Meeting di Rimini 2022 - Talk. Il cambiamento possibile - Europa, pace e sviluppo

Buonasera buonasera a tutti oggi si chiude il meeting si chiuda anche queste terza edizione del Torchio appuntamento quotidiano ha curato dalla Fondazione per la sussidiarietà
Nei cinque giorni abbiamo cercato di scandagliare un poco quello che nel nostro Paese sta rappresentando potrà rappresentare il Pnr Arre
Un'occasione per capire anche cosa sta funzionano sta funzioni tale a tale proposito delle reti abbia compagni di viaggio buonasera e rivelò buonasera al pubblico risale a chi ci segue da casa a Fano
Temi quelli legati alle attiene RR che abbiamo approfondito durante le puntate del Tosca con docenti universitari ministri e ancora imprenditori oggi vogliamo guardare a queste tematiche allargando lo sguardo al contesto europeo perché inevitabilmente
Le riforme italiane dovranno passare al dialogo costante con l'Europa
Passo subito a presentarmi gli ospiti di questa sera gli accogliamo con un applauso Carlo Calenda
Mai
L'Italia degli affitti presidente della Commissione problemi economici e monetari alla parlamento buona sera
Enzo Moavero Milanesi più volte ministro professore di diritto dell'Unione Europea a richiesta aiuta calcolato
E poi ancora Mario Mauro già vicepresidente del parlamento europeo e ministro buona sera
Buonasera a tutti allora iniziamo nostro il nostro dialogo nostro confronto dove questo colore essere
Abbiamo un po'sconvolto la a tracce dicono che amo preparate nei giorni scorsi oggi il prezzo del gas è schizzato oltre trecento venti euro la questione oggetti che somma diventa questione centrale anche nel dibattito politico
Preoccupazione tra gli imprenditori tutte le famiglie caro bollette poi Calenda prima domanda perché si fa così fatica a trovare un accordo alle dall'oppio su questo tema
Sì buonasera intanto e grazie dell'invito a intanto va chiarito qual è il termine della questione noi siamo davanti al potenziale più grande Tsunami Cacco che ha colpito l'economia dal Cofide in poi
La situazione diciamo è abbastanza banale nel senso che disprezzo del gas sta megawattora aumentato di dieci volte dieci volte
A e non è solo questo non abbiamo due temi che sono fondamentali prova spiegabili in in un minuto perché prima di tutto la politica ha il dovere di spiegare prima di dire cosa vuole fare
Noi abbiamo davanti una stagione che è quella che va da settembre a alla fine di marzo che la stagione più pericolosa
Perché noi adesso abbiamo riempito gli stoccaggi del gas
E da adesso in poi incominciamo a svuotarlo
Noi in questo periodo consumiamo ordinariamente circa cinquantatré miliardi di metri cubi di gas
Scusate milioni di metri cubi di gas il problema qual è
Il problema è che normalmente questo quaranta per cento veniva dalla Russia
Quaranta per cento su cui non possiamo contare come nota che ha fatto un ottimo lavoro perché circa trentatré miliardi verranno da altre fonti l'Algeria il tappo che mi ricorda Rete
Ci fu una battaglia per farlo all'epoca io ero ministro Fini pure scortato perché non si volevano rimuovere trecento ulivi per fare il tubo pensata una una una cosa quel tubo gli ulivi che c'erano sopra sono stati espiantati pochi mesi in un vivaio ripiantati sono gli unici sopravvissuti alla Xi Lella perché il paradosso è questa però
Io ci sono
Finito sotto scorta e lo dico perché in quella strategia energetica nazionale erano previste le due navi di rigassificazione che oggi noi stiamo pietà endo e che non si trovano in giro per il mondo che sono state cancellate
Così come il gasdotto East Med che doveva collegare Israele i giacimenti di Israele annoia tre passando attraverso Cipro
Questo per dire che le non scelte che facciamo poi ricadono è questo il problema numero uno del paese il resto non conta assolutamente niente non siamo un Paese che non riesce mai a decidere qualcosa
E dunque qual è il problema che c'abbiamo cinquantatré
Meno trentatré e tutti gli stoccaggi da sono dodici miliardi stoccaggi su cui possiamo contare un po'di carbone in più fa un miliardo e un po'di risparmio siamo appello Pilo
E perché credete che serva il rigassificatore di Piombino la nave di rigassificazione perché la nave dirà gassificazione a Piombino può essere ormeggiata davanti a dove sta la darsena della costa sapete lo hanno fatto il lavoro per la concordia
E quindi può essere operativa rapidissimamente e fa cinque miliardi quei cinque miliardi che ci garantiscono un diciamo un margine se c'è un picco di freddo quando avremo svuotato
I nostri stoccaggio
Contemporaneamente il gas è trattato con un presso compresso europeo che si forma in Olanda di questo il problema razionamento
Il prezzo europeo che si forma in Olanda è un pressoché soggetto speculazione finanziaria cioè è un prezzo di mercato
Che viene anche costruito da chiuso sulla le aspettative oggi ha sfondato i trecentoventi era due sessanta due giorni fa già sembrava un'enormità totale
Il prezzo il tetto al prezzo del gas non lo vogliono gli olandesi che tendenzialmente non vogliono mai quasi mai le cose sensate e non lo vogliono i norvegesi perché stanno facendo una barca di soldi attraverso il mercato che è in Olanda perché si forma il pranzo
C'è una discussione in corso sarà molto difficile non può essere messo un pranzo un tetto presso il gas italiano perché per una ragione che è intuitiva che se tu metti un tre tetto al prezzo del gas italiano vadano altra parte il gas
Ora quella proposta che abbiamo fatto la proposta abbastanza semplice oggi le leggi elettrica prodotta per il quaranta per cento dal gas
Ok quaranta per cento
Ma in realtà è come se fosse prodotta tutta dal gas
Perché il presso cui vendono le rinnovabili è indicizzato al gas
Quindi la proposta che Draghi ha ripreso qui è quella di sganciare questo pezzo e dire lo facciamo un prezzo amministrato
Perché altrimenti quello che succede che c'erano impianti che giravano a cinquanta euro a megawattora e che adesso si trovano a venderla trecento denti megawattora sono facendo tantissimi sorte
Oltre questo manomessi dieci miliardi per le imprese perché altrimenti le imprese non riapro c'è un piccolo dettaglio però che ci sono tre geni che si chiamano Matteo Salvini Giuseppe Conte Silvio Berlusconi che hanno sfiduciato il governo e quindi il governo in ordinaria amministrazione
E dunque fare tutte queste cose di cui stiamo parlando non è affatto facile per un governo in ordinaria amministrazione propone e quindi è questo quello che io ho proposto è di fare un time-out dalla campagna elettorale un giorno senza campanelle buongiorno per incontrarsi tutti i leader di partito
