La Notte della Pantera - L'isola degli studenti 1

Ah buonasera a tutti innanzitutto ringrazio tutti voi che stasera siete qui in questa notte della pantera
Per condividere ripercorrere con noi alcune tappe che hanno segnato in per certi versi gli anni del cambiamento gli anni del riscatto del riconoscimento in particolare di alcuni diritti
Oggi parleremo del diritto allo studio in particolare del diritto di raggiungere i gradi più alti degli studenti
Ma attraverso quelli che quelle che sono state in questi anni le azioni politiche strutturali è realmente hanno difeso salvato il sistema di formazione qualificata in Sardegna
è un tema che oggi approfondiremo attraverso il racconto e le riflessioni dei due protagonisti principali di una storia
Una storia straordinaria secondo me poi vedrete vedrete perché è nata da un incontro nata dalla volontà e dalla capacità di ascoltarsi e di capire
Dove si era sbagliato prima per ricostruito insieme è la storia di una favola vera così l'hanno chiamata agli autori deliberò che andremo a presentare tra poco una favola vera ambientata proprio nell'isola degli studenti
I protagonisti ve li presento subito da una parte abbiamo Roberto veri o consigliere regionale vice capogruppo del Pd candidato alle elezioni regionali
Che in questi anni ha svolto un ruolo di rilievo determinante direi proprio per tutte quelle questioni legate all'istruzione al mondo universitario e al diritto allo studio
Dall'altra parte abbiamo il suo compagno di viaggio in questa grande avventura Francesco Petyr fra voce rappresentante delle stanze studentesche e primo nella storia della Sardegna ad essere stato eletto nel Consiglio nazionale
Degli studenti universitari insieme Francesco e Roberto hanno intrapreso una vera e propria marcia tra le macerie anzi dopo il massacro condotto le cinque anni di governo Cappellacci che in qualche modo a a assegnato ci ha visti
Insomma abbiamo notato che questo Governo è stato assolutamente sbagliato distratto e incapace
Un governo che ha completamente in ignorato letteralmente ignorato per anni il disagio forte di quegli universitari che rivendicavano semplicemente il diritto di vedere riconosciuto il proprio status di studente
Una marcia certamente difficile testimoniata proprio nelle pagine di questo libro intitolato L'isola degli studenti una favola vera
Un libro scritto a quattro mani da Roberto e Francesco che rappresenta per me che l'ho letto e per chiunque abbia voglia di farlo un vero e proprio Lino un inno all'impegno un inno alla determinazione un inno al coraggio di chi corresponsabilità direi con grande onestà intellettuale
Le cose le vuole davvero cambiare e migliorare concretamente migliorarle con i fatti è non solo a parole e oggi siamo qui proprio per raccontarci di questi fatti
Siamo qui per conoscere per scoprire insieme le dinamiche più intime e profonde che si nascondono dietro un patto un patto di fiducia un patto di lealtà dietro una promessa questa volta possiamo dirlo a gran voce una promessa mantenuta chi ha fatto sì che due mondi da una parte il mondo degli studenti dall'altra quello della politica così lontani finora non solo siano riusciti ad incontrarsi ma abbiano condiviso addirittura un percorso insieme con l'unico grande obiettivo comune che era quello di salvare le università sarde di restituire dignità agli studenti
Alle loro famiglie è alla Sardegna intera
In questa chiacchierata con o Roberto Francesco avremo modo poi di analizzare e quelli che sono stati dati quindi in numeri del prima del dopo ma concedetemi di iniziare da un aspetto un po'meno tecnico inizialmente un po'più sentimentale in questo mi rivolgo subito proprio a Francesco
Facendo un passo indietro e partendo dall'inizio Francesco cinque raccontare dei tuoi primi incontri con Roberto
Di come è nato il vostro rapporto ma a soprattutto delle sensazioni che tu hai percepito nell'approccio per la prima volta in modo completamente diverso al mondo che la politica e soprattutto Francesco quando ti sei reso conto realmente ok da questo confronto poteva scaturire una proposta concreta di nuovo Guelfa arriva studentesco
Nell'ambito grazie a lei no buonasera a tutti
Ma una domanda appunto molto molto intimo possiamo dire così
Ma intanto
Devo dire questo l'incontro con Roberto per me non è stato il il primo incontro con un politico a facendo rappresentanza studentesca da un po'di anni o primari rappresentare gli studenti sardi all'interno del Consiglio nazionale
Sono stato rappresentante degli studenti dell'ateneo di Calleri all'interno dell'Ente regionale per il diritto allo studio universitario ho avuto modo di conoscere a altri politici l'ambiente politico il mondo politico
Ma con Roberto come ci siamo conosciuti nel libro lo spieghiamo anche tutte iniziato tramite una conversazione su Facebook no ormai sociale sono un mezzo molto utile ferma per conoscerci da e da lì poi piano piano ci siamo incontrati abbiamo iniziato a a dialogare appunto di ciò che interessava entrambi cioè la materia oggetto del libro ovvero il diritto allo studio
Ma cosa mi ha convinto di Roberto mi ha convinto che ho trovato una persona che voleva tra la volontà di ascoltare quelle che erano le istanze degli studenti universitari della Sardegna
Per risolvere quelle problematiche decennali in lungo e largo all'interno del territorio gli studenti a appunto sottolineavano contestavano
Tramite varie vertenze rivendicazioni manifestazioni
