Presentazione del libro di Francesco Sisci "Tramonto Italiano. Come un Paese si avvia alla disgregazione" (Neri Pozza - I Colibrì)

Minuto e ci raggiungerà appena può e ci ha detto adesso
Di di cominciare quindi grazie grazie a Mario per essere stato attento a questo questo volume e e poi volevo ringraziare tutti voi che siete arrivati
L'onorevole Guerini che gentili sicuramente e voluto ha voluto partecipare Giovanni Salvi e il povero disgraziato Giancarlo De Cataldo che mi sopporta da cinquant'anni
E e quindi volevo dare e tra a Giovanni un primario
Bene anzi al contrario dai lombardo bensì Bremer io mica ho capito dove c'è eccezioni
In genere chi comincia invece abbastanza svantaggiato
Il libro di Francesco libro molto particolare
In qualche maniera inizio può anche
Come posso dire secondo non comprendere dove vuole andare a parare
Perché parte da una
Gordon Brown raccontò del concetto dell'idea stessa di italianisti cui a partire addirittura l'impero romano si concentra poi nel periodo risorgimentale
Per poi arrivare ai nostri giorni ma in realtà questa che già di per sé godibilissimo a lettura
Di questa
Diciamo espressione geografica che poi diventa
Nel tempo invece ci con solida
Serve a Francesco sì Shipper
Ma affrontare quelli che sono i temi di cui lui si occupa da tanti anni
Il se ne occupa e questo forse l'aspetto di maggiore interesse per noi da persone che ha vissuto all'estero la maggior parte della sua vita adulta in un paese anche particolare come la Cina quindi avendo un osservatorio chi è un osservatorio unico è un osservatorio sulla Cina ma è anche un osservatorio sull'Italia vista con gli occhi dalla Cina attitudine parla ed è una delle cose su quello vorrei stimolare più che parlare io vorrei sentire al approfittare di questa occasione per sentire Daloui alcune cose Pertini
Il suo filo conduttore se non ho capito male poi mi correggerà ESE invece non ho compreso filo conduttore del del libero
Vecchie
Nel sicuri nella trasformazione straordinaria che si è verificata negli ultimi decenni del contesto politico
L'Italia deve fare delle scelte scelte che in in passato ha fatto innanzitutto spediti
Non ha torto
Che più che la forza delle armi nel periodo risorgimentale la forza dell'Italia è stata la diplomazia e quindi questo è un profilo intelligente che tu lanci anche per per l'oggi
Deve trovare un punto di inserimenti perché sono caduti alcuni riferimenti alcuni li conosciamo quindi storici comunica che conosciamo tutti
Sì sì però punta in particolare su di un altro aspetto che il ruolo della Chiesa cattolica
Anche su questo vi è stato un osservatore attento perché al seguito negli anni il rapporto tra le Chiese cattolica e il Partito Comunista cinese quindi il governo
Cinese
Favorendo questi contatti favorendo anche diciamo disgelo
Ma Psychic quindi che un attento osservatore delle vicende della Chiesa cattolica individua una trasformazione che già iniziata con Giovanni Paolo primo
A poi
Attualmente con Francesco una
Con Giovanni Paolo secondo scusa a una definitiva trasformazione perché si perde non solo Larvik riferimento romano che già s'era in parte perso con Giovanni Paolo che infatti anche nelle vicende diciamo non tutte encomiabili che hanno riguardato l'impegno della Chiesa verso Solidarność verso l'America Latina ci sono state anche vicende giudiziarie
Che hanno non nell'ambito Giovanni Paolo secondo ma la struttura finanziarie della Chiesa quindi un impegno che già faceva vedere un'apertura verso o verso il mondo ma dice correttamente ambio barriere esibisce con Francesco vi è una radicale trasformazione
Perché cambia l'approccio come posso dire mimico alla all'idea di una Chiesa universale che fa perdere il riferimento frustrati essenziale chi era rimasto a Roma e al suo potere territoriale
Quindi idea diciamo la tradizione del potere territoriale affianco a questa trasformazione non lui mentre vede
Un'altra Interna verremo poi rapidamente
A ad un altro aspetto ancora che lui identifica Maggi nel frattempo ha avuto un'accelerazione che forse non era nemmeno prevedibile quella relativa ai Paesi diciamo non allineati per capirci Brix nella loro espansione
Ma la la
Cosa dice secondo me l'annotazione forse più stimolante del libro
Lui dice che
La in un Paese che è sempre stato diviso in cui l'effettiva unità impazzata dovuta passare innanzitutto attraverso l'unità linguistica dance ad una lunga conquista
La in un Paese sempre diviso
Il regionalismo può determinare delle attenzioni centrifughe pericolose corvi fare dei paragoni che a me sembrano anche addirittura i censiti in quelli dell'ex Jugoslavia
Ma quello che invece mi interessa e che lui individua in questa vicenda una vera egemonia
Della Lega intensa proprio in senso classico cioè l'egemonia come ne parlavamo
Quarant'anni fa adesso non non si usa più l'egemonia intesa come un complesso ristrutturato
Di de intorno ad interessi crea quindi la lega col suo minor peso dal punto di vista politico inteso elettorale ha però all'interno del centrodestra una reale egemonia
Che avrebbe dovuto essere perché è il tema della
Del regionalismo nelle sue diverse
Accezioni che si impone come tema reale del conto del confronto politico
A questo avrebbe dovuto fare da contrappeso nella visione attenti
Del della Premier Melloni Fidia del premierato
Ma questa disinvolta di portare avanti contemporaneamente queste due cose nella visione di Francesco Siciliano e di rischi notevoli
Pernilla tenuta del tessuto politico impone larghi la richiesta
Di una
Ecco
è arrivato il senatore ma credo che razza ma anche
Appunto questo il rischio di una possibile vivi possibili tendenze
Centri fu
E qui
Si inserisce l'ultima notazione che è quella relativa alla all'idea di Francesco della necessità che l'Italia trovi quindi in questa situazione mutata a livello internazionale
In questa situazione Interna così difficile in cui il regionalismo a una sua Radice effettive reale trovi un inserimento proprio all'interno della contesto politico internazionale e il dice una cosa che forse quella più
Stimolante perché quella letta nel nel contesto della della via della seta Valletta nel contesto appunto dei Brics della
Di quello che che ciechi era anche imprevedibile credo anche semplicemente un mese fa