Sostenere l'azione del governo Draghi anche se si dovesse fare uno scostamento di bilancio e firmare un impegno di tutti a fare il rigassificatore a Piombino
Perché non se ne può più che mentre Draghi era in Algeria prendere il gas tutti dicasi tutti i partiti erano scioperano contro Piombino
A fare le manifestazioni al pulmino contro il rigassificatore che doveva cogliere il gas questa roba definire accademia
Irene Tinagli
Diamole tempo veramente direttamente se posso tornare al tema dell'Europa verso o serate un'altra domanda prego però e
In Europa a situazioni realtà è un po'più complessa nel senso che nei mesi scorsi si è messa di traverso sulla l'idea la proposta del settore gas anche la Germania non era solo l'Olanda
Perché la Germania avendo una forte dipendenza dal gas russo più della nostra aveva paura che in questo modo la Russia reagisse cominciando a tagliare forniture cosa che in realtà sta già facendo
Quindi quello che noi dicevamo e che il nostro premier Draghi diceva già mesi fa
Adesso secondo me comincia a capirsi la ratio la logica di quella proposta che diceva guardate che comunque il gas è un'arma è una è un'arma è una pistola sul tavolo che può usare anche la Russia
Muoviamoci noi per primi uniti compatti se tutti i Paesi membri dell'Unione europea
Compatti applicano un tetto europeo al prezzo del gas la Russia non è che può girare i tubi e mandarlo da un'altra parte in qualche modo dovrà adeguarsi paradossalmente invece che cosa è accaduto che nel frattempo poi il prezzo ha continuato a crescere
Questo aumenta i profitti della Russia che si può anche permettere di chiudere per due tre giorni perché coi quando il pezzo triplica i tedeschi in un giorno fa il giorno e quindi la Russia sta giocando su questo fattore
Adesso Sciolze è in Canada è stato in Canada in questi giorni per cercare di avere il gas i quel fatto dal Canada che però non sanno come fare a trasportarlo da le ecoballe composta dell'Ovest alla all'Atlantico per poterlo trasportare
E quindi adesso la situazione è molto difficile anche per la Germania e che oltretutto si è mossa
Dopo e più tardi rispetto al governo italiano anche sul fronte delle diversificazione delle fonti sul fronte quindi di far fronte alla
All'emergenza del gas e quindi io mi auguro che anche la Germania si renda conto di questa emergenza qui cosa aveva ottenuto il premier Draghi che in Italia non è stato secondo me a adeguatamente valorizzato cioè il fatto che questo proposta
Del tetto al prezzo del gas che appunto Grove grandi paese in Europa non volevano venisse comunque preso in considerazione che la Commissione europea si prendesse l'impegno
Di fare una proposta
Da portare al Consiglio europeo di ottobre purtroppo non siamo riusciti a farlo prima e a ottobre i capi di Stato dovranno discutere delle prove della proposta sul tetto del gas della Commissione europea
Purtroppo Mario Draghi non sarà a quel tavolo ad ottobre e io credo che questo avrà
Temo che questo possa avere un peso e mi dispiace appunto anche quando adesso se si sentono molte a altre forze politiche dire sì ci vuole il tetto al prezzo del gas se oltre a quella proposta avessimo avuto anche un premier forte che da mesi la propone Lavant negoziare in Europa sicuramente avremmo avuto più chance
Di portare a casa un risultato importante per è dato per tutti noi poi detto questo comunque il governo c'è è operativo il ministro sta lavorando al piano è rientrato a Roma fatto pochissimi giorni
Di ferie ci sarà nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri che discuterà a Dede delle proposte il piano che c'è sia sugli stoccaggi come come ha detto Carlo non siamo più avanti anche di altri Paesi
Sia sulle la possibilità dei risparmi diciamo siamo tra i paesi che meglio si è mosso in questi mesi è ovvio che dobbiamo correre anche su cui il tema dei rigassificatori quindi ci sono i commissari io penso che si faranno e in tempi brevi anni il tema anche del mettere un tetto
Noi diciamo un tetto al prezzo nazionale copia mente non è un tetto al prezzo del gas ma è un tetto
A ad alcol riuscire a fare questa scopo scorporare diciamo the cupping non so doppiamente no
Delle a prezzo delle fonti diciamo rinnovabili costano molto meno però è una cosa che già si potrebbe fare perché c'era nel decreto di marzo quello sulle bollette che però manca la possibilità di fare un intervento del genere mancano i decreti attuativi che si dovevano fare
In questo periodo e che di nuovo diciamo così del governo che caduto non si possono fare ma dobbiamo intervenire accelerare questo processo e lo si può fare utilizza è già un mercato Cagli è già un mercato controllato
Quello del dei prezzi dell'energia si può intervenire con delle proposte che aiutino abbassare il i prezzi per le bollette quindi noi diciamo scorporiamo queste componente utilizziamo l'acquirente unico che diciamo veemente pubblico che può fare dei contratti a lungo termine a basso costo utilizzando le rinnovabili e rivendendo lo poi alle micro imprese alle famiglie ad un prezzo calmierato quindi queste sono delle proposte che mi sembrano di buonsenso su cui si potrebbe tranquillamente lavorare anche più diciamo alacremente purtroppo effettivamente la campagna elettorale non ci aiuta ma siamo pronti a farlo subito dopo Moro milanesi
Mario Mauro
Ragionare con voi base anche la vostra lunga esperienza a livello europeo insomma comunque un piano per risparmiare gas e salvare l'inverno
E è già in atto anche in Italia e in Europa ma non vi sembra questa la domanda mi sembra che in questo senso in questo caso l'Europa stia giocano un po'in difesa poteva azzardare di più
Sì io credo
Sì tutto
Che la questione sia di fondamentale importanza perché investe non solo l'economia in senso lato concetto che può sfuggirci ma investe l'attività stessa delle imprese molte delle quali rischiano di non riprendere dopo
La pausa estiva o di trovarsi comunque in grande difficoltà e poi tocca tutti noi perché tutti riceviamo le bollette vediamo che cosa succede
L'Europa è investita tutta intera da questo problema chi più chi meno ma abbiamo visto anche che state come la Francia che pure avevano investito moltissimo all'epoca nella produzione di energia con fonte nucleare si trovano in difficoltà sempre in collegamento all'aumento di questi prezzi oltre che in collegamento a quel fenomeno che non ha a che vedere direttamente con la penuria di gas con la guerra ma ed è legato al cambiamento climatico che non è del tutto disconnesso
Dalla questione energetica di cui stiamo parlando per cui il problema europeo va affrontato in sede europea e sì l'Europa secondo me
Può fare di più
