Italia. Il futuro possibile

Quindi facciamo solito scritta
Ecologia
Bene allora riscatto Bergamo e l'Italia appunti per un futuro possibile questo è il volume di Giorgio Gori tenere questa sera presentiamo discutiamo
Con la presenza ovviamente videogioco ori sindaco di Bergamo
E con una l'aiuto il contributo di Lia Quartapelle che è il capogruppo PD
Alla Commissione affari esteri della Camera e con Enrico Morando che
Il presidente di libertà eguale prima di cominciare urla parola ovviamente ad Alberto De Bernardi Presidente della Fondazione per a te Alberto
Grazie dagli anzitutto volevo ringraziare tutti voi gli aveva accettato il nostro invito il suo profughi
Giorgio Gori di aver accettato il nostro invito a presentare il suo libro che è un libro che io ho letto con un grandissimo intere subito e non mi farò una recensione perché tutti conoscono il contenuto dello stesso colore un letto con grande interesse
Perché diciamo mi restava il dubbio sei fosse riuscito nell'opera non facile di mettere insieme il racconto di un'esperienza quella di sindaco
Nella città più duramente colpito balconi di tutta Italia con una serie di riflessioni che solo in parte autobiografiche ma che in parte assumono il carattere di una riflessione politico sulla politica oggi è sul Partito democratico in particolare oggi questa tentativo di tenere insieme queste due
Mi pare perfettamente riuscito quindi brufolo ci legge con grande piacere ma anche come dire fornisce utili riflessioni su entrambi i fronti cioè sul fatto che come dire l'esperienza di un sindaco dentro la tragedia del Cofide assuma un carattere emblematico nel rapporto tra governati e governanti in una città non grandissimo ma comunque in una città
Moderna come
Bene due dall'altro
Una riflessione non scontata sulla politica oggi sulla un solo dal punto di vista diciamo
Del sistema politico ma soprattutto delle culture politiche
A cui il libro rigori da un un contributo interessante di definizione e tra l'altro definisce un suo profilo un silos
Chiaramente una sua presa di posizione all'interno di un dibattito che c'è tra nella sinistra tra diciamo stato al socialista di liberal socialisti che è una cosa di lunga durata marchi ultimamente ritornata con grandissima forza
Nello spazio pubblico e quindi io penso che avremo modo oggi insomma discutendone colui di tirò fuori entrambi questi aspetti che sono presenti nel suo libro e quindi penso che un passeremo
In tempo utile per tutti
Bene Alberto allora a questo punto io proporrei di cominciare subito con i due chiamiamoli di scarsa che ovviamente cominceranno a a offrire il loro punto di vista sul sul volume o comunque diciamo sul sulle posizioni diciamo di di Di Giorgio e poi successivamente ovviamente daremo la parola al all'autore del del volume opera del volume per una prima per le prime risposte
Darei subito la parola a questo punto a Lia Quartapelle
Grazie grazie mille a Giorgio che mi aveva mandato questo libro qualche settimana fa poi con le vicende di Londra una io ero insomma Pignoletto in ritardo rispetto all'uscita
In tutta onestà hanno trovato un libro molto bello non è un libro politico diciamo non è il classico libro di un politico è una prima di tutto ho molto apprezzato il fatto che sia un dialogo con un giornalista Francesco cancellato che è un giornalista che per certe cose la pensa come intende altre cose non la pensa come ente
E in un momento in cui
Anche la disponibilità diciamo di figure nazionali anche il battito persino nelle feste dell'Unità è molto ridotta
Il fatto che tu abbia voluto pubblicare il libro un libro con una persona che in tante occasioni chi dice non è proprio così
O comunque che ti sfida su alcune questioni mi ero trovata la sala un'indicazione non solo personale ma anche politica di una politica che ama discussione ama mettersi in discussione
C'è un secondo punto che a me ha colpito moltissimo e lo dico da lombarda
E nel racconto di quello che è stato il coronavirus per Bergamo
Mi ha fatto rabbrividire rileggendo a distanza praticamente di un anno da dal ventitré di febbraio il racconto che tu fai
Che è un racconto mi grande incoscienza noi non lo faremo veramente incoscienti
E abbiamo cercato di continuare a essere incoscienti
Per i primi giorni dalle notizie del virus
E poi uno andata ha travolto la nostra regione ha trovato in particolare la tua città
Io credo che il libro meriti di essere eletto da chi non è di quel territorio di quella milanese cioè non è che io abito a dall'altra parte della penisola ha vinto molto vicino a Bergamo
Ho vissuto il coronavirus con la partecipazione di un certo tipo ma il libro merita di essere letto per il resoconto ventuno e fai da sindaco era cittadino di Bergamo
Perché credo che in Italia quella cosa si debba sapere
E il rischio è che noi passato il virus cancelliamo e invece è libero aiuta a capire che cosa è successo in quei mezzi
Ed anche uno spunto politico da quella descrizione che tu fai di diciamo di tutti noi che abbiamo cercato di fare come se non fosse come se non sta succedendo niente per alcuni giorni di allontanare il pericolo mi fa pensare a una cosa diciamo della sinistra dei partiti progressisti
Che è un tema che c'è in questi giorni anche in discussione
Quanto siamo disponibili a mettere in discussione lo status quo istintivamente l'essere umano non è disponibile a mettere in discussione lo status quo
Finora quanti bene
Ed è questo diciamo il nel pensiamo che alcune Chieri una certa idea progressista stia nelle cose perché il miglioramento tutto migliorano abbiamo un'idea diciamo
Positivista del della realtà
Ma la realtà dell'essere umano e anche una realtà profondamente conservatrice delle cose come stanno inquini questo racconto che tu fai di Bergamo siccome anche degli insegnamenti non solo sull'Italia su che cosa è successo ma anche sulla politica il terzo punto che io trovo molto bello ed è libero
Diciamo la parola con cui si apre il libro che il riscatto
Che è una parola di sono fenomeni
Non siamo quasi mai in politica
E che invece in questa fase particolare
In cui stiamo affrontando la sfida tra repubblicana più difficile
Forse dovremmo considerare meglio tu parti
Dalla insomma quando sei nato da quelli italiani e poi fai una serie di ragionamenti sull'Italia di Berlusconi l'Italia Rienzi l'Italia di oggi l'Italia della pandemia
E
Aiuti a ragionare sulla possibilità di un riscatto e aiuti a ragionare sul ruolo che un partito come il nostro dovrebbe avviene nel guidare un riscatto nel mettersi in discussione
E nel mobilitare energie pensieri anche difformi per guidare un riscatto quindi questa il terzo punto vi ho trovato molto molto bello molto interessante per questo tirrenico
Che non non è un libro di un politico classico perché un libro interessante
Bene quindi a questo punto la parola a a a Enrico Morando
L'obbligo scolastico
Vålerenga infallibili poco interessata va bene va nella linea veramente diciamo nemmeno in panchina Grand Met anche qui viene di un politico grafica digitale satellitare negli enti salutarvi
No io devo cominciare prima di tutto con con un rimpianto che il libro mia suscitato sto scherzando naturalmente che si chiama edili Gasperini perché c'è un capitolo sulla cava
Io ho solo che parte del riscatto di Bergamo qui con i suoi risultati e i suoi risultati derivano da grandi faldoni naturalmente sono i giocatori che vanno in campo ma anche Bravo bravissimo allenatore attore
In questione Gasperini e Gasperini degli allenatori dell'ingenua perché io sono Germano il più importante che abbiamo avuto e quello che già ha ottenuto risultati importanti in questa in questa ultima fase per cui il fatto che adesso sia la e nove dove stava cioè a Genova
Ha suscitato un impianto anche se adesso dobbiamo andare un po'meglio forse ci salviamo quali sono con Gasperini erano un'altra era un'altra storia
Dando così abbiamo cominciato con una cosa scherzosa per un libro che unico serio
Che io ho letto con con piacere perché
Perché
Dall'idea complessivamente inteso considerando tutti i capitoli di quelli sulla pandemia dice o anche
E in particolare pose rimedio quelli che tentano di delineare una prospettiva per il futuro non solo per Bergamo Italia nel suo nel suo complesso quello che dall'idea di una di un'altra possibilità rispetto al alla linea politica che il partito democratico ci
Questo libro nei suoi diversi capitoli sostanzialmente dall'idea che io lo dico così banalmente un altro quindi è possibile rispetto a quello che abbiamo
Sono molte le parti del del libro che che che che mi hanno interessato su cui ho preso degli appunti magari poi ci ritorniamo succede sperticate sull'oscuro ci ritorniamo ci torniamo sopra
Tornerò sul mondo che riguardo la linea politica del Pd per un'osservazione ma voglio cominciare dava un aspetto apparentemente secondario diciamo nel nel libro che mi ha molto interessato e che secondo me è emblematico della necessità di uno sforzo ulteriore cioè al giorno molto nuovi all'inizio del libro a pagina quarantotto critica giorni il neoministro insorge della della Lega
Per riavere sostanzialmente ha detto che i medici di famiglia non servono
E secondo me la critica di di Gori questa affermazione di Giorgetti è giusta perché al contrario fuori afferma
Questo sarà un tema che verrà ripreso un luogo tutta la parte del libro che riguarda lo sforzo per affrontare la la pandemia afferma l'esigenza in Lombardia
Ma non solo in Lombardia di avere una Ritter rito organizzazione del del servizio sanitario nazionale
Ed è chiaro che i medici di famiglia in questo ponte lo sono una una struttura importante tante che ci torna sopra nel libro a verso la fine a pagina tredici sedici torna sul tema e dice ci vuole una sanità territoriale con la frase proprio spiega lui i medici di base che visitarlo a domicilio
