"Giovanni Marongiu, l'uomo e il suo progetto di cittadinanza democratica" presentazione del libro di Sergio Zoppi (Il Mulino)

Funziona
Buonasera a nome del professor De Rosa presidente dell'Istituto Sturzo e a nome della Svimez che io rappresento vi ringrazio per se pervenute Vidal benvenuto alla presentazione del libro del saggio Bozotti su Giovanni Marongiu l'uomo prezzo Progetto Città di garanzia democratica
La prese presentazione
Avverrà secondo l'ordine indicato nell'invito a farlo la prima io alcune brevi notazioni Giovanni Marongiu meridionalista e giurista
Poi la vaga appagata Raffaele Cananzi poi dottor Sergio D'Antoni se generale la CISL e fare il professor Giovanni Galloni che ancora non c'è ma che speriamo
Che arrivi
Prevediamo che la presentazione che verrà trasmessa indiretta da radio radicale possano Air termina intorno alle diciassette diciannove quindici
Desidero iniziare con un ringraziamento un empio apprezzamento
Nei confronti di Sergio Borghi zoppi che ci ha dato un contributo assai rilevante nel ricostruire la poliedrica personalità di Giovanni Marra oggi
Nel dire
Queste parole nelle manifestare il mio apprezzamento non mi fa velo un'amicizia e la fibra che da tempo nutro nei confronti di Sergio Zoppi né l'amicizia che mi allegata Giovanni Marongiu nel contesto di una collaborazione che è durata oltre trent'anni e che ha portato ad una
Reciproca
Sinergia in molte occasioni dell'azione
La politica perfetto ad eccezione
In realtà mi sembra che col d'aspetto
Peculiare del re libero di Sergio Zoppi che si avvale anche di alcune notizie assolutamente inediti e che quindi ciò che aumenta l'interesse sia acquista capacità di inquadrare Giovanni Marongiu nel contesto del panorama politico economico e sociale degli ultimi quaranta
Ne emergono delle notazioni di grande interesse sotto il profilo istituzionale sotto il profilo dell'organizzazione e della finalizzazione dell'amministrazione alla costituzione di uno Stato democratico e sotto il profilo del superamento nei limiti del possibile delle fratture tra società civile e società politica
Se naturalmente data la via formazione di giurista e di meridionalista le mie considerazioni avranno prevalente attinenza con gli aspetti di Giovanni Marongiu meridionalista il giurista
Dico meridionalista e giurista perché invece di dire di giurista minimalista
Perché penso che il giurista meridionalista sarebbe riduttivo della sua personalità in realtà la caratteristica saliente Gianni Marongiu è quello di essere portatore di un meridionalismo moderno attento coerente
A cui a servizio del quale apposto poi la sua scienza giuridica
Doppi ci dice che il suo meridionalismo imperialismo di
Del giovane Marongiu ebbe origini lontane Brigida una relazione di Dossetti al terzo convegno dei giuristi cattolici di cui collega Landi capacità di sintesi doppi cita il contenuto
Dice nella parte finale della stessa relazione Dossi della stessa relazione Dossetti affrontava la questione meridionale muovendo da un'affermazione che si rifaceva aggiornandolo al pensiero dei grandi meridionalisti la stabilizzazione delle istituzioni in Italia
La creazione di un costume democratico non si sarebbero potuti realizzare senza una sia pur parziale soluzione del problema a mezzogiorno la cui gravissima depressione economica sono ancora concetti di Dossetti
Non è superabile al di fuori dell'intervento massiccio dell'autorità centrale
Anzi egli continuava la sopravvivenza stessa di un'economia nazionale ordinata è in pericolo senza quel tipo di intervento per cui l'azione verso le popolazione meridionale si rendeva necessaria ai fini della vitalità e della sopravvivenza medesima medesima del sistema nazionale interventi indispensabili ma inutili che avrebbero potuto essere polverizzati dispersi se non fosse votata nello stesso tempo la classe dirigente c'era dunque per Dossetti l'assoluta necessità di rompere ogni rapporto con il trasformismo il servilismo del tradizionale ceto politico
Da qui l'esigenza di un vasto impegno educativo rivolto soprattutto ai giovani per dar loro consapevolezza dei mari presenti
Proprio da loro avrebbe dovuto partire denunce mutamenti profondi tali da riflettersi sul carattere e indurre a rompere con un passato
Queste indicazioni Forfar senz'altro fatte proprie da Giovanni Paolo il quale qualche anno dopo ebbe a scrivere che
Il dualismo economico che caratterizza il nostro Paese richiede diversi e anzi impone un dualismo nell'organizzazione di governo l'area di mole in definitiva non solo ha bisogno di spese pubbliche aggiuntive ma nella logica del superamento del divario rispetto all'area forte ha bisogno anche di strumenti speciali e di speciali strutture politiche e amministrative
Capaci di compiere quelle operazioni e soprattutto di indurre quegli effetti dei processi di sviluppo che invece nelle parti più progredite del Paese sono affidati alle dinamiche proprie del mercato solo per qualche aspetto sostenuto e copre
Il caso vuole che dopo pochi anni che Giovanni Marongiu insieme alla militanza nell'organizzazione giorni redattori aveva diciamo iniziata a far parte
Delle forze meridionalis venisse chiamata misurare il suo meridionalismo con l'esperienza diretta dell'azione di governo nei confronti del maggio fu una mia novecentocinquantotto quando nel governo Fanfani Giulio Pastore ebbe l'incarico di presidente dell'allora al comitato dei ministri per il Mezzogiorno
Maroni giù insieme a Bashere suo maestro e il suo amico vennero invitati a collaborare compasso
Sono queste le pagine per quanto riguarda trasmetteva trovato più avvincenti del libro di che una ricostruzione di una volontà politica quella di pastore di costruire
Un'amministrazione pensa
Un'amministrazione pensante e al tempo stesso creativo il Real in effetti Pastore aveva chiamato intorno a te intorno al se con
Gruppo ristretto i giovani valorosi
Aperti tra cui lo stesso Zotti che
Erano portatori di una particolare Filosofia in Gallura sotto alcuni aspetti quasi impensabile
Zoppi la descrive con estrema sintesi
Pochi in poche righe perché mi sembrano essenziale
Negli anni Sessanta le persone raccolte si intona Pastore che vedevano in uno stato profondamente rinnovato dotato di strumenti interventi adatti di intervento adatti a rompere l'isolamento dei territori meridionali
Si trattava di proseguire aggiornandola ma soprattutto approfondendola l'esperienza Degas
Degasperiana del mia novecentocinquanta era necessario perciò passare da uno strumento di intervento la Cassa del Mezzogiorno
A servizio di una scelta di fondo la bonifica e più in generale l'acqua come punto di partenza per creare le basi di una vita civile
E di una crisi e di un'agricoltura moderna a politiche nazionali più complessa attraverso le quali i parlamenti e governi si dessero carico di avviare irreversibilmente il Mezzogiorno sulla strada dello sviluppo un impegno paradossalmente non facilitato dal miracolo economico
Di quegli anni che da un lato rendeva disponibili significativi flussi di risorse finanziarie aggiuntive
Dall'altro però negli atteggiamento dei grandi centri produttivi così come dei sindacati dei lavoratori che trovavano ripetute occasioni convergenze in Parlamento
Induceva a temere disposizioni che favorevoli allo sviluppo meridionale si rivelassero Dima Tralcio all'inaspettata in soggiorno USA modernizzazione del centro
Preoccupazione però a venti di questo Brain Trieste che pastore aveva raccolto intorno a sé
Alla luce di questa filosofia fu quella di attuare il coordinamento fra tutti gli interventi pubblici in funzione dell'obiettivo dello sviluppo il maggior
Questo compito venne affidato in particolare a Giovanni Marongiu
Che alla scuola di Bashere aveva assunto il coordinamento come un problema teorico di scienza giuridica
Coordinamento inteso non già come insieme di atti formali finalizzati a un qualche obiettiva astratto bensì come attività coordinamenti attività e addirittura come aveva precisato Bashere come una formula organizzatoria
Passarono degli anni che vengono descritti e molto bene molto efficacemente
Il libro di Zoppi in cui quotidianamente Marongiu si confrontò con la impossibilità di attuare un coordinamento impossibilità derivante non già da ostacoli da preclusioni giuridiche quanto dalla mancanza assoluta di volontà politica di attuare forti