Userei il presente perché il è il documento che è stato adottato dalla Commissione che non è ancora operativo
è un documento che arriva all'immediato indomani della guerra naturalmente evento terribile totalmente imprevisto ma adesso va è rivisitato alla luce di quello che sta succedendo
Questo stesso tetto che adesso è stato spiegato benissimo funziona se lo facciamo funzionare a livello europeo
Perché sei lo ricominciamo a pensare a livello nazionale inevitabilmente a una gravi o sui singoli conti pubblici nazionali e noi come Italia col debito pubblico che già ci ritroviamo non abbiamo nessun interesse ad aggravare ulteriormente i conti
Quindi è una dettagliata europea che l'Italia tutta intera francamente a prescindere
Dagli orientamenti di questa o di quella forza politica deve condurre perché riguarda noi cittadini e riguarda il funzionamento dell'intero sistema nazionale
E un Paese manifatturiero
Che fa della sua forza di Paese esportatore con i prodotti fatti in Italia il famoso made in Italy non può permettersi di fermarsi con situazioni di penuria energetica non dimentichiamo che ancora e negli anni Cinquanta all'indomani della guerra mondiale pur avendo all'inizio un mandato di smantellare determinate aziende che erano state fondate nel periodo della dittatura ventennale fascista è un uomo come Mattei mantenne in vita l'Agip e che dunque l'ENI di oggi proprio per dare a al Paese un'autonomia strategica oggi quell'autonomia strategica noi dobbiamo trovarla livelli europeo non esiste un'autonomia strategica
Nazionale per uno Stato europeo gli Stati europei sulla scena globale la stessa Germania
Sono estremamente vulnerabili insieme riducono moltissimo la loro vulnerabilità queste sono soluzioni da provare a livello europeo l'Europa deve fare di più deve fare il massimo possibile
Grazie Mauro
Ma la mia esperienza è principalmente legata al fatto che quando ci sono situazioni
Che portano con sé enormi conseguenze
E che possono diventare realmente un macigno messo di traverso
Sulla strada del Paese
C'è una logica del buonsenso che è stata più volte richiamata anche con delle osservazioni molto acute puntuali
Che dice per l'appunto che se l'Italia è un treno è su questa strada incontra un macigno
Tradizionalmente non basta la leva di destra né quella di sinistra né quella di centro a rimuoverla ma occorre uno sforzo comune perché venga ottenuto un grande obiettivo
L'incidenza di questo metodo a che fare con un contesto molto complesso che quello europeo
E qui interviene ironia della sorte cioè il venti ottobre è la data che è stata scelta piano europeo per negoziare sul tetto al prezzo del gas ricordate la questa data il venti ottobre
Ora ponetevi la domanda che mi pongo io da uomo della strada che oggi non ha né incarichi istituzionali ma soprattutto che è chiamato da cittadino a doversi esprimere a breve per dare un voto e un indirizzo alla vita del Paese
Poi quel negoziato del venti ottobre prese riveste che lo facesse Draghi o uno dei tanti aspiranti alla leadership di questo Paese
Materiale umanitario
Fatemi la domanda gli elementi che sono stati illustrati sono elementi utili per darsi anche una risposta
E per dire che un risultato apprezzabile e quello che più di tutti potrà approssimarsi alla soluzione con la quale diciamo ci dobbiamo confrontare il tema vero è che quella domanda che mi faccio io e che siete chiamati a fargli anche voi se la fanno anche i mercati e veniamo da un poema Adriano intercetta no perché Bondo dei redditi veniamo adoravano Gatti di aprirti la domanda successiva
Ma proprio per questo il tema dell'Energia come tutti i temi della campagna elettorale e come tutti i temi della scommessa sull'integrazione politica dell'Europa
Sono il tema non sulla discussione sulla campagna elettorale sono i temi della vita
Sono i temi della vita
E cioè cosa c'entra come io risponderò a quella domanda mettendo una croce su una scheda
Con la pace con la guerra
Con l'Energia intesa non come fenomeno di speculazioni di mercato
Ma come il tema di garantire la vita delle nostre aziende quello che succede ha una piccola impresa che vede una bolletta passare da centoventi mila euro nel settore della ceramica a un milione di euro
Questo il cuore e questa è la responsabilità alla quale siamo stati richiamati ieri dal Presidente del Consiglio in carica e Dio ce lo conservi in corso
Ed è andato ad ascoltare Mario Draghi ieri al Presidente del Consiglio era era qui andiamo a sentire che cosa ha detto un passaggio del suo intervento alla Meeting di Rimini
Proprio a proposito del tiene a regnare il piano nazionale di ripresa e resilienza e poi ripartiamo con il dialogo da qui
Il piano nazionale di riprese resilienza è una prova essenziale della nostra credibilità i nostri partner europei si sono impegnati a tassare in futuro i propri cittadini per permettere oggi Alitalia di riprendersi più velocemente dalla crisi pandemica
Di modernizzare la sua struttura produttiva
La maggioranza degli italiani si aspetta da tempo riforme Investimenti
Che rendano l'economia più efficiente qua sostenibile che mettano al centro del paese il sud i giovani le donne questo spirito
Anima animato le politiche che abbiamo messo in campo
Dalla concorrenza alla corposa agenda di semplificazioni alla giustizia questo spirito guida gli investimenti che abbiamo avviato dagli asili nido dalle Ferrovie al miglioramento della rete idrica
L'erogazione dei finanziamenti del Pnr R. pari a centonovantuno virgola cinque miliardi di euro dipende dalla valutazione che la Commissione europea fa del Piano e della sua attuazione
Dipende quindi dalla nostra capacità di realizzare le politiche innovative che abbiamo ideato nei tempi stabiliti come abbiamo fatto finora abbiamo conseguito tutti gli obiettivi
Abbiamo conseguito tutti gli obiettivi previsti dalle prime due scadenze del Piano e siamo al lavoro per raggiungere il più alto numero possibile prima del cambio di governo
Ora il piano nazionale di riprese resilienza vale per l'Italia centonovantuno miliardi suddivisi in sei missioni fondamentali sono investimenti tra gli vengo da lei che sono state programmate prima di un cambiamento sia economico che geo politico importante prima dello scoppio della guerra prima di un'inflazione che in questo momento banalmente fa costare molto di più Investimenti che potevano essere fatti sicuramente risparmiando solo qualche mese fa
Andrebbe in qualche modo modificato in questo momento il Pnr Arre
Allora guardi alcune modifiche piccole per esempio alcuni aggiustamenti marginali su dei costi si possono fare sono già stati fatti degli interventi dal nostro governo in tal senso per agevolare