Quello che è successo a Kazan io credo che fosse imprevedibile anche soltanto un mese fa le dimensioni di quello che è successo star bene Francesco dice la strada
Da un assistente potente quindi al punto che lo stretto di Messina dice la la al l'alternativa per l'Italia nella non ha un nome però un asse nord-sud che passi attraverso la Sicilia arrivi fino al Sud Africa la possiamo chiamare la via del petrolio la via del grano andiamo alla come voi non è la via della seta
E quindi una sorta di alternativa disinteresse dell'Italia che
Può che dovrebbe fare da collegamento tra l'Europa in particolare l'Europa del Nord un collegamento anche materiale non soltanto ideale e l'Africa nel sud della sua potenzialità di sviluppo
Che l'altra grande sfida abbiamo davanti io non so se ho se sono stato fedele alla alle cose che ha che ha voluto raccontarci dirci Francesco ma al di là di questo sono davvero molto interessato perché un'occasione sentire da questa esperienza da questo sguardo Esterno non cioè di un italiano Maggi ci guarda dall'esterno
E nello stesso tempo di uniti una persona che conosce effettivamente la Cina e tutte queste sull'articolo c'è una delle poche persone che scrive vicine ci parla il cinese che una cosa paradossale però
Vera e quindi era questo grazie
Grazie dando mi scuso di nuovo purtroppo in aula c'erano nell'operazione quindi
Fondata e diretta da votare quindi purtroppo chi frequenta le aule parlamentari sa che gli orari sono sempre molto variabile sì no io sono molto contento di per cioè andando ben venuti qui in Senato sono contento di ospitare questa iniziativa di presentare questo libro di qui perché nato perché conosco Francesco Candiani l'ho conosciuto in Cina realtà ormai molti anni fa quindi c'era si diceva prima
Mi sono sempre c'è lo sconto teme molto volentieri perché sentì parlare un italiano
Che ha vissuto per molti anni all'estero e quindi a vediamo una visione diversa non rispetto a quella di chi è immerso nella cultura nell'identità di un Paese quindi non riesce a distaccarsi diciamo da quella realtà terrà osservarlo all'esterno però di una persona che ha la sua esperienza anche siamo professionale di studi e anche di vita diciamo ambiente
Molto politicizzato ha un'esperienza anche sulla sulla geopolitica sulla politica internazionale quindi può dare diciamo una degli spunti importanti di riflessione che spesso hanno
Vengono che spesso diciamo non riusciamo almeno io non riesco a cogliere quindi ascolto sempre e mi confronto spesso Francesco qui anche a Roma adesso che è una fortuna per lo più spesso su questi temi devo dire che leggendo il libro
Ho visto questa sua diciamo ricostruzione anche storica politica diciamo della
Nel nostro Paese motorista alla ricerca di questa unità nazionale che un po'indotta dice Francesco da situazioni Esterne geopolitica Esterne anche riguardo insomma quello che è successo negli altri paesi europei
E che quindi questa identità diciamo nazionale questo spirito unitario in qualche modo da quello che ho potuto cogliere dal tuo libro
Non solo ritardato punti indotto ma quindi non ancora diciamo così forte come come si sta negli altri paesi europei anche non europei
E questo Cadel superiormente aggravato a questa spinta a politica diciamo che attualmente
Nella nella discussione appunto di questi di questi mesi che riguarda processo interiore di autonomia diciamo differenziata che si sta portando avanti
Da questo governo e Francesco insomma anche in questo vede un pericolo volontà di capire di un successiva di una ulteriore disgregazione
Che porterebbe ad una
A a non avere facciamo a non raggiungere quello spirito unitario che è fondamentale sulla vicenda
Che a mio avviso avere siamo un Paese che in qualche modo dialoga con le potenze con le altre famiglie con gli altri e con le altre potenze mondiali alla pari e che quindi ha diciamo così la sua identità anche da un punto di vista diciamo di politica internazionale
Io sono stato io sono in prima Commissione capogruppo di Forza Italia prima voce affari costituzionale quindi avuto modo di e partecipare diciamo a questa discussione sull'autonomia differenziata di questo disegno di legge che adesso non ci accingiamo già portare avanti che
è vero diciamo avvenuto come parlamentare anche del sud
All'inizio anche adesso abbiamo espresso delle perplessità
Che però è venuto diciamo in Parlamento è noto in Commissione verso i segni in un modo e secondo me è quello che spesso lo diceva Francesca anche in qualche altro incontro che abbiamo avuto non si coglie all'e sterno del dibattito
è uscito in un altro nel senso che poi per la prima volta a questa concetto l'autonomia differenziata è stata accostata anche con la necessità della
Di definire e quantificare anche finanziarie i livelli essenziali delle prestazioni cosiddetti LEP
E questo è una novità o perché in effetti non stiamo parlando di un disegno di legge ordinaria quando già c'era un processo in atto negli anni di riforme anche costituzionali che ha portato a questa c'è ancora ottenere questi autonomia anche regionali oggi invece per la prima volta noi abbiamo
Poi costretto diciamo
Poi paludi noi come forza politico Forza Italia anche insieme ad altre forze politiche
In un ragionamento diciamo di di coalizione abbiamo costretto anche chi spingeva diciamo su questa questo
Su questa i termini dell'autonomia differenziata anzi a dire accostare diciamo questa autonomia i livelli delle prestazioni che sono di riferite ai diritti sociali perché si parla sempre identici lire socialmente il TG civili
Chiedo chiedo che siano ormai patrimonio di tutto il Paese c'è la libertà di espressione del voto libertà di religione non credo che siano da accostare poco impropriamente spesso ci dice a questo disegno di legge
E penso che quello che Francesco dice questa
Da questo punto di vista boh io credo che il suo sia un riferimento importante che ci porta a fare una discussione attenta però nello stesso tempo penso che ci siano anche gli elementi con due
Da inserire che sono rivolte a
Ancora discussione più approfondita su quelle che sono rosse vendita culturali Francesco quelle del sud dodici del sud redenzione perché qui lo siamo siamo accentuato di visionarlo adesso con l'autonomia differenziata ma è già una situazione che esiste da sempre sostanzialmente e quindi
