo di scuola ci immaginano un'altra cosa rispetto questa è la crisi a questo devi aggiungere dei territori d'Italia
Dove si concentrano i circa tre milioni e mezzo di ragazzini che vivono in famiglia o in povertà assoluta o in povertà relativa un milione e due in povertà assoluta
Erano trecentotrenta mila circa dodici anni fa
Due milioni e tre ulteriori in povertà relativa ed erano un milione e due dodici anni fa sono raddoppiati i secondi sono triplicati i terzi o la povertà non è una cosa astratta c'hanno meno soft incalza
Non funziona la luce litighi di più sulla bolletta dell'ENEL
Non c'è le cose per mandare il figlio a scuola non puoi pagare i soldi in più per la gita scolastica fai solo una settimana al mare non come i tuoi coetanei che ne fanno cinque
Eccetera eccetera eccetera allora questa è la scena di crisi
In questa scena di crisi noi non abbiamo risolto la questione dispersione scolastica i dati ci sono stati detti sono diminuiti ma poi c'è la dispersioni implicita cioè magari vanno a scuola ma imparano molto di meno
In cioè la c'è l'esplicito che non ci vai più a scuola
E poi pensate solo che l'anno scorso ottantatré mila ottantatré mila ragazzini italiani tra i tredici e i sedici anni sono stati bocciati
Per non aver raggiunto o il numero minimo di presenza e quindi non sono stati neanche scrutinati ottantatré mila oche è un numero pazzesco una media città italiana
E
Pertile no è così ecco quindi
Indi i in questa scena qui cosa si può fare e cosa si può ma intanto cosa già si fa perché il progetto loro diciamo a cui il folto atti ha creato aspettativa ha creato interessa atterrato motivazioni in quei ragazzi quegli insegnanti si stanno formando altri se ne formerà ci sono immensi cantieri di questo tipo
In giro per il Paese sia quelli spontanei diciamo dentro al sistema istituzionale scuola perché sono le scuole con il dirigente scolastico che ci crede chiusa bene i soldi ordinari
Che ha chiusa bene i soldi del Pnr R. anche se sono allocati malissimo cioè di creano un sacco di trappole burocratiche però lì riesce con grande sforzo ad usarli venne e quelli
E si mette d'accordo nel territorio con le associazioni vanno a cercare i ragazzini stiamo parlando ovviamente dei territori tanti difficili del Paese dove si concentra la povertà multidimensionale ok
Poi ci sono una serie di attività tra virgolette spontanee ma finanziate cioè vengono finanziate dalle fondazioni bancarie nei singoli territori ci sono cantieri più grandi penso a quelli di Torino o del Piemonte ci sono cantieri più piccoli
Ci sono donatori privati importanti adesso molte impresa stanno iniziando a finanziare progetti innovativi in aree difficili e così via poi c'è grande cantiere di cui mi occupo io che in qualche modo si interseca con i primi due che deriva da la sua attività da una legge dello Stato c'era stato nel due mila e quindici a partire dal due mila sedici da un credito d'imposta alle format alle fondazioni di origine bancaria italiana gli dice sperimentate
Più o meno diciamo vale settanta ottanta milioni di euro l'anno
E si è formato un cargo cantieri quattrocentoventi partenariati che inglobano mille scuole con sette mila e duecento complessivamente organizzazione che raggiungono nelle aree difficili e di povertà
Circa cinquecentosessanta mila ragazzini da tutto questo sappiamo cosa fare cioè sappiamo quello che funziona sappiamo che bisogna molto presto stare attenti alle competenze di base saperle statico volgare leggere scrivere e far di conto vera mente entro i dodici anni anche se in a casa tua non lo sanno fare
Ok
Essere esposti all'arte al pensiero alla parola cioè quattro dice l'Europa il mondo guardare oltre prima di tutto questo
Aver frequentato un unico corpo dice l'Unicef dicono tutti gli stili gli istituti arrivare alla scuola d'infanzia dove noi abbiamo numeri positivi sono stati citati prima ma con un nido alle spalle un minimo di sostegno anche ai genitori a bere
La possibilità stessa in difficoltà di recuperare in maniera non giudicante cioè sta indietro matematica qualcuno ti prendo e ti metto a fare delle cose ecco la dico però che più
E avvenire un senso di cittadinanza per cui tutti occupi della tua città ti occupi del tuo quartiere va in un museo aggiusti la tua scuola
Tieni in ordine il giardinetto vicino casa tua fai un e poi il tuo corpo deve essere esercitate in sé ma naturalmente devi fare sport
Soppresso ce ne sono sicuramente altre ma detta così sembra ecco il nostro sistema scolastico
E irrigidito intorno ad un altro molte queste cose insieme non si metto ma intanto questo grande cantiere che ho cercato di descrivere l'ho fatto
Il tema cruciale diventa come trasferire questa diffusa sperimentazione che c'è interni
Di politiche pubbliche e non è questione di leggi cioè le leggi dello Stato e anche i programmi della scuola dicono quello che stiamo dicendo il problema che non si fa e allora questo il compito comune allora in questo momento non stiamo facendo delle cose supplenti voi farete appello passerete da quante erano sette scuole
A venticinque noi ne abbiamo coinvolte mille ma non c'è un cambiamento paradigmatico generale cioè nella crisi generale nei questo il tema
Adesso non so
Vado negli orari
Dodici poi sono andato in fumo i due minuti di però io ma una i bianchi esatto no no ecco corre però va magari questa c'è la c'è la riserviamo per un successivo giro adesso ascoltiamo anche gli altri perché poi queste tematica fatta da Marco erano molto interessante uno dei temi
Che appunto Barco ha toccato riguardava anche gli interventi delle fondazioni del dei riprese e quindi in questo senso Francesca Sofia cibo parole delle azioni e delle fondazioni Cassa dalla Fondazione Cassa depositi e prestiti
Nell'ambito dell'istruzione dell'impegno per per i giovani sulla cittadinanza attiva la legalità concretamente voi come intervenite in questo quadro non confortante che abbiamo finora disastro
La ringrazio per questa domanda perché non sarei stata in grado di portare i numeri di restituire la fotografia che ed illustri pure relatori che mi hanno preceduta hanno fornito alla platea in effetti anche ho imparato molto
E tutto quello che ho ascoltato i conferma che le scelte del nostro fondatore che Cassa depositi e prestiti nel volere la nascita della Fondazione sono state scelte dettate da una fortissimo assunzione di responsabilità case la fondazione di Cassa depositi e prestiti e una fondazione giovane nasce nel due mila venti con l'obiettivo di svolgere un ruolo sussidiario quindi in ambiti come quello dell'istruzione e cioè stiamo parlando di questo ma anche in ambito di ricerca Arte e cultura
E con un obiettivo trasversale che quello di investire nel capitale umano quel capitale che sembra a rischio da dalla discussione di questa giornata
E che ed dalla cui li espressione dipende lo sviluppo economico sociale e culturale del nostro Paese
Quindi noi siamo il frutto io rappresento il frutto di una grossa assunzione di responsabilità rispetto a problematiche che non hanno soluzioni facili non hanno soluzioni a breve termine
Che le cui soluzioni non possono essere misurate soltanto con il dato economico coll'ammettere che di natura e col economica e chi è richiedono una visione per poter essere affrontate di lungo periodo
Sostanzialmente il terzo settore è quella soggetto che va a completare un ecosistema e e che deve esserci perché invece può assumersi l'onere il rischio di affrontare una progettualità di di lungo periodo il cui impatto non venga misurato soltanto con metri che è di natura economica noi nei primi anni di attività ce l'abbiamo già fatto relativamente tanto certo i nostri numeri non sono paragonabili a quelli della di con i bambini dell'impresa con i bambini ma abbiamo deliberato e finanziato già quarantacinque diverse iniziative tonnellate che hanno raggiunto più di venticinque mila studenti due mila docenti più di due mila famiglie
E tenete presente che solo nel due mila ventidue il quaranta per cento dei nostri fondi sono stati spesi nella sud Italia
Nel farlo quindi adesso il nuovo piano strategico prevede addirittura un maggiore stanziamento a favore del Sud cioè la metà il cinquanta per cento del nostro Budget annuale sarà speso in progetti
Dedicati al Sud che abbiano come luogo di attuazione Mina città una regione meridionale
Questo questo l'effetto di una scelta strategica molto importante ci sono pochi fondi degli enti finanziatori delle fondazioni bancarie al Sud e quindi ci siamo sentiti in dovere di fare anche una scelta di campo
In questo senso ma c'è stata anche una scelta di tipo strategico
Cioè il Sud e il luogo di un enorme potenziale inespresso e allora abbiamo deciso che conviene investire laddove ci sia un potenziale ed è quello che facciamo uno dei progetti che finanziamo appunto il campionato dei valori di merita
Insieme a a questo ci sono diverse iniziative in ambito d'istruzione
Qual è forse ecco ma stiamo finanziando il Progetto teme l'otto contee per l'OPA che un progetto di formazione in ambito digitale dedicata a persone giovani prevalentemente donne e Jordi appartenente alla categoria Mitt
Nel Sud Italia stiamo finanziando con da Gullotta albergo etico un progetto di formazione in ambito Hospitality dedicato a persone in condizioni di fragilità e Licata a disabilità a queste persone tengo quindi
Ci occupiamo anche di categorie fragili da un punto di vista
Se vogliamo anche sanitario e di inclusione sociale
O discriminazione esclusione sociale sociale legata problematiche fisiche e e questo un percorso di formazione di dodici mesi al termine del quale questi ragazzi vengono spinse riti in strutture alberghiere quindi trovano lavoro
Molto interessante il progetto che stiamo realizzando con Generation italiche la fondazione di McKinsey
Loro erogano formazione a ragazzini tra appartenenti a quella categoria
E questo è un progetto particolarmente vincente perché al di là di tutte le cose belle buone che io vi posso raccontare perché tutto questo e bello tutto questo ha un senso
Ciò che per noi ha molto più senso se poi le azioni e fondi che stanzia stanziamo si traducono in qualcosa di tangibile
Cioè cosa intangibile al termine di un percorso di formazione in ambito digitale che queste persone vengano assunte trovano la trovino lavoro
Ecco il novanta per cento dei ragazzi che stiamo formando con Generation Italy attualmente e assunta o composizioni a tempo determinato o indeterminato ecco questo è l'impatto questo quello che noi ricerchiamo
E è fondamentalmente questa è la lezione del nostro fondatore perché assumersi una responsabilità e fare qualcosa di buono e di giusto non basta bisogna avere poi la forza da di andare a vedere se quella cosa buona
E anche una cosa efficace
Noi stiamo realizzando stiamo mettendo in piedi un nuovo piano strategico e per effetto di questo piano strategico a che riguarderà il triennio due mila ventitré due mila venticinque abbiamo confermato nostro focus in ambito istruzione
Mi piace condividere con la platea che due giorni ieri ieri era il tre maggio abbiamo aperto il nostro primo bando per selezionare i progetti di ricerca che iniziative di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica
Ecco forse quello che andiamo a fare quello che diceva il dottor D'Oria
Noi stiamo facendo sperimentando stiamo offrendo risorse perché si possa attivare quel tipo di sperimentazione da cui debbano emergere però esperienze di successo
Che abbiano un impatto in caso di genere action
E che poi siano in grado di diventare sistemiche la grande sfida che abbiamo come ecosistema formato da istituzioni enti finanziatori
Enti attuatori la grande sfida che abbiamo e trasferire a livello sistemico quello che stiamo spera sperimentando sul territorio
Quello che stiamo sperimentando alla base può essa secondo me
E questo è l'anello cruciale non è più neanche un una questione di risorse a disposizione e spenderle bene nel iniziative efficaci riuscire a raccogliere un impatto e poi fare il passaggio trasferire a livello sistemico quello che si è preso quello che genera fondamentalmente impatto e ritorno
Noi siamo siamo
Intenzionati a collaborare attivamente con una molteplicità di soggetti che stiamo selezionando anche attraverso i nostri validi sulla base dei criteri che io ho condiviso che sono quelli della capacità di realizzare progetti
Ma anche quelli di di che si siano dotati di strumenti per misurare l'impatto dell'efficacia di quello che si fa questo il film più questi granché pronto sul solo per quello misure non è una verifica si crea il proprio
Il corso producono usando questo perché molte di queste cose sono belle da raccontare e sono come dire ingaggiano e ingaggiano perché stiamo parlando di cose
Molto importanti che ci riguardano tutti
Poi dobbiamo fare quel passo in più e avere il coraggio di andare a vedere
La interrompo dal vostro osservatorio la risposta è positiva cioè mi sembra che voi siate abbastanza su di essa se non altro in termini per esempio di occupazione di ricaduta sul lavoro
Il tiburio attività più cui retribuire il più buffa critico sui esige una risposta concreta fu il giudice chiaramente e c'è una risposta concreta
Molti progetti sono in corso io le ho raccontato i risultati che abbiamo già raccolto
Non le nascondo che è necessaria molta persevera perseveranza a cura dell'investimento io personalmente non credo né i finanziamenti Ones porta credo che le iniziative che si finanziano padano curate nel tempo per questo bisogna avere coraggio bisogna per da darsi una visione di lungo periodo e dotarsi di strumenti che ti consentano di monitorare quello che accade in itinere ed è quello che noi facciamo
Ex ante una rigorosissima valutazione che sia priva di conflitti di interesse in questo modo i nostri finanziamenti blando la mira Clash Ramones c'è veramente merito e potenziale
Benissimo grazie
Scoramento ma due sotto il limite quindi complimenti la siamo in nei termini sì assolutamente sì e poi invece adesso c'è un punto che un po'l'aspetto surreale uno degli aspetti sul tema della scuola italiana che riguarda appunto l'educazione musicale
Che spesso forse vale la pena Enzo se servo citare
Ricordo personale
Scuole medie qua
Radura di musica era la ricreazione perché fare musica significa non fare nulla
Cioè stare in classe arrivava l'insegnate che poi mediamente era buono di carattere Rocco e quindici tollerava tutto ciò adesso però fuori dallo scherzo questa è una delle più grandi assurdità se conformativo Italia e proprio dell'Italia noi
Vado a memoria tante volte ad esempio
Cito o il maestro Muti non c'è bisogno non è che lo dica solo Muti però spesso lui insiste nelle nostre interviste un chiodo fisso sulla necessità appunto delle orchestre pubbliche della formazione
Però insomma senza senza scomodare personaggi così noti e assumendo che un Paese come l'Italia in genere in qualsiasi sistema formativo
Però che in un Paese come l'Italia spesso musicale educazione musicale venga trascurata quando probabilmente assieme alla storia dell'arte una delle materie che dovrebbe essere diciamo più curata e più seguita soprattutto poi la musica in particolare degli effetti positivi che genera sono Pietro invece tutto questo non cenno delle cecità storicamente del nostro sistema formativo e allora dopo questo breve pistolotto
Mi faceva piacere ascoltare da Maurizio guardavo la la sua esperienza come direttore d'orchestra giovanile Laureana di Borrello e quello che appunto pensa di questi di questo problema
Sì buon pomeriggio tutti orchestra giovanile di Laureana di Borrello Rangone
La curva ecco
Perché noi ministri altrui ad ogni anno noi abbiamo intitolato abbiamo intitolato questa esperienza didattiche concertistica ad un maestro che ha agli inizi del Novecento è arrivato dalla Puglia
Il re mai siamo qui Schiele maestro Paolo Ragone che Stato allora fu ingaggiato per formare la banda di Laureana di Borrello poi si sposò
E quindi per abbiamo deciso di intitolare quando abbiamo ossa avevo saputo che il dottore Ragone
Avrebbe un pochino moderato dico Ragone ma noi è quella di lanciato del fenomeno già considerare lo scudetto del Napoli grazie alle
Sì buon pomeriggio a tutti e grazie per per quest'invito
Voglio subito dire una cosa quando ho letto un pochino le posizioni guida di questa giornata io ho subito pensato di essere un pochino fuori luogo perché si parlava le dicevo di dislivello tra nord e sud
Della scuola
E invece posso possiamo dire che da questo punto di vista non c'è dislivello perché il percorso didattico dell'educazione musicale in Italia è un disastro totale da Trento a Trapani
Come diceva del dottore Ragone noi siamo un pochino i i padri
Di tantissime cose che riguardano la musica pensiamo che ha fondato il melodramma ha chi ha costruito gli strumenti più belli e più o affascinanti della storia come i i Guarneri
Ma ma di ma di tutto veramente e oggi invece ci troviamo sicuramente agli ultimi posti in classifica e questo è frutto
Di un percorso didattico che non c'è
In altri paesi cioè voluti da questo punto di vista basta non c'è bisogno di andare negli Stati Uniti oppure in Paesi come il Giappone o il o la correo la Cina ma anche nel dorme nord Europa Esiste un percorso che bacia dalla propedeutica musicale quindi parliamo di bambini sotto l'età della scuola quindici a partire dai due tre anni
Per poi fare un percorso che ha una sua una una sua poi a questo punto funzione cioè passare alla scuola elementare la scuola primaria
E non arrivare come succede da noi di colpo arrivare alla scuola media dove viene insegnato il flauti in una clava ancora la cladi Etta
E poi l'ultime all'ultima trovata degli ultimi anni questi licei musicali che ancora non hanno una vera e propria identità
Poi la ciliegina sulla torta è stata la riforma del Conservatorio
La riforma del Conservatorio oggi io spazio un pochino la riforma del Conservatorio oggi bassi che uno studente tutto fa
Tranne che andare a ed avere il tempo per studiare il proprio strumento io l'altro giorno ridevo con alcuni miei ragazzi un ragazzo mi diceva che non può venire ad una prova importante perché aveva lezioni di tecnica della consapevolezza corporea
Al che io non avevo capito dico ma di cosa si tratta
Eh dice dobbiamo meditare su come essere posizionati su come quindi oggi fanno di tutto Air Training fanno di tutto tranne che poter studiare musica perché ho parlato anche dei licei musicali e del Conservatorio io sono intanto oltre che un direttore d'orchestra anche un docente di scuola pubblica
Ho iniziato nel due mila e due
E sono un docente titolare presso l'Istituto comprensivo quindi scuola elementare scuola media però faccio delle Demi Progetti anche in un istituto di istruzione superiore
Liceo scientifico classico artistico e ha avuto anche delle esperienze in Conservatorio
E quindi
Tutta questa carenza
E soprattutto tutto questo che ma anche in un percorso che appunto dovrebbe partire
Con la propedeutica per poi andare a finire al Conservatorio spesso viene sostituito dal dal ruolo delle associazioni private delle associazioni musicali
Ed è qua invece che
C'è il dislivello
Oggi le associazioni musicali delle orchestre di fiati chiamiamo delle bande da concerto perché le orchestre di fiati delle quali mi occupo io ma anche a tanti altri miei colleghi giovani colleghi
Le orchestre di fiati del Meridione ma soprattutto della Calabria e della Sicilia oggi sono un punto di riferimento in ambito nazionale
E questo viene certificato
Dalle gare importanti internazionali dai concorsi che si svolgono ogni anno a a Riva del Garda Sabin Sanna
Ha a Bergamonews dove
Questi gruppi questo che esse riescono sempre a piazzarsi ai primi posti
Tornando al discorso del maestro Muti la nostra è una realtà che veramente racconta in giro di questa cosa bellissima noi abbiamo avuto non uno ma otto incontri col maestro Muti
Noi abbiamo avuto la possibilità di vivere con Luís momento delle prove
Lui ha diretto diverse volte i miei ragazzi di alcuni centri di Laureana di Borrello di Delianuova di Seminara di i veli Cucco che attenzione sono anche dei centri tristemente famose per altre cose
Per altri tipi di banda musicale di banda
E e qua il maestro Muti non è venuto una volta per dire faccio la comparsa un progetto di bambini eccetera eccetera seduce ha diretto per ben otto volte c'ha anche invitato
Un anno ad aprire il Ravenna Festival vuol dire che lui anche visto un qualcosa di interessante dal punto di vista musicale la mia esperienza di Laureana di Borrello è nata un pochino così perché io avevo avuto il ruolo in questa scuola
Questo era un Paese tristemente famoso perché c'era stata negli anni
Anni Novanta primi anni novanta una delle sanguinose faide che aveva anche ucciso una bambina di sette anni Marcella Tassone c'è il killer
Non aveva avuto dubbi pur di uccidere il fratello coinvolto
In un in una delle famiglie mafiose si era fatto scudo di questa bambina il killer uccise anche la povera Marcella quindi quando sono arrivati in questa scuola io avevo avuto pure delle esperienze come amministratore
Assessore alla Pubblica istruzione del mio comune il mio comune è stato uno dei primi comuni a costituirsi parte civile civile nei e processi alla mafia
E allora
Con alcuni insegnanti abbiamo detto dobbiamo partire con un progetto di orchestra di fiati anche all'aure Anna
E dobbiamo cercare di coinvolgere più ragazzi possibile sapete che al momento delle iscrizioni qua o anche il mio Presidente Franco fucile qua con me al momento delle iscrizioni
Noi in quella fase abbiamo avuto ragazzi sì delle famiglie contrapposte
E quindi qual era la sfida
Farmi suonare insieme
Farli suonare insieme
E in un famoso articolo intervista di Riccardo Muti al Corriere della Sera lui disse questo sono rimasto colpito da Laureana di Borrello dove figli di famiglie contrapposte da una faida oggi sono seduti nello stesso leggio
E dall'abbiamo coniato un pochino il motto il nostro motto che chi banda non sbanda
Che un pochino un motto che rappresenta il nostro il nostro slogan
Ecco perché devono essere le associazioni private a sostituire quello che forse dovrebbe avvenire a scuola anche perché noi abbiamo molte difficoltà
Noi i e difficile partecipare ai bandi regionali veramente quasi impossibile poi in Calabria non ne parliamo quindi un altro dei motivi per il quale io non io il mio Presidente siamo venuti qua per vedere se troviamo qualche sospetto
Fare una battuta
Il titolo
Sì un'altra cosa che volevo perché volevo dire io ricordo uno delle dei momenti più belli della nostra esperienza ne abbiamo fatto dei concerti nelle nelle carceri del sud
Siamo stati anche al al misi da Annapolis
E una volta siamo stati al Malaspina Palermo
E né io né il presidente né i ragazzi presenti in quella occasione dimenticheremo mai quello che ci disse un ragazzo
Dice oggi dice questo ragazzo c'avete dato una lezione
E quello che
Noi vi chiediamo io vi chiedo continuate a studiare perché noi siamo qua perché non lo abbiamo fatto
Quindi nessuna cosa che non ci porteremo sempre nel nostro bagaglio non solo di musica ma di crescita e l'ultima cosa dottore Ragone mi pare che in questi giorni si parlerà anche di lavoro di occupazione voi sapete i numeri i numeri che ci sono in Calabria in provincia di Reggio Calabria
I nostri progetti sono partiti
Primi anni novanta novantasette novantotto quindi io mi sono trovato ad avere
Allora di ragazzini che oggi hanno trenta trentacinque anni
In uno dei Deep dei paesi dove lavoro io che il medico dunque cinque mila abitanti
Di quei ragazzini oggi Cutty quaranta lavorano grazie alla musica insegnano nelle scuole hanno vinto i concorsi nelle bande ministeriali suonano nell'orchestra quindi
Alla faccia di chi dice che con la cultura e con l'istruzione non si mangia fa
Allora
Diciamo sono tutti esempi mediamente positivi però questa finale proprio l'iniezione di fiducia molto importante allora
Noi abbiamo finito io adesso prima di concludere aveva una domanda da fare
Però c'è qualcuno che invece vuole intervenire a una curiosità qualcosa che vuole chiedere qualche tema
Che non è stato affrontato qualcosa da chiedere in maniera rapida ovviamente così ci abbiamo lavorato alla conclusione
No
Allora vado io sicuro compiere va be'allora dove allora la domanda e il domando une diciamo così
Abbiamo visto che i soldi ci sono
Spesso ci sono si fanno tanti interventi
Di impresa sociale ci sono degli esempi positivi
Quindi diciamo c'è un quadro che presenta le sue criticità ma ci sono anche delle risposte molto positivo
Ora io però volevo chiedere con la sintesi che purtroppo ci impongono i tempi
In particolare abbia anche Marco Rossi Doria sì accanto tutto questo c'è un problema una volta si sarebbe detto con un termine strutturale dell'istruzione del sistema istruzione successi
A livello proprio di centralizzazione delle politiche e di interventi non attualmente la situazione in Italia è ancora carente nonostante poi tutte le attività che sappiamo nonostante il PNR traduco in maniera molto più semplice
Noi ci siamo avviando io spero di no quanto meno il nostro giornale o contrasterà in ogni modo attrezzo un progetto che sappiamo di autonomia differenziata regionale che interviene pesantemente sul sul sistema dell'istruzione Dore i giornali sa al nostro pari re lo distrugge
è una cosa molto pericolosa che può succedere in Italia e io spero nomi speriamo che non accada perché questo sarebbe veramente molto pesante grazie
Allora c'è bisogno di più secondo voi di più stati più centralizzazione del sistema dell'istruzione anche dopo gli anni del regionalismo
Cioè uno dei dei dei modi per affrontare questi problemi che stanno sul tappeto e forse un ritorno al passato tra virgolette Ono
Ma
Quello che generalmente funzione avere la libertà di manovra e i soldi a rispondere il solito poco dei soldi che hai per fare le cose che dichiari
Di avere la forza del terzo settore dell'associazionismo della banda la forza possibile dell'articolo centodiciotto sulla sussidiarietà e questo cioè avete certamente dei controlli essere valutati rigorosamente seguire le leggi per l'amor di Dio ma non sei mila allacci dieci mila allacci uno contro l'altro armato per cui non sai dove andare allora ogni volta che c'è un preside capace qui tiene tanta responsabilità
Le cose vanno anche l'orchestra anche il liceo musicale funziona quando c'è questo non funziona come dovrebbe ma se vai a vedere perché non funziona e il vincolo che viene dall'alto
Cioè ogni volta noi nel Sud
Era una discussione che fece Giustino Fortunato officina quindi è vecchia come il cucco
Vorremmo tornare ai prefetti
Al al centro per salvarci da tutto io credo che non sia questa la strada
E una specie di di di sogno di magia che può venirci chissà da dove perché ogni volta che invece ci assumiamo la responsabilità le cose funzionino il problema è che te lo impediscono chiudo misura PN RR uno punto quattro punto uno un miliardo e mezzo contro la dispersione scolastica
Un miliardo è sparito non si sa dove precedente Governo non questo quindi non non s'è capito diciamo sta lì sospeso non si sa dove i cinquecento milioni sono stati dati a pioggia
Smentendo i criteri che lo stesso gruppo di lavoro aveva detto al ministro di utilizzare e di oltre a essere dati a pioggia senza utilizzare quei criteri sono stati imposti dei vincoli dicendo che l'Europa che glieli chiede ma non è vero scuro dei vincoli tali per cui un'associazione non riesce a lavorare con la scuola per esempio per creare un coro perché devi chiamare una persona non l'associazione per esempio la rendicontazione è impossibile
Ora ecco
Noi come con i bambini funzioniamo perché stiamo nelle leggi ma non ho ben non dobbiamo avere il terrore della Corte dei Conti
Che terrorizza praticamente chiunque voglia fare qualcosa in questo Paese
L'elemento formale controllore vessatorio del centro
A me non convince come soluzione
Via
Ma io credo che sono abbastanza d'accordo con Marco nel senso che il tema vero identificare i bisogni e lasciare l'autonomia al singolo territorio di decidere l'attività
Questo è un modello completamente antagonista ha un neo centralistico reggere c'è un neo centralismo regionale che invece quello che vuoi che ipotizzano domi a differenza l'autonomia differenziata
Quindi il tema non è contrapposizione tra centralismo e regionalismo ma traccia in Talisman neo centralismo regionale in cui rare giovane tiri preti ripropone gli stessi difetti diciamo amministrativi gestionali del centro aggravando con diciamo l'ideologia regionalista
Che vuol dire da un lato appunto parliamo d'istruzione il Fire il far venir meno di alcuni principi costitutivi diciamo dal nostro essere paese anzi nazione come va di moda adesso dite
Cioè i programmi
E dall'altro con il rischio che per effetto delle dell'autonomia quella disparità nella distribuzione delle risorse che in parte già esiste almeno supplì superano la spesa in conto capitale
Poi venga peggiorata quindi attenzione
Cioè non è detto che chi è per l'autonomia differenziata
è un vero autonomista io questo una battaglia che faccio cioè che noi siamo tutti io sono un vero federalista mi ritengo e sono prontamente formalmente convintamente contro questo modello di autonomia basato su sopra Nismo regionale
Quindi questo va chiarito quindi scopo sulla scuola è il primo punto su cui bisogna contrastare quel modello ma non in un'ottica di retroguardia non so come dire ma anzi
Proprio sposando l'esperienza del terzo settore con le esperienze che ti dimostra uno dove c'è bisogno di un protagonismo dei territori a quella antagonista protagonismo dei territori
Veniva fatto regole certe a livello centrale poi lasciare libero il protagonismo elemento va bene grazie due minuti di scoramento va bene così
Adesso
C'è la Presidente del Tribunale Elisabetta Garzo che ci racconta una particolare esperienza l'ha vista protagonista vi ringrazio grazie di tutto
Allora
Il tema è il Pinocchio che c'è in ognuno di noi
Buona sera e grazie per l'invito
Il Pinocchio che cioè in ognuno di noi ricorda un'esperienza particolare che della quale ho discusso con alcuni amici qui presenti col dottor Signorini da con la dottoressa castellane quindi loro mi hanno chiesto in effetti di poter partecipare visto che è un tema che comunque rientra
In un disco esso appunto e di
Istruzione io soprattutto in un discorso di come legare
La scuola e la legalità
Il processo a Pinocchio ed è un testo che è stato redatto dalla dottoressa Narciso dell'Unicef racconta un'esperienza che mi fa piacere condividere con voi
Nel due mila diciotto quando ero Presidente il Tribunale di Napoli nove d'sono intervenuta tantissime volte in tantissime scuole parlando di legalità
Ma quel che ho compreso che parlare con i giovani di legalità in maniera astratta alla fine non è molto produce non hanno alcun
Effetto utile perché tutto sommato i ragazzi che ascoltano tutt'al più per dieci minuti poi per il resto non è sicuramente un discorso vincente
Ed allora mi sono chiesta e ci siamo domandate con il Presidente dell'Unicef cosa poter fare per poter coinvolgere i ragazzi in un discorso di legalità più ampio tra l'altro
Vorrei
Raccontare di
Di un episodio che ho vissuto qualche tempo prima appena giunta sul territorio Napoli nove d'a una giurisdizione su un territorio complicatissimo il territorio a più alta densità criminale d'Italia
Quindi RAI raggruppa insetti tutte zone veramente particolarmente difficili e dove la criminalità a per decenni e decenni imperversato e tutto sommato tutt'oggi è un territorio caratterizzato da un altissimo tasso criminale ricordo che fu un vi fu un incontro al quale partecipavano i ragazzi in occasione dell'anniversario della morte fa di del giudice Falcone partecipavano ragazzi giunti da tutta l'Italia fu un incontro in una in un l'oratorio grandissimo in che si trovava in uno di dei paesi del casertano non ricordo precisamente quale e all'esito di tantissime relazioni da parte di magistrati famosi tra musiche sicuramente avevano lasciato la loro impronta nell'ambito delle indagini Napoli nove del casertano il famoso diciamo il processo Spartacus che sappiamo
Ha portato con con all'ergastolo tantissimi delinquenti tantissime persone che si sono macchiate di reati molto molto gravi in questi nel territorio casertano ma diciamo in Italia comunque
Dopo tante relazioni dopo tanti interventi una ragazza che era lì presente si alzò e ci disse e pose una domanda dice
Voi avete parlato per tanto tempo c'avete raccontato cd The di questo o di quello della legalità dobbiamo i dice ma sostanzialmente voi cosa fate per noi
Nessuno ha saputo dare una risposta concreta perché parlare e facile ma fare qualcosa veramente di concreto che possa coinvolgere i ragazzi non è altrettanto facile
Quindi partendo da quel ricordo e da quella domanda che devo dire lascia sbalorditi tutti e nessuno dei presenti seppe dare poi
Una risposta veramente concreta
Pensavo dico ma cosa si può fare per far comprendere a soprattutto bambini giovanissimi di un territorio così particolare per comprendere qual è l'importanza e il valore della legalità
Così è nato il processo Pinocchio cioè in una scuola
Elementare media del terribile di Trentola Ducenta
Abbiamo coinvolto tutta la scolaresca in questo processo cioè io sono andata personalmente unitamente ad altri colleghi
E soprattutto grazie comunque alla disponibilità e nove me degli insegnanti a spiegare ai ragazzi cosa fosse un processo
Abbiamo lavorato con il Codice abbiamo raccontato diciamo delle esperienze di Pinocchio Pinocchio è stato processato perché Pinocchio in effetti aveva violato tantissime nove me tantissime norme di quelle della previste proprio dalla convenzione
Sui diritti dell'infanzia e quindi pinocchio viene imputato ai sensi di una dell'articolo ventotto di questa convenzione perché serata ma comportato aveva sottratto aveva venduto l'abbecedario non era andato a scuola si era dimesso responsabili di una serie diciamo di comportamenti non condivisibili e che i bambini non avrebbero dovuto assumere così da questa
Dice la storia di Pinocchio la conoscono tutti in effetti si tutti i bambini hanno avuto conoscenza nella loro infanzia di questa