E dare qualche margine in più lo si si possono fare utilizzando altri fondi quindi c'è una flessibilità anche nell'utilizzo o di fondi nazionali o di altri fondi per poter rimpolpare un po'alcune voci e far fronte anche l'aumento dei prezzi andare però a riscrivere o rinegoziare
Il piano nazionale di ripresa dicendo allora io questa cosa non la faccio più perché ho deciso che quei soldi non li uso più per quelle infrastrutture non li uso più per quel capitolo di spesa voglio usarli per un'altra roba
Questo significa riscrivere il piano
Significa doverlo ripassare al vaglio della commissione significa poi doverlo ripassare al vaglio del Consiglio
E significa poi andare a rinegoziare anche tutte le scadenze successive ovviamente significa nel frattempo perde re almeno una rata che poi non puoi recuperare molto io ricordo tra l'altro che si può rinegoziare tutto ma non si possano rinegoziare
Le tempistiche della del recuperi Fanara referee Covre Resega Stasi Lippi e tempistiche sono quelle le tempistiche cosa ci dicono che entro il due mila venti treni
Tutti i soldi tutte le risorse devono essere impegnate cioè che significa che noi dobbiamo fare tutti i bandi entro il due mila ventitré poi avremo tempo fino al ventisei per realizzare le opere
Però i soldi vanno impegnate bandi vanno fatti entro il ventitré e quindi se noi impegneremo i prossimi sei sette otto mesi a riscrivere i pezzi o a cambiare i pezzi importanti del piano
è evidente che noi non saremo in grado di spenderli tutti quindi è una scelta politica uno può dire io invece di centonovanta prima dei faccio centoquaranta ma lo rifaccio come dico io però per dire trenta quaranta cinquanta sessanta miliardi di investimenti che io credo sarebbero fondamentali per la crescita e la ripresa di questo Paese
E comunque io su tutta questa rinegoziazione io non ho trovato da nessuna parte una riga che mi spieghi che cosa esattamente vogliono cambiare perché nessuno l'ha detto
Io credo
Glielo dico guardi non la politica proprio da nel ruolo istituzionale il presidente la Commissione affari economici che presiedo anche lavori il working group che va a fare il monitoraggio dei piani non monitoriamo questo nessuno ha capito in Europa
Alcuni partiti che si propongono di rinegoziare o di descrivere che cosa fanno questo è un problema perché mette una grande incertezza
Sopra il piano di ripresa nazionali italiano che a quello che assorbe la maggior parte un quasi un terzo di tutte le risorse europei quindi questo è un problema enorme ci vorrebbe un po'di chiarezza anche per capire quello che ci aspetta vorrei che su questo fare intervenire anche l'onorevole Calenda perché da sempre sicuramente
è una una mancanza scrittore dell'agenda di Draghi dagli proprio ieri diceva riuscire a realizzare i tempi stabiliti il tiene Area re è prova di credibilità per il nostro Paese
è un freno ai tempistiche ci sono scelte politiche da fare ed a modificare no è un problema che in Italia normalmente chi sta nei Ministeri non ha mai gestito manco il chiosco di un bar e quindi non si fa non sa come gestire Desai nella ragazzi ora potete mettere come evitare ma esagerano i tanti no no no scusate io nella mia vita faccio il politico e dico quello che era mezzo so io ognuno si fa la sua idea spetta il punto è molto semplice l'Italia non conosce il termine implementazione che vuol dire la capacità di realizzare non di progettare non di lanciare non di banditi Zare non di fare i clic day cioè di prendere stare sul processo finché quel processo si trasforma da una dichiarazione a una cosa che accade questo è il novanta per cento dei problemi che ha l'Italia da sempre per cui noi parliamo continuamente de le cose che vanno fatte che sono sempre le stesse da trecentonovantotto anni e la burocrazia eccetera ma chi si è andato a vedere prima parlavo con degli imprenditori
Che fanno l'attività in cui comprano energia gas la rivendono Kiss data vedere il problema di dettaglio che hanno loro
Per cui pagano il gas in anticipo e hanno la pala hanno non hanno nessuna banca che le banche il fatto che possono vendere il gas
Che si va a vedere il problema di dettaglio
Per esempio che per bloccare il preside a lasciare il presso Jirga sta alle rinnovabili devi fare un obbligo di vendita ai produttori delle rinnovabili che è un obbligo di vendita molto forzato che va verificato con l'Europa al GS chi è che si va a vedere i dettagli perché vedete alla fine della fiera qui noi parliamo dei problemi italiani che sono sempre esattamente gli stessi da trent'anni è la ragione per cui non si risolvono il perché non c'è la capacità di stare lì e vederci un processo per volta ora prendetela io ovviamente vengo dalle aziende quindi la usa come come paragone prendete come se una zia non amministratore delegato il ministro di turno va sì presente dice gli obiettivi sono ABCD
E poiché fans di salute e di ciò che è adesso andate fatelo per conto vostro nessun'azienda durerebbe un secondo quando io sono arrivato al ministero
Ho trovato quindici miliardi di fondi non spesi sapete cosa sono quei fondi non spesi conferenze stampa
Ce l'avete presente quando il TG uno fa una conferenza stampa faccio ministra caso in cui Di Maio dice che stanzia
Dieci miliardi per il made in Italy sapete cosa succede a quei dieci miliardi per il made in Italy dopo la conferenza stampa zero poco non succede assolutamente niente
Perché venne formato un comitato che rideva giudicare dando dei parametri che nessuno capisce
Spiegando all'impresa su cosa devono investire dicendo che per averlo devono fare diciotto certificazione mentre lo hanno già finito il problema non si usa più quella tecnologia l'impresa è fallita c'è un altro universo un altro mondo intorno
Io cancellati ho fatto Impresa quattro punto zero Impresa quattro punto zero funzionato perché era semplice e le imprese doveva usarla senza intermediazione politica il Pnr R. semplicemente la cartina di tornasole di questo questo Paese ha una possibilità di realizzare o non realizza mai niente
Ha una classe dirigente politica che è capace di gestire
E non solo di annunciare o non ce l'ha
E su questa è questa è la sfida cruciale dell'Italia tale per cui può non abbiamo presentato il programma abbiamo detto la prima cosa
Implementiamo il programma di di azione Italia viva e la lista gran implementiamo il piano Air e sarà già tostissima bisogna dare due miliardi ai ai comuni per fare progettazione all'esterno perché sono non riusciranno mai a progettare all'interno e seguire i processi di costruzione realizzazione alla fine è questo noi possiamo pensare che la politica italiana stiamo ricominciando sia la destra sinistra e fascisti Don Peppone Don Camillo SIOPE polveri è sempre la stessa cosa