Non credo che sia un che sia un problema di autonomia differenziati io credo che queste marginalità che esistono c'erano alcune ha del nostro Paese non solo al Sud ma ormai anche in quei territori pari sono oggetto di spopolamento che non hanno accesso ai servizi di rete non hanno accesso a servizi
Di qualsiasi genere vedo che addirittura alcuni nostri paesi va via all'ufficio postale per via il la stazione di servizio per le più di fallimento delle auto quindi eccessivamente ci si dice regional cesso a ai servizi culturali neanche quelli il Rete perché non ci sono neanche le reti materiali e quindi sì di cioè il concetto di di periferia ecco che adesso con la globalizzazione ma soltanto la periferia che c'è una legge non lecita ma anche le periferie rurali Bolchi che si spopolano però la nostra identità
è qualcosa che ci ha forse anche in queste marginalità viene fuori questa resilienza questa resistenze che c'è che che si contrappone che si è contrapposta
Alla cultura diciamo capitalista consumista Kent e in qualche modo li che nata la creatività è nata diciamo la possibilità di rigenerare l'osso del collo non solo mutui statistico ma anche sociale ecco perché forse parlare di autonomie differenziate non aver spesso compresso che c'è un progetto che è venuto in Parlamento e ce n'è un altro che uscito che è diverso dominante addirittura abbiamo inserito l'obbligo da parte di delle regioni che chiedono i tre che vengano trasferite alcune delle idee
Di e non solo quindi quanto coralli definire e quantificare Heads finanziarie prima eletto ma fare in modo che prima di far quattrini che si sta si firmi qualunque ed è legata su una qualunque diciamo del
Del del livello essenziale presto delle materie ambiti di materie che riguardano i livelli essenziali di prestazione ci devono essere le risorse perché quelle quei livelli essenziali se non era lì non solo per quella regione che firma la deve ma anche per tutte le altre regioni che significa mettere il Paese sullo stesso piano quindi se veramente sia viva
Alla definizione Francesco dei livelli essenziale le prestazioni e si finanziano approcci per finanziarlo ce lo stima che parla di centosettanta miliardi che sarebbe
Anche impossibile nel nel panorama attuale dalla finanza pubblica ma abbiamo spesso il giudice quando avete antitetici per boschi ha riguardato l'uno due per cento del delle facciate degli edifici quindi niente è impossibile alla luce di quello che è venuto
E che potrà avvenire però dico il PPE il disegno legge così come è entrato non è uscito è uscito in modo totalmente diverso e con delle garanzie che sono volta a
Salvaguardare
Le situazioni che riguardano le aree più svantaggiate del Paese non necessariamente solo quelle del sud ma anche alle altre aree svantaggiate e quindi in qualche misura forse se veramente si realizzasse trovando i centosettanta milioni ci sarebbe addirittura ora possibilità di mettere i cittadini italiani sullo stesso piano sulla base non più del Fabbri della spesa storica come avviene oggi ma del fabbisogno diciamo standard che servì a far sindaco per dieci anni
E in una in una città capoluogo visto e ho riscontrato sono tutti i servizi sono già per la maggior parte quelle che riguardano i diritti sociali sono già delegati sul trasporto pubblico il web Farra i servizi sociali ma anche quelli sanitari
E perché dico sono aspettiamo rispondono
All'organizzazione regionale però voglio dire c'è una differenza su questi diritti su questi servizi che riguardano questi diritti sociali a sud anziché al nord quindi già a partire con gli stessi diventi essenziale ecco salvaguardando quelle che sono le nostre identità
Le nostre diciamo caratteristiche anche
Che ci rendono Brescia diciamo anche se unito però ha delle caratteristiche peculiari in ogni regione secondo me sarà sarebbe un vantaggio però è una riflessione Francesco che delle Poste Francesco pone sul tavolo in termini più
Di politica internazionale diciamo che però appunto parta la politica nazionale quindi alla luce tutto questo chiudo perché vuole dire che forse ecco approfondire la discussione fa bene però bisognerebbe approfondirla anche in relazione a quello che è avvenuto realmente in parlamento negli ultimi mesi quello che una riforma non perché voglio difendere la perché l'ho votata ma soprattutto perché ho portato degli emendamenti che vanno in quella direzione cioè quella di definire le mantelle ambiti di intervento
Che possono essere chiesti alle regioni e dove vanno definiti quantificati finanziati eletto e quindi sono tutte quelle che riguarda i diritti sociali e di dire sostanzialmente anche che non ci può essere diciamo una delega se prima non ci sono risorse non solo per quella ragione che la chiede ma anche per tutte le altre Regioni questa è un elemento di unificazione del nostro Paese Francesco secondo me quindi se si realizzasse così io vedo difficile perché ci vorrebbe su centosettanta miliardi finanzia ma se si verificasse questo vuol dire mette il nostro Paese non dividerlo
Ma mette il nostro Paese nelle condizioni di avere tutti i dissensi livelli essenziali le prestazioni per quello che riguarda per quello che riguarda i diritti sociali che oggi sono quelli più differenziate
Chiudo perché voglio dire per era una provocazione ancorché ho voluto fare c'è un avendo che ho voluto inserire nel dibattito perché
E giusto
Finché che ci sia anche diciamo il a una portare quello la novità di quello che è avvenuto diciamo la discussione di questo provvedimento
Grazie
Buongiorno io meglio sviluppo due minuti di folklore
Devo di devo descrivere un quadrilatero di strade a Taranto alla fine anni sessanta inizio anni settanta centodieci abbia Claudio ci abita a New York e poi dall'altro lato Ipazio quadrilatero Cervia Berardino abitava lui andavamo tutti e due lo stesso liceo io avevo un cane e Luino io portavo a spasso il cane lucente ne parlava
E continuo a parlare anche nelle assemblee dovere il più piccolo e guarda comincia a parlare o i casi erano due oggi menavano per farlo stare zitto
Oppure ci avveniva delicatamente allontanato perché lui era uno che cominciato dal ginnasio studia
