Maggio 1976, Carlo Tognoli, Giorgio Bocca e quella lettera di Bettino Craxi. Intervista a Bobo Craxi

Radio radicale come saprete la scorsa settimana ci ha lasciato un un amico anche dei TTT Satiro radicale che noi apprezzavamo est firmavamo per il suo modo di diciamo di di di di presentarsi per il di fare politica in maniera non non urlata una persona che mi dà una bravissima persona che è stato oggetto di grossissime Atac io parlo di Carlo Tognoli che come sapete è stato sindaco di Milano perché si anni è stato un grande sindaco di Milano ed è è stato e anche ministro ed è e parlamentare
Il parlamentare europeo non lo vogliamo ricordare attraverso un debuttò parlo
Un attacco che lui stesso aveva subito nel maggio del mille novecentosettantasei quand'era diventato Sindaco di Milano aveva chiuso collera di Aldo Aniasi
E il gol nel momento in cui noi venne h acclamato all'unanimità come sindaco di Milano voluto da tutto il partito socialista
Milanese sul quotidiano sul settimanale L'Espresso apparve un articolo molto duro di Giorgio Bocca
Chi vi faccio vedere io forse voi lo vedrete al contrario e a sindaco di Milano chi ci mettono un punto interrogativo uno orfanello allora
Carlo Tognoli era orfano ed è brutto vedere uno da parte di un grande giornalista come Giorgio Bocca dalle pagine de L'Espresso un attacco così grosso e pesante dove dove tra l'altro Carlo Tognoli chiari definita anche una brava persona
Ma la scoperta che abbiamo fatto ecco è dall'archivio di Bettino Craxi che all'indomani di quell'articolo che venne pubblicato sull'Espresso uscito in edicola il sedici maggio del mille novecento
Settantasei ricordiamo che Tognoli divenne sindaco di Milano il dodici maggio
Del mille novecentosettantasei scrisse una lettera di fuoco
Ma Giorgio Bocca che lo stesso Bobo Craxi
Che ospite commenterà questa lettera di suo padre e questo attacco sul sull'Espresso Bettino Craxi rispose duramente ma a Giorgio Bocca anche a proposito di un altro episodio che poi ricorderemo dopo allora innanzitutto ringrazio Bobo Craxi per aver aderito al nostro invito e mi scuso per la lunghezza dell'introduzione che era quanto mai necessaria allora lei a ricordo di questa polemica tra Craxi e Giorgio Bocca su su Tognoli e di questa brutta definizione data da Giorgio Bocca sull'Espresso
Sì intanto ciao un saluto a tutti tra lasciami dire approfittando di questo ricordo che stiamo facendo di Tognoli a Radio Radicale
Quanto Carlo fu molto vicino
Alla battaglia di Enzo Tortora
Io mi ricordo di averlo incontrato più di una volta Tortora
Ma Palazzo Marino mi ricordo che Enzo girava col bastone in quel periodo
E anche che unione insieme a Tognoli ci deve essere la registrazione non vorrei sbagliarmi
Andando in via dei Piatti
La via dei Piatti lanciando la credo la campagna per il referendum solo giustizia e via dei Piatti otto se non ricordo male indica l'indirizzo di Enzo Tortora dove noi andammo credo con Carlo forse Tonk con Paolo Pillitteri
E facemmo anche al Circolo della Stampa di Milano insieme a a Carlo Tognoli via Claudio Martelli ad Enzo Tortora io piccolo però seguita da Giovanni dalla Gioventù Socialista facevo una bellissima iniziativa
Sulla giustizia giusta per dire insomma che Carlo era attento pur essendo oberato di compiti amministrativi era molto attento alle battaglie civili sociali ricordiamo che arriviamo al punto
Era la Milano
Quella della metà degli anni Settanta che però diede un segnale straordinari per esempio durante la il referendum sul divorzio credo che la città di Milano
La città di Milano
Mi riservo al almeno credo il sessantacinque per cento ugole sbagliare ma insomma sicuramente al di sopra del del sessanta per cento e fu in ragione di quella ventata diciamo progressista che si mantenne un forte peso elettorale nel settantacinque insomma
A Milano e e Aniasi lascio il lascio al comune e e ci fu una sorta di ballottaggio diremo così allora il sistema era diverso quindi non c'era l'elezione diretta
Gran parte della stampa borghese l'avremmo definito all'epoca e sicuramente una parte diciamo importante insomma anche del del del del
Nella società civile sosteneva Umberto Dragone che era un nostro compagno Lombardia hanno ha già fatto il pieno il l'assessore era comunque la persona stima per una sorta di azionista però nell'equilibrio diciamo del all'interno del partito gli autonomisti intendevano esprimere il sindaco avendo appunto essendo stato Aniasi che faceva parte appunto di De Martini anni