C'era la preoccupazione che attuando un coordinamento nel senso inteso di coordinamento di attività e di organizzazione il ministro avrebbe già il giorno diventasse un superministro che potessi quindi in qualche modo prevaricare sul viale
Gli sforzi dinamico compiuti in quel periodo portarono poi
Al tentativo finale di attuare attraverso la legge settecentodiciassette del mille novecento sessantacinque
Il piano di coordinamento piano di coordinamento di cui Zoppi descrive molto bene molto efficacemente efficacemente
Il contenuto delle finalità edili
Al cui alla cui elaborazione Giovanni Marongiu diede un contributo fondamentale
Anche il piano di coordinamento peraltro si risolse Ivonne magnifico documento ma subito fu accertata la
Decisa volontà politica di non attuare
Esperienza di Giovanni Marongiu al comitato dei ministri finisce praticamente con il piano di coordinamento eccetto la prima grande sconfitta che noi meridionalisti abbiamo registrato da lì Baronio passò del consiglio di amministrazione Cassa del Mezzogiorno e svolse un ruolo esemplare come amministratore pubblico forse raramente ripetibile nel senso dell'assoluto disinteresse personale dell'assoluto disinteresse anche per loro la sua regione chiede totale asservimento all'interesse e l'interesse
La sua presenza nel consiglio d'amministrazione
Peraltro ed è durata solo per il primo periodo nel senso che alla scadenza del Consiglio Marongiu non fu rinnovata servì questa esperienza a fare nasce Lugli
La sensazione che divenne poi certezza negli anni successivi che in realtà l'esperienza dell'intervento straordinario era ormai alla fine
Era ormai alla fine perché con nella sua generalità politiche si era reso conto che era effettivamente mutata alla costituzione materiale del Paese
Quello che si era verificato agli inizi degli anni cinquanta in poi fino torno al mio
Le duecentosessantacinque Championship dicendo cioè di una sorta di idee lega che ceto politico aveva affidato a queste
Tecnostruttura
Che aveva avuto la fortuna poi di essere retta dal binomio Pastore pescatore
Era ormai sulla via del tramonto nella marcia indietro e molto perché si era verificato i due fatti nuovi
Nei confronti del quale non c'era nulla non c'era nulla da fare si era verificato il fatto nuovo della istituzione delle Regioni
A statuto ordinario e quindi del loro volontà di non rimanere estranea
A una politica di gestione del Mezzogiorno Deledda intervento del Mezzogiorno se era soprattutto verificato il fatto nuovo della sistematica invadenza
Dei partiti nelle istituzioni
Questi due questi due eventi non consentivano più che la tecnostruttura
Rappresentata dalla Cassa del Mezzogiorno
Che praticamente aveva assommato in sé
Le quattro funzioni fondamentali verrà programmazione della progettazione del finanziamento ed esecuzione delle opere non aveva più la possibilità
Io ho trovato molto belle anche pagine di zoppi che si riferiscono alla
Gestione da parte di Marongiu come ministro del Mezzogiorno della rete della legge primo marzo mille centottantasei numero sessantaquattro pomposamente intitolandola come disciplina organica nuova disciplina organica intervento cessione con questa legge giovane Mauro Gioia ebbene un rapporto chi amore amore nel senso che vedeva in qualche modo nella legge la conferma che essendo venute meno le possibilità di un intervento straordinario nei termini in cui il primo intervento straordinario si era realizzato
Si intravedeva qualche cosa di di odio nel senso che questa straordinarietà a cui lui molto teneva
Che doveva comunque sussistere anche se Veneto anche una volta venuta meno il meccanismo speciale di intervento non riusciva a prendere sostanza prendere corpo nell'ambito dell'amministrazione
Da che la legge risolse in uno sperpero enorme pubblico denaro senza che è
Lo sviluppo del Mezzogiorno nei risultasse consenso Sabbatucci
Chi ha seguito Giovanni Marongiu negli ultimi periodi al solito sa quanto di questo Luria sofferto e soprattutto quanto ha sofferto in
Nella mancanza di prospettive per un'azione coerente eccetera
Io mi fermo qui perché non voglio sottrarre de tempo agli altri oratori mi piace però
Chiudere leggendo le ultime parole del libro di insomma
Nel portare il proprio contributo Marongiu sapeva quanto il lavoro di progettazione e di realizzazione
Forse è faticoso e troppo grandi
I bisogni e problemi rispetto alle proprie capacità personali
Non per questo cessava di approfondire discernere dialogare suggerirei citare privilegiando le riflessioni di ripensamento culturale la formazione della costruzione delle forme di presenza esterni
Viene in mente l'aforisma attribuita Pitagora il sapiente
Rompe il silenzio se non per dire una cosa più importante del silenzio non c'è mai stata in Marongiu la madre smania di apparire non era né eccesso di timidezza nel superbia ma semmai la volontà di tutelare di potenziare la capacità di essere un trois non intellettuale capace di progettare
Non disposto a farsi catturare dal mondo del quale pure era partecipe e dai suoi se gli strumenti di seduzione
Visse in maniera semplice prescelta personale lasciando quale eredità l'esempio di tutta una vita
Non aveva la soluzione in tasca
Ma lei cercava e si adoperava per partecipare a un medio condivisibile di indagine e di proposta di azione
Anche nuovi meridionalisti ma abbiamo soluzioni in tasca le cerchiamo ma in questa ricerca l'assenza di Giovanni Marongiu per nuovi e terribile grazie
Amministratrice
La parola all'avvocato Raffaele Cananzi
L'ultimo paragrafo di questo
Libero
Che di cui va a cui va ascritto il merito all'amico troppi
Alla Editrice il Mulino
L'ultimo paragrafo
Si intitola frattura e riconciliazione questo è il titolo che
Ha costituito il motivo di un convegno promosso dall'Azione Cattolica nel mille novecentonovanta a dieci anni dalla morte di Vittorio Bashere
Ed in quel convegno come ricorda Zoppi nel suo libro
Sia Malgieri
Che Marongiu tennero due relazioni
Con riferimento
A Daschle e il suo tempo
Nota Zoppi nel suo volume
Pare quasi che Marongiu nel ricostruire con succinte notazioni l'itinerario di Brancher le ma con uno scrupolo reso anche più sollecito dagli affetti e dei ricordi rivissuti
Faccia trasparire che quel cammino così barbaramente interrotto
Egli pur da lontano lo ha sempre seguito
E che rileggendo né ora le orme sente di poterlo e doverlo proseguire
Da qui anche la Costituzione all'interno della Libera università internazionale degli studi sociali la Louis del centro di ricerche sulle amministrazioni pubbliche intitolato a Vittorio Basciu le e del quale Marongiu assunse la presidenza
Rappresentava questo un nuovo impegno per sviluppare attraverso giovani ben selezionati la ricerca sugli istituti della democrazia amministrativo
Ecco quelle linee sulla persona di Marongiu che
Annessi Alletto dallo stesso testo di giochi io credo che in qualche modo possano ben riferirsi la semplicità il fatto di tenersi in qualche maniera in disparte il fatto di riflettere di non avere mai una soluzione in tasca pronta per nessun problema e quindi di ricercare sono già motivi che rendono assai vicina la vita
E l'uomo Basciu alle alla vita e all'uomo Marro
La loro fu un'antica amicizia come il libro
Di Gioppino sottolinea e proprio all'inizio del libro Zoppi nota che all'università si legò a Vittorio Bo ascelle
Che aveva solo tre anni più di lui ma che Marongiu riconobbe immediatamente e da allora ininterrottamente come maestro e amico insostituibile
Proprio con Bashere che aveva subito ricambiato i sentimenti dell'allievo
Si laureò nel mille novecentocinquantasette con una tesi che aveva per argomento l'attività di controllo e di indirizzo della pubblica amministrazione sugli enti assistenziali
E a me pare che ci sia una grande simpatia ed è quello che mi ha colpito di più
Conoscendo in qualche modo la vita di Brancher le e conoscendo non molto da vicino Marongiu ma conoscendolo attraverso questo scritto di Gioppino
Mi pare che queste due vite diciamo così hanno alcune fondamentali passioni in comune anzitutto la comune base formativa poi una religiosità pura
E non ultima la passione per la democrazia