Da lì a ho trovato diciamo un interlocutore a che ho trovato veramente valido e che mi ha convinto anche a di un
Di una cosa cioè mi ha convinto che ha la politica può realmente impegnarsi per modificare delle situazioni che non funzionano delle situazioni che ledono i diritti delle persone come nel mio caso ovviamente erano i diritti degli studenti
Questo già portato appunto a un lungo dialogo che avanti nel tempo
Devo dire è stato anche molto semplice con la voglio fare tanto pesante perché in realtà tutto è stato è stato semplice abbiamo iniziato a confrontarci sulle idee che avevamo a per quanto riguarda la Sardegna ovviamente in relazione al diritto allo studio in relazione all'università più in generale all'istruzione sarda che ha come a modificare quello che era l'allora status quo quindi come migliorare come ribaltare quella che è la condizione delle macerie che noi abbiamo raccontato nel libro
Realmente era una una condizione disastrosa io non non credevo a devo dire la verità che saremo riusciti in così poco tempo a cambiare quella situazione il merito di Roberto per quanto mi riguarda nei miei confronti è stato quello di dimostrarmi che invece il tutto si poteva modificare comunque un pochi passi
La Berto in questo libro si parla di un risultato storico raggiunto dopo anni di battaglie un risultato ottenuto attraverso un grande lavoro di squadra di condivisione con la maggioranza in consiglio e con tutto il mondo universitario
E l'impegno in prima linea come ha raccontato Francesco ha segnato un nuovo percorso basato prima di tutto sull'ascolto sulla necessità di approfondire per poi trovare una soluzione che fosse la più condivisa possibile ma come si è riusciti Roberto a ribaltare la drammatica situazione
Che avevamo ereditato trasformare una rivive rivendicazione danni inascoltata in una concreta opportunità ha che ha portato già risulta importanti
Noi abbiamo pensato
Che attraverso
Nuova concezione del diritto allo studio la Sardegna potresti potesse attrezzarsi ad affrontare la crisi sotto il versante appunto della materia dello studio del diritto allo studio dei giovani
Perché quando abbiamo iniziato la crisi economica era arrivata al massimo eravamo e dal due mila otto due mila e quattordici ci sono stati degli anni veramente duri di crisi che hanno danneggiato fortemente il tessuto economico delle famiglie
Che hanno impedito a moltissimi giovani di studiare e contemporaneamente di lavorare
Cioè chi è stato che aveva diciotto diciannove vent'anni e più in quegli anni non ha potuto avere nessuna opportunità in Sardegna
Era veramente difficile concepire sul futuro
Era difficile difendersi dalla da ciò che stava arrivando cioè un futuro di incertezza un futuro di difficoltà
Per rendere possibile invece una difesa attiva per rendere possibile una forte ripresa
Noi abbiamo
Ipotizzato la possibilità che tutti i diritti degli studenti quelli riconosciuti dalla Costituzione e nuovi diritti che poteva riconosce alla Regione fossero attivi in Sardegna al contemporaneamente subito
Per fare questo era necessario un cambiamento culturale molto forte perché nella mondo politico un investimento sugli studenti quindi un investimento
Su un periodo molto lungo successivo non era all'ordine del giorno non era facile
Non non prendeva automaticamente voti ma era assolutamente necessario
è stato un ragionamento che non abbiamo fatto piano piano all'inizio in pochi qua presente Francesco Sabatini che ha presieduto la commissione bilancio è una delle persone che più mi ha aiutato nel convincere il Consiglio regionale della necessità di un investimento forte nei confronti dei giovani
Ed è stato sempre più forte
Quando abbiamo spiegato grazie anche alla agli studi che ha condotto Francesco Petyr tra sull'argomento quindi avevamo una perfetta conoscenza di tutto il sistema di diritto allo studio in Italia è una perfetta conoscenza della storia del diritto allo studio in Sardegna quando abbiamo evidenziato i meccanismi che caratterizzavano e caratterizzano questo mondo anche le forze politiche hanno iniziato a individuare in un forte nuovo investimento la possibilità che la Sardegna aveva di dare una chance ai suoi giovani
I primi risultati sono stati molto molto evidenti coi penso che ci sia modo magari attraverso altre domande di di spiegare di raccontare di di dare anche delle cifre
Però io mi sono reso conto che attraverso questa azione sarebbe stato possibile un capovolgimento della cultura politica cioè sempre
Rivolta ad affrontare le emergenze è sempre rivolta a tappare i buchi
E mai a piantare i segni mai a guardare in prospettiva mai a a sostenere anche le le categorie delle persone guardando non alle categorie ma alle persone in questo caso i giovani
I giovani figli della crisi o gioco i giovani nella crisi sono molto deboli sono molto fragili
Sono molto spaventati non hanno la stessa lo stesso ottimismo che potrà avere la mia generazione io sono stato giovane invece quando c'era un grande sviluppo economico quando il mondo sembrava liberarsi di tanti incubi del confronto nucleare
Dei muri sembrava sembra che andassimo verso una prospettiva infiniti infinita prosperità oggi invece sembra che la la prospettiva si opposta cioè si va verso comunque una decrescita escludente altro che felice
La decrescita che si prospetta è vista come infelice
Si prevede ognuno ogni ragazzo pensa