Studiare profondamente andare a sfondo delle materie e tirare fuori elaborare un pensiero questa elaborazione originale del pensiero che adesso possiamo accettare diciamo di più perché non c'è nessuno che toglie la parola naturalmente salvarsi ricopra del libro recenti pro molto estremamente interessante
Ha preso una declinazione particolare con la Cina quando ero al liceo sapere della navicella diceva io voglio andare in Cina e India insomma molti rideva dodici volte allora scindiamo Mao Tze Tung nuovi
Il libretto rosso c'era il più grande timoniere scherziamo una volta sullo stato applichino tra l'altro quando cento ancora più il figlio e c'era un tassista che aveva delle
Fotografie attaccate sul capisco Torielli siamo Koller Mao
E perché tutti occidentali conoscono ma e quello mi disse sì perché questa è la il settore dei demoni io quando viaggio cioè i demoni attacca insomma o il demone peggiore di tutti non basso sono luttuosi almeno caccia tutti gli altri demoni questo per dire diciamo il prodotto vent'anni dopo
Di quella civiltà il grande balzo in avanti le tre quando vai lì pensi che un Paese governatore un partito comunista tutto ti sembra forte un Paese comunista
Del parliamo approfonditamente allora qual è la prospettiva di Francesco sì ci sono un americano a Roma o se volete uno straniero unitariamente ritorna e si capisce anche da una sottigliezza linguistica che però è anche culturale molto ben preciso quando critica l'autonomia differenziata su un punto particolare che è quello dell'istruzione c'è il punto centrale nuove possibilità di
Forgiare le classi dirigenti delle squadre insomma in in qualche modo ritardo ideologicamente anche l'assetto in questo settore fondamentale della nostra vita sociale che l'istruzione retata di educazione
Perché niente il concetto inglese non è il più piacevole cioè qualcosa che sta insieme che mette insieme l'istruzione così farà scuola ma anche la cultura
Il discorso sull'egemonia culturale della lega che lui fa io lo integrerei con l'egemonia culturale
Più antica che quelle indotta dal berlusconismo fatti l'annuncio con l'argomento
Nel quale mi sono trovato spesso a discutere adesso con anche con giornalisti critici intellettuali vicini a questo governo a proposito di questa rivendicazione dobbiamo difenderci regioni acuto egemonia
Centro destra ce l'ha avuto
Da ce l'ha avuta dalle televisioni di Berlusconi fin dagli anni ottanta quelle hanno cambiato proprio la narrazione di evitare il modo di pensare di noi italiani poi quello era un centrodestra se volete più gaio più glamour no più spiritoso anche più liberale
Ora sono entrati sono subentrati gli elementi diciamo confessionali molto attacchi degli alimenti di arretratezza fanno pensare
I centri centro in questo centrodestra sia poco questo polverone e discorso però lui fa un discorso che in premessa vorrebbe essere al valutativo giudice lo guarda da fuori vediamo quali sono le varie possibilità non scelgo in realtà non è così
Che poi discorso si fa fortemente valutativo e offre dodici giorni sa prende sei zero chiuso due possibilità umida e beh oppure fa un recupero della centralità della Chiesa cattolica interessante evidenti questo discorso alla ricostruzione dei fatti al Risorgimento
Grandi discussioni come sapete a un certo punto
L'opzione fondante anche per i mazziniani del Risorgimento italiano era intubata piovono all'inizio del suo pontificato appariva liberale poi è successo quel che è successo sappiamo cioè sequestrato
E le cose sono profondamente cambiato per quello è stato l'idea sempre forte lo stesso Mazzini che era il portatore
Dell'altra grande istanza accanto a quella di Cavour in contrasto con quella di Cavour cioè acquisizione di territorio uno stato militare perché la forza dei Savoia sì è una forza diplomatica per una forza che nasce militarmente nasce da capitani di ventura combattenti e nobili che costituiscono il verbo dell'esercito francese assunte positivi staccato diventano tu ci e regnanti sostanzialmente ma anche quella mazziniana era profondamente religiose accenti di tua va nella Chiesa di Roma un assetto centrale qualunque sviluppo possibile questo nostro Paese e così ma questo semmai sullo scacchiere internazionale c'è da discutere dell'eclissi dei cristiani nel mondo dei cattolici nel mondo
Quando si parla di per esempio ci sono le comunità evangeliche cominciano a prendere piede anche in Italia
E io lo dico dall'antico da grande superiorità del pensiero cattolico la seconda chance cioè l'idea che se ti è andata male della vita non è colpa tua perché si nato male il pilota segnato attinto
Invece la compassione si vede per esempio sul tema dei migranti
Quindi la prima grande prospettiva questa prospettiva neo Guelfa che ruolo può avere
Il Paese che ospita la sede del papato e che ruolo può avere il papato nello scacchiere internazionale ricordo ai tempi della prima grande crisi cubana quando proprio il modello castrista stava
Naufragando un'idea intuizione che era quella di mettere il potere alla Chiesa fare della Chiesa all'arbitro
Chiesa molto forte in America Latina nuova una presa di vernice e fare in questa chiesa l'arbitro di un transizione cubana verso la devo
Grazie idea tramontata raccontata perché la logica dei blocchi la fucilata la seconda prospettiva prospettiva meridionalista è quella della critica al autonomia differenziata ora qui
Io credo che le precisazioni che ce l'ha fatta signor protetto siano assolutamente strategiche perché indicano a anche all'interno dello stesso schieramento di governo una posizione diciamo garibaldina se vogliamo della lega si parte col tono del tracciato perché l'autonomia
E anche una rivendicazione visto che avete cominciato volta cominciato Bassanini cominciato la riforma del titolo quinto anche quella
Condotta sotto l'incalzare della paura del movimento secessionista non adesso aggiungiamo un altro pezzo a questa riforma
è unita diciamo maggiore ponderatezza sulle possibilità sulle potenzialità che questo tipo di riforma povere cioè farla ma attenuarla sostanzialmente facendo un ragionamento che abbracci
Tutte le Regioni non soltanto le regioni ricche del io culturalmente conto nulla perché spendo un vuoto queste queste quello che ero dal mio punto di vista di Massimiliano appassionato del Risorgimento