Come Bashir le anche Marongiu aveva formato la sua coscienza cristiana in un itinerario
Formativo vissuto in azione cattoliche edere opportuno ricordare che egli non solo da giovanissimo fu presidente
Nella sua diocesi di Cagliari dove aveva cominciato l'università
Fu presidente diocesano dell'allora Gioventù Italiana di Azione cattolica
Ma che l'arcivescovo di Cagliari lo chiamò nell'arco di due anni a ricoprire anche la funzione di Presidente della Giunta diocesana
Maroni su visse come Bash lei quell'epoca la grande questione Azione Cattolica azione politica con l'articolo di questo stesso tenore
Che voi ricorderete di Lazzati ecco la grande polemica getta Lazzati che a quell'epoca metteva in qualche modo in a confronto
La tesi
Della distinzione Lazzati Anna tra azione cattoliche azione politica e la tesi potremmo dire della confusione Jeb Diana che poi in qualche modo maturo attraverso la costruzione dei comitati civici
Quella fu ragione per cui Marongiu
Lascio la responsabilità dell'Azione cattolica negli anni cinquantatré cinquantaquattro quando cioè poi a Roma sostanzialmente avvenivano anche le dimissioni
Di carretto e di altri amici dell'Azione cattolica a seguito di queste vicende
Un altro elemento che unisce la vita
Di Marongiu a quella di Bashir lei
Fu la scelta
La il caso diciamo così compiuta da entrambi
Cioè nel senso che come tutti gli uomini che riflettono nel momento della scelta vocazionale
Loro tutti e due decisero e la cosa dovette essere in qualche modo più forte per Bashir le rispetta Marongiu
Di restare nel mondo senza però essere del mondo
E questa decisione sostanzialmente veniva fatta con grande responsabilità
E credo che fosse maturata nel cuore nell'anima nella mente di Brancher le come una decisione sofferta
Assai più di quanto non lo sia stato invece quasi de plano per Marco
Tutti e due uomini di una religiosità profonda non tanto parlata
Ma interiorizzata
Assunta potremmo dire espressa nel sorriso di Vittorio Bo ascelle
E nel superamento dell'innato pessimismo di Giovanni Marone
Il quale
Richiama proprio nella relazione a dieci anni dalla morte di Brancher le
Che l'uomo religioso non è chi parla di Dio ma chi parla Conticchio
Esso giunge chi non vuole ascoltare prima Dio non hanno nulla da dire al mondo
Questa mi sembra una religiosità nuda una religiosità essenziale così la vivevano per quello che mi costa sia Bashir lei sia Maroni
Un altro ulteriore elemento
Che lega queste due vite fu il servizio politico nella concezione della sana laicità
Entrambi sentirono forte l'impegno per la ricostruzione della casa comune ed entrambi operarono una comune interpretazione della scelta politica di Sturzo
Il Partito Popolare
Senza pretese di rappresentanza senza chiedere o ricevere mandati diventa espressivo e interpretativo dell'intero movimento cattolico nella sua unità e complessità
Quasi come se costo Urso e con il suo partito fosse stato l'intero movimento cattolico affare la sua scelta politica era questo il pensiero di Marongiu ma condiviso anche in molti scritti da Bashere e Sol giunge ancora Maroni
E invero l'intuizione di Bashir lady allora trova ora conferma puntuale nell'interpretazione dell'opera astuzia Ana come espressione della necessità di una presenza laica dei cristiani nella politica moderna
Proprio come momento di maturazione di quel movimento cattolico troppo a lungo escluso dalla storia nazionale e comunque espresso da essa offre della storiografia ufficiale crociana in particolare
Scusate espulsa da essa a opera della storiografia ufficiale crociana in particolare
Se c'era questa consonanza tra Marongiu debba ascelle sulla scelta politica di Sturzo probabilmente non c'era una pari consonanza invece sulla scelta degasperiana
Nel conflitto De Gasperi Dossetti almeno da quello che mi è dato di intuire da quanto giochi dice di Marongiu sull'argomento
Mi pare che Marongiu nella sua relazione su Brancher le afferma la preferenza di Brancher le per De Gasperi
Per il senso dello Stato per il senso di appartenenza alla comunità per la partecipazione umana alla vita dei suoi che De Gasperi aveva e che Bashar le condivideva in modo particolare
Invece del dall'elogio che Marongiu fa di Dossetti
E del suo progetto politico viene forse a profilarsi una sua preferenza in quegli anni pertosse
E dello stesso avviso sembra Zoppi
Che A pagina
Diciannove ecco del libro
Nota Marongiu Poli meditò di continuo l'insegnamento limpido forte persino audace se non utopistico in quella stagione di blocchi contrapposti dell'ampia relazione introduttiva di Giuseppe Dossetti al più volte citato convegno dei giuristi cattolici del mille novecentocinquantuno
L'invito di Dossetti ai cattolici a pensare a elaborare a costruire la casa nuova partendo dal non avere paura dello Stato anzi da lavorare per rafforzarne l'autorità al fine di dar corpo a uno stato legittimato a imporre i cittadini quei sacrifici anche pesanti
Di ordine materiale indispensabili per avviare una riforma actio del corpo sociale e a una maggiore qualità sa fra gli uomini risuonò sempre nella mente di Marongiu henné oriento la riflessione sembrerebbe da questo passaggio libro di Gioppino e da questa particolare predilezione per una delle relazioni fondamentali di Dossetti
Perché io credo che quella fatta quel famoso convegno dei giuristi cattolici del cinquantuno fu in questo senso basilare per il suo pensiero
Che su questo punto almeno a me sembra ma naturalmente bisognerà approfondire la ricerca e con la consonanza piena tra la visione di Brancher le e quella di Marongiu forse non ci sia un altro elemento in cui le due
Vitelli in qualche modo si incontrarono dimostrarono la loro piena Simpatia la loro comune passione full impegno scientifico
Orientato essenzialmente anche su argomenti direi quasi comuni di ricerca giuridica
Lo Stato e la sua organizzazione nella forma discendente dalla Costituzione repubblicana il tema delle Autonomie locali il coordinamento già richiamato come funzione pubblica tipica della democrazia
L'esercizio di pubbliche funzioni
Con l'ampliamento diciamo così del concetto stesso della partecipazione popolare
E infine tema che Fuccaro all'uno e all'altro il diritto pubblico dell'economia
Sono questi i campi scientificamente percorsi da Brancher le e da Marongiu in una struttura spirituale e ideale che zoppica individua in tre straordinarie pulsioni di cui dice A pagina trentotto
E trentanove del suo testo queste tre straordinarie pulsioni sarebbero costituite
Da una speranza escatologica salvifica cristiana
Nel senso più drammatico del termine come contrappeso per Marongiu alla sua disperazione privata esistenziale del suo essere un uomo dalla coscienza della potenza della legge e della sua capacità di regolamentare le tenebrose pulsioni del sociale
Dall'assunzione della missione formativa come suggello umanizzazione dello sviluppo
La politica non poteva non essere il compimento di una personalità e di un'esistenza come quella di Giovanni Marongiu
Sarebbe stata probabilmente fin dal principio il suo destino
Se gli avessi avuto un rapporto con la propria vita meno tragico assoluto irriducibile alla sola prassi perché attraversato dagli estremi quesiti della mente
Negli ultimi anni della sua vita tuttavia egli fu come costretto ad arrendersi al dovere dalla politica e questa esperienza completo e forse soddisfece più di quanto egli stesso avesse potuto supporre la sua personalità
Giurista amministratore pubblico politico educatore sono queste le strade che incrociano la sua vita
E due io credo che in queste strade
Beh un problema al quale ha già fatto cenno annessi un problema che sta a cuore molto a cuore qualunque sia la strada percorsa all'uomo del Sud
All'uomo di Cabras che pulsa direi nella sua mente lo inchiodano anche dal punto di vista della ricerca lo spinge ulteriormente a ricercare lo impegna portami fortemente lungo la varietà dei percorsi della sua vita
E questo problema e e fu certamente il Mezzogiorno
Naturalmente la sua attività Comba ascelle Pastore romani al comitato dei ministri per il Mezzogiorno
E
La sua attività presso la Cassa per il Mezzogiorno d'essere stato presidente del Formez per alcuni anni con una comunanza di vita anche con Zoppi dal sessantasei al mille novecentosettantasei