Della vicenda dell'asta del Pinocchio così partendo da questo siamo riusciti a coinvolgere tra che ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie in questa
Attività in questo
Piccolo lavoro fatto da tutti insieme lavoro che è stato poi rappresentato addirittura presso la Camera dei deputati i bambini siamo andati con tutti i bambini i ragazzini
Siamo andati alla Camera dal preside all'epoca c'era il presidente Chicco il presidente Carfagna è stato lì rappresentato il processo Pinocchio processo che si svolge regolarmente come se si trattasse di un di un vero processo penale
La bambina che
Presiedeva la Corte che giudicava indo stava la mia toga
è stata la è stato per me un gesto molto significativo perché io ho la la la togato indossato con enorme Rispetto da più di trent'anni forse quaranta di dibattimento penale che ho svolto lo affidata questa bambina proprio in nel segno
In un segno di trasferimento ad altri di quello che era un patrimonio personale
E questo il questi bambini hanno avuto consapevolezza di quella che fosse una legalità di quella che di quello della realtà di un processo di un processo vero
E devo dire la verità c'è stata una partecipazione enorme veramente molto molto significativa il bambino che interpretava Pinocchio tra l'altro
Aveva solo dieci anni assolo ora ne avrà quattordici quindici per tutto il tempo mi era legato mia mi abbracciava durante tutto il tempo prima di uscire di scena perché chiaramente si sentiva protetta me rimasto
Questa sensazione meravigliosa ma tutti gli altri ragazzi che pare gli ragazzi che facevano parte del collegio giudicante i ragazzi che hanno svolto il ruolo di testimone il Pubblico ministero il cancelliere
Tutti hanno svolto un un loro ruolo e abbiamo
Posta in essere un vero e proprio processo processo che si è concluso con la pronuncia di una sentenza
E di inutile dire di che le discussioni in camera di consiglio tra gli stessi ragazzi colpevolisti ed innocentisti è stata una discussione
Molto molto intelligente cioè fondata su argomentazioni logiche che da ragazzini così piccoli a volte hai difficoltà di pensare che possano provenire e invece così è stata noi abbiamo avuto diciamo il compito pian piano di far comprendere cosa fosse una norma cosa può
è un processo come dovesse celebrarsi però loro alla fine hanno alcuni bambini sono hanno una capacità di apprendimento infinita sono stati non soltanto degli ottimi attori ma anche degli ottimi attori che hanno potuto rappresentare un qualcosa
Del quale si sentivano molto partecipi quindi penso che questa esperienza
Che potrebbe tra l'altro anche svolgersi non soltanto ad un livello diciamo di scuole elementari e medie ma potrebbe anche diffondersi alle scuole superiori
Possa essere molto importante per far comprendere quella che è la realtà
Di una dell'esperienza giudiziaria il processo è qualcosa che noi tutti vediamo vediamo in televisione oramai le fiction sono piene però te e chi deve comprendere cosa c'è veramente alla base un'esperienza del genere tra altra tra l'altro svolta veramente in un'età scolare in cui pian piano c'è l'approccio alle norme alle regole all'importanza del rispetto degli altri perché poi tutto questo tutto l'evolversi del delle varie edizioni delle varie possibilità diciamo di comprensione di quel che si faceva era importante perché dava ai ragazzi lì il la comprensione di quello che è il rispetto del regole rispetto degli altri la ritualità di un processo quindi penso che sia stata questa un'esperienza molto molto utile così come devo dire che sempre come esperienza ai fini della divulgazione del concetto di legalità perché oggi noi assist viviamo un momento terribile Napoli purtroppo vive una criminalità minorile che in questo momento ha raggiunto dei livelli veramente impensabili negli anni passati la dispersione scolastica così come ascoltavo prima è un fenomeno qui gravissimo unità poi ad un'assenza di altre strutture porta a questi ragazzi l'impossibilità di avere qualsiasi punto di riferimento ed invece la scuola deve essere punto di riferimento e la scuola che possa consentire ai giovani di fare delle esperienze di questo tipo e sicuramente una scuola che ti trasformare de così come ascoltavo prima per il liceo musicale per tante altre esperienze potrà formare dei giovani che una volta acquisiti i principi interiori saranno così forti da poter superare tutte quelle che sono le insidie legate ad un mondo quale quello attuale che è molto difficile infatti
Quel che io dico sente ragazzi con sappiate che la vera arma
Che di potrà difendere dalla criminalità o soprattutto dal tutt'dall'di intervenire ad essere inseriti in un circuito criminale proprio la cultura perché era culture quella che ti dà il senso del discernimento chi fa comprendere ciò che è bene e ciò che è male
Ringrazio ringrazio tutti voi ora c'è una breve pause offre poi riprendono lavori aiuto
Minerva ringrazia
Anna ho fatto una domanda alla Presidente ma poi la sentenza qual è stata quali esposto da spartirsi vorrei genuina motivazione dell'assoluzione di pino chiaro certa Bertinotti è stata salta perché
La responsabilità delle marachelle di Pinocchio non non era in Pinocchio che era un bambino de ma era nei grandi che non sono riusciti a seguirlo e infatti vi voglio leggere la motivazione
Astana tema perché tanto delinea
Senza ecco no queste sale
No
No
Ma
Buona sera pregherei di accomodarvi e e pregherei
I partecipanti a questa sessione su scuola secondaria formazione di accomodarsi qui sul palco Paolo Sesti ITO Maria De Paula Ludovico Albert e Roberto bindiani
Vi vi ringrazio
Grazie grazie a voi tutti il tema è un tema che all'interno di questo format
Giovani lavoro futuro è un tema di di primaria importanza soprattutto perché legato alla formazione
E all'ai distruzione in particolare secondaria tecnica dove si sconta soprattutto nel Mezzogiorno un gatto nei confronti del del resto del Paese e anche con paesi europei che non stanno al passo con l'Italia particolarmente particolarmente importante per dimensione e anche per la possibilità di evoluzione quindi è un tema sul quale naturalmente merita ha preparato uno suo format e presenterei position paper di di merita con con Giuseppe Coco dell'Università di Bari che socio fondatore di medita grazie
Grazie direttore questa questa seconda sessione sull'istruzione
Si collega ovviamente alla prima insomma diciamo in una maniera funzionale insomma diciamo per discutere di pret dei problemi in una maniera un po'diversa noi guardiamo ad ma il un po'più specificamente agli apprendimenti e al collegamento rispediti in particolare nella parte la formazione tecnica con il mondo del lavoro
Partiamo da quello che è stato detto poco fa nell'istruzione prescolare mescolare si manifestano chiaramente alcuni deficit del Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord deficit anche di dotazioni ma non è chiaro fino a che punto siano anche una manifestazione di una mancanza di domanda insomma diciamo
E sicuramente l'istruzione prescolare ha un effetto anche a lungo termine in particolare sui ragazzi più svantaggiati però attribuire diciamo a questi piatta
Di dotazioni e anche più in generale alla spesa pubblica insomma diciamo il divario di performances istruzione del Mezzogiorno insomma diciamo è chiaramente impossibile insomma diciamo perché perché la prima incongruenza insomma diciamo e che in realtà i club
Come misurati dall'INVALSI che sono l'unica misura affidabile Indro male esistente
Dei degli apprendimenti
Non emergono la scuola elementare cosa curiosa visto che tutti i tutti i parametri che abbiamo visto prima di sottodotazione nascono nel Mezzogiorno sono soltanto una scuola elementare insomma diciamo successivamente la spesa pro capite addirittura superiore
Al Mezzogiorno
E invece il vero crollo negli apprendimenti avviene la scuola media ora è chiaro che c'è una c'è sicuramente un effetto di trascinamento questa cosa ci racconta appalti Paperina conta che insomma diciamo fortunatamente come meridionali
Non siamo genericamente inferiori ecco spazio
Però soprattutto ci racconta che
C'è qualcosa di problematico nella scuola media del Mezzogiorno insomma diciamo così che va investigato specificamente insomma
Poi questi di vari sì allargano ancora di più nella nella scuola superiore e quindi il problema insomma diciamo è sicuramente più concentrato insomma in questo tipo di istruzione
Va anche detto a un'altra con o senza ma diciamo che
Sempre invasi ci dice anche un'altra cosa molto interessanti ce ne dice tante veramente insomma intatta alcuni evidenti Ispica sicuramente approfondirà però ci dice un'altra cosa interessantissima la disuguaglianza insomma di apprendimento e molto maggiore al Sud che al Nord
E i soggetti svantaggiati insomma diciamo sono sicuramente in una situazione molto peggiore per una serie di cause insomma diciamo così cioè
Sempre uguale intingere siamo abituati a pensare che il problema del Mezzogiorno uno dei problemi del Mezzogiorno siamo dispersione no
Però prima è stato menzionato questo fatto allora Marco Rossi Doria
La dispersione esplicita in realtà sta rientrando nel nostro Paese sono dieci anni che cala in dieci anni cala di cinque punti percentuali la dispersione esplicita siamo sempre un Paese a forte dispersione scolastica
Però ettari cinque punti sia al nord che al sud quindi guardando la dispersione uno potrebbe pensare va bene non c'è proprio una forte convergenza ma insomma le cose stanno migliorando
In realtà esiste un altro parametro che ci racconta una storia apposta siamo riusciti cioè attenere in particolare al Sud i ragazzi nei banchi ma senza fargli a fargli
Imparare niente insomma diciamo basta dispersione esplicita che misura al diplomatico ma quanti studenti
Di fatto non solo in un anno le competenze per quel grado di scuola ma addirittura per il grado del precedente per il teste precedente
E sono nelle regioni del Sud tre volte con le regioni del Nord questo sì che è un divario non è nemmeno come quello del pittore un divario veramente molto più preoccupante pesci racconta di somma di una realtà
Che anche quella prospettica cioè del futuro ci racconta del fatto che in queste condizioni sicuramente lunga proprio potremmo colmare nella prossima generazione insomma quelli che stiamo vedendo i divari di apprendimento sono naturali necessariamente o di salari oppure di occupazione del futuro insomma più probabilmente in occupazione che risana
Quindi che cosa spiegava questo enorme divario in particolare dei soggetti svantaggiati diciamo ovviamente anche come merita non abbiamo
Una unica spiegazione probabilmente non c'è un'unica spiegazione
Però certamente insomma il fatto che di
Gli standard qualitativi tra la squadra sul della squadra il nord siano così differenti evidentemente insomma diciamo
Chiama in causa una non uniformità della scuola superiore Corea del Nord che non stanno i livelli dispensa passano i comportamenti onestà negli standard che si applicano insomma va bene
Non solo in termini di quotazioni ma in termini di apprendimento e di insegnamento insomma
E in questo il richiamo insomma diciamo che merita fa da tanto tempo insomma come dire all'Unità d'Italia diciamo così gli standard sono importanti
è per questo che di INVALSI importanti perché per capire dove stiamo tutti quanti rispetto delle linee comuni
E in questo discorso insomma dicendo l'istruzione tecnica ovviamente
Particolarmente importante insomma diciamo i tappeti e ce n'è ristrutturazione tecnica ha un contenuto di particolare rilievo il rammarico
Ci sono delle differenze enormi in dramma diciamo nella performances negli istituti tecnici
Nella nella secondaria superiore e poi negli istituti tecnici superiori
Istruzione Texas terziaria
Che
Possono essere banalmente misura Frattini siccome l'istruzione tecnica ma ha ovviamente un contenuto che diretto insomma diciamo all'occupazione possono essere chiaramente misurati
Se in termini di dispersione sia in termini poi di occupazione a valle
E tutte le misure ci raccontano insomma la stessa storia c'è una fortissima dispersione negli nella scuola tecnica superiore del mezzogiorno e anche negli istituti tecnici superiori
L'occupabilità ex post e molto minore anche se non completamente disprezzabile quella degli ITS in particolare nel Mezzogiorno
Con grosse differenze tal territori però perché questa è l'altra differenza che a mio parere
Le le di la la il discorso della Spesal non riesce a cogliere del tutto tra territori nel Mezzogiorno ci sono le differenze enormi
Invalsi per esempio insomma così come quando sono state rilevate rilevate dalle situazioni internazionali ci sono differenze enormi in Pisandro ma che cosa spiega che la Puglia ci abbia un punteggio che è simile alla media nazionale
Mentre invece altre regioni ricevano simile alla media lessicale turca
Nell'istruzione tecnica insomma diciamo c'è una causa in più da prendere in considerazione ed il regionalismo ovviamente per l'istruzione tecnica e una materia completamente devoluta alle regioni e quindi eterogeneità anche all'interno del Sud si spiega più facilmente
E e e anche guardando alla gestione dell'istruzione tecnica insomma diciamo così la conclusione a cui noi siamo giunti e che chiaramente ci sono modelli molto diversificarsi di di di gestione dell'istruzione tecnica
Che in alcuni casi conducono insomma diciamo a modelli che sostanzialmente non
Non hanno alla base progettazioni organiche insomma diciamo così con il sistema delle imprese locali va detto che la difficoltà c'è una difficoltà molto maggiore insomma dove il tessuto delle imprese locali è molto più rare fatto ovviamente insomma diciamo così però ci sono chiaramente dei modelli nei quali insomma diciamo non c'è progettazione adeguata non c'è monitoraggio e quindi insomma diciamo c'è la riproduzione sostanzialmente dello stesso modello anno su anno indipendentemente insomma da qualunque tipo di performances insomma
Quindi lei sulla riforma vicende dell'istruzione degli degli ITS insomma diciamo va sicuramente nella nella direzione giusta ma il rischio forse è quello insomma diciamo di vedere un'inflazione insomma di di Tino essa perché il diciamo il ritmo del momento
E non della loro qualità quello a cui dobbiamo stare attenti insomma diciamo effettivamente che poi ci sia occupabilità vale voglio soltanto un'ultima accusa insomma diciamo su questa questione insomma diciamo della degli apprendimenti
Della funzione in generale della scuola anche quella tecnica insomma quello che Invalsi e altri test misurano
Non solo insomma diciamo così del Missouri e misure di cultura professionalizzante insomma diciamo no misurano per esempio insomma nel caso della lingua
La capacità di comprensione del testo o capacità di elaborazione del testo cose di questo genere insomma
Io sono profondamente convinto insomma che in realtà
Il disc il che vogliamo insegnare
Sono pronto molto correlati insomma diciamo a questi schemi fondamentale non dobbiamo come dire poste essere ossessionati insomma diciamo con la professionalizzazione prima dobbiamo essere
Ossessionati insomma con la creazione
Di capacità di base
Perché è una persona anziana che sa
Leggere
Discutere insomma in maniera appropriata & armadio un documento probabilmente sarà anche una persona che sa affrontare un problema professionale avrà una produttività maggiore
Quindi non c'è niente di male nell'affrontare insomma diciamo la questione degli apprendimenti con strumenti come l'INVALSI
Strumenti standardizzati ecco mettiamola così
Credo che poi però le cose più interessanti le sentiremo da questo Pannella
Permesso insomma del le persone alcune le persone più esperte in Italia nei nei loro rispettivi settori grazie
Dizione moltissimi
Temi che sono stati in qualche modo messi a fuoco dall'abbandono scolastico alla situazione
Pre e post colpi d'e anche alla formazione negli istituti degli istituti tecnici
C'è anche da un punto di vista della rilevanza dei finanziamenti anche questo smentire questo luogo comune che si investe si investe più al Nord che che al sud con questo dato che neanche un po'meravigliato di una spesa pro capite
Di ottocentoquarantaquattro euro al Nord e novecentocinquantuno euro al Sud secondo i conti pubblici
Territoriali che insomma fornisce spesso un quadro anche diciamo a sfavore
Del nord rispetto alle alle regioni meridionali quando invece presentati istituti i di ricerca evidenziano però all'interno della scuola della scuola primaria un divario addirittura a sfavore delle regioni meridionali di più di un anno di formazione anche a livello diciamo così strutturale perché ci sono bambini che non frequentano non fa il tempo pieno le mense le palestre quindi materialmente sono a scuola un anno in meno rispetto agli altri bambini del Nord quindi c'è anche questa discrasia molto importante ma il nostro obiettivo ma focalizzato sulla scuola sulla scuola media che mi sembra essere
Un uno snodo particolari anche un po'il punto debole per la formazione al sud est di istituti tecnici per cui io passerei subito la parola Paolo Sestito della Banca d'Italia
Pregando cortesemente lui e tutti quanti relatori di attenersi cortesemente ai tempi all'incirca dieci dodici minuti grazie
Grazie grazie per l'invito ma io volevo come dire concentrare su su su tre punti su tre punti su cui sostanzialmente volevo esplicitare il mio consenso alla a quanto appena detto da Giuseppe Cocco descritto nel nell'introduzione che gli ha fatto il primo punto se volete più statistico
Il secondo e più legato diciamo all'individuazione di quale sia la fascia critica il terzo invece più o analitico in senso proprio nel senso che si tratta di capire poi la la l'origine di questi divari non sono all'origine del tempo ma anche in termini causa non non pretendo di risolvere tutte le le questioni ma diciamo qualche flash su ognuno di questi tre punti il primo punto che chiamavo statistico nel documento della fondazione sì esplicita una posizione che ripeto penso sia assolutamente condivisibile sul fatto che
L'indicatore rilevante del divario debba essere individuato non nella cosiddetta dispersione ma benzina cosiddetta dispersione implicita quindi capire
Il livello a cui effettivamente all'uscita del percorso scolastico formativo i giovani delle i giovani italiani delle diverse regioni arrivano una indicatore rilevante perché non conta come è già stato detto da chi mi ha preceduto ma anche nella
Precedente sessione da Marco Rossi Doria non conta diciamo più stare a scuola ma il che cosa diciamo poi alla fine si ricava effettivamente da questo stare
Da questo stare a scuola e penso che sia anche corretta diciamo il la capacità di questo indicatore di dispersione implicita che poi oramai da alcuni anni in maniera routinaria il l'INVALSI calcola alla fine del percorso scolastico
In cui si misura sostanzialmente quanti arrivano si a quel punto formale del percorso scolastico ma con un livello di competenza che è assolutamente inadeguato nel
Pienamente corrispondente a quello che
Quella quel raggiungimento in teoria dovrebbe dovrebbe comportare e questo indicatore rilevante perché misura che cosa non misura delle competenze specifiche e particolari ai imparato a fare una particolare cosa
Mai acquisito quelle competenze trasversali che ti servono poi per farne tante altre
Su questo diciamo la la la la punta che all'osservazione diciamo ulteriore che voleva aggiungere
Legata al fatto che ahimè è proprio su questo indicatore che la situazione post scopritore evidenzia il un maggior peggioramento della situazione italiana
In questo indicatore più che negra che si misura per definizione alla fine del percorso scolastico
Più che non è i gli apprendimenti raggiunti ottenuti nei livelli scolastici precedenti
C'è un forte peggioramento delle corti che hanno subito il periodo il corride rispetto alle corti precedenti
Questo forte peggioramento perché più forte perché è più marcato per certi aspetti anche contro quello che uno si poteva attendere
Rispetto diciamo quello che è avvenuto per i più piccoli è probabilmente perché diciamo per i più piccoli ha avuto una maggiore funzione
La funzione comunque suppletiva che le famiglie sono riuscite a porre in essere laddove probabilmente abbiamo sottovalutato gli effetti invece deleteri
Che nelle fasce degli adolescenti il l'allontanamento della scuola portato a una sorta di esperimento non a caso diciamo
Dei numeri di un lavora ancora in corso diciamo che ho avuto modo di vedere il peggioramento è un po'più marcato dove con caso diciamo nelle fasce sociali più debole ma anche nelle regioni che hanno ahimè per loro purtroppo per loro chiuso un po'di più
Le scuole tra queste c'è anche alla Regione diciamo di cui oggi oggi siamo presenti seconda diciamo
Seconda osservazione su cui dicevo anche sono sostanzialmente d'accordo
Il fatto che questi divari che che pur complessivamente vanno sono utilmente misurabile a questo indicatore che si pone al termine del percorso scolastico
Non ci sono necessariamente tutti collocabili nel segmento della scuola superiore
In realtà nascono dapprima nascono nella scuderia inferiore nascono forse già nella primaria perché si vedono già nel passaggio dalla seconda alla quinta primaria
A ed hanno diciamo anche una natura diversa nel senso che nel Mezzogiorno quello che si evidenzia come il
Vi sia diciamo una coda piuttosto lunga discussione che vanno parecchio male che hanno come dire una capacità piuttosto debole di innalzare gli apprendimenti che proprio ad urne
E si vede una maggiore variabilità anche all'interno della stessa scuola tra classi diverse
Una variabilità che va diciamo anche all'interno della stessa scuola un po'in associazione con
Una composizione sociale delle diverse classi anche all'interno dello stesso a scuola
Che più disomogenea cosa c'è probabilmente dietro una tendenza diciamo una sorta di segregazione sociale che nasce dall'interazione tra famiglie
E e sistema Sky sistema scolastico il fatto che venga prima però quel vengo al al terzo punto non necessariamente dipende da una deficit quantitativo nelle risorse come si ricorda la prima diciamo come ricordava lei direttore prima
Diciamo in realtà se si guarda alla spessa per esempio sui docenti la spesa sui docenti è maggiore
Rapportata ai i discenti degli alunni del Mezzogiorno che nelle altre aree del Paese ma perché maggiore è maggiore
Perché la dimensione media delle classi alla fine più piccola quindi si vero ci sono le cosiddette classi pollaio un po'in tutt'Italia ma francamente non sono così diffuse
Da essere quelle il il il problema del sistema scolastico italiano e meridionale e mediamente diciamo non la la dimensione media delle classi inviatale nel soggiorno tende ad essere un po'più piccola per motivi assolutamente ragionevole giustificabili legati all'orografia del territorio per carità non è
Non è un privilegio Sophie diciamo così chiariamo che alla possedeva Linate Alitalia anche lì la Regione in prima linea misura minore di specie amo sia delle regioni del Centro-Nord ero quello diciamo è anche legato al dove sono i gli immigrati quello ovviamente diciamo
O
Tende ad essere un elemento o di in maggiore difficoltà da gestire la maggiore problematicità da gestire semmai più per le scuole del nodo che per quelle del sud
E e ma diciamo il punto anche presumibilmente alla alla misura diciamo che lei ricorda la prima quindi la la le ore di lezione
Un lavoro diciamo ancora che è ancora in corso che che che storico seguendo insieme ad alcuni colleghi evidenzia come il tempo pieno abbia degli effetti positivi
Sugli apprendimenti correnti ha degli effetti positivi anche soprattutto sulla possibilità per cui delle madri di lavorare quindi sui tassi di occupazione
Delle madri ma mentre tende a a preservare hanno contenere a mantenere nel tempo questo effetto positivo sul i tassi di occupazione delle madri tende sostanzialmente a perdere nel tempo ad azzerarsi
Il l'effetto positivo diciamo sugli apprendimenti questo misurando diciamo quel che avviene a chi sia riuscito rispetto a chi non sia riuscito
Ad entrare in una classe a tempo piena dalla dall'inizio del percorso in primaria alla terza media quindi diciamo alla un periodo che sufficientemente dopo il tempo pieno che si sta qui considerando quindi per carità tempo pieno senz'altro è una cosa potenzialmente utile non foss'altro
O anche per all'avere degli effetti che così sono comunque diciamo di riduzione dei divari sociali perché il tempo pieno diciamo effetti positivi
Maggiori nelle famiglie diciamo più deboli né i figli nei ragazzi che vengono da famiglie più deboli rispetto diciamo
Agli altri ha effetti diciamo come dicevo prima senz'altro positivi sui tassi di occupazione femminili
Ma non necessariamente diciamo a questi affetti così persistenti significativi
Su sugli apprendimenti degli alunni forza diciamo ci sarebbe da ragionare ma questo va al di là delle delle considerazioni diciamo che nel lavoro che citavo possono essere fatte sul modello di tempo pieno perché d'altra si vede che il al tempo pieno si se si guarda a cosa fanno i ragazzi che vanno non vanno al tempo pieno il tempo dedicato alle attività Scolari cambia poco semplicemente diviso differentemente tra tempo scuola e tempo diciamo di impegno casa
Quindi se non sono questi effetti
Diciamo così di dimensionamento degli input dispensa quindi quali sono i fattori forse abbiamo ragionare sull'interazione
Tra fattori di contesto e sistema di funzionamento della scuola che di per sé è uguale in tutt'Italia non è differenziato per almeno però ora diciamo tra Sud tra Sud e Nord
E ed è qui che forse diciamo ci sono dei primi indizi sono degli indizi legati al fatto che il differenziale sud-nord è fortemente correlato con variabili di contesto che misurano diciamo
O vanno meglio i ragazzi delle arie anche all'interno del sud anche all'interno del Nord che sono diciamo in arie socialmente dinamicamente più vivaci
Forse perché perché assumono dei modelli di comportamento a formano delle proprie anche aspettative e aspirazioni che sono più ambiziose e quindi questo ha degli effetti positivi sugli apprendimenti
Forse c'è da ragionare sulla sul sulla composizione anche dei docenti
Paradossalmente il dato sulla spessa dis che per l'appunto non è bassa quanto meno in termini relativi nel Sud rispetto al Nord per per i docenti è legato al fatto che i docenti del Sud sono meno spesso precari
E alle prime armi e sono più spesso di ruolo ma questo significa che sono spesso più anziani
Che sono spesso docenti che arrivano nelle scuole in un certo senso come al culmine della propria carriera dove la carriera è legata spesso unicamente alla possibilità di rilocalizzare se sul territorio in una scuola diciamo più consona alle loro preferenze sociali e geografiche il che per carità è un bene perché
Diciamo la il docente precario il docente che comunque sa di non essere a lungo in una determinata a scuola
è meno motivato vi sono dei lavori che loro dividendi votiva e più abbiamo attivato esattamente dopodiché qualche però paradossalmente diciamo anche il docente che vi arriva forse un po'troppo a fine carriera e con un meccanismo poco diciamo così selettivo del Mezzogiorno alla fine
è un docente tra virgolette che s'si sente arrivata in forma e e quindi anch'egli demotivato anche se per motivi diversi quindi forse su questi aspetti di interazione tra contesto e funzionamento del sistema che ripeto è uguale
Dalle Alpi alla al Mediterraneo che
Che occorre che occorre maggiormente riflettere io mi fermerei qui Salinari no grazie grazie a Paolo Sesti poi manca l'Italia che ha messo anche lui nel all'interno del dibattito non numerosi elementi più l'ultimo mi sembrava
Tra gli altri naturalmente molto interessante quello tra l'interazione tra fattori di contesto
E sistemi di funzionamento della della scuola cioè non stiamo parlando di di due sistemi che voglia non interagiscono ecco proprio questo tipo di interazione e stiamo qui in causa Maria De Paola il dirigente di ricerca in se docente all'Università della Calabria appunto
All'interno di di un di un contesto socio economico più depresso anche all'interno dello stesso sistema Mezzogiorno questo tipo di ragionamento ha una sua rilevanza anche perché mi sembra di capire qui non stiamo più parlando
Di Nord Sud stiamo parlando di un paese a macchia di leopardo dove ci sono eccellenze anche all'interno del del del mezzogiorno e aree più depresse anche nel centro nel Centro-Nord dove appunto l'interazione
Tra sistema sociale sistema scolastico funziona meno
A lei la parola grazie
Grazie grazie a lei e grazie alla Fondazione merita verrà avermi invitato anche io prima di arrivare a rispondere alla sua domanda ho apprezzato molto il documento che ci avete inviato mi sono trovata d'accordo su su molte delle cose poi se posso dopo che risponda alla sua domanda torno su questo
E la sto domande sull'interazione tra con testo e scuola
Sì di di sicuro conta questa interazione non può essere Dino quello che ho provato a fare ieri sera devo dire perché prima non avevo avuto il tempo ma riflettendo su quello che poteva Ferré oggi il mio contributo a questo dibattito
Era cercare di trarre qualche informazione in più
Da i dati Invalsi che non sono solo interessanti quando ci danno l'esito del teste degli studenti quello è un pazzo so importantissimo perché ci ha permesso di conoscere un po'meglio
Il mondo dell'istruzione in Italia ma ci sono i questionari rivolti a studenti docenti presìdi che sono altrettanto ricchi ed informativi
Però la domanda che mi sono posta mentre riflettevo su queste cose ma innanzitutto questi studenti sono consapevoli del fatto che vanno così tanto peggio il contesto quindi li aiuta ad avere questa consapevolezza
E gli standard forse fissati a scuola di cui prima parlato sia Giuseppe Coco che prima Paolo Sesti ITO sono tali per cui loro ce l'hanno questa percezione devono e sono andata a guardare nel questionari INVALSI ci sono più domande che vanno su questa cosa nelle rosse cognata è vero voi delle voglio
Far sentire perché mi ha colpito molto la risposta che danno gli studenti a queste domande una era durante le lezioni di matematica capisco anche gli argomenti più difficili ma ce n'era una batteria
La percentuale di studenti che molto d'accordo con il fatto che capisce anche le cose più difficili è uguale al nord e al sud
Non c'è nessuna differenza se vai su altre domande che hanno posto in questi questionari gli studenti cui chiedono
Ma durante il test Invalsi e ha avuto cognizione che stavi energia non è scritta così la dico io così detta meglio e che stavi andando panel
E di nuovo lì
Le differenze un po'incominciano ad esserci incominciano gli studenti a capire che qualcosa non ha funzionato forse mai piccola differenza quindi la prima impressione che ho avuto io che il contesto non gli darà la percezione che loro in quell'ambito non stanno acquisendo quando necessario quando sarebbe opportuno
E poi altre cose si possono vedere ad esempio le aspettative perché uno potrebbe dire ma al Sud e ci si aspetta che l'istruzione non conta che ha dei e difficile attraverso l'istruzione avere un salario più alto perché il rendimento dell'istruzione più basso al Sud e anche io ho trovato interessante andare a guardare
Cosa rispondono con studenti sui BTP e quella fonte informativa di Invalsi e ricca non solo per il teste questo lo voglio sottolineare perché ci datante altre cose
Che ci permettono di capire un po'se non altro le percezioni e lui a mia sorpresa
Non era uno molto diverse le risposte degli studenti del nord e del sud è stato un esercizio io che a cui ho dedicato poco tempo quindi non non dono una ricerca ma sono rimasta sorpresa dal vedere che in quelli in quei questionari con esaminato io guardando non vedevo questa cosa e che non vedevo il fatto che questi ragazzi fossero consapevoli delle difficoltà
L'altra cosa del contesto
Certo conta il contesto perché vengono da situazioni economiche più disagiate quello inutile è ovvio che pesa il problema è che la scuola non riesce a recuperare questo IATA
E non solo anche quelli più bravi perché è vero che c'è un problema di dispersione implicita ma ci sono anche meno eccellenze al sud
La la scuola costruisce meno su quello che trova se trova poco non recuperasse trova già un po'di più sì by meglio ma comunque forse non arrivi a quel potenziale a cui potreste arrivare
E allora e lì interazione con il contesto e con le famiglie
Non sempre positivo non sempre prende la direzione che dovrebbe prendere perché
Il ruolo dei docenti
Nel nel fare quello che insomma dovrebbero molte volte
Non voglio essere
No troppo come dire per critica però è un problema anche di docenti e di standard sia basso lo standard interazione con le famiglie in molti casi si risolve mio figlio ha preso nove e quindi il sistema funziona lui va bene a scuola
Allora torno di nuovo sullo standard
Cercare di avere uno standard che in qualche modo ci serva da riferimento è importante
Perché sì è vero certamente i contesti sono differenti e non bisogna neanche avere lo stesso approccio in ogni contesto perché non funzionerebbe ma uno standard un livello che sia comune serve ed vado su un'altra cosa a suo tempo che è quella del di cui si è parlato nella sessione precedente parecchio ed è
I progetti nelle scuole li l'intervento no di progettualità Esterna incerto e utile
Però non può essere questo il tutto
E ho sentito una cosa anche interessante che veniva dette ed era quest'serve avere queste iniziative per capire cosa funzionerà sì però non lo capiremo mai sono così tanti così dispersi
Con iniziative così parcellizzate non messi a sistema in cui se il nostro obiettivo è capire cosa funziona e poi e lei parlò livello
Superiore e quindi metterlo a regime
Come modello non stiamo operando così se se vogliamo fare questo buono ma dobbiamo capire come farlo perché così tante iniziative alcune molto buone altre non lo so però
Quale il modello da seguire se ce n'è uno almeno per grandi linee non l'abbiamo e ci sono invece delle cose che sappiamo è che trascuriamo mancano delle competenze di base mancano delle cose che non è difficile sapere quali sono