La fotografia di questa situazione e quella che permettono citazione storica e quella che si fece dei diari parla lenti Massari detti aspro all'indomani della spedizione dei Mille Massari ero Tarantini e faceva il segretario di Cavour A ventidue di perché parlava le lingue parlava sei lingue quinta forse lo chiama e dice seguente vincente fino a lavorare con me pensato il conte piemontese Pugliese del Regno delle due Sicilie l'onda no tra l'altro del territorio più nobile arte o no
Invece Asproni era un ex prete diventato gran maestro della massoneria sarda
Mazziniani
Allora voi dovete immaginare la scena Calpurnia Palazzo l'Italia si è fatta si aspettano i plebisciti per le aggressioni Cavour buoni dati di appunto gli organizzare il nuovo Stato alla daccapo arrivano in processione
Industriali gli imprenditori militari che cercano cariche prebende pargoli e Asproni vede passare seduto carte attorno e dice io quelli
I soliti appunto non hanno combattuto non hanno versato una goccia di sangue per l'unità di tali vado lì a prendere i soldi
La cosa singolare che Cavour pezzo esattamente la stessa cosa e dice Ammassari penso venuto uno venga offerto la moglie
In cambio di una tendenza ferroviaria nel Sud
Io a questi decise per il trattamento peggiore dei mazziniani va beh io lunotto Beatty Asproni se fosse andato al potere gli avrebbe fucile
Kabul invece si ritiene perché dice io li manipolo il Governo io vi appoggio ora i progressisti
Ora ai conservatori è un discorso il discorso del centro oppongono poi avremmo conosciuto un discorso dei due forni seguito eccetera eccetera la questione centrale è sempre questo questo benedetto subito annesso
Con la sua complessità culturale
La missione del mille ottocentosessantuno prende Palermo e Napoli che sono due capitali europee no
Di e consegna a regioni che hanno avuto l'illuminismo napoletano i codici più avanzati del tempo il codice sabaudo che non è nemmeno un codice napoleonico nemmeno un codice ossia un Codice piuttosto ibrido che infatti soltanto col tempo e grazie alla frequentazione con i giuristi dell'ignorante evolverà e diventerà codice più avanzati
Questo benedetto sotto è una terra di conquista da prendere devastare abbandonare o il faro e che nei momenti di difficoltà le parti le articolazioni di un paese si sorreggono si avvicinano e sia efficiente è stato l'una accanto all'altra ci sono stati due momenti in cui questa enorme differenza guardate se voi leggete le tre barche sempre scende
Dopo il mille per diciamo prendere possesso delle terre sono agghiaccianti servì recati scende nobile milanese progressista di Del Monte sarebbe uno su quel partito democratico scende giù e decisamente circa sinistro certe giudice ma questi Pulsano non si davano suppergiù degli degli algerini perché lui veniva dalle campagne d'Africa
Per queste donne non si capisce quando parla non è perché ci dobbiamo caricare questa gente
Ora su queste cose sono scritte della Calabria e della Sicilia nel mille ottocentosessanta qualche dubbio sul fatto che questa funzione questa integrazione anzi semmai realmente realizzata c'è e che oggi le spinte secessioniste restino mascherate in qualche modo anche dal discorso sull'autonomia dubbio è un dubbio che viene molto forte
Ci sono sempre momenti in cui l'unità d'Italia non era in discussione uno è stato il fascismo perché dice qualcuno si permetteva diremo veramente autonomi tagliamo la testa e l'altro è stato la resistenza
Che la battaglia
Relazione e c'è stato un terzo momento quando la vituperata Cassa per il Mezzogiorno elevato il PIL del sud
Tu lo dici Baccelli
Allora tutti questi problemi oggi vanno declinati con la enorme complessità che ci pone lo scacchiere internazionale io ricordo
Dovuto lavorare molto più a stretto contatto con i cinesi ticinese un italiano un uomo politico un imprenditore riesce a entrare nella mentalità Novella
Nel nella cultura dei cinesi ci può fare degli affari meravigliose
Bisogna avere un rispetto rispetto a una conoscenza quel rispetto e quella conoscenza
Non devono essere Terme classe per il mio Paese
E però io non l'ho mai detto le frasi queste finale ma se il mio Paese inserito in un blocco di Andrea
Se non siamo a tratti ed è vero ed è reale che l'ossessione degli americani della Cina percorsi a compiere una linea di rapporto schiacciata autonoma che questo diventi come dire un mettersi fuori essere questa è una delle prime questioni la seconda questione e quando la seconda domanda e ti faccio i conti poi in un'ottica appunto tendenzialmente ha valutati IVA realtà dei ritirate fuori il il pensiero la soluzione finale di tirar fuori o almeno quella che secondo te potrebbe essere la direzione verso la quale andare ultimissima notazione c'è una boccata d'ossigeno nel leggere questo libro perché molte delle grandi questioni che non adesso la dovete scusare
Il linguaggio politico è arrivato sotto al Sanchez detto delle cose sgradevoli
Che diciamo abbassano anche il senso della complessità e della profondità delle questioni che vengono from e che come cittadino ti inducono sabato a cambiare canale e dall'altro lato non andare a votare
Cioè perché i muri guarda che lui ha votato il quarantacinque cioè della metà dell'Italia questa cosa drammatica detta da un anziano signore continua a portare ogni porte poi dopo ti come ti pare però saperlo dove e se non ricordo male un dovere
Allora tutto questo in questo libro non c'è qui si vola auto ma l'unico il livello possibile discussione per affrontare alla radice sia pure nelle diversità culturali ideologiche quello che vi pare i problemi è quello di volare alto non quello di scambiarsi insulti intorno
Grazie grazie a tutti voi grazie a tutti voi perché per per la Genoa Rosita che mi avete
Regalato grazie poi anche
Devo dire prende dal ristorante dove ci indichi
E il e grazie soprattutto se posso dirlo Mario Occhiuto per aver accettato di parlare di un tema che lo dice lui stesso tant'è molto scottante poi lo lo tocca in prima persona
è è io
Mario Rosati voglio bene lo stimo ma in proprio in questa stima c'è un rapporto molto franco e molto onesto non non non ci sono infingimenti è il fatto che