Dice se se questa la la sanità di cui abbiamo bisogno dal palco alla Padania siamo ancora molto lontani perché in realtà su questo versante è stato fatto troppo poco e ha assolutamente ragione io trovo che abbia ragione anche nell'indicazione specifica però circa l'esigenza di lavorare perché diciamo i medici di base siano una componente fondamentale della risposta che noi dobbiamo dare e ad attrezzarci appare rompe ai problemi che sono che sono emersi ma a dimostrazione di come anche le cose più condivisibili e più intuitive sono difficili
C'è un problema di cui se ho capito bene vorrei non parlare di proposito pesci parte e cioè ma i medici di base a casa non ci fanno più
Si chiamano medici di famiglia ma nelle famiglie
Che ne hanno bisogno non ci vanno
Ora questa è una di quelle cose che io temo temo sia caduta senza che nessuna decidesse perché io ho fatto uno sforzo per capire quand'è che si è deciso che i medici di famiglia non andassero più nelle famiglie
Io in realtà una risposta precisa a questa domanda no non ce l'ho
So benissimo che ci sono ancora tanti medici di famiglia invece nelle case ci fanno ma uno ormai da tempo ho preso atto che norme questa la generalità delle delle situazioni e questo che cosa vuol dire vuol dire che incerto dobbiamo cambiare Molde delle regole che ci sono a proposito di diciamo organizzazione del servizio sanitario nazionale
Dobbiamo radicato sul territorio utilizzando le risorse di cui disponiamo cui spendiamo un volume significativo di risorse del bilancio del bilancio pubblico ma purtroppo dobbiamo anche riflettere attorno a diciamo non riforme petulante che non hanno dato l'esito sperato ma cose che abbiamo lasciato a cadere
Senza un dibattito pubblico senza cioè uno uno sforzo di elaborazione per adeguare diciamo l'intervento pubblico alla data realtà
Ma semplicemente così per per pigrizia per non scontrarci con chi conta che possono emergere quando si leggono interessi di parti importanti della per esempio in questo caso della pubblica amministrazione e così via il riformismo eh
Difficile in un paese in cui la difesa dello status quo
Non indegna soltanto coloro che si dichiarano apertamente conservatori ma anche una gran quantità anche a sinistra di persone che a parole diciamo professano obiettivi di cambiamento se non addirittura di rivoluzione
Ma che in realtà finiscono per mille ragioni
Di fermarsi
Peter al mare questo loro slancio molto presto alla prima alla prima difficoltà soprattutto se questa difficoltà si chiama rischio di perdere pochi
Giove difficoltà che nasce dal fatto che cambiando le cose almeno nell'immediato rischi di a vere una ostilità molto forte quindi una caduta elettorale
Ad opera di coloro che si ritengono danneggiati dalla riforma ma non è lì ancora il consenso che potresti ottenere da quella larga parte di cittadini che però non è pensa cioè non si mobilita le prove contro quella specifico lo specifico intervento che voi perché vuoi fare una seconda osservazione poi possiamo perdemmo molte altre riguarda invece la parte con cui avevo cominciato cioè non Gasperini tra dalla parte politica difensore il il l'idea che ricordi Yara di quello che dovrebbe essere il partito democratico che non è proprio segreto naturalmente anche più o meno l'idea che io che io condivido Doria molto netto nel rifiutare il nuovo centrosinistra secondo la dottrina di Bettini mettiamola così io li facciamo facciamo presto diciamo no delle cose nuovo centrosinistra secondo la dottrina di Bettini eh
Una coalizione di forze che al suo interno del partito democratico
Che una delle gambe diciamo del di questo centrosinistra le altre gambe sono fa da bambini che ci sono il Movimento cinque Stelle
E persino da partiti che non ci sono ma che il partito democratico o altro
Caro che nascano per poter pace poi una coalizione assieme in un primo tempo era stato impartito dicendo di Renzi
Perché adesso sono sono dimenticati tutti ma in un primo tempo questo questa altra gamba dicendo doveva essere fatta secondo la dottrina Bettin danese adesso ci sarebbe la gamba che deve fare cioè il partito che deve fare Conte no
E questa coalizione magari attraverso il proporzionale collega Visco poco perché non capisco che bisogno ci sia di per proporzionale se la coalizione alla fine prima del voto ci sarebbe una piccola contraddizione su questo punto ma adesso per la scuola contraddizione questa coalizione diciamo si forma prima del voto
Ha bisogno di una leadership è in questo momento la leadership di questa coalizione sarebbe quella di coppe se ho capito bene e credo di aver capito bene e governa in alternativa ha un al al destra centro non si può più parlare di centrodestra in Italia nel momento in cui la principale forza
Di questo centrodestra sarebbe la la la lega è in realtà un un destra centro
Che forse diventa anche un poco più europeista perché la Mellone antieuropeista star fuori dal governo Draghi ma il il la lega ed è un fatto positivo entra anche se oggi ho letto una dichiarazione di Salvini
Praticamente disperante cioè di irreversibile c'è solo la morte nove euro ora è evidente che Salvini a agitato questa spinta per molto tempo adesso deve deve svoltare in nella direzione nettamente opposta
Si trova in difficoltà ma attenzione perché si avvia alimenta questo tipo di ambiguità
Diciamo indebolisce il quadro che si è che sia terminato
Bene questa diciamo questa linea politica del valico democratico perché non è convincente
Gori argomenta bene secondo me le ragioni per le quali non è convince che che sono riassumibili poi alla fine del fatto che questo Paese ha bisogno di un cambiamento molto profondo
E questo cambiamento voluto profondo deve essere concepito in un disegno coerente in cui ogni riforma sostiene l'altra in una strategia di medio e di lungo periodo
Una coalizione capace di una lo sfogo di realizzare formazione così porte non può essere diciamo una coalizione che non darà un nucleo centrale
Non è una un architrave impegno questo architrave de che essere costituito da un partito a vocazione maggioritaria sissignore quello di cui abbiamo parlato condannando il partito al Lingotto con il discorso di Veltroni delle de dell'ingorgo
Ma no perché si è legati al passato ma per una banale ragione se una coalizione riformatrice non una un architrave importante che un un pilastro fondamentale chiamatelo come diavolo vuole in un partito a vocazione maggioritaria che automaticamente
Leader della coalizione e e il cui leader è automaticamente il capo del governo se questa coalizione vince o è il capo dell'opposizione se questa coalizione perde
Una condizione che non abbia queste caratteristiche è provoco debole per raccontare i problemi di fondo e ha questo paese per questo abbiamo fatto nascere il Partito Democratico altrimenti ci potevamo temere il centrosinistra più gambe che le elezioni le aveva già vinte
Ne ha già vinte in più di una occasione e aveva formato governi ma non è stato in grado di realizzare un disegno coerente di riforme si è diviso rapidamente
Proprio perché mancano ma questo a questa architrave che invece costituita
Dalla nascita del Partito Democratico selvatico democratico però non si muove lungo questa linea ma lungo una linea opposta
Il problema non è quale legge elettorale si usa anche se ovviamente è meglio usare se si fa una coalizione stabile meglio usare il sistema maggioritario che non proporzionale ma non non non voglio indicare alla al al sistema elettorale
A proposito
Prima sembrava scontata l'adozione del proporzionale ma non mi vuole che le dica diretti adesso col governo Draghi sostenuto dalla lega si fa la legge elettorale proporzionale quello che lo dice
Secondo me non è chiaro non ha cosa è successo negli ultimi giorni in Italia no è del tutto evidente che adesso ci sarebbero le condizioni per fare finalmente un'altra cosa cioè una vera riforma elettorale di tipo maggioritario che consenta agli elettori
Attraverso sistemi che si possono naturalmente si devono concordare tra destra centro e centrosinistra
Perché questo è il vincolo creato dall'esistenza del governo grandi e consente all'elettore di votare contemporaneamente per la rappresentanza e per la formazione del governo questo è il il punto fondamentale
Il partito democratico descritto dai gorghi nel libro
è un partito democratico Kerry acquisisce
Questa idea di se stesso l'idea di se stesso come partito a vocazione maggioritaria e diciamo Gorrini declina questa affermazione
Esaminando questione per questione dall'immigrazione fino alla politica economica delle politiche del lavoro e così via
Fino al tema del rapporto tra Stato centrale e Regioni così via sempre cercando di dimostrare come le soluzioni per questi problemi di ieri o strategico sono legate all'esistenza di una strategia riformista di tipo generale
Questo è il valore politico che io attribuisco al al libro e e spero che questo libro diventi una delle basi su cui fondare
Una operazione di riaggregazione delle forze riformiste prima di tutto nel partito democratico
Perché del tutto evidente che dopo quello che è accaduto bisogna prendere atto che io non chiedo congressi non circondato
Niente di tutto ciò io dico bisogna riaprire una discussione strategica che primo o dopo basta lungo del partito democratico deve arrivare ad ad un congresso
Ma che ci sia una linea politica che è stata praticata è stata tentata
è stata messa alla prova dei fatti e non ha dato buoni esiti questo mi sembra del tutto chiaro quindi per noi che la pensiamo diversamente
Lo diciamo circa la linea politica giusta da seguire penso che ci sia un un impegno organizzare un'iniziativa politica degna di questo nome per un dibattito adeguato all'interno del partito democratico sulla prospettiva del Paese connessa alla linea politica del Pd