La fondazione Pastore
E l'essere diventato poi ministro per gli interventi straordinari del Mezzogiorno io credo che Luís
Anche con riferimento alla ultima legge alla quale è già stato fatto richiamo quella del mille novecentottantasei credo che lui avesse in mente una sorta di possibilità per uscire dal dilemma ordinario o straordinario che in fondo nell'ultimo decennio ci siamo portati dietro con riferimento al Mezzogiorno
Mi pensava probabilmente alla necessità di un passaggio che quello che ancora probabilmente per il Mezzogiorno dovremmo vivere
Cioè di un passaggio che non fosse lo straordinario ma che non fosse nemmeno il semplice ordinario che fosse il passaggio della specialità
Direi di qualche cosa che ponendosi nell'ordinario però deve avere caratteristiche particolari caratteristiche peculiari proprio perché ancora peculiare e la questione meridionale nel nostro Paese
Grazie la parola Sergio D'Antoni
Ma io sono grato
La zona più perché ha scritto questo libro sono grato
E anche a lui per l'invito che mi ha rivolto la diffonderlo
Perché dalle pagine di questo libro
Sì misura un
Posso definirlo così un amore profondo di Zoppini come anti di Maroni
Perché si scrive così bene solo se si ama solo se essi partecipano
E se si è partecipato attivamente alle scelte di vita le scelte gli ideali alle
Manifestazione di pensiero all'azione pratica di un'altra persona
E in effetti chi ha conosciuto Marongiu io l'ho conosciuto
Diciamo non molto nel senso che lo sconosciuto alla parte finale della sua vita
Non poteva non amarlo cioè non poteva non entrare in una sintonia
Affettiva oltre che
Di stima oltre che di profondo coinvolgimento nel sua elaborazione
Il libro è questo
In novanta pagine Zoppi fa una cosa
A mio giudizio splenda io non faccio i complimenti gratuiti non sono pagati per fare questo c'è ex mi pare però che bisogna trasmetterlo
Cioè fa una grande operazione proprio novanta pagina sei che conciso e molto fa conoscere una persona e fa quindi un'opera meritoria perché ahimè Marongiu lo
Non è conosciuta come merita
Facciamo tranne quelli appunto che l'hanno conosciuto e quelli che hanno vissuto nella ma in genere essendo lui schivo essendo Luís molto
Non amante diciamo del dell'affermazione di sé stesso
Ha finito per come farci pagare questo prezzo perché questo poi è un prezzo che si paga per chi non lo conosce e quindi non l'ha potuto apprezzare non ha potuto averlo come esempio di vita
E qui non sarebbe troppo facile fare paragoni ma qui lascio perdere per ammissione di per per questo clima che cioè in questa serata però non c'è dubbio che c'è un compito che noi abbiamo no io lo sento per quel che riguarda la mia organizzazione
Proprio di di questa approfondimento di questa conoscenza di questo
Di questa capacità di trasmettere il libro aiuta perché il libro appunto in grande semplicità in così breve
Scrivere da quest'idea profonda dell'uomo del pensatore
Della della sua capacità di fare sintesi della sua passione politica dalla sua passione civile cioè fa tutto questo
E allora probabilmente punto va diffuso soprattutto tra i giovani cioè tra coloro che non hanno avuto questa possibilità di conoscenza di rapporto di conoscere un mondo che oggi viene liquidato tutto insieme tutte in un colpo in questa vicenda tra il passaggio alla cosiddetta Prima Repubblica la seconda in cui invece non si capisce che appunto fare di tutta l'erba un fascio fare
Tutto quello questo i giudizi tranciante che si danno e scordarsi di invece di sforzi autentici forti che nella Prima Repubblica sono cresciuti hanno avuto grande spessore che sarebbero tanto utile la seconda
E che me con grande difficoltà
Notiamo invece
Viene complicato e difficile aveva
Non c'è dubbio che il professore Cananzi ricordava queste tre caratteristiche di Marongiu che si ritrovano tutte
Io voglio lottare qui la grande attualità di queste tre
Di queste tre caratteristiche quelle che citando il libro Cananzi diceva la speranza escatologica
La potenza così la chiama troppi della legge nei confronti delle pulsioni sociali
La missione formativa
Queste tre cose sono di grande attualità sono profetiche ce ne sono quello che il mutamento che che viviamo
Le grandi condizioni nuove che entro cui siano immerse
Ci ci darci dice
Bisogna avere questa speranza escatologica
Penso che bisogna guardare al futuro con fiducia
Quello che si diffonde invece l'incertezza insicurezza noi dobbiamo avere questa forte
Capacità di fiducia in questo cioè l'insegnamento formidabile di questo Papa io credo che appunto poi le grandi persone si ritrovano sempre
Cioè il venti cui messaggio è sempre un messaggio di fiducia a varcare la soglia la speranza non abbiate paura
Abbiate fiducia all'ultima domenica allora ecco io penso che questo sia il punto di partenza per affrontare la condizione che viviamo e per questa ragione l'insegnamento l'opera l'azione di Marongiu è fondamentale
La seconda forse un po'più complicata cioè spiegare questo rapporto tra la potenza della legge e la
La pulsione sociale però può esser si sviluppa e nel corso delle imprese sviluppato beh qui c'è una grande attualità
Proprio laddove Zoppi ritorna in maniera consistente le travi d'intervento
Sono in questa distinzione tra lo Stato interventista lo stato invece cosiddetto lassista cioè lo Stato che permette
Marongiu aveva individuato e tutta la scuola di diritti
Il pensiero che appunto accompagna questa questa riflessione dei cattolici democratici una una cosiddetta Terza via cioè una via in cui è permesso allo Stato
Di svolgere bene i suoi compiti di dare sulle sue regole di intervenire quando è necessario e di garantire soprattutto lo sviluppo della società attraverso la forza dei corpi intermedi
Attraverso la forza delle grandi associazioni dei grandi soggetti collettivi
E qui c'è qui c'è una grande lezione di grande attualità
Cioè io credo che non si può costruire
Una nuova repubblica se non si parte da questa
Da questa concezione cioè da questo rapporto che non esiste appunto
Una via secca tra lo Stato interventista e lo stato lassista esista una via invece che si può costruire e che deve partire da un rapporto corretto stato società in cui i corpi intermedi lame di azione sociale sia fondamentale
E la grande tradizione dalla CISL cui Marongiu ha contribuito in maniera decisiva fa benissimo a troppi nel libro lo leggerete quindi ve ne accorgerete voi stessi a fare questa ricostruzione continua
Tra il processo l'azione di pastore l'insegnamento dei romani l'azione all'insegnamento di Marongiu c'è un collegamento costante con poi le cose i riferimenti che si fanno giustamente a Dossetti Abbascià ma c'è questa questa parte diciamo che io sento
Più mirata responsabilità e per il compito che che svolgono non sottraendomi all'altra che pienamente dentro e che dentro diciamo alla la grande attualità
Nel senso che è proprio ma io sono convinto che senza mediazione sociale una società complessa non
Io sono convinto che senza un in questo caso parlo dal sindacato senza un sindacato forte capace di scelte di responsabilità
Le istituzioni anche le più funzionanti possibile anche le più prestigiose possibile non ce la fa
Non sono in grado di fare sintesi di questa società così frastagliata in cui viene forte
Il la l'appartenenza il chiudersi per gruppi corporativi o territoriali il vedersi tutte in cui le forme di egoismo di vario tipo siano
Le istituzioni non c'era
Prendere coscienza di questo da questo insegnamento è di di di di di grande prospettiva
Basta guardare ed esempi che abbiamo cioè la la Germania la Francia di cui sì cita sempre a sproposito l'Europa c'è ma non si eccitava cosa fondamentale la Francia è sicuramente la democrazia l'alternanza
Funzionante a istituzioni prestigiose alla pubblica amministrazione molto forte
Ma la Francia non ha mediazione sociale non a corpi intermedi quindi ha problemi di diseguaglianze di innovazione espone
Cioè non riesce a fare senza mediazione sociale non si fa e meglio innovazione e quindi al numero dei disoccupati di più a Nova diseguaglianza spaventoso
A un sindacato diviso e debole perché non non non non ha trovato la sua storia questa questa questa risorsa
Perché erano in Francia non c'è stata la cifra fa test fan