Il senatore Occhiuto abbia accettato di parlare di questi temi così scottanti è una testimonianza io credo intelligenza politica e se mi permette e il senatore occhiuta anche forse di come andrebbe affrontata la politica in generale e poi questo tema in particolare che è un tema così scottante perché
I problemi vanno affrontati di petto non nascosti perché altrimenti ritornano
Come dire di di da un'altra parte
Perché e quindi in realtà per evitare un problema oggi ce ne troviamo cento domani quindi credo che sia il modo opportuno di affrontare questo questo tema che è così delicato e e tornerei alla al tema che diceva Giovanni che credo che per me è quello in effetti più importante quello dell'egemonia politica egemonia culturale
Ebbene dei vedendo le cose da lontano al di là della cronaca quotidiana
C'è io mi sembra di vedere poi forse mi sbaglio una egemonia politico-culturale della lirica che si è affermata invita e questo è il problema
Poi può essere una scelta giusta può essere una scelta sbagliata però è questo il problema cioè dagli anni ottanta fino agli anni Ottanta dagli anni novanta e c'era un problema di delle pressioni della verità
Queste pressioni della lega dovevano essere risolte secondo l'accezione di Bassanini in cui noi ci mettiamo d'accordo invidiamo questo pezzo poi questa questo tra riformati colpite f e poi di Boldi mettete buoni
Però loro non si sono messi buoni rapporti problema non si è
Chiuso lì lei è tornato a riproporsi e questo è secondo me al di là dei cambiamenti
Giusti correttivi giusti però e parte di questo disegno tanto è vero che la diga non non lo nega cioè e e parte di un disegno di ridefinizione politica
Della dell'Italia
Questo
Poi sarà anche giusto per carità di Dio l'Italia
Ma può decidere l'Italia politica è stata un'invenzione per una serie di casi
Durata un secolo che poi su questa scelta di riavere l'Italia unita si è riproposto durante
Il quarantatré quarantaquattro quando gli inglesi lavoro uno spacchettare invece gli americani l'hanno tenuta insieme
E quindi
Quindi uno può dire dice no in questo mondo l'Italia e meglio divisa
Quello che io credo e qui torniamo a Giancarlo che nel tempo lungo non dobbiamo fare delle scelte scelte strategiche oggi prima di venire qui vedevo
Una notizia dalla Cina che mi colpiva la la Cina ha annunciato che costruiva centocinquanta nuove centrali nucleari
Perché perché ha l'obiettivo di abbassare il prezzo dell'Energia è farlo arrivare a un cinquecentesimo del costo dell'energia in Europa
Perché così ovviamente loro si rendono conto che devono aumentare gli stipendi e quindi i costi di produzione o come intera hanno però dove possono toccare possono toccare sul costo degli dell'Energia
Una centrale nucleare non si costruisce in due secondi si costruisce in vent'anni trent'anni cioè il loro stanno approvando una politica di lungo termine che va sui vent'anni trent'anni è una scelta strategica
Io mi chiedo oggi e quali sono le scelte strategiche che vuole fare l'Italia questa dei essere unito o disunita può essere una scelta strategica deve essere una scelta strategica secondo me
Se l'Italia dipinta vuole diventare un piccolo arcipelago di di Stati
Sì mi indipendenti questo è legittimo però rendiamoci conto che nel mondo a cui ci affacciamo è fatto di mega Stati
Abbiamo la l'India che fa un miliardo e quattro lotti gli abitati sulla Cina che un altro miliardo e quattro l'Indonesia trecento milioni d'abitanti il Vietnam cento milioni i le Filippine centoventi milioni centoventi milioni in Giappone
Eccetera eccetera eccetera duecento milioni il Bangladesh un Paese che grande la metà dell'Italia
Cioè
Un Paese come tipo la Lombardia che potrebbe avere che ne so venti milioni in tutto il Lombardo-Veneto in questo pezzo di norme venti mila abitanti
Che senso ha domani in competizione con questi mega festa
Certo anche in Asia ci sono i microstati Singapore che ha sette milioni di abitanti
La Israele che né altri sette milioni la Corea che ne ha quarantacinque
Taiwan tiene a ventisei la Malesia e ne ha diciotto sono tutti microstati però questi micro Stati si reggono grazie a una enorme efficienza cioè sono piccoli ma estremamente efficiente
Io quello che vedo in Italia ad oggi e non una tendenza verso la iper efficientazione cioè non vedo né oggi
Ma nemmeno domani un pezzo d'Italia si trasforma in Israele
Ho in in in come si chiama impattare a Singapore un pezzo di Singapore un presi malese quello che vedo è che l'inizio di una frammentazione
In re varie regioni poi porta a ulteriori
Frammentazioni
Abbiamo l'ex sindaco di Lodi che nella storia ricorda che la vittoria di Milano è stata la sconfitta di Lodi quindi cioè le C&R contro Firenze tenuto a la fine non quando vai a spezzare
Ecco l'intento è pari Taranto e Lecce ovviamente le celle nemmeno allora Cosenza Catanzaro naturalmente noi tifiamo per Catanzaro ma però cioè è un percorso il legittimo sono tutte scelte legittime però dobbiamo sapere le conseguenze è una volta scelta strada che invochiamo ebbene non si può cambiare ogni cinque minuti perché sono scelte a lungo termine sarà cominciava a costruire una centrale nucleare che sarà completata fra trent'anni perché tra sei mesi diciamo no va bene ho sbagliato ci facciamo illa la la la il forno per la casa no cioè quindi proprio però per questo servirebbe una discussione complessa che prenda e preveda pro e contro e poi trovi un consenso ampio in cui tutti insieme noi decidiamo di andare cagnesco verso
Il forno per le pizze oppure
La centrale nucleare
Sono scelte diverse
Quello il libro vorrebbe essere appunto un invito a riflettere e a fare scelte di
Medio lungo termine cosa vuole fare l'Italia cosa vuole essere l'Italia fra vent'anni trent'anni non metto la scelta ma Giancarlo mi invita a a a offrire una buona possibilità come dire una scelta una ebbene secondo me l'Italia non ha scelta
O meglio le scelte che ha sono quelle che lei dice la sua storia la sua geografia
Quelle che ma cercato un po'così modestamente di indicare cioè di essere un pollo di aggregazione
Tra tre quattro continenti quello che è sempre stato Europa Asia Africa e poi visto che c'è l'America il grande protagonista di tutto bisogna a vedere anche l'America da questa naturalmente quindi secondo me dato che la storia la difesa l'economia negli ultimi ottant'anni non sono passati invano