Insensato Aniasi lungamente alla guida del del municipio e poi in municipio per sua natura in qualche modo ha sempre avuto l'alternanza fra tra virgolette riformisti e massimalisti
E fu indicato Carlo che era un giovane otto molto giovane a trentanove anni considerato comunque una una giovane promessa dell'amministrazione
Ma quella specie di intellighenzia la chiameremo Lagosta via di diciamo di milanese non sopportava l'idea che i socialisti indicassero intanto la figura sconosciuto ai più
Per di più era pure orfanello perché Carlo momenti chiamo
Credo che crebbe indenne i Martinitt cioè nel nel nel ricovero per per il periodo di guerra sostanzialmente e poi soprattutto veniva indicato da quelli che consigliata la destra sorda testa dalla socialista organi cioè erano gli autonomisti coloro che non si piegarono alla alla confusionaria
Usata movimentista rivoluzionario del tempo che poi sfociò drammaticamente nella violenza terroristica
E infatti viene combinato un elemento in quell'articolo di Giorgio Rocca odioso perduto ragioni prima perché indica Tognoli dice abbiamo certo l'orfanello secondo perché lo definisce una nullità
Poi dice però è una brava persona però se leggete bene in quel con quel linguaggio violento
E che Bocca non era non solito vinco utilizzare perché non dimentichiamo che bocca da giovane era un un collaterale fascista antisemita
Oggi possiamo lo ricordiamo come del giornalista partigiano sicuramente un grande giornalista conclamato
E fa anche detto che poi in seguito ci fu ancora una riconciliazione contro Giorgio Bocca e Carlo Tognoli fa solo dopo che Carlo Tognoli divenne una personalità diciamo che l'ha dimostrato tutta la sua forza
Ma quell'articolo è particolarmente odioso nel linguaggio del modo becco addirittura quando si rivolge Pancrazi vincendo e tu che poi è anche il coraggio di andare al funerale di Zibecchi c'era un giovane extraparlamentare che morì
Investito dal caminetto dalla polizia dei carabinieri grassa dopo l'assalto la manifestazione nei pressi di di via Mancini
Nei pressi di corso ventidue Marzo dove c'era la considerazione Dennis Zibecchi questo giovane studente fu travolto sostanzialmente da da un da un camion della cenere un po'su fosse dei carabinieri dei carabinieri
Penso invece non soltanto era figlio di una famiglia operaia ma credo anche avesse anche del delle parentele socialista e credo anche il padre o la madre ma al di là di questo mio padre si presentò al suo funerale e bocca considerare il fatto che tra ex andasse al plurale
Nizzi perché in maniche di camicia una forma di diciamo così di addizionale ammesso che ci fosse andato perché poi dalla lettera di Bettino Craxi che io qui che è che nell'archivio di Bettino Craxi
Che potete consultare sul sito del Senato
Craxi non è negativo questo anzi dice anche un'altra cosa ma a bocca dice io non non non stabilisco il mio guardaroba in base alle persone alle quali vado com'era
No no lucida no dicendo non so no no fatto che ci andò che sua credo che taglia fosse maggio giugno e il fatto che fosse in maniche di camicia tu o io ho detto in camicia magari con la giacca
E ha sulle spalle sono questa cosa bocca riteneva che fosse una forma di di non solo irrispettosa ma addirittura uno strizzare l'occhio diciamo alla alla al giovane movimento ma sostanzialmente era soltanto ma Amato armato di livore odio che poi tutti durante tutta la sua carriera giornalistica
Bocca dimostrata nei confronti dei socialisti nel caso di Tognoli su clamoroso perché fu un errore diciamo scindibile previsione di prospettiva Tognoli fu un grande sindaco
E a tal punto che Bocca fu costretto diciamo in qualche modo a correggere quel giudizio quindi tieni conto che nel settantanove e poi tra l'altro noi cambiamo Giorgio Bocca e volemmo Giorgio Bocca candidato nel collegio senatoriale del centro uno dei tre più prestigiose dalla città questo per diritti come nonostante i fossimo diciamo oggetto di attacchi i Socialisti Autonomisti ma riformisti come Tognoli avevano sempre mantenuto
Una una grande tolleranza anche verso le critiche anche quando queste sono rischi sono rivelate molto odiose come quelle che tu hai
E in modo ventuno diciamo così sorprendente ritrovato perché la conoscerà un po'di questa ricerca o no no no a proposito di questo ma tu hai un ricordo netto Amato quanti anni cervelli all'epoca però era un ragazzino a proprio nell'oasi