Non c'è stato questo questo passaggio decisivo di questa cultura che ha imposto un sindacato nuove quindi ha costretto poi
La Germania è un sindaco un paese invece che appunto
A un sindacato unito e forte responsabile nella gran parte con regole precise e quindi affronta il quadro nuovo che ha davanti sta facendo un'operazione incredibile come di integrare venti milioni di tedeschi
Cosa che appunto notazioni anche del libro l'Italia è riuscita a fare integrata venti milioni di italiani mentre lista non riesce perché c'è una Ford
Mediazione sociale quindi la pensione sociale è una ricchezza
Questa mediazione sociale nell'insegnamento appunto di Marongiu risulta in maniera forte
Adeguate che non li faceva mai venir meno come giustamente dice adotti la potenza dalla legge cioè mai venir meno il primato delle istituzioni
Ma
Perché non significa non significa né partì da carisma e ciò proprio manco per idea
Ma significa invece porsi in termini adeguati cioè di non in termini di sviluppo distinte di equità non a caso reclamata dallo stesso Zocchi nel negli perché l'unica condizione che consenta che in questa sede si venga pratica
E questo vale per le scelte generali
E vale per le scelte poi particolare del posto di lavoro
Ecco perché la concertazione noi abbiamo poche portiamo avanti è sicuramente il compimento l'evoluzione di questo pezzo
Ecco perché io vedo grande attualità in tutto questo
Che non è non c'entra nulla con la consociazione non c'entra nulla va il consociativismo è una cosa totalmente diversa dalla concertazione si continua ancora a fare questa sciocchezza interi la consociazione è lo schermo io ti do una cosa tu ed è un'altra cosa
A concertazione ben altro e l'individuazione di obiettivi comuni
E su quegli obiettivi ciascuno delle parti che condividono con gli obiettivi si impegnano a comportamenti coerenti
Questo è Concetta e se la priorità è la lotta all'inflazione e il risanamento alla finanza pubblica e la ripresa del lavoro del del dello sviluppo be'allora le parti s'impegna a comportamenti coerenti per il raggiungimento di quegli obiettivi
E vi partecipano
Evitando il contributo e sono protagonisti non a caso il soccer ricorda citando romani continuamente queste due
Evoluzioni i lavoratori dello Stato poi cioè continuamente questa questa ricerca perché sono i protagonisti di scelte le sentono propria
Questo vale per le grandi scelte come vari per le scelte di posto di lavoro di impresa di ibridi
Di di di di di ufficio perché non se vuoi fare oggi nuova produzione nuova qualità quelle scelte debbono essere due
C'è in questa questa attualità profonda come c'è il legame tra tutto questo la questione meridionale
Io non ci ritorno perché Giannessi Cananzi hanno abbondantemente
Trattato la questione
Cioè mi sembra che c'è proprio una un aspetto in tutta la buona azione anche qui profetico
Se uno pensa che abbiamo inventato una settimana fa ministro del Bilancio come cabina di regia la politica meridionale quando appunto so Pikwe ci ricorda che nel cinquantotto se non ricordo male
Si individuò il superamento dell'intervento straordinario attraverso la possibilità di una azione coordinata dal ministro del Bilancio per ci dice che c'era una visione profetica immensa abbiamo perso quarantenne o quasi cioè in maniera stiamo arrivando
Laddove era possibile arrivare molto tempo prima se il meridionalismo da una parte un Paese complessivamente avesse capito qual era la vera posta in gioco
E non avesse vissuto tutto questo sempre contrapposta
Da divideranno la posta ad accrescere per l'intero Paese
E forse in questo Marongiu aveva
Quella quella quella capacità di di di di capire che c'era questo questo rapporto di crescita questa tensione meridionalista era un'attenzione dovuta al fatto che
Quando hai una ricchezza non la sai usare appunto determini atteggiamenti regressivi
A questo era collegato e lo dice bene Zoppi tutta la sua visione moderna la pubblica amministrazione
Su questa distinzione
Tra la politica e la responsabilità del dell'ufficio la responsabilità del dirigente alla responsabilità del
Oggi è facile facile a dirlo
Non è facile praticarlo che appunto il compito alla politica e dare
Indirizzo programmazione e controllo mentre il compito alla gestione di di deve gestire può e deve risponderne ma in tutto questo il Marongiu era fortemente sentito elaborato teorizzata
Se fosse stato ascoltato
Molto di più di quanto non lo sia stato probabilmente avremmo fatto passi
Molto molto sei più più avanti di quanto non abbiamo fatto
Non c'è dubbio che arriviamo così alla missione formativa io credo che in questo in cioè se c'è una lezione ai pali della CISL che sento veramente ce ne sono tante ma se c'è questa lezione che oggi è incredibilmente forte e questa vere sempre avuto questa concezione alla formazione come decisiva
Questo è il sapere che oggi è diventato il vero capitale a mettere in gioco
E che è stato sempre una fissazione
Come vi piace per quelli che hanno fatto il sindacato nuovo sono battuti per essa che poi pensavano che l'unica vera possibilità perché esso reggesse era formare persone
Oggi questo ragionamento vale per l'intera società si dice ma sempre vale no ma oggi è diventato decisivo
Oggi è il passaggio leggere queste statistiche sul numero di diplomati e laureati in Italia e leggere come se fossero delle cose normali e non invece un dramma collettivo di di una potenza incredibile e non fa medico esto a nessun livello mai un vero una come vogliamo chiamarla priorità emergenza cioè nel senso che proprio e sembra che la cosa fu la laurea non serve il diploma for cioè quando tu quando questo è decisivo
Decisivo da ogni punto di vista e decisivo nella collocazione internazionale decisivo nella vita di ogni giorno è decisivo
Nella evitare l'imbarbarimento della società io credo che proprio c'è un lo iato che va recuperata per questo bisogna far conoscere chi ha dedicato la propria vita la formazione perché nell'essere nella vera la passione civile e politica come dice Zoppi qui ma Maroni c'aveva costantemente io l'ho conosciuto in questa parte diciamo del formatore io lo conosciute aveva questa attenzione continua continua per questo alla fine non si sottraeva perché lo sentiva come responsabilità quindi Aron ciociare passaggio stupendi
Lo era schivo eccetera ogni volta finiva con l'accettare quello che non avrebbe mai accettato
Per fargli accettare la Direzione di Progetto noi abbiamo fatica altro
Una una un
Sera intere diciamo perché era era complicata però puoi lui capiva che non poteva che non poteva solo perché capiva che c'era questo compito formativo sostanzialmente formativo e che il suo sapere quello che lui aveva conquistato con sacrifici aveva letto già bisognava trasferirlo trasmetterlo
Non poteva tenersi solo per sé
Cioè non era in questo c'era tutta la sua tutta la sua donazione in questo c'è il grande insegnamento di quella generazione che io credo bisogna che noi che abbiamo questa responsabilità oggi sappiamo tradurre autenticamente in passaggi
In passaggi decisivi infine
Infine c'è la questione sindacale vera e propria questa concezione della libera associazione
Come libera espressione di democrazia come forza che si aggiunge allo sviluppo democratico di un Paese
Io credo che
Perché proprio in questo passaggio Marongiu nel
Nel nell'ultima fase
Io partecipai insieme a luglio ad un dibattito in cui lui era relatore sulle riforme istituzionali
E i fece un'ala un'analisi lucidissima di quello che avevamo dato
Proprio lucidissima
Cioè di quello che che si sarebbe determinate del deficit di governabilità e democrazia cita che insieme il nostro Paese viveva e vive
Cioè questa cosa stranissima di cui siamo stati capaci fu probabilmente unica anche Flick
Cioè avere avuto i governi più deboli del mondo i governanti più interne del Bordeaux avere avuto insieme
Poi appunto
I governi continuano ad essere deboli qualcuno ritiene che debba continuare a essere eterno ma no
Ma lì le il passaggio
Il passaggio decisivo di questa specialità della vicenda italiana di questo deficit di governabilità che si accompagnava a una cosa contraddittoria con deficit di democraticità in genere governi deboli dovrebbero far pensare a un maggiore spazio democratico e invece no c'era nella sua giusta