Di progressivamente perde diritti perdere possibilità e stare peggio dei propri genitori mentre noi avevamo la prospettiva opposta larve eravamo sicuri che saremmo stati meglio i nostri genitori
Allora sono giovani che vanno accompagnati che devono sentire a accanto al loro la Repubblica intesa come l'insieme dei poteri pubblici l'insieme delle istituzioni
E anche l'insieme delle persone adulte perché poi nel Consiglio regionale siedono alla fine persone adulte cioè il più giovane mi pare che avesse quando entrato ventott'anni poi quando esce ne ha trentatré
Non ci sono
Non ci sono altro che le rappresentanze studentesche a avrà a raffigurare
I gli interessi dei giovani e in questo senso anche penso che con Francesco e con altri studenti anche altre organizzazioni studentesche giovanili abbiamo costruito anche un nuovo modello di politica dei giovani
Non più soltanto una rappresentanza sindacale ecco poi magari vorrei che che ci soffermarsi un po'su questo non più soltanto una rappresentanza sindacale degli studenti ma un'azione politica dei giovani anche quando sono a scuola in questo però naturalmente non era possibile
Trovare un riscontro se non con la collaborazione della politica e del del degli uomini politici delle forze politiche che fortunatamente c'è stato quindi oggi noi con questo libro
Documentiamo effettivamente la storia di un successo una storia che può essere replicata anche come noi vorremmo in altri settori
Ecco Francesco a questo punto la miglior sintesi la fanno propri numeri che ti chiedo di illustrarci per capire meglio che cosa è successo
Sono i numeri del cambiamento quelli che abbattono quell'assurdo paradosso dalla categoria idonei non beneficiari che adesso andrà gli a spiegarci i numeri del massacro prima e quelli della favola dopo
Magari facendoci anche capire Francesco quanto realmente incide una borsa di studio nella vita di universitario fuori sede
Diciamo tanto
Questo
L'Italia era ed è tuttora queste caro perché è l'unico Paese dell'OCSE ad avere la figura dello studente universitario idoneo ma non beneficiario di borsa di studio
Che cos'erano studenti idonei ma non beneficiari e uno studente che ha tutti i requisiti per poter accedere alla borsa di studio cioè i requisiti di reddito e di merito vi soddisfa pienamente
Ma per mancanza di risorse non ottiene la borsa di studio di cui ha diritto
Italia punto l'unico Paese dell'OCSE nel due mila e dodici due mila tredici due mila tredici due mila quattordici quindi contando gli anni come anni accademici
Ha la Sardegna era maglia nera a livello nazionale cioè aveva una delle più alte percentuali di studenti idonei non beneficiare di borsa di studio
La platea degli idonei era composta da sette mila cinquecento studenti
A la platea dei non beneficiari era composta da oltre quattro mila studenti
A cosa significa
Significa che questi studenti non avevano materialmente la possibilità di studiare perché senza quel contributo economico che è rappresentato dalla borsa di studio le loro famiglie non avevano i soldi non avevano le finanze per potergli permettere di intraprendere proseguire il percorso accademico
Allora ci siamo domandati cosa hanno fatto questi studenti negli anni in cui in questa graduatoria nelle graduatorie degli enti regionali in Sardegna risultavano non beneficiare
Diciamo diciamo che avevano poche scelte
La prima era quella che abbiamo esaminato come ha detto Roberto cioè in due anni abbiamo contato che più di mille studenti universitari che nelle graduatorie delle borse di studio risulta un idonei ma non beneficiari non confermavano l'iscrizione all'università
Non è che non confermassero l'iscrizione università perché improvvisamente avessero preso la voglia di studiare non la confermavano perché tale famiglia non avevano i soldi per mantenerli al percorso universitario
A in secondo luogo l'OCSE ci dice che in quegli anni sì rimpolpato va anno dopo anno la cosiddetta categoria dei iniziò cioè di quei giovani tra i quindici e i ventinove anni che non studiano e non lavorano
Quindi che potremmo dire sono inesistenti
E quindi ci siamo sempre domandati cosa può fare lo Stato per questi giovani cosa può fare la Regione per questi giovani in Sardegna abbiamo contato pensate un po'ottantuno mila quindi ragionamento da cui siamo partiti che innanzitutto bisognava debellare all'interno a della nostra regione la figura dello studente idoneo non beneficiario abbiamo semplicemente agito come non semplicemente ma a con con queste idee abbiamo agito per fare in modo che ogni studente sardo a potesse appunto beneficiare della borsa di studio di cui aveva diritto
E questo è successo
Perché dal due mila quattordici due mila quindici in Sardegna per la prima volta nella nostra storia è la storia di questa Regione
Tutti gli studenti che fanno domanda di borsa di studio che sono idonei che soddisfano i requisiti di reddito e di merito sono beneficiare di borsa di studio
Non solo abbiamo fatto in modo che tutti gli studenti fossero anno dopo anno idoli beneficiari di borse di studio che abbiamo anche aumentato la platea degli studenti idonei e beneficiare di borsa di studio
Perché capitava a questo a la borsa di studio nel cosiddetto requisito di reddito
La puoi prendere S a rientri all'interno di una certa fascia divise che oggi a livello nazionale fissata ventitré mila euro
A quattro anni fa cinque anni fa quando abbiamo iniziato era diciassette mila cinquecento euro in Sardegna però altre regioni avevano la soglia ventitré mila euro