E di conseguenza forse alcune cose insomma la direzione un po'di dove andare l'avremmo ultimo punto non so se ho superato o no il mio tempo riferite più il bisogno punto sì l'ultimo punto è
Che ci c'è tanto ancora da riflettere nel capire appunto cosa causa
Questi divari cosa non va bene io ne ho nominati alcuni poi però c'è anche appunto la volontà di di voler intervenire e due
Dicevo ultimo punto come intervenire viene reso ancora più complesso da due cose che stanno succedendo e di cui dovremmo parlare no e capire come cercare di intervenire su questo ed è una parte una Kallon una crisi demografica
Per cui parlare di dimensioni delle classi di cui si parlava tempo addietro in molti casi non ha più senso dobbiamo capire come gestire le pluriclassi
Che in molte situazioni andranno a sostituire il modello distruzione a cui siamo abituati
Perché
In tanti paesi interni e in Italia ce ne sono tanti di Paesi non solo interni ma con vincoli paesi piccoli comuni non ci sarà più la possibilità di avere il sistema così com'era organizzato presso il e due
Chiederci anche
Con le nuove tecnologie con la disponibilità di strumenti che ci sono adesso
Una cosa che mi colpiva guardando l'evoluzione dei risultati al test Invalsi e che dopo la pandemia l'unica materia in cui gli studenti hanno fatto un po'meglio in inglese anche Paolo l'aveva notato perché hanno fatto meglio
Ma io una risposta me la sono data perché da ricevono un sacco di input sull'inglese e l'inglese e il modo in cui loro si confrontano
Non è ancora volle invece scolastico all'inglese dei soci alla presenza di perché adesso comunque gli strumenti di opposizione per fare
Gli strumenti a disposizione sono tantissimi
Quello che ci dobbiamo immaginare come didattico come il ruolo del docente non è detto che quello
Che è sempre stato
Cioè la mia impressione che
Tutte anche la professione del professore universitario sta cambiando
Però appunto ragioniamo poco su questo cambiamento
In realtà non è neanche più un fatto di competenza dei docenti degli insegnanti perché se volesse euro basta che hanno un po'di Bologna e ci sono tante e tante cose che possono essere
Per utilizzate mentre prima non c'era quindi ci sono
Cose nuove su cui incominciare a riflettere cose vecchie su cui forse sappia un po'di più e sarebbe solo il tempo di dire se sono importanti e le vogliamo fare grazie
Anche lei ha messo con una serie di Menichini questioni importanti né il tema dello standard al ribasso docente della della della scuola e anche di una scuola che non riesce a chiudere degli atti che si crea a livello a livello anche anche sociale per cui c'è un ci sono mi meno eccellenze soprattutto su alcuni territori più più depressi poi magari primo poiché lo dico a all'amico Claudio De Vincenti faremo anche un un un convegno sulla scuola legato prossimamente agli sviluppi dell'autonomia differenziata perché uno dei dei delle ventitré in materia di cui si discuterà nel nel DDL Calderoli appunto e appunto quello della della scuola e vedremo in che termini riguarderà e i libri di testo riguarderà gli insegnanti riguarderà il vento di e tutto è tutto ancora in mente in mente dei io volevo coinvolge Ludovico Albert già presidente della Fondazione per la scuola di Compagnia San Paolo ed anche ex dirigente della Regione Sicilia se non se non
Se non mi sbaglio molto molto tempo fa per per approfondire quello che il secondo corno della questione cioè quello della del della formazione professionale
E del del rapporto scuola lavoro e allora vorrei introdurre un tema che più una curiosità dell'uomo della strada ma e che sono e più la scuola che non riesce a formare possono l'impresa che non riescono assorbire dei ruoli professionali che escono dalle scura cioè dove si crea diciamo sì alle volte soprattutto nel Mezzogiorno questo tipo di corto circuito grazie
Critica il corto circuito è complicato ci sono tanti punti quei qui ambedue io credo che siano presenti ma poi forse ci sono anche altre cose e vorrei ragionare dal punto di vista sì di uno che è anche avuto delle esperienze
Di gestione delle regioni e e credo che uno dei temi su cui forse vale la pena incominciare a ragionare anche quello del regionalismo differenziato su su su anche esattamente sul tema della filiera professionalizzante
Intanto dobbiamo usare le parole giuste quantomeno di filiera professioni tante per Remo i tre cose diverse Palermo discussione tecnica d'istruzione professionale e di IeFP
Tensione L'Aia SP nel sud del due per cento
E nel nord e il tredici quattordici colate non è un fatto banale perché quella gli effetti che in Lombardia in Piemonte in Veneto e il tredici quattordici per cento
Becca
Scusate la parola i ragazzi più complicati cioè quelli che sono già stati bocciati in prima superiore
E li porta a una qualifica con diploma e nel settanta per cento a un lavoro spesso congruente punto
L'istruzione tecnica e professionale e dipende solo ed esclusivamente delle regioni
Non so se le tecniche professionale dipendono dallo Stato
E se io ragiono su istruzione tecnica e professionale o davanti un panorama fatto di eccellenze
Di grandi eccellenze oggi diventate più eccellenze con gli istituti di tecnici superiori
Ma in un mare che è abbastanza
Agitato questo mare che abbastanza agitato da che cosa è fatto hai fatto dal fatto che da un lato io o il fatto che alcuni studi tecnici soprattutto quelli tecnologici continuano pur essendo diminuiti negli anni ma a reggere ad avere buoni risultati occupati in termini occupazionali
Poi il fatto che i una parte degli Steel ragazzi un terzo dei ragazzi va all'università dopo li sto tecnico
E tra l'altro questo è un problema no perché l'identità di questa scuola è complicata da una parte lavoro dall'altra università
Un signore che si chiamava Giuseppe Lombardo Radice
E che è stato importante nel sistema scolastico quando paradiso se ne tecnica diceva che era unico intruglio cioè una parola che la dice lunga su come due identità fanno fatica a mettersi insieme oggi sono diverse le identità che si mettono insieme ma quella parola intruglio credo che abbia un suo ancora un suo senso dall'altra parte abbiamo degli indicatori che sono molto complicati sono già stati detti e dispersione implicita o esplicita Nizza
Collo degli iscritti vissuto professioni scooter presa negli ultimi anni è dimezzata
Abbiamo pezzi di istruzione tecnica soprattutto quella amministrativa che pure e una di quelle più richieste dal sistema delle imprese
Che si è
Dimezzata anche essa abbiamo il fatto che c'è il mismatch e eccetera eccetera
Allora io credo che noi siamo sostanzialmente in una situazione in cui dobbiamo prendere atto del fatto che questa filiera professionalizzante nel nostro sistema è a pasta anzi è in crisi
E io credo che sia una crisi
Che ha a che fare con le difficoltà del rapporto con il mercato del lavoro con l'impresa incerto funzionano un po'meglio dove ci sono più impresa dove per al nord e questo è un dato importante ma forse non è solo questo e si è sempre cercato di lavorare su che cosa B si è detto l'autonomia aiuterà l'autonomia consente il venti per cento di curricolo libero e nel il triennio nel biennio il un ulteriore trenta per cento di flessibilità e poi trentacinque
Non viene usato da nessuno forse da due scuole in tutto il regno d'Italia perché non viene usato lo diceva prima Marco Rossi Doria perché esiste o un ministero dell'istruzione
Che
Odia qualunque possibilità di non gestire direttamente il personale
E di non attribuire a la dirigenza scolastica la responsabilità dei propri risultati
E queste non solo un tema del ministero che deve naturalmente poi rendere conto o ministero dell'Economia una Banca d'Italia che ha bisogno dei conti e vuole una capigruppo vuole che i i i conti siano Cixi preveda molto bene gli organici che sono numeri molto molto grandi
E tra l'altro è una cosa che si sposa molto con quello che sostengono le organizzazioni sindacali che dentro la scuola sono un pezzo ancora molto importante dal punto di
Alla costruzione del pensiero reo Marco Rossi Doria che alzava una parola
Ma
E quindi quei anche adesso nella proposta di riforma che è stata approvata a settembre si parla di poli tecnologici
Sì stiamo sta attendendo i decreti ma se io non tocco la possibilità da dei dirigenti scolastici tocco di usare l'organico di ragionare su la flessibilità io credo che il risultato sarà molto uguale a quello di prima
Soluzioni sono tornare tempi passati come ci viene chiesto dove c'era un un consiglio d'amministrazione presieduto da un un'impresa da un dirigente industriale
Sì certo questo mi spinge io credo che sia una cosa importante
Ma credo che non sia sufficiente così come non credo che sia sufficiente una delle cose su cui si sta ci sta morendo ragioniamo su quattro anni visti istruzione superiore nella professione la filiera professione tecnica
Può darsi che possa essere sensato che possa essere poi sensato che quelli che amano le diversità abbiano un rinforzo diverso però certo credo che il punto si è un po'quello che era stato già posto prima cioè che noi ci troviamo di fronte ad una scuola dove se io voglio che quei ragazzi della rigenerazione Z che sono molto complicati che hanno vissuto con le cose che diceva perché venivano dette prima
Riescono ad acquisire apprendimenti un io bisogna che Liz la scuola insegnante facciano delle cose che sono un po'diversa
Che dentro il lavoro dell'insegnante non ci sia soltanto il fatto che gli insegna italiano e matematica ma che gli insegna italiano matematica ma anche l'idea di dove sta andando che si riesce a costruirli un percorso di dover di dove vuole andare e noi usiamo molto la parola duale
E noi usiamo il fatto che insieme all'impresa ma non soltanto insieme alle imprese si costruisce un percorso che a anche vento ed in parte anche perché se no questi ragazzi soprattutto nelle imprese piccole medie piccole non ci vanno
Faticano perché gli imprenditori poi non si tengono perché questi non non rispettano gli orari perché questi fanno delle cose molto strana se non c'è il fatto che anche la scuola e non solo accoglie ma accompagna dopo la scuola
In un periodo di transizione questa questa questa partita e quindi credo che ci sia un tema di trasformazione dell'identità ma anche culturale e per questo che io penso che il lavoro a che fare con il fatto che quell'idea di dare forza a la a quelle filiere che hanno funzionato meglio e in tutte le regioni ce ne sono alcuni ITS alcune fondazioni a quelle che hanno funzionato meglio
E intorno a queste costruire l'intera filiera formativa
E l'intera filiera formativa sia una delle scommesse su cui si può regge in questo credo che abbia senso ragionare di autonomia differenziata su rifletterci bene dovrei fare un solo esempio
Una precoce PNR è il duale duale prevede circa seicento milioni la prima tranche erano duecentosessanta il al Sud è andato al dodici per cento
La campagna avuto un milione e otto la Lombardia novantacinque milioni il problema non credo che siano quei novantacinque milioni e nel PNR ci sono tante mentre tanti soldi che il tema non credo che sia quello ci stemma è perché è avvenuto questo senza che nessuno dicesse nulla e in questi giorni stanno facendo la nuova tranche perda il dodici tredici per cento si arriverà forse il diciassette
Perché questo è avvenuto è avvenuto perché la parola duale
Implica una programmazione regionale che nelle regioni del Sud tendenzialmente non c'è le regioni del centro nord hanno imparato a gestire sistemi di formazione professionale tutti gli annessi quindi le attività di orientamento l'accompagnamento nelle scuole e delle agenzie di formazione professionale aiutando il dove ci sono i ragazzi che sono più complicati
Facili tanto il fatto che i tutor aziendali vengano sostenuti in qualche modo perché se io voglio che quelle aziende vengano dentro la scuola devo sostenerle
Aiutando facendo i conti facendo accordi di filiera con le parti sociali perché l'apprendistato di primo e di terzo livello funzionino perché se no le imprese non ci entro non li usano
Costruendo delle Academy Piemonte ne hanno fatte undici in questi mesi
Di filiera in cui ci sono le scuole le agenzie non se non sanno diversità d'impresa delle diverse filiere e che costruiscono insieme dei percorsi sono naturalmente con le lenti ma che hanno costruito il fatto che c'è una volontà di insieme provate a modificare il modo di fare scuola
Un modo di fare scuola che si è modificata sostanzialmente su qui il salto più grosso è stato quando a un certo punto le regioni hanno incominciato a non pagare più i soggetti che prendevano soldi da loro
Amore
Ma al risultato
Nel momento in cui le scuole le hanno le scuole le agenzie di formazione i soggetti le agenzie per il lavoro hanno incominciato essere remunerate sulla base di quante persone alla fine di quel percorso trovavano lavoro
Naturalmente con tutte le differenza da settori filiere situazioni produttive differenti
Le scarpe i soggetti che erano beneficiari di quelle attività hanno dovuto cambiare mentalità e hanno dovuto mettere insieme gente che faceva lentamente urgente che faceva presa in carico gente che insegnava matematica
Gente che segnava le materie tecniche e gente che faccia l'accompagnamento al lavoro o tutoraggio e impresa
C'è un cambiamento culturale non irrilevante che ha molto a che fare con il fatto che ci sia un soggetto territoriale che si prende cura di quel sistema
E che è capace di valutare che capace di ogni tanto
Prendere per il colletto le situazioni che funzionano di meno ed investire laddove se io invece ho dall'altra parte delle regioni che di fronte alle grandi risorse che arrivano oggi su i suoi tecnici superiori decidono i polverizzare gli investimenti poche per mantengono separate
è tutte queste filiere e non fanno un lavoro di regia che è molto complicato e faticoso per mettere insieme il sistema io credo che ne facciamo Errico e da questo punto di vista che io ho paura
Del del né per regionalizzazione differenziata no perché soprattutto in questi settori non esistono dei letti
Dire prova nei costruiti ed esistono dei soggetti
Penso al bar servizi
Che queste cose le conoscono bene
Ma che non agiscono e non sono capaci di intervenire là dove le regioni palesemente non sono in grado di farlo non agiscono anche perché loro stessi non sono capaci di farlo né e poi per anche perché è molto difficile può intervenire su una regione che non funziona ma credo che questo nodo di come noi tutti sono rispetto ad una zeppa rispetto a un contratto voti territorio costruiamo anche delle proposte formative che mettono insieme
Professionalità differenti e costruiscono una cultura diversa sia la scommessa s'su cui si fa costruisce non solo la filiera formativa professionalizzante ma un po'di più insieme del futuro dei giovani del nostro territorio grazie grazie
A Ludovico Albert trova fare una sintesi giornalistica dell'ultimissima parte del suo discorso e una messa in stato d'accusa degli enti locali sulla programmazione dei fondi del PNR per Merlo lo dico io non li attribuisco la paternità di questa affermazione ma diciamo è una sintesi giornalistica però mi pare di capire abbastanza evidente
Roberto Vingiani direttore della Fondazione delitti S. Cucco Vito Di Bari
Istituto in che forma figure per professionali nell'ambito della meccanica meccatronica ed Energia sarà da vedere un po'sul sito Bisso importanti accordi con Boccia Natuzzi Magneti Marelli Datalogic insomma da Bari si dialoga con l'impresa dell'industria è tra le più importanti non soltanto d'Italia quindi avete sviluppato un livello di di formazione e un livello di integrazione con le imprese particolarmente importante quindi siete siede da esempio fateci capire come fatti allora grazie a lei la parola
Sì grazie ringrazio Fondazione merita per l'invito è un piacere essere crisi dichiara che quelle un po'la nostro il nostro lavoro
Mentre ascoltava punto gli altri interventi
O pensato no che proprio perché ne raccogliamo i propri rischi che ci siamo detti per cercare in qualche modo e trova una soluzione al tema la scuola
Perché abbiamo parlato di problemi dispersione dispersioni implicito eccetera ed effettivamente un qualcosa che noi vediamo vediamo ragazzi che ogni anno arrivano con preparazioni che sono più basse e questo chiaramente rappresenta un problema
Problemi del problema delle scuole io non penso che sia solo un problema delle scuola perché ci sono tante scuole eccellenti conducente eccellenti chiaro non sono tutti così perché effettivamente
Si trova adesso incontro problematiche di questo gene però sicuramente anche la metodologia di fare docenza
Il fatto che noi svolgiamo le docenze colonna
Non perché lo facciamo noi come Haiti e si poco vi lo ma come PTS in generale il sessanta per cento i docenti con la nuova riforma proviene dal mondo del lavoro
Significa fare docenze lavagna diverso no ma una docenza che più attrattiva una docenza che porterà Gavazzi a vedere applicato direttamente quello che stanno studiando perché spesso le docenze nelle feci a mia all'interno delle delle aziende
E quindi i ragazzi si rese oltre a questi docenti portano quelle che sono le loro esperienze quindi i problemi che giornalmente affronto all'interno di un'azienda questi sono quegli elementi che portano i ragazzi
Che magari arrivano con una preparazione
Non è certo non eccellente però poi a trasformarsi ed è un qualcosa di importante
è chiaro che il lavoro che noi svolgiamo quotidianamente è proprio quello di incontrare le aziende perché perché io il termine che uso Sempre e che di chiese funziona al contrario
Cioè non partono da un programma ministeriale
Ma a parte alcune
Elementi di basse ma partono dalle aziende e costruiscono il percorso
Questo significa comprendere quali siano le competenze che servono al territorio
Significa
Consentire di formare ragazzi
In in quelle su quelle competenze che quindi servono al territorio dando opportunità ai ragazzi cessano le aziende danno con le ragazze consentono ai ragazzi anche di rimanere sul territorio
Quando noi parliamo delle nostre
Percentuali di occupazione eccetera e abbiamo una percentuale media di Illy di occupazione del novantadue per cento dodici mesi dalla fine del percorso
Ma il dato che a me piace di più dire e che novantaquattro per cento dei nostri ragazzi resti in Puglia non ha necessità di andare fuori lo fa per scelta e credo che sia un elemento fondamentale ma questo non è merito
Del fatto che non siamo bravi o meno significa al e non lo posso dire io avevo con Cal fa degli scherzi e comunque
Il lavoro che si fa con le aziende
Questi percorsi che lei ha prima nominato che e ce ne sono tanti altri
Giusto per fare un esempio alle oggi abbiamo un corso a Taranto in cioè ieri d'Italia
Abbiamo la sede dentro cioè ieri di tale Giuseppe per comprendere e sono percorsi duali dove l'impegno delle aziende molto forte le ha dominato Bosh dopo c'è stato il primo percorso la quale all'interno dello stabilimento di Bari ha realizzato un percorso ha realizzato pratichiamo la piccola fabbrica la grande fabbrica una una struttura dedicata ai nostri ragazzi dove i ragazzi fanno seicento ore di lezione
Poi fanno il tirocinio che sono cinque mesi e mezzo dei loro vivono più di un anno all'interno di un'azienda
E questo Sirica formarli fargli capire questo cambiamento che noi ci aspettiamo all'interno della nostra nel nostro istituto nel senso che cerchiamo di far comprendere loro
Che non sono più a scuola ma che sono in azienda si stanno formando un passaggio mentale che sembra stupido semplice ma che in realtà per i ragazzi e ragazze disse di sconvolge fa un cambiamento in fondamentale
Ed è quello a cui dobbiamo arrivare quindi tutto queste attività che ne cerchiamo di soli epico tutti questi esempi citiamo peraltro di incrementarli di Dick di ricerca e diffondere anche queste quelle che sono le nostre
Best practice giusto per fare un esempio ne siamo soci fondatori dell'Ics Bruno di Grottaminarda ITS meccatronica o perché abbiamo insieme a un'azienda del territorio abbiamo supportato questo chiesta a crescere
Io il sesso sono all'interno del Comitato tecnico scientifico di ogni altro richieste perché l'abbiamo aiutato a partire
Ed è un'inchiesta che oggi sta avendo grandi successi sul territorio quindi Lucia trasmette una metodologia un modo di ragionare confrontarsi partecipare consente finalmente di crescere
Ora è evidente che quello che
Su quale noi dobbiamo cercare di
Di lavorare e proprio questa grosse vilipesi limitazione di queste competenze veri lavoro che ne facciamo è molto duro Louth dunque con le aziende
Proprio perché come
Tutti sappiamo parliamo di disoccupazione ma parliamo di aziende disperata perché non trovano lavoro
Quindi quello che noi dobbiamo incrociare proprio questa queste competenze
E oggi noi prima parlavamo appunto di
Finanziamenti piene Arera eccetera noi dove chiesti oggi siamo in difficoltà perché
Perché oggi per siamo in previsione di avere
Tanti soldi ce ne sono stati già teoricamente che liberati tanti soldi l'attività che il presidente Draghi presentò propri interne mostri tier secondo venne a farci fare visita numeri paio di anni fa
Però c'è un problema abbiamo parlato di tutti questi discorsi
I soldi sono tanto mi faccio un esempio non successe dovrebbe avere per la realizzazione dei laboratori otto milioni e mezzo
Qual è il target raddoppiare gli studenti
Cioè noi nel due mila venticinque dovremmo aprire novecentocinquanta studenti ora abbiamo parlato di natalità abbiamo parlato di dispersione abbiamo parlato di tutti questi elementi ci chiedono questo raddoppio
Con un altro piccolo particolare se non raggiungiamo ci tolgono tutti i soldi e quindi dobbiamo restituire otto milioni e mezzo
Quindi e che è vero abbiamo una grossa spinta lo Stato sta investendo perché sta investendo effettivamente le regioni stanno investendo tanto
Io come Regione Puglia
Abbiamo avuto dei grossi finanziamenti grossa spinta da parte della regione dell'assessore Leo che si occupa tutta la parte di lavoro formazione che quindi sosti sostengono fortemente però abbiamo questo dico abbiamo adesso siamo una situazione nel quale dobbiamo decidere se fare il salto di qualità o fallire praticamente sono messo in questa condizione
E che è un no un assurdo perché effettivamente si può costruire tanto perché creare questi laboratori innovativi a servizio del territorio perché è evidente che ciò che le corse a Moggi
Lo facciamo sì per i nostri studenti ma lo facciamo per le scuole che potranno usufruire dei nostri lavoratori potranno lavorare con uno dei nostri lavoratori lo facevo per le aziende del territorio che potranno
Formare supportarci anche della formazione per i nostri studenti o per altre situazioni
Tra cifra una situazione di stallo perché oggi c'è stato un lungo e vi è anche una da cui ho partecipato agilmente stavo stavo venendo qui c'è stato detto che non so targate facile da raggiungere quindi il ministero ritiene che sia un target facile
Arrivare al Novecento cinquanta però noi perché poi ci sono aziende Giuni tipo richieste
Un chiese in Emilia Romagna che neve raggiunge mille seicentocinquanta quindi
Cioè parliamo di numeri di questo genere quindi ma comunque generale a fare il discorso del raddoppio perché se oggi siamo a questi numeri diventa complicato farlo però ripeto è uno stimolo in più perché chiaramente le opportunità ci sono le aziende sono sempre più interessata a voler lavorare con noi in quest'ottica e ripeto diventa sempre più forte la logica di una filiera che deve andare a legaccio oltre che l'azienda le scuole perché legandoci anche alle scuole consentiamo una crescita di tutto il percorso lavorare con le scuole anche in un'ottica di
Di rivisitazione dei curricola cioè cercare di fare in modo che il ragazzo possa arrivare richieste con determinate competenze già più alte consente annuite andare ancora più avanti e quindi alle aziende effettivamente di avere quel livello di piogge hanno bisogno e che chi consentirebbe ai territori cresce
è un lavoro che siamo in su quale crediamo su quale ci impegniamo quotidianamente e penso insomma che
Quelli che sia risultati ripeto ci dava modo caduti se ci danno ragione però ripeto la cosa che deve essere fondamentale e comprendere che non è una un qualcosa di impossibile da raggiunge gli ho fatto prima l'esempio ripeto delitti è sicuro perché nello collaboriamo ripeto che ovviamente attivamente con loro
In campagna ma che c'erano state delle problematiche in passato delle problematiche in termini di risultati
Però queste richieste ha raggiunto risultati ottimali allora significa che si può lavorare
Per raggiungere questi risultati qui e importante che quindi il territorio nei termini di istituzioni aziende scuole
E tutti gli elementi di università e così via si possono legarsi a collaborare perché il risultato perché lavorando in questa direzione ritengo che risultati si possano tranquillamente raggiungere
Grazie dei vedo che i risultati gli avete finora se parliamo del novantadue per cento di occupazione e soprattutto altro dato importante il novantaquattro per cento del novantuno per cento
Destra resta in Regione e dunque non c'è né dispersione scolastica né dispersione di di competenze no ma la soddisfazione è stata qualche anno fa perché fortunatamente nel valutazione monitoraggio
Ministeriale siamo sempre lì chini più o meno dieci cinque sei posti all'intera quota è che sentire
De dei referenti di indire che fanno l'attività che noi che di chi si chiedevano ma cosa fanno per perché ci rovinano le statistiche esame
E per le denominate fortunatamente in positivo da questo da questo punto di vista la ringrazio e e chiamo per le conclusioni di questo panel l'onorevole Anna Finocchiaro presidente di Italia decide grazie
Innanzitutto grazie grazie al merito e grazie
A Claudio De vincenti per quest'invito
Mi occupo di educazione da da qualche mese
Da un annetto
E l'incontro di oggi il duplice incontro di oggi sui due position papers preparati appunto da meritare estratto di particolarissima interesse
Se dovessi estrarre da questo così
Ricco
Panorama di questioni
Figlio
Un filo che sia coerente peraltro con l'impostazione che merita dalle proprie ricerche ma anche con gli interventi che si sono susseguiti potrei limitarmi ad una frase che in sei contiene
Probabilmente molte delle cose che sono già state dette istruzione o il livello di istruzione se vogliamo essere più precisi è influenzato dalla disparità e influisce sulla disparità
Questo vale a me collocare l'istruzione come nodo essenziale
Nella realizzazione di una società di uguali in che sarebbe poi anche la nostra aspirazione diciamo almeno dal mille novecentoquarantotto
Mentre ciascuno raccontava della propria esperienza
E proprio sulla suggestione anche delle cose che diceva Luca Bianchi che sono ha molto insistito su questo versante della questione dicendo è evidente che qualunque riduzione di spesa dell'istruzione
Aumenta la disuguaglianza per esempio
Pensavo a quella pagina delle parrocchie di Regalpetra di di Leonardo Sciascia pagine di dolorosa sincerità nella quale Lonardo Sciascia confessa ma estro a Caltanissetta
Confessa la propria incapacità di essere il maestro cioè di trasmettere il sapere i suoi ragazzi sono figli di contadini e di minatori sono tutti ragazzi che lavorano e
E che spesso si addormentano in classe per questa ragione
è e lui non riesce a interessarmi tra l'altro i sussidiari parlano di cose dice Sciascia che quei ragazzi non conosco la ronde nella primavera
Il la favoletta roba che loro non hanno mai visto i prati in fiore a Caltanissetta i prati in fiore per di terra diritti minatori di zolfo
E racconta che l'unica cosa che che è riuscito a a a svegliarli da questo torpore educato per carità educato prestarmi in classe zitti
è una poesia di Leonardo Sinisgalli batti muro
Che racconta di questo gioco di strada
Che consiste nel fatto che si buttano e pietra contro il muro Kid ragazzo che attiene al rimbalzo più ampio è il ragazzo che vince perché quello dice Sciascia è una cosa che parlava loro alla loro vita
Raccontava qualcosa che conosceva
Allora tutto questo ovviamente rimanda
Secondo me a
Ma intanto è già stato detto
Consente segniamo in questo tempo
Voglio dire sottolineammo è ovvio
Non solo l'evasione dell'obbligo scolastico non solo come ma anche il fatto che i ragazzi vanno a scuola e non impareranno
Evidentemente c'è qualcosa che non parla questi ragazzi c'è quella stessa
Come dire dolorosa constatazione che ci fa che ci fa Sciascia e magari riflettiamo che in questo tempo la scuola è uno dei luoghi nei quali avviene la trasmissione del sapere a dopo la parola sapere in maniera critica perché per esempio sui social passano molte informazioni non è sapere però è essa stessa un'agenzia di trasmissione di contenuti di modelli di relazione
Anche di aspettative di di traguardi di obiettivi della propria vita del realizzazione della realizzazione disse in questo tempo peraltro in quella scuola si trova ad avere a che fare
Con due questioni importanti il fatto che il sapere è precario
Io ho imparato a scuola più o meno quello che ha imparato a mia madre
E forse le mie figlie quasi quasi ma io penso che mia nipote
Quello che ho imparato io
Sarà vecchio e il suo sapere pecche dico tecnologico sarà un sapere precario per te tele impadronisce oggi ma domani e già superato dall'evoluzione della tecnologia insieme è un sapere complesso
Perché se dai LEA svolgete qualunque tipo di di di attività anche non lo so fai fra l'ingegnere Mafai anche il programmatore di software
Nel frattempo qualche problema trote di Torre ti devi porre il problema di non inquinare ulteriormente di non consumare altro suolo di sostituire infrastrutture fisiche come infrastrutture immateriali
Di porre dei problemi di etica si costruisce un software o se viene chiamato a costruire un algoritmo per trovare un taxi
Allora l'istruzione nella scuola diventano davvero oggi un motore e cioè i il luogo della possibile trasformazione
In senso egualitario da una parte ma anche nella costruzione di soggetti abituati
A trovarsi a proprio agio nel futuro nel loro lavoro futuro nell'horror lo stesso posto nella società è un compito straordinariamente complicato
E non tutto può essere caricato sulla scuola io questo mi sento di dirlo oggi dopo tante testimonianze di gente impegnatissimo nella scuola nell'università delle associazioni non tutto può essere caricato sulla scuola
Perché la scuola non può essere la soluzione di tutte le disparità
Non può c'è il top molto si potrebbe fare io sono convinta per esempio che c'è l'asilo nido non fosse un servizio a domanda ma fosse un diritto universale
A proposito di letto
Qualcosa cambia non c'è più il sindaco del sud che diceva io una domanda scarsa quindi l'asilo nido non lo faccia faccio la rotonda
E tutto questo peraltro aiuterebbe le donne a lavorare
Considerato peraltro che più lavorano più fanno figli come dimostra uno studio ormai talmente accreditati che è inutile che dire di tiriamo in ballo più le donne lavorano più fanno figli non è il contrario
Ma dicevo non tutto può gravare sulla scuola ore il Pnr R sta facendo ovviamente la sua parte nel senso che ci sono risorse
Indispensabili ci si sta attivando in tutti i modi i nostri amici premiati da Italia decide devo decidere l'anno scorso
Delli TS proveranno a raddoppiare i loro ragazzi anche se non ci sono più le classi pollaio avesse sono
Gli studenti sono ovviamente diminuiti ma
Ci vuole anche altro la scuola non è un'isola il luogo dell'istruzione che sia la scuola primaria la scuola secondaria la scuola tecnica
No non sono un'isola galleggiante nella quale tutto può essere risolto
C'è molto altro
Intorno su cui
Lavorare
E poi c'è da lavorare secondo me anche su un'altra questione che è una questione che
Carsica mente un po'ha percorso il dibattito Dio circa
Qualcuno di voi avrà sentito
Paio di settimane fa quella giovane studentessa rappresentante degli studenti
Avere uno sfogo o Secondo me sulla base di una anche che assimilazione tra la questione del merito e la questione Alitalia che invece sono due questioni diverse io difende il merito e penso che l'istruzione non debba lavorare solo per le élite per esempio no
Ma penso che il merito abbia un senso perché è una bolla
Di miglioramento del soggetto visto per ciò di cui stiamo parlando
E ci sono certamente i destini individuali degli studenti ma anche resti di collettivi del Paese però quella giovane donna
Ammesso il Duce un'altra questione che anche questa mostra come l'istruzione appunto non sia
Una monade
O un compartimento stagno ha parlato della disillusione dei giovani che investono sull'istruzione ma che poi non trovano lavoro che per questo abbandonano gli studi del mercato del lavoro che non li soddisfa e in qualche modo ha insinuato un tema che è il tema della distinzione tra
Istruzione classica diciamo così e istruzione tecnica
Un dato in valzer ragiona la dottoressa tra i vari dati Invalsi che sono una miniera
Ce n'è uno che mi ha molto colpito e che è riportato nel position paper di merito è quello che dice che tra i ragazzi del Mezzogiorno che frequentano
La scuola superiore la secondaria superiore il settantaquattro per cento sceglie il liceo classico
è un dato straordinario dal punto di vista della lettura
Della società
E anche delle sue aspettative c'è in fondo
Pensiamo ancora che siano le professioni liberali
Quel per le quali occorre una solida preparazione umanistica
Quelle che daranno un ritorno in termini economici ma soprattutto in termini di dignità e valore sociale
E questo è un altro tema ed è un tema proprio culturale ma strutturalmente culturale
Discutevamo poc'anzi con la dottoressa Gros e le diceva i giovani che frequentano i licei classici non sanno niente degli ITS e non sanno niente di questa nuova realtà educate che l'impresa italiana
Perché appunto perché non è una monade il campo dell'istruzione
Noi assistiamo a una interferenza consistente positiva dell'impresa italiana nel processo di educazione dei nostri giovani
Ora e possibile considerare che
Una politica che riesca a come dire collocare anche l'istruzione tecnica su un terreno di dignità