Tensione per riforma istituzionale questa questa doppia concezione che lo portava sempre a reclamare più governabilità ma anche più democraticità e si garantisce se c'è il libero esplicarsi delle forze in campo
E se ci sono partiti forti altro che le analisi contro i partiti se ci sono sindacati forti se c'è un associazionismo forte che si diffonde la democrazia vive SEAT continuamente questa capacità
Dirle generarsi attraverso queste forme organizzate
In questo c'è un insegnamento profondo profondo di di Maroncelli questo libro della della dell'immediatezza poi di tutto questo cioè quando esistono quello che stiamo vivendo alla prova il tutto questo quando esistono assetti democratici forti allora come dire non basta la libera espressione del voto che una cosa altissima ma essa poi si sviluppa essa deve trovare
Quelle costantemente la sua capacità di di di svolgimento la gente deve avere gli strumenti per conquistare come giustamente intinto nel suo libro Zoppi la cittadina
E non basta il momento dal volto di un momento importante ma poi ci vogliono gli strumenti perché la cittadinanza democratica il cittadino partecipi determina cioè io ve lo dico con una battuta e poi finisco
Il
L'aveva fatto un piccolo sondaggio sugli iscritti alla CISL abbiamo scoperto che iscritti alla CISL hanno votato diciamo in percentuale in rapporto a come ha votato la società hanno votato per la maggioranza che ha vinto
Ciao quasi con la stessa percentuale
Nel senso che crollate del Giorgi eccessi comportano come come si comporta la società
Noi siamo stati sempre orgogliosi di una definizione la CISL è una grande organizzazione pluralista B nelle ultime elezioni mai siamo stati così pluralistico alle ultime elezioni cioè nel senso che abbiamo coperto
Però questo questo elemento poteva dare forse ha dato l'impressione
La possibilità di trarre da quello conclusioni definitive di considerare a quel punto
E la questione del rapporto col sindacato qualche diventava un'altra e invece ne sono ha ripetuto pochi hanno ripetuto che quel lavoratore quella lavoratrice come se questo potesse
Con una testa vuota per chi vuole perché gli sembra più appetibile e con l'altra chiede ad
No ecco la democrazia di difenderle dai rischi da loro
Che è una cosa importantissima è l'esempio di una democrazia che vive se la cittadinanza democratica istituzioni forte funzionanti partitica funzionano grandi corpi intermedi tra cui
Scusate la propaganda del sindacato sia tale da garantire questa forza questa equità questo protagonismo grazie
Altre onorevole Galloni
Questa presentazione deliberò di Sergio Zoppi su Giovanni Marongiu
Segue di circa un mese
Una giornata di studio che la università che fu di Marongiu
La Università di Tor Vergata la facoltà di giurisprudenza dell'università di Tor Vergata ha dedicato
A questo stesso personaggio
Però dal confronto fra le due manifestazioni quella manifestazione
Pur così impegnata con uomini di grande livello anche scientifica
E questo libro di zoppi va tutto a vantaggio del di protezione più questo lo devo dire con estrema sincerità
Perché questo è libero è riuscito a costruire su un personaggio di grandissimo valore troppi non aggiunto niente di suo nel senso che non ha costruito lui personaggio che non esisteva il personaggio esistente è iscritto
Ma era un personaggio poco noto
Al grande pubblico
Nonostante sia stato più d'uno breve periodo anche ministro
Era un personaggio poco conosciuto al grande
E Zoppè in questo libro
è riuscito a darci il senso
Di Giovanni Marongiu come un maestro se in una rubrica della rivista che io ho diritto
Si potrebbe dire un maestro possibile
Un maestro prossimo
E quando dico maestro possibile
Mi riferisco ad un personaggio della nostra storia
Che ha dato un segno mi pare che adesso D'Antoni dicesse di profezia
Che oggi potremmo dire
Di previsioni che forse non sono state capite nel momento in cui sono state espresse ma che diventano uno strumento utilissimo
Per portare avanti la crisi che oggi viviamo
Sia a livello di istituzioni
Lo Stato sia a livello complessivo della succitata epocale
Marongiu in questo libro lo scopriamo e questo è il grande merito
Blitz doppi lo scopriamo come un plus un
Un maestro
Un maestro possibile
Per la società io ci
Maestro possibile che si inserisce in quella
In quel nucleo ne abbiamo avuto in questi ultimi venti anni la fortuna come cattolici democratici riavere
Cresce ulivisti
Che si sono occupati
Del l'intervento pubblico nell'economia del diritto pubblico dell'economia e che rispondono al nome imbecille di Marongiu e anche
Di leopoldo Elia
E hanno dato un segno
Che credo non debba essere
Un segno in questa analisi che i rapporti
Che Marongiu con la testimonianza di zoppia per particolarmente approfondito
Dei rapporti fra società estratto
E c'è e nel tutta l'analisi che Zoppi porta avanti e che io ho apprezzato soprattutto nel terzo capitolo
Del libero anche per una deformazione professionale probabilmente hanno apprezzato perché reso terzo capitolo perché in questo terzo capitolo
Doppie concentra
Tutto il pensiero giuridico che poi per un giurista di diritto pubblico di diritto amministrativo di diritto costituzionale sempre legato all'impostazione politica non può non essere legato in qualche modo all'imposta
E le concentra nell'analisi
Dei suoi lavori scientifici di maggiore peso i tre libri l'attività direttiva relativo di giuridica dell'organizzazione
Il riordinamento dell'amministrazione pubblica l'ufficio come professione oltre che la bellissima voce che io ho sempre apprezzato gerarchia amministrativa nell'enciclopedia del
Che cosa emerge da questo pensiero giuridico espresso su questi su queste monografie
E sulla voce dell'enciclopedia
E emerge una presa di posizione di estrema importanza
Contro ogni forma di statalismo e quando Marongiu polemizzare contro lo statalismo
Non sto polemizza solamente contro lo statalismo
Dello Stato etico
Ma anche contro lo statalismo dello Stato interventista
E fa emergere una nuova concezione
Della comunità che è anche quella sindacale certo ma non è solo quella sì
Della comunità come base fondamentale
Per lo Stato
E qui e la traduzione in termini giuridici come forse nessun giurista finora aveva fatto
E di quella che è la tradizione del pensiero
Cattolico store car sociale cattolico della previdenza della società sullo stato che non significa emarginazione dello Stato o commessa incanto del diritto e della legalità ma anzi individuando la comunità come la base fondamentale su cui si regge lo sta vedrà presto i romani avevano sempre detto ubi societas IBI ius lo Stato nasce dalla dalle strutture sociali che
Lo Stato
La visione della comunità come base
Di ogni concezioni del diritto e dello Stato
Egli è in questo senso che incerto trovatosi alle strette in certi momenti anche per la sua funzione e per le sue varie funzioni tra due posizioni stretta
Non di giuristi ma di uomini
Del della dell'economia
E della del dell'impegno sociale come saraceno e romani e individua ieri una scelta compiute scelte attuale Saraceno che ancora legato nella sua concezione nell'interpretazione dello stesso piano Vanoni ha una funzione fondamentale essenziale dello Stato
La linea di romani
Che è sempre stato preso dalla preoccupazione di non compromettere la comunità e la socialità dentro lo Stato dentro le istituzioni
Eppure Marongiu media in fondo fra queste due posizioni
E media così bene che in riferimento a Dossetti
Quindi mi mi si consenta un piccolo dubbio sulla tesi che è stata disposta e indagini Marongiu
Apprezza il dossier anti del discorso ai giuristi cattolici ma che è il Dossetti del mille novecentocinquantuno a distanza di due mesi da quando aveva abbandonato la vita politica
E nel momento in cui lo stesso Dossetti aveva fatto la sua autocritica nel momento in cui usciva dalla vita politica dicendo
Ha ragione De Gasperi il realismo di Degas Speedy vince sulla mia esigenza di trasformare la società e lo Stato non ci sono ancora le condizioni per trasformarlo società e lo Stato perché ne mancano due fondamentale ed essenziali manca una riforma della Chiesa
Per poter arrivare al Allach questa riforma pretende col Concilio ecumenico Vaticano e si colloca Dossetti aveva previsto e soprattutto cioè la divisione del mondo nei due schieramenti contro