Bene bene grazie ricco allora io direi che già sono emerse alcune questioni tanti io la la darei subito la parola a aggiornerò come immagino sia già qui alle dato diciamo
Considerazioni avrei un break per come dire un breve riepilogo una prima questione che mi sembra importante che è emersa e quella della rapporto
Tra all'interno diciamo della della sanità
Tra eccellenza ospedaliera e sanità territoriale che mi sembra che un tema che emerge chiaro dal tuo dal tuo volume
In particolare tu utilizzi anche questa metafora del disboscamento no cioè è come se nella regione
Lombardia ci sia stata una sorta di disboscamento probabilmente di un livello no della della sanità territoriale quindi è chiaro che nel momento in cui è arrivata l'alluvione nel momento in cui arriva con la pioggia
Diciamo sono rimasti in piedi a in qualche modo diciamo così no gli ospedali però poi è mancato tutto il resto quindi diciamo la risposta non è stata all'altezza nelle esigenze
Probabilmente proprio per il fatto che una pandemia non si può sconfiggere nell'ospedale ma probabilmente va affrontata prima di tutto nel territorio però ci interessa sapere il tuo punto di vista su questo su questo aspetto
L'altro tema che è emerso molto forte diciamo no da questo primo intervento di è ricco mi pare che sia chiaramente la questione della vocazione maggioritaria di che cosa significa questo per il campo riformista anche poi con conseguenze per esempio sulla sulla legge elettorale
Ecco intanto la parola a Giorgio così cominciamo ad ad ascoltare il protagonista di questa sala
Grazie Italia io sono ringraziarvi di di questa possibilità di confronto sul libro sono sempre colpitore molto onorato del fatto che delle persone che io stimo abbiano speso del loro tempo per legge quello che erano quello che ho scritto
In particolare se poi come avete fatto questa sera voi hanno anche parole Gentilini insomma nei confronti del del del mio lavoro
Io non aveva in mente di scrivere questo libro
Non ho mai pensato che che insomma fosse tra le tra le priorità della mia vita a farlo e sono stato convinto invece a farlo da Francesco cancellato appunto oltre che dagli editor della Rizzoli
Quando la vicenda della mia città diventata così molto nota agli italiani
E non però per parlare solo di Bergamo perché sono di quello io non non non ero a quello non ero praticamente interessato ma per provare appunto a collegare la vicenda del del corridoio della mia città che io provo da a trattare un po'come un antefatto a perché visto con la vicenda nazionale provando anche a a non sottrarmi a qualche domanda di carattere più personale nonché appunto io meriti in alcun modo una biografia un'autobiografia ma cercando anche di filtrare attraverso l'esperienza della mia vita quello che
Riguarda l'oggi e e il futuro perché poi in realtà il vero oggetto del del del libro secondo me è quel futuro possibile
Al quale io
Mi sono sentito di di guardare con
Il sentimento di uno che non non non è contento non era contento e non continua a non essere particolarmente contento di come vanno le cose in questo Paese
Finalmente ripetere come come ognuno di noi fa che abbiamo la fortuna di essere nati italiani in un paese a me meraviglioso ma in cui un sacco di cose non funzionano
In cui vorremmo che andassero diversamente e come ricordava l'idea c'è forse un po'della
Del l'ottimismo che che ha segnato gli anni della mia infanzia come una sorta di di di di retaggio al quale
Mi sento mosso a cercare di di di tornare ad una condizione di di positività di fiducia nei confronti del futuro che si è un po'persa in Italia ma non da oggi perché in realtà con l'eccezione non
Un po'finta degli anni Ottanta che abbiamo vissuto come anni affluenti mamma che in realtà somma avevo non sottostante dividi di spesa pubblica che
Tendeva ad alterare la percezione e dagli anni Settanta che noi viviamo una condizione di crisi
Che non è sempre stata la steso ovviamente ha conosciuto diverse fasi
Armati ci consegna
All'alba appunto del due mila e ventuno un paese che quale sia la classifica europea che si vuole scorrere quasi sempre si colloca nelle posizioni di coda
A meno che non sia una classifica che
Mette invece infila i Paesi europei per propensione allo all'evasione fiscale piuttosto che per indici di dispersione scolastica allora questa cosa non va bene io credo che noi abbiamo tutti quanti persone che che hanno passione interesse per non soltanto per se stessi per la quindi voti condizione individuale ma ma ma per quella del Paese in cui siamo nati implichi una una reazione
E proprio nel momento di maggior crisi in cui questa vicenda nazionale
Che ha visto stratificarsi tante fragilità inefficienze ritardi e lentezze sprechi
Si è sommata la vicenda convinte come unico un incidente della storia che però ci ha messo ulteriormente in difficoltà
Proprio in quel momento io ho sentito dentro di me innanzitutto il desiderio forte di un riscatto da aspetti singolari cosa mossa anche così da da orgoglio nazionale patriottico se volete
E ho provato a così a a declinare le le questa prospettiva di futuro possibile affrontando tanti temi che sono quelli
Che che animano il dibattito nazionale con la massima concretezza che ho potuto metterci cioè raccogliendo informazioni documentando
Lo stato dell'arte con con dei numeri ci sono tanti numeri nel libro e provando anche qui senza alcuna presunzione anche a indicare delle possibili soluzioni non non non sempre facili a volte politicamente molto complicate
Perché corrispondono alla al conflitto con con interessi costituiti con con corporativismi
Con resistenze Paure pensate quello che scrivo sul sull'immigrazione quanto facile sia da da implementare molto molto difficile molto difficile
E poi e e e tuttavia io credo che a ad una visione riformista questo corrisponda debba corrispondere c'è un tentativo di individuare il passo per passo quale possano essere la soluzione dei problemi
Devo dirvi che c'è stato un quel libro è uscito
A novembre
C'è stato un momento
Durato qualche mese in cui io ho pensato di aver scritto un libro completamente fuori fase
Non tanto rispetto al Covent che pure era un rischio cioè scrivere un un buon libro chi parla anche del della della pandemia quando questa non è conclusa ovviamente contiene un rischio però direi che il nonno
Non sono caduto in quell'errore
Perché comunque il libro è stato chiuso quando già la seconda era assolutamente visibile ho usato un po'di prudenza
A differenza di come forse ha fatto il ministro speranza affrontando lo stesso tema
Nel nell'immaginare quale potesse essere lo sviluppo dei mezzi avvenire non che io potessi sapere ovviamente tutto quello che sarebbe accaduto ma ma
Prefigurando una possibile appunto convivenza non brevissima con con il veto
Quanto rispetto alla fase politica cioè in una parlare di riscatto dell'Italia oltre che della mia città
Nel momento in cui l'azione del governo Conte si impantana va totalmente
E cioè dava
Palesi segni di immobilismo l'incapacità di affrontare i dossier più importanti di prendere in mano la la la scrittura la redazione delle cover il clan con la concretezza che che che la relazione con l'Europa richiede suggerirei esattamente l'opposto di un riscatto già sembrava che il Paese fosse incapace nei mesi scorsi di attrezzarsi ad una ad un vero rilancio dopodiché le cose sono andate come sappiamo tutti quanti son ma non in modo piuttosto rocambolesco probabilmente neanche del tutto premeditato io non lo so non ho avuto occasione di parlare con Matteo Renzi quindi non so dirvi se in quella giocata d'azzardo
Ci fosse la la conoscenza del della carta che poi è uscita dalle dalle mani del dalla manica anzi del Presidente della Repubblica o no no non lo so intendo dire di no pensare di no o comunque diciamo le cose sono arrivate sono sono andati in modo tale da consegnarci oggi
Un governo alla vigilia ormai del suo insediamento
Che invece davvero secondo me prefigura un riscatto io credo che molte delle cose sono può sembrare un'affermazione molto presuntuosa
Perché ovviamente sono io che leggo quello che dice tra quello che scrive dice Draghi nei suoi tanti interventi non di contabile però davvero mi sento vieni senta una corrispondenza tra la necessaria l'agenda del governo che comincia in questi giorni il suo suo mandato e i te i tanti temi che vengono affrontati nel libro sono poi quelli più o meno che necessariamente l'Italia chiamata ad affrontare anche attraverso lo strumento del del re come riprende perché in quella in quel compito sostenuto da generosi finanziamenti o europee in parte a fondo perduto e in parte in in prestiti
Si condensano
Le
Necessarie riforme i cambiamenti gli investimenti che devono rilanciare la crescita di questo Paese senza la quale dico che noi non abbiamo
Un futuro né possibile né non possibile ma non abbiamo un futuro ma contemporaneamente vanno affrontati alcuni nodi strutturali che appunto qui richiedono riforme non soltanto stesa
Che l'Europa ha ben ha ben indicato da quella della pubblica amministrazione quella della giustizia alla scuola che un fattore assolutamente centrale per provare allora generale questo riscatto quindi oggi sono ritrovate rispetto ad altre presentazioni che ho fatto
Settimane scorse più a ridosso dell'uscita del libro molto più ottimista
Consapevole
Che non sarà comunque un una passeggiata neanche
Il lavoro di Draghi del suo governo consapevole che si tratta di una circostanza politicamente molto anomala perché ce n'era dal Presidente della Repubblica in sostanziale supplenza di una incapacità
Della politica di trovare una sede una soluzione parlamentare per far nascere un nuovo governo
