1º Gennaio 2018: una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito visita il Carcere di Regina Coeli. Dichiarazioni di Rita Bernardini, Claudio Moreno e Maria Laura Turco

Oggi è il primo giorno dell'anno e abbiamo visitato il carcere di Regina Coeli con Maria Laura turco Iseo Maura e Due
Ilaria saltare è lì e Lorenzo Semprini e poi c'è il nostro ambasciatore l'ambasciatore Claudio Moreno chi è stato in questo carcere come abbiamo già più volte spiegato tanti anni fa
Venticinque venticinque anni fa
E poi dirà Luís quali sono le impressioni io dico qual è la situazione intanto non abbiamo potuto avere i dati del carcere perché il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria impedito di rispondere alle nostre domande del questionario
Quello che sappiamo è che il carcere a diverse sezioni noi abbiamo visitato per esempio i nuovi giunti molto molto sovraffollate
Per dire di nelle stanze singole ci sono tre letti a castello un letto sopra o altro in uno spazio veramente molto ridotto e quel che è più grave e che in queste celle stanno chiusi per ventitré i ore e quaranta minuti perché hanno venti minuti Daria il fatto che l'ora d'aria sia stata ridotta dipende che
Ci sono due passi G. BEU uno è inagibile perché cadono ICE i calcinacci dall'alto cioè il pericolo che qualche detenuto possa rimanere gravemente ferito allora grave sovraffollamento
Moltissimi casi psichiatrici alcuni li abbiamo potuti verificare di gente
Che dovrebbe stare nelle residenze per l'esecuzione
E delle misure di sicurezza e che illegalmente si trova in questo carcere così come ci sono altri casi psichiatrici sia dalla chiusura dei cosiddetti manicomi giudiziari
In realtà ha fatto in modo
Che siano aumentati a dismisura questi casi che prima venivano mandati negli occhi oggi e oggi si ritrovano direttamente in carcere
L'altro problema serio di questo istituto dove abbiamo saputo che ci sono novecento trentasette
Detenuti su una capienza regolamentare di seicento nove l'altro problema serio è il rapporto con il magistrato di sorveglianza
Abbiamo incontrato ma questo devo dire che ce lo ha confermato anche a la direttrice Diversi detenuti che molto probabilmente se avessero ricevuto come prescrive la legge i giorni di liberazione anticipata per buona condotta
Avrebbero dovuto essere fuori in libertà
E invece
Non per che il magistrato rigetta le loro istanze ma che proprio non risponde si trovano ancora qua dentro quindi un rapporto veramente molto serio molto grave
Naturalmente sono pochissimi i detenuti che si possano dedicare a quelle attività rieducative
Ma anche perché parliamoci chiaramente quando in un istituto gli educatori sono pochi gli psicologi sono sotto organico
Il
Gli assistenti sociali chi li ha visti
E e gli unici che sono a stretto contatto e sono brevissimi questo lo voglio sottolineare sono gli agenti
Beh non si può fare quel percorso di rieducazione individualizzato che prevede già il vecchio ordinamento penitenziario
Ordinamento penitenziario che vediamo se raggiungerà il traguardo mai il passo più importante è stato fatto con l'approvazione in Consiglio dei ministri
E qui sarebbe già un grosso passo avanti se fosse applicato quello che attualmente esistente
Abbiamo riempito tra me e Maria Laura turco molte pagine di casi concreti perché per esempio abbiamo visitato il centro clinico ora a parte un caso che è veramente storico perché io tutte le volte che sono venuta qui a Regina Coeli lo incontrato detenuto che si chiama Gino e chi è
La vittima di una grave forma di anoressia che arrivato a pesare
Quaranta sette chili
E chi è veramente disperato e continua a stare qua dentro senza che gli facciano niente lui chiede perlomeno di essere riportato al Pertini
Perché lui non riesce a mangiare dove perlomeno gli facevano le flebo ogni giorno
Ma lì al centro clinico
A me ha colpito in particolare un caso ma gli altri ce l'abbiamo tutti appuntati che ci è stato riferito da un detenuto in carrozzella che si riferiva ad un altro suo collega
Di cella