E allora il realismo di De Gasperi ci vince con una rivalutazione
Nello stampato
Perché in fondo è questa il senso del discorso di Dossetti che Marongiu accoglie
Pur nella sua visione comunitaria fondamentalmente comunitaria in questa sua visione lui media e fa entrare
La forza e l'importanza dello Stato e la a far entrare secondo la impostazione che aveva dato Dossetti in quel famoso discorso
Ed è in questo senso che
E mi piace dirlo in questa sede
La posizione di Marongiu
è fondamentalmente struzzi è fondamentalmente sto non direi che sia degasperiana
In senso stretto è chiaramente struzzi
Perché in fondo tutto il suo lavoro anche sulla concezione dell'amministrazione
La sua polemica contro la partitocrazia che incomincia già negli anni Sessanta
è una derivazione di un pensiero stufo Orte stuzzicarlo
Contro lo Stato accentuati accentratore
Si è realizzato anche con la Costituzione col decentramento regionale col decentramento delle Autonomie Locali realizzato poi ho individuato disegnato nella Costituzione e poi male realizzato nella pratica
Si è realizzata
Si è risposto alla critica di Sturzo contro lo Stato accentrato e accentratore
E su questo punto che Marongiu viene fuori e questo risulta tra i testi dei suoi lavori scientifici di maggiore peso in maniera determinante
Perché la comunità
Per Marongiu e in uno stato e al centro De Sisti
L'organizzazione dello Stato
è soggetta a al potere sovrano della comunità associo
Ed è in questa chiave che
C'è quella quell'auto eccessiva Hammad dal punto di vista giuridico interessantissima
Posizione della
Amministrazione dello Stato e della sua distinzione dal governo
Che poi è stata ripresa nelle recenti nelle nelle nelle recenti leggi le recenti sforzi dove Bacci
Ma che indagavano in giù e con una chiarezza ed una lucidità estetici
Lo stato
Per governo
Da degli indirizzi politici
E non può non bastare
Ma degli indirizzi politici che sono sempre legati e qui è la concezione della Costituzione come fine io gli atti
E soprattutto il discorso che Marongiu fa sull'articolo uno della Costituzione qui si ricollega certa tutto il discorso del sindacato
Repubblica fondata sul lavoro
Non sui lavoratori concezione marxista ma sul lavoro
Che è il punto di orientamento fondamentale
Per l'attività
Di qualunque governo
Per qualunque legislazione ma soprattutto per l'attività della lista
E qui c'è una concezione
Non solo del pluralismo
Rispetto allo stato centrati accentrato ma una concezione addirittura di nell'autonomia non solo delle regioni degli enti locali ma dell'autonomia dell'amministrazione
Che in fondo il il vero problema del cattivo funzionamento
E della scarsa efficienza dell'amministrazione nostro
La confusione dei ruoli tra il ruolo del politico
E il ruolo dell'alto burocrate
Per cui alla fine l'alto burocrate finisce
Per vivere tranquillamente
Nel
Dario sequenza anche nell'azione clientelare
A quello che dicono i vertici
E non si preoccupa di esprimere la sua autonomia sugli strumenti per realizzare i fini della politica ma sono strumenti che il burocrate né per realizzare questo tutto il concetto dell'organizzazione
Della pubblica amministrazione deve realizzare avendo anch'egli come obiettivo gli obiettivi fondamentali della Costituzione certa nel rispetto delle leggi
Ma nel rispetto delle leggi Orvieto intatte secondo i fini che la Costituzione ai
E qui c'è la critica di fondo che viene dall'esperienza in marrone alla partitocrazia che cosa ha impedito finora questo
Finora questo l'ha impedito la degenerazione dei Parti
Ci sono dei punti in cui riportati nel libro e messi in risalto da libro di oggi un'estrema importanza i partiti sono nati Rolando lo Stato con una grande funzione importanti sia pure un certo malintesi sedotta
Si sono persi si sono buttati in quella che li aveva già chiamato l'occupazione del potere l'occupazione del potere dentro le istituzioni l'occupazione del potere della società e hanno ostacolato anche questa possibilità
Dell'autonomia
Dell'organizzazione
Qui è la parte più interessante direi più nuova
E direi più utile per l'esperienza Del Toma
Io non sono d'accordo quando si parla e credo di essere d'accordo nella sostanza con te anche se non sono d'accordo con l'espressione quando tu parli di primari pubbliche Seconda Repubblica non ci siamo sono tutte frasi giornalistiche che non hanno nessun valore
In una articolo che mi ha scritto Elia sul prossimo numero della mia rivista Elia Sisto dice ci sono due moderni per quanto riguarda le riforme costituzionali una il modello americano e l'altro il modello francese
Non è l'americano è quello che modifica la Costituzione per via di emendamenti
Il modello francese quello che modifica la Costituzione creando la prima la seconda la terza la quarta la quinta Repubblica
Noi dobbiamo seguire il primo modello non col per dare continuità alla
E non c'è
E Marongiu mi pare che ci dia queste indicazioni ma nel darci queste indicazioni incidente stati attenti che la riforma istituzionale più importante non so se si possa parlare di riforma costituzionale
Ma la riforma istituzionale più importante è la riforma che si deve fare e la pubblica a ministri perché se non si fa questo
Il problema della efficienza
Dello del Governo o dell'amministrazione non si risolve e allora si vanno a cercare le esigenze dove non si devono trovare
Perché allora si cerca l'efficienza capovolgendo il senso democratico della gerarchia dei poteri dello Stato e dicendo che il potere
Gol di governo esecutivo deve stare al di sopra del potere legislativo
Perché questi logistici
I modelli che si vogliono indicare di riforma costituzionale o di Seconda Repubblica hanno questo vizio di fondo
Di indicare nei tra i tre classici poteri dello Stato il potere esecutivo preminente rispetto al potere legislativo che non fa altro che farci perdere tempo
Mentre efficienza ed efficacia pone il governo al primo posto
E poi questa magistratura che la sua autonomia la sua indipendenza si verifica un certo punto poi certo ma vinto anche lei si deve rendere conto dice lo degli interessi generali curati
Dalla gestione dalla gestione amministrativa che devono essere dalla gestione politica che devono essere rispettate
Su questa strada si arriva certamente a forme autoritarie non cioè possibilità indipendentemente dalla buona volontà delle persone
Dall'alto buonafede delle persone non lo sbocco delle repubbliche sudamericane non erro di certe repubbliche sudando unico delle Repubblica perché non voglio offendere nessuno ma di le vicende storiche che alcune repubbliche sudamericane diceva giustamente Tocqueville
L'America è l'unico paese del mondo
Che si può permettere il lusso di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica perché in quel paese il potere nel Congresso e nel Senato il così fan tutte
Che nessun presidente della Repubblica di fatto un potere se non limitato nel tempo e limitato nei contenuti
Quando il il il Messico diciotto
Appresa la Costituzione americana inapplicato
Non essendovi in quel Paese è una tradizione di primato del Parlamento così forte quel Paese ha oscillato continuamente fra l'Anarchia il
Queste sono cose fondamentali sono errori fanno e Malorgio dice no il problema di fondo delle riforme istituzionali eh la riforma nella pubblica a ministri che non si è mai voluta fare e qui tale colpa i partiti non ai partiti come come in se stessi che anzi lui
Lilt dice che i partiti hanno avuto una funzione storica guai la democrazia non può vivere senza i bambini ma le degenerazioni
Il potere dei partiti che hanno creato l'ostacolo perché questo si sposti S. verifica e anche quando parla dei problemi del governo è qui l'suoi ragionamenti scientifici nascono anche da un'esperienza personale questo da libero
Di zoppia emerge chiarissimamente tutti il problema del coordinamento perché i comitati di coordinamento della dei tra i ministri non hanno mai funzionato in questo Paese
Perché l'autonomia di ogni singolo Ministero è stata tenuta ferma
Dalle autonomia di una burocrazia che non ha capito il suo ruolo per il suo ruolo non era quella di seguire pedissequamente e dico
