Manifestazione a Piazza Navona dopo la vittoria del SI

Miglio essa che tutti quanti voi avete partecipato in modo determinante non è una vittoria del comitato promotore è una vittoria di tutti voi romani di tutti gli italiani che hanno capito da che parte
Da che da che parte
Erano il Fini e da che parte invece chi fino all'ultimo ha tentato di dissuadere gli elettori
Al libero esercizio di un diritto costituzionale che ha il diritto di voto
Io sono Cesare San Mauro sono consigliere comunale della DC a Roma sono il segretario generale di questo comitato promotore
E
In questa veste di segretario del Comitato
Vi presenterò i testimonianze di cui mi presenterò le testimonianze dei protagonisti di questa battaglia che è stata veramente eroica e del quale di cuore ringraziamo tutti quanti voi che siete qui questa sera a festeggiare
Iniziamo dall'onorevole Antonio Patuelli vicesegretario nazionale del Partito liberale italiano
Sì tra Danny ammessi
Questa mattina quando ho sentito le percentuali vittoriose
Dei votanti
Mi è venuto in mente che oggi è l'anniversario
Della rapimento della scomparsa
Di un uomo che ha dato la vita
Proprio per che aveva denunciato i bavagli i condizionamenti le limitazioni alla libertà del cittadino in anni lontani
Proprio con le preferenze multiple
Dico e parlo di Giacomo Matteotti
Che fu afflitto e assassinato il dieci giugno del ventiquattro dopo che il trenta maggio a Montecitorio aveva contestato la regola del TAR è attraverso la quale i cittadini e hanno stati controllati e limitati né i propri diritti di libertà Cuesta di ieri e di oggi è stata una grande battaglia dei cittadini
Che si sono riappropriati
I grandi possibilità di decidere i grandi possibilità di non esserne condizionati e controllati nella sezione elettorale
Di non essere più riconosciuti di non essere più ricattati
E il mio pensiero va a tante migliaia e anche milioni di cittadini
Che nelle zone più tagli elogiate dalla criminalità organizzata hanno portato con grande insuccesso
Di partecipazione di votanti un grande successo dissi
Questa è l'Italia del coraggio civile
Non della rassegnazione non dalla decadenza e l'Italia delle battaglie di principio e l'Italia delle battaglie di libertà
è un'Italia che vuol crescere
Che non vuole delegare tutto ma che vuole scegliere più direttamente è un'Italia più matura è un'Italia più civile
Che oggi si festeggia qui in questa piazza Navona un'Italia più civile che ritiene quaestor S non l'ultimo mai temo
Di o no dei passi principali verso una nuova fase della nostra Repubblica grazie a mezzi
Come come sapete è un contributo determinante a questa battaglia avvenuta non solo dai partiti ma anche da tante associazioni
E per queste associazioni abbiamo qui import illustri rappresentanti mi sembra ora doveroso dare la parola al segretario del Movimento federativo democratico Giovanni Moro
Cari amici Compagni cittadini io credo che il significato più importante di questa vittoria straordinaria
Sia l'affermazione che attraverso la affluenza al voto e attraverso la scelta per il sì i cittadini di questo Paese di tutto questo Paese del nord e soprattutto del Sud
Hanno fatto di voler essere i padroni di casa di questa Repubblica e non gli ospiti
Più o meno graditi dei partiti e delle istituzioni
Credo da questo punto di vista che questo referendum sia abbia espresso una cultura della sovranità che sta nascendo in questo Paese
E che si realizza nel momento del voto
Ma anche in tutte quelle forme di cittadinanza attiva che vanno al di là del voto
E che organizzazioni come il Movimento federativo democratico
L'Arci le ACLI e tante altre organizzazioni della società civile che hanno partecipato a questa battaglia per la tutela del diritto al voto dei cittadini testimoniano nella dimensione quotidiana
Io credo che noi si sia riusciti a sconfiggere chi aveva scommesso sbagliando sulla disinformazione e sulla disaffezione dei cittadini dalla politica che è uno dei grandi mali di questa Repubblica e che con questo risultato credo che noi possiamo contribuire a batterli
Permettetemi infine di sottolineare come è già stato fatto il voto del Mezzogiorno c'era chi aveva parlato anche stamattina di due Italie una che votava e una che si asteneva
O del fatto che i cittadini del Nord avrebbero dovuto votare per aiutare i cittadini del Sud che non potevano votare
