Emergenza coronavirus e sicurezza sul lavoro. Intervista a Bruno Giordano

Con Bruno Giordano magistrato di Corte di cassazione docente a Milano di sicurezza del lavoro ho che ringraziamo ben trovato allora professor Giordano ovviamente parliamo di di emergenza sanitaria da coronavirus
Legata al al lavoro legata quindi ai dispositivi di sicurezza e non solo secondo lei in questo momento lavorare per chi deve è qualcosa che si può fare e viene fatto in sicurezza
Innanzitutto si deve fare in sicurezza non esiste una possibilità di lavoro senza sicurezza è un'altra cosa lavoro insicuro
E sfruttamento delle attività lavorativa i settori che oggi sono pienamente attivi
E che richiedono una un interesse particolare in materia di sicurezza sono innanzitutto quello della sanità
Crediamo che ogni giorno purtroppo il bollettino dei medici e degli operatori sanitari caduti sul lavoro in questi giorni o ammalati si sta aumentando
E quando un risultato paradossale che i centri sanitari cilicio spettrali dovrebbero tutti fondere sicurezza e invece paradossalmente sono insicuri per la mancanza di mezzi
Individuali chi protezione
Questa è una cosa molto grave i sanitari non sono soltanto coloro che possono arrecare un danno ai pazienti come come paura di qualcuno in questo periodo
Ma sono soprattutto lavoratori che meritano più sicurezza degli altri questo momento
Un'altra categoria importante sono quella dei Raiders o comunque dei dei soggetti delle persone che contengano a domicilio
Gli acquisti o comunque recapitano a domicilio i beni di prima necessità
Ricordiamoci che Roncone diatriba giurisprudenziale proprio dal gennaio scorso la Corte di Cassazione ha stabilito che i Raiders sono da equiparare i lavoratori dipendenti a tutti gli effetti e quindi anche sotto il profilo della della della sicurezza
E infine da non dimenticare il tema molto ampio in questi giorni quello delle braccia in agricoltura
Da più parti ci solleva le chi gente riavere
Manodopera in agricoltura perché mancando questo vorrei sottolineare che stiamo parlando di persone non libera cioè in agricoltura è un termine che ho letto spesso in questi giorni e che piacevole stiamo parlando di lavoratori agricoli non di Bracciano che perché è un termine ottocentesco che
Fabbro appellare tutta la la la propria ingiustizia e a proposito delle dei braccianti così teche in agricoltura cioè delle persone che occorre l'agricoltura che ci sta ricordando ora che gran parte
Della forza lavoro impegnata nei campi e che provenienza all'estero straniera sia comunitaria come i rumeni che extracomunitaria come i pianeti
Tunisini marocchini albanesi sono le le le nazionalità più rappresentata
E chi ha detto che in agricoltura possono tornare a lavorare
In perché io starei molto attento questa affermazione perché in agricoltura oggi si lavora io un emendamento sempre andare ancora in questo senso secondo un vecchio decreto Fornero del marzo del due mila sedici
Sulla base di una sorveglianza sanitaria meramente burocratica cioè un certificato medico che vale per una no e non più che si tratta di una finzione
Di una burocratizzazione della sicurezza
E l'ipocrisia della Carlotta che ci fa pensare che lo lasciamo posto con la coscienza
Io credo che nessuno può pensare che un lavoratore un lavoro così usurante come quello in agricoltura soprattutto
Andando incontro alla stagione estiva quindi a una e difficoltà climatica particolare possa essere insicurezza semplicemente perché
E un certificato medico di qualche mese fa ordine Turati quasi un anno fa
E infine il controllo
Chi fa i controlli in agricoltura
Questo è il tema fondamentale da quando
E in vigore la legge centonovantanove del due mila sedici contro il caporalato lo sfruttamento del lavoro tutti gli interventi che hanno portato in agricoltura cioè nelle aziende agricole
A a hanno dimostrato oltre il novantanove per cento di rapporti di lavoro irregolare
Alcune volte penalmente rilevanti ma
Quasi sempre irregolari cioè senza assicurazione senza previdenza sociale lavoratori al nero senza alcuna sicurezza