E consapevole che non si sa neanche quanto durerà questa stagione cioè se durerà un anno come qualcuno dice perché poi si si immagina che Draghi in corsa
Essere ricandidato in questo caso al Quirinale o se invece potrà durare fino al termine della della legislatura cosa che io assolutamente spero e quale sarà il suo lascito perché questo poi è un po'il tema stesso che in due anni con tutto il bene che che possiamo volevo tutta la stima che possiamo avere nei confronti di Mario Draghi
Anche con una maggioranza comunque così composita e per certi versi contraddittoria
Difficilmente si genera una tra quella trasformazione di cui l'Italia ha bisogno ma la si può probabilmente incardinare se diventa quindi molto importante che cosa succede Cocchi cosa succede dopo di questo magari parlando tra un attimo
Parlando anche del partito democratico velocemente sulla vicenda corrente ho ho cercato di raccontarla come l'ho vissuta
Con tutta
Senza senso mettere anche quelli che io ritengo assolutamente degli errori di sottovalutazione che ho fatto con che ho condiviso con tanti altri ma che sicuramente ho fatto in prima persona nei primi giorni in cui l'epidemia
E più c'è piovuta sulla testa
Passata dall'essere un titolo sui giornali nelle pagine degli esteri in cui si parlava della Cina adesso una cosa che
Colpiva pochi metri di distanza da noi
E e di giorno in giorno nel nel senso che proprio letterale di ventiquattro ore in ventiquattro ore deflagrata sotto i nostri occhi
Travolgendo tutte le nostre certezze le nostre resistenze quell'inerzia di cui parlava via e ci trattiene alla nostra vita conosciuta in ostili quindi alle nostre sicurezze
Bergamasche hanno fama di essere grandi lavoratori e ed è ed è una fama meritata
Questa cosa rappresenta il loro tradizionale punto di forza io credo e oggi in questa fase di rilancio certamente lo lo è
Ma in quelle settimane l'essere così legati al lavoro parlando di un al patto di considerare il lavoro veramente il cento dalla propria vita e probabilmente è stato un tratto di debolezza invece una perché ci ha resi meno più in più le più riluttanti a fermarci di quanto forse sarebbero stati altri al nostro posto
Ed io come come i miei concittadini ho sperato per diversi giorni che le cose potessero tutto sommato essere contenute che si c'era qualche caso ma che questa cosa non non avrebbe dovuto travolgere la nostra vita che avremmo potuto tenere insieme prudenza attenzione e cautela rispetto di quelle delle prime regole che ci venivano in quei giorni impartite con con l'
La il continuare la nostra vita che vorrebbe il che voleva dire continuare a tenere i negozi aperti non non penalizzare le attività d'impresa
Non non non votare i bar i ristoranti ed era certamente una una grave sottovalutazione di quello che invece stava accadendo
Che non conoscevamo peraltro abbiamo scoperto ben dopo che quei pazienti numero uno due e tre che che si sono manifestati tra il venti e il ventitré di febbraio non erano affatto l'uno il due il tre ma erano probabilmente mille uno mille due mila e tre perché da molte settimane
Il virus già circolava in Lombardia sicuramente della provincia di Bergamo
E noi non lo sapevamo e e e assenso molto chiedersi perché noi non l'abbiamo scoperto prima nel libro parlò che di questo se volete poi ci ci ci torniamo
E come sia stato possibile
Che si siano perse settimane molti molto più tempo di quanto si sia effettivamente perso intorno a una questione di zona rossa una zona rossa che tanto animato il dibattito che continua ad ad animarlo ancora oggi almeno qui
Perché quel quella discussione quel rimpallo di responsabilità tra Governo e Regione Lombardia e durato quattro giorni quattro giorni
Tra il tre e sette di marzo prima che il governo decidesse che dati suggerivano una decisione più estesa non era non poteva concentrarsi solo sui due comuni piccoli comuni di Alzano Lombardo e di niente
Cerco di fare anche appunto una una lettura critica tra virgolette di quello che è accaduto col senno di poi ovviamente perché in quei giorni non era neanche tanto facile capirlo
Ma se c'è una cosa che mi ha apparsa molto chiara e che ha ai ritardi alle all'impreparazione che ha che riguarda il dogma comunità nazionale
Nel suo insieme e che si è particolarmente rese evidente in Lombardia perché qui si sono andati più casi che altrove
Si sono sommate delle debolezze di questo territorio della sanità di questo territorio sono quelle che richiamava adesso di parte
Cioè io credo che il modello lombardo che
Stato
E non infinitamente
Glorificato negli anni scorsi
Menu che in un modo sarà assolutamente retorico esagerato avesse dei fondamenti nella sua
Dividi positività nostro non ho mai detto che la sanità lombarda fa schifo
Ritengo che la sanità ospedaliera lombarda sia assolutamente di altissimo livello puramente la migliore in Italia
Sia nella sua espressione pubblica che in quella prima
Ma che la scelta di concentrare le risorse i talenti sulla sanità ospedaliera significa tutta una serie di importantissimo prestazioni d'urgenza di specializzazione abbia comportato la dismissione dell'altro necessario pilastro della sanità che quello del territorio
Che quella frase di Giorgetti a cui insomma se fosse Giorgetti o partirei ad essere inchiodato ad una stupidaggine detta un'occasione mi pare di una di un festival della tema feste dell'amicizia quella de di come la liberazione
Capita a tutti di dire delle sciocchezze però è sintomatica cioè di una lettura della della visione della nel servizio sanitario secondo me veramente sbagliato e non è non è che ci siamo accorti del del fatto su cosa sbagliata quando arrivate il consiglio perché delle stesse cose via lo sa perché
Vive come meno Badia
Parlavamo nel due mila e diciotto durante la campagna elettorale per le Regionali quando non c'è la lista riviste alcuna pandemia il tema era la conicità cioè avevamo tre milioni e mezzo di di dei cittadini lombardi malati cronici il settanta per cento della spesa la sanità lombarda per la cronicità
E una setto una specie di di di di modulo di gioco passatemi il la metafora calcistica completamente sballata perché anche la cronicità esattamente come le epidemie non sicura no degli ospedali
Non è quella la cui non è quello lo strumento ma ad una popolazione pro progressivamente invecchia e che fatica a muoversi deve corrispondere con un servizio sanitario molto più capillare distribuito che poi ricco povera donna a casa qualche volta Cenci ci può arrivare altre volte semplicemente ti consente di accedere allo studio del tuo medico della cooperativa di medici che
Che che che prestano servizio nel nel tuo Paese nel suo quartiere
Altre volte se la tecnologia è stata correttamente implementato con la telemedicina chi assiste e monitora il tuo stato di salute anche senza bisogno di visitare i ma di questo parliamo cioè sostanzialmente di domiciliarità
Contrapposta ad un'idea in cui si moltiplicano le le le le i reparti specialistici di di di chirurgia cardiaca ecco
No no non che quelli siano inutili se ne sono stati fatti in un numero assolutamente esorbitante perché la Regione ha totalmente abdicato al proprio ruolo di programmazione ha semplicemente ma certo punto messo dei tetti
Alla al fatturato dei delle gli ospedali privati ma senza preoccuparsi di quali prestazioni di si eroga se lo se fossero i ridondanti se fossero scoprissero i bisogni essenziali o oppure no
Quindi secondo me è proprio venuto a galla quella fragilità guardate ci sono dei dati molto interessanti il
A a proposito domicilio alla fine di marzo in Lombardia
In ospedale si trovava il sessantacinque per cento dei positivi certificati nello stesso momento nella provincia di Padova quindi paragone non è del tutto omogeneo
In ospedale c'era solo il venti per cento dei positivi certificati significa che tutti gli altri erano curati a casa loro
Ed è secondo me la cosa che ha fatto davvero la differenza soprattutto in quella prima fase dell'epidemia
Che poi fosse in qualche modo prevedibile questa fragilità lo deduciamo anche da altri numeri
Le Province
Di Brescia Bergamo e Lodi che sono forse le tre più colpiti in assoluto dal dal dalla vicenda copie d'sono erano
Nella classifica della
Come posso dirvi della
Del numero di medici di di medicina generale per cento mila abitanti ogni cento mila abitanti rispettivamente all'ottantaduesimo al novantaduesimo il centoseiesimo posto in Italia quindi e proprio UE e tutte le Province undici province lombarde si trovano e la coda di questa classifica nazionale
Come dire che proprio si era sotto dotata quella parte della della della della sanità
Pubblica e e che questa fragilità poi assolutamente democratica
Per pervenire al Partito Democratico
Per forza ne parlo perché mi sento parte di quella comunità perché continua a pensare
Che per per come diceva Enrico per generare grandi grandi cambiamenti di cui il Paese ha bisogno non non non bastino piccole forze politiche tanto meno piccole forze
Di carattere
Personale ed è questa la ragione per cui nonno ha avuto la tentazione in questi mesi di seguire Matteo Renzi che pure in altre ben altro periodo o sostenuto con molta convinzione quando era segretario del Pd quando lui è diventato ancor di più
Inni Carlo Calenda di cui pure sono personalmente amico nella sua iniziativa di azione io continuo a pensare che sarà una grande forza popolare
Nella quale necessariamente si debbono saldare culture politiche diverse la all'atto di nascita del Partito Democratico sì sì sì intendevo esattamente questo cioè riuscire a far confluire le le culture
Socialista cattolico democratica e liberale all'interno del medesimo contenitore con la vocazione ad essere rappresentare la maggioranza dei cittadini italiani una forza politica interclassista che si lasciasse alle spalle