Ebbene questo non è avvenuto non è vero credo che lo possiamo e lo dobbiamo dire questa sera che se c'è
Se c'è un principio di identità e di appartenenza che unisce la gente di questo Paese bene questo principio è proprio la democrazia come capacità di liberare la maggioranza dei cittadini da situazioni di sudditanza di soggezione di abbandono e di sofferenza inutile come quelle che si vivono quotidianamente quando i cittadini entrano dovrebbero entrare in contatto con lo Stato e scoprono che lo Stato che li dichiara sovrani poi li tratta come sudditi questo succede
Questo succede anche quando si vota e credo che questa battaglia che abbiamo fatto non riguardi solo la riforma elettorale
Che è necessaria ma riguardi proprio l'affermazione
Che deve essere fatta finalmente né la dimensione concreta e quotidiana
Della sovranità effettiva e concreta dei cittadini di questa Repubblica io credo che da questo punto di vista ci debba essere questa sera ottimismo e speranza perché nel referendum di ieri e di oggi è venuta fuori ancora una volta la grande anima democratica del nostro Paese grazie
Per per l'Arci per l'Arci che rappresenta cui una delle più importanti associazioni italiane come numero di iscritti
Che appartiene al variegato mondo associativo e nella fattispecie del mondo della sinistra
Con cui abbiamo lavorato a fianco a fianco in questi mesi parlerà il presidente nazionale Rasi Melli
Noi abbiamo discusso molto per arrivare all'adesione questo referendum
Poi abbiamo aderito lavorato e oggi tutti insieme abbiamo vinto
Abbiamo vinto perché abbiamo creduto né i cittadini
Abbiamo vinto perché abbiamo creduto che la società civile potesse dire la sua mentre proprio in questi giorni cresceva una disputa una polemica
Nei vertici dello Stato nei palazzi che certamente ha stancato i cittadini
E ci ha regalato un aiuto prezioso
Perché di fronte a quanto tutto a tutto quanto sta accadendo i cittadini liberamente hanno deciso di partecipare a questo referendum ma questa consultazione diressi a mettere nell'urna un mare dissi
Ora dobbiamo assumerci la responsabilità di gestire questo voto
Dobbiamo rispondere alla chiamata che ci viene dal Mezzogiorno dai cittadini democratici del Mezzogiorno che si sono espressi a favore della polizia della politica
Ora riprende continua il nostro impegno
Fino a che sarà portato a termine un'opera di rinnovamento di riforma della politica
Finché avremo ottenuto una riforma istituzionale moderna che possa portare l'Italia in Europa che possa permettere di affrontare i problemi che sono aperti di fronte alla società italiana
Grazie a tutti per il laboratorio contribuì
Con con grande piacere voglio dare la parola a un'altra associazione questa volta del mondo cattolico
Che in questi mesi ha portato un contributo straordinario l'anno scorso in termini di firme e quest'anno in termini di presenze radicate sul territorio è stata questa una grande battaglia
E diamo oggi spazio alle associazioni forse più che i partiti perché è stata una risposta globale della società civile contro certe leadership certi sistemi clientelari di alcuni partiti e di alcuni sistemi e quindi do la parola al presidente nazionale delle ACLI Giovanni Bianchi
Credo davvero
Collega bene nel segno Mario Segni quando dice che si è trattato di una valanga
Una valanga perché questa tensione è venuta crescendo crescendo soprattutto negli ultimi giorni
Come sempre un al referendum non vale soltanto per il quesito la gente fatica perfino a leggerlo
Ma vale soprattutto per la tensione per la tendenza che esprime e io credo che abbiamo tutti capito
A partire dall'associazionismo che c'è in questo Paese che crea percorsi di solidarietà che ci sono in questo Paese
Che la vera partita vera tra una democrazia dell'indifferenza andate al mare
Fra l'altro alcuni nostri politici come me padani hanno una scarsa idea delle coste di questa Italia che non sono poi così lontane dai seggi elettorali dovrebbero studiare anche un po'meglio la geografia
Una battaglia dicevo
Tra una democrazia dell'indifferenza è una democrazia della partecipazione questa è stata la partita questa è la partita che si è aperta