Allora uno studente sardo che per esempio aveva diciotto mila diciannove mila venti mila ventuno mila ventidue mila di reddito ISEE ecco di di nucleo familiare
Ma rimaneva a studiare in Sardegna sceglieva di andare in un'altra regione dove a parità di condizioni con gli stessi requisiti
Quella borsa di studio e gliela davano la Casa dello Studente gliela davano a il servizio ristorazione ristorazione io lo davano gli davano tutti i livelli essenziali del delle prestazioni per poter
Intraprendere proseguire con la dignità che questi giovani meritavano il percorso accademico
Ecco a da lì abbiamo agito quindi non solo aumentando i fondi è è su questo Roberto in Consiglio regionale si è battuto moltissimo e non solo lui ovviamente ma per me è partito tutto Daloui questo lo devo dire
Ma ci siamo anche impegnati per aumentare la soglia e fare in modo che non ci fossero più differenze tra quelli che erano i requisiti in Sardegna i requisiti fuori dalla Sardegna quindi la soglia in Sardegna è passata in un anno da diciassette mila cinquecentoventi mila in un anno successivo da Ventimila ventitré mila e quindi uno studente sardo che era entro il ventitré mila euro entro i ventitré mila euro di Isa poteva rimanere in Sardegna a studiare
E non solo abbiamo fatto questo abbiamo fatto anche una cosa in più una battaglia storica della compagine studentesca universitaria sarda cioè abbiamo aumentato l'importo della borsa di studio
Più sessantasette per cento
Perché è importante perché la Sardegna pensate un po'era l'unica Regione a livello nazionale che non rispettava gli importi di borse di studio stabiliti dal ministero della Pubblica istruzione l'unica l'unica non ce n'erano altre cioè se in tutta Italia la borsa di studio degli studenti universitari era di cinque mila euro in Sardegna era di tre mila euro e io Roberto ci siamo sempre chiesti ma perché è uno studente sardo
Deve avere una borsa di studio di due mila euro in meno rispetto a un suo collega del resto della penisola
è una cosa giusta è una cosa corretta come la giustifichiamo la giustifichiamo con la famosa questione del costo della vita come se realmente il costo e la vita in Sardegna e nelle città universitarie di Cagliari e Sassari fosse molto più basso rispetto al resto dalla penisola
Questo non era vero né era credibile né era testimoniabile perché la Costituzione su questo io conosco
A quello che dice o meglio le leggi conosco quello che dicono
è vero che ci in alcune regioni l'importo delle borse di studio può essere minore rispetto a quello fissato dal ministero ma può essere minore a condizione che la Regione dimostri che il costo e la vita all'interno delle città universitarie effettivamente minore
Questo non è stato mai dimostrato in Sardegna probabilmente perché non è così
Ecco abbiamo aumentato queste risorse
Quindi oltre ad aumentare le risorse per rendere tutti i doni di beneficiari oltre aumentare le risorse per fare in modo che tutti fosse che dovrebbe e beneficiari sino a ventitré mila abbiamo anche aumentato le risorse per fare in modo che tutti fossero i doni beneficiari con il massimo importo di borsa di studio sembrava una cosa difficilissima
A io stesso la credevo impossibile addirittura nel due mila e dodici
A con le associazioni studentesche facciamo un ricorso in tribunale per dire ma perché in Sardegna è diverso rispetto al al TAR al TAS la Sardegna perché è diverso rispetto arresto la penisola è invece Roberto arreso
A poi con la sua azione tutto questo possibile e siamo passati in cinque anni
Da quattro mila cento diciotto studenti i doni e beneficiare di borsa di studio a nove mila settecento ventisette studenti idonei beneficiari di borsa di studio
Può sembrare poco non lo è per due ragioni intanto perché se io chiedessi qual è la regione in Italia che alti circa la percentuale più alta di studenti borsisti rispetto agli iscritti nella regione
Nessuno saprebbe dire la Sardegna eppure la Sardegna
Cioè in Sardegna abbiamo nove mila settecentoventisette studenti Doni beneficiari di borse di studio su un numero di studenti che è poco meno di trentasette mila l'unica regione italiana che supera il venti per cento
Non esiste nessun'altra
E in secondo luogo qual è l'altro dato importante l'altro dato importante questo che nel percorso diciamo che abbiamo compiuto di Roberto ci interessava far capire questo che più la Regione investiva su questa materia più lo Stato
Concedeva risorse perché il meccanismo ministeriale il meccanismo statale l'istruzione funziona in questo modo più le regioni stanziano più lo Stato concede a queste regioni
E se nel due mila e tre dodici tredici tredici quattordici negli anni della giunta Cappellacci
La Sardegna era maglia nera e prendeva l'irrisoria cifra di quattro milioni centodiciassette mila euro concessi dallo Stato per il pagamento delle borse di studio oggi la Sardegna Pier prende più di tredici milioni dallo Stato
E io me lo ricordo quando facevamo i tavoli in Consiglio regionale quasi nessuno ci credevano dicevano quando mai la Sardegna può avere
Più risorse dallo Stato una cosa impensabile pure l'abbiamo dimostrato abbiamo fatto capire che era vera questa questa teoria
A quindi i numeri sono cambiati tu mi hai chiesto anche perché è importante la polemica visto che in un anno troppo vita pubblica
Gli stati viene chiesto perché è importante la borsa di studio per la borsa di studio è il principale come
Ah scusa
La borsa di studio aperto l'analisi la borsa di studio è il principale strumento