Va benissimo perché si tiene conto che Tognoli diciamo solare era quasi era è era uno di famiglia diciamo così normali Favia nel senso che che io parlo molto legato a Carlo cui Bandera quand'era ragazzo mi faccia l'assessore quindi io andavo a casa sua a prendere i biglietti per andare a vedere la partita perché gli assessori erano di casa del dei biglietti Carlo non era particolarmente amante era interista quindi non andare a vedere il Milan quindi io ero molto affezionato Tognoli e la cosa dell'orfanello vi ricordo voi
Era talmente la cosa antipatica capisci che c'è rimasta sempre voglio dire l'abbiamo sempre mantenuta con un comune delle cose più odiose mai ricevute pre Tangentopoli tarato durante Tangentopoli ce ne hanno dette di tutti i colori conoscono ma quella in particolare sull'attacco dal suo settimane prestigiose insomma non era e da un giornalista prestigioso quindi non è un attacco qualsiasi in un foglio qualsiasi grave uno dei più importanti giornalisti italiani sono importanti settimanali italiani che qualificata
Una persona soltanto dal suo status dello stato di Carlo effettivamente era quello di essere un orfano
Allora io qualche qualche mese fa tre quattro mesi fa quando scoprì in quest'articolo
Priority Bettino Craxi che era sconosciuto ai più mi rivolsi proprio a Claudio Martelli per chiedergli un'intervista su questa cosa perché mi sembrava talmente grossa
E Mariselli aspettato una settimana e ne parlò proprio con Tognoli che era ancora vivo Tognoli mi disse che non avrebbe gradito diciamo fare che ci fosse un'intervista su questo perché la cosa all'otto durava tanto allora io
Dopo la la scomparsa di di Tognoli mi sono permesso di di chiamarti per chiederti questo ora io vorrei leggere la prima parte della della lettera se permetti per chiederti un commento più più definisse allora questa è la lettera di tuo padre ha cioè la sua bocca
Allora caro bocca leggo sull'Espresso ricco attacco indegno insolente contro il compagno Carlo Tognoli nuovo Sindaco di Milano un compagno designato per acclamazione dei socialisti milanesi all'alta responsabilità
Un candidato sul quale si è manifestato un esplicito gradimento di tutte le forze politiche della sinistra milanese sindaco eletto con un moto di stima personale che è andato al di là del confine della maggioranza politica su cui può contare è un'aggressione nella quale se non ti sei già vergognato rileggendo l'articolo stampato
Dovrai presto o tardi farlo il tutto appare ispirato da un assurdo livore quelli mo'livore che rende gli uomini cerchi stupidi e l'ingiustizia non insisto altro ti sei costo in questo caso su un terreno talmente sbagliato
E poi di trovare quello giusto e corretto soltanto da solo ecco ritieni che poi in realtà poi lo abbia fatto bocca considerando poi quello che è avvenuto negli anni successivi
Sì come ti dicevo sì sì battano di fronte ad una sconfitta politica ad un limpido
Di fronte a una limpida espressione sia del consiglio comunale e come dice la lettera riservo a Carlo Tognoli qualche voto in più anche fuori dalla maggioranza politica ricordo che quella è una maggioranza politica
PSI PC PS di credo che ricevette qualche voto forse una democrazia proletaria o comunque un gruppuscolo di sinistra e l'astensione probabilmente anche forse di qualche democristiano sì a tal punto a tal punto che poi appunto nel settantanove mi pare Giorgio Bocca fu candidato al Senato nelle file del nostro partito questa lettera e stenta ad un iscritto al Partito socialista perché Giorgio Bocca
Aveva in tasca la tessera del partito
No non diciamo era una lettera non rivolto ad un giornalista e quindi no
Era rivolta ad una nuova ad un affiliato un militante tra virgolette sono ad un iscritto del partito socialista
Come vedi diciamo è anche pieno di non è pieno di risentimento quella lettera e piena di stupore anche piena di di di rammarico no di di imbarazzo peraltro mi però siccome bocca poi si ripetè vendendo la sua vita diciamo con questa con questa foga
E che però purtroppo rende di fatto il portato di un di un di una stagione che dura vissuto cioè la stagione dei grandi conflitti se è vero che poi il passo