Proprio con il grande contributo dell'associazionismo con il grande contributo dalla società civile non in odio al Parlamento ai partiti ma per incalzarlo dei a fare finalmente quelle cose che essi stessi già nove sette quattro anni fa dicevano di voler fare
Ebbene io credo che dentro questo una parola vada spesa e non per vendere la mette al triste o di altro tipo sul contributo inedito che ha dato il mondo cattolico
Questo mondo cattolico e molto diverso da quello degli anni Cinquanta
Già le manifestazioni per il Golfo già la sua passione per la pace dovevano farlo capire
Dovevano farlo capire a certi leaders che dopo aver usato toni arroganti oggi si sono improvvisati minimalisti badate bene cede la furbizia in questo minimalismo
Ma c'è anche della verità nel senso che non hanno proprio capito la fase nuova che si è aperta
La fase nuova che si è aperta in questo Paese anche da noi oramai c'è un dopo Yalta politico ed è bene che incomincino a capirlo anche costoro
Ebbene allora
Due cose dopo finito su questo mondo cattolico
Quel deposito dal Concilio ha incominciato a operare abbiamo oramai è un'abitudine in consigli pastorali presbite reali che mica tutti funzionano e però la gente non è più disponibile a ricevere ordini dall'alto e da fuori
In secondo luogo questo referendum che sembrava per molti versi il più piccino si è rivelato strada facendo anche per noi
Quello che teneva meglio insieme la voglia di politica con la voglia di questione morale con una spinta etica che è quella che muove poi la gente a fare politica
Infine ed è la ragione credo sintetica per cui siamo qui tutti insieme questa sera questo mondo cattolico ha tanti difetti di cui deve anche chiedere scusa però una cosa
è imminente associa eminentemente associativo ed è popolare ebbene io credo che se c'è un dato di questo referendum è che esso ai inedita mente misurato il tessuto popolare che resiste di questa democrazia che oggi ricomincia e che era una nessuna voglia di fermarsi mi sembra il migliore augurio
Cioè un'associazione
A cui va il mio personale più forte ringraziamento non per fare gerarchia perché oggi abbiamo vinto tutti ma perché sono stati i primi a parlare di referendum abrogativo delle legge elettorale
Questa intuizione la multa la Fuci la federazione universitaria il cattolico
Parlerà per la Fulci il presidente nazionale Sandro Campanini
Solo due parole perché
Mi sento quasi in imbarazzo a parlare davanti a tanti miei coetanei qui così dall'alto solo due parole dicevo
Al nostro ultimo congresso parlammo dicemmo che era ora che cominciasse una stagione della responsabilità
Che a questa stagione dove sono contribuire per primi i giovani cioè nostre coetanee le persone che incontriamo in università per strada ecco credo che questo referendum sia il primo giorno di questa stagione
A questo primo se ne seguiranno degli altri ma credo che il contributo dei giovani a questa stagione sia fondamentale ed è per questo che continueremo anche noi a fare la nostra parte
Con i nostri limiti le nostre caratteristiche e credo che intorno a questi a questi idee di riforma della politica il miglioramento morale istituzionale del nostro sistema politico intorno a cui sede
I giovani ritrovino alcuni filoni comuni che vanno al di là delle singole appartenenze delle singole de dei singoli comportamenti questo è molto importante e l'abbiamo sperimentato in più occasioni
E credo che sotto questo necessità so questa necessità comune di riforma di miglioramento e la nostra vita politica ci siano ancora molte battaglie da compiere e su questo dovremmo essere ancora in futuro è sempre uniti grazie
In rappresentanza del Partito Repubblicano Italiano parlerà l'unica signora presente
Ed è la signora Carla Mazzuca
Della direzione nazionale del partito repubblicano ovviamente
Amici amiche io voglio partecipare a nome del mio partito
La gioia che abbiamo provato
Per la vittoria di questo a questo referendum una gioia che ha voluto e nasce da due dati fondamentalmente innanzi da questa grande dignità
Espressa da tutti i cittadini che si sono recati a votare di fronte alle pressioni di fronte ai silenzi la dignità e la consapevolezza di essere ognuno di loro ognuno di noi quindi partecipi al soggetto della propria vita e della vita democratica di questo Paese
Una dignità che prelude io spero mi auguro a una ripresa di grande partecipazione alla vita pubblica