Che
Fa in modo che un giovane che uno studente apposto accedere all'università l'Università possa accedere ai gradi più alti dell'istruzione anche qualora provenga da una condizione famigliare economico-sociale
Diciamo difficile rispetto ad altri ce lo dice la Costituzione all'articolo trentaquattro no i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi e la Repubblica rende effettivo questo diritto tramite l'erogazione delle borse di studio
A quindi se non c'è la borsa di studio non ci sono studenti che possono studiare
Negli anni abbiamo visto anche come la borsa di studio
Data anche la crisi economica di cui ha parlato prima Roberto diventava anche un aiuto alle famiglie reale non solo allo studente cioè molti studenti quando io
Cioè nel nella mia esperienza da rappresentante degli studenti mi dicevano molto spesso la mia borsa di studio serve anche per aiutare la mia famiglia perché a mia mamma e disoccupata perché mio papà è cassintegrato e molti per esempio la l'abbiamo scritto nel libro molti molti cassa integrati per esempio mi viene questo esempio che è forte ma è vero
A presentata l'alcova della Carbosulcis della della Eurallumina quindi della la zona dell'Iglesiente così in difficoltà hanno a alla domanda ma cosa possiamo fare noi studenti per aiutare lui
A ci dicevano potete fare in modo di dare ai nostri figli quello che noi non abbiamo avuto quindi combattente per fare in modo che tutti gli studenti prendono la borsa di studio combattete per fare in modo che questa carta regione garantisca il diritto allo studio
La borsa di studio questo è l'unione dei cosiddetti livelli essenziali delle prestazioni non è meramente un contributo monetario
All'interno della borsa di studio ora chiudiamo la casa dello studente la chiudiamo il servizio ristorazione la chiudiamo il materiale didattico la chiudiamo l'assistenza sanitaria gratuita per i fuori sede
La chiudiamo il costo del trasporto pubblico racchiude amo l'accesso alla cultura di cui spesso si parla poco ma è fondamentale
Per un giovane che si vuole istruire perché l'istruzione non è quello che spesso ci hanno raccontato università non è quello che spesso ci hanno raccontato un luogo dove lo studente va studia segue la lezione torna a casa
Studia per l'esame va a dare l'esame va in biblioteca e finita l'attività accademica non è questo
L'università è un luogo di cultura eh per la nostra idea che io Roberto abbiamo sempre condiviso questo lo posso dire è un ascensore sociale un luogo in cui tutti devono poter studiare a prescindere dalla loro condizione economica di partenza
In questi cinque anni abbiamo cambiato questi dati gli studenti sardi che vogliono studiare in Sardegna studiano in Sardegna e lo fanno con quel contributo con quel contributo possono farlo con quel contributo senza fa spendere le famiglie è non ci siamo fermati sulla questo magari ci arriveremo dopo ma per esempio nell'ultima finanziaria regionale abbiamo abbattuto hanno abbattuto però una richiesta anche storica nella compagine studentesca universitaria il costo del trasporto pubblico
Dell'ottanta per cento cioè oggi in Sardegna uno studente universitario secondariamente alla faccia dell'ISE ha uno sconto nell'ottanta del sessanta per cento è un grande contributo non lo fanno molte altre regioni
Ecco
Questa Regione iniziato a ragionare a creare un vero welfare studentesco non semplicemente semplicemente migliorando la situazione ma modificandola stravolgendo la rispetto a prima
E non si può più tornare indietro si deve solo pensare a come andare avanti
Guardi più probabilmente ci rendiamo conto di quanto la borsa di studio non sia importante soltanto per ciò che riguarda l'aspetto appunto strettamente legato alle STU allo studio come ci diceva Francesco ma è evidente che costituisce una vera e propria
Entrata nel bilancio familiare e quindi utile anche per arginare altre difficoltà Francesco lo accennava vorrei che approfondissi tu questo concetto quale impatto può avere davvero sulla collettività la politica del diritto allo studio e quali benefici porta però la popolazione
Da un'azione politica così forte come quella di cui stiamo parlando in un'istanza
Per il cambio culturale mi sembra evidente si passa da un momento in cui ogni fascia detta ogni categoria ogni territorio cerca di difendere ciò che ha conquistato e che viene eroso dalla crisi
A una fase nella quale invece gli adulti
E anche gli anziani perché poi la Fornero porta al sacrificio anche da parte di chi più anziano con un un sistema previdenziale meno generoso
Porta le fasce d'età più più grandi a occuparsi dei giovani che sono anche sempre di meno e quindi potrebbero essere sempre meno forti
è una inversione di tendenza che noi dobbiamo alla nostra civiltà che noi dobbiamo la nostra società che diversamente muore
O noi riusciamo a investire in chi è più giovani che più piccolo o noi riusciamo anche a fare
A a fare emergere nuove idee sulla natalità oppure la nostra società muore
Cioè destinata a scomparire
Magari noi adulti saremmo saremmo più contenti perché abbiamo mantenuto questi livelli però non abbiamo svolto il nostro dovere nei confronti della nostra specie a questo punto non solo quel nei confronti la nostra società per cui mi pare che la funzione di questo nuovo di questa nuova impostazione cioè di una Sardegna avanguardia italiana del diritto allo studio la Sardegna fortemente orientata a risolvere i problemi dei giovani
