OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Michele Vannucchi

Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è anche oggi l'appuntamento con la la trasmissione di open Poli Sopran Polisse numeri alla mano questa mattina torniamo in compagnia di Michele Vannucchi innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Michele
In un giorno un giorno scrutatori all'amica che oggi torniamo su un tema di cui abbiamo già in altre occasioni parlato Conte in questa trasmissione e parliamo di Cooper azione un tema molto importante di cui Cisco e da anni tra l'altro anche
In poche in qualche modo storiche fu oggetto anche di alcune iniziative del partito radicale di Marco Pannella innanzitutto
Presentarci questo lavoro è un primo dato che poi ci darà un orientamento su quello che succede in Europa dal punto di vista della cooperazione
Allora si oggi parliamo di quelli che sono i fini della cooperazione europea in un contenuto abbiamo pubblicato nell'ambito del Progetto generazioni cooperazione
Promosso dalla campagna zero settanta di cui fanno parte in molte ONG italiane che è sostenuto dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
E in questo contenuto riprendiamo ed elaboriamo un rapporto di chiamato il ruolo cercherà cioè tutti gli anni e che
Diciamo analizza a livello europeo quello che concordi uno definisce l'aiuto gonfiato
Ora ero una tipo di aiuto che pur essendo formalmente regolare è considerato in qualche misura ora non propriamente
Non vera grazie allo sviluppo perché magari le risorse non escono dal Paese donatore oppure perché diciamo non non sono realmente ad un'azione insomma per vari meccanismi il primo dato che presentiamo però diciamo è il dato ufficiale della l'aiuto pubblico allo sviluppo in rapporto al reddito nazionale lordo di tutta l'Unione europea che lo zero virgola cinquantuno per cento
Allora considerando che l'obiettivo internazionale di raggiungere lo zero sette o della settanta il dato è ancora bassa
Però comunque parliamo di circa ottantadue virgola quattro miliardi di euro
Destinare la cooperazione allo sviluppo che ciò possono essere effettivamente un contributo importante a patto che come anticipavamo siano effettivamente utilizzabile promuove lo sviluppo x sostenere i Paesi e pesi tenersi paesi tra
Questo questo è il punto insomma un dato su cui appunto ci possono essere opinioni diverse ma ci avviciniamo però più al tema critico che tu hai introdotto Michele se non mi sbaglio con secondo dato perché esistono diciamo dei modi di affrontare questa questione per capire se questi questi stanziamenti corrispondono più all'esigenza del donatore che al Paese destinatario giusto
Sì esatto perché diciamo danni concorda definito una metodologia anche per valutare quantitativamente l'ammontare di l'aiuto gonfiato però in questa edizione suggerisce un'altra problematica che quindi è non è valutati dal punto di vista quantitativo ma è molto importante
Ovvero
Ma queste risorse sono erogate diciamo con l'obiettivo dello sviluppo dei Paesi terzi dei Paesi destinatari come in via dovrebbe essere oppure con un occhio di riguardo agli interessi dei Paesi donatori nei Paesi europei
E concorde individua creare in cui questo possibilità che l'obiettivo sia in realtà chiudo l'obiettivo dei Paesi europei che dei paesi partner è più più probabile cioè è più alto il rischio che sia così
E sono da una parte quello che è noto come l'aiuto legato e questa abbastanza evidente che l'alito legato a un aiuto che viene dato in cambio di qualcos'altro di solito possano essere dei vantaggi commerciali per i Paesi donatori oppure degli impegni diciamo la la secondaria alcuni interessi geopolitici
In secondo luogo troviamo diciamo e leggo oggetti per riformare e migliorare i sistemi di sicurezza o le operazioni di peacekeeping cose
Possono essere importantissime però anche il se si fa la messa dei rischi Ping bisogna che l'interesse sia del del territorio che si va a tutelare e non per ragioni geopolitiche proprie della donatori
E intenso facilitare quella parte di di di di iniziative servono a facilitare forme di migrazione ordinate regola
Anche qui