Dall'essere un un collaterale diciamo del del fascismo giovanile a alle file partigiane entrò sempre diciamo denotando una certa rudezza no e anche violenza del linguaggio perché qui c'è anche molta violenza in questo fine Baggio che usato nei confronti tutto sommato di una cosa banale perché elegge un sindaco piuttosto che un altro inutile mai portare no da degli eccessi di carattere verbale
Questa è una cosa abbastanza abbastanza curioso aveva
Nei confronti del PSI li aveva una forma di di odio amore
Nuova Delhi me Picin però sostanzialmente all'interno del PSI e poi oltre nutriva una sorta di disprezzo nei confronti dell'ala riformista del rara non massimalista solo del partito
Vuol dire qualcosa su come Tognoli stato considerato da da vivo certo periodo per tutte le le aggressioni gli ha subito per essere andato a finire un calderone in cui in cui non non meritava neanche di essere assimilato
Beh lui certo punto fu assolto
Devo dire a differenza di altri però va anche detto che verso Tognoli proprio perché la sua popolarità su trasversale proprio perché la sua mission la sua amica suo io la sua in carattere con cui lui affrontò la diciamo la in quei dieci anni anni di amministrazione lo ha sempre lo sento ritrovato in sintonia con la città
Certo aveva degli avversari non è che non avesse degli avversari
è vero che dialogava con tutti e la tolleranza era uno dei suoi tratti principali la capacità di dialogo con diverse
Espressioni della società civile della città però alla fine anche dieci anni di potere chiaramente in qualche modo incrina in volo incrinano il logorano rapporto no
Verso alcuni certamente la sugli avversari politici quando fu raggiunto da avviso di garanzia il primo maggio del mille novecentonovantadue
E lui si spense diciamo si spense la luce perché e lui non poteva considerare possibile il fatto che nella città dove lui era stato molto molto apprezzato molto amato si guardasse a lui come una forma con con una sorta di diritti
Di fastidio c'era andava parte incredulità e dall'altra
Una forma di debutta campanilismo che purtroppo quella città
Con comunque nella storia già avuto insomma e allo stato è una città molto fascista fino al mille novecento
Fino al discorso del Duce del Lirico e dopo
Cioè fino al dicembre del quarantaquattro
Dopo dopo cinque mesi minare lo prese per i piedi diciamo e questo insomma fa parte diciamo della del della condizione umana quindi non voglio dire che i milanesi abbiano una particolare predisposizione del voltagabbana divismo però è anche vero insomma che ho citato questo episodio per capire come in realtà cioè Milano fu l'ultimo baluardo il tentativo di difesa diciamo del regime
Il il giorno il giorno il discorso del Teatro Lirico mi pare che il Corriere della Sera
Via titolo in modo entusiastico diciamo di questa di questa discesa in campo del del Duce
E il ventisei dopo l'omicidio fu portato in piazza
Fu esposto al pubblico ludibrio se portato piazzale Loreto perché a piazzale Loreto i nazisti fucilarono undici partigiani famosi martedì piazza Loreto quindi piazzale Loreto ha una ragione
Precisa per cui fu fu Forum furono esposti i cadaveri di di del Duce dalla Petacci di Pavolini viaggio
E hanno fatto che così poi noi o con i socialisti da in parte sì in parte sui
Tognoli ne soffriva tantissimo in questo
Da allora Unione soffriva da tantissimo e lo dice lo ha detto ieri Ugo Finetti nella solo se ne fu Bruno Lepre ha ricordato proprio questo aspetto di come disse dolorosamente gli anni del distacco non dalla politica
Ma dice dolorosamente la l'aggressione personale
E vogliamo anche ricordare una cosa coi ricordato di Milano io citerei anche ricordare che il primo sindaco la socialista della Milano democratica si era dichiarato contrario alla pena di morte contro Mussolini
Forse questo andrebbe anche è ricordato per fare dei distinguo tra tra modo di di ittiti affrontare ascoltare la storia allora io ti ti ti ringrazio mi dispiace diciamo per avere a Sesto
Una pagina dolorosa ma io sono convinto che anche attraverso queste piccole storie si riesce anche a trovare un per modo una chiave di lettura della interpretare la chiave delle degli uomini de soprattutto che c'hanno
Appena lasciati e per capire quanto siano stati forti di fronte a certi attacchi che secondo me come ch'è capitato nel caso di Carlo Tognoli
Il primo cittadino di Milano non non meritava sia per lo show
Spessore umano sia per la sua grande capacità di fare politica in silenzio e di questo ringrazio anche che grazie a Bobo Craxi
Grazie a te