Una vita pubblica che è proprio grazie all'inizio di queste questo referendum ha dato una stagione di riforme che speriamo siano non soltanto formalistica e ma siano poi sostanziali rispetto alla vita politica e questo Paese
Possa trovare uno nuovo motivo di esistere una porti una partecipazione motivata per migliorare questo Paese e l'altro cosa l'altro elemento che vuole mettere qui rilievo
E che il grazie che dobbiamo dire a tutti i cittadini si deve rivolgere in modo particolare alle donne a quelle donne di tutte le forze politiche
E notate bene quando io dico di tutte le forze politiche intendo dire proprio di tutte le forze politiche che hanno votato sì libere nella loro coscienza come spesse volte le donne qualche volta sanno fare un po'più di alcuni uomini
Ecco perché
Io io ringrazio tutti veramente esprimo la volontà mia e del mio partito di iniziare una stagione nuova una stagione che veramente non ci debba mai più fare arrossire di fronte a certi fatti che sono accaduti e che ci auguriamo che non accadano mai più
In questo momento sta parlando alla platea c'è un grande c'è un grande striscione ora agli altri due referendum
Per
Per i prossimi due oratori ogni presentazione superflua
Do la parola all'onorevole Achille Occhetto
Come
Come voi sapete c'eravamo dati un grande appuntamento per il nove giugno
Ed ora eccoci qui
Io credo che la cosa più importante
E che il Paese si è ripresa la parola ha votato
Non si è arreso
Che il sì ha vinto ovunque e che la maggioranza degli italiani ha votato sì
E possiamo dire veramente un sui rafforza altissimo ha sbaragliato il no rafforzato
Il primo passo sulla via
Di una profonda riforma della politica è stato dunque compiuto
Le forze della vecchia politica sono state duramente battute e quelle che avevano puntato tutto sull'intimidazione di regime sull'anzi sente Isma'sulla rassegnazione
Sul boicottaggio del voto
Quelli che volevano invalidare il referendum sono stati seccamente smentiti i loro calcolo era sbagliato
Il loro disegno è stato dunque sconfitto
Che ne prendano atto e ci pensino bene quelle forze che come il Psi avevano scelto l'astensione
Emersa una forte componente di Alternativa democratica al vecchio sistema di potere al vecchio modo di fare politica
E io credo che occorre studiare attentamente e questa Italia
Che affiora del referendum
Che dobbiamo studiare attentamente e questo modo nuovo di partecipare
Di fare politica da parte dei cittadini in modo come voi avete fatto politica in questi giorni in queste settimane con le telefonate
Con i contatti diretti con una nuova società civile che emerge è che dice che non sono sempre gli stessi che devono fare
Politica sempre nello stesso modo quella di oggi e quindi è una straordinaria vittoria
Dell'Italia moderna pulita civile
Una vittoria dell'Italia sommersa fatta
Delle forze migliori del mondo democratico di sinistra laico
Cattolico
è una vittoria della democrazia
Poche volte come in questo caso è stato chiaro quanto questo Paese sia migliore di chi lo governa e di chi presume di redigerne restò
E ha ragione bianche quando dice che non hanno capito la lezione del referendum
Al vertice dello Stato si sferrano colpi che mettono a rischio istituzioni e democrazia a tutto questo il Paese dice ora con vigore basta e lancia un messaggio di condanna della vecchia politica che insieme a una domanda di trasparenza di pulizia di riforma è un'Italia dicevo moderna che respinge l'invadenza dei partiti ma è ben lontana dall'abbandono dalla politica
Emerge dunque nel Paese una corrente democratica forte e profonda che va a monte oltre lo schieramento tradizionale delle forze di sinistra
E che esprime un bisogno vitale di cambiare rispetto al vecchio sistema politico
E questa Italia che ha detto il suo sì dal nord al centro al Mezzogiorno
Con questo voto e con questa vittoria abbiamo combattuto e vinto una grande battaglia civile politica abbiamo inferto
Un colpo durissimo
Alla cappa plumbea
Di un suo stemma di potere che si è riprodotto per decenni le donne e gli uomini che hanno votato i giovani lavoratori cittadini hanno sconfitto l'inerzia
Sappiamo l'avevamo detto su tutte le piazze d'Italia
Che questo era solo il primo passo sulla via del rinnovamento della Repubblica per cui ci battiamo e intendiamo tener fede all'impegno che c'eravamo assunti noi presenteremo dunque la settimana prossima una proposta di riforma elettorale smettiamola con questa bizzarria italiana