Ideologia Snipe chi schemi che perseguisse l'equilibrio tra libertà e e giustizia sociale
Ora questa cosa il confino assolutamente a pensare che la maggioranza cosa che mi muove a
Dedicare tempo energie alla politica
Mi sembra oggi assolutamente rattrappita nel disegno che invece si è inteso
Realizzare da da da qualche tempo a questa parte
è un è un è un disegno che all'inizio non ho colto nel senso che quando che quando nell'estate del due mila diciannove si è trattato di
Anzi ancor prima non l'ho colto perché non se ne è parlato un po'al Congresso nel senso del nell'ultimo congresso di questo disegno politico di quello che ha descritto Enrico cioè dell'alleanza
Strutturale con i cinque Stelle con e con con Leuzzi Conte non si parlava all'epoca
Non si è fatto assolutamente Genoa anzi ricorderete si è esclusa al e ripetutamente esplicitamente qualunque forma di cooperazione con i cinque Stelle
Quasimodo Sven sdegno oso sdegnato si è si è esclusa quella quella
Quella possibilità
Dopodiché nell'estate due mila diciannove si è fatto una cosa che a mio ai miei occhi appariva come una necessità tattica e che rivendico per quel pochissimo
Che anzi mio padre non ha inciso per nulla però devo essere onesto e non posso dire una cosa diversa da quello che ho pensato allora ho pensato secondo me va
Cioè va fatta una mossa tattica che ci porta a collaborare con quelle con cui non abbiamo niente in comune i cinque stelle pure di evitare che il Paese finisca non tanto nelle mani dei fascisti devo dire la verità non ho mai particolarmente temuto
Questa minaccia nera quanto nelle mani di responsabili
I responsabili che dopo aver
Così
Bon bombardato il rapporto col con l'Unione europea aveva demonizzata già prefiguravano
Un'ulteriore manovra economica da cinquanta miliardi in deficit ora quella sarebbe stata secondo me davvero una una deriva molto pericoloso per il Paese e quindi ho pensato sì secondo me è giusto farlo dopodiché
Conteranno le opere di questo governo e cerchiamo di far pesare anche se la nostra rappresentanza parlamentare e più esigua però nella l'agenda del partito democratico ora trattati che diventano strategia si è pensato che quelli che erano i nostri avversari fino al giorno prima quelli che ci indicavano come il partito di Bibbiano potessero essere addomesticati democratizzare di assimilati
A un a nuova costola della sinistra dove ha già la lega vi ricordate era stata battezzata così anni prima
E tanto da poter dire oggi ma le dichiarazioni di tre giorni fa del segretario che che costituiamo noi insieme cinque Stellone un'area politica omogenea
Ora io penso che questa cosa non sia vera non sia vera pur dando atto che che come dire qualche qualche cambiamento c'è stato forse ma
Ma sono molte di più le differenze se se andiamo o per lo meno le differenze rispetto al mio modo di intendere la sinistra riformista certo esiste anche una sinistra statalista assistenzialista sta dentro il partito democratico come come accade nella maggior parte delle forze delle grandi forze politiche di centrosinistra
In Europa e non solo convivono anime diverse c'è anche un'anima statali più più statalista assistenzialista più legata diciamo gli schemi novecenteschi
Ecco quell'anima lì probabilmente ha dei punti di convergenza effettivamente con i cinque Stelle ma non certamente una visione liberale in cui invece non è lo Stato che deve essere protagonista di qualunque cosa non è la spesa pubblica a prescindere da da quali siano i livelli di di debito
è invece un tentativo dello stato di abilitare le forze vive della società a produrre il meglio per
Il il Paese
E ma penso anche ma penso anche che sia perdente ma penso anche che sia perdente lo penso
Io pensavo prima quando i cinquestelle erano più forte
E lo penso maggior ragione oggi quando mi paiono nel momento in cui mi paiono una forza politica obiettivamente in in declino adesso non so se perderanno anche un pezzo usa certo punto di vista è anche ospita bile
Ma certamente non rappresentano il compagno di strada con la quale ne possiamo pensare di vincere di riconquistare
Il governo del Paese
E dei numeri questa cosa
E
E questo lo dico non per escludere badate non per escludere in assoluto
Che visto che poi per governare ci vuole il cinquantuno per cento e sarei uno sciocco nell'immaginare che il Pd da solo possa con questa
Non per escludere che ci possa essere una forma di collaborazione ma per immaginare un diverso protagonismo del partito democratico Hunan una diversa necessità di quest'ultimo di riconquistare
Parti del consenso popolare che ha perduto in questi anni e poi dopo da una posizione di forza di autorevolezza immaginare di costruire relazioni con altre forze politiche
Alla sua sinistra ammesso che i cinque Stelle sia la sinistra che no non non ne sono affatto incerto
Ma non solo ma non solo
Il fatto che oggi ci siano dei muri che separano
Il partito democratico da i partiti fondati dal suo da un suo recente ex segretario Matteo Renzi o da un suo ancora attuale parlamentare europeo Carlo Calenda
E che non ci sia nessuna propensione a costruire invece un dialogo secondo con queste forze politiche minoritarie quanto volete ovvero con un'area liberaldemocratica
Che potenzialmente può aggiungere una parte di consenso a quello costruito fin qui dal Pd
è un limite il fatto che non si cerchi di riprendersi pezzi di elettorato
Che hanno lasciato il il il il PD negli ultimi anni perché lo hanno trovato non più vicino alle proprie istanze per cui l'hanno trovato lontano quando chiedevano per esempio sicurezza quando l'hanno trovato distante quando chiedevano protezione oppure sordo quando cerchiamo di far capire che immigrazione non poteva voler dire
Totale non governo del fenomeno ecco tutte queste cose
Mi portano a immaginare un Pd diverso cioè ovvero un Pd che prova invece
Come fanno necessariamente i sindaci i quali per governare devono avere il cinquantuno per cento alle elezioni amministrative Ari conquistarsi il centro il cuore del del del dell'elettorato
E a costruire poi delle relazioni in cui però la propria autonomia non sia sottomessa nessuna logica di schieramento
Questo tema dello schieramento e finisco è un è un ulteriore cosa che non mi convince cioè a me pare che fino ad oggi questa alleanza con il cinque stelle
Levo al di là appunto di alcuni di alcune convergenze sulle politiche economiche
E sul protagonismo dello Stato
Si definisca essenziali
Mente come Alleanza contro e l'alleanza dice il nostro segretario che ha affermato la marea sopranista e quella che ampi ha impedito a Salvini di impadronirsi del Paese
E ancora oggi è l'essere contro il principale motivo che che che i dati Nielsen a me pare che la la novità introdotta dalla dal governo Draghi
Sulla quale usare parole prudenti perché non sono del tutto convinto della conversione di Salvino all'europeismo a ad una certa moderazione però potrebbe potrebbe usiamo il condizionale
Ridefinire un po'il campo di gioco
E sottrarci anche questa residua ha ragione di di di di coalizione esclusiva con cinque stelle Leuzzi e Conte nel senso che secondo me
è possibile che di qui a due anni non esista più se non la Meloni che però sta fuori diciamo dal da quel campo di gioco una destra
Integralmente solo Nesta
è possibile che ci si debba riconoscere e rispettare i più di quanto non si è fatto in questi anni ed è possibile che i con il conflitto politico che pure di avere
Esserci tra destra e sinistra torni necessariamente a
Costringerci a produrre delle idee Elide delle proposte delle visioni non semplicemente la negazione
Di ciò che rappresenta la l'avversario politico e quindi sono io oltre ad essere ottimista rispetto a quello che potrà fare il governo Draghi che mi mi in cuor mio ho la speranza possa
Realizzare alcune delle cose che
Ho cercato di auspicare scrivendo il libro l'estate scorsa o anche la speranza che in questi due anni si si si ci sia un un po'un riassetto del quadro politico e che non si è più fa non sia più così facile come Stato in passato potersi qualificare solo come l'Anpi qualcos'altro
Ma si sia ingaggiati nuovamente ad essere davvero propositi
Bene bene grazie mille Giorgio perché rifatto anche un po'una
Una panoramica molto molto interessante ci è dato diversi diversi stimoli ecco io credo che non abbiamo ancora a disposizione se ho capito bene dei tempi di di Gori ancora una decina di minuti un quarto d'ora ecco insorse
Magari Lia e e ricco hanno piacere di fare ancora qualche osservazione sul sulle cose che diceva che diceva Giorgio ho visto dalla domande su Facebook che sono nel frattempo arrivate che
Ecco sono sostanzialmente domande che hanno già avuto risposta dalle dalle cose che già ha detto Giorgio quindi diciamo
Non non non mi sembra necessario sottoporta e le nuovamente quindi dare ancora la parola all'India e a ad Enrico ovviamente per se hanno voglia per interventi flash poi un'ultima battuta finale per Giorgio
Grazie sì io volevo reagire ad alcune cose che ha detto sì a Giorgio Garini corsia questioni contenute ancora una volta nel libro
Sicuramente rispetto a quando l'euro è stato scritto la situazione che stiamo vivendo una situazione diversa e più promettente dal punto di vista anche del del gioco dell'agibilità politica
Ma è anche una situazione ed io sono contentissima ma è anche una situazione più complessa
E arriverò e arrivo qui a toccare tre punti il primo punto di complessità lo diceva Giorgio scritto nel libro riguarda d'identità o la cultura politica del partito democratico
Noi purtroppo troppo spesso nella vicenda
Negli anni che sono visto contrapposti a Berlusconi e oggi in questi due anni in cui ci sono contrapposti in modo ovviamente necessario alla lega