Anche il sospetto nel livello dei redditi e perché la politica dei redditi non è indifferente alle scelte
E nel campo dell'istruzione
E possibile che non riusciamo a farlo
E che non riusciamo a spiegare come
Non ne usciamo
E neanche interpretiamo correttamente la missione del Pnr R che pure da me dovremmo avere assunto anche perché questo Paese finalmente avrebbe una missione quello cioè intercettare i grandi cambiamenti che sono quello della transizione digitale della transizione ambientale c'è agganciare le grandi economie mondiali è possibile che questa missione almeno riusciamo a come dire farla diventare un asse di riflessione costante
Sarebbe grandemente utile perché tra l'altro
Potrebbe in qualche modo a battere quella disillusione o quella mancanza di aspettative di speranza che la di cui parlavo prima e di cui la giovane studentessa ci
Parlava
Allora la giornata di oggi ci ha dato sicuramente alcune indicazioni utili io credo che tutte quelle contenute nel position nei due position paper siano grandemente interessante
E che queste indicazioni vadano e possano andare solidamente collocate nel discorso più ampio che merita conduce ormai da anni
E che quello che riguarda lei disparità in particolare la disparità nord-sud naturalmente ma essa poi si declina su a propria volta in mille altre
Disparità o occasioni
Mi piacerebbe
Che la discussione
Pubblica che se ne fa sui giornali in televisione
Non fosse una discussione che correttamente per carità colloca il tema dell'istruzione
Esclusivamente ancorato al tema dell'occupabilità tema essenziale naturalmente tanto più nel Mezzogiorno con i nostri livelli disoccupazione giovanile e femminile
Ma avesse l'ambizione di collocarle in un quadro un poco più ampio che guarda questo Paese che sta facendo uno straordinario sforzo per agganciare i grandi movimenti dell'economia mondiale
Per assecondare quelle che sono
Due dei filoni essenziali che segneranno qualunque cosa dalla produzione alle relazione alla scelta degli obiettivi c'è la transizione digitale la transizione ecologica e insieme la costruzione
Di quella cittadinanza consapevolezza né tanto parlato qui parlando dello spirito critico
Che poi
La prossima
Nella quale risiede la possibilità di successo che questo Paese l'ammissione alla compia
Possiamo avere
Però Botto intelligenza artificiale in grado di riprodurre ma quasi di c'è una buona parte delle attività umane di quelle tecniche non solo di quelle tecniche
Ma se manca quell'altro pezzo
Se manca quell'altro pezzo non funziona non può funzionare e il merito di questa discussione di oggi anche questo quello di avere tenuto stretto la questione dell'istruzione alla questione della crea creazione di generazioni CONSAP critiche e consapevoli ma come dire responsabilmente cittadine grazie
All'onorevole Anna Finocchiaro residente in Italia decide che ha tenuto le conclusioni di questi due maniglie il primo fu scuola primari cittadinanza il secondo che abbiamo testé svolto quello su scuola secondaria e formazione sistema della cittadinanza
Consapevole come dice l'onorevole Finocchiaro magari poi prossimamente
Caro Claudio svilupperemo il tema del valore oggettivo del sapere e degli istituti di trasmissione del sapere il rapporto dunque all'intelligenza artificiale cui faceva cenno poc'anzi l'onorevole Finocchiaro perché sarà il tema che da qui non dico qualche anno ma qualche mese potrebbe credo sconvolgere i sistemi operativi anche legati al mondo della della formazione e dell'istruzione io ringrazio i nostri intervenuti e do appuntamento a questa sera
Alla club Canottieri Savoia al l'incontro sul cinema illirica
Con Sebastiano Maffettone che vedo che vedo qui saluto Marta Donzelli S. Fallisi Nervi il sovrintendente del Teatro San Carlo
Che al centro in queste ore di una sorta di intrigo non dire internazionale ma nazionale tra nomine dirette e indirette grazie a tutti in un procedimento
TA cominciare con un po'di ritardo ma non dipende da noi ma ad un asse ma ha dalla messa a punto della macchina organizzativa di questa prima nata del di un comma mio su paghi loro futuro prima di passare alla alla questione che dibatteremo per due giorni vorrei chiedere la corte sia al direttore di Gallerie d'Italia Michele Coppola di Portacci Issa vuoti che ringraziamo oltretutto per averci permesso di svolgere questa Peugeot e in questa in questo bellissimo edificio i boss di di qualche parola
Devo dire con con estrema franchezza che che il ringraziamento per intensità e identico ma per dire azione opposto nel senso che io credo veramente di dover dire grazie al presidente De vincenti
Presidente signor Riello
Perché guardate o puramente mio auspicio e che Cogliate nel breve saluto le le ragioni di questo ringraziamento
Noi ospitiamo due-giorni di studio due giorni di riflessione intorno
Al rapporto tra i giovani lavoro il futuro e lo facciamo in una ricorrenza di fatto per la città che non è la ricorrenza
Di di ieri sera ma realtà il primo anno di vita della nuova sede museale delle Gallerie d'Italia qui a Napoli
E pensare
Di poter
Dedicare qualche riflessione e qualche considerazione a un anno esatto di distanza dalla trasformazione di un palazzo storico intriso di storia e di identità di successi
Della storia di Napoli di buona parte del Mezzogiorno d'Italia
Parlando di un ruolo che ha conservato
E che attraverso la visione di un'impresa privata altra caratteristica da sottolineare è ancora protagonista nella storia di questa città e in senso ampio del mezzogiorno Italia io credo che sia la ragione per la quale con il mio ringraziamento
Per legge
Ore trascorse qui sia da considerare sincero e estremamente doveroso
E non c'è compleanno che non si festeggi che non si consideri rinunciando dei numeri pensate che dal venti maggio del due mila ventidue al primo maggio di quest'anno sono entrate circa trecentotrenta mila persone a visitare questa straordinaria sede museale che condivide delle collezioni di proprietà
Pensate all'ultimo dipinto del maestro Caravaggio il Martirio di Sant'Orsola che caratterizza per certi versi la la sede napoletana delle Gallerie d'Italia ma se uno dovesse chiedermi qual è il numero che maggiormente soddisfa al lavoro fatto e il numero legato all'attività con le scuole laboratori la didattica
Pensate che nella ultima esposizione temporanea dedicata alla storia di Artemisia Gentileschi a Napoli realizzata in in collaborazione con la National Gallery di Londra
In quei tre mesi poco più di tre mesi venti mila studenti venti mila studenti hanno partecipato laboratorio le attività didattiche intorno e percorsi culturali collegati alla mostra
Per perché vi vi racconto questo perché io credo che nella visione di un'impresa privata seppur speciale come una banca che si occupa del risparmio che si occupa del sostegno al futuro non non tolgo il lavoro ovviamente al direttore regionale Nargi che dopo di dispiega la con quale talento e competenza la banca si occupa di questo ma credo che sia estremamente significativo mettere attenzione a questo nuovo modello di dedicarsi al patrimonio del Paese
Il patrimonio del Paese e la valorizzazione del patrimonio non soltanto artistico ma culturale credo che sia uno di quei doveri collaterale a cui tutte le imprese private in una sorta di dividendo sociale dovrebbero dedicarsi
E mail concludere il brevissimo saluto perché la la l'agenda ragionevolmente non mi permette di rubare altro tempo voglio raccontarvi un'altra piccola storia di successo che io ritengo sia tale e che anche ragione per rivolgere di un invito
Quando si trasforma un palazzo anziché venderlo anziché alienarlo pensate come è cambiato il modello di business delle banche
Pensate quanto oggi sia facile fare un'operazione ricorrendo il proprio tablet proprio cellulare
Ma quando anziché vendere quel palazzo lo si trasforma e lo si trasforma in una assett culturale ragionando intorno a quella che l'attività si possono portare nuove professioni
Si possono portare nuove ragioni di ricchezza prodotta e magari condivisa
Sempre nell'ambito del talento voi siete entrati a
Nell'ex Banco di Napoli avete trovato la sinistra vostra un bistrot
Un bistrot gestito da una certa straordinariamente eccezionale che si chiama Giuseppe Iannotti due stelle Michelin che ha un ristorante a pochi chilometri stanza di Napoli e che viene a scommettere insieme alla banca
Sull'importanza della capacità del talento dell'Est la creatività italiana tra poche settimane si aprirà un cocktail bar in terrazza quel cocktail bar diventerà un ristorante di primissima qualità perché vi faccio questo esempio perché il nuovo modello intorno al quale a mio giudizio si può ragionare
è un modello che vede l'arte la cultura del sociale come acceleratore di sviluppo economico ed occupazionale e l'esempio la testimonianza di Intesa San Paolo delle Gallerie d'Italia e di quello che noi chiamiamo progetto cultura è un esempio al quale guardare
Non sono io a dover dire il migliore o tra i migliori ma certamente un esempio al quale dedicare la propria attenzione in bocca al lupo mi auguro vistate visitate il museo e votiate della bellezza del nostro pre
Dopo l'intervento del direttore che ha imputato sottolineato giustamente è un modello di sviluppo e anche di occupazione legato ai beni culturali che a Napoli a tante piccole piccole grandi realtà
Vi pregherei di ascoltare il videomessaggio del presidente di Intesa San Paolo Giammaria Gross Pietro che se la memoria non mi inganna e uno degli autori del del modello di valorizzazione di un patrimonio culturale straordinario quale può essere quello delle banche
Saluto tutte le autorità presenti le persone in sala e quelle connesse online
Ringrazio gli organizzatori
In particolare il presidente onorario dalla Fondazione annerita Claudio De vincenti per avermi voluto coinvolgere in questo importante appuntamento che consente di riflettere su presente e futuro dei giovani del Mezzogiorno
Chiedo scusa per aver dovuto registrare in anticipo questo saluto nel momento in cui lo ascolterete sarà in corso il consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo
Questo incontro è un'occasione per esaminare i cambiamenti che dovremo affrontare per assicurare una crescita sostenibile e inclusiva
Che consente ai giovani meridionali di rimanere nella loro bellissima terra o di ritornarci per investire qui i loro talenti
Grazie anche la pandemia abbiamo capito quanto sia importante offrire ai giovani
Progetti di vita nei quali affermazione professionale e vita personale e familiare sì integrino armoniosamente
Gli incontri di questi due giorni promossi dalla Fondazione merita sono ospitati in un palazzo iconico
Importante per Intesa San Paolo è tornato lì tanto che abbiamo deciso di farne la sede napoletana delle Gallerie d'Italia
Intesa Sanpaolo ha inserito del proprio piano di impresa l'attenzione alla cultura al sociale e al territorio in cui opera
Il nostro modello di impresa è e diventerà sempre di più sostenibile attento alle trasformazioni attraverso la proposizione di ischemica di rigenerazione economica inclusivi
Nei quali che i giovani svolgono un ruolo propulsivo determinante del rinnovamento necessario
Che diverrà possibile soltanto se sostenuto dall'innovazione
Il nostro ruolo è molteplice
Siamo accanto alle imprese per favorire il loro rafforzamento produttivo e competitivo in diversi settori
Ma diamo grande importanza anche a ciò che in via di sviluppo per esempio attraverso il sostegno alle zone economiche speciali agli acceleratori terranno ex che andrete
Grazie alle nostre radici siamo ben consci di come la cultura in senso lato sia il fertilizzante per costruire il futuro di un Paese
Che guardi al Sud come motore propulsivo dell'Agenda due mila trenta
Un insieme di obiettivi che deve rimanere al centro delle strategie di governi attori economici e cittadini
Con Napoli e con il sud abbiamo un legame profondo qui è nato uno degli istituti bancari più antichi al mondo
Sicuramente il più antico tra le diverse centinaia che nel corso di più di quattro secoli si sono aggregati per formare quello che oggi il gruppo Intesa San Paolo
Siamo orgogliosi di essere eredi del glorioso Banco di Napoli che fu Banca di emissione
E qui abbiamo aperto dal due mila sette un nostro museo
Realizzare e gestire un museo di arte aperto al pubblico non di mera esposizione ma fulcro di attività culturali sia continuative che temporanee
In collaborazione con i maggiori musei del mondo significa condividere il messaggio della bellezza come strumento popolare di avvicinamento alla conoscenza
E anche attrarre visitatori studiosi appassionati e turisti
Moltissime le mostre di successo che hanno coinvolto decine di migliaia di visitatori
E anche studenti di ogni ordine e grado delle scuole locali
In più per i giovani interessati alle professioni collegate al contesto artistico è stato istituito il Corso Executive di Gallerie d'Italia accademie giunto ormai al suo terzo anno
Nel Sud interveniamo in modo significativo anche attraverso il fondo beneficenza che sostiene con liberalità Progetti elevato impatto sociale
Nel due mila ventidue il Mezzogiorno ha ricevuto circa quattro milioni di euro per supportare enti del terzo settore con progetti innovativi e inclusivi
Molti dei quali rivolti alla formazione e all'istruzione di qualità delle giovani generazioni siamo la terza banca della zona euro la prima d'Italia e del Mezzogiorno
Intendiamo rafforzare la vocazione culturale ed economico di questo territorio ampliando la rete di sinergie per attuare progetti congiunti con i principali attori locali italiani e internazionali
Noi siamo e saremo accanto a chi seriamente vuole dare un'occasione di crescita e di cambiamento ai giovani del Sud
Adesso affiderei alla presidente della Fondazione merita Giuseppe Signori Yellow
E subito dopo al presidente onorario della Fondazione Claudio De Vincenti la spiegazione dei motivi di questa due giorni qua a Napoli
Buongiorno a tutti
Allora prima di tutto
Un ringraziamento particolare al presidente di Intesa San Paolo dottor Michele Coppola perché oggi siamo qui in questa sede straordinaria
Bellissima ma per noi napoletani anche una sede conica perché era la sede ruba anche in ampolle insomma
In una
è una realtà che noi conosciamo da sempre e dell'Istituto dinanzi era istituto come ha detto il presidente
Storico per la città
Il presidente ha parlato di di di cultura dottor Coppola parlato di cultura di diritti
Di quello che è stata la trasformazione in questa in questa sede bellissima
Perché la cultura la bellezza sicuramente cambierà cambierà il mondo ci farà ci darà un mondo migliore oggi qui parliamo di
Di futuro di giovani e di lavoro
Amo pensare che il futuro sia un fine e il mezzo sono i giovani nel lavoro
Il lavoro che sta cambiando il proprio paradigma perché si sta adeguando a nuove esigenze tecnologiche oggi che siamo all'alba della quarta della della quarta rivoluzione industriale quella della intelligenza artificiale
Dopo
Motore a scoppio dell'ottocento
Dopo le sette recita i primi computer
Degli anni Cinquanta
I giovani
Che nell'ambito della loro ricerca e preparazione coniugata con
La particolare sensibilità all'ambiente ci circonda una particolare sensibilità alla qualità della vita
E quindi è fondamentale questa attenzione ai giovani nel percorso di formazione
A parer mio fin dalla prima infanzia fin dalla scuola primaria perché sarà l'imprinting per gli anni successivi alla loro crescita
La nostra generazione secondo me ha il dovere di ridurre i divari nord-sud per la crescita di tutta l'Italia ridurre la dispersione scolastica rendere le scuole accattivanti perché le scuole accattivanti sono
Il sistema affinché poi i giovani riescano
A sentire la scuola propria sentire la scuola vicina
In questo momento abbiamo un grande è una grande occasione che non ci possiamo permettere di perdere quello del PNR
Se sarà ben utilizzato dovrà dare un grande sviluppo in termini di assunzioni di insegnanti e di assistenti sociali
Che sono di grande aiuto per la dispersione scolastica il recupero delle strutture per rendere quella scuola come dicevo prima accattivante e accogliente
Questo farà sì che i giovani saranno a tutti i livelli cittadini consapevoli Sian contro cittadini italiani ma cittadini del mondo
Allora lascio la parola
Ai
Ai nostri relatori se auguro a tutti buon lavoro un particolare ringraziamento lo devo fare a Claudio De vincenti grazie al quale
è stato possibile tutta questa organizzazione questa di questa due giorni grazie a tutti e buon lavoro
Chiedo proprio a serve senti il entrare nel merito
Buongiorno a tutti grazie a tutti per essere qui grazie a quelli che ci stanno seguendo in diretta streaming
Grazie
Prima di tutto al direttore di Gallerie d'Italia Michele Coppola al presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros Pietro questa straordinarie ospitalità
Veramente un luogo straordinario quando siamo venuti a Napoli via cercare diciamo
Grazie ai nostri amici napoletani come Giuseppe signor Riello Amedeo Lepore Francesco Tavassi a cercare una sede lo facciano subito detto guarda che c'è un posto bellissimo
Gallerie d'Italia
Bello prima di tutto
Architettonicamente le opere d'arte che vi sono dentro e poi a una sala molto molto bella la stiamo ammirando in questo momento e quindi poi
Ci siamo ci siamo rivolti a a Michele Coppola Giambra che lo spiegherò a Giuseppe Nargi insomma avere questa possibilità di essere ospitati qui è stato veramente bellissimo
E io vorrei cominciare però con i complimenti alla squadra del Napoli e a Napoli alla città di Napoli
Noi di medita se amo veramente contenti
Di ritenere questo nostro convegno in cui giornate che insomma sono di palpabile felicità in questa città è una cosa molto bella
Ed è una felicità che poi si è
Si è espansa non solo a Napoli ma anche in altre città italiane penso a quello che è successo ieri sera a Milano a Bologna a Roma tanta festa per le strade certo
Come dire cittadini napoletani che abitano in quelle città ma non solo la simpatia delle di queste città italiane che si sono stretti intorno a questa gioia così genuina così bella insomma queste son le cose che
Le cose più belle che il calcio ci danni sono dello sport ci può andare
E quindi complimenti de ed è però io per noi
Un vero piacere essere qui in queste giornate
Vorrei poi ringraziare oltre a Intesa San Paolo anche
La il nostro partner istituzionale Cassa Depositi e Prestiti
Sia Cassa depositi e prestiti che Intesa San Paolo hanno messo a disposizione di questo nostro convegno loro esponenti di primissimo piano che prenderanno la parola nelle nostre ossessioni e vorrei appunto
Estendere a tutti loro come a tutti i relatori i nostri ringraziamenti grazie agli altri partner grandi imprese italiane impegnate nella rinascita del Mezzogiorno
Imprese nazionali imprese di respiro nazionali che si proiettano nel Mezzogiorno
E poi grazie a tutti i nostri media partner a partire dai tre maggiori quotidiani viaria meridionale
Ai giovani del Sud criticato questo convegno alla costruzione delle condizioni entro cui le loro speranze e le loro passioni possono realizzarsi
Abbiamo fatto riferimento ad Agenda venti trenta perché sappiamo che il due mila trenta è un anno di svolta generale per le politiche ambientali per le politiche di sviluppo Agenda venti trenta
Diciamo deve essere quell'anno deve essere l'anno in cui potremo e dobbiamo lavorare per questo
Parlare di una svolta e allora abbiamo bisogno di lavorare a questo e lavorare proprio su quelle che sono le condizioni entro cui vivranno
Le ragazze e i ragazzi italiani le ragazze e i ragazzi meridionali
Il futuro dei nostri giovani dipende dalla nostra capacità di collocare il Paese su un sentiero di sviluppo che porti finalmente alla riduzione stabile e poi alla chiusura del divario con il Centro-Nord è condizione per la crescita di tutto il Paese
Un sentiero che dia nuove prospettive di crescita personale e sociale alle ragazze ragazzi di ogni parte d'Italia abbiamo
Poi più di un anno fa abbiamo fatto un seminario a metà che si intitola Mosaico Italia
Ogni tessera del mosaico alla sua particolarità
L'Italia è fatta di tante tessere diverso e ha mille sfaccettature però quelle tessere si compongono tutte in un disegno unitario che è l'Italia e quando noi andiamo all'estero
Sì cento sappiamo noi per primi sappiamo che tante parti d'Italia sono diverse tra loro all'estero si percepiscono ci percepiscono come italiani tutti quanti
C'era un film e tanti anni fa che era lezioni di italiano per principianti un film musicato da danese
In cui questi ragazzi poi vengono portati in Italia studia un italiano vengono portati in Italia a Venezia a Venezia mangiato la pizza napoletana e cantano O sole mio ex post i gondolieri veneziani
L'Italia è proprio esattamente questa mosaico che palla fino a un disegno unitario
Bene parleremo di tutto di quindi come dire lavoreremo su su questo affrontando quattro tematiche principali stamane cominciamo con lavoro impresa ringrazio molto
Il sottosegretario al ministero delle imprese del made in Italy Fausta bergamotto che è qui con noi e il ministro Urso che ci ha purtroppo per impegni di governo
Sapete che c'è stato così emisi finito anche i ritardi insomma non è riuscito a partecipare Maccia a stamane con grande gente gentilezza generosità anche sia registrato un videomessaggio che stiamo a preparando perché possano essere proiettato
Il che ci sarà un confronto quindi tra il con con esponenti del mondo dell'imperiese meridionali e nazionali
Che oggi con Esperti che stamane si occuperà di impresa e lavoro punto di incontro chiave per il futuro lavorativo regionali nel pomeriggio ci occuperemo di scuola e formazione passaggi decisivi lo ricordava prima Giuseppe signoria dello per il futuro a dei bambini delle dei bambini e delle bambine italiani
Dei ragazzi e delle ragazze e dei ragazzi italiani
E ringrazio qui in particolare la presidente del Tribunale di Napoli disabilità Garozzo e la presidente di Italia decide Anna Finocchiaro che tirerà le fila
Del dibattito domani avremo qui con noi il ministro Fitto il sindaco Manfredi monsignor Di Donna
Persone di come dire
Alt altissima
Qualità discuteranno della ruolo del Pian apre per aprire prospettive
Toto prospettive per i giovani meridionali e i giovani italiani
E poi continueremo confrontandoci con
Le maggiori imprese italiane di Energia acqua servizi ambientali sui temi della transizione verde e con impresa ed Esperti sui termini
Della logistica della mobilità sostenibile poco fa si ricordava come in molto importante proprio qui a Napoli in particolare la questione Lance
Saranno due giorni di lavoro molto intensi non rubo altro tempo ringrazio tutti voi cominciamo i nostri lavori grazie
Allora procederei con la l'asprezza nell'ascolto del brevi video messaggio che marcia ma Amato il ministro Urso
Che poi mi dicevano poteva essere Proietti mandato secondo scaletta
Ringrazio il Presidente emerito De Vincenti presidente signori Yellow per l'invito e mi scuso per non essere intervenuto a causa di impegni istituzionali
Saluto tutte le autorità gli ospiti presenti all'evento in cui ancora una volta merita la Fondazione merita porta al centro del dibattito un tema dirimente per il futuro del Paese
L'Italia sta attraversando un momento di ripresa
Anche in aspettato comunque non previsto dagli osservatori internazionali
In cui si registra una crescita superiore
Ad ogni aspettativa come mostra la nuova stima tendenziale del PIL pari a quasi l'un per cento nel corso di quest'anno
A fronte dello zero punto sei per cento indicato a novembre nello stesso ma
Siamo consapevoli tuttavia che l'Italia sconta alcuni ritardi strutturali
In alcuni casi anche gravi
Il cure comporre indispensabile per assicurare una crescita sostenibile
I divari territoriali
Tra Nord e Sud ultraterreno che Adriatico all'interno dello stesso Mezzogiorno i divari generazionali di genere sono un freno per l'intero paese pensiamo i dati sull'occupazione
A quanto differenza ci sia tra il nord alcune aree Biella addirittura la piena occupazione
E ampie parti del nostro Mezzogiorno in cui è ancora grave il saldo disoccupazione ma pensiamo al divario che esiste tra l'occupazione maschile
In crescita significativa
E l'occupazione femminile in grave ritardo rispetto ad altri Paesi europei e pensiamo al dato sui giovani
In Italia tre milioni di giovani questo è il dato più allarmante treni nove milioni di giovani lo studio non lavoro no e non cerco lavoro
In Germania
Oltre la metà dei giovani tra i o indice di ventiquattro anni e già occupato lavora un giovane su due tra i quindici e ventiquattro anni in Germania lavora
In Italia lavoro appena meno del venti per cento nella stessa fascia di età
Il tasto maggiormente dolente proprio questo l'occupazione giovanile
Che presenta dinamiche molto preoccupanti
Anche per esempio per quanto riguarda la fuga dei cervelli giovani dal nostro Paese
I migliori lasciano l'Italia
Quasi duecento mila l'anno per cercare il futuro fuori
E nel frattempo come prima ricordavo addirittura tre milioni di giovani non cerco proprio sono rassegnati a non affrontare questa sfida
Per cambiare c'è bisogno di un'Offerta di occupazione che comprende
GA
Anni prospettive di sviluppo crescita innovazione piani formativi percorsi attenti alla conciliazione delle aspirazioni lavorative personali familiari di cura dell'ambiente e della salute
Per superare effettivamente ogni discriminazione e idee emarginazione
Il governo tutto il governo impegnato nel perseguire l'ambizioso obiettivo di invertire la rotta riappare e avviare
Finalmente
Un percorso di riduzione dei divari direttoriali che parta proprio dalla valorizzazione dei giovani
E interrompa il continuo depauperamento del sud
De paura pavento parzialmente evidente negli ultimi dieci anni
In questa direzione va certamente anche del disegno di legge
Sul lavoro approvato il primo maggio che tra le altre misure ne prevede una di contrasto al fenomeno
Proprio dei niente di coloro che non studiano
Non lavorano che non cerca occupazione come è noto a tutti certamente a voi in questa fase possiamo contare su ingenti risorse finanziarie che tuttavia occorre adesso mettere a sistema per aumentare man l'efficacia per innescare un meccanismo di sviluppo di crescita e quindi anche
Per innescare un meccanismo che quei possa permetterci di pagare la cresciuto debito che stiamo attivando e che non può caricare non può essere caricato non può essere scaricato sulle prossime generazioni tra piano nazionale di riprese resilienza
E altri finanziamenti europei le regioni meridionali avranno a disposizione circa duecento trenta miliardi di finanza aggiuntiva da utilizzare nei prossimi sei anni
Duecento venti miliardi in sei anni una cifra importante
Una cifra sicuramente sufficiente
Sebbene impiegata a ridurre finalmente questo divagare far ripartire la crescita e la speranza nei giovani del Mezzogiorno
Il problema è spenderne queste risorse spenderle nei tempi molto ristretti che abbiamo che le regole europee ci impongono
E nei modi migliori
Ottima vista la cronica inefficienza della macchina amministrativa che forse il problema che abbiamo il principale problema che abbiano nel nostro Paese
Sono certo che dà lavoro di questa giornata
Nel cuore del Mezzogiorno emergeranno
Altre preziose proposte
Per il nostro governo
Perché deve assumere le decisioni per il Parlamento italiano
Io penso che questo sia la strada migliore per costruire davvero un sistema più efficiente
Che sappia affrontare questa sfida
Sventare rischi Kiss D. sono anche in merito alla credibilità del nostro paese in Europa
E per cogliere le grandi opportunità
L'impiego ottimale delle risorse straordinarie che colpì N RR con gli altri strumenti europee possono giungere
Al nostro Paese non è la sfida di questo governo
E la sfida dell'Italia che dobbiamo vincere
Buon lavoro
Il ministro ha verso breve messaggio individuato alcuni dei punti che saranno al centro della tra della riflessione di meritano Exposition Peppe sia del PD armerie confronteremo la disoccupazione anche quella Ras che io definisco rassegnata
La questione la grande questione Ford questioni approvazione dell'orientamento e quella ancora più preoccupante del disabile allineamento fra domanda e offerta di lavoro prima di entrare medie sa c'è un altro intervento registrato che quello della di e di Cassa depositi e prestiti Dario Scannapieco
Che possiamo seguire dopodiché inviterò sul palco i relatori del panel che modello
Ringrazio la Fondazione merita per questo invito veramente mi scuso per non poteva essere con voi in presenza oggi ma oggi più che mai sapere che le imprese sono investite da profonde trasformazioni
Terminata l'emergenza pandemica leggende sono chiamati oggi ad affrontare sfide di svista sta organizzative enorme perché normative inedite
Penso soprattutto alla transizione ecologica e digitale a quella che servono e poi la sfida più importante allo sviluppo del capitale umano la sfida delle competenze
Innovare la cultura di impresa valorizzare motivate le trattenere i talenti le politiche di inclusione e per ridurre i geni del K e poi tutta la tematica Jesus Gil che ovviamente permea l'attività e la governance di tutte le imprese ecco in questo scenario i giovani rappresentano una risorsa fondamentale devo dire purtroppo scarsa per supportare innovazione e cambiamento
L'innovazione come sapete uno strumento indispensabile per accrescere la produttività del paese e per traguardare gli obiettivi legati alla transizione verde in digitale
E l'innovazione si sviluppa all'interno di un ecosistema composto da molti attori ciascuno dei quali svolge un ruolo fondamentale e sbaglia rimossi Luca coglie Simo l'aspetto proprio ecosistema intanto i soggetti privati pensate alle start-up alle piccole e medie imprese innovative
Al imprese operanti lungo le filiere industriali strategiche del Paese
E poi le istituzioni pubbliche che sono centri di ricerca
Ispirò fu universitari tipicamente molto concentrati sulla ricerca di base e poi ovviamente a fare da collante molto spesso tra queste ci sono tra questi soggetti ci sono i soggetti finanziatori che possono essere pubblici e privati
Si tratta come dicevo spesso di attori che operano seguendo obiettivi e finalità diversi
Limitando in questo modo le a potenziali potenziale di innovazione a livello appunto l'ecosistema è quello delle sfide quello proprio di di portare insieme e vale la pena farlo perché l'Italia ha un potenziale di innovazione e unico al mondo per competenze accademiche e capacità industriali che sono peraltro distribuite su tutto il territorio nazionale
E spesso noi non diciamo un po'evidenziamo più difetti che pregi del nostro paese ma voglio ricordare alcuni alcuni elementi d'Italia e il terzo paese europeo per numero di pubblicazioni scientifiche pro capita
E tra i primi posti al mondo per citazioni specificare della ricerca personali boh alla robotica le scienze della vita ed altri
E la seconda economia hanno fatto gli era d'Europa con la struttura produttiva più estese diffusa fra i Paesi dell'Unione europea
Conta centosettanta nove distretti industriali all'interno i dieci filiere di interesse strategico nazionale ed è al settimo posto per l'esportazione di beni materiali
E quindi un Paese che ha un grande potenziale che un potenziale che deve essere espresso in cui i giovani ovviamente posso essere quella spinta decisiva per conseguire gli obiettivi che l'Italia a portata di mano
Ora relativamente ai territori competenze e capacità il sud d'Italia è un'area territoriale chiave per l'innovazione italiana contratto ancora una volta importantissime potenzialità non ancora sfruttate pienamente ad oggi ad esempio si contano tre mila e seicentotrenta start-up operative del sud Italia e circa un quarto del totale delle start-up italiane quarantasei distretti industriali con focus soprattutto su agroalimentari
Tersite e metalmeccanico ecco in questo quadro Cdp cerca di svolgerà un ruolo fondamentale quale interlocutore
Privilegiato tra gli attori operando in tre aree principali di interventi che corrispondono alle fasi di il ciclo di vita dell'innovazione intanto sosteniamo lo sviluppo dell'innovazione tecnologica molto spesso lavoriamo diamo sostegno all'università centri di ricerca
Poi c'è il sostegno al trasferimento tecnologico e al rafforzamento dell'ecosistema della dell'innovazione
E poi infine il supporto all'adduzione dell'innovazione tecnologica dei processi e dei prodotti ed è da parte dell'impresa o di altri soggetti
In che modo Cdp opera su tutto questo catena del valore dell'innovazione intanto cerchiamo di agire in complementarietà sia con gli attori pubblici
Che compilatori e e soprattutto abbiamo fatto delle analisi che ci permettono di individuare puntualmente il piatto di Investimenti in settori e tecnologie innovative in cui gli operatori non riescono ad ottenere risorse adeguati e quindi cerchiamo di capire dove sono e Gatto cosa lo sta funzionando e cosa può fare i CDP per colmare questi cartoni
E poi ovviamente la nostra logica sempre orientata lungo pericolo non al ritorno immediato siamo degli investitori pazienti che cercano e sanno che i tempi di ritorno su sull'innovazione sulla ricerca sono spesso tenti
L'undici Cdp in questo modo agisce
A sostegno delle imprese in tutte le fasi del loro ciclo di vita mobilitando sia capitali propri essi attivando capitali di terzi con i impatti importanti su tre fronti il primo la creazione di valore sul territorio
Cogliendo appunto il valore diffuso nel nostro Paese importanti filiere industriali poi lo sviluppo della tessuto imprenditoriali
Aiutiamoli è saltata la forma ad affermarsi entriamo le piccole medie imprese cerchiamo di aumentare il nove attività e quindi la competitività del tessuto industriale italiano
E infine cerchiamo di diffondere nuove professionalità e competenze ricordo che Italia dei Gatto in questo settore per questo dicevo prima a volte c'è bisogno di più giovani più qualificati sulle materie stendo siamo indietro rispetto ad altri Paesi ecco probabilmente cercare di offrire un ecosistema che può assorbire dare soddisfazioni a questi giovani e anche un modo per incentivarli ad adottare delle che e ad aderire a delle discipline che poi possono appunto offrire degli sbocchi