Non c'entra niente qui c'è la questione di realizzare cose di buonsenso e per realizzare cose di buonsenso bisogna avere una competenza gestionale perché sono come nel mondo reale non si realizza un beato nulla
Ora
Abbiamo rifondò io
Abbiamo qui con noi due ex ministri quindi spetterà loro eventualmente rispondere alle osservazioni che avendo ma non voglio questo Tor qui non vogliamo né far politica del fare campagna elettorale finché possibile
Io volevo profanare o approfondire un aspetto prendendo spunto da quello che ha detto il presidente Draghi
Ha usato queste parole il PNR è stato reso possibile perché i Paesi europei hanno accettato di tassare in futuro i propri cittadini in più permette all'Italia di riprendersi dall'emergenza pandemica mi sembra di cogliere in questo passaggio
Un una svolta significativa da parte dell'Europa siamo di fronte a un primo passo verso un'Europa il più solidale questa domanda per Moavero e e Mauro
Sì
Non c'è ombra di dubbio che si deve rispondere sì il il sistema del bilancio europeo è un sistema che si basa su dei versamenti che fanno gli stati in base al proprio prodotto interno lordo principalmente poi ci sono anche delle entrate minori che sono legate a una piccolissima percentuale dell'IVA paghiamo punti alle imposte che paga chi lavora per l'Unione europea dei prelievi agricoli e i dazi doganali delle merci che entrano però la risorsa principale versata dagli stati quindi una parte dei soldi che i cittadini di tutti gli stati europei pagano in tasse ai loro rispettivi e rari viene versata all'Unione Europea risultato il Bilancio europea è un bilancio minuscolo corrisponde a circa all'uno per cento
Del reddito lordo dell'intera Unione Europea termine di paragone negli Stati Uniti è oltre il venticinque per cento quindi vedete la differenza colossale tra il bilancio di una vera federazione
è il bilancio dell'Unione Europea che tutto è tranne che una federazione
Per la prima volta con
Il fondo europeo che permette di finanziare i vari piene Herrera nazionali
Sì è ricorso a un altro strumento uno strumento che Italia conosciamo purtroppo dico purtroppo fin troppo bene
Vale a dire il debito pubblico solo che l'Italia ha un debito pubblico stratosferico l'Europa partita da un debito pubblico zero per la prima volta ha chiesto dei soldi ai mercati
E questi soldi devono attualmente poi essere restituiti però l'ammontare raccolto viene dato ai vari Stati dell'Unione europea
In proporzione a quel calo di prodotto interno lordo che avevano subito durante la pandemia colpite l'Italia
Ahimè siamo fortunati ieri è stato il calo
Propone o dal punto di vista dei fondi che arrivano ne riceve più di altri la Spagna ci segue a ruota se vogliamo condividere un mal comune con qualcun altro
è evidente che questa è una svolta perché per la prima volta c'è una solidarietà per questo di debito pubblico collettivo a beneficio dei soggetti più indeboliti della famiglia
Beh ecco se la paragoniamo a una famiglia e la famiglia che si indebita per aiutare quel figlio quel fratello quella sorella quella figlia scarpe Strata che ha invece disperso delle risorse
Bisognerebbe farla diventare strutturale io rispondo di sì senza esitazioni ma io faccio parte di quella schiera peraltro abbastanza numerosa soprattutto in Italia che chiedeva queste misure da almeno un paio di decenni sì ma non è ancora strutturale
E chi fa resistenza al renderla strutturale sono purtroppo quegli stati già nominati nell'ambito di questo dibattito e anche qualcun altro che vedono nel debito un qualcosa di negativo di per sé io li penso sempre ai talenti in fondo per ciascuno di coloro che ricevettero i talenti della parabola
Era una sorta di debito verso il signore che glieli aveva dati
Poi c'è chi l'ha usato meglio chi l'ha usato peggio noi dobbiamo naturalmente usarlo al meglio perché un'occasione più unica che rara un altro signore che ci tira fuori questi soldi in attuazione così difficile non lo troviamo
Soluzione del problema dell'Energia passa per un meccanismo analogo o diverso perché il problema è diverso ma deve essere una soluzione in cui la solidarietà europea risponde per tutti coloro che sono deboli dovrebbe essere la risposta
Arrivo Mauro da lei latina gli voleva teme telefonare ancora su questo però io volevo solo aggiungere una precisazione
Non è soltanto che in Paesi c'hanno la diffidenza verso il debito hanno timore che questa grande fiducia che ci hanno dato l'anno scorso non possa essere ben prima insomma
è questo uno delle cioè molti di questi Paesi si secondo mi hanno fatto un grande passo in avanti di maggiore solidarietà e potrebbero essere anche pronti a proseguire su questa strada se vedono che effettivamente da noi questo tipo di strumento
Aiuta viene ben utilizzato e aiuta a risollevare l'economia italiana ed europea perché siamo strettamente collegati ovviamente se dovessimo secondo me nelle parole anche di Draghi
Dietro le righe tra le righe c'era guardi questi Paesi ci ha hanno dato ci hanno dato fiducia è un atto di fiducia nei nostri confronti
E noi fino a oggi abbiamo dimostrato di esser ce la meritata e ve lo dico proprio perché in in tutti i gruppi di lavoro sul monitoraggio dei piani nazionali di ripresa di tutti i paesi d'Italia fino a oggi è sempre stato uno dei paesi presi a modello e ad esempio per il modo in cui è riuscita a mantenere tutti gli impegni che si era presa fino ad oggi diciamo la verità di come essa sarà una una chiave di volta non solo per la nostra crescita ma per il futuro della solidarietà europea
Perché noi potremo dimostrare che la solidarietà
Funziona più di qualsiasi altro strumento lei degli organi europei c'è da molto tempo è evidente che attraverso un dialogo che si riesce in qualche modo ad arrivare ad una quadra quante volte anche nella retorica politica abbiamo sentito i nostri politici vale in Europa battono i pugni sul tavolo riescono forse a ottenere qualcosa Condaghe questo bisogno non c'è stato è una credibilità anzitutto quell'agenda Draghi forse difficilmente replicabile
Mario Mauro vorrei da lei perché c'è il tema della credibilità internazionale sui mercati internazionali il debito italiano è in gran parte detenuto all'estero in qualche modo e questo è un tema il titolo di oggi del Financial Times eh
Alias falliscono i fondi speculativi che scommettono contro l'Italia c'è questa grande solidarietà ma ora siamo tornati in qualche modo l'anello debole in Europa
Contro cui si può scommettere
Sì il procedo con grande rapidità perché molte cose sono state già dette ma in ogni caso doveroso forse fare una precisazione