Oltre il novantanove per cento degli interventi che sono stati fatti ma per fare questi interventi una squadra mobile o il nucleo operativo dei carabinieri con la guardia di finanza ha bisogno di coordinarsi con i carabinieri e del lavoro quindici
Lettori del lavoro Collina in con link e infine soprattutto con ispettore dell'accusa cioè occorrono cinque sei enti che devono coordinarsi per andare in un campo appare una ispezione allora dire che tutto questo è sicuro perché che effettuano i controlli e perché vi è un certificato medico una grande ipocrisia secondo
Santa il limite tra il il il diritto alla salute e i anche diciamo il in questo caso il diritto al lavoro perché le due cose purtroppo in questo momento rischiano di non essere perfettamente allineate
Certo ma noi abbiamo per fortuna il faro l'articolo quarantuno della Costituzione
Non è prevalente soltanto il diritto alla salute sul lavoro ma il lavoro e tale quando c'è la tutela della salute ma di più quando della tutela della libertà e della dignità umana
Non è tempestivamente una un bilanciamento fra solista e lavoro un bilanciamento dove da un lato vi è lavoro
Occupazione e garantire in tutti i diritti previdenziali e assicurativi e dall'altro ovviamente viene libertà dignità
E sicure sa a della della persona soprattutto in questo periodo in cui mi sembra chiaro i rischi per tutti sono ovviamente molto molto elevati
Non dobbiamo dimenticare una cosa che quando oggi parliamo di sicure tra i lavoratori esposti a determinati rischi noi abbiamo una una tecnologia una strumentazione una possibilità che conosciamo e che disponibile
Hanno ai datori di lavoro da sempre
Oggi tutti sappiamo quanto costa una mascherina c'è bene con il ricarico di alcuni rivenditori ma fino a due mesi fa queste mascherine venivano vendute pochi oche centesimi ciascuna
E quindi perché non sono stati toccati i lavoratori in tutti i settori
E orribile al rischio con questi con questo un minimo costo evidentemente alla sicurezza deve avere sempre vissuta con antipatia con un posto insopportabile ma in effetti non certe volte non è nemmeno un costo sullo sfondo di questo vorrei evidenziare soprattutto per la produzione e quindi per i beni di prima necessità nel settore primario dell'agricoltura della panificazione e altro
Che la sicurezza e un invecchiamento non è un costo e non può diventare un ricatto
A ai danni e i consumatori cioè dire abbiamo più costi per la sicurezza o non troviamo la mano d'opera e questo giustifica
I tre e che stanno lievitando di giorno in giorno soprattutto nella grande distribuzione organizzata che non ti fanno dei controlli
Alla produzione e nella distribuzione sul piano della sicurezza che sul piano della fiscalità del ricarico e evidente che non usciamo da questa emergenza
Un'ultima considerazione ma il governo in questo momento visto che in pratica il l'unico depositario di di proposte di legge con i decreti legge non solo il dieci pm che secondo lei si sta muovendo nella direzione corretta
Il il governo ha toccato una charity strumenti ha fatto una serie di mosse anche non normativa come ad esempio il protocollo contraria le associazioni di categoria e le associazioni sindacali che erano degli atti dice
Sicuramente costituzionalmente illegittimi ignora sottoposti al vaglio del per Parlamento ma non dimentichiamo che il governo non è una Conte normativa questo lo è il parlamento e non dimentichiamo soprattutto che sul piano amministrativo del Governo in tutti i ministeri
Non è l'unico ovvero è l'unico organo a ci Tigli a questa a quest'emergenza
Abbiamo le regioni nel sistema sanitario perché vitali concretamente parla di sistema sanitario nazionale dal mille novecentosettantotto Vautour più nulla di nazionale
E le competenze del ministero assoluto sono assolutamente residuale rispetto a quelle delle regioni che a loro volta sono motivi hanno suddiviso questa materia nelle varie a un uomo vecchio unità sanitarie locali che operano un po'troppo autonomamente ciascuna di erbe non innocente ma di anarchia ma quasi monarchica
E questo ovviamente crea moltissime borghese compra
Noi la ringraziamo grazie a Bruno Giordano magistrato di Corte di Cassazione docente di sicurezza del lavoro all'Università di Milano grazie ancora
Grazie a voi buon giorno