Possa costituire un esempio non soltanto per la nostra classe politica ma anche per la classe politica nazionale cercare di fare una valutazione sulla riduzione degli effetti della crisi a partire da chi e più giovane in modo che si produca sempre più il futuro del Benessere passare da una finanza creativa a finanziare la creatività o se vogliamo fare un reddito di intelligenza un reddito di conoscenza
Al di là di un reddito di assistenza perché Reggio di assistenza scusate se io non lo chiamo di cittadinanza perché per me la cittadinanza è un è un evento attivo
è un è un evento coraggioso è una risorsa di coraggio che ha il cittadino il reddito invece di di conoscenza o di intelligenza propone il cittadino come colui che affronta le sfide non è ostacolato ma è aiutato dalla Repubblica promuovere le sfide
Però contemporaneamente S se ne fa carico si studia per poter capire che fine fa il nostro mondo in che modo siamo capaci di affrontare le Paure del nostro mondo
Non si percepisce un reddito per sopravvivere
Cioè è un è culturalmente un approccio molto diverso noi l'abbiamo proposto perché crediamo nelle persone giovani crediamo nella possibilità che esiste del né dell'educazione cioè del far uscire da ciascuno di noi da liberare in di in ciascuno di noi tutte le potenzialità delle persone
Non crediamo in in giovani che non sono in grado di reggere le sfide noi crediamo purtroppo vediamo il fatto che la società adulta sta lasciando i giovani sempre più indietro
Sta mettendo sempre maggiori handicap ai giovani
Sta allargando la distanza tra loro e le loro possibilità e forse anche i loro diritti
Allora e una proposta quella che noi abbiamo fatto
Che va in senso contrario una proposta che dà fiducia ai giovani che scommette sui giovani e che propone una Sardegna che può essere può diventare il posto migliore in Italia dove studiare oggi siamo adesso siamo in una diretta nazionale ci possono sentire da tutta Italia stanno sentendo i risultati che abbiamo ottenuto
Voglio dirvi che bisogna raccogliere questa sfida anche da parte di noi sardi cioè riuscire a proporre l'isola come abbiamo chiamato il continente sperimentale del diritto allo studio
Cioè il luogo dove meglio più facilmente più agevolmente ma maggiormente sostenuti si può studiare si può crescere si può diventare migliori perché questo è il messaggio che la Repubblica deve dare i suoi giovani cittadini diventate migliori
Non soltanto sopravvive te con una elargizione con un reddito di sopravvivenza ma diventate migliori maturate le vostre vocazioni maturate le vostre capacità e trovate soprattutto però naturalmente nella società chi è pronto a sostenerli a raccoglierli come si fa in una famiglia come si deve fare in una famiglia è chiaro che lo dicevamo prima le famiglie si sono trovate disgregato te dalla crisi si sono trovate colpite fortemente dalla crisi perché la crisi mette uno contro l'altro gli interessi dei singoli membri della famiglia il padre che disoccupato la madre che cassa integrata o viceversa
I figli che non riescono ad andare all'università sono tutti infelici i genitori hanno i sensi di colpa verso i figli i figli hanno dei sensi di colpa verso i genitori perché vorrebbero coltivare il loro sogno ma la famiglia non non è in grado di sostenerli e quindi loro pensano che non sia un loro diritto ma un lusso e tutto sbagliato
E tutto contro le persone che fanno parte della famiglia la dobbiamo bloccare questo invertire il corso in questo circolo vizioso dobbiamo mettere in condizione i giovani di essere giovani cioè di scommettere su se stessi di investire su se stessi di crescere ecco sostenere il diritto di crescere forse è il vero dovere di questa Repubblica e forse anche il compito di questa politica nel momento in cui affrontiamo la crisi
Una cosa è certa Francesco ora tutti i ragazzi che vogliono studiare possono davvero farlo oggi la Sardegna a a un vero e proprio Guelfa dantesco decisamente migliorato
Rispetto al passato è l'ultimo capitolo del vostro libro come ha accennato Roberto lo avete voluto intitolare proprio il continente sperimentale del diritto allo studio
Ecco tu come immagini la Sardegna ma Isola degli studenti nel futuro ed ad un punto di vista cosa manca affinché diventi a tutti gli effetti un luogo davvero privilegiato dello studio
Intanto mi aspetto che il diritto allo studio e l'istruzione continua ad essere al centro del dibattito politico dalla Sardegna
Non è semplice
Non è semplice perché ci vogliono gli interlocutori
Ci vogliono persone che
Partono dalla volontà di rendere questo mondo migliore come spiegava Roberto parlando partendo dall'istruzione
Perché penso che tutto parta dalla
Ci sono ovviamente l'abbiamo scritto nell'ultimo capitolo appunto che abbiamo chiamato il continente sperimentale del diritto allo studio perché perché abbiamo capito che in poco tempo
Si può fare di questa Regione una terra dove i giovani possono studiare non solo i giovani sardi attenzione appunto che siamo in diretta nazionale diciamo perché perché oggi funziona il contrario di quello che
A di come funzionava anni fa cioè se oggi uno studente da fuori vuole venire in Sardegna a studiare