Diciamo le problematiche sono che anche la cura ma anche quando sono effettivamente le risorse in qualche modo conta di questi tra di questi Paesi bisogna anche chiedersi se in poi
Si fa realizzano questi queste queste correnti per loro o perché ci interessano
E questo è un tema davvero interessante da approfondire Michele dato successivo riguarda un dato più specifico degli stanziamenti dell'Unione
Europea ancora relativamente a a questa questione dell'aiuto gonfiare gonfiabile che sul spiegaci Berne poniamo in quella parte diciamo un misurabile della raccontato
Concordo individua che il ventitré per cento di tutto l'aiuto pubblico allo sviluppo europeo rientrerebbe in queste rientra in questa fattispecie
E qui diciamo bisognerebbe un po'vedere quali sono queste varie forme aiuto gonfiato ci sono varie cose che di solito sono iniziative positive che nessuno vuole impedire ma che non sono prive proprio aiuto pubblico sviluppo pensiamo ad esempio il caso più emblematico è quello del e le risorse destinate ai rifugiati nel Paese donatore
Si tratta di risorse al nostro Paese sacrosante che sono fondamentali per iniziare processo di integrazione
Dei migranti sospese ma che in tutta evidenza non hanno nulla a che vedere con forme di aiuto nei nervi di paesi di origine per i paesi ma insomma destinatari dell'aiuto allo sviluppo e quindi sono risorse che rimane nel nostro Paese ne sono sacrosante ma che non dovrebbero essere contabilizzate con aiuto pubblico allo sviluppo
Allora Michele gli ultimi due dati di cui parliamo questa mattina riguardano in particolare il nostro Paese già accennato alla situazione
Italiana e mi pare che da un successivo riguarda i fondi destinati ai rifugiati nel Paese donatore nel due mila e ventitré giusto
In Italia infatti nel due mila ventitré un miliardo e sei della cooperazione era contabilizzato come sotto questa voce quindi per il pool ai Paesi donatori
Anche lui benissimo che ci siano queste risorse però parliamo di oltre un quarto di tutto quello che l'Italia dichiara di destinare la cooperazione e lo sviluppo per cui bisogna semplicemente Capizzi
Sì un miliardo sei e rimane in Italia non è cooperazione allo sviluppo porca questo nessuno intende riducendo nessuno propone di ridurre questi importi però bisogna fare calcoli per quelli che sono realmente certo
E l'ultimo dato invece riguarda il nostro posizionamento nella classifica europea da questo punto di vista sì perché il tema dei rifugiati resta è importante in tutta Europa maggior ragione lo è stato negli ultimi anni quando
Diciamo l'arrivo delle rifugiati dall'Ucraina coinvolto anche Paesi che storicamente hanno livelli più bassi i cui di contributi in questo settore
E quindi Pasionaria vedere diciamo proporzionalmente in che posizione in classifica è e l'Italia nel rapporto tra spesa per i rifugiati e aiuto pubblico allo sviluppo complessivo
E emerge che e al quinto posto quindi ci sono paesi che fanno anche hanno anche quote più elevate però questi Paesi si trova in posizione il dubbio avvenga dal che diciamo proporzionalmente danno ancora di più per questa voce sono tutti paesi più o meno piccoli o comunque con valori di Abs di aiuti allo sviluppo decisamente più bassi dell'età
In realtà se si va a vedere i valori assoluti l'unico paese e da di un risorse a ai rifugiati il Paese donatore oltre all'Italia e la Germania che ha un volume di aiuto pubblico allo sviluppo molto più elevato dell'Italia e quindi insomma diciamo che è un tema che riguarda tutta l'Europa ma rispetto al quale l'Italia è sempre estremamente coinvolti
Dal coro questi alcuni dei dati che trovate sulla scheda di cui ancora non vi abbiamo detto il nome irreali FIMI della cooperazione europea in questo settore azioni Ocampo ritrovate a questi dati di cui abbiamo parlato questa mattina insieme a molti altri come sempre potete navigare nel settore per approfondire le questioni di cui abbiamo accennato ne abbiamo finito il tempo anche per oggi
E come sempre ringraziamo davvero molto gli analisti di Volponi segreti presentano il loro lavoro e stamattina siamo davvero gravi a Michele Vannucchi che è stato con noi grazie Michele
Grazie grazie scrutatori