Occorre però che tutti quanti agiscano come ero così stemma e facendo la propria parte per lo sviluppo del Paese quindi le aziende le fondazioni le casse e fondi pensioni assicurazioni tutti devono agire Palio per rinforzare questo ecosistema
Ecco la giornata di oggi la presenza di voi di tutti voi testimonia che fare rete è un modo efficace ed efficiente per collegare un'Italia con tanta eccellenza e fare sinergia per una concreta crescita futura grazie a tutti
Io ringrazio questo primo blocco di saluti e relazioni e inviterei sul palco cinque relatori del mio Pannella
Nel frattempo chiederei ha
Fondato a un socio fondatore di meriti Giampietro Castano perché
Teme ad Alberto Zevi anche lui socio con re della signora Fondazione divenire di illustrarci la cornice dentro la quale si muore verranno i lavori del primo Pannella quindi i prego di accomodarsi il direttore di Assolavoro Agostino di Maio
Il presidente di Amparo servizi Massimo The Mussi il direttore delle risorse umane di Almaviva Marina Irace il Direttorio innovazione dell'ENEL Ernesto Ciorra e Massimo De Andreis che direttore del signor studi ricerche mezzogiorno professor bastano
Le lascio il
Buongiorno
Io sarò molto breve perché
Lascio agli Esperti il compito di sviscerare il tema
Il primo panel dedicato al lavoro al lavoro nel Mezzogiorno
Nel position paper abbiamo individuato tre temi fondamentali
Che sono poi quelli di cui si discute in continuazione che sono stati peraltro richiamati anche dai
Da chi mi ha preceduto
Il problema del lavoro femminile
è una situazione drammatica nel Mezzogiorno
Facevo una costatazione ieri insieme alle persone con cui ho partecipato ai festeggiamenti della vittoria del Napoli pur non essendo io tifoso del Napoli
Constatando che non tutti sono perfetti ed erano caro Tanassi
Constatando una una cosa molto importante cioè la presenza femminile nei festeggiamenti e con un ruolo attivo protagonista cosa che in altri in altri momenti di festeggiamenti non non c'è non non non è vero cioè che il ruolo della donna nella società napoletana è un ruolo fondamentale ruolo centrale
A cui non corrisponde una conseguente presenza nel mondo del lavoro
Nel mondo del lavoro dipendente la donna lavora moltissimo soprattutto nel Mezzogiorno ma nel lavoro remunerato
Il divario è enorme
E questo costituisce un problema che va affrontato con grande determinazione uno dei primi primo tema che abbiamo sviluppato al nostro Faurisson Petar come questione fondamentale il secondo quello dei giovani in hanno richiamato già in molti e anche qui passeggiare per Napoli è istruttivo
In tre in in tre bare due bare un negozio
I
Cartello cercasi personale
Dopo di che io guardo i dati li ha richiamati il ministro Urso
Abbiamo una situazione drammatica dal punto di vista della disoccupazione tra i quindici trentaquattro anni una percentuale che non ha paragoni in Europa
Siamo l'ultimo Paese come occupazione giovanile
Questa contraddizione che è comprensibile in economie a piena occupazione
La ricerca di personale c'è anche a Milano non solo nei bar anzi di molte imprese industriali il problema della ricerca di personale prova fondamentale
Questa contraddizione nel Mezzogiorno la contraddizione che va affrontata va capita
Non è accettabile che le motivazioni siano
Il poco salario la poca flessibilità tutte ragioni comprensibili ma che non giustificano la non occupazione di posti di lavoro remunerato in cui si dice Bema questi son posti in nero e sono col pagamento poi neanche tanto sicuro incerto
Non mi pare una giustificazione non credo che sia una giustificazione questa credo che sia una scusa
E allora questo tema va affrontato e non è solo il tema dei giovani che va affrontato ma va affrontato anche il problema di coloro che si trovano a dovere gestire
Il sussidio e non sto parlando di reddito di cittadinanza sto parlando spesso di cassa integrazione sta parlando dinastie
Di chi gestisce il sussidio come una pratica normale
Ecco questa contraddizione nel mondo del lavoro meridionale tema importante
Che va affrontato rapidamente il terzo problema è quello che abbiamo evidenziato nel nostro Poli sempre però è quello della mobilità della immigrazione anche qui una contraddizione
C'è necessità di posti di lavoro il mismatch fra professioni disponibili e professioni non disponibili è un problema rilevante
Nel Mezzogiorno esiste il problema del business così parallelamente esiste il problema della emigrazione d'emigrazione interna
Noi ci concentriamo molto sulla fuga dei cervelli all'estero
Ma i cervelli meridionali fuggono anche verso il nord del Paese
E questo è un altro problema
Importante ma perché tutte queste cose sono importanti
E qui è il punto fondamentale
Perché le le le potenzialità le condizioni per affrontare e non non so se la parola risolvere giusto ma per affrontare seriamente questi problemi nell'Islam ci sono
Le ragioni per cui è è è nata la Fondazione merita esattamente queste ne siamo convinti che il Mezzogiorno ha in sei le risorse per affrontare questi problemi
E io credo che su questo il ruolo delle in prese che finora sono rimasti un po'nascoste nel nostro riflessioni tra il ruolo dell'impresa è fondamentale è importante l'appello che che che io mi senta se se posso fare gli appelli spie non mi devo montare la testa è l'appello che io rivolgo alle imprese esattamente questo diventate protagoniste della
Svolta nel Mezzogiorno perché le condizioni ci sono dei popoli nel Mezzogiorno che sono poli di di fondamentale importanza per il Paese
Qui corriamo dei rappresentanti di aziende che sono delle eccellenze penso Almaviva penso penso ENEL
Penso a a ST Macro Electronics
Ci sono dei popoli territoriali Maginot Catania per parlare del del del della Sicilia ma immagino anche l'aria di Caserta il Molise dove stanno crescendo delle impresa che sono imprese di avanguardia internazionali è un guardia mondiale e si pone il problema di affrontare
Il mercato dei pannelli solari per cercare di contrastare il monopolio della Cina
E lo sta facendo a Catania non a a Milano o in Veneto e questo è significativa Dora lei mi prese pubbliche e private pubbliche e private hanno un compito fondamentale per affrontare il tema del lavoro nel Mezzogiorno facendo sì che le aziende siano sempre più attraenti
Io non voglio adesso aprire il capitolo del la concezione del lavoro negli anni che stiamo vivendo rispetto a a come era vissute il lavoro molti anni fa ho ho solo trent'anni fa lasciamo stare questo problema però è non c'è dubbio che oggi il tema della attrattività dell'impresa è un tema fondamentale
Le imprese del Mezzogiorno hanno in sé una potenzialità di crescita e di sviluppo importante in alcuni settori strategici importantissima penso l'Energia
E hanno anche la necessità e il compito di fare sì che il lavoro qualificato e anche quello meno qualificato presente nel Mezzogiorno rimanga nel Mezzogiorno
Questo è il messaggio che noi vogliamo dare questi sono gli spunti che abbiamo ritenuto di condensare in un breve position per Barack che poi a disposizione di tutti e adesso apriamo la discussione grazie
La il questore panel di apertura e forse il affrontato da subito uno dei punti dolenti di questa equazione giovani lavoro futuro al sud
Abbiamo rappresentanti delle presse rappresentanti delle agenzie che si occupano della del lavoro rappresentanti di i come Alma deriva di una
Di un ente che lavora per politiche attive per il Sud possono dare le loro risposte spero in chiave positiva così così come e lo spirito del position pay impediti di merita alla grande questione come fare incontrare
I giovani e lavoro
E possibile è possibile soprattutto al Sud io pregherei tutti quanti i clienti restare nei tempi che ci eravamo detti cioè gli otto minuti in modo che tutti abbiano la possibilità di dire la loro non non so se riusciamo a fare un secondo giro ma magari possiamo dare spazio a qualche quesito che può venire dalla a Platea
Quindi chiedo ad Agostino Di Maio che direttore di Assolavoro l'associazione che rappresenta tutte le agenzie per il lavoro di iniziare a dirci la sua
Grazie sì e presto grazie per per l'invito per me un piacere e un onore essere qui sia in quanto napoletano emigrato ex giovane sia in quanto figlio di un dipendente del Banco di Napoli perché per quarant'anni
Ha lavorato qui quando i mercati del lavoro nero transizionale quindi lavoro poi al Banco di Napoli ti consentiva di programmare
La vita della tua famiglia cosa che oggi insomma è un po'più complicato far quindi poi essere qui il giorno dello scudetto come dire un ulteriore elemento di di piacere
Porto il punto di vista delle agenzie per il lavoro che sono quelle aziende strane che cercano appunto di fare incontrare domanda e offerta di lavoro ne siamo un osservatorio che sostanzialmente per privilegiato perché noi svolgiamo un'attività mercato nei confronti delle aziende
E sulle famose politiche attive del lavoro sul quale poi il presidente di Amparo ci darà qualche qualche suggestione ecco noi osserviamo una diciamo tensioni dal punto di vista del matching che non abbiamo mai osservato negli ultimi vent'anni oggi fare incontrare domanda e offerta e difficile per una serie di motivi perché abbiamo motivi tra l'altro brillantemente trattati di position paper che sono stati predisposti per questa per questa iniziativa
Le aziende fanno fatica a trovare i profili di cui hanno bisogno e noi come agenzie per il lavoro in questi ultimi mesi abbiamo grandissime difficoltà a soddisfare la domanda le nostre aziende i motivi vengono da lontano riconoscete carenza di profili tecnici carenza nell'orientamento delle famiglie un mondo dell'istruzione dell'educazione che tradizionalmente lontano diciamo dai bisogni delle imprese ma oggi ne registriamo anche dal lato dell'Offerta di lavoro un fenomeno nuovo che si sta affermando in maniera dirompente cioè il diverso approccio culturale che i giovani hanno nei confronti del del mondo del lavoro la generazione Z le e in millenni al che nei prossimi anni rappresentano il quaranta per cento della forza lavoro interpretano i lavori maniera diversa di come l'abbiamo interpretato noi i baby boomers una chiunque di voi ha un figlio adolescente sa di cosa di cosa sto parlando
I ragazzi oggi prima di tutto chiedono una forte identificazione valoriale rispetta l'azienda dalla quale vanno a lavorare si interessano vogliono dare un senso nel rispetto a loro attività lavorativa che non è più distinto e distante rispetto a loro vita privata
Allora forte auto imprenditorialità una forte indipendenza hanno una forte connotazione digitare rispetto agli strumentini gli strumenti di lavoro
Spesso ne abbiamo candidati che fanno il colloquio alle aziende nelle quali vanno a lavorare
Ora a fronte di di ha una forza lavoro di questo tipo ovviamente quando ne parliamo di mercato del lavoro dobbiamo sempre sottolineare il fatto che abbiamo tanti mercati del lavoro quindi
Non non si può non si può generalizzare ma è chiaro che oggi un giovane
Se poi meridionale donna assume su di sé diciamo delle delle forme di di svantaggio che devono essere in qualche modo colmate allora
Dal nostro osservatorio noi verifichiamo una pericolosa polarizzazione tra
Le politiche e private che vengono politiche gestionali che vengono adottate nelle aziende e le politiche pubbliche che invece vengono messe in campo per cercare di
A ridurre la disoccupazione aumentare il tasso di attivazione aumentare il tasso di partecipazione al mercato del lavoro
Perché dico questo perché mentre in azienda oggi in un'azienda e voluttà la principale responsabilità di un capo del personale è quello di intercettare i talenti trattenerli coltivarli motivarli dare un'organizzazione del lavoro che sia coerente con le aspettative di queste persone
Organizzare un lavoro i inutile ma qui c'è il grande tema delle soft skill perché sono sempre più importanti garantire un bilanciamento tra l'orario di lavoro e l'orario di non lavoro anche perché le barriere ormai sono cadute rispetto a queste due dimensioni quindi
Degli elementi di sofisticate sarà e di attenzione sempre più sviluppati quando invece entriamo sul campo delle politiche pubbliche
Ci sembra di confrontarci con letta Della Pietra
E questa situazione è chiaro diventa particolarmente complicata in un mercato del lavoro attraversato dalle tensioni che ho ricordato
Senza parlare poi dei macrofenomeni che sono quelle dell'impatto della tecnologia la transizione digitale transizione verde e soprattutto voi il grande tema della transizione demografica rispetto a quale ne abbiamo un mercato del lavoro che non si regge oggi non si reggerà
In futuro su questo faccio una parentesi noi come operatori privati dei loro auspichiamo che la politica sia in grado di mettere in campo
Una politica migratoria degna di questo nome che superi il tema dei flussi perché noi registriamo aziende che ci chiedono persone che ne potremmo anche
Come dire prendere da altri Paesi formare inserire al lavoro e non possiamo farlo per una serie diciamo di idee limitazione di carattere normativo
Allora venendo poi al tema del mezzogiorno quando parliamo di politiche pubbliche assistiamo ad un fatto che io trovo francamente come dire sorprendente
Cioè le agenzie per il lavoro hanno rapporti di cooperazione pubblico-privato con tutte le regioni nelle quali mercati del lavoro sono più sviluppati quindi lavoriamo in Lombardia in Veneto in Toscana in in nella rossa Emilia
In Piemonte e guarda caso noi non lavoriamo nelle con le regioni del Mezzogiorno nelle quali io ritengo il contributo per le potremmo dare sarebbe particolarmente importante allora la la domanda sulla quale
Io mi vorrà interrogare e come mai nella politica del delle regioni e poi le palle perché anche perché le politiche tirano un baricentro regionale importante stante come dire l'assetto costituzionale non certo alle privati
Su questo credo che dovremmo dovremmo interrogarci è chiaro che le agenzie per il lavoro non sono salvifiche non possono risolvere in toto il problema
Però all'interno dei del percorso che è previsto per esempio in gol dove ci sono una serie di attività che possono essere gestite sia dal pubblico che dal privato sicuramente potrebbero dare un contributo nel far incontrare la domanda con l'offerta di lavoro
Con le regioni del Mezzogiorno questo tipo di dialogo è molto limitato ne abbiamo sottoscritto qualche giorno fa un accordo con la Regione Calabria vediamo cosa cosa succede ma con
Altre Regioni come dire il dialogo è assente nel noi ci proponiamo nei confronti di interlocutori istituzionali che non ritengono di avvalersi del nostro contributo
Qual è il motivo di questo ritardo che secondo me è non si traduce poi in un danno per le persone che cercano lavoro in quelle regioni sicuramente c'è un ritardo di carattere culturale nel capire e né leggere le dinamiche del mercato del lavoro di oggi
La politica ma anche una parte diciamo del
La dell'Accademia e ferma a categorizzazione i rispetto per esempio a ciò che precarietà e ciò che flessibilità che sono datati oggi è viviamo all'interno di mercati del lavoro che sono transizionale
Un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel trentasette per cento non supera i diciotto mesi è solo il cinquantasei per cento supera i ventiquattro mesi questo per dire che la dicotomia a tempo indeterminato
Tempo determinato e utile a capire la realtà solo entro una certa una certa misura c'è un ritardo culturale
Credo che ci sia anche una forte resilienza delle strutture amministrative che a fronte di una politica tendenzialmente fragile debole né leggere anche i bisogni del territorio si arroccano su una logica conservativa rispetto a quello che c'è
E servizi per il lavoro soprattutto nel Mezzogiorno lì il partono da un esistente che per usare un ennesimo penso che sia migliorabile rispetto soprattutto al all'output che dovrebbe essere quello principale cioè volo di portare le persone al lavoro da ultimo pezzo con ulteriore elemento di ritardo in questo sia il ruolo della formazione professionale
Che nell'ambito delle politiche pubbliche per troppo tempo è troppo lungo è servito più a a soddisfare i bisogni di chi la formazione la eroga rispetto a chi nella formazione la ricerca il combinato disposto di queste tre dinamiche fanno sì che oggi paradossalmente proprio quei mercati del lavoro del Mezzogiorno che avrebbero più bisogno di incarnare
Concretamente quello che c'è scritto impiegato centocinquanta cerca la rete per i servizi al lavoro e pubblico privata a difficoltà ammettere atterra ecco noi speriamo che iniziative come queste dove io ho visto la grandissima qualità dei documenti che sono stati preparati dal professor De vincenti dall'amico castano occasioni come queste dove si ragiona nel merito delle questioni possono aiutare anche al ad essere uno stimolo affinché alla politica possa come dire assume le determinazioni che sono coerenti con le gravissime tensioni che oggi attraverso il mercato del lavoro
Direttore Di Maio per essere arrestato all'interno dei tempi che ci eravamo detti e anche per le riflessioni e le questioni che ha sollevato alle quali può dare forse non dico delle risposte ma un contributo anche da un altro punto di vista Massimo ottimistiche presidente rien pal servizi che appunto si occupa di politiche attive del lavoro
Sì grazie io tanto mi collego con quello che ha detto costitutivo io perché faccio parte di pubblico-privato ma
è strano però abbiamo d'accordo è che questi andiamo d'accordo il mercato del lavoro oggi in Italia è difficile da spiegare per un paio di ordine emotivo intanto siamo l'unica regione europea che ha un regime concorrente Stato-Regioni Assessore alle Politiche lavora irrealtà sono a far saltare le politiche lavoro sono fatte dalle regioni come sappiamo il referendum di qualche anno fa non è passato
Mi materie lavoro quindi organismi come il mio di di carattere nazionale fanno la strategia e supporto alla Regione la massa per le politiche però esistono delle politica lavoro su base regionale che possono essere anche create le singole regioni diverse alle altre opportunità problema non lo so andiamo parla i dati i dati ci dicono che nel due mila diciannove sono stati stanziati i fondi per assumere undici mila soggetti recenti proteico per rafforzare l'infrastruttura che ci vede
Molto indietro rispetto alla media europea si parla spesso esse Vitelleschi e francese come gli operatori sono dieci volte superiori a quelli all'Italia c'è un'infrastruttura molto forte rapporto anche disoccupato oltre ho parlato del centro per l'impiego
Undici mila assunzioni potenziali abbiamo fatto quattro mila non è andato non ha funzionato la parte infrastrutturale abbiamo speso pressoché a zero euro in questo momento quindi anche dell'infrastruttura pubblica recenti per impiego che contrariamente a quello che si pensi di non funzionò solo esclusivamente per interpone Possi lavoro perché
La percentuale poco più del sei per cento in alcuni casi
Solo un avamposto di politica sociale cercano di dare degli strumenti per l'attivazione a lavoro quindi non bisogna confondere questo ruolo con quello che realtà libero matching agli input del mercato del lavoro che e anche relegato agli organismi privati che per fortuna insomma ci aiutano in questo in questo in questo campo però oggi siamo è un momento veramente difficile che sta facendo impazzire gli analisti tutta Europa perché
Il lavoro cresce oggi in Italia abbia una percezione di occupazione che sta crescendo abbia una percentuale di trasformazione a tempo indeterminato forte nel nel primo trimestre
Molto più forte degli anni di precorso Reed
E dall'altra un milione duecento mila posti di lavoro che non si trovano questo non lo abbiamo mai vissuto queste due linee che in crescita non abbiamo mai vissute è un proponete abbiano o no se partiamo da un presupposto e me ne occupo a livello europeo la somma delle regioni a tanti anni nel due mila diciotto duecentocinquanta mila vacatio disponibili nel digitale in Europa che non trovavano risposto diciamo un milione duecentocinquanta cinque volte superiore
Certo che l'Italia è ultimato a dicembre l'anno scorso ma in questo stile attive Ciardi digitale ultima degli ultimi dopo la Bulgaria cofattori attivazione due la Bulgaria diciotto siamo nove volte peggio la Bulgaria sessanta per cento circa di di di imprese che cerca cercano profili attinenti al digitale ne produciamo comuni avversità la Oreste sei virgola sei per cento
Dieci volte meno questo non può continuare questo non è non è una cosa che ponte continuare ad andare avanti perché conti Remo posizione non possiamo più perdere perché siamo ultimi c'è un problema di fondo che polarizzato ecco dove uno dei problemi sulla parte citare ma credo che qua abbiamo e prese come nella basico sopra ve lo posso dire molto più di me perché sono mossi interlocutori quotidiani ma è ovvio che sappiamo di cosa stiamo parlando
La risposta non è solo la laurea sono le i mestieri sono gli chiese sono Apps Killing cosiddetti anche di singoli moduli formativi che possono fare tra i giovani e mercato del lavoro
Nelle regioni del Sud in questo momento i dati sono potenzialmente positivi no cinquecentoquaranta mila fa casi da qua a fine giugno potenziali nelle regioni del Sud
Ahimè sono Campania quarantuno per cento di difficoltà a reperire questi questi profili professionali con punte di Calabria quarantanove per cento cioè uno su due non si trova in alcuni settori settori
Sono le conosciamo tutti la ristorazione Servizi alla Persona logistica
Agricoltura anche ci sono tanti profili professore che ben conosciamo non li stiamo producendo credo che ci sia da bisognerà iniziare a parlare di un problema demografico che con molti non sanno toccando
Perché c'è esistenti
Siamo sicuri davvero che ci sono tutti questi giovani in questa dimensione in queste decine di migliaia
Dove li stiamo cercando io dire qualche perplessità ce l'ho c'è ovviamente una fuga che la polarizzazione sui profili di alto livello ma
Ci dobbiamo interrogare come sistema pubblico insieme al privato per capire come fare questo non è una sfida che si può vincere
Da soli perché il mercato del lavoro eh fra altri due mondi che si devono parlare che quello della formazione universitaria e non anche professionale è ovviamente quello dell'impresa non stiamo ascoltando riprese questo su questo credo che non ci sia dubbio cioè quel il grido di dolore delle attività produttive è ogni giorno caratterizza le rassegne stampa di tutta Italia basta guardarlo non non credo che ci siano dubbi
Non li stiamo ascoltando non continuiamo non ascoltarli continuano a produrre lauree generalisti che che non servono al mercato del lavoro in questo momento ed è artificiere io capisco ponendo all'università per sotto due volte il consiglio d'amministrazione capisco bene che l'università italiane mo'Casimo Complesso
Però ha necessità di Erwitt di riposizionarsi su alcune dinamiche quei questo è chiaro e anche il mondo la formazione deve in qualche modo penso alla scuola su cui stiamo facendo anche quando il sud degli interessati esperimenti c'è sperimentazioni molto molto carina sia in Calabria in Campania
Abbiamo necessità di far ragionare i ragazzi su quello che la prospettiva non è più possibile rilevare dati come Almalaurea in cui un ragazzo se scrive in leggi perché il padre avvocato al secondo anno capisce che non è il suo percorso è va popolari di tipo per cui siamo primi in Europa cofattore diciannove cioè la peggiore regione europea in assoluto suo inizio
Non non questo non è più possibile è il problema che ce lo diciamo da anni
Prima c'era la scusa delle risorse non c'è è una bugia
Dieci miliardi di politica del lavoro negli ultimi nove anni sapete quante ne abbiamo certificato a oggi mentre sto parlando poco meno del quaranta per cento
Rischiamo di disimpegnare miliardi di euro di politica lavoro e un sistema pubblico che non è riuscito a Osio è usare le risorse e questi son dati molto preoccupanti molto preoccupati perché vuol dire che un sistema che non riesce a mettere a terra e politiche
E ha tra i fondi e i fondi non sono mai stati un problema perché le regioni Obiettivo uno io vengo dalla Sardegna credo che si senta abbastanza esse non si sente e si vede dalla carnagione però è chiaro che noi non siamo stati in grado come apparato pubblico
Di di spendere queste risorse lo dico in assoluto perché io ho sostato autorità di gestione diretta verso a traforo sotto primo Italia la spesa e ho speso tutti i fondi non c'ha fatto migliorare siamo di nuovo regioni Obiettivo uno è un sistema produttivo che lo sta correndo
Quello che guardo però il feto di più problematico rispetto al passato
è che piene RR qualcuno si è dimenticato di dire nei discorsi che il settanta per cento va restituito in comode rate mensili per i nostri giovani
Questo è un problema freno
Se noi non riusciamo a trasferire queste risorse in fecondità ripetuta e quindi attività frenetica imprenditoriali e produttive sarà solo stock di debito che non riusciremo in nessun caso a remunerare questo è uno dei seri problemi però
Non c'ho le opportunità realtà ci sono bisogna riprende un cammino di politiche attive
In assoluto le politiche degli ultimi anni non hanno aiutato in qualche modo perché abbiamo messo a terra venticinque miliardi politiche che non hanno dato rilievo poco riscontro delle politiche attivazione ci deve essere un diritto fare una condizionalità cioè lo Stato aiuta ma io do una mano a te sulla deve prendere la mano così come succede in tutta Europa misure di sussidio flat non esistono non c'è una misura il sussidio senza fare nulla queste la politica di attivazione che deve essere ripresa in maniera forte
E in maniera chiara da tutti da tutti gli attori pubblici e privati
Aprendo una collaborazione maggiore col privato per me il privato forse perché vengo al privato non è mai stato nemico ci sono regole del gioco che vanno rispettate
Ma non l'hondista pubblico da solo non poco sopportare questo e questi cambiamenti sono cambiati troppo forte abbiamo necessità di aiuto e di fare un cammino sia
Grazie
Grazie
Aver mantenuto i tempi che ci eravamo dati e il suo intervento ha sollevato dunque due punti dolenti quello della digitalizzazione quello della formazione dell'orientamento
Che non sono così scollegati come appaiono e che sono al centro di della del lavoro di Almaviva marito la e l'ente che da da sempre assiste la pubblica amministrazione nella trasformazione in digitale del Paese e vorrei sentire appunto da Marina Irace che direttore delle risorse umane di Almaviva
Cosa la pensa cosa pensa su questi due aspetti della questione sollevati da al
Allora innanzitutto buongiorno a tutti e grazie per questo gradito invito in primis per l'interessante tema del del giornate
In secondi essere ma con la stessa importanza perché mi avete consentito di partecipare alla festa per la vittoria del Napoli sempre forza navale detto resta
Partiamo
Andiamo sono come si può sentire il il collega sardo io sono napoletana per cui ce l'abbiamo nel cuore
Partiamo dai due temi importanti che sono stati toccati in precedenza dal punto di vista appunto delle imprese di un'impresa come quella che Almaviva che diciamo essendo uno un un gruppo di aziende che si trova sulla frontiera del digitale in un momento molto importante della della transizione ha un osservatorio privilegiato sul mondo del lavoro
Il mondo del lavoro in questo momento sta subendo un enorme trasformazione per due fattori che sono in corso in questo momento uno appunto e quello della transizione digitale
Che sta investendo non solo al mondo del lavoro ma sta investendo la nostra quotidianità la vita di tutti i giorni il digitale ci sta consentendo di fare una serie di cose completamente nuove rispetto al passato in maniera completamente nuova rispetto al passato cambiando proprio i paradigmi
Di spazio e tempo che noi conoscevamo in passato
L'altro tema l'evento pandemico
Che ha costretto le aziende ad innovare i propri modelli organizzativi sulla scorta di una necessità impellente che c'è stato in quel momento
Il lavoro avuto la necessità di reinventarsi come modello organizzativo e questo ha cambiato la cultura del lavoro senza che le aziende fossero pronte a recepire una rivoluzione così grande
In questo momento si fa tanto parlare ma appunto anche nelle rassegne stampe tutti i giorni del grosso Miss merci che c'è tra le competenze ricercate dalle aziende e in particolare dalle aziende come la nostra che operano nel digitale e le competenze che esistono nel mercato del lavoro questo mix match ve lo confermo è enorme
Oggi noi bardati date anche in precedenza siamo il Paese con il più basso numero di laureati stemma e questo non consente ovviamente
Una possibilità di reperimento di competenze in ambito digitale
Come possiamo risolvere questo problema il dobbiamo intervenire sostanzialmente su due fattori uno è quello dell'orientamento
Un orientamento che affrontato nella scuola secondaria e troppo tardi l'orientamento al lavoro la
Montato io direi addirittura dalle scuole primarie oggi i nostri bambini nascono con una cultura digitale nuova rispetto a quella che conoscevamo no e io i miei i miei figli quando erano più piccole davo sullo schermo della tv provavano a toccare lo schermo come se fosse lo schermo di un telefonino per noi era
Una cosa assolutamente assurda quindi la scuola si deve reinventare gli insegnanti devono trovare dei modelli nuovi degli approcci nuovi all'insegnamento che siano vicini ai paradigmi alla cultura delle nuove generazioni e interessarli
Dopodiché
Essere in grado di orientare gli studenti appunto fin dalle prime fasi verso quello che sarà poi la prospettiva del mondo lavorativo
Oggi a quando si terminano alle scuole secondarie le scuole medie che come li chiamavamo ma in passato
Cella l'orientamento da parte degli insegnanti ero se sei bravo sei destinato al liceo se sei più scarso né voti sei destinato all'istituto tecnico come se l'istituto tecnico fosse un istituto di serie B
Quando non è così l'istituto tecnico un istituto di mestiere che forma i gli studenti al lavoro quindi dobbiamo riscoprire l'importanza degli istituti tecnici perché significa dare
Ah e gli studenti uno sbocco al termine della
Della maturità per gli studenti che non hanno intenzione ovviamente di proseguire nella nella percorso accademico le aziende devono essere più vicino all'università i sistemi universitari sia nella fase di preparazione dei corsi sia nella fase successiva quindi gli uffici di placement delle università devono essere molto vicine alle aziende per capire quale l'esigenza che le aziende hanno nel mercato del lavoro a ci sono delle eccellenze in Italia questo lo devo dire ci sono delle eccellenze degli istituti di placement di alcune università che funzionano molto bene con un collegamento molto forte
Con le aziende e le ebbe a dire nel territorio per far rimanere gli studenti che si laureano su quel territorio
L'altro elemento per per riuscire a almeno affrontare il tema del mismatching delle competenze e quello della formazione oggi la formazione aziendale avviene la formazione al lavoro avviene esclusivamente nelle aziende quella funzionale mi dispiace doverlo dire ma gli Enti pubblici sotto questo punto di vista sono molto molto indietro se io penso al tipo di professioni che noi ricerchiamo
Che richiedono appunto una formazione di tipo digitale e vada a guardare repertori delle professioni che ci sono appunto nelle singole regioni che sono demandate
A effettuare la formazione professionale i repertori delle professioni non contengono molte delle professioni che il mercato digitale oggi richiede e questo se ci pensate è una cosa assurda perché significa non preparare i potenziali lavoratori al mercato del lavoro in un mercato del lavoro dove il mismatch delle competenze digitali è il più elevato che esiste in Europa
Quindi abbiamo la necessità che sia agli enti pubblici che gli enti accademici siano più vicine all'azienda per far sì che questo ghetto possa essere colmato e Possa consentire ai lavoratori di rimanere sul proprio territorio abbiamo delle eccellenze accademiche sui territori del sud
Una delle università la Federico secondo per citarne una o l'università di Salerno sono delle università eccellenti
Lei qualche anno fa abbiamo deciso nel Pray pandemia di aprire proprio a Napoli una delle nostre società e abbiamo assunto trecento giovani che sono rimasti sul loro territorio
Oggi il il secondo elemento che sta cambiando il mercato del lavoro per una pandemia
Che ci ha costretti a spostare lavoro quindi a spostare lavoro dalle sedi fisiche
Delle nostre aziende a lavoro remoti Zagato quindi un lavoro
Cosiddetto mobile su questo potremmo aprire una parentesi su quanto siamo in grado di di organizzarci sul lavoro oggi remoti Zagato in questo momento però semplicemente spostato lavoro da una parte all'altra il modello organizzativo siamo cercando di metterlo in piedi
Questa è sì un'opportunità perché però Remo Tizzano il lavoro le persone possono rimanere nei loro territori ma una controindicazione il lavoro diventa prestazione prestazione d'opera
Il lavoro diventa un qualcosa di diverso dalla relazione lavorare anche in relazione è un sistema valoriale che si abbraccia di un azienda piuttosto che un'altra
Quindi questo aspetto non lo dobbiamo preservare lavoro remoti alzato cosiddetto smart working
Dobbiamo preservare gli aspetti positivi quindi del del sistema di mobilità che ci consente di avere una protezione ambientale maggiore il fatto che le persone abbiamo la possibilità di conciliare la vita
Lady e le esigenze di cura con il lavoro ma dobbiamo preservare l'aspetto relazionale che lavoro fa
Però può essere un'opportunità per chi vuole rimanere sul proprio territorio perché di consente di lavorare per grandi aziende
Rimanendo sul territorio ma le grandi aziende devono farsi come stiamo facendo noi che in quei territori ci siano dei nuclei pronti ad accogliere quei lavoratori