Ci siamo più caratterizzati per un'identità anti qualcuno che un'identità di contenuto
è per questo che il libro di Giorgio invece interessante perché contiene alcune idee
Nesso tra demografia e patria
La il rilancio delle spese sul welfare
Il tema dell'immigrazione che sono temi che possono aiutarci a trovare un'identità in un momento in cui non menziona cantanti non ce la possiamo spendere
Secondo punto però questa questo discorso lo bisogna favorirlo fare perché altrimenti rischiamo di diventare anti partiti piccoli personali anti altre cose nel momento invece in cui la lega diventa europeista diventa complicato
Secondo punto che questa fase ci consegna come un punto di grande tensione e il l'attenzione nord-sud
Giorgio io siamo due ma anche ricco sono tutti i nordisti
C'è una grande questione e il Pd riesce a ritrovare un'idea unificante
Nazionale oppure rischiamo di spaccarci lungo delle linee che parlare di alleanze anche in un'ottica regionale cioè noi diciamo nordisti
Siamo molto più pronti a sposare idee di alleanze più aperti al centro
Di quanto non sia una parte invece più letta sud che ci ricorda anche molto legittimamente che al sud i cinquestelle hanno preso il cinquanta per cento dei voti li hanno presi su domande e visoni Michele Novaro neanche visto
Ed è una grande questione e quindi e ritrovare un un ottica nazionale
è assolutamente urgente perché rischiamo altrimenti di spaccarci terzo punto chi è come era presente centri i ceti produttivi in questo governo
La parte economica in parte appaltata al Presidente del Consiglio dei ministri tecnici a partire da Daniele Franco
In parte il rapporto con i ceti produttivi passerà attraverso due ministeri il ministero del Turismo al ministero dello sviluppo economico che sono in mano alla lega
Che il Pd
Giorgio fa tutta una serie di proposte nel libro sburocratizzazione
Abbassamento delle tasse investimenti in istruzione rapporto con i diciamo i siti produttivi e in particolare gli imprenditori sul tema immigrazione che sono estremamente interessanti ma qui c'è una questione di in funzione del partito democratico
Chi siamo
E quindi il tema dell'identità chi vogliamo rappresentare e questa cosa adesso purtroppo i minuti a disposizione sono pochi ma questa è un'altra grande domanda cui dobbiamo cercare di rispondere senza deluderla
Perché altrimenti rischiamo di restare insomma appiccicati a quel diciotto per cento con un'alleanza che è stato detto sono un'alleanza abbastanza angusta che invece questa questa azione di governo ci permette di riaprire i chiuso su questo punto
Io penso che l'alleanza con i cinque Stelle sia né i fatti
Per certi versi obbligata ma molto dipende da come la vivi e quindi da come vivi la tua identità da me vivi quella funzione che ricostruì l'alto molto bene di partito cardine di una coalizione più ampia e non di partner Junior di un partito più grande che in questo momento si sta dissolvendo e del liquido
E poi dipende molto da quanto tu riesce ad allargare la coalizione agli elettori e ad altre forze politiche rinchiuderci in un recinto secolari molto angusto leu Movimento cinque Stelle Pini
Nel momento in cui invece il centrodestra comunque nonostante sia diviso il Governo è molto forte molto unito in prospettiva da sempre e per sempre rischia di consegnarci a una sconfitta grazie
Bene grazie Lia posso davvero delle questioni essenziali sono le classiche spire che non si possono evitare allora io darei la parola del ricco ladre coi anche ad Alberto perché ovviamente neanche Albert Walk a piacere dei chili
Sul comporre qualche suggestione a Giorgio quindi cominciamo con l'arrivo
Sei vorrei affrontare a questo punto unico unico argomento chiudere
Questa mia precisazione e per parlo vado a pagina novantasette del libro
A pagina novantasette c'è il racconto da parte di di Igor Levit come è andata quella volta che con Renzi discussero della creazione di una piattaforma digitale per il rapporto tra il bandito struttura e indagini Fusi e gli elettori
Gori raccontare di essere sì io cerco di lavorare alla costruzione di questa gigantesca grande infrastruttura
Un'infrastruttura democratica dentro cui collocare anche le forme più antiche di militanza ma in un contesto di uso corretto delle tecnologie opere corali
In particolare ovviamente quelle dell'informazione Renzi risponde in maniera precisa no
Occupa il PD comunicazione tu sei quello della comunicazione lasciar perdere questa cosa e dice Govoni del libro a lavorare a al tema della costituzione di una piattaforma
Nel senso indicato finirono finiscono un gruppo di amici di Renzi rilievi Firenze un'agenzia che si occupa di questi problemi ma insomma il suo impegno politico sull'argomento diciamo viene frustrato dalla precisione
Vivente di insistere perché si occupasse di comunicazione ecco in questo brevissimo episodio ci sono riassunti due fattori della crisi del partito democratico che sono e anche uno dei dei due diciamo delle difficoltà in particolare direi sei
Prima di tutto c'è la la ragione per cui una infrastruttura come quella che ho prima descritto
Una infrastruttura digitale che sorregge
In quanto infrastruttura fisica precisa gestita quotidianamente
Il partito nel suo complesso delle sue multiformi relazioni le relazioni tra il gruppo dirigente nazionale iscritti nelle relazioni tra gli iscritti e l'area più ampia dei militanti
E in particolare il rapporto tra i militanti e gli elettori il punto attraverso l'uso costante di informazioni di sostegno all'iniziativa reciproca tutto ciò
è stato sacrificato al
All'obiettivo di
Comunicare l'unica cosa che conta è la comunicazione ma intendendo per comunicazione diciamo le cose come stanno
La propaganda come se l'unica variazione necessario cose al occhiuti propagato o meglio propagata quella tradizionale su internet non si è cioè capitò che la comunicazione una funzione della struttura organizzata Marche è il partito che deve organizzarsi in maniera del tutto diversa
Per fondare una diversa la sua capacità di interpretare da un lato l'esigenza della società e di fornire risposte adeguate utilizzando le competenze a queste a queste esigenze
La seconda ricorda che venne fuori diede fuori da questo piccole l'odio eh
La tendenza di Renzi ma purtroppo non solo di Renzi a
No a trascurare
Allora puntare per la costruzione della leadership su diciamo per svelare della costruzione di un gruppetto di de della leadership collettiva più più ristretto diciamo norme o su persone di grande qualità
E dotate di pochissimo autonomia
Marzo persone magari un po'di qualità inferiore ma più diciamo sicura sotto il profilo della realtà intendendosi chiede persone autonome potrebbero non essere del tutto tutto leale
Per un leader di partito contemporaneo questi due errori sono due errori molto gravi il primo in particolare è grave per la vicenda del PD perché questo errore gli considerare la funzione della comunicazione sostanzialmente identificata con la propaganda e ignorare completamente l'esigenza di costruire un'infrastruttura rapito
Del tutto nuova ma capace di relazionare sistematicamente il vertice con la base il vertice con gli elettori in uno scambio continuo di informazioni di opinione di iniziative di mobilitazione
La non comprensione del rilievo che a questa questa vicenda non è stata solo caratteristica grezzi
è stato anche la caratteristica dominante di pubblica quindi big del partito democratico tutti i segretari
Da Veltroni in poi io mi ricordo ancora la soluzione che facevo Veltroni sopra le scelte che esce sulla dimensione della struttura organizzata cioè il cosiddetto responsabile gli organi i responsabili dell'organizzazione subito dopo la nascita del Partito Democratico laddove era risultare ride sordità delle persone
Tutte degnissime che non si stanno pensando ad una nuova organizzazione partito completamente nuovo avevamo promesso e poi siamo andati avanti esattamente nello stesso modo con Bersani
E ha pensato che l'organizzazione nuova forse quella vecchia che peraltro nessuno era in grado di ricostruire fino ad arrivare all'episodio lì di Renzi se non c'è la capaci io io spero che nella distruzione che si aprirà che si che si sta aprendo fortunatamente sulla linea politica del partito democratico ci sia uno spazio molto rilevante per questo e ma perché uno dei fattori di crisi del partito democratico
è stata la completa no considerazione in cui è stato lasciato esattamente il tema della organizzazione della struttura partito
Ok grazie per gli boh la parola Adalberto glamour commento
Io volevo fare una domanda a complicata a Giorgio Gori ma non lo facciamo perché abbiamo poco tempo ne faccio una semplice che quei giorni leggo una dichiarazione che è uscita mi risulta a poche ore fa
Che dice che recita così alla vigilia del voto di fiducia al nuovo governo Draghi abbiamo deciso sollecitati da senatrici e senatori dei tre gruppi parlamentari di intraprendere un'iniziativa comune
La costruzione di un intergruppo parlamentare che a partire dall'esperienza positiva del Governo Conte due
Promuova o iniziative comuni sui grandi strade del paese alla eccetera eccetera emergenza sanitaria economica transizione ecologica chi più ne ha più ne metta
Con questo prima di tutto da domani saremo insieme per rilanciare e vi costruirono il nostro Paese lo afferma no i capigruppo dopo che il Senato è oligarchie Righetti Andrea Marcucci e Loredana De Petris
Quindi noi scopriamo che domani
Prima di votare la fiducia sia prodotto un intergruppo da tre partiti ora io solo vecchio ma non sono stato mai un politico attento alla nomina Fulda nella storia recente che e si siano prodotti Gruppi io diciamo così
Senta e interruppi neanche al tempo dell'arrivo c'erano gli auguri anche a
Cerano ieri assente e la Margherita