Ed è in una determinata condizione economica sa di poterlo fare perché la Regione di là la borsa di studio e purtroppo io non l'ho detto ma è doveroso dirlo a la Sardegna non ha più studenti idonei non beneficiari di borsa di studio non ne ha più sono tutti i doni beneficiari ma non in tutta Italia e così ci sono ancora Regioni che hanno studenti idonei e non beneficiari di borse di studio quindi il problema non è solo la Sardegna ma è un problema nazionale è un problema italiano è la Sardegna su questo è un esempio ecco perché il continente sperimenta del diritto allo studio perché nonostante ci siamo sempre sentiti raccontare che siamo un'isola che siamo nel Sud che ci sono poche risorse che non abbiamo l'economia di altre regioni abbiamo dimostrato che tutte queste argomentazioni non sono vere
Che è il vero
Ed è realizzabile solo ciò che parte da una volontà personale di affrontare un tema e di capovolgere una condizione drammatica esattamente come abbiamo fatto
Poi ci sono sicuramente delle tematiche specifiche delle tematiche più generali le tematiche specifiche che appunto abbiamo scritto nell'ultimo capitolo diciamo anche la verità senza approfondirla troppo perché penso che il lavoro che abbiamo costruito con Roberto si basa sul coinvolgimento quindi non è che parte da me Luigi parte da tante persone che ragionano con noi attorno a questo tema
E su come migliorare la situazione sarda su questo tema
Le tematiche specifiche sono per esempio sicuramente quella vedo qua studenti che all'interno di questa platea che fanno parte delle case dello studente a di Cagliari e di Sassari e per esempio migliorare la condizione delle case dello studente all'interno della Sardegna dare per esempio a tutti
La casa dello studente a tutti coloro che la richiedono non lasciare nessuno fuori fare in modo che le case dello studente siano in condizioni buone Sting facciano vivere uno studente universitario suo interno una fitta dignitosa come come questi studenti meritano
Abbiamo fatto un approfondimento legato ai trasporti è legato all'accesso alla cultura che un livello essenziale le prestazioni di cui si parla poco ma che è fondamentale appunto nella formazione di un individuo
La diciamo spesso è è ed è vero no
All'interno del panorama nazionale molti studenti possono accedere gratuitamente i musei no
Per esempio Roma Firenze a Milano tutte in tutti i musei
A ma esistenti sarde come fanno fare questo per esempio
Se io sono uno studente sardo e ho ho bisogno e sento la necessità per esempio di andare a visitare gli Uffizi a Firenze alla Galleria nazionale di Parma o le Scuderie del Quirinale a Roma
Posso spendere duecento euro di aereo albergo per farlo non è possibile passa anche da questo la costruzione di un continente sperimentale del diritto allo studio ecco perché l'abbiamo scritto nel libro
Fino per esempio il materiale didattico fino agli interventi destinati alla generalità degli studenti perché perché
La borsa di studio è un mezzo che aiuta la cosiddetta non generalità degli studenti spiegano le leggi cosa significa ma non generalità degli studenti sono coloro che ha sono entro quella fascia a divise e quindi privi di mezzi hanno la necessità di un contributo e di variazioni che li aiutano i cosiddetti livelli essenziali delle prestazioni che spiegavo prima
Ma diritto allo studio non può essere solo ovviamente per loro il diritto allo studio e per tutti e anche per la generalità degli studenti ecco per esempio l'abbattimento del costo del trasporto pubblico che abbiamo fatto con la regione Sardegna nell'ultimo anno
Ma questo non deve valere solo per il trasporto deve valere anche per esempio per il materiale didattico l'abbiamo scritto nel libro uno studente non può spendere trecento quattrocento cinquecento euro per il materiale didattico per studiare durante l'anno
Non è possibile anche perché se andiamo a vedere quelli che sono i migliori sistemi di istruzione al mondo sono quelli non dove a
Lo studente deve spendere per studiare ma dove lo studente viene pagato per studiare riceve un assegno per studiare
Fino alle tematiche più ovviamente generali
A
Noi abbiamo potenziato il welfare studentesco all'interno della regione
Ma riusciamo a costruire un'isola dove visti giovani non sono obbligati a partire per formarsi
Riusciamo a costruire un'isola dove i giovani possono in mappa sono rimanere a studiare in Sardegna sfruttando la qualità delle nostre università anche se spesso se ne sente parlare poco
E possono essere d'aiuto per questo territorio per la risoluzione delle problematiche dei questo territorio cito due esempi
Da poco unna medi comprimario del dell'ospedale di Göteborg a installato diciamo così la prima mano bionica attesti che è sensibile sente il caldo il freddo
Be quel medico di Cagliari ha studiato all'Università di Cagliari ha lavorato a Cagliari
E ora lavora fuori
A questo cosa significa significa quello significa che le nostre diversità sono di qualità che non è vero
Quello che spesso si dice
Cioè che è un problema solo di possibilità no bisogna ragionare anche sulla qualità e la qualità alle nostre università l'anno certo bisogna ampliarla
Bisogna capire cosa le nostre Nicco in all'interno delle nostre università che cosa si può studiare che non si studia nessun'altra parte per esempio a Sassari è stato attivato un corso che studia le biotecnologie relative all'agricoltura non esista da nessun'altra parte
Esiste solo a Sassari quindi chi vuole studiare che si vuole formare su quel tema può andare lì a farlo
Da poco abbiamo fatto con il patrocinio dell'Università degli Studi di Cagliari con Roberto e con due associazioni sarde un concorso di idee per la riqualificazione del polo industriale di Ottana dove abbiamo messo gli studenti e le loro idee