Per cui in Italia
Non si riesce mai a capire di chi è la responsabilità
Di quanto succede in questo Paese
Noi tutti dobbiamo trovare il modo per costringere i governanti a governare oggi chi governa pensa solo a conquistare con le clientele in voti e non a fare le riforme
Tutto ciò deve finire
Chi è chiamato a governare per un certo numero di anni non deve pensare ad altro che cercare di governare l'opposizione nel frattempo deve dimostrare di sapere di potere preparare l'alternativa per indicare se ne ha la capacità un nuovo modo diverso dei governi mare non si può fare continuamente propaganda continuamente agitazione mentre dobbiamo andare in euro OPA mentre nei Paesi europei chi governa governa e chi è all'opposizione alla possibilità di determinare un'alternativa
Questo deve essere il nostro impegno
Queste o deve essere il nostro impegno
Per questo noi chiediamo a tutti di formulare le loro proposte e di verificarle in Parlamento perché solo in Parlamento si può presentare delle proposte di riforma diciamo solo
E con la vecchia politica non vogliamo più avere niente a che fare
Ecco che cosa dicono
Con il loro si rischi e te sonoro tutti coloro che hanno votato e lasciatemi dire che questa è l'Italia
Sulla quale il partito democratico della sinistra appuntato aveva puntato noi abbiamo puntato appunto sulla democrazia
E se non avessimo creduto in una società civile autonoma matura esigente vitale se non avessimo avuto fiducia
Nella gente di questo Paese e nella sua volontà di riscatto dal gioco dei vecchi poteri non avremmo fatto questa battaglia noi diciamo che l'ora di una nuova politica
E lasciatemi dire dunque con un po'di orgoglio ma allora noi tutti non avevamo noi che siamo qui su questo palco frainteso l'italiano l'avevamo capita e l'avevamo capita bene
Abbiamo capito che si può cambiare
Abbiamo fiducia nel Paese e nelle sue risorse guardiamo al Mezzogiorno
Io credo che con grande commozione noi possiamo guardare alla lezione che ci viene dal Sud
Lì i vecchi potentati
Le loro clientele e si sono mossi hanno cercato davanti ai seggi di impedire il voto di bloccare l'esercizio di il diritto costituzionale mafia e camorra sono brutalmente intervenute ebbene il Sud grazie si è ribellato alle intimidazioni
Ancora una volta
Il popolo del mezzogiorno dimostra che quando ci sono questioni di principio e di libertà sa dare una risposta alta degna civile ma allora liberare il Mezzogiorno
Da un vincolo opprimente clientelare possibile e questo serve a tutta l'Italia perché la condizione del Sud è quella che determina le leghe razziste nel Nord e quindi questo è importante per impostare su nuove basi
La politica
Queste o io credo è veramente un voto da un nuovo inizio
Il mondo cattolico ha mandato un messaggio significativo
La politica non può più essere fatta ricordate dei clientele i signori delle tessere non ce la fanno a governare questo Paese
Ed è opportuno che i socialisti riflettano sulla sconfitta cui sono andati incontro essi hanno scelto di allearsi con l'immobilismo hanno puntato sull'inerzia sulla passività sulla rassegnazione hanno continuato a parlare della grande riforma e curiosamente hanno spacco nato fino all'estremo proprio questo piccolo passo d'avvio e dire che non ci hanno mai risparmiato lezioni di Sarno riformismo gradualismo sta insomma i socialisti sono rimasti prigionieri di una vecchia politica questo voto dice
Ora a Craxi e a tutti che non si può restare dentro il vecchio sistema di potere
Così facendo si colpisce in primo luogo lo spirito pubblico
Del Paese Craxi deve riflettere sul monito che rilancia proprio quel Paese moderno e avanzato sul quale egli ha detto di volere puntare proseguiamo dunque
Sulla via del rinnovamento
La sfida di un rinnovamento forte la vittoria del sia l'inizio di una svolta non dobbiamo dunque smarrirlo nei il senso e il significato profondo essa ci dice che se la riforma dello Stato
E riforma sociale c'è un anello forte che è possibile cominciare a sanare i mali più gravi che stanno distruggendo lo stato che è possibile cambiare le regole
Della politica restituire senso idealità certezza morale alla stessa vita quotidiana di tutti voi e di tutti noi che è possibile vivere in un Paese più forte e più giusto tra cittadini più liberi più sicuri