E certo che il nostro rapporto euro atlantico e fondante fondamentale
Non non possiamo sfuggire a questo
Non possiamo sfuggire al secondo me o meglio possiamo anche decidere di sfuggire a un dice no basta io mi voglio aggregare alla Libia del legittimo zero settimo secolo da Strasburgo lungo
Chicchi d'Oro tra no no un attimo ed emergenze della no no e
Ci sono delle scelte di lungo termine che poi devono essere ovviamente adattate devono considerare le condizioni particolari ora io senza entrare adesso nel Trump non Trump cosa sceglie tra patria e quello è un altro discorso che se mi permetti
Farei a parte coi ritorniamo cosa come possiamo parlare con la Cina
Secondo me secondo me
Dobbiamo scegliere quella parte naturalmente se non scegliamo quella parte parlando con gli americani ho parlato per francesi coi turchi e quelli che dobbiamo presentare i nostri vantaggi i nostri le nostre opportunità le nostre idee e anche le nostre esigenze però non per poi mettersi in tasca ma per contribuire a una crescita complessiva
Della parte da cui stiamo secondo me
Poi
L'Ale tenne diventa presidente della Francia
Il come si chiama la F de prende il governo della Germania Trump validi Supertramp piani prendono il controllo della e allora tutti questa eventualità devono essere naturalmente pensate
E considerate però all'interno di una scelta strategica cioè se tu scegli di fare la centrale e nucleare poi in quel posto che tu hai scelto per un incasso di dietro il terremoto va be'c'è il terremoto lo lo sposti ode CD un'altra cosa
Però cominci da una scelta strategica non puoi essere Hans inviato dal giorno per giorno adesso non so che cosa fare
E e poi naturalmente le tu devi vedere dove voglia andare voglia andare in America sì ma il
Ciò il vento che mi tira dall'altra parte e va bene
Come diceva il mio maestro candele lì sul sulla vela dice allora devi provare a triangolare i tormenti dei tenerne conto dei dei venti però la direzione se non ce l'ha chiara tutti te la devi dare
E quindi la Cina
Allora ho personalmente alla mia
Cosa con la Cina
Essa è stata quella di cercare di capire profondamente i cinesi
Profondamente il più possibile il più possibile cercare ma non di trasformarmi in cinese non sono né è stato mai cinici
Cioè cercare di capire non significa
Trasforma
Gli inglesi che hanno questa tradizione un po'selvaggia con il loro antico
Sistema che cosa fanno buttano
Un ragazzo che loro pensano che sia bravo lo buttano in acqua Aliano nessuna istruzione niente di niente filo buttato l'ho buttato lì e quello riesce a nuotare riesce a galleggiare be'va be'allora lo pescano
E come dire cercano di istruirlo alcuni di questi che buttano in acqua
E e galleggiano ha diritto legalità talmente bene che diventano pesci e lo lo chiamano gomme eccetera quando tu passi dall'altra parte tu diventi altro da te e come io da ragazzino legge voglia Salgari Yann ex che diventa il secondo uomo di Sandokan ecco io non non volevo mai fare diventare Yandex né
E lei che cosa cioè secondo me per funzionare e per funzionare veramente come Italia noi dobbiamo capire dove siamo
E capire dove siamo
Per fare dei ponti ma i conti si fanno partendo da una sponda non in mezzo all'aria da una sponda lanci la freccia lanci la freccia dall'altra parte poi c'è qualcuno dall'altra parte che questa freccia la prende e il tiranno
La corda attaccata alla freccia e piano piano questa corda diventa più grossa poi ci attacchi e la il ponte fatto di di di corde le le eccetera eccetera e diventa un vero e proprio ponte però bisogna partire da una sponda non dal dall'aria oppure tu ci stai dalla sponda opposta no dalla sponda opposta secondo me non serve perché poi alla fine gli anni ex a che serviva lo vidi malesi Sandokan ce l'aveva una una quantità industriale che gli serviva Sandokan i cinesi sono un miliardo e mezzo ogni servo un italiano che si fa cinese e non parla cinese come se o dovrebbe servire invece da questa parte perché capire cercare di capire profondamente cos'è la Cina che cos'è l'Asia questo potrebbe essere un indicazione importante per il futuro nostro
Se il loro oggi
Portano le Energia a essere un cinquecentesimo del costo attuale tra vent'anni non ci sono santi che che che passano per l'in qualunque industria
Abbiamo visto nei giorni scorsi la notizia che per la prima volta in buco ottantaquattro ottantacinque anni la Volkswagen ha chiuso tre oppure prevede di chiudere tre stabilimenti in Germania
Questo dopo la grandissima scommessa della cosa vaga né con la Cina e ma c'erano dei segnali ormai da cinque
Dieci quindici anni che la Cina stava prendendo un un'altra direzione e la Volkswagen invece per inseguire il profitto del giorno per giorno non ha cambiato direzione anche qui torniamo alla vela cioè noi dobbiamo
Cercare di andare in una direzione però sempre stare attenti al vento press noi possiamo scommettere
Come ha fatto la giustamente la Volkswagen sulla Cina e sulla crescita cinese ma se la Cina un certo punto comincia ad avere un terremoto
Non ci dobbiamo attrezzare dobbiamo fare delle operazioni di vela a adeguate no non sparati per anche se verso una certa direzione anche se il vento è contrario no cerchiamo di adattarci
Tutto questo non entra nel merito di questa legge che può essere giusta può essere sbagliata entra nel merito
Grazie Giovanni per per per avere sollevato questa cosa di dell'egemonia culturale o della direzione culturale verso cui noi vogliamo andare
Dopo cosa vogliamo fare vogliamo tornare a un progetto neo borbonico
O sono cioè per carità tutto è legittimo tutto è legittimo basta che lo facciamo con coscienza
E sappiamo le conseguenze eventuali di queste scelte e poi sulla base di queste conseguenze non vinci
Abbiamo con la prudenza del caso perché i venti possono cambiare perché le le circostanze possono essere diverse
Se non lo facciamo siamo viceversa in balia dei venti in balia del caos e siamo d'nel caos ora una l'ultima cosa che vorrei dire
Guardando la politica italiana
Dall'interno dopo quasi quarant'anni di di assenza e che mentre una volta la politica era molto ideologica addirittura talmente ideologica che si perdevano di vista le cose