è un concorso di idee le loro idee a occuparsi di ideare un progetto per migliorare la condizione di un polo all'interno della nostra regione un polo con tutte le difficoltà che conosciamo abbiamo messo gli studenti a farlo
L'abbiamo messo chissà chi abbiamo messo i giovani studenti
Ecco
Secondo me per fare in modo che la Sardegna sia realmente un continente sperimentale per il diritto allo studio sia realmente un luogo dove i giovani possono studiare dobbiamo iniziare a intanto continuerà a fare come abbiamo fatto
Ma costruire un luogo dove non si racconta che i giovani per formarsi e per trovare lavoro devono scappare da questa terra
Ma che si possono formare in questa terra e possono diventare delle eccellenze in questa terra che si possono occupare dei problemi di questa terra in questa terra
Senza per forza dover andare fuori poi chiaramente chi vuole andare a studiare fuori lo può fare questo e pacifico però deve essere una questione relativa alla volontà di ogni individuo non un obbligo cancelliamo l'obbligo per fare questo ci vogliono degli interlocutori questo è essenziale
Lo dico ci vogliono dell'in lo dico da studente lo dico da rappresentante degli studenti lo dico perché ho vissuto una situazione catastrofica e ho vissuto agli studenti
Lamentarsi per quella situazione catastrofica personalmente se non avessimo trovato un interlocutore come Roberto non saremmo riusciti a risolverle queste problematiche
Non stiamo parlando di campagna elettorale stiamo parlando di cose bene stiamo parlando di studenti che ti chiamano dalla casa dello studente perché hanno finito i soldi dalla borsa e non sanno come andare avanti questo era ciò che succedeva a cinque anni fa
Noi abbiamo cambiato tutto
Ma
è solo l'inizio dobbiamo andare avanti bisogna continuare sulla strada che abbiamo tracciato ripeto non si può tornare indietro non è possibile se non si torna alle macerie
Apro e chiudo una parentesi per dirvi che il libro l'isola degli studenti una favola vera è a vostra disposizione all'ingresso e quindi dovette prenderlo
In modo tale che capiate davvero che dentro questo libro c'è una storia straordinaria è c'è proprio un record di cui la Sardegna oggi può vantarsi prima di chiudere chiederei al Pubblico sei c'è qualche intervento qualche domanda per Francesco Roberto
Prego
Come
Il compianto per gli argomenti trattati che comunque riconosco che è tutto una cosa seria reale però dobbiamo anche valutare certi aspetti che probabilmente non sono stati considerati
è vero diritto allo studio allora perché c'è questo
Numero chiuso
Per quale motivo
Se una persona vale si autofinanzia con l'intelligenza al convento di intelligenza di cui ha accennato a Roberto
Ma per quale motivo dobbiamo presentare la famiglia un documento mise se ha diritto allo studio qua rivolto all'intelligenza dalla persona avrà la famiglia
Mio figlio ha avuto una borsa di studio tappo
Di cui il cinquanta per cento ce l'ha portato via il fisco danneggiando la mia economia familiare
E questi punti che dobbiamo considerare perché tutto quello che avete fatto è meritevole e vi ringrazio ma dobbiamo approfondire il discorso di potenziare i cervelli non il decise quel reti familiari
Sono in tal modo si può creare tutto grazie
Francesco tre
Concordo però
No non lo dico molto seriamente perché io ho fatto rappresentanza studentesca per molti anni la la faccio da da molti anni
Sto anche per finire
E comunque il e impegnativo devo dire questo ogni volta che ho sentito ragionamenti sull'istruzione giustamente ne ho sentito vari
è tutto corretto quello che lei dice però una cosa
Pensare come migliorare una condizione da ora dove tutti hanno la possibilità di studiare una cosa è parlare
Dei sistemi dell'istruzione quando nessuno ha la possibilità di studiare quando alla metà degli aventi diritto non hanno la possibilità di studiare
Quando uno studente un mio collega non può iscriversi all'università come succedeva cinque anni fa perché non gli veniva data la borsa di studio ecco
Io sono assolutamente d'accordo con quello che dice lei però prima bisognava costruire un mondo dove tutti avevano la possibilità
Di entrare all'università dopo meglio
Assolutamente questi prevista
Però diciamo c'è chi se ne occupa e perché non se ne sono occupati
Senta intanto
Bisogna
Come
Bene io ringrazio Roberto e Francesco per questa preziosa testimonianza
Io ringrazio perché sicuramente più bello e gratificante quando è possibile poter parlare di risultati ottenuti e di grande vittorie come questa
Gli studenti hanno vinto e oggi insieme tutti quanti abbiamo condiviso questa vittoria che è certamente un punto di arrivo ma ritengo sia anche un grande un importante punto di partenza per ricominciare i lavori subito dopo le elezioni
Grazie ancora Roberto Francesco per averci permesso di conoscere tutti i retroscena di questo grande lavoro svolto e auguro a tutti voi un buon proseguimento di serata
Vi ricordo che adesso si terranno altre sezioni dei lavori con altri spunti di riflessione
Vi ricordo che subito dopo alle diciannove inizierà appunto la sessione dell'Isola degli studenti la o spazio autogestito degli studenti agli studenti di nuora
Eccetto dei coraggiosi artigiani e commercianti in Sardegna
Autonomia Democrazia costituzione e diritto alla conoscenza poiché l'intervista a sulla destra deindustrializzazione dopo
Insomma proseguiremo con tanti incontri dibattiti e poi musica dal vivo grazie a tutti e buonasera