Quindi le opportunità ci sono dobbiamo agire su queste direttrici formazione professionale e orientamento per far sì che i giovani possano rimanere sul proprio territorio e provare a colmare il mismatch cioè delle competenze
Faccio un'ultima battuta la parità di genere
Siamo in cinque sono l'unica donna
Fine
Grazie
No
Grazie
Bene affrontiamo invece con Ernesto sopra che direttore dell'innovazione netta proprio un altro tema cruciale è un altro aspetto di questo arcipelago che giovani lavoro futuro ci pone davanti che è appunto quello dell'innovazione
Prego a buongiorno a tutti Hill e l'innovazione è una grande forza chi di voi conosce Star Wars alzi la mano ha visto guerre stellari lo dico beh allora Guerre stellari c'è la forza la forza ha un lato di luce è un lato oscuro
Il lato scuro e quello che si può semplificare col male quello che in termini economici distrugge distrugge lavoro distrugge per cavi innovazione distrugge non è pensate che io non ce ne sia solo bella
L'innovazione ha fatto sì che le agenzie viaggi per l'ottanta per cento la lista di Rieti integrati abbiamo chiuso
Cioè questa è l'innovazione in azione fa sì che il più grande produttore di carrozze in pochissimi anni abbia chiuso ed era una delle più grandi aziende americane perché mister Ford allacciato il modello T allora poi le lo aziona un lato di luce cioè quella che crea lavoro che crea occupazione che crea ricchezza
Noi possiamo come paese essere nel lato oscuro nel lato di luce infusione delle scelte che facciamo
Se noi con proviamo a difendere il passato siano e proviamo a chiuderci in quello che è il modo in cui non abbiamo generato le cose che abbiamo generato
Tendenzialmente noi moriremo come Paese
E quindi non possiamo fare artificiose attività di alimentazione della occupazione di un modello che muore
Vi faccio un esempio la più grande fabbrica di ghiaccio degli Stati Uniti quando Frigidaire inventò il frigorifero
Aumento agli incentivi alla rivendita poi aumento la capillarità distributiva poi iniziò a regalare
Degni di bagni nelle aree di servizio che erano le aree di cambio l'ex aree di cambio dei cavalli
Pattizio poi diventate aree di servizio autostradali reti stradali inizio aveva la regala ai divani dove conservare il ghiaccio Celia li array davano loro poi fece tutta una serie di iniziative fino a che di botto fallito
E non pensò di produrre frigoriferi
L'indotto
E l'occupazione di quel settore crearono gravi problemi di ordine pubblico cioè le persone che prima lavorava una distribuzione nella vendita il raggio d'azione del ghiaccio creano seri problemi anche a livello di criminalità
Perché perché le azienda l'azienda non non aveva pensato che la cosa più semplice era produrre il frigorifero oggi ci fa sorridere questo ma se guardate le scelte che i vari paesi compiono su alcune attività che è evidente che moriranno
è evidente c'è i più grandi produttori di petrolio oggi stanno investendo nelle rinnovabili perché son furbi perché sanno bene che prima o poi al petrolio finisce parliamo del due mila settantadue mila
Di non verrà utilizzato quindi siccome ci tengono i loro figli e fare soldi
Giustamente hanno una scelta di sostenibilità di business che si colloca anche con la sostenibilità ambientale ma non lo fanno per sostenibilità ambientale lo fanno per continuare a fare soldi
E sanno che le persone che oggi lavorano nell'estrazione del petrolio domani lavoreranno o i loro figli
Nella pulizia manutenzione installazione dei pannelli e tante altre cose indotte
Allora la Iea che non è propriamente un posto di attivisti per l'ambiente no ha fatto un'analisi di come evolve il mercato dell'energia e ha detto l'Aiea ripeto
Che al due mila e trenta l'attuale mercato regia che è composto da sessantacinque milioni di lavoratori di tutti gli ambiti petrolio nucleari tutto oggi sono sessantacinque milioni diventeranno novanta milioni
Allora lo dice come ma va bene cresce sì
Cresce grazie al a trasformazione energetica che sarà in grado notevolmente di sostituire tutti i lavori che moriranno perché una parte delle attuali con l'aria generazione dell'energia moriranno
Allora questo è una riflessione che faccio con voi e che riguarda settori energia ma tanti altri settori sono oggetti a cambiamenti radicali il Paese può scegliere se accelerare quei cambiamenti seguitare quei cambiamenti se quindi creare occupazione in maniera sana e sostenibile nel tempo o se incentivare sussidiari
La perpetuazione quasi tipo per cura palliativa di vecchi modelli di business che si sa che moriranno e che quindi non saranno in grado nel tempo di garantire un'occupazione
Questa cosa che in linea teorica tutti condividono poi nella pratica si scontra col fatto che da una parte le lobby spingono per come spingevano quelle ghiaccio se voi oggi andare negli Stati Uniti entrate nelle aree di servizio tra virgolette autostradali trovate ancora oggi degli angoli e dei Frigoriferi dove vendono il ghiaccio
Pensate
Quante è stata forte l'abitudine
All'utilizzo ovviamente quelle azienda grande ha chiuso è morta il novantanove punto otto per cento dei lavoratori
Hanno perso il lavoro pieno quel pezzettino è rimasto bene noi vogliamo che ab tengano lavoro lo zero punto zero due o vogliamo creare interi nuovi settori
Dieci anni fa circa nove anni fa Francesco Starace diventato la ministra o dell'ENEL che era un'azienda buona ottima per carità
Ma molto piccola sulle rinnovabili
Lui aveva fondato nel Green Power che era di un importante player
Oggi è lei è nel è il più grande produttore al mondo di rinnovabili il più grande al mondo prima negli Stati Uniti i programmi in Sudamerica e più grande impianto mostra li hanno stato fatto li più grande Roy
Il pianto il Sudafrica è stato fatto da noi
E non stiamo creando occupazione ma non perché stiamo sous chiedendo sussidi a questo occupazione ma perché quello mercato che tira
Allora uno può dire bene ma che deve fare il Paese mi son preso i dati di una ricerca al testo
Che dice ma cosa nuovo semplice perché uno pensa su Bay sulle rinnovabili si va be'CLN ma il Paese come sta messo allora questa ricerca dice che l'Italia è il secondo produttore europeo di tecnologie per le rinnovabili
Continuiamo a farlo bene cresceremo che l'occupazione che l'Italia è il sesto esportatore di tecnologie per le rinnovabili del mondo
Io prima di leggere la ricerca lavoro su sta roba non lo sapevo sesto esportatore al mondo di tecnologie per le rinnovabili perché poi lo storytelling lobbistico è tanto arriva tutto dalla Cina tanto siamo dipendenti dalla Cina
Più lo dico più bici con vinco più non faccio nulla e più subiscono diceva che faccia ritorno al gas
Va be e negli ultimi dieci anni il saldo import export dell'ecologia rinnovabili è sempre stato positivo cioè noi esportiamo più di quello che importiamo e negli ultimi cinque anni abbiamo esportato tecnologie rinnovabili per cinque miliardi di euro e creiamo paese diciamo nel nostro Paese grazie a queste tecnologie dodici miliardi di euro di valore ogni anno chiudo dice su questi Duméril dicendo che cinquecentoquaranta mila nuovi posti di lavoro si possono creare entro il due mila trenta in Italia se noi spingiamo sulle rinnovabili per il nostro Paese in linea con quelle che sono i piani di sviluppo già ipotizzati dal precedente anche governi speriamo che si continui allora questo per dirvi che cosa è giusto la formazione e adesso andiamo su quello che abbiamo fatto e necessaria
E lo vediamo fra un attimo anche lo specifico per noi ma è altrettanto importante che il Paese nella sua complessità si dia l'obiettivo di puntare su settori che sono in crescita su quel lato di luce della forza che crea occupazione
Altrimenti non ci sarà spazio per questo Paese indicheranno le persone che devono cercare un lavoro noi abbiamo milioni di ragazzi laureati che fanno i camerieri purtroppo in alcuni casi a Londra a Berlino in attesa di trovare un lavoro
Perché altri Paesi hanno puntato su settori che cresceva abbiamo la fortuna come paese di avere la più gran
Produttore al mondo e rinnovabili il più grande polo gestore di reti digitali elettriche sapete che negli Stati Uniti una casa su tre ancora un signore che bussa e chiede devo leggere il contatore
Noi nell'anno Duemila in Italia abbiamo avuto il cento per cento delle case al contatore elettronico nell'anno due mila noi siamo vent'anni avanti agli Stati Uniti che la transizione digitale non due anni venti anni sostato negli stadi di pochi e poco tempo fa e da Stanford mi hanno cancellato l'appuntamento del giorno dopo detto perché esce perché c'è il blackout c'è stato il temporale più detto scusi ok c'è blackout adesso Genova quando c'è il temporale dura due-tre giorni
Questa è la situazione a Stanford cioè la patria dell'innovazione la più università più avanti apparentemente
Perché quella è la situazione della Silicon Valley eretiche la Silicon Valley sono trent'anni indietro a quelle italiane
Questo l'ho detto anche gli Stati Uniti no perché lo dico qua allora grandi opportunità vado a qualche numero e cose che abbiamo fatto abbiamo detto noi abbiamo bisogno di tecnici
Che stalla no che migliora le reti
Abbiamo fatto un programma per formare cinque mila cinquecento persone nel Sud disoccupate già formate e regalate queste persone selezionate con le con le istituzioni formate e date ai nostri fornitori diretti
Affinché loro riassumono non ne abbiamo bisogno loro ne hanno bisogno c'è un gap il questi sono posti di lavoro che rimarranno nel tempo fino alla loro pensione li abbiamo selezionati e formati
Abbiamo preso mille persone che stavano rinnovabili e li abbiamo formati abbiamo preso duecentocinquanta ragazzi parlo dei dati gli ultimi due anni e non di vent'anni fa
Duecentocinquanta ragazzi l'ITS all'ultimo anno parlavamo Venditti essa sui tecnici li abbiamo formati per essere assunti da noi o dai nostri fornitori
Abbia preso centocinquanta disoccupati all'Aquila a cui era caduta la casa
Nell'anno due mila ventuno e gli abbiamo fatto fare con quella che era la nostra azienda Opel Fiber
Tecnici per la fornitura per l'installazione della fibra della fibra altre Granda enormi opportunità che come Paese abbiamo abbiamo visto un gap a suo tempo abbiamo fatto per farebbe
Io chiudo dicendo che ogni che approva è un problema ogni che attua una grande opportunità che può trasformare mille lato di luce quella grande forza che all'innovazione stanno voi decidere se sposare il cambiamento o se subire cambiamento
Che era
Credo non a caso a concludere questo panel c'è Massimo De Andreis che
Il
Direttore di SRM che nel centro studi e ricerche che a suo tempo il Banco di Napoli volle e che adesso continua la sua mission
All'interno del gruppo Intesa San Paolo e credo che questi temi li abbia affrontate anche dal punto di vista dei numeri più volte
Grazie innanzitutto però vorrei cominciare con una parola di ringraziamento a merita al suo presidente
E il presidente onorario
Claudio De Vincenti che peraltro anche nostro consigliere grazie di aver ricordato che siamo un centro studi di Intesa San Paolo siamo proprio fisicamente collocati qui sopra a dimostrazione del fatto che come diceva il presidente che lo spettro in questo palazzo continua a vivere totalmente nella tradizione grande del Banco di Napoli
C'è tutta l'attività della direzione regionale che è molto importante ma dopo ci sarà Giuseppe Nacci ma c'è anche un centro studio e mi insomma con orgoglio diciamo che Inter San Paolo e l'unica batta
Italiana ad aprire un centro studio specializzato sull'economia del Mezzogiorno oltretutto tematiche come l'economia mariti energia che sono fortemente collegate proprio la dimensione economica del del sud allora io vorrei fare un intervento non tanto dal lato del mercato del lavoro delle politiche domando Offerta ma di come si può creare lavoro è ovvio che tu puoi creare lavoro cioè tu puoi a vere una buona offerta avere una buona domanda poi se non si incontrano e quindi c'è tutto il tema delle politiche del lavoro per fare incontrare domanda offerta però io adesso tengo un attimo da parte questo ragionamento sul presupposto che comunque se credevo lavoro prima o poi l'occupazione arriva e aumentano quindi vado un po'in scia con quello che diceva l'intervento precedente lo faccio scusatemi io sono un po'anche per mio mestiere così abituato a ragionare sui numeri ma anche proprio un po'sul significato delle parole sono stato invitato in una sessione che si intitola lavoro incontra l'impresa e quindi nel preparare il mio intervento sono partito dalle parole dall'etimologia delle parole
Lavoro incontra impresa e mi sono chiesto in che modo il lavoro incontra l'impresa
E mi sono dato una risposta che adesso vi propongo che per almeno la metà
Della mia risposta in questo primo panel non ha trovato nessun tipo di riscontro forse ce l'avrà nel secondo panel cioè
Il lavoro all'impresa crea il lavoro questo è sicuramente un legame l'impresa crea lavoro
E cioè crea lavoro dipendente però è vero anche l'inverso il lavoro crea impresa nel senso che
Una persona che ha un'idea che lavora in proprio che trasforma quest'idea in un'attività d'impresa
E lavoro che crea impresa poi se l'impresa cresce se ha successo
Una start-up può creare occupazione ma c'è anche questo tipo di lavoro di connessione no che secondo me importante poi forse ce n'è una terza ma ci arriviamo
Dopo allora su questi due schemi di ragionamento voglio in tre minuti per uno perché se no finiamo gli otto minuti e uno al passato
E cerco di essere un po'schematico quindi numeri non ne do tantissimi però allora primo punto l'impresa crea lavoro allora se noi guardiamo oggi in Italia chi crea lavoro lo crea di tutto il settore manifatturiero il turismo che sta andando molto bene è un produttore diciamo un creatore o se noi guardiamo per esempio solo settore manifatturiero rappresenta il venti per cento dell'occupazione italiana uno virgola
Due milioni più di uno virgola due milioni di occupati che peraltro in crescita del tre sei per cento rispetto all'anno precedente i giovani sono circa il ventuno il ventun partite tutto cento
Questi sono i settori che creano lavoro più che non e anche attenzione anche i servizi
All'industria
I servizi alle attività produttive
Che diciamo fino agli anni settanta erano dentro l'attività industriale posso stati esternalizzati quindi se anche statisticamente sono servizi però sono a supporto diciamo del mondo produttivo
E meno creatore di occupazione i servizi alla persona anche se sono un una pezza un pezzo molto importante del del mondo del del lavoro ma io intendo di avere un punto di vista di creazione del del di nuove opportunità di lavoro
Il
Qual è il problema specifico che noi riscontriamo nei numeri del Mezzogiorno però sentì entriamo anche al comprendere perché nel Mezzogiorno ci sono tassi di disoccupazione più elevati perché sostanzialmente
Pur essendo sud
Un tassello importante del settore manifatturiero italiano e quando parliamo d'Italia ricordiamoci anche che certamente io sposo totalmente l'intervento precedente molto importante che il Paese si ponga una questione di quali sono i settori chiavi del futuro su cui investire e ce ne sono alcuni sui quali siamo alcuni sui quali non siamo però ricordiamoci anche che l'Italia è un grande Paese manifatturiero perché un Paese che nonostante tutto riesce a bere più di seicento miliardi di export di cui cento miliardi stabili di surplus manifatturiero sono sono cinque sei Paesi al mondo che hanno questi numeri no quindi è chiaro che dietro c'è una grande sistema industriale che ha saputo comunque trasformarsi con prodotti che stanno diciamo sui mercati in modo competitivo a questo è un presidio anche di competenze anche di Puppet di competenze professionali che va mantenuto
Il Mezzogiorno è un tassello di tutto questo basta citare il numero che comunque fosse uno Stato sarebbe l'ottavo Paese manifatturiero d'Europa per numero di imprese manifatturiere però ci sono due problemi fondamentali problema numero uno
La densità dell'impresa è minore che nel Centro-Nord cioè ci sono meno impresa e quelle che ci sono sono anche campioni anche campioni a volte con tassi di crescita anche migliori di quelle del Centro-Nord
Però ce ne sono di meno quindi numerosità delle imprese il secondo punto viene un po'a un a qualcosa che è già stato toccato
La nessun vissute un po'il campione del piccolo piccole e medie imprese ma più piccole o più unico che
E qui arriviamo ad una questione che fa riferimento alla qualità del lavoro perché non c'è soltanto una questione di occupazione c'è una questione anche di qualità del lavoro allora
La metto in modo retorico senza do la la risposta alla date voi ma possiamo immaginare che a parità di tipologia di contratto diciamo a tempo indeterminato a parità di inquadramento a parità di remunerazione
Possiamo immaginare che il lavoratore percepisce subito una differenza tra andare a lavorare in un'azienda con due occupati o ad andare a lavorare in un'azienda come l'ENEL
Visto che il mio predecessore della dell'ENEL mi permetto di citare l'ENEL
A parità di remunerazione di tutto è chiaro che una grande azienda ti offre una possibilità di formazione una possibilità di welfare aziendale
Quindi il grande la dimensione e e connaturata alla qualità anche del lavoro e in qualche modo alla capacità di produrre una diciamo Offerta che poi attrae maggiormente
L'altro fronte del mio ragionamento il lavoro crea l'impresa nel senso che appunto l'impresa anche diciamo fatta nasce perché c'è uno spirito imprenditoriale di un singolo di una pluralità di singoli che si mettano insieme allora qui c'è un dato che secondo me interessante anche rispetto al tema di genere perché non forse non tutti sanno che come diceva diciamo la settimana di mistica in una sua
Sezione qualche anno fa il maggior numero di giovani imprenditori e in Italia è nel Mezzogiorno e mezzo di no al trentanove virgola quattro per cento di giovani imprenditori conto un Nord che ne produce un dieci per cento in meno ventinove virgola due per cento
Giovani imprenditori vuol dire giovani sotto i trent'anni che ha
Ha dato vita ad un'attività d'impresa e le giovani imprenditrici nel Mezzogiorno che sono sempre poche perché sono solo il quattordici per cento di quel trentanove per cento però sono di più
Del nord dove invece sono l'undici per cento contro il ventinove per cento della media del del Centro-Nord quindi noi abbiamo un dato secondo me interessante a è evidente che e anche una forma di auto compassione cioè dietro questo numero c'è un dato positivo un dato negativo dato negativo e che è chiaro non Tovo
L'occupazione da dipendente
Mia giusto in qualche modo con l'ingegno con la competenza con la a costruire una mia occasione di crescita attraverso attività d'impresa no
Però questo è anche un grande patrimonio da non disperdere anche perché vengo al terzo elemento
Questo dualismo che ho descritto
In qualche modo è ancora vero però con la parola ancora introduco che siamo di fronte ad un grande cambiamento perché la dicotomia lavoro dipendente lavoro autonomo e un modello vecchio oggi sempre di più io non ho i numeri perché le statistiche ancora non ce lo portano ma so che sempre di più siamo di fronte a giovani che incrociano totalmente la dimensione che ho detto cioè sono dei giovani che sono dipendenti
Però anche visto che ce lo smart working che c'è più tempo libero che la formazione mettono su soprattutto sul digitale delle proprie attività d'impresa quindi le due cose non sono più necessariamente
Diciamo così antitetiche devo devo chiudere perché lei mi saraceno il il il segno quindi in qualche modo il mio spunto di ragionamento è
Concentrare molto l'attenzione sulla capacità di creare impresa
Di creare buona impresa nei settori diciamo che sono i punti più promettenti per il futuro quello delle rinnovabili lo è certamente ed è anche uno nel quale anche noi siamo molto impegnati
Ma anche anche aumentare diciamo la dimensione di impresa questi sono degli ambiti nei quali come gruppo bancario ma lo dirà credo nell'intervento poi le il direttore ne oggi siamo direttamente impegnati perché poi c'è il ruolo che le banche hanno per supportare il mondo delle imprese a questo tipo di evoluzione perché naturalmente è un ecosistema l'economia l'economia non è fatta di sensing singoli pezzi che vanno per conto loro l'economia è un ecosistema
In cui il sistema bancario è uno degli attori chiave
Grazie lo la ringraziamo
Volevo prima di invitati al cocktail di Branca che sarà rigorosissimo di un quarto d'ora vi prego di rispettare questo
Diktat volevo ringraziare a nome degli organizzatori della Fondazione merita il prefetto vicario Gaetano quello che è stato qui con noi dopodiché vi vi aggiorno alle
Dunque un quarto d'ora adesso ovviamente la matematica mi sfugge
A mezzogiorno e cinque precisi siamo qua
Grazie grazie relatori
Ma
Ma
Ma
Prego mai tagliata da fare
Sì è stata bravissima prima mantenere i tempi non fra tre mesi
Essere scarsa Besana
Le imprese
Allora salute ben ritrovati è già stato detto che il Napoli ha vinto lo scudetto
è già stato detto che questo è un segnale positivo per tutta la città perdono eccetera eccetera
Ma teniamo conto di una cosa noi ci troviamo in una delle quattro regioni europee come il più basso tasso di occupazione e di questo non possiamo non tedesco
Peraltro le altre tre sono la Calabria la Puglia e la Sicilia quindi è evidente che c'è un problema subito come come ho ricordato
E e sono anche
Lei tre giorni un po'tutto il Mezzogiorno con che hanno mancato più clamorosamente l'obiettivo uno degli obiettivi di Europa venti venti cioè quello del tasso di laureati al quaranta per cento
E credo che le due cose abbiano come magari si dirà oggi una qualche relazione
Noi ci siamo visti come si fa adesso on line prima di questo incontro è da tutti c'era il desiderio di fare una cosa serrata sia nell'interesse dell'uditorio sia nell'interesse di ciascuno
Dinoi per avere anche la possibilità di di discutere di interloquire con uno con l'altro io per le partiremo quindi per un primo giro che sarà veloce ma sono sicuro del nell'autodisciplina perché tutti ha detto no no dobbiamo essere due minuti tre minuti insomma c'è una gara al ribasso a chi diceva di essere il più rapido
Su questo spunto io avverto come operatore dell'informazione come giornalista purtroppo per l'ennesima volta
Un messaggio verso il mezzogiorno del tipo il Mezzogiorno in difficoltà nel spendere i soldi del PNR è in difficoltà per tutta una serie di ragioni per cui rinviamo gli impegni e gli obiettivi di
Per il Sud
E questo
Fa il paio con una serie di di altri messaggi che passano spesso tipo l'autonomia differenziata è una sfida dell'efficienza guarda caso il Mezzogiorno non lo vuole perseguire oppure
Lanciamo anche una cosa positiva ma alcuni turismo venditori Iannotti Pecci che operatore importante del settore e ed è stato ricordato anche prima quanto il turismo sia sia fondamentale per l'Italia tutte quindi ovviamente per il Mezzogiorno poi quando scorrono le immagini del video della Venere su cui tutti ci siamo applicati per ridere delle dei capelli dell'uso del sociale eccetera eccetera
Poi in quelle immagini appare quattro cinque volte il Duomo di Milano non c'è mai Pompeii non c'è mai Napoli non c'è mai
La costiera e non credo per una cattiveria di qualcuno che dice cancelliamo le che sarebbe anche assurdo semplicemente perché si va in automatico questa agenzia dove si trova sì proprio Lombardia cosa fa
Prende le immagini più facili più automatiche e guarda caso le prende a partire da da Firenze non a caso si attarda in Toscana
Dalla da Venezia da Milano l'unico momento fatto caso in cui si vede
Si vedono i Faraglioni
All'interno della galleria della stazione ferroviaria di Milano c'è la Venere in primo piano sullo sfondo c'è un cartello pubblicitario con il fratello
Questo per dire cosa che c'è e in automatico un qualcosa che tenda ha considerato il Mezzogiorno come marginale e non come invece
Ci si sforza meditare sono anni che che che fa questo lavoro in questa direzione una grande opportunità a disposizione di tutti e allora cominciamo seguendo l'ordine diciamo degli elenchi e quindi Costanzo Iannotti Pecci
Per una prima riflessione su questa cosa e poi cerchiamo di di interloquire tutti io vedo i tempi e vedo se se sei il primato rispettarli affetto ma io ecco quel tanto tanto grazie
Per l'opportunità che ci date grazie a Claudio De Vincenti che ha pensato anche caro e gli industriali per questo incontro devo dire molto stimolante molto interessante ma io
Vorrei proprio partire dalla questione dell'industria del turismo ma vorrei partire quasi come come una metafora perché
Tu ricordavi che nella campagna che è stata lanciata in questi giorni il Mezzogiorno praticamente e molto così si vede sullo sfondo diciamo con la nostra direttrice generale del a pizza e cose che francamente mi sembra un po'
Olio grafica come Maggi
Ciò nonostante l'industria del turismo nel Mezzogiorno sta facendo dei numeri e dei risultati straordinari
Questo che significa che se mai c'è un tema di vocazione cioè io credo che noi se la questione del Mezzogiorno ma affrontiamo anche se non soprattutto guardando a quelle che sono le vocazioni territoriali
Il problema il problema non risolviamo
Poi naturalmente ci sanno tutto una serie di situazioni di contorno quando parliamo di Pnr io non posso non sottolineare che ci sono settori
Rispetto ai quali il nostro Paese e certamente come dire non dico marginale ma secondario rispetto ad altri Paesi che hanno visto destinazione di grandi risorse viceversa proprio quelle
Quei settori industriali e tra questi anche l'industria del turismo e io non mi stancherò mai
Francesca Mariotti lo sa bene io non mi stancherò mai di dire indusse il turismo e non turismo perché non mi va di ridurre un comparto industriale che peraltro quello che sta dimostrando e ha dimostrato di essere come dire fondamentale per l'economia del Paese non solo del Mezzogiorno come un mero fatto di natura commerciale è una è una cosa complessa lo vediamo e chi si è organizzato e chi si sta organizzando secondo logiche industriali sta registrando i risultati e fa facendo le performances migliori ma voglio dire se noi non guardiamo alle vocazioni alle quali il Mezzogiorno deve ispirarsi per darsi un tessuto
Economico
Produttivo che che duri nel tempo e che non sia figlio del momento quando è stato fatto passato fatto l'operazione di Melfi che certamente ha avuto una storia importante ma era un'operazione che oggi essa sta creando più problemi che opportunità perché io qualche difficoltà ad immaginare pieno una ragione del Mezzogiorno peraltro anche marginale in termini infrastrutturali l'industria metalmeccanica possa essere la risposta migliore alle esigenze forse era meglio occuparsi dell'agroalimentare in una realtà nella quale ci sono tutte ci sarebbero tutte le condizioni perché l'agroalimentare e vicino alla Puglia che una grande come dire una grande realtà anche in termini proprio di come dire di diverse dei redditi dis di infrastruttura agricola con cioè d'altro canto la legge sul sulla ti fondo la riforma del la renda riforma agraria vide proprio la Puglia tra le realtà più toccate da questa vicenda
Quindi io penso che noi dovremmo proprio proprio partitici ma quali sono le vocazioni del territorio del nostro Paese
Perché non ribalta e poi c'è un tema tu ricordavi il tema del tasso di occupazione ma questa tendenza è questo gap non si supererà mai se non si prenderà atto del fatto che il mese che il nord è saturo mai fisicamente saturo
E fisicamente saturo e se non creiamo le condizioni perché di questa saturazione se ne abbia la piena consapevolezza da parte di non solo di chi ci governa ma lo dico anche da parte dei nostri colleghi imprenditori perché la mia preoccupazione che si stia saldando uno su un asse che io trovo estremamente preoccupante e che vede nell'autonomia differenziata forse la sua manifestazione plastica oltre che come dire legislativa si stia saldando un asse tra una parte dell'attuale governo che naturalmente trova in un certo in un certo ambito territoriale la sua ragion d'essere dal punto di vista elettorale
E anche in una parte importante delle delle dell'imprenditoria italiana della quale ci sono anche nomi significativi c'è qualche campione nazionale perché si immagina che e il Nord Possa continuare ad essere la locomotiva del Paese con la differenza che i vagoni che sanno indietro a un certo punto corrono il rischio di deragliare nessuno se ne accorgerà
Quindi ecco io credo che questo sia uno dei punti sui quali dovremmo chi opera nel Mezzogiorno mi permetto di dire chi come che come me pro tempore anche la responsabile del Son Sant vita oltre che come dire l'onore di rappresentare questo comunque su questo segmento dell'economia
Del Paese ha il dovere di di di far sentire la propria voce in questa direzione
Non è un caso tu se è stato Enrico noi quel giorno noi della questione autonomia differenziata come Confindustria a livello nazionale ma noi a livello diciamo territoriale e meridionale bene faremo ne stiamo facendo una questione esiziale dal punto di vista proprio delle scelte e così come come dire vediamo con favore le scelte alcune delle scelte che il Governo sta facendo quanto è stato fatto il primo maggio dal nostro punto di vista e e positivo per lo meno si incomincia a fare chiarezza noi proprio Napoli proprio gli industriali Napoli è stata tra le più dure sul tema del reddito di cittadinanza noi abbiamo sostenuto e sosteniamo che il reddito di cittadinanza è stata è stato un modo per finanziare la mano con Lanza di basso livello della camorra in certe realtà del Mezzogiorno
E altrimenti non si spiegherebbero certi numeri dal punto di vista elettorale che si sono registrati soprattutto in campagna e quindi noi della questione dell'autonomia differenziata che vediamo assolutamente centrale rispetto ai temi di cui stiamo parlando ne faremo una questione veramente e e la portiamo la stiamo portando anche all'interno e devo dire Confindustria su questo tema
Non è assolutamente su una posizione di retroguardia però io credo questo far capire al resto del Paese che se non riparte il match che esse non parte il Mezzogiorno il Paese e destinato ad un declino irreversibile
Grazie allora
Giuseppe Nardi è stato citato prima anche perché diciamo il padrone di casa
E lui Air responsabile della banca in questo territorio
All'interno di un gruppo internazionale possiamo dire ma ovviamente di un gruppo nazionali importantissimo c'è una difficoltà a far capire quanto il Mezzogiorno abbia opportunità oppure i numeri nei fatti
Mostrano un sub diverso
La partendo dalla dottoressa grazie grazie a Claudio per per l'invito l'opportunità varato premessa su su dove era complicato fare fare impresa le regioni io ce l'ho tutte
Quindi se io partissi la mattina col pensiero che non posso fare il mestiere per il quale sono chiamato temporaneamente a occupare la responsabilità dovrei semplicemente fare altro
La storia di realtà della nostra banca la storia di questa banche all'interno della quale siamo siamo ospiti da da un po'di anni
Dice è una una cosa differenti i dati di partenza sono incontrovertibili che ci sia più disoccupazione meno occupazione giovanile per l'occupazione femminile più netto più abbandono scolastico son tutti i numeri di partenza assolutamente condivisibili
Però c'è anche un territorio che oggi offre la maggiore reattività dal punto di vista la formazione di nuove start-up dal punto di vista della dinamicità delle PM innovative qui poi ci sono relatore veramente hanno molta più competenza di meno sicuramente una dato che ne osserviamo con grande favore c'è un alto tasso di imprenditoria giovanile e quindi c'è da ragionare su un punto che ha chiamato che ha richiamato Massimo De André esprima al sud ci sono cento mila aziende manifatturiere siamo l'ottava potenza manifatturiera del mondo abbiamo quattro settori più uno e le quattro a più il Pharma e oggi sono indubitabilmente dell'eccellenza dal punto di vista produttivo qui bisogna ragionare su come fare a riportare densità e si parlava prima del fatto che noi oggi e lo sa lo ha appena detto l'ho appena detto Costanzo al Nord c'è una saturazione fisica degli spazi al sud ci sono opportunità che oggi questi spazi possono essere occupati diversamente
Quali sono le direttrici sulle quali la banca oggi sta lavorando per provare a fare emergere queste eccellenze quindi metterci una condizione di agganciare il il treno della della ripresa che evidentemente già da tre anni a questa parte con complice anche la pandemia
Noi oggi già vediamo comunque dei segnali positivi e provo a spiegarlo in in due battute
Noi abbiamo la forte convinzione che il signor produttività Aliano
Non si regga più perché di fatto la storia della politica industriale degli anni dei decenni passati ha fatto sì che essi sparissero i grandi Champion
Ma c'è il reticolo delle PMI di questo Paese che evidentemente organizzati oggi o di filiera acconsente a questo Paese anche al mezzogiorno di poter avere una verticale di produzione nei settori di eccellenza che fa del sud un sub fornitore
Di quello che oggi si produce anche in altre parti del Paese e che però diventa funzionale per la ricchezza che chi è disposto a investire al Sud può generare una ricchezza aggiuntiva che Massimo Loviso studi dimostra essere per ogni cento euro investiti dal Nord verso il Sud un ritorno di investimento che per il Nord e di altri cinquanta euro oltre quelli che vengono effettuate quindi se ne oggi lavoriamo su quelle che sono le eccellenze manifatture del paese sicuramente con il tema del turismo è un aggiunto e quindi ovviamente sono d'accordo con quello che dice
Costanzo utilizziamo in modo opportuno i fondi oggi disponibili sulle transizioni misura parte infrastrutturale sulla transizione digitale sulle altre grandi transizione che abbiamo in corso
Creiamo le condizioni per poi fare l'ultimo pezzo che quella di vietare attrattivi dal punto di vista degli investimenti