Meglio garantiti nei loro diritti facciamo in modo che le false che hanno reso possibile
La vittoria del sì le forze della produzione del lavoro le forze della cultura il mondo cattolico i movimenti civili che sono stata al tanta parte di questa società le donne che hanno posto ma la loro base la riforma della politica e che hanno dato una risposta di altissimo significato i giovani al primo voto non l'avete sciupato avete contribuito a cambiare queste aree forti del Caf
Ebbene
Facciamo in modo che questa volta è onesta non si spenga che Contini ecco perché io voglio qui ringraziare tutti i promotori del referendum e voglio ringraziare a nome di tutti l'onorevole Segni per l'appassionato impegno che ha profuso nella campagna referendaria
Voglio dire a voi
Membri della comitato promotore da parte nostra
Abbiamo messo tutta la forza del PDS a disposizione dalla lotta per il referendum
Siamo nati per la riforma del sistema politico siamo una forza costituente
Contro la Repubblica del malaffare e della mafia della corruzione ha vinto oggi la Repubblica dei cittadini siamo qui forse è diverso e di orientamento diverso
Ma dovete sapere che in ogni momento la Repubblica dei cittadini dalle forze pulite anche di orientamento diverso
Avranno bisogno di combattere la loro battaglia ci saremo noi allora a fianco fare queste a Repubblica per portarla avanti per non farla più fa è più pulita
Prima prima di dare la parola al presidente del comitato promotore del referendum devo invitare a parlare un parlamentare radicale che arrivato da pochissimo sul palco
Che però è da molto con noi e ha partecipato in modo determinante alla fase di raccolta delle firme l'onorevole Peppino Calderisi
Cari cittadini e questo referendum è stato caratterizzato innanzitutto
Da uno scontro tra partecipazione astensione la risposta democratica della stragrande maggioranza degli italiani per la partecipazione al referendum è stata una risposta a chi voleva innanzitutto delegittimare
Questo istituto di democrazia diretta che referendum
Questo istituto che al consegnato al Paese forse le più significative conquiste di civiltà e di libertà e forse le più significativi occasione di rinnovamento di questo Paese
Certamente il problema la risposta che viene una risposta per il cambiamento
Per contro la partitocrazia questo credo che sia una chiave di lettura unanime è una risposta per una riforma elettorale capace di riformare radicalmente il sistema dei partiti credo che questa sia l'esigenza che è stata espressa da tutti i cittadini
Come sapete come radicali
Alcuni erano per il no altri per il sì molti altri pezzi
Abbiamo delle preoccupazioni per il dopo referendum soprattutto per capire a quale riforma ci porterà questa sul questa vittoria ci deve portare ad una vera riforma non ci deve portare a piccole modifiche
Ah controriforme partitocratiche questo deve essere chiaro non deve accadere come accaduto in altri referendum per cui il corpo elettorale i cittadini paese si pronuncia in un modo e poi succede che in Parlamento si fanno le leggi in un'altra direzione
Per questo occorre diciamo noi ripresentare gli altre due referendum quelli bloccati dalla Corte costituzionale
Quelli che avrebbero consentito oggi al Paese non solo di esprimere una volontà di cambiamento ma di avere già delle leggi elettorali significative per una vera democrazia dell'alternanza per battere la partitocrazia
Non ci hanno consentito di votare su quelle leggi che si fanno tante chiacchiere appunto sulle riforme se si fosse potuto votare su quei quesiti avremmo già oggi le riforme e quindi bisogna riproporre questi referendum bisogna ripresentare in Parlamento le leggi corrispondenti a quei quesiti bocciati dalla Corte mi auguro che siano firmati da tutti quelli che sono qui sul palco per dare un chiaro indirizzo nella direzione di una vera riforma
Che incida sul sistema dei partiti e dobbiamo rilanciare i referendum già nel prossimo autunno raccogliere firme depositarle ai primi di gennaio perché questo significa incardinare in questa legislatura e se mai nella prossima che si dice costituente
Una vera riforma che via a questo Paese la possibilità di una svolta vera di conquistare come dicevo una vera democrazia dell'alternanza