Quindi da questo punto di vista quindi l'idea
Che ci accomuna una cioè la convinzione che questa alleanza
Con otto tra il PPI e il cinque stelle e Leuci non sia una grande idea sì anzi come dire come dire il percorso che per poi mettere una pietra tombale sulla storia del PD è una storia prevede ormai ha una sua dimensione nel tempo
Ecco e una notizia di questo generale ha creato uno sgomento enorme perché
Diciamo segnava anche sì ma in una direzione del tutto diversa da quella che noi ma un limbo prefigurare un piano dibattito è stata prefigurata che rende in qualche modo di locomotive l'idea fatti infossata diciamo invertire la tendenza e rendere contendibile come dovrebbe essere in un partito diciamo democratico comunque anche in un partito socialdemocratico contendibile
La linea politica perché è chiaro che se si fa un intergruppo i c'è poco da contraddire gente tra poco da contendere il dato di fatto e di uguali strutturato un'alleanza sul territorio Inn dove eh si badi bene del conte due
Cioè quello è il punto di riferimento su cui si fa un'operazione di integrazione politica di unioni politica
Ipotizzando probabilmente che diciamo non solo quell'alleanza diventerà strutturale ma qualcosa di DVD un'alleanza strutturale cioè una integrazione barra fusione barra
Barra qualcosa che non ho ben chiaro in testa
E che ha come punto di riferimento l'esperienza politica del conte due
E quindi implicitamente la leadership di questo
Presidente del Consiglio che infatti pochi minuti dopo rilancia e dice l'iniziativa annunciata dei capigruppo di costituire è quello che io pensavo che giusta e opportuna e così via quindi io quando l'ho letta sono rimasto un po'stupito quindi volevo chiedere a voi che siete molto più esperto quindi mi e soprattutto a Giorgio di commentare questo questa in cosa perché effettivamente al di là del il fatto che un po'di siero tutte cose che si possono anche poi rimettere in discussione però segnala come dire un avanzamento abbastanza passi da gigante verso un indirizzo politico
Bene bene grazie Alberto
Diciamo Dora il tempo Giorgio di
Fare a devono rifiatare dopo questa esatto del tempo a Giorgio di violenta sull'animo
Dove non è che me la sono inventata io dichiarazioni no no mangiato ai miei colto di sorpresa perché non avevo visto l'Agenzia non
E e devo dirti che così sola reazione a caldo però mi mi mi colpisce che che nasca
Dai gruppi parlamentari perché il Paese non ha come sappiamo anche lo ce lo può raccontare meglio Lia checché ne ha in parte
Che
Che forse la la la composizione dei gruppi parlamentari
Ci potrebbe ci avremmo potuto uso il passato far pensare che quella
Espressione della rappresentanza politica del Pd fosse la meno disponibile
Ad accedere ad una relazione così stretta con il Movimento cinque Stelle
Sappiamo che c'è una una
Comunque componente molto significativa di base riformista all'interno dei gruppi parlamentari cioè della diciamo sostanzialmente degli ex anziani rimasti nel Pd quinta colonna così di giugno cioè la quinta colonna
E e Ande Andrea Marcucci che il capogruppo e il capo della Quinta colonna
Appunto è stato accusato fino a ieri è stato il punto fragola di Renzi mi par strano che abbia proposto di questa cosa non so magari poi anziché fare io le conclusioni lo faccio fare a via che ci pare ci dà qualche
Qualche sai tempio no io volevo ovviamente non non non non credo che sia una buona idea questa non lo è nella nella prospettiva politica secondo me
Perché
Perché poi bisogna anche dare un contenuto alle cose non può essere semplicemente la somma di addendi lo stiamo sommando
Pelle pere mele eccetera dev'essere su un'alleanza politica che prende questa forma non può che definirsi intorno dei valori ora i valori espressi dal conte due a me francamente un po'sfuggono devo dire la verità cioè a parte
L'aver rispetto a quello che è accaduto col conte uno con lo stesso protagonista paradossalmente ricucito il rapporto con l'Europa ed è cosa importantissima che non voglio trascurare in alcun modo
A parte aver fronteggiato secondo me discretamente la prima fase della della pandemia quando l'Italia fu il primo Paese occidentale a dover affrontare quella sfida
Io ho molti altri meriti particolarmente all'ENI metterne infinita sinceramente
è stato una stagione politica che ha prodotto poche riforme fa le riforme le fanno parla mentre non è fare il governo tra questi sicuramente
Infermeria te mi sembra quella più significativa
Però punto dovendo a parte aver fronteggiato secondo me discretamente la prima fase della della pandemia
Sto sentendo la mia voce di ritorno anche voi no
Mi sentite sì sì guys i procioni devo sentire ho sentito la la un pezzo del del mio audio di qualche secondo fa
Poi ci sono molte molte giustificazioni c'è stato il covo invecchiata traversato gran parte della dell'esperienza di governo del del del del conte due quindi insomma è stato anche una un certamente distratto da quella assoluta priorità
Però da lì a generare una una prospettiva politica di lungo respiro io faccio un po'fatica
E io ho delle obiezioni di merito di metodo nel senso che una scelta di questo tipo già secondo me le interviste che questi mesi costantemente hanno riproposto quella quella opzione già il fatto che lo stesso segretario che è stato eletto negando qualunque possibilità di accordo con cinque stelle
Oggi si faccia
Ci promotore di questo accordò richiederebbero una discussione congressuale a maggior ragione il fatto che si faccia un gruppo comune in parte in Parlamento cioè e questa cosa si faccia
Così non so non credo si sia neanche discusso in direzione boh non so
Ma io non sono
Particolarmente esperto di ritardi di partito la mia esperienza è molto più sul fronte amministrativo però devo dire sono abbastanza colpito
Detto questo giusto per non soffermarsi solo su questa
Notizia che ci ha portato Alberto io credo che
Partendo dalle cose che diceva Enrico il un sicuramente
Agli ultimi segretario del Partito Democratico non soltanto a Renzi del partito di interessava veramente poco e io credo che sia stato una delle loro fragilità
L'idea che si possa surrogare l'organizzazione del partito il suo radicamento sociale le sue articolazioni la sua capacità il suo lavoro di ascolto
Della società di di di di di di selezione della classe dirigente politica con la comunicazione poi sostanzialmente la comunicazione del leader un errore
Ha contribuito indebolita indebolire i i partiti che il nostro partito in particolare
E secondo me anche causa della volatilità del del Successo
Del del del consenso che accompagna i partiti di oggi
Che velocemente guadagnano popolarità
Velocemente la testa
Io insomma nel nel libro parlo della necessità di riconsegnare alla politica la capacità di decidere che è stato il principio che ha accompagnato diverse
Vicende del del degli ultimi anni l'ultima significative a referendum nel due mila e sedici e cioè il tentativo di
Acquisire altre per via di di riforma costituzionale una maggiore incisività dell'azione politica
Ma non basterebbe non sarebbe bastata quella riforma se non accompagnata anche da un rafforzamento dei partiti
In Francia ci sono
Diciamo la la la forma istituzionale e la più solida che ed efficace dal punto di vista proprio del delle disegno delle istituzioni ma se il partito partiti non hanno capacità
Di incidere nella società di di di far passare le proprie idee di di costruire una pedagogia sociale anche io credo che questa cosa non consente alle trasformazioni che i partiti si propongono
Quanto l'identità del partito democratico
Io ho ho fatto questo pensiero
E così ve lo propongo con
No non con assoluta certezza di dire una cosa in assoluto giusto ma neanche che io con concreta Inc al cento per cento ma è un un è un'ipotesi ipotesi questa che il la creazione del Partito Democratico nel due mila e sette sia stata il prodotto non soltanto come si è detto con una fusione troppo rapida dirmi delle precedenti esperienze politiche ma anche con un
In consente non sufficientemente denso
Da poter generare un'identità politica nuova coesa inclusiva
E e generativa
Ho riletto il discorso di Walter Veltroni né recentemente e da questo punto di vista secondo me qualcosa manca ma cosa manca dal punto di vista della del perimetro del di una definizione di un perimetro incisivo del del del del nuovo Partito democratico
Perché non basta secondo me
Indicarlo come forza di cambiamento
Capaci di affascinare gli italiani che credono nell'innovazione nel talento nel merito nelle pari opportunità
Io credo che ci sia bisogno di una di un di un di qualcosa di più solido e questa cosa è più solida questa è la mia ipotesi ne ho scritto recentemente prendendo spunto da a una polemica
Dopo l'assalto a capitoli di un il definirsi come Partito del lavoro
Cosa che io ritengo oggi l'opzione ideologicamente se mi passate il termine più intrigante
Dove ovviamente non siamo più nella condizione di di dipinti
In cui si è trovato il Partito Comunista all'epoca quando era partito dei lavoratori e i lavoratori erano essenzialmente gli operai
Oggi il lavoro è una cosa molto più sfaccettata composita e partiche definirsi come il partito del lavoro secondo me richiede e e ci si qualifiche come i rappresentanti di tutti coloro che vivono del proprio lavoro e quindi anche degli imprenditori non solo degli operai e degli artigiani dei liberi professionisti del vino e dei lavoratori autonomi dei precari e di coloro che vorrebbero lavorare ma non ma non hanno lavoro
Ma che si affrontino tutte le complessità che attraverso uno oggi il mondo del lavoro
La la il tema della sostenibilità ambientale il tema della competitività il tema nell'innovazione della formazione che richiede
Che è richiesta dalla competitività e quindi anche il tema della scuola