Dice ma lo sai il medico gli ha detto
Tu sei praticamente quasi morto
Quindi
Cerca di fare qualcosa cerca di mangiare cerca di prendere le medicine è un caso veramente disperato
Dichiarato incompatibile con il regime carcerario che però continua affare qua naturalmente sappiamo che questi problemi sanitari sono diffusi su tutto il territorio nazionale so che la riforma dell'ordinamento penitenziario dovrebbe farsi carico anche di queste
Mancati cure
Ed ecco perché continuiamo a lottare perché poi giunga al traguardo augurandoci che nei vari passaggi di Commissione e Consiglio dei ministri Consiglio dei ministri commissione
Le indicazioni che sono state date dal Parlamento non siano via via spolpata e le indicazioni sono chiare una piena che attraverso le misure alternative
Soprattutto corrisponda al dettato costituzionale e alla pena che deve essere nel nostro Paese ma anche per la Corte europea dei diritti dell'uomo
Una piena umana ma soprattutto rieducativa che accompagni il detenuto fuori per poter vivere una vita senza reati
E così via che mi ha colpito di più
è stata la il perdurare
Di quella che io qualificato come la mancanza di informazione
Ho parlato tenete presente che secondo le ultime statistiche che ci hanno dato dal sessanta al settanta per cento della popolazione carceraria e straniere
E quindi questa e e di questi è una larga parte sono extracomunitari allora
Questa situazione comporta la la la difficoltà anche di farsi intendere di fare intendere quali sono le misure di difesa a loro disposizione
E purtroppo questo non viene fatto per carenza perché ci sono sono anch'io da sono anch'io d'accordo che molti molti di questi agenti molti di questi ispettori sono gente molto qualificata e anche particolarmente appassionanti però una cosa che loro siano qualificati personalmente un'altra cosa è che per un braccio di quattro piani ci sia una detto col massimo due addetti
Allora questo scoraggia qualsiasi attenzione
Che sia un pur con un minimo di
Cautela con un minimo di aiuto per chi è detenuto in questa situazione
Abbiamo sentito le solite
Lamentele riguardanti il vitto il riguardante il riscaldamento soprattutto ai piani superiori il riscaldamento non funziona perché non non ci sono le pompe per far arrivare l'acqua calda eccetera cioè sono mi sembra che molti dei mali di tanti anni fa sono rimasti lì
Davanti a una specie di ripresentazione in migliore forma il migliore aspetto del
Diciamo del contenuto
Quindi io credo che è una lotta che si deve continuare a fare
Ci siamo impegnati con Rita di venire a fare una presentazione del libro
Non solo per sensibilizzare i detenuti dei loro diritti e dei loro potevi in qualche e e doveri ma anche perché si Contini quest'opera di sensibilizzazione e di uno un'opinione pubblica che è totalmente sorda e non interessata a questa fondamentale condizione che l'umanità del sistema carcerario italiano
Maria Laura
Allora si sulle condizioni di degrado che abbiamo potuto constatare anche dentro Regina Charlie muri scrostati infiltrazioni abbiamo visto dei cuscini smozzicate i questo qui per ricordare che la condizione di degrado in cui vive una persona reclusa incide profondamente sul suo comportamento successivo quando sarà libero perché chiaramente ti vedi proprio in stato di abbandono uno Stato assente e quindi non è soltanto la condizione oggettiva ma anche la condizione futura di questa persona che viene lasciato appunto senza speranza poi un altro problema vada sicuramente minore e quello del carrello perché se è un detenuto entra qui dentro di domenica
Il lunedì potrà chiedere la spesa che però soltanto al sabato successivo gli verrà fornita insomma quelle quell'elenco di prodotti che chiede
Perché qui il carrello c'ha soltanto due giorni a settimana se tu il mercoledì e il sabato quindi se tu fai l'ordinazione il mercoledì divenne viene dato il sabato ma appunto ripeto se si entra di domenica
E poi da Bari problemi insomma sono tutti gli altri che hanno già detto sì a Rita sia l'ambasciatore