Andare ad una ricomposizione riaggregazione del sistema dei partiti al massimo tre quattro partiti schieramenti a capaci di a portare avanti i valori obiettivi programmatici in modo da consentire ai cittadini di scegliere davvero come accade in altri Paesi per un governo per degli obiettivi precisi in una situazione in cui c'è chi governa
E c'è chi sta all'opposizione senza confusioni di ruoli Cuesta e la democrazia che dobbiamo conquistare una democrazia contro la partitocrazia Cuesta e la direzione
Credo tutti quanti ne siamo consapevoli nella quale si è espresso il corpo elettorale oggi grazie
Chiude questo intervento che però non è una chiusura è un inizio
Di una grande nuova fase della politica italiana la chiude questo incontro di questa sera l'onorevole Mario Segni
Cari amici
Quando un anno fa iniziamo la marcia referendaria
Nessuno avrebbe immaginato che stasera eravamo qui in tanti a festeggiare una grande vittoria
Quando abbiamo iniziato la campagna elettorale
Nessuno di noi avrebbe immaginato che il ventotto milioni di italiani avrebbero detto sì alla nostra proposta
Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare che questo referendum avrebbe avuto più sì di ogni altro referendum nella storia della politica italiana
Una grande giornata
Anche per quello c'è
E oggi abbiamo scoperto tante cose
Dietro Discetti Cisi militanti
Dietro i profeti di sciagure che ci hanno accompagnato all'inizio della nostra campagna
Dietro tutti quelli che dicevano che gli italiani non avrebbero capito un referendum così complicato
Si è invece fatta avanti un'Italia chi ha detto chiaramente una cosa vogliamo cambiare
Perché questo è il messaggio
Che è venuto ieri e oggi dalle urne
Basta con un certo modo di fare politica
Certo basta con la mafia
E l'hanno detto i siciliani che la cosa importante
Basta con la camorra
Basta con la tranquillità
Ma basta anche con la corruzione
Basta anche col degrado della politica
Basta anche comparti ittiche non si aprono alla gente
Che vogliono decidere tutto al chiuso
Basta con la vecchia politica invece e andiamo avanti con coraggio per portare aria fresca aria nuova nelle stanze della politica italiana
Questa voglia di cambiamento e grande
E nonostante
La bella giornata ricordate quanti giornali hanno detto
Se c'è il sole il referendum è spacciato
Se c'è se è una bella giornata a votare non va nessuno gli italiani vanno al mare
è stata una bella giornata
C'è stato un grande sole ma quando si hanno idee forti in testa
Quando si interpretano i desideri di milioni di milioni di italiani
Non c'è sole che tenga non ci sono incitamenti andare al mare che tenga
E chi è andato al mare
E rimasto solo o in compagnia un po'limitata
Il nostro segreto
E che abbiamo mobilitato
In tutte le aree culturali da tutte le parti del Paese in tutti i pezzi della società
Fra gli imprenditori come fra gli operai
Fra gli uomini della cultura come fra gli studenti fra il mondo delle professioni come fra i giornalisti e dei tutte le parti della società e del Paese in tutti i partiti in tutti i filoni culturali fuori dei partiti
La gente di buona volontà
La gente onesta chi ha tanto desiderio di una politica fatta a misura del cittadino
E abbiamo scoperto
E questa è una scoperta grande che abbiamo fatto tutta insieme che di questa gente ce ne tanta
è per questo che abbiamo vinto
E se avremo la forza di continuare
E ce l'abbiamo certo che ce la dobbiamo a breve terzo che ce la dobbiamo avere
Questo nove dieci giugno
Sarà una grande da tra
Sarà una grande occasione sarà un qualcosa che cambierà molto
Nella storia italiana non nella politica dico nella storia italiana
Dobbiamo avere la forza cioè
Dobbiamo ricordarci
Prima di tutto che queste un impegno che abbiamo preso con noi stessi e con le nostre coscienze
E dobbiamo ricordarci di un impegno che abbiamo preso prima di tutto con i seicento mila cittadini che hanno firmato
Ma ieri da ieri e da oggi con il ventotto milioni di italiani che hanno detto sì
Ma voglio che non ci facciamo illusioni
Dobbiamo sapere tutti che la strada è lunga
Dobbiamo sapere tutti che abbiamo vinto una battaglia non abbiamo vinto la guerra dobbiamo sapere tutti che ne avremo tante di battaglie davanti che avremo tante di difficoltà