Come il gran lavoro cambia sotto la spinta delle tecnologie come commessi affronta
La la nuovissima sfida dello smart working
Ma tutto questo si definisce come un campo diverso da quello di chi immagina che lavoro sia un salario
Da chi immagina che
Da chi difende gli interessi di curare in vita
E credo potrebbe essere un un fenomeno da provare ad Harare insieme al suo mandato
Un terreno su cui su cui lavorare e che certamente risponda Lia
Ci consentirebbe soprattutto nelle regioni del Nord dove questo tema si pone con maggiore
Insistenza V in una ripresa di dialogo e di rappresentanza dei ceti produttivi io sono dispiaciuto vi devo dire di come cioè mentre vedo anche gli aspetti positivi del falde della possibilità che la lega si normalizzati si europee Izzy Isnenghi smetta BT estremi di idealisti destra estrema xenofoba anche europea e quant'altro
Mi dispiace
Percepire che la relazione tra la lega e ceti produttivi del nord ancora forte perché sono stati quelli che in qualche modo hanno fatto spostare costretto Salvini alla fine a dire di sì alle alle istanze di di Giorgetti perché forse diversamente non avrebbe fatto
Gli hanno detto
Dal Nord dalla Lombardia dal Veneto guarda che dall'Emilia guarda che se tu non entri in questo governo qua non ci vota più nessuno qui non c'è molta più nessuno ora queste telefonate al Pd non sono arrivate
Un po'perché come dire onestamente non si non si poneva il tema del PD è stato arrestato dentro sta fuori per per fortuna
Perché siamo per definizione il partito della responsabilità quello lo si dà quasi per acquisito
Ma perché non non non hanno i nostri numeri di telefono cioè non non siamo percepiti come il il primo interlocutore di queste categorie
Che sono quelle che mandano avanti il Paese perché il lavoro lo producono le imprese fino a prova del contrario
Io credo che
Per noi che viviamo al Nord che facciamo politica al nord sia un un problema molto serio
Qualificarci come quelli che hanno fatto il gruppo o unito ai Cinquestelle Leo vi garantisco che per prender voti nel due mila ventitré in Lombardia sarà cavolo di problema perché è quanto di più lontano dalla sensibilità dagli interessi dalle priorità della società produttiva lombarda
Improduttive europea lombarda
E quindi credo che Suma sarà necessario discutere capisco che sommando tutte le volte dobbiamo permettere io non voglio il Congresso nonché del Congresso però
La linea politica da qualche parte bisognerà poi discuterla e non credo sinceramente che si possa discutere la linea politica in permanenza dei vertici politici dei partiti perché quelli sono dati in poi si discute da che parte va la Banque
Credo che né nelle nelle forze politiche democratiche realmente contendibili si discute contestualmente divine di leadership io così penso che si si dovrebbe dovrebbe
Poi non non non sono certamente io insomma muovere questo spostare questa cosa però il tema per me esiste tutto e la notizia che ci ha dato Alberto stasera sicuramente accentua la necessità di questa discussione
Bene Giorgio ancora una volta diciamo il tuo pensiero è arrivato limpido e chiaro sia nella in questo stimolo questo suggerimento sul sul tema del lavoro che mi sembra davvero interessante una cosa su cui lavorare sulla quale invitiamo sicuramente a ritornare in in futuro e poi anche con questo commento al volo su questa notizia che c'era passato Alberto e che mi sembra abbastanza rilevante io se siete d'accordo rompendo un po'lo schema di una una serata come questa in cui in realtà l'ultima parola spetterebbe a Giorgio volevo stuzzicare Elia perché è stata chiamata in causa su questo tema della dell'interno possiamo piacere di di dire la sua
Inviati ascoltiamo volentieri e questo andiamo Giorgio alla fine
A molto brevemente è una cosa che abbiamo sanzionato immagino che domani ne siamo convocati alla Camera per il gruppo quindi immagino che verrà discussa lì
Secondo me lo dicevo prima questo governo presenta tante opportunità ma anche tanti passaggi complicati come questo noi abbiamo una questione cioè quella di cercare di evitare che questo diventi un Governo di destra centro e come dice Enrico più il PD
Altri piccoli partiti quindi abbiamo dobbiamo sicuramente cercare di fare iniziative per temere Movimento cinque stelle leu ancorate alla prospettiva di questo governo anche per aiutare Draghi attenere diciamo un asse più liberalsocialista che altro ok
Al tempo stesso però
Io credo che Westeros senso di diciamo di equilibrio che noi dobbiamo avere tolgo la parola responsabilità perché comincia un po'usarmi come uso di di del termine
Questo
Appunto senso di equilibrio che ne dobbiamo avere non deve venire a discapito primo di una scelta liberale del PD cioè il le i tentennamenti che ha avuto il Movimento cinque Stelle
E l'altro rottura che c'è stata dentro le opere che non tutti i parlamentari di levante erano la fiducia
Al governo Draghi sono una cosa che diciamo non deve riguardarci per quanto mi riguarda gli orientamenti di fondo sul sostegno al governo Draghi
Per cui bene qualsiasi iniziativa che aiuti a convogliare
Delle forze politiche riottosi se rispetto al sostegno a Draghi
Ma il Pd su brani c'è e aiutare Draghi indipendentemente da quello che fanno gli altri secondo punto sul quale secondo me bisogna essere molto chiari e sinceri tra anche tra di noi
Noi preferiamo Draghi
All'alleanza
Sarebbe bizzarro dire che preferiamo andrà Conte a Draghi
Per me sarebbe molto bizzarro non pensa di dover arrivare a dirlo spero che non si non si arrivi a questo punto però nei nostri cuori dobbiamo averlo chiaro
Per questo insomma andrà chiarito molto bene i gruppi parlamentari la natura di questa cosa di intergruppo se è un coordinamento di iniziativa
Benissimo ma c'è una libertà politica ci sono gli orientamenti di fondo che il PD assume indipendentemente
Vedremo insomma nei prossimi giorni in più io credo si debba prendere molto rapidamente un'iniziativa politica
Per provare a in vista dell'assemblea nazionale in vista delle elezioni amministrative a ribadire quello che questa sera qui noi abbiamo detto
Cioè PD partito grande perno di una coalizione vocazione maggioritaria non isoliamo sci ma non perdiamoci
Perché altrimenti il rischio è che arriviamo dopo un anno di governo Draghi in un mischione
In cui ci siamo tra l'abbiamo trascinato in piedi in un'esperienza dove il Movimento cinque stelle per noi è più un carico che una spinta ecco questa è la cosa da evitare le serricolo vissuto l'esperienza del governo Monti questo non è il governo Monti Draghi non è Monti
Forza riprendiamoci non si può vivere questa esperienza di controvoglia o nascondersi dietro diciamo le controvoglia vedi altri gruppi politici ho finito
Bene anche il messaggio di lire al mese ora abbastanza chiaro e limpido io a questo punto direi così siccome credo che Giorgio abbia dedicato anche più tempo rispetto a quello che aveva previsto innanzitutto lo lo ringraziamo davvero prima di tutto gli facciamo ancora una volta i complimenti per questo libero
Una intervista che Francesco cancellato gli ha fatto lo abbiamo letto lo abbiamo molto apprezzato e quindi indichiamo tutti coloro che ci stanno ascoltando che ce lo scontato ad acquistarlo perché ne vale veramente la pena sia per il contenuto
Umano che ospita ma anche per la prospettiva politica che che suggerisce
Ovviamente ringraziamo Lia Quartapelle ed Enrico Morando perché c'hanno dato numerosi numerosi spunti chiediamo Giorgio un impegno arrivederci presso perché sicuramente avremo bisogno di lui per approfondire molte delle questioni che questa sera abbiamo appena accennato quindi non siamo questo soltanto l'inizio di un percorso
Niente ringraziamo chi ci ha seguito dove alla fine la parola sempre ad Alberto che ci fa il saluto finale del presidente
Però non quando verso tutti un saluto del presidente serve a dire che come sempre
Il numero di quelli che ci hanno ascoltato su non più di due mila duecento persone quindi abbiamo come dire raggiunto una bella audience e una quarantina quarantacinque persone sono rimaste ferme a sentire la nostra discussione dalle otto fino ad adesso
E quindi credo che anche questa iniziativa per merito di tutti voi anche succube del merito del lavoro che ha fatto Giorgio Gori né scrivere questo libro abbia riscontrato un interesse
Sia per il libro ma anche per la discussione che abbiamo fatto quindi come al solito io ritengo che questi le persone come Lia Quartapelle Giorgio Gori non dico di Enrico Morando perché e spesso presente nei nostri se deve torneranno in altri momenti a discutere con noi perché ormai in questi nostri in termini narra hanno acquisito una dimensione non dico quotidiana ma insomma ormai ne facciamo due la settimana quindi abbiamo un bel ritmo di discussione
E quindi credo che allargare la platea di quelli che torneranno a discuterne e per noi fondamentale quindi ringrazio ancora e vi do appuntamento a un'iniziativa che faremo il diciotto quindi fra due giorni
In cui discuteremo se non non mi ricordo esattamente il titolo vittoria il titolo della iniziò Carlo e allora Catalogna l'Europa lezioni ecco sulle elezioni
Portoghesi e in Catalogna per discutere delle queste tematiche tanto saranno propedeutiche a un altro
Una un altro appuntamento che faremo invece sulle questioni del Venezuela e della questione del populismo in America Latina mi auguro o alla entro la fine di febbraio otto agli inizi di marzo quindi una Calenda abbastanza ampio e spero che le mille duecento persone che ci hanno ascoltato continua a ascoltarci soprattutto donino delle modeste anche modeste risorse alla Fondazione senza le quali tutto questo con alla lunga diventerà impossibile grazie a tutti arrivederci
Ciao grazie no garantiscano grazie mille grazie