Concrete il comunismo la libertà del mercato
Cristo in terra o viceversa all'ateismo
Oggi il la la concretezza pur legittima
Mi sembra che talvolta faccia perdere di vista l'orizzonte
Questo mi inquieta perché tutti gli altri interlocutori internazionali invece questo orizzonte ce l'hanno ce l'hanno ben chiaro se non ce l'abbiamo noi certamente non ci andrà bene
Signora
Se c'è qualcuno che vuole intervenire per rispondere loro Palio due domande lo sci veloci da la prima ma la premessa sono d'accordo con te comici tutto legittimo
Questo è legittimo significa però che tu devi dire che cosa succede se fai una cosa cioè bocche una certa strada tutto questo però cozza contro alcuni principi base della lotta politica accanto politicamente non si fa così cioè si dice
Avversario un asino come avrete due milioni di posti di lavoro e via dicendo quindi abbiamo bisogno dice questo possiamo chiedere ai politici di farlo abbiamo bisogno di figure di intermediazione culturale
Non so economico giuridico che che ti spieghi con queste cose quindi anche lì maître à penser se vuoi anche di un'informazione che vada a dire queste cose non sia egemonizzata da una parte o dall'altra la seconda cosa mi ricordo quando venne applichino primo giorno eravamo ospitati in un in in un albergo primo giorno la strada ITIS c'è stata perché devono mettere di
Capito
Secondo giorno metà dell'asta della coperta stanno mettendo i cali terzo giorno da Stradella completamente ripristinata avevano messo i cavi calcolando che un lavoro del genere in Italia ci avrebbe messo dai sei mesi a un anno di tempo allora la domanda che io trash allora
Ma perché sono così rapidi e tu mi risponde sì da perché qua non c'è la democrazia allora alla fine piuttosto grande
Discorso la sei di quelli che pensano che la democrazia sia un limite
No assolutamente no la democrazia è un grande vanta grande vantaggio perché tu prima di prendere delle scelte devi ragionare devi ragionare liberamente
L'errore i problemi della Cina sono proprio quelli oggi attuali quelli di non avere una democrazia ma in maniera molto pratica
Ministeri che non ci siano amici cinesi che ascoltino ma perché e una cosa molto pratica perché tutt'sceglie di una direzione senza un dibattito attento e
C'è una possibilità che sbagli
Naturalmente c'è la possibilità che sbaglia anche con un dibattito aperto però è più limitato e poi un dibattito aperto il ti permette di correggere
La Cina gli è andata bene ora facendo la storia della Cina gli ultimi quarant'anni in quattro minuti
Perché fino a un certo punto ha seguito pedissequamente l'America
A un certo punto si è svegliata tra il due mila e cinque è il due mila e nove nel due mila e dieci in realtà dicendo beh l'America non la voglio più seguire perché loro sono in caduta libera sono in discesa e quindi adesso la mia strade migliore
Poi si è visto a come si è visto adesso che le cose non non stanno andando per il verso giusto e dato che non c'è una democrazia dato che il dibattito non è libero adesso il governo non sa cosa fare per cambiare direzione per scegliere un'altra cosa
E quindi ecco il vantaggio della democrazia da la democrazia che cosa ti permette ti permette di a vere un sistema in cui le idee circolano liberamente e in questo libero scambio abbiamo qui pressioni fantino che un un illustre filosofo su questo quindi non come dire non non mi azzardo a dire più ma tutto quello che dico è frutto degli dello studio dei suoi libri
E per capendo Léo Malet come capisco io e
E invece la democrazia un grande vantaggio certo alla democrazia non deve diventare caos non possiamo decidere ogni cinque minuti e ogni cinque minuti cambiamo idea
Le grandi democrazie funzionano quell'americana che adesso è una è una grande crisi ma non andiamo qui in cui aprire questo
Questo questo forno e in cui che ci risucchia tutti e in questo momento di crisi perché deve decidere quale grande direzione prendere però io confido che avendo passato per duecentocinquanta anni trent'anni crisi simili in passato poi forse porsi è probabile che l'America supererà anche questa crisi perché c'è questo dibattito
La Cina o altri Paesi invece autoritari che non hanno questo dibattito libero
Il cambiamento di direzione pazza per un'esclusione di sistema questo mentre
La crisi americana per quanto terribile non credo dei genieri era in una guerra civile con i carrarmati per strada
Una esclusione del sistema cinese potrebbe effettivamente
Degenerare in una guerra civile con milioni decine milioni di morti a crisi per esempio il il l'insurrezione dei tempi indetraibile ottocentocinquantacinque il il sessantacinque del del dell'ottocento una decina di anni
A marzo o settanta milioni di persone su una popolazione di circa trecento trecentocinquanta milioni di persone cioè quindi
Un quinto
Un quinto della popolazione il venti per cento della popolazione complessiva della Cina in dieci anni di guerra civile e fu forse ancora la guerra più sanguinosa della storia umana forse la seconda guerra mondiale ha ucciso di più ma forse quindi questo innamoramento per i regimi autoritari rigiro autoritari funzionano
Fin quando hanno il vento a poppa ma se il vento cambia non sanno come cambiare
Benissimo grazie allora Francesco per questa opportunità che ci è dato di approfondire diciamo discutere di un argomento così importanti di un tema così importante insieme si illustri relatori Giovanni Salvi Giancarlo De Cataldo che ringrazio per questa presenza grazie a voi io posso rassicurare solo su un punto da un punto di vista delle forze politiche non c'è nessuno che pensi e mette in discussione
L'unità d'Italia abbiamo un un premier che diciamo di un partito che si chiama Fratelli d'Italia quindi questo dimostra che non c'è nessuna intenzione di voler divide semmai poi ci siano delle spinte o del
Delle idee per possono in qualche modo involontariamente portare a questa a questo risultato ma sicuramente non è nell'intenzione di nessuna forza politica attualmente che sì è la maggioranza che l'opposizione che e qui in Parlamento per il resto vi ringrazio per questa presenza grazie di nuovo per questa opportunità
Spero che ci vediamo alla prossima prossimo libro Francesco scriverà mai
Aspettiamo