Certo che vinciamo ma è bene che sappiamo che è lunga la cosa Cerreto io son convinto che dopo quello che è capitato ieri e oggi
Non sarà più tanto facile
Quando noi proponiamo come proporremo le riforme sia in Parlamento nel paese dove le faremo mettere Civiletti con i ricatti di crisi di governo o di elezioni anticipate
Anche perché penso che la voglia di elezioni anticipate
Dopo che tanti cittadini sono dimostrati cominci ad essere un po'minore in qualche
Almeno immagino
E questa mobilitazione di cittadini
Così diverse tra di loro
Ma accomunati da un'idea comune quella di porre le basi di uno Stato nuovo di una politica nuova
E il segreto del successo di questi giorni
E il segreto dalla mobilitazione che coinvolto tanti
Ed è stato bene ricordarlo prima che è coinvolto donne che coinvolto giovani che coinvolto cittadini di tutte le parti d'Italia
è stato il segreto dell'entusiasmo con cui la gente è andata a votare perché ce ne siamo accorti tutti questo sì è stato dato con un grande entusiasmo per i cittadini
Non commettiamo l'errore di pensare che con oggi abbiamo chiuso la partita con oggi la partita è incominciata ma credetemi è incominciata bene
Porteremo adesso
Le riforme in Parlamento
Abbiamo detto da un anno e l'abbiamo ripetuto durante la campagna elettorale
Che questo è il tassello di una riforma più ampia che questo è e voglio ripetere lo slogan perché uno slogan giusto il primo passo per cambiare
Noi non vogliamo solo cambiare il meccanismo delle preferenze noi vogliamo uno Stato e un sistema in cui il cittadino scelga scelga il suo sindaco e per questo che abbiamo proposto dall'anno scorso da due anni l'elezione diretta del sindaco scelga la maggioranza scelga il governo uno Stato in cui le grandi scelte vengano fatte dai cittadini direttamente come in tutte le grandi democrazie occidentali avanzate alle quali noi ci richiamiamo
E quindi uno Stato a misura d'uomo di una politica vicino al cittadino non sentita lontano come la politica di oggi
Purtroppo in in tanti strati e da tanti cittadini
Oggi
I giornalisti non hanno chiesto chi ha perso perché per la verità era facile dirlo la domanda non è stata fatta
Hanno chiesto chi ha vinto
E tutti abbiamo dato una risposta che mi sembra evidente
Esatto
Ha vinto la democrazia giusto
Non abbiamo vinto noi che siamo sul palco qui non vi abbiamo chiesto voti per noi non vi abbiamo chiesto voti per i nostri partiti hanno vinto i ventotto milioni di italiani che hanno votato sì
Ha vinto la speranza
Certe ha vinto la speranza ha vinto il partito trasversale ma ha vinto la speranza di cittadini da tutte le parti d'Italia in tutti gli schieramenti
Perché questi referendum sono stati fin dall'inizio il referendum della speranza
E ha perso la sfiducia ha perso il qualunquismo
Ha perso l'arroganza ha perso l'astensione ha perso chi voleva togliere ai cittadini lo strumento per cambiare
Ed è una grande soddisfazione
Questa di poter dire con sincerità e con convinzione
Lei da un anno a questa parte da quando si è iniziato questo grande movimento referendario nelle giornate alterne che abbiamo avuto con le vittorie e le sconfitte gli ostacoli gli attacchi ma con la grande vittoria che abbiamo avuto ieri e oggi
Una speranza che prima era un lumicino poi andata indossando sì poi diventata più grande e da ieri è enorme si è diffusa nel popolo italiano in noi tutti abbiamo la soddisfazione
Di averla diffusa in questo popolo e di averla fatta crescere
E allora
Grazie a tutti questi italiani che hanno avuto fiducia in queste idee
Grazie a voi che siete qui che ci avete sostenuto
Grazie a tutti gli amici del comitato promotore
Che hanno avuto il coraggio di iniziare questo cammino
Grazie a tutti i partiti a tutti i singoli uomini politici che ce ne sono tanti anche fuori dei partiti che sono impegnati ufficialmente che hanno avuto il coraggio di schierarsi apertamente in questa grande battaglia civile
è l'inizio cari amici
No io non nel merito e l'inizio cari amici
Ma io sono certo che l'inizio di una grande fase della politica italiana di una nuova civiltà di una nuova grandi un nuovo grande progresso del nostro Paese
In conclusione voglio ringraziare i movimenti giovanili dei partiti caro andato una tensione entusiasta
E anche magari contro le direttive dei loro partiti a livello centrale e poi grazie a tutti voi per questa magnifica serata insieme grazie