Venne diciassette stiamo raccontando dell'opportunità dello Zezza e qui c'è ovviamente la presso De Vincenti che ne sa qualcosa le abbiamo istituito il due mila diciassette l'abbiamo messo in condizione di funzionare il due mila ventidue
Oggi la storia diciamo della funzionamento della del ruolo di chi dei commissari governativi
In aria Zeiss dicono che
Gli investimenti si possono fare in sessanta giorni che le concessioni che ieri richiedevano trentaquattro passaggi amministrativi oggi vengono fatti in sessanta giorni e quindi gli imprenditori
E quindi Sala ci sono imprenditori che queste scelte di investimento le hanno fatte le possono fare qua dentro se non riusciamo a raccontarla questa storia di un Sud che è in condizione di poter raccogliere e non respingere di una capacità del pubblico ovviamente di andare a convogliare in maniera opportuna gli investimenti dentro le possibilità che oggi sono nella nella condizione di poter fare con grandi capacità di spesa io penso alle grandi aziende pubbliche e ovviamente con il contributo di di tutti quanti gli attori della della della struttura governativa né ci mettiamo nella condizione di creare appunto le opportunità dentro le quali con gli imprenditori devo fare il loro pezzo
Io qui con con con costanza ogni tanto dibattiamo su questo aspetto
E poi penso che nel secondo giro si possa discutere
L'imprenditore del Sud deve essere in condizione di di essere attrattivo per i giovani che diversamente siamo dall'altra parte
Quindi se noi riusciamo ad aumentare la densità delle imprese presenti se riusciamo a farli diventare più grande se mettiamo in condizione di essere capaci di poter competere con i mercati internazionali perché le opportunità da questo punto di entrano positive per l'azienda l'ultimo pezzo è quello di essere attrattore anche dei talenti che vengono sfornati dalle nostre università che sono sicuramente di valore
E quindi una Polieri operazione adeguata una capacità di posizionamento all'interno delle organizzazioni
Aziendali di valore noi creiamo le le le condizioni perché tutto quanto questo possa essere ribaltato
E metterci nella condizione appunto di non perdere ulteriormente opportunità
Benissimo allora c'è stata conferma il secondo il trio anche perché sta andando bene Francesca Mariotti direttore generale di Confindustria prego
Ma intanto grazie al presidente dei vincenti per l'opportunità di di essere qui consistenti dei neanche di dirmi di dire il privilegio di essere Quintet giorni che sono comunque storici
Per non solo per questa assolutamente alla festeggiato prima continua a festeggiare quindi come dire sono proprio nel nel massimo delle dell'energia e della gioia
Benson ma è stato un anno un Brescia un bar una bella settimana un bel vivere perché lo sport è un'eccellenza italiana di cui forse perdiamo di vista la portata anche la portata aggregativa sociale e anche la portata industriale non voglio entrare in tematiche che sono come dire delicate e fumose ma insomma
Anche di questo guardava sicuramente sottolineato nel mio ruolo parto da un paio di di premesse le chiedo la cortesia di darmi il tempo perché non orologi per continui non mi non mi offendo
Una un paio di premesse innanzitutto io anch'io appartengo alla come dire alla categoria delle persone che ritiene che vi sia una questione meridionale
Una questione Sud è stato detto da prima da lei è stato detto da da dal presidente Iannotti Pecci
Però vorrei anche declinarla questa diciamo questa considerazione e cioè io sono fortemente convinta e Confindustria fortemente convinta che la questione meridionale sia una questione nazionale e cioè che Attraverso lo sviluppo del Meridione e che senza dubbio va ha sostenuto alimentato e direi anche difeso
Passi lo sviluppo dell'intera Italia anche nel cercare di col mare qui de perché in tante parti delle in tanti ambiti della dell'economia del del tessuto economico sociale e vi sono anche nei confronti dell'Europa quindi della mente lo sviluppo del Meridione eh un po'uno spinello verrà di crescita e del dell'intera dell'intera nazione peraltro veniva detto anche prima cioè il il Meridione tutto ha un grande potenziale che è un potenziale
Sicuramente sotto diciamo sotto impiegato e su questo secondo me diciamo questa è la base di partenza per poter lavorare e creare appunto
Maggiore sviluppo un dato solamente per tutti
Il nelle aree del Meridione vivono il trentatré virgola settantasette per cento della popolazione italiana
Ma è un sono aree perché sono diverse aree che contribuiscono solamente al ventidue per cento del PIL italiano quindi questo a dimostrazione del fatto che tra le tante cose c'è un sotto potenza un potenziale che non è pienamente pienamente sviluppato
Anche tenendo conto come dire del del tema del del Pevero e che io ho avuto modo di di leggere che io particolarmente apprezzato
Anche per la consentitemi di dirlo la diciamo l'immediatezza dei messaggi la il pragmatismo anche di dei messaggi che sono state decollati nel beni per
Certamente c'è il grande tema è stato detto anche nella tavola rotonda più e più volte voglio dire delle di chinato non partecipanti a questo dibattito cioè della scarsa partecipazione a al lavoro ora nella scarsa partecipazione al lavoro le le questioni da poter affrontare sono tantissime
Né cito alcune in parte forse anche ripetendo mi con chi con chi mi ha preceduto ma sono temi su cui credo che si possa e si debba intervenire innanzitutto una scarsa partecipazione al lavoro femminile drammatico perché nel nel Meridione solamente tre donne su dieci lavorano e questo genera e Setti negativi su tanti altri aspetti il primo fra tutti la demografia non si è parlato fino ad ora di questo tema ma oramai ci sono studi totalmente assodati che dimostrano che laddove c'è una scarsa partecipazione al lavoro da parte delle donne
E anche purtroppo un basta una bassa percentuale di natalità qui si potrebbero aprire altre tematiche paradossalmente a Napoli la natalità il zero virgola novantanove per cento zero virgola nove per cento a un figlio per per donna a Bolzano è uno virgola settantasette
Quindi non è vero sfatiamo anche dei miti non è vero che l'occupazione femminile consente meno nati è vero il contrario maggiore occupazione femminile consente più nati dovremmo aprire un dibattito enorme perché molto si dice anche no o andiamo alla ricerca di bambini dal mancano bambini in verità in Italia mancano genitori
E mancano soprattutto perché un Paese che sta invecchiando e quindi manca manca la mancanza di genitori significa purtroppo mancanza di persone in età feconda
Questo tira dietro tutta un'altra serie di tematiche sulla demografia sull'immigrazione e quant'altro però è un tema che volevo assolutamente accennare
Altro tema si è parlato tantissimo della scarsa partecipazione femminile
Al lavoro si è parlato tanto della difficoltà del mismatched di Offerte domanda si è parlato ovviamente di istruzione informazione e competenze
Digitali questo credo che sia il tema il tema su cui lavorare cercando di assolutamente occorrono ridurre i divari come tante possono è stantio sono possono e devono essere le soluzioni innanzitutto c'è tutta una programmazione dei fondi due mila venti due mila ventisette su cui sarebbe importante anche che poi che possano essere realizzati dei Progetti per migliorare le competenze digitali e quando parlo di competenze parlo non solo di competenze delle delle figure delle persone
Ma anche di migliorare le infrastrutture digitali a partire dalla scuola
Ritorneremo pal sulle risorse perché c'è un tema di DNA guerre di fondi su cui sarebbe importante voglio dire fare qualche accenno perché come dicevano prima non c'è un problema di risorse c'è un problema distesa che è una cosa diversa proprio in relazione al proprio
Che diventerà presto il tema di questo Paese
La demografia in realtà sarebbe il tema di questo Paese già da quarant'anni però proprio perché come dire finché le persone nate negli anni Sessanta sono operativa al lavoro facciamo finta di non accorgersene perché sono tante e stanno mantenendo questo Paese ma quando inevitabilmente verrà il momento della pensione diremo U
E non ci sono le persone sufficienti per sostituirle sia numericamente sia purtroppo come anche è stato accennato dal punto di vista degli skill
Culturali allora però abbiamo avuto dei segnali di impresa dinamiche del sud anche giovanili anche femminili sia pure in misura minoritaria ma relativamente non così non così malmesse per cui passerei la parola Luigi Gallo proprio per darci un quadro su quello che sta
Sì grazie anzitutto mi associo al ringraziamento Invitalia
Invitare l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa mi associo anzitutto ai ringraziamenti la per l'invito e ai complimenti per la location è per la programmazione temporale dell'evento
Io prova portare come dire alcune considerazioni e soprattutto alcuni numeri a questa a questa discussione a quell'anche che si associa un po'anche quella di questa mattina
Invitalia l'Agenzia nazionale che per conto del governo gestisce gran parte gli incentivi nazionali destinate alla favorire la nascita dell'impresa e allo sviluppo dell'impresa
E qui presente presso De vincenti e non lo dico per questo ma una delle misure più interessanti che stiamo gestendo arresto al sud presso sud è una misura che ha avuto nella
Negli anni
Indi di attivazione oltre quarantatré mila domande approvate ha generato oltre tre mila e a spese di investimenti di queste ventuno mila sono in Regione Campania di queste sono dieci mila sono nella provincia di Napoli
In una campagna ha generato un miliardo e mezzo di di investimenti
Cinquanta per cento di questi investimenti nel settore turismo cultura il ventitré per cento all'artigianato un'altra misura che gestiamo destinata ad area nasce dallo sviluppo
Dell'impresa e delle start-up innovative e degli spin-off la ricerca la misura Smart è stato quattro mila domande presentate mille approvate poche per le donne team di donne ancora troppo poco su mille approvato solo diciotto sono
Soltanto al femminile
Anche in questo caso trecentonovantaquattro ammesse al sud centotrentacinque in campagna
Un'altra misura destinata invece a sostenere investimenti innovativi per le piccole e medie imprese del Met delle regioni del Mezzogiorno questo finanziato con le risorse del PON precedente e sarà ancora attuato nel nuovo con nel complessivo circa ottocento milioni di risorse disponibili nella misura si chiama investimenti innovativi e adesso investimenti sostenibili quattro punto zero
Investimenti tra cinquecento mila
A tre milioni di euro anche in questo caso i fondi sono stati richiesti in una sorta quasi di chi crede in me un brevissimo tempo
Con progetti che proiettano le imprese del Mezzogiorno verso quelle che erano in transizione quelle che sono le transizioni digitale la transizione
Ecologica quindi anche in questo caso la nostra percezione che abbiamo visto progetti di qualità
Fatti da impresse vive vere imprese che hanno visto prima
Diciamo della stesura del PNR la logica di investire in queste verso queste transizioni bande e qui mi riferisco sono a cavallo del due mila venti quindi anche in in epoca pre pandemia e anche durante la pandemia anche posto pandemia l'impresa dal nostro osservatorio che ovviamente quella dell'Agenzia nazionale che guarda al all'investimento chiamiamola Joe volato però è una diciamo una cartina di di tornasole che ci fa comprendere pro o potrei proseguire che la misura Mitolo impresa a tasso zero anche in questo caso abbiamo oltre tre mila
Progetti citati e di questi il trenta per cento nel giugno e Mezzogiorno potere e proseguire con cultura crea
La nostra percezione quindi che c'è una vitalità imprenditoriale con tutte le complessità che ci siamo raccontati e che forse diciamo questa retorica stereotipata volte non aiuta a a uscir fuori dalla dal racconto del Mezzogiorno che sempre in negativo io guardare ogni forse perché sono della Mezzogiorno guardare anche al positivo
Guardare al fatto che oggi ci sono dei distretti ad alta tecnologia e ne abbiamo finanziate al distretto in maggio al distretto lo spazio nella campagna quello pugliese al distretto del bio Pharma
Ci sono cioè abbiamo creato nel tempo una serie di centri di competenza importanti dove la ricerca sta andando verso l'impresa
Sono dei come dire dei tentativi che oggi stanno però in cui sembra generare Rete e la rete sta iniziando a generare una un valore mi consenta poi una brevissima digressione porno dovuta a puntare quasi
Mi verrebbe da dire come dire storica in un Liber colosso storia dell'emigrazione italiana edito da Donzelli
Consentirà al professor De Vincenti però nel mille settecentosessantaquattro una lettera scritta dal Segretario Generale dell'ambasciata del Regno di Napoli a Parigi inviata all'allora ministro degli esteri del regno Bernardo Tanucci
Parlava di alcuni gruppi di regnicoli girovaghi originari di Sora questi diciamo frequentavano le strade dei Paesi mettono il Paese sommando la zampogna e campa andò delle elemosine raccolte
Queste erano originari del territorio di Sora ma li avevano compreso l'importanza della produzione del tubero quindi sono ritornate loro territori sola faceva parte del territorio del Regno per impiantare quella retta diventata
La piana del Fucino il distretto produttivo della patata più fu produttivo d'Europa per dire questo che l'emigrazione probabilmente oggi è impensabile bloccarla non possiamo creare delle delle barriere ma possiamo immaginare di crea le condizioni perché giovani vadano fuori ma possono anche tornare o che venga fuori tono che venga a
Insinuarsi in queste terzo nelle nostre terre qualcuno che viene da qualche altra parte non è necessariamente che nel Mezzogiorno devono vivere soltanto
Le persone che sono nate nel Mezzogiorno
A grazie
Sono sempre arrivate da fuori devo dire anche imprenditori basta vedere alcuni cognomi alcune cose in questa in questa terra
Straordinaria e peraltro il movimento è sempre una cosa positiva su questo sono assolutamente d'accordo
Forse lo lo smart working South working anche rappresentato magari lo diremo umana un'opportunità perché avete la possibilità di lavorare dal nord e di lavorare al Sud contemporaneamente può essere il modo per in seminario diciamo innovazione
Francesco che il tema è lo stesso
Però son molto incuriosito da dal attività che state facendo perché Cassa depositi e prestiti sta rappresentando
Oggettivamente una svolta per questo territorio prego sì grazie per l'invito peraltro avuto il privilegio di lavorare qualche anno fa proprio in questa sede quindi mi fa veramente piacere essere qui
Con voi
Dunque dal mio punto di vista come si diceva anche prima siamo in un momento di Destruction tecnologica molto particolare stanno accadendo delle cose sul mercato
Come per esempio nell'ambito della dell'intelligenza artificiale che
Prendono anche difficilmente prevedibili gli scenari che ci possono aspettare nei prossimi anni
A e quindi diciamo questo è un elemento che ci fa anche interrogare e ci fa poi confermare che l'innovazione è la chiave di volta terrà cogliere le opportunità che il mercato ci sta offrendo
E per a sostenere lo sviluppo economico del nostro Paese soprattutto per ridurre il Chieppa che c'è tra tra il Sud nel nord Italia
E l'innovazione il perno su cui punta poi la mission la DC di Pizza giocabilità la che oggi gestisce tre miliardi attraverso dodici fondi
Che supportano le start-up in tutte le fasi del loro ciclo di vita
Il mercato debba cercare tale un mercato che sta attraversando una fase molto positiva e e negli ultimi tre anni è passato da cinquecento milioni del due mila venti a oltre due miliardi e due nel due mila ventidue
Cifre che non sono mai state toccate
Quindi stiamo lavorando per ridurre il Gatt anche con i paesi europei e il sud in questo senso a diciamo acché anche il Sud ha visto una crescita importante in questi ultimi tre anni quindi ha dato al traino di quello che è stato il Faranda del territorio nazionale è mantiene tuttavia dei tassi a in percentuale rispetto al mercato globale è che sono all'incirca della dieci per cento per quanto riguarda il numero delle operazioni e un tre per cento in termini di ammontare
Quindi diciamo mercato sul quale è necessario creare degli strumenti specifici per colmare questo gap quindi il il diciamo anche la ratio della nascita del fondo che rappresento che il fondo imprese sud CTP Pancho capita da un po'questa cogliere questo K di mercato per immettere capitali e soprattutto supportare le start-up attraverso anche le competenze di cui hanno bisogno per sostenere la crescita il quadro che ne abbiamo trovato è un quadro che ha dei toni comunque molto positivi dal mio punto di vista ci sono sicuramente la numerosità delle star tappa elevata un venticinque per cento rispetto alla media al totale nazionale tra l'altro la campagna e la terza Regione per numero di star tappa dopo la Lombardia e Lazio
E la qualità delle start-up anche a migliorata oltre diciamo a quelle che sono poi guidate dalla traino del digitale
Ci sono anche delle start-up più tecnologica
Ad esempio come mi fa piacere anche citare una start-up di giovani che sono sostanzialmente appena laureati in Ingegneria aerospaziale che si chiama Sideri rossa che ha aperto proprio qui a Salerno che abbiamo finanziato insieme ad un fondo specializzato proprio nella dello spazio che primo Space
Ed è una start-up di sta progettando dei lanciatori
I microsatelliti per la bassa orbita terrestre quindi diciamo vedere questi esempi in un territorio appunto del quale abbiamo evidenziato tutti gli aspetti critici testimonia il fatto che le competenze ITA enti ci sono i giovani hanno coraggio hanno come diceva qualcuno prima una capacità imprenditoriale una una voglia anche di autonomia
E e questi sono degli elementi veramente positivi su cui puntare peraltro il sud come Venture Capital ha un mercato ancora abbastanza giovane
E per questo motivo ci sono la la domanda che viene di più di Capitalia quella che proviene dalle start-up in fase Sid che sono quelle del ciclo iniziale di vita che per è è la parte più delicata perché sono i giovani che fanno nascere nuove imprese e hanno bisogno sia di capitali ma hanno bisogno anche di un supporto di competenze e quindi questo diciamo che servono sia i capitali dei fondi sarebbe anche a importante ruolo degli acceleratori
Come ci dite invece l'ho capita l'abbiamo lanciato anche quattro poli di accelerazione del sud
Uno nella bile economia uno nella blue economy l'economia del mare è uno nella cyber security a un altro legittime digitale tanto quindi è importante anche agire
Corna programmi di accelerazione su dei verticali settoriali proprio per mantenere delle competenze sul territorio e sfruttando dei verticali di settore
Quindi Accord dal mio punto di vista alle start-up sono lo straordinario gancio uno straordinario trainò per generare posti di lavoro per i giovani hanno bisogno naturalmente per crescere di competenze sulle start-up che che io vedo solo start-up che crescono a tassi del venti trenta per cento annuo che hanno bisogno di assumere numerose figure per poter crescere e spesso la difficoltà è proprio quella di trovare le competenze digitali
Ben
Anche molta molto movimento tra la sarta per l'altra nell'ambito del mercato quindi fanno anche fatica sì a trovare le competenze ma fanno anche fatica a trattenerne una volta che le hanno trovate perché passano sono schizza molto preziose che sono coi richiesti anche da da grandi corporate quindi è fondamentale dare alle start-up oltre i capitali anche diciamo gli elementi di competenze tali che possano continuare a mantenere a trattenere i giovani che sono fondamentali per per la loro crescita ecco solo per citare un altro esempio nell'ambito della formazione delle competenze abbiamo investito in una società che si chiama dare l'otto che ha creato una piattaforma digitale che formale sviluppatori
Software quindi fornisce ai giovani Prato le competenze di cui hanno bisogno le aziende di cui stiamo parlando che ha anche un modello molto interessante da un punto di vista proprio sociali in parte perché il giovane non paga il corso quando lo frequenta ma paga soltanto nel momento in cui trova lavoro quindi questa è una grandissima opportunità anche di rendere accessibili le competenze digitali a dei giovani che magari non possono permetterselo tra l'altro notizia molto recente hanno firmato una partnership con Amazon vera lanciare delle borse di studio per giovani disoccupati sia in campagna che in Sicilia proprio per poter riavere queste competenze digitali quindi diciamo dalla mia prospettiva anche un momento ripeto molto di grande opportunità di grandi sfide dobbiamo esserci dobbiamo attirare anche degli altri investitori
E quindi siamo soltanto all'inizio stiamo facendo un piccolo pezzettino di quello che è il il pass la strada necessaria per ridurre questo gap però le potenzialità ci sono
Grazie abbiamo
Questo primo al Giro credo che chi ci avesse ascoltato senza sapere nulla di tutto il contesto diceva va be'ma questi insomma sono alla fine sono ottimisti le cose stanno andando bene ci sono grandi potenzialità
E allora perché poi i il posto più sfigato d'Europa io su questa cosa continua a tormentarmi cioè come possibile che se vai a a in Bulgaria
Le donne hanno un tasso di occupazione maggiore se vai in Estremadura
Chi accorge che qui se si chiama Estremadura rispetto a Campania Felix ci sarà una differenza ma in qualche modo è però ti accorgi che hanno superato la Campania vent'anni fa e più anche i posti della Grecia che pure avuto grandi difficoltà
Non sono in difficoltà come il nostro Mezzogiorno quindi io su questa
Contraddizione continuo al a leggere
La domanda alla quale dobbiamo in qualche modo rispondere perché che ci siano le potenzialità voglio dire
E oggettivo non è che dobbiamo andare a spiegare al mondo perché sarebbe bellissimo venire a vivere e lavorare e studiare nel nostro teme il nostro territorio
E però continuiamo a far difficoltà anche a trattenere le competenze che abbiamo il PM repressa tampona una speranza le do la parola perché era la cosa sulla quale voleva continuare a intervenire
E però anche lì stiamo incontrando delle difficoltà proprio come sistema Paese qual era il concetto che voleva l'andare
Allora prima del del Pnr apre però un asso nella risposta perché forse no e quindi che cosa fare ma io credo innanzitutto che vi siano
Innanzitutto una delle primissime cose su cui bisogna urgentemente siamo già in ritardo perché sono politiche che producono infetti decenni dopo
E quello di iniziare veniva detto anche nella tavola rotonda precedente
Di stimolare un interesse precocissimo precocissimo alle materia e stemma da parte di bambini ma anche di bambine
E parlo di bambine perché quando si arriva alla formazione secondaria e troppo tardi c'è un un un aspetto innanzitutto culturale su cui dobbiamo anche essere chiari cioè essere anche forse meno ipocriti
Dobbiamo abbandonare degli stereotipi di genere
Totalmente perché vi sono oramai studi acclarati fondati che dimostrano come già all'età di sei anni e sei anni non siamo dei cuccioli a sei anni non siamo niente no
Eppure si insedia nelle bambine la convinzione che la matematica per roba da maschi non da bambine e questo è un aspetto culturale che parte innanzitutto né dalle famiglie per cui anche qui dobbiamo probabilmente ci sono studi della Commissione europea che ci
Rimarcano l'urgenza anche di riequilibrare
Il il lavoro non retribuito veniva ha prima detto nell'assistenza alla cura e all'assistenza tra un uomo e donna e altrettanto vi sono studi che dimostrano come le bambine che hanno ricevuto
Momenti di cura e di assistenza da parte dei padrini del o comunque degli uomini di casa riescano poi a a superare degli stereotipi anche nel mondo del lavoro
Non abbiamo un tema drammatico non è stato detto di abbandono scolastico femminile nelle regioni del Meridione che è del sedici virgola sei per cento quindi c'è da domandarsi il perché
E questo veramente
Quindi ci sono aspetti culturali ai tanti uomini che sono qui io sono stata fortunata ho avuto un padre che mi pettinata da Dio meglio di come mi pettina la mia madre mi faceva delle
Delle codina e che che come dire con una riga centrale avevo capelli lunghissimi che la pur precisione pur cura di mia madre non erano uguali
Fatelo perché sembra banale ma non è banale e pace al tema di
Attività pubbliche perché è evidente che si si si vive in un territorio dove mancano asili nido infrastrutture
Voglio dire
Capaci di garantire anche una maggiore conciliazione lavoro famiglia tutto diventa esplosivo quindi io dico ben venga la flessibilità anche nel campo del lavoro attorno alle risorse perché le risorse non sono un problema
Lo abbiamo detto l'abbiamo sentito e non sono tanto più o voglio dire
Oggigiorno se pensiamo che nella programmazione dei fondi di coesione due mila voglio dire l'ultima quella terminata nel due mila venti avevamo a disposizione per le regine in Mezzogiorno centocinquantasei miliardi ne sono stati rendicontati ergo spesi quarantatré miliardi
Di cui dodici miliardi li abbiamo spesi per fortuna dico anche per il codino adesso nel giro di quanti mesi ma con alla fine del due mila ventitré dovremmo spendere
In modo Toma Turgenev ventinove miliardi forse non ce la facciamo
Anche qui qual è il problema è forse qual è la soluzione dobbiamo sicuramente migliorare la nostra capacità amministrativa
Questo è un tema per l'Italia forse la prima riforma
Che bisognerebbe fare perché se il Pnr R. viene chiesto agli enti locali alle regioni e comuni di spenderli e poi all'interno di Regioni e Comuni non ci sono persone capace di elaborare dei bandi per poterli spendere
Il Pnr quel quel valore taumaturgico a cui io non ho mai creduto perché sua persona porto pragmatica e concreta ovviamente non si sa non si spenderà ora il Governo è in un'interlocuzione
Costante con la Commissione ben venga Confindustria tre cose ha detto uno
E continueremo a dirlo non si è parlato anche qua primo avanti tutta con le riforme siamo in una città di mare la dico al mio modo non vengo da una città di mare
Non dobbiamo messo consentire nessun rallentamento e nessun passo indietro sulle riforme
Perché le riforme voglio dire hanno una centralità nazionale e vanno fatte rimodulazioni sicuramente Cityper tempi e per costi
Ma interventi molto chirurgici e forse anche dobbiamo anche guardare a quegli obiettivi che sono come di le i cui forse siamo stati troppo ottimisti nello scrivere pian RR faccio un esempio per tutti i dottorati proprio per lavoro e impresa
No dottorati innovativi no dove fondamentalmente sono dottorati che vengono realizzati grazie alla partnership tra industriale in prese e università siamo partiti con trecento ottanta dottorati innovativi l'anno il Pnr R. prevede cinque mila dottorati innovativi l'anno per tre anni quindici mila
Forse un obiettivo un po'come dire utopistico allora riduciamo l'obiettivo e quelle risorse primo diamo dei ragazzi perché un dottorato innovativo di mille trecento euro fondamentalmente ditemi voi come fa un ragazzo che se mai è fuori sede
Perché
Come fa a a sostenere e diamo al ragazzo o la ragazza
Al dottorando forse uno zainetto formativo che continui anche dopo quindi due mila cinquecento dottorati innovativi forse vanno bene lo stesso tre mila vanno bene lo stesso
Faccio degli esempi proprio per entrare nel nel concreto perché poi altrimenti diventa
Per c'è l'analisi è comune a tutti ma ne dobbiamo offrire delle soluzioni altra soluzione per la capacità amministrativa per il rafforzamento che ovviamente è un tema di riforme è un tema consentitemi di dire delle cose che forse sono eretiche ma vanno dette probabilmente anche un tema di dissolti
Perché il lavoro nella pubblica amministrazione non è più attrattivo si parla tanto di salari bassi no in Italia ma il salario basso in Italia e nella pubblica amministrazione perché i ragazzi che sono stati voglio dire che hanno risposto anche bandi per creare l'unità di missioni voglio dire di fatto molti se ne sono andati perché perché hanno trovato posti meglio remunerati nel settore privato
Quindi questo è un tema su cui prima o poi qualcuno dovrà anche metterci assolutamente le mani no e poi una nell'immediato la capacità amministrativa veniva detto anche prima per le agenzie per il lavoro
Si dissolve anche creando delle maggiori partnership tra pubblico e privato laddove il pubblico non ce la fa in qualche modo può essere aiutato integrato anche dal settore
Dal settore privato ultima cosa sulle risorse abbiamo questa programmazione due mila ventidue mila ventisette dei fondi probabilmente una maggiore integrazione tra Pnr R e fondi d'investimento e di sviluppo europeo il forse vale la pena di inizia a celare aggiornare con cautela perché alcuni programmi sono già partiti però anche qui tutto molto e viene affidato alle Regioni bene evitiamo forse cerchiamo di migliorare anche la capacità di intervento perché spesso gli interventi sono anche per quel deficit di capacità amministrativa
Sono degli interventi di piccolo cabotaggio
Diciamolo in maniera forse un po'troppo poco paludata no di piccolo cabotaggio che però non riescono a a ad innescare
Quella spirale di crescita e di sviluppo che quei fondi dovrebbero invece garantito il sapiente utilizzo e spesa di quei fondi dovrebbe
Delle degli enti spero che sia stata Anita società anche e soprattutto per il passaggio alla parte propositiva preferendo dopo
E comunque la sottosegretaria
Bergamotto è un'occasione per tutti di dare dei suggerimenti e quindi inviterei a proseguire in questa direzione Giuseppe nato oggi
Quali possono essere i suggerimenti al Governo per per andare nella direzione che tutti siamo spicca
Al governo potrei dare tanti suggerimenti o ne cerchiamo di fare una una riflessione da una parte credo che questo sia il momento in cui ognuno ogni attore privato e pubblico debba seriamente pensare di fare il il proprio pezzo
Noi oggi come banca abbiamo deciso di fare un forte investimento sull'Italia abbiamo trovato azione di aggregazione l'anno scorso che ha fatto diventare quest'istituto finanziare un Champion nazionali
Abbiamo deciso di andare oltre fare ragionamenti in termini responsabilità sociale d'impresa quindi di ragionare con una logica che fosse a favore di tutti quanti gli stakeholder operazione da cui siamo partiti il il ragionamento che abbiamo fatto rispetto alla reinterpretazione del Palazzo
E il modo con il quale la banca pensa di dover aiutare un pezzo di territorio a riprendersi qualcosa che dal territorio porta mancasse
Quindi il nostro ragionamento in questo momento è pubblico deve riuscire sicuramente spendere meglio i soldi
Però è una proposta ma poi alla fine l'applicazione non è nella possibilità del privato di mettere in condizione il pubblico di spendere Melli Solti sicuramente non ne facciamo un tabù il fatto che non vengono spesi tutti perché volevo diventano debiti e i debiti vanno ripagati
Come dice il buon Draghi è meglio avere un debito ben fatto che sia in condizione di reggere alla capacità di rimborso piuttosto che farlo vuoto per magari interventi piccolo cabotaggio che non portano a casa risultati in un suggerimento è se riusciamo a spenderle bene non prendiamo riaddebito perché poi la leva va ripagata
Un pezzo di ragionamento io continuerei sulla filone da cui siamo partiti e leggesse sono un elemento virtuoso che oggi si sta innestando nel dibattito che ancora secondo noi sotto traccia rispetto a quello che il potenziale effettivo di attrazione degli investimenti quindi una riflessione
Quanto siamo come Paese in condizioni di poter esportare la narrazione di un pezzo di territorio io direi anche le zone si Italian inserendo anche le zone del Gissi speciali sono attrattive
Cosa possiamo fare insieme per andare a raccontare gli investitori
Esteri che vedono l'Italia un posto nel quale il quadro normativo è un quadro ballerino che quindi ti respinge non ti attrae perché non ti dà le condizioni per far sì che poi però oltre che ci sono investimento non ti cambia le regole
E quindi lo puoi continuare a fare senza nessun dubbio
Una collaborazione su questo profilo sicuramente cene come banca siamo disponibili
A aggirare insieme con le strutture della governative che si occupano di sviluppo e promozione
Dell'Italia all'estero che andare a raccontare quali sono oggi le opportunità e quindi mettere insieme il fatto che oggi ci sono i contenitori ci sono gli strumenti c'è la disponibilità finanziaria per consentire qualche disposto a fare investimenti con logiche abbiamo già abbondantemente sperimentato con Cdp con Invitalia di mettere insieme il pubblico e il privato per far sì che quella possibilità di rendono poco un'opportunità operativa
Poi c'è da ragionare in maniera molto laica come è stato detto prima su che cosa ne vogliamo fare della delle nostre PMI
No oggi volesse osservando rispetta la grinta del due mila otto due mila undici
Che la tessuto produttivo imprese ha retto molto meglio quella crisi la presa in fronte è stata molto dolorosa le banche hanno pagato un costo importante ovviamente insieme con le imprese
Della della creazione di tutti quanti gli Npl Credit deteriorati conseguenti a una politica di contrazione della cava c'è l'accesso al credito bancario
Quella lezione è stata una lezione che abbiamo tutti quanti ben imparato perché le imprese si sono dati una struttura dimensionale più forte sono state capaci di essere molto più lungimirante alla capacità di sviluppare tre torri di bis in sé che fossero appunto generative di valore
E quindi siamo arrivati oggi alla gestione del Covi De Poli delle delle fasi successive del Covent della degli short Judi di materie prime dall'aumento del costo energia in una condizione di migliore qualità di resistenza
Bene ragioniamo su come fare a potenziarle le verticali perché non c'abbiamo i Champion nazionali su cui posare possiamo innestare politiche diciamo di sviluppo di di di di singoli
Diciamo di singoli campioni industriali possiamo ragionare nella logica e andare a potenziare in maniera importante le filiere produttive