Un piacere il potente politico o meno a quello di avere una sua autonomia per costruire un disegno comune per costruire una convergenza comune
Senza questa grande riforma di una burocrazia che diventi autonoma
Non separati distaccata racconta
Ma capace di avere una sua autonomia rispetto a Fini che non possono che essere fini comuni e che sono dei fini dettati dalle esigenze della comunità alle esigenze della comunità in cui si specchia e qui
La visione cattolica sociale cattolica è chiarissima il famoso beni comunque ha sempre parlato la dottrina sociale
E allora questa funzione amministrativa coordinate al fine
Costituzionale
Questa funzione amministrativa autonoma
Questa
Questa visione della superamento della partitocrazia ma di partiti
Che rispettino fondamentalmente l'articolo quarantanove della Costituzione che non è mai stato rispettato
L'articolo quarantanove della Costituzione non dai partiti un potere di entrare nelle istituzioni o di entrare col potere su nella società da ai partiti una funzione importantissima dal punto di vista costituzionale ma limitata
A creare programmi a lanciare l'idea
E a raccogliere su questi programmi su questi dai consensi ha poi l'accaduto gli eletti di una loro autonomia di responsabilità
Ecco
Una critica che anche Sturzo faceva il vecchio Sturzo faceva
E che noi a quei tempi non capivamo e che in fondo Marongiu ha capito pur rimanendo fondamentalmente un uomo dalle idee molto a perde e dalle visioni prospettici molto importante
Ecco da questa visione comunitaria
Nazionale il passo è breve nel pensiero di Marongiu alla visione della dimensione comunitaria internazionale
Vede il collegamento stretto fra una forma che oggi parlando ma per far dei Express più con un'espressione impropria si dice il federalismo ma che in realtà ecco extra di cui parla Baro
è l'autonomia portata fino adesso ultime conseguenze al livello delle regioni degli enti locali dentro l'unità dello Stato succeduto
E con lo Stato che a questa sua funzione di capire come referente immediato
La comunità come punto di riferimento immediato la comunità come obiettivo il risolvere i problemi stare stretta lenti a contatto quindi una una visione da una parte
Verso il basso c'ha la comunità verso l'alto Cia la Costituzione e i principi della Costituzione che deve essere rispettati in questa visione articolate pluralistica è chiaro rientra anche la esigenza di mettere fine ad ogni velleità nazionalistica che è collegata a una visione
Accentratrice statalisti
E di aprirsi verso forme di comunità chi difende l'azione anche internazionale quindi il il l'architettura è completa in questo pensiero ed è l'architettura che credo ci debba guidare
Esordì proprio perché
Chiunque dicesse no tutto va bene la Prima Repubblica andava benissimo ritorniamo ai vecchi partiti ritorniamo ai vecchi sistemi sbagliare
Il vecchi partiti ai vecchi sistemi che non ci sono più oltretutto devono essere superati bisogna superare nel modo giusto
Marongiu ci indica una strada in questo senso è un maestro
E in questo senso dobbiamo ringraziare troppe ritenerci se l'atto questo maestro che era un maestro sconosciuto e che invece può essere molto utile nel momento in cui dobbiamo ricomporre riaffermare non come slogan propagandistico ma
Come nostra visione ideale
Che il vero bene del popolo come ITC Marongiu rimane il fine della politica
In questo senso Marongiu è stato uno si è detto poteva far politica non ha fatto politica ma non c'è stata una vittima del parco della partitocrazia parliamoci chiaro
Con la le note intellettuale
Ecco il sentimento che aveva male a un giro dove va a essere un leader politico non lo è stato perché il sistema partitocratico e dentro il partito che lui avrebbe preferito evidentemente la era la Democrazia Cristiana il gioco delle correnti era così stretto che a un uomo come Marongiu di grande valore legale di capacità non è stato lasciato nessuno spazio
Era una vittima del partitocrazia
E questa vittima della partitocrazia e ci ha dato una indicazione che penso protetto prego seguire grazie
Due parole l'autore stremato
Due
Ma proprio due parole soprattutto per ringraziare
Nel ringraziare gli amici
Sì Cananzi da Antonio Galloni per le parole che hanno detto parole
Sono le parole qualche errore per Marongiu per questo
Straordinario amico di di molti che sono qui tra Dinoia
Perché io ho cercato
Di ricordare come un atto doveroso come
Sentimento di affetto dischi ma ma poi come è stato anche detto per facilitare non soltanto il ricordo
Ma facilitare
La prosecuzione di questo Progetto di di crescita democratica che Marongiu aveva così bene così bene in individuata
Oggi è stato messo bene in evidenza come grande parte proprio dell'insegnamento di Marongiu quell'insegnamento che non è stato soltanto nelle aule universitarie
E stato da maestro nelle aule universitarie perché è stato un dirigente professore
Ma è stato soprattutto nella vita di ogni giorno
Dovunque lui incontraste delle persone
La la sua azione erogazione di di dialogo di crescita di di cercare di tirar fuori soprattutto dai giovani la parte migliore per loro del loro sapere per loro delle loro potenzialità
Ecco in questa larga parte dell'insediamento di Marongiu
Tra il proprio alimento giunta questa tentativo di aprire nuove vie tra economia e politica
Tra vincoli economici e valori civili e sociali
All'interno di una democrazia che lui capiva aveva bisogno di assetti nuovi politicamente aperti socialmente controllati a livello transnazionale questo è
La
Intuizione di Marongiu suffragata continuamente da
Analisi da ricerche
E da qui anche quello che si può definire credo con le stesse parole di Marongiu proprio il caso italiano che si caratterizzava per lo sentiva come un fatto lacerante doloroso perse
Proprio per l'ancora incompiute applicazione della Costituzione di una Costituzione che nella parte iniziale soprattutto alla ricerca ed è ricca di fermenti
Di indicazioni di concetti
Attualissimi pregnanti
Soltanto in parte portati a compimento questa costruzione repubblicana che lui continuamente richiama che sente sua sente il prodotto più nobile e più forte del mondo democratico nato per la prima volta dopo
Dopo la grande sanguinosa seconda guerra mondiale
Ecco e quindi questo caso italiano è proprio la incompiuta applicazione di questi principi proprio nel momento in cui incombono in cui provo un po'no i grandi problemi connessi all'armonica convivenza planetaria in questa
Battaglia che si deve compiere si trova un Paese ancora largamente disarmata
In particolare qui è stato richiamato più volte per quello che il suo assetto amministrativo
Un Paese che deve affrontare la sfida della modernità che deve confrontarsi con gli altri Paesi che ha una ricchezza
Nelle sue fonti primarie e che però non riesce chiuso quasi ingabbiato e vive dei vecchi vestiti dei vecchi De Vecchi panni
Da qui il problema anche l'esigenza quindi di riequilibrare questo rapporto sbilanciato
Troppo sbilanciato verso nell'organizzazione del potere pubblico al fine di rendere la democrazia appunto intuita dalla Costituzione la democrazia che mi pare di poter definire interpretando Marongiu come un sistema di rapporti costitutivi del linguaggio comune di tutta la società
Questa è la democrazia per Marongiu e quindi il principio regolativo non solo dei meccanismi istituzionali della vicenda politica ma dell'intera vita sociale
E qui e da qui l'esigenza di progettare il nuovo rifiutando il giacobinismo
Velleitario
E rifiutando però anche la camaleontica invenzioni di formule astratte
Quel giacobinismo e quel camaleonti Isma'che dominano la scena quotidiana
Con quel sociologismo deteriore con quell'apparire con quello stare sulla scena con quelli inventare giorno per giorno qualche formula nuova qualcosa
La necessità di stare ripiegati su se stessi maltempo stessa fronte a testa alta per costruire per progettare pere il segnale ecco credo di poter dire
Per concludere che a mio avviso la lezione di Marongiu è un costante richiamo all'equilibrio
Alla riflessione alla proposta meditata
Ma anche alla volontà di mettere a punto un progetto democratico
Del quale siano protagonisti tutti i cittadini
Ecco è quella forma
Di coraggio civile
Che di per sé dall'impronta
Tra di una democrazia e di una società