Un fattore caratteristico dei dibattiti di questi giorni è la rivendicazione da parte di molti leader politici
De I i soldi del PNR
Sono stato bravo e ho portato i soldi del PNR
L'ho sentito dire molti non c'è bisogno di fare nomi
Tutti quelli che lo dicono dovrebbero però faccio fare un sano esame di coscienza perché ce li hanno dati scritto
I soldi ce li danno perché non stiamo messi bene
Cioè i soldi non sono frutti di una negoziazione arguta
Sono i frutti di problemi oggettivi che vediamo diamo prima un'presi in stragrande maggioranza noi la Spagna perché ne abbiamo di analoghi
Forse quello più caratteristico tante volte citato in questi venticinque anni ultimi di storia e la fatica la fragilità del sistema Italia a produrre riforme che siano significative vere
E la fatica e la fragilità del sistema Italia a garantire un incremento di produttività e quindi una capacità di incidere sulla realtà
Se queste cose le sappiamo la partita della solidarietà europea
Dobbiamo saperla intercettare e gestire sapendo che noi possiamo utilizzare in questo momento l'unico elemento che può far diventare da congiunturale
Non strutturale
La capacità del sistema Europa di autoriformarsi e credere in se stessi finalmente strutturale e mi spiego con un esempio
La teologia cattolica medievale ci ha sempre detto che si va in paradiso per amore di Gesù
I gesuiti nel diciannovesimo secolo
Ci hanno fatto un'osservazione pertinente hanno detto si può andare in Paradiso per amore di Gesù ma anche per paura dell'inferno
Ecco l'Unione europea a questa seconda chance perché prima arrivata pandemia anzi prima arrivata la crisi del due mila otto
Le mazzate per la Grecia poi è arrivata la pandemia poi arrivata guerra sull'Ucraina poi è arrivata la crisi energetica amici non siamo le sette piaghe d'Egitto ma un pensierino su dovremmo fare
Cioè il pensiero che ci può salvare e darci una dimensione solitaria più vera che strutturale
Recuperare termini che oggi sono tabù il mitico eurobond perché poi in realtà l'iniziativa maturata che ha dato fondo alla possibilità di creare questi fondi speciali
Un'iniziativa che a quella logica quindi noi siamo in una circostanza storica epocale
Sarebbe dannoso è ulteriormente pernicioso che manca Simo l'aggancio al treno in corsa proprio noi
Proprio noi
Ed è proprio per questo che la mia speranza e che questi giorni di impegno di carattere politico facciano venir fuori da parte delle leadership più acute
La volontà di volere non un'Europa dove in astratto si va a parlare di interesse nazionale
Ponendo ostacolo sul tavolo quello che succede
Ma una visione chiaramente federale
Cioè quella europea è una carta che funziona al cento per cento sei tu realizzi una vera integrazione politica e se ti metti in un'ottica in cui attraverso una cessione adeguata di sovranità raggiunti gli obiettivi ti sei proposti
Tutto questo tintinnare di sciabole e innalzare di bandiere immaginando un interesse nazionale che in realtà sostenuto dall'interdipendenza
Nella logica veramente europea veramente della divisione europea dei padri fondatori è una cosa che onestamente degli Sturba
Io vorrei e l'ho visto nella testimonianza che l'attuale presidente del Consiglio ha dato in questi mesi uno che
Fa diventare leader l'Italia non perché grida più forte degli altri ma perché ha il coraggio di prendere un treno e a quel punto anche il premier francese il presidente francese e il cancelliere tedesco su quel treno son costretti a salire
Questo penso che sia la logica da valorizzare questa penso che sia una scommessa non solo per l'Italia ma per l'Europa intera
E penso credetemi lo credo con tutto il cuore che ci sia questa circostanza storica dopo non ce ne sarà un'altra
Dopo ci sarà il conflitto ma non tra l'Ucraina e la Russia
Ci sarà il conflitto che prevarrà nella logica di Paesi che se non hanno voluto fare un di più per avere una visione condivisa torneranno alle logiche antiche in cui anche le questioni commerciali si risolvono con i cannoni
Perché lei fu
Sai nella vita quel pessimismo cioè veramente niente ma e quindi devi combattere c'è io credo che c'era una una scelta che europea e che è italiane questa scelta essere grandi insieme può essere distrutti ognuno per conto suo
Essere grandi insieme vuol dire anche aveva avere la forza di capire che ti devi confrontare io quando facevo fatto per brevissimo tempo l'ambasciatore all'Unione Europea dicevo sempre
Al mio staff che noi quando avevamo in Europa dovevamo essere più tedeschi dei tedeschi presentarci prima quei documenti più apposto saperne di più
Questa è la sfida bella
Se c'è una sfida forte che noi abbiamo è di far vedere che se ci mettiamo a fare le cose sul serio con cura e con attenzione alla gestione e studiando serie ragionando tutto si può fare ma soprattutto nel ma che giochiamo in serie A guidiamo la seria
E tuttavia c'è questo paradosso strano che io vedo che per me incomprensibile
In fondo noi ammiriamo tanto figure come Mattarella e Draghi e e ci ci sembrano l'Italia che vorremmo e votiamo ogni volta l'opposto di figure come Mattarella però
Ho capito che per farlo oggi sulla campagna elettorale non ti preoccupare non arriva la campagna elettorale non tardò lasciare perché non faccio campagna elettorale va be'resta buono perché non la faccio voglio solo dire un'altra cosa su questo
Io credo che nel tempo facciamo discussioni natura generica
Noi abbiamo delle persone che rappresentano le istituzioni a cui riconosciamo un autorevolezza
Mentre la politica nel tempo è diventata uno stile di consumo
Cioè mode di persone o di messaggi non farò nomi però sono noti piglia un infarto ma di messaggi si PC banali
Che rispondono a quel momento della nostro stato d'animo la rabbia il Vaffa il Primaticcio il prima Caio e quindi c'è questa separazione la politica cessa di essere quella che etimologicamente parte di governo della polis per far sì che la politica non governa non è che rumore
Rimettere insieme quello che ci piace di Draghi il votarlo per una volta è quello che ci fa essere grandi in Italia in Europa Graziano allora
Proprio un ultimo giro diciamolo
Quasi minuti a testa non di più un giro di tavolo ma su un tema siccome centrale siamo al Meeting di Rimini il meeting che nato oltre quarant'anni fa un nome preciso Meeting per l'amicizia tra i popoli
Quest'anno si svolge mentre son tornate le bombe ignora che ha delle bombe in in Ucraina e quindi proprio qui vicino a noi Mauro inizio da lei facciamo un giro contrario
Carew ha
Può giocare secondo lei l'Italia per costruire la pace
Sì intanto un passaggio rapidissimo su che cosa c'è in gioco
Lo hanno detto in tanti forse anche qualche volta a sproposito effettivamente diciamo stiamo viaggiando a velocità supersonica verso il tentativo della definizione di un nuovo ordine mondiale che potrei sintetizzare così
I russi vogliono nuovamente gli altri cioè vogliono tornare ad avere quel ruolo che nel momento in cui hanno negoziato sotto le insegne sovietiche
Gli è stato riconosciuto di grande potenza determinante per le sorti del mondo
I cinesi che sono alleati sicuramente dei russi in questa partita a scacchi
Non vogliono nuovamente Yalta ticinesi vogliono una nuova Yalta
Perché perché nel mille novecentoquarantacinque neanche c'erano erano impegnati nella guerra civile tra Mao Chiang Kai Shek e gli indiani ancor più neanche esisteva l'India gli americani che hanno preso su di sé l'onere di fare guardiano del mondo da quando imploso il sistema sovietico
Hanno avuto una gestione ondivaga di queste tensioni
Non capendo quello che uno dei loro intellettuali più brillanti e cioè Brzezinski che insegnava alla Georgetown University ed è stato consigliere di molti presidenti americani ha sempre detto in modo chiaro
Vale a dire la Russia non può fare a meno dell'Ucraina perché la Russia senza l'Ucraina e una potenza importante Massi attica con l'Ucraina è un player mondiale
E quindi al di là dei balletti e delle promesse di fermarsi un centimetro prima o un centimetro dopo
Per la Russia la guerra per il controllo il possesso il dominio assegnano otto dell'Ucraina e di altri territori è un fatto indispensabile
Attenzione
Chi manca all'appello in questa breve ricostruzione che ho fatto nel mille novecentoquarantacinque c'era l'Europa c'era l'Unione europea no non c'era
E allora perché l'Unione europea non gioca le proprie carte dentro questa partita perché fuori dal teatro della pace e della guerra non potrà difendere neanche il bottino cioè non potrà difendere neanche la grande ricchezza che ha
L'Unione Europea sa che c'è la guerra
Non c'è solo la guerra in Ucraina
C'è la guerra nel sul Sudan
In trentasette anni ha fatto tre milioni e duecento mila morti non sappiamo nulla
C'è la guerra oggi anche nel nord del Sudan
Contro i nubiani
C'è la guerra in Centrafrica
C'è la guerra in Congo cioè la guerra nel Sahel ripiene c'è la guerra in Eritrea
Attenzione non ha zero conseguenze per l'Europa perché la Francia è stata presa a calci nel sedere cacciata dal teatro del Mario del Sahel e l'hanno sostituita con i russi dalla compagnia di ventura vattene
E tutto questo è a due passi da casa nostra
E la responsabilità di un'iniziativa strutturale e strutturata di carattere europeo e esiziale per il futuro dell'Italia
Per il futuro vuol dire per la sopravvivenza dell'Italia
Perché
Lei riscopre a Cipro nuove risorse come ha fatto la zona
I turchi hanno già fatto mandano delle fregate a bloccarlo i turchi sono alla NATO e russi sono dall'altra parte ma russi e turchi da dieci anni a questa parte
Fanno una pantomima nello scacchiere euromediterraneo mediorientale che funziona così
Litighiamo su tutto Siria Libia Sahel Nagorno Karabakh Balcani ma ci accordiamo su tutto e l'esito che aumenti amo la nostra capacità di influenza in questo allora facciamola finita
E facciamo quello che da tempo diciamo di voler fare
Uno politica estera e di difesa comune dell'Unione Europea che voglia dire che parliamo in modo sintetico degli ambizioni europee
E non uno alla volta e poi la sintesi europea alla fine si limita ad essere un riassunto Moro milanesi però di fatto questo non accade
No donna accade perché l'Unione europea di cui tutti stiamo parlando di cui adesso ha fatto molti riferimenti anche l'amico Mario il l'Unione europea che cos'è
Ecco tutti l'abbiamo presente la leggiamo nelle nelle etichette dei vestiti la viviamo dei provvedimenti tutti i giorni noi stessi abbiamo detto che bisogna riferirsi all'Unione Europea per risolvere terminati i problemi ma l'Unione europea che cos'è
è una federazione no
è una confederazione nemmeno è un'organizzazione internazionale sì però sui generis e un ibrido
è capillarmente presente in certe questioni per cui abbiamo che fare sull'Unione Europea dagli stabilimenti BA le aree al come si devono confezionare determinati cibi alle etichette di prodotti di tutti i tipi
E poi
Ci troviamo di fronte a politica essere politica della difesa
Ci troviamo di fronte a fenomeni come le migrazioni ci troviamo di fronte a questioni di tassazione ci troviamo di fronte a problemi di gestione della politica Salute e l'Unione europea
Non c'è o c'è pochissimo
Allora molti dicono semplificando la colpa è che si decide all'unanimità e non è vero
Le decisioni all'unanimità sono pochissime
Esempio non si decide all'unanimità in materia di migrazioni
Non si decide all'unanimità in materia di energia
Eppure a livello europeo non ci mettiamo d'accordo pura maggioranza sulle questioni che abbiamo toccato prima non esistono nemmeno interconnessioni complete a livello europeo pur parlando sì di politica europea dell'energia da almeno trent'anni
Allora l'Europa deve uscire da questa ambiguità
Come si esce da questa ambiguità mettendosi intorno al tavolo con la volontà e la capacità politica di affrontare un nuovo disegno europeo
Occorre amici miei
Un nuovo trattato europeo chi ci sta ci sta
Che decida una forma costituzionale precisa che tutti noi studiosi di diritto o persone che si occupano di tutt'altro e che anzi vogliono capire il meno possibile cioè possono immediatamente comprendere la federazione di Adenauer e Schumann
La confederazione a cui può darsi pensasse generale De Gaulle un'altra cosa occorre quello c'è ma efficientissimo ma era ancora più difficile
Amici sedersi intorno a quel tavolo
Nel mille novecentocinquanta a cinque anni dalla fine di una guerra terribile che era la prosecuzione di un'altra guerra terribile in cui chi si sedeva intorno al tavolo era stato seduto su fronti opposti nelle gare in c'è o nei combattimenti oggi sarebbe più semplice
Ma manca quella visione politica che fu di De Gasperi di Adenauer di fumante
E dei padri fondatori élite dobbiamo ritornare radar la grazie
Irene Tinagli e l'allora la vedevo anzi Totò fare alcune fattispecie la faccio rispondere su questo però è interessante secondo noi oltre che capire il ruolo dell'Europa per la pace anche il ruolo degli italiani interno dell'Europa
Noi siamo un paese oggettivamente abbiamo modelli di libertà capacità di essere comunità
Invidiabili
Partiamo dal rapporto anche dall'interno discussione europea su questo
Certo che possiamo dobbiamo noi dobbiamo aria un contributo ma io credo che in questo anno quello che abbiamo visto
Attraverso il nostro premier Draghi è stato un ruolo potentissimo dell'Italia ha nel dibattito europeo su temi come la difesa sui rapporti con l'Ucraina sui rapporti fra Russia sui rapporti atlantici con gli Stati Uniti l'autorevolezza e la credibilità di Draghi nella diciamo negli Stati Uniti
Francamente in una eguali tra i suoi così senza togliere niente agli altri suoi colleghi europei ma l'abbiamo visto che c'è stato un rapporto privilegiato e questo ci ha posizionato anche quella
Diciamo il viaggio in treno di Draghi con Macrone Nation se l'Italia fosse a oltre ad aprire ovviamente una sua storia una sua collocazione anche geopolitica molto importante e molto anche strategica che secondo me da un po'di anni abbiamo anche sottovalutato e non curato ma con una leadership autorevole e riconosciuta come quella che abbiamo avuto io penso che l'Italia possa e debba ritrovare un ruolo possa vederlo come l'ha avuto un po'in questi mesi anche per sopperire quello che si diceva prima di fatto l'Europa non ha un'architettura
Noi dovremmo modificare i trattati per poter avere una politica estera comune non voglio neanche andare a parlare dell'esercito comune anche perché credo personalmente che non avrebbe senso andare a fare l'esercito comune se non hai una mente una politica estera veramente veramente comune quindi noi dovremo davvero cambiare questa architettura
Mi dispiace quando sento tanti politici in Italia dire l'Europa non fa niente non fa abbastanza non ha fatto questo ne ha detto quest'altro e poi sono gli stessi politici che quando in Europa si vota per dare all'Europa più risorse più Poteri eh
Votano contro sistematicamente poi vengono in Italia si lamentano dell'Europa però non è che l'Europa se all'Europa non si danno gli strumenti non si danno le risorse a partire anche dal tema del Bilancio che è stato citato prima molti dicono ci vuole un altro Next Generation ci vuole un altro ricoveri quella prima intanto cerchiamo di spendere bene quello che abbiamo ma mettiamoci anche in testa che se ne vogliamo fare un altro servono altre risorse
Qui non serve dare all'Europa risorse sovranità europea quindi c'è sempre questa contraddizione quindi però è ovvio che l'Italia a e può avvenire un ruolo chiave
Anche in un quadro di un'Europa più integrate più federale non è che se noi cediamo
Ma dei un po'di sobrietà all'Europa l'Italia non conta anzi proprio in quanto Paese fondatori proprio in quanto grande
Paese sia per l'economia che per la Società noi potremo avere un ruolo di leadership però ragazzi ce la dobbiamo un po'costruire sul campo
Alena
Sì ma io mi sono preso del tempo prima quindi sono veramente sintattico adesso io non credo che si si arriverà a nessuna
Passo avanti come quello che descriva Moavero che io considero necessario come luglio cioè un veramente uno scatto politico dell'Europa
Se non lo si farà Trials tra i Paesi fondatori allargati cioè io non credo che noi faremo unioni politiche che comprendono l'Ungheria o la Polonia non succederà e non succederà perché sono paesi che hanno una struttura anche una cultura molto diversa racconta l'ambasciatore ungherese che era molto bravo quando il rappresentante permanente l'anice assai Carlo noi abbiamo vissuto per noi
La l'interferenza internazionali sono l'Unione Sovietica
Cioè la per noi la cultura dell'integrazione internazionale non l'abbiamo distrutta e l'abbiamo nella pelle la sentiamo
In realtà con un pesante giogo perché siamo stati abituati a fare quello c'è stato un momento in cui questi Paesi hanno avuto una spinta fortissima di liberazione volevano essere Occidente poi piano piano si stanno ritirando io non credo
Che noi possiamo possiamo decide di fare due cose o avere un'Europa molto diluita e molto allargata
Può avere un'Europa che procede sulla strada dell'integrazione politica più ristretta tra pesi più omogenei i Paesi che hanno storie più comuni che hanno dimensioni comuni che sono uno stadio di sviluppo comune che non si portano via le fabbriche perché questo sta succedendo oggi tutte le delocalizzazioni banno Paesi verso i Paesi dell'est Europa
Non vanno più verso la Cina cioè un sistema più omogeneo senza questo più sistema più non c'è non lo possiamo continuare
A parlare di io sono federalista a parlare di federalismo europeo ma al federalismo Rota non ci sarà mai
Grazie grazie Calendar
Allora io
Dobbiamo chiudere ma io la chiusura vorrei lasciare al professor Giorgio Vittadini presidente dalla Fondazione per la sussidiarietà che ha reso possibile questo
Dal punto di vista politico mi sembra che chi è qui sul tavolo ci abbia detto si difende il PNR si difende l'Italia insieme all'Europa un'Europa solidale
Tutto quello che va contro il PNR per cambiarlo o va contro l'Europa va contro ciascuno di noi nella vita quotidiana quindi questo mi sembra un messaggio politico interessante però c'è un messaggio che anche riguarda
Dove è avvenuto questo dibattito come tanti dibattiti al beat in quello con i segretari
Quello con Draghi con molti ministri per Tor e avvenuto perché c'è qualcuno davanti che dialoga coi politici senza demonizzare bilanci apprezzando lì
Facendogli delle domande
Il nostro compito anche per l'Europa che sia un'Europa dei popoli di realtà sociali non di dispersione in come individui perché se ci sono dei politici che si dimette Cano queste fanno del populismo
Volendo distruggere il benessere è perché non hanno davanti delle persone abbiamo visto durante il dibattito dei segretari che dialogare con un popolo davanti vuol dire dialogare in modo concreto preciso
Con rispettando la diversità io penso che sia nostro compito anche per l'Europa per il PNR Ester cenone individuali se l'Europa e l'Europa delle realtà sociali
Se l'Europa e di tanti corpi intermedi
Allora è possibile fare del PNR qualcosa che non sarà buttato via perché da De Gasperi in poi quando si difende la realtà sociale si difende la propria nazione ma si difende anche l'integrazione tra i popoli ma sembra che questo sia il messaggio che viene da costruttori
Grazie grazie anche a livello
Siamo in chiusura
Siamo in chiusura e forse marittimi Aiab l'ultima puntata siamo in chiusura consentitemi ringraziare però chi ha reso possibile anche con tutto questo lavoro dietro le quinte quindi il nostro regista Eugenio Bollani giovani Assandri of
L'attore inizia tecnici
La relazione Claudio Gelaini Emanuela Belloni grazie anche a una Bellotti attivo De Pascalis Luca Foresti via Becciu insomma i giovani colleghi giornalisti che hanno realizzato i servizi avete potuto vedere ringraziamenti davvero ringrazia in altri ospiti a voi pare anzi
Il topo ovviamente
Tradizioni e altri tre prossimo no
A mio parere