E quindi oggi metterci in condizione di riflettere su come fare a migliorare la qualità di funzionamento del prezzo intermedio rispetto al centro che non necessariamente ha bisogno di essere una multinazionale
Per metterci appunto nella condizione poi di essere capaci di far rimanere le capacità produttive dove oggi come dicevo prima Costanzo ci sono gli spazi
Ci sono le opportunità ci sono sicuramente le risorse quelle pubbliche e private mettendo insieme in sinergia queste sicuramente è una condizione che oggi ci fa riflettere però all'imprenditore devo dire una cosa perché il mio punto d'osservazione in questo momento è a casa sull'imprenditore decide quello che vuol fare nel momento in cui a dei livelli di marginalità importanti troppo spesso io sto vedendo imprenditori che sono disposto a mollare la presa c'abbiamo io faccio una battuta perché pile il le le boutique che offrono disponibilità di capitali stranieri che son disposti a comprare pezzi dire dalle imprese sono più frequenti dei corrieri amazzone che vengono a consegnarci pacche a casa
Il tema oggi dal punto di vista individuale che se la scelta dell'imprenditore di mollare la presa è legittima perché a casa sua fa quello che ritiene opportuno dal punto di vista del Paese
Un paese in cui l'imprenditore molla troppo facilmente il controllo dell'impresa e non è in condizione di ragionare su come farla crescere su come far andare a rafforzare dimensionalmente su come fare andare aggredire mercati esteri dentro le capacità tecnologiche di innovazione di imprenditori che abbiamo questo è un grosso rischio che ne corriamo insieme a quello della demografia che ci porterà naturalmente verso quella direzione perché oggi ne abbiamo troppi imprenditori over sessanta enni
E non me ne voglia nessuno abbiamo troppi imprenditori che sul tema del passaggio generazionale trovano soluzione più semplice
Dobbiamo mettere in condizioni invece di fare scelte di coraggio che però sia di sistema perché sennò individualmente ognuno sceglie per il meglio però per le aziende però la famiglia per il proprio passaggio e questo potrebbe essere un clamoroso le cover amento
Del del nostro sistema del nostro siamo produttivo
Perché l'Arsenal quindi passerei subito la Costanzo Iannotti precise
Se centrata questa cosa facevano gli imprenditori che ma sicuramente c'è ma credo che il tema del passaggio generazionale sia uno dei temi centrale ma che in qualche modo però e in linea anche con quello che diceva prima Francesca Mario cioè qui c'è un problema innanzitutto di cultura d'impresa che troppo spesso non permea neanche le famiglie imprenditoriali proprio perché come dire la questione diventata quasi palpabile il Sud naturalmente quasi un un obbligo culla di andare a cercare altrove la propria realizzazione personale intesa non come realizzazione economica ma anche rispetto ad altri tipi di aspirazioni io vorrei rispondendo ad una domanda da dire alcune cose l'assetto dico al governo
Centralizzate il più possibile
L'attuazione dei programmi a tutti i livelli perché oggi e io lo dico da sempre qualche presidenti regione si risente quando io lo dico ma non è riferito al singolo Presidente lo dico rispetto ad un sistema il regionalismo è stato uno dei problemi di questo Paese degli ultimi trenta quarant'anni questo sfido chiunque a sostenere che non sia così
Allora ricentralizzazione amo ma non solo dispetto per esempio al Pnr ricentralizzare Maurice petto alle scelte strategiche del Paese all'attuazione delle scelte strategiche del Paese questo lo dico proprio in assoluto
C'è un altro tema e questo riguarda anche Pnr R. ma soprattutto beh altre risorse finanziarie come ricorda Francesca sono assolutamente disponibili diamo risorsa di Invitalia
Ma diamogliene sul serio oggi Invitalia ha dimostrato il tutto sommato di saperle spendere
Non siede un modello di efficienza però voglio dire sicuramente siete più efficienti di altri diamo risorsa di Invitalia da un lato per fare il suo mestiere di
Come dire di favorire la realizzazione degli investimenti ma anche per
Irrobustire la loro struttura operativa Bernardo Mattarella da questo punto di vista fatto
Delle operazioni importanti nell'ultimo anno ma dobbiamo consentire ad Invitalia e dare risposte rapide alato alle domande di Investimenti che gli arrivano hanno dei tempi di elaborazione ma non per colpa loro perché devono fare sempre il conto con le risorse che gli vengono trasferite hanno dei tempi
Di elaborazione di approvazione troppo lunghi non è possibile che l'approvazione di un contratto di sviluppo impieghi non meno di un anno prima di arrivare a a a sapere se è stato approvato meno e questo è inaccettabile proprio perché un anno è un'era glaciale un'era geologica rispetto alla velocità con la quale si muove l'economia adesso
Ultima cosa e mi rivolgo in questo caso nuovamente al governo
Dovete investire sulla scuola
Dovete far sì che l'impegno nelle nelle strutture di formazione a cominciare anche dal mi verrebbe da dire alla scuola materna
Sia un un impegno attrattivo per chi decide di fare quella scelta
E non sia soltanto un modo per trovare il posto fisso come troppo spesso capita
è impensabile che un insegnante elementare prende meno di quanto pago io la domestica e mi viene tre volte a settimana a casa e impensabile cioè voi dovete fare un investimento in termini proprio di di danaro intermedie dovete rendere l'obiettivo di andare ad insegnare nel sistema scolastico nazionale
Un obiettivo come dire anni agognato non solo perché deve dare soddisfazioni sul piano del risultato perché formare dei giovani è una cosa che sicuramente tipo
Quel ti dà una grande soddisfazione in più ma anche perché ci dia delle risposte accettabili dal punto di vista economico ricordo quando io facevo il liceo che gli insegnanti nei licei anche socialmente erano visti come figure come dire di un certo rilievo era uno status sociale oggi un insegnante che c'è un paria
Questo è un fatto sul quale un governo come dire che veramente voglia guardare ho sentito dire spesso che viene agli atti volevano chi chi guarda al futuro e non alle prossime elezioni uno statista ecco cercate di essere tutti statisti per qualche fa per essere veramente statisti dovete investire sui pilastri di il della vita di un Paese che uno dei pilastri più importanti è proprio quello della formazione qui dovete dare quattrini alle scuole dove da mettere in condizione chi va e le scuole se andate a Rizzato dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista economico
Allora grazie mi sembra che stiamo dando dei segnali chiari adesso uno dei messaggi che è privato e quello potremmo la pubblica amministrazione nel settore scuola nel settore
Che funzioni meglio voi rappresentate una pubblica amministrazione vicinissimo al mondo dell'impresa e quindi per definizione che deve deve stare sui tempi eccetera c'è forse però sui tempi cercami state anche sui tempi del passaggio successivo così faceva ascoltiamo
La sottosegretaria quindi sei due minuti riusciamo a dare Flash sarò brevissimo intanto ringrazio il presidente le ultime ci soprattutto per l'ultimo intervento rispetto alla al tema del delle diciamo della scuola se non paghiamo di più i nostri insegnanti sono e sarà difficile fare una vera rivoluzione
Messaggio da poter dare alla al sottosegretario forti sono i temi ma su cui si sta lavorando è quello della razionalizzazione degli strumenti ancora oggi ci sono agevolazioni che si sovrappongono si sovrappongono in termini temporali in termini di di obiettivi a livello centrale e soprattutto a livello centrale con il livello territoriale e questo è un tema su cui si sta lavorando ma penso sia davvero una grande una grande sfida per Fabio soltanto un esempio e non per difendere ovviamente la nostra diciamo venire
Lentezza è vero che impieghiamo un anno ma forse in pieno anche due anni per vedere i contratti di sviluppo per due ordini motivi e che noi ci troviamo a gestire in questo momento
Una quarantina di strumenti agevolativi dal dalle agevolazioni al cargo bike che vale due mila Euro al contratto di sviluppo della giga Factory di Termoli
è chiaro che non possiamo diciamo occuparci come macchina organizzativa di questi strumenti ma ci dobbiamo occupare perché sono norme agevolative quindi una riduzione delle e delle degli strumenti agevolativi a livello centrale e assolutamente né necessario
La seconda il secondo messaggio che mi permetto di dare e quello di assicurare continuità di strumenti agevolativi perché un imprenditore deve saper programmare per tempo i propri investimenti se ne continuiamo con la logica del click day che oggi ci stanno risorse tutti si lanciano in quel bando e quel bando arrivano cinque mila domande da valutare single fa completamente la macchina per quanto la possiamo rendere digitale l'altro la terza ultimo una maggiore integrazione pubblico-privato né col sistema bancario abbiamo in questi ultimi anni rafforzato la nostra collaborazione ma lo dobbiamo fare ancora di più perché un'impresa che viene tra virgolette già verificata al sistema bancario impresa che ovviamente consente un'accelerazione anche nei tempi nella nostra valutazione e quindi anche su questo diciamo l'auspicio che di poter continuare in questo ambito grazie Francesco che
Gravissima
Ma giusto per sintetizzare secondo me
Dal punto di vista dello sviluppo dell'innovazione ci sono tre aspetti che sono fondamentali
Il primo sono i capitali abbiamo detto che i capitali dei soci sono ci sono molti capitali pubblici il Pnr R. però l'obiettivo è quello di attrarre i capitali privati perché i capitali pubblici devono essere impiegati in una logica di mercato quindi devono servire da traino da da gancio da elemento propulsore per attrarre anche capitali privati perché dovrebbe stiamo noi al Sud devono essere tutti investimenti che anche un privato ha interesse a fare
I fatti e i nostri investimenti abbiamo un effetto leva circa due due volte
L'ammontare che l'abbiamo investito proprio perché l'obiettivo è quello di fare da apripista ma dire attenzione a tutti i fondi che stanno al Nord che comunque gravitano intorno a a Milano comunque le città del Nord
Qui ci sono delle start-up interessanti ci sono delle potenzialità di crescita quindi l'obiettivo è attrarre i capitali privati e attrarre anche capitali degli investitori internazionali si cominciano a vedere anche investitori esteri che entrano sulle start-up del sud dove abbiamo un esempio noi di una start-up di Napoli che è uno bravo una ragazza tra l'altro la donna psicologa che ha fondato la start-up digitale che offre servizi di psicologia on line non è cresciuta sostanzialmente da da zero a trentacinque milioni in due anni
Generando vi lascio immaginare quanti posti di lavoro e dando opportunità di lavoro e di sviluppo a tantissimi psicologi
E peraltro ecco è una ragazza che aveva studiato all'estero lei avevate aperto la start-up all'estero e poi ha deciso di tornare a Napoli
Ma è riuscito a realizzare un modello di business ammette scalabile interessante che ha attratto un investitore americano che Insight Capital partner che è il secondo investitore mondiale perché entrato nel suo capitale quindi questo per dire che dobbiamo rendere attrattivo il mercato anche per i capitali privati il secondo aspetto è l'aspetto delle competenze quindi naturalmente vale tutto quello che è stato detto finora per lo sviluppo delle competenze perché anche quando noi investitori guardiamo una start-up quello che pensiamo tantissimo come elemento è proprio la qualità del management team che deve dare affidabilità al piano perché la volta che si vedono dei piatti business blanda poi potete immaginare nelle start-up hanno delle dei tassi di crescita
Esponenziale è chiaro che bisogna pesare la capacità poi delle persone di di portarle avanti e poi anche la capacità di attrarre delle figure manageriali che possano poi supportarli nella crescita successiva quando diventa l'azienda
Grandi l'ultimo fattore è l'ecosistema il fattore che serve per una volta una volta finanziate le start-up al sud una volta trattini giovani di talento che hanno studiato all'estero hanno deciso di tornare in Italia perché era si sta bene soprattutto nel Sud Italia
Trattenermi vuol dire anche offrirli e tutte quelle condizioni di contorno di di scenario il cosiddetto ecosistema i collegamenti con i centri di ricerca con le università con le Corporate darli tutte quelle facilitazioni che consentono l'impresa di crescere quindi questo
è l'elemento poi secondo me che chiude il la filiera della degli elementi che trattengono poi le start-up del sud Italia allora grazie ai quali sono stati emessi Carlo
Erano stati assegnati prego penso che la cosa
Migliore semmai restiamo
Pressione psicologica
Funzionano sì mi sentite
Bene innanzitutto grazie buongiorno grazie a un benvenuto a tutti i presenti ma ringrazio soprattutto del del cortese invito il
Vicepresidente Claudio De vincenti
Ringrazio ovviamente la alla fondazione che ha organizzato questo interessante panel di confronto e di suggerimento
Che ho ritenuto molto utile e che devo dire ha preso tantissimi appunti quindi non so se se riuscirò a rispondere a tutto quindi vedere che un po'di movimento di fornire
Ma cercherò per quanto possibile di farlo e voglio soprattutto questo consentitemi miti mi fanno dare un caloroso ringraziamento ed un abbraccio
Al a Giampiero Castano
Che vedo che abbassa la testa fondatore socio fondatore ovviamente della Fondazione merita ma è anche il mio maestro
Perché scuote la testa però devo dire di sì perché io sono sottosegretario da pochi metri
E otra le mie idee vede quella delle crisi industriali quindi crisi riconversione industriale
Che non non avevo veramente idea di che cosa potesse significare e allora perciò dico Giampiero Castano e tutto quanto questo la persona di grandissima esperienza e che soprattutto di tanto supporto per me e quindi lo voglio pubblicamente ringraziare
Poi vorrei un secondo uscire dal tema perché vorrei dire una cosa e ci tengo
Perché siamo a Napoli perché tutti quanti avete detto Forza Napoli
Io lo dico perché sono a Napoli ma non sono tifosa di questa squadra però ringrazio questa città
E gli faccio gli auguri per lo scudetto e ne approfitto anche per dare una chicca perché tra le mie deleghe o anche quella la filatelia quindi alle d'emissione
Delle carte valori postali e quindi vi posso annunciare che faremo un'emissione filatelica per la squadra che ha vinto lo scudetto e quindi verrà nuovamente a Napoli via
Bene
Poi primaria di passare chiaramente al tema di questa mattina molto complessa e molto a pieno di attualità e e di capi di grandi sconti e prima che io mi possa dimenticare delle ultime cose dette
Voglio semplicemente fare una piccolissima osservazione al dottor Pucci
Che giustamente dice io chiedo al governo di investire nella scuola io mi faccio portatrice di questo messaggio ovviamente a chi ha questa
Alchimia il ministro dell'istruzione io condivido pienamente il fatto che
Il il maestro di scuola di una volta era un'autorità il professore di liceo altrettanto e oggi chi è ha detto alla formazione dei nostri ragazzi
Purtroppo invece non vede riconosciuto questo ruolo
E non lo vede riconosciuto pertanti raggio per tante ragioni non condivisibili ovviamente ma la prima in assoluto credo che sia anche una questione di educazione dei ragazzi
I ragazzi oggi non hanno più
Quell'educazione io sono relativamente giovane ma comunque io vengo ancora dal periodo in cui nella scuola elementare c'era ancora la maestra unica
E quindi nel mio percorso formativo c'era un grandissimo rispetto in paese c'era rispetto per il maestro si era rispetto per il medico e per il parroco
Oggi queste sono figure che non esistono e i ragazzi di oggi non hanno questi punti di riferimento e le famiglie non fanno nulla o quasi nulla per insegnare questo e questi ragazzi si vedono spesso
Cioè sono i primi che spesso delegittimano quelle figure e quindi dovremmo ripartire da dall'educazione dei nostri ragazzi e quindi essi dalla scuola amata alla scuola primaria forse ecco da dagli assilli no
E quindi o forse in alcuni casi dovremmo riportare a scuola e genitori affinché vengano rieducativo per poter poi trasmettere a loro volta un un briciolo di educazione questo era il primo punto delle ultime cose dette il secondo punto che così archivio e almeno in parte questa cosa
La questione relativa alla
Diciamo ad una razionalizzazione degli strumenti
E alla centralizzazione e all'attuazione dei programmi
Beh sulla questione dell'autonomia
è il dibattito aperto e stiamo parlando quindi no non mi permetto di andare oltre ma sulla questione della razionalizzazione degli incentivi e degli strumenti e degli incentivi in particolar modo perché il problema lo ha posto in questo caso Invitalia sappiamo che c'è abbiamo messo in piedi una riforma di tutto quanto questo perché
E una riforma che dove la la legge quadro sta già nel seguendo il suo percorso parlamentare
E ed è un collegato alla manovra finanziaria
E dopo questo dovremmo procedere con i decreti attuativi proprio perché ci siamo resi conto che viviamo in una giungla in questo campo ci sono più di due mila e settecento misure spesso che si sovrappongono
Alcune di a livello statale la maggior parte a livello regionale
Quelle regionali sono differenti da regione a regione
E e quindi si sovrappongono con quelle statali
E allora su questi sono abbiamo stiamo cercando di mettere mano perché nessuno ha la presunzione men che meno io
Di dire lo stiamo facendo e lo faremo bene intanto lo stiamo facendo cercando di farlo nel miglior modo possibile e quindi di arrivare alla definizione di un Codice degli incentivi affinché non si fa non si arrivi più alti Tidei affinché non ci sia ci sia una facile fruibilità
Affinché questi vengano Baresi strutturali quelli che verranno scelti vengono rese strutturali
Affinché tutti siano messi nelle condizioni di poter accedere a queste misure con una facilità
Che sia insomma quella che che deve essere per ogni impresa ogni cittadino che che lo vuole fare
Bene invece per scusatemi se mi sono dilungata su queste prime cose però ma vorrei adesso entrare nel merito
Della della giornata di oggi no i e in particolare di quello che è l'incontro di questo ma di questa mattina che si è svolta in due sessioni il lavoro incontra l'impresa
E le risorse incontrano il lavoro
Quindi lavoro impresa Giovanni donne futuro tanti temi dibattuti ampiamente sui quali cercherò ed eviterò di ripetermi
è però chiaro ed evidente ed anch'io la penso come perdona francescana non mi ricordo il cognome
Ok
Anche per me esiste una questione Mezzogiorno
Esistono a questione Mezzogiorno laddove però la questione Mezzogiorno è comunque una questione tutta italiana e va affrontata in quell'ottica e in quella direttiva
La cognizione dei giovani in Italia è uno chiaramente dei fattori di maggiore criticità
Ed è ancora più intenso la nella territorio meridionale
Il rapporto Svimez del due mila ventidue registra un tasso di occupazione giovanile in Italia che si attesta al quarantuno per cento con uno scarto di ben quindici punti percentuali sulla media europea
E questi valori si inaspriscono in relazione al Mezzogiorno dove la disoccupazione degli under trentacinque sfiora il trenta per cento a fronte del dodici per cento delle regioni del Centro-Nord e questo chiaramente evidenzia un problema
Ora se insieme alla disoccupata disoccupazione esplicita consideriamo inietta qualcuno ne parlava prima ossia i giovani che non studiano e non lavorano
E evidenziamo anche il part-time volontario questo numero sale a due milioni e mezzo di unità su tutto il territorio nazionale ma questi due milioni e mezzo di unità rappresentano un milione e mezzo soltanto nel Mezzogiorno
E quindi a fronte di una situazione di così palese difficoltà si rendono necessarie politiche di interventi direttamente o indirettamente legati a tale tematica sotto soprattutto in un periodo caratterizzato dalla disponibilità di un ingente quantità di risorse pubbliche
Europee e nazionali ordinarie e straordinarie che possono essere utilizzate anche per valorizzare o favorire l'occupazione giovanile ma anche e soprattutto l'occupazione femminile
Dove la partecipazione del mercato
Del lavoro delle donne è molto molto bassa
E guardate si tratta probabilmente soltanto di una questione di opportunità
E quindi bisognerebbe intervenire con un piano strategico e quindi con una politica di ugual far seria una politica di Uefa che vada su le scuole sugli asili nido sull'assistenza agli anziani
Ma anche sulle infrastrutture ovviamente
Quindi devo dire che il problema che è emerso questa mattina
Il primo problema che è emerso basta innanzitutto parte dalla disallineamento tra domanda e offerta di lavoro
E questo disallineamento io l'ho notato proprio però con questa mia esperienza governativa perché nel momento in cui noi ci troviamo a gestire dei tavoli di crisi vediamo che ci sono circa novanta mila posti di lavoro che ballano
Al tempo stesso nell'ottica di voler ricostruire una nuova politica industriale abbiamo attivato al ministero una serie di a tavoli di settore
Dove vengono coinvolte le parti sociali dove vengono coinvolti gli addetti di settore e quindi abbiamo il tavolo siderurgia il tavolo Automotive il tavolo moda il tavolo chimica il tavolo farmaceutico il tavolo agroalimentare non so se mi ha dimenticato qualcuno
Tutti i singoli settori dove ascoltiamo gli stakeholder e cerchiamo di individuare e percepire le criticità e di raccogliere tutti i suggerimenti per poter intervenire nei singoli settori
Ogni su ognuno di questi tavoli il problema che emerge eh
La mancanza di lavoratori nel settore moda c'hanno detto noi avremo bisogno di almeno novanta mila unità di lavoro allora io devo dire fra faccio proprio questo esempio perché dico sui tavoli di crisi ballano novanta mila posti di lavoro sul tavolo Moda mi dicono ci mancano novanta mila
Corrispondeva questo numero ecco perché poi mi è rimasto particolarmente impresso e
E dico ma qualcosa qualcosa non mi torna sono due mondi che non si sono mai parlati o forse è un sistema che ha visto scivolare qualche cosa e questo s'tema ovviamente è quello per quanto riguarda l'industria e il lavoro secondo me è legato al problema dei sussidi
Dei sussidi e degli aiuti che vengono dati i sussidi che vengono dati anche con le casse integrazioni ho scoperto che ci sono in Italia casse integrazioni dal due mila e nove
Dal due mila e nove
Quindi
Ma qualche cosa non torna
Dobbiamo
Va essere messi nelle condizioni di poter fare delle scelte che sono sicuramente impopolari
Ma le dobbiamo fare perché le risorse devono essere investite laddove sappiamo che possano produrre poi ricchezza che possano produrre economia non sancito sia semplicemente qualcuno l'ha detto questa mattina no perché salvare quello zero due per cento continuare a buttare s'risorse quando sappiamo che non si andrà da nessuna parte io non lo so perché abbiamo
Abbiamo proseguito per questa strada e devo dire anche la verità che è molto difficile uscirne perché nel momento in cui ci troviamo a gestire dei tavoli è davvero tanto tanto difficile poter dire ad
Le persone spesso rappresentanti sindacali lavoratori guardate basta
Non si può andare avanti così è difficile qualcuno lo dovrà fare non lo so io se
In un'ottica di legislatura riuscirò mai a intervenire in questo modo certo mi piacerebbe poterlo fare qui in sala ci sono dei rappresentanti sindacali che radio visti seduti me
Nei vari tavoli di crisi spero che nel non me ne vogliano però cioè dobbiamo comunque agire in questo modo quindi perdonatemi se misto di Luca dilungando però ecco il disallineamento
Tra domanda e offerta e poi la seconda cosa e la qualificazione delle forze lavoro l'avete detto lo avete
Scusa avete sostenuto l'avete confermato
è bisogna i assolutamente investire su sulla skilling e sui tre skilling della forza lavoro è una cosa che deve necessariamente essere fatta e bisogna anche
Ovviamente intervenire sull'istruzione e sulla formazione ora con una Ford riforma del sistema
Beh prima di una riforma del sistema intanto bisogna cercare di farlo con gli strumenti che abbiamo perché bisogna agire immediatamente
Perché
Per esempio uno strumento che personalmente ritengo che sia uno strumento davvero idoneo ma che in Italia per una questione culturale ancora poco utilizzato sono in lizza istituti tecnici di di formazione
Ora è una questione anche lì di famiglie né famiglia non ce li mandano i ragazzi servizio ma perché non ce li mandano
Non ce li mandano perché pensano che per i loro ragazzi non siano tracciando il futuro migliore
Sottovalutando il fatto che invece il loro futuro potrebbe essere proprio lui perché proprio lì potrebbe essere la formazione per un loro posto di lavoro va bene vengo alle risorse
Allora le risorse ci sono
Sempre Francesca detto ci sono non è un problema ma il problema è come spenderle
Il piano nazionale
Rappresenta l'architrave delle politiche pubbliche di sviluppo dei prossimi anni attraverso le varie missioni e componenti ed etica questo Pnr R.
Trasversalmente una parte significativa della propria disponibilità finanziaria
Alla riduzione dei vari dei divari strutturali che caratterizzano il nostro Paese e destina una riserva del quaranta per cento del totale delle risorse
Una percentuale che può essere replicata ove possibile su tutti gli investimenti che vengono attivati
Con il Pnr R dico il il nostro Stato e non voglio dire questo o quel governo è bifronte alle sue responsabilità
Questa volta è davvero di fronte alle sue responsabilità perché le crisi che si sono susseguite
E quindi mi riferisco alla alla crisi finanziaria poi pandemica e poi alla crisi bellica hanno visto crescere il protagonismo dell'unione europea nel lancio di una grande pianificazione con il re Coveri Fund
A debito comune qualcuno lo ha detto questa mattina per il settanta per cento ma anche visto il ritorno dello stato dato che il successo dipende dalla responsabilità nazionale dei ventisette
E quindi ciascun Paese ha identificato un piano ed un percorso di ripresa e le risorse sono condizionate ai risultati conseguiti
E oggi il Pnr R è un'occasione straordinaria per ricostruire le basi per lo sviluppo economico di questo Paese
E andrebbe tenuto il più lontano possibile dal logorio del dibattito politico
E questo va fatto con l'obiettivo anche di correggere e di recuperare una situazione che sinceramente complicata
Noi come governo mollo stiamo stiamo cercando di farlo mettendo in atto due scelte strategiche la prima è solo una governance una revisione della governance ma soprattutto anche sul fatto di tenere insieme alle alle risorse del Pnr R le risorse legate alla
Alle politiche di coesione
E poi quello che vogliamo fare è cercare di investire i tempi del confronto con la Commissione europea
E lo vogliamo fare in modo che ex ante vengano affrontate le criticità sugli obiettivi a partire da quelle che sono le ventisette scadenze previste per il trenta di di giugno
Propriamente è un approccio pragmatico ad alla sua rimodulazione ma noi non ci possiamo permettere di perdere questo treno
E mi piace dire non la scadenza del due mila ventisei mi piace dire i tre anni e due mesi che ci separano dalla scadenza del Pnr R. perché questi rapporti perché dire due anni tre mesi significa
Ancor più mettere IMI vede in evidenza quanto l'impresa sia titanica ma nonostante tutto va affrontata e va sostenuta
E quindi sono state fatte delle scelte cercare di imprimere un focus sugli obiettivi che non sono raggiungibili per esempio
Sostenere la via della programmazione e chiedere anche agli enti attuatori e quindi alle Regioni alle Province e Comuni la garanzia della realizzazione degli interventi assumendosene la responsabilità
Ovviamente queste rappresentano delle scelte coraggiose
E non sono scelte convenzionali ma l'intento è quello appunto di non modificare le scadenze per consentire anche gli adeguamenti acché non a chi non ce la fa a raggiungere i target assegnati
E qui viene in ballo un altro argomento tirato poco fa
Ed è quello della capacità amministrativa della pubblica amministrazione
Perché io vengo dalla pubblica amministrazione
O trent'anni di pubblica amministrazione sulle spalle di cui ventuno di dirigenza alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Ma al tempo stesso anche un'esperienza come assessore non capì non comune capoluogo di regione
E quindi la pubblica amministrazione è differente
Se parliamo di amministrazione centrale di papà parliamo di amministrazione avere relativa agli enti locali
E ci sono tanti comuni e la nostra Italia è fatta di tanti piccoli piccoli comuni a cui vengono assegnate delle responsabilità che non hanno neanche il segretario comunale
E e io mi ricordo che sono stato assessore fino a qualche mese fa che dal mio comune
Capoluogo di regione la città dell'Aquila lo dico
Dal mio comune abbiamo prestato tra virgolette due giorni a settimana il nostro segretario comunale è comune i più piccoli che stavano in montagna perché non ce l'avevano
Allora come possiamo pensare che poi i singoli Comuni siano in grado di mettere a terra certe scelte così importanti
è chiaro ed evidente che quindi con la struttura come ho letto questa mattina anche in un'intervista
Di Claudio De De vincenti la struttura nazionale deve essere una struttura di supporto agli enti locali che devono essere aiutati e sostenuti lì dove non ce la fanno a mettere a terra i progetti
Con un potere sostitutivo solo laddove nonna riescano davvero a realizzarli
Ora
Devo dire che
Non mi voglio dilungare tra le tante cose che avevo preso nota di dire però ho parlato delle risorse del PM RR
Ci sono tante a sul Pianera ne voglio dopo gli dire una cosa perché è stata è stata sollevata questa mattina il pm avverte e la questione femminile
Non è una cosa che è stata trascurata tutt'altro perché il Pnr R. sulla questione femminile ha indicato un percorso affinché le donne si hanno alle donne siano garantite le pari opportunità di carriera parità di salariale e parità di mansione
Politiche di gestione delle differenze di genere Cocchi ne parlavo prima casa attacca
Politiche di gestione delle differenze di genere e tutela della maternità
è il tema della conciliazione vita lavoro che è diventato anche questo un assetto strategico fondamentale
Per attrarre talenti ed incrementare la propria competitività sul mercato si chiama certificazione della parità di genere è una misura del Pnr R è una misura che è stata messa in atto e ha come conseguenza pratica rilasciati questa certificazione quello di dare vantaggi vantaggi sia alle aziende che all'ente alle lavoratrici
Lavoratrici che potranno al sicuramente lavorare in contesti meno discriminatori e più inclusivi
A e creare un clima di lavoro che sia più virtuoso al tempo stesso le aziende avranno un accento accesso con un miglior punteggio alle graduatorie degli appalti ed un esonero parziale dal versamento dei contributi
Quindi l'obiettivo del Pnr R. su questo fronte è stato appunto quello di favorire l'aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro anche questo un impegno che le imprese devono assumere e devono mettere in atto
Sulle risorse ci sono tante altre cose che soprattutto nel per lo sviluppo del Mezzogiorno e per i giovani e per le donne sono state messe in piedi in particolare dal mio ministero
E soprattutto sulle risorse dei fondi di coesione sia quelli a partire dalla programmazione quattordici venti sia quelle della della programmazione ventuno ventisette
Ma non voglio tediarvi con i dati che mi hanno dato però sono dati interessanti e che quanto meno indicano un percorso che può essere importante per far sì che vengano messe a terra delle opportunità
E quindi quelle condizioni che possano trasformarsi in opportunità sia per i giovani che per il lavoro
Resto al Sud ne abbiamo parlato
Presto al Sud ne abbiamo parlato Marte start ne abbiamo parlato nuove imprese a tasso zero ne abbiamo parlato e contratti di sviluppo tutti li conosciamo tutti sappiamo e per il settanta per cento hanno inciso sul Mezzogiorno d'Italia
Quindi
Devo dire giovani donne Mezzogiorno corse che tornano cose che ci sono cose che vanno utilizzate bene
In conclusione quindi mai come oggi
Ci sono tanti strumenti e tante risorse
E questa è l'occasione per ricostruire è questa l'occasione da dove ripartire per ricostruire il nostro tessuto economico la sua sviluppo economico
Del nostro Paese alcune esperienze CIN dicano che siamo sulla strada giusta sono state citate più volte questa mattina e riferisco all'esperienza siciliana BNL ha con la
Juan ai pannelli solari con lì per lì la questione è tutta legata all'indipendenza energetica il più grande campo però per la realizzazione di di pannelli solari il cantiere gira fattori Caserta a Termoli con l'Automotive però
Sono tutte esperienze che indicano che c'è un percorso da fare che questo percorso è stato avviato che questo percorso è possibile ora
Sta a noi e mi riferisco chiaramente noi come Governo ma anche soprattutto anche noi come cittadini ognuno per la propria parte
Assumerci le responsabilità di far sì che tutto quanto questo tutta qualcuno tutta
Questa possibilità che dal punto di vista economico viene messa sul campo venga colta come un'opportunità
E stanno e trovare il il modo
Attraverso l'individuazione delle vocazioni industriali o meno attraverso una rimodulazione o l'individuazione degli asset strategici del Paese
Non perdere questa opportunità
E non mi piace il clima in cui si fa una una scarica barile si dà una responsabilità la a questo governo piuttosto che a quel governo io credo che sia una questione di coscienza nazionale perché c'era tutto qui grazie
Grazie ancora per questa intensa mattinata si proseguirà nel pomeriggio parlando di scuola inevitabilmente ne abbiamo cominciato a parlare già adesso alle quindici puntuali adesso c'è l'occasione di un di un pranzo sul terrazzo
E vi invito a frequentare il sito di merita perché troverete una serie di documenti interessanti in particolare sul lavoro che è stato fatto in occasione